guittone, 17-31: me po ben tuttore / far parer l'amarore / d'assai
/ disiando vedere / madonna mia a tuttore, / quella che non s'argoglia /
de torto, / bono comforto donimi tuttore. guittone, i-25-23: d'essa donerò
pirandello, 7-317: le teorie, tuttore incerte, dedotte dai fenomeni così detti
prendesti traforte, / vita noi dando tuttore. cicerchia, xliii-310: pianga le
in unu loco là ov'era a tuttore, / non con amore -mi fece riparare
con amore, / fia senza fin tuttore / pur augmentando in gran gioia e
prendesti traforte, / vita noi dando tuttore. idem, xlviii-56: laida e dannosa
/ e bene aggia chi leanza tien tuttore / e quale 'nora sua donna amorosa.
ché gli torna a membranza il ben tuttore. = deriv. dal provenz
l'onura, / sì, come dea tuttore / laudar ben per megliore / secondo
l'onura, / sì, come dea tuttore / laudar ben per megliore / secondo
/ disiando vedere / madonna mia a tuttore. latini, rettor., 155-7:
l'onura, / sì, come dea tuttore / laudar ben per megiiore / secondo
tutt'ore, tutt'ore: v. tuttore. -avere le ore contate: non
n'aggio, sì conforto / isperando tuttore, / considerando la sua conoscensa;
. cce vói pigrezza / a guardare a tuttore. chiaro davanzati, xxv-60:
beltade, di gioì'miradore, / dove tuttore prendono mainera / l'altre valente donne
de luca, 1-7-4-6: si dà il tuttore principalmente alla stabilita nell'anno decimoquarto
d'eutin, vescovo cu lubecca, tuttore e prozio del duca da eleggersi in
de l'albore / senza colpa a tuttore / per cui servire mi credea salvare.
noiosa: / bene aggia di leanza tien tuttore / e quale mora sua donna amorosa
saladino, v-239-12: son gaudente a tuttore... /... /
l'onura, / sì, come dea tuttore / laudar ben per megliore / secondo
stella de l'albore / senza colpa a tuttore / per cui servire mi credea salvare
, / ciré dei fin beni, avanzala tuttore, / e de ciascun porea sovragioire
stella de l'albore / senza colpa a tuttore / per cui servire mi credea salvare
per tanti anni fatto m'avea da tuttore, e da padre. manzoni, v-3-76
amorosa / vista ch'io vidi rimembrar tuttore. idem, purg., 18-78:
siede, / da. ccui sento tuttore / la chiara luce del suo isprendore.
; nondimeno. -anche nell'espressione pur tuttore. guittone, ii-xi-19: adonque,
fornire, / e pur la schifare tuttore, / a me, che vile tanto
, / disiando vedere / madonna mia a tuttore, / quella che non s'argoglia