divo- tamente / e battersi col guanto tutto il petto: / are'voluto morir
amarvi ed avervi onorati; / e certamente tutto il mio talento / è sempre mai
sperare e desiderare d'essere, e al tutto contendere d'essere si non il primo
chiana de sessa. pulci, 23-41: tutto quel giorno cavalcato aviéno / per boschi
chiaro della chiara d'uovo: del tutto evidente. panciatichi, 40: io
la terra e anco el sole / e tutto el mondo se ne duole. fioretti
essa sia sparsa in egual misura per tutto il poema. 3. in
4. con tutta la luce, in tutto lo splendore; luminosamente. 5
punto dell'orizzonte quando il cielo è tutto annuvolato: segno che il vento si
io non credo che la luna sia del tutto priva di luce, come la terra
al cui tepor nulla matura / perché già tutto maturò: chiarezza / che della terra
la quale, come il sole è di tutto il cielo bellezza ed ornamento, è
/ matutino sentii crosciarmi, gelido / tutto rigarmi di chiarezza irrigua. e.
con chiarezza si esprime con facilità e rende tutto chiaro, distinto e netto d'ogni
costante, un'abitudine stilistica che implica tutto un modo di ragionare, di giudicare,
di quella solennitade si fa piover tutto quello die chiarièra. = lat
mia fatica fatidica ho spremuto quasi che tutto il midollo del mio ingegno attento, per
. g. bassani, 1-79: tutto essi avevano perduto. ma non, grazie
arrivare a una simile chiarificazione, mettendo tutto per iscritto, che atto di coraggio sarebbe
cittadino di firenze, il quale mise tutto suo studio e suo intendimento ad isporre
col procedere loro che si obligano in tutto alla tua fortuna o no.
secondo che in noi è principio di tutto bene, la quale nobiltade si chiama
e vi stanno, e vi corron sopra tutto in piedi, e quasi interamente ritonde
ritonde, ivi né si spianaron del tutto, né si schiacciarono: e chiariron vano
da maligne lingue era ingannata, ma il tutto fu indarno. berni, 118:
. berni, 118: fornimmi in tutto questa di chiarire / della sua cortesia
quali mi sono buoni amici protestino per tutto la fraude e chiariscano il mondo che
20. monti, x-3-487: i'tutto in lei m'affissi: / e intera
, 5-120: del lume, che per tutto il ciel si spazia, / noi
camera, apri i forsieri, rivolta il tutto, e chiarisceti che tu t'inganni
è comparsa,... e con tutto che abbiano fatto gran rumore non è
1-107: ma alfine, ecco, su tutto s'è posata / la chiarità tranquilla
, 40: se santo benedetto vidde tutto il mondo, che fu peccatore;
abitava in beleem, chiarito già a tutto il mondo di nobile ingegno. g.
aria scura / divenne chiara e il cel tutto sereno; / e l'aspro monte
cappello chiaro da fattore, che gli annegava tutto il viso nell'ombra. d'annunzio
33-105: io siedo, e studio tutto accostato a un muro, comune alla
): sì come chiarissima fama quasi per tutto il mondo suona, messer cane della
, chiarissimo testimonio ne rendeva al mondo tutto la politica pubblicata da lui [aristotile
all'ordine e alla connessione delle idee; tutto ciò dunque che genera oscurità, imbarazzo
e per chi la segue, c'è tutto un corredo da rifare, tutto fino
è tutto un corredo da rifare, tutto fino alle sottovesti. 16.
quattro cose, io ti perdonerò in tutto; e le cose son queste, che
cellini, 2-80 (441): con tutto che ei mi tenessi in casa,
fero / e la fine di ben tutto 'l contraro, / o'prende laude e
certe cognizioni, né sprovvisto al tutto di libri. parini, x-n: con
chiaro, un uomo libero per dire tutto, uno che non si lasci imporre
(7): era già l'oriente tutto bianco e li surgenti raggi per tutto
tutto bianco e li surgenti raggi per tutto il nostro emisperio avevan fatto chiaro.
, e il tempo, non sono del tutto in chiaro. -far vedere in chiaro
senza calore e senza luce tornerebbe nel tutto e nelle parti impossibile la vita cosmica
rimettendosi in quanto alla invenzione in tutto e per tutto all'arbitrio del
alla invenzione in tutto e per tutto all'arbitrio del suo capriccio. c.
umana consiglia sempre di non fidarsi in tutto al proprio giudizio, per quanto acuto
: mi toccò a fare il sordo tutto il tempo del desinare, e quanto soffrissi
di espandermi e di parlare da per tutto e con tutti, di tutto e
da per tutto e con tutti, di tutto e di tutti, e di ridere
nel paese dei balocchi, perché passassero tutto 11 loro tempo in giochi, in
non si davano arie, e facevano tutto senza pretesa, con una messinscena alla casalinga
vi-113: chiasso in mezzo, sugna per tutto. io non so s'io mi
è un chiasso: col denaro tutto si può ottenere. aretino, 2-95
e turchino, non si scomodò: / tutto quel chiasso ei non degnò d'un
. verga, 4-134: c'è qui tutto il paese!... tutti i
, 1-27: le vecchie giuravano lui essere tutto di casa col diavolo, onde pochi
uomini dal nome celebrato e risuonante in tutto il mondo?... e sopratutto
. pascoli, 22: guardava il tutto un pioppo alto e slanciato / chiassoso a
appennino sfumava verso le stelle, e tutto il paesaggio, così chiassoso di colori
... contò loro per ordine tutto che... gli era intervenuto.
targioni pozzetti, 3-43: meglio di tutto però sarebbe l'annichilarlo [il ponte di
di mercurio, con altre chiavarde, tutto pesa libbre mille cento sette. vasari,
2-9 (i-738): egli che del tutto avvertito era e già aveva ne la
argenti che guadagnati aveva, e il tutto rimesse in danari, lasciando le chiavi
in danari, lasciando le chiavi del tutto a paolo. tasso, n-ii-375: strana
, rovesciate l'idee platoniche, capovolse tutto il sistema intellettuale, quell'urto che crollò
, per estens., a indicare tutto ciò che ha valore risolutivo nel- l'
per ima delle più importanti chiavi di tutto quel tratto marittimo. targioni pozzetti,
dicessi che la cosa meno disprezzabile di tutto il nostro mondo era l'amore,
; geroglifico o ideogramma che spiega tutto un sistema espressivo. salvini, 39-iii-200
geroglifico, e ho veduto in sostanza che tutto sta nel lasciarsi condurre a chi spetta
i-428: quanti vi si trovan per tutto [nel corpo] e nicchi, e
, e serrassivi dentro i pulcini, e tutto chiudessi a chiave, dimmi: parrebbeti
la fede fusse quella che facesse il tutto. tasso, 6-ii-130: era chiuso
al lenno: / onne iontura aprenno tutto l'ò esdenodato. anonimo, ix-1039:
quindi al capo diè l'elmo adorno tutto / di lucenti chiavelli, irto di
da piedi a capo, / e finalmente tutto quel lavoro / che noi di ferro
una casa, nella quale praticava di tutto suo genio, e per cui fa almeno
gioia delle promozioni avevano stampato da per tutto larghe chiazze d'inchiostro. d'annunzio
: al sole invernale abbacinante vidi che tutto il colorito di quella faccia non era più
faccia, testimonia con quale vigoria -se tutto, a cominciare dall'oste, non si
dei tartufi] in toscana quasi per tutto, e per il più, come in
petto ansante ansante ansante ansante, / tutto chiazzato e pien di mascherizzi. guerrazzi
carducci, i-1085: il nostro eloquio, tutto ancora mortificato dalle bassezze della servitù e
pulci, iv-27: che se'tutto pagnotta, broda e chicca.
sano od infermo, che noi facciamo tutto il debito nostro, e non appartiene
frattanto una condotta regolare e decente per tutto, superiore forse alla mia età. leopardi
: poveri galletti!... tutto un chicchiricchì, e poi d'un tratto
, così pensa che sta dentro nel cuore tutto pieno di chicchirichì. 4.
tu donarmi? un bacio solo / in tutto 11 viver mio? grazia ch'ei
, / per le quali eran sì del tutto accesi, / che ferro più non
la fama mala lingua l'andò bandendo per tutto, tal che i signori che l'
non mettessero in carta tutto intero e tutto desso quel solenne ragionamento. 4.
131: così esortando tutti a conferire tutto quello che potevano, ed eletti due
, a ragionare e conferire con loro tutto ciò che gli era intervenuto. sacchetti,
pretendevano contra la corte romana e contra tutto l'ordine ecclesiastico, reducendola a cento
uno sito, io non dico al tutto sterile, ma non grasso, non è
con moltiforme impostura han ripieno il mondo tutto d'infinite pazzie, bestialità e vizii
mi aspettavo. essa ha confermato del tutto l'opinione su lei che mi avevate
le insidie e le minaccie di chi tutto poteva e ardiva. de sanctis, iii-
metà. sbarbaro, 1-129: e tutto dicea senza che mai, ne'di
che s'intendessero confermi li presenti per tutto il mese prossimo d'aprile.
e fermissima ecclesia di cristo già per tutto il mondo si penò [domiziano] di
: coloro ancora che, attribuendo el tutto alla prudenza e virtù, escludono quanto
il quale dipende dal corpo quasi in tutto, soggiaccia necessariamente a cosa alcuna
una cosa sola: nulla e tutto. -rifl. e con il
fino a disdire il detto, e confessarsi tutto insieme ingannato. nievo, 89:
la terra e anco el sole / e tutto el mondo se ne duole. capellano
marsilio ficino, 2-24: adunque confessiamo al tutto che amore sia iddio grande e mirabile
300: pareva avessino a portare via tutto il monastero: e non vollono mai stare
quanto avete sul cor, meco potete / tutto narrar. bocchelli, i-463: era
, lasciò la moglie universal erede di tutto, e confessato se ne morì.
5-54: il legno del confessionale, tutto a forellini, levigato e giallognolo serbava
2-9 (i-738): egli che del tutto avvertito era e già aveva ne la
venuto l'uso di chiamare impropriamente confessione tutto il sacramento. ma s'avverta che
18: « signor avvocato, tutto quello che le ho raccontato, resta
era che la chiesa cattolica stata fin allora tutto in europa tornasse non più che una
ché io son per farvi onore di tutto e per credervi più che al mio confessore
le noci moscate], si fa del tutto insieme conserva con zucchero, molto pregiata
cento libbre, e se ne stava tutto il dì in camera. caro, i-217
grossi e più belli, che sia in tutto il mondo dove nasca. redi,
stava nel suo salotto da lavoro, tutto parato di damasco azzurro, e si
. e il povero letterato andò, tutto confuso di vergogna, e tutto scandalizzato
andò, tutto confuso di vergogna, e tutto scandalizzato che nell'atene d'italia gli
memoria. berchet, 62: ma sopra tutto vi raccomando di mettervi anche a dire
trasversale. aretino, 8-236: sopra tutto spalanca la porta a chi ti reca
-oh pessima finestra! fu cagion ella di tutto il male. -assassina, la conficcai
, ve', / n camera per tutto il giorno. = da un lat
segrete cose delle donne [tommaseo]: tutto loro confìdaménto si è nella varietà e
qua non mi confido de intendere o determinar tutto quel che significa il furioso. d
2-390: volle ch'egli le raccontasse tutto, ed emilio credette di poter confidare
monte: / a te confido tutto il mio reame. machiavelli, 631:
81: preso perino, e per tutto sapendosi quanto egli era amato dal duca
sé e delle cose; le si domandava tutto e prometteva tutto. carducci, 22
; le si domandava tutto e prometteva tutto. carducci, 22: e te,
, 12-ii-142: ragionando seco confidentissimamente di tutto che vi occorre. boterò, 6-102
combattere il nemico; ma oltre a tutto questo facevano intervenire i pollari con quelle
confidenza. moravia, vili-118: mi sentivo tutto legato, tutto intorpidito, tutto paralizzato
vili-118: mi sentivo tutto legato, tutto intorpidito, tutto paralizzato; ad ogni mio
sentivo tutto legato, tutto intorpidito, tutto paralizzato; ad ogni mio atto,
io desidero la concordia e la armonia in tutto. foscolo, xiv-9: perdonate se
cimento di morir pagano, / con tutto che, per dirla in confidenza, /
cui la configurazione delle piccoline membra in tutto e per tutto si perderebbe tra la
delle piccoline membra in tutto e per tutto si perderebbe tra la lunghezza de i
passati, / odendo il canto tuo tutto me struco. marino, vii-253: che
dall'amor della solitudine e del vivere tutto a se stesso, confinato e quasi perduto
la donna. boiardo, 2-4-68: tutto fiorito di vermiglia rosa, / verde e
convento? boiardo, 1-2-49: in tutto il mondo, per ogni confino, /
buono e giusto / dà legge al tutto, e 'l tutto orna e produce /
dà legge al tutto, e 'l tutto orna e produce / sovra i bassi confin
nuotar con loro / mutossi; e tutto l'umido confine, / per mirar,
sul duro passo del mortai confine / tutto, credilo a me, torna in amaro
sostanzialmente la stessa. leopardi, 19-81: tutto l'orbe trascorre, ogni confine /
all'uom negl'infiniti / campi del tutto la natura aperse, / peregrinando aggiunge
del nulla ed a quel sogno / tutto il mio tardo cuore è incatenato. alvaro
, ordinando con autorità apostolica inquisitori per tutto el regno, che hanno, confiscando e'
o sano od infermo, che noi facciamo tutto il debito nostro, e non appartiene
'l dolore. tasso, 20-50: pien tutto il campo è di spezzate lance,
3-2-320: veggo un qualche palo ritto / tutto d'un pezzo, che né in
il confitto su la lancia, e tutto / si contorcea. foscolo, 1-80:
anche pieno di problemi e difficoltà, tutto preso, tenuto, confitto colla sua
guerre civili, vizi infami da per tutto e feroce corruzione. tommaseo [
esprimere l'intima unione delle parti nel tutto, quasi fatto d'un soffio, e
confluenti nel lago fanno in poca profondità tutto questo raggiro. narducei, 1-87:
distinzione, senza ordine), formando un tutto unico (che non sempre risulta omogeneo
anco male del bene e confuso insieme tutto. marino, 11-79: bella onestà
sarpi, i-36: quel che più di tutto li confondeva l'animo, era che
de'due cognati, / che di trestizia tutto mi confuse, / novi tormenti e
di neve che s'immergono nel cielo e tutto biancheggia e si confonde. moravia,
il colore); dissolversi in un tutto omogeneo; far comunella con le compagnie
la rima la poesia si viene del tutto a confondere con la prosa. beccaria
di sotto. pascoli, 488: il tutto si confonderà nel nulla, / come
con molto laudamento e ringraziamento di dio, tutto
bella figura, / dentro nel spirto tutto se confonde. sannazaro, 6-101:
marini, xxiv-828: e perché di tutto era richiesta con aspre e insolenti maniere
, nel confondimento dell'io al gran tutto. b. croce, ii-8-76: tale
sassetti, 151: bisogna rimettere il tutto in dio, e conformarsi col suo
. vico, 602: lo che tutto non può provenire altronde che dal concetto
] sanza mezzo piove / libero è tutto, perché non soggiace / alla virtute
da sua santità, rimanemmo conformi di tutto quello, che si aveva a fare
di fare il negozio loro o in tutto o in parte, conforme alla qualità di
non solamente in milano, ma per tutto, che faccian le cose conforme dicon
tutto dà quiete all'anima. manzoni, 150
: voglio che 'l nostro cortegiano in tutto 'abito sia pulito e delicato ed abbia una
secondo. della casa, 2-3-75: tutto si è conferito con l'ambasciatore di
semplice; a conformità di questo, tutto il tenore della vita e il contegno
.: 4 in quella villa c'è tutto il confortabile ', cioè: 4
garage, tennis... insomma tutto il confortabile moderno. = deriv
piero a sì malvagio confortaménto; ma tutto fece perché le altrui fellonie fussino per
35: mentre che stette in prigione, tutto il suo studio era, 0 in
che conforta il gelo / si mostra tutto a noi per lo grand'arco /
che d'amar conforta, / faceva tutto rider l'oriente. petrarca, 37-96:
(i-165): gli unse anco tutto il corpo sgangherato con certa unzione molto
rubelli di puglia e di cicilia, di tutto acquistò la signoria. lettere e istruzioni
da ogni bisogno, a casa, tutto riavuto, il mandò. redi, 16-ix-283
tatricc, alla cui voce si rallegra tutto l'interno de'veri fedeli. varano
d'inverno. 3. sm. tutto ciò che può dare conforto. confortevolménte
conquiso, / che in reo guadagno ha tutto il suo conforto. foscolo, 1-115
? * / a dir mi cominciò tutto rivolto. idem, par., 18-8
e non mi volea far cristiano, ora tutto aperto ti dico che io per niuna
chiedi e domanda, lì c'è tutto '; i parlanti di oggidì addi-
montecatini corrono i forestieri, perché c'è tutto il conforto. panzini, ii-208:
qualsivoglia cosa materiale di quelle che abbiamo tutto giorno d'avanti agli occhi, delle
., 1 (20): sopra tutto poi, declamava contro que'suoi confratelli
confronto con un altro termine non del tutto chiaramente espresso e definito).
. breve è il confronto: ei tutto / ha in sé ciò, che non
la piazza selciata sotto i piedi cancella tutto, il resto non esiste. al confronto
mare. / al confronto col mare tutto scaglie d'argento, / la vincevano i
1 -intr od., 7: tutto crede un fenil, peggio, un porcile
giusti, iv-27: le chiese e tutto quello che abbiamo del medio evo può sostenere
non sa dei mali, ma immagina tutto confusamente. = comp. di
pagan sopra la testa, / e tutto il parte insin sotto al gallone.
in pace di cuore, e che tutto il dì lo rimorde la coscienza sua de'
tra pensieri, dolore e confusione, tutto lasso e rotto e già fuora di
paura e amarezza della vita, perché tutto è inutile: inutile preferire la povertà
territorio). sarpi, i-324: tutto trento andò in confusione per il grande
qualità di ciascuna convenienti o in tutto o in parte intendo di nominarle. d
nismo di date e di nomi egli sa tutto della vita di napoli nella sua
; assor bito in un tutto (più o meno omogeneo).
temporale, / e come il mondo tutto n'è confuso. petrarca, iii-2-6
burle, secondo il tempo; del tutto però sensatamente e con prontezza e copia
per aver nullo atto, che sia tutto, per aver tutti gli atti, o
, ii-315: al gran disegno / tutto cospira: l'opportuna notte, /
di bicchieri, di piatti, e sopra tutto di voci discordi, che cercavano a
coi quattrini, si rizzò in piedi tutto confuso, grattandosi il capo. pascoli,
pali boemi, e fece tutto quello che potè coll'autorità sua.
, 34-128: questa ingegnosa ma in tutto fantastica filosofia del gassendi... l'
di firenze, 48-182: abbiamo fatto tutto el sopradetto discorso non per confutazione di
,... vien ridotto ad abitar tutto il giorno un caffè di scioperati.
del sdegno e dal furor da l'ira tutto spinto, ne intesa la maledizione materna
della meccanica e dipoi un cotale studio tutto lo prese. egli congegnava piccole utilità
che quanto abbiamo dentro all'orecchio, tutto non sia formato con ammirabile magistero,
durissimo ghiaccio congelato, pareva che tutto di puro vetro fosse divenuto. marino,
. b. croce, iii-26-162: tutto ciò che esiste è storia: la
e1 verno, che è adicciato e tutto congelato, è qualunque anima che non
fu la persuasione dell'infinita vanità del tutto, della canaglieria congenita e dell'infelicità
alcuna pietra. baretti, 1-230: il tutto è poi scritto con tanta precisione e
per un altro, non mirando a un tutto, ma a un molto. giusti
muratoriano:... v'è di tutto, di tutto, di tutto.
.. v'è di tutto, di tutto, di tutto. nessuno pretenderà che
di tutto, di tutto, di tutto. nessuno pretenderà che io inventarii una tal
, per gran vino bevuto, era tutto congestionato (rosso di fiamma nel volto
manzini, 7-254: amalia si ammala. tutto quell'affollarsi di congetture per il suo
che si riferisce ad una causa del tutto superiore agli sperimenti ed ai fatti sperimentati
l'istromento con cui la natura lavora tutto egli sia il cuneo, e che ciò
ch'era nudo, la dimensione di tutto il suo corpo: anzi giudicai che
, dove interveniva il popolo romano e tutto un esercito. = voce dotta
alberto, 7: con ciò fosse che tutto in pace possedesse, dell'amistà di
padre. carducci, 50: amor che tutto piega, / vuol, fausto iddio
loro lingua il colorito, la musica e tutto il disegno ad un tempo e la
che s'io per prodigalità git- tassi tutto ciò che io poteva congiugnere, che poi
congiugne carnalmente con una bestia, del tutto sia fatto morire: uccidete anche la bestia
per la erbosa campagna, e poi tutto inseme raccolto passare soavemente sotto le volte
minute, invisibili a noi; con tutto ciò non ci resta invisibile quel campo che
divinità. d'annunzio, ii-127: tutto attrassi e composi / in me,
attrassi e composi / in me, tutto abbracciai, / di congiugnimenti maestro,
... et ora l'oscura tutto, se con dritta lance fra il sole
dalla natura, congionge e lega ottimamente tutto l'occhio, salvo che il nero
, 74: congiuntivo dico essere un modo tutto poco men che imprestato, perciò che
che talvolta è che l'una toma del tutto ne la natura de l'altra,
effetto partorischino. agostini, 28: il tutto procede non da te, invittissimo re
/ tosto a vulcano a riferire il tutto / n'andò ne l'antro affumigato
gadda, 5-4: e non è tutto. ché alle congiunte meraviglie della fisica
cavalli, delle quali cose el nervo tutto consiste in castiglia, donde ancora esce
: io non credo che fosse del tutto un artifìcio politico ovvero oratorio quello di
/ intumidirsi il ventre, e il corpo tutto / di liscia pelle ricoperto andarne.
propri ancora, desideroso di componer il tutto con la negoziazione, cercò prima di
anzi meri pedanti, i quali stan tutto il giorno su le piazze e dentro alle
unirsi. iacopone, 91-35: de tutto prende sorte; tanto ha per unione
/ de trasformazione, che dice: « tutto è mio ». / aperte son
, / ed è en possessione de tutto quel che dio. -per congiunzione
sia raro amico, o che sia al tutto osti nato inimico del principe, ad
che insorgesse giammai, opponete da per tutto la vostra virtù, in cui rompe la
fantastica unità. montale, 3-118: tutto insomma congiura a far sì che sir
cavalca, 9-112: o buon iesu, tutto il mondo pare che abbia fatto congiurazione
affollamento. bartolini, 15-53: tutto si dimentica nella bufera delle anime rese
interne dell'africa e soprat tutto nel congo. = nome proposto dal
tutto lo spettacolo chiamò vincitore partenopeo; e ad
, le solite minacce di rivincita, tutto finiva lì, e si tornava come rozze
quell'altre cose copertissime, et in tutto dal necessario uso, presenzia et iudicio
domenico da montecchiello [crusca]: tutto si congregherà e unirà a colui,
dalla chiesa parrocchiale. ojetti, i-56: tutto è come allora,...
, / vien congregato il fiato e tutto saldo. cavalca, 9-46: volesse iddio
le strade e i cammini facea per tutto il regno sicure. e avea spente
3. eccles. riunione di tutto il collegio dei cardinali per trattare gli
quel canone critico, che gli storici tutto non dicono, e che bisogna anco
asino. sarpi, i-63: rimetterà tutto alla recognizione e giudicio d'un concilio generale
giov. cavalcanti, 108: per tutto si gridava che le gravezze si mutassero
in conguaglio gli dette pontremoli con tutto il suo territorio. = deverb
correndo d'intorno, / pieno avean tutto quel giardino adomo. ariosto, 6-22
e multiplicano tanti conigli, che condiscono tutto quel paese, e sono di grandissimo
nobili, andò dalla lievre al coniglio tutto questo dì. 6. dimin
arte da lui per la prima volta tutto d'un pezzo, che non sia battuto
, 322: per non esser del tutto ascritto al libro de l'ingrati, cercando
conio. d'annunzio, v-1-897: tutto il sangue fu convertito in oro battuto
sono non pochi anni, sostenni che da tutto il contesto viene alla frase il senso
deve '. / e il potrei tutto coniugar d'un fiato. -per
formiche ne la creta grigia, / io tutto desioso liberava / gli occhi e i
, 6-60: la figliuola lydia faceva di tutto per esser moderna, rodendosi perché certi
abbiccì. i particolari, il tutto d'una cosa; come dicesi dall'a
la posteriore. marino, vii-269: in tutto il corso del dire il fine al
all'uno ed all'altro, il tutto alle parti e le parti al tutto,
tutto alle parti e le parti al tutto, con bella testura e con artificiosa
guicciardini, 85: e se bene tutto è stato fuora della patria, nondimeno
bar etti, 1-32: le parti di tutto il suo discorso sono tutte connesse l'
con altro. -annessi e connessi: tutto ciò che si riferisce in modo immediato
donna che s'ami, s'ama tutto, piace tutto. quel che per
s'ami, s'ama tutto, piace tutto. quel che per altri non significherebbe
. e. gadda, 388: poiché tutto, tutto! era passato pel capo
. gadda, 388: poiché tutto, tutto! era passato pel capo degli architetti
. 2. per simil. tutto ciò che ha o prende forma o
caffè espresso e quella dei coni gelati, tutto in miniatura ma perfette.
nella luna] il perder noi talvolta del tutto di vista la luna, quando ella
di provincia. viani, 19-397: tutto il corpo egli aveva tatuato di figure
, e vinto da la colera fu il tutto per rompere e straziare. guarini,
di tenda o padiglione, che copre tutto il tabernacolo dall'alto in basso;
. d'annunzio, iv-1-239: da per tutto poi, con un gesto pieno d'
e gli tolse, questa volta del tutto, la conoscenza. calvino, i-78
una sola visione e simplicissima cognizione, tutto l'essere di tutte le cose de l'
aiutano a vicenda cercando di interpretare il tutto. 3. assol. essere
la lingua la bocca. camminando guardavo tutto con affetto fraterno. quasimodo, 1-58
.., conobbi a la cera che tutto l'acciaio ch'egli aveva adosso non
vai men chi 'l tene / del tutto in sé celato. dante, vita nuova
4-1: e reggendo il papa e tutto il chericato, che la chiesa non si
me stesso, che mi presuma saper tutto quello che so desiderare. tasso,
hanno i loro cari figliuoli, hanno al tutto per eccesso di dolore lasciata l'abitazione
che a un punto preso fanno di tutto e, in nome dell'italia una e
avesse 'n sé conoscimento, / in tutto lasserebbe amore stare. pietro de'farinelli,
. girolamo da empoli, i-30: tutto lasciò fusse rimesso a detti gualterotti,
rimesso a detti gualterotti, pigliando di tutto conoscimento. 6. facoltà di
coscienza -ebrezza, amore-passione, peccato -ma tutto riscatta con la sua esigenza contemplativa cioè
cercherà di trovare la verità conoscitrice del tutto, e il reggimento di se medesimo.
me medesimo, quasi ammutolito, e tutto arrossito in volto, risponderò con sim-
. durò continovo quasi per trecento anni in tutto il mondo allor conosciuto. redi,
a questa parte, come è pratico di tutto il mondo conosciuto. cinelli, 11-267
celimi, i-2- (27): con tutto che quegli uomini che si sono affaticati
sostenerle il potentissimo imperio romano tremendo a tutto il mondo, il quale dalla furia
volgome, rompomece el costato: / tutto so conquassato, non ce posso pusare.
34-151: scoppiò dunque, e tutto il vaso, e 'l ghiaccio ne andarono
e ventura; e, sopra tutto, che non ci manchi il 'conqui
malandrà sopra quel ponte, / ché tutto il mondo non te avria conquiso,
poi che se partì de sericana, / tutto il mar de india avea conquistato,
. guido da pisa, 1-138: tutto il tempo che iano visse...
messe di lode ricoglierà chi si darà tutto e consecrerassi agli studi di nostra lingua
... ma chi 'si dà tutto allo studio ', chi 'vi attende
secrato, / di cerchi e de demonii tutto pieno. salvini, 30-2-80: maniere
sua virtù in vincere difficoltà, sopra tutto di rima, e mostrarsi, in
... /... e tutto / il silenzio dei piani / l'adorava
nascosta fin a due secoli fa a tutto il resto del mondo...,
alberti, 139: qual uomo non in tutto stolto et insensato non conosce questo essere
alla fante la quale, consapevole del tutto, come fia l'ora, gli recarà
sopportate tante fatiche e sei consapevole di tutto quello che è stato fatto in questa
non era cristo da sé consapevolissimo già di tutto? redi, 16-iv-301: io
quelle cose. aretino, ii-94: tutto viene da questi amori; ché, fatto
e dell'altrui crudeltà, le fece tutto il caso vedere, imaginato con l'
conscendessi a ogni cosa. ma fu tutto el contrario. dolce, xxv-2-436:
conscio finalmente ch'era cosa oramai del tutto impossibile di procedere altrimenti, non mi
con ima cappa foderata di verde, tutto afflitto come se fussi conscio della sua futura
ragione, in città, facendomi girare per tutto un giorno, mandato e cacciato consecutivamente
; qualche esempio ci sarà; con tutto ciò non basta per renderlo bene accetto a
, 3-312: vegghino particolarmente e distintamente tutto il medicinale, così semplice come composto
hai fatto per benino la nota di tutto? sa, per regolarità. borgese
mortificazione del senso, e conseguentemente per tutto ciò che la prescrive. leopardi, v-5
dirò conseguentemente, parlando della confessione, tutto ciò che dio ne concederà, utilmente
sapesse né meno di geometria, con tutto ciò con un buon ordinato sèguito di
, povertà, tu non sareste al tutto povertà, se non fussi ancora povera
arrecano diletto e al corpo e allo animo tutto ad un tratto. galileo, 127
..., perché suo poder tutto sia quivi, / non potrà conseguire /
discreta eguaglianza nell'universale, consentirei di tutto cuore a scendere un gradino più giù.
sono seguitate alla nostra città e a tutto l'universo mondo, siccome innanzi conseguendo
così come la durazione e dissoluzione del tutto consegue a la circulazione de l'ottava
potere l'autorità ecclesiastica derogare né in tutto né in parte ad un precetto divino
la luce della civiltà italiana empirà mirabilmente tutto il cielo d'europa.
, iii-26: molti sapendo che tu se'tutto pieno di diletto, o buon gesù
firenze si deliberò porre una decima a tutto il clero fiorentino. ariosto, 4-67:
che servono agli organi de'sensi, e tutto il sistema nervoso e l'istesso cervello
sé medesimo quelle ingiustizie, che da per tutto proibisce con l'universale consentimento di tutti
romana chiesa il suo pastore / con tutto il suo consiglio comsentio / de lo re
affanno. cavalca, 16-1-257: per tutto questo non volendo lo marito a ciò
se ha la corteccia dell'oro per tutto eguale (perocch'egli è ubbidiente al consentire
si è secondo natura; ma non tutto quello ch'è secondo natura è buono;
costei, naturalmente, da sé, tutto si compone in lineamenti consentiti ed ammodo.
, e distonante sol una: e recatosi tutto presso all'ancudine, e fatto tacere
scudo, / qual di tela coperto o tutto ignudo. caro, 5-581: stupir
modello che la compagnia è ancora in tutto e per tutto una schietta e splendida
compagnia è ancora in tutto e per tutto una schietta e splendida imagine di cristo
.. tra'libri, accuratissimamente notando tutto quello la cui conserva nella memoria dover
noci moscate], si fa del tutto insieme conserva con zucchero, molto pregiata
fare, che lei ci aveva un segreto tutto suo per avere la conserva dei pomidoro
suo per avere la conserva dei pomidoro fresca tutto l'inverno. pascoli, i-318:
: da queste sole... trarrò tutto quello che mi fa di mestieri,
a quell'universal fine di conservare il tutto col mantenerne le parti unite e ordinate
senza imbrattarsi. alfieri, i-32: in tutto quell'anno dell'umanità, i miei
, / sì che lo suo voler tutto conservo. m. villani, 1-75:
il sole]... conservatore del tutto, panzini, iii-463: -scusi, -dissi
d'una scienza, si mescolò a tutto; a tutto attaccò quella febbre, quel
, si mescolò a tutto; a tutto attaccò quella febbre, quel mal essere
senato conservatore che, già consapevole di tutto, e ad una stessa deliberazione già
minori. il contagio si sparse per tutto il conservatorio; ne vennero proibizioni, ammonizioni
, / e v'ha de'sommi dei tutto il consesso. segneri, i-334:
rosse e ferrigne e gialle rifrangeano sopra tutto il consesso degli spettatori. 4.
io considerai molte volte che, calculato tutto, era maggiore el dispiacere che aveva
suole; quando largamente, s'intende per tutto quel parlare che 'n numeri e tempo
. con valore causale: considerato, tutto considerato, visto e considerato: per motivare
d. bartoli, 33-313: tutto ciò presupposto e considerato, domando,
367: lasciata la generai contemplazione del tutto, venghiamo alla considerazione delle parti. d
, 246: era buona, buona anzi tutto; e in anime così fatte perfino
svevo, 3 816: mi buttai poi tutto dalla sua parte...,
. fagiuoli, 3-2-325: avendo a tutto considerazione, / o si fa adagio o
... la mia opinione, con tutto quello che sopra ciò è venuto ancora
di accettare la mia scusa, condonando tutto l'indugio alla mia miserabil perdita della
considerazioni ammutolì l'afflitto prencipe, e tutto in se stesso profondamente immerso si stette
tentar la sua volontà, che per tutto si diceva che egli sarebbe governatore del stato
, io non te saprei altro consigliare de tutto quello che a te fusse onore.
da banda le muse italiane, e darsi tutto in braccio a quelle del lazio.
dalla città, a'fiorentini parve al tutto essere fuori di sospetto, e ritornò
santo, si credè non solamente esser tutto in negozii dell'anima, ma singolarmente
modo di causare è quello che fanno tutto die i signori e le podestà delle
, [era] desideroso di componer il tutto con la negoziazione. davila, 31
s'è mostrata disinteressatissima ed ha rimesso tutto in me, senza volere né procuratori né
insieme con l'eccellenzia del duca, in tutto e per tutto, ed in ogni
del duca, in tutto e per tutto, ed in ogni sua parte, quell'
consiglieri, supremo nella repubblica, e tutto il senato con gli altri otto magistrati
: su'è lo core e suo son tutto quanto, / e chi non ha
vegnente ella fusse senza compassione alcuna da tutto il popolo lapidata. boccalini, i-65
crudelissimi cani. vico, 591: e tutto ciò, acciocché il popolo, nel
. bembo, 1-153: [iddio] tutto questo sacro tempio, che noi mondo
eventi / move arcano consiglio. arcano è tutto, / fuor che il nostro dolor
musico di così buon orecchio, che con tutto il consiglio dell'arte possa accordarle [
el detto delli dicitori, e non tutto ciò che dicono, ma quel che
ad incontrarlo / uscì de la città tutto il consiglio. moneti, 3 '•
avea giudicato meglio che s'acquistasse prima tutto il paese circostante alla città di namur
23. ant. consigliere. -essere tutto il consiglio: essere il consigliere più
1-16: un barone, ch'era tutto il consiglio dello re an- suero,
a temer fortemente; / ebbe consiglio e tutto il suo concilio. marini, xxiv-770
genovesi chiamavano consigliétto: in lui era tutto il nervo del governo. tommaseo- rigatini
fra carne e pelle in diversi luoghi di tutto il corpo loro, come fa propriamente
consistenza. diversamente dai più, perduto tutto, a lui resta pur qualche cosa
colla guarnizione intrecciata di due colori. tutto consiste nel buon gusto di scegliere colori
suo lavoro consisteva in nulla essere, tutto fare. alvaro, 7-95: il
, torre loro anche il cervello, che tutto consisteva in pandolfo, e ne'
cavalli, delle quali cose el nervo tutto consiste in castiglia. 3.
hanno dato esemplari di piante bellissimi in tutto il resto, tranne che la corteccia dei
fatta porre a riscontro del letto e tutto il di la vagheggio. «
, 3-59: maria s'era distaccata del tutto dalle catapecchie dei suoi lari. aveva
/ o iesù mio amante, / tutto mi ti do io. -lo
da rallegrar la vita / non chiude tutto 'l cerchio de la lima, / che
voce sola che ascriveva al signor lucilio tutto quel po'di sicurezza e di speranza,
governo..., il suo ricrearsi tutto gli andava in consolarsi con più lunghe
superba. leopardi, 34-37: or tutto intorno / una ruina involve, /
di morte, come non consolare del tutto deggio? iacopone, 87-14: l'affetto
sento serrarmi il cor, sento ch'ai tutto / consolarmi non so del mio destino
, il consolarsene, il festeggiarla per tutto, con un solenne rendimento di grazie a
per tutte e tre le classi conveniva tutto il popolo romano, per comandare,
non è chi sia più degno in tutto il regno, non è chi sia più
che questo suo buon nipote faceva in tutto a maraviglia bene, n'era consolatissimo.
voci antiche non istanno bene collocate per tutto; ancorché io confessi, che in alcun
considerai molte volte che, calculato tutto, era maggiore el dispiacere che
. e quelli consoli al modo di roma tutto guidavano e governavano la città, e
difendere, a buona fede, e tutto loro podere. guicciardini, 11: nel
autorità sopra i mercanti della lana in tutto quello dove l'arte loro s'estende.
nome della compagnia ed accademia significassero il tutto al signor duca, o chiedessono quegli
3-4: ella..., con tutto il merito, in età così florida,
bandi, 103: mi raumiliai tutto, e feci la bocca ridente,
: in arte, quel tempo era tutto occupato a ripetere le tortuose e squisite
nei quali in tempo si è consolidato tutto il padronato della detta cappella.
tenere in celato come non consonante del tutto a tanto officiale solennità. panzini, i-423
, 16-148: da le parti col tutto armonizzate / risulta consonanza a la beltate.
suole; quando largamente, s'intende per tutto quel parlare che 'n numeri e tempo
secondo sonetto... è dirittamente tutto contrario a quel di sopra, tessuto
come un angiolo e ne ho sentito tutto l'effetto: una melodia nutrita d'
: si l'atto de la mente è tutto consopito, / en dio stando rapito
le mosse, per la curiosità destata in tutto il mondo, gli scavi della necropoli
ultima fatica, / sottoposto al tuo regno tutto l'ente, / contra l'omnipotente
entrò nel campo della lega. da tutto il campo gran festa gli fu fatta,
machiavelli, 817: non sono ancora al tutto spenti / i suoi consorti. v
, / et io sento di lei tutto 'l cor pregno. ariosto, 5-67:
di volontaria morte / rinasce, e tutto a viver si rinova. marino, vii-343
sètte, delle dissimulazioni politiche, dove tutto degenera in combriccola, in consorteria, in
core, cioè gl'intieri affetti con tutto l'exercito de pensieri. campanella, 1034
chiesa canta il sole igneo, e tutto il cielo con autorità d'isaia prova
canz., 92: cangiato è in tutto il consueto accento / e le rime
d. bartoli, 36-67: per tutto il corso di quella quaresima avea raddoppiata la
. d. bartoli, 7-3-44: quivi tutto l'arredo era null'altro che una
nel palagio de'signori di loyola, tutto in campagna aperta, come ivi è consueto
iscritto, giusta module consuetudinariamente accettate da tutto un distretto. = comp.
). lampredi, 1-1-147: in tutto il resto i diritti di proprietà e
. carducci, iii-25-48: un secolo tutto civile e consuetudinario. 6
vedere. ora la guerra ha guasto il tutto, e tutte le belle e buone
, 1 -proem., 101: sopra tutto [si deve] ben riflettere al
collegi e quegli sindachi, e consultorono tutto uno giorno come la città con soddisfazione
non hanno eglino parlato niente, ma tutto l'intendimento loro hanno messo a ridurre
consulto. venne il protomedico, approvò tutto quello che il medico avea tentato,
: questo giovane principe vuol informarsi di tutto; ascolta tutti;... e
, 12-6-364: nell'accennato consumamento consiste tutto il segreto del lavorare le gemme;
volte e per le cantine che erano per tutto come laghi. davila, 1-4-95:
questa giovene me piaceno tanto, che tutto ardo del suo amore, e tanto
, 159: e fiamma rapida / tutto in brev'ora / consumerà. foscolo,
paia di scarpe ho consumate / di tutto ferro per te ritrovare. campana, 143
pensieri. sarpi, ii-411: consumò tutto 'l resto del suo ragionamento in risoluzione
nastri, in vesti di un giorno tutto il superfluo e talora anche 11 necessario
, 2-3-10: la tua patria gentil per tutto fuma, / il fer la strazia
el non fina né more, / ma tutto mio labore, / quanto che io
par., 20-3: quando colui che tutto 'l mondo alluma / dell'emisperio nostro
e poi con parole che parea che tutto si consumasse, disse: io ti dico
brina al sol davanti / in pianto tutto si consumi e strugga. sannazaro, 9-142
debbia trattare di queste questioni, nella quali tutto tempo si consumano et affaticano i filosofi
brina al sol davanti, / in pianto tutto si consumi e strugga. quasimodo,
avere. grazzini, 2-27: stando tutto il giorno in su le taverne,
cangia proposta, / sì che dal cominciar tutto si tolle, / tal mi fec'
bruno, 3-919: il che tutto venne conceduto dal filosofo, ma non
il corpo del suo signore in mano, tutto sopra lui con la faccia, e
sopra lui con la faccia, e tutto a'suoi piedi col cuore, rinnovò
sacrificio della patria nostra è consumato: tutto è perduto; e la vita, seppure
tristo mantello, vedete che è tutto rotto e consumato, e più non mi
/ or, che cenere è tutto, arder non puote. l. bellini
ancora / della celeste dote, esser del tutto / già consumata la conobbe alfine.
e di carne, che dispero del tutto il più poterne risurgere colla vita. carletti
di tifone pienamente consumato,... tutto questo sorprendente spettacolo mi tenne per lungo
intenzione da parte del colpevole di fare tutto quanto è necessario per commetterlo, sia
del grado di sollevar gli oppressi / tutto il poter consunse, / a la giustizia
. carducci, i-763: un popolo che tutto sapesse leggere e scrivere per suo consumo
credo ci sarebbe giunto. prima di tutto ne dimostrava i vantaggi che offrirebbe per la
: in quel quartiere consunto, dove tutto era stato detto e non rimaneva più che
sopraffazione indegna, una sconcia prepotenza di tutto il contadiname di montelusa contro i poveri
in casolari e tane, / tacciono. tutto è chiuso. un contadino / socchiude
guasto al nostro orto, tagliando e rompendo tutto quello che non poteva rubare. nievo
discese dalla sedia e s'allontanò del tutto desto e di buonissimo umore. pavese,
, 141: il popolo minuto, con tutto il loro contado, a questo volentieri
tanto spaventato 'l contado di prato, che tutto ei si sgombrava. verga, 4-210
per la prima volta... tutto il paese era ridente nel grande riso
riso pasquale del sole d'aprile. tutto il contado invadeva le vie con il
giunte licenziarono i contadini e vollero che tutto il terreno fosse ridotto a prateria disseminata da
minori. il contagio si sparse per tutto il conservatorio; ne vennero proibizioni,
, 1-137: guardate che tal male tutto l'altro corpo della republica non abbracci
: sonnolenza che contagiosamente si diffonde per tutto corpo accademico. = comp. di
nei pestiferi tempi si solevano appendere per tutto, come cosa in quella contagiosa stagione
anguillara, 7-202: talché l'aere per tutto è ognor men puro / e più
dono, / ma null'altro toccar di tutto il resto, / bench'apparenza in
contaménto venghiamo ad essere in corrente di tutto settembre, meno * / a scudo
tengo per fermo che l'imputare a tutto livorno i fatti accaduti ultimamente, è
discordie dalla chiesa agl'imperadori, quasi tutto il mondo ne fu poi commosso e contaminato
umore contaminò la città, ma ancora tutto il contado divise. caro, 12-iii-118:
: né io né la mia donna in tutto questo frattempo abbiamo mai messo piede in
le mie nemiche che 10 mangio carne tutto l'anno. pazze! ma se la
mai imaginare; e panni ancora esser tutto bagnato e contaminato di sangue. tasso
, la cui vita contaminatissima, ed in tutto scelleratissima, a loro dispiace. scala
al ricolto, si dovesse tosto svellere tutto quel campo di biade o purificarlo col
dal disonore, che vuol mettere per tutto il muso,... verrebbero sbarbicate
che, non avendo egli il denaro tutto in pronto, in luogo de'contanti,
d. battoli, 13-1-10: sei vide tutto ansioso davanti, a mostrargli in su
nulla, s'essi volessero vendere il tutto a contanti. goldoni, iii-9: -quanto
., 1 (20): sopra tutto poi, declamava contro que'suoi confratelli
contanti nella lingua 'vuol dire avere tutto quanto il maggior capitale nelle parole, cioè
dio per contar loro i bocconi! tutto in odio alla chiesa! *. b
per un ducato. magalotti, 1-57: tutto quello che è vetriato e maiolicato per
e non mi si celava, / tutto suo convenente. guido delle colonne,
detto il suo signore, / e tutto il tradimento gli contòe. ariosto, 22-59
/ quanto beate! sbarbaro, 1-55: tutto cresce a vista d'occhio. la
calcolatore. giamboni, 2-52: e tutto sia che li contatori di santa chiesa
altro, ma non già lo spenge del tutto. svevo, 2-509: le toccò
il moto o impeto del percuziente è tutto vivo. -venire a contatto (
5-61: allora cominciai a spaventarmi. in tutto il giorno non avevo incrociato che due
ingratitudine quella di seneca, quando a tutto suo potere avvilì la geometria e l'
che faceva. panzini, iii-671: tutto dipende dal contegno che terrà ltnghilterra.
aristocratici dell'abetone. alvaro, 7-93: tutto quanto è disordine, e lo stesso
sarà sempre malagevole ad intendere e persuadersi tutto esser niente altro che operazion di natura
noti, e che ella occultamente il tutto contemperi (come pure è sentimento di
è sentimento di s. paolo che il tutto dependa da iddio). 5
. fra giordano [crusca]: tutto intento col pensiero alla gloria del contempiabile
carta, dove altri può vederlo a tutto suo agio e contemplarlo: e cotesto
lettino di ferro... occupava tutto un angolo, in quello opposto,
arruginito sopra il suo sostegno; ed era tutto; trasognata carla contemplava queste povere cose
, quel tempo, che fino allora tutto avea speso o solitario contemplando, o
maggiori. parini, v-42: ringiovanisce tutto / nell'aspetto de'figli il caro
contemplo con occhio attonito l'eternità; tutto è caos, tutto sfuma, e
attonito l'eternità; tutto è caos, tutto sfuma, e s'annulla. de
oh se questi si mettessero ancora del tutto a seguire la vita ordinata e sobria,
virtù morali, né si dettero in tutto all'intelletto, come i contemplativi, né
, che quegli andando in capo a tutto l'esercito, fosse anche il più cospicuo
della sua pienissima volontà in volere che tutto ciò che si ritrovasse in bellavista a tempo
bellavista a tempo del suo passaggio, tutto andasse a favore dell'ampia primogenitura da
spirito contemplatore, il cui fervore è tutto preso nell'attività stessa del contemplare
la ragione e la luce intellettuale in tutto: però che non solamente perde la
ancora la vita sua attiva si fa in tutto irrazionabile e pura bestiale, e la
xxiv-914: chi è vero letterato abbomina tutto ciò che 'l distrae dalla contemplazione speculativa
da poter servire a dio et darsi tutto alle contemplazioni, così gli fu assegnato
età della vita italiana: l'una tutto muscolo e sangue, affaccendata, contendente
valeva a separare i contendenti, tutto era fuoco d'occhi e ringhio
contenda. garzoni, 1-89: stan tutto il giorno su le piazze, e dentro
tanto tirato e rabbuffato, che tutto il capo avea avviluppato. s. giovanni
e l'albero al vento si fa tutto musicale. -iron. d'
contende; / prima esser può che tutto amor lo spezze, / che lo possa
rustico, vi-1-121 (3-5): e tutto il giorno arringa in su la piazza
avanza, come regola e mantenimento di tutto debbe anche avanzarli di nobiltà. c
suo contenente, come le parti nel tutto. viviani, 1-581: questo occupamento
niente meno può ed ha possuto esser perfetto tutto l'altro spacio. pallavicino, ii-298
suo contenente, come le parti nel tutto. d. bartoli, 33-194: né
, e la mia essenza astratta in tutto dalla materia, senza alcuno accidente è tutta
il mirabilissimo porto, universale albergo di tutto il mondo. tasso, 14-48:
tutti sillogismi, che dalla parte al tutto ci guidano a sapere. marino, 5-51
sta come me la conta, non ha tutto il torto; ma credo ch'egli
cambi le carte in mano; del resto tutto è accomodato. pellico, ii-69:
, hai perfetto sapere, / e tutto quel potere c'ha la perfetta etate:
, co picciolello potei sì contenere / tutto lo tuo volere en tanta vilitate?
spirito della licenza, che, abbandonata a tutto il suo impeto, in poco spazio
? che ragazzate. è stata chiusa tutto il giorno? davvero era sola? »
contene / en el suo poco, tutto allegramente. 17. intr.
, 90: scoverto che egli ebbe tutto l'arcano del metodo geometrico contenersi in
da barberino, 1-54: sopra a tutto piacevano al re balante tarme, ch'
par., 8-98: lo ben che tutto il regno che tu scandi / volge
sua camera. alfieri, i-55: con tutto ciò, l'uomo per natura non
tirare in ballo, se potessero, tutto il genere umano;... io
grazia che ella contentasse un povero mendico, tutto dalla pioggia molle e bagnato, albergar
/ che se pos- suto aveste veder tutto, / mestier non era parturir maria.
4-114: don luca se ne tornò tutto contento, con un agnello e una forma
: cammina a piccoli passi svelti, tutto contento. e contento d'aver appetito.
staio: / non ha l'uom sempre tutto quel che chere. m. villani
e appesi ai piuoli, l'orto tutto verde di cavoli e di lattughe, e
sol bramo benché io noi meriti del tutto. per me mi chiamerò contento ogni
senza biasimo. -essere contento di tutto: essere pienamente soddisfatto. dante
/ qual ch'ella sia, di tutto son contento, / ché l'uom può
voi, per la quale io ardo tutto e mi consumo. -far stare
uno prencipe avere; 10 quale, tutto possedendo e più desiderare non possendo,
o me, tu o te, contento tutto il mondo; contenti loro, contenti
somma, e te contento, / contento tutto 'l mondo. pirandello, 5-347:
semplici libri, perché infatti gli resta tutto da leggere. 2. appagamento
corpo nella cui virtute / tesser di tutto suo contento giace. cecco d'a scoli
il cielo e la terra, e tutto contento nel cerchio loro. = voce
l'andar loro contenuta danza e in tutto si portavano quai femine in voglia.
dolcissima passione..., ma tutto quello che compartito era distintamente a molti
compiaciuto di donar cosa, la qual tutto il contenuto di que'tanti misteri raccoglie
perch'ella consentisse a vivere, perché tutto non le increscesse al mondo, conveniva
volgar., 3-31: miserissima è al tutto l'ambizione e la contenzione degli onori
d'udire la predica, che non diventi tutto umile e morbido, come una cera
campi mira, e l'oceano conteso / tutto a'nocchier dal gelo. pascoli,
. gadda, 2-12: e per tutto a settentrione dell'eridano, e in antico
colore e un cappello di feltro nero tutto piume ». 4. nel
più bella cosa che si trovasse in tutto il culattario dell'umana generazione..
, parole, eventi), in un tutto organico e armonico. - anche rifl
: diremo l'aria essere tutta per tutto contessa e piena d'infiniti razzi delle
figure, e di fin'oro / tutto contesto. tasso, 14-33: un vecchio
pirandello, 7-249: un grazioso cappellino tutto contesto di violette. 4
proffera dee avere aiutorio dal contesto di tutto 'l salmo. segneri, i-180:
poi, non si conosce egli da tutto il contesto del biglietto che, s'ella
pratici, etici o estetici costituenti un tutto organico per lo più messi in rapporto
. monti, ii- 367: da tutto il contesto di queste cose lascio alla discrezione
caro d'avere insieme qualche contezza di tutto il corso della sua vita. metastasi
una pienissima contezza di sé e di tutto l'attenentesi all'anima sua. pellico,
altissimo dovunque sia solido il cielo, tutto v'abbia pieno d'un medesimo corpo
/ imputar lor, non già a tutto lo stuolo; / ma in questo chi
né le infermità mi hanno perdonato; con tutto che 10 fossi,...
contingenti; / anzi più tosto necessarie in tutto: / cioè d'alcun la morte
questo fine, siamo andati, per tutto il tempo del lavoro, cercando d'indovinare
). -anche sm. il contingente: tutto ciò che è accidentale, eventuale.
ogni contingenza / cuor non curante, e tutto indifferenza. menzini, iii-278: vorrei
tenuto desto. sarpi, i-324: tutto trento andò in confusione per il grande
, ii-156: il vecchio chirurgo tagliò tutto intorno, la profondità d'un dito;
cupidità del regno di napoli, voltato tutto l'animo alle speranze franzesi, cercava
leopardi, iii-678: l'amo di tutto cuore... e la prego a
e riurtarsi continua fino a mancata del tutto in amendue la violente forza dell'impeto
più accelerarsi, non l'averebbe passata in tutto un giorno. d. bartoli,
fitto e denso, che non abbia tutto dentro il corpo bucherato...,
non si può dir quanto: ma tutto ciò solamente per fin che l'acqua è
eminenze ve ne son molte in tutto e per tutto simili alle nostre più aspre
son molte in tutto e per tutto simili alle nostre più aspre e scoscese
la continuità dell'abitudine; poi, tutto era tornato come prima. cassola 2-120:
del continuo... può fare un tutto coltaltre quando non si aggiunga un principio
volgar., v-711: metti al tutto la tua fidanza nel nostro signore;
siasi operazione aritmetica (e tutto ciò che riguarda la computisteria, il
dota, ma eziandio si fa conto di tutto quello che aveva el marito quando la
carducci, i-763: un popolo che tutto sapesse leggere e scrivere per suo consumo
spesa. pananti, i-311: andò tutto, alla fin dei conti, / nei
più al presente, facendo l'oste medesimo tutto un conto, tanto del mangiare che
. cardarelli, 1-47: io pago tutto. / non c'è peccato / ch'
leopardi, 890: questa gloria, con tutto che dai nostri sommi antenati non fosse
215: il partito liberale tendeva a ripristinare tutto il patriziato nell'ampio esercizio della sua
giamboni, 2-52: or vedete che tutto il conto della luna e le sue
-a conti fatti, fatti i conti: tutto considerato, in conclusione. girolamo
, 7-95: avvertite però, che tutto questo sarà a buon conto, ma non
tanto che io vaglio, ché certo tutto sono a conto vostro. -a
. battoli, 9-23-212: né però abbandonarvi tutto nella sua fedeltà e nel suo sapere
sei disposto a succiarti del baggiano a tutto pasto, non far conto di poter
poter viver qui. leopardi, 1071: tutto lo studio fa conto d'averlo gittato
po'di briglia, eccotelo venirmi incontro tutto ilare e chiacchierone. -fare i conti
volta e venire asommando la cosa di tutto 'l pastello venduto sino a dì 4
/ i netti di spese andremo apresso tutto giorno finando come meglio si potrà. cellini
professione di consigliarmi e di governarmi di tutto; tanto che a chi non lo conosce
buon angiolo ci tenga davvero conto di tutto. -tirare, portare innanzi il
vii-1052: -m'ho da cambiar di tutto, m'ho da vestire da viaggio.
in quattro frasi la fece cónta di tutto. 2. che gode di
la persona, / ed a ben dimenar tutto il codrizzo. d. bartoli
allora / freme geloso, si contorce tutto... / fa irrequieto scricchiolar la
sforzo di grida e di contorcimenti, cadde tutto a un tratto sfinito e instupidito.
mutolo che non potendo travasare al di fuori tutto ciò che gli bolliva nell'animo,
decimoquarto. pascoli, i-939: questo è tutto un contorcimento di frasi spezzate, dure
viii-202: il breve lido sassoso era tutto contornato da grandi massi erratici che parevano
una co tal proporzionata distanza egli è girato tutto in se stesso, e divenuto circolo
movimenti di torsione del corpo, del tutto innaturali e sforzati (e richiedono quindi
ogni frase attaccava a mugolare qualche motivo tutto contorto. contovaie, sm. marin
. legge generale del sale, 87: tutto il danaro e robe di qualsivoglia sorta
per gli contrabbandi, ci tenevamo del tutto sicuri e dormivamo molto spensierati col padiglione
tuttogiorno; e questa malizia, contrabbando tutto cittadinesco, ha del resto sulla nostra
al genere umano, per provedersi di tutto quello che gli fa bisogno, era necessario
(261): 10 facevo di tutto per salvarti; e tu, bestia,
7-307: egli discese lo scalone vibrando tutto nel contraccolpo delle parole che gli erano
figlia, e che riseppe da lei tutto l'accaduto, prese una furia spaventosa,
per diffendersi da questi animaletti s'ungono tutto il corpo con certi sughi d'erbe
: cominciò la fede cristiana a signoreggiare tutto il mondo, ed essere creduta da tutte
la volontà degli uomini: e di tutto il numero, solo novantotto la [
leggi divine. bruno, 3-415: tutto questo è vero e non contradice a noi
, rimirandolo come un uomo per altro tutto al cuor suo, amasse di governarlo
suoi più sconsolati, ella serbò in tutto quelle originali abitudini, che avevano sempre controdistinti
viene dagli apporti esterni, ma sorge tutto dall'intemo, dalla sua anima rigida
. passavanti, 139: con tutto adunque il cuore si dee amare iddio
si dee amare iddio, cioè con tutto lo 'ntendimento, sanza errore: con
potenze contraenti. l'austria, sopra tutto, vi avea guadagnato moltissimo. leopardi
ora chi è quello, che contraffacendo tutto il giorno fanciulle e fanciulli, non
, nell'antico, nel moderno, in tutto! cesarotti, i-222: tanto l'
3. imitare una cosa, farla in tutto simile a un'altra per spacciarla come
0 un paesaggio in modo che paia del tutto simile alla natura. cennini,
contraffacesse messer federigo strozzi, il quale in tutto questo tempo mai mai mai maissimo non
in quello loco e parendoli miser salvatore tutto abrasato nel viso e cum le redane strecte
veleno attosca, / si ritrova per tutto ed è chimera, / un fantasma sofistico
la contraffattura di una mia firma, tutto che io scriva un pessimo carattere. gioberti
. produzione di opere o di oggetti in tutto simili ad altri per spacciarli come originali
e vi dilata, in piccolo spazio, tutto un piccolo mondo denso di tradizione e
, 2-283: il contrafforte ora è tutto di ferro, ora è una stanga ferrata
salvini, 30-1-196: egli è tutto al contrario di me: è salvatore
cui par di gravitare con il peso di tutto il corpo verso quegli specchi di acqua
altro contrappesa. machiavelli, 249: tutto il male che ne risulta s'imputa
osso nero le sette virtù; e tutto lo specchio, e così le ditte virtù
rotolando nel buio. il casello era tutto chiuso: le barre a contrappeso levate
maledetto gusto del soqquadro, fanno di tutto per ispinger le cose al peggio.
voglio contraporre alle meritate lodi che a tutto il resto del suo libro si convengono
avevo fatto una nota e contrapostoli in tutto e per tutto alli nostri. davila,
nota e contrapostoli in tutto e per tutto alli nostri. davila, 69:
vii-277: ma se dolce e soave in tutto il corso esaltazione neoclassica ed il colore veneto
mondo. 2. che è del tutto in contrasto, che ripugna (alla
, vizi e mancanze, repugnanti del tutto e contrariami alla eccelsa e sopraeminente natura
che i due medesimi princìpi né del tutto si contrarieranno, né del tutto andranno
del tutto si contrarieranno, né del tutto andranno uniformi, si faranno altre mutazioni
maraviglia del mondo come, avendo perduto tutto lo stato e la riputazione, in così
). algarotti, 1-120: a tutto ciò contribuirà moltissimo la retta collocazione
francesco da barberino, 221: tutto ciò che segue / è sottoposto alla
sottoposto alla somma potenza / di lui che tutto volge e ferma e muta; /
ariosto, 416: egli, con tutto che giustissima / cagione avria di far tutto
tutto che giustissima / cagione avria di far tutto il contrario, / pur non può
: nella musica, nelle vivande ed in tutto ciò che sa inventar l'arte in
/ l'inverno de lo gran calor tutto ardo. dante, conv., iv-xiv-8
comune, ma in contradio ordinarono che tutto il pane vendereccio si facesse per lo
rimessione alcuna. salvini, 39-i-185: tutto al contrario dovrebbe praticarsi, come fanno
in contrario. salvini, 39-i-185: tutto al contrario dovrebbe praticarsi, come fanno i
, 34-291: pure il fatto è così tutto in contrario alla ragione, che i
: ma in ciò che il mondo tutto dinante agli occhi suoi si dice che
le lanciò uno sguardo odioso, contraendo tutto il volto, quasi per ribrezzo.
ribrezzo. d'annunzio, iv-2-599: tutto il suo essere contraevasi nello sforzo di
17: quelli che lassano la ragione del tutto, senza cercare di contrastare in parte
ultime granella... sostengono in aria tutto il peso della gocciola, che se
minore; / dica chi vuole, il tutto vince amore, / né al suo
. tanto delle parti, quanto del tutto insieme del quadro. manzoni, pr
opposizione. sassetti, 36: con tutto ciò io vorrei che mi fusse concesso
poteva mai approvare. leopardi, i-1322: tutto è animato dal contrasto, e langue
violare, profanare. aeree e di tutto il fuoco disponibile). marino,
molto a'diversi effetti, e particolarmente sopra tutto per l'anteriorità o poziorità contro quei
, vene, narici, labbra, tutto gli si contrae, gli si comprime,
intraprendere l'inventario dell'universo, essendo tutto l'universo contratto e condensato un vizioso
contratti usurai, che sono tanti, e tutto dì se ne trovano, ch'appena
contratti illiciti. aretino, iii-168: spende tutto il tempo che richiede il contratto del
volgar., v-697: non estima già tutto ciò, ch'elli hae al mondo
gemma tanto preziosa, che contravalesse a tutto l'oro del mondo, che nella
segno, se la contrattura è per tutto il corpo; ma se la contrazione
pianto è un disastro; si squilibra tutto il sistema nervoso, e lo stomaco
. nievo, 42: ma con tutto ciò mi toccò la sportula d'un giorno
del morto, la quale regola il tutto; potendo egli, ancorché abbia instituito
con la fiamma il gielo mesci, / tutto 'l regno d'amor turbi e contristi
mai incontrare una foglia per miracolo, tutto il loro verde avendolo in capo,
valdesi e d'atei, che, in tutto, non giungono a centomila contristare,
lume, allora sì giovanni le avrebbe detto tutto e lei non avrebbe fatto in tempo
veramente, e umiliato, supplisce a tutto. e qual è questo cuore? è
molta affezione / il re, che tutto parea già cambiato / nel volto, e
fiore, / durar contra di mal tutto for grato, / sì com eo,
il cavaliere, vede il gottoso co viso tutto insanguinato, vede il fante sul letto
. muratori, 1-13: noi miriam tutto dì sentenziato nella medesima causa prò e
il suo rovescio, / e in tutto c'è il suo prò come il suo
; particolari, scene, controazioni, tutto d'una fresca spigliatezza, che non v'
pur sono comuni e necessari effetti del tutto. l'universo si controbilancia. le nazioni
notte mal si poteva), il trovai tutto fracassato nella partita davanti, e fasciata
od altro, che si fosse, o tutto questo insieme. panzini, iv-159:
un notaro, dettò una donazione di tutto ciò che gli rimaneva... alla
, già pallide, diventavano bianche e tutto il volto, pur così controllato,
ogn'altra sorta d'arte militare riparando a tutto lo sforzo, non si sarebbono ancora
si gittano da una carrozza mentre uomini in tutto,... che stiano qui nei
contrario, opposto. che dànno a tutto il contrappelo, / che voi gli avrete
riuscir nel vostro progetto è necessario che tutto il popolo sia buono; un solo cittadino
un solo cittadino che sorgerà cattivo rovescerà tutto. = comp. da contro
... avevano ancora in testa tutto un assortimento di ordini, di comandi,
, conservatore. cuoco, 1-204: tutto il popolo restò senza sussistenza, perché
dalle altre. il valore comico è tutto nelle controscene. questa azione, piena
bene: * ciò che asserite è al tutto contradditorio, assurdo'. nievo, 119
libertà meritorie. alla prima classe appartiene tutto ciò che genera controsenso, imbarazzo,
il rinforzare contro il vento; tutto l'apparato di membrature o cavi
il primo, si ha il vento del tutto contrario. = comp. da contro
ha i difetti dell'età. dimostra tutto, anche quello che non è controverso
più piccole cose, e il diffidare di tutto, e su tutto trovar che dire
il diffidare di tutto, e su tutto trovar che dire, e sempre lagnarsi,
i-733: a un certo punto, tutto pareva domato: restava contumace un'anima,
maniera del nibbio sulla più contumace di tutto il gallinaio. -figur.
alcuna, come in uno spirito al tutto da lui ribelle. salvini, 40-439:
vita la colonna: / portagli questo tutto quanto scritto / e reca la risposta
in contumace / e voglio in pace tutto sofferire. -tenere in contumace:
. la donna... del tutto dispose di comparire e di voler più
facoltà di purgare la contumacia, per tutto novembre prossimo, a'vescovi franzesi e altri
487): la prima destinazione di tutto l'edifizio... fu, come
vedere, godere col cuore, armonizzare tutto nel cuore. non ero più solo.
ha messo lo temore, / che tutto 'l core sì ha conturbato: / la
la quale co'suoi pianti aveva conturbato tutto il popolo, disse: -avanti che voi
brama, / conturba sopra il ciel che tutto regge. petrarca, vi-1-56: quei
però che 'l torre e 'l dare / tutto riserba al suo voler profondo. pulci
malvagio capitano,... conturbatosi tutto alla veduta di quel cinto, si
sole gli era così penoso destarsi. tutto gli si conturbava come l'incessante crepuscolo
, ed io... leggeva tutto, e l'anima mia restava -non già
contuttoché (anche contuttocché, con tutto che), cong. per quanto
avere pietanza / di me, con tutto ch'io non sia cherente. compagni,
. compagni, 3-33: e con tutto che i bianchi tenessono alcuna vestigia di
dell'afflitto / sì che, con tutto che fosse di rame, / pur
ricominciò guerra contro gli aretini, con tutto che nel segreto tuttora rimasono gli aretini
gli angeli del paradiso! che con tutto che si chiamino angeli, mirate che
lutto che. contuttociò (anche con tutto ciò), cong. tuttavia,
per inciso: nonostante ciò, malgrado tutto questo. meditazione sopra l'albero della
il quale dipende dal corpo quasi in tutto, soggiaccia necessariamente a cosa alcuna fuori
trieste. = comp. da con tutto ciò. contuttoquésto (anche con
ciò. contuttoquésto (anche con tutto quésto), cong. contuttociò
. = comp. da con tutto questo. conurbaménto, sm. neol
figur. viviani, vi-154: come tutto voi potreste veder da'miei scritti,
disordine mentale che è pronto ad accogliere tutto come oro colato, purché si riesca
un dì a biagio, gli disse tutto il convenente che si dee dire sopra sì
incontinente se ebbeno accordare / della battaglia tutto il conveniente: / il loco sia nel
, e secondo iddio che dispone il tutto, e secondo il conveniente, che voi
che a tuo malgrado me dirai de ciò tutto il conveniente. d. bartoli,
d. bartoli, 33-314: per tutto questo, a me è paruto che
e non mi si celava, / tutto suo convenente; / e disse: «
, / e non ti falleraggio / a tutto mio vivente ». latini, i-21
sì fermato, / certo li feci tutto el convenente: / sì come disleale
un caso eccezionale, un caso del tutto straordinario, del tutto convenevole per te
, un caso del tutto straordinario, del tutto convenevole per te. 3
: dissero [i primi filosofi] che tutto questo mondo era fatto di rimbalzo e
): appresso questo (essendo di tutto ciò cagione l'amore il quale ad efigenia
la riprese ricordandole il non così del tutto dimenticarsi del convenevole e debito alla condizione
ch'era a dir vero la sola di tutto quell'alberghetto nella quale si potesse dormire
conviti domestici e ne'ragionamenti familiari, tutto ch'ancor sia ambasciatore, dee ricordarsi de
uomo conversevole e da bene, ma tutto dato al mercatantare e le cose sue,
mille cose o gravissime o convenientissime, tutto giorno si ride, e con facilità
mi strignete a quello che io del tutto aveva disposto di non far mai, considerando
il decoro, è con indignità di tutto il consesso se si pubblica. d.
conveniente. sarpi, i-63: rimetterà tutto alla recognizione e giudicio d'un concilio
a questo ottonario; però che in tutto questo ottonario il profeta, acceso col fuoco
, le casematte, le cortine, e tutto quello che in una città, che
questi punti, e tralasciare quel gran tutto, il quale convenientissimamente può dirsi l'
2. equilibrio fra le parti di un tutto, disposizione ordinata, armonia (di
parti tra loro e delle parti col tutto. 3. opportunità, dignità
le nostre cose, e aveva preparato tutto per aiutarci? ». cattaneo, ii2-
politico avrebbe provato la necessità di riformar tutto e subito. verga, 4-239: nel
certe voci antiche non istanno bene collocate per tutto; ancorché io confessi che in alcun
quali per tutte e tre le classi conveniva tutto il popolo romano, per comandare,
fatta quella medesima copia, egli converrebbe tutto ad ogni buon patto. 13
e con bruno e con buffalmacco che tutto gliele dipignessero si convenne. jacopo da
degli uomini d'arme... in tutto dipendenti dai capitani co'quali convenivano dello
, nei segni di fuora convengono in tutto con gli ammalati. d.
non possiamo giovar nulla; e con tutto che voi ci abiate detto qualche parola
1079: meritate lodi... a tutto il resto del suo libro si convengono
convegnono alle parti, che son divise dal tutto, e che se ritrovano fuor del
se n'accorgesse, e volle del tutto da lei di quello saper la cagione.
cortese forza che gli era usata per tutto dovunque andasse, dal desiderio di vederlo
s'accese ed arse, e cener tutto / convenne che cascando divenisse. marco
fece chiamare frate ginepro, e presente tutto il convento, lo riprese molto aspramente.
aprile, in presenza di cesare e di tutto il convento de'principi, fu interrogato
, 6-i-85: fecero un convento di tutto il popolo nei campi vicini alla città,
ma pesanza, / e fallami di tutto suo conventi. gallo da pisa, v-234-37
proprie e necessarie per assicurare l'esecuzione di tutto il convenuto. tommaseo [s.
, alle pecorelle di dante, che tutto fanno ciò che fa la prima senza saperne
con i cipressi che recingono il luogo tutto all'intorno. serra, ii-609:
in mezzo del tumulto e in mezzo di tutto il popolo. g. morelli
, e 'l conversar onesto, / tutto fu in lei. machiavelli, 773:
. giusti, iv-55: caccia a tutto pasto; un giocare di ganasce continuo
della chiesa per lo bene propio dovessino tutto il mondo guastare per appropiarsi e farsi
corpo e massiccio, come s'egli fosse tutto d'un pezzo, a guisa d'
e si apporta la differenza tra il tutto infinito e totalmente infinito. = voce
fallaci. 4. figur. tutto dedito, rivolto con tutto se stesso
. figur. tutto dedito, rivolto con tutto se stesso; che si abbandona a
ariosto, 18-63: il popul contra lui tutto converso / più e più sempre inaspera
e con le sue acque cinge, tutto in cristallina pietra era converso. beccuti
porte abbattute, e fori e case / tutto in ruina ino- spital converso. carducci
gliante a loro, il quale è tutto convertibile in sostanza de'membri. bruno
vero che la convertibilità quasi in tutto è un affare interno di ogni paese
i dardi, /... / tutto in suo prò converte e in suo
mandato in ispagna, convertì in sé tutto l'esercito. tasso, n-ii-352: l'
dipartita, / e converse il mio stato tutto in noia! tasso, 6-ii-132:
roma negli anni di cristo 750 con tutto suo isforzo di puglia e di lombardia,
maddalena il cor pentito, / ella tutto il cosperse / traboccando d'amor pianto
tempo,... fino allora tutto avea speso o solitario contemplando, o,
convertirsi. e convertirsi vuol dire cambiarsi tutto di volontà. moneti, 67:
sul nascere, l'accrebbe, continuando tutto giorno a metter fuori delle carte vuote
fa continua orazione, pregando iddio che tutto si converta in bene. garzoni,
superbo, così mal sofferse / che tutto in ira e in odio si converse
c'è da dubitarne ancora, dopo tutto quello che si sa, dopo quello
mandar cupo un ruggito, / che tutto ne tremò l'alto convesso. prati
. assetti, 268: con tutto che ci scopiassino alcune curve, l'
, carichi in fondo et imbarazzati per tutto il convesso, o coperta della nave,
, 114: tolto da lui conviato retomatosene tutto godente a lodovico, [il frate
statue. bruno, 3-661: in tutto il resto del mondo e di secoli
e l'onore / e diavi quella con tutto diletto; / poi vi riduca insiem
coloro che, poco esperti, dannano tutto questo fatto dell'etimologìe. manzoni, 194
così, fino al tramonto, / tutto il dì convitòssi, ed egualmente,
guisa, e convitando d'esserne al tutto signore, e certi grandi e popolani
i due convitati avrebbero voluto godersela con tutto loro comodo; ma l'invitante,
bicchieri, di piatti, e sopra tutto di voci discordi, che cercavano a
rattemperare, alla quale negli altri mi rattempero tutto dì. chiabrera, 316: dure
in tepore spirante / parean convivere. tutto / era plenitudine e pace: /
/ convocato ho nel fóro il popol tutto. cuoco, 1-225: una delle
se prima non lo veggo rimesso del tutto. questo farà sì che io non
come gli apostoli, e convocaranno il mondo tutto ad una legge, e li turchi
felicemente il suo sbarco in alessandria con tutto il suo convoglio. botta, 6-ii-373:
, una scrittura, un breviario saranno tutto il vostro convoglio in un pellegrinaggio di
le quali aveva che parevan di ferro, tutto il viso gli ruppe, né gli
romore traessero, i quali con gran fatica tutto rabbuffato glielo levarono di mano. alamanni
che una nervosa tromba, lunga più che tutto il suo corpo, la convolge in
d. bartoli, 9-30-115: tutto il suo buono [della cannella] è
nascose, delle quali malavventuratamente del fango tutto con volto [fu] tratto.
... non t'ho detto tutto! sei un convulsionario. calmati.
, parermi questa essere alterazione operata in tutto il corpo dell'erba [sensitiva],
ivi solo dove era toccata, ma in tutto il ramo, e parte ancora ne'
a movimenti impercettibili, non erano del tutto estinte. pascoli, i-166: i pescatori
gigantomachia immemorabile. barilli, 6-36: tutto l'estuario fuma fra un traffico infernale:
iv-2-589: col capo chino, provando per tutto il corpo ima 24 — battaglia
specie di fremito convulso che fece scuotere tutto il letto. verga, 4-16:
guanciale, il vostro piccolo corpo pericoloso tutto adorabile di snellezza e di forza. pavese
, ma si conosceva mal vivo e tutto convulso; e così mal vivo e convulso
perduto la fede di tutti e di tutto, hanno dettato quel libro. de
a strozzo, profili rotti; e tutto rattratto, come nella brevità di un plastico
accorto di quel convulso, non lo lasciò tutto il giorno, e fece inutilmente ogni
sibbene dal cuor nostro parte per diffondersi tutto all'intorno. al qual effetto cooperano
più elementi che concorrono a formare un tutto organico. piovene, 5-422:
sull'estensione dei secoli, per produrre tutto l'utile di cui sono suscettibili.
, crea e coordina a magisterio organico tutto il corpo della nazione. de sanctis,
il rango dei cittadini e della città, tutto è stato regolato, curato, statuito
con le altre parti o con il tutto. leone ebreo, 284:
dall'america meridionale. ojetti, ii-264: tutto odora di vernice, di coppale di
, i-266: un piccolo magro elegante capitano tutto lucido dalle scarpe di copale al
cadere il coperchio, e fuggesi fuori tutto smarrito, che quasi era per perdersi
che quivi era coperchio d'allegrezza, al tutto ne mostrasse serena e tranquilla.
3. per estens. tutto ciò che serve a coprire, a
a cerchio / dagl'iracondi venti al mondo tutto / far di sopra un ferale atro
fine, in un momento viddi alzare tutto il coperchio della fornace, e questo avvenne
di fiasco: essere persona disposta a tutto fare, senza pretendere (anche per
oro... copriva la cassa e tutto il feretro, sopra la quale cassa
ivi mettor tutti lor travagli, / tutto si cuoprar e'd'altra coverta. sacchetti
coverta della religione, commettono tanti falli tutto di contro alle cose altrui. savonarola,
gli vale. guicciardini, 254: tutto quello che è stato per el passato
egli salse in su un cavallo coverto tutto di nero, e la coverta del cavallo
copertura, avvolgimento protettivo; pelle; tutto ciò che serve a coprire, a
fuggivano sotto quelle cave, e fue tutto disfatto el palagio di tetti e di
toscana, non arrivano a gran segno a tutto il bisognevole per l'effetto di fare
sottraeva una diffidenza nuova: diffidenza per tutto quello che circolava copertamente dentro quelle mura
: si figurò che se uscisse del tutto dal mondo potrebbe forse andar salvo,
, con una gualdrappa; bordare di tutto punto. -anche: coprire in
porpora. carducci, i-434: il tutto fu composto sur un carro tirato da quattro
il suo cugino / perché baiardo è tutto covertato, / e lui parlava al
squisite oscenità. serra, ii-374: di tutto questo qualche cosa è visibile nei moderni
tutto diserto / d'ogne virtute...
de'soldati morti e caduti, che tutto il campo n'era coperto. marco
. f. frugoni, xxiv-910: tutto di polve e di sudore coperto parea
finalmente, col bicchiere d'acqua, tutto impolverato e coperto di ragnateli. svevo
fogazzaro, 7-109: il cielo era tutto coperto, grandi nuvole basse traboccavano dai
fatto come la gragnuola che va per tutto, echi non vuole esser tocco stia coperto
dall'autorità divina... fecero sopra tutto con queste o con quelle immagini corporee
coperti. monti, iv-357: ignoro al tutto la censura che mi accennate del vostro
è meglio tenere coperto, o tenere tutto per noi, e farsi complici forse
). cellini, 538: con tutto che ei non sia quel bel colore
del cielo. 2. disus. tutto ciò che copre, ripara; tetto,
le pioggie; ma copertura è ancora tutto quello che in lungo ed in largo si
la sturba, / questo emisperio chiude tutto e salda. idem, inf.,
burle, secondo il tempo; del tutto però sensatamente e con prontezza e copia
suoi allievi a copiare, i quali con tutto l'ingegno si sforzano di farla conforme
, 2-115: tirò fuori un taccuino tutto spiegazzato e un mozzicone di lapis copiativo
segneri, i-213: cristo ha sborsato tutto il suo prezzo non solo compitamente, ma
e di spirito, e le vestì sopra tutto di belli e più copiosi accompagnamenti.
che farò in ultimo, dopo aver tutto compito il resto, cosi darlo alla copisteria
: mentre adone al bel gioco è tutto intento, / amor pietoso a rinfrescarlo
: anche nei modi dei nobili non tutto è oro di coppella, e certe movenze
d. bartoli, 35-179: se dunque tutto ciò in fatti avviene, e tutto
tutto ciò in fatti avviene, e tutto avviene per la cagione allegata, è manifesto