lume / grande fuor di misura / tutto questo emispero, 7 che senza quel farìa
. goldoni, ii-1088: sapete crcio sopra tutto fo capitale della quiete nella mia compagnia
ùomo adirato non conosce se medesimo, tutto si muta dentro e di fuori, il
fuori, il cuore acceso d'ira tutto si commuove,... la faccia
.. dell'intelletto che ti chiarifica tutto il torbido dei sentimenti. bacchetti, 10-88
milano. alfieri, xvi-24: qui tutto / era torbidi e sangue. manzoni,
3-207: innanzi che l'acqua rischiari in tutto, vota cia, deposito del vino
d'un vino, che sia da per tutto vi / e secchi e spenti da'mortali
pericolosissimo mare, [il filosofo stoico] tutto s'impallidì per la paura. pulci
ciel non era torbo più né ancora / tutto sereno. tozzi, vi-588: via
hanno fatto un santo et aver messo tutto l'ingegno e la diligenza in torcerli
faccia / tal, che pel gran dolor tutto si torse. tasso, 6-32:
ucello è su la stanga si torce tutto e perde la velocità sua e la prestezza
specialmente in quell'anche e in quell'al tutto, mi par di scorgere chiarissimamente l'
cima a fondo dello sportello, e tutto di ferro; così detto perché alle
mentre i suoi figliuoli vedevano da per tutto pronti gli ordegni, per appenderli, per
ne da disastrosi successi, che del tutto ci abbattono i sentimenti. =
gli asti librarii,... e tutto insomma il tristo corredo che non mai
io volerò a fusignano, e vi starò tutto il tempo che voi vorrete. manzoni
egli è inchiodato in un letto, tutto assiderato ed attratto; ed in conseguenza
dentro con uno torchio acceso e veduto tutto, gli piacque molto, e senonché
il torchio-, con allusione a chi dilapida tutto il proprio patrimonio. monosini,
tagliatura. pascoli, 234: amo tutto: i vetrici ed i salci, /
piana, / e 'l copo col torchion tutto fracassa. leonardo, 2-134: la
trabacche levandosi dal poggio di monsimpeveri, tutto torciarono e caricarono co'loro arnesi e vittuaglia
un torcicuore con laura che mi parlerà tutto il tempo di 'bou- chées de pain'
un torcicuore con laura che mi parlerà tutto il tempo di 'bou- chées de pain'
: sta sempre chiuso il salotto buono: tutto sanguigno di cinabrese; nel mezzo oscilla
.? » « sì! per ammazzare tutto il mio tempo ». =
torcoli di lione più libriche da quelli di tutto il resto del regno di francia.
,... facendo passare il tutto sotto il torcolo delle stampe in rame
pesce di mare di più specie, tutto di poco pregio, che frequentano li scogli
largo, con poca coda, e tutto andantemente di color verde. =
serenata, la gioia d'una conquista, tutto questo, traditore e pittoresco insieme,
28-86: ordinò [carlo] che per tutto si spanda / nei paesi di francia
9-34: d'impuniti misfatti orride torme / tutto annerano il ciel di roma pia,
quarto anno del suo inperiato elli vinse tutto il rengno di pulgla; e molti che
a morte. papini, v-561: tutto l'amore che potremo torchiare dai nostri
, i-179: e1 corpo suo compreso tutto da malattia fu tormentato da vari dolori
tutti tormentato e preso dal diavolo, che tutto quanto si lacerava con denti. baldelli
tormentava le strade, e'camini, e tutto 'l paese d'intorno, cavalcando
i due cognati, / che di tristizia tutto mi confuse, / novi tormenti e
, 3-i-16: ho gioito, ho sofferto tutto... fuori d'ogni verisimiglianza
: una tua sola occhiata mi compensa di tutto. boine, ii-9: qui non
insomma elle sono pena e afflizione di tutto il genere umano. lemene, xxx-5-229:
fin là il rumore delle automobili e tutto il tormento della città. fenoglio, 5-iii-520
, a questa età, che conosce tutto, l'ideale e il reale, non
, mise la vecchia in faccenda per tutto il giorno. bisticci, 3-25: essendovi
che consiste la perfezione e felicità di tutto l'universo. muratori, 7-iv-442: il
a capitolo / avea suonato, e tutto il concistoro / ha ragunato e non sa
pubblico preparato, oppure un pubblico del tutto vergine, da meravigliare. 10
così facilmente tornato nella ubbidienza del re tutto 'l poitù, senza, che si fosse
. alfieri, 1-871: dico che il tutto nel primier suo stato / tornar si
, i-162: sento commosso / da per tutto uno spirto errar di germi / fecondatore
nuovamente ricordato, soprattutto per le tutto ciò tomi. proprie gesta (
, sanza fare il debito / tutto quello, che in lor va per lo
torneranno in cordoglio. varano, 1-38: tutto, credilo a me, toma in
giovanetto, / tor- nollo al padre tutto pauroso. a. f. doni,
carducci, iii-5-436: la nuova poesia siciliana tutto prese dalla provenzale, anco il 'tecnico'
gala nel ricreatorio del lazzaretto, tutto un programma a sorpresa, con attori e
della meccanica e dipoi un cotale studio tutto lo prese. 3. atto
13 (307); di tutto il detto e il fatto, il trovato
, maravigliandosi di così tenere carezze, tutto stupefatto rispose: « madonna, voi siate
quel tomo, avendo fatto mutar faccia del tutto alle cose, mi chiude la bocca
temporale, / e tene e vole tutto suo trovato. ovidio volgar.,
, ma vaga e si distende per tutto, come gli altri che trascendenti son
2-2-54: rimasto il trovatore della calunnia tutto solo in carcere, e con addosso
il colombo vostro genovese, per unirlo tutto ad una legge. carducci, iii-28-29
dio fé comando / ch'on desse tutto a'poveri e po''l sieva, /
, riproducibile, meccanizzabile, truccàbile. tutto, del vino, è sincero, delicato
, arnesi di truccàggio, microfoni e tutto il resto, ch'è normale dotazione dei
balzana civetteria, che è basata su quel tutto fatto di niente che alcuni trucchisti chiamano
un tracco. banti, 11-124: tutto quel vociare di libertà e di perdono era
ix-7: giravo tra le bancarelle e guardavo tutto,... me n'intendevo
sol quel broncio, / par che tutto pel dosso mi riscuota. / gli è
bottega quasi avviliva, benché non spiacesse del tutto camminare su trucioli che esalavano quello scipito
e cappelli. fucini, 452: tutto il suo armamentario è rinchiuso in una
il viso strinato da fiamme volatiche, tutto vestito di nero con una palandrana quarantottesca.
possan tener fermi i piedi, / ché tutto è buffe e truffe e falso gioco
: egli mi pare, madama, che tutto il dì questi uomini si prendano piacere
truffa non cessano mai fin che a tutto il mondo narrata non l'hanno, parendo
trufolone, in città e un po'per tutto. = deriv. da trufolare
dritto in piedi, rappresenta l'altezza di tutto il tempio, parlo del tiburio,
truna chiusi in un interminabile silenzio, dopo tutto si è orgogliosi di questo modo di
è stato gran passo di truppe, ma tutto ordinato e pacifico. mazzini, 40-190
), grandemente sospeso me ritrovai, sopra tutto cum subtili risguardi et cordiali trutinamenti le
maestri, tu diresti che quello è tutto amore dell'infanzia, del vero, dell'
in faccia a tutta la corte e a tutto il regno la malignità. -stare
aveva ancora / tubazione) lasciava / tutto quello stordito / odore? -insieme
tendono a diffondersi sia localmente che in tutto il corpo attraverso i vasi sanguigni e
tuberi, cioè tartufi, circondati per tutto dalla terra, ne hanno alcune barboline
patate si maritarono come parassite, suggendone tutto il sugo e sapore. =
lo portava con tanta dignità e s'era tutto aggiustato con tanta cura, che si
egli sentì che le sue vertebre armavano tutto il congegno e che l'ossatura delle
lisciando con la mano le pocce tuffandoci tutto il ceffo per bersele, e poi il
; stare rannicchiato. bere assai a tutto pasto, che mai non fa male;
troppo coperto e tufato. va fuori tutto tufato, come fosse di gennaio.
a determinati atteggiamenti. gedia per tuffarmi tutto in questa. buonarroti il giovane, 9-724
posto nell'argento vivo non si sommerge tutto, ma parte di esso resta fuori dell'
largo, affinché vi restino tuffate del tutto. moravia, xii-55: la ragazza
. 5. figur. del tutto dedito a un'attività o a un'occupazione
proposto; ed è l'essere io tutto tuffato in un altro che non potrei
nemmeno più fautore sperava in una rappresentazioneitaliana; tutto tuffato com'era nella creazione di ulysses.
schiere avviluppate, / e sentesi per tutto un tuffe taffe / de'fieri colpi ch'
comune ai fiumi e agli stagni e perseverante tutto l'anno è il tuffolo migratore.
. filarete, 1-i-84: questo monte era tutto uno tufo, come è a roma
serafini, 5: sapere d'esser tutto pieno di tartaro, di tufo, di
: certe malattie tropicali son limitate del tutto al centro america e adiacenze, e non
si fece continua, la tumefazione in tutto il basso ventre moltissima come se ella fosse
mondo », 21-v-1949], 5: tutto il banditismosuperstite... è ormai un
/ leggi, natura, dei, tutto in non cale / quell'empio tiene.
nello stato dell'anima le passioni in tutto e per tutto al popolo si assomigliano;
anima le passioni in tutto e per tutto al popolo si assomigliano; ardite,
tumore dello stile, l'oscurità del tutto, difetti che vi si trovano al certo
chiese o cimiteri sieno tenuti a prestarsi a tutto ciò che è necessario per l'
giov. cavalcanti, 56: quasi da tutto il tumulto del popolo era detto ch'
d'uomini che... fanno di tutto per ispinger le cose al peggio.
, stranamente, quasi attendesse da lui tutto il tumulto di parole passionali ch'ella
, 1-96: non possiamo condannare del tutto la moltitudine, se, disdegnosa delle lettere
faceva rumorosa e tumultuante, finché, ripercorso tutto il paese, non rientrò nella chiesa
negli arbusti, sul lago tumultuante, tutto mobili luci plumbee. papini, 27-258:
francia, mentre l'esercito restava stremo di tutto e tumultuava contro massena succeduto a berthier
un altro, quanto il suo desiderio tutto tirava al ben publico, dove quello degli
, ora di monarchia, ora di tutto. 2. pieno di rumore
c. carrà, 21: con tutto il suo enorme smisurato e tumultuoso traffico,
come un principio d'amorosa passione, tutto agitato e tumultuoso. dottori, 3-30
il suo 'asseu', e tappando il tutto ermeticamente con un impasto di sabbia e
mogliata, la quale tu ami, per tutto il tempo della tua vita. carducci
abbondanza di spie, e il governo sa tutto. addio di cuore. il tuo
della chiesa, e l'ha rovinato tutto. -in espressioni comparai per indicare la
g. villani, iv-9-71: arse tutto il midollo e tuorlo e cari luoghi
sicché in quel giorno... arse tutto il tuorlo e'cari luoghi della città
, papigliotti, / cignon, c'è tutto; ma per i capelli / non
i capelli / non vanno ancor del tutto a mio modo. goldoni, ix-
e mestieri, i-48: fa il tutto in polvere fina, e gettalo in un
parapiomiso e dell'indu-kush, che traversano tutto il continente asiatico dal mar caspio sino
classe'; cioè la guerra civile. tutto ciò per la 'concorrenza vitale'e per la
padrone e puzzolente, e con l'altra tutto schifo turandosi il naso per non sentire
, ii-528: in que'mezi, per tutto sanguine, principal fondamento e ripieno della
turba tante, / rinaldo fé l'inganno tutto espresso / ch'avea ordito a ginevra
re più; e lascia vestigi per tutto d'avarizia, d'empietà e di
turba loquace ed indiscreta / di papagalli tutto quanto il die / gracchiar con voce
non essendo passato in italia il popol tutto, ma conservato sempre il nome e la
un turbante di gelo in mezo, tempestato tutto di fiori, d'anime di pignoli
turbante di bende gli avvolge non solo tutto il capo ma anche mezza faccia nascondendogli
a voi tanta giocon- ità è per tutto; e non turba mai la gioia de'
di azionisti vaganti (speculatori) turba tutto il ragionamento di agnelli. 7
, ii-331: non turbate il silenzio. tutto tace / verso la donna rivestita a
campagna, lo stagno, il cielo, tutto / illude la dolente.. o
ma che l'ordine delle parti riempienti il tutto, che sono il principio, mezzo
la sua turbazióne, anzi allargarla a tutto il genere umano. pafiini, iii-1017:
montanari, 2-205: non dobbiamo credere che tutto lo spazio in cui girano quelle foglie
la città, grida di gioia sonavano per tutto, danzatori turbinavano, splendevano fiaccole.
un turbine di scambietti così perfetti che tutto il teatro esilarato gridava: « brava
m'ha rovinato; perché ha accresciuto tutto quel turbine di piccoli dettagli che aveva
delle ballerine] fosse stata invasa, tutto ad un tratto, dal foco sacro
12-144: egli si sentiva capace di sopportare tutto questo, gli sembrava di averlo talvolta
energia che... serve a tutto il complicato movimento di treni merci e passeg-
manzoni, fermo e lucia, 165: tutto tendeva per essa a realizzare ogni pericolo
). boccaccio, viii-1-116: il tutto della commedia è... che la
condizione). rinaldeschi, 1-182: tutto sotto nome di terra il signore chiamò,
quelle regioni, la gente ci spalleggiava a tutto potere. carducci, iii-1-478: sotto
). sannazaro, iv-337: sopra tutto di intendere lo animao in investigare li
, che cominciano in calendi settembre e durano tutto il mese e anco più.
alla cristiana con le gambe distese) è tutto coperto di velluti ricamati ricchissimamente.
di tur- chesine e di rubinetti per tutto, sentissi rallegrare gli occhi propri.
e quanti giannizzeri, / il luogo tutto circondarono; e chiusero seco. =
una specie di piccione il quale è tutto scuro o bruno col giro degli occhi di
, 1-92: il padre aveva quasi del tutto dimenticato e ne approfittava per procurarsi per
: ali turcimàn... in tutto questo negozio è stato grande e amo-
, 8-338: si levò allora per tutto il paese un corso di commiserazioni per quella
sé. goldoni, v-243: farò tutto quel che ti voi. sì, baronzella
2-v-451: per i non iniziati era tutto arabo e turco quel frasario, quando non
« eliminare per i pori, è tutto qui. li abbiamo apposta ». calvino
e non c'è verso di farla, tutto un brivido che ti rattrapisce.
il pc cinese fa pelle nuova. tutto il potere ai giovani turchi di deng.
, bestemmia come una turca perché il tutto va male in stando al fuoco.
so conoscere turgidezza alcuna. ma è tutto puro e ritondo gratissimo all'orecchie. baretti
per lo suo fiato era diventato tutto turgido e enfiato e era quasi
e più gonfi e il contestabile va tutto il giorno per roma come in trionfo
cagione che la tavola vassene per tutto quel diserto divotamente cantando preci accomodate al
. r. longhi, 274: tutto il resto: la sant'anna issata alla
grande turismo. moravia, 23-8: dopo tutto, il turismo non è sempre stato
che un putin, insomma, in tutto e per tutto. 2.
, insomma, in tutto e per tutto. 2. categoria in cui
: le gondole suc- chian turisti a tutto andare e, sovraccariche, han l'acqua
breme, 1-27: voi altri superiori in tutto di tanto ai francesi vi dareste ora
a lungo coi piacerini e i sacrifizi dove tutto aveva da perdere quando i parametri del
essere scoperti. verga, 2-351: tutto il paese, inquieto, geloso, spiava
moravia, ix-99: e così fu per tutto il resto: il concone di rame
manifestamente e a vista di moise e di tutto il popolo uno de'figliuoli d'israel
proprio dell'artista e dell'intellettuale del tutto avulso dalla vita reale e dedito alla
castagne assai migliori delle taseguenzia padrone del tutto volevano dimostrare che ella averantine, più
giardino. ne è sceso un gran diavolo tutto rinfagottato in una specialmente dagli egiziani e
in quelle case ove sono mantenute di tutto. de roberto, 206: egli non
di lavoro gli artisti bisognosi, e tutto questo sotto la speciale tutela del mio
scema, non vedo l'ora che tutto sia a posto. 3.
dal governo, e si dà ai marinai tutto quello che essi hanno diritto di avere
1). tuto3, v. tutto. tùtolo, sm. torsolo
rapporto censis igg2, 107: tutto ciò si scontra però con le esigue
tutta buona. = comp. da tutto e buono1 (v.); cfr
, nondimeno; nonostante ciò, con tutto ciò (e ha valore avversativo, in
. = comp. da tutto e fiata (v.); cfr
dei tutta-ala. = comp. da tutto e ala (v.).
persona sospetta. = comp. da tutto e lana (v.); voce
tuttalpiù (tutt'al più, tutto al più), aw. al massimo
xv-547: il peggio sarà ch'ei reciterà tutto l'anno alle panche vuote, e
alle panche vuote, e sarà ascoltato tutto al più dal bidello. cattaneo,
tardi. = comp. da tutto, a e più (v.)
mezzepaste. = comp. da tutto e pasta (v.).
= voce dotta, comp. da tutto e santo (v.), per
= voce roman., deriv. da tutto. -ineluttabilmente,
buona donna lagrimando tuttavia, narrò giulia tutto il successo de la sua disgrazia.
relazione nell'ombelico d'italia, con tutto ch'egli sia più tosto in una
il birone dunque si faceva conoscere in tutto molto vigilante, non solo nel fortificare
ho assai dell'università, e fo di tutto per restrin ant. e
treze. = comp. da tutto e via. tuttavilla, v
mi rimangono. = comp. da tutto e volta. tuttavoltaché (tutta vòlta
umane. = comp. da tutto, volta e che4 (v.)
gli aironi einerini / hanno lasciato in tutto il delta i nidi / pieni di
italia tutta. fetta di sapere tutto, che vuol dire la sua su tutto
tutto, che vuol dire la sua su tutto (an- in unione con quanto,
tuttesalle. = comp. da tutto e salle 'le sa'. tuttiarchìa,
alfieri, x-28: dall'anarchìa lusingasi aver tutto / chi vuol la tuttiarchia.
= comp. da tutti (v. tutto) e dal gr. ùqxti 'comando',
tuttinsième { tutfinsième, tuttoinsième, tutto insiè rarono in un capanno
di parti intimamente legate a costituire un tutto, un'unità o considerati nella loro
non suppliscono alla mancanza di interesse del tutto insieme. milizia, v-72: in passando
nostro spirito è relativamente a se stesso tutto insieme il soggetto che conosce, e
primavera. = comp. da tutto e insieme (v.).
inventore. = deriv. da tutto. l'alta mia tragedia in
ne leggesse una sola pagina, converrebbe rifarlo tutto quanto da capo. d'annunzio,
chi da presso 'l guarda; e tutto quel per che nel viver breve / non
segneri, i-47: tanto ti vale tutto ciò che tu operi, quanto tu
frutti, i gran viali, e tutto quello, che volete, da parte;
due si riti stica è tutto che appartiene al cuore e allo spirito.
carducci, ii-7-151: io credo a tutto che tu mi dici: giuro che è
landolfi, 2-50: comunque vada di tutto ciò, che la fanciulla fosse molto bella
, allora di bellezza famosissima ninfa in tutto cipri. anonimo romano, 1-66:
teneva catedra per sermocinare overo desputare, tutto parisci con- curreva a vedere esso.
avenne che, sentitosi la fama per tutto toscana della scienza di ser martino e delle
innamoramento, che dinanzi agli occhi di tutto parigi durò più di una settimana.
, con quella violenza che è nota a tutto il mondo. mattioli [dioscoride]
mattioli [dioscoride], 50: tutto 'l mondo, parte per occultare i
2-iii-237: il duca, la principessa, tutto il mondo cominciarono a spiccarlo d'onore
son certo, sarian méne di tutto (ant. e dial. titto,
titto, tócto, tétto, tucto, tutto, tut, tuto, disfarne
che è sperimentato nell'interezza, perdono / tutto il lor credito. calvino, 8-71:
nella piena compiutezza, nella completa estensione tutto il possibile, tutto paltrove l'altravolta l'
, nella completa estensione tutto il possibile, tutto paltrove l'altravolta l'altrimenti possi
bile, il complemento di quel tutto che era per me il tutto.
di quel tutto che era per me il tutto. mitazioni o riserve; è di
11-28: di violenti il primo cerchio è tutto. e spesso nell'uso antico
'l destinòe d'esser sovrano / de tutto regno cristiano. latini, v-270-6:
dritto: / da la cintola in su tutto 'l vedrai. lauda bergamasca,
miano non fosse morto, me provedeva de tutto el bisogno. giovio, i-104:
: il giornale non è mio, né tutto, né mezzo, né un quarto
nievo, 481: anch'io stetti tutto ieri che non sapeva se fossi vivo o
ho fatto così. ci sono riuscito, tutto il resto non conta. -ant
'na- morata: / eri adomata -di tutto piacere. amico di dante, xxxv-ii-727
xxxv-ii-727: d'amore véne ad om tutto piacere, / da gelosia ispiacer grave
così appare nella 'iliada'd'omero per tutto. tasso, 11-ii-5: certo l'anime
! perché voi tutti / sento in me tutto? fo- ìazzaro, 1-439: ogni
e di imbecillità che si propaga per tutto scaturendo dai giornali anche i meglio intenzionati.
fia diviso, / la bocca mi basciò tutto tremante. petrarca, 115-7: poi
alla sua nominanza risponde cino da pistoia, tutto delicato e veramente amoroso, il quale
parere, cominciò l'antico rozzore in tutto a schifare. beatrice del sera,
, n-iii-920: in rodomonte che, tutto sparso di sangue, si lavò nel
veduto un boccon tanto delizioso, / tutto ripieno d'amoroso affetto, / la
cercar il vino, nella sua capanna, tutto rimesco- ato, ché quella poverina gli
tanto più timido quanto più ardito e tutto d'un pezzo. bacchetti, 5-220:
; gli occhi prendevano un po'di tutto quell'azzurro e quel verde intorno.
epistolari di congedo. -il piacere è tutto mio: formula di cortesia nelle presentazioni
abbandonarti, quando il dovevi anzi credere tutto tuo? alfieri, 7-117: non scrivo
ricordino di me, ch'io son tutto loro. brente, 2-232: addio saluta
tuoi colleghi trivulzio e somaglia. il tutto tuttissimo tuo. tarchetti, 6-ii-652: addio
io ti amo, e pensa spesso al tutto tuo ugo. 6. seguito
, co'bracciali, co'guanti, tutto di ferro. carducci, iii-3-312: tutto
tutto di ferro. carducci, iii-3-312: tutto ferro l'ampio busto, / ed
assarino, 4-93: chinossi il duca tutto rossore nel volto, e mirato gravemente
un uomo sui quarantanni,... tutto occhi il viso, tutto cravatta il
.. tutto occhi il viso, tutto cravatta il collo, tutto calzoni la gamba
viso, tutto cravatta il collo, tutto calzoni la gamba, si fa innanzi
cenciosi, con le piccole gambe raggrinchiate, tutto testa, battendo i denti nel ribrezzo
che si tira dietro un barboncino bianco tutto pelo dalla pancia in su e tutto raso
bianco tutto pelo dalla pancia in su e tutto raso dalla pancia in giù.
. carducci, iii-14-127: io era tutto orecchi, e respiravo a pena.
, 6-19: giuliano è tutt'occhi e tutto attenzioni per la cugina. pratolmi,
. pratolmi, 2-20: dimmi, sono tutto orecchi. -unito a un sostantivo
. cerretani, 2-50: veramente egli era tutto collera, perchéchi non gli pareva stare a
circolo di letterati, me ne stava tutto silenzio ascoltando le loro mirabili dicerìe.
ah! dì: non eri dianzi / tutto in parole pace? de sanctis, ii-11-
sanctis, ii-11- 135: quel viso tutto pace, quelle labbra che sorridendo pare
, 6-209: una brunetta di moglie tutto pepe, piccoletta e grassottella. d.
disse: « che diavoletto!., tutto sua madre ». 10.
messer castra detto osmano, 1-45: tutto quanto mi fui consolato, ch'a me
/ e perché amore mi stringea sì tutto, / ch'io non potea far mutto
occhi miei lassi / sempre è presente ondto tutto mi struggo. bandello, 2-27 (
. c. boito, iv-129: gelai tutto, e svenni. deledda, iv-525:
pavese, 7-56: era gobbo, rideva tutto e gli demmo una sedia.
gli demmo una sedia. -darsi tutto a qualcosa: dedicarvisi, applicatisi anima
sì come mostrato è, si diede tutto. fotteguerri, iv-529: io me
/ lasciandovi in cittade, e diemmi tutto / a far quattrini. 11
sull'aia e dentro la casa c'era tutto silenzio, salvo il suono della cinghia
partic. nelle espressioni di, in tutto punto; a tutto rigore; a tutte
espressioni di, in tutto punto; a tutto rigore; a tutte lettere, ecc
scaramuccia, 168: or poniamoci di tutto punto a considerare alquanto ciò che ha
venne / degli aiaci alla squadra. in tutto punto / metteansi questi, e li
che scoppiava. gigli, 2-67: tutto, e tutta con la darticella con serve
. -in locuz. come a tutto potere, a tutta briglia, a tutta
me stesso, quando non procurassi a tutto potere di palesare sinceramente a gustosi della
. l. pascoli, i-153: tutto il suo spasso si ristrigneva in camminare
camminare fuori di qualche porta, o tutto solo, od in andare a qualche
. cassola, 2-163: guglielmo fece tutto un sonno. 14. pron.
a la pietà contratti / con benedizion che tutto vale. la spagna, 6-37:
spagna, 6-37: teco verrò e 'nsegnerotti tutto: / so di cristianità tutto il
'nsegnerotti tutto: / so di cristianità tutto il camino. sanudo, lviii-450: per
l'amor de dio date avixo de tutto, che tutto omo stia all'erta et
dio date avixo de tutto, che tutto omo stia all'erta et non se ne
, 6-28: dall'anarchia lusingasi aver tutto / chi vuol la tuttiarchìa. romagnosi,
'principio di tutto'. foscolo, 1-292: tutto si cangia, / tutto pére quaggiù
1-292: tutto si cangia, / tutto pére quaggiù! ma tu giammai, /
è venuta in un incredibile accrescimento, tutto è arte e poi arte, non c'
spontaneo, la stessa spontaneità si cerca a tutto potere ma con uno studio infinito senza
a. boito, xc-575: tutto nel mondo è burla. labriola, i-124
: questa unità è conoscibile soltanto quando tutto è conoscibile - ecco vinta la limitazione
cartesiana. e. cecchi, 9-162: tutto è odioso; e, al tempo
che dobbiamo alla francia'. le dobbiamo tutto infatti! io poi., tuttissimo.
, 10-102: è venuto un momento che tutto si ferma / e matura. le
frutti. g. giudici, 9-109: tutto dura eccetto noi. -qualsiasi peggior cosa
: le donne in somma sono capaci di tutto, e a tutto han diritti eguali
sono capaci di tutto, e a tutto han diritti eguali all'uomo! di giacomo
di fumo: « dagli scienziati aspettatevi tutto ». -cose, in partic
grano e le noci, vendevamo di tutto. -ecco tutto: affermazione conclusiva di
, vendevamo di tutto. -ecco tutto: affermazione conclusiva di chi ha narrato,
il nostro amico si ammoglia. ecco tutto. -è detto tutto: non
. ecco tutto. -è detto tutto: non v'è altro da aggiungere (
a star col padre, è detto tutto. -essere tutto-, avere,
essere bella. per noi la bellezza è tutto. d'annunzio, iv-1-149: la
singolarmente... il verso è tutto, può tutto... può rappresentare
.. il verso è tutto, può tutto... può rappresentare, il
: questi comunisti vogliono che lo stato sia tutto. -pronto a tutto-, disposto
. / - giuditta novella / a tutto son pronta. -tutto compreso-,
libere (e la forma sostant. il tutto esaurito indica tale situazione).
: i giovani meno preparati psicologicamente vogliono tutto e lo vogliono subito. f.
. bernan, 6-218: poi, tutto sommato il mare non gli faceva
un po'di sconto con rudiger, e tutto sommato ho l'impressione che non ci
di nuovo. -un po'di tutto: insieme di vari argomenti, di varie
studio a parlare di un po'di tutto, siamo andati a bere in un caffeuccio
si professa a ragione uomo capace di tutto. -più di tutti-, più di
segnata e splendida della forma poetica, tutto prestevole agli di ciascun soggetto di
). rito, nella quale si è tutto presi e che tutto risolve in sé mede
nella quale si è tutto presi e che tutto risolve in sé mede faldella
dì, come spero, mi vedrà comparire tutto improvvifan tutte-, titolo di un'opera
li amici siano quasi parti d'un tutto, però che 'l tutto loro è un
parti d'un tutto, però che 'l tutto loro è un volere e uno non
volere. marsilio ficino 3-129: quanto il tutto è più perfetto de la parte,
divisibile in infinito in parte simile al suo tutto, quale è esso cubo. citolini
dovessi metter sempre la parte sotto 'l tutto, la spezie sotto 'l genere, il
contenuto nel continente. patrizi, 1-iii-233: tutto è quello che parti ha, e
che parti ha, e senza parti niun tutto può venire. delfico, ii-342:
astratto altro non indicava, che un tutto divisibile in dodici parti, chiamate once.
la religione e lo stato formavano un tutto unico e indivisibile. gentile, 3-85
3-85: il significato della parte è nel tutto, e finché non si è conosciuto
e finché non si è conosciuto il tutto, non si può dire che si sia
di questo rapporto, contemplandolo come un tutto significativo, creato dalla fantasia e impregnato
, ii-125: il creatore, e il tutto e l'uno, io canto:
: il creator dal nulla fece il tutto / costui dal tutto un nulla e in
nulla fece il tutto / costui dal tutto un nulla e in conclusione / l'un
il resto, / e come possagenerarsi il tutto / senz'opra degli dei. grafi 5-738
tuoi passi / guidò colui che guida il tutto. b. croce, iii-27-333:
l'unità dello spirito che regge il tutto e che è di là da coteste empiriche
8-1-184: spiccatone il capo, il tutto, cioè l'animale uomo, è distrutto
si spe- gne alle porte / del tutto. l'amore e la morte son vani
/ solo un inganno, perché il tutto è il nulla? piovene, 14-79:
spalanca davanti a noi la visione del tutto, un tutto spaventoso, di cui non
noi la visione del tutto, un tutto spaventoso, di cui non facciamo più
indispensabile. boccaccio, viii-1-116: il tutto della commedia è,... che
le trite; / che in tutte il tutto di sua gloria pose.
gloria pose. -essere il tutto di uno stato, di una comunità-,
loro li ventiquattro ambasciadori, ch'erano il tutto della terra. sanudo, i-1066:
. al presente in siena è il tutto, e zà fo faraussito di siena,
quattrocento, lxiv-112: forzato me serrà tutto morire, / sì qualche aiuto to non
iv-1021: -mi vuoi bene? -sì, tutto. giuliani, i-02: e
punto in cui si accorge di avere tutto intorno un buio silenzio di porte barricate.
che brulicame! cominciano a brulicare, tutto un formicolaio fanno, che par impossibile
siepi dei funghi rami di pruni che erano tutto un fiore. 23. cong
che. giamboni, 8-i-103: e tutto avesse questo federigo assai figliuoli mademali e
non d'uno. guittone, ii-xiv-36: tutto con- tra dio fusse e contra giustizia
merto. francesco da barberino, ii-226: tutto rallegri novità trovare / matto è colui
a ragion manto. -nella forma se tutto. cielo d'alcamo, 171:
cielo d'alcamo, 171: se tutto adivenissemi -tagliarami le treze / e
la persone. guittone, ii-iii-2: se tutto non degnamente l'amico dole, degno
dole. -nella locuz. congiuntiva tutto sia ciò che. testi fiorentini
. testi fiorentini, 197: tutto sei ciò ch'elle sieno inverso settentrione
tu mi facesti toma quasi all'in tutto. -al tutto, v.
quasi all'in tutto. -al tutto, v. altutto. -a tutta
sta dalla sinistra parte. -a tutto campo (con valore aggett.):
islamica deve prepararsi 'a una battaglia a tutto campo'contro i suoi nemici.
i suoi nemici. -a tutto pasto, v. pasto1, n.
pasto1, n. 13. -a tutto potere-, v. potere1, n.
potere1, n. 34. -a tutto spiano, v. spiano1, n.
, n. 5. -da per tutto, v. dappertutto. -da tutte
ora1, n. 35. -del tutto, totalmente, completamente; interamente.
di parlasia / si travolse così alcun del tutto; / ma io noi vidi, né
: se non son vecchie, né del tutto agnelle. bibbiena, 407: lo
non ci possono più tenere come bambini del tutto. carducci, ii-n-176: ho letto
che è anche più originale che del tutto giusto; l'ho letto a parecchi
, i motivi e le immagini sono del tutto volatilizzati in questa essenza musicale.
colore, n. 35. -dopo tutto, v. dopotutto. -esserci tutto
tutto, v. dopotutto. -esserci tutto: essere molto accorto, sagace.
o buono! so che tu vi sei tutto. -essere tutto di, a
tu vi sei tutto. -essere tutto di, a qualcuno, essergli totalmente devoto
1-2-164: io lo conosco perché gli è tutto del nostro spedalingo. s. maffei
in sorte, / che mi conosca sempre tutto a lei. g. gozzi,
la stessa vostra sincerità e stima sono tutto di voi. -essere tutto dire
sono tutto di voi. -essere tutto dire (e, in forma ellittica e
, in forma ellittica e parentetica, tutto dire): essere cosa straordinaria, eccezionale
s. v.]: 'gli è tutto dire', di cosa che desta ammirazione
un patrimonio di centomila scudi; gli è tutto dire! carducci, ii-5-250: vedrai
prodotto uva da saziare mia moglie (tutto dire) e da fame 90 litri di
conosciuti e che mancano (che è tutto dire) perfino nei dizionari biografici del de
del de gubematis. -fare di tutto, il tutto: prodigarsi con ogni risorsa
. -fare di tutto, il tutto: prodigarsi con ogni risorsa, usare
: mentre la fiat ha fatto di tutto per eseguire il contratto, anche con
può disconoscere. -in, nel tutto: totalmente; pienamente, compiuta- mente
dire in tutto, / vagliami alcun bon mutto. monte
'l re carlo, essendo nel tutto signore, rimisse i guelfi in firenze,
. vaglia ad ottenere un principe in tutto perfetto. tommaseo, 15-110: quella tante
espressione della società, non è in tutto vera. landolfi, 2-184: queste gurù
, 2-184: queste gurù erano in tutto simili alla loro consorella, fuorché più selvagge
zione non mai più avenuta né in tutto né in parte, la quale sia
non sarà tut rimane in tutto a dare, fatta ogne ragione infino a
dopo altre nobili dame, e in tutto don domenico ne conta venti.
domenico ne conta venti. -in tutto e per tutto: con perfetta coincidenza,
venti. -in tutto e per tutto: con perfetta coincidenza, senza differenza
far le stanze per le donne in tutto e per tutto separate da quelle degli uomini
per le donne in tutto e per tutto separate da quelle degli uomini. galileo,
uomo di somma ingenuità e spogliato in tutto e per tutto di malignità. manzoni,
ingenuità e spogliato in tutto e per tutto di malignità. manzoni, iv-85: mettiamo
pure che il fatto sia, in tutto e per tutto, quale è presentato qui
il fatto sia, in tutto e per tutto, quale è presentato qui. leopardi
i-162: il mio stato era allora in tutto e per tutto come quello degli antichi
mio stato era allora in tutto e per tutto come quello degli antichi. barilli,
donna è colossale, e degna in tutto e per tutto di sostenere la parte di
, e degna in tutto e per tutto di sostenere la parte di isotta sulle
mia passione per l'esercito non del tutto spenta: scelsi la carriera militare.
, dove c'erano ancora, non del tutto cancellati, i numeri e le operazioni
senso non buono. -oltre a tutto: oltretutto, inoltre, per di più
. landolfi, 2-44: oltre a tutto, si diceva vagamente che ci si
. valeresso, xxx-6-256: ma sopra il tutto... / ad euripide, e
al- trimenti. -tutfaltro: tutto il contrario, totalmente all'opposto;
o azione. ariosto, 16-69: tutto in un tempo il duca di glocestra /
il por mano alla spada / fu tutto a un tempo, e lo aventarsi a
ed io quantunque abbia sbagliato non raramente, tutto assieme ho tenuta una condotta da galantuomo
e balordo, sta come se fosse tutto d'un pezzo e intormentito.
v-1-373: io ò veduto mio padre sempre tutto d'un pezzo e non ò avuto
designazioni: « vecchio, soldato, tutto d'un pezzo ». -tutto
non già maestri tutti de vita està, tutto tempo insegnando a podere loro al più
grandi cose, la quale noi preghiamo tutto tempo che in più alto luogo ci ponga
umiltà che 'n voi intendo, che tutto tempo me defenda loco ove vostra gran
proverbio... dice che chi tutto vuol, tutto perde. panigarola, 1-5
. dice che chi tutto vuol, tutto perde. panigarola, 1-5: chi non
panigarola, 1-5: chi non può salvar tutto, salvi parte. monosini, 152
. monosini, 152: dio è per tutto e vede il tutto. idem,
: dio è per tutto e vede il tutto. idem, 273: chi tutto
tutto. idem, 273: chi tutto vuole, / di rabbia muore..
, / di rabbia muore... tutto vuole, nulla non ha. c
valle, cxxxiii-656: fuorché l'onor, tutto è perduto. g. bertati,
perduto. g. bertati, cxxxvii-196: tutto vero non è quel che si crede
ibidem, 310: mangiare e grattare, tutto sta nel cominciare. imbriani, 2-129
imbriani, 2-129: pensarono, che tutto il male non vien per nuocere.
malata. = comp. da tutto e bello (v.), come
gr. tiayxaxog. (anche nella forma tutto sia ciò che). m'
trova da ridire, da criticare su tutto; chi non apprezza né loda alcunché.
sei tu. = comp. da tutto e dall'imp. di biasmare per biasimare
tuttoché1 (tuto che, tuto ke, tutto che), cong. con valore
!, bona donna, or se, tutto ch'eo sia nemico voi, com'
degna. dante, infi, 6-109: tutto che questa gente ma- ladetta / in
aspetta. crescenzi volgar., 1-4: tutto che l'acqua piovana sia migliore,
intendimento, ed il cuore di combattere tutto che armati di tante belle forze. gigli
messer polo] non osava sedere, tutto che confessavano che elli era lo migliore
avuto il quartiere di gennaro, e tutto che l'eccellenza del sig. duca
dispregio gli chiamano volgarmente uomini selvaggi, tutto che per altro ancora gli stessi abitatori
9-1 (1-iv-788): così dicendo fu tutto che tornato a casa: ma pure
in una pietra per forma, che tutto fu che caduto in terra. bembo,
disse: 'e, così dicendo, fu tutto che tornato in casa'; e poco
casa'; e poco dapoi, 'da'quali tutto che rattenuto fu'; il che tanto
panzano, 63: per questo fatto fu tutto che i guaz- zoloti non perderò la
di prato. = comp. da tutto e che * (v.).
, sm. ant. e letter. tutto ciò che, tutto quanto.
e letter. tutto ciò che, tutto quanto. lettere al magliabechi,
armata. = comp. da tutto e che1 (v.).
tuttociò, sm. ogni cosa, tutto quello che; qualsiasi cosa (accompagnato
2. con valore conclusivo. tutto questo (riferito all'insieme di ciò
uomo bere tanto che divenga ebro, tutto sia ciò che molti filosofi dicano che esser
sanitade. tommaseo [s. v. tutto]: tuttociò... per
spiantata. = comp. da tutto e ciò (v.).
robe. = comp. da tutto e cotesto, per codesto (v.
la piscia. = comp. da tutto e culo (v.).
tuttodì { tucto dì, tuttoddì, tutto dì, tutto dìe, tuttodine),
tucto dì, tuttoddì, tutto dì, tutto dìe, tuttodine), aw.
-anche: quotidianamente, ogni giorno; tutto il giorno; usualmente, comunemente,
. fra giordano, 2-95: il peccatore tutto dì l'usa a male [il
a chi ciò pensa / là dove cristo tutto dì si merca. ottimo, iii-650
risponde all'altro dubbio, lo quale tutto dì si tocca per li litiganti, e
: così fatti doni della cieca fortuna tutto dì vanno e vengono. bonarelli,
gare il palato, ch'è necessario specolar tutto dì nuovi intingoli da condirle. muratori
1-iv-735): la fante vostra v'è tutto dì oggi andata cercando. la spagna
andata cercando. la spagna, 34-10: tutto dì oggi io ho combattuto / e
in apparenza da la carne / che tutto dì la terra ricoperchia. 4
fatte. = comp. da tutto e dì (v).
soluzione 'tuttodiètro'. = comp. da tutto e dietro (v.).
si occupa, che s'immischia di tutto. rovani, i-310: a
facenti'. = comp. da tutto e dal part. pres. di fare
(v.). tuttofare (tutto fare), agg. invar. che
una serva, d'una semplice 'tutto fare', stupiva forse all'ingiro. tondelli
variamente intrecciate. = comp. da tutto e fare1 (v.).
di mais. = comp. da tutto e fieno (v.).
(v.). tuttofumo (tutto fumo), sm. letter. millantatore
». = comp. da tutto e fumo (v.).
numero uno. = comp. da tutto e oggi (v.).
v.). tuttogiórno (tutto giórno, tuttoiórno), avv. ant
di tristano, 2-54: lo ree tenea tutto giorno tristano in braccio e la reina
a cavallo. guicciardini, 2-1-247: vedesi tutto giorno, dove sono diverse nazioni e
quella colpa. targioni tozzetfi, 7-182: tutto giorno vediamo mangiare avidamente ed impunemente dalla
congiungono mai con altro né con altra tutto il tempo della vita sua, anzi
recipienti, ordinariamente i fiumi si vanno tutto giorno alzando ai fondo. leopardi,
opera. = comp. da tutto e giorno (v.), per
. proprio tutte le cose, proprio tutto. cicognani, 1-24: quando si
óiaranghi'. = comp. da tutto, ogni e cosa (v.)
, disparati; il saper discettare su tutto. l. cavalli [«
fare della 'tuttologia', rilasciando opinioni su tutto. = deriv. da tuttologo.
. chi ostenta e sfoggia competenza su tutto, presume di sapere tutto e di poter
competenza su tutto, presume di sapere tutto e di poter discorrere o scrivere con
problema. = comp. da tutto e dal gr. \ 6yog 'discorso',
semiologo, ecc. tuttoniènte (tutto niènte), sm. vanità, nullità
, sm. vanità, nullità del tutto. rebora, 3-i-233: e meglio
la sorella, la cognata... tutto niente. = comp. da tutto
tutto niente. = comp. da tutto e niente (v.).
per elicotteri e aerei, 18 in tutto. = comp. da tutto e
tutto. = comp. da tutto e ponte (v.), per
tuttopossènte, agg. letter. che può tutto, onnipotente (dio).
». = comp. da tutto e possente (v.), per
. tout-puissant. tuttoquanto (tutto quanto), agg. (femm.
(femm. tuttaquanta). proprio tutto, tutto in ogni parte, senza mancanze
. tuttaquanta). proprio tutto, tutto in ogni parte, senza mancanze;
in ogni parte, senza mancanze; tutto complessivamente; tutto da cima a fondo;
, senza mancanze; tutto complessivamente; tutto da cima a fondo; tutto quanto
; tutto da cima a fondo; tutto quanto e grande, nel suo insieme.
chioma. 2. pron. tutto quello che. cesari, 1-1-6:
cesari, 1-1-6: ciò importa, che tutto quanto insegnaron gli apostoli, circa il
e pamministrazion di essa chiesa, è tutto dottrina di gesù cristo. beltramelli, ii-704
ii-704: riandò così con la mente tutto quanto aveva fatto e tutto ciò che aveva
con la mente tutto quanto aveva fatto e tutto ciò che aveva scritto e come gli
sorta. = comp. da tutto e quanto1 (v.).
furie, e che m'avvampa / tutto nel sen, mi rode, e viver
cavallo. = comp. da tutto e ora2 (v.).
v.). tuttorilièvo (tutto rilèvo, tutto rilièvo), sm.
. tuttorilièvo (tutto rilèvo, tutto rilièvo), sm. rilievo pieno
vi bisognasse fare la forma d'un tutto rilievo, con terra creta coprirete tutte quelle
la prospettiva, la maiestà e 'l tutto rilievo, il mezzo rilievo, col rilievo
dove i polzoni hanno cacciato quasi di tutto rilievo il cenacolo di cristo con tutti gli
, di grandezza come naturale, di tutto rilievo. cellini, 3-39: nelle quali
figurine di basso e di mezzo e di tutto rilevo. bellori, ii-128: mostrò
in questo gruppo di due figure di tutto rilievo, che vivono e spirano nell'affetto
l'altra [di queste immagini] di tutto rilievo, e alquanto più maestrevolmente condotta
guardi ancora a certe terracotte murali, in tutto rilievo. = comp. da
rilievo. = comp. da tutto e rilievo (v.).
f. invar. chi affetta di sapere tutto, saputo, saccente (e ha
mendici disprezzava. = comp. da tutto e dalla 3a pers. pres. ind
capo. = comp. da tutto e savio (v.),
latino 'pariter'. = -comp. da tutto e [altre] sì (v.
sommo grado. = comp. da tutto e sovrano (v.).
grande serie. = comp. da tutto e spazio (v.).
veloci. = comp. da tutto e terreno2 (v.).
tuttoterrestre biasion. = comp. da tutto e terrestre (v.).
v.). tuttotóndo (tutto tóndo), sm. invar. tecnica
in lukas e altri marxisti -che parlano di tutto tondo in senso mimetico-naturalistico, si fonda
dalle colonne, le quali sono di tutto tondo, e non appoggiate a'pilastri:
. temanza, 114: le colonne di tutto tondo sono con tentasi, o sia
gurata e di paesaggio, di scultura a tutto tondo e ad alto o a basso
talune opere di gran respiro e ai tutto tondo. -delineato con piena evidenza
e grandi, a profilo e a tutto tondo, sempre sodi e scolpiti. montale
possibili, nel romanzo, figure a tutto tondo ed analisi psicologiche perché nessuno crede più
letter. che vede, che conosce tutto (una divinità). cesarotti
tuttoveggente. = comp. da tutto e veggente. tuttuno (tutto
tutto e veggente. tuttuno (tutto uno, tutt'uno), agg.
del ciotto nel calcagno a calandrino, fu tutto uno. pirandello, 12-90: il
uno, / l'uno è già tutto esaurito. = comp. da
esaurito. = comp. da tutto e uno. tu tu,
più antiche statuette di etruria, ove tutto è italico, e specialmente le femminili che
, agg. ant. e letter. tutto quanto, tutto intero, proprio tutto
. e letter. tutto quanto, tutto intero, proprio tutto, senza mancanze o
tutto quanto, tutto intero, proprio tutto, senza mancanze o limitazioni. -anche
tempo, che leggieri / sen vola, tutto in vagheggiarmi spese. filippo da massa
= da tu [tto \ tutto. tuvata (tubata, tuata)
, in nessuna notte della settimana, per tutto l'oro del mondo. c.
due mila cinquecento cavalli, il che tutto ubidientemente fu fatto da'barbari. =
la guerra riducendo alla sua particolare ubbidienza tutto quello che potè acquistare co'l mezzo
quella gente ch'avevano soldata andò ricercando tutto il reame di aliprando, e tutte le
disideroso, / non gliel celai, ma tutto gliel'apersi. cino, iii-9-27:
campo del re, poi ch'era circondato tutto di terre che ubbidivano al caldora.
eneo con piena autorità di potere ubrigare tutto il popolo a mantenere e conservare le
una fabbrica sontuosa, deve prima di tutto scegliere l'area lungo una strada angusta
era sempre il cavaliere, che sapeva tutto sull'antica ubicazione del paese e sulle
in sommo gaudio, era disposto al tutto / menarla seco; e sopra un
/ ecco come il grand'uom tutto decenza, / narra del santo ubino
sentire a dire che avrebbe dovuto far tutto da sé, e che purtroppo non aveva
6-79: fama ubiqua, oramai, pe tutto san giovanni. = deriv. da
si abbiano innanzi abbondante cibo, divorano tutto, e principalmente la carne cruda come tanti
montale, 3-264: mi immedesimo in tutto, fino all'indigestione, fino alla
ubriaco, starnazato in terra e scuperto tutto quanto ». pulci, 19-133: e
bere e cantare, si capisce, tutto quanto il repertorio. morale: a
che in un giorno spendono alle taverne tutto il guadagno della settimana. = acer
quell'uccellanda... farò di tutto. 3. figur. ciò
farò la civetta, staro alla finestra tutto il giorno, a uccellare! verga,
mi porti tu? / -magnifica madonna, tutto quello / che si conviene alla magnificenza
dell'occhio con l'invecchiamento veggo tutto il giorno nella mia uccelliera mettersi sulla cassetta
, una gabba-femine; eccolo che cade tutto con la persona inver 12-5-63
sputo dalla bocca, il sudore da tutto il corpo, l'orina dall'uccellino,
5-70: gli uccelli... ricevono tutto l'aiuto per volare dal moto dell'
dio vuole. montale, 14-131: tutto che già perdei / tornerà con gli uccelli
parendogli che fosse un nuovo uccellóne, tutto il venne considerando. chiose cagliaritane,
conoscendolo, l'ucciso- no e isbranarono tutto. -assol. s.
i surgenti raggi del sole esser per tutto chiaro; fu conceduto a tutti 1 più
carducci, ii-10-145: ieri almeno passai tutto il giorno leggendo. odi. comperai
annunzio, iv-1-151: egli vide distintamente tutto ciò ch'egli voleva mostrare al suo imagi-
aver nell'uditorio mio che correggere, dico tutto contento. segneri, i-148: sono
: fulminato uno sguardo in giro su tutto l'uditorio, parve a don rodrigo che
se cerca di non farmelo capire, è tutto orgoglioso: uéi! ci ha il
offizial che fermo credi / che 'n tutto sia leal suo portamento: / sollecito lo
;... alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l'ordine
ora il detto imbasamento sì alto acceca tutto il presbiterio, e non lascia veder punto
arredi e immagini del culto ortodosso, tutto è disposto per l'officiatura dei riti.
tutti gli ufici con lo stendardo e tutto il clero. ariosto, 787: vostra
essendo allo officio dell'anzianatico vo- leano tutto fare né mai voleano consiglio da persona.
ce n'è tanti tanti, di tutto il contorno, da mettere insieme quattro ufizi
la lezione degli anziani, e fece tutto l'uficio della parte bianca. s.
s. offizio eli roma di dovermi per tutto il presente mese presentar là a quel
le mani sulle autorità, eccetera: tutto il vade mecum del perfetto anarchico.
ufizio principalmente della ragione è il correggere tutto e il mettere ordine in tutto.
correggere tutto e il mettere ordine in tutto. forteguerri, 11-4: e così facess'
minori otrelli, / venne un bifolco tutto irto di velli / e seco trassemi a
quasi perduto il loro uffizio, ed era tutto istravilto. trattato dei cinque sensi,
., i-97: essi membri e tutto lo corpo pervennono ad estrema debolezza,
non dubito che tu me lo renda con tutto io zelo, col quale te lo
re di francia, occupato assai e tutto intento nell'impresa della rocchiella, non
mezzo die, è la più nobile di tutto lo die e la più virtuosa,
e'disse, col prete che leggeva, tutto l'ufficio ispe- ditamente e forte,
1-249: questi canonici dieron fama per tutto il campo di questo officio di messa,
banlli, i-147: il teatro che era tutto spensieratezza e passione e mirava al cuore
, il viceré venne però in uggia a tutto il mondo. f f
tematiche abusate. carducci, hl-6-380: tutto è uggia di boschetti parrassii il restante
, per la quale ha diritto sopra tutto il regno, onde in un certo modo
legno del sorbo, riesce da per tutto, eziandio se si ponga ne'luoghi uggiosi
levigati, dove c'è un po'di tutto e fin dello spirito, hanno scavalcato
non digiuno di sapere ma purtuttavia di tutto e di tutti ero uggito e stracco
fra una cosa e l'altra, tutto considerato (v. anche barugioli e minugioli
cui si sente / dell'infame aretin tutto l'impasto /... / che
, della parità. simo. tutto questo è utopia, lontana dallo stato reale
del microcosmo. latini, i-824: tutto 'l mondo / dal ciel fin lo profondo
che talvolta ascendono a somme che eguagliano tutto il mio avere, né da fidare
materia, e collo stile eguagliante per tutto la medesima, voler collocare in più
montagna indifferente. di quel territorio sia per tutto pace e semplicità, pure quel sito
cosa si guadagnava a non la quale tutto si eguaglia e naufraga. credere nell'
prepotenza da tutta intorno la vita e da tutto il pensie 10. acquisire
un freddo e pesante nodo, in tutto eguale allo spasimo del ragazzo oppresso che
le lacrime. 2. del tutto simile per forma, dimensioni, funzione
fatte eguale? 3. del tutto equivalente, identico (una quantità,
di persone; che ne condivide del tutto opinioni o pensieri, che possiede un'
mal mettea in una bilanza, / e tutto là facea igual pesare / sanza prenderne
. bibbia volgar., iv-665: tutto il popolo d'israel, con eguale
quieto e pien di riposo, in tutto eguale e ben misurato, e da
giorni. / tu somigli ad un lago tutto uguale / sotto un cielo di latta
uguale / sotto un cielo di latta tutto uguale. 13. matem.
campo, / e il mio rivai, tutto egualmente io sprezzo. mazzini, i-167
inf, 7-76: colui lo cui saver tutto trascende, / fece li cieli e
iv2- 446: una luce immobile illuminava tutto egualmente. 2. nel contempo
, unitamente (anche in unione con tutto). ugurgieri, 44: ecco
egli è mia sventura che quasi in tutto uguanno non sono uscito più a pescare con
, tu mi avvivi e soffochi tutto un tempo. = var. di
mio nipoti o genero, / sendo tutto ulcerato il corpo tenero. serpetro, 97
: giobbe è gettato sul letamaio, tutto ulceri da capo a piedi. targioni tozzetti
ulcerose, si formavano nella pelle di tutto il corpo, eccetto le estremità e il
sostant. cavalca, 20-83: essendo tutto ulceroso e pien di bolle e di
o quello: / o il terren tutto egual, non a livello; / che
stato, ulimire dènno e risplendere a tutto 'l mondo co le loro teologiche virtù
finalmente è venuto il riscontro della russia, tutto è finito... questa,
ii-15-316: l'ultimo di carnevale fui tutto il giorno a fiesole, a visitare gli
. bartoli, 2-4-163: ma egli tutto lasciò, tirato a quell'ultimofinitiva.
. 10. che viene dopo tutto quello che è stato detto o scritto
si incontra o viene percorso successivamente a tutto il resto procedendo in una determinata direzione
fino all'ultimo, sento ch'io sono tutto suo. -fino all'ultimo quattrino
da ponte, 260: porre il tutto nelle mani di due onesti personaggi,
l'unica possibilità rimasta, tentare il tutto per tutto. -in ultima istanza:
possibilità rimasta, tentare il tutto per tutto. -in ultima istanza: in conclusione
alludere ironicamente ad affermazioni che vengono del tutto smentite dai fatti. -tirare gli
. / che ben è noto a tutto quanto il stuolo, / ch'esser devrebbe
ed allora, con liete voci, tutto l'ospidale risuonerà: « viva giove elido
in servitude; / qui de'felici è tutto, anche la gloria. = voce
g. ramusio, lii-15-301: tutto il regno è diviso in dodici provincie
. ultragenèrico, agg. del tutto generico, assoluta- mente vago, indeterminato
mite, castigatissimo, ultra manzoniano, tutto sentimentale, sino alla patologia delle lagrime
un carattere industriale ultramoderno, m'erano al tutto sconosciuti. cassola, 2-128: assistette
serve a tranquillizzare, a eliminare del tutto sospetti o previsioni inquietanti.
. ultravècchio, agg. del tutto, superato; obsoleto. b
apostegmi e auree sentenze, l'ammoniva che tutto era frustatorio, che gli ultronei piaceri
la bora. gozzano, i-123: tutto l'oceano indiano / ribolle spaventoso, ulula
n. agostini, 4-2-96: dagli ululati tutto il ciel risuona, / e 'lvento ogni
la parola 'mai'è fuori luogo. tutto l'umanamente accadibile, vi e già accaduto
come lui ha detto e dimostrato a tutto el mondo. massaia, ii-10: il
successe al figlio di dio umanato assorbisce tutto l'uomo. 2. sceso
ii-9-257: oggi è il naturalismo che pervade tutto, oggi è l'umanesimo che deve
xix sec. di panteismo poetico tutto s'incatena: il poeta umanizza la
hanno trovato un vecchio molto strano, / tutto smarrito, pien d'afflizione: /
a vivere insieme congiunto e a formar tutto una sola famiglia. -proiettile umano
malinconia, il consumarsi senza fine di tutto. -che è compiuto dall'uomo (
del vegetale, misteriosa e improvvisa; tutto fuorché dell'umano. io.
alla patria, ai parenti, a tutto l'umano. e. cecchi, 5-484
.. nel giorno seguente cessò del tutto anche dall'umettare la fascia. milizia,
. fr. colonna, 3-6: tutto de sudore humefacto el fredo pecto bagnai
cui può sperarsi una proporzionata corroborazione di tutto il cerebro e ai tutti i nervi.
, lo scoramento, l'attesa, tutto ha la qualità di questa fasciatura umidiccia che
le venciglie / un letto, che tutto el fondo pigli, / e gettali po'
angustiato, la bocca querula, e tutto il concistoro compassivo il riguardò con le pupille
. zuccarelli, xxxvi-ioi: spandasi per tutto qui tumido gionco. montale, 1-119
della carta, che poi s'asciuga del tutto al vapore. e. cecchi
viaggio avevano tirato tumido, gli arrivarono tutto scollati. pratolini, 3-141: era un
anzi che no nei due ventricoli, il tutto di ottimo colore e di ottima sostanza
ricotte, una gallina in umido, il tutto navigante in una salsa di colore oscuro
, 343: scorpione, umido è tutto ove si pone. 25.
17-2-47: così tal qual era, tutto inzuppato d'acqua fino alle carni, predicava
col suo me dico di tutto si consigliasse. le quali lettere e ambasciate
. fazio, v-25-36: cinna- mo tutto ciò che qui è messo: / guarda
xvii-445-4: gientil mia donna, or se tutto eh io sia / nemico a voi
umilmente colei: « io ho fatto di tutto per farle coraggio: lo può dire
. caro, 12-ii-102: aspettasi di tutto il prudentissimo giudicio di vostra signoria reverendissima
allegro / farti al diavolo mandare / tutto quanto l'umor negro. carducci, ii-10-56
dante, purg., 21-35: perché tutto ad una ristico e nel bislacco,
vestito « come vedi ho piantato lì tutto, il ducato l'esercito e l'america
, 7-699: capisci? è venuto tutto sorridente a farmi scuse e cerimonie, che
dante, inf, 30-86: con tutto ch'ella volge undici miglia / e
altre guardie pedestri,... tutto ciò, dico, formava uno spettacolo degno
1-15 (i-165): gli unse anche tutto il corpo sgangherato con certa unzione molto
ha vermigli [cermoravia, ix-100: tutto fu strappato con le unghie e coi denbero
ventre largo e unghiate le ti e tutto fu ottenuto dopo che io promisi di pagare
ungueale. ferro, ponendo sopra tutto questo le facelline accese a le sue
chiamanla ben. è frutto quasi del tutto simile a i pistacchi, triangolare, di
braccio, / e ne'letti tenendo / tutto unguentato e lustro, / d'una
può esser con unguento sì dolce. tutto d'un pezzo come nei cavalli, oppure
ed eccezionale. roseo, iv-139: tutto l'esercito, conosciuta pinfirmità incurabile dell'
. caro, 1-549: a dirne il tutto lunga fora novella e lungo intrico /
l'estate, unico fiume / di tutto egitto, e dalle prime sponde / fuor
, 137: amor m'à distrettamente / tutto ligato intorno, / come fa l'
-per estens. caso, fenomeno del tutto eccezionale, singolare, fuori del comune
comune. faldella, ii-2-71: prima di tutto importerebbe perlustrare meglio il nostro stivale (
einaudi, 621: temono, quando tutto il mercato europeo fosse unificato, di
mezzo ai corpi abbandonati sul grigio. tutto uniforme, tutto uguale. buzzati,
corpi abbandonati sul grigio. tutto uniforme, tutto uguale. buzzati, 3-173: poi
in xxim ore volge ogni giorno velocissimamente tutto questo emisperio. c. i. frugoni
2. che ha caratteristiche identiche; del tutto simile per forma, dimensioni, aspetto
del non ritrovarsi egli di genio in tutto uniforme a quello del domenichino. marchetti,
una specie di lira d'oro che per tutto era uniforme nella divisione in soldi 20
si esprime o si comporta in modo del tutto concorde, affine con altri (una
., 1288: adombrato il mondo tutto uniformemente per l'oscuritade de le tenebre,
, ii-1234: volendo unilatare o sgranolare il tutto, sarà in suo arbitrio, e
gramsci, 4-60: il canone critico che tutto lo sviluppo storico è documento di se
che difficilmente se ne truova due al tutto simili. onde le romane dilicatezze le
, ii-778: non s'esce, con tutto questo, dal dominio dell'unionismo,
dell'essenza dei fatti, e mirando con tutto se stesso a cogliere l'essenza -assume
insieme, in modo che costituiscano un tutto unico. - in partic.: suturare
tempo ch'io assunsi il comando sino a tutto nevoso. leopardi, lfl-668: egli
. morelli, 357: l'amicizia in tutto si levò da noi a al
-stor. proletari o lavoratori di tutto il mondo unitevi: convien se corpo in
prima pagina con il motto 'proletari di tutto il mondo unitevi *. 11.
il secondo stando sopra di quello riceve tutto 'l vapore che si rissolve in esso
, ii-63: quanto è in dio, tutto è dio, come ogni fiume /
colle rispettive candele e lucerne, onde tutto tornò nell'oscurità. c. e
inezie verdi sotto la dovizie di luce, tutto il cielo della estate crepitava di quello
varie parti o elementi, costituisce un tutto unitario, omogeneo e solidale.
pare essere troppo smoderato e peraventura non del tutto vero. piccolomini, 10-135: par
10-204: succede anzi che, composto tutto il gruppo, la sua unità non ti
, ciò che l'italia vuole anzi tutto è... l'unità nazionale'.
empiendo di scoppi e di scintillanti sfavillamenti tutto il circumstante focolare, già le fiamme
finché c'è tempo, ch'io sono tutto per voi, e penseremo unitamente a
! sul far dell'alba, quando tutto ancora / sembra dormir dietro le imposte unite
guardai nella valle: era sparito / tutto! sommerso! era un gran mare
rosmini, xii-24: hegel... tutto sommise al pensare che appartiene alla forma
pensare che appartiene alla forma reale, tutto unificò in questo, e così fu 'unitario'
. e. cecchi, 9-307: tutto [nel dipinto] s'è fuso e
che la 'dittatura letteraria carducciana'non sia in tutto stata senza danni o ingiustizie o esclusioni
.. ha confusa la religione per tutto, che è quel solo mezzo che
! signore dio mio, quando sarò io tutto unito a te, e in te
sovra in mandamento. -diffuso in tutto il mondo (una specie animale o
uccelli, perché altri sono universali per tutto il mondo... e ce n'
uno solo imperadore de'romani signoreggiava pacificamente tutto il mondo. -sistema universale,
-in unione con altro: tutto il resto, tutto il rimanente di
unione con altro: tutto il resto, tutto il rimanente di un gruppo, di
villani, iv-9-36: qualunque romano visitasse infra tutto il detto anno, continuando xxx dì
. s. maffei, 4-58: da tutto ciò ben apparisce come la prima carta
e universale. leopardi, iii-247: tutto a questo mondo si fa per la semplice
dimenticanza di quella verità universale, che tutto è nulla. -accessibile a tutti
, e in tanti sacrifizi, che tutto dì si offeriscono a dio, ne'quali
iv-v-8: però che pace universale era per tutto... la nave de l'
mali umori mostrino di voler intumidirsi, forse tutto terminerà in bene. ojetti, i-194
generale per unico e universal capo di tutto l'ordine riconoscessero. ferd. martini
io. che si diffonde in tutto il corpo (un dolore, una
son trafitti, d'un spasimo universale per tutto il corpo. g. del papa
proprio, che si riferisce a un tutto; che può essere predicato o che è
certi o indeterminati: ogni, ognuno, tutto, nullo, niu- no, nessuno
nome universale è come ogni, tutto, niuno, nissuno, ciascuno ec
ambiente o regione); il popolo tutto. machiavelli, 1-i-192: lo universale
di pochissimi, con mala satisfazione di tutto l'universale. pagliari dal bosco,
citolini, 59: quella de 'l tutto fu ieri da noi cercata; e in
e non vive se non sul tronco del tutto, ed è boccaccio, viii-i-195
potesse il modo d'essere del tutto. in diverse maniere dividere,
stuparich, 4-238: non fu del tutto impreparato quando entrò nel mondo vociano.
: estensione di un uso linguistico a tutto un popolo. leopardi, i-241:
. -totalità di cose, di tutto ciò che esiste. -insieme degli esseri
. croce, ii-2-46: il cartesianismo, tutto rivolto alle forme universalizzanti e astraenti,
istessa proporzione dei pesi. -del tutto, interamente; completamente. fra giordano
non però sono detti universalemente lucenti in tutto, e per tutto. e questo
detti universalemente lucenti in tutto, e per tutto. e questo è in ciò,
, senza tralasciare alcun luogo; in tutto un territorio. -anche con uso rafforzativo
rafforzativo ed enfatico, in correlazione con tutto, ecc. boccaccio, viii-1-192:
gemetti careri, 1-iii-189: universalmente in tutto l'indostan si sente grandissimo caldo.
, agg. ant. e letter. tutto intero, tutto quanto, considerato nella
ant. e letter. tutto intero, tutto quanto, considerato nella sua totalità,
insieme (anche in unione pleonastica con tutto). - al plur.: tutti
naturali, perocché in loro è formato tutto questo mondo e tutto questo universo.
loro è formato tutto questo mondo e tutto questo universo. dante, conv.
, né mese, né anno, ma tutto l'universo sarebbe disordinato e lo movimento
pria non si dissolve, / e tutto quel ch'una ruina involve, / per
vuole amore / che vince e sforza tutto l'universo, / narrar con umil
pitagorici,... dio sta tutto quanto nella circonferenza dell'universo, sopraintendendo
non solo in parigi, ma in tutto l'universo; e le qualità più eminenti
somma di unità disgregate chiamiamo il tutto di quelle sebbene esistano fuor del pensiere
i-2-320: l'universo serba in sé tutto quanto si è mai pensato e operato,
10, che è sempre sé essendo tutto. donde l'infinito valore del bene e
di misura), e ne fanno tutto pasto: appena riman la semola.
un più orgoglioso / non ebbe mai tutto il mestier de d'arme. cesari
mano e poi il braccio, e così tutto a venirsi distendendo, per gli uali
, sono cattivi modi: esempio: tutto questo mobile uno per l'altro vale lire
uno, uno per tutti: v. tutto, n. 15. -tutto uno
quel re che si tenea spacciato al tutto, / né mai credea più riveder
6: ho rimescolato, e rovistato tutto il sacco fino a'pollicini; egli è
la frase tirata a fil di retorica e tutto che puzzasse di plebeo spregiavan di cuore
mondani. livio volgar., 1-69: tutto il popolo volse gli occhi, perocché
dirittamente appellare cristi; il quale nondimeno tutto corpo col suo capo è uno cristo.
l'anima tua e colerà di fuora per tutto buone operazioni. monti, iv-168:
sua grossezza e gravezza e diventerà in tutto buona per bere. 5. bagnato
, 7-12: sul tavolato logoro di legno tutto nodi e sudicio di unto a toppe
scambiare una parola si mostrava cortesissimo, tutto un sorriso, sorriso e cortesia che
a questo, sudatori, untuari, e tutto quello che alla mondezza ed alla sanità
giusti, i-271: ho in tasca di tutto cuore certi uomini lisci, morbidi,
fors'anche un po'compiaciuto che dopo tutto nessuno dei suoi preti potesse sembrare,
. alvaro, 5-212: poi anche lui tutto untuoso, tutto dolce, tutto ossequioso
: poi anche lui tutto untuoso, tutto dolce, tutto ossequioso, si mette a
lui tutto untuoso, tutto dolce, tutto ossequioso, si mette a tenere bordone
1-15 (i-165): gli unse anche tutto il corpo sgangherato con certa unzione molto
olio rosato solo, overo misto con tutto l'uovo conquassato. documenti delle scienze
altro, che un medico che il tutto operi per via di profumi, unzioni e
un piccolo dottor di legge cavaliere, tutto untuosamente ricciutello, con òmeri sparsi di
ringrazia con un'unzione che lo restituisce tutto intero al suo abito. 8
che la più dessa non troverebbe uomo in tutto l'universo. gentile, 2-ii-88:
o tardo, c'è l'uomo, tutto l'uomo, la cui natura è
. e tu, come10 sentito ho, tutto ardi e consumiti nell'amore d'una donna
, lii-4-259: è voce pubblica per tutto il regno che non vi sia il miglior
noi l'uomo del popolo, a rompersi tutto il dì l'arco della schiena,
di dio tiene per interesse suo proprio tutto ciò che a vantaggio della religione può ridondare
battoli, 2-2-270: a portare sicuro tutto il suo mobile gli abbisognavano uomini da
in sé dolce o pur maturo in tutto. 9. in unione con
: spero però, confido di rimediare a tutto, perché mi ci son dato a
qualcosa di generale e indeterminato; perché tutto vi si mostra determinato e individuo. pascoli
pasqua. bernari, 1-118: tutto passa veloce nella sua mente come cose
drappello a drappello / scolar venir di tutto quanto il mondo, / poi che
cello (il quale si è tutto bianco) il quale si chiama caradrio.
miei versi in onore deltautomobile da corsa tutto lo strambo giardino di invitati blocca le
stesso uragano che la portava a rovesciare tutto davanti a sé. 5. serie
cosa più gran dolcezza impetra. / tutto awolve l'immensa pace urania. / fin
gli stanchi membri alla quiete / discarco in tutto degliurban dispetti. battista, vi-2-79: la
oste che, con dei modi non del tutto urbani, mi fece capire che lì
/ di giuochi e d'atti urban tutto ripieno. panigarola, 3-ii-418: questo pure
sono rivolti ai fedeli di roma e di tutto il mondo (anche per estens.
uretra. r. cocchi, 1-23: tutto questo tratto è fatto di parti molli
senza aver combinato un bel niente di tutto l'urgente lavoro che ha sulla scrivania
ctascoli, 4498: perché l'uom trema tutto quando urina? / qui di pensieri
qualcuno. foscolo, xviii-123: tutto questo pandemonio d'imbecilli politici vigliacchissimi,
di piombo, / urlavano, in tutto tondo, / ch'era scoppiata la guerra
, ma con uno cotale urlato per tutto profferava quasi quelle medesime parole, aggiugnen-
boccaccio, v-191: mi parea per tutto, dove che io mi volgessi,
lessona, 1518: 'urogenitale'. tutto ciò che ha rapporto coll'apparato urinario
ne va male una seconda, e tutto il pacchetto di carte; ebbene, allora
si risvegliano dal loro sonno paradisiaco, tutto apparisce incoloro, grave, urtante,
lo inseguì. de amicis, i-62: tutto a un tratto, mi sentii urtare
le foglie, squassa / li alberi, tutto agita il bosco, e passa.
cuoco, 1-143: s'inviarono da per tutto dei 'democratizzatori', i quali urtavano ad
terra etc. etc., devo pagare tutto, il doppio, il triplo.
mar sacrificavano le vittime, tori del tutto neri all'urtaterra nettunno. = voce
di dolore, affondato, che affluiva tutto nella testa. e forse avvertii l'
1-28: la strada poi dell'inferno è tutto pendio, e lubrica, ed ogni
carducci, iii-23-168: sentiva impossibile riformare tutto in una volta il teatro senza prender
, v-193-74: il ben parlare si è tutto dato a l'usanza, ché ongni
mariti. fazio, v-7-30: per tutto vi s'adora macometto, / a'quali
ta, la quale tu ami, per tutto il tempo della tua vita. sacchetti,
, 240: meglio varria / morire in tutto in tutto, / ch'usar la
meglio varria / morire in tutto in tutto, / ch'usar la vita mia /
languente. guidotto da bologna, 1-62: tutto il mondo di ben vivere è in
ed arte od a mestiereche la possa usare tutto il tempo de la sua vita, almeno
. gemelli careri, 2-i-141: tutto lo stato è largo producitore di ogni usato
glorioso hieronimo diceva che niente altro è tutto il discorso di questa vita, salvo che
l'impiedi, contro il muro, tutto occupato a dare ogni tanto una guardata
, e di sembiante / travisato del tutto. cantù, 445: un altro usciale
. silone, 5-154: « ecco tutto quello che mi è rientrato » disse il
rientrato » disse il carrettiere. « è tutto qui e devo portarlo al padrone prima
i-12-13 9: come a l'uscier divin tutto balena / d'inusitata luce il volto
traboccano per le gran pioggie e inondano tutto 'l paese. 5. ricomparsa del
, e ancora è, un monte tutto dentro cavato, e tutto fatto ad abituri
, un monte tutto dentro cavato, e tutto fatto ad abituri quadri a modo che
colonna infame [1840], 710: tutto milano sapeva (è il vocabolo usato
volere inferire d'uno che s'innamora per tutto; come fa l'asino del pentolaio
e s'io credessi a lor, non tutto il torto boccaccio, ii-284:
e chi 3-11: trovommi amor del tutto disarmato / et aperta la via
, tutta spigoli così come lui era tutto curve. -serrare l'uscio
ci giungevan che suoni: avrebbero potuto dir tutto come le campane. 2
, uscì impetuoso del letto e rovinò tutto il paese all'intorno per molte miglia.
3-453: chi non vede che da per tutto della terra escono isole e monti sopra
che di là escono e vanno per tutto il mondo, sono le tappezzerie, li
seguire che all'uscir di settembre, per tutto il qual mese mi sarà forza andar
uscire in un'altro modo, venuto tutto dal latino, 'forem', 'fores',
viii-3-216: fu colui, il quale del tutto sconsigliò il comun di firenze che non
, poi che quattro volte e sei / tutto cercato ebbe il palazzo strano, /
e con fierissime tempeste mandate a disertar tutto quel territorio... or col subito
ne siegue necessariamente un ma- rasino di tutto il corpo, pustule per la cute,
, 9-499: tai si giudicar sommersi al tutto / ed usciti di vita.
bubboni, tumori maligni, si guarisce tutto ». 2. ant.
turcheschi. leonardo mocenigo, lii-6-81: tutto ho terminato secondo il desiderio di v.
. busone da gubbio, 1-128: tutto il popolo commosso, e di vizi
collenuccio, 12: cancellato in tutto il nome di paleo poli, solo
. si abbia riguardo, si rimetta del tutto bene, il perché le raccomando fuso
non hai forse fatto per lo passato tutto il buon uso che potevi fame, e
valore avverb.: in modo del tutto inconsueto, singolare, eccezionalmente; contrariamente
veggia la sua corte / per modo tutto fuor del moderno uso. antonio degli
/ ia non è stato tuo uso per tutto 'l tempo passato. chiaro davanzati,
3-42: 0 iniqui cittadini, che tutto il mondo avete corrotto e viziato di
usolare alle portiere per ascoltare, e veder tutto quel che si faceva nell'altre stanze
che salta di usta in usta, trema tutto e diventa come stranito.
già non è sua, anzi del popol tutto; / e, benché del signor paia
iii-2-176: i beati saranno padroni di goder tutto dio, né egli possederà perfezione,
cui rispetto l'institui erede usufruttaria di tutto il suo avere, che a gran somma
usurai, che sono tanti, e tutto dì se ne truovano che appena si sanno
, 3-4-222: parmi che il negozio proceda tutto all'op- posito, cioè che lo
a usurpare le ragioni della chiesa in tutto suo impero. boccaccio, viii-3-63: divenne
la nostra gente voglio che noi pigliamo tutto il reame di franza. desideri,
. chiunque, per appropriarsi, in tutto o in parte, dell'altrui cosa immobile
... il coraggio di stampare tutto... ed il lettore è obbligato
, come un uccelletto di prima piuma, tutto becco, e che durante l'orribile
leva leggiera è tutta utile, lavorando per tutto lo spazio che si spigne verso f
. frugoni, 2-24: sensatissimo carlo in tutto, volle qui parerlo più anche,
proprietario)... sapeva che tutto il prodotto lordo del fondo spettava a lui
è di grande utilitade il fatto suo ché tutto 'l mondo n'ha bene. dante
., 1-21: io non so al tutto bene certamente se farò alcuna utilità,
. piovene, 7-315: mancante del tutto in italia l'idea di possedere una cultura
. giuglaris, 2-784: con tutto ciò le utopie ben regolate fin ora
io credo fermamente che i socialisti di tutto il mondo devono fare ancora una buona digestione
che vi utriachi, / che per tutto v'arriva fino al mento / l'assenzio
da pisa, 1-85: mostraron a tutto lo populo una uva grande, la quale
quale aveano tagliato d'una vigna con tutto il tralcio. boccaccio, dee.,
dice all'anima che il carcere suo è tutto opaco, e solo ha due forami
; mi pare presupponga che tanno sia tutto idiota, eccetto quei quaranta giorni.
... vacanti si intendano in tutto ciò ched è contro quelli tintori.
anni stette senza pastore, manfredi riacquistò tutto il regno. compagni, iv-351: s'
, che troia, ella lo vuol tutto nel tondo, e vi fa suso scaramuccie
puttana vigliacca. moravia, 26-117: dopo tutto è meglio essere trattata come una madonna
puta disonesta, / in cui ben tutto e già il ver lume spento. c
di vaccinarsi contro all'infezione romantica spendeva tutto il suo tempo nel tradurre e frequentare
nel tradurre e frequentare i latini: tutto il giorno a catullo, e a lesbia
xii-3-80: di questa laida pestilenza vaccinata in tutto il bel corpo dell'italiana favella parleremo
: vespasiano,..., per tutto lo tempo dell'imperio, procuroe di
: da queste così fatte innovazioni, commosso tutto l'ordine degli affari e resa vacillante
sollecite cure e nicistà di far cose tutto di contra stomaco: libero da corte
e sì quel colpo sente, / che tutto ne vacilla e ne traballa, /
della divinità della santa scrittura, e tutto vacilla. 7. trovarsi in
la speranza, abbandonato di pecunia, e tutto vacuato e povero, le vaché
sasso, il quale di fuori era tutto saldo e sanza neuna fessura, e rompendo
boccaccio, viii-1-153: il rimanente di tutto l'altro corpo rimane vacuo di sangue
degli spagnuoli e tedeschi, pagati del tutto e lasciato vacue tutte le terre e dominio
la età o in uomini vacui al tutto di dottrina e di lettere. sarpi,
spazio dello universo... è tutto quello ch'è dal centro del mondo fino
scorza, è languida e dolce, e tutto il vacuo di dentro è pieno d'
con de'vacui, e questo è tutto seguente pieno zeppo di parole e di linee
secondo te? » « prima di tutto, vaffanculo te; e, poi,
perfezione; poiché a'loro divoti e penitenti tutto lece ed è permesso;...
. che colpisce accidentalmente e in modo del tutto casuale un bersaglio diverso da quello a
che il capo gli tremava ed andava tutto sgomentato ed errando e vagando. boccaccio
mamiani, 3-24: facciasi contro a tutto ciò che fomenta la vagazióne e la leggerezza
e tempio di vita e della salute di tutto l'universo. guiniforto, 512:
tegami, a spedoni, che importano il tutto, e lo studio che fanno in
. v.]: il 'vagellino'è tutto di rame, molto più piccolo del