quel modo verdi, che durano poi tutto l'anno. redi, 16-ix-178: quando
.. temono di partirsi, o in tutto o in parte, dagli usati e
proprio a me che lo desideravo con tutto il cuore. montale, 1-99: ore
/ di che 'l polo di qua tutto quanto arde. idem, par.,
contrizione, che sia sofficiente a tórre via tutto il reato della pena, cioè tutta
e le pelli, le viscere, e tutto il rimanente di che siamo un composto
2-1-304: vi servirò e onorerò in tutto ch'io possa, e come affezionato di
peritoso che io sono, mi sbigotti'tutto. alfieri, i-18: arrivai nella piena
poiché a quell'età i trastulli son tutto, ciò vien a dire che la
, / e l'unità sublima / tutto ch'era disperso. 10.
che dire col monarca di un popolo tutto cuore e sì incivilito e cortese e sì
que'tanti suoli e vòlte, che tutto dall'un capo all'altro con bellissimo
. - che autonomi, c'era di tutto. -dial. usato come avverbio davanti
che. sassetti, 59: con tutto ciò io non potetti non mi ci appiccare
; quel figliolo chiuso, che covava tutto dentro, e le pareva che ciò lo
. di cosa: qualunque cosa, tutto ciò che: oggi comunemente raddoppiato (
se mi dirà che sì, prima tutto [ecc.]. de roberto,
sentire, era \ troppo abituata a vedere tutto dall'alto e le circostanze meschine di
10 meo cor ch'escisse / come ncarnato tutto, / e non dicesse mutto
l'albero e la genealogia di tutto il suo casato. tassoni,
l'anima umana essere vuole naturalmente con tutto desiderio; e però che 'l suo essere
. marsilio ficino, 2-86: quanto il tutto è più perfetto che la parte,
., 5-2 (24): ma tutto altramenti addivenne che ella avvisato non avea
mai incontrare una foglia per miracolo, tutto il loro verde avendolo in capo.
[era] disposto a compiacerla in tutto, fuor che in una cosa.
molto, / io ad amar lui con tutto il cor mi mossi. galileo,
ammusando i cavalli e intorno intorno / tutto è silenzio ne l'ardente pian,
, 16-1-463: rinchiudendosi dentro, stette tutto quel dì e la notte, che non
, 36-12: ancor egli ognidì in tutto quell'anno, e levatosi la mattina per
, come, nonostante, [con) tutto, ecc. (a cui però
disdegnanza. compagni, 3-33: con tutto che i bianchi tenessono alcuna vestigia di
afflitto, / sì che, con tutto ch'e'fosse di rame, / pur
8-69: molto gli favorò, con tutto che alla prima mostrò d'aver buona intenzione
creda. crescenzi volgar., 1-4: tutto che l'acqua piovana sia migliore,
7-633: si misero in arme, tutto che appena potessero reggerle, e s'
. mia moglie, poveretta, con tutto che aspettasse un bambino, cuciva a
-locuz. avverb. ant. tutto che: quasi. boccaccio, dee
e d'altri simili, da'quali tutto che rattenuto fu. 16.
per la paura incerto, / gelato tutto: se non che pur chiama. ariosto
che non le accada nulla. che tutto ciò sia un sogno. che perduri
un certo morire; or non lece tentar tutto per fuggir morte? alfieri, xiii-25
né quindi onesto per me il manifestare tutto il vero, non però ho detto
vi porto / non posso dire in tutto, / vagliami alcun bon mutto;
; / ché per un frutto -piace tutto un orto. datini, rettor.,
colla forza soste- nemo l'arme, tutto altressì per eloquenzia difendemo noi la nostra
/ del primo loco; ma non tutto ancora / era il suo legno avanti,
autorità del senato comandava leggi generali a tutto il popolo. metastasio, ii-99:
sparse di cadaveri nudi perché spogliati di tutto, e bianchi bianchi, ché erano di
e. gadda, 309: avevano insomma tutto il necessario, salvo lo spazzolone,
dannose agli agenti infettivi e quasi del tutto innocue all'organismo infetto. =
diffinimmo. fiore, 228-9: tutto mi'arnese tal chent'i'portava
mi sia rimaso che non avere in tutto fuggito quel signore villano e furioso. bembo
beatitudine chere, cioè compiuta perfezion di tutto bene, ove pagar possa. ma
. linati, 30-142: ora tutto è caduto: tutta questa spi
di velluto chermosino; il restante, e tutto il bavero poi, ornato e finito
ordine, in sommo grado, del tutto. grazzini, 159: l'ambraino
antonio, dottor cherùbico, conviene che tutto questo lato destro estinto e inutile mi
39: ella [maria] cognobbe tutto il coro degli angioli, tutti li troni
per chesto lo napoletano se porta bene per tutto 10 mundo. = forma
il pubblico verso un marmocchietto congestionato e tutto bocca che la madre s'adopera invano a
è l'adamo che mette il nome a tutto ciò che vede e sente. viani
che non è forse ancora chetato al tutto ne'giovani un rincrescimento e tale un ribrezzo
, si chetavano, si smorzavano del tutto. = deriv. da cheto.
pipin a cheto / di francia e di tutto suo acquisto. tasso, n-iii-970:
la gola. per la qual cosa tutto il paese rimase cheto e sicuro. ariosto
maffei, 5-1-54: scacciati finalmente del tutto i senoni, e sconfitti i boi da'
sue operazioni, e poteva ridersi di tutto quel fracasso delle gride. carducci,
vai men chi 'l tene / del tutto in sé celato, / che quel ch'
grandine, a chi tocca il danno è tutto suo. -ant. costruito con
e se ci fosse chi fargli, per tutto dolorosi pianti udiremmo. 3
. vico, 90: [scoprì] tutto l'arcano del metodo geometrico contenersi in
non si poteva dar pace, ché tutto 'l dì avendo pratica con lui e conversando
con lui, mi disse ab ovo tutto il negozio del castello, e si diffuse
, e le chiacchiere gazzettarie, e tutto in somma il tristo corredo che non mai
indecenza. quando la gente può stare tutto il giorno senza fare nulla, cerca
, 249: s'anch'io mi stessi tutto il giorno a chiacchiera / su le
imperizia di questa nazione, che di tutto può sufficientemente chiacchierare, ma nulla può
alla buona e d'un po'di tutto. nievo, 97: vi capitavano
, 34 (593): cessato per tutto ogni rumor di botteghe, ogni strepito
pasticcieri, questi erano gli argomenti di tutto il chiacchierio. verga, 3-28: le
un po'di briglia, eccotelo venirmi incontro tutto ilare e chiacchierone, come se l'
sa tenere un segreto, chi spiffera tutto quello che sa (per mancanza di freni
sette sigilli or or disigillando, / chiamerà tutto l'universo insieme / al tempio vivo
con fatica fisi / a me, che tutto chin con loro andava. petrarca,
pigliare a gabbo / discriver fondo a tutto l'universo, / né da lingua
collegi e quegli sindachi, e consultorono tutto uno giorno. ariosto, 32-4:
, 42: e quel velario azzurro tutto a strisce, / si chiama « cielo
sol bramo benché io noi meriti del tutto. per me mi chiamerò contento ogni
stanchi, poiché avevano alla mattina provato tutto il secondo atto, così non fu
v-279: dovresti scrivere un racconto di tutto ciò che t'è passato sot- t'
de'due cognati, / che di trestizia tutto mi confuse, / nuovi tormenti e
5-398: mi dispiace ch'io sia stato tutto questo tempo assente da roma; ma
la mia cognatina avrà saputo provvedere a tutto, è vero? = voce
della domestica vite / parevan vigilarla. / tutto era pace intorno / e silenzio agreste
delle differenze tra gli altri principi, che tutto il mondo potesse conoscere dependere da lui
sassetti, 262: le piante sono in tutto differenti dalle nostre, né per similitudine
la sola cognizione innata, occulta: tutto il resto è cognizione acquisita per mezzo
: ho veduto fotografie, panorami, tutto... posso insomma parlarne benissimo,
, 571: nomino erede universale di tutto il mio patrimonio, mia figlia teresa uzeda
re giovanni, cognominato il cortese, tutto ch'avesse guerra con arrigo suo padre
quale il vetro si sopraccarica, rimansi tutto su quella faccia che è esposta alla
. b. segni, 119: correva tutto il popolo per la via larga alle
. vasari, ii-205: lo scorticò tutto, ed acconciata la pelle, secondo
concorso del massimo e del minimo, del tutto e del nulla, del creare e
, avrà anche gli angoli eguali; e tutto coinciderà. = voce dotta
bruno, 42: bonifacio se ne viene tutto glorioso per certo suo poema di
sarà perfetta se resta vuoto il granello di tutto ciò che contiene; così se ne
parte, durasse ardendo quanto prima durava il tutto insieme? machiavelli, i-985: quella
(per lo più alluminio), tutto bucherellato e munito di due manici,
di santi, 4-368: lo mio capo tutto forarono, che intorno intorno colava sangue
pietre di saggio, e i mordenti: tutto
; non che scorrere, e colar giù tutto, né parte, ma gocciola per
cina, in cui sola stimavano esser colato tutto l'ingegno e 'l sapere dell'universo
di nessuno di essi, ma esser tutto colato in quelle de'servidori. muratori,
ti distrugge talmente, che ti fa colar tutto di sudore. = lat. colare
, e di sembiante / travisate del tutto. marino, vii-392: alcuni volsero
, v-1-20: che il fuoco fatichi sinché tutto il metallo si strugga, sinché la
aveva cominciato a risortire, risputando fuori tutto quello che c'era in casa,
, concoline, qualche tavolinetto scassato. tutto questo s'ammucchiava davanti, e un
dal condotto, dicevano, era trasudato tutto il colaticcio del camposanto. =
peccati, nella vita eterna, amen. tutto oro colato: la comunione dei santi
per oro colato: ritenere ciecamente che tutto ciò che viene detto corrisponda a verità
disordine mentale che è pronto ad accogliere tutto come oro colato, purché si riesca a
corazzate colate a picco... tutto si legge con molta indifferenza.
. vaso di terracotta, con il fondo tutto forato, che riempito di cenere e
ranno, fate vostro conto, che tutto il paese sia una cosa tale. redi
: se il vino non è in tutto spento,... con colature di
, i-428: quanti vi si trovan per tutto [nel corpo] e nicchi,
. garzoni, 1-369: con tutto il rimanente che porremo in tavola,
tomone; / alla qual raccontò tutto l'affare. -far colazione a
ed imberbe: e giù giù poi tutto l'armamentario e l'impaccio fastoso delle pellicce
. operazione chirurgica consistente nell'asportazione di tutto il colon o di parte di esso
state del 1837 menò grande strage per tutto. in napoli morirono ventiduemila persone,
sm. chim. sostanza diffusa in tutto l'organismo animale, in special modo nei
con assai ale, raro e non per tutto commune: con fiondi simili al lauro
, spezzandosi, fen derà tutto altrove piuttosto che riaprirsi nelle giunture
ima colla d'amore, sichh'elli è tutto uno con esso dio. baretti,
esso dio. baretti, 1-220: tutto quello ch'egli dice di cicerone,
letto fino ne'parafuochi di parigi, tutto sminuzzato in ritagli di carta appiccati con un
; e 'l vescovo per questo parea tutto aumiliato. -mettere, porre alla
. si sta al nostro posto pronti a tutto. e. cecchi, 6-51:
sparire del merito e del premio, vuol tutto per sé. -dir.
spontaneo moto caritatevole, diede a rosaria tutto il denaro tenuto per le elemosine,
, iv-256: rise tremando per tutto il corpo e bruscamente strappò la collana;
: poco folta e corta e incorniciante tutto il viso. verga, 4-177:
pelliccia, usato dalle donne che circonda tutto il collo, onde ripararlo dal freddo;
e toghe e parrucche, ma sopra tutto con quel sopracciglio e con quella gravità pedantesca
ravvolto in un'ampia toga nera: tutto nero, fuorché un collare bianco, con
collare a lattughe era vestito, / tutto di seta e d'ór di più colori
voi ben sapete, però che 'l sa tutto l'orbe poetico, il di lui
non l'effigie di mazzini, dal collo tutto bendato nel suo colletto-cravatta, in bianco
dea / d'un bel serico brun tutto trapunto / di propria man con sottil ago
egli senza esser più collato, il tutto ordinatamente confessò. a. f
porta... a collo un collaretto tutto pieno di pietre preziose, sì che
spalle; collare alto, che racchiudeva tutto il collo, usato in passato per
signor giovanni che lo vuol dir per tutto e a tutti, che '1 collaretto
cadere lo sguardo dall'alto, era tutto un insieme di linee, di moti
delle condannagioni. marino, i-m: tutto 'l dì non si sente altre per ques
: si scantona subito in un vicolo / tutto buche che mena dritto al fiume,
coll'autografo da pubblico notaio, e il tutto saria stato corredato da un volume in
, xv-439: ho dovuto rifare quasi tutto il testo dell'autore collazionando tre versioni
loro discendenti, deve conferire ai coeredi tutto ciò che ha ricevuto dal defunto per
il colle -l'hai nella memoria? -è tutto verde, coperto di piccoli prati
, irrigata da correnti sotterranee. tutto il colle è ricco d'acque
dritto segno. alfieri, i-38: con tutto ciò, dopo avergli fatto molte composizioni
io mi sono ingegnato annestarli, perdono tutto quel sonoro che ha il verso e
più aperta e piana via a conoscere tutto e dimostrarti, che alla propria tua
viniziani. anguillara, 7-178: e tutto il mondo si collega, e viene /
l'arte del ballo e la pittura, tutto si collega nell'opera felicemente insieme.
cose hanno essere, quanto egli è tutto unito e collegato con tutte le sue cose
, che fa essere il mondo un tutto di parti secondo natura ben collegate. baldinucci
nette d'ogni sospetto, amabili in tutto; e due principalmente, molto differenti
ordine divino nella collegazione e unione di tutto l'universo. d. bartoli
, 1-8: di comune concordia di tutto il collegio, e del papa,
la divina previdenza papa urbano sesto da tutto il collegio de'cardinali a roma,.
fatto all'altare un degnissimo piano, tutto coperto di tappeti, dove stava il
tedaldi, vi-n-284 (28-3): del tutto a la ricisa io sbandeggio / ciascuna
, 145: ben che 'l ministro e tutto il collegio fratino facessero ogne loro sforzo
sì digna preda, pur veduto colei del tutto disposta a prima morire che per alcun
, nudo mostrandolo ad apollo e a tutto il sacro collegio de'letterati, parlò
la partita, verso ventun'ore / giungeva tutto l'inclito collegio / politico locale;
, iii-514: c'è ancora, tutto merlato, il collegio di spagna. pavese
., ne uscissero a fruttificare per tutto il mondo tra cristiani e gentili,
i-81: se nelle stizze umane si togliesse tutto ciò che vi terra. savonarola
, miserabile!; urlò il cervo, tutto collera, col pelo ritto; la
e vinto da la colera fu il tutto per rompere e straziare. cellini
sartore con un castagnaccio, ed essendo tutto colerico dice: « o ti venga
in cui certe idee occupino e ingombrino tutto il cervello chiudendolo a tutte le altre.
ottimo, iii-372: cittade è uno tutto ch'è collezione di cittadini. ranza
sia una manifestazione di sessualità non del tutto evoluta. = deriv. da collezionare
sua chiesa. lanzi, 1-1-49: tutto collima a supporvi qualche solennità circa il
dell'uomo. foscolo, xiv-25: tutto in somma collima a rendermi l'oggetto
dalle piante e si vede un collinone tutto vigne e cascine e boscoso, e pelato
. vallisneri, iii-587: era ancora tutto itterico, emaciato con sete, inappetenza,
la colliquazione degli umori e del corpo tutto, ebbe la mira d'insegnare così
che l'esercizio dell'uno può infirmare in tutto o in parte l'esercizio dell'altro
gli si sospese al collo, aggravandovisi con tutto il peso, così che lo fece
rimetterci, spendere rosso del collo: tutto quanto si possiede. goldoni, vii-1038
presenza di soldati che non avevano fatto tutto il loro dovere e venivano a schiamazzare
guardargli dietro e se ne tornò a casa tutto sconsolato. collodi, 280: prese
una picciola banda potea tenere in collo tutto un esercito. -figur. tenere
, v-62: quando alcuno non dice tutto quello che egli vorrebbe o dove- rebbe
e vi bono. iacopone, 91-97: tutto lo tuo desire, donqua, sia
in fumo;... scopriremo distintamente tutto il cammino del raggio segnato. l
collocarlo nelle cose, o almeno darlo tutto a ben conoscere, a coltivare, ad
e l'assoluta indifferenza del gatto per tutto ciò che non è positivo e materiale
ravvisar meglio e nelle parti e nel tutto. tommaseo, 1-74: per trarre dalla
speranza che fosse per poco, ancorché tutto facesse supporre che ogni tentativo di diversa
mani era dovuto star sempre alla coda di tutto, ora, volere o non volere
; perché segno della grassezza del corpo tutto è la maggior pienezza di quella parte
voce, le andò a posto del tutto. diventò una voce normale, più
grembo, e 'l grembo colmo / tutto vuotava poi ne l'aureo vaso.
con buona pace di quella, desidero con tutto lo cuore di riposare l'animo stancato
dell'abuso, è stato escluso in tutto e per tutto non solo il popolo
, è stato escluso in tutto e per tutto non solo il popolo dal dominio delli
ammaestramento. goldoni, vii- 1087: tutto va bene, e per colmo di buona
vero? tra l'ilarità fragorosa di tutto il pubblico *. « ma sarebbe il
tenersi in piedi, rigonfio com'è e tutto avvallamenti. c. e. gadda
bene a tre palmi di cavità: tutto all'opposto di quella de'giganti di mantova
versò nel calice, traendosi del gozzo, tutto il liquore del sangue, il
l'imione di più grosse travi che sostengono tutto il corpo del bastimento, e che
colombaia. g. morelli, 101: tutto l'altro paese, cioè ne'poggi
paese, cioè ne'poggi e per tutto, ha... molti abituri,
alla loro maestra; la seguivano per tutto come i pulcini la chioccia.
, 1-487: quale meraviglia, dopo tutto ciò, se le colonie ispano-lusitaniche fecero
italia si fosse mostrato agli occhi loro tutto ad un tratto come un ladro, come
e gli ordini coloniari loro essere stati al tutto militari. = voce dotta
suo paese e del suo governo. tutto il territorio dell'oregon fu così colonizzato
, no: c'è sopra il mare tutto abbonacciato / il tremolare quasi d'una
vestimenta, / et ad ima colonna tutto nudo / legare il fece, e già
ad un cristo legato alla colonna e tutto lacero da'flagelli. menzini, 5-120:
quel saggio atlante / che del mar tutto i più riposti fondi / conosce,
figliuol che fu forte colonna / di tutto il mondo. pulci, 9-1: o
che fosse mio dovere d'avvertir di tutto il signore zio, che alla fine è
/ qual colonna di foco, e tutto incende! / qual vigor! qual
cassola, 2-115: tirò fuori un taccuino tutto spiegazzato e un mozzicone di lapis copiativo
deve avere la sua parte del guadagno di tutto lo viaggio. boccardo, 1-501:
o denaro o effetti estimati; il tutto ad utile, danno e rischio comune
. che l'oceano sia stabile e tutto il flusso sia dentro le colonne per la
favoloso bestiario dell'infanzia è quasi del tutto precluso; fanciulli per cui le colonne d'
di mostrar vacillanti le colonne maestre di tutto l'umano discorso. -gli archi
diversissime parti, se ne formano, tutto alla ventura, giuochi d'eco maravigliosi.
fanteria, e da loro a quel di tutto l'essercito, e da lui finalmente
xxiv-823: l'orlo [del vascello] tutto all'intorno era formato di colonnette d'
baleno / feria le spalle d'appennino e tutto come una vite selvatica; e colse
mele, ma col palato così amaro che tutto è d'aspra coloquintide asperso. g
matina / il sol di ragi d'òr tutto iubato, / e di tal luce
,... /... tutto è un raggio di sol. verga
., 1-3 (90): rivoltosi tutto a dover trovar modo come il giudeo
sarpi, i-36: quel che più di tutto li confondeva l'animo, era che
dunque, e primo colorato viene tutto da uno de'lati [de'vetri]
corpi] sono che, per esser del tutto diafani, non solamente ricevono la luce
luogo è in inferno detto malebolge, / tutto di pietra di color ferrigno, /
cielo d'azzurrino in color cilestro mutato tutto. giov. cavalcanti, 145: vaghi
, verso agnone, e l'orizzonte tutto irto di punte nere al levante, si
artificiosamente. algarotti, 1-120: a tutto ciò contribuirà moltissimo la retta collocazione dei
dipinge e scrive. nievo, 137: tutto ciò, dico, si dipingeva con
? or non è egli uccello tinto per tutto? soderini, iv-99: i cavalli
1-104: parliamo de'governi, e di tutto senza eccezione; monarchie e repubbliche d'
e superbi. aretino, ii-7: e tutto pieno di lussuriosi taglietti verrei in campo
si riposa. guicciardini, 254: tutto quello che è stato per el passato,
, / il filtro che dismemora il tutto? e. cecchi, 6-246: le
e gli delineamenti non vi parranno al tutto proprii, sappiate ch'il difetto è provenuto
problemi da risolvere. ora aveva abolito tutto: colore e forma.
fine alli mia guai. -vedere tutto in color di rosa, in color nero
i-62: quando s'era ragazzi, e tutto aveva colore di cielo e di
, prodotto dalla natura per supplemento di tutto quello dove mancassero le ignoranze degli uomini
di alta doglia acceso, / e tutto in viso li cangiò il colore. bandello
sotto il colore della più sicura esperienza tutto è acerbo e inesperto. 36
-colorìccio. salvetti, i-232: tutto raffazzonato / colle sue belle calze /
; gli occhi prendevano un po'di tutto quell'azzurro e quel verde intorno. piovene
un de'più grandi poeti italiani: con tutto ciò a quella prolissità, a quel
e di coloristi assurdi prodigate dai pubblici di tutto
42-79: un ciel d'oro, che tutto era di sotto / colorito di smalto
. marino, 18-54: gran numero per tutto indi v'appese / di colorite e
dalle tagliate vene del collo ne sgorgasse tutto quel freddo sì, ma coloritissimo sangue.
espresso. serra, ii-61: limitare tutto il campo poetico alla espressione rude o
: al sole invernale abbacinante vidi che tutto il colorito di quella faccia non era più
larga la quinta parte del diametro di tutto quel colorito. baldinucci, 2-6-220:
colossali di una statua, e ingrandiva tutto intorno alla sua misura. nievo, 7
tendenza a soggia cere a tutto ciò che appare smisurato, eccessivo.
: quel gran colosso io l'ho fatto tutto, insino al termine che gli è
al vivo dell'osso, che in tutto quel gran colosso non si trovava pur
imbonitore. 3. figur. tutto ciò che supera la misura comune per
negligente e colposo, e però deve sopportare tutto il danno che per colpa sua è
, ed altre opere di pietà. da tutto ciò una assai strana filosofia, parte colpa
sue colpe. d'annunzio, iv-1-336: tutto a te la vita / e i pensier
calcolare la quantità originale, ma tutto ciò che ha vera e propria ragion di
g. bassani, 1-141: ma in tutto questo c'era qualcosa di tempi passati
dirlo, perché sa, prima di tutto, che la società non glielo consente,
providono ordinando con autorità apostolica inquisitori per tutto el regno, che hanno, confiscando
. berchet, 23: ma per tutto, nel piano, sul clivo,
e legato; questo si è già in tutto tenuto, ed è schiavo. berni
arrabbiatamente il colpeggiavano; sì che al tutto rabbatterono, e di molte ferite il
desidero la concordia e la armonia in tutto. foscolo, v-134: avvi una tal
di sost. compagni, 1-12: tutto facea in favore della giustizia contro a'
di conoscerlo profondamente, sapeva il mondo tutto pieno d'infelici e di colpevoli,
guidotto da bologna, 1-49: diligentemente mostra tutto ciò ch'è fatto, e tutto
tutto ciò ch'è fatto, e tutto ciò che ne può seguitare colpevolmente.
colpisce. baldini, i-213: di tutto quello che il fante afferma io non
[neuton], un giorno che tutto solo era a diporto in un giardino,
/ col cappel su le ciglia e tutto avvolto / entro al manto se 'n già
fianchi e ora sopra la groppa; ma tutto era nulla. cantari cavallereschi, 104
/ la spada, il braccio, sé tutto abbandona. - / a ribattere i
partì rapidamente, con un alto rimbombo per tutto l'androne, uscendo nel fòro.
si fece raccontar brevemente l'andamento di tutto l'affare; giudicò con miglior fondamento che
scena, mi do briga prima di tutto di avere da pregiato scrittore un dramma
di forza, e scrissi il comento filologico tutto in greco, e questo fece un
rivelarle la scoperta del biglietto in cui tutto era falso. pavese, 4-252
, 4-156: se non butto fuori tutto quello che ho nello stomaco, davvero
padronanza del pennello e de'colori; tutto il contrario di quelle pitture, che
porti sempre nel sangue. hai fatto di tutto per incassarlo, l'hai perfino scordato
idea che, pur avendo perduto quasi tutto, con un colpo fortunato possa riguadagnare
, con un colpo fortunato possa riguadagnare tutto. quasimodo, 4-29: augura / con
, in due 0 tre colpi, tutto in un colpo: con un colpo
trattava di attaccare in un colpo solo tutto il numerario e di rovesciar tutte le
e di rovesciar tutte le proprietà, tutto il commercio, tutta la circolazione di
braccio tuo. leopardi, iii-643: tutto il mondo cambierebbe faccia per me in un
di scure, che le tagliava alle spalle tutto il passato. -colpo d'
e fusina! cardarelli, 6-42: tutto il suo orgoglio lo metteva...
bicchieri, di piatti, e sopra tutto di voci discordi, che cercavano a vicenda
il coltello. il vecchio chirurgo tagliò tutto intorno, la profondità d'un dito
di coppa e di coltello: servire in tutto, con completa dedizione. pulci
il frumento, che universalmente e per tutto si addomanda grano, è stato descritto con
si addomanda grano, è stato descritto con tutto l'ordine del suo coltivamento e natura
è ben coltivato dà la minestra per tutto l'anno. oriani, x-21-229:
, e questa amicizia coltivatela, sopra tutto quella di paradisi. leopardi, iii-
ad albero distendendosi fanno quasi festoni per tutto. marini, xxiv-825: le vaste
vedere e star cheto; perché il tutto si raccomanda alla natura, e la coltivazione
. carletti, 51: abbonda oggi tutto questo regno de vini e d'olio
delle viti e delle olive, che tutto vi prova mirabilmente. nido eritreo,
colti di boschetti e macchie, che tutto il... dominio facesse in
, e d'ostro i fiori / tutto cosperso e rugiadoso ancora. tasso, 6-ii-187
non usò mai il letto apparecchiatogli, tutto a cortine e sopraciel d'oro broccato e
capo sotto / la coltre, e tutto a me stesso rinvengo. palazzeschi, 3-291
. d. bartoli, 7-3-44: quivi tutto l'arredo era null'altro che una
. buonarroti il giovane, i-261: tutto 'l mio spasso e tutto 'l mio diletto
i-261: tutto 'l mio spasso e tutto 'l mio diletto / è, fitto
:... /... tutto / de la cultura tua l'ordine
comperato quella capanna sopra il segrino, e tutto intorno un venti pertiche di montagna,
parte delle specie conosciute, diffuse in tutto il mondo. = voce dotta,
, e va in prigione e fa tutto. sassetti, 166: voi sapete che
: ordinarono insieme di volere struggere in tutto la città di pistoia e assediarla e quinde
bruno, 53: il che tutto viene a effettuare mediantibus finte bazzane,
mandono alle loro mogli che gli servano in tutto loro bisogno; e il marito si
certo ci comanda ella strettissimamente e sopra tutto, e non solo agli uomini,
, ma tua si chiama, avendo tutto me stesso a te stesso solo commesso.
comandare e d'esser la prima in tutto, e di vedere le cose ordinate a
quali per tutte e tre le classi conveniva tutto il popolo romano, per comandare,
prontezza. fagiuoli, 2-252: con tutto il mio apatistato, mi è convenuto
dovunque io sono, / son tutto tuo, e ciò ch'io posso fare
comandamento, per suo volere, né tutto né in parte. simintendi, 2-1-24
comanda- trice, ma al creatore di tutto il mondo, generalmente avere ubbidito.
tempo ch'io assunsi il comando sino a tutto nevoso. manzoni, pr. sp
. monti, iv-39: a stringer tutto in poche parole mi fu forza,
potrebbero chiamarsi gli zingari della lingua: tutto sta che la crusca voglia far da comare
con la buona vita; non andare tutto dì visitando le comari e le donnicciuole.
si unissero esattamente, se dovessero per tutto lo spazio combaciarsi insieme. algarotti,
venga dato sentirne la divisione, con tutto ciò il momento attuale è talmente diviso
similitudine o l'esempio si combacino in tutto al soggetto; basta che la convenienza
iii-204: ora fornito / fra loro il tutto, e ciascun fiero stuolo / ai
: questo sia giorno di battaglia / tutto e di sangue, e senza posa alcuna
aver la voglio, o ver morire al tutto. machiavelli, i-517: vedete con
ha quella differenza che dalla parte al tutto. 'guerreggiare 'include l'idea
'guerreggiare 'include l'idea di tutto quel tempo che dura lo stato di guerra
combattere per la libertà e fare all'amore tutto a un tempo. d'annunzio,
tutto ciò ivi detto da quel divino filosofo delle
età della vita italiana: l'una tutto muscolo e sangue, affaccendata, contendente
corte si era vituperata, e rimase tutto scornato, e non volea fare oficio,
non creduta o poco stimata, del tutto è stata vilipesa e derisa. algarotti,
per tener aguzzati i denti doveva combattere tutto l'anno col badile. -combattere
battaglia. baldini, i-12: riduceva tutto il combattimento a una tattica di fucilate
oltre al combattimento che s'ode per tutto il giorno di laura divina, e di
goldoni, vii-1144: il poeta con tutto lo sforzo della fantasia aveva preparata una
: quello che seguitò dal 1867 a tutto il 1870 fu un periodo di combattimento fra
pannonia dalle forze imperiali, ha quasi tutto perduto il fiore e consumato il nervo della
, magari a tirare una freccia; tutto, fuorché cori, piegata a combinare quei
combinammo ima sfida al biliardo e ci giocai tutto quello che avevo. 4.
buona compagnia di sì amabilissima famiglia: tutto combina a renderti sano e veggeto, e
. neri, 20: se oltre a tutto questo, in qualche stato si combinasse
organizzato. panzini, ii-117: tutto combinato: domattina alle sei sono io
anche: patteggiamento, macchinazione non del tutto chiara e onesta. beccaria, 1-163
ogni villaggio una clientela di soggetti capaci di tutto, padroni dei municipi, e investiti
sètte, delle dissimulazioni politiche, dove tutto degenera in combriccola, in consorteria,
giusto, / ed abraam a dio tutto fedele, / e moisè, che d'
la fornitura del combustibile alle scuole di tutto il circondario. -figur.
m'avete mandati si sono sparsi per tutto, e se non fusse stata questa
i-328: era un voler porre il mondo tutto in combustione il tentare di far maliziosi
dal disonore, che vuol mettere per tutto il muso, quando la riputazione attenta
noi. g. cavalcanti, ii-429: tutto lo mondo canti / (poi che
, i pontefici si erano dati con tutto l'animo a rendere odiose al popolo le
33: confortava il compagno, dicendo tutto lieto: come stai? boiardo, canz
8 (135): « cos'è tutto questo fracasso? -cos'è? -dov'
profumata. montale, 2-27: come tutto si fa strano e difficile, / come
fa strano e difficile, / come tutto è impossibile, tu dici. quasimodo,
dio. segneri, i-20: considera che tutto ciò ha fatto di più per
si sa come, all'improvviso, tutto a un tratto.
strettamente congiunte, camminarono di un passo tutto contrario tra noi. g. gozzi,
universalmente in persona della santa chiesa a tutto il popolo dei fedeli. -con
785: s'attende la cometa. tutto l'albergo ho pieno / d'astronomi
perché con la colla le aveva insudiciato tutto il salotto. 4. macchia
della corte si recitava... tutto il carnovale... da'dilettanti di
questi dialoghi supplirebbero in certo modo a tutto ciò che manca nella comica italiana giacché
al tale risultato. l'interesse è perciò tutto nei caratteri e nel loro sviluppo.
, dice, scrive e s'adopera in tutto. cesarotti, i-128: il boccaccio
fina né more, / ma tutto mio labore, / quanto che io l'
di sapienza dico, lei essere di tutto madre e di moto qualunque principio;
al collo tanto ch'alia fine copersono tutto il capo. machiavelli, i-541:
di generalissimo, l'uno avrebbe fatto tutto bene e l'altro tutto male.
uno avrebbe fatto tutto bene e l'altro tutto male. alvaro, 7-260: nella
: * non vede il sol, che tutto 'l mondo gira '. g
operante con terrore. voce estesa a tutto l'oriente balcanico ». comitale,
la direzione generale e il controllo su tutto ciò che riguarda l'aspetto tecnico nella
! / esbannita n'è la pace de tutto el suo comitato. panzini, i-751
: dopo non lungo spazio in abito tutto al primo contrario con grandissima comitiva ritornano
nel fondo. e al di là di tutto persiste una passione politica maggiore che in
autorità romana consisteva nella convocazion generale di tutto il popolo, ch'avea il nome
, « omnes quirites teneret » obbligasse tutto il popolo ne'comizi centuriati, ne'quali
assuma sopra di sé il governo di tutto il paese, e pensi a convocare i
distese in un volume, il quale tutto intitolò commedia. pulci, 27-2: ed
transmuta. boccaccio, i-116: il tutto della commedia è che... abbia
come quella di luciano, conformi in tutto alle antiche commedie, se non quanto
di lieto fine. pirandello, 7-236: tutto bene. la commedia, niente di
questi miei viaggi. foscolo, xiv-334: tutto è follia, mia tenera amante,
è follia, mia tenera amante, tutto, purtroppo! e quando anche il soave
tra gli occhi e la bocca è tutto un riandare a parole dette e ad
dalla metà del sec. xvi a tutto il sec. xvii, da attori professionisti
: in cui l'interesse è posto tutto nello sviluppo dell'azione. de sanctis
una commedia. leopardi, 255: al tutto si ridea camminatorto / di sì fatte
proprio allora il mio dolore scomparve del tutto e... il mio lamento rimase
fu subito riconosciuto, e risolvendosi il tutto in riso, egli se n'andò in
per lo più spiacevole e non del tutto onesta. -è tutta una commedia:
invidia, anche in commedia. -mettere tutto in commedia: trasformare tutto in burla
. -mettere tutto in commedia: trasformare tutto in burla, mettere tutto in ridicolo
: trasformare tutto in burla, mettere tutto in ridicolo, anche ciò che è
un altro doppio di seconda classe; allora tutto 'l vespro sarà del più degno,
gli uomini le cose dal fine, tutto il male che ne risulta s'imputa
in me; compatite e ancora biasimate tutto quello che vi par cattivo? serra,
e'desidera. addio dunque. io spero tutto da te, e ne sono così
giordano [crusca]: con opere da tutto 'l popolo commendatissime. dante, conv
è una prova commendevole, se non in tutto in tutto plausibile, d'incredibili
, se non in tutto in tutto plausibile, d'incredibili difficoltà superate. pascoli
sia la proporzione de le parti al tutto e la commensurazione del tutto in quelle
le parti al tutto e la commensurazione del tutto in quelle... adunque è
è propria del commensurabile corpo e del tutto composto de le sue parti, e presuppone
tutte le simili diversità, troverà il tutto rispondere e con giusta simmetria concordar solamente
sia la proporzione de le parti al tutto e la commensurazione del tutto in quelle,
le parti al tutto e la commensurazione del tutto in quelle, e cosi molti de
è propria del commensurabile corpo e del tutto composto de le sue parti. d
trattato / sopra le sue canzon, tutto volgare, / che sol sovra le tre
. alfieri, i-324: poi leggeva tutto il commento di eustazio su quei dati
lei; ed egli le mandò questo sonetto tutto fragranza, tutto grazia ed amore.
le mandò questo sonetto tutto fragranza, tutto grazia ed amore. settembrini, 1-69:
di forza, e scrissi il comento filologico tutto in greco, e questo fece un
chili di carta scritta, che era tutto un commento di dante. papini,
: * commerciabilità ': in un secolo tutto sprofondato nel commercio e nel ben essere
quelle coste d'affrica vi sono navicabili tutto l'anno, per via di commerzio
in certe speculazioni non sue, dicendole che tutto il commercio andava male, tanto che
, i-303: colla democrazia dunque pressoché tutto il commercio passivo degli italiani debbe andar
età, a tutti i casi, a tutto il commercio d'idee tra gli uomini
commercio de'pensieri. nievo, 1-88: tutto parlava all'anima della giovinetta nell'arcano
commercio; non è per parlarla: ma tutto consiste nel- l'interpretare e tradurre.
marino, 332: contiene il corpo tutto / d'ogni ragion di frutto / commessi
sperato per un momento di poter liquidare tutto e ritirarsi dal commercio. ma sì
dal commercio. ma sì! quasi tutto il capitale era impegnato nella lavorazione delle
, che d'avorio e d'oro / tutto è commesso. tesauro, 61:
monti, 10-546: monta un cocchio costui tutto commesso / d'oro e d'argento
, era uno carro in su quattro ruote tutto dipinto vermiglio, e 'aveavi su commesse
g. gozzi, 3-5-270: impiegano tutto il tempo in preghiere...
invisibili e indivisibili, costituenti ciascuna un tutto da sé, e tutte insieme un commesso
quali continuarono a rubare impunemente, e tutto il vantaggio, che dalle nuove riforme
in essa. redi, 16-iii-67: tutto il dorso [degli scorpioni] è
amabile e vivace dello scrittore traluce sopra tutto nelle commessure e sopra e sotto le linee
commestibili, sm. plur.): tutto ciò che serve di alimento all'uomo
, corredare, caricare e vettovagliare di tutto punto un bastimento, come di pane
il suo gambo [del carciofo] tutto è corde di nervi tesi e diritti all'
nelle sue operazioni, e poteva ridersi di tutto quel fracasso delle gride. leopardi,
senno del detto messer alardo, al tutto gli commise il reggimento dell'oste e
firenze si deliberò porre una decima a tutto il clero fiorentino e fue commesso questa
narra, ei le dice, il tutto; ecco io commetto / che non s'
., 19 (330): per tutto c'è degli aizzatori, de'
. 1827 (329): da per tutto c'è degli attizzatori, dei
quale mi fu comminato l'urlo universale da tutto roma, se ve l'avessi scritta
molto mansueto e benigno, e del tutto dissimile alle comminate corde, catene e
secchio di vino in questo commischiato, tutto si ponga nel vaso. commiseràbile,
, 27-242: e urla e strida per tutto si sente, / e pianti assai
di quei semplici nostri vicini faceva di tutto per dimostrargli la propria commiserante simpatia.
4-103: altri, a'quai sembrar vero tutto suole, / tiravan gli occhi e
e serve un padrone sì grande, che tutto giorno gli passano le commessarie per le
: sono un consiglio supremo che maneggia tutto quello stato unito, formato da più commessarii
. bellini, 412: il mondo tutto sapea il gran numero di libri che ti
/ di peste che sono or per tutto il mondo. guarini, 323: io
in modo da formare economicamente un solo tutto (se le cose commiste sono separabili
proprietario di questa acquista la proprietà del tutto, con l'obbligo di pagare il
o mescolate in guisa da formare un sol tutto, ma sono separabili senza notevole deterioramento
de'cinquecento passi da sé, pari in tutto alla prima e alla seconda metà de'
. della quale è proprio uffizio provvedere tutto che giovi alla civile comunanza, e in
composto d'una commisurazione di parti con il tutto, e del tutto con le parti
parti con il tutto, e del tutto con le parti. committènte (
; la prima quando la si occulta del tutto, commorando co 'l sole a pari
, sì, » disse renzo, tutto commosso, e tutto confuso: « capisco
disse renzo, tutto commosso, e tutto confuso: « capisco che non gli
e nove / felicità, quali il ciel tutto ignora, / cupazione intensa,
commótus, part. pass, di commovire tutto a un tratto, un commovimento cominciato ad
città cinque volte: commovimento quasi a tutto il mondo. marini, xxiv-e tanta fu
, siete voi fatta sorda tuniversal voltarsi di tutto il popolo a penitenza, che a
connazionali. leopardi, 19-133: al tutto irrigidito e freddo / questo petto sarà,
discordie dalla chiesa agl'imperadori, quasi tutto il mondo ne fu poi commosso e contaminato
dalle piante de'piè al capo, tutto alterare: le gambe triemono, le
ii-144: ei [l'intelletto] diviene tutto quel che ei pensa, che tanto
quanto si rinveste e si commuta in tutto quel ch'ei pensa. = voce
veggiamo montare e descendere, non è tutto il globo, ma certe particelle di quello
monti, i-163: non vi avrei chiesto tutto questo denaro, se non avessi avuto
con diletto di ciascuno avessemo comodamente potuto tutto il giorno pascere e dimorare. ariosto,
un camerino, ove egli commodamente di tutto quello che gli bisognava era da la donzella
ragionare. marino, i-51: ristringevasi tutto l'altro composito in un giuppone.
, 1-350: un paese uguale in tutto a quello che avevano abbandonato: vi
meglio, finalmente, potrà comodarvi di tutto ciò che vi toma bene, che un
non è usitato nel commercio, dove tutto è interessato. = voce
pareva uno specchio, dentro tanto era tutto pulito. baldini, i-193: come fosse
dall'altre mie faccende usurpare ozio, tutto lo ho conferito a ricercare apresso gli
selve e che s'era messa a ridurre tutto l'universo in merci comode e curiose
, 1-145: la vita è dopo tutto molto comoda per chi non sa arrischiarsi
. -a comodo, con comodo (a tutto comodo): quando più piace,
fretta; a bell'agio, con tutto agio. -prendi il tuo comodo:
cosa come e quando le piacerà con tutto il suo commodo. giusti, iv-54:
iv-54: quanto al rispondermi, prendi tutto il tuo comodo, e solamente di
comodo, quando il battente aveva fatto tutto il suo giro sui cardini. pavese,
d'annunzio, iv-1-239: da per tutto poi, con un gesto pieno d'ingegnosità
polve, / chi ne gli atomi suoi tutto dissolve. = deriv. da
, in scandolaro di palmi 12; tutto il resto si dà per camera di
bellezza dell'urbe mi ha ripagato di tutto, mi ha fatto sembrare dolce la
compagnia a un'altra in modo che tutto pareva legato come gli anelli d'una
squadre, essere con grand'agevolezza riconosciuto tutto e guidato. garzoni, 1-635: e
, con facultà di poter disporre di tutto il corpo della compagnia ed accademia.
animali. bembo, 2-40: per tutto il fiume, quanto io gli occhi
infine igieniche. fanzini, iii-258: tutto questo non ci commuove, tutt'al
chevole compagnia che fatto gli aveva con tutto potere desiderava valersi di sì malvagia e
costato il procacciarlomi, fin talora cercandone tutto un giorno. tutto il fin qui
fin talora cercandone tutto un giorno. tutto il fin qui recitato ebbe il confessore e
d'ogni contorno / fuor di volterra di tutto 'l paese; / ch'essendo
altrui / val'un mondo; egli vo'tutto il mio bene, / perché m'
e compagnone. manzini, 10-21: tutto mi sembrava nuovo quella sera: anche
. companatico. companàtico, sm. tutto ciò che si mangia insieme col
. levi, 1-81: il paese è tutto legato da queste complicate catene, che
legati... col detto del vescovo tutto contrario. salvini, 23-9: chi
tratto, quello / infinito sentir di tutto al nulla / sentire io comparando, e
irrigati / de la divina luce, io tutto e pieno / l'intendimento de la
e postome sospetto de mia muglie con tutto 'l nostro comparatico. bandello, 1-34 (
oh! almanco fussi stata la comparazione in tutto simile! che, così come tantalo
il primo, è abbandonare la fonte di tutto il bene;... il
non intendo di accettare per moneta corrente tutto ciò che faranno le eccellenze loro,
tacito con un carro di tre ruote tutto sfasciato. marino, i-239: due volte
xxiv-921: veggonsi... comparir tutto giorno libri milensi, corruttibili perché non han
un mio consiglio vi metterà in calma di tutto, e vi farà comparir con onore
sociale. carducci, i-271: ma con tutto questo non prima del trecento potè l'
orco], / sì smisuratamente è tutto grosso. caro, 12-i-282: se voi
pascoli, i-53: è meglio esser morto tutto, che continuare a comparire avanti i
non acto, non discreto, non tutto gentile. p. del rosso
ch'era stato la prima origine di tutto lo scandalo, non lasciava di venire
deputazione de'sali... dovrà per tutto 'l mese di maggio...
iii-228: ora dice: 'dio vede tutto, e tuo veder si inluia '
toscana, 1-80: le cause criminali di tutto lo stato intendiamo e cori provvediamo che
: l'ocean di seno in seno / tutto mai non si versa, o si
di ciascuno. marino, 6-17: di tutto il bel lavor, che con tant'
quel- l'universal fine di conservare il tutto col mantenerne le parti unite e ordinate
proporzionatamente compartite,... che il tutto insieme... possa esser mosso
, iii-1-81: dovrebbe un uomo raccogliere tutto sé, considerare tutti i pensieri, compassare
giamboni, 2-46: il mondo è tutto ritondo e compassato diligentemente. marino,
misericordioso. salvini, 39-i-185: tutto al contrario dovrebbe prati carsi
vegnente ella fusse senza compassione alcuna da tutto il popolo lapidata. tasso, n-ii-147
dire? ». « voglio dire che tutto quel tempo, tutto quel tempo.
« voglio dire che tutto quel tempo, tutto quel tempo... m'ha
e materia vi dea di cacciarla del tutto da voi, mi piace di dirvi una
, la quale mosse a compassione generalmente tutto il popolo fiorentino; non è gran
hanno trovato un vecchio molto strano, / tutto smarrito, pien d'afflizione: /
. firenzuola, 306: di lei tutto compassionevole divenuto, con benigna voce a
con un viso, anche lui, tutto compassionevole; lo fissò di nuovo, e
terra e della luna il quale è tutto uno ed il medesmo. marino,
aponto per misura: / il cel tutto avea d'oro a gran compassi, /
lavorò ciclopo. /... / tutto di smalto, in mezzo è di
, 3-2-360: più compatisco un uom tutto dappoco, /... / che
discreta eguaglianza nell'universale, consentirei di tutto cuore a scendere un gradino più giù.
potrebbe compendiare in parte, e riordinare tutto il quinto d'euclide. tommaseo,
precetto dell'amor di dio; così tutto l'amor di dio si compendia in questa
tempo ch'io assunsi il comando sino a tutto nevoso. 2. schematizzato
, d'innocenza, di valore; tutto, tutto questo compendiato s'ammirò nel
d'innocenza, di valore; tutto, tutto questo compendiato s'ammirò nel suo male
di questo foglio, se le parti di tutto il suo discorso sono tutte connesse l'
compiaciuto di donar cosa, la qual tutto il contenuto di que'tanti misteri raccoglie
compendio. a. cocchi, 8-435: tutto ciò ch'ei ne dice, è
una reggenza provvisoria, la quale disponga tutto e tutto in compendio eseguisca.
provvisoria, la quale disponga tutto e tutto in compendio eseguisca. 6
toli, 38-91: un compendio di tutto il magistero della 2. ant
una difficoltà). -per estens.: tutto ciò che stabilisce una situazione di parità
povere ragazze di montagna: inesperte di tutto... ma in compenso sono fedeli
carta, dove altri può vederlo a tutto suo agio e contemplarlo: e co-
fatto luogo, che lo spettatore possa vedere tutto l'insieme della composizione in ima sola
di nuovo, / deposto il zaino tutto pieno, e ai proci / favellava
nella massima tensione e palpitante, e tutto per nulla: una competizione sterile e oziosa
belle e brillanti. oriani, x-21-196: tutto era egualmente doloroso ed inutile, anche
io non sono in obbligo di creder tutto e questa pratica non mi piace.
,... quando l'anima quasi tutto improvviso si truova spento nel cuore ogni
di desiderio di compiacere ad essa in tutto ciò che fosse fattibile, parlò
ha figliuolo perfetto, compiuto e tutto compiacevole a lui e in lui a
compiacevole a lui e in lui a tutto ciò che vuole. 2.
.. simaco suocero tuo, uomo composto tutto di sapienza e di virtudi; e
compianto che la sua morte aveva raccolto in tutto il paese. e. cecchi,
non compicciava nulla: aveva dato in tutto quattro esami facendo ogni volta figure meschine
suo edificio che quello cotale abbia in tutto libertà e signoria di porre nome alla
questo vento compie dei giri pazzi per tutto lo spazio dell'orizzonte. 2.
cercava di compiere il gabinetto, formandolo tutto di uomini, che fussero un valore
, 1-35: entròe all'orazione, e tutto 'l die compiette nell'orazione.
curva su me, / spirito è tutto: e, come sole in onda,
, 7-199: raggomitolato nell'ombra, tutto tremante, lasciò che la sorte atroce
tranquillava enormemente per cui potevo assistere del tutto inerte alla minaccia della disgrazia. se
. -dall * alba a compieta: tutto il giorno; di continuo.
questa breve storia, dobbiam dire prima di tutto, che le ricerche fatte da noi
una censura perché vegli per decoro di tutto il corpo sull'onestà dei giudizi? berchet
poi tanta caunoscenza / e compimento di tutto bellore, / sanza mancare, natura
segnorile / e dona compimento / di tutto piacimento / in ciò forzato m'have.
di tobia e di tobiolo, 24: tutto che azaria disse, sì fece tobiuolo
ultime luci della sera su di un giornale tutto fatto di figure e di poche frasi
la coglie... in quel tutto insieme che si dice l'ambiente. al
cui ciascuna parte ha la vita sua e tutto insieme la vita collettiva, l'organismo
ricca e polita, / che d'ór tutto il giardino aluminava. bembo,
sen timento esce corredato di tutto punto, e d'ognuna anche
nulla; interamente, completamente, del tutto; perfettamente (cfr. compitamente).
a un'azione disegnata. nulla manca; tutto è previsto. l'indugio non ci
a che venisse il momento opportuno di confessar tutto alla marchesa. franco sperava nell'appoggio
ma leggeva e scriveva nel proprio cuore tutto quant'è necessario a donna operosa,
serve di complemento; che completa un tutto, un insieme, un'unità.
ciò che completa, integra un tutto o le sue parti. -dare complemento:
i primi baci ricevuti; allora, tutto occupato dal bacio che dava, non aveva
il complesso delle parti di un tutto (e per lo più viene riferito a
naturalmente insieme, per essere mercurio tutto intellettuale e venere tutta cor
angiolieri, vi-1-408 (91-n): tutto son fuori di quell'opinione / e
. bruno, 3-324: troviamo che tutto lo che fa differenza e numero,
. che comprende, che riguarda un tutto nelle sue parti o in quelle essenziali
disse plutarco, è ugualmente vero di tutto il gran complesso delle cose. l.
un midollo di realtà che vivifica e nutre tutto un organismo di passione, di stato
di passione, di stato umano, tutto un complesso concettuale. -in complesso
avv. in modo completo, del tutto, senza restrizioni. mazzeo di
giurisdizionale quasi completa, si occupava anzi tutto e massimamente di sé. d'annunzio,
, al completo: completamente, del tutto, totalmente. r. m.
, iv-46: un molle disordine, tutto femminile, fatto di panni abbandonati sulle
atto dalla potenza... può essere tutto assolutamente ed è tutto quello che può
. può essere tutto assolutamente ed è tutto quello che può essere, è complicatamente
uno, inmenso, infinito, che comprende tutto lo essere. = comp
di cose! ella non poteva spiegare tutto in poche parole. de roberto,
parevano legati da una grave complicità a tutto il genere femminile: si sarebbe detto
, 7-199: raggomitolato nell'ombra, tutto tremante, lasciò che la sorte atroce di
del suo silenzio. cicognani, 1-115: tutto il teatro, nella penombra, era
i mercatanti di chi ha autorità di obbligare tutto il corpo della ragione.
del torlo, scappò fuori un pulcino tutto allegro e complimentoso. panzini, iii-103
, che entra a far parte di un tutto. dante, cono., iii-xv-i
, ingredienti, elementi diversi; il tutto che ne risulta. latini,
, diciotto o venti sono bastardi del tutto, e il rimanente sono dal più al
, congiungere; dare forma a un tutto unico, omogeneo, unendo, adattando
compuose in imagine de li dei, che tutto governano. cecco d'a scoli,
sigilli or or disigillando, / chiamerà tutto l'universo insieme / al tempio vivo dove
, i-262: pensandovi poi e ruminandone tutto l'intero giorno, come sempre mi
a costei, naturalmente, da sé, tutto si compone in lineamenti consentiti ed ammodo
avvezzare. m. adriani, 4-2-216: tutto a se stesso inteso, studiò per
[cesare] desideroso di componer il tutto con la negoziazione, cercò prima di
tesser poeta non è forse in tutto comportabile al mio grado; e
, a dare altre contezze non del tutto attenentesi al principale. parini, 613:
cantori e suonatori più esperti, sopra tutto dai compositori, si eleggano quelle voci
ma vedere è poco, discemere è tutto; e l'artista egregio sa sceglier
have. / da le parti col tutto armonizzate / risulta consonanza alla beltate.
, e i salami piacentini, con tutto ciò le frodi e le magagne, che
tre voci. peregrini, xxiv-156: tutto questo tanto maggiormente ha da giudicarsi necessario
una composta, / che m'empié tutto di musco e di rose.
sapienza, multo compostamente have resposto al tutto, perché è impossibile de trovare imo
la leggiadria, tutti i gentil costumi, tutto 'l sapere e tutte le grazie
attorte. b. croce, ii-8-160: tutto ciò non toglie che siano affatto legittimi
splendide e ben composte, ma sopra tutto usate ancor dal populo. straparola,
per sé benissimo fatta, e parimente tutto il composto insieme. -per antonomasia
ivi una gran compera di libri per tutto il bisognevole ad ogni professione di lettere.
luminari della lingua nostra, in cui tutto c'è; dico dante, petrarca,
e penetrazione, che prende per buono tutto ciò che le viene ammannito (idee
ad essa par sempre una maraviglia tutto ciò che in qualunque maniera è lode all'
a montagne; i venditori mettono in mostra tutto quello che hanno e si sgolano a
iacopone, 90-27: per comparar amor tutto aggio dato / lo mondo e mene
dato / lo mondo e mene, tutto per baratto; se tutto fosse mio
e mene, tutto per baratto; se tutto fosse mio quel ch'è creato,
intendere coloro, che, in un paese tutto dato a'maneggi di stato ed a'
: fortuna mena e traie 'l mondo tutto, / e i savi portan de'matti
le mene; / il mondo ne fie tutto sco- munato. sercambi, iii-41:
la vendo come io la comperai da tutto il popolo, che lo vidde [il
1-27: le vecchie giuravano lui essere tutto di casa col diavolo, onde pochi
usa ancor lei gli epitaffi, con tutto ciò son proprii e singolari del poeta
g. villani, 12-8: fece comprendere tutto il circuito dal detto palazzo a quelli
case de'manieri,... comprendendo tutto l'antico gardingo. petrarca, iii-1-75
fine. castiglione, 237: il tutto intendo che sia tra boni e vir
che questa maladetta peste non ha compreso tutto il mondo? d. bartoli,
di dire nel cospetto della vostra prodezza tutto quello che nel cuore ho pensato di dire
ragiono, / poi che io, che tutto in lei posto mi sono, /
di certe cognizioni, né sprovvisto al tutto di libri. [sostituito da]
, 6-28: compreso che 'l maestro ebbe tutto, fu in concordia del pregio,
cosa, meglio ne comprenda il tutto insieme. 12. figur.
i-183: un solo concetto penetra il tutto, come forma, come pensiero e
capace di esprimere, non che significare tutto quello che le piace, pone alle volte
suo volere, ed ha e fa tutto ciò che vuole, chi non dirà ch'
spedito tra l'eterna compresenza / del tutto nella vita nella morte. = comp
unità, che rinchiude nel suo seno tutto lo scibile, tutta la coltura e tutta
considerando ogni cosa, tenendo conto di tutto. bruno, 3-311: la natura
: la natura de la sua materia fa tutto per modo di separazione, di parto
: guardavo ada e tentavo di dimenticare tutto il resto compreso l'altro che ci accompagnava
loro. 10. figur. tutto intento a quel che fa; penetrato
della lunghezza e latitudine, che ne misurano tutto il compreso dall'un estremo all'altro
, lasciando neutrale ed inoffeso dalla guerra tutto il compreso fra di questo fiume e
enorme giovane si avanzava pesantemente: buttando tutto il corpo da un lato, a ogni
i miei polmoni sono compressi, e tutto fa presagire che l'anno prossimo i mortaretti
comprendere la loro psicologia e l'aspetto tutto speciale delle loro colture. 4
della licenza, che, abbandonata a tutto il suo impeto, in poco spazio
, ma solamente di liberare il popolo da tutto ciò che turbava l'esercizio dell'autorità
poteva eccedere e tendere a farsi il tutto, compromettendo così il tacito compromesso,
. caro, 15-iv-29: e, con tutto che da principio io potessi andare alla
, e i suoi buoni colleghi per tutto castigo l'ammoniscono dolcemente di non lasciarsi
è ancora rientrata -io gli risposi con tutto il fiato dei polmoni. -sì, sì
giornali né libri e giocano a scopa tutto il giorno? sono vecchi e non sanno
pongo il mio cuore nel vostro, e tutto mi comprometto dalla vostra rara amicizia.
ch'io assunsi il comando sino a tutto nevoso. le particolarità e gli allegati c
messa in corpo, era svanita del tutto, co'sogni della notte. [ediz
sapete che sarà un bello spettacolo vedervi tutto compunto e con gli occhi bassi!
, raccolto, ma anche non del tutto sincero, di chi finge ipocritamente un
addormentata cube / sveglisi ormai a divorarmi tutto. machiavelli, i-514: terrebbe per
. 2. locuz. tutto computato: tutto considerato, fatte le
2. locuz. tutto computato: tutto considerato, fatte le debite considerazioni.
tommaseo [s. v.]: tutto computato, è meglio credere al bene
: la terza italia, riuscita, in tutto, minore della aspirazione dei suoi apostoli
venuto l'altro dì cola con un viso tutto malin- conoso n'andò a juccio,
a juccio, il quale, veggendolo, tutto ridente gli si fece incontro, e
suona a cielo scoperto, circondata da tutto il paese. tozzi i-47: il
. soffici, ii-378: ma tutto di codeste pitture mi spiacque,
tenace e robusta, se non in tutto alta e perfetta? -io non ve
di tuo marito che non acceca con tutto quel rosso *. egli invece lasciava
giovani, anzi come mente et anima di tutto il corpo della famiglia. sannazaro,
dota, ma eziandio si fa conto di tutto quello che aveva el marito quando la
, 33-105: io siedo, e studio tutto accostato a un muro, comune alla
, / e l'infinita vanità del tutto. de sanctis, lett. it.
pur sono comuni e necessari effetti del tutto. manzoni, pr. sp.,
ma dalla natura fu veramente fatto ogni cosa tutto runa tale o tale altra specie di
fatto come dovrà realmente chiamarsi cotesto vocadi tutto ciò che dà tesser morale all'uomo,
senz'alcuna riflessione, comunemente sentito da tutto un ordine, da tutto un popolo
sentito da tutto un ordine, da tutto un popolo, da tutta una nazione o
popolo, da tutta una nazione o da tutto il gener umano. romagnosi, conc
non so come / abbia a raccoglier tutto / de'comuni sudori io solo il
una intelligenza superiore alla comune e sopra tutto una coscienza limpida e profonda come un'acqua
crusca]: se il sangue sovrabbonda in tutto 11 corpo, e le vene son
, 1103: nessuno può morire, se tutto il popolo a man commune non l'
, v-604: accompàgnati con noi, e tutto il guadagno sia nostro a comune.
quali continuarono a rubare impunemente, e tutto il vantaggio, che dalle nuove riforme
le proprie capacità di critica, a tutto ciò che i più fanno o pensano.
rende e tolle il prò e l'onor tutto. compagni, 1-3: la potente
, io: e domandi pure a tutto il mio comune, che sentirà che non
città. boccardo, 2-981: tutto ciò, era evidente, condur doveva
di errori e di colpe, per cui tutto l'ordine si crede aver interesse
amore, 10-9: d'amor ven tutto ben comunemente / quanto se 'n può pensare
co stumanze e modi in tutto diversi da'nostri. cesarotti,
guerra, che dovea fare, pose tutto il suo animo. libro dell'eredità
, proporzione riducendo, rendere comunicabili a tutto 'l mondo. tommaseo, ii-185: e
ad essere quivi realmente e presenzialmente con tutto il corpo, con tutta l'anima,
rendersi agli uomini comuni- cabile, per tutto darsi loro in corpo, in anima,
natura l'ordine de'disidèri umani esser tutto contrario: che uomini miserabilissimi pretendessero prima
sapienzia sua, la quale comunicata fa bello tutto l'universo con tutte le sue parti
anni, ne la nuova comunicazione di tutto l'universo. bruno, 3-647:
tra noi passi una comunicazione scambievole di tutto il nostro. vico, no:
le consiglia di dar un frego su tutto. in confidenza ebbi anche da venezia comunicazioni
giurisdizionale quasi completa, si occupava anzi tutto e massimamente di sé. svevo, 3-563
po'di bene ch'è in me quasi tutto mi venne dall'anima di mia madre
parlandosi in un muto sforzo spasmodico di tutto tesser loro, dolendosi l'uno dell'altro
crearsi un gergo, col quale dir tutto senza esser capiti da qualsiasi ascoltatore.
; in quel momento di comunione in cui tutto si trasforma per nutrirlo alla vita.
. bartoli, 36-85: non trovarsi in tutto il popolo di gandia chi almeno una
. sarpi, ii-44: biasmavano sopra tutto la dottrina della giustificazione, e che
si comunica dalle sue mani, rimane tutto consolato. beicari, 3-3-216: dalla
: dei ribaldi ve ne ha da per tutto; e il p. curci non
questi comunisti vogliono che lo stato sia tutto, mentre io voglio che non sia nulla
bruno, 3-327: dite che quel tutto che si vede di differenza negli corpi,
e lo stato italiano resta sovrano per tutto il resto. -comunità umana:
contrarissimi. salvini, 30-2-125: in somma tutto [dovrebbe] al benefizio della comunità
9-137: con mia madre non ci parlammo tutto il giorno, e la sera ella
dalle piante de'piè al capo, tutto alterare. chiabrera, 469: co'pollaioli
non abbiamo piacere di farlo sapere a tutto il mondo. parini, giorno,
cantante; / e con quel pastranuccio tutto rotto / sgambetta il poetino tremolante.
dolce pianto / lo bel visagio bagni tutto quanto. latini, i-593: apresso
de'travagli degli aragonesi, trasferire in tutto in sé il ducato di milano.
piede una palla di legno. con tutto questo la domenica, quando tutta la
egli era scienziatissimo e che, con tutto che egli fosse di santa e di disagevole
nondimeno affabilissimo. tasso, 3-47: con tutto ciò, se ben d'andar non
grida. bruno, 196: con tutto ciò chi potrà a pieno lodar la
non sapesse né meno di geometria, con tutto ciò con un buon ordinato sèguito di
più vergognosa e insopportabile la povertà, tutto quel tempo della vita loro consumavano in affliggersi
ordine, la concatenazione delle parti di tutto il mondo gli rapivano con incredibil diletto
indubbiamente c'era la concatenazione logica in tutto questo discorso. deledda, iii-154:
.. che l'oceano sia stabile e tutto il flusso sia dentro le colonne per
[il gatto] è capace di passar tutto il giorno sui tetti, a godere
come e dove io stava, portommegli con tutto il numero. anguillara, 1-91
lodati in elicona / il ligustico mar tutto risona. gravina, 1-64: né si
sen conceda. foscolo, iv-295: tutto è perduto; e la vita, seppure
degli uomini. leone ebreo, 237: tutto quel che si fa, di qualche
di dar noi, o alcuna cosa, tutto alla volontà altrui.
una musica canora, donde ha origine tutto l'universale concento del mondo? leonardo
soave concento. prati, ii-208: tutto è un raggio di sol, tutto è
: tutto è un raggio di sol, tutto è un concento / d'umani sogni
gara / coi nostri affetti, in voi tutto s'attiene / a una santa unità
all'espansione della prima giovinezza succede tutto il corteggio del disinganno, la diffidenza,
da due secoli... avea ristretto tutto lo stato nella sola capitale, e
un numero discreto, amo con tenerezza tutto il genere umano. de sanctis, iii-287
un punto, e poi scoprire che tutto puoi fare tranne vivere quel punto.
direbbe il partito liberale tendeva a ripristinare tutto il patriziato nell'ampio esercizio della sua
[neuton] un giorno, che tutto solo era a diporto in un giardino,
3. figur. rivolto con tutto l'animo a un pensiero, totalmente
23 (393): stava l'innominato tutto raccolto in sé, pensieroso, impaziente
spesso ebrii. cuoco, 1-55: tutto nel regno di napoli tendeva alla concentrazione
: / e il suol, che tutto già s'ingrossa e figlia, / la
foscolo, iv-306: io aveva concepito tutto il terribile significato di queste parole,
comandare e d'esser la prima in tutto, e di vedere le cose ordinate a
... e pensandovi poi e ruminandone tutto l'intero giorno, come sempre mi
concepire e comporre; me lo trovai tutto steso nella quinta mattina. manzoni,
tutto quel massimo rigore di cambio che facea in
priego di mandarmi con la più possibile celerità tutto quello che voi aveste stampato concernente questo
magalotti, v-56: isaia, che poteva tutto in corte, dovette segretamente far allentar
stesso effetto (le parti di un tutto). baldinucci, 7-33: lo
è composto in modo, ch'e'par tutto d'un sol pezzo, e da
le legature concertano per tenere insieme il tutto. 5. tr. mus
che questi vostri argomenti non però in tutto mi satisfanno. = voce dotta,
un mistero. nievo, 18: tutto adunque concorda a stabilire che quando il magnifico
fermo. pananti, i-26: bisogna massacrar tutto il libretto / ed uscir sempre fuor
. corrispondenza (fra le parti di un tutto), equilibrio, accordo, armonia
e il pensiero, che le rimasero del tutto estranei. 7. l'insieme degli
un nuovo e facilissimo modo d'accordare tutto il concerto, quando bene i suonatori
opposizione di due gruppi strumentali: il tutto o ripieno e 11 concertino.
. bellini, 417: ti mando solo tutto ciò che ha composto, fuorché i
disposto in questa cosa di volere in tutto compiacere a sicurano disse che gli piacea
di figura retorica; giacché ai retori tutto è figura; e troppi al mondo son
« benissimo! * dissi e aveva tutto il suono di una concessione più che di
rimoto, / e disse lor di dio tutto il concetto. leone ebreo, 12
altro. vico, 602: lo che tutto non può provenire altronde che dal concetto
parto. carducci, 212: tutto in faccia al gran concetto / gli
sappia immaginar come) s'è tirato tutto 'l carico addosso a sé. boccalini
altri buoni che vi sono, per aver tutto il genere mal concetto. a.
il concetto degli anni, uguaglierà in tutto nel genere suo la riputazione del padre
della mera possibilità, ma sì a tutto il resto che nella possibilità si contiene,
), e universalità (relazione col tutto). 16. matem.
, non ho più voglia di dire tutto il male che pensavo del parlamento. certo
marquise * che per concezzione ambidue sono tutto ciò che può dirsi nulla, ma che
conchiglia che echeggia il brusio ondoso di tutto quel mondo vegetale percorso dal fremito delle
che concia hanno lasciato i letti e tutto il resto! 11. l'
, i-29: case ben fornite di tutto ciò che è necessario a la vita:
mi elessi per compagno, mi ha concio tutto il letto: che maladetto sia egli
ordine) / m'ha detto il tutto. 11. figur. ant.
lunghe,... sono buoni, tutto ch'elli siano duri a conciare.
: come legga, come scriva, / tutto infine il suo sapere / gl'insegnò
con preghiere o con danari condurlo a fare tutto quello che altri vuole. palazzeschi,
possiamo conciarlo in modo da fargli scrivere tutto quello che vogliamo.
picchiando, me lo vidi a comparire innanzi tutto scorticato e insanguinato la faccia; domando
a piedi la mia trasformazione esteriore: tutto sbarbato, con un paio di occhiali
e con tanta svenevolaggine, che stomacò tutto quanto quel notturno conciliabolo.
? deledda, iii-902: « ora tutto è passato, ed è inutile ritornarci
autrice del bene e della quiete di tutto il regno. manzoni, 145: ma
. cicognani, 3-237: il gattai aveva tutto l'aspetto di quelli che vivono sulle
riforma di pio x nel 1908, di tutto ciò che ha riferimento alla disciplina dei
a temer fortemente; / ebbe consiglio e tutto il suo
nonate, sperando di trovarvi a concilio tutto quel comi tato-direttore, intorno
roma cadde uno scudo dal cielo / vermiglio tutto, per divin concilio. 4
conciliuzzo in vescovado, dove fu richiesto tutto il chericato di firenze, contado e
cespugli, i mucchi di concime, finché tutto rosso come la bragia si fermava sotto
perché, se non sono simili in tutto e per tutto, non servono,
se non sono simili in tutto e per tutto, non servono, conciosia che ogni
, cospetto di bacco!, mi sono tutto raccapricciato. cattaneo, iv-4-213: la
di nervi e di cose; il bemio tutto sapore e festività. con lor concestoro,
, ed accetto al papa medesimo ed a tutto il semipubblico, le beatificazioni e le
le promozioni episcopali, a tutto ciò che si moniali, ecc
decembre una congregazione / e poi mandò per tutto il concestoro, / tanto che presto
d'oro, / sì che fe'pianger tutto il concestoro. forteguerri, 23-71:
taccia altrove / anglia ed olanda e tutto il concistoro / di lor, che l'
mi vedo aver concitato contro a me tutto il mondo con la mia lingua, ho
che molto gli arian prolungata e forse in tutto tolta la vittoria. guicciardini, 358
annunzio, iv-2-185: fece il giro di tutto l'appartamento, a passi concitati;
ojetti, ii-294: uno stile concitato, tutto fatti. c. e. gadda
: l'immateriale musica è da per tutto presente, è da per tutto vivente,
per tutto presente, è da per tutto vivente, simile a uno spirito di
. aretino, 8-51: la mattina tutto il vicinato era in conclave per la
beatrice] si dice, / fosse conchiuso tutto in una lode, / poco sarebbe
/ e '1 suo tesoro e tutto il suo paese. lorenzo de'medici
relator loquace, / che 'l mondo tutto a biasmo suo non tace. tesauro,
di lei si dice / fosse conchiuso tutto in una loda, / poco sarebbe a
ed ogni sapienza conchiuse nell'amare di tutto amore iddio, e nel riamarci noi
trattato spirituale, 65: del conchiudiménto di tutto il trattato. l. bellini,
che il cristianesimo ha posto nella conclusione di tutto il male del mondo, alla morte
peregrini, xxiv-187: né è del tutto alieno dalle quistioni filosofali, costumando l'
tutte le cose secondo che si vuole in tutto il tempo dell'anno, per esservi
dalla natura fu veramente fatto ogni cosa tutto a un tratto, e una volta
adora. idem, ii-456: ma il tutto è in lui. nel suo petto
è pesante da sé, peserà con tutto intero il corpo ch'ella è,
sotto ciascheduna [specie sacramentale] è tutto cristo, secondo il corpo, l'anima
. che ogni cosa corrisponda ad un tutto dell'opera, di maniera che quando la
fu posta in una certa concordanza del tutto e delle parti, come in un
; quando largamente, s'intende per tutto quel parlare che 'n numeri e tempo regolato
. segneri, 7-1-642: concordare in tutto con esso di volontà. forteguerri,
commensurando tutte le simili diversità, troverà il tutto rispondere e con giusta simmetria concordar solamente
tu allentassi una corda, sarìa discordato tutto. vasari, i-127: abbia [la
equilibrato (le parti che compongono un tutto). bruno, 3-319: per
ha ve. / da le parti col tutto armonizzate / risulta consonanza a la beltate
se si potesse; cioè, che tutto il popolo concordemente facesse un principe buono,
per l'isola, giacché bisognava pensare a tutto: dall'educazione della gioventù al lavoro
6-28: compreso che 'l maestro ebbe tutto, fu in concordia del pregio,
morirono di fame: noi perdemmo allora tutto il lucro che potevamo ragionevolmente sperare,
concorrenti esteri. cardarelli, 6-42: tutto il suo orgoglio lo metteva nel vendere
., 2-1 (126): concorso tutto il popolo della città alla casa,
, come è quello di parigi, dove tutto il mondo concorre. guarini, 166
alte porte. boccalini, iii-13: da tutto lo stato d'apollo sono concorse le
pena di guastarne altri menti tutto l'organismo. 2. convergere
opera di costui. monti, iv-401: tutto il paese corre a vederlo; v'
si smisurata la moltitudine de'concorsi da tutto intorno il paese... che.
solamente di onorati cittadini, ma di tutto il popolo, e'fusse al palazzo
prima da'paesi circonvicini, poi da tutto il contado, poi dalle città dello
dio, il quale in sé il tutto comprende, percioché ripieno infinitamente in se
796: se, per impossibile, tutto quello che venne dopo fosse stato un
fanno trapassare nell'azione in maniera del tutto spontanea, senza il concorso della nostra
autro, acciocché manifesto si sappia, che tutto si sappia per tutti, e
per tutti, e nullo è che sappia tutto. dante, par., 2-19
5-431: l'amore ha bisogno di tutto un mondo che si concreti attorno.
desiderio di capire, voglia di definire tutto con esattezza e tutto ricondurre ai suoi
voglia di definire tutto con esattezza e tutto ricondurre ai suoi veri e spesso meschini
. cecco d'ascoli, 4169: tutto ciò che è qualitate, / io
sugo condensatosi per accidente; laonde essendo tutto unito e ammonticellato, combaciandosi cadauna particella
devete adirare, ma pensar che io il tutto dirò a buon fine. bruno,
concubinato dei preti non c'era poi tutto quel male, che si diceva.
sono men preciose e non le doviamo con tutto il nostro forzo defendere e farle
negli ordini pacifici e civili, dove tutto corre a norma di leggi stabili e
renati repugna alla legge di dio, e tutto quello che alla legge divina s'oppone
occhi degli uomini, a'quali al tutto è invisibile. marino, vii-238:
suoi, quel loro esser disposti a tutto, quella fedeltà di masnadieri, sulla quale
que'suoi, quella loro dispostezza a tutto, quella fede scheranesca su cui egli
io desidero la concordia e la armonia in tutto. nievo, 1-46: la spensieratezza
a me, io condannerei questi iottoni in tutto il lor patrimonio. machiavelli, i-480
del condannato. slataper, 1-128: tutto il giorno su e giù perla tua
me, io condannerei questi iottoni in tutto il lor patrimonio, e delle lor condannagione
luoco d'un concilio, che debbe esser tutto in apparenza ed effetti di pace.
può, per dir così, condensar tutto se stesso per un momento per respingere
valore. de sanctis, iii-12: tutto trovi qui condensato e scolpito con rara
intraprendere l'inventario dell'universo, essendo tutto l'universo contratto e condensato un vizioso
istrumento nella grande orchestra della natura, o tutto al più una specie di condensatore,
dolcezza / par che ti senta andar tutto in condirne. = variante dialettale di
e multiplicano tanti conigli, che condiscono tutto quel paese, e sono di grandissimo
: abbiamo una fonte, che condisce tutto il paese, anche pe'solleoni.
*. pratolini, 2-574: egli era tutto compreso della presenza di lei, e
s'ingegnava d'aiutarlo e consigliarlo in tutto ciò che potea. botta, 4-765
di mostarda, frutta pestata, tutto questo lessato, condito con burro
significa, che 'l vino che è tutto fuoco, simboleggiato da bacco, va
tutte le scienze, e dall'arti cava tutto il sugo e la tintura migliore per
ben condicionato giovane, si volse con tutto l'animo e cor suo ad amar
dica motto / che tu non sapie tutto, / la verace ragione / e la
e perché non è sempre ristoratrice di tutto il danno a noi recato dal male
amore pel bambino non è forse tutto di pietà per la sua condizione di inerme
1-47: i venditori mettono in mostra tutto quello che hanno e si sgolano a
diversi e necessari offici ordinare abbia del tutto universale e inrepugnabile officio di comandare.
che insorgesse giammai, opponete da per tutto la vostra virtù, in cui rompe la
, fotografarle, promettendo che avrebbero presentato tutto all'attenzione del mondo. 13
. g. villani, io-100: tutto suo navilio sciarrò in più parti alle
quivi coll'affanno in sulla pena, / tutto lamenti, condoglienze e strida /.
giovanni, 92: vide il maestro tutto rotto e incatenato giacere su 'l letto a
un condolersi, un abbracciarsi / che tutto il dì durò, tutta la notte.
servita di accettare la mia scusa, condonando tutto l'indugio alla mia miserabil perdita della
dare altrui consiglio; ma condonate il tutto alla mia sincerità. monti, iii-422
nemici si valgono dei difetti per negargli tutto. carducci, i-1207: delle calde affettuose
a'pittori. 2. rimettere in tutto o in parte un debito, una
.. avrebbe non solo abbonato del tutto gl'interessi a quelli che avrebbero avuto
non però per via di condonazione al tutto gratuita.... ma per via
v-3-48: l'ufficiale di rotta, per tutto ciò che concerne la condotta nautica della
, la quale ha da condur seco tutto ciò che è necessario per vivere, per
turchi e'giudei] verrebbero a guadagnare tutto quello che ha di spesa la detta mercanzia
, 3-644: adesso ch'è riformato il tutto, e che sono ordinati altri portinaii
del governo, direttore di giornale, tutto meno che letterato. = deriv
figur. guittone, 3-5: tutto ciò ne fa ardente disiderio in terra
condotti, che quante membra sono in tutto l'universo corpo, par che solo per
fecero, e come la scompisciarono per tutto, et in che atto l'arrecava questo
: egli già di mente metafisica, tutto il cui lavoro è intendere il vero per
dal condotto, dicevano, era trasudato tutto il colaticcio del camposanto. palazzeschi,
di tal santificazione. montale, 15: tutto questo / può ritornarmi, traboccar dai
si propongono di aversi a servire per tutto il tempo convenuto di quel tale che
, 7-74: colui, lo cui saver tutto trascende, / fece li cieli e
la sturba, / questo emisperio chiude tutto e salda. alamanni, 5-2-610: torrente
misura di lunghezza, e grossezza in tutto eguali. lambruschini, 1-42: a voi
e disse a loro: perché state tutto il giorno oziosi? dissero a lui:
tra pensieri, dolore e confusione, tutto lasso e rotto e già fuora di me
buono e giusto / dà legge al tutto, e 'l tutto orna e produce /
/ dà legge al tutto, e 'l tutto orna e produce / sovra i bassi
a darti morte. bembo, 1-30: tutto dì veggiamo mille uomini, e quelli
, 1-20: e ci par essere il tutto, essendo conduci trici di matrimonii,
seminando fiori. carletti, 204: tutto vi portano quelli indiani della giava,
io ciò che chiedete sarà confacente prima di tutto all'utile generale, o del maggior
: vedi oggimai quant'esser dee quel tutto / ch'a così fatta parte si confaccia
amata e del periglio / del regno tutto, lamossi il manto, / bruttossi il
esce mai da una conferenza, che tutto quel che vi si è ascoltato, se
con iscambievole conferimento non mettessero in carta tutto intero e tutto desso quel solenne ragionamento