... al fanciullo bisognoso di tutto i sussidi che il fanciullo nato per la
sapevo ignorante, le proposi prima di tutto una specie di programma di educazione estetica
provvedere ai suoi bisogni materiali, a tutto ciò che occorre per allevarlo. bisticci
efebica. ungaretti, xi-25: in tutto l'egitto sorgono per i greci ginnasi e
volto quadro, senza sopracciglia, / tutto sparso d'efelidi leggiere. e
. croce, 1-2-300: il risultamento di tutto questo processo è... la
quantunque gli effemeridisti romani ne parlassero con tutto il vantaggio quando fu pubblicata questa traduzione
, uomini per cui la femmina era stata tutto su questa terra.
più forte, e non diventa al tutto effeminato. soderini, iv-286: ve
sangue. tasso, 16-30: spira / tutto odori e lascivie il crine e 'l
è qui nella solita stampa, cioè tutto effeminato e mellifluo. rosa, 37:
inverosimili scoperti, / lo stil per tutto effeminato e vano. milizia, ii-349:
compitezza impassibile fatta ancor più incredibile da tutto quello strepito efferato. -ant.
le scienze effervescenti nella febbre di creare tutto il mondo. alvaro, 9-41: mi
g. del papa, 4-185: in tutto il trattato delle febbri, e spezialmente
eserciti in modo stabile e duraturo su tutto il proprio territorio e la sua popolazione
effetto. cattaneo, iii-1-27: continuò tutto il verno le sue osservazioni astronomiche e le
causa ed effetti, creatore e creature formano tutto un sistema, in cui tutto è
formano tutto un sistema, in cui tutto è reale, perché reale è il creatore
d'un effetto tale che hanno riempito tutto il fosso. beccaria, i-78:
trovando con più certo effetto, / tutto esser ver quel c'ha lo spirto
spirito. sarpi, vi-1-4: sopra tutto l'odio suo era acceso contra la repu-
senza partirmi guari dallo effetto che voi tutto questo dì ragionato avete, io il
3-48: ed ora torniamo a scrutare tutto il contenuto di quella macchia che definimmo per
o fusser messi, / lo cercan tutto, infin tra le giunture, / e
un quadro con un castello a diritta tutto in ombra ed a sinistra uno sfondo col
riveggasi, leggasi e rileggasi mille volte tutto il suo libro; non si troverà che
mio stretto amico. foscolo, xv-212: tutto si oppone alla mia prontissima partenza,
si oppone alla mia prontissima partenza, come tutto è già preparato per effettuarla verso il
l'uscio dello medale, e fecelo tutto crollare. landino, 9:
andrea da barberino, 1-34: disse tutto il patto che aveva fatto con beltramo
ciò che può risvegliar virtù sopita, / tutto par che ritrovi, e in efficace
viva ed efficace e presta; / tutto vede e veder face in sua sfera.
103: non siamo dottissimi in tutto unicamente perché non vogliamo esserlo, quando
-proem. 7: proposi di ritenere del tutto dentro dal tristo petto l'angoscia mia
possono fare, ch'egli parea che tutto si struggessi per dolcezza di pietà e
e generandosi e crescendo, divengono, tutto è efficacia e vigore di quella prima temperatura
tanta efficacia e devozione, parea che tutto si disfacesse. giov. cavalcanti,
.. che si lasciò persuadere a fare tutto quello che la voleva. galileo,
intendimento. castiglione, 209: sopra tutto parmi gratissimo il cantare alla viola per recitare
con tanto zelo. calvino, 1-524: tutto in lui, discorsi, aspetto esteriore
del suo corpo bellissimo vi risultava in tutto il suo splendore. 4.
dalle mani della storia e dato in tutto all'allegoria. bonarelli, xxx-5-128: oh
nella mente sovranizzata il suo cristo amoroso tutto piagato. filicaia, i-v-5-137: quanto
cuore. boccaccio, ii-8-15: del tutto veggio che m'hai discacciato / del
la vergine addolorata] in pittura, viva tutto insieme, e morta,..
del verbo eterno applicò questo eterno effigiatore tutto il suo ingegno, tutto il suo
questo eterno effigiatore tutto il suo ingegno, tutto il suo studio. d. bartoli
/ per che 'l mio viso in lei tutto era messo. boccaccio, i-71:
mansueta, umile, delicata, ma sopra tutto bellissima. bruno, 3-189: fa
l'effigie di mazzini, dal collo tutto bendato nel suo colletto-cravatta, in bianco,
o. rucellai, 2-2-14-300: se tutto lo specchio fosse di quelle gocciole ripieno
fiori efimeri, onde non fruttifica perché tutto l'umor radicale si disperge in frondeggia-
, penne, inchiostro ministeriali -e sono tutto innondato dagli effluvi della noia del ministero
effrazione. bocchelli, i-323: su tutto gettano una nota strana, sconcertata e
esaltazione dell'amore,... il tutto sboccando in una grande e violenta effusione
potrebbe cavarsi una stilla di senno, perché tutto l'estratto sarebbe un'effusione di senso
letto e riletto e ben considerato il tutto, benché circa particolari non so perché
ma un'impazienza ardente che beneficiava di tutto, perfino, adesso, del polverone
la violazione; erano i rappresentanti di tutto il popolo, di fronte ai re
. lottini, 84: parendo con tutto ciò a i savi loro re, che
, si sarebbe costruito il nuovo edificio tutto di pianta, degno del senno italiano
di rena, che, corrotto dentro tutto il sangue, le interiora ne mandò
gambe al soprannaturale e alla rivelazione: tutto il risorgimento era dichiarato eterodosso o acattolico,
/ l'uom, benché morto; e tutto il ricoperse / con l'egi d'
egilope ', pianta che nasce da per tutto in luoghi aridi e sterili, il
ma bensì il rimanente del corpo involto tutto in un lenzuolo bianco. baruffaldi,
, imitante una delle tombe faraoniche, tutto in granito oscurissimo e in lucido basalto
fece or quand'egli arde 'l cielo / tutto tremar d'un amoroso gelo. leggende
di maggior pregio, ha nondimeno trattato tutto ciò pastoralmente, ovvero in persona sua
quel meraviglioso lucrezio latino credeva che addirittura tutto il mondo civile nascesse da venere. alvaro
carducci, ii-9-139: darei certo tutto per vivere solo a te,
.]. alfieri, 1-1169: tutto (tu il vedi) accenna irsi cangiando
argomenti e di consiglio, / egri del tutto e miseri mortali! lorenzo de'medici
abbiamo inteso bene: eh? voce in tutto aramea; ché volendo essi ancor dir
): a lei tocca. e sopra tutto, non si lasci uscir parola su
futuro. de sanctis, 7-357: tutto questo movimento non è italiano; ma europeo
cilin- drico-conica, velenosissimi, diffusi in tutto il mondo eccettuata l'europa (e
totalmente la stessa, e che con tutto ciò non produceva l'effetto che
favellare pò uno omo agli altri exprimere in tutto suo concetto. guicciardini, i-i:
busone da gubbio, 20: evidentemente tutto giorno appariscono e sono apparite e sono
a colui che, fermo stando, tutto muove, di fare apparire evidentemente nella nostra
. g. villani, 12-114: tutto il regno di cicilia di qua dal
conceduto, siccome la evidenza del fatto a tutto il mondo fa manifesto e dichiara.
. collenuccio, 5: per evidenza del tutto, nel primo libro con un breve
là della campagna non ancora cupa del tutto, i primi colli risaltavano ora in
porre in evidenza tutta l'estensione e tutto il valore della curva economica e della
porsi in evidenza ', sono maniere al tutto francesi per 4 rendere evidente, manifesto
, igienica e pallida ispettrice, imbianca tutto col suo squallore, pone in fuga
però questa proposizione, quando sia evitto tutto il feudo, o qualche parte,
che prometteva co'suoi primi paesi tutto sentimento. = voce dotta,
uno da sotto in sopra e tutto è finito; non avviene emorragia,
... sarebbe un resuscitare in tutto le s. v., e uno
uno inanimire cotesto popolo ad eviscerarsi in tutto alli servizii di questa cri
con l'infamia, la quale arriva per tutto. botta, 5-28: si coniavano
beltramclli, iii-571: sapendosi uguali in tutto: e nella forza e nel volere
ii-35: ma che vogliate che sia tutto mio, e ch'io v'abbia
non è futuro, né passato, ma tutto è presente, ed ivi non è
annunzio, v3- 125: egli vagava tutto il giorno fra le terme gli archi
versò a piene mani lo scherno su tutto quel brulicame di uomini venali e parassiti,
non sappiamo ancora evocare intorno a lui tutto il quadro contemplativo di una società in
rivoluzione, l'amore, il dolore, tutto era offuscato, quasi dimenticato nell'evocazione
lingua han formato 'evoluire ', e tutto giorno è un gran piacere a sentirli
sia una manifestazione di sessualità non del tutto evoluta. 2. figur.
gli altri personaggi facessero liberamente e con tutto agio le loro evoluzioni sul davanti del
creatura nel mondo sensibile, poiché è tutto qui il prodigio. 6.
si conferma sempre più, accordandosi in tutto colla mia fede cattolica. e.
quarto la mente da virtù esvolle / tutto quanto nel mondo si rivolle. benivieni,
il fiore e la bisavola. / tutto ritorna vita e vita in polve: /
in polve: / ritorneremo, poiché tutto evolve / nella vicenda d'un'eterna
e l'altro lo fa assoluto signore del tutto, e celebra il suo governo per
foscolo, xiv-301: la ex-confidente crede tutto finito, ma per tormentarla le vo
mio ex giardino incantato... tutto fioriva, tutto era sereno. un chiaro
incantato... tutto fioriva, tutto era sereno. un chiaro d'acqua
. lat. aw. improvvisamente, tutto a un tratto, precipitosamente, senza
quelle che il giudice doveva applicare con tutto il rigore della legge, dalle azioni
a parlare di proserpina, quando in tutto quel luogo tratta solamente, ed *
lui [dio] ultimo fine di tutto l'universo, si domanda fine 'extra
sensualità. soffici, iii-539: da tutto l'insieme m'era parso di capire
alla dialettica. labriola, ii-142: tutto questo elemento extradialettico... costituisce
dote mia, gli estradotali, / tutto gli voglio dare, / tutto a lui
/ tutto gli voglio dare, / tutto a lui vo'donare. -figur
, ii-211: qui [nella realtà] tutto è frammentario, mentre nel principio tutto
tutto è frammentario, mentre nel principio tutto è certo, evidente, inevitabile.
162: non osavo dirgli la verità, tutto il lavoro erano stati il saccone e
due, a prendere l'iniziativa in tutto, nei giochi, nelle gite in
del conoscere (soggetto ed oggetto) tutto ciò che si può ritenere secondario e
per porre innanzi al soggetto un oggetto tutto puro, in quella estrasoggettività, che
col petto veramente eroico di chi contro tutto e contro tutti ha riscattato la sua
cappella maggiore, contentandosene, ed etiam tutto 'l corpo della chiesa che restassi,
. quando si desideri levarle, etiam in tutto, si può concederlo, purché si
a volerli miniare, eziandio se fosse con tutto il vago de'colori dell'aurora,
dell'eccelsa soprano buliceva pare fosse al tutto bianco, e incandescente.
le diverse parti dell'amministrazione occorrono in tutto l'anno. panzini, iv-243: 'fabbisogno'
avviene parimente dell'architetto, il quale tutto che non muri con le sue mani,
sola città di torino, poi in tutto lo stato di casa savoia di qua dai
romanzi, alla fabbrica de'quali necessaria sopra tutto è la fecondità della fantasia per idear
sempre mai sarà miglior consiglio l'inventar tutto l'argomento delle commedie. baretti,
spera materiale,... e tutto con la mente in se stesso raccolto,
maestre: ciò che è dentro, tutto è alla cinese, lavorio in legno
, sporgeva su la chiesa e guardava tutto il bel golfo di napoli. 5
non fu egli veduto in roma sudare tutto tinto alla fabbrica, e così mercennario
porcellana. settembrini, 1- 205: tutto il giorno e gran parte della notte io
darmi una grossa mancia perché tutto si fa per la fabomero abbia composto
sempre mai sarà miglior consiglio l'inventar tutto l'argomento delle commedie. leopardi,
5-4-417: guardi adunque ciascun (che tutto vale) / quando vuol fabbricar.
d'arme che si facea in firenze, tutto ch'avessono certa la guerra per le
e profittabile a'buoni, dio in tutto fae per nostro prò, elli no sofferrebbe
sorte ve lo ritrova, vuole screditar tutto 'l drappo, smac- carlo e assai
cotto dal forno,... han tutto ciò in conto di augurio felice,
; talché il lettore, guardando il tutto, può ben dire: -mi sta
si era disgraziatamente abruciato in una notte tutto il luogo dove abitavano li cinesi e giapponesi
. della valle, 90: andai vedendo tutto 11 monastero che è onestamente grande,
, strettissimamente fabbricato di celle e rinchiuso tutto da muraglie molto alte. periodici popolari
bibbia volgar., iii-195: david e tutto israel sollazzavano nel cospetto di dio in
incendio si propagò per le cortine a tutto il fabbricato. verga, 2-257: di
e montare in treno come chiunque altro: tutto sta a cominciare. -dir
ed iscienza e fabbricatrice di quell'universo tutto. muratori, 8-i-230: volesse.
cui lo stato si trova di dover controllare tutto ciò che si fa negli stabilimenti per
). boccalini, ii-231: parnaso tutto grandemente rimase maravigliato che l'esecuzione
e delle marinaresche fabbrili opere e artificio tutto. pino, l-1-106: mi sovviene
fr. colonna, 2-23: mirai sopra tutto una bellissima porta tanto stupenda..
, 6-171: il gran dilitto di cui tutto il popolo tabulava. = voce
la chiesa di fuori, e il secolare tutto alle faccende; e sei diventato arido
di cambio passino ai minori librai in tutto il veneto. calvino, 1-496:
, e ributtare le frodi loro, tutto quel genere di sacerdoti maghi ha perduto
motocicletta e mandano l'automobile, fanno tutto come gli uomini. -esercitare il commercio
192): povero griso! in faccende tutto il giorno, in faccende mezza la
: mise la vecchia in faccenda per tutto il giorno, acciò che ad andreuccio non
acciò che, sciolto, possa seguire in tutto cristo crocifisso. caro, 12-i-92:
va quasi accattando; e ama sopra tutto quelle che ten gono dell'
in poco d'ora gli crebbe per tutto una fama perversa. de roberto
. quella nullaggine faccendiera che gravava con tutto il peso della vanità sua su 'l paese
faccendiere, snello ingegnoso, abile a tutto, in tutto si mesce e fa
snello ingegnoso, abile a tutto, in tutto si mesce e fa. salvini,
centinaio di mila lire si può far tutto, - gli aveva detto un faccendiere.
... la misera faccendiera costretta tutto giorno a scender le scale, a recarsi
vii-539: passò per là un faccendone tutto affannato, con la cintola piena sotto il
tavola e punta; ch'è il tutto in che somigliano i veri. targioni
fanno l'onore di credere ch'io stia tutto il giorno soavemente affaticato..
e in tutte le faccettature della parola; tutto questo, dico, chi l'ha
per far onore alla fachinaria benemerita di tutto il mondo. = deriv. da
è imagine facchinescamente barocca; alienissimo il tutto dal fare del parini. = comp
e robusto / da non esser da tutto il mondo mosso. f. f.
e così poi degli altri libri. in tutto 300. il facchinoso lavoro va bene
pelle, / e d'un serpente tutto l'altro fusto. simintendi, 1-116:
inclinati camminano con quattro piedi o con tutto il corpo serpeggiando. lippi, 2-61
può del cor dar fede, / tutto benigno e tutto era discreto. tasso,
dar fede, / tutto benigno e tutto era discreto. tasso, i-81:
cara. serra, iii-7: passare quasi tutto il proprio tempo lontani di casa,
vii-1138: non veggo l'ora di sapere tutto. questa faccia tosta non c'è
, per esser pronta a volgere per tutto, come femina astuta: accioché,
e veduta a rappresentarsi ben disposta per tutto. galileo, 3-3-164: i vertici luminosi
matina / il sol di ragi d'ór tutto iubato, / e di tal luce
timoniere, o perché il vento è girato tutto ad un tratto, le vele gonfiano
possono avere quelli sì, che del tutto sono discoperti, sì che apertamente ne
aspreggiata avea la bella faccia, / tutto adirato, tutto era focoso. tasso,
bella faccia, / tutto adirato, tutto era focoso. tasso, 9-23: più
boiardo, 2-12-37: astolfo se mutò tutto di faccia / e più di core,
panciatichi, 296: ho riscontrato l'amico tutto sottosopra, che ha fatto faccia e
la sua disapprovazione di ciò che vedeva tutto il giorno. nieri, 386: il
bertola, 67: il fiume rosseggiava tutto, e i gran monti in faccia
: c'è l'uomo esterno, tutto di facciata, che si acconcia da
dermi con tanta facciatosta; degna, in tutto e per tutto, del suo libro
facciatosta; degna, in tutto e per tutto, del suo libro. gramsci,
ravvolto in un'ampia toga nera; tutto nero, fuorché un collare bianco, con
sonetti... che lo purgano di tutto. 4. tess. ant
furor sciolti torrenti, / fan per tutto inondar mine e morti. casti, ii-4-94
73: ruinan, vedi, a soffrir tutto audaci / le menti umane in disperata
: / l'aer d'intorno si fa tutto ameno, / ovunque gira le luci
con quelle frecce; in lui / tutto tutto è crudel, ma più di tutto
quelle frecce; in lui / tutto tutto è crudel, ma più di tutto /
tutto tutto è crudel, ma più di tutto / quella, che reca in man
: al folgorar de le divine faci / tutto tremò di riverente affetto. melos-io,
ardere. boiardo, 2-3-10: poi tutto il regno come una facella / mena
/ che gli sia la tua fiamma in tutto ignota, / soffrir non posso;
ii-1126: era turbato il ciel, e tutto pieno / di folte nubi e torbide
voglio che tu mi dipinga un garzoncello tutto grazia...: delle sue manine
disse, facetamente, sebbene non del tutto rassicurata: -se mi vuoi lasciare, io
, giardini e pergolati; e sopra tutto studiarà che la fronte de l'intrata
muratori, 6-391: si può insegnar tutto, fuorché il carattere del faceto, di
che essi si fan lecite da per tutto: e perciò si veggono anche tante
monti, iv-69: ricordate sopra tutto a giulio che il cuor di sua moglie
è cagion, che per prezzo il tutto imprime. delfino, 1-419: come
la insolenzia di quello legato corretta, nascendo tutto
3-330: il berni non si lascia del tutto ire alla troppo facil vena. a
sm. raro. tendenza a trovar tutto facile, e, nei letterati, negli
nievo, 54: sicura d'apprendere tutto con somma agevolezza, la ragazzina studiava
, bella chiarezza di spirito, che apprende tutto con facilità, e disceme a prima
i-60: quanto a me crederò sempre che tutto questo ammasso di regole non serva che
: treni, telegrafi, telefoni, e tutto ciò che tenta vincere lo spazio.
carattere: ella è d'un uomo tutto ardore per l'adempimento de'suoi doveri
distretti della lapponia, ne'quali consiste tutto il paese. carducci, ii-15-50: carlo
derivati] si rende atta a dir tutto e chiaramente e propriamente e puramente e
che il bambino è tuo, fatti dare tutto prima, con contratto e poi sposala
. cassola, 2-294: sì, tutto il socialismo era stato così, se dai
5-279: ciò che 'l demonio ammaestra tutto è falsità in sustanzia. sotto i cui
con essi [alberi] di cavar tutto l'utile che si può trarre delle miniere
mi disse che per rifarvi di nuovo tutto il registro davanti non vi voleva meno
i magnani, i maniscalchi, con tutto quell'arsenale di carri lì fuori.
7-1179: questa facoltà di commuoversi di tutto, di riconoscere in un sentimento suo
presente, cioè emacia- zione notabile di tutto il corpo, pustule cutanee livide,
molti già pretendevano d'aver diritto sul tutto. p. verri, i-206:
della casa e il padrone assoluto di tutto. c. e. gadda,
l'accetta in tempo incongruo, mentre il tutto è facoltativo dal canto suo, ed
stranezza di questa idea? ma non è tutto facoltativo lo studio? chi obbliga?
con ogni decenza e datemi debito di tutto quello che spenderete. rigutini-cappuccini, 76:
l'esportazione delle materie gregge adoperate in tutto od in parte a fabbricare quegli oggetti medesimi
delle stelle, e la natura di tutto il mondo. manni, ii-30:
/ che de le laudi tue corressi tutto / un così lungo campo e così aperto
incarico, volendo o pretendendo di far tutto da solo; chi in una casa,
mansioni e si trova a disporre di tutto; faccendone. moneti, 338
, colui che fa o vuol far tutto in un luogo, faccendone. ha contribuito
ufficiali, e anche, per dir tutto, di indirizzi di donne facili.
appresso il lieva di terra, cioè di tutto terreno amore e di tutta affezione
e di tutta affezione carnale, e fallo tutto divenire fado e scipido ciòe che
dall'evo medio va progredendo sino a tutto il '500 nell'umbria e nelle marche
ombra d'un bel faggio, / tutto pensoso. boccaccio, i-459: essendo allora
d'ammazzare, era il primo a tutto. e i chiodi come ci aveva gusto
pavese, 6-129: vidi un giardino tutto pieno di dalie, zinie e gerani -lo
simili alle reni delli animali, per tutto bianchi eccetto nell'ombelico dove sono neri
mezzogiorno e di ponente, si ricoglie tutto l'anno ceci, fave, poponi,
i greci chiamano cici: percioché del tutto si rassembra al ricino stomacoso...
e come ve va a fasciolo insegnandoci tutto quello, che voi sapete intorno a
far per lui; fece di tutto un fagotto, e se n'andò.
. giusti, ii-63: ti porterò tutto il fagotto delle mie corbellerie scritte da
. pavese, i-186: le sussultava tutto il corpo, accovacciato nel fagotto delle sottane
messa, fatto il suo fagottino di tutto ciò ch'io le aveva donato, se
dal suonatore, e si propaga per tutto il tubo, e si riflette verso
4-201: nei momenti di buon umore era tutto il babbo; allegra, vispa,
venlan la fa-li-le-la. lippi, 3-43 = tutto lieto lo segue il ballerino, /
siccome era un falananna che se ne stava tutto il santo giorno a combinar nulla,
con l'ale d'oro, / tutto dipinto del color de l'alba, /
socchiusa potevano assumere un valore che aboliva tutto l'acume della ricerca e tutta la
la falàrica / brucia la tolda e tutto il legno crèpita / roggio sopra lo schiavo
1-109: passa, e fa corvettar tutto galante / un destrier falbo, e
1153: galoppa dietro il cavalier selvaggio / tutto con un cupo tumulto il branco:
d. bartoli, 26-116: così tutto dì interviene, dice egli, dei rastri
gambe di dietro, poi slanciandosi con tutto il corpo in alto e in avanti.
falcata, e talvolta ci resta del tutto invisibile. n. villani, i-6-73
, e per cagion di quelle ridente tutto e allegro, dalle falci vostre in niuna
/ la falce, onde saturno il tutto guasta. forteguerri, 18-5: morte
san filippo, a centuripe, per tutto il contado. d'annunzio, i-442
il tremulo orizzonte e si stempera del tutto nell'acque fredde. govoni, 2-27
l'incendio, empiendo delle loro strida tutto il cielo. saba, 3-72:
: è gente / che falcia; taglia tutto, paleino, / loglio, trifoglio
di una persona; privare qualcuno di tutto ciò che possiede. lalli, 2-4-42
buommattei, iv-253: il manico era tutto dorato, e fatto a somiglianza d'
minor numero di spiche, quando quasi tutto il campo s'è ridutto a stoppia.
considerati nocivi; hanno ampia diffusione in tutto il mondo e in parte sono migratori;
n'usciva. manzoni, 299: tutto tacea: null'altro / che i
falco di montefeltro spaziava con lo sguardo per tutto il ducato. levi, 3-184:
. dovrebbe rivederlo [il vascello] tutto,... come è fortificato con
parole... don ateon se fece tutto bello come uno falcone quando è scapellato
la sturba, / questo emisperio chiude tutto e salda; / e poi si solve
, / onde l'aere s'attrista tutto e piagne. a. donati, ix-486
dante, inf., 14-29: sovra tutto 'l sabbion, d'un cader lento
che l'onda cinge, / né in tutto 'l mar d'europa, / terra
pietre, in asprissimi monti, e del tutto sterili ma la migliore è quella,
augumento / della persona sua sparse per tutto, / non d'oro e non d'
abbraccia. pallavicino, 1-50: né per tutto ciò toglie che i dominii loro nella
le falde della religione render da per tutto unica la loro giuridizzione. periodici popolari
che stava dal mio destro lato / tutto vestito d'onorate falde. guerrazzi,
13-30: il beneficato, dato fondo a tutto quel che gli rimaneva di soldi,
ch'ella avea fissa al creator del tutto. / ma l'eremita che l'è
piombo, che passi per il canale tutto nel formolo grande,... e
paolieri, 195: il maestro, tutto scalcinato, con certe falducce da cui
pratica assai conviene, / la notomia sopra tutto sapere / bisogna e fasciar bene.
troverem cuffia, faldiglia, / e tutto che vorrai. bresciani, 1-i-48: le
le funzioni vescovili. molineri, 1-68: tutto era preparato per la grande messa pontificale
allo scudo il ferro adamantino, / tutto lo passa come fusse cera, / e
per niente? 'l'albergo è tutto pieno di cavalieri e dame: /
falene. a. boito, 124: tutto è tripudio; in alto -fra le
ben sapete che c'è certi falombelli che tutto il giorno vanno svolazando quando in qua
frappate; / quando io gli veggo, tutto mi scomiccio. = voce di
la manutenzione del palazzo ch'era ormai tutto una ruga, tutto una crepa, tutto
ch'era ormai tutto una ruga, tutto una crepa, tutto una falla. banti
tutto una ruga, tutto una crepa, tutto una falla. banti, 8-210:
g. villani, 12-55: tutto avviene per la fallabile fortuna delle cose
fallace, / ch'io non ti dica tutto 'l diritto: / io me
definizione di un dogma era fallace in tutto il resto. 10. letter
spesse volte la vigna consuma in tutto, contro la quale niente al
, contro la quale niente al tutto valer può, se non per la ventura
: o mondo immondo, o mondo tutto pieno di fallacia e d'inganni,
, in vista che sazia / saria di tutto appena possedente, / non bastandoli avere
per scoprire questa fallacia o conoscerne in tutto la verità. guicciardini, iv-255:
-inver di lei facisse / che gioia e tutto ben fallisse. bonagiunta, ii-296:
per fallanza di saver non seguitasse in tutto la sua infallibile e sapientissima intenzione.
(86): allora frate masseo, tutto ripieno di sapienza divina, cognoscendo la
, / finito il tempo di pentirsi al tutto. / ma sì serotino frutto /
modo di belva contra l'ammalato e tutto lo dilania. 3. non
egli rispuose e disse: signore, tutto questo, ch'hai detto, feci in
porre magliuoli pur d'una schiatta in tutto 'l posticcio; acciocché nell'anno,
quella schiatta, non si perda del tutto la speranza d'aver del vino. crescenzi
pure un barlume in oriente; con tutto che il cielo sia chiaro e terso
strade sono facilissime da fallare, con tutto ciò che vi sia persone pratiche,
fe'quando con essa giacque, / tutto vi si vedea sanza fallènza. beicari,
e non ti falle- ragio / a tutto 'l mio vivente. laude cortonesi, xxxv-
fuori il produttore che offre di comperare tutto a un prezzo fallimentare. 3
fallica, mistica, parodistica; insomma tutto quel che si vuole. ma non
un paio di settimane potè scomparire del tutto. -senza fallimento', infallibilmente,
fallimento, prima d'entrare nella nuova vita tutto nuovo dentro l'uniforme nuova. e
coverta della religione, commettono tanti falli tutto dì contro alle cose altrui. boiardo
donasse la corte e la citade e tutto el ducato, avendo contra tanto cavaliero
da me, per non fallire in tutto alla sua buona opinione, dal i° al
son mille i casi, onde fallire in tutto / possono, o in parte al
essere sufficiente; venire a mancare del tutto (quanto è necessario per la vita,
cosa / m'è sì fallita in tutto, / de tollerine corrotto -essa non posa
nella legge. savonarola, i-12: di tutto quello che io ho detto 'in
170: stoppino che ha osservato il tutto, finge venir correndo a pandolfo,
altre parti ove doveano dare, del tutto perderono la credenza, e fallirono di
membra en fassone d'omo, ché tutto l'altro è bestiale, ragion fallita
seria / oltra pensier mattia / non tutto abandonar ciò, dio seguendo. alamanni,
. berchet, 31: poveretta! e tutto sparve! / i patiboli, le
boccaccio, ii-7-23: erasi un dì, tutto malinco- noso / per la fallita fede
fave e baccelli e pesche e carote tutto tanno, sì come desidero di avere
in roma, sono una mercantazia quasi del tutto fallita, non essendoci chi ne faccia
seco qualche partita, per non passare in tutto per fallito a libro deiramicizia. varchi
tuttavia professione di ficcare il grifo per tutto, crivellando gli scritti e tassando gli scrittori
; e se ben s'ha consumato tutto il suo patrimonio a dadi, non
: per la partita di ca- struccio tutto l'esordio e imprese del bavaro ch'avea
chiaro in seguito che questo personaggio era tutto d'invenzione; e giova credere che
è fallo di discortesia, e però del tutto dannabile, e l'altro è d'
boccaccio, ii-7-23: erasi un dì, tutto malinconoso / per la fallita fede,
/ supplisca al fallo; ove per tutto accoglia / quanta pioggia ritien la corte o
i-720: non gli sentii cadere in tutto il discorso sillaba in fallo, non
., ii-503: voi conoscerete con tutto l'animo vostro, che di tutte
, 9-847: s'ordinan falò per tutto e fuochi. aleardi, 1-123: ogni
montale, 2-81: nulla ritorna, tutto non veduto / si riforma nel magico falò
magno, bolle, diplomi, rescritti, tutto un falò che era la più bella
muri o tempii o altro, corse per tutto il cerchio: allargossi nel piano;
dittatoriale..., e si vedrà tutto un universo stranamente falotico, da non
, vi-3-75: se avesse voluto leggere tutto il decreto del sacro concilio, e
; e dice poi: egli è tutto buono. ariosto, 14-90: con quei
, sapete che talvolta è un falsare il tutto. de sanctis, ii-15-233: il
è vinto. boiardo, 2-3-6: tutto il cimier gli avea tagliato in testa
-inver di lei facisse / che gioia e tutto ben fallisse; / per ch'io
portava in alto... divenne in tutto e per tutto discordante. palazzeschi,
... divenne in tutto e per tutto discordante. palazzeschi, i-59: avvertiva
de vizio non sol part'è, ma tutto: / ov'ha podere, ogni
avea trattato. garzoni, 1-535: affermando tutto il corpo della scrittura esser corrotto e
carta, i colori dell'inchiostro, tutto liscio e levigato, appena un'ombra,
cosa qualunque. papini, 8-91: tutto è relativo. errore qui e verità
falsitadi; ella è contra iddio e contro tutto il senno de'savi. bianco da
, una falsità. moneti, 122: tutto alla verità però rimetto, / se
era incapace di mentire, prima di tutto per una sua rozza e insofferente franchezza
pare a li più, impossibile è del tutto essere falso », non intende dicere
. gentile, 3-119: prima di tutto, falsa è la distinzione tra arte e
puoi tutt'osare e nella poesia non puoi tutto dire. 3. fallace,
anche beffe affatto, e dispregiarli del tutto, perché qualche volta son veri. g
mio con la mia firma... tutto falso. ojetti, iii- 416:
moderne, bastavano a far sembrare falso tutto palazzo ducale. pea, 7-384:
: erano aperte le finestre, e tutto acceso, ma la luce di fuori scoloriva
. i che apre e fruga / per tutto e ruba con le chiavi false.
? » fece il riccetto, sorpreso ma tutto servizievole, mettendosi a sua piena disposizione
noi crediamo di poter fare a meno di tutto quello che non sia l'infame necessario
corretto, anzi è male scritto e tutto falso quasi in ogni salmo. impertanto
: componendo di due parti vere un tutto falso, per dilettarne il popolo. milizia
seppe l'arte nel fabricare, l'opera tutto a caso il pericolo del rovinare.
tratto, si gitta per terra? tutto ciò è falso, è rettorico, proprio
broccati, da vetri di murano, tutto fuor che verde d'acqua.
. bibbia volgar., vii-356: tutto quello che si fae a quelli iddii
. g. villani, 8-23: tutto questo trattato falso e frodolente fece il
savonarola, 8-i-13: considera un poco tutto el mondo come egli sta, e
sta, e guarda quanti infedeli sono per tutto, guarda quanti falsi cristiani si truovono
..., abbaiando e ululando a tutto l'universo ch'io sono un falso
l'empie voglie, non avesse turbato il tutto. arici, ii-98: strette /
11 passo. nieri, 403: tutto a un picchio, o trovasse un falso
trepiede zoppica da tre parti, e tutto posa in falso. baldinucci, 8-215:
posa tutta in falso; e con tutto ciò né l'occhio se n'avvede,
, iii-1-85: corse la fama per tutto il paese / della sconfitta stata tostamente
sacchetti, 28-8: la fama era per tutto, che la nipote del prete era
. di costanzo, 1-195: in tutto il tempo che regnò, non si sente
del miracolo si sparse dal monastero in tutto il paese di ortona, e dal
tefeltro, di cui graziosa fama volò per tutto il mondo. dante, conv.
già da qualche anno era diffusissima in tutto il paese la sua fama di iettatore?
fama mala lingua l'andò bandendo per tutto. caro, 4-265: è quesa fama
ritiene la fama capricciosa e volubile sopra tutto nei paesi latini. 5.
l'universalità della sua lingua e perché tutto il mondo conosce di fama le sue celebrità
, celebrità. savonarola, 8-i-97: tutto quello che facevano erano tutte cose esteriori
ho fatto mie vivande, / mangiandol tutto a magli'ed a ferruzzo. dante
lampedusa, 219: il cavallo, tutto fame e piaghe, iniziò il lungo
] / spense, che 'l mondo avria tutto ingoiato. 3. per estens
suo tempo fu fame e mortalità per tutto il mondo. bibbia volgar., i-210
con altre costruzioni, può formare un tutto unico con la cappella per gli uffizi
. per simil. e al figur. tutto ciò che serve a conservare e a
... de uno picol grano tutto el mondo, quando fusse ben famelico
: fingendo i costumi da quali era tutto alieno, mostrava di digiunare negando la cena
ogni senso in una fame languida di tutto. -che determina fame, miseria.
famiglia, / e a poco si riduce tutto il mio, / bisogna pria sentir
di chi regge e governa il mondo tutto? / aver d'ancille e servi
, a vuotar bicchieri, e a maledire tutto quanto è al disopra di loro.
50: le più ricche famiglie in tutto lo stato erano quelle de'benedettini,
beltramelli, 1-66: l'illustre compaesano, tutto dedito agli studi gerarchici delle famiglie animali
figli. serao, i-iio: gioco tutto. non ho famiglia, posso fare
pulci, 27-81: tomossi orlando sbigottito in tutto / al campo, poi che il
gli uomini] onorano, cui dànno tutto,... è il piacere:
procuratore de l'ordene, e finalmente tutto familiare e cosa loro. machiavelli,
conviti domestici e ne'ragionamenti familiari, tutto ch'ancor sia ambasciatore, dee ricordarsi
come un letto o una finestra - tutto pareva il ricordo di un paese lontano.
di più bassa condizione che fossero in tutto l'esercito. savonarola, iii-16: parlerò
: venne uno instante a roma e per tutto una crudelissima peste, che infine a
la cosa... tolse a'patrizii tutto il potere di fare tribuni a loro
, 3-51: non si ode egli tutto dì da professori per senno e per iscienza
'; cioè che gli debbi servire a tutto quello che è necessario. =
senza chiave / come uno spirto passerei per tutto. bocchelli, i-303: veniva anche
lampade volanti. nievo, 76: tutto l'anno, anche nel verno più crudo
lo imperio di quella provincia pren- derebbono tutto. -figur. religioso.
subacqueo fanatico / calzato di stivali in tutto il corpo. gobetti, ii-221: solo
c. bini, 106: tutto questo per amor tuo, e tutto questo
: tutto questo per amor tuo, e tutto questo fatto coll'esultanza d'un cuore
e assoluta. boriili, 2-80: tutto un nazionalismo mobile, vendicativo, spezzettato
un raggio di sole, rispondendo, tutto fanatismo ed ebrietà, all'irresistibile appello
una spezie di fanatismo letterario. leggeva tutto il giorno e tutta la notte,
già levare quello dentro che è tutto superbia. casti, ii-3-49: questi.
da marito; e la fama era per tutto, che la nipote del prete era
compagno... e ruginello fece tutto ciò che gli disse questo azaria, e
tutta la strada, anzi da tutto il villaggio. idem, 3-379:
. pascoli, i-44: questa bellezza in tutto e per tutto è totalmente antipoetica;
: questa bellezza in tutto e per tutto è totalmente antipoetica; ché la poesia è
sapute fare. carducci, 673: io tutto e pieno / l'intendimento de la
opere fanciullesche, e infiammisi a essere tutto virile, entrare in sul campo della battaglia
spirito,... e innanzi tutto la divina e appassionata bramosia di illuminare
438: ultimamente, non essendo tutto fuori dell'intel- lecto, cognobbe la
signore, questo bagno significa, che tutto altresì netto ed altresì puro ed altresì mondo
gloria e che la fanno consistere nel far tutto da loro stessi. manzoni, ii-353
... saltar su un bel fanciullétto tutto lascivo, e cominciare a ballare.
un suo fanciullaccio ragazzo di stalla, tutto sonnachioso. guicciardini, 2-4-74: è
, iv-143: disse david re a tutto il popolo: iddio hae eletto saio-
quel che tu puoi. / io prendo tutto: la dolcezza, e poi,
, e questi giochi si scontano. tutto si sconta, nella vita, è
io vi ho raccontato qualche fandonia, e tutto quello che vi dico deve essere fandonia
mio, io vi posso concedere che tutto questo vostro discorso sia vero (se
a noi pingui ed ottuse mucche / tutto vien munto il sangue non che il latte
la caccia. carducci, iii-19-91: tutto ciò tra bengala e fanfare di tutt'
inutilmente deglutivano l'ultimo pane, certo tutto questo non era fanfara d'orgoglio.
lauri. /... / tutto giorno sentir la sporca fanga / millantar
quali aveva che parevan di ferro, tutto il viso gli ruppe, né gli lasciò
, e cadde anch'egli, e, tutto fango, in farsetto se ne andò
5-31): fère lo sole 'l fango tutto 'l giorno, / vile riman,
, di stivali armarsi: / per tutto inonda il mal, per tutto è fango
/ per tutto inonda il mal, per tutto è fango / che passar non si
patria, la passione; il fango è tutto. pavese, 8-99: guardati bene
fatte secondo altro principio che questo: tutto è fango tranne l'artista coscienzioso.
me. boccalini, i-44: il mondo tutto... sta immerso nel fango
. pallavicino, 7-144: volete che tutto il fango del mondo, nel quale,
oro di cesare e di virgilio trasmutarsi tutto in mondiglia ed in fango. zanella
savoraro de i suoi favori, aveano tutto esto mondo per men che fango. bibbia
abate isaac volgar., 1-61: tutto 'l mondo reputerai come fango e cenere.
, altrimenti s'immerge nel vizio del tutto. tommaseo [s. v.]
si trova in una pianura un lago tutto fangoso, il quale ha questa proprietà
notte. nievo, 1-323: per tutto era una docciatura ruinosa di neve
quello; e fe'questa risposta, / tutto turbato, il fangoso animale: /
fannullonaggine di un bidello,... tutto eccitava al risentimento.
amiche... -l'ho cucito tutto da me... -oh, oh
a passione sublime,... tutto questo, dico, chi l'ha fatto
xviii): pagata in sicilia, sopra tutto a messina, dai bastimenti con fanale
il medesimo patimento, vivendo egli in tutto a ragguaglio di qualunque più umile fantaccino
arte del giornalista, bisogna prima di tutto che interroghi se stesso, per conoscere
di ceri. aretino, 8-200: tutto il resto de le genti ti parebbero
umane. romanzi dell'ottocento, prima di tutto, ma anche memorie e biografie;
apprese per li sensi particulari, in tutto o in parte apprende. idem, iii-
manca, compose il fondamento, e tutto lo edificio di questa opera. savonarola
egli canta con una dolcezza metastasiana, è tutto un passato delizioso per schiller, che
far quel che volete. voi porterete tutto. pane, vino, frutti, biancheria
tu sapessi come vivo, come dimentico tutto,... com'io ritorno ragazzo
-pura invenzione; concezione, elaborazione del tutto immaginaria. pulci, iv-28: questa
visto questa notte due arpie / stercorigiar tutto questo palazzo, / e mille altre
/ e mille altre diverse fantasie / tutto qui intorno far di sangue un guazzo
uomo ed a la sua conoscenza? tutto quello che se ne dice è fantasia,
le mie erano tutte fantasie; che tutto dipendeva dalla guerra. 16.
cellini, 2-11 (322): tutto quel viaggio quel segretario mai restò di
pea, 7-152: ma ecco che tutto a un tratto la placida scena si
i poeti, / potestà di far tutto a fantasia, / ancorché spesso si
ranno, fate vostro conto, che tutto il paese sia una cosa tale.
si potranno [le donne] da far tutto ciò che lor viene per la fantasia
della mia sollecitudine di riaverle; ma tutto è illusione, ed ora la brama di
oltretomba. magalotti, 1-6: già tutto è capanne, tutto è barchette,
, 1-6: già tutto è capanne, tutto è barchette, tutto è reti,
è capanne, tutto è barchette, tutto è reti, gabbie, pappagalli, tutto
tutto è reti, gabbie, pappagalli, tutto... tutto è befane e
gabbie, pappagalli, tutto... tutto è befane e fantasime saltanti, e
e scomparir. verga, 1-202: tutto rattrista il cuore e lo spaurisce:
la propria dignità. bocchelli, 3-68: tutto questo estella raccontava a modo suo,
. sensibile, fantasiosa, portata verso tutto quanto trascende la scorza della realtà e
realtà e quindi verso le altezze ove tutto è puro e luminoso, ài il
greco, il prediletto della madre, e tutto femminino e fantasioso d'umore. alvaro
suo veleno attosca, / sì ritrova per tutto ed è chimera, / un fantasma
lungo e in largo, senza confine, tutto pieno di fantasmi dorati. oriani,
rai del giorno a schivo, / tutto in lei fiso; ed altro al cor
: da questo errore venne a formarsi tutto il fantasma della cavalleria, in quanto è
porte, vetri e faceva gesticolare tutto il diavolerio di ombre sul suo pas
versò a piene mani lo scherno su tutto quel brulicame di uomini venali e parassiti,
su del paradiso... ma tutto era fantasmagoria di immaginazione e di sensi
sono finalmente creati quei loro spettri di tutto loro capriccio; il che li scusa
di perfezione costituito, e quando è tutto illuminato, si veggono in lui quelle
g. gozzi, 1-86: con tutto ciò non dirò male delle altre donne che
dolce socialismo in cui fosse abolito del tutto il governo, o almeno fosse ridotto
: fantasticava ognora nuovi soggetti e dipingeva tutto il giorno. de sanctis, lett
la fantastica potenza, / e queste in tutto son materiali; / l'altre son
guasta, soffre di mali fantastici; tutto il giorno non fa se non affaticare
più calma e più chiarezza. disse tutto; ingrandì i furori di don giovanni ussorio
delle passioni ha l'esaltazione maggiore: tutto è entusiasmo ed estasi, iperboli e
allegorie fantastiche, allusioni, illusioni: tutto è eccesso, la ragione non vi
: se non m'inganno, in tutto il complesso domina ima forza di patetico ed
, igienica e pallida ispettrice, imbianca tutto col suo squallore, pone in fuga
capo fantastico, / di quel che tutto 'l dì co'denti mastico. varchi,
posto le pareti. panzini, iv-248: tutto può essere fantastico. * questa frutta
sbattuti da impetuosissimi venti, e per tutto, non solamente lungo la spiaggia,
fante, uscendo alla luce e separandosi al tutto dall'alvo materno. 2
propria. giannone, 289: sopra tutto pregai il pisani che m'avvisasse se il
e ami. bembo, 1-156: tutto che noi quel gran signore con veruno occhio
sgomen- tamento. alberti, 108: tutto il dì ti veggo scrivere, mandare
pur per paese, / sarebbe il mondo tutto un grande agguindolo. dottori, 1-63
m. cecchi, 1-i-69: ma con tutto ciò quel chima / (o che
parean di gualterotto, / come per tutto sona tal latino, / che andando per
. cecchi, 1-2-412: non è tra tutto / il collegio fantesco una che abbi
: vede- vilo ieri giacere languido e tutto quasi fuor di vita; ogi tucto
. individuo furbo, malizioso, capace di tutto. varchi, v-49: se si
soldi, / e poi dettomi il tutto. b. davanzali, i-63: il
e de'fantocci. muratori, 8-i-249: tutto fanno con quella passione con cui i
e la siepe che lo circonda è tutto compartito in pilastretti quadri o a foggia
da banda, / e intenderne il tutto, se e'sarà / da tanto,
fantoccio con un sguardo / di sbirciar tutto il femmineo sesso. fagiuoli, 1-7-276
sezzaio, / è in somma un fantoccin tutto d'acciaio. algarotti, 3-219:
, evanescente. serao, i-157: tutto il fantomatico corteo degli spiriti assistenti.
», non si attua mai del tutto, e qualche scrupolo, qualche barlume di
e prezzemolo; tritate e pestate bene il tutto, unitevi due uova intiere,
zuppata nel fior di latte, mischiate tutto bene e mette telo entro
; riempitivo. cattaneo, iii-2-125: tutto quel farcirne di gloriosi aggettivi e d'
farcite, diedero ribrezzo e vomito a tutto il quartiere della città. alvaro,
con la perdita delle genti e di tutto il fardaggio loro, fuggirsi nella franconia.
; / e giva per le mura tutto 'ntomo / dicendo: « tal è putta
una braca, entro cui corre tutto intorno una. staffina o lunghissima cor
vestito, / ch'era ancor quivi tutto in un fardello, / lo ricondusse
questo suo valore fondamentale ha per oggetto tutto ciò che può essere compiuto, sia in
e lente alla nostra salute, che tutto il rimanente de'cittadini, siamo?
cellini, 2-5 (311): tutto quello che io fo si è per la
di quella rigidezza angustiosa di chi fa tutto a puntino, con meticolosità. alvaro
dire e fare / natura par che per tutto v'allumi. sentenze morali volgar.
, con più certo effetto, / tutto esser ver quel c'ha 10 spirto
in italia grandissimi fatti, che di ciò tutto il mondo se ne maraviglierà. angiolieri
. antonio da ferrara, ix-135: tutto quel anno no fano bucate. pulci
, / dicesse a dio sovran, che tutto face, / che giorno e notte
sposato un signor di campagna, sta tutto tanno in campagna, à fatto cinque
lappule fare ontoso fora e disnaturato in tutto e laido lui. dante, purg.
le foglie tre volte più grandi e tutto tanno si mantiene verde; e fa il
2-14: la lattuga si puote ben fare tutto tanno. g. b. tedaldi
giorni che non mangio, ho perduto tutto al gioco. dessi, 6-90: gli
foscolo, xvii-165: si fa trafico di tutto il mondo, e si trafica anche
giudicar di poesia, di starsene rinchiusi tutto nel farla e nel goderla.
fa alle commedie il vecchio, / par tutto tutto qui miniato il medico. fagiuoli
alle commedie il vecchio, / par tutto tutto qui miniato il medico. fagiuoli,
parti, / e da lui quasi tutto sia tessuto / dell'opera l'intreccio.
pensieri. i pensieri che corrono per tutto il corpo e fanno prurito. pure nelle
sì che dimmi il modo et io farò tutto quello che tu dirai, se bene
, quell'uno, nell'azienda faceva tutto e faceva fronte a tutto, guadagni e
azienda faceva tutto e faceva fronte a tutto, guadagni e perdite, disdetta e
io7: lo 'mperadore con pace / tutto lo mondo mantenne, / ed a meve
. guicciardini, i-97: ma tumultuando già tutto 'l paese di roma, per le
vuoti dell'anno; e a napoli tutto l'anno fan festa. pavese,
che voi mi fate, né posso tutto che vi credete. p. della valle
pensiero / di volere il suo amor tutto donarme, / stimando meritar per suo
dire tre decine di più, ch'il tutto fa 130. segneri, ii-258:
fosse lecito a ciascuno... far tutto quello che gli piacesse nelle cose veneree
modo fatto'silenzio al suo popolo, tutto intento parlò. crescenzi volgar., 9-99
non mi volea far cristiano, ora tutto aperto ti dico che io per niuna
6-189: un canino nero, che in tutto somiglia a un grosso topo, scodinzola
fiore, 2-10: i'sì son tutto presto / di farvi pura e fina
/ poi ch'è morto colui che tutto intese / in farvi mentre visse al mondo
di casa,... offriva tutto, giornalini, libri di figure, giocattoli
successo, / che fece il saggio di tutto lo stuolo. aretino, 8-288:
andare? bembo, i-252: sopra tutto m'è piacevole e dolce e caro
crudele! montale, 2-27: come tutto si fa strano e difficile, / come
fa strano e difficile, / come tutto è impossibile, tu dici.
- anche: formare, costituire un tutto. - anche al figur. giamboni
dio. caro, 7-639: calibe in tutto fessi, una vecchiona, / ch'
veduta... che gli prestava tutto il favore dei patrizii. grazzini,
punto in malora / tutto '1 tempo ch'hai speso / in far
, ma a scorticare uomini date del tutto, come un mercatante forestiere vi veggono,
, 9-65: si bagni d'acqua per tutto, e gli si fa unzione d'
i-33: giulio, invece, durante tutto il chilo, faceva ripetizione alle nipoti
alla quinta elementare, e ricordava perfettamente tutto quello che aveva imparato. soldati,
stavo buttato per terra sotto un albero tremando tutto per la febbre. ero in maremma
. b. davanzali, ii-573: in tutto i nuovi titoli sono diciassette, che
-intr. (61): il quale tutto spazzato, e nelle camere i letti
. macinghi strozzi, 1-213: di tutto potrai fare un fardello. fagiuoli,
mi possa riscaldare, ché io son tutto divenuto sì freddo che appena sento di me
pianeta che d'amar conforta / faceva tutto rider l'oriente, / velando
viva ed efficace e presta; / tutto vede e veder face in sua sfera.
disopra il scudo, uno sole che solenizava tutto il campo azuro fece solemnemente portare questo
, per gli inservienti municipali, ripulire tutto e mettere via per l'inverno viareggio.
forse per il gran camminare che faceva tutto il giorno. pavese, 1-7:
in quel medesmo loco / coverto d'oro tutto risplendeva, / facendosi alla donna a
reluce a quello lume tratto, / tutto perde suo atto, volontate è passata.
fede, perché cognoscendo li uomini che tutto quello che è fatto circa la fede
conv., iv- xxix-8: ogni tutto si fa de le sue parti. idem
potesse far per lui; fece di tutto un fagotto, e se n'andò.
a me preferirei che continuasse a piovere tutto il giorno piuttosto che stare una mezza
conosce oggi per tale, perché è fatto tutto continente. -assumere un compito, un
): il che l'abate udendo, tutto furioso rispose che egli non ne voleva
, 3 (46): tutto questo non ha che far con noi.
desti ». caro, 12-ii-67: con tutto ciò non veggo che sia per riuscirmi
e da maddalena: dover pensare a tutto, provvedere a tutti. manzoni,
il loro zelo davanti ai galantuomini di tutto il distretto. -fare del resto
-fare del resto: perdere al gioco tutto il denaro di cui si dispone.
. -al figur.: giocare il tutto per tutto; rovinarsi. b.
figur.: giocare il tutto per tutto; rovinarsi. b. davanzali,
dirmi che ti fa male da per tutto. ciò non deve essere. pensa ciò
per nulla -piange in un modo tutto speciale che fa tanto male a vedersi
il meglio a provedere / di pagar tutto quello c'hanno in dosso / a chi
[il diamante] in quattro branchette tutto scoperto, perché in quel modo noi vedemmo
molte parole in una, io son del tutto... disposto ad andarvi,
galli rizaron la cresta, credendo per tutto i nostri eserciti farla male, dicendosi
: in quella nave gli pareva essere tutto ignudo, con una fascia davanti agli occhi
, xi-10: io non faccio nulla tutto il giorno, non so che fare di
1-14: si frappone, a guastar il tutto, quel maledetto ostacolo dell'interesse,
. 30. -fare e disfare è tutto un lavorare; fare e disfare è
disfà la casa. quegli lavora, e tutto dì fa, ma 11 suo fare
fare non si formano a un tempo medesimo tutto intere, ma a poco a poco
una sola si contentano; e nondimeno tutto il dì elle danno del capo ne
a rana, succede un balzo di tutto il corpo in alto e in avanti,
tronco d'un sambuco, e così tutto il cervello gli corse nelle natiche, e
appiccogli una nespola acerba, / tanto che tutto pel colpo traballa. -numerare
... andarono a svolazzare per tutto il cielo insudiciato da quel fumo.
rabbia o pietà. lippi, 11-42: tutto tinto ne va puccio lamoni / stoccheggiando
che le parche sono quelle che regolano tutto: salvo se non ti penti di aver
, iii- 2-9: allora belisario / tutto abbarrò con le catene il fiume;
di grano, quella che è del tutto priva di crusca. bibbia volgar
non sono affatto pochi, fino a tutto il mese di maggio prossimo passato non
onde vada a rilento nel creder mio tutto ciò che porta in fronte il mio nome
: stette il savio re buona pezza tutto pensoso, e pensando a quel cacciar via
affare ci sia qualche perdita, che non tutto si faccia secondo il disegno e la
ha le sacca ': non tutti hanno tutto quel che ci vuole, o tutti
il soffitto del piano nobile fosse tutto un barattolo di borotalco. =
cavalca, i-iio: in tutto questo tempo ogni dì si faceva fare una
dial. farina non ancora separata del tutto dalla crusca; farina mista a cruschello
che a un girar d'occhio ti squademan tutto / dalla pianta del piè fino
, malafede. soffici, v-2-63: tutto si presentava, agli occhi di lem-
prepara, le unisce; è questo tutto quello che bisogna sapere. 2
. piovene, 5-75: milano produce tutto, dai tessili agli alimentari, dai prodotti
, mortai di porfido, barattoli dipinti: tutto disposto col gusto, la polvere,
modo invescata sulle panie segretarili, che tutto il resto, poi, era stato
aveva dimostrato e fatto conoscere, che tutto il mondo sogna e farnetica. pulci
smaniava, farneticava, vedeva da per tutto traditori. pirandello, 7-588: farneticava.
l'uscio della stalla, così gridare, tutto sonnacchioso: « e che diavolo vai
disquisizioni magiche '(il ristretto di tutto ciò che gli uomini avevano, fino a'
(561): lo stillato di tutto ciò che gli uomini avevano, fino a'
il salvo, se pur è vero tutto quel che voi farneticate, ha bisogno
: uno di quei prati che sono tutto un farnetico di ranuncoli. sinisgalli, 6-145
, 105: àmmi iddio fatto conoscente che tutto el mondo sogna e tutto fametiza.
conoscente che tutto el mondo sogna e tutto fametiza. = deriv. da
gio- vannandrea doria per mala condotta con tutto il carico all'uscire del faro si
, il vizio e la virtù di tutto il mondo. de roberto, 615:
equinozio autunnale; si dà a mangiar tutto alle bestie in erba verde, e si
è cagion, che per prezzo il tutto imprime. dottori, 1-253: o
sensi che, a considerargli sparsi in tutto l'alcorano, non vi si raffigura né
, gioie, scorrazza- menti, / tutto è farraggin del libretto nostro '..
soderini, iii-333: strappano con mano tutto 'l faragginoso, avendo prima scosse tutte
. forteguerri, 26-49: nudi del tutto, e sol certe fascette / avevano
vide comparire indi a poco vestito di tutto punto, abbottonato fino al mento, il
i-201: in quella nave gli pareva essere tutto ignudo, con una fascia davanti agli
impugnata la famosa / spada, che tutto rompe e tutto fende, / la serpentina
/ spada, che tutto rompe e tutto fende, / la serpentina fascia aspra
coltura dei fiori e, prima di tutto, dei garofani, in tante fasce
a percorrere la sua fascia equatoriale: tutto è noto, l'uomo si urta dovunque
soffici, v-1-627: il violino non è tutto in quelle linee e in quei piani
libertà], consolidarla, e sopra tutto guardarla dai germi di quei morbi che
paura. gozzano, 12: nascere vide tutto ciò che nasce / in una casa
volgar., 1-266: centoventi littori tenevano tutto il palazzo, e tenevano le scuri
, questo costume del fasciamento comune a tutto il genere umano. i siamesi,
si cuopre il volto,... tutto è applauso di questa melodia. tommaseo
, xxxv-1-450: di cotai gioie amor tutto mi fascia, / sì che mi fa
signore. boccaccio, vi-212: col viso tutto d'un panno fasciato, / e
sue coperte, fasciata, esangue, tutto l'orrore della cosa non appariva. pirandello
sporgenti e fasciata d'impalcature. -avvolto tutto intorno da una striscia colorata. bocchelli
sanctis, ii-82: spende [lamartine] tutto il primo fascicolo a raccontare le sue
di carestie, e senza accorgercene guardiamo tutto ciò come rappresentazione. g. raimondi
agnellini. / e più smagrar gli fan tutto l'armento. = deriv. da
,... e oltre a ciò tutto intorno una continua fascinata, chiusa dentro
... l'invocazione de'demoni e tutto ciò che s'aggirava intorno a queste
più che lago, stagno, con tutto il fascino amletico degli stagni e il travaglio
pirandello, 7-525: in alto, tutto quel silenzio fascinoso era trafitto da uno
princìpi e si afferri lo spirito di tutto il sistema, ei si converrà confessare che
non pò durar ch'io non pera del tutto, / poi che sì grave fascio
, 9-58: a'fiorentini convenia portare tutto il fascio e la spesa, sovente
volgar., 1-266: centoventi littori tenevano tutto 11 palazzo, e tenevano le scuri
dicevano, e far man bassa di tutto. gramsci, 8-366: i dodici imboscati
vi sarebbe, ed il mondo andrebbe tutto in un fascio. dossi, 848:
del diavolo, si lasciò cadere a terra tutto in un fascio con 'ntoni malavoglia.
in due rami che decorrono paralleli lungo tutto il corpo, portando dal lato esterno
fascisti, i fascisti avrebbero avuto legalmente tutto il potere che volevano. saba, 548
potere che volevano. saba, 548: tutto mi portò via il fascista abbietto /
volgar., iv-307: diede iosia a tutto il popolo, il quale s'
, e spacciatamente le distribuirono a tutto il popolo. = voce dotta
io le gambe: io ho ir tutto 'l dì a procissioni, e mi bisognerebbe
dattorno, gli pestò le spalle e tutto ciò che egli era. né quel fastellaccio
del rosso, 1-1-248: altri volevano che tutto quello spazio di tempo...
b. davanzati, ii-172: spazato tutto il fastidio della città, vi ritornò
dibassa i ghebellini a dismisura, / e tutto il giorno arringa in su la piazza
pauraccia, s'era da principio sentito tutto scarico, ma ben presto cominciarono a
cognoscenza, / ed avendo in fastidio tutto il mare, / posar se fece
venirle in fastidio che lasciar di scriverle tutto ciò che alla giornata mi accade di vedere
fastidiosaggini d'una madre amorosa, che tutto il giorno importunamente la rimbrotta.
. boccaccio, i-52: ma con tutto questo il gran numero de'morti non
il gran numero de'morti non era tutto mangiato infino all'ossa, che,
ne giaceva rifiutato, ben che dilacerato fosse tutto: il quale il sole e
sull'ultimo piano, è un uomo tutto rivolto colle schiene: e mostra parlare
si voltava, / di sdegno pieno e tutto fastidioso: / il libro e 'l
: aveva dato ordine ai ministri che tutto quanto si diceva e si faceva in
molto geloso: / lo cuor vuol tutto questo amor gioioso. / se ci trovasse
gli usurai?... son tutto ciò che fastidisce e perseguita e punisce su
, che per te sdegno e fastidisco tutto. bocchelli, 10-85: fastidendo,
teoriche del bembo, fu poi scrittore tutto fiorentino. 10. intr.
i quali il popolo con grande instanzia tutto dì richiedeva da alcuni pochi de'principali
, vii-307: giunto adunque costui in delfo tutto gonfio di fasto, con vesta intorno
annunzio, v-3-165: lo spocchione, tutto dato alla crapula e al fasto,
in eterno, / quel reggimento buon fu tutto guasto, / perché la forza vinse
. segneri, i-50: con dono tutto gratuito... gli dà comodità
miseria,... diventa di tutto incapace e nel letargico sonno di cui si
, superbia. vittorini, 5-34: tutto nella vita di roxana tende all'opulenza
neri, ii-30: ma sappiate, che tutto per incanti / facea quella fataccia indiavolata
alvaro, 14-39: da uomini maturi, tutto il travaglio erotico appare come qualcosa di
/ sormontava d'onore, et era a tutto / l'ausonico sen pace e ristoro
e fera. guarini, 58: benché tutto quel che ci promette / la risposta
, salì a poco a poco a significare tutto il gran paese che s'innalza
, / dietro e dinanzi lo dischioma tutto. / trovò tra gli altri quel
. 5. maffei, 5-4-154: rovina tutto il fatalissimo spirito della moda, per
senza secondi fini, e che mi sacrifichiate tutto... tutto, intendete?
che mi sacrifichiate tutto... tutto, intendete?... perdonatemi!
come l'uomo che sa bene che tutto si poteva chiedere a quella futura costruzione
iii-12-146: la democrazia avea da per tutto ceduto il luogo ai tiranni, che
come egli crede, della madre. di tutto è orfano. egli è di quelli
era ugualmente il principe d'anglante / tutto fatato, fuor che in una parte:
fatiche del mondo rotta la calca, loro tutto pesto e tutto rotto il trassero dalle
la calca, loro tutto pesto e tutto rotto il trassero dalle mani. fioretti,
mia fatica fatidica ho spremuto quasi che tutto il midollo del mio ingegno attento,
ore rimanenti poneva giù la fatica di tutto 'l dì. francesco da barberino, i-283
battaglie col ciel dura, / poi vince tutto, se ben si notrica. boccaccio
solo di sera liberarsi era difficile. tutto stava nel poter tornare per le cinque,
grasso e corpulento il quale si sta tutto sonnacchioso e nudo a guisa d'un
/ di panni nuovi io mi rivesto tutto. baldinucci, 175: la corporatura sia
, iv-222: è la carne di tutto 'l bestiame vaccino e vitelli sino ai tre
per faticare. goldoni, vii-12: tutto il dì fatichiamo. / due ore dopo
ansi e che il fuoco fatichi sinché tutto il metallo si strugga, sinché la
per compiacere a quelli che voglion farvi veder tutto,... non sono le
molestomo italia, rubando sempre e discorrendo tutto quello che è dal tevere a la
e non sanza cautela avendo riguardato per tutto, prestamente avendo raccolto con gli occhi
bardi, xxxv-n-784: compar, che tutto tempo esser mi sóli / sì ubbidente
. michiéle, ii-136: oh come in tutto spenta, a giorni nostri / giace
vedere: / però te devrìa piacere tutto esto mio fatigare. n. martelli,
già visi d'uomini, pronti a tutto, sono in boccio l'uomo destinato a
, non può esser ben lavorata in tutto l'anno. e la troppo secca è
d'allora, fanciullo, provvedesse al tutto; e se fu faticoso e di sollecitudine
che tu arai cagione d'immaginare il tutto. pavese, 4-101: arroventare e
era incapace di mentire, prima di tutto per una sua rozza e insofferente franchezza,
si ch'elli abbaglia; / ma dentro tutto piombo, e gravi tanto, /
, e l'altezza di troia in tutto è caduta; leva su e fuggi,
cioè il cielo, governava e moveva tutto, insino a la volontà dell'uomo
scritta. d'annunzio, v-1-318: tutto è sogno, e fato occulto, e
generazione di tutte le cose, e tutto il processo delle mutabili nature, e
con evidenza, anche a chi fosse del tutto digiuno di cose militari, che i
il quale [cattoli- cismo] a tutto sovrasta sì fattamente, che lo spirito umano
. / era brutta e deforme in tutto il resto: f ma nascondea questa
, xxxv-n-42: splendor che doni a tutto 'l mondo luce, / amor iesù,
fisa s'un destrier leardo / tutto sparso di macchie e di rotelle,
298: io da'miei franchi ottenni / tutto finor, perché sol grandi io chiesi
p. verri, i-321: chi sfodera tutto quello che può e lascia conoscere che
alla tragica insormontabilità delle differenze etniche, tutto il fattibile rientrasse in termini di giustizia
carezze e di altri favori femminili, ma tutto mescolato di comprensione impietosita e fattiva,
, 460: sembrami... che tutto per lo più ridur si voglia ad
il modello, nel quale vede espresso tutto ciò che gli appar ragionevole nella mente
gli abitatori del contado fiorentino che per tutto il mese di maggio venissero a comparire
è oggi dello imperio, e di tutto l'oriente capo. bibbia volgar.,
del piano di casentino, e poi tutto il piano d'arezzo e del vai-
i cristeri acuti, le fregagioni fatte per tutto il corpo con pezze grosse, le
. govoni, 3-40: sogna che tutto il mondo è una gran strada /
. carletti, 120: mangiano il tutto servendosi di dua fuscellini fatti in forma rotonda
sosteneva un dottore / che ha fatto tutto bene il creatore. / gli disse
4-83: un ometto secco e sveglio, tutto avvolto in un pastrano militare troppo lungo
pacifico e sterminato quartiere dei prati è tutto invaso da quella invidiabile folla bonacciona e
in italia grandissimi fatti, che di ciò tutto il mondo se ne maraviglierà. dante
per sovvertire in poco spazio d'ora tutto quello che con sì lunghe fatiche s'era
, davanti a dio e davanti a tutto 'l popolo. lanzi, v-63: è
, ser gatto, / voi con tutto 'l vostro fatto. boccaccio, dee.
mischiano il vero col finto, acciocché tutto appaia avvenuto. cesarotti, ii-215:
storia, disformare i fatti, ridere di tutto e di tutti e fare dell'universo
, i-3: innanzi a un libro, tutto l'interesse della sua anima è posto
ragione'e di 'passione'guastano ogni verità: tutto fatto suo \ andare o venire a fare
qualunque padrone,... cittadino di tutto il mondo, troè da fatti vostri
, ne'loro vescovi? prima di tutto che fossero cattolici, e di nome
1-379: con tutto ciò, non mancava talvolta di dirli animosamente
che già si solea / mutare in tutto ciò ched e'volea, / non seppe
delli 14 di questo, dove esposi tutto quello che passava in queste regioni in
dispiacere, la mise al fatto di tutto quanto la riguardava neh'ambasciata di
trattare e professare cose che ignora del tutto. pea, 7-105: abituato il lucchese
. serao, i-595: avevo fatto tutto quel preludio fra querulo e ipocrita,
delle persone sciocche, poiché raccontano ingenuamente tutto ciò che sanno, si viene facilmente
... i poveri fatti con tutto il loro naturai vigore verrebber meno.
levi, 1- 46: conosceva tutto e tutti; e non c'era avvenimento
fattoio e cella da olio vuole essere al tutto chiusa, ed armata dal settentrione,
padula, 407: i fattoi sono per tutto dentro l'abitato. = voce
d. bartoli, 7-3-122: per lo tutto poter che in ciò avea, detto
! arrimirarla! »; e lì tutto salamelecchi e riverenze. 2. serva
eletta / dal sommo padre almo fattor del tutto / per dare al mondo la salute
e indrizzare ogni azione al fattor del tutto. palma, iii-338: grata stanza d'
. cellini, 2-5 (311): tutto quel che tu hai di bisogno
insieme con detto re convegna e capitoli di tutto quello che lui avesse a fare per
): lo passò [il giorno] tutto al coperto, parte seduto a canto
di pietra abbisognavano di qualche fattura, tutto si faceva in casa. 2
soavità liscia e la bella fattura di tutto il corpo che aveva la grazia ingenua
come similitudine d'idolo; e fue tutto fattura di artefice. capellano volgar.,
a far la fattura. bisognava anzi tutto ottenere un po'di lievito da una sposa
, 2-240: parigi vi perfezionerà in tutto. si vien via di là con
. dall'imp. di fare e da tutto (v.); cfr. factotum
,... le fauci strette da tutto quell'apparato. d'annunzio, v-2-64
a razione la galletta, e sopra tutto l'acqua dolce, mentre l'afa stagnante
mezzogiorno e di ponente, si ricoglie tutto l'anno ceci, fave, poponi,
suoi fagioli. d'annunzio, iv-2-13: tutto l'orto d'intorno e il campo
pulci, iv-22: che tu se'tutto minchia, fava e zugo. aretino
con la balìa delle sei fave il tutto. 5. figur. vanagloria
l'uso delle aspirazioni? -è tutto fava, tutt'è fava: è lo
in modo, ch'e'si sappia per tutto firenze, che stamane mi ha fatto
anzi ordinare un ottimo consiglio di stato tutto composto di cappelloni; purché nel rendere
tenuto a gran dieta / il mondo tutto colle sue favate, / ma oggi ch'
divina stella / che farà lume all'universo tutto, / costui dominerà ogni favella.
di te si favella, / per tutto l'universo, e ciò m'è a
om favella / che 'l pregio al tutto è di quel dalla stella. a.
'l figliolino che già grandicello favellava il tutto. manzoni, 5: lingua or spedita
: il favellar tuo franco, / tutto, sì, tutto in te ci annunzia
tuo franco, / tutto, sì, tutto in te ci annunzia il padre /
vertù riceve, / fatto ed acconcio tutto con sua lima. -favellare per
da lato e da capo e per tutto. bandello, 1-46 (i-552):
. aleardi, 1-159: da per tutto di scuri e di martelli / una
faverella, / tina, anch'io tutto quanto mi dimeno, / e per dolcezza
infiammerà la terra e tonde, / e tutto in uno incendio avolto il mondo /
incendio divampa, irreparabile. / e tutto il golfo è rosso, fino all'istmo
i-40): ne la faccia par che tutto arda / di faville cocenti per lo
impara. / leggi, e se 'l tutto è finto, a te pur sia /
favolosa. settembrini, 1-262: tutto il passato mi sembra una favola avvenuta
ristucco. serra, iii-148: ecco tutto quel che saprei dirti di nuovo di me
e nome agli agenti. discorso, tutto quello onde chi parla dimostra o non dimostra
ben veggio or sì come al popol tutto / favola fui gran tempo, onde
... fu in favola per tutto il mondo. diodati [bibbia],
era ita la fantasia in assisi e in tutto il mondo. -tr.
pare, che non mai chi crea tutto abbia creato due nature tanto l'una
che gli antichi favoleggiarono, tenendo per isola tutto quel continente ad essi mal noto,
le glorie sue e la fortuna scovrirgli tutto di nuovi mondi oltre i confini del favoleggiato
delle poesie di quelli che ci rinfacciano tutto giorno, che abbrividiscono che impallidiscono in
la ricchezza, fra la gente di tutto il mondo favolosamente, inesorabilmente, scandalosamente
'barbiere di siviglia'... tutto è imbroccato con una genialità leggera e
stupefacente. alfieri, i-133: un tutto, insomma, sì fatto mi si ap-
bandello, 2-7 (i-709): tutto il leggiadro paese di po- mona.
da sbrigare, ma era un fatto che tutto il suo favore non mi faceva progredir
fatto quello imperadore che è il tutto, che non veggio con l'occhio
, gli oggetti perplessi nello spazio -dove tutto spiana, muto e tutelare, il
e tutelare, il lunatico vaniloquio -e tutto è favore, irreparabilità e stupefazione.
1-21: abitasi adunque la terra per tutto; e per tutto fa lume il sole
la terra per tutto; e per tutto fa lume il sole. il che ben
il calamaio, la penna, e porta tutto qui. bocchelli, 1-i-87: ora
e con nuovi favoretti ti risuscita tutto. -acer. favoróne.
dalla rappresentazione dell'arte; e il tutto sta, ch'e'non sia disforme
, 11-68: rallegrami con voi di tutto il cuore mio del nuovo ufficio ed
signori di guisa sostentava sinceramente e a tutto suo potere la grandezza loro e favoriva
prevenzione, quell'acume di stupidezza che tutto ammira, tutto difende, ed apre
acume di stupidezza che tutto ammira, tutto difende, ed apre la strada all'
ella emergeva nel quadro della finestra di tutto il busto. -indurre, confermare
sorella, mi chiamavi / fratello. tutto favoriva intorno / le nostre adolescenze ignare
foscolo, xiv-337: sono arrivato a casa tutto bagnato: l'altra sera la sorte
giorni che non mangio, ho perduto tutto al gioco. -assol. nella
seme fecondo / che onorar deve italia e tutto il mondo. garzoni, 1-729:
il capo basso e le natiche elevate tutto il giorno, come sprezzando il cielo
istituzioni sociali, per loro natura, volgono tutto in suo vantaggio. de marchi,
boccalini, i-216: mentre il popolo tutto di parnaso aspettava di veder qualche rigorosa
la mattina per tempo, marciavano con tutto l'esercito e con grandissimo silenzio a
venili, ma gl'importanti consigli di tutto lo stato suo. tasso, 11-iii-1112
: ella s'ingegnava pertanto d'attraversare tutto ciò che la favorita del delfino promoveva.
de'termini favoriti: li caccia da per tutto, bene o male che vadano.
e visse poi pacificamente con molta contentezza tutto il rimanente della sua vita. s
architettura antichi, ma di fazione in tutto barbara. cagna, 1-33: quell'amiffio
menbra en fassone d'omo, ché tutto l'altro è bestiale, ragion fallita,
belle fazione / di quelle donne di tutto il paese. vasari, i-76:
di cui è qui il ritratto, del tutto simile a quello in ogni sua fazzione
., 3-252: i'vorrei che come tutto 'l mondo si mostra in una fazione
: « partito » è parte di un tutto; « fazione », forza armata
a suo tempo questo studio era del tutto mancato tra'veneti; ma che si
da lentini, xxxv-1-83: cad io son tutto fatto a tua maniera; / aggio
non ha radice nell'opinione e si fonda tutto nel monopolio fazioso; onde a sterparlo
come il fazzoletto dell'addio / sarà tutto di lacrime impregnato. govoni, 3-88
febbraiola / io vorrei coricarmi / soffiando tutto il mio fiato di vecchio / nella
: se la febbre è un eccesso di tutto il calor del corpo, e dal
, a volte febbre; il giorno dopo tutto è scomparso salvo a ripresentarsi al lunedì
ammalò di febbre bottaia; imperocché enfiò tutto, e molti femo giudizio fusse stato
aspra febre / e non voler del tutto impoverirti. ariosto, 19-29: il
la guida, piccolo ebreo che somiglia tutto a charlot con addosso la febbre dell'
, 1-162: aggomitolato nelle coltri, tutto sotto fino agli occhi, un po'
extremo crucio per dolor sustene / desira tutto quel che non convene / e quel
: s'ella non è animata, sovra tutto, da un soffio febbrile che conceda
). de sanctis, 7-408: tutto questo, che oggi forma il verbo
della fornace, mentre la nave fila a tutto vapore sugli abissi dell'oceano:
6-202: dei fiori acquatici non traggono / tutto il loro alimento / dalla feccia del
dalla città di roma, che anderà per tutto el cristianesimo, e che puzzerà ad
. alfieri, 1-965: assorto ora tutto intero tra le puerili e gelide correzioni della
di noi andar cavalcando e discorrendo per tutto. giovanni da samminiato [petrarca],
avrebbero dovuto intendersela fra loro, essendo tutto il resto un'egual feccia di spensierati e
orli; lei l'aveva già vuotato tutto, fino alla feccia. silone,
che parve di feccia, / e tutto si scontorse il pagan fello.
, 626: nel crescere della moltitudine, tutto s'era rimescolato, come una botte
, esser milza, che tiri a sé tutto il più feccioso per impaludare in una
: disfatte borgate / irreligiose, dove tutto si ignora / che non sia sesso,
qual existimando fusse quel della mia signora tutto fecido e luttuoso, uscii de la cloaca
, copiosamente. redi, i6-iii-67: tutto 'l regno di tunisi produce fecondissimamente questi
lui, sia ancora peggio. / per tutto serà sparta la novella. / e
falde ime / di luce il giogo tutto arde e balena; / da cui repente
create da dio, e da lui per tutto disseminate e sparse, per render gli
portato d'europa, che prima del tutto vi mancavano, e che in brevissimo
aggiuntovi la fecondità dell'aria e sopra tutto la buona complession del marito, ella
fecondità e piena mirabile, e arricchisce tutto quanto il paese ch'ei tocca.
, dónde sono impastate le vostre cittadinuzze; tutto è fresco e sincero. 8
/ l'altra dir posso ch'è tutto il contraro. zanobi da strata [s
colpì [il cipresso]; eppure con tutto questo le bacche si riproducono sempre più
/ e per amore si dona in tutto / al tuo bambino sopr'ogni signore.
ren- desseron obligati e debitori, ma tutto el resto de li viventi piccoli e
di cristo stefano re d'ungheria con tutto suo reame. iacopone, 52-19: tant'
rosmini, xxvii-67: si suole chiamare tutto il complesso della religione cristiana col nome di
grande edificio dominatore, nell'alto, di tutto il ciel di firenze, l'artista
. /... è sì pien tutto d'amor e di fede / per
io d'abbracciar presumo, / tu sei tutto costanza, 10 tutto fede. foscolo
/ tu sei tutto costanza, 10 tutto fede. foscolo, 1-3: tutta /
non posso credere di lui, se non tutto bene e pura fede. firenzuola,
qualunque / pubblico stato, alieni in tutto e lungi / da'comuni negozi, ovvero
/ da'comuni negozi, ovvero in tutto / sfortunati saranno, afflitti e vinti.
. pulci, 18-115: ma sopra tutto ilei buon vino ho fede, / e
cirmena portava esempi di guarigioni miracolose: tutto sta ad avere fede nei santi e nelle
sorella maggiore, andatasene quietamente per aver tutto compreso e tutto perdonato.
andatasene quietamente per aver tutto compreso e tutto perdonato. -avere autorità,
della porta, così qui, dinanzi a tutto il popolo, mi dia fede della
/ in fede fa che pigli, / tutto, ché tutt'è ben dal sommo
del palazzo, e si metteva in tutto a discrezione di coloro che volevano spegnere
, sia tenuto nobile tanto egli quanto tutto il legnaggio suo, non consistendo la
: la domenica, sempre per esser del tutto fedele alla sua parte, rinunciava,
proposito, era parecchio rivelatrice: valeva tutto un programma di austerità maschile e subalpina,
x-3-329: per due fedeli amanti / tutto tutto è gioir, / né destasi un
: per due fedeli amanti / tutto tutto è gioir, / né destasi un sospir
; / perché? alvaro, 3-31: tutto il suo corpo delineato dalla veste non
del vero apollo, / sovr'a tutto io t'accenno, ti predico, /
lieto, cercando di apparire quel che sopra tutto ella doveva essere: un buono e
custodire: ed, oh cielo! tutto ricercai, rivoltai, sconficcai il mio
nell'ordinare le chiese: ma adesso tutto il governo è ridutto nelli soli ecclesiastici.
guittone, i-5-3: soprapiaciente donna, di tutto compiuto savere, di pregio coronata,
restava fedele a sé stesso, dandosi tutto al nuovo lavoro, presto anche in
e mi creda, ma davvero e con tutto il cuore, che io sono e
impresa, e degli adulatori, e tutto quello insomma che vien coi danari e fedelmente
suoi, quel loro esser disposti a tutto, quella fedeltà da masnadieri, sulla quale
di romagna. intelligenza, 212: tutto egitto a lei fece ubbidire; / e
. fiore, 2-10: i'sì son tutto presto / di farvi pura e fina
fedifrago, giramondo, marrano... tutto per questa via dell'affetto ci sarebbe
taglione, il braccio diritto, e tutto quel lato disarma, ma la fedita
fedire. latini volgar., i-76: tutto lo mondo lo grida, che voi