linati, 8-55: la vista intorno di tutto l'anfiteatro montano, de'piccoli accampamenti
tauro accaneggiato, / stimulato e percosso tutto 'l giorno. linati, 30-70
orecchi, e gli spari dei fucili. tutto intorno sibili, tonfi, dilaceramenti si
persona l'accantonamento della sua compagnia. tutto fu in ordine e vide i suoi
che la scarsezza del pane fosse in tutto cagionata dagli accaparratori. [ediz.
manica del casacchino e mostrò un braccio tutto accapponito. idem, 19-59: vista
uomo. moravia, ix-238: sedeva tutto accappottato come se ci avesse avuto la febbre
ch'egli [il mostro] era tutto coperto di penne. s. caterina
della vipera] non abbia potuto penetrar tutto infin colà dove gli era di mestiere,
d'intorno abitare ed accasare e lavorare tutto il poggio con certe ville d'intorno
paolieri, 2-223: nell'accasciamento di tutto l'essere nostro è una dolcezza uguale a
non si regge; e si dice tutto il giorno: il tale è molto accasciato
fece [il re] gridare per tutto, che chi avesse accattato sopra pegno l'
dal mare e trova casa da per tutto, perché la sua casa è il ciglio
di fuori, overo accatteria, sanza tutto il consiglio o la maggiore parte.
è senno perder sanza accatto, / tutto mi piaccia assai religione, / i'non
. iacopone, 62-9: e tolseli tutto l'accatto / che sopre l'om avia
e si fondono, il sole illumina tutto di rosa. moravia, vii-165: il
: il mare presso la riva era tutto onde verdi e bianche, che si accavallavano
nel sole e in quel divino accecamento, tutto annullato, senza più coscienza. moravia
potesse il più l'opera sua, per tutto dove voleva lavorare in fresco, un
por si venne. caro, 1-1056: tutto ciò procurando il fido acate / in
, accendeasi, e quasi si rodea tutto di santo zelo, udendo che così nobile
napoli. d'annunzio, iv-1-119: tutto il suo essere accen- devasi d'un
e l'armi! / ecco colei che tutto il mondo appuzza! / sì cominciò
; e con gli infaccendati mozzarle del tutto, o almeno accorciarle più che l'
impaziente..., e sopra tutto quell'accennar sempre qualche gran cosa,
che il dito accenna- tore di chi tutto può non vi si mostri per redimere la
altre della parola. né in tutto se gli disdice questo nome: perché
le loro tentazioni. alfieri, i-87: tutto questo me ne faceva affatto scordare la
si chiamano orbiculate, cioè accerchiellate, tutto l'anno senza altra sollicitudine si mantegnono
ogni opera che si fa, dobbiamo tutto far dalla parte nostra, come se dio
corpo? alfieri, i-32: ma tutto questo non lo posso accertare a me stesso
sera d'autunno. /... tutto il bene / che mi resta forse
: con lo sterno in avanti, era tutto una vibrazione, come un motore acceso
fra tante primizie / dell'eterno piacer tutto sospeso, / e disioso ancora a
cotidiana sua febbre, mentre egli era tutto inteso a quel divin ministero. redi
ubbidienza, scoppiava in accessi d'umore tutto opposto. lambruschini, i-202: un
colui che compera un bastimento finito di tutto punto, s'intende aver preso proprietà
sonare accètte e strider carri / per tutto udissi. chiabrera, 4-3-155: corre tra'
3: quanto più l'ami con tutto il tuo cuore, più se'accettevole a
vostra gita a visitazion dell'amico, e tutto quel bell'accetto fattovi prima da quel
ogni pretesto, la minacciavano di dir tutto alla mamma. 2. soddisfare,
., 1-47: ti vo'mostrare come tutto il desiderio s'ammollisce, e 'l
e stette il vento. / taceva il tutto. 6. rifl. accontentarsi
l'addentava. moravia, xi-306: tutto ad un tratto, acchiappò la valigia con
, svanito l'incanto; e ritrovato invece tutto il peso dei vecchi acciacchi, nel
suffumigi tratti e sacri carmi, / tutto d'acciaio avean cinto il bel loco,
chi [fra gli animalucci] è tutto spine, chi scaglie e piastre, chi
idem, iv-2-1355: col comandante, tutto l'equipaggio s'è coricato silenziosamente nella bara
piacere. idem, v-1-542: attanaglio tutto me con la mia volontà d'
cenèo tacciar vittorioso e franco / fa tutto penetrar nel viril fianco. augustini, iii-197
nell'acqua forte, la qual risolve tutto esso acciaio che s'è consumato e misto
neri, grandi come vitelli, che per tutto il pomeriggio le avevano dormito acciambellati ai
naturale bellezza si sta con lei, da tutto accidentale adornamento discompagnata. idem, conv
notare alcune altre inesattezze, ma come tutto questo è accidentale e secondario, e non
accidente / dal re artùe e di tutto il paese. machiavelli, 380: il
ed adnihilabili, perdendo l'essere al tutto e per tutto; tali per certo non
perdendo l'essere al tutto e per tutto; tali per certo non possono essere
complessione e ordine di accidenti; e tutto quello che sapranno nominar fuor che la
ne la carne, / che tutto esto monno spanne: gola e lussuriato.
in vedersi così preso dalla donzella, tutto si accigliò. settembrini, 1-6: il
. viani, 19-393: uomo prima di tutto esamina qual sia l'impresa a cui
acciottolato, qua gobbo là avvallato, tutto sconnesso e logoro. beltramelli, i-729
i-i: una vecchia zitella vestita di tutto punto che accivettava un bagnino adusto.
padre di lei (un mezzo accidentato e tutto acciucchito). acciuccignare,
collodi, 143: il carro era già tutto pieno di ragazzetti... ammonticchiati
, 684: il verbo accivire è del tutto in disuso: è restato il nome
sue preghiere con un ossessionante dondolìo di tutto il corpo, come di belva in gabbia
nessuna. carducci, 673: io tutto e pieno / l'intendimento de la
cantuccio. d'annunzio, iv-1-163: tutto il suo essere,... era
quello che doveva succedere, facendo di tutto per scongiurare i malanni; e se questi
beltade. idem, 150-13: per tutto ciò la mente non s'acqueta, /
, 29-100: lo buon maestro a me tutto s'accolse, / dicendo: «
, e così sente l'uomo rigore per tutto lo corpo nelle parti esteriori. crescenzi
: / ché quanto in cielo appar, tutto predice / ari dissima arsura
: un piano deserto, infinito; / tutto ampio, tutt'arido, eguale.
corre intorno a perdita d'occhio, del tutto arida, con qualche raro cespuglio che
iv-2-980: un respiro che sembrava arieggiarle tutto il corpo dalla gola al pollice del piede
1-3: rendeale d'assai minor bellezza, tutto che venisse questa accresciuta non poco dalla
mezo aprile, e in questo tempo tutto il mondo si rifà bello di fiondi,
, iii-10-87: e sé e lui aveva tutto molle / di lagrimari, da'belli
pecchio, conc., ii-120: tutto quanto raccogliendosi in vigore e fatto ariete
d'iniquità o d'altro arde tutto nel primo aringo: or che farà egli
, 1-96: non possiamo condannare del tutto la moltitudine, se, disdegnosa delle
quei suoi movimenti ariosi che parevano commuovere tutto lo spazio intorno a lei e aumentare
essere costantemente uditi, come vedete che per tutto le università e accademie so'piene di
nulla ha la sua parte equale al tutto, e 'l tutto alla parte,
sua parte equale al tutto, e 'l tutto alla parte, e 'l divisibile allo
non da un arlecchino, che storpia tutto e parla sempre a rovescio. baretti,
, il cappello, la camicetta, tutto il resto; rimase inguauiata in una maglia
nemici e colla forza sostenemo tarme, tutto altressì per eloquenzia difenderemo noi la nostra
un atto di prudenza, / riducendosi il tutto a non dar seccatura / né all'
e per armi e per cortesia conosciuto per tutto. aretino, vi-58: l'altiera
arme in mano di quelli, che tutto il mondo chiama pedanti? leopardi,
. appiedi sotto il baldacchino, armato tutto con l'armi bianche con uno stocco
condizione. -armi e bagagli': tutto ciò che una persona possiede al mondo
combattimento. calvino, 3-45: con tutto che non avesse pensato ad altro nella
urla, bestemmie, e par che tutto l'ergastolo tremi dalle fondamenta. la
i compagni all'arme: e quando tutto è cessato viene il comandante, gli
per amor di voi, volendo in tutto lasciare il mondo..., piaccia
], dire non altrimenti che se tutto l'avesse letto, sé averlo nell'
, la pedagogia, in una parola tutto il grosso armamentario dell'educazione privata e
viti e cristalli. baldini, i-789: tutto l'armamentario democratico e il repertorio allegorico
la nave; el terzo dì poi gittarono tutto l'armamento della nave. simintendi,
: zeffirino era riuscito a mettere insieme tutto l'armamento per la caccia subacquea.
2-33: poi iulio di sue spoglie armava tutto, / e tutto fiammeggiar lo facea
di sue spoglie armava tutto, / e tutto fiammeggiar lo facea d'auro. ariosto
il re di sericana / di sua man tutto il re di tartaria. n
, una nave da guerra, di tutto ciò che, in uomini e materiale,
! in minor tempo si dovea di tutto punto armare una galea. caro, 8-122
gli correda e gli arma / di tutto punto. carletti, 69: e per
e sia onesto e pio / e sopra tutto ami e tema iddio. savonarola,
. baretti, ii-259: spiacemi prima di tutto che voi siate stato al servigio delle
piazza. 2. provvisto di tutto ciò che occorre alla difesa o all'
uomini, con le ali aperte, poi tutto il corpo armato. redi, 16-iv-335
sorta di pesce armato, e sopra tutto una sorta di pesce minuto che chiamano
né di guerre né di armati ed è tutto per le riforme sociali e per l'
paese intorno invia. -armato di tutto punto, armato fino ai denti:
, 20-6: nel giardin me n'anda'tutto 'n gonnella, / sanz'armadura,
strada deserta; lui era altissimo, tutto ricoperto d'un'armatura scintillante, e
: chi [fra gli animalucci] è tutto spine, chi scaglie e piastre,
iv-2-953: la grande àrdea ferita occupava tutto lo spazio. gli artieri attendevano a riparare
andrea da barberino, ii-151: e tutto el popolo d'or- lino si fe'
, 1-7 (i-98): e tutto si diede ad armeggiare, bagordare e far
loro è rimasto. salvini, 15-3-190: tutto seco porta / l'armentario affricano e
: più la mia toga vale / che tutto un arsenale e un'armeria. vico
: si sono falsamente immaginati, che tutto il piano dello scaglione del limbo fosse diviso
. e. danti, 1-174: tutto quello che si è detto e si dirà
a tempo determinato o indeterminato, su tutto il teatro della guerra o su una
il recupero dei rottami di ferro su tutto il fronte della quarantotte- sima divisione.
pisa, 1-349: vide uno cavaliero armato tutto quanto ad oro, il quale aveva
s'uno organo similmente è scordato e tutto il resto sia perfetto, l'armonia non
maraviglioso di religione che domina per entro a tutto il dramma, [lo scioglimento]
di tal guisa che risulti l'armonia del tutto. tommaseo, 1-427: delle armonie
mai veduto accordo audace d'archi a tutto sesto, d'archi acuti e d'
alla perfetta unione e armoniale bellezza di tutto il corpo. d'annunzio, ii-133
abbiano armoniosamente a cospirare alla continuazione del tutto. = comp. di armonioso.
36: deh, che non è tutto toscana il mondo! / che il
e proporzionato accordo delle parti in un tutto. 0. rucellai, 2-7-8-216:
l'accordo armonico delle parti in un tutto, di una persona con l'ambiente
armonizza col soggetto. -parti d'un tutto che non armonizzano tra sé.
altri più nobili davante / giva di palemon tutto l'arnese, / a marte già
la corazza / posta gli aveano, e tutto l'altro arnese. castiglione, in
arnese. idem, 20 50: pien tutto il campo è di spezzate lance
per mezzo scende / candidissima riga, è tutto soro, / barde ha purpuree e
portava il loro arnese, che copria tutto il paese. ugurgieri, 299:
. -milit.: armato di tutto punto o male armato. m.
contado di gorizia, et in italia per tutto, e massime in toscana. dioscoride
disputata questa aromatica materia e, con tutto che i prencipi italiani concludentemente provassero in
di fiandra si dovea riconoscere, con tutto ciò la reina d'italia con la sua
erano pervenute all'agilità necessaria, e tutto per via degli arpeggi di cui il
, a arpesi ci servimo, accioché tutto l'edificio, il quale per necessità
, con la destra lo lancia con tutto il suo potere e giusto tiro.
. targioni tozzetii, 11-1-8: con tutto che si trovassero bene spesso a soffrire
nuocere. giusti, iii-238: oltre a tutto questo, ci sarà da fare cogli
grande sciame della fanteria, che per tutto dove tocca arraffa. 3.
stanghe per lui, e gli pesava tutto sulle spalle, sicché non avrebbe durato
io era nella pregione del sasso, e tutto dì guasto e molestato della persona e
ha dato le mani per far di tutto. jahier, 179: su somacal tutti
per ora bisogna anche umiliarsi, ma che tutto ciò è provvisorio. moravia, xi-150
che soffrire sarebbe? - mi spiegò tutto d'un colpo con la voce arrangolata.
cosa. proverbi volgar., 2: tutto 'l suo arrappiamo ed empiamo le case
mano, tenta di passare nel prato tutto solo. idem, dee., 6-10
... averne una parte al tutto taciuta e quell'altra in modo brevemente descritta
. idem, iii-2-174: soverchiando di tutto l'omero la moltitudine, egli la
. galileo, 575: quell'effetto che tutto il giorno si vede accadere in una
delle dette cose vuole imparare, arrenda tutto l'animo suo al detto mio. alberano
): i saracini... del tutto negaron di mai, se non per
• giacomino pugliese, 186: tutto 'ncendo -pur ve- gendo; / fina
iv-2-1316: il prato è segreto, tutto chiuso fra cortine di pioppi, silenzioso
, pronto a rispondere a tutti di tutto. palazzeschi, 4-43: dopo aver sopportato
resistenza. d'azeglio, 1-471: tutto ciò coll'evidente studio di speculare sulla
che replica la vita, per cui tutto / brucia, si strugge e toma al
d'argento. viani, 14-277: in tutto il travaglio del risorgimento, congiure,
1 facesse; / per ch'io tutto smarrito m'arrestai. idem, purg.
del mio dolore udito hai parte / odilo tutto. [sostituito da] manzoni,
l'esecuzione. magalotti, 9-1-128: in tutto il
tanto visibilmente quanto ne'gelsi, sconcerta tutto. 2. figur. ripensamento,
. masuccio, 247: deliberò del tutto forzare la sua dal dolore e sdegno
: amor m'à sì ariccato / in tutto 'l meo volere, / e
, 16-vii-253: avrò caro, che il tutto possa servire per arricchimento della sua eruditissima
scienze, e dal- l'arti cava tutto il sugo e la tintura migliore per abbellirne
così potremo arricchire subitamente, senza avere tutto dì a schiccherare le mura a modo
costringe il cuore, il sangue corre tutto in aiuto di quello, perché in
peli gli s'arricciarono addosso, e tutto cominciò a tremare, come colui che era
passassi uno stecco / e che per tutto se gli arricci il pelo. sannazaro,
, arricciare e pulire, / e per tutto imbiancare, / ma non può
: nastagio, udendo queste parole, tutto timido divenuto e quasi non avendo pelo
giovane, statura mediocre, calvo, tutto giallo in faccia, con gli occhi
potesse il più l'opera sua, per tutto dove voleva lavorare in fresco, un
a la collina. saba, 328: tutto m'arride. anche la gloria /
/ per andar là dov'iera / tutto mio intendimento. = fr. ant
ch'in un capo s'arrischi il campo tutto! / duce sei tu, non
: nessuno vorrebbe sull'incertezza arrischiare il tutto. nievo, 98: fattomi poi grande
arrischiasse il sangue suo, per tutto l'oro del mondo. dossi, 105
1-145: la vita è dopo tutto molto comoda per chi non sa arrischiarsi
, che nulla intende, e par che tutto governi con intelligenza non arrivabile.
marino, 280: di sudor molle e tutto stanco / da così lunga fuga,
. delfino, 1-312: gioisca il mondo tutto, / e arrivi anco il diletto
ch'è nuova! s'è fatto tutto ciò che ha voluto lei; s'è
, i-402: la natura non fa camminare tutto quanto l'alimento... per
: vedi, quando s'ha te tutto è così semplice e bello. arrivederci
borghese ch'è uguale dapper tutto. gobetti, 1-103: la preoccupazione dell'
boiardo, canz., m: ancor tutto me agielo / ne la memoria,
. e. gadda, 3-166: tutto sarà buio e temibile, accumulata la neve
io il primo a darti del tu a tutto pasto, siccome intendo di far ora
vizio che investe, a dir così, tutto l'uomo; la presunzione può essere
fui più volte lì lì per distruggere tutto l'ultimo capitolo: tanta è la mia
, dir voleva. bembo, 7-3-153: tutto quello che vi si arrogerà non potrà
tabere [= avere] d'esto secolo tutto quanto assembrare, / avereme nom potteri
: se alcuno gli faceva l'elemosina tutto il corpo si ammagliava verso la mano
palazzeschi, ii-393: è stato, tutto il pomeriggio un tempo coperto ma chiaro
lo cielo il sole arrossa / il mondo tutto per monti e per valli. leggende
7-231: il sole appena tramontato arrossava tutto il cielo verso il gianicolo. manzini,
la guancia. idem, 7-67: ulivier tutto arrossì, come fanno / gli amanti
di me medesimo, quasi ammutolito e tutto arrossito in volto, risponderò con semplicità
villani, 9-no: e così al tutto rimase il trattato rotto, con arrota
sinistra alia. firenzuola, 350: tutto infuriato il gentile amadore non corra loro
tommaseo [s. v.]: tutto arrovesciato: alterato in vista da corruccio
nel gorgozzùle... un uomo tutto bestialmente villoso fin sotto gli occhi e
alberi s'arruffavano. paolieri, 2-164: tutto il borro fu pieno di lampi,
n-123: la barba e 'l petto tutto saguinoso, / e tutto il capo arruffato
'l petto tutto saguinoso, / e tutto il capo arruffato e ravvolto. poliziano
di sé. collodi, 26: di tutto quel discorso arruffato aveva capito una cosa
è dispensato dal farla, arruffianando il tutto con panni ed altri ripieghi. =
è disegnato con garbo; ecco tutto. = deriv. da arruffianare.
de marchi, 544: puoi arrugginirti del tutto in una cinica inerzia di spirito.
di dio, ond'elli è tutto giorno arrugiadato ed innaffiato di verno e di
rispettosa e rispettiva distanza, si muoveva tutto il resto come le stelle intorno al sole
: ma ciò che sapeva a meraviglia era tutto il vecchio arsenale dei dogmi e de
. figur.: ed è simbolo di tutto ciò che sia per il corpo sia
9-96: tornando in sé, si trovò tutto il volto arsicciato. pulci, 5-41
portava un gran baston di sorbo / tutto arsicciato, nero come un corbo. michelangelo
a scaramucciare per soccorrere i suoi tutto arsiccio, perché... s'appiccò
parecchi, e lui abbronzò quasi tutto. morando, iii-232: arsiccio il suol
sbiancava l'oleandro. montale, 102: tutto arso e succhiato / da un polline
e non serve guardare, e sarà tutto arso, / putrefatto. vittorini,
/ ché quanto in cielo appar, tutto predice / aridissima arsura ed infelice.
aprirsi. fracchia, 927: tutto pativa per la grande arsura, e l'
leopardi, i-7: [adesso] tutto è arte e poi arte, non c'
spontaneo, la stessa spontaneità si cerca a tutto potere con uno studio infinito.
/ per le quali eran sì del tutto accesi, / che ferro più non
335: dove il tempo che invola / tutto, portò quella domestic'arte? gobetti
o la fortuna del saladino, quasi tutto il rimaso degli scampati cristiani, da
il re di francia morto ha usato tutto il suo sapere ed arti per seminar diffidenze
arti belle. rajberti, 2-142: tutto invita a frequentare quell'eden delle belle
e senza ciceroni che vi secchino: tutto è aperto, libero. ojetti,
parte se non forse politica, e andar tutto dì girelloni. papini, 8-71:
ficino, 2-125: uno artefice del tutto è iddio: il quale per mezzo
sangue in senso centrifugo dal cuore a tutto l'organismo. bencivenni [crusca
, e porta il sangue spiritoso per tutto il corpo: non è vena che batte
. 2. per estens. tutto ciò che è situato intorno al polo
articolai (dacché si fa mestiere di tutto mi vien fatto di lucidare il nome d'
bisogno, dovendo esser i movimenti del tutto, e non di àlcune parti.
formicolio nelle articolazioni e una languidezza in tutto il corpo. comisso, 12-241:
e distinta. marino, v-20: fate tutto il dì versi ridicoli / snocciolando gli
amministrazione della giustizia. foscolo, v-76: tutto è in punto; e s'è
ii-788: instancabile ma, prima di tutto, convinto, cogli articoli del suo
tommaseo, ii-387: quand'ella avrà letto tutto l'articolo, allora potremo discorrere a
quale tanta quantità se ne raccoglie in tutto lo stato,... è un
correndo salta / sul carro fragoroso, tutto appare / fermo nell'atto. baldini,
eleganza, e i modi seducenti, tutto ciò è artifizio necessario per coprire la
da'suoi cortigiani, l'artificio de'quali tutto si consuma nell'ingannare. bùgnole sale
iii-549: io non credo che fosse del tutto un artificio politico ovvero oratorio quello di
natura retorica è inutile, inutile al tutto. a poco a poco imparerò qui a
passa digiuno. collodi, 600: tutto il castello apparve risplendente di lumi:
assai belli e artificiosamente fatti... tutto lo 'ntomiava. crescenzi volgar.
qui viene a considerarsi, il pregio tutto dipenderà dalla vicendevole acconcezza. 0.
si allontanava da quella puerizia in cui tutto è singolare e maraviglioso... diventa
in quattro giorni. bocchelli, 1-iii-461: tutto un popolino d'artigiani girovaghi di paese
sicché egli bisogni che si rimetta in tutto nelle mani di detti artiglieri.
il mastro di campo bracamonte quasi con tutto il suo terzo spagnuolo, e con
scarsissime erano le armi, avendo in tutto sedici pezzi d'artiglierie da campo.
mi pare. pulci, 4-88: rimase tutto afflitto, / della ferita sua più
panzini, iii-488: ai grandi artisti tutto sarà perdonato. b. croce, i-3-173
altro che il suo sentimento, in cui tutto il resto è stato assorbito e immedesimato
io pratico seguita a volersi rendere conto di tutto, a notare e descrivere sciatto o
iii-108: a certi hanno ordinato per tutto un tempo dell'anno preciso da dovere essere
migrazioni loro, fanno pensare che non tutto fosse mera superstizione da principio, nelle
apparisse con una nuova foggia, tutto il mondo la piglia. 2
si è arzigogolato, san paolo: « tutto ci è lecito, ma niente ci
nelli, 19-1-13: io le ho detto tutto quello che sapevo di ben di voi
per lo fianco, il cui asbergo era tutto dirotto e smagliato. intelligenza, 268
: chi sono gli ascendenti e tutto l'ascendente che nasce dalla superiorità della con
: il sole, che girando illumina il tutto, e nel fortunato. g.
. arici, 279: da tutto l'universo ascende / dinanzi al sol quanto
. alfieri, i-72: essi stettero tutto l'aprile in napoli, e non furono
col bene che egli compie egli coopera a tutto il moto ora di discesa ora di
ora di discesa ora di ascesa di tutto l'uman genere. calvino, 1-458
fischiante e volante, v'è da godersi tutto il progresso. papini, 21-189:
22-105: venti [legni] in tutto abbatté e asciò col ferro, / polì
panzini, ii-329: quando è notte tutto fa paura: il tronco di
, 1-5: il luogo, il quale tutto dì è illustrato dal sole,
che i peli non potrebbono succiarlo ed asciugarlo tutto, ma il separa e chiude nel
asciugato. rajberti, 2-142: e tutto invita a frequentare quell'eden delle belle
, e senza ciceroni che vi secchino: tutto è aperto, libero. 6
/ esser detto non deve ingrato in tutto. idem, 20-123: armi infelici
fomenti ora asciutti, ora umidi, tutto per tentato dal medico. palazzeschi,
la pioggia scrosciò, rovesciandosi compatta tutto intorno, e in un attimo non
con le rive tutte canne e il letto tutto massi grigi e gialli. -disus
voi, e 'l pregio è vostro in tutto. idem, iii-364: tal arbuscello
si sieno asciuttissime, si sono con tutto questo trovate abbondantissime di mosto.
danno avviso a chi ne ha cura di tutto quel che potrebbe offenderle. idem,
. salvini, 39-vi-177: di tutto ciò che si vede, di tutto ciò
di tutto ciò che si vede, di tutto ciò che si ascolta, e di
boiardo, 2-1-6: il mondo tutto a guerra se ascombiglia. =
morte. d'annunzio, ii-561: tutto ignori, e discemi / tutte le
arbore molto ombroso s'asconde uno ramo tutto d'oro. petrarca, 34-6:
4-178: c'era l'arte che salvava tutto, l'arte che purificava gli argomenti
ghiaccio tritato fine; e l'asfalto era tutto bagnato e viscido, simile alla pelle
asfissiante! ojetti, ii-345: tocca tutto, anche l'asfissiante polvere delle carte d'
al porro maggiore, e il fusto tutto liscio, nella cui sommità è il
moravia, xi-61: ero stato malato tutto l'invemo e parte della primavera,
finché non verrò in nausea a tutto il mondo. carducci, iii-24-287: tale
povero vil lano lavora asinescamente tutto l'anno il terreno suo, ma
, e pieno d'un'asinità che tutto l'oscurava. baretti, i-273:
e menatela a me... e tutto questo è fatto acciò che si impiesse
orecchiuto asino, il quale ragghiando fece tutto questo piano risonare. idem, dee.
turchino, non si scomodò: / tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo
in sulle prime l'asino si rallegrò tutto d'aver cambiato padrone. d'annunzio,
: l'asino andava per l'acqua tutto scorticato e sanguinolento, ma nessuno ne
fare cose di cui si è del tutto incapaci. g. m. cecchi
a tirarlo per la barba, ma tutto era nulla: egli aveva a buona caviglia
che razza di spallacci fare cosa del tutto inutile. giov. cavalcanti,
2-239: d'uno che s'innamora per tutto, come fa l'asino del pentolaio
ha veduto con quel musino, e tutto bel tondo col suo bel pelo, che
cesare volgar. [tommaseo]: tutto quanto el muro da ogni parte con
naturale. salvini, 39-ii-59: per tutto si ravvisa iddio, e certe aspergini
gran villaggio di pretto carattere orientale, tutto intonato alla severa asperità del monte.
li mei legitimi en asperetate, / tutto lo monno ro fo conculcato. lettere e
.. / di sangue sin all'elsa tutto asperso. caro, 9-368: ne
sappa, v-376: e quell'inno parea tutto fragrante, / e parea quel profumo
, 480: diligentemente informati / di tutto quel che accade, e riferiscemi.
passare, aspetta che 'l fiume scorra tutto; e questo corre e scorrerà sempre.
difenderanno con tutta quella pertinaccia e con tutto quel furore che sempre accompagna le ribellioni
per togliersi di impiccio, sperando che tutto si sistemi da solo. -aspettare la
il riso. firenzuola, 420: stette tutto il con si contristano all'
umano potrebbe. landolfi, 1-106: tutto il caffè presentava l'aspetto miserabile e
del fruttifer anno / per far in tutto il bel convito adorno / recan d'ogni
è di sua natura sordo; e con tutto che elli abbi questo anco ha malizia
altri individui ed egli aspira a esser tutto, dalla punta delle dita alla sua fede
, dalla punta delle dita alla sua fede tutto un segreto invisibile. comisso, 12-53
vivo, ardente desiderio, moto di tutto l'animo verso un fine nobile e arduo
bracotti uncinati, capre e bighe, tutto collegato da catene. 5.
aspreggiata avea la bella faccia, / tutto adirato, tutto era focoso. aspfèlla
la bella faccia, / tutto adirato, tutto era focoso. aspfèlla (asperèlla)
tanti a disamarlo, era per me tutto dolcezza e cordialità. carducci,
asprezza, e ascalione per lunga età già tutto bianco, smontato ciascuno dal suo cavallo
cave di oro in asprissimi monti del tutto sterili, e quantunque si ritrovi in
e rigido, né. salvatico, ma tutto giocondo e affabile e grazioso. varchi
»,... se bene occupa tutto il corpo, tuttavia pare che principalmente
: una guastada di vino assaggiata fa conoscere tutto 'l vino della botte. salvini
e 'l mio, / medicar possa in tutto il vostro male; / pur ne
1-434: le piante... avendo tutto il peso de'rami e de'frutti
caro, 3-1027: a voi dunque del tutto / m'addico: e, che
al massimo. magalotti, 21-120: tutto questo ristrignimento e tutta questa dilatazione ne'
, ii-2-428: sopra a questi infelici cadde tutto il peso dell'odio nazionale; poiché
assalito dalla furia dello scrivere, empiva tutto quanto gli veniva sottomano. assalitóre,
parte il feroce zanzarone non saprebbe in tutto il bosco chi assaltare. deledda,
giudice raccolta / quando chiamò, per tutto quello assalto / punto non fu da
corbante, e faccigli assapere / come per tutto è vulgata la boce / di questo
]... la considerazione di tutto il turpe assassinio che commettevasi. =
ed un fanciullo di diciotto mesi, rubano tutto, ed appiccano fuoco alla casa.
qual era d'asse anch'egli e tutto rotto. c. bartoli [alberti]
s. maffei, 5-2-291: gli osti tutto ciò che occorreva somministravano per mezzo asse
s. v.]: dicendosi asse tutto ciò che poteva ridursi ad unità,
. perdona facilmente all'astrologo d'essere tutto dì ingannato da un'arte la quale
al piccolo trotto. europa assecondava con tutto il corpo quel ritmo. onofri,
gli assediava la fantasia, immagini in tutto diverse, don rodrigo entrò, quel
g. bentivoglio, 4-134: fece preparar tutto quello che bisognava per metter l'assedio
asserisce verona, ed a'cenomani francamente tutto il paese si assegna. leopardi,
delle quali si vede andare così spesso tutto 'l mondo sottosopra. idem, 2-9
, sì come era ordinato, attorniarono tutto l'assembramento [degli albani].
non si muovere ed un conservarsi del tutto immutabile. 2. tr.
tigro, e qui trovò sua gente con tutto 'l navilio che assembrato v'era
: per lo contrario vedete da per tutto di assennatissimi giovanetti -riuscire insipidissimi giovani.
e vada lontano, mostri che tutto conforto le manchi, e, mentre che
la milesia lana. sbarbaro, 5-18: tutto invitava il vivo a prendere il postoxdell'
contro a'reali. strinati, 826: tutto fece ugo pepi, e noi in
, dolore, pena (ed esprime tutto ciò che neu'animo è causa di amaro
ridenti, / tal che 'l ciel tutto asserenò d'intorno. 2. intr
l'acido. tosi, 2-78: con tutto il suo diverso deposto giudiciale si fa
a chi in tal modo filosofa affermare tutto l'opposito di quanto avrà allora allora asserito
accertato. sarpi, ii-21: con tutto ciò essi asserti legati e gli altri
sacchetti, 178-131: lo 'mbusto è tutto fatto a istret- toie, le braccia
in su la zazzera di notte che tutto il dì poi la testa par segata
iacopone, 87-18: o amor contaminato, tutto pieno de furore, / d'onne
, i-104: anche il suo studiolo era tutto assestato e raccolto. beltramelli, i-438
, 1-164: strappò a quei libri tutto il sapere di cui la sua mente
canigiani, 1-51: però che a operar tutto s'assetta / quel che de'fare
. rucellai, 1-25: fia bene prima tutto premetter l'ordine del reale assetto.
dare assetto a molte cose; bisognava disporre tutto in modo che la nostra assenza potesse
egli non era aspettato, ma trovò tutto in assetto. baldini, i-332: sarà
casa, 614: se alcuno sarà tutto in assetto di raccontare un fatto, non
... abbia eletto di contenersi con tutto rigore dentro a i limitati e ristretti
occorre perder tempo in assicurarvi che è tutto invenzione. giordani, ii-8: fatemi grazia
farò volentieri. sacchetti, 188-32: ambrogino tutto timoroso volea dire, e non ardiva
assicurare del popolo, bisogna spegnerlo del tutto o colla morte o con l'esilio
/ del sicuro segnale / che contra tutto male / mi dà sicuramente. guinizelli
, i-ii: ciccio era piccolo, tutto abbronzato, con una barbetta grigia e gli
il garzonetto,... già tutto assiderato,... prese ardimento di
fuggì tremando assiderato e molle, / tutto stillante il sen pruine e brume.
, 3-2: ivi in due parti eguai tutto divide / il numero infinito de'guerrieri
, 5-187: era riuscita a raggiungere tutto quello che in arte si può ottenere
l'unione delle parti che formano un tutto; l'impressione di perfetto e armonico accordo
squadra sportiva. linati, 30-103: tutto l'assieme attesta una ricchezza d'abitudini
: e l'assiepò con salci da per tutto, / per esser propugnacolo dell'onda
lippi, 10-35: i popoli assilliti tutto uguanno / quin'oltre gli ènno stati
e assimilare. piovene, 2-204: tutto il paese che vedevo dalla finestra penetrava in
latte... possa assimilarsi con tutto l'abito, ed esservi ritenuto.
[negli uccelli notturni] è maggiore che tutto il loro cervello, e massime gufi
252: l'assiuolo è un uccello in tutto simile alla civetta, se non che
egli era un omino di quelli, tutto elasticità e tutto pepe, nati a confóndere
omino di quelli, tutto elasticità e tutto pepe, nati a confóndere il fisico
poi profetò che li assiri guaste- rebbono tutto l'oriente e che poi li romani guasterebbono
, aspetto. intelligenza, 197: tutto dipinto v'è di bella assisa, /
, 168: chiamato fu signor di tutto, assiso, / poi che 'l padre
adesso... è riformato il tutto, e... sono ordinati altri
ore che tagliavano ed allacciavano, era tutto un macello ed un lago di sangue
il consiglio de gli ottimi, che tutto l'ordine adunato assegna al generale,
abusi introdotti; perché in alcuni luochi tutto il processo informativo era fatto senza assistenza
cancelliere... che si osservi in tutto e per tutto quanto sopra, e
che si osservi in tutto e per tutto quanto sopra, e sempre con assistenza sua
le molte migliaia di giovani che da tutto il regno convenivano in napoli a studiare
metastasio, 1-8-81: e sì tranquillo / tutto lasci all'amico / d'assistermi l'
-0 asso 0 sei: o tutto o nulla. b. davanzati,
4-53: interrogato volturcio... rivelò tutto il vero: pochi giorni innanzi essere
associazione, le altre... a tutto rischio dell'intraprendente. tommaseo-rigatini, 40
agnello] / finché il mese vigesmo in tutto assodi / la vigorìa nascente e amor
tanta paura; ha da vedere tutto, sicuro di non guastarsi, ma bensì
contentamento, e piacere, cerca a tutto suo potere d'assoggettare, e ridurre
gli urti e rovini; / e tutto a te si schiude: / entri,
. 3. completamente, del tutto. guicciardini, i-130: rimettendo a
simplicità, indivisibilità, perché è assolutamente tutto. galileo, 3-3-125: hanno sin qui
239: e per veder del mondo tutto il fine / con le sue tirannie la
numero pari. dulgenti che di tutto vi assolvono. deledda, ii-2 84:
iv-2-1233: il mio cuore diceva: « tutto prendo su me. ella è senza
è stato, quello che è, e tutto quello che fia. storia di s
nell'ordine morale, soprat tutto). serra, ii-297:
quella reverenza che s'indonna / di tutto me,... / mi richinava
al figur. deledda, ii-285: tutto il paesaggio, giallo di messi e
sanguigne, che portano dentro al corpo tutto ciò che è atto ad entrarvi,
e quasi direi bevere dall'uom preferito tutto ciò che in lui è più amabile,
contenuto, e cioè nel sentimento in cui tutto ciò che è materia dell'arte è
fosse l'unico modo per assorbirli del tutto e nasconderglieli. calvino, 3-29:
, ma hanno una forza che abbraccia tutto, sono affini a tutto, e
forza che abbraccia tutto, sono affini a tutto, e sembra che in ogni cosa
nel significato francese: 'egli è tutto assorbito negli studii '; 'il
'; 'il nostro secolo è tutto assorbito nei piaceri e beni materiali '
vasto flegetonte, / a cui da tutto il volto / piovono incendi, e da
t'intento al di fuori di sé, tutto assorto nell'immateriale vagare dell'idea e
palazzeschi, 3-175: una notte, quando tutto era assorto nel più profondo sonno,
troverassi infermiccia, malsana e dilegine per tutto il corso della sua vita. assottigliare
che v'avea l'occhio intento, / tutto in un punto stupido e contento.
pronta e perspicace, metterne in opera tutto l'acume. albertano volgar.
un canto egli assottiglia l'ingegno, tutto quel che fa non par mai fatto
ristoro, non solo esso, ma tutto il corpo, perché, sendo tutto
ma tutto il corpo, perché, sendo tutto caldo, sempre s'assottiglia e fa
assottiglia e al piè si stende, / tutto è maraviglioso. gemelli careri, i-1-699
sembravano più grandi. stuparich, 2-557: tutto il corpo sotto le pieghe della stoffa
d'annunzio, iv-i- 336: tutto il suo essere s'affinava alla fiamma,
né anco all'intelletto umano è del tutto incognito, ma ben da profonda e
d'annunzio, iv-2-469: egli aveva tutto: la forza imperiosa dell'antico nome
saldo, la vuota inconsistenza carnale di tutto il paese. piovene, 2-143:
pronunziate dalla sua bocca, un significato tutto nuovo. pavese, i-273: non di
una stella fissa sia maggiore assai che tutto l'orbe magno. 4.
, d'esaurire il suo programma in tutto il mondo, a beneficio -dice lei
mondo, a beneficio -dice lei -di tutto il mondo, salvo una giusta e ragionevole
calamaio ai guanciali una folla toccò e soppesò tutto quello che lì era stato del poeta
e chiosavano, come vellutello: « tutto quello che de'sodisfare chi qui,
agli appetiti che gli omini, e con tutto questo se ne astengono più che gli
ogni azzurro oltramarino vi perde; con tutto ciò, a cuocerlo diventa rosso come
seconda metà del sec. xii per tutto il xiii. astigmàtico, agg.
8-61: d'astio dentro il fellon tutto si rode / e pensa sol come voi
luce del giorno si sia spenta del tutto; e una notte d'amore: perché
, senza bocca, che hanno tutto il corpo peloso, i quali vivono solamente
redi, 16-iv-177: favoloso ancora è tutto ciò, che dell'astrale (così la
in quel travaglio del pensiero, mette tutto tesser suo, impegna tutto il suo sentimento
, mette tutto tesser suo, impegna tutto il suo sentimento. gobetti, 1-136
e imperò che la mente sua era al tutto sciolta e astratta dalle cose terrene,
cortegiano con l'aiuto della ragione revochi in tutto il desiderio dal corpo alla bellezza sola
2. insensibile alla realtà esterna, tutto rivolto a un suo pensiero, una
e fare lo suo officio, stava tutto vagabondo e astratto. boccaccio, dee.
, 43: te vedevo io stare tutto astractó, parevami pensassi fra te stesso molto
, come quello che, avendo fisso tutto l'animo e la volontà alle cose
. segneri, iii-1-207: è verissimo tutto ciò, parlando in astratto. s.
si chiama il diavolo; il male è tutto ciò che impedisce a milioni di uomini
matematiche. 3. concentrazione di tutto l'animo in un pensiero, una
generale... e ad obbligarsi con tutto 11 suo esercito di non servire più
religioni, vegnono per certo a guastar tutto quel tanto che ci è di buono,
e confirmar e inalzar a gli astri tutto quello che vi può essere o fingere
occhio, perché lo spirito si unisca tutto nell'altro. lippi, 9-6: il
è astrologia, la quale c'insegna tutto l'ordinamento del cielo e del firmamento
in ogni canto più astruso a mirarlo tutto. redi, 16-ix-308: non aspetti
esperti, e io posso far fede a tutto il mondo della sua malvagità. marino
d. bartoli, 26-391: questi han tutto il credere, tutto il vivere e
: questi han tutto il credere, tutto il vivere e l'operare da ateisti,
mascelle poco sviluppate o ne sono del tutto privi. = lat.
bontempelli, 9-150: mi sono divertito tutto un pomeriggio a scartabellare orarii, fantasticare
anni fa è sprofondata l'atlantide. tutto un gran popolo indiscreto che pretese di
umore atmosferico. negri, 2-710: tutto intorno a me contribuiva a quella rinascita
protezione atmosferica impedendo ogni veduta toglieva tutto il diletto della passeggiata. atòllo
, ii-648: è anche un piacere tutto del tempo nostro questa curiosità del minuscolo
pugna, / e degli atomi suoi tutto riempie. idem, giorno, iv-621:
ed ostile, e pigliano occasione da tutto di entrare in lizza con chicchessia..
forma assai maggiore. dura buono per tutto maggio, et è vana opinione a credere
) che portano sangue venoso ricevuto da tutto il corpo. 3. archeol.
sangue immonda. marino, 265: tutto lacero il corpo / di profonde ferite
di profonde ferite e d'atro sangue / tutto tutto macchiato. idem, 5-22:
profonde ferite e d'atro sangue / tutto tutto macchiato. idem, 5-22: fonticel
secchezza atroce: -fareste meglio a starvene tutto l'anno fra i villani. deledda,
morte fu atroce: il suo corpo era tutto fracassato, ma l'anima sopravviveva intatta
343): in quell'asilo stesso dove tutto pareva dovere essere ostacolo, l'atroce
era inutile parlarne; e il re, tutto contento di aver tro vato
bellini, 1-602: [l'anatomia] tutto recide ciò che ella incontra fin tanto
per soggetto delle sue prove ne rimanga del tutto scomposto e del tutto disfatto e esattamente
ne rimanga del tutto scomposto e del tutto disfatto e esattamente risoluto in tutte le
ad una catenella lunga più che tutto il pesce. instruzione a'cancellieri, 1-68
le imposizioni e dazi imposti in tutto tanno, e quelle fare attaccare
, ii-232: ma a che gioverà tutto questo, se l'inghilterra ha tanti paesi
torrenti. palazzeschi, 4-204: sapeva schivare tutto con abilità sopraffina...:
serrata il margine d'un campo ed è tutto un balenio come d'armi al sole
, inf., 28-28: mentre che tutto in lui veder m'attacco / guardommi
uno ha bisogno, si attacca a tutto. manzoni, pr. sp.,
collodi, 278: -padrona di aprir tutto, di andar dappertutto: ma in quanto
che aiutano volentieri chiunque appare non del tutto poverello, fuggendo all'opposto il trattare
bellini, 1-602: [l'anatomia] tutto recide ciò che ella incontra fin tanto
soggetto delle sue prove ne rimanga del tutto scomposto e del tutto disfatto e esattamente risoluto
ne rimanga del tutto scomposto e del tutto disfatto e esattamente risoluto in tutte le
, 3-254: ci aspettava uno scompartimento tutto per noi in un vagone supplementare attaccato in
e perché questa infezione si diradichi in tutto da voi, e non le si lasci
l'uragano avrebbe sferrato l'attacco su tutto il fronte. 6. figur
l'anima nostra prese da l'autore del tutto, e in sé ritiene.
: se alcuno gli faceva l'elemosina tutto il corpo si arroncigliava verso la mano pietosa
così parla, e sceglie due navi di tutto il suo navigio, e atta
la cosa ormai m'attedia. / per tutto ove si va, si parla di
: un basso rilievo in argento, tutto ripieno di figure in vari atteggiamenti,
levi, 3-119: più di tutto erano gli uomini che la commovevano, il
sdegnosa, come se vino e festa, tutto fosse un disgusto. 2
della movenza] nel soave moto di tutto il viso, e anche degli occhi e
, 1-2-127: io per me sarei tutto inclinato nelli attemperamenti, dolcificanti. targioni
quando non è ancora terminato l'attendamento di tutto l'esercito. alfieri, 4-147:
, riparo. nievo, 97: tutto all'intorno poi era un folto di piante
leggende di santi, 3-292: a tutto il popolo, il quale presente era
procuri che [la lampada] vi stia tutto l'anno accesa. bisticci, 395
anno accesa. bisticci, 395: dettesi tutto alle lettere, che il dì e
appena due giorni la settimana, ho tutto l'ozio di attendere alle lettere amene.
cose! come si può badare a tutto? [ediz. 1827 (408)
.. come si può attendere a tutto?]. lambruschini, 1-82: e
doverci attendere? ma attendere non è tutto; io dico attendere di cuore;
, -disse colei -quante cose gli si promettono tutto 'l dì, che non se
, 13-40: così a tutti del tutto egli, siccome / promise, attenne.
leggerai quest'operetta / attentissimamente, e tutto quello / ben capirai ch'io ci
che sapeva usare e tener di conto tutto. 3. fatto con gran
rifl. d'annunzio, iv-2-670: tutto il corpo, ch'era parso attenuarsi
la volgarità: la volgarità, sopra tutto, cruda, aperta, odiosa, non
, pur nonostante varie attenuazioni, in tutto il mondo civile. 2.
: enea va come folgore atterrando / tutto ciò che davanti gli si para.
gli alberi della selva ed atterrarla del tutto. idem, iii-128: andò quivi con
, sfuriò in repubblica, che negò tutto il passato; poi si compose a monarchia
c., 34: egli aveva in tutto atterrata e distrutta lor buona fama.
, finché la febbre l'atterrò del tutto. soffici, ii-198: prima che
pastor tramortito all'improvviso / fulgor che tutto lo coverse, e vinto / dal
la ben formata attitudine, la bravura, tutto preso, come da savio estimatore si
che non è iusto, da deo è tutto assumeva un'aria di attesa religiosa come nel
la fama si comviani, 19-399: tutto s'avvolgeva nella tenebra, il nulla
d'acqua morta apparve uno spettro pallido tutto crivel4. pronto, preparato con cura
e sordida natura essere non di meno tutto il dì discacciati? sarpi, i-283
principe suo. varchi, 18-2-206: tutto è stato vano, atteso che questo mandato
, imperò... sappiamo che tutto permette esso nostro signore per nostra salute
alla loro religione di potere andare per tutto il mondo a predicare. marinelli,
. leopardi, iii-191: l'esser tutto il meglio per li preti, mi par
erano lassi e stanchi, allora attestò tutto il soccorso che egli aveva risparmiato a
un mercante genovese, e un gondolier veneziano tutto l'atticismo d'un bellimbusto fiorentino.
iv-343: quello che ha uccisa del tutto in milano la sua reputazione è stato il
c'era saltato incontro il padrone di casa tutto allegro,... con un
con la frusta e la pistola, tutto bello nel giacchetto verde attillato ad alamari
un giovine molto attillato e che oliva tutto di ambra e di muschio. d.
dipinga giovane bello e ben vestito, tutto attillato. salvini, vii-538: per ischerzo
gola, mano, gamba, e brevemente tutto perfetto; e sopra ogni cosa veste
, 4-72: dietro le zampettava un canino tutto attillato in un pastranino color granato.
: voglio che '1 nostro cortegiano in tutto l'abito sia pulito e delicato ed
finria di borgogna / che nulla attinge e tutto il mondo agogna. idem, 740
alvaro, 2-18: in lunghe file tutto il giorno andavano e tornavano con gli
presolo in mano [il modello], tutto glie lo guastò, attitudinandolo di nuovo
nuovo, e risolvendolo con maravigliosa bravura tutto al contrario di quello che il giovanetto
vennero per tante maniere d'implicamenti a tutto 'l corpo e a loro attitudini appartenenti;
: in questa maniera si mette in opera tutto ciò che è necessario affinché una impresa
corrispondenza, e che ugualmente ci sia per tutto attitudine, disegno, unione, grazia
ben formata attitudine, la bravura, tutto preso, come da savio estimatore si dee
cioè soggetto tale, che possa ricevere tutto l'atto dell'efficiente. idem,
facciamo tanti atti; tu fai fare tutto questo, e fa'lo per istraziarmi.
ogni atto e officio ecclesiastico, e al tutto lo lasciò al modo secolare. boccaccio
indivisibilità e unità, perché è assolutamente tutto. idem, 3-873: voi dite
senza sangue. magalotti, 9-2-181: tutto il merito dell'autore si riduce ad
avventure intellettuali, spirituali e reali, tutto ciò insomma che rispondeva meglio ai suoi
membri ch'io chiamai atti, e il tutto intitolai, cleopatra tragedia. e
, lui in luogo di loro sopra tutto il governo del reame di francia generai
atto l'ingegno speculativo a considerare quale tutto lo emispero
., 25 (430): tutto quel poco necessario che fosse atto a
terra argute sibilar. alfieri, 70: tutto occhi, attonito resto io, /
, 2-45: aveva un viso sottile e tutto rifinito, fermo e breve, col
. sannazaro, 10-156: spargerò per tutto quel luogo acque tolte da tre fontane
ii-263: se agricola, che era per tutto, non avesse fatto attorniare il paese
vennero su 'n pratello, che è tutto di muricciuoli di terra cotta attorniato.
grande incendio ampliatosi in un momento per tutto, e trovossi attorniata da una subita fiamma
eccoti un sasso scosceso, dirotto, tutto greppi e rovine, attorniato da mugoloni
aria. d'annunzio, iv-1-883: tutto il suolo a tomo era ingombro di macerie
de'ricci, 194: li stanno tutto dì attorno, per paura di non
e perché parlano di me quasi da per tutto. ma in somma levamiti d'
attorno raccolti i sermenti e gli stecchi per tutto ardere, io presi la mia bracciata
2-4-102: in un batter d'occhio uscì tutto della tana, attortigliando la coda,
suo muto dolore. slataper, 1-122: tutto il mio dolore è mio, tutto
tutto il mio dolore è mio, tutto il mio strazio è per me solo.
: è nondimeno da notare, che in tutto questo palazzo non vi si vedono di
firenzuola, 561: se ne veggiono tutto il dì molte di loro tanto
attossicato. tassoni, 10-44: scrive il tutto a la donna, e in che
orribile crudeltà... aveva attossicato tutto il mondo. a. f. doni
, / come farei? verrò con tutto ciò / rotolando giù giù come una
. sbarbaro, 1-205: allo sforzo partecipa tutto il corpo che s'attrappisce in sé
] ancora ce ne è sparsa per tutto l'universo, onde i corpi hanno come
iv-2-780: la faccia pallida che attraeva tutto il lume del crepuscolo splendendo come una
, 2-164: non si ved'elli tutto il giorno pe'villani quella biscia, chiamata
fama meritasse, / perocché a pace tutto 'l mondo attrasse / più di ciascuno o
e pulite, ma solo dire che in tutto avanzano tutte le donne che sono state
si trovò / dalle gran fosse attraversanti tutto / questo paese allora, onde smontò
godere dell'insolito spettacolo dell'amo tutto quanto diacciato. baretti, ii-138
ella lo attraversò. barilli, 2-301: tutto ricopre questo tappeto selvaggio, d'
ridurre in meglio il peggio, e tutto mi s'attraversa. manzoni, pr.
i bagni di mare, e mi tratterrò tutto agosto, se qualche altro diavolo non
fiera di prato, celebre allora in tutto il circondario per le attrazioni che offriva.
il domani notte egli, attrezzato di tutto punto, gavetta, cannocchiale e un fagotto
del palmento, le doghe delle botti, tutto quello che si poteva salvare. idem
debita, attendendo a la proporzione di tutto il corpo. lorenzo de'medici, i-96
a giove stesso, anzi che a tutto il concilio de dei insieme.
lui [la benevolenza], e tutto quello che si faceva, a lui,
fantastica della demente mi riapparve... tutto il luogo mi sembrò tenuto dalla sua
un'impronta, di fare attrito con tutto ciò che c'è, non veniva usata
loro si urtino o non siano del tutto separati... e non è neppur
dai fragori e dagli stridori / di tutto il ferro attrito. idem, ii-440:
iddio] intorno alla universal cura di tutto il mondo, che alla par- ticulare
/ e se a capello io fo tutto al contrario. pellico, ii-21: alle
: ed in questo caso levi l'artefice tutto quanto il tristo che è in quel
193-85: e lascerò stare roma che signoreggiò tutto l'universo, e ora quello ch'
si regge sull'ali, resta del tutto attuffata in quel loto. [sostituito
: pruovino giornalmente l'attuf- fazione di tutto 'l corpo nell'acqua d'arno.
246: era buona, buona anzi tutto; e in anime così fatte perfino la
73: ruinan, vedi, a soffrir tutto audaci / le menti umane in disperata
la baldanza audace. carducci, 408: tutto che questo mondo falso adora / co
audacemente quello che io uso di dire tutto il dì. tasso, 4-78:
il padre così disposto a compiacerla in tutto, fuorché in una cosa, volle approfittare
il giovane, 9-561: dirò che sopra tutto /... / a farvi
. cuoco, 1-245: cesare era tutto; egli censore, egli pontefice, egli
guai tanti. carducci, 824: e tutto che al mondo è civile, /
il frutto: / l'arancio aulisce tutto / davanti al pome suo. fiore,
33-50: e 'l vescovo per questo parea tutto aumiliato. àuna, sf.
sue zefiro tace, / e 'n tutto è fermo il vaneggiar de l'aure.
1-67: oggi la domenica mi ha tutto avvolto della sua aura calma e malinconica
qualche attimo la giovine donna emerse di tutto il capo sul tumulto,..
171: il sacro sangue, di che tutto orrendo / era intorno il terreno
farsi [il mondo] / aureo tutto, e pien de l'opre antiche.
, i-90: qui le parole avevano tutto il loro valore, aureo ed eterno.
. bontempelli, 8-164: maraviglioso è tutto quello che nato di numero riesce a
2-33: poi iulio di suo spoglie armava tutto, / e tutto fiammeggiar lo facea
suo spoglie armava tutto, / e tutto fiammeggiar lo facea d'auro. tasso,
s'apparecchiasse d'entrare nell'aurora, incominciò tutto soletto ad andare per lo misero piano
aùsa, / rado sen parte; sì tutto l'appago! ». idem,
auspici d'un sovrano illuminato che mira in tutto al vero e al solido. monti
magalotti, 1-97: gentile; questo dice tutto il soave [dell'odore de'buccheri
, 3-600: che fa orione, tutto armato a scrimir solo, con le spalancate
dagli scrittori, e ora voi vi siete tutto fondato sopra l'autentica di quegli.
, i-proem., 40: ridusse il tutto alli cinque volumi che oggidì abbiamo del
specie [dei bravi], ora del tutto perduta, era allora floridissima in lombardia
un tratto, come potete credere, tutto il paese di contento, ed abbatterono molto
-anche se riportate in una versione non del tutto esatta - sono le autentiche glorie dell'
l'autore narra la propria vita; tutto ciò che concerne la propria vita.
ringrazio sinceramente, ma non abbocco. tutto al più, posso raccontare a te
: attese la partenza dell'autobus. per tutto il viaggio guardò ostinatamente fuori dal finestrino
immobili come elefanti sottoposti a uno sforzo tutto interiore solo le lancette oscillano come pesci
la conoscenza. gentile, 3-163: tutto il pensiero è autocoscienza: determinazione dell'
fronte alla filosofia. bontempelli, 9-61: tutto il suo essere s'era smembrato in
sì grande / dunque all'autor del tutto? compagnoni, i-54: i diritti naturali
: un suo figliolo... è tutto compreso del grave còmpito che liberamente s'
e. gadda, 2-56: sbagliar tutto potevano, da cima a fondo, i
suggestione d'autorevolezza, gravante prima di tutto sui suoi dipendenti immediati,.
: potrebbe alcuno gavillare dicendo che, tutto che al mondo officio d'imperio si ri-
stato questo libro di tanta autorità per tutto il mondo, che non fu mai riprovato
con la sua autorità lo divulghi per tutto il paese. nievo. 483: i
è illimitata, perciocché autorizza l'uomo a tutto ciò che lo tenta e ch'egli
aspirare alla autosufficienza; se non in tutto, almeno in parte. calvino, 1-280
.. e il mento estenuato, e tutto quello che pareva tócco dal male d'
l'una delle parti, agl'inganni tutto il suo pensier dispose. idem,
per il primo. baldini, i-148: tutto il campo di battaglia, dagli avamposti
essere all'avanguardia, e magari fanatica per tutto ciò che ci vien d'« oltr'
avannotti e pescatelli, / s'affanna tutto il dì; poi in cambio a quelli
xi-488: in questo bar c'era di tutto: guitti di varietà e avanspettacolo,
la libertà della comunicazione si estesero in tutto l'imperio. bontempelli, 6-179: chi
il diritto, oramai, di passare avanti tutto. pascoli, 189: vengono
avanzamento, la riputazione, ravvenire è tutto in mano del colonnello. de marchi
all'innalzamento dell'uomo e del mondo tutto. 4. ingrandimento (di
matematica si è tanto avanzata, e tutto il giorno così va avanzandosi che sembra
a sua maestà, e farle intendere il tutto. i. pitti, 2-10:
ho fatta [la mia traduzione] con tutto il possibile studio, non avanzando una
guasterebbe: preme a'suoi, anzi tutto, di tenerlo occupato. panzini,
e pulite, ma solo dire che in tutto avanzano tutte le donne che sono state
machiavelli, 881: posso dire che tutto quello che'mi avanza di vita riconoscerlo
per accumulare. redi, 16-vii-288: tutto quello che la guadagnerà, potrà in
ho in tasca altri quattro, lascio tutto il mio, ecc. tozzi, ii-23
17-2-1: non si doveva far metter tutto in tavola senza di noi, né manometter
in tavola senza di noi, né manometter tutto per lasciarci gli avanzaticci. =
spartana / emula spada ha da versarsi tutto. baldinucci, 1-17: questo quadro avanzato
da avanzare1. avanzo2, sm. tutto ciò che avanzà, che rimane di
già presso affi duo terzi morti, / tutto l'avanzo cominciò a fuggire. aretino
ella non comprese. il fanciullo prese tutto il danaro, con una smorfia di malizia
dianzi / si deveano a grifon che il tutto vinse, / e che usurpate avea
, fra le altre cose, teneva tutto sotto chiave, anco la granata. palazzeschi
il muro meglio difeso dal vento in tutto il paese, e quello su cui più
/ da dio anima fui, del tutto avara: / or, come vedi,
altre ave marie infilzate, / che biascion tutto dì come bertucce. = è
non ancor falciata, ove da per tutto tremolavano i fiori scempii e le avene
giacomo da lentini, 10-44: e tutto quanto vio / mi pare avenanteze /
con il ferro, non sarebbe bastato avere tutto il tesoro del mondo. idem,
, iv-1-22: aveva un abito nero, tutto composto di merletti in mezzo a cui
pietra la crudel divenne; / ché tutto il corpo suo, con grande orrore
che ha l'arte del saettare, tutto dì darà nel segnale;...
ii-521: non avendo molto disegno, tutto quello che fece fu con invenzione e disegno
la carovana va come un treno e tutto sta che sia incamminata bene. -aver
luogo se i veneziani non gli restituivano tutto quello che in qualunque modo se gli
92: ah! perché mai versato / tutto il torrente dell'angoscia avria / sul
avere. bocchelli, i-324: in tutto quel naufragio della sua vita gli rimase,
avemali? d'annunzio, ii-662: tutto il cielo precipita nel mare. /
vento sì che le fiamme ti ravvolgano tutto in eterno. 2. figur
e il viso e il cuore, porta tutto in cielo. d'annunzio, 11-666
suo avolo numi- tore per essere al tutto signore. boccaccio, dee., 2-2
le pareti coperte di mosaico orientale, tutto oro e gemme. pratolini, 2-183
avulso dalla vita reale, per concentrarsi tutto nella contemplazione del proprio mondo interiore,
piano come in poggio, e per tutto fa bel vedere. pascoli, 272:
: gli avvallamenti del terreno, quasi tutto creta, si empivano di un'ombra violetta
in piedi, rigonfio com'è e tutto avvallamenti. baldini, 4-37: laggiù,
ecco in un tratto il gran monte tutto avvallare, e... nascondersi sotto
e gloria, / ché 'l vostro foco tutto el cor m'avvampa. alamanni,
dica o che si faccia, / tutto avvampato di vergogna in faccia. varano,
disparità in alcun luogo, e per tutto s'ha in abominio l'avvantaggiata potenza
la vittoria, perocché di gente e di tutto avea l'awantaggio. egidio romano volgar
. della casa, 2-3-212: di tutto son certo e di qualche cosa anco
abbandonerò. manzoni, 808: in tutto dovevan metter qualcosa d'insidioso, d'avvantag-
che il figliuolo avea, si fu tutto uscito di sé. cellini, 2-59
grosse vivande ed i disagi tolgano del tutto a'lavoratori della terra i concupiscibili appetiti
altro sia che un immenso spazio del tutto voto. de marchi, 225: io
medesimi; il quale amore proprio ha avvelenato tutto quanto il mondo. scala del paradiso
nella tenebra si gonfiava l'odio. tutto era avvelenato dall'odio. gobetti,
3. figur. corrotto, guastato; tutto intimamente preso da un sentimento basso,
ferro delli spartani. idem, i-79: tutto ire all'avvenante della repubblica; quando
sasso, e vi lascia in deposito tutto quel che di velenoso in bocca racchiude,
, 636: soleva dire, che tutto quello che ha in sé soave sapore ed
purità d'anima e di corpo, tutto che giovane e complessionato sanguigno.
. m. villani, 9-30: tutto che dubbioso sia l'avvenimento della battaglia
e inquitosa ciera contra'nemici... tutto altrimenti dee in fatto di pace avere
: allora considerava ognuno come affar proprio tutto ciò che avveniva allo stato. cesari
girone il cortese volgar., 369: tutto giorno si vede avvenire che, chi
giorno si vede avvenire che, chi tutto vuole, tutto perde. machiavelli,
vede avvenire che, chi tutto vuole, tutto perde. machiavelli, 818: avvien
vuole, io vuo'pur dirvi prima di tutto due parole in ringraziamento delle amichevoli finezze
pensier dell'avvenire. monti, iv-138: tutto che il tempo sia nero per ogni
? rajberti, 2-226: l'avvenire è tutto quanto in mano di dio: bisogna
, o genti umane affaticate! / tutto trapassa e nulla può morir. / noi
l'indomani, un avvenire festoso e tutto quanto disponibile. pratolini, 9-109:
, la riputazione, l'avvenire è tutto in mano del colonnello. gobetti, 1-127
. metastasio, 1-1-247: all'inesperta età tutto perdono, / ma taccia in avvenir
. giulio dati, 1-61: tutto quello che era seguito per colpa d'
... ne segue il raddoppiarsi tutto insieme la virtù alla produzione, e
essere di avventizio nell'io pensante, ma tutto deve appartenere, tutto deve sorgere dall'
pensante, ma tutto deve appartenere, tutto deve sorgere dall'unico fondo di lui.
peculi si dice avventizio, il quale abbraccia tutto quello che in qualsivoglia modo, eccetto
meglio d'altro spermento; / ché valor tutto e saver fa misteri, / a
le avventure intellettuali, spirituali e reali, tutto ciò insomma che rispondeva meglio ai suoi
idem, v-188: e non vedi tu tutto 'l giorno le persone che hanno alcuno
che ha l'arte del saettare, tutto dì darà nel segnale, non per avventura
minacce spaventò e impaurì il fratello, tutto che per avventura non fosse nell'animo
ci si arrischiasse il sangue suo, per tutto l'oro del mondo. giocosa,
f. corsini, 2-49: sopra tutto lo feriva nel più vivo dell'animo
sponde. govoni, 2-129: ma tremo tutto e il sangue mi ribolle / se
ciò che molto era stato aventuroso: tutto tempo ben credevano che fortuna si tenesse
sono avventurosissimi, non siano beati del tutto. tasso, 2-53: aventuroso / ben
. bottari, 3-1-132: ma quando tutto questo non si ravvisi, fa d'uopo
e credeva tal maraviglia non esser del tutto incredibile, poiché altri effetti mara- vigliosi
avedutosi, entra in subita gelosia e dentro tutto ardendo vi si distrugge, con agro
e da mane, / vid'io allora tutto il ciel cosperso. ugurgieri,
queste parole. alberti, io: a tutto il mondo persemi- nando adverso di noi
in palazzo,... trovammo pieno tutto il cortile e i ballatoi. vico
, 324: ma una cosa sopra tutto ti bisogna avvertire: che egli non ti
mortale. salvini, 39-iii-190: ma tutto... è l'esercizio, tutto
tutto... è l'esercizio, tutto è l'awezzamento quello che le parti
noi con solfici ta considerazione do verno in tutto levare dall'avviamento del cuore. nievo
malattie [tommaseo]: fuggono a tutto potere la avvicinanza delli tisici. =
fino da questo momento e poi per tutto il tempo della tua vita, avvicinati
essa terra et dalle frondi si sta unito tutto l'inverno il suo caldo et s'
prese speranza di cacciare gl'inghilesi al tutto del suo reame. boccaccio, iv-127:
l'alchimia], schernendo e lacerando tutto 'l giorno, senza alcuna o distinzione o
ingratitudine quella di seneca, quando a tutto suo potere avvilì la geometria e l'
parve a quel detto, che baccio tutto avvilisse; pure riavutosi disse: « qui
invecchiata... e che da tutto quel ragnatelo di secchi rami che l'
desia, / senza guardar che dio tutto ode e vede, / avviluppa pro
che costui parlava, / si sentì tutto avviluppare il core; / perché tutti
i'so''nnamorato / di tal c'ha tutto 'l cuor avviluppato / di tradimento
4. figur. ant. tutto dedito, immerso (in un'azione
: fu tanto tirato e rabbuffato, che tutto il capo avea avviluppato...
bicchieri avvinati. baldini, i-106: tutto vi racconta al primo ingresso le furie
iv-1-106: l'istinto del distacco da tutto ciò che l'attraeva senza avvincerlo.
collo. deledda, ii-784: si rompe tutto intorno a noi, si corre,
ha il biondo capo avvinto, / ignudo tutto e sol d'ellera cinto. tasso
non ne romperesti un solo anello per tutto l'oro del perù. panzini, iii-883
non era poco, anzi quello onde il tutto dipende, in quanto senza esso nulla
plutarco volgar., 3: era in tutto la parola di focione bene avvisata in
1 (15): e sopra tutto, non si lasci uscir parola su questo
. machiavelli, 553: fu ordinato tutto secondo lo avviso suo. bandello, 1-15
abate solo nella sua cella entrare, così tutto rassicurato, estimò il suo avviso dovere
comperò un grandissimo legno, e quello tutto di suoi denari caricò di varie mer-
da mezzogiorno in poi per quella strada fu tutto un apparire e sparire, mettersi in
i tartari, ma non rompere del tutto co'turchi. panzini, ii-695:
, 13-78: e prendendo avviso di tutto, ci riscriverete, o nella vostra tornata
al naturale, che si scordi del tutto di ciò che ha osservato nel più bello
nomi e l'opere loro siano in tutto, così com'erano, in preda della
stana, protrae) / s'incanti tutto solo, / o strisci, brancoli,
lavoro avvivato, finché sia ben coperto per tutto. avvivatóio, sm. tecn.
per orazioni e digiuni e limosine, tutto che prima fosse stato laico, e
infiniti. tasso, n-ii-344: non in tutto indarno sarò oggi uscito fuori alla caccia
termini della questione; caisotti doveva decider tutto lui e lei cercava di dare una
, sono uomini: uomini fomiti di tutto; di sapienza e di beni; gli
[tommaseo]: da poi fu tutto avvogliato, maria prese lo santo capo,
incendio avvolge. d'annunzio, iv-1-88: tutto il cielo risfavillava di stelle che
leopardi, 27-45: poi, quando tutto avvolge / la for- midabil possa,
presente e del passato, mi avvolge tutto e mi stringe e mi soffoca, come
le radici / della mia forza, e tutto m'av- volgea, / e
m'av- volgea, / e tutto come arbusto resinoso / parea vi crepitassi
avvolse, e li fece incuranti di tutto ciò che per ambedue non fosse un
., 5-3 (33): tutto il dì, ora aspettando e ora andando
'l fegato pasce / questo avoltore e tutto il giorno prande. landino [plinio]
le tirò a sé, ci si avvoltolò tutto, coprendosi anche la testa. fanzini
una giacca, uno scialle, avvoltola tutto il bambino nella mantella che era del
sieno permanenti, con una piccola azione tutto rimarrà disfatto, non si pon bombardare
trinciata. manzini, 10-68: era con tutto se stesso che egli si gettava nell'
bene ornata e cotanto giudiziosamente proporzionata a tutto quel gran tempio, dove è tanto
663: essi guatavano quel moscardino che tutto azzimato, con quel bel ciuffetto e quelle
manetti, 1-75: gli ebrei durante tutto il tratto della pasqua non si cibano
le spese che noi diamo a questo asinaccio tutto guasto e azzoppato di nuovo? g
gli uomini rissano, e s'azzuffano tutto il giorno. bar etti, i-
in fiumi che arrossavano le acque per tutto lo spazio, sino alla sponda.
prato, ci seguì poi giù giù per tutto il pendio. azzurrìccio, agg.
d'azzurrino in color cilestro mutato tutto, e cominciavansi i fioretti per li
: talvolta appariva [il mare] tutto azzurro, d'un azzurro intenso,
: sfuma il turchino in un azzurro tutto / stelle. sbarbaro, 4-36: marzo
cave di oro in asprissimi monti del tutto sterili, e quantunque si ritrovi in
azzurrognolo d'ortensia: il rosso è tutto nell'acqua. deledda, ii-8: il
il fratello del padron di casa, tutto contento se vinceva un soldo, giocavamo
a tombola. idem, 1-129: tutto il giorno c'è una brutta baba
costei me la paghi; voglio a tutto costo metterla in disgrazia di quel babbeo di
sua carriera d'una cosa più che di tutto si diceva soddisfatto: d'aver per
pigliare a gabbo / descriver fondo a tutto l'universo, / né da lingua
gioberti, ii-131: sono riusciti con tutto il loro ingegno e la loro erudizione
piccolo / orologio che rechi al polso, tutto / arretrerà dentro un disfatto prisma /
la luce della civiltà italiana empirà mirabilmente tutto il cielo d'europa.
sorgerà un palazzo, un albergo babilonico tutto incrostato di quelle vanità architettoniche che usurpano
di bacco,... e per tutto satiri che scherzavano, bacche che saltavano
. fazio, i-3-52: per tutto posso dir ch'è baccanèllo: /
, ii-n-120: io rimasi sbalordito di tutto quel baccano fatto per me in un
pigliasti figura d'una baccante contadina. tutto è ora in te furia e sfacelo.
: quell'altro sbuca fuori, agguanta tutto il baccellaio in una bracciata, se
, gialli e verdi, e durano tutto l'anno. tassoni, 3-29: dipinto
sentirsi felice, in buona salute. -esser tutto fiori e baccelli: tutta e sola
): né vi si può escludere del tutto l'influenza di bacca1 (v.
). non si può escludere del tutto la pron. bàcchio, dall'agg.
compagni, 3-25: messer guidotto veggendo tutto il popolo andarli incontro, si mosse
fu dato a maria lo imperio di tutto el mondo: ella ne fu signora a
in mano / per far pompa di tutto il suo sapere / con la fortuna d'
. dalla paura di non contentare in tutto e per tutto il cognato che lo comandava
di non contentare in tutto e per tutto il cognato che lo comandava a bacchetta
un subisso: / né per altro era tutto bacchettone, / che per un suo
gran bene costà, dove la bacchettoneria con tutto il seguito dei suoi soliti imbrogli annoda
: dimostraci questo la poesia, perché tutto il moto bacchico ed ogni altro simile,
il bandolo per venire a capo di tutto. idem, iii-454: quando vedrete la
pennellata? barilli, 2-32: qui tutto è al posto di prima, conservato
v. bellini, 90: tu scrivimi tutto in dettaglio, perché godo alla gloria
iii-213: il mondo pare che abbia in tutto contraria opinione...,
fia diviso, / la bocca mi baciò tutto tremante. idem, inf.,
credenza, basciavasigli la mano, e tutto. firenzuola, 462: lo condusse
una casa, nella quale praticava di tutto suo genio, e per cui fa almeno
per simil. palazzeschi, 7-104: tutto precipita in un mucchio di rovine che
asciuga l'aria. verga, ii-481: tutto il lago di como a prima vista
. serra, ii- 462: tutto il bacino alto del savio a monte,
suo posto certo. baldini, i-758: tutto l'immenso bacino imbrifero della sila sarà
, sostarono le acque d'impluvio di tutto il bacino imbrifero. piovene, 5-546:
branco, quando venni qua; di tutto / quello d'allora. io,
tu donarmi? un bacio solo / in tutto il viver mio? carducci, 871
baldini, i-560: 'la bocca mi baciò tutto tremante'. è forse il più formidabile
qualche baciozzo; ed eco replicava quasi tutto ciò che diceva, come se la volesse
menta e vilucchio, / sopra tutto vorrei qualche baciucchio. tommaseo [s.
ha la buccia intatta, ma dentro è tutto mangiato dal baco. questa è la
con un cappotto di raso, e tutto il resto del vestito di seta (
iii-165: ma il mondo è mondo per tutto e per tutti: * e tutto
tutto e per tutti: * e tutto si riduce, a parer mio, /
'l bacolo. bruno, 3-736: tutto il sdegno suo converse con tra il sonno
. de roberto, 185: tutto il monastero scese in chiesa, pel pontificale
istava in tanto a bada: / già tutto è armato, e già raccolto un
pistoiesi, e quello rubarono ed arsono tutto. b. davanzali, i-47: i
el più sei tordi. e così stetti tutto settembre. di poi questo badalucco,
mi scusavi buono, in fondo: / tutto salti e badalucchi / per le stanze
dello, 6-157: come se tutto quel badanai fosse poco, '
! come si può badare a tutto? [ediz. 1827 (408)
: come si può attendere a tutto?]. tommaseo, i-142: altro
abbia cerco un pezzo e per tutto, non l'ho mai potuto ritrovare.
chinare il capo come un burattino a tutto ciò che dicevano. panzini, iii-296:
vai a scuola di rubare, prima di tutto bàdati dal maestro. = lat.
con un dignitoso peignoir di mussola bianca tutto trine..., la salda dell'
di cristallo... pareva diffondessero per tutto un odor di badìa. barilli,
per questi tempi una pessima consuetudine in tutto il regno di francia, che i
baldini, i-457: in quell'appartamento tutto diceva una sontuosa semplicità, una comoda
del campo. bagàglio, sm. tutto ciò che porta con sé chi viaggia
la tela... i rangiferi tirano tutto il bagaglio. redi, 16-vi-124:
, di fresco, di lieto in tutto il modesto bagaglio, rivelavano a prima
al vino, i loro bagagli contenevano tutto ben calcolato, per tutti i giorni del
ed entra nell'argomento, traendosi appresso tutto il bagaglio delle sue reminiscenze e forme
cacciar via le parentesi, gittar giù tutto il pesante bagaglio della prosa letteraria.
4. figur. armi e bagagli: tutto ciò che si possiede; in modo
che la fusse quello albero spinoso tutto simile nel tronco, nella cor
dei quali si affollava la bagascerìa di tutto l'impero, i mièi crìtici si
cuffie e di quelle bagatelle che voi tutto 'l dì comperate. aretino, ii-39:
de quanti inganni e bagattelle avea adoperate tutto 'l suo vivente. pulci, 25-112
che si veggon le scimie, animai tutto giuchevole, mattaccino, bagattelliere, buffone;
più onorato, nondimeno nell'ordine di tutto l'universal tesoro apparirebbe gran macchia essendosi
bibbiena, xxv-1-41: -fa'che, sopra tutto, tu ti ricordi, nota,
essa nell'infilarsela. ebbene, per tutto ciò la parola italiana antica, bella,
dov'egli disdegna luccicori e bagliori, tutto chiuso nel suo cordoglio, e dove
i-402: la natura non fa camminare tutto quanto l'alimento... per le
, 20-6: io era già disposto tutto quanto / a riguardar nello scoperto fondo,
, 13-19: vedi che di sudor tutto mi bagno: / volato son, non
luce dare / con li suo'razzi per tutto il paese, / bagnato e rigato
rimase nel core, per forma che tutto bagnato di lacrime non possendo più dormire
grazia che ella contentasse un povero mendico tutto dalla pioggia molle e bagnato albergar in
questo spogliatesi ed entrate nel bagno, quello tutto lavarono e spazzarono ottimamente. idem,
caffelatte] ci aveva messo a bagno tutto un bastone di pan francese. 2
. sono diventato temperante e moderato in tutto. de marchi, i-556: in
significava bensì un tradimento per augusta, ma tutto era presto dimenticato in un bagno di
-essere in un bagno di sudore: essere tutto sudato. baldini, i-io:
due embrici: pian piano mi sentivo tutto bagno. = part. pass,
un tiepido bagnuolo, lavarono con diligenza tutto quel lebbroso. = lat. balneolum
, 92: stempro di nuovo il tutto con acqua di frassinella, e met-
natura più basso e sessuale, ingoia tutto in ignobili bagordi e non si cura
in bagordi, in depravazioni: ricevendo tutto dalla società e nulla dando. pea
che ci sia l'esposizione. baie. tutto conduce il pensiero all'esposizione. pirandello
: acciocché la burla si spandesse per tutto, e se ne desse loro una gran
che baiaccia! ed io ne riderò poi tutto questo anno. varchi, v-59:
(baiadere). gozzano, 176: tutto è intatto in quest'india britanna,
è intatto in quest'india britanna, tutto è come nei libri e nelle oleografie
3-218: si fece largo, tra tutto quel bailame di gente ammassata nei viali
che nulla gli manca, / baglio era tutto a scorza di castagna, / ma
balani. vallisneri, iii-374: balano significa tutto ciò che noi chiamiamo col nome
gigante 11 padiglione, / ch'era tutto di cuoio di serpente, / con certi
ciclopo. /... / tutto di smalto, in mezzo è di giacinto
balaustrata. algarotti, 3-211: tutto l'edifizio è coronato da una balaustra
marmo, incoronato di ricche balaustrate, tutto bianco di luna. de amicis, ii-134
. baldinucci, 6-40: termina finalmente tutto questo primo ornato del reggimento della volta
stanza, per esempio, è dipinto tutto intorno all'altezza del davanzale delle finestre
pare che questa parola ci torni spontanea. tutto il resto è involuzione e balbettamento.
balbetterà qualcuno sulle scorie, / inventerà tutto ancora / o nulla nella sorte uniforme,
genesi volgar. [manuzzi]: in tutto 'l tempo della vita sua balbetticò,
balbe degli orecchi e immane gaudio di tutto il cilindro del corpo. idem,
masuccio, 58: cominciò a torcerse tutto de mano e de piedi, e
s'impunta, a testa bassa, nascondendosi tutto sotto la falda del cappello, soggiunse
magro, con i baffi quasi del tutto bianchi; con la voce nasale; balbuziente
, la maggiore / che mai per tutto il mar veduta fosse; / undeci passi
gli volesse provare che il mare dovrebbe esser tutto pieno di lische e di squame,
due lire e set- tantacinque e che tutto consunto, spezzato nelle balene dei fianchi
. salvini, 15-2-143: largamente / tutto il terreno in balenante ferro / ondeggia
nelle carni. negri, 1-586: tutto in quel giorno era verdeargento, tutto
: tutto in quel giorno era verdeargento, tutto era infanzia, speranza e bontà,
formidabili. d'annunzio, ii-949: tutto è tacito e puro. non balena
a basta ièna: a tutto potere; quanto e come più si possa
, / sai che può il tutto; e noi non siàn bastanti: /
o inchinevoli dimore leggiadrissima empiendo di vaghezza tutto il cerchio, e quando con più
infamie contro a quello, che a tutto il cerchio del governo intronavano gli orecchi.
vada ampliando, ed ispazii per tutto là dove e'possa alimentarsi ed accrescersi.
della boccia, a ciò che per tutto benissimo serri. 7. raro
rotonda ed ingenua... ha tutto quello che può sedurre un vecchio cerebrale
vita sommamente cerebrale che mi fa essere tutto, e quando voglio essere re non
sagre. algarotti, 1-424: oltre a tutto questo facevano intervenire i pollari con quelle
preti erano attori e attrici, aveano tutto il carattere di solennità o feste o
che faceva del camposanto il convegno di tutto il sobborgo. -per simil
: comportamento o atteggiamento sussiegoso, del tutto formale, privo di naturalezza e di
promettere, un minacciare in cerimonia; tutto era diretto a quel fine. verga
segreto più misterioso confidatomi dall'algarotti con tutto il cerimoniale, o poco meno, dei
xxiv-955: in quel procinto logrossi quasi che tutto il ceremoniale spagnuolo con replicati e ripicchianti
altro pensiero, che quello di adempiere a tutto il cerimoniale e a tutte le seccature
peccato; e cerimonialmente, guardandovi di tutto ciò ch'io ho dichiarato immondo nell'
1-60: a'uomini religiosi convengonsi sopra tutto le religiose cerimonie, onde acquistano il nome
dargli a un'altra, perché in tutto il coro / delle naiadi, ch'ivi
, dal lato del vangelo, per tutto il periodo pasquale (ma si accende
parlo con la bella non le dico tutto quello che sento, perché non creda
il veleno; e quel veleno schizza tutto fuora, se non al primo, almeno