(originaria della dalmazia e diffusa in tutto il territorio dell'impero romano dal ii
più segnalate di parnaso, e il tutto con tanto applauso de'virtuosi, che
ii-18: ha una decisa antipatia per tutto ciò che annunzia un cuore sensitivo.
, i-72: io viveva frattanto in tutto e per tutto ignoto a me stesso;
io viveva frattanto in tutto e per tutto ignoto a me stesso;...
., 1 (20): sopra tutto poi, declamava contro que'suoi confratelli
sanctis, 11-147: dar rilievo a tutto, come fanno i cattivi declamatori,
16: questo modo d'inventare, tutto fuori del naturale e consueto, è
a lui ne crede piacere: e tutto dichinaménto dell'amore fa da lui, abbiendo
con la vista rallegrata dalla freschezza di tutto quel verde nuovo che, indorato dal
quel volterianismo inverniciato d'acqua benedetta, tutto si dissolveva innanzi al ghigno di giuseppe
dichina il tempo verso la fredura, tutto altressì come i'marzo verso lo calore
imperfettamente, in progresso di tempo in tutto si disordini. ammirato, 1-370:
collina / scender veggiono il nano a tutto corso, / come lupo talor, che
bernardo volgar., 10-37: esso in tutto quello tempo che fu veduto in terra
iv-2-531: voi vedete che da per tutto le antiche regalità legittime declinano e che
il sole passare, l'ombra invadere tutto. 19. invecchiare.
viene dichinando, non essendo dichinata del tutto, e ancora quella diretana età,
: e dichinando la spada da lato tutto il cerchio d'uno bracciale gli ruppe
; e, declinato il volto / tutto il nascose alla nutrice in seno.
qualche frutto o ha qualche fiore, che tutto il mondo è pieno di vanità e
: il principe, sopra cui era rimasto tutto il peso della battaglia, non poteva
parla. guicciardini, i-235: quasi tutto l'abruzzi seguitava il nome de'franzesi
che le cose di ferdinando parevano per tutto il regno in manifesta declinazione. vasari,
mondo alcuna considerabile varietà rispetto al mondo tutto, dalla quale possiamo argomentare in esso
2. procedimento col quale si tolgono in tutto 0 in parte i cloruri dai cibi
d'astolfo non si dicollava / e tutto il petto al saracino intruona, / tanto
cervice, / e il corpaccio decollato / tutto il campo ha già ingombrato. guerrazzi
). bicchierai, 23: tutto ciò rendeva manifesto, che solo una
marmi vien dalla decarducci, iii-18-294: tutto giuseppe giusti frantumò composizione de'corpi organici marini
: più che lago, stagno, con tutto il fascino amletico degli stagni e il
un'area, ecc.). tutto per me ti addensi, meraviglia / di
verga, 2-212: in quella stanza muta tutto parlava ancora decongelare, tr. (
5-148: le viti, che decorano quasi tutto il eliminare o diminuire uno stato di
ometterlo [quel brano] si distruggeva tutto l'edificio...; onde
di pidocchi, una furiosa cantilena tintinnante a tutto striscio sopra la collina un attimo ci
: il colonnello ordinò che l'indomani tutto il reggimento vestisse l'uniforme di parata per
resta di vita nella solitudine diviso da tutto il mondo politico, in compagnia de'
non solo nel presente, ma in tutto il mio passato. -divisore fisso
cavernoso, e coll'altra che comprende tutto questo corpo al di fuori, serrando e
mio. ariosto, 39-45: astolfo tutto a un tempo, ch'era quivi,
v.). di legge cavaliere, tutto untuosamente ricciutello, con divoracità,
quella sfondare, e sol col vino in tutto / lavata, e farla di feccia
. 2. figur. che tutto consuma, distrugge, annienta; violento
api industri, perché vuole / divorarne tutto il miele. foscolo, xvi-5: ieri
mandarmi via e m'ha tolto tutto quello che avevo. lo divorerei vivo
de sanctis, 7-18: nella romanza tutto il racconto è divorato, rimane l'
colpi suoi piagato e colto, / tutto adegua quaggiù, tutto divora, / e
e colto, / tutto adegua quaggiù, tutto divora, / e fa confuso in
mi sono divorato nell'infermità quasi tutto marzo. giusti, iii-235: due
mi divora. leopardi, iii-58: a tutto questo aggiunga l'ostinata nera orrenda barbara
, beni, sostanze); assorbire tutto il guadagno, annullare 11 profitto,
ardita e crudelissima... divori tutto il frutto del tuo bestiame e tutta
milizia, ii-89: gli ornamenti assorbiscon tutto, l'accessorio divora il principale,
ai piedi. 9. leggere tutto d'un fiato, con avidità, con
col figlio andando per luoco selvaggio / tutto il mio cor di doglia si divora.
serao, i-651: aveva un volto tutto divorato dal vaiolo, a trent'anni
per la cui predigalitade tu di'che quasi tutto il regno è divorato; ma se
quella divorazione è già così fatta in tutto, onde sono rimase tante rimanenze a
, 7-101: questo accordo si divolgò per tutto per conferma fatta del mese di settembre
ai gigli d'oro / eran per tutto il regno divulgati. folengo, ii-229:
il rigore della sentenza, se già per tutto, così dentro come di fuori a
; così come al presente divulgate per tutto il mondo le fanno conoscere a coloro
delle quali non era divulgata così per tutto..., felicemente godevano la loro
d. bartoli, 40-ii-69: per tutto altrove il ricci era in...
il dizionario politico vuol essere rinnovato del tutto: tutti i nomi più sacrosanti essendo ora
panneggiata, non gli sentii cadere in tutto il discorso sillaba in fallo, non ci
mia morte, / che doblo mal tornò tutto meo bello! = ant.
per doccia, / tornava gente di tutto il reame. sacchetti, 110-45:
freddo o una docciatura per lo meno in tutto il tratto più caldo dell'estate,
abbondanza. nievo, 1-323: per tutto era una docciatura ruinosa di neve squagliata
diamante, il quale imprime il movimento a tutto il filatoio. d'annunzio, iv-2-979
e sparato in un momento; i tutto in pezzi lo fan l'acute zanne,
, penso: sarà compiuto e stampato tutto forse tra due anni, per prepararti
anch'io) o d'imprimerli / lor tutto il già passato della favola / ai
). d'annunzio, i-357: tutto è sereno. il flutto è docile.
bella chiarezza di spirito, che apprende tutto con facilità, e disceme a prima vista
-provvedere uno studioso o uno scienziato di tutto ciò che può servirgli nelle sue ricerche
, 8-125: sulla scena... tutto accade documentariamente, e il décor e
parole. « voi siete negativo in tutto; ma il negare non giova quando
di carestie, e senza accorgercene guardiamo tutto ciò come rappresentazione. facciamo l'occhio
cose umane. ricettario fiorentino, 1-1: tutto quello che intorno a questo si dirà
parlare della dodecarchia etnisca, in cui tutto correva a misterio di riti e a maneggio
. baldini, 6-22: michelaccio fece tutto uno sdrucciolone sul tappeto di dodici stanze
prue. baldini, 6-22: michelaccio fece tutto uno sdrucciolone sul tappeto di dodici stanze
palmento, le doghe delle botti, tutto quello che si poteva salvare, e
una doga dello staio, applicando a sé tutto il sale, ovvero pecunia che di
alli fidari stare in detta dogana fino a tutto dì 20 di maggio ciascun anno.
balducci pegolotti, i-161: e per tutto lo regno [di apuglia],
signoretto e un conte. / era di tutto quanto il parentado, / e se
il duca alessandro capo e principe di tutto
; al quale così dubbioso pericolo al tutto ci conviene rimediare: e questo rimedio
luogo dove io andassi mille vergogne, e tutto dì venendomene doglianze e ramarichi. g
tenuta entro feccia, ché egli è tutto impiastricciato di non so che cosa sì secca
adriani, iv-289: ma i soldati per tutto questo cammino tuffando le tazze, i
vero. de sanctis, i-118: tutto quello che gli esce dalla penna è un
il dire che allora questa teologia acquisterà tutto il suo decoro e una piena forza
] uno spirito dommàtico per eccellenza; tutto era bibbia per lui. carducci, ii-9-
. sei nel regno della filosofia, dove tutto è precisione e dommatismo, tutto è
dove tutto è precisione e dommatismo, tutto è posto con chiarezza e discorso a
diletto / che dal mondo m'avean tutto diviso. boccaccio, dee., 7
meo caro; / tant'amabel se'tutto e piacentero, / dolc'è tec'onni
, e neppure il savio « che tutto seppe », ma è il dolce ed
, 46-63: con sì dolci affetti il tutto espresse, / che quivi occhio non
solo credeva, ma approvava alle due parole tutto quello che gli era detto.
queste parole, e, nel pronunciarla, tutto il dolce che prima avea tentato di
, / che seco trasse il zuffo tutto intiero. cesarotti, ii-81: qual piuma
diletti fantasmi. deledda, i-740: tutto, erbe, foglie, fiori, odorava
poi dolcemente e devote / seguitar lei per tutto l'inno intero, / avendo li
a rassettare il reame, fece gridare per tutto suo reame che tutta mala gente si
di pensiero in pensier, quando / tutto a sé il trasser due ch'a mano
un tiepido bagnuolo, lavarono con diligenza tutto quel lebbroso; il quale dipoi avendo dolcemente
/ che dal grembo spirate / ponno quel tutto in noi, / che 'l sol
ciò che sentivano e che vedevano, tutto contraffacevano. berchet, conc., ii-268
segneri, iv-463: rende la chiesa tutto alla vergine quell'ossequio che le può
viii-1085: è giovine, è timida, tutto le fa paura, la tratterò con
, 1-352: fu nondimeno riferito il tutto all'imperadore con più dolceza. milizia
, di altri santi a melania ignoti, tutto era del pari enfatico e dolciastro,
maniere, che la lauretta riuscì in tutto a seconda dei paterni divisamenti. papini
mattina. alvaro, 13-246: conoscevo tutto della strada, il dolciere che faceva
papa, 1-2-127: io per me sarei tutto inclinato nelli attemperanti, dolcificanti e nutritivi
). redi, 16-ix-30: tutto il punto... consiste nel mantener
. figur. intenso, vivo godimento di tutto tessere; intima gioia dell'animo;
dà dolzura, / per cristo amore tutto m'è fetente. = deriv
quattro giorni; e ora da una settimana tutto è neve che sotto un nebbioso dolco
torno qui per essere spogliato / di tutto, e presso il muro della casa
masuccio, 8: io dolente, che tutto ogge me ho faticato e non ho
reina. monti, x-1-137: di tutto che vedesti annunzio apporta / alle dolenti.
, ma di voi che dolete, tutto non degnio. guido da pisa, 1-129
-firenze non si muove, se tutto non si duole: a indicare la
. pratolini, 1-189: egli era tutto rattratto, dolorante, arreso, ed era
che brami teco nel dolore eterno / tutto 'l mondo poter trarre all'inferno. tommaseo
voce, * senza istanti ', tutto tempo e tutto eternità, incessante come
senza istanti ', tutto tempo e tutto eternità, incessante come il fluire del
. leopardi, 9-47: arcano è tutto, / fuor che il nostro dolor
: malato, egli era carico di tutto il dolore del mondo. 3
, sto per dire, un po'per tutto. serra, iii-56: qualche anno
/ m'è l'avvenire, e tutto quanto io scemo / è tal che sogno
ch'ei ne prova è simile in tutto a quello del legittimo proprietario stato derubato
... vidde il marito che tutto malcontento si partiva e dolorosamente se ne
, missere andrea tornato a casa, tutto travagliato con una grandissima febbre, la
dolorosamente, lasciandogli una cattiva impressione per tutto il resto della giornata. corazzini,
e lui amava quanto più si poteva, tutto 'l dì standogli dintorno non ristava di
, /... / e tutto il tempo tuo non ài servito / a
è una minuzia / della sovranità del tutto indegna; / l'aperta forza e la
che qui ritto emerge, / per tutto il mondo poscia si dispande. p.
confessione. cardarelli, 1-53: dove tutto non era / che disperata certezza /
fatto domande, / proposto accordi e tutto era concluso. alvaro, 7-157: e
sono stati tocchi, si possa fare per tutto il mese di agosto prossimo futuro.
quasi struggente, mi domanda dove sia stato tutto quel tempo. rispondo leggermente che ho
pane. g. villani, 9-285: tutto ciò che seppono domandare a'fiorentini ebbono
. verri, xxiii-167: vi è tutto da temere, e non si falla mai
22-83: quantunque la chiesa guarda, tutto / è della gente che per dio dimanda
, ogni incertezza, ogni rabbia -insomma tutto ciò che è negativo -può sempre domani
giorno successivo. casti, ii-1-43: tutto è duopo compir domani a notte,
, l'altre domerebbe per modo che di tutto il farebbe libero signore. machiavelli,
e piantato un giardino - ma cos'è tutto questo? -sedare (ribellioni,
che lo sbadiglio non fosse domato del tutto. pavese, 6-288: sentii lo sforzo
; né quel primo addio fu al tutto privo d'un ombra di melanconia. pascoli
imperadore, era un fabbro, che tutto tempo lavorava di sua arte e non risguardava
santi vangeli i quali si leggono in tutto l'anno nelle sante messe, cioè,
. cassola, 4-165: anna guardava tutto questo col disprezzo e l'ostilità che
un nobil casamento, / donde vedeva tutto quanto il piano, / ed afforzollo d'
5-197: uccidendo le bestie perniziose, dimesticasse tutto il paese e rendessilo comodo all'uso
. g. bentivoglio, 4-936: con tutto ciò la mantenne sempre viva [tale
e ogni sorta d'arredi domestici, il tutto scaricato alla rinfusa. -in
d. bartoli, 21-190: giacobbe, tutto domestico, fu pastore di pecore.
il moto universale e si distende per tutto. penetra anche i recessi delle dimestiche
al quindecimo giorno ella sia quasi nel tutto sicura a lui. colombini, xxi-116
domestica e dimessa, rifiutava come ignobile tutto quanto, popolare, è apporto a
della lingua e la schiettezza dello stile tutto dimestico [il 'ricordo 'di cosimo
, la quale appena avrebbero sostenuta con tutto l'aiuto de'romani. machiavelli,
dando un'occhiata in giro, scorreva tutto quel recinto, i pendìi, il fondo
le dominanti leggi. segneri, i-173: tutto dì si ribella [la concupiscenza]
10-44: durò [quell'estetismo] a tutto giugno del 'i4, e a luglio
, dall'una all'altra guerra, tutto abbia potuto, anche riconoscersi e disperare
ugualmente corretto in ciascuna parte: il tutto è sempre cosa che dà diletto. più
rialto mostrò il suo ampio dorso, già tutto strepitoso di vita popolare, carico delle
nell'orchestrina limitata, deve sostenere quasi tutto il motivo dominante. -per
. -figur.: per indicare tutto ciò che rappresenta la caratteristica, la
] dimostri di fuora virtù, tamen tutto è fatto per pompa e per mostrare
, ma è assurdo che dòmini sul tutto inumano ed amorfo / quell'essere antropomorfo
, 18: passorono in asia dominando per tutto dove andavano. -letter.
. -prov. dove donna domina, tutto si contamina: per esprimere una scherzosa
toscani, 101: dove donna domina, tutto si contamina. 2.
quasi a distribuirvi l'identico stile gotico; tutto ciò è magnifico e sublime a contemplarsi
non può 'l suo raggio, / freddo tutto riman, languido e tristo. algarotti
terra. bocchelli, i-37: per tutto il pomeriggio, aveva dominato dalla sua
pavese, 6-129: vidi un giardino tutto pieno di dalie, zinie e gerani
stella / che farà lume all'universo tutto, / costui dominerà ogni favella. ariosto
, il selvaggio signore dominava all'intorno tutto lo spazio dove piede d'uomo potesse
30-20: è una bellezza dominare di lassù tutto l'ampio giro di mare e di
giornalmente manifesto che quel potente dio che tutto vince, è vinto dal tempo. comisso
, iii-842: tra le considerazioni che tutto il giorno sto facendo sopra il suo
d'un tempo s'avvolgeva, sipario tutto per lei d'una scena dominata a
, / possedè el trono e tutto el dominato / e lo patriarcato,
per lui e per il suo comodo in tutto e per tutto. negri, 2-204
il suo comodo in tutto e per tutto. negri, 2-204: durante il ritorno
ma pur la spinge facendo impeto con tutto il suo corpo -e non riesce a
imponenza e maestosità al di sopra di tutto ciò che lo circonda (un edificio,
domi- natrice dell'immenso e leggiadro tempio tutto e solo fatto per lei. cicognani
edificio dominatore, nell'alto, di tutto il ciel di firenze, l'artista
per cui gelsomino sentì che egli era tutto nella di lui volontà. slaiaper,
suoi carri vertiginosi agitando mille faci, tutto vermiglio di sangue e scarmigliato.
, che fan qui, e per tutto 'l medesimo libro, tanti bruscoli di virgole
il governo e il dominio intero del tutto. g. m. cecchi, 32
44-63: a voi, ruggier, tutto il dominio ha dato / di me,
di pensieri ben legati, e il tutto disteso con impareggiabile vivezza poetica, nobiltà
domino, / ed alle voglie sue tutto disporre / più d'un oca in pastura
dominio di vènti, il cielo fu tutto sereno e bastarono due ore di mattino
un punto di cui esiste un intorno tutto formato da punti dell'insieme).
in dominò. rovani, i-190: tutto coperto dal domino nero e dalla nera
aiutar l'omo / e non potea con tutto 'l suo convento; / deo potea
, nel regno d'aderbale avere pose tutto il suo animo. intelligenza,
sono / che quanto io posso dar, tutto vi dono. guicciardini, vii-67:
quali basta un nastrino per figurare; tutto le donava: era aggraziata di natura
e parenti, / e poi ch'ai tutto a dio s'è donata, /
dio s'è donata, / al tutto sia di lui e d'altrui do.
, 39-iii-31: si donò in ultimo tutto agli studi della morale. 20
mostrando non curarlo e volersi in tutto donare all'altro. = lat.
/ di concetti e di voglie: un tutto amori; / agli studi donato,
dio. iacopone, 91-98: tutto lo tuo desiro, donqua, sia collocato
imbriani, 2-43: era, prima di tutto, un dono del signore, e
pieve. manzini, 12-181: per tutto il giorno non fece che almanaccare intorno alla
ne faccino il tuo volere, rendilo tutto a dio, servando le particelle son dette
poi qui fare la donazione, per tutto ciò che potesse di lui seguire in caso
un notaro, dettò una donazione di tutto ciò che gli rimaneva (ch'era
alla velia i propri crediti -ipoteche e tutto -verso l'azienda biagini, e con un
un torneo. cardarelli, 3-116: tutto concorre a darci di ancona una idea
d'oro, / donde quanto si fa tutto si sceme. goldoni, iv-128:
poco a poco perdendo nell'estremo orizzonte tutto raggiante di fuoco. leopardi, 23-96
: là infine, a dispetto di tutto, getta profonde radici la ricca pianta
: ivi si ammenda e si lava tutto ciò di sozzura che l'uomo contrasse dondechessia
porgeva alla donna un cofanetto che luccicava tutto. campana, 13: una donna
xxvi-3-59: stando [la campana] tutto l'anno a dondolarsi, / sempre
e di sonno, di cibo, di tutto. savinio, 1-153: durante le
a render conto, / e far del tutto, dondola, ch'io sconto.
: il costume da spagnuola, lungo e tutto nero, le ondeggiava intorno ad ogni
e dei lumi lontani, allargavano a tutto l'avvenire, alla vita.
d'un cenno, / che tu se'tutto minchia, fava e zugo / d'
quale vive, gli ripiomban nello spirito con tutto 11 peso delle lor terribili conseguenze.
alle sue genti fe'saccheggiare e destruggere tutto il paese, con esemplo crudele e avaro
, i-5-1: soprapiacente donna, di tutto compiuto savere, di pregio coronata,
ancille, rotto ogni silenzio, in tutto si disordinano in parlare. guido delle
essi lombardi, donna e madonna del tutto, senza essere ubli- gata a rendere
frutto, / sì ch'ell'era del tutto / la donna di toscana. giamboni
alti sensi, / tu vedi il tutto. bianco da siena, 72: o
lo spirto santo / che m'arda tutto quanto / del suo perfetto amore.
poche ore della giornata. -donna a tutto servizio: assunta stabilmente. -donna a
servizio: assunta stabilmente. -donna a tutto fare, donna tutto fare: che
. -donna a tutto fare, donna tutto fare: che fa tutti i servizi.
a lodar una donna di mondo / con tutto quanto il suo poter s'è messo
cecchi, 19-7: io ho inteso il tutto, orsù, chi disse donna,
donnai; piccando fufio consolo, stato tutto d'augusta; grazioso alle donne, mala
/ amanti donnear vaghe donzelle: / tutto è niente a veder questa dea. aretino
lomazzi, 417: poi ch'uscito fui tutto smarito / me n'andai a trovar
di questi strani capogirli che le vengono, tutto il donneto correrebbe su e ognuno direbbe
i malevoli ci si unirebbero anch'essi con tutto il donneto insieme. donnétta,
s'elle non fossero magnate. così tutto il tempo mangiano le più fracide.
allegra. de roberto, 1-223: tutto il giorno se ne stava...
'1 pulito ermellino, / che parea tutto bianco e puro e netto. campailla,
perché non dovrei riuscirci io che, oltre tutto, ci ho proprio un dono per
guido da pisa, 2-86: sopra tutto questo, abbiamo con noi quella nobile
il nobil orto / d'insuperabil muro è tutto chiuso. manzoni, 289: tra
nate d'un mogliazzo, o a starci tutto dì in sulla panca del proconsolo a
s8): puosesi in cuore di voler tutto dispendere alla vita sua, sicché non
iovine, 2-133: bell'azione, dopo tutto il bene che vi abbiamo voluto.
anni di tragica passione, in cui tutto parve crollare, imputridire, annullarsi,
s'è dato, quelle solo, gittato tutto il resto dopo le spalle, s'
sopravvivere. giamboni, 8-i-103: e tutto avesse questo federigo assai figliuoli mademali e
dimani e dopo dimani andremo da per tutto. leopardi, iii-752: finalmente ti scrivo
.). dopotutto (anche dòpo tutto), avv. insomma,
insomma, alla fin fine, tutto considerato. arila, 177:
arila, 177: 4 dopo tutto ', è un modo che da poco
, in fine, in conclusione, tutto sommato, alla fin fine 'e mille
scrittori l'evitano, ma 4 dopo tutto 'questa locuzione appartiene al numero di
: l'oro appresso di noi era tutto forestiero, ma in questo anno se n'
danaro, / signora, si fa tutto. - una doppietta / la spendo volentieri
appaga. cesarotti, i-326: avvertasi sopra tutto che contro la verità puossi peccar doppiamente
cui si nasce, / pur troppo è tutto italico marciume. monti, x-5-101:
notte adunque uscirono essi di rastadt con tutto il seguito loro e con qualche doppiere
stasera?... vi ho portato tutto, la doppietta * hammerless 'e
v. borghini, 1-2-224: veggiamo tutto il giorno de'mezi fiorini e de'mezi
o ravvicinati in modo da formare un tutto. giamboni, 7-152: debbono avere
cittadino di firenze, il quale mise tutto suo studio e suo intendimento ad isponere
'1 seno, in segno che ti dimostra tutto come ad amico e a persona ch'
amico e a persona ch'ama in tutto; onde non iera doppio o
è ad altro mal fine, allora tutto 'l corpo dell'opera tua sarà tenebre
può ingannare iddio, che sa il tutto. pulci, 6-62: io vo'con
moravia, xi-61: ero stato malato tutto l'inverno e parte della primavera, prima
mio, ti adoro, gesù sono tutto tuo, gesù dolce, gesù amore.
, mentre così pregava, di affidare tutto se stesso ad un solo esile filo
notte, dovetti pagare il doppio di tutto. pea, 7-79: ha il
a doppio sonandomi, / m'han tutto pesto. lippi, 11-30: in quel
finocchia: credi ch'io voglia che tutto il vicinato senta i miei fatti?
prima o di seconda classe; allora tutto sarà del susseguente, nulla dell'antecedente.
, doppio minore e giorno ottavo; allora tutto sarà del susseguente, colla commemorazione della
, spie, degenerati, doppiogiochisti, tutto c'era » mormorò borelli evocando questa
doppióne1, sm. cosa in tutto uguale a un'altra; duplicato
'l capo e la grandezza / di tutto mio mistero, /... /
santi barlaam e giosafatte, 48: tutto il suo palagio dorato è come istalla
, ii-414: molte arti mancano del tutto nel nostro paese, come l'arte
l'idaspe e l'indo: / tutto il tesoro mio riposto è in pindo.
augelli a lista a lista ordito, / tutto squamoso di dorata spuma / e di
di dorata spuma / e di mille color tutto fiorito. forteguerri, 8-20: un
erano un drago i contrassegni suoi / tutto vermiglio nel campo dorato. tasso, n-iii-1055
sole giallo stendeva una scialba doratura su tutto. d'annunzio, iv-2- 245
doride. cuoco, 2-i-195: tutto il popolo è diviso in dieci tribù,
.. / là, dove il tutto rifioria dal niente, / libero, dove
stropicciasi e sbadiglia, / ed uno tutto si stira, si stende, / e
giacente sopra il ghiaccio, e con tutto ciò il suo lungo sonno è così
dormire; che ancora non è del tutto sveglio; assopito, semidesto, sonnolento.
. sacchetti, 28-70: ser tinaccio tutto dormiglioso dice: -che di'tu? grazzini
al folgorar de le divine faci / tutto tremò di riverente affetto; / e ad
. -già io sto qui a tutto mio agio. -no, no, sua
è desta. grazzini, 2-313: sopra tutto ai popoli dolea la morte dei suoi
1-50: là presso il mare, / tutto imbrattato di polvere e sangue, /
la nostra siede e dorme, riguadagneranno tutto lo spazio perduto per la inerzia de'
sotto il sole. case e alberi, tutto dorme. -essere dimenticato, in
, hanno per giunta la prepotenza di tutto quello che dorme nello scrigno, e
col dormire del verno. imperoché dormono tutto il verno e a primavera diventano giovani
per lo dormire l'ira cessata, tutto ancor gonfiato si levò e comandò che
18-2-270: era [il campo] quasi tutto a dormire. palazzeschi, ii-56:
: ricorra a lui liberamente che aggiusterà tutto: ma carta canta e villan dorme.
): con una buona dormita, tutto se ne va. cantoni, 656:
e che accenna alla durata del dormire tutto d'un pezzo: 4 fare una buona
. ma, con una buona dormita, tutto se ne va. [ediz.
ma, con una buona dormitona, tutto se ne va]. bazzero, iv-102
2. figur. non mettere del tutto in atto la propria potenza creativa;
c. bini, 127: sia tutto questo effetto della notte non dormita,
le ore, e metteva in rivoluzione tutto lo stallatico. serao, i-1040:
ne'secoli incolti e barbari; con tutto ciò i primi non si avanzarono a
fieno che giù a dorso di mulo tutto il giorno scendevan gli uomini dai prati arsi
capo il recipiente, lo fa sdrucciolare per tutto il suo dorso. baruffaldi, xxx-1-125
eguali a quelle del grametto, e in tutto / parallele così, che ben diresti
monte lontanissimo. serra, iii-590: tutto il dorso delle colline è scavato di
7-118: quei lasciando il campo a tutto corso / volgono al ferro, a le
. grazzini, 4-379: -quanti saranno in tutto? -quattromila contanti, senza le
di lui, si mise lì con tutto il suo studio e ammannì un grandissimo cal-
le dosi / e le misture, tutto sa. albertazzi, 786: finita la
vide ch'eran dispogliate ancora / e tutto il dosso vergheggiato avièno. ariosto,
volta... sarà da per tutto di uguale resistenza in riguardo al medesimo peso
sbattuti da impetuosissimi venti, e per tutto, non solamente lungo la spiaggia, ma
un sonetto di bernardo / ha fatto storcer tutto il tuo consiglio. / aragne gli
è qua, sì come è per tutto; e per mia tribulazione, da che
sopra il dosso, perocché, in tutto ciò che fanno, s'affaticano senza
che uomo ch'è fuor di senno tutto si squarciava e si distruggea. guido da
finta bontà, della quale quello scelerato tutto si era ricoperto. verga, i-288:
, di dosso gorzarino spallaccio cosciale, tutto l'arnese pezzo per pezzo, la ferocia
lavandolo di mia mano, e stropicciandolo tutto dal capo alle piante, gli levai da
moneti, 185: per levarle tutto il mal di dosso / empir le spezierie
coda; / adunque male star dèe tutto il dosso. -la lingua non
luca, 1-6-95: in maniera che il tutto dipenda dalla potestà del dotante.
natura, / creder dovem che di tutto 'l dotasse. boccaccio, vii-19:
per costruire lo stabilimento e dotarlo di tutto il macchinario. levi, 1-86: a
forse or appunto con pupille immote / tutto zel, tutto fè da sé ti scaccia
con pupille immote / tutto zel, tutto fè da sé ti scaccia / sacro
, del dominio di creta e di tutto il paese oltre bosforo, questo ottenne
monasterio, che già era per antichità tutto distrutto, è ora dalle fondamenta fino al
di qualunque sorte, il residuo di tutto il prodotto delle limitazioni, e il diritto
/ et al foco gentil ond'io tutto ardo. giusto de'conti, i-46:
, 6-53: [il sole] iscurò tutto, e fecesi rubello / da ogni
e tanto più d'amor che vince tutto; / perciò non dótto -c'amor
dice ch'era morta, è detto tutto; ma intorno a don ferrante,
marino, 7-52: timpani e trombe e tutto ciò che quando / serra in campo
ciò che chiedete sarà confacente prima di tutto all'utile generale,... sarò
villani, 1-8: di comune concordia di tutto il collegio, e del papa,
si crede in diritto di dottorare su tutto. 3. rifl. ottenere
s. illustrissima. baruffaldi, i-74: tutto è poltiglia, / tutto è scoviglia
i-74: tutto è poltiglia, / tutto è scoviglia / a paragon di questo beverone
un piccolo dottor di legge cavaliere, tutto untuosamente ricciutello, con òmeri sparsi di forfora
tesorieri di siria e di fenicia che tutto ciò che esdra, sacerdote, e dottor
il sapientone, pretendere di discutere di tutto dando consigli, correggendo; sdottorare,
esaminarle punto per punto, trovare in tutto che dire, fargli, per dir così
1-366: il dottorino sogghignava con un fare tutto suo dal quale oggi capisco ch'egli
: chi pretende di aver nozione di tutto, chi sdottora, chi fa il saccente
96: nulla cosa diogene possedeva: tutto ciò facieva per non perdere la sua
il nobile e il galante e sopra tutto il dotto, e infra l'altre
è altamente subbiettiva: rare descrizioni, tutto impressioni, spesso in reciprocanza d'azione
custodire: ed, oh cielo! tutto ricercai, rivoltai, sconficcai il mio
gli si grattano l'orec- chie in tutto quello dove egli pende e piega.
sparuta e malfatta vita, e disgrazia in tutto quanto il corpo, diceva che dove
2-123: « vi avverto prima di tutto » cominciò il conte « che coloro i
, / che quanto io posso dar, tutto vi dono. abbelli, iii-180:
di tutte, l'ideologia, devono tutto quello che hanno di certo e luminoso;
di gustare, perché voi credete che tutto vi sia semplicemente dovuto. -raro
al suo domestico vivere in fuora, tutto dispensava alle necessità del prossimo.
vi ringrazi, quanto debbo, di tutto il bene che mi avete fatto.
sanctis, ii-15-35: se dunque debbo dire tutto quello che penso, ed il debbo
qui alcuni confinati, una diecina in tutto. non devo vederli, perché è
egli è ben vero il proverbio che per tutto si dice: chi fa quel che
nel vestirvi non abbiate poi premura che tutto sia esattamente compassato; vestitevi anzi in
sarebbe più bella se vi pon> sse tutto il suo studio! ». nievo
: non si disperi così: à tutto il motivo, sì, di disperarsi,
non dirmi che ti fa male da per tutto. ciò non deve essere. pensa
pref.: quindi è che al tutto mi son dovuto... astener da
/ se morto essere debboci o intagliato tutto, / di quaci non mi mossera,
., 2-1 (126): concorso tutto il popolo della città alla casa nella
. giacomo da lentini, 39: tutto credo, - e non discredo /
: se dato a te mi sono in tutto, amore, / a cui di
chi le ama come si debbe con tutto l'affetto suo, non mancano in
pubblicità ai servizi d'ordine, qui tutto è congegnato e apparecchiato come si deve
dovere! dio a cui si offre tutto e nulla si chiede. gentile,
dovere alla giustizia colla morte, che è tutto insieme quel che può dare un vivo
grado / ond'è per me di tutto il ben cariza, / e non veggio
piccoli occhiali, vedo i torni e tutto il dovizioso corredo dell'arte dell'intagliare
lingua francese. quella lingua succinta in cui tutto s'intende, quella lingua che nell'
lingua che nell'apparente sua povertà dice tutto ciò che bisogna, mentre le lingue *
pure un ducato, se ne stava tutto malinconioso. c. e. gadda,
col papa, a cui parve che in tutto stessero al piacere del re, dovunque
per dovunque le viti per lo campo tutto perpetualmente debbono stare. serdonati, 9-330
belando i rugiadosi paschi, / vedendo tutto ancor d'ebeno il cielo, / se
dan segno ancora / le tende al tutto di levar? idem, pr. sp
al sole, e si serban per tutto tanno, ed ha virtù di dissolvere e
furor sciolti torrenti, / fan per tutto inondar mine e morti. monti,
, gioia, felicità, soddisfazione di tutto l'essere. cesarotti, i-210:
se stessa di disdirsi, di soffrir tutto, piuttosto che tornare all'ombra fredda
come il rubaldo pergiuro ebbro, che ha tutto perduto nella taverna, ed è sì
hai tu, messere panuzio? ed essendo tutto ebro di amaritudine, rispuose: lasciami
rivoluzione inevitabile. — che è tutto inteso al piacere amoroso, che è
pergamena, / al certo in dio fu tutto assorto ed ebro. 5. che
la nostra gente, e fa macel per tutto. / la spada di medoro anco
sempre lo saranno, sono ebeti al tutto e orbi dell'intelletto. aleardi, 1-104
3-277: aveva un volto umano, tutto tagliato da rughe, chiuso in una fissa
, mentre era sempre stata aperta dm-ante tutto il pomeriggio. -figur. atmosfera
la febbre; li ribollimento sfoga; e tutto è finito; e son più sano
ha più nessuna presa su straffognin, tutto in ebullizione per la tempesta cadutagli sull'
alieno dalle sintesi razionali; e in tutto imo sfondo fideistico, che li tiene in
qua si vive di questo. privi di tutto, ma con tutto il tempo per
. privi di tutto, ma con tutto il tempo per noi: ricchezza indecifrabile,
alla loro predicazione [degli apostoli]? tutto l'ebraismo, tutta la gentilità,
costretta tutto giorno a scender le scale, a recarsi
uomini terreni, che vi siete in tutto dati alla ebrietà ed al sonno ed alla
lumi della filosofia, che circolino da per tutto: metti dall'altra una serie di
degli anni in cui si è vogliosi di tutto, e di tutto ebrio
si è vogliosi di tutto, e di tutto ebrio samente.
anch'eglino. marino, 4-177: tutto d'ebuli e mori ha tinto il
gran numero d'uomini... ba tutto
essere sopra carichi. goldoni, viii-335: tutto spendeva per educare le sue figliuole,
prescindendo dal soggetto io trovo eccellentemente scritto tutto quello squarcio; ma ed in questo
/ fe'tant'altre eccellenze oscure in tutto. lanzi, ii-103: negli animali
volte nelle stesse sale, credette di girare tutto il palazzo. -per antifrasi:
, quasi dalla eccelsa altezza delle cose, tutto rag- guardi. bianco da siena,
repubblica ministra con tanta sua gloria a tutto 'l mondo. segneri, i-460:
dell'eccelsa soprano buliceva pare fosse al tutto bianco, e incandescente.
eserciti ordinati. mazzini, ii-531: tutto questo moto eccentrico di cosacchi sparirà,
due spiriti più eccentrici e radicali in tutto quel moto italiano. e. cecchi,
ne parlano così eccessivamente senza determinare al tutto quel ch'è, mostrasi che quella
della fazione guelfa era allora molto potente in tutto il dominio ecclesiastico. marino, vii-217
vide un'estrema miseria e carestia da per tutto. algarotti, 2-239: essendo.
li lor cari figliuoli, hanno al tutto per eccesso di dolore lasciata l'abitazione
disciplina. muratori, 5-iv-187: da per tutto ci è un troppo e un pericoloso
tuo dolore. cuoco, 2-ii-32: tutto è eccesso di fiducia nel momento che
il tono irresponsabile, facile, del tutto dilettantesco della fanfaronata. -errore, colpa
suo valor sì fare impresso / in tutto l'universo, che 'l suo verbo /
attribuito dalla legge a un'autorità del tutto diversa, o in quanto esso non appartiene
eccessi, come tu dici, in tutto, è venuta una vera mania.
io peccavo per eccesso, volendo accentuare tutto e imitare tutto, suoni, immagini,
eccesso, volendo accentuare tutto e imitare tutto, suoni, immagini, idee.
23-26: non s'avria trovato in tutto 'l regno / dei saracin, né sotto
una economia spinta all'eccesso? in tutto l'anno non mi sono fatta un solo
il peccato di adamo esser passato in tutto il genere umano, perché veniva compresa
le cogitazioni disoneste debbano essere dichiarate in tutto, rispondo che questo è cosa di
eccetto che gli è lecito di tenere tutto quello che gua dagna in
essi lombardi, donna e madonna del tutto, senza essere ubligata a rendere conto de
potea raccontare. guicciardini, iii-386: tutto il paese che è tra l'oglio e
volgar., iv-600: disse iudit a tutto il popolo: udite me, fratelli
in superbia; ma attribuiscono a dio il tutto del bene che hanno ricevuto. firenzuola
): standosi questo frate alcuna volta tutto assorto in dio ed elevato, però
. pulci, 18-87: rimase orlando tutto consolato / del dolce fin che spinellone ha
che spinellone ha fatto, / e tutto collo spirito elevato, / tanto che paul
4-68: ma esso se ne va tutto elevato / da gran speranza, e
: il suo ufficio era così contrario a tutto ciò che era elevazione. 8
ingegno apparecchiandomi per essere a suo tempo tutto nel servizio loro. parini, 404:
? quell'albero che cresce da per tutto, e puzza) 4 volte più
sua guerra indice. pindemonte, iii-506: tutto in suo prò converte e in suo
e in suo diletto, / cresce di tutto, elice il ben del male,
ginocchio e dell'articolazione malleolare, cosicché tutto l'arto viene portato innanzi descrivendo un
di galileo ferraris, mi sono guardato tutto. papini, 26-286: dovranno
127: il vento lieve passava su tutto, universalizzava odori di sterco, di
. salviati, 9-355: il maranta per tutto il quarto libro delle sue questioni non
nervi. muratori, iii-184: sopra tutto poi vien decantato l'elissire pestilenziale,
mia fatica fatidica ho spremuto quasi che tutto il midollo del mio ingegno attento,
da cui non basta ancora a risvegliarla tutto l'elisirvite d'esculapio. redi,
/ a chi fosse in saper tutto elisirvite. = voce dotta,
sostant. carducci, iii-12-92: tutto il male che può pensarsi dell'ecerinide
gran valore, / a cui son tutto dato / ed infiammato -di sì bon
piene di elissi, non esprimono mai tutto il pensiero, moltissime cose sottintendono.
di non fare a tempo a scrivere tutto ciò che vorrei produce il risultato che
s. maffei, 5-5-195: formasi il tutto insieme, come si vede, da
ulivo d'ariento nell'una branca e tutto fornito di perle. pulci, 3-17:
due aperture per gli occhi, copre tutto il viso), tese (come
presso che sferica in modo da proteggere tutto il capo (con fori opportunamente disposti
è necessario avere le parole, e tutto quello che ah'esprimere i nostri concetti
costantemente negletto, anzi perfettamente ignorato, tutto quello che, per dirlo con frase
se stessa e, se dobbiamo dir tutto, è parola a malincuore. 2
forniscono i principali modelli all'eloquente, tutto il materiale all'erudito. ineffabile.
altro potesse comprendere, a quella distanza, tutto il dolore che aveva nell'anima.
congiunta a naturai prudenzia, / et era tutto pien di ca- ritade, / di
verità dell'arte. brancoli, 3-136: tutto di loro, non solamente la bocca
natura: e potenza di esprimere nella parola tutto quello che alla parola, come per
a furor sovr'esso / si precipita tutto. [sostituito da] manzoni, pr
482: sulla coscia manca, / tutto d'argento arabescati e d'oro, /
/ sull'else argenteo rallentava, e tutto / il gran brando ridiede alla vagina
ieratico e dall'ermeneutica tradizionale, per tutto ciò che riguarda i principii vivi ed essenziali
sono croniche e congiunte coll'emaciamento di tutto il corpo. = deriv.
crusca]: accompagnata dalla emaciazióne di tutto il corpo. baldinucci, 9-ix-195: in
emanava da quella creatura e mi penetrava tutto tessere. soffici, ii-275: ma da
tessere. soffici, ii-275: ma da tutto l'insieme... emanava
più e più sempre crescendo da per tutto lo zelo di raccoglierle, di pubblicarle
presso che eguali, mentre sono del tutto diverse le proprietà radioattive; si disintegrano
felici, ché essendo la lor vecchiezza tutto il dì perversata dal disturbo e dal
ci possono più tenere come bambini del tutto. manzoni, 434: il sistema romantico
alberti, 343: 'ematico', aggiunto di tutto ciò ch'è riferibile al sangue.
con cui un paese vieta, in tutto o in parte, i rapporti commerciali
: le grazie eran l'emblema di tutto ciò che può formare e stringere i
si diede a imperversare, e stava tutto dì che la pareva arrabbiata.
organismo; attitudine che spicca maravigliosamente in tutto il corso dell'embriogenìà animale.
embrione del loro talento idoneo ad apprender tutto. leonardo del riccio, 1-85:
intelletto dal confuso al distinto, dal tutto alle parti. giusti, ii-475:
fu puramente di nome, poiché infatti tutto si mosse coi voleri del marchese berengario
il germe embrionico contiene i lineamenti di tutto l'uomo, così non v'ha
carducci, iii-21-50: il borghesi è tutto nel negare la esistenza a'tempi repubblicani
emendava, postillava, copiava: copiò tutto terenzio. carducci, iii- 8-124:
e tutta santa chiesa deve fare duolo, tutto simigliantemente come il mal figliuolo fa al
tenuta pieno di quell'acqua ghiaccia, tutto in ima sola volta glie lo versano adosso
la istituzione dell'avvocatura o fia del tutto abolita, o di molto emendata,.
siccome un buon sentimento risveglia in noi tutto ciò che vi resta di buono -così
plebe ch'i di lei plebisciti obbligassero tutto il popolo senonsé nelle due particolari emergenze,
che qui ritto emerge, / per tutto il mondo poscia si dispande. magalotti
ferreo il lor cappello, / è tutto maglia il busto. fogazzaro, 2-63:
divinità. govoni, 2-64: nel cielo tutto di opaca terra / emergevano appena alberi
astro nuovo emerga, uno, tra tutto / il polverìo del nostro vecchio cielo.
settanta generi e settecento specie diffuse in tutto il mondo. = voce dotta
tanti mari. papini, 26-355: tutto è irregolare e irrazionale su questo piccolo
eruttivo. cattaneo, i-2-116: tutto il nucleo e le vette di quei
andava lontano dal vero stimando che il tutto fosser commedie di inimicizie finte non meno
custodire: ed, oh cielo! tutto ricercai, rivoltai, sconficcai il mio fedele
/ e infrequente, dal sacro àmbito in tutto / = voce dotta, comp
le galline e trascorrevano fra gli alti boschi tutto il tempo dell'estate.
è abbandonato al dolore di aver perduto tutto, e forse al terror crudele di vedersi
e astuta al tempo stesso, a cui tutto è riuscito. 4. superi
contiene 2, che lo contiene una volta tutto a punto, e di più la
la sturba, / questo emisperio chiude tutto e salda. idem, par.,
qua sera / tal foce quasi, e tutto era là bianco / quello emisferio,
(7): era già l'oriente tutto bianco e li surgenti raggi per tutto
tutto bianco e li surgenti raggi per tutto il nostro emisperio avevan fatto chiaro.
si offeriva nella notte, quando / tutto queto parea nell'emisfero. carducci,
capro emissario che caricavano dei peccati di tutto il popolo; così anche i lamaiti
dei miei risentimenti, e delle colpe di tutto il popolo de'pettegoli. guerrazzi,
di mandati, di cambiali, che tutto giorno si ascolta. cattaneo, ii-2-11
d'azeglio, 1-151: si passò tutto l'inventario delle antichità, reso lungo
membra nose, talvolta del tutto mancanti; zampe di varia foggia e
melia è una sorte di ballo tragico tutto decoro ed eleganza, tanto lodato e
, i-52: che i fiorentini per tutto il suo reame abbiano quei benefizi e privilegi
fosse scomunicato sino all'intiera restituzione del tutto e assoluzione del papa. leopardi, 235
acidula, mangereccia; è diffuso per tutto l'emisfero boreale; in italia cresce
e ben presto mi avvolsero e tinsero tutto, d'una leggenda d'empietà e
voci 0 rumori che si diffondono per tutto lo spazio circostante. ugurgieri,
, anche assente, empie di sé tutto. pirandello, 5-12: tacquero tutti
/ e parti a grado tuo de tutto rio, / e di'me coronare e
far primavera. vettori, 1-66: soliti tutto il giorno a sudare ed empiersi di
. tolomei, 2-163: si vede tutto 'l dì che molti di costoro,
giorno s'empie di sole / e tutto è rapito in quel momento.
luna: avere temisfero rivolto alla terra tutto illuminato. galileo, 1-1-150: dopo
nascere, poiché ha dato volta, per tutto il primo quarto, la primavera;
empiro i calzoni, / e colava per tutto l'ambracane. lippi, 1-43:
dirsi « empireo », percioché egli arde tutto di perfetta carità. savonarola, 8-i-260
è il cielo empireo, immobile e che tutto move, centro dell'universo. pascoli
si fece schiavo d'un metodo al tutto arido ed empirico, la legge emerge così
beccaria, ii-533: trattasi di diffondere in tutto lo stato persone istruite e che si
disparte, maneggiando fialette ed ordigni - tutto l'empirismo cerretanesco dell'epoca.
molto del piano di casentino, e poi tutto il piano d'arezzo, e del
. razzi, 6-101: eccoti un uomo tutto ornato uscir di casa e urtar con
sopra il ponte di valenza che lo mandò tutto in fracasso. pascoli, 112:
infinita, scorgendo che non erano in tutto spenti, ricominciando di bel nuovo a battere
samminiato [petrarca], i-410: tutto il popolo corse al campidoglio, e
, così riceve l'uomo nel suo ventre tutto enpitume. = deriv. da empito
, così riceve l'uomo nel suo ventre tutto empizióne. = deriv. da
, che è il principal emporio di tutto il regno, pesce in immensa copia.
proprietà di temperamento, si bea tutto da sé l'umido della terra,
... dal male stesso, tutto che d'alcuna bontà non capevole, trae
che già la notte bruna / in tutto rassembrava emula al giorno. lanzi,
pronom. venir meno, cessare del tutto. ariosto, 24-33: se mai
. medie. processo morboso che interessa tutto l'asse cerebrospinale con focolai multipli di
/ che terra e mare / con tutto quel che in lor si può trovare,
lettere dell'alfabeto, ma come un tutto organico. faldella, 3-31: nel suo
carducci, iii-9-291: dante onorava su tutto la scienza e vagheggiava la scienza enciclopedica
antifrasi. rajberti, 2-21: in tutto il resto sono di una ignoranza incredibile
, 948: temendo non si dimenticare al tutto, per mancamento di esercizio, quello
ad un tratto l'ammirazione che, in tutto il mondo, si manifestò per il
stesso disperasse e s'infastidisse dell'argomento tutto encomiastico e descrittivo; o sia da
credo di meritare la buona mano da tutto il concistoro de gl'ignoranti, a fare
c. e. gadda, 5-106: tutto un assortimento di affetti, e dei
buona e sicura per non dimostrarti in tutto. varchi, 18-1-86: concedendo egli
apterigoti in cui gli organi sono del tutto interni al capo. = voce
tempo stesso girevole, su cui passa tutto il treno della civiltà. tornasi di
e i caratteri possibili perché esso è tutto. tecchi, 10-292: come fai
indefesso. pisacane, ii-52: a tutto provvede la loro energica perseveranza: in
insieme, che davano spinta e indirizzo a tutto quel corpo informe. pea, 8-30
magalotti, 24-252: il granduca sentì tutto senza nessun segno visibile di * enfadarsi
può ammirarsi un'enfasi rara, e in tutto il seguente un'ingegnosissima correzione che dice
l'onore di credere ch'io stia tutto il giorno soavemente affaticato...
. -figur.: a indicare tutto ciò che (nell'apparenza o nella
terra con quest'umore, vaporeggia per tutto con nuvolosa enfiagione. baldinucci, 9-ii-24
dalla gioia, dall'enfiamento di poter predicare tutto il dì a un'udienza attenta e
un atteggiamento di grande perplessità, con tutto il viso intonato alla funebre circostanza.
carabàttole avevano enfiato le valigie, ma tutto un esuberato ciarpame non vi potè capire
enfiando iacob, con rumore percioché il cadavero tutto era enfiato, più che molto disse
iv-7: la piaga... quasi tutto il corpo con enfiatura sozzissima parea che
e volgendolo e ravolgendolo, lo trovarono tutto enfio e nero come corbo. d'annunzio
leone estinto ritrovò 11 miele: onde tutto lieto e festante a'suoi parenti propose
, / con leggiadri apologhetti, / tutto insegno, ma per gioco, / nello
con un linguaggio immaginoso e fiorito, tutto di metafore, di sentenze, di
/ dalla luce eterna, / che tutto il suo foco ha spremuto. pavese,
qualsivoglia arte fuggire la scommunica, con tutto che ostinato nel peccato, sii in
nomi co'quali, per renderci a tutto il mondo infami e odiosi, ci vanno
: ivi racchiuso, / fatica enorme, tutto tanno 10 spezzo / coll'adirata fantasia
d'annunzio, iii-1-360: dalla parola tutto era fatto grande. il nemico grandeggiava
avvenimento, della febbre di curiosità per tutto divampata. cicognani, i-95: sentì
: in germania si vedeva quasi per tutto... li preti maritarsi con gran
interno principio, / onde ogni parte e tutto / puote, ed ama, e
è dio. bruno, 3-298: tutto quel che è (cominciando da l'ente
uomini, sosteneva che l'ente supremo ha tutto ben predisposto nella sua lungimirante saggezza.
l'universo. varchi, 7-30: tutto l'ente, cioè tutte le cose che
, che esercita le sue funzioni su tutto il territorio dello stato). -nel
dei liquidi, permette la lavatura di tutto l'intestino crasso (colon);
legate insieme per modo da formare un tutto: così l'essenza del mondo è al
2. in senso generico: tutto ciò che esiste o può esistere;
sovrasti / col peso irreale / di tutto il suo male. palazzeschi, i-207:
ciò si venivano ad esentuare dal surrogato tutto il commercio di generi nazionali delle sete
. salvini, 22-50: abbruciati del tutto furo i fianchi, / e l'entragne
rossi. pancrazi, 2-112: divorò tutto, anche gli ossi, anche le midolla
. crescenzi volgar., 10-17: per tutto 'l verno si ponga in quel
e di starvi sino che avesse giustificato tutto quello che aveva detto. -ant
entrate entro e prese le chiave e tutto. sarpi, i-1-256: pare che
, un uomo, / che entrasse per tutto. -avere a che fare.
berto non ci entrasse per niente e che tutto fosse dovuto al caso.
di quelle; per ciò che volere dire tutto non ne basterebbe l'anno il quale
: cominciare a esser parte di un tutto organico; inserirsi. romagnosi, 11-43
parole dal cuore, risolvette di darsi tutto a dio, ed entrò nella congregazione
bontempelli, 7-263: finì di rompere tutto quel vetro intorno intorno in modo che
al tuo tribunale... il popolo tutto ha entrata. prezzi, ii-4-25:
prezzo d'entrata, una lira, a tutto profitto della grand'opera della emancipazione.
di quello (salmo) che si cantava tutto. mazzini, i-779: il danaro
, di canoni e simili, e tutto ciò che si dice fondi stabili.
cosa, o dei, se considerate che tutto l'onore, la gloria, l'
: come castracelo fu in pisa, al tutto prese la signoria della terra, e
1-198: le spese hanno purtroppo mangiato tutto l'aumento delle entrate. -imposta
d. bartoli, 40-ii-26: cambiarono dunque tutto insieme abito e condizione i padri cattanei
senso diverso. deledda, i-198: tutto mi dava noia; ma mi rodevo entro
. d'entro alle caverne dei monti per tutto l'isola uscivano, e facevano un
lago, i monti, il cielo, tutto è sparito, sprofondato nella notte nera
azione. alvaro, 15-165: amava tutto ugualmente, tutto lo commuoveva, l'
alvaro, 15-165: amava tutto ugualmente, tutto lo commuoveva, l'ultimo scritto che
di gloria: d'amore, ché tutto si riduce ad amore. b. croce
, e se volete, entusiasta, ecco tutto il mistero di queste accuse. nievo
dell'anima con se stessa « enuclea » tutto quanto si può conoscere. gramsci,
perché le parti enunciate disgiuntamente debbono abbracciare tutto l'enunciabile. b. croce, ii-5-308
l'unica luce rosea avrebbe dovuto fondere tutto. = voce dotta, lat
:... al disopra di tutto, risuonano, altissimamente enunciati, numeri
b. croce, iii-26-332: in tutto il corso della trattazione [descrive]
dice d'espero: 'espero il tutto apporti, / apporti vino, apporti /
romanzo non ha divario, ma sono in tutto la stessa spezie. tasso, 9-1-144
la frase riesce dura per cibo di tutto pasto; onde parrebbe più confacevole ad una
mio solo amore; e vorrei obliar tutto... e divento epi
casa, vivendo chi mezzo e chi tutto all'epicurea. = voce dotta,
un vero vaiolo con molte pustole sparse per tutto il corpo; però più mite dell'
epidemie di capriccio, che talora infettano tutto un paese. c. gozzi
sibilo. d'annunzio, iv-1-712: da tutto il busto mi cadeva l'epidermide,
genere epigrafico invadeva a passi di minuetto tutto il campo della letteratura: le iscrizioni
, filologo ed epigrafista, bel vecchiotto tutto bianco e rubizzo. b. croce,
monte, un uomo quarantenne, quasi tutto calvo, sottile aguzzatore di epigrammi.
contano nulla, e li gnomi possono tutto, e la retorica caccia a pedate
svevo, 6-176: egli disse che benché tutto ciò non provi un aggravamento del mio
bella et efficace parola in confirmazione di tutto quello che ha detto di sopra,
, nelle quali si vedeva epilogato quasi tutto il possibile. 2. figur
che nelle pompe sue femmina vana 1 tutto racchiude epilogato il mondo. perrucci, 31
nel tempo stesso cascare giù in terra tutto quanto opprimeva, comprimeva e distorceva quel
acciocché non paia ch'io voglia al tutto annullare la scienza de'sogni e della loro
ricci. monti, v-209: ma tutto quel tratto e quell'altro in cui fate
quello del ventisette, la si alimentò per tutto il mese e la si lasciò smorire
tumore delle capsule surrenali che può interessare tutto il sur- rene con processo iperplastico adenomatoso
): giovanni castrioto, al quale tutto il nome epirotico ubidiva, per tema di
; il collegio dei vescovi. voltone mezza tutto di riquadrate un a botte,
piissimi tutelati da dio imperatori, a tutto il palagio thon ', 4 neri '
. épisynalèphe (fine imperiale, a tutto l'imperiale esercito. sec. xviii)
', e dimostrano quel poema esser tutto episodico. cattaneo, i-2-56: sono
i cori cantano più volte, e tutto quello che è tra l'un coro
e degli altri so'vangeli: con tutto che non siano vangeli, non dànno
sposa fedele, una tenera madre, con tutto il resto che potrà servire ancora per
che m'avete mandati si sono sparsi per tutto, e se non fusse stata questa
iii-13-273: da mezzo il 1495 a tutto il 1503, dagli esametri filosofici intitolati
facevano venire in mente... tutto il fluente carteggio, a mano ed
: ha le cellule trasformate, in tutto o in parte, in elementi capaci
ma negli epiteti di loro nomi, tutto questo tempo filippo di ser brunellesco non
mia fatica fatidica ho spremuto quasi che tutto il midollo del mio ingegno attento,
landolfi, 3-214: nel tempo universale tutto si trasforma e alle epoche seguono le epoche
lirico, egli [orazio] prima di tutto non desunse dai greci se non metri
che a ragione omero rappresenti giove con tutto il gran collegio degli altri dii avere
determinato momento della vita fetale ricopre tutto il lembo ungueale. = voce
ragione no 'l vieta), e dirsi tutto ciò che parve per introduzion de la
quale non abbia i suoi poeti che tutto il dì scrivono rime ed epopee e tragedie
comporre in prosa, questa opinione del tutto e repugnantissima e all'uso e a i
romanzesca, e la sostanza afferrate di tutto il poema, cui, poco a
lago, i monti, il cielo, tutto è sparito, sprofondato nella notte
epopteia, o veduta, senza votarsi di tutto, senza abbandonare ogni altro pensamento,
d'avventure e di fatti maravigliosi, tutto il resto è indifferente per essi. carducci
non ci prestano plausibile sussidio; epperò tutto lo sforzo di questa impresa eseguita dai fonditori
è contento al certo. eppur del tutto / esser lieto non so. leopardi,
] hanno l'aria di poter cogliere tutto quello che si può cogliere in questo
la degenerazione cancrenosa si diffondeva da per tutto. = voce dotta, dal
oraziano. 3. uomo tutto dedito ai piaceri del ventre; ghiottone
: novelli epuloni nella ingordissima epaccia insaccano tutto il loro avere. g. fortegucrri,
: non si sa ch'ella dissipava già tutto il suo, or in vestiti pomposi
: non posson metter parole insieme del tutto equabili, né del tutto belle. salvini
insieme del tutto equabili, né del tutto belle. salvini, 41-114: era
... era una vita del tutto ignota agli oltramontani, e la potenza di
', e di allargarsi equabilmente in tutto il giro delle mura. carducci, 18
pietra, cadendo equabilmente, dovesse compirlo tutto, appena in 22 anni e mezzo
165: i giorni civili sono per tutto il mondo eguali, e costano di ventiquattr'
d'andromeda... muovendo seco tutto il suo sistema di nebulose, gravita attorno
. stuparich, 5-452: ci pareva che tutto fosse semplificato, ridotto a un'equazione
si perdeva nell'ombra; le acace tutto attorno stormivano come mazzi di piume, illuminate
• fijxépa, cioè giorno, che tutto torna in uno. serdonati, ii-35
d. bartoli, 43-2-25: ella tutto improviso ammalò, e niun riparo v'
-disporre armonicamente le parti di un tutto, così da ottenere uno studiato equilibrio
fece un contro-testamento, nel quale lasciò tutto a mio padre, per equilibrare, diceva
lacrime, al furore: nel chiostro, tutto questo ardore si era temperato, equilibrato
velocità, ondeggiò e si fermò del tutto, equilibrato nel mare d'aria. fracchia
tenere l'equilibrio stando sull'asse di tutto il corpo. moravia, i-512: la
dell'universo, nell'equilibrio miracoloso del tutto. -equilibrio delle masse: la
il danaro circoli e si diffonda in tutto il corpo della nazione. de sanctis
se esiste un numero determinato che in tutto il sistema sia maggiore di ciascuna di
monti, 6-619: declinato il volto / tutto il nascose alla nutrice in seno,
sole, è l'universale equinozio in tutto il mondo. galileo, 3-2-106: chiamiamo
imaginato nel cielo, che lo cinge tutto da levante a ponente, ugualmente discosto
l'equinozio dopo il verno, / tutto ingombrar gli austri infelici il cielo,
di sbarramento. barilli, 5-10: tutto il mio equipaggio è in piedi scaglionato
e ben montati d'artiglieria e di tutto il rimanente in buonissimo equipaggio. idem
'dovette cominciare a graduare a'buccheri tutto l'equipaggio della sua cucina. cattaneo
bensì l'intera loro figura, con tutto l'equipaggio delle medesime. crudeli, 1-172
e paggi. monti, i-169: tutto il suo equipaggio non sarà più di
, equiparati i sessi,... tutto questo sogno e questo rinnovamento non sono
delle regioni temperate e fredde di tutto il globo, di cui 8 fanno
poi che non tutte e non in tutto mi parvero osservate le forme legali.
equitade. panigarola, 2-303: per tutto si veggono stabilimenti della tua mano,
modeste donne e donzelle, e sopra tutto l'equitativo governo, e la vera
all'ordine senatorio era assegnato il podio tutto intorno, e così a gli equiti i
equivalente. d'azeglio, 1-318: a tutto rassegnandosi, e adulando senza pietà né
nel loro punto mediano. e non è tutto: esse ne dividono l'area in
. papini, 6-98: l'accettazione del tutto e la rinunzia del tutto si equivalgono
accettazione del tutto e la rinunzia del tutto si equivalgono, sono una cosa sola
un sacrificio, era perciò pronta a tutto, con una intelligenza fredda e ricca di
tutte stan tonde stupide, / e tutto 'l porto tacito / ammiratore immobile /
linati, xvi-86: il lago era tutto uno sfavillio di lumi...
per lo abuso di molti, da quella tutto dì veggiamo nascere nuove eresie; la
sì fissamente s'imprimono, che del tutto è impossibile l'eradicarla giammai. carducci
, non si trova a gran pezza tutto l'erario della loquela vivente ancora sulle
fortezza di quello, il quale fabbricò tutto d'ordine rustico molto bello.
, / ma null'altro toccar di tutto il resto, / bench'apparenza in vista
catene e tanto in prigione fusse tenuto che tutto il suo patrimonio venduto e pubblicato fusse
muore / su un davanzale / è tutto l'autunno veneziano. pavese, 4-166:
'. trovasi fiorita nelle macchie da per tutto, e si conosce per essere il
tenten- nina '. trovasi da per tutto, principalmente in collina. pestata ed
'. perenne. trovasi da per tutto lungo le strade e nei cigli dei
, perché, essendo ricoperta da per tutto di vescichette ripiene di umore aqueo,
gugliette traforate a filograna, che circonda tutto l'edificio. la cupola è a
-uh mamma mia, si sta stracciando tutto. -per simil. e al
sono essi pure tessuti a filagrana, e tutto il merito loro consiste nella sfumatezza e
, ma col progresso si arriva a tutto. brancoli, 3-17: ma che foglio
le accusa non è mai del tutto sgradevole. = deriv. da filisteo
di terebinto quel gran filisteo / a cui tutto israel dava le spalle, / al
cadde addosso a'principi, ed addosso a tutto 'l popolo che v'era dentro.
muoiono nemmeno nel pieno inverno e han tutto il tempo di mangiarsi il buono della pianta
: nel filme olandese 4 pubertà ', tutto procede delicatamente per allusioni. alvaro,
, 4-99: i romanzi filmabili abbondano in tutto il mondo; ed è ormai quasi
rappresentate. 2. sm. tutto ii materiale girato da un regista nella
pavimento. cicognani, 3-29: ignorava tutto, a cominciare dai primi elementi dell'
in maddalena. brancati, 4-34: tutto d'un fiato, come chi, dovendo
adunchi. roberti, x-133: ella tutto predisse, / ella tutto descrisse /
x-133: ella tutto predisse, / ella tutto descrisse / la canna, il filo
, mezzo baccello d'aglio e fonghi, tutto triturato, sale e pepe rotto.
rammaricasi, non ha nulla pazienza, tutto si consuma in fummo, non vale
, per quelle pinte carte andasti rivedendo tutto il passato filo del camino. negri
: si accorse che l'acqua l'aveva tutto inzuppato. se la sentiva scorrere come
un filo di fiato, lo spenderò tutto per far piacere alle mie figliuole. dossi
che così lo chiamava) voleva veder tutto 'l mondo in rovina. manzoni, pr
e bello io m'abbia operato, tutto è stato per causa di quel maraviglioso
rappiccato il filo con pandolfo, ma del tutto conchiuso. sassetti, 367: non
una nuova sensazione che si comunica a tutto il nostro essere, riassume tutte le
, canz., 118: in tutto [l'alma] è presa e posta
e nulla aggiungono alla favola, dovendo tutto il filo di essa chiudersi ne'pochi
filo / su la parete, ond'ilio tutto e i greci / legni vedeansi e
montale, 6-272: il silenzio ingoiava tutto, / la nostra barca non s'
accorgo e sommene avveduto, / ma il tutto non si può scriver a filo.
1-582: don camillo che s'affidava tutto nella speranza di ottenere un erede,
perdonano a cosa nessuna vivente, ponendo tutto a fil di spada, a fuoco
patti, fu preso per assalto, e tutto il presidio senza pietà passato a fil
. verga, i-57: rideva di tutto cuore riandando per filo e per segno le
i filadossi non avvedendosi degli errori di tutto render vogliono ragione. = voce dotta
, 4-73: sovente matilde, che malgrado tutto non aveva potuto abbandonare come avrebbe desiderato
tanto ampio, che a percorrerlo in breve tutto e utilmente occorre provvedere con partizioni e
fia diviso, / la bocca mi baciò tutto tremante '. = deriv.
filologia. menzini, iii-288: però tutto quello, che potrà osservare o filosofico
pietre, in asprissimi monti, e del tutto sterili; ma la migliore è quella
reno, dove sono sassi a filoni per tutto, venirvi felicissimamente. lorini, 106
anziché in oreficeria. e, nonostante tutto, m'era passato un brivido nel filone
: quanto in noi è riposto, tutto è frale e caduco bene, che aver
finissima e calamo corto, priva del tutto o quasi di barbe; nasce alla
sistema filosofico può mai chiudere in sé tutto il filosofàbile: nessun sistema filosofico è
a'loro studi, par che rinunzino tutto il genere umano. idem, 42-iii-
pietra filosofale. savinio, 10-219: tutto è misterioso in lui. anche il denaro
modo servile di filosofare... tutto si fonda sulla venerazione dell'altrui parole
però che amore in loro è del tutto spento, e a filosofare, come
, a quel concreto filosofare che è tutto il filosofare e che si fa giudicando,
, qualche mestiere, e prima di tutto (ed è bene non dimenticarlo, giacché
cose, e, se none in tutto, ogni piccola parte ti darà sommo piacere
per ciò medesimo più attraente. ella comprende tutto l'uomo, e non lo divide
fu figlia di dio, regina di tutto, nobilissima e bellissima filosofia. petrarca
non nella loro relatività -tu che trovi a tutto una scusa e nulla ti fa stupore
detti, / con leggiadri apologhetti, / tutto insegno, ma per gioco, /
membra dello scibile umano e formonne un tutto. -filosofia contemplativa: filosofia teoretica
matteo..., insegna che tutto quello che noi pensiamo proviene dalle sensazioni
il disonesto e disutile desiderio, e tutto il conferma nel guemimento de la perfetta
bruno, 41: « il tempo tutto toglie e tutto dà; ogni cosa
41: « il tempo tutto toglie e tutto dà; ogni cosa si muta,
si poteva. deledda, i-623: tutto va bene, nel mondo, a saper
le cose con calma e filosofia; tutto sta a volersi bene, a trattarsi
l'eleganza, e i modi seducenti, tutto ciò è artifizio necessario per coprire la
danese; -forse in 900 anni era tutto svaporato; ma non voglio filoso- ficarci
i pensier filosofici da ima parte, tutto l'animo rivolse a costei. trissino
vero) io mai non torsi / del tutto il piè nei filosofici anni.
premio gli concesse / di poter gir tutto infangato e brutto / e che a la
in lui preconizzando; un raro / filosofigiustone tutto leggi, / e umanità, e
borsa, xix-4-729: parlo prima di tutto del filosofismo enciclopedico, che prima altrove
pratico: il favore dei prìncipi fu tutto per gli studi della giurisprudenza e dell'
. andarsela filosofistizzando: ridurre, semplificare tutto entro termini filosofici, a proposito e
le sue letture lo avessero lasciato del tutto digiuno di filosofia: poiché era certo
non avrebbe voluto godere, faceva di tutto per non arrivare a godere; eppure
tutte le fac- cettature della parola; tutto questo, dico, chi l'ha fatto
, / il filtro che dismemora di tutto? govoni, 9-48: un filtro
i-507: un borsiglio di filugello verde tutto pieno di baiocchi. rovani, ii-761:
fazione, e avisarmi il costo del tutto. a. f. doni, 2-56
e dei vestiti, non hanno mica avuto tutto quello che occorre! -e giù una
uscito d'ai gangheri in modo del tutto eccezionale e averne rivogata una filza a
balia raccontò, a punto a punto, tutto quello ch'era avenuto. carducci
, cioè dell'uomo. e però tutto l'amore, tutto il disidero, tutto
uomo. e però tutto l'amore, tutto il disidero, tutto l'affetto in
tutto l'amore, tutto il disidero, tutto l'affetto in lui si dee raunare
. serra, iii-340: questa è sopra tutto per dirti che il finale..
ben piccola elevazione. serra, ii-443: tutto questo è raccolto e detto con grazia
procuratore de l'ordene, e finalmente tutto familiare e cosa loro. guicciardini,
vicino,... con tutto ciò pur volete che '1 telescopio non
perfetto contrappunto economico. si parla per tutto del suo erario, umore stagnante nel
p. priuli, li-3-232: si divide tutto il regno di francia in vent'una
supremo e generale delle finanze, ove tutto si riportasse: capo del quale era il
che puzzo freschiccio di vernice da per tutto! la volgarità in italia monta: ha
-io sono la finanza e devo visitare tutto ciò che entra nel regno. abbasso
tagliar netto. e, prima di tutto, rifiutare qualunque altro nuovo prestito a'
o secchi, già rammolliti, il tutto tagliato a pezzi;... bagnate
esercitare il carico di finanziere generale di tutto il regno. d'alberti [s.
e1 non fina né more, / ma tutto mio labore, / quanto io l'
/ ti fina d'annullare, / in tutto trasformare / amant'e amato amore.
voi, caro segnore, / prego di tutto core / che non vi sia gravoso
dalla tavola, almen fin che in tutto non ne sono levate ancora le vivande
. mentre, nel tempo che, per tutto il tempo che (e indica un
e fine, che è il numero del tutto? loredano, 1-180: la morte
che risaltava, come disotto, per tutto; e sopra i termini era per fine
altrui. pulci, 18-87: rimase orlando tutto consolato / del dolce fin che spinellone
rimarrà poi gente in soria, che tutto fia dei saracini, onde egli monteranno
sassi era la farina del nostro mezzogiorno, tutto andava alla fine. -dar fine
aveano tanto l'artico emisfero / e tutto il cielo in gran travaglio messo,
del mondo: annientamento e trasformazione di tutto il creato, che si verificherà,
: sì corno, esso vivente, tutto lo munno li fo subietto, e così
la fine d'ogne cosa / che tutto l'altro fatto. guittone, i-5-42:
, 8-47: ma il fin di tutto è ognor di pianto un rivo. foscolo
di raccontarvi. marsili, i-16: tutto riuscirà a buon fine, non ostante
, e 'l modo e la fine di tutto quel corpo del figliuolo. cellini,
cellini, 2-89 (457): con tutto che questa opera ci paia molto bella
quelli i vocaboli nella maggior parte sono in tutto dalli nostri differenti, ovvero in principio
sì ch'a me lo convenne fare di tutto. fatti di cesare, 9
ma non ha il dicitore da consumar tutto il suo studio intorno ad essi, né
e fine / credi tu data al tutto. -con riferimento a dio.
secondi fini, e che mi sacrifichiate tutto... tutto, intendete? pirandello
che mi sacrifichiate tutto... tutto, intendete? pirandello, ii2- 72
, ma non ha avertito particularmente a tutto quello che bisognava. della casa, 735
retori il persuadere. cesarotti, i-58: tutto ciò dunque che genera oscurità, imbarazzo
, dei conti: in definitiva, tutto sommato, a conti fatti. grazzini
scornati noi. pananti, i-311: andò tutto, alla fin dei conti, /
alla fine costoro son tanto duri che tutto il giorno ci spezzeranno la testa.
m. adriani, v-79: avendo menato tutto a quieto fine tiberio e senza opposizione
fine all'usanza, non forse del tutto scomparsa, di conservare sotto neve i
acciò che, sciolto, possa seguire in tutto cristo crocifisso. oddi, xxi-11-271:
ne preghi la republica, accertandola che tutto quello che a lei pareva fare per
1: la provedenza di dio padre tutto possente è stato dal cominciamento del mondo
quasimodo, 2-44: senza fine pianse / tutto il suo sangue, e le membra
e tempo: e 'l fin giudica il tutto. parabosco, 1-56: ben disse
giù nella màdia di sotto, e tutto quel lento antico lavoro di congegni.
magno cogli artigli fini, / per tutto l'universo e sue contrade, / temuto
come stesse dentro di sé (notate tutto; ché questa è politica di quella vecchia
da uomo che ha già messo riparo a tutto; fece quel fracasso che sapete a
colore accesa, / e lo scheggiale ha tutto d'oro fino. ariosto, 23-28
secondo la legge ed allorché fusse del tutto fine, n'uscirebbero ducati 15 e gr
il scudo, uno sole che solenizava tutto il campo azuro, e per cimiero
fiore, 2-10: i'sì son tutto presto / di farvi pura e fina
barlaam e giosafatte, 117: tutto dimenticava per lo fino amore, che egli
gionto allo scudo il ferro adamantino, / tutto lo passa come fusse cera, /
g. villani, 8-79: raunato di tutto il paese il carreggio e tutti i
né per giudicare se la simmetria d'un tutto sia fina, se giudiziosa la condotta
] di più fina libbre quindici intere in tutto, ch'ella mi spedirà al più
medesima fenestra del palagio a la quale tutto solitario e pensoso m'era appoggiato,
e da essi si cognosce l'affetto di tutto il corpo et anco dell'animo.
di guglie, di torrette, e tutto in merletti e in bambocci. bersezio,
alla fine, ed è chiuso per tutto, fuori che in que'gran finestrati,
, con disposizione sì bene intesa, tutto l'allumano. = v. finestrato1
e vanità e larve e sogni del tutto i fili de'vermi da seta e
: con lei era premuroso, gentile, tutto elogi e complimenti, inchini e sorrisi
di fingere: ti amo più che tutto, più che la mia stessa vanità
messa ed era religioso, capitò a roma tutto pieno di puntali e di drappo,
ritorno di lei: e da per tutto egli vede imagini di felicità e di
, dacché egli l'assimila in tutto e per tutto alle sensazioni, incapaci
l'assimila in tutto e per tutto alle sensazioni, incapaci di vero
toscana ricevute, ora le vecchie del tutto e tralasciate, ora le non usate e
spazioso campo di grano, che sia tutto d'avene e di logli e d'erbe
, d'onde / il leggiadro vestir tutto era ombroso, / ditemi il senso
all'ombre d'alcuni alberoni, et il tutto di proporzioni quanto il vero. rezzonico
con la sua volontà di provare ad essere tutto, il fingersi in mille guise,
d'orizzonte, cioè finimento, e tutto insieme unione de'due emisferi, superiore e
del nobilissimo lavoro de'marmi, ricorre tutto il dintorno della cappella un vago architrave
quelle che noi dicemmo che communicano a tutto il muro, cioè le cortecce ed
significar quelle cose le quali comunicano con tutto il muro, cioè cortecce e incrostature
perfetta corrispondenza fra le parti e il tutto architettonico e delle parti tra loro.
: 'finimento', poi, dicesi di tutto un servito, o di chicchere, o
commercio e nelle arti, s'intende tutto ciò che si mette in opera per
la persona promettesse di fare certe astinenze tutto il tempo della vita sua, e
che ragion vuol ch'e'sia per tutto visto / sol pinto e predicato fra tormenti
mi fu chiaro, / con reverenza tutto a lui mi piego. boccaccio, v-88
tanto che tu avrai compiuto e finito tutto il lavorio del ministerio della casa del
mai toma assalirlo, / diliberato al tutto di finirlo. b. davanzali, i-396
dei congiurati;... finire in tutto casa farnese, vergognosa e funesta stirpe
va', / prima che si finisca tutto il vino. tasso, iii-41: prego
è detto, detta donazione sarebbe al tutto invalida. macinghi strozzi, 1-224:
gli schiavetti che avevano presi, e tutto quello che aveva ricapito. leggi di toscana
di viaggi, si rispondeva sui viaggi e tutto finiva lì. 14. concludersi
male, ma per naturai risoluzione, tutto stava con l'anima assorta in dio
agli altri come te / e negandomi tutto come te, / povero padre, per
in un fosso: la terra / prende tutto. -estinguersi (una famiglia,
rumore). aleardi, 1-207: tutto taceva. una canzon briaca / solo
avvennero durante le stesse vendemmie, ma tutto vi passò alla muta, e credo
: le ragazze di oggi sono capaci di tutto. si mettono in agguato due ore
ha un certo splendore di porpora non del tutto infiammato, ma finisce in color di
abbattutosi il p. francesco a vederla, tutto fuor della materia di che allora si
rajberti, 2-240: parigi vi perfezionerà in tutto. si vien via di là con
in tutti i modi la cosa, tutto poi va a finire in cercar gloria e
altre cose di questo gusto, e tutto andava a finire nello stampare foglietti di
ad inganno / amor ne la sua forza tutto priso. g. villani, 12-50
del miracolo si sparse dal monastero in tutto il paese di ortona, e dal
dolore e la fatica, ma in tutto e'son finitimi. vallisnerì, iii-186
parlava, ovvero barbugliava in modo del tutto incomprensibile grazie alla particolare pinguedine della sua
palpitazioni del cuore, e mi fa tutto ferocia, e vorrebbe il mondo finito
, vuol dire arrivare a tavola e trovare tutto finito e ripulito; non esserci insomma
benché i miei nemici si veggano del tutto finiti e esterminati nel poter offender me
non son più nulla perché volli esser tutto. boine, ii-147: « so d'
è sacro, eterno, immenso, tutto nel tutto, anzi egli è proprio il
, eterno, immenso, tutto nel tutto, anzi egli è proprio il tutto;
nel tutto, anzi egli è proprio il tutto; finito e simile ah'infmito:
umanità; un uomo che non è tutto chiuso e finito in sé ma è divenuto
anima, la quale è tutta in tutto e fa esser l'anima tutta in tutto
tutto e fa esser l'anima tutta in tutto; e questo muove in istante.
velluto chermosino; il restante, e tutto il bavero poi, ornato e
parti innalza la visione delle parti nel tutto, sul contrasto l'armonia, sull'
come il finito -dio -regni sovrano in tutto l'ordinamento dell'universo.
si dettero a cantare il te deum a tutto bordone, e fatta un po'di
vecchi fiori. -è finito, tutto è finito: la vicenda, bene o
dia la tua parola d'onore che tutto è finito fra te e lei. fogazzaro
da pecore, si rabbonirono e oramai tutto è finito. tecchi, 3-134: quando
morti, due palate sul muso, e tutto è finito. -farla finita:
facendo sembiante de vomitare, li gettò tutto il'suco fine nel gargozzo de la gola
delpavv. latini, i-812: altresì tutto 'l mondo / dal ciel fin lo
mona finocchia: credi ch'io voglia che tutto il vicinato senta i miei fatti?
. zeno, xxx-6-108: gli dirò tutto fino ad un finocchio; / ma questo
gente / l'ingiustizie de'regi al tutto paghi. pavese, 8-157: qualunque
vostri maggiori, i quali hanno ordinato il tutto con somma prudenza, la quale
, che già si solea / mutare in tutto ciò ched e'volea, / non
e non per timore umano, ma cum tutto el cuore, per amore di dio
d'oltraggi. io di tua fede / tutto il valor conosco. / di tamiri
non puro e non sincero, / ma tutto simulato e tutto finto, / come
sincero, / ma tutto simulato e tutto finto, / come la maga le l'
che la vita di nostro fratello è tutto il contrario di quello che a voi
nel cor che ad amar quello in tutto è vólto. / e tanto dentro al
soggiorna, / che l'immagine finta al tutto strugge / con la presenzia sua la
b. croce, i-1-6: dove tutto è reale, niente è reale. una
/ ammirerà in altrui, / che tutto il mondo riconosce in lui. monti
don blasco. pea, 7-397: tutto il suo spirito, l'esuberanza, la
de'tempi suoi superstiziosi,... tutto lo scibile infine avviluppando, [dante
potestà di pensar male o bene, ma tutto avviene di necessità assoluta; e in
m'illudevo d'aver messo a posto tutto. e tutto era difatti a posto nella
aver messo a posto tutto. e tutto era difatti a posto nella finzione d'
si sono finalmente creati quei loro spettri di tutto loro capriccio; il che li scusa