di giacomo, i-529: da per tutto, qua e là, messe in
fatto all'altare un degnissimo piano, tutto coperto di tappeti, dove stava il collegio
molto usato in damasco, e per tutto il levante;... e si
il doge fece mettere in questa camera tutto il fornimento, e drappi di damasco
e damerino e cortigiano, in somma tutto l'opposto del carattere romano. nievo,
trattata così poco damescamente, che soverchia tutto il mondo, e che è il mal
la fata] toccò colla sua bacchetta tutto ciò che era nel castello...
ancella. piccolomini, 546: il tutto nell'arbitrio delle serve ripongono; e
in mezzo della piazza, e presente tutto il popolo, fece la reina con tutti
, / che tu daresti retta a tutto il mondo. guerrazzi, 9-i-56:
nasconde, anzi, tremante spesso con tutto il capo, muove le vizze parti
che ella vedeva che tristano l'amava di tutto amore e tutto die si riduole di
tristano l'amava di tutto amore e tutto die si riduole di sua malizia, e
die si riduole di sua malizia, e tutto giorno dice, che di lui è
bisogna per non dannarsi; perocché in tutto ciò che ha mestiero di sforzo, si
alme infelici; / e dio, che tutto può, questo non puote. foscolo
è quello di scriver lettere ed agghiacciarsi tutto il giorno la fantasia fra pensieri ingrati
socchiuso, mai non vi s'apre del tutto a vedere quel dannato paese, o
, e feccia d'aria, cioè tutto nebbia e caligine. baretti, 1-285:
come un dannato, e gli faceva mordere tutto ciò che capitava. cantoni, 220
rimedio. moneti, 28: del tutto già informato il gesuita / gli fece
e l'abitazione di quello luogo era tutto tenebroso e fetente e sozzo e caliginoso,
! ma se non hai fatto altro tutto il giorno che menar di ganascia!
, quelli noi dee mica ricevere di tutto in tutto, se lui non riconoscono,
noi dee mica ricevere di tutto in tutto, se lui non riconoscono, e
, disperde, deteriora o rende del tutto o in parte inservibile cose altrui, mobili
... son destinati sopra il tutto in oprimere i sudditi, danegiarli,
cosa, rendendola in parte o del tutto inservibile; rovinare, saccheggiare, depredare
questo monte, per bene vedere il tutto, potete voi, signore mio, conghietturare
gli stracciò sì panni indosso ch'ai tutto rimase ignudo. boiardo, 2-10-20:
che... 10 arei detto tutto quello che io intendessi, senza danneggiare
: e perché la vostra signoria sappia tutto, i mercatanti danneggiati a roma sono più
più duri all'accordo, perché quasi tutto el loro dicono è venuto nelle mani
-contra albino per accu- sazione apposto -a tutto l'ordine del senato trasportare si sforzasse
138: ciascuno sopradetto è tenuto in tutto, insino che sia satisfatto el dannificato
non è da currucciare; / ché tutto torna a danno. latini, i-471:
villani, 9-84: grandissimo danno fece di tutto il tormento ch'era alle piagge.
fuggire pelle ville, ché quasi per tutto il contado fa [la morìa]
macedonia e della grecia e fecero per tutto danni inauditi. chiabrera, 89: quali
p. verri, i-278: insomma, tutto spirava ferocia ed esterminio del paese;
/ che stando esser cagion che 'l tutto péra. gr azzini, 4-104: -lasciamo
] ha bruciato tre miglia di terreno, tutto abitato, ed il danno, senza
!) / perder parte, non tutto, al dipartirme: / quante speranze se
che utilità è all'uomo, se tutto il mondo guadagnasse, e patisca il danno
ariosto, 20-132: stare in danno del tutto era men male, / che fare
tanto spesso in bocca, che per tutto si vede pieno di parole e motti danteschi
amore e passione gli studi danteschi e tutto ciò che a dante si riferisce,
sono continue: si giuoca allegramente da per tutto: da per tutto fansi commedie e
allegramente da per tutto: da per tutto fansi commedie e serenate. goldoni, vii-303
): e l'ar- galìa con tutto 'l suo valore / tolse il nemico suo
siena, 125: d'amor tutto infocato, / signor mio, fammi stare
danzano più. nievo, 97: tutto all'intorno poi era un folto di
e fel sua dape, / e tutto inferno a tormentarla sudi. = voce
e dappoiché. dappertutto { da per tutto, dapertutto, da pertutto),
vespe dappertutto. goldoni, viii-438: tutto il mondo è paese, e l'
(580): il rovo era per tutto. [ediz. 1827 (582)
): il rovo era da per tutto]. leopardi, i-469: una parola
tutte le positure, s'introduce da per tutto, si maneggia facilmente. de sanctis
dei fersa con la propria da per tutto. deledda, iv-514: -ci
quali si transmutano, o muoiono del tutto o vivono quasi triste, sì come
non essendo il meno abile faceva di tutto per apparirlo, riuscendo a trarre dalla
sendo segnalato per mortalità e sconfitte; tutto 'l popolo a una chiedeva per capitano agricola
per questo oggi stesso cento uomini in tutto, ma che il più dappoco valga
non farebbe altro che impacciare; ecco tutto è finito senza di lei ». [
. guittone, i-25-122: ma se tutto penosa e grave è vertù, cherrere
] come prezioso tesoro, di cui conoscono tutto il valore, godono della speranza di
. i miei grandi occhi neri dardeggeranno tutto il teatro. guerrazzi, ii-37:
a ciò pensava, / sì dardellava tutto a dente a dente. redi, 17-78
fonte ove gli arcieri amori / conservan tutto quanto il lor veleno. s. maffei
. paolo da certaldo, 247: del tutto ti guarda di non
patria dar la vita, dare / tutto voleano alla lor patria il sangue. jahier
, 8: io v'ho dato tutto a gesù; e fo orazione per voi
; e non vi vuol meno che tutto il ben fondato timore di alterarla,
, ii-349: si voltava grave, tutto d'un pezzo e col mento incassettato nella
sia dato in preda / a chi tutto diparte? boccaccio, 1-12: ma la
guittone, i-1-141: come donque damo eternai tutto bene per picciulo e temporale? angiolieri
ritonda, 1-476: averebbe dato per patto tutto suo reame, per potere riavere sua
di fiorenza]... desidero con tutto lo cuore di riposare l'animo stancato
il merto / e il guiderdon di tutto ciò che spese, / in seguir
altre parti ove doveano dare, del tutto perderono la credenza, e fallirono di
il mezzo della fronte, diè del tutto la vittoria ai francesi. de sanctis
delle pugna, delle gotate: e tutto per paura di peggio si convenia sofferire
ciascuno. caro, 3-3-52: sopra tutto mi par necessario che in venezia sia
/ ovunque il guardo mira, / tutto un dolor mi spira, / tutto un
/ tutto un dolor mi spira, / tutto un piacer mi dà. settembrini,
mutazioni, fece dar di nero a tutto il quadro, perch'era di notte,
quello, dico, è l'organizzatore di tutto ciò. -mostrare, rivelare un dato
dà il repete,... a tutto dà recezione. lanzi, i-173:
. leopardi, 32-74: in tutto / sfortunati saranno, afflitti e vinti;
che avrà dato la laurea e l'avrà tutto per sé. 38. intentare
manlio con li diece legati, e con tutto il suo esercito se ne venne ad
. idem, vi-166: dintorno a sé tutto il prato allegrava, / come se
vittoria. civinini, 8-122: giuocai tutto su hans, che all'ultimo momento
giov. cavalcanti, 189: con tutto il suo sforzo venne a lucca, dando
dagli a dire paternostri, vorrebbe anzi vangare tutto dì nel campo. angiolieri, 62-4
, 6-68: francesco ferruccio, del tutto fisso nella sua idea di onore patrio
. gentile, 3-273: prima di tutto il volgo che ne sorride [della filosofia
forma, fra le parti e il tutto, fra le varie circostanze di tempo
nelle cose e nelle parole e nel tutto e nelle parti dee aver molto riguardo
avvertimento sia che dalle minute narrazioni a tutto suo poter s'allontani, per non contravenire
nel decoro, nella moralità, in tutto fuorché nell'arte, che è quel
un po'più decoroso, e di tutto disimpegno. muratori, 7-i-208: questi
decur- rente caliamo; adiungendo et sminuendo tutto quello che con loro recto iudizio vederano
monti, ii-141: la legge portava che tutto dovesse terminare in una sola seduta.
occupi. d. bartoli, 4-4-183: tutto il decorso della via era gremito di
, che nel decorso di pochi anni tutto il rimanente dell'isola insieme con il
di cristo. ottimo, iii-374: tutto il decorso del tempo si divide per
1-2-386: quando non abbia scorto in tutto il decorso di questa mia lettera quanto
s'apparterrebbe. beccaria, ii-252: in tutto il decorso della mia relazione non ho
a cento, ed in nome di lui tutto il decorso de'frutti fino a quel
ora in cui si può giurare che tutto il mondo è svegliato, ad eccezione degli
cielo grigio sull'angustia della viuzza, ove tutto quanto si moveva tra la nera decrepitezza
eccone uno passato per troppe mani, tutto squinternato, evidentemente finito nel mucchio per
/ di tralci parassiti; e per ciò tutto, / in ogni dove un intricato
di mente. mi sono rassegnato a tutto, anche all'intero disfacimento. de
grandi vizi è perduta in essi, e tutto sembra grandioso e nuovo alla loro decrepita
che vi si annidavano numerose? e tutto questo per il rito decrepito di quella zitellona
rose. alvaro, 11-55: hanno tutto in viso, anche l'intelligenza; non
8-592: immensa polve / s'alza per tutto, e l'uno e l'altro
cuneo. asti, alessandria, e perciò tutto il vecchio basso piemonte, sono tre
, / però non mi distendo in tutto dire. dante, par., 9-134
chiesa di san rufino non era del tutto benviso, ch'egli fondasse nel fondaco una
con la quale dichiarazione contendevano dover cessare tutto il moto e tutte le dissensioni,
ii-46: venuto il san martino, con tutto che grandi fossero le confusioni di germania
5-280: « io sono prima di tutto un uomo d'affari » asseriva lui.
: era un delirio d'applausi! tutto il pubblico, levato in piedi, applaudiva
. carducci, ii-4-234: grande anzi tutto l'onore dal municipio ravennate impartitoci di
, o vero decreti, li quali tutto che sieno fatti osservare, come le
crudo impero: / vinto aman, tutto è vinto. campanella, i-193: chi
il decreto che proibisce questa tragedia per tutto, la sospensione di tutto il magistrato di
tragedia per tutto, la sospensione di tutto il magistrato di revisione per averne permessa
ciò volle, che il corpo suo fosse tutto stracciato. bibbia volgar., x-270
di animali. gazola, i-675: tutto il di lui oroscopo, se mal non
acciò che meglio si riscaldi e per tutto si dicuoca. 3. intr
a quelli, e non pregiudicare a tutto 'l corpo degli altri sì grande che
: occupavano [i fedeli] il tutto, le logge, le piazze, le
dedàlèo: e si elunga, e riluce tutto, nello splendore d'una terminologia ellenizzante
; ingegnoso. ariosto, 34-53: tutto d'una gemma è 'l muro schietto,
il testo. goldoni, vii-422: tutto quello che ha di buono la presente
. 4. figur. rivolgere con tutto l'animo, con assoluta dedizione;
insegne di vostro padre, voglio dedicarmi tutto a voi, che siete rimasto qui in
, 11-16: aveva un'intolleranza verso tutto quanto è vegetale, sebbene vi dedicasse
[spoglie] non furono però il tutto, ma una particella solamente dedicata quivi
del mio cuore ti son dedicati, perché tutto ciò che ho è tuo, tuo
in tracia (la qual cosa era per tutto notissima, e gli faceva una grande
carico della guerra, se non del tutto, almeno in parte ai popoli deditizii o
acquistare la monarchia spirituale e temporale di tutto 'l mondo al pontefice al debito
sua rusticità, il suo fastidio di tutto il nostro mondo e commercio quotidiano,
. sarpi, i-2-52: io resto tutto dedicato alli servigi di vostra signoria,
veggendo la panoplia, ovvero armadura di tutto punto, fieramente si lamentava, assiso
perché il famoso libro da farsi sarà tutto opera e merito vostro: e io ve
12-40: il salotto era pieno, tutto intorno alle pareti e sui tavoli, di
d. bartoli, 9-32-76: eccovi tutto il gran popolo di roma, quando
in lituania una vita da filosofo, tutto dedito agli studii, principalmente delle meccaniche
vita contemplativa. leopardi, i-163: tutto dedito alla ragione e al vero.
vero che adesso era diventato giudizioso, tutto dedito agli affari; ma sua madre
1-115: non fu punto ambizioso, ma tutto dedito alla roba ed ai piaceri.
gentile ed io così dedito a te e tutto in te e per te, che
che ne sorge, e della dedizione di tutto se stesso a questo dovere. boine
pisani, quando erano ribelli, diffalcando tutto quello che si conveniva di ragione. guicciardini
ma defalchisi da una sì fatta espressione tutto quel che si vuole, non sarà
vasi deferenti degli antichi, è in tutto diversa da quella di coloro che tengono
defilando alla meglio altre corriere, facciamo su tutto il rosario dei paesi.
dal mio orrore del sacro. per tutto quel tempo però, anziché sentirlo in
relazione dei termini tra loro e col tutto. pea, 7-245: [era]
contento, per fargli piacere, / tutto quel ch'io ne so di diffinire.
di presidenti, i quali giudicano diffinitivamente di tutto ciò che appartiene alle rendite ducali
sistema filosofico può mai chiudere in sé tutto il filosofabile: nessun sistema filosofico è definitivo
). salvini, 39-vi-13: è tutto intento ad abbassare la presunzione dei sofisti
di solidarista assoluto, era un nulla e tutto, un assurdo. 2
come diffinitóre e giudice di mezzo, tutto riduce a una sentenza. bembo,
abituale. serra, iii-260: per tutto il mese scorso non t'ho scritto
sicché l'occhio della mente sia del tutto defisso ed intento in solo desiderio di dio
senza deflettere dalla mia intransigenza nel compiere tutto quello che la coscienza mi indicava per giusto
deflogisticato *, spogliato o privato di tutto il principio infiammabile. tramater [s.
; disonorare. boccalini, i-290: tutto che principessa di tanto splendore da'suoi
pubblico defluisce come vuole dal teatro che è tutto un'uscita. -uscire con
: la natura universale... è tutto il corpo celeste, anzi i flussi
deturpamento. bettinelli, 1-i-5: tutto vestì sembianze barbariche, e i linguaggi
moravia, xi-142: forse avrei veduto tutto storto e grande e largo e lungo
... il carattere in somma del tutto deformandone collo apporvi puerili concetti e non
amplificatore d'* erasto 'acconcian tutto pel meglio. deledda, iii-252:
nel loro concreto valore. hai deformato tutto. 5. figur. rappresentare la
la carne e fortemente soffiava, onde tutto il misero agnellino si deformava gonfiando.
nei tempi di guerra,... tutto urge dinamicamente e si deforma, e
chi è deformato. milizia, xix-4-1044: tutto questo pensiero è grande, nobile,
, le nicchie corrose dal tempo, tutto è coperto dalla neve e deformato da
. de roberto, 1-439: avrebbe tutto preferito a questo disastro, alla deformazione
ave; / era brutta e deforme in tutto il resto; / ma nascondea queste
adoravano iddio secondo loro riti, del tutto deformi al modo nel quale iddio voleva essere
trafigge, ci strigne, ci occupa tutto il cuore, che ci fa vergognar di
massimamente in quelle arti che sono in tutto figliuole del nostro ingegno. cesarotti, i-347
: studiatevi di copiare dalle altre nazioni tutto ciò che si trova combinabile colla temperanza
le gengìe mostruosamente, e poco appresso tutto il viso e il capo con tanta
fece soffrire, era quasi del tutto scomparsa, ne rimaneva appena una traccia,
fussi defraldato. dottori, 117: quaggiù tutto disordina e confonde / il caso cieco
, un po'scarsa di gambe, e tutto farina la testa (pani defraudati alla
7-68: non so cosa sarebbe se lasciassi tutto nelle mani di questo intendente che,
: aveva [il papa] sparso per tutto il mondo, senza distinzione di tempi
. cicerchia, 1-146: nel visaggio tutto era defunto. 5. bernardino da siena
de'chierici d'ogni sorta fu per tutto il secolo decimottavo strabocchevole tanto, quanto
sua natura, / alzò il schidon con tutto l'animale. anguillara, 11-109:
ricchezze della corona, che resa a tutto il regno intollerabile, era universalmente da ciascun
vi ha degenerato. leopardi, i-1219: tutto può degenerare e degenera, fuorché le
agg. che ha perduto, in tutto o in parte, le qualità proprie
una degenerazione..., perché tutto ciò è esagerato, è fuori della realtà
vesti che erano dei cenci, mostravano tutto l'orrore della lunga povertà, della
nosa si diffondeva da per tutto. bocchelli, 3-223: nelle
argomento eroico. botta, 4-5: tutto vi è umile, fiacco, disadatto
voce dell'altro ha una contrazione di tutto il corpo. bocchelli, 1-iii-1: voi
cristo, e ch'io mi trasformi tutto in lui e gusti il mio salvatore.
mio bisogno cercati in quanto è lungo tutto il buon secolo della lingua, né
e turchino, non si scomodò: / tutto quel chiasso ei non degnò d'un
leggiadria, tutti i gentil costumi, tutto 'l sapere e tutte le grazie unitamente
là compunto, ammusito, anzi tutto muso alle bestialità che cincischiava il presidente
di dio, avrebbe non solo abbonato del tutto gl'interessi..., ma
nubi ascosa, / e disposta a soffrir tutto ch'io soffro, / degno e
, ma di voi che dolete, tutto non degnio. 14. locuz
più umili uffici: essere inetto in tutto, essere un buono a nulla (
al suo degradamento. leopardi, i-1027: tutto questo, dico, impiccolisce, abbassa
de'chierici d'ogni sorta fu per tutto il secolo decimottavo strabocchevole tanto, quanto
str'alma umanitade, / ch'in tutto del mio onor non mi degrade.
adoperi, se non a escludere del tutto, almeno a degradare in essa il troppo
5-5-170: il muro di essa imposta tutto su la grossezza de'pilastri inferiori che
... nella prospettiva; dando al tutto ed alle parti buona degradazione,.
prospettiva aerea per una corposità che mette tutto sullo stesso piano. sinisgalli, 6-223:
verso noi se 'n viene / tutto carco di pene: / deh, come
dolore udito hai parte, / odilo tutto. monti, x-3-263: deh,
fine. d. bartoli, 26-436: tutto in lui si trasforma e deifica.
riedi; e me riempi / tutta di tutto il nume tuo: s'io sempre
povertade dilettandosi possessore, allora gli è tutto el mondo de iure obbligato. fagiuoli
e che sono obbligate ad adombrarsi di tutto; le loro buone intenzioni sono spesso
le vostre veci, e ciò a tutto vostro piacimento. manzoni, pr. sp
, iii-26-201: dire che un poema è tutto nei suoi suoni significanti, nelle sue
è la virtù a lei delegata dal tutto. piovene, 5-20: la gioventù
provveduto fu per lo papa e per tutto il collegio che si mandasse in inghilterra il
l'istria; ed era qualcosa in tutto l'impero, perché era stato mandato
potere di giurisdizione ordinaria, trasmette in tutto o in parte ad altri, mediante
e modi preveduti dalla legge, in tutto o in parte, delle sue attribuzioni
alle nobili creature, che, nonostante tutto, scamparono a quel letto di procuste,
talvolta la schiena mostrava, / e tutto il prato di pecore è pieno.
fanno l'onore di credere ch'io stia tutto il giorno soavemente affaticato a delibare,
conosciuti che così pensino sopra una materia tutto quello che vi si può pensare,
, la indistruttibile unità e coesione del tutto. fogazzaro, 7-61: l'inconsiderato don
ne hanno di bisogno, con tutto ciò vi è poca speranza che, trattate
si rendesse, / come sturbarlo del tutto potesse. b. pitti, 1-21:
, ii-211: all'ultimo, deliberando in tutto di peccare con lei, volendola abbracciare
modo di causare è quello che fanno tutto die i signori e le podestà delle
cose, che dette sono, per tutto il corpo, e spezialmente per lo
deliberativo; e sopra lui solo grava tutto il peso delle deliberazioni estreme. tozzi,
affermando che, quando avesse potuto, tutto che fusse stato sicurissimo di morire,
erede, giovine scapestrato, che in tutto quell'edifizio non trovava che ci fosse nulla
con vergogna, / e così in tutto questo avea proposto. gelli, iv-47
che vengono contro a noi, e tutto il mondo, in uno cenno e ad
con tanto disavvantaggio tutte le fatiche passate, tutto lo stato presente e tutte le speranze
dì solamente a roma, passò con tutto l'esercito nel regno di napoli e in
escludeva da ogni deliberazione, adoperando in tutto di suo capo, e già ricercava
fare. dovila, 9: giudicarono con tutto ciò che non fosse disegno da rimettersi
nazione ebrea... avranno per tutto ciò che spetta alle deliberazioni politiche ed
tavola ritonda, 1-334: si lascia cadere tutto dilivero affa piana terra, e chiama
bolla di sapone. bocchelli, 1-i-221: tutto la alimentava ed infuocava: la delicatezza
i vocaboli nella maggior parte sono in tutto dalli nostri differenti, ovvero in principio
canto la dilicatezza del vostro genio, tutto intento a cose grandi e maravigliose,
che conviene, e il servar da per tutto attentissimamente il decoro, suole appellarsi dilicatezza
piena di delicatezze, / piangea di tutto e sorridea di tutto, / vivea di
/ piangea di tutto e sorridea di tutto, / vivea di zuccherini e di
sempre rispetto e una certa delicatezza in tutto ciò che lo riguarda. pananti, ii-271
. de sanctis, ii-15-399: in tutto questo non ci è concussione, né corruzione
palladio volgar., 6-8: questo tutto l'anno è medicamento da fare alle
più delicata cosa, che iddio creasse in tutto questo mondo: non ha il mondo
secolo, quando la scultura non aveva in tutto spogliato la solenne, arcaica rigidezza;
232: voglio che 'l nostro cortegiano in tutto l'abito sia pulito e delicato ed
con delicato culto adorno; spira / tutto odori e lascivie il crine e 'l
stupemeno, in quello che importa il tutto facciate tanto il fatta de la delicatura,
ii-27: nei modi dei nobili non tutto è oro di coppella e certe movenze,
assai. botta, 5-393: mancò del tutto il grano: cercaronsi altri semi per
de * volti, ma nella proporzion di tutto il resto, così degli omini come
nella campagna felice di napoli e per quasi tutto il regno di napoli si scavano vasi
e gli delineamenti non vi parranno al tutto proprii, sappiate ch'il difetto è provenuto
nessun trasporto. moravia, viii-37: tutto ad un tratto, la sensazione che
e ben formate. alvaro, 3-31: tutto il suo corpo delineato dalla veste non
, siccome la sua clorinda fullo in tutto dalla virgiliana camilla. -precisato nei
qualsiasi fra i dipinti di questo artista tutto severità e le fldneries toledane del deliquescente
mantice / per l'ingozzato esofago / tutto 'l respiro arrestasi, / e (ferma
è rimasto che parvenze e colori: tutto ciò che tu [o sole] sai
e riposa. bettinelli, i-24: tutto era parlare e pensare e cantare di
, esclamò. segneri, ii-212: tutto egli usò, per curar quella delirante.
ordinario tema de'suoi deliranti discorsi consisteva tutto in affetti d'amor di dio.
ii-525: sono stato molto attento a tutto ciò che ha detto, e ripeto
mera fantasia e sensibilità, celavano del tutto alle due amiche il proprio delirio e
passione infiammata non sentesi colà dentro per tutto? parini, 236: ominacci impertinenti
quel linguaggio che parla poco ma dice tutto col gemito e col delirio, il tanto
: era un delirio d'applausi! tutto il pubblico, levato in piedi,
suole, / come di se del tutto in lui svanirò / le idee, e
un altro modo per il quale al tutto si soddisfacesse a tale defitto; e per
cena dov'era aurelio saffi: ecco tutto. io domando se per questi delitti
mare »; e vi si incontra di tutto, anche associazioni delittuose. alvaro,
altri simili letamai, e da per tutto le stesse delizie: buio, fetore,
delle delizie, non lo levò al tutto di sopra la faccia della terra,
dal caldo e da la piova, tutto che tombe [= case di campagna]
tutte le delizie che avevano trovate per tutto il mondo, e tante sculture e
: e però hai a far meco tutto quello che piace a te, delizia e
in questo momento, e non ricorda tutto il bene che ha ricevuto nella sua vita
umiltà e carità e povertà, seguendo in tutto il santo vangelo di cristo, e
delizie: stare fra gli agi dimenticando tutto quel che possa turbarne il godimento,
in francese, e darmi animo sopra tutto a vieppiù coltivare quel bello idioma in
due lini leggeri, e di scoprirsene tutto nelle notti estive, e quella di raggomitolarlo
'l destinoe d'esser sovrano / de tutto regno cristiano; / peroe vene da lor
i denti forti; e io, considerando tutto quel dolce nutrimento che si spandeva nella
deliziarsi nel sangue, il gustare a sorsi tutto il calice della vendetta, il prolungarla
(in uso dalla fine del seicento a tutto il settecento) in cui vari elementi
il suo vestir delizioso e molle / tutto era d'ozio e di lascivia pieno.
un poggetto di ancor viva erba, tutto raccolto e sparso di delizioso chiarore,
greca delta. monti, x-2-187: tutto trascorre il delta, ed ogni passo /
govoni, 2-71: nemmeno se bevessi tutto il po /... grosso dell'
d'ogni cosa / è cagione che tutto ci deluda. soldati, 155: ma
. mazzini, i-162: così, tutto è finito in una delusione amarissima,
/ ammirerà in altrui, / che tutto il mondo riconosce in lui. monti
piante fin dalle ultime barbe, e tutto in fasci, come boscaglia infruttuosa,
tornava alla cerca. ungaretti, ii-26: tutto si è esteso, si è attenuato
passioni necessarie all'immane sforzo di sconvolgere tutto il passato: la frenesia delle libertà
, confortare, costringere a far di tutto per non demeritarla. dossi, 585
questa vita... ma tutto l'uomo. c. gozzi, i-187
mondo, come cosa che sola e in tutto è nostra, i meriti da premiare
al qual il gran demiurgo schierò dinanzi tutto l'immenso teatro della creazione animale.
comando, essendo allora il civil convitto tutto quanto racchiuso nei termini della città.
e democrati, mettevano sossopra tutto il paese e molto sangue spargevasi.
.. aveva abbattuto nella rovina di tutto il vecchio federalismo italiano anche il minimo
viaggia con pericolo di farsi un cuore tutto democratico, che si governi (per così
e mi feci campione della libertà sacrificandole tutto. carducci, ii-10-124: fui a rimini
, 1-143: intanto s'inviarono da per tutto dei « democratizza tori ».
si cerca promuovere in italia e in tutto il mondo, della parola « democrazia
al graduato concerto e ah'armonia del tutto. de sanctis, 7-309: e
ingombri sul campo di tiro, ecco tutto. landolfi, 8-25: senza volere
certo erano le fisime della nevrastenia. tutto era per lui ombra o tortura. il
non contento di avermi ferito, pensò al tutto di demolirmi. e cinque o sei
si chiamano demoni, cioè né al tutto dii, né affatto uomini, ma tra
mezzo alla sua gioia! tu avrai tutto quello ch'io ti ho promesso.
del giorno prima erano lontani; adesso tutto aveva un aspetto torbido, demoniaco,
, invano sta il chiostro. su tutto regna la pandemia venere; al soffio
suffumigi tratti e sacri carmi, / tutto d'acciaio avean cinto il bel loco.
grazie degli dei agli uomini, perché tutto si fa mediante l'amore. ariosto,
san gorgonio (9 settembre), tutto l'ottobre è un demonio. ibidem,
e siliceo a un tempo, oppure del tutto siliceo ma con i singoli elementi dell'
civile demostenica, cioè quella che del tutto ha usato demostene, la qual nondimeno universalità
15: chi ha danar, per tutto il mondo / ha ciò che vuole.
volere, che egli cresca senza fine, tutto che il fine, come per se
, hanno per giunta la prepotenza di tutto quello che dorme nello scrigno, e
stesso e di ogni cosa, dannazione, tutto ciò, in breve, che è
dei mercanti di calimala, 2-129: di tutto e ciascuno mercato si dia..
che, non avendo egli il danaro tutto in pronto, in luogo de'contanti,
, essere in strettezze economiche. -essere tutto nel denaro: far della ricchezza la
, come il povero mio padre fosse tutto nel danaro; or dunque di più
vita non stima un danaio, / né tutto il stato, se non la guadagna
; e se ben s'ha consumato tutto il suo patrimonio a dadi, non
: infatti, chi ha danar, per tutto il mondo / ha ciò che vuole
il del con voi, che il tutto vede. sannazaro, iv-355: et alora
frodi, / di pietà priva in tutto, / mi doni il fior, per
: item, se gli dinega al tutto che non debbano volere imprendere a difendere
e disponiatevi in tutto a difendere la verità della fede santa
svevo, 5-374: si fermò del tutto per frugare una tasca dei suoi pantaloni.
.. denominarono civiltà e perfezionamento il tutto insieme di quegli istituti e di quei costumi
con una scaletta di legno in fondo e tutto denotava miseria. barilli, 2-308:
aere denso e nubiloso, che fu tutto quello mese, che era de genaro.
, in tutte parti entra, per tutto penetra, a tutto si diffonde; e
entra, per tutto penetra, a tutto si diffonde; e però è vano
occhi. alfieri, i-73: con tutto ciò la ruggine sovra il mio intelletto
nembo di duol che denso imbruna / tutto d'olanda il ciel; taccio il
son stato quattro giorni gridando misericordia e tutto per avere nella detta assistenza preso del
e l'ultima scorza di fuori, del tutto densa e legnosa, serve loro per
. alfieri, 1-572: ancor del tutto / dense eran l'ombre e tu già
delle talpe, quanti egli avea per tutto in dosso folti e densi quegli schifi
ogni anno che passava fu denso e tutto in lui si trasformò come per un
solo, onde le dentate furono tre in tutto, e per la prima uscì molto
in una volta, affinché da per tutto si rassettino ugualmente nello stesso tempo,
ma colli propi denti / mangia e divora tutto. / ecco costume brutto! giamboni
denti e unghi', e 'l depelate tutto, e in tal guiza potrà figurare
, 167 (237): per tutto l'altro mondo non si vendono e non
le palle a maglio, ma a tutto vuole essere secco e stagionato. galileo,
la strada coperta a denti ricorre quasi tutto il recinto. -a denti asciutti
, e per mia fé, / chi tutto volse di rabbia crepò.
a ciò pensava, / sì dardellava tutto a dente a dente. -dar
levarselo: doleva troppo. fu affare in tutto di quattr'ore d'orologio. il
ribellarsi. moneti, 327: di tutto questo regno i malcontenti / chiama alla
costo, di chi è disposto a tutto. giusti, 2-270: ma
arricciato minacciandomi, con quei dentacci lunghi tutto mi morsicava. marino, ii-89:
bianco, nero e rosso; e tutto seminato senza molta cura e diligenza, nasce
d'intagli questi membri questo si fa tutto sdentato. 3. munito di
piccola foglia di una voluta, di tutto egli ti ragiona. = deriv
; / brucolin, che 'l mugel tutto dentecchi, / corrompi, ammorbi, avvampi
serlio, 7-66: sia fatto del tutto tre parti eguali, una di
frange, i cuscinetti ad aria, e tutto queu'afflato di saponeria, quei freschi
sapeva far nulla, che era impotente a tutto. d'annunzio, v-2-734: tutte
tentazione, non si con tasta, tutto quanto dentro del cuore, non essendo
che dentro del petto / è già tutto il mio core una ferita; / lume
miei giovani, acceso in volto, tutto dentro in quei pensieri, e quasi
d'entro alle caverne de'monti per tutto l'isola uscivano, e facevano un
capitolo d'asti, e ciò dentro tutto il prossimo novembre. pascoli, 254:
un riccio appunto ei rassomiglia in tutto. / noi somigli già tu;
radiche e stecchi, / ma dentro è tutto lana e lichene, / dove d'
1-13: neuno muro è difendevole del tutto contro a fortuna: perciò si debba
mi possa riscaldare, ché io son tutto divenuto sì freddo che appena sento di
ii-379: de l'amoroso bene / amor tutto mi spoglia, / dentro e di
foco ca dentro agio, / che tutto incendo ed ardo. francesco da barberino,
ferma; e pare un sasso / gelido tutto fuor, ma dentro bolle. d
rodeva che il marito di lola avesse tutto quell'oro. d'annunzio, i-406
l'autore riesca a nascondersi; si sa tutto di lui, si capisce come è
tai cose, siano operazioni; e pur tutto questo di fuori dà notizia spesso di
gl'importa nulla, / perché quel recitar tutto è finzione. carducci, ii-6-44:
g. m. cecchi, 19-18: tutto viene / per mio consiglio, ché
anelli. svevo, 2-518: era tutto intento a studiare il polso dell'ammalata.
di sopra, / del giudicare al tutto è dinudata: / sol giudica esser
, volendosi bene vilificare, si spogliò tutto ignudo e puosesi li panni in capo
, scorticato. arici, ii-173: tutto che resta, a denudato scheltro /
le braccia denudate, il fiume era tutto coperto dalle loro spoglie. cinelli, 1-274
taglie a venderli, e rimanere al tutto denudato e privo d'ogni bene,
, depauperavano gli erari pubblici, empievano tutto di spavento, di calamità, di
, depauperati dal lusso che regna in tutto lo stato. nievo, 2-179: rimangono
milioni scarsi che servirono... oltre tutto anche a prestiti d'urgenza pei comuni
leal servir di cotanti anni, / dipenno tutto e volentier le dono.
è per apparenza o lusso, tutto dipenna. = voce dotta, lat
ombre d'uomini un tempo fatti per tutto quello che è umano, bisogna che ci
malato, / e sempre quieto e di tutto contento. bocchelli, 5-14: strinse
perfetti, cioè in quelli pervenuti a tutto il loro crescimento, la durezza dal
gli uomini si fanno freddi ed indifferenti: tutto diventa abbandono e solitudine per una povera
oreglie e denti e unghi'e 'l depelate tutto, e in tal guiza porà figurare
usava di farsi dipelare le gambe e tutto il corpo. viani, 19-175: mi
di cui pestar mi vedi, / tutto che nudo e dipelato vada, / fu
cicognani, iii-2-71: spiegava, illustrava tutto il « trattamento di riviera »:
, 16-vi-142: gran perdita ha fattoli mondo tutto: gran perdita certamente, e perdita
ma piena d'oppio... tutto ciò che v'ha di più trito,
una depolverata scia di vento / di tutto quel gran rombo di tempesta.
rispetto ed amore al re, senza per tutto ciò scusarsi, anzi né pur
quando vidde quegli caratteri così fatti, tutto si spaurì, e deponendo lo scritto da
vennero deposti pesanti d'acqua e di tutto il loro corpo freddo sui sassi caldi
nelle vostre mani la promessa di conservare tutto il mio ingegno e la mia vita per
. si spargevano elleno nel verzier claustrale tutto fiorente di rose e fruttificante di melarance
in sua mano si diponesse pisa con tutto il contado. 7. abbassare
a deporre tanto legname da scaldarsi per tutto l'inverno. comisso, 1-83:
d'amor cantando all'ombra dolcemente, / tutto acceso d'onesto alto disio. baldi
dal volto e dall'animo feroce / tutto depone ornai l'orgoglio e tira. v
e scarico. segneri, i-194: tutto il bene... si riduce a
depose, / a parte a parte, tutto il tradimento, / e di ciò
; ma abbiamo tanti testimoni, sa? tutto 11 vicinato che potrebbe venire a deporre
e deponga quel che ha sofferto: tutto l'altro è ozio. 19
venire a capo, senza deporre in tutto e per tutto la nostra principal materia.
, senza deporre in tutto e per tutto la nostra principal materia. delfino,
il meschinello, pieno di rogna, tutto sozzo, ad un certo luogo roinato
baston generale da comando in presenza di tutto l'ordine de'nobili. denina, i-232
posta, per depositare a libretto quasi tutto quello che s'era trovato nella tasca dei
. parata, 2-2-510: questo denaro tutto dell'entrate dello stato ecclesiastico per antico
immaginari / di fare meno ancora di tutto la lingua scritta dovrà dipendere vincitori. 17
vendicare l'offeso onor mio ed il vostro tutto ad un mano alla fortuna, e posto
usurai... sono tanti, e tutto dì se ne truo- loro falsa e
[crusca]: s'intendano del tutto assoluti e liberati dal deposito, ovvero
deposito, dipinto col pitaffio letto da tutto il popolo. vasari, iii-520: fu
... il sacro deposito di tutto quanto è il tesoro incomputabile di nostra
, della storia e del carattere di tutto il popolo. soffici, v-1-194: del
sasso, e vi lascia in deposito tutto quel che di velenoso in bocca racchiude
di una derrata. cicognani, 13-493: tutto il dolore, l'intera perdita per
, egli col notaio, ch'era tutto suo, e dui fidati servidori insieme
vostr'empio / non malo il faccia e tutto lo depravi? garzoni, 1-535:
della sua diligenza, come riusciva a far tutto, a essere il primo della classe
lucrezio, oppresso dalla grave noia di tutto questo vano agitarsi umano, era fermamente deciso
i-iii- 200: cominciò a devastare tutto il territorio di quel contorno, depredando
ricchi alberghi i preziosi arredi / e 'l tutto empion d'orror qual furie ultrici.
, rubato a più d'ima giovane tutto il tesoro dell'onestà,...
, ii-87: lo zio aveva lasciato tutto il suo, per lo meno quello
figur. cicognani, 13-617: tutto questo gli aveva portato l'insonnia.
luogo fassi: / cinnamo è tutto ciò che qui è messo: / guarda
fortuna, perseguitato, in pericolo di tutto. 9. figur. letter
e. cecchi, 6-302: tutto quello che sarà chiesto è il rimborso
, ii-8-109: tu stavi poco bene e tutto ti offendeva, e l'umido pungente
sommo ingegno. botta, 4-282: tutto quel capo de'principi non tender altrove
: dopo questo, voi vi scalmanate tutto in esaltar la virtù e bontà degli
si disputò. leopardi, i-1261: tutto al contrario accade ne'poeti, e negli
indomabili febbrette, imperocché, dovendo passare tutto il chilo ch'entra nel sangue, come
si diputano tartari, che fanno il tutto in questo e in altri tribunali, servendo
, 1-iv-9: il re di portogallo, tutto che deputi un capitan generale in questo
guicciardini, i-145: luogotenente generale di tutto il regno diputò giliberto di mompensieri,
obbligo... di doversi trovare per tutto il dì io del prossimo mese di
della scienza, né della degnità, ma tutto al tuo nome, del quale si
tuo nome, del quale si è tutto, deputiamo. 11. ant
sono deputato, non manco. lascio tutto per venir qui. sette volte sono
: tirava, su le esequie e su tutto, proprio quanto un canonico; e
. parata, 2-2-510: questo denaro tutto dell'entra te dello stato ecclesiastico per
non lo rifiuterò: ma, pria di tutto, amo di esser deputato. dossi
ne'suoi codici e digesti si trovi tutto lo scibile, entri in cattedra, e
mostra rendono testimonio che non siamo al tutto derelitti ed abbandonati dal nostro conditore.
miseria materiale, ma soprat tutto una condizione di separazione totale e
uomo derelitto, perseguitato, che ha tutto perduto e sa di non potere più
, più non contende, / anzi del tutto abbandona il conflitto. garzoni, 5-11
derelitta che mi fece a bella prima tutto suo. d'annunzio, v-1-246: il
rimarrà poi gente in soria, che tutto fia dei saracini, onde egli monteranno
, non solamente la vota, ma tutto quello, che n'è uscito dinanzi,
, dicendomi che e'mi stava bene tutto 'l male che io avevo. b
1-iii-58: ciò che importava più di tutto si era l'impedire che le chiese si
guai a noi, se volessimo abbandonare tutto ciò che ha potuto essere soggetto di
peccati ed in molta malinconia, i quali tutto torna a dannazione di chi fa beffe
il giovane, ii-537: disamatore al tutto delle ricchezze, volentieri i troppo affezionati
che già mo'era fatto vulgato per tutto trento. = comp. da
tramonto. il cielo se ne andava tutto verso ponente con una vasta deriva di
1-1: han figurato un arboro grande tutto ramoso, piantato dentro nel mezzo de la
salute, / po'ched e'fu del tutto al me'comando. tedaldi, vi-n-283
richiede un motivo fondamentale, dal quale tutto organicamente si svolga e derivi. michelstaedter,
, 3-117: il padre le coèdic apprese tutto quanto desiderava, e l'origine di
stato formato per derivarlo finalmente, o tutto o in parte, in germania.
da'quali poscia dovea essere derivata per tutto il mondo. 12. letter.
di abbazia e di sussak e ascoltare tutto quello che si dicevano. g. bassani
al fronte: ma il derma psicologico è tutto ulcerato. lucini, 91: la
. medie. infiammazione della cute in tutto il suo spessore (epidermide e derma
erosioni prima sul viso e poi su tutto il resto del corpo, interessando anche
. pirandello, 7-296: il corpo tutto segnato come una carta geografica; segnati
permetta, se ad alcuna è stato in tutto o in parte derogato, qual appartenga
precettoria, derogò [il papa] in tutto e per tutto a ogni ragione di
[il papa] in tutto e per tutto a ogni ragione di padronato. lancelloiti
potere l'autorità ecclesiastica derogare né in tutto né in parte ad un precetto divino
e tutti statuti scritti, i quali in tutto o in parte...
legge generale del sale, 123: tutto dovrà esequirsi, non ostante qualsivoglia legge,
agiunte e correzioni, i quali in tutto overo in parte, postura doganna, overo
e deroghiamo espressamente a tali lettere in tutto ciò che hanno di contrario alle presenti
campi ne'granai di pochi ricchi, tutto il pubblico è messo a discrezione di
contadini. 2. per estens. tutto ciò che costituisce l'oggetto di un
derivato. fra giordano, 1-172: tutto lo intendimento dell'artifice non è se non
sospetto. lancellotti, 479: di tutto l'erbaggio fu somma carestia, così de'
derrata: essere pienamente accontentati; avere tutto ciò che ci si aspetta.
giov. cavalcanti, 324: con tutto che tante pestilenziose maledizioni fussero in tra
: e se noi avessimo voluto dire tutto quello che si potea, o che pur
, degli esegeti e degli archivisti. tutto insomma era stato fatto, non restava che
vario arredo in su deschetto adorno / tutto in ordin disteso. gemelli careri,
pastile. marino, 7-211: deve per tutto ciò ne gli altrui deschi / cibo
gli stesse allato, e istava a tutto l'ufficio. machiavelli, 11-2-72:
, 3-57: la caligine importuna / tutto il desco lunar d'orrori ingombra.
lettiere a colonna,... tutto era ito a crescere la masserizia de'
imitativamente vale d'artifizio ella sola per tutto luciano. michelstaedter, 836: la scienza
fatta con maggior lavoro, / dove tutto descritto appare il mondo, /.
cerchio è maggior di esso cerchio, pigliando tutto il quadrato. a. verri,
pigliare a gabbo / descriver fondo a tutto l'universo, / né da lingua
cavalieri e de'fanti a piè, e tutto il fatto deh'arme. benvenuto da
tutti loro, e gli privò del tutto deu'armi. b. davanzali, i-410
intende, come dice l'azzocchi, * tutto il servito delle frutte'. rigatini,
e le deserte arene / guarda per tutto, e non v'appare un solo
innanzi solo ad esplorare, e, visto tutto deserto e tranquillo di fuori, fece
deserto, torrido, il gentile, tutto ciò apparve ai nostri occhi in un punto
sé alcuna lesione, che prima era tutto infranto e diserto. grazzini, 2-19:
: dolente quanto mai poteva, mostrò tutto diserto e guasto il membro. buommattei
16-58: lo mondo è ben così tutto diserto / d'ogne virtute, come tu
asin quel torindo troppo stato, / se tutto quel che fece non faceva. caro
la carena / e, dietro a tutto, l'oceano è poi, / che
ogni vivente, ogni cultura, fatevi tutto all'intomo un deserto, quanto più
sente / gioi a lo cor parvente -e tutto bene. / ma s'ello pur
/ che vene a complimento, / ca tutto mal talento -toma in gioi, /
la preda avanza, / e già tutto il destrier sente affannato. b. davanzati
sua offesa render pace: / e tutto ciò disia / lo mio cor,
: l'inamorata giovane l'attese / tutto quel giorno e desiollo invano. gambata,
nella nostra età, sono in tutto libero da quelli desideri che fanno
i primi segni degli anni. con tutto questo è desiderabilissima. sbarbaro, 1-16
. bartoli, 4-2-147: avvegnaché questo sia tutto il desiderabile della cina, per le
3-54: tu somigli ad un lago tutto uguale / sotto un cielo di latta tutto
tutto uguale / sotto un cielo di latta tutto uguale. / assonnato mi muovo sulla
cotnisso, 15-42: riuscì con estro tutto affettuoso ad annunciarle che aveva deciso di
g. gozzi, 1-121: in somma tutto era in que'due animi, e
[del garofano] tira a sé tutto l'umore, e l'istesso frutto è
: nella cui buona grazia umilmente con tutto il cuore mi raccomando, disiderandole e
no, anzi, come il principio di tutto. buzzati, 3-48: si è
: i vostri mariti si sforzeranno con tutto loro potere di piacervi, e di far
galileo, 3-1-300: ma eccolo appunto tutto anelante, il quale questo giorno si
: or se ben si considera, tutto il desiderare degli uomini è abbattersi nella
riverensia donque, quanta e quanto desideratissimo tutto amore in tutti tempi rendere lui dovete
che passò. leopardi, 27-49: quando tutto avvolge / la formidabil possa, /
giovanni crisostomo volgar., 42: tutto il loro tempo spendono secondo il desiderio della
soave e desiderosa pietà non m'intenerisca tutto e non mi compenetri di una profonda gratitudine
in precedenza. sannazaro, 12-202: tutto lasso e rotto e già fuora di
una creatura d'inferno, e gòngolo tutto di pravità, bestialmente ridendo a una cotale
, la quale stagione gli è del tutto ignota. goldoni, vii-41: come
/ il tempo si dispensa allegramente / tutto fra il desinare e fra la cena
libro di sydrac, 23: se di tutto questo tu vuogli iscampare, tu e
gentil persona, desidero di sapere il tutto per giovare con la mia fede a
/ messe, frutto e desio di tutto l'anno. b. croce, iii-22-18
/ si trovò per angoscia il corpo tutto: / e stordito sorgendo, arme
/ e così si rinnova / per tutto l'alto mare e per li fiumi /
: estinto al fine / tra festivo parlar tutto 11 desio / di vitto e di
. a. pucci, 6-173: tutto quel giorno cavalcò con disio, /
eccessivamente, era passato in persona con tutto lo esercito suo nella iutia. -essere
amare, / sì che lo core meo tutto e 'l sembiante / aggio locato in
disvia, / ch'è sì pien tutto d'amor e di fede / per voi
guittone, i-10-32: e non ciò tutto à conpiuto in vostro sponso, carissime
ched e'disira, / e di tutto il disir ha. ugo delle paci,
en venire: /... / tutto lo tuo desire, donqua, sia
ne'sospiri, / e 'l petto tutto e la faccia bagnata / di lagrime le
vestì figura. betteioni, vi-440: tutto quel che del cor la vita accresce,
soffrire / doglia per istagione, / tutto ciò, vuole ragione, / ch'oltra
1-42: di piacer, di desir tutto è invescato; / e così 'l cacciator
ho da voi raccolti, sono sinceri, tutto anderà a seconda de'vostri desiri.
, xxxvi-53: mettiamo in dio servire / tutto coral desire, / ché veggio ad
. foscolo, xv-196: esaminate sopra tutto l'omero; confrontatelo con le versioni
loro temerità desistere. magalotti, 7-74: tutto questo può bastare per una semplice notificazione
. segneri, ii-53: spargendo per tutto sangue, per tutto strage, per tutto
: spargendo per tutto sangue, per tutto strage, per tutto morte, vi recarono
tutto sangue, per tutto strage, per tutto morte, vi recarono a un tratto
l'intrepido bastardo / che lo stuol tutto di quei mostri ha spento, / e
arila, 155: oggi com'oggi tutto è 'desolante': 4 miseria desolante,
abbozzate del patriottismo romagnolo. noi credevamo tutto il contrario, ed ora vediamo che
stato il suo. comisso, 7-92: tutto era desolante, ma confortava il vecchio
superficie terrestre,... ma tutto ciò non riuscirà ad impedire la diffusione continua
sangue rinchiuso quivi, si votino in tutto: onde si tagli il suolo sotto l'
latamente, / della tua vita tutto il tempo è pieno. bran
, i-12: troppo fortemente contrastava con tutto ciò il luogo miserabile dove si trovava e
[crusca]: con tante correrie lasciò tutto quel paese desolatissimo. zanobi da strata
del mondo, ed oggi è desolata in tutto, ecetto che v'è rimasto d'
figli mennicati; / noi posso far, tutto m'accenno de lassargli desolati: /
,... hammi posta desolata, tutto il giorno consumata per mestizia. boccaccio
, 26-213: solitudine, e desolazione era tutto il paese. a. verri,
. v.]: il paese era tutto una desolazione. era ima desolazione a
. verga, 4-275: da per tutto quel senso di abbandono, di desolazione
vuoti dell'anno; e a napoli tutto l'anno fan festa. levi, 2-139
questa miseria e doglia avevano per compagnia tutto il loro reame, il quale,
a gettare nella sua famiglia, ora stava tutto intento, colla bocca aperta e gli
potette finirsi se non distrutto che fu tutto il paese, e condotta quella città
con la quale si elimina, in tutto o in parte, mediante l'
desorrato e brutto, / ove m'involsi tutto, / e venni ingrotto, infermo
non più principii, né leggi, tutto è arbitrio, che va poi al
parte. foscolo, 1-5: ah! tutto, tutto / io rimembro, ma
foscolo, 1-5: ah! tutto, tutto / io rimembro, ma invano;
fu letto da fozio? certamente non è tutto desso, in quanto ne perdette assai
beicari, 5-11: e sopra a tutto fate in cotal forma, / che non
il peccatore. poliziano, 1-630: tutto mi senti'destar el core / di dolce
, 5-4 (2006): inteso il tutto, tenendosi scornato, fu desto a
cui 10 m'à contrariato / in tutto lo m'à dato -e dutto inanti
merti dell'estinto, e disse / tutto ciò ch'o pietate o sdegno desta.
.. ci mette sotto gli occhi tutto il raro e pellegrino della materia piacevole
la lor vendemmia, messisi in arnese di tutto quello che a gravi e buoni religiosi
al destarmi, e d'aver dormito tutto quel tempo che, leggendo e rileggendo
all'opera, l'animo si trova tutto trasformato. mameli, viii-325: fratelli d'
messa in corpo, era svanita del tutto, co'sogni della notte; e gli
uccida. poliziano, 198: sopra tutto tieni a mente / d'andar sempre a
dire il tumulto che si destò in tutto il paese. botta, 4-406: malvolentieri
un impeto muto. vittorini, 1-11: tutto il piroscafo naviga, come cosa inerte
destati nel mio animo -mi pare rappresentato tutto; quando lo sento come una cosa mia
dietro ritornare. ariosto, 23-91: tutto è di furore e d'ira pieno
/ 'l destinoe d'esser sovrano / de tutto regno cristiano; / peroe vene da
avea gran bisogno di lui, per tutto si credette che giunto prendesse viaggio. cicco
servigio de'prossimi un'ora libera in tutto il giorno all'aiuto de'nostri destinava
nostra sorpresa nel vedere un piccolo individuo tutto vestito di nero. e. cecchi
eventi / move arcano consiglio. arcano è tutto, / fuor che il nostro dolor
già visi d'uomini, pronti a tutto, sono in boccio l'uomo destinato a
con gli estremi labri gustato, versarò tutto in una fossa fatta dinanzi a l'
il danar destinato al necessario, / tutto in festa e in spettacoli si spese.
la collocazione di ciascheduno per formar un tutto coordinato e connesso. manzoni, pr.
distinato. / gieso cristo l'altissimo del tutto m'è aviato. guinizclli, iv-30
padre cristoforo mio fratello... tutto è che i miei peccati non distornino
: non sono forse capaci di sentire tutto il pregio di questa sublime destinazione?
alla sua felicità. rovani, i-309: tutto camminava di maniera da far credere che
altre chiavi ritrovate a caso, ignorava del tutto la destinazione. le provò, le
esercita su ogni essere, per cui tutto ciò che è risponde a una funzione
creatura della sua fantasia, c'è tutto l'umano destino, tutte le speranze,
parlari ho lingua presta, / con tutto che mi veggi corpo pregno. bruscaccio
adele? dossi, 277: come tutto fu detto, non potè trattenersi di
la desterà della sua potenzia da per tutto diffondendolo da ogni male. tasso,
ha troncato, nell'ardor dell'ira, tutto '1 corno d'israel: egli ha
/ morte d'intorno ricoperto il tutto alfieri, 1-569: ad annullar tiranni /
il vento,... abbonacciatosi tutto ad un tratto, lasciò che la vittoria
x-19-394: e il sultano cedeva sempre a tutto e a tutti, destreggiandosi fra le
gente in una moschea, vendicandosi di tutto e di tutti colla ferocia e la impunità
leggieri. tolomei, 2-199: sopra tutto grande importanza è ne la destrezza del
erano destri, gli riprendeva; e tutto faceva perché eglino s'addestras- sino,
qui meco un maestro / che in tutto il mondo non è un sì fino
non essendo il meno abile faceva di tutto per apparirlo, riuscendo a trarre dalla
. giov. cavalcanti, 37: tutto consiste nelle vostre destre mani. lorenzo
; ché 'l tempo passato / perduto è tutto e non ritorna mai. muratori,
pel proprio bisogno corporale, / per tutto dove vai, comodo destro. leonardo
. cuoco, 2-ii-37: avrà fatto tutto ciò che potea per l'umanità colui il
ha detto quanto basta per concludere che tutto il processo è una bricconeria patibolaria. botta
arrivare i suoni della strada e sopra tutto il tremito ferreo e fugace che il treno
vestito, inchiodato nella cassa, insomma a tutto senza stringere le ciglia. d'annunzio
, ma in generale il deterioramento di tutto il secolo. giannone, 1-i-192: queste
prima battuta del motivo non è certo tutto lo spartito, ancorché tutto lo spartito
non è certo tutto lo spartito, ancorché tutto lo spartito non sia che l'esplicazione
sogni, acciò che non siamo al tutto ignoranti deu'inganni del demonio. alberti
quel dì, che fossono in servigio di tutto il popolo e dell'altare di dio
. quello che seguitò dal 1867 a tutto il 1870 fu un periodo di combattimento
fine, che è il numero del tutto? romagnosi, 18-133: le cose esterne
, 2-103: nella vita sociale religiosa tutto è 'determinato'e fondato sulla * presunzione
credete, essa non esiste, anzi; tutto è possibile, e da voi stessi
il fatto d'arme crudele e sanguinoso tutto il dì sino a la notte senza
]: avea l'animo determinatissimo a tutto quello che volea fare. boccaccio, iv-107
la città di siena di sito repugnante al tutto ad edificarvisi sicura fortezza; apertissimo argomento
che sente confusamente agitarsi dentro di sé tutto un mondo di forme e d'immagini:
moravia, viii-25: mi rendevo conto tutto il tempo di ubbidire a determinazioni materiali
, 4-60: il canone critico che tutto lo sviluppo storico è documentato di se stesso
'qualunque cosa, che in tutto e per tutto non va loro a genio
, che in tutto e per tutto non va loro a genio, e così
: vuole [dio] che amiamo tutto il bene, che detestiamo tutto il male
che amiamo tutto il bene, che detestiamo tutto il male, e che operiamo con
: gli anglicani detestano i calvinisti; e tutto 11 mondo sa quanti sforzi hanno fatti
... -disse alzandosi, -prima di tutto perché ora vi detesto. serao,
delle trippe e della zampa, di tutto il mangiare semplice, è un meritato riposo
l. bellini, 52- 367: tutto ribollente d'amarissimo fiele e d'un sor-
bilingue. d. battoli, 2-2-183: tutto il dolore dell'aver la città perduto
, v-132: è divenuto la detestazione di tutto il paese. = voce dotta
mezzogiorno, una detonazione formidabile ha squassato tutto il paese intorno. pratolini, 4-60:
: sciaguratamente per lui verdi aveva perduto tutto l'impeto della maledizione, ripigliandone la
mani alcuna parte, / mentre per tutto il corpo errano incerti. magalotti,
intendere... onde sia nato che tutto quello che de'miei studi, per
278: non tralasciavano da per tutto tendermi insidie, detraendo la mia fama
/ e proco de'batilli e sgherro e tutto, / ma non ingrato. nievo
grossa e nascosta, la quale rasciuga tutto il sangue della carità, nella quale
distrazione della famiglia, e ruina di tutto il corpo. stigliarli, 348: oltre
soggetto e fanno dimenticarlo, il parlar per tutto in lode di sé ed in detrimento
come impazziti. moravia, iii-87: tutto intorno si stende un vasto spazio di
: non crediate però che la storia, tutto ad un tratto si sostituisca all'ideologia
dettagliatamente, dettagliante', sono voci del tutto galliche, e a noi non necessarie
, 12-160: continuò dettagliando nel riferire tutto il suo lavoro... sempre a
aghios non ricordava dettagli, ma ricordava tutto l'insieme nitido sorridente, con tanto colore
dipinge vivamente i dettagli, manca del tutto, chi ha vastità ed ordine nel disegno
, 6-32: il primo atto è tutto un dialogato frivolo di società e pieno
. 0. rucellai, 2-8-13-481: tutto si fa da essi [dai bruti]
di forma e senza preoccupazioni letterarie, tutto quanto balena nella tua povera testa martoriata
grande letterato quasi in ogni scienza, tutto fosse laico; fu sommo poeta e filo-
poco di risalto sul rimanente del dettato, tutto fuso, eguale e pianissimo.
: una disdetta mostruosa lo perseguita in tutto. non gliene va una a pallino
di amore] / chi gli dà tutto 'l core, / ma colui abracciato /
che si legge, il quale credo tutto esser vero, sì come da verace
e riconosce e confessa poeta: anzi tutto è amore che 'spira', e le
vostra salute, de'vostri pensieri e di tutto. cattaneo, ii-2-62: questo è
e nobile città di roma, con tutto che prima era in diverse parti in monti
, / la tua voce el fugava de tutto lo ducato. dante, conv.
e con gli altri miei proponimenti. ma tutto questo sia per non detto e non
si leva un altro consigliere e dice tutto il contrario che àe detto colui davanti
nella riputazione, furono ridicolo spettacolo a tutto il popolo. = voce dotta,
naso ch'aveie sì polito / che tutto adomava el bel viso chiarito, / co
restaurato con una testa più pasteggiabile, tutto che di marmo, ma pur moderna
, né rinnovato in quel devastamento italico tutto il vecchio parlare. 2. frattura
state del 1837 menò grande strage per tutto. saba, 65: un gran vento
7-89: nel villaggio ed intorno, tutto era triste e devastato. -figur.
poltrone imbottite e poltrone di giunco: tutto scompagnato, tutto alla rinfusa, tutto devastato
poltrone di giunco: tutto scompagnato, tutto alla rinfusa, tutto devastato. bartolini
tutto scompagnato, tutto alla rinfusa, tutto devastato. bartolini, 5-131: libercolo
la volontà di riprendersi col disprezzo di tutto e di tutti dal disperato abbandono in cui
: lingua, istituzioni, costumi, tutto s'annientò dinanzi al torrente devastatore.
abbandonato. pirandello, ii-135: finché tutto rimase maceria e devastazione -capisci? -nessuno
come un sentore di religiosa malinconia: tutto animava misteriosamente la sterminata devastazione, 1'
nel volto, d'una devastazione di tutto l'essere. emanuelli, 1-70: con
/ e '1 pregio quasi è già tutto perito, / e lo valor e 'l
. casti, xxiii- 523: tutto ciò non si potè da noi osservare,
e fanno dimenticarlo, il parlar per tutto in lode di sé ed in detrimento
si fissa su di esso utilizzando del tutto il complemento di cui non ne resta
tal caso l'eredità e successioni loro in tutto si de- volghino... al
/ labbri il canto devolse, / tutto pendeva un popolo / da l'ardente fan
ca senza lui non è niente / de tutto quii c'avea pensato. dante,
rimedio della sanità col suo medico di tutto si consigliasse. guicciardini, i-189: carlo
amore, con passione; ardentemente, di tutto cuore. - anche scherz.
guittone, i-5-3: soprapiacente donna, di tutto con- piuto savere, di pregio coronata
: così beatrice; ed io, che tutto ai piedi / de'suoi comandamenti era
310: sotto il bel piè ridea / tutto il popol de'fiori, / e
/ sì ch'e'non s'abbi al tutto a disperarne. gelli, i-222:
donna si reggeva, e (fissegli tutto il fatto com'egli era. -penitente
sano, / e son disposto al tutto esser cristiano. cellini, 2-4 (308
il duca di sassonia, e con tutto ciò, arrivato ad una divozione tardi,
11-535: volete che la ricompensi con tutto il mio amore, con tutta la
comuni e alle circostanze, era perciò al tutto formale e senza alcuna profonda risonanza interiore
, 9-84: grandissimo danno fece di tutto il tormento ch'era alle piagge. guido
pochi rimasti dell'antica foresta che copriva tutto il paese di lucania. 4
/ 'l destinoe d'esser sovrano / de tutto regno cristiano; / peroe vene da
tina / il sol di ragi d'ór tutto iubato. cellini, 2-101 (481)
anno prima o dopo nell'imperturbabile tutto, senza commuoverlo più di una
tocca; / roppe ad un colpo tutto quanto il naso, / e ben tre
ed è arrivato a porto, ch'è tutto en suo plagere, / pensando che
affermando che, quando avesse potuto, tutto che fusse stato sicurissimo di morire, mi
di pensiero in pensier, quando / tutto a sé il trasser due ch'a mano
, vennegli in desiderio di voler essere al tutto povero e mendico per amor di gesù
ella favella. beicari, 1-37: tutto il mondo è accecato sotto il parere
farsene un garzone. bacchelli, 1-ii-12: tutto, insomma, in campagna, a
fatica è d'un gineceo in cui tutto quanto è grazia, intimità, fragilità,
mai / quante ce n'è: sopra tutto il padrone / arà più degghi aittri
ho creduto per molto tempo che fosse tutto il mondo. adesso che il mondo l'
giva / ai nuziali letti, e tutto empiea / di sospetto e di fremito e
era già di novembre; e il cielo tutto bigio, con le strade fangose e
egli più amava rimaso solo, del tutto si dispose di non volere più essere al
. boiardo, 2-12-37: astolfo se mutò tutto di faccia / e più di core
mondo. 27. indica un tutto, un insieme di cui si considera
notte congiunta col dì: ma dinominasi tutto dì dalla parte più degna, cioè
, con generale e subito consenso di tutto il conclave, assunto al pontificato alessandro
d. bartoli, 2-2-134: cambiarono dunque tutto insieme abito e condizione i padri cattanei
v. oggidì. -ogni dì, tutto il dì, tutto quanto il nato dì
-ogni dì, tutto il dì, tutto quanto il nato dì: il giorno
petrarca, 237-29: tal ch'io aspetto tutto 'l dì la sera / che 'l
la madre dolorosa molto,... tutto 'l dì standogli dintorno, non ristava
lasciar adescare dal senso, si troverà tutto il dì andar di mal in peggio.
varchi, 24-12: ora mi sto tutto quanto il nato dì a culattare le panche
che di tanta copia di letterarie delizie tutto il dì ci forniscono. panzini,
pagamento — 310 — tutto in una volta. -al fìgur. e
orina, con sete ardente e magrezza di tutto il corpo, per cui le bevande
guizzo diabolico d'un violentissimo lampo fracassa tutto. deledda, iii-291: un urlo
queste donne che per amore met- terebbeno tutto il mondo sotto sopra e mostrarebbono il
io batto a due mani e a tutto battocchio; e se voi, che siete
avevo pieno lo stivale della gamba ritta tutto d'acqua. alzato il piede all'aria
pratolini, 9-440: entrare nel letto tutto diaccio, anche d'inverno, ci sono
d'annunzio, iv-2-1143: soffiava per tutto l'apennino un vento diaccio. montale
non se ne cura, e fanno per tutto, pur che grasso vi sia.
. magazzini, 15: il tutto si faccia secondo l'occasione della stagione
uno poco d'acqua inzafferanata si immollò tutto il volto, e messosi il suo gabbano
, che il soave intendeva d'accomunare a tutto l'ordine ecclesiastico, veggiamo attribuito singolarmente
ma essercitavano l'officio loro indivisamente per tutto. b. davanzali, ii-587:
e giù via via sino alla cintura, tutto rubini e diamanti. d'annunzio,
essendo giovene e robusto multo, del tutto si era dato più al servicio de le
, cioè diafano, o vero tutto trasparente. cecco d'a scoli, 246
ne ingrossava loro il capo, onde avean tutto gonfio e livido il volto..
un vecchio mondo, tentativo di annullare tutto quello che era stato fatto, e
pioggia / contorcersi ululando nel cortile / tutto un bollor di livide acqua e schiume!
paginetta di cifre e di diagrammi, tutto un trattato di psicologia, di morale
s'ella non è animata, sovra tutto, da un soffio febbrile che conceda
ancora alle dipinture più semplici: se tutto questo torrente di passioni e d'immagini
se- goviano; libro magnifico, libro tutto d'oro, di una dialettica travolgente
, secondo l'arte dialettica ivi del tutto incognita. foscolo, vii-24: s'
da imparare a respingere ogni momento, tutto quello che la chiesa gli dice in
momenti vivi di uno sviluppo dialettico e tutto il dramma del pensiero creatore risorgeva nella
esperienza -; cerca di nutrirsi di tutto il miglior succo nazionale e tradizionale.
dialisi (è quindi privo, del tutto o parzialmente, di colloidi e cristalloidi
petroso e arcaico, che pareva evocare tutto un mondo perduto. -figur.
, riedificato con una orditura nuova del tutto, colla introduzione di caratteri naturali e
barilli, 6-31: il primo atto è tutto un dialogato frivolo di società e pieno
sì nobil contrasto a ovidio: con tutto ciò nel dialogismo, che in persona
battute di dialogo, didascalie, e sopra tutto una selva di tagli e segni e
lucido e limpido come il diamante: tutto è chiaro, tutto è visibile, da
il diamante: tutto è chiaro, tutto è visibile, da vicino, da lontano
., 1288: adombrato il mondo tutto uniformemente per l'oscuritade de le tenebre
il cognome dovevano esser la causa di tutto; ma come diamine colui lo sapeva quel
/ letizia de tutta la gente, / tutto lo mondo è perdente / senza la
: la neve ch'empiea rigida / tutto pur dianzi il cielo, / e
dopo essersi dimostrato per qualche tempo tutto cortesia. e riguardo per il se
trascorso un anno che cambiò del tutto atteggiamento. pratolini, 11-229: dal
casti, ii-3-44: su li diari poi tutto è diforme, / tutto cangia di
li diari poi tutto è diforme, / tutto cangia di titolo e d'aspetto;
1-117: li re sono buoni e perdonano tutto, anzi da poco in qua gli
, originario del giappone e diffuso in tutto il mondo (ed è molto dannoso
centro de la sala un vasto atlante / tutto d'un pezzo di diaspro fino
mantice / per l'ingozzato esofago / tutto 'l respiro arrestasi, / e (ferma
una vita di gesù, che comprendesse tutto quanto i vangeli hanno tramandato.
10 mel figuro per un diavolaccio / tutto filiggine tinto 11 mostaccio. i.
(i-379): cornelio che sentiva il tutto diceva tra sé: -aiutimi iddio,
, l'altra una angioletta: con tutto ciò non è manco amabile la diavolata
credulità. incredibile egli è quanto fosse tutto pieno del- l'opinioni di malefici,
, 1-478: ma perciocché... tutto lo mondo mi biasima della paura,
turbine si scioglie e lascia precipitar giù tutto il gran fascio; e guai alle
, porte, vetri e faceva gesticolare tutto il diavolerio di ombre sul suo passaggio.
ribaltare, e dentro l'autobus era tutto un diavolerio di proteste, di commenti
cavalcanti, 102: non pensate che al tutto i cittadini di dentro si vogliano lasciare
poveri, essi mangiano pan solo, tutto l'anno, condito qualche volta con un
violenza. di giacomo, i-559: in tutto questo diavoleto che metteva in moto la
intera di maltempo. stuparich, i-387: tutto intorno alla casa domina il frastuono della
diavoletto di bambino che pigliavo e rompevo tutto in casa. de roberto, 325
2-252: sta il fatto che per tutto il tempo che mio fratello ci ebbe a
212: il passato, con tutto il diavolìo di baroni, di bravi
infilzato su uno spillo a soffrire atrocemente di tutto quel diavolio di geroglifici. linati,
diavolio di geroglifici. linati, 8-80: tutto è là un diavolìo di catastrofi gigantesche
/ con diavol padre vostro in mal tutto / e in cel e in terra
ha mai alcuna ragione in sé; tutto il suo intendimento e diletto è in fare
, ix-41: mentre aspettavamo, ecco, tutto ad un tratto, con gran fracasso
, incòlpine questi diavoli de'castigliani che tutto vogliono e tutto comprano. manzoni,
diavoli de'castigliani che tutto vogliono e tutto comprano. manzoni, pr. sp.
verga, 4-26: fa un po'di tutto, quel diavolo! dicesi pure che
diavolo, ma silenzioso, che lavora tutto il santo giorno. -povero diavolo:
iii-15: invece di spendere, mangia tutto a quella povera diavola, e per
faccende, con quel vostro contraddirgli in tutto, e dargli sulla voce, e canzonarlo
molte altre cose che potei contemplare con tutto mio comodo. alvaro, 7-68:
il diavolo addosso, io mi rodo tutto per rabbia. p. fortini,
fare un gran fracasso; far di tutto, clamorosamente, per conseguire un determinato
insomma il diavolo mise le coma per tutto, aldo piscitello, insieme a tanti
per il diavolo: di chi, tutto inteso al proprio interesse, non si
la scarpetta: essere al corrente di tutto, conoscere molte cose (con una
il diavolo tiene la coda, han visto tutto, conoscono tutto. -saperne
coda, han visto tutto, conoscono tutto. -saperne una più del diavolo
vuol dire arrivare a tavola e trovare tutto finito e ripulito. -va,
ed intanto ricevere! alla diavola / tutto va. petruccelli della gattina, 2-160:
mai solo (il torto non è mai tutto da una parte sola). idem
: insomma, in punto d'arte, tutto mi mentiva ed io abborracciavo le più
colli / con l'ombra antica, e tutto il bel paese / ove s'ascose
volle il capo indietro. ma se al tutto non fusse dibarbicata spiritualmente, temporalmente caderebbe
reo compimento / aven dibassaménto / di tutto 'l convenente. chiaro davanzali, ii-326:
: sì, ricorro con amaritudine di tutto cuore e piena compassione d'animo intendendo
dibassa i ghebellini a dismisura, / e tutto il giorno arringa in su la piazza
durar questo combattere, / diliberossi al tutto esser vincibile; / e, non volendo
e così si è dibattuta questa cosa tutto dì d'oggi. guicciardini, 107:
; agitarsi, dimenarsi, divincolarsi con tutto il corpo (nel tentativo di opporre resistenza
ulisse ad udirle..., tutto dimentico di se stesso, a guisa di
, parola, e mi dibattevo dicendogli tutto quello che pensavo. -per estens
non misura i passi, / triema tutto nel vaso e si dibatte. d.
11-44: poiché gaetana soffriva, aveva reso tutto intricato, difficile, pieno di lotta
, i-142: era il fumo già del tutto smaltito, quando d'una buca.
latini volgar., i-79: e tutto mantenente de onorare 10 messaggio sì come
per cui il procedimento si deve svolgere tutto nella sala d'udienza, e deve essere
causa giudiziaria. muratori, 1-2: tutto ciò per aver la sottigliezza, la
. m. cecchi, 24-28: farò tutto, che sia dibisogno.
col diboscamento e colle coltivazioni non in tutto ben intese e mal sostenute, indebolire
duro lo cominciare, e quasi impossibile di tutto il luogo diboscare. pazzi, xxvi-3-313
, con lame di ferro ardenti fu tutto dibruciato. 3. figur.
[dice il castagno] / mi cuccò tutto per filo e per segno! i
ariosto, 28-96: le avea persuaso tutto il resto / dicare a dio del
ha l'alma dicata; / che tutto vuol far tuo ciò ch'opra e scrive
spesse nugole. leopardi, iii-817: per tutto decembre abbiamo avuto ed abbiamo una temperatura
anch'essi, e il vento porta per tutto l'odore buono dei sacrifizi e il
diceria, le quali pare a noi al tutto che sono sei: esordio, narrazione
sempre rispetto e una certa delicatezza in tutto ciò che lo riguarda. nievo, 51
una dama della vostra condizione sentirsi al tutto fuori d'una dicevole e giovevole cornice.
, e delle più dicevoli proporzioni di tutto il suo corpo, il quale non era
evangelista della civiltà o incaricato di esprimere tutto il sentimento di un'epoca, sarà
prencipi protestanti si offerirono pronti per far tutto quello che si poteva, salva la con-
/ presupporre, volendo ben intendere / tutto quel ch'apparisce nella favola. nievo
dichiariamo incompetente il giudizio del popolo in tutto ciò che per conoscersi richiede ragionamento.
cose di mia inspezione, mi rimessi in tutto a quanto da'sapientissimi giudici delegati già
essere dichiarato re di quel reame di tutto il regno. caro, 5-765: il
: si dichiarò di volere che in tutto il resto si continuasse il governo antico.
che mai vi riverisco e vi abbraccio con tutto lo spirito. tiraboschi, xix-4-581:
azzurro /... / s'incanti tutto solo, / o strisci, brancoli,
. diodati, 2-22: il tutto [interpretato] ministerialmente e dichiarativamente,
cinzio, 1-6: né qui dirò tutto quello che lasciò scritto aristotele nella sua
suo formalismo vorrebbe oppormi: che di tutto ciò sono stata avvertita, che queste
prelato. pallavicino, iii-523: che rileva tutto questo a provare che la giurisdizione ecclesiastica
. manzini, 8-157: un prepotente tutto spigoli, arido, col viso stretto
e infine avrei dovuto spedire a roma tutto un incartamento accresciuto di timbri e di
in questa opera non intendo seguitare al tutto l'ordine delle parole del libro scritte
anni studiava in roma, un dì tutto solo in camera fattosi col pensiero sopra gli
. e. gadda, 7-9: non tutto il dolore licibile. 2.
alamanni, quale ho detto al papa tutto il dicibile. imbriani, 32
, 32: io non dirò tutto il dicibile a proposito di questo into
invano si chiede nel silenzio del gabinetto; tutto questo ha cacciato me dall'inerzia.
, 12-40: il salotto era pieno, tutto intorno alle pareti e sui tavoli,
fila di carabinieri e di questurini occupava tutto il lato del bastimento che era dicontro
se si prende, dall'un lato, tutto quello che gli uomini pensano e,
uomini pensano e, dall'altro, tutto quello che essi fanno, non debba
forte, ampia, da tener lei tutto il letto: certi occhi! un davanti
didietro da mettere in mostra pensa che tutto sia facile. -avere la faccia
dopo dieci anni una scomparsa, con tutto l'esercito nemico che le dev'essere
in una settimana non gli cavarono in tutto dieci parole di bocca. levi, 1-173
una maniera di servirsi con ordine di tutto ciò che è necessario per la vita
fan dieta così spesso, / starebbon tutto l'anno grassi e freschi. boterò,
città si è libera imperiale, con tutto che... vi si comportino oltreacciò
. del papa, 1-1-1-41: ma sopra tutto dentro alla sfera della dietetica utilissimo e
il paese di verona e di brescia tutto occupato. varchi, v-831: avendole
abandonasse la corte e la citade e tutto el ducato, avendo contra tanto cavaliere
di montefeltro spaziava con lo sguardo per tutto il ducato. -ant. in senso
la tua voce el fugava de tutto lo ducato. 3. ant
dire tre decine di più, ch'il tutto fa 130. muratori, 7-ii-346:
de l'esercito preesiste l'ordine di tutto quello dal quale ordine procede l'ordinanza
ordine procede l'ordinanza e fatti di tutto il suo esercito e d'ognuna de
mostra el segno / sì che al tutto convien la morte io chieggia. ariosto,
cui lo m'à contrariato / in tutto lo m'à dato -e dutto inanti.
presso alli duo terzi morti, / tutto l'avanzo cominciò a fuggire. carletti
uno, / non circunscritto, e tutto circunscrive. 6. sm.
a tegghia. petrarca, i-2-5: tutto a sé il trasser due ch'a mano
a metà, fare due parti di un tutto. -anche al figur.: distinguere
pazzo. s. maffei, 6-69: tutto questo ragionamento potrebbe forse farti credere che
12-47: era sorto infatti e riempiva tutto l'edificio un grido simile a quello ebbro
distrazioni -il proprio: e diretto, tutto chiaro, quello della mamma. banti,
mano, e qualche sciabolatina; ma tutto si riaccomodava a tavola in mezzo al solito
,... fiorini doimilia per tutto 'l mese di ciascuno novembre. mannelli,
femmina. pananti, i-26: bisogna massacrar tutto il libretto, / ed uscir sempre
chiavi, che tirò l'attenzione di tutto il vicinato. panzini, iv-209:
così graziosa, che doveva stare, tutto il giorno, al mio fianco.
più la bacio e le dò tutto il mio amore. / i suoi chiodi
, non lume alcuno,... tutto è fondato in su'romori,
è l'atto in cui si riassume tutto il mio daffare. che cosa aspetto dunque
del ciotto nel calcagno a calandrino fu tutto uno. calandrino sentendo il duolo,
? il certo e solo / veder che tutto è vano altro che il duolo.
fece sonare a chiericato e fece araunare tutto il chiericato di siena, preti, canonici
. sacchetti, 317: se non fa tutto, duplicata sia / la pena.
, il tabacco la beve, e tutto di quell'odore olezza, ma dupplicandone
iii-58: prego vostra signoria che voglia leggerlo tutto [il poema] con diligenza ed
de sanctis, 7-461: questo voler avvolgere tutto in visioni e metafore e simboli e
unico. fogazzaro, 1-462: in tutto il volume vi ha qualche tocco di
senza la sua presenza, ché tutto guiderebbe egli a buon fine con ispe-
per modo che il tevere si ghiacciò tutto duramente, né si potea navigare in parte
bello -fermo stavolta di vincersi -prima di tutto, cambia la sua pigra poltrona con
di 4 per ', 4 per tutto il tempo di '. francesco da
: niente dura 0 soggiorna: / tutto in brev'ora è distrutto;. /
/ ma nulla s'annulla, e tutto, / o prima o dopo, ritorna
nonno, un bicchiere ci dura per tutto un pranzo di natale, per tutta una
po'durar ch'io non pera del tutto, / poi che sì grave fascio d'
, 124: durava poco da per tutto e presto gli davano il ben servito
un tempo, poi s'invecchiano ed in tutto perdono la grazia. firenzuola, 569
. baldini, i-391: stava dietro a tutto, ma poco durava.
stanghe per lui, e gli pesava tutto sulle spalle, sicché non avrebbe durato nemmeno
battaglie col ciel dura, / poi vince tutto, se ben si notrica. g
un pozzo..., lavoro tutto di braccia, di colpi di piccone,
lettere e mandato nuovo in publico duraturo tutto gennaio. guicciardini, iii-136: la
248: la durazióne e dissoluzione del tutto consegue a la circulazione de l'ottava
e maestà: problema, prima di tutto, d'architettura. 2.
ma che immedesimate coll'uomo lasciano a lui tutto il merito delle sue azioni, e
è della medesima durezza del zaffiro, con tutto che sia di colore diverso, si
perfetti, cioè in quelli pervenuti a tutto il loro cresci- mento, la durezza
ogni durezza; / tira a sé tutto l'umore, / penetrando con dolcezza.
questi tempi pretendere il doppio, essendo tutto credito di denaro contante, del quale
detto avemo convenirglisi, di sorte che tutto 'l possibile a lui fosse facile ed ognuno
beffa e scherno. cardarelli, 3-116: tutto concorre a darci di ancona una idea
levò per fare un brindisi, e cadde tutto duro sul duro pavimento.
più duri all'accordo, perché quasi tutto el loro dicono è venuto nelle mani
dì più dure e più difficili, con tutto che la virtù de'soldati fusse grande
speranze. delfino, 1-358: ma sopra tutto è duro / il veder lieto il
celato. lippi, 10-9: ma tutto questo finge, e in sé tien duro