dato uno partito di volere pagare il tutto in tanta robbia a fiorini cinque di grossi
più pic- ciole in fuori) del tutto simile alla rabbia. 4.
, xliii-84: quel villan. si fece tutto robbio / quando l'udì parlar,
alta, maggior colpo dà, tale che tutto rompe e fracassa. dante, inf
: alfredo non sapeva ballare; scompigliò tutto, mise il disordine nelle coppie, ruppe
rompetele destramente pe 'l mezo, con tutto lo albume; serbate il rosso intiero
lividi, ammaccature, fratture diffuse in tutto il corpo. compagni, 3-38:
(1-iv-610): diedergli tante busse che tutto il ruppono. novella del grasso legnaiuolo
e verrò giù e darotti tante bastonate che tutto ti romperò ». ariosto, 13-38
indebolita e riarsa la caterva che spetta tutto dì e mezza notte il suo nimico
quelli ch'erano rimasi della compagnia tribolavano tutto il paese d'intorno e rubavano e
ci è nova nessuna e che per tutto sono rotte le strade. ferrucci, 55
, di modo che era la polve per tutto. baldi, 7-11: sarei forse
roppe di sorte le vene che in tutto ne restò secca. -interrompere la caduta
i remi e il timone e al vento tutto si commise, avvisando dover di necessità
in roma ruppe la tesoreria e tolse tutto il tesoro. esopo volgar.,
-ridurre al bisogno estremo, privare di tutto. bibbia volgar., vtii-194:
sfavorevole. petrarca, 150-12: per tutto ciò la mente non s'acqueta, /
carducci, iii-14-215: il dialogo è tutto in endecasillabi ben sostenuti, se non quando
, i-35: rompe il silenzio immobile di tutto / il tonfo malinconico d'un frutto
farmi violenza. monti, iii-264: immerso tutto come siete ne'vostri affari, non
fu rotta nella patria nostra, ripudiando tutto ciò che si manifesta come continuazione di
piemonte, non vennero però tralasciati in tutto i negoziati della pace tra madama
rischiarata dai quattro fine- stroni che rompono tutto un fianco del palazzo, dal primo
per violenzia. intelligenza, 274: tutto v'è com'accille ruppe 'l patto
se l'un amante, vogliendosi astenere in tutto da'mondani diletti, rompe fé all'
i vostri bei studi mi potete confidar tutto senza il minimo timore che rompa il segreto
, nella quale li italiani furono a tutto il mondo maestri. flaiano, i-ii-
luogo, fa di metter il zappino per tutto e fa dire e scrivere quello s'
mondo non dispiace a'cristiani così del tutto e manca loro il coraggio di romper
, cent., 66-74: in tutto dì non si lasciò la fune, /
rompere del matrimonio,... del tutto se di- spuose volere provare se 'l
quale diede così gran percossa che quasi tutto si ruppe. -infortunarsi (un
per pensamento / si rompe e parte tutto / come lo vetro rotto. m.
questo pericolo di cui vi parlo. il tutto e vietar l'acqua, che non
cavarzere a pettorazza sino al mare è tutto un lago. bacchetti, 1-i-207: -e
solamente noi non siete sanza ira, tutto il tempo della vostra vita non sarete dunque
, non potendo altro, romper con tutto, con la poesia, con l'amore
d'un di questi semidei / che rompon tutto 'l alcun di cui temer debbiamo
e simili altri luoghi, reputando quasi a tutto un paese i misfatti di qualche privato
mi tiene che non la rompa del tutto, ed un rispetto ch'io ho
per sempre e che avrebbe fatto di tutto per riottenere il posto di maestra. bernari
benissimo le vene, e ti riempie tutto di sudore. -rompersi l'osso
. belli, 184: signor radica di tutto l'albero de'rom- piculi, felicemente
cacciar rompicollarsi / acciò possa il mal tutto ripagarsi. = denom. da rompicollo
(spavalderia rompicollismo: bisogno di spaccar tutto anche se stessi, bisogno di superare
stessi, bisogno di superare gli altri e tutto). rompicollo, sm.
. belli, 184: signor radica di tutto l'albero de'rom- piculi, felicemente
veduti in questo poeta non pochi: tutto per indur varietà. -inarcatura.
i forzieri più ricchi, facendo di tutto generoso getto nel profondo del mare per salvar
. -ci è uno spiedo antico e tutto raggine. documenti della milizia italiana,
, partigiane e ranche, che erano in tutto 150. buonarroti u giovane, 10-953
a lungo dalla ronca, si fa tutto come spinoso. pascoli, 21: il
novelle » di firenze e dovranno in tutto essere 20, come mi dissero sì il
gramigna, stendendo le tue radici per tutto e grami- gnando quanto afferri.
e vi sowegna / delle scolte per tutto e delle ronde. verga, 5-298:
ed amari; / noi ch'abbiam tutto trapanato il dosso, / scommesse le giunture
riferire al tenente della compagnia ch'entra tutto quello che vi è ordine di fare,
spontone, 1-303: volle il basta con tutto ciò ch'esso conte ponesse le guardie
e la materia della musica profana per tutto il secolo decimoquarto. = dal fr
et altre cose mescolate, e disopra tutto aperto. la terza che si chiama rondone
aperto. la terza che si chiama rondone tutto nero e che non fa altrimenti nido
e superficialmente. baldini, 9-120: tutto il libro è scritto veramente così, a
alla cima del parapetto, che faranno in tutto piedi tren- tatré, e dalla parte
sei dal cordone alla cima, che in tutto fanno piedi trentuno, e dalla parte
loro stagione comincia di maggio e dura tutto giugno e similmente i passerotti. c
case, vi è il rondone 'apodes', tutto negro e sempre stride. soderini,
proveduto che gli uomini in favellando per tutto a un po'senza briga s'intendesser fra
giocare a ronfa: russare a tutto spiano (con gioco di parole
delle macchine dai grandi aspiratori e in tutto la lavorazione del tiglio è un lavoro
pronostica / è vaticinio; / di tutto renderne / instrutti puonne / dall'alfa
e il ronne di qualcosa: saperne tutto, conoscerla perfettamente. tommaseo [s
conne e il ronne della cosa': tutto. = adattamento della desinenza lat.
eseguire la ròntgeno-fenoglio, 1-i-1964: tremava in tutto il corpo per scariscopia.
mente. banti, 9-306: di tutto ciò che la circondava, aspetti
iv-170: le vespe all'uve primaticce / tutto dì 3. l'aggirarsi ripetutamente
-densamente popolato di insetti che produ / tutto pende tacito e tetro. / e non
, almanco stiam ferme e non andiam tutto quanto 'l giorno ronzando in qua e in
foscolo, xiv-302: stasera non ronzerò tutto affannato sotto il tuo vedovo palco,
e lucia, 252: il cammino quasi tutto montuoso e disuguale e sassoso anche dov'
il frullo d'ali dell'alba. tutto fu rorido e nuovo come nel primo
, 13-135: 1'ho veduto tutto 'l verno prima / lo prun mostrarsi rigido
colore; io colsi allor per empier tutto el grembo, / perch'era sì
sì soave el loro odore / che tutto mi senti'destare el core / di
che dal grembo spirate / ponno quel tutto in noi, / che 'l sol,
apre, perché, dipoi che quasi al tutto / s'inaridì, le fibre da
, silvestre: specie spontanea diffusa in tutto l'emisfero boreale, con eccezione dell'asia
di spagna si trova molto odorifera per tutto l'inverno. diverrà muschiata se, innestandosi
potando la grande rosa tea che fascia tutto il mio terrazzo. -olio essenziale di
sbarazzino. bacchetti, 2-xxii-42: per tutto il libro c'è... un
spillone, la catena e l'orologio, tutto l'oro da sposa: vidi tutto
tutto l'oro da sposa: vidi tutto uno sbarbaglio. praga, 4-173: il
lo sbarbaglio di questa prima impressione, tutto mi va insieme nella memoria. idem
per qualche tempo, ma poi si copre tutto d'erbacce. pratesi, 1-170:
giorno stesso egli dalla radice / sbarberà tutto anghiari. saccenti, 1-2- 104
fiumi, i fonti, il mare tutto allo stato primiero si restituisse. ma ciò
stri tolamento e sbarbicamento di tutto e confusione e sovver sione
volta sola restassero recise e sbarbicate del tutto quelle radici onde ne potessero ripullular di
zio seguitò a borbottare finché non fu tutto sbarbificato. fanzini, iii-15: esco
leali accoglienze. fenoglio, 5-i-643: tutto era sciabordare e mulinellare e fischiare come
dentro fra loro, e perdettono il tutto. / e così fu quel gran popol
di esprimersi. alberti, i-63: tutto il dì si pruova questo, per disonesta
. baretti, 3-21: quel giovanni tutto flemmatico, insieme con quello sbardellato filosofo
che 'l gonzaga menava a vista di tutto parigi, fu costretta la regina a sgridarlo
arabica, nella quale penso di far tutto quello sforzo che mi sarà possibile, nel
ramusio [jerez], cii-vi-790: venne tutto questo argento e oro in sbarre.
, / tal che pel gran dolor tutto si torse. -tendere l'arco
/ più lo 'ngengnio non può, ché tutto sbarro. 8. intr.
dì, ad uno ad uno, a tutto 'l mondo / prima con lancia e
, quasi come occhio sbarrato a vedere tutto ciò che egli si fa dinanzi. guerrazzi
aperte, perché dimostrano audacia o al tutto privazione di vergogna. 5
. balestrici, 2-238: c'è tutto il tempo per organizzare dall'interno una
, consumare, finire. à sbasito tutto quel patrimonio. vocabolario pistoiese [s
pietro l'ho sbasito, il fongo è tutto mangiato dai taruoli. = comp
, e la teneva così con gran cura tutto l'anno. 3. figur.
12-6-210: che questo terreno è andato tutto guanto nel fondo del moderno mare, portatovi
dell'istesso piano, o si dovrebbe tutto alzare, ed allora il suolo
e poi voltarsi pulita come se in tutto quel tempo non avesse fatto che la
picchiava e sbatacchiava le mani da per tutto. 3. chiudere con violenza
nave). gavoni, 530: tutto il mare in tempesta con le navi
scaggo. cennini, 3-184: sopra tutto il negro avanza, che ti scolpisce
e, sbattendo tali, fa plauso e tutto si abbelisce. soderini, iv-265
, 8-56: quante storie. e tutto perché sono un soldato. fossi uno
ebbe nelle sopradette iiii partite, in tutto tra ogni cosa elfi ebbe per me da
dico che, sbattuto una parte di tutto quello che tu hai detto e credendoti lo
macedonia, avvegnaché gli fosse sopra quasi tutto il mondo ed egli e sua gente
mala guisa / ch'ai naturai colore / tutto perde, sì il core isbatte e
fuma il suolo che s'abbevera, / tutto d'accanto ti sciaborda, sbattono /
ritornare in casa. galileo, 1-1-186: tutto il giorno si vanno scoprendo nuovi rincontri
uguale, convien [nella pittura] far tutto a forza d'ingegno e per magistero
ricerche e di sbattimenti, troveranno 'alternativo'tutto ciò che era ovvio per la nonna
nella replica molto spesso a ripetere in tutto il medesimo, senza provarlo, mi
e intenso. linati, 13-59: tutto laggiù mi appariva limpidamente segnato a sbattiti
della somma principale si avesse a sbattere tutto quello che per i creditori si fosse
sbattuti. d'annunzio, iv-2-213: tutto il palazzo era pieno dell'acuto tintinnìo
cose e la poca luce del luogo, tutto apparato di negro, con gran fatica
ii-94: una notte viene da me tutto sbattuto e dice: « oh mamma,
fenoglio, 5-ii-403: la vigilia stetti tutto il giorno sbattuto sul letto a pianger
, 16-iii-151: fece il suo bozzolo tutto di seta bianca, con molta sbavatura di
di rossetto qua e là che dava a tutto 11 viso un'aria strapazzata e stravolta
si sbavazzava sempre ed era abbondanza di tutto. 3. tr. sporcare
uomo? de amicis, 21: egli tutto solo in fondo al banco, smorto
. siri, 1-vii-744: aggiungevasi a tutto ciò la vendetta della sbeffatura (se
ingiuriose parole, che senza aprir bocca tutto vergognoso se n'andò via. cassieri,
, avversino brutalmente i vecchi e sbeffeggino tutto ciò che è consacrato dal tempo!
non voglio che sia il perder tempo tutto il giorno a sbellettarsi e a farsi la
: ella, poscia che si vide in tutto sprezzata da saulo e avendo già veduto
calci, fracassava il gravecembalo, agitavasi tutto. = denom. da sberleffo.
.. s'estese dalla faccia a tutto il corpo. 4. per estens
ancora testacea. il convesso esterno è tutto sbemoccoluto come potrebbe essere un pezzo di
x-19-160: l'economia politica mentiva giustificando tutto nei padroni che riducevano il lavoratore ad un
abate, vedendosi sberteggiato, ricalcitrava, tutto rosso dalla stizza, e più s'incollenva
, specialmente da donna, il quale in tutto o in parte sia mal concio,
8-1047: un vecchio cappello stinto e tutto sbertucciato, in cui la testa secchissima
. faldella, ii-2-310: meraldy era tutto sgloriato, malignamente sconvolto, sbertucciato,
nelle terme. cantù, 3-123: tutto il dì a sbevazzare, tutte le sere
colore di ragionevole convenienza al suo essere tutto l'anno ubbriaco, da ciascuna delle
abbondantemente. salvini [manuzzi]: tutto ciò che a te in casa s'è
a sbiadirsi. fanzini, i-320: tutto fa credere che non si ricordi più
declinare. de roberto, 1-90: tutto si sbiadiva, diventava semplice,
caticcio e quasi di morto, è tutto opposito allo incarnato più alla luce dell'
ori incrostati e a poco a poco sbiancasse tutto sino un vestibolo: uno stanzone sbiancato a
sbianchimento color rende, / tutto l'ardente coro / delle stelle sbiancato a
de'zelanti critici, che si vedono tutto giorno dai filosofi sbianchiti e che sono dalla
vedono tra vecchie dame di provincia, tutto dignitoso, ma imbor- sacchito e sbiàncido
azzurro pallido. s'è arricchito: compra tutto vino eccellente; e benché lo boccaccio
/ come li vidi sbiavi e al tutto arsi, / di voler dimostrar quel che
pretensioni sentimentali e nell'affettazione di trarre tutto a fine utile, morale, civile,
fa per lui, / sprona il cavallo tutto a un tempo e sbietta. botta
donna l'accomiatò. il cavaliere sbigottì tutto e partissi da lei... e
vestìa; / le mane lo vedea: tutto si sbigottìa. oliva, i-3-382
101: stava doloroso ed affitto e tutto sbagotito. roselli, lxxxvtii-ii-396: al lau-
fi rossore e di confusione di scuola tutto sbigottito e mortificato, lo condusse in progresso
grazzini, 9-196: tornando al sogno, tutto l'espose loro parte per parte,
campana del 'finis', quando lo scorsi camminare tutto solo davanti a me, lungo il
. gangi, 83: il casale, tutto immerso nei cieli, ma sbilanciato nspetto
o dei piedi; e appoggia, tira tutto, su un braccio solo, con
, su un braccio solo, con tutto il peso su un braccio solo; si
fermava davanti a un casolare che aveva tutto l'aspetto di un vecchio cascinale raffazzonato ad
bentivoglio, 6: sbirro e ladro è tutto uno. 8. dimin. sbirracchiuòlo
toscana consisteva a rifare la sbirrocrazìa con tutto lo schifoso apparato dei tempi medicei.
recitando orazioni. e una donna che stia tutto il giorno per le chiese a sbisoriare
). tose. chi biascica preghiere tutto il giorno. rigutini, 2-88:
: 'sbisorione': colui che se ne sta tutto il giorno in chiesa recitando orazioni.
m quel punto. -accanirsi con tutto il proprio risentimento o il proprio spirito
: l'elemento comico corre e serpeggia per tutto il suo celebre romanzo e sbizzarrisce talvolta
sia l'officina del sangue e che tutto il sangue ivi si generi, perché bisognerà
perché bisognerà che sempre mi conceda che tutto quello che da noi viene stimato realmente
viene stimato realmente chilo... tutto vada al cuore e niente al fegato
che si trova ne'vasi sanguigni di tutto il corpo. -figur. derivare
], impensatamente sboccando e fracassando il tutto,... fanno rimanere i difensori
a dirsi come, rimescolandosi in un subito tutto quello ch'è stato riposto nel capo
sanudo, lviii-124: si partissemo in tutto vele 32, non fo il zomo
al grano, avevano ordinato di portarlo tutto sulla piazza del paese: i sacchi vennero
in pieno petto il povero ramusino riempiendogli tutto lo sparato del gilet!
quintessenza di ringraziamenti e di complimenti. tutto il seicento e il settecento in una
uno sbocciare e un fiorire da per tutto. -fiorire (una pianta)
-sostant. bonsanti, 3-iii-100: con tutto il suo atteggiamento sembrava voler prevenire lo
. dare risalto più vivo all'azzurro tutto largo sbocciato. 6. per
molto giovani entrambe e già donne del tutto sbocciate, irradianti la gioia di vivere.
ai lui pessimi effetti si manifestino per tutto il tratto del suo corso sino allo
, 28 (495): dovevan seguire tutto il corso che fa l'adda.
per i cristiani come per i comunisti tutto quanto ha preceduto cristianesimo e comunismo l'
trito fino sboglientato e sgocciolato, mischiate tutto insieme. viani, 10-307: il mio
m. villani, 8-106: quasi del tutto divisa [la sicilia], e
furore). moravia, xii-196: tutto ad un tratto mi balenò un'interpretazione
osa trarre argento in piatte, perocché tutto si conviene mettere nella zecca del signore
accorse che la piazza non era in tutto oppugnata per un rivellino che contendea il passo
, e cossi i ditti franziosi sbombardono tutto el giovedì e la note e venerdì
.: stanco, rifinito. 'son tutto sborniato. mi sento come sborniato'.
farla sborar, se non anegarìa per tutto, e cussi ha fatto la signoria.
di coloro i quali... dicono tutto quanto quello che hanno detto e fatto
all'etemo suo padre er riscatto loro tutto il suo sangue. segneri, 12-27:
derelitti e coloro che hanno rinunziato a tutto possono sperare di non essere costretti a pagarlo
, apparisse scintilla di forza, rimettendo tutto allo sborso che il messia farebbe del proprio
tabernacolo con tutti i suoi privilegi e con tutto quelrinfinito tesoro di cui l'ha arricchito
per mezzo miglio ai larghezza, è tutto sboscato, e si farà di nuovo come
cecchi, 13-156: un poeta che sbotta tutto dentro la vita è perduto o non
così nudo, vi vedo già con tutto quel pelo.. », e qui
mondo -allagato -cambiarsi di colpo... tutto attende chi lo sbottigli!
ministri non possono, non debbono dire tutto quanto vorrebbero e gli sbottonamenti alla giolitti
e una salvietta, e si era già tutto sbottonato. 3. figur
a parlare in modo come se sapesse il tutto quasi meglio di me.
in tasca e riccioli sugli occhi, tutto sbottonato. 3. figur.
tita sbozzò come una specie di sorriso tutto da una parte. bettini, 1-274:
nervosamente. r. longhi, 525: tutto nel quadro è ferrarese e punta direttamente
. filarete, 1-i-160: si fé tutto di pietre sbozzate dalla scarpa in su
in giù, quanto il fosso tiene, tutto di pietre pulite. p. della
case picciole, ma di marmo tutto d'un pezzo;... però
sbozzatori, meschinamente salariati, che fanno tutto quasi il lavoro dal quale l'artista
allegra del solito'. giuliani, i-246: tutto sta all'ultima dormita (la grossa
dati. faldella, i-i-iio: di tutto questo sbozzolaménto si sono riempiti moltissimi cartellini
i calzoni per abbassarli o toglierli del tutto (anche in contesti iperb. o enfatici
murtola mio, non hai ragione / e tutto il mondo fai scandalizzare. castelletti,
le brache allentate in vita o del tutto abbassate. sacchetti, 116-48:
senza barbazzale... è dire tutto quello che più ti piace o toma
alla sbracata, si mostrava ignudo per tutto il cuore a ciascheduno. giusti,
, che non fa mai nulla e di tutto si sbraccia a favellare. leoni,
farei qui in questo laghettuccio / di tutto il mio poetico furore? / no,
nel tempo stesso un cuoco che, tutto sbracciato et anelante, mostrava d'aver
/ e quando mi so- vien, tutto mi sbrado, / ch'i'perdo per
/ s'ogni vertù m'acompagna, tutto quanto m'ha sbradato. = var
si sgolano in sezione, sbraitano su tutto. 3. tr. pronunciare
da lavorar la terra l'uccisono e isbranaron tutto e il capo suo e la cetera
salute bisognasse il mio sangue e io tutto mi dissanguinassi e sbranassi per restituirle la vita
più fieri; / ma per privarne lor tutto lo sbrano. foscolo, \ i-189
trovandolo per le cosce e per gli omeri tutto sbranato, lo condussero alla fontana.
. romagnosi, 3-ii-703: primo di tutto distinguo la geometria derivata, connessa,
signoretti, un giunger d'improvviso per tutto, uno accennare in un loco e dare
s caro, i-265: quando tutto il branco meriggiando si stava, veggendola
sbrancati e sparsi, ne rimandò per tutto e di casa in casa alla cerca
sospeso o con un membro sbrandellato del tutto diventa senza alcun fallo. 2.
, / talché pev morsi egli è tutto cocciuole / e addosso ha sbrani e
viaggi, fino ad averne sbrattata del tutto e ripulita quella parte di strada. g
: 'sbrecciare. guardate com'ha sbreccato tutto quello scaldino. 2. per
, bisognava scalare un ripidissimo bastione, tutto sbrecciato. soldati, 2-85: a
, 1-57: il paese di pergola stava tutto sbreccinato sotto di me con le sue
. -con uso aggett.: tutto strappato, logoro (un abito,
, 21: quel- l'alveare-ospedale-reclusorio, tutto bianco e ocra, tutto portine basse
l'alveare-ospedale-reclusorio, tutto bianco e ocra, tutto portine basse e tavoli e sedie e
noccioli occultati: ed indovinandolo, vince tutto, se no dèe dare quel numero di
eran divini. giusti, 4-i-146: tutto camaldoli, / tutto mercato, /
giusti, 4-i-146: tutto camaldoli, / tutto mercato, / vedea [becero]
non è fuso... capisco tutto, ma questo sbriciolamento grigio non lo
fantoccio con un sguardo / di sbriciolar tutto il femmineo sesso. note al malmantile,
unito per continuazione di parti, ma tutto, dirò così, sbriciolato e trito
, di rottami, di frantumi, ai tutto quello sbriciolìo, insomma, che si
ogni cosa? non s'è fatto tutto ciò che s'aveva a fare? »
la corrispondenza, io me ne stavo tutto buono nell'angolo. 3.
faccenda di cui per altro non sapeva tutto il mistero. -che non presenta
partire, già ch'ei si trovava del tutto sbrigato. giraud, 2-153: marietta
guasti e sbrigliati costoro. quel gridar tutto dì: lumi, lumi, istruzione,
di siena. cantù, 3-123: tutto il dì a sbevazzare, tutte le sere
scolaresca, si teneva in disparte, tutto raccolto in sé. c. arrighi,
dolcissima fiamma, e mi tien caldo tutto il giorno. 2. gerg
una seconda camera... quasi al tutto priva di mobili, con un tappeto
un tappeto sbrindellato. -strappato in tutto o in parte o molto malandato per
senza riserve e senza valutare le conseguenze tutto ciò che si pensa o di cui si
, coi capelli grigi svolazzanti, sbrodolandosi tutto a ogni passo. fenoglio, 1-i-1657
. discorso prolisso, di contenuti del tutto inconsistenti. boine, cxxi-iii-734: com'
awerb. boine, cxxi-ii-168: però tutto questo l'ho detto malissimo e sbrodolato
periodici popolari, ii-321: bisogna innanzi a tutto smorzare il fuoco delle passioni insidiose e
con mano andarlo sbracchiando, con levarli tutto quello che tiene a dosso di seccaginoso
cane). palazzeschi, i-170: tutto d'un tratto fly, assalito da una
dalle pieghe del mantello, che lo avvolgevano tutto attorno e non lasciavano vedere che le
fossero rimasugli d'una sollevazione non del tutto sedata, o princìpi d'una nuova:
lasciò via quel mal cuoio e sbucchiossi tutto, e diventò la carne sua bella
: stanno talora male e patiscono in tutto 'l corpo gli arbori per colpi tocchi da
a la girella: / lo sbuccia tutto quanto e lo dipella. -con
grazzini, 9-121: nel guarire restò tutto sbucciato e mondo. magalotti, 9-1-258
lieta violetta. « speriamo che non sia tutto spari, sbudellamenti, sanguinolenza ».
santella /... / e tutto il mondo a chiacchiere sbudella.
aretino, 20-114: ne veniva a me tutto sbuffante, con dirmi: « non
, indignati, dichiarandosi stanchi morti di tutto quello che avevano fatto in quei due
empiendo di scoppi e di scintillanti sfavillamenti tutto il circunstante focolare, già le fiamme
tintinnanti di bottiglie di gassosa; ed era tutto uno stappare e uno sbuffare.
, 3-152: un bel mare così, tutto nuovo, / verdino come il grano
e stoccate, che gli sono a tutto polso tirate,... tagliariano ferrate
preoccupazione di mettere un freno purchessia a tutto quello che sbuzza. -uscire dalle
: un prurito cominciò a tormentarmi per tutto il corpo...: chiamai l'
. palladio volgar., 6-8: questo tutto l'anno è medicamento da fare alle
povero cieco de l'uno occhio e tutto scabbioso in una notte il portò sei
, meglio avrebbe fatto ad aver del tutto quelle comperazioni taciute che a scriverle nella
. -ruvido di barba non del tutto rasata. alvaro, 20-190: ritrovò
e scabre. l'uggiolìo terreno / velava tutto il canto delle stelle. pavese,
: le langhe non si perdono. / tutto questo mi ha detto e non parla
: toltosi per impresa la fortuna in tutto 'l tempo che visse, di condurlo alla
, 1-110: vedete l'incenso, tutto grani stentati, ruvidi, scabrosi, d'
/ calpestare scabrose e non battute / tutto dì da ognun. brusoni, 616:
ci sforza la pazzia nostra a dar pasto tutto il giorno alla plebe. =
che defeca con scariche ripetute, sporcando tutto intorno. calvino, 11-114:
). defecare con scariche ripetute e tutto intorno o in più luoghi (per
2-339: abbaiano [i cani] tutto il giorno e se dio liberi li lascian
; 1 bastimento, scacazzano da per tutto. volponi, 4-72: opo aver
che si dimanda sepa... tutto è picchierato e scaccato di bianco. redi
è d'impero, / poi che tutto è scaccato a bianco e nero. v
come que'pazzi scaccheggia- tori pe'quali tutto non è finito quando una delle parti ha
, anzi se ne accorano e ci riflettono tutto il giorno. = nome d'
abili giuocatori. montale, 15-679: tutto il resto / era per me decifrato
cales,... scacciò nettamente tutto il popolo che vi trovò e la ripopolò
mente, pensando che dio / ripari a tutto 'l mondo ron giustizia, / iscacciando
che nel ciel son lieto, scazando / tutto el pensier che la tua mente ingombra
dolino, vedendosi dal suo caro bene al tutto abbandonato e apertamente scacciato, non vedendo
dagli antichi si togliea, così del tutto scacciato da'vostri se ne vede,
dal suolo la bastiglia e con essa tutto il vecchio edifizio europeo, formassero dei
, sì come l'arme propia al tutto co'detti scacchi del ducato di baviera.
di contrastarle. foscolo, xv-348: tutto va come voleva la fortuna che andasse
com'uno scachiere / di piani e poggi tutto quanto pieno, / facci che li
foscolo, ii-417: spesa e guadagno tutto era per lui / per dodici anni
vita / con un lancio mi vien tutto infuriato; / ma perché dietro al
, egli è restato scaciato, ch'è tutto l'i- stesso: e vuol dire
film che non sia proprio scadente: tutto qui. -di valore culturale e
: un libro di argomento profondo e tutto filosofico e metafisico, trovandosi in una 'biblioteca
parte [della 'risurrezione'del manzoni], tutto che soltanto parenetica, non cede né
e i ritratti sulle pareti e trovavo che tutto era lievemente scaduto di tono. fenoglio
, pochi istanti alla maturità e perfezione, tutto il rimanente allo scadere e agl'incomodi
foscolo, ii-417: spesa e guadagno tutto era per lui / per dodici anni
prima guerra punica volgar., 169: tutto il contrario di questo loro pensiero vedevano
vivi rimasi per marito prese, e di tutto ciò. che a lei per eredità
toccava alcuni punti dell'occidente: con tutto ciò sosteneva gli scadimenti della natura collo
vago era delle parole antiche e del tutto scadute, dismesse ed incognite. stigliani
41-256: i tiranni, come si vede tutto dì nelle scene, anche scaduti sono
danari, in modo che poterono provedere a tutto, e fu dato ancora ordine a
i-241: a questo modo si libererà tutto il paese... anco di là
esterno. savinio, 290: chiusi tutto quanto è clausibile sopra e sotto la
della farmacia, dal tetto basso, tutto scaffalato, e quasi buio e appestato dal
365: 'dotto come uno scaffale': cioè tutto degli altri e nulla di proprio.
pulci, 22-181: rinaldo si piegò tutto e scontorse, / e del
tandovi dentro i fuochi, lo fecero tutto fino all'orlo dell'acqua incenerire.
. frugoni, iv-33: il coccodrillo è tutto coperto di scaglie dure. d annunzio
dell'acqua forte, ed applica il tutto alla scaglia, ed essa ne resterà
dal canto destro, tanto che mostrava tutto il braccio e la poppa ignuda. n
contro maghi e draghi a la battaglia / tutto chiuso ne l'arme un cavaliero /
che si dà ai cavalli, sopra tutto sia nuovo e non abbia tristo odore;
airone [3-vii-1981], 7: da tutto il complesso si staccò scagliaménto1, sm.
: né puote al certo / mai del tutto esser freddo il vento, allora /
ella impetuosamente s'apra la strada rompendo tutto ciò che trova d'impedimento e con tremendo
piombo, voi troverete che si ficca per tutto. -scoccare all'intorno sguardi, occhiate
un gigante alla sembianza pare, / tutto di coio e ai scagliette armato.
tempi successivi. papi, 1-3-36: tutto l'esercito, disposto in colonne per
il tremulo orizzonte e si stempera del tutto nell'acque fredde, le armate [
toscana non arrivano a gran segno a tutto il bisognevole per l'effetto di fare un'
, in uno colpo in piè si ritrovò tutto macolato. filarete, 1-ii-703: égli
ponte, 1-679: miei signori, tutto è fatto: / col contratto nuziale
piccola scala. montale, 7-212: tutto ciò che la vecchia francia feudale e
e vagheggiare l'idee intellettuali, potendo tutto questo servir molto bene di scala a
impossibile mantenergli il lunghissimo collo da per tutto uguale e della medesima grossezza e misura
ignudo ne stette sei mesi, e tutto n'uscì lacerato da li scalabroni. citolini
unita / a servir dio, e tutto ti scalappi / da questa inferma carne
veder le sue scene di sottinsù, quando tutto il mondo è per voi come l'
rapidamente uncinò l'abitato e lo fasciò tutto. -figur. interpretare faticosamente la
scalata, / l'oro di salomone tutto quanto, / no! vado in fiandra
, amigo, me preme la scalearia; tutto consiste in saver metter in tola ben
di desideri che in quel novembre percorreva tutto il palazzo e si mescolava al mormorio
uno ignudo che rompe una mazza quasi tutto lo scalcinò dal muro. barbaro, 476
fatto e la camera spazzata, il tutto profumato ardendo il fuoco negli scaldaletti, le
dalla copertina ammiccava me e il pavaglione tutto, e immaginare che il nostro professor
gli dava la gioia di comunicargli che tutto era stato scoperto, sorpreso e sventato
e galani, li quali, avendo tutto il loro avere in un vestito attilato
digradanti a uso d'anfiteatro, il tutto velato d'arazzi. oriani, x-4-230:
f. f. frugoni, ii-84: tutto ciò che splende non è oro; e
; e la superficie non è il tutto del matematico corpo. bisogna considerarne anche
in uno colpo in piè si ritrovò tutto macolato. 4. rastrelliera per
le piccole non possono bastare a procurare tutto quel movimento che si desidera. questa
a posto e gli sviluppi psicologici e tutto il resto. = dimin. di
volgar., i-213: l'airo parea tutto allumato per lo grande sblendore de quelle
tanto fortemente che yà chillo luoco parea tutto scalfato, commo se nze fosse brasa
). caro, i-328: era tutto quel loco scompigliato, scalfitto e divenuto
roba), non era più grande di tutto? pasolini, 17-453: non vi
offerta. piovene, 125: « tutto questo trambusto » gridava tra sé eccitandosi,
barbaro, cii-iii-532: trovai un giardino quasi tutto prato di trifoglio, murato di terreno
sperone o scalino di roccia e vediamo tutto il sahara stendersi sotto di noi con
l'avrebbe portato l'universal consenso di tutto il regno. gabr. pepe,
strapazzato. pratesi, 4-145: è tutto scallaiato come un gallo che abbia avuto
disarma. / ma pria che al tutto mi levi la scarma, / te impirio
a. monti, 29: con tutto il loro scalmanarsi, altro non facevano
sopportato nel fatto d'arme nel qual tutto il dì era stato a cavallo. n
non ti può tener dietro ed è tutto scalmato? -di animali.
, si piglia quella misura che regola tutto il corpo della galera. ulloa [
che formano il davanti della nave e riempiono tutto lo spazio compreso tra la ruota e
ed ancoraggio delle navi era... tutto lo specchio d'arno, ma gli
, moltiplicavasi, lo si vedeva da per tutto: in vettura, al parlamento,
là u sta meglio... in tutto infine a questo dì vi margo in
g. gozzi, i-5-214: ricordatevi sopra tutto che, a guisa di una statua
letizia degli occhi, la piacevolezza di tutto il viso e l'affabilità e il celeste
stietto. d. bartoli, 1-3-53: tutto e ricavato nel vivo del sasso e
muratori, cxiv-45-61: con tutto questo non le manderò un segretario formato
pisa andarono per lo detto corpo già tutto guasto e sfragellato tra di fedite ed essere
e scalpitando, a corsa pazza, / tutto molle di schiuma e di guazza,
-sostant. nievo, 863: tutto ad un tratto io sentii giù nel fosso
5-26: l'aver a consumar quasi il tutto de'miei dì di lavorare, scalpitando
: essendo egli in povertà, vinse tutto il mondo, e, quello che è
. bresciani, 6-vi-295: il terreno tutto scalpito, pesto, fangoso, con
grande iscalpore. caro, 12-iii-174: tutto lo scalpor che s'è fatto non è
san moisè. bacchelli, 14-7: tutto questo scalpore antischiavista è malsincero dai fondamenti
cadere in sospetto a veruno uello esser tutto artificio e scaltriménto. botta, 6-ii-430:
alla dif- cile lotta, pronte a tutto. 4. che dimostra piena
pochi scalteriti malignamente andavansi vociferando strani al tutto e micidiali. -che è giunto
di piume, il demone gagliardo / tutto rostro ed artigli e grido e sguardo /
che non conclude nulla di buono perché del tutto inetta (anche in formule di modestia
: vedo che al dì d'oggi / tutto il mondo è pien di sfoggi;
susini nei luoghi tiepidi stanno bene scavati tutto l'inverno all'intorno, e massime
uno a uno li facea spogliare e scalzare tutto ignudo e poi lo rivestìa di panni
ecc. anonimo romano, 1-143: tutto depopularo lo sio terreno. tagliaro vigne
non fu ritrovato. e fu rastrellato tutto l'oliveto col rastrello a denti piccoli e
è difficile scalzarla e finisce col dominare tutto. comisso, 12-57: chi à pensato
lasciar le viti scoperte e tenerle per tutto il verno scalzate. -che appare
antonio di boezio, 600: per tutto napoli ilio scauzo anno. g. morelli
, cvi-572: or vado scalcio e tutto mal vestito / e cum la zappa el
le spiegò, in poche parole, tutto lo scambiamento ch'esse fatto aveano per
: ma ben poco mancò che non mise tutto sos- sopra e fece perdere la vittoria
monetaria. giannone, 1-v-435: fu tutto inteso a regolare lo scambiamento della vecchia
a casa di lei... -son tutto sottosopra pensando a la manifattura di questi
raggiungerlo. cesarotti, 1-xviii-45: da tutto ciò apparisce quanto l'utero colle sue
magazzino e scambialo in vino subito, tutto allegro come se avesse una vittoria.
non vi satisfacessino, si possono in tutto e in parte mutare e scambiare et
poco ci resta ad aver condotto il tutto per far ad un tratto due burle al
e mi par vederlo scambiettare per casa tutto in furia per venir via. grazzini
un turbine di scambietti così perfetti che tutto il teatro esilarato gridava: « brava!
e torbido n'è gran maestra a tutto 'l mondo. -dipendenza di un
fossero venuti, finirono col rivolgerlo scambievolmente tutto tra loro, pacificati in una dolcezza
certe capocce toste, d'argomenti non del tutto inefficaci, anzi piuttosto suasivi, contro
: a noi pingui ed ottuse mucche / tutto vien munto il sangue, non che
e col nerbo. / l'ipotesi che tutto sia un bisticcio, / uno scambio
precipiti, si ruzzoli; / chi cade tutto un gruppo, chi si sdraia,
e. cecchi, 6-35: in tutto questo tempo, i pulitori badano a strusciare
demolito. giusti, i-91: per tutto poi scassinati i muraglioni e sca- mozzate
fino alla cappelleria derelitta, chiusa per tutto il resto dell'anno. =
propria di lui e del suo capolavoro, tutto intriso d'una lucente, scintillante,
collo un campanello; e quello via, tutto glorioso, a scampanellar per la piazza
queto studio. giamboni, 8-ii-232: tutto che alcuno che male faccia scampi del
ch'io preghi dio, come fo con tutto l'affetto mio, che la scampi
/ assicurar così. leopardi, 198: tutto il campo / dal correr presto procacciò
/ attaccato alla terra oscura, / che tutto ha posto il suo amore / nella
ho vergogna a formulare, mentre è tutto tangibilità e senza scampo -in ogni dove
e la richeza / per farlo in tutto de miseria scampo. musso, iii-144:
nulla. pratesi, 5-462: ora era tutto pronto: un buon libretto della cassa
e frugola / ch'a starli allato tutto mi sminuzzolo; /... /
; /... / i'son tutto di fuoco, e 'l mio cor
per ordinario od un poco scavata in tutto il suo contorno per meglio ricevere e
e. cecchi, 3-54: forse, tutto considerato, sarebbe meglio che le stirpi
re, ma ancora lo aver del tutto scancellato il nome e la podestà regia
dimostra. caporali, i-106: avendo in tutto scancellato e casso / ogni statuto e
scancellata / de la sua mente e in tutto abbandonata. guicciardini, 2-1-106: già
questa guisa si otterrà o di scancellare in tutto dal di lui animo la viziosa inclinazione
del parmigianino, dove troverà scancellato scrupolosamente tutto quello che le dispiacque. morante,
muro ancor s'ammira, / quasi tutto scancellato, / un dittico in affresco
porci, là dove il sangue per tutto zampillava. giunti in sala, caccia
pulci, 18-141: io posso andar per tutto 'l mondo / col cappello in su
: ora vi saetta nell'alto, e tutto il
tu con uno sforzo spogli il quadro da tutto ciò e vai a scandagliare nel profondo
manda gli scandagli, e ti si spedirà tutto il bisognevole. cacherano di bncherasio,
e l'auttore stesso usandoli ad insegnar tutto per rovescio, egli mostrava di portar più
sempre tenuta purgata la terra propria e tutto lo stato loro di tal peste, non
): sentendo nicuola... che tutto il dì si favoleggiava lascivamente di cose
mutue camificine? pratesi, 1-70: tutto questo pareva un gran male alla gigia,
cecità degli occhi corporali è scandolo di tutto il corpo, e così l'ignoranza de'
i peccatori batte e gastiga e in tutto non li confonde, si mosse a pietà
tratto, esplosivo, trunfo passava quasi tutto il giorno da carolinona, lì,
fatte, orribili, scandalose: vedrai tutto insieme che coro di vipere. b
quale tormentava, nonché il marito, ma tutto il vicinato, ed era bestiale,
par., 8-97: lo ben che tutto il regno che tu scandi / volge
mai s'era visto l'uguale e dove tutto è lecito di fare: babele,
..., ma dato a stare tutto il dì fra sgherri e ladri su
grandi catastrofi nazionali, quando si perde tutto disperatamente, perché gli italiani si decidano
lo rinnegarono [mio padre] con tutto lo zelo che in simili occasioni distingue gli
. c. gozzi, 1-818: tutto allegro chiede perdono a zirma dei mali
così caldo gli imbratterete e stropiccierete per tutto, perché meglio si peleranno con l'
egli meglio, se e'bisogna morire al tutto, morire armato e da valente uomo
monti, 4-3-34: si è frugato tutto il letame poetico per attrappare qua e
x-1-1030: il gran porto egiziano era tutto un mercato, uno scannatoio e un bordello
di parigi, veder rosso da per tutto... orrore! pea, 5-125
, il sai comune dentro vi penetra trapanandolo tutto e riducendolo nelle parti interne tutto scannellato
trapanandolo tutto e riducendolo nelle parti interne tutto scannellato, per così dire; l'
sai comune dentro vi penetra, trapanandolo tutto e riducendolo nelle parti interne tutto scannellato.
trapanandolo tutto e riducendolo nelle parti interne tutto scannellato. 5. solcato dalle rughe
vedova del simulacro. gozzano, i-593: tutto fu abbattuto e spezzato. abbattute le
. lanci, 3-4: perso al tutto ogni baldanza e smarrito nello immenso numero
assai virtù, preclaro scamno / e tutto quel perché se vive al mondo.
fu posto lo scanno coperto di pelli e tutto il rima- mente apparecchio del sacrificio.
se trova sol al danno / e paga tutto 'l scotto. de marchi, ii-77
aveva insegnato da gran tempo a disprezzare tutto ciò che s'intende per 'divertimento'nel
in una rada, perché insensibilmente colmerebbero tutto colle terre che vi si trasportano.
coperto, e quattro di nistro / tutto fermo batran con l'altro cresce / rapido
boia, ereditereste beni e titolo, tutto quanto ». savinio, 22- 184
-sostant. jahier, 2-78: tutto il giorno questo scansarsi reverente, /
il giorno questo scansarsi reverente, / tutto il giorno questi lunghi saluti.
non patisce mai collision d'apostrofo, con tutto che la parola seguente cominciasse da altra
in piazza con un gusto nuovo; è tutto un chiamarsi, un salutarsi, un
statua). caro, 12-i-105: tutto 'l muro insieme rappresenta come un pezzo
. v.]: pane scantucciato e tutto midolla. manzini, 18-115: rise
) oi saltava addosso al ragazzo tutto bianco dagli svolto- foni fatti nella polvere
j. ant. demolire, abbattere tutto ciò che sporge terreno. busca
o quella scapestra, uscir del centro ai tutto il governo. gioberti, 297:
fantasia). siri, 1-v-857: tutto andò con buon ordine fino a tanto
sarà dio sa che cosa! e tutto per avergli detto bravo, per avergli
come? la critica storica regnerà oramai in tutto 11 mondo, fuor che nella letteratura
di sbatterle contra i muri, il tutto con indecenza somma e sfacciataggine insopportabile.
al palagio son venuta anch'io a sapere tutto il passato tempestoso di lei: il
. bembo, iii-405: non per tutto ciò si pente, o donne, né
il quale gli raccontò di punto in punto tutto il succeduto, dì che egli infinse
furono scapezzati e banditi e la plebe fu tutto. -assol. pulci, 27-66
480: gli spagnuoli trombettavano per tutto che fosse scap- pezzata la pratica del
a'maneggi di pace che parevano del tutto scapezzati. 5. incapace di
tutta la forza del cavalcatore e con tutto quel moto che può fare il braccio
verso l'altro scapicollo più basso che scendeva tutto pieno di cespuglioni sull'aniene.
scapiglia / pur di quel marmo è tutto variato. 3. rifl.
suo primo marito. fazio, i-4-9: tutto tremava e ne le labbra un gelo
: ritorna in casa o col viso tutto sgraffiato 0 con le treccie scapigliate o col
con le treccie scapigliate o col mostaccio tutto rotto. m. adriani, v-356:
stato scapigliatissimo e m'ero giocato quasi tutto il mio. cattaneo, iv-4-423: con
-dissennatamente ribelle. settembrini, 1-202: tutto questo per pochi stolti scapigliati che hanno
brillantissimo e scapigliato, dopo aver scialacquato tutto il suo, stava ritirato m chiesa
risse verso il '70, un impressionista tutto ricami e tristezza. soffici, v-5-28:
po'di cultura classica mettono a posto tutto. 4. protesta, rivolta
rero e dono a sua signoria per tutto quello che porta il mio valsente.
: il vecchio è infatuato. / crede tutto a colei, ed io, meschina
: che giova all'uomo il guadagnare tutto il mondo, ove perda se stesso e
robe, dovendo alla fine spropiarsi del tutto. g. f. bagnini,
, n-95: la natura non fa camminare tutto quanto l'alimento... per
e nel mio caso lo scapito sarà tutto dell'innocenza. l'illustrazione italiana [31-i-1909
governo ha lavorato onestamente, anche a tutto scapito della propria popolarità, per cementare
gli spazi cavi. stuparich, 5-376: tutto il suo corpo era smagrito. la
baldinucci, 143: 'scapula': voce del tutto latina, vale spalla, omero.
lessona, 1306: 'scapolare': tutto ciò che riguarda la spalla...
, accompagnata da testimoni, faceva di tutto per iscapolarsene. 0. agire
: l'antiquo serpente par scapolato, / tutto lo monno veio lui sequire. firenzuola
senza doveri di famiglia, potè iacopo darsi tutto alla pubblicazione del poema. d'annunzio
, 1307: 'scapolo-omerale': in anatomia, tutto ciò che appartiene all'omoplata e all'
semi d'una certissima morte, con tutto ciò non si possono scaponire che lo credano
là. fenoglio, 5-ii-436: in tutto quel sole l'unica ombra veniva quando
linati, 18-101: ad andarsene fra tutto quello scappare e sbisciare e rumoreggiare d'
in tronco, sollevandosi dal terreno, tutto vestito di foglie e carico di frutti,
do- vero entrano in se medesimi pongono tutto il loro studio e diligenza in far
parte da sotto il berretto e pareva tutto mio nonno e certo non avrebbe fatto
fenoglio, 5-ii-353: c'è scappato tutto il sangue dalle vene quando ce lrha
messo del cognato burgio, ansante, tutto lacero e sanguinoso, pallido dalla paura,
: corrono [i cocchieri] la città tutto l'anno e tutto il giorno,
] la città tutto l'anno e tutto il giorno, mangiando a scappa e fuggi
, 416: don ateon se fece tutto bello, come uno falcone quando è scapellato
cardinale sarà presto scappellato e privato del tutto. -liberare il glande dalla pelle
, 2-53: non si può più scappellar tutto, di tutto non ci si può
non si può più scappellar tutto, di tutto non ci si può fregare, bisogna
, gli era sembrata nel complesso del tutto normale. -privo del tetto o
catena da fuoco fece rimanere il cappuccio con tutto il vaio appiccato, che n'era
f f ferrucci, 132: tutto farò per non uscire delli comanda- menti
, 10-210: il signor marito ignorava tutto, avendo da scusarsi di troppi scappucci
cotta. carrer, 2-470: tutto, diceva fra sé l'uomo saggio,
veglioni; ed io li rimbeccherò: anzi tutto i nostri veglioni sono uno scappuccio d'
: spenda e profonda e butti; / tutto soffrir son fermo, pur ch'io
1-369: io voglio scapricciar me stesso e tutto il volgo insieme...,
i-406: così il giovane, svogliato di tutto quel che è mondo, scapricciato della
io lo ricopi bel bello e con tutto comodo. papi, 1-2-126: la difesa
calvino [queneau], 239: tutto quel che lei ha raccontato prova come
, cxiv-32-45: tomo a rendergliene grazie con tutto il cuore e supponendo avrà ricevuto certo
con voi! carducci, ii-5-49: di tutto quel che dice quel brutto scarafaggio non
due amiche scarampane come me hanno combinato tutto. dev'essere terribilmente romantica la cornovaglia
, che troia, ella lo vuol tutto nel tondo e ci fa suso scaramucce
meri, 3-187: 'scaravoltare': rivoltar tutto, rivoltolare sottosopra per trovare, sconvoltolare
dove in seno al suo silandro consisteva tutto il suo bene. = comp.
siam molto avanti con la stagione: per tutto a scardare (aprendo i cardi o
parve scardinarsi e tutta la stanza e tutto il mondo furon pieni di un urlo;
, rideva più forte, si scardinava tutto. 11. figur. astrarsi
il viso, manicato da un pennello tutto setole, diceva sì e no.
, ci vedeva, osservava e riteneva tutto preciso sulla negativa, superstite ultima rimanenza
perché sapeva erano i più adatti a tutto osare contro gli elementi che volevano raffreddare
cose. garzoni, 7-442: dove che tutto lo studio si pone in piantar nidi
il viso strinato da fiamme volatiche, tutto vestito di nero con una palandrana quarantottesca
cervello. fenoglio, 1-i-1964: tremava in tutto il corpo per scariche di freddo.
lui ancora fisso a un altoparlante, tutto il suo forte corpo come sotto scariche
). intorcetta, 62: per tutto il territorio di quattro grandi ville murate
). moravia, ix-325: tra tutto quel finimondo, continuava lo sferragliamento rauco
d'ingiurie..., anderò con tutto ciò rinovando con la lingua e ruminando
lunghe braccia al cielo, gridando: « tutto a tempo e luogo! » ed
forche, se non che io scaricherò tutto il mal tempo su la tua vita.
pirandello, ii-1-84: gli attori scaricheranno tutto il loro sbalordimento in una fragorosa risata
, 450: si avrebbe voluto scaricare tutto il tenero che ci gonfiava di commozione
, cioè, del vocabolario, scaricò tutto sulle mie povere spalle, anche questa
elevati, devono scaricare o in tutto o in parte le nuvole, procellose che
altra sera un temporale bestialissimo si scaricò tutto sopra roma. fenoglio, 5-iii-156: il
il temporale che era andato addensandosi per tutto il pomeriggio si scaricò dopo cena.
tormentavano i guanti attorcigliandoli e stirandoli, tutto il suo corpo che si moveva a scatti
suo bisogno di azione si era quasi tutto scaricato la notte avanti.
passione. g. capponi, i-293: tutto quell'apparato grande di guerra andò a
, 11-iv-1986], 1: racconta tutto, dicono. ha deciso di costituirsi perché
ghislanzoni, 3-72: quella moglie, dopo tutto, era da tempo lo scaricatoio legittimo
garzone tornato scarico, il quale, tutto sbigottito e abbaruffato, riferiva balbettando la
/ che son uasi di ferro in tutto scarchi: / pendon spade ritorte e l'
quai veltri di catene scarchi. -del tutto libero da impacci. representazione di febo
gran maninconia in gran letizia convertito, tutto lieto e scarico a casa sua se
raccia, s'era da principio sentito tutto scarico, ma ben presto cominciarono a
di polve. casalicchio, 50: tutto a tempo vien dalla selva un cacciatore con
mari temperati caldi e tropicali di tutto il mondo; hanno livrea variopinta
il punto ferito deve fortemente scarificarsi, cioè tutto altintomo della ferita si denno far dei
redi, 16-iii-71: gh pareva che tutto il lato sinistro fosse intormentito e senza forza
, il fuoco attuale o potenziale e tutto l'apparecchio di quelle torture mediche che
», 6-ix-1956], 19: andava tutto bene, nel senso che non scorreva
un pino / che quasi lo tenea tutto adombrato / in bel seggio di drappo scarlattino
diventa vermine inutile..., somiglia tutto nelle foglie il leccio. pecchio,
libera età non vuol pastoie. / tutto concede. oggi cucir si puote / lo
sì gran punzone / che 'l guanto tutto in man s'ha sgretolato.
a ritroso, è fatta girare per tutto il paese e poi affogata nell'acqua e
il carboncello è duro, alcuni lo scarnano tutto intorno assai profondamente in una 0 più
verminoso e pieno di formiche, scarnisele tutto quel secco e tristo impiagato sin al vivo
quando averai colti gli asparagi, volendone tutto l'anno, apri le lor barbe e
collo, / onde 'l sen rilevato, tutto gigli, / di rose il color
relazione. monti, x-3-161: miralo tutto sanguinoso e pesto, / scarnato i
con quel suo modo arido, scamato, tutto pieno de'vocaboli e delle frasi consuete
, distraevano a osservarli. -del tutto privo di vegetazione. de roberto,
. de sanctis, ii-n-56: tutto ciò che esiste, tutto ciò ch'è
, ii-n-56: tutto ciò che esiste, tutto ciò ch'è vita appartiene all'arte
viso scarno e smorto; e in tutto si vedeva una natura esausta, una
come la lattuga e il radicchio seminar tutto l'anno. c. durante, 2-418
di scarpe ho consumate / di tutto ferro per te ritrovare: / sette
da venezia. bandi, 23: partii tutto scoraggiato e triste, e presi,
si va via, e si lascia là tutto, fastidi e innamorate, come scarpacce
portato a san giovanni, simile in tutto al collega resosi irreperibile tre giorni prima
, 3-212: bisognava entrare nel prato, tutto di montarozzi, gobbe, immondezza,
, con un gran cappello di paglia tutto tremolante di pizzi valentim, con meravigliose
i morti e risolato e scarpettato quasi tutto il paese, un tempo assai lontano
jahier, 237: deve saper far di tutto il montanaro, siccome necessità di tutto
tutto il montanaro, siccome necessità di tutto lo sprona. il suo lavoro nella montagna
tassoni, xii-2-115: si sentono con tutto ciò di quando in quando uscire delle beneficiate
gli bruciavano: soccorse d'aver fatto tutto quel cammino con gli scarpini di corda.
con una tascoccia a lato, di sacco tutto rattoppato. salvini, 12-7: hanno
vecchioni ritrosi e fantastici, de'quali tutto il mondo dice che il tempo della
c'è di fare la ripiena? è tutto tempo perso. = comp. dal
... il bravo babbo gondolava tutto, senza pensare ad altro. capuana,
casi e le sfortune / per metter tutto a ruotoli e sconquasso; / adesso si
quelle piccole, mal combinate artiglierie del tutto inoffensive servivano ora ai puerili piaceri di
, 8-592: essi, insomma, come tutto il resto, rappresentavano per lui un
che in città scarsamente vivono... tutto pospongono alla magnifica villeggiatura.
f. doni, 5-27: sopra tutto non si calchi per quel bosco altra erba
lo scarsapepe o peverello o pilatro tutto è buono sulle minestre e salse.
. salviati, 19-70: il granchio è tutto pieno di scarselle / e scarsellini e
, la lingua non ancora sciolta del tutto per ragionare. brusoni, 9-529: io
xlv-21: tu, che sei bella per tutto, piglia le foggie che mostrino chiaramente
scarsezza e mille altri inaspettati malanni per tutto. bettinelli, i-i- 28:
, ha scarsezza di giudizio: e di tutto è poi privo chi noi cura e
eccessiva nello stile, l'abborrimento a tutto ciò che sente di novità o d'
del latino come di lingua viva in tutto e per tutto. -lentezza nel
come di lingua viva in tutto e per tutto. -lentezza nel parlare.
in una lettera da bagnoregio ti dirò tutto, cioè quel poco che ho potuto (
) io ne ho. -privo in tutto o in gran parte di ciò che sarebbe
dubitoso. latini, i-1560: di tutto inanzi pensa, / e quando siedi a
scotto aggiustar pagato scarso / o del tutto frodato. -in modo imperfetto,
il libro del guldini e scartabellato quasi tutto. redi, 16-viii-382: ho scartabellate
con uno scartabello in mano, e tutto lo lesse 'audientibus omnibus'. f.
marino, v-58: già già da tutto il mondo si squinterna / il tuo miracoloso
del gran talento che aveva quel ragazzo, tutto il santo giorno chiuso nella sua stanzetta
, / ch'assorda con le ciancie tutto un regno. = comp. da
posta, ché voi m'avete scartato in tutto e per tutto. vasari, 4-iii-73
voi m'avete scartato in tutto e per tutto. vasari, 4-iii-73: ho inteso
, figurarsi!, quasi vecchio e del tutto fallito tanto da essere stato già da
anche come ipotesi, la gravidanza. tutto quanto aveva fatto pensare a codesto non
tagliato, ma ho lasciato com'era tutto ciò che è rimasto, conservandogli il suo
: nel resto poi non e del tutto continuo, ma simile a una lanterna scartata
.. il predetto parroco a rilasciare tutto ciò che apparteneva al loro lanifìcio e
dell'involucro. boine, i-121: tutto il giorno ora se lo passa [il
si vede nei conigli, penzoloni e tutto scartocciato. r. bonghi, 1-i-1-52:
ora il lume filava che aveva annerito tutto lo scartoccio. 6. nel
creda quel che si vede, mostrando tutto il giorno per le banche dei notari
sardelle. locatelii, 148: pista il tutto insieme in polvere sottilissima, poi farai
delle carabattole universe... ora tutto è finito, salvo rigurgiti scartof- fieschi
7-1316: prima di mezzogiorno morì. e tutto il popolo di favara scasò a vedere
dogana, l'armeria, e saccheggiarono tutto per armarsi. massaia, vii-154:
i ladroni, scassando la sepoltura, tolsero tutto il prezioso e il corpo fecero sparire
sopr'ogni altra pena, / e tutto mi scassa in ciascuna vena.
piano, in luogo magro, scassato tutto e divelto profondamente come di sopra s'
, che so, mi sento già tutto scassato. -logoro, sciupato,
comp. dall'imp. di scassare1 e tutto (v.). scassazióne
perfino professori di università lavorano ora a tutto spiano a scassinare l'ortografia.
400: non aperta, non chiusa del tutto, / scassinata la porta gli par
, ho veduto un vecchio orologio di tompion tutto scassinato e da non poter mai più
i-22: l'alare, per essere tutto scassinato e privo di quel pomo d'
poco rettamente prelevando dal totale o dal tutto insieme. = comp. dal lat
possono esserci confusioni e se ci sono tutto va a scatafascio. arbasino, 19-160
gli vendono [alle mogli] il tutto. = comp. dal pref.
insudiciare di catarro. 'ha scatarrato tutto il tappeto'. = comp. dal
: diemides rimontò primieramente e rifedì troiolo tutto a cavallo sopra l'elmo, sicché
a cavallo sopra l'elmo, sicché tutto lo scatella. = voce di etimo
buona conscienza? segneri, iii-1-42: tutto il guasto che fé nella natura umana il
: l'europa, e forse il mondo tutto, ha sofferti i sensibili controcolpi nel
che sono scatenate e prive affatto di tutto quello che si li do- verà di
, 48-96: se la luna / di tutto il mese per le vie detenga /
nazioni di mortali appariranno / lunatiche del tutto, somiglianti / nel lor parvente, spiritati
dubbie, secondo l'arte dialettica ivi del tutto incognita, discorrevano scatenato. -avulso
ce n'era, tre stanze in tutto e una cucinetta così piccola che non ci
. lalli, 2-39: io farò il tutto al mio buon re cortese / a
», 25-x-1945], 4: il tutto in una monumentale confusione di ermetici votati
fargli perdere tempo inutilmente; risultare del tutto insopportabile. p. e
, 15-51: a roma finisce quasi tutto in aro: minestraro, bavullaro, ventaliaro
cassola, 2- 391: acquistavano tutto, pagando in denaro o anche in
scattante e il viso di sparviero, tutto profilo. jovine, 2-12: dritto
, tanta eccitabilità dell'io, scattanti tutto ad un tratto dall'anima italiana.
staccò il trotto e a gran carriera fece tutto il giro del cortile. govoni,
chi si aspetta: un omino sparuto, tutto occhi, baffi e nervi, perduto
e carezze senza fine. arriva il povero tutto cencioso, che domanda la limosina,
la quale cosa, se accade da per tutto con maggiore frequenza che non si vorrebbe
santo venuto in lunedì e più che tutto quella reazione morale che scatta da tanta
cicognani, v-1-491: eppure, nonostante tutto, non sarebbe stata un'impresa impossibile
'poverello d'ascesi', solertemente scattivata da tutto il sovrannaturale che dà noia alle delicatissime
periodo intero prima del momento in cui tutto si sarebbe deciso con la sua partenza.
. palazzeschi, 1-113: fino a oggi tutto il mio essere è rimasto teso,
. pascoli, 1124: gittava al tutto egli le braccia armate, / calmo
249: così bianco di cera, così tutto parato di gala, in marsina,
, con quello sparato lucido e così tutto guizzi di riso nella faccia da morto
allora alessandro credette giunto il momento e tutto brioso, coll'aria di chi viene a
invidioso. manzini, 8-157: un prepotente tutto spigoli, arido, col viso stretto
l'occaso; / ed ei per tutto spia se d'acqua sente / alcuna scaturigine
come una pianta, come un tronco tutto felice di germini, così, nella
colorire, additandogli d'ogn'intomo il tutto? » « dico », rispose quegli
soderini, 1ii-34: la creta semplice in tutto dèe essere repudiata, il musco rosso
manchevoli e sempiterne traboccanti i fiumi di tutto fuoco. = nome d'azione da
nera, sì che manifestamente si comprende tutto quel paese scaturir di bitume. ann
molineri, 1-195: in quel giorno era tutto intento alle armonie che parevano scaturire quasi
ragazzo -che con eroico scoutismo affronta tutto ciò che ritiene suo dovere affrontare,
qua, poi di là, da per tutto insomma fuorché verso l'asino morto.
fino a ora ho scavalcato mignanello del tutto e batto s. vitale che per via
. nievo, 381: io scavalcai con tutto il piacere, consegnai il ronzino ad
giorno in giorno, solamente per rubbare tutto quello che si poteva avere, e
scavare dagl'interpositori olandesi le dichiarazioni sopra tutto quello che domandavano. leti, 8ii-
vanga a punta e te lo sconvolge tutto come un campo arato. -scavare il
bastone di corniolo, a quello effetto tutto dentro scavato. magi, 62: a'
xxiii-251: entrai con grande difficoltà e tutto curvo e rannicchiato in una mina scavata di
era scavata, sul lenzuolo sporco e tutto grinzoso, l'impronta del corpo.
seguente lo trovarono scavato dalle bestie e tutto quasi dilaniato e roso da loro e
, magro, viso pallido scavato che arde tutto negli occhi duri e mobilissimi, quasi
, 5-195: magrissimo e grigio nel viso tutto scavato dalle rughe, gli occhi vivi
prigion profonda, / sbuffando sì che tutto apre e fracassa. -emettere grida
anello, si scioglie quella connessione in tutto e per tutto perché tutte le anella pendono
scioglie quella connessione in tutto e per tutto perché tutte le anella pendono dal primo.
te ne vai a scavezzacollo, che tutto il mondo non ti terrebbe. emiliani-giudici,
un burrone / tu ti trovi nel fondo tutto in pezzi, / pezzaccio di poltrone
sbattuti dalla grandine, scavezzati nei rami in tutto si sfrondano, quasi scheletri della selva
a migliaia. papini, 27-1201: tutto, in me, era fermento d'
seggier. bresciani, 4-i-292: il terreno tutto scalpito, pesto, fangoso, con
del suo perno uscito, / eccol tutto ntronato, eccol per terra / sbalzato
osservato avendo che colui scelto avea per tutto il viaggio la migliore per sé.
.. in modo che, considerato tutto, lo sceme in questo caso pochi
caso pochi per avergli migliori è al tutto falso. p. del rosso,
, non fosse 'l suo conforto; / tutto me va lavanno e sceglienno e nettanno
diversi fiori avendo colti, de'quali tutto il luogo era dipinto, con le
talvolta ironico: cattivo ogni cosa; o tutto miseria; ovvero: bisogna accettare di
i miei quartieri più interni, butto tutto fuori... rimasugli di saponette dell'
è lo sceglitore, che lo passa tutto con un martello per levare il cattivo se
gli uomini non sanno mai essere al tutto buoni. mamiani, 9: veggo ciascuna
possa essere santamente o scelleratamente applicato: tutto dipende dal cuore, dall'indole del
mirabile, i cori sono quasi per tutto scelleratamente condotti. carducci, iii-5-193:
della madre del figliuolo di dio, tutto compunto cominciò ad essaminare la sua sceleratezza.
f. giambullari, 220: rivoltosi tutto a la cura di quello, cominciò
fin sperar potrei. boccalini, iii-92: tutto quello ch'egli aveva detto erano concetti
. 5. per estens. del tutto improprio, incongruo, inaccettabile (e
6. eseguito o svolto in modo del tutto inadeguato (un lavoro, una prestazione
all'arte che gli artefici similitudinarì e del tutto imitatori de'corpi, senza elezzione e
ottanta. varchi, 18-1-143: che tutto quello che... dichiarato fusse
.. dichiarato fusse, fino a tutto il mese di settembre osservare si dovesse,
. ant. chi rende altri del tutto dissennati. gallani, 94: gli
se le sottrazioni sieno state fatte con tutto il giudizio e senza alcun minimo detrimento
facciate troppa peniten- zia, ché in tutto deliberiamo ch'ell'è assai volte iscema-
; diminuzione. varchi, 22-52: tutto quello che si dice essere imperfetto,
regnava adoardo, per bando inaspettatissimo, per tutto il regno fu scemato il pregio
recipiente. -scemare la pignatta: mangiarne tutto il contenuto. -scemare bottiglie, caraffe
b. æl bene, 2-65: tutto il sale, siccome impedisce la putrefazione
167: ciò che quello consellio tutto o vero la maggiore parte agiognarà o
lei [doralice] repente / un cavol tutto, e non ne scema foglia
che di vivere: non per levar in tutto, ma per scemare el mio dolore
alfieri, i-221: riverseggiai... tutto intero il 'filippo'per la terza volta
mostra evidentissimo lo studio di scemarla di tutto il superfluo e di ridurla a quel
di color di sangue, oscurò tutto il suo lume. -divenire meno
ma non dice che si tolgano al tutto. s. caterina da siena, ii-166
334: fece egli attraversar dalla cavalleria tutto il largo del fiume e, fermatala
ben più pesanti, soprat tutto ben più volgari. 2.
or l'altro... scemo in tutto / facea del capo rimanere.
pria con disusato stile / corcarsi al tutto scemo il sol là donde / ne
. fallamonica, 315: repleto il loco tutto e nulla scemo / ivi parea col
una fiorenza di cartolina, scema al tutto di quella propia e accorta finezza che solo
/ per non poter in lui restringer tutto / come conviene a tal regnar supremo
di sdegno un cor gentile / al tutto scemo. -scemo di ogni gaudio
-scemo di ogni gaudio: del tutto infelice. cieco, 42-42: d'
il tuo giorno estremo, / vegliardo in tutto di cerebro scemo. fontanella, i-263
intelletto che pareva un gomitolo arruffato, tutto pregno di immondizie. -come epiteto
dai iedi? comisso, v-76: tutto era determinato da quel sof- tto
quello dell'anno passato, ché con tutto lo scemo de'morti valse lo staio
sfidi, / morte crudel, che tutto 'l mondo scempia: / che fai?
.. uno scempiateli, com'è tutto il genere umano a sedici anni.
respira un'arguzia, al cui confronto tutto lo spirito di rabelais non era che
: il vasari... inteso tutto a divertir la posterità col ritratto della
] e scem- picato in denari per tutto lo mese di gennaio. deliberazioni del
... ho dato avviso del tutto, eccetto di questa scempità. caro,
fallate o fate dispregianza, / poi tutto in voi mi misi / per mia folle
, a fiume, a pola, in tutto il trentino si fa scempio e strazio
in terra essere esempio, / se al tutto d'esto amore si dispoglia, /
tempio di salomone, basterà per tutto l'apparato del vostro picciolo palco.
]: 'bocca di scena': lo spazio tutto che comprende l'apertura del palco scenico
amenissima scena, in cui fedro dipinse tutto quel bello che si ritrova in amore.
una provoca zione sur un fatto del tutto inconcludente. tarchetti, 6-1- 229
, i-28: ho un bel dir, tutto quanto è buio pesto, / ed
regoli coll'op- pinione e che tutto paia qua mostra, vista, scena,
'caio gracco', e al mio arrivo tutto sarà pronto per parte mia. potresti
i-333: sedeva lì e di lì vedeva tutto, il passato le sfilava dinanzi col
distender lo scenario. goldoni, ii-8: tutto il resto della commedia era accennato soltanto
/ che '1 mal de l'universo tutto insacca. idem, inf., 23-32
già sì preso l'uso di starsi tutto dì sola in certa parte della casa
la mano. crudeli, 2-145: tutto ardente il sire, / volto a'suoi
dalla bocca infernale. vittorini, 2-38: tutto il treno, insomma, scese e
messaggio, dal cui volto uscia / tutto il seren della magion beata. cesari,
per sé ottimamente, se non era del tutto privo d'intelletto, non sapesse.
s deh qual or ti ravviso / tutto di sangue intriso! 4
cifre che scendono in colonne rapide, del tutto innaturali. guardano tutti e tre il
dante, purg., 30-67: tutto che '1 vel che le scendea di
dall'istorico nuda la mammella sinistra e tutto il corpo vestita, ma la veste
però scende, / come colei c'ha tutto il mondo a sdegno / e non
penosa agonia d'animo fu soprapreso, che tutto affannato: « scendetemi! » disse
per due, ed anche quasi per tutto il tempo della rappresentazione un attore.
esplodeva come il vaso omonimo, di tutto, molle, palette, piatti, mestoni
altresì una parte della recitazione che dipende in tutto dalla propria intelligenza dell'attore.
con tutti, dice che bisogna sbaraccare tutto quell'armamentario da sceneggiata militare, che
da sceneggiata militare, che dobbiamo puntare tutto sulla discussione. g. mura [«
più leziosamente della marchesa casati, con tutto un manierismo vestimentario o birignao segnico-scenico di
posseggono per ordinario uno più vasto, cioè tutto un deserto, dove albergano largamente.
coperta, gli spalti, le cannoniere, tutto fa parte d'una colossale scenografia degna
: 'scenotecnica': l'arte del preparare tutto quel che conviene a ben mettere in scena
piante abbarbicate sode e la terra adombra e tutto scurisce come per improvvisa notte.
avevano sostenuto di essere all'oscuro di tutto. = deriv. da sceriffo2.
che scuro / m'è l'avvenire e tutto quanto io scemo / è tad che
è saputo e saprà, / così del tutto i suoi nemici scerpe!
a prodotti non seccheranno se. t- tutto avanti nonn. è mostrato riprensione e.
un muglio / di scerpate esistenze: tutto schianta / l'ora che passa.
cocchio la moglie bruttissima, rattratta in tutto il destro lato, con l'un
andava [zoroastro] dietro; e con tutto ciò non aveva mai potuto vedere né
impazzire i savi, ed in ciò è tutto il suo studio e tutto il suo
ciò è tutto il suo studio e tutto il suo intendimento... io rappicco
awiò in fretta per la scesa, tutto infocato in volto. carducci, ii-17-
. ottimo, i-500: nota che per tutto l'inferno'ogni sua iscesa [di
tapini, iv-830: oggi c'è tutto il paese con noi e l'europa
da carro: / non t'el ber tutto, pigliane una presa. bisticci,
.. / però, per dire fl tutto a la scoverta, / io n'ho
prendendo per iscesa di testa a far tutto il contrario di quel che vuole la publica
sceso dal monte, vergendo gli ebrei tutto giubbilo intorno al famoso vitello d'oro
ragazzo sceso qui dal nulla e del tutto nuovo, lui, fa subito in
. c.) che ri duceva il tutto a un'unità statica e dubitava della
a proposito d'amore -come a proposito di tutto, del resto -e un'imbecillità
: i maestri della terra ci pongono tutto in lite, fino se ci moviamo,
9: io scriveva prò e contro sopra tutto. era un vero scettico. procurava
un poeta... del tutto controcorrente rispetto al lettore di oggi che
/ né 'n vano si sostien, che tutto è pieno, / ma sol
gridando e crearolo signore con voluntà de tutto il barbaro regno. marsilio ficino,
(117): avendo a schifo con tutto orrore il dimoro della vita presente che
caro era, or mi scevra anco in tutto / dal dolce amato suo bel colle
il racconto è d'uopo scevrarlo da tutto ciò che può esservi frammischiato di straordinario
istintive, sceverandole con gran diligenza da tutto ciò che di falso, di violento.
amico del contadino', vanno sceverati in tutto da quella farragine di strenne popolari che
coloro i quali tu amasti e con tutto il cuore desideravi, saul dico re e
ne venia dal sentir che non in tutto / sceverati eravam dalla celeste / patria
, ma, siccome sangue, per tutto il corpo della quistione è sparto.
essere un poco più ampia e contenere tutto il bello e l'eloquente di platone,
con util consiglio / vietò natura in tutto accorta e pia / per cercar tacque abbandonar
de la terrena vesta. / non del tutto si spoglian le meschine / de le
romagna: pittor facile e non del tutto scevero della maniera del jpasinelli suo primo
questo punto cosa devo fare? esercitare tutto il mio potere che mi dà modo
632: fu paziente e coraggioso in tutto il lunghissimo corso della sua malattia:
armstrong, benché non sia forse del tutto scevro di difetti, a me sembra che
. monti, xii-2-162: il dannare tutto ciò che è fuor della 'crusca'
il creder vero e scevro d'errore tutto che trovasi nella 'crusca', ignoranza. pea
ii scienziati che passano la vita a schedare tutto o che leggono e pensano e,
un fatto personale violento, inesorabile contro tutto ciò che non entra nel suo schedario
suo schedario del patriottismo umanistico, contro tutto ciò che viola il suo dogma della
, lxv ^ ii: si trasforma / tutto in pastor, come già più volte
giunsero sul dorso d'un poggio pietroso tutto schegge, spruzzato qua e là da rari
381: l'acqua fa da specchio a tutto il territorio, che monta..
o una scheggia di concetto, ma è tutto il concetto. tapini, 11-666:
accesa, / e lo scheggiale ha tutto d'oro fino. ammirato, 78:
contenta, ella non si sarebbe addotta per tutto l'oro del mondo a strignersi punto
la scuola... aveva l'intonaco tutto bucherellato e le persiane rotte e scheggiate
tutte le stigliature e scheggiature e da tutto il legname cattivo e imperfetto che si
tempi. d annunzio, v-2-328: tutto quel che c'insegnano, qui dentro
religiosa che ha per macchina nientemeno che tutto lo scheletro dommatico del cristianesimo. b
arpmo, i-328: alceo non aveva visto tutto, essendosene andato a un certo momento
nel gran corpo della storia lo scheletro che tutto la regge, la struttura economica.
foglie e rami- scelli degli arbori e tutto ciò che trova, ed impietrendosi,
del libro del koestler, risponde di tutto punto allo schema tradizionale, così teorico
v-2-552: quasi che a un tratto tutto ciò che gli uomini vi avevano operato
dell'anima, portò nel campo etico tutto lo schematismo della psicologia. b. croce
ordinamento. fenoglio, 5-i-539: per tutto ciò che era organico, distribuzione e
la facultade e da la patria, e tutto delicato e tutto gentile trotta in corte
da la patria, e tutto delicato e tutto gentile trotta in corte,..
be'cavalli che, tenendo l'animo tutto preso, che luogo vi lasciano alle
3-ii-145: gli elmi, i vessilli, tutto a lui conferma / che d'altifone
ogni costo: scherma di complimenti per tutto l'andito e attraverso la stanza d'
di maglia, / e l'animale è tutto quanto nudo, / ma era destro
la posizione da destra senza togliere del tutto la vista sulla strada.
scherma / quella prima cagion cercar del tutto, / onde si volge 'l del
diverso: « nella hall l'anello è tutto schermato da blocchetti di beton ».
53: il cinema di scorsese contiene tutto questo. de niro è il suo splendido
bene schermire e armeggiare e di fare tutto quello che si appartiene a onor di
con lo schermir s'adopra) / che tutto con la spada si ricuopra.
come un bell'asino: e con tutto il mio fuggire non ho potuto tanto
un'altra bizzaria, che fu da tutto parigi secondata. prese ella un mazzetto di
alcuni del popolaccio con lingua maldicente esaminavano tutto il giorno le sue azzioni, egli fece
parere, cominciò l'antico rozzore in tutto a schifare, dal quale né il
appare evidente. parini, 624: tutto questo con somma modestia e con sommo
e scuoterglielo; ma quegli si restringe tutto in sé, quasi rabbrividendo, e
se al timore cediamo, noi troverem tutto avverso, luogo non rimanendo, né
rimasta l'idea... che tutto il suo discorrere e raccomandare non fosse
agitati e storti; e in cristo, tutto paziente, ristretti e pendenti. bùgnole
schernevole d'irreligione era se non del tutto svanito almeno ridotto a quasi nulla.
laboriosa, e il resto della vestizione, tutto in cospetto di quegli schernevoli.
, 245: lui che mi deve tutto, e la sua ganza, calpestano- insieme
roffiani, e disse loro: « invitate tutto il popolo che vada a lei [
vedendo... il diavolo che per tutto questo non giovava nulla, sì si
poi in qual maniera / schernito ai tutto e dileggiato m'hai. nardi, ii-379
altre passioni umane che amore, o tutto o in parte, da qualche principe o
cui l'uomo sacrilegamente conculca e schernisce tutto quanto v'ha di puro e di
., 2-1 (1-iv-97): loro tutto pesto e tutto rotto il trassero delle
(1-iv-97): loro tutto pesto e tutto rotto il trassero delle mani e menaronnelo
napoli o di ferrara, ma del mondo tutto;... privo di tutte
voto e schernito, / con iesù tutto unito / e con lui suggellato. r
, 3-ii-40: il publico schiamazzava con tutto il furore di una aspettazione schernita se
il volto di lei non veduto s'illumina tutto di scherno vittorioso. bontempelli, 7-84
bartoli, 16-1-44: il moro prendeva tutto a scherno: e motteggiava empiamente della
scritti de'greci; i quali nondimeno tutto il mondo ha onorati fin qua per esempio
. verga, 7-91: voglio saper tutto quel che si dice, ti ripeto,
i-42: e tu narciso, / tutto mesto mi sembri, / ché non
.. un immenso tratto di paese tutto cenere. martello, 6-ii- 120:
scherzan sul tergo i crini, / tutto a lei risuonar fa cinto e delo
sobri lupi anch'essi, a quai tutto comparte / la greggia, e con voi
recitare all'impaziente principe tre libri in tutto: il secondo, il quarto e il
: essendo da molti ella corteggiata e tutto il dì visitata, e con tutti come
intonano un canto fermo, sopra del quale tutto 'l resto del coro va faccendo scherzi
il tempo -fece simeoni tentando di voltare tutto in scherzo. -non l'avrai mica
modo schermito e aver tentato di buttare tutto in ischerzo, io ho dato egualmente
ciacco. tu m'hai fatto riscaldar tutto. deste, 76: canova che bene
circa un mese, e ci starò tutto l'inverno. carducci, ii-12-53: 'senza
aiutati da'gazzettieri, che mettono bocca in tutto, con la maggior disinvoltura del mondo
qualunque fran cese... deve tutto sacrificare per impedire... che la
testa e di contradire sistematicamente in consiglio tutto quello che il signor cosimo propone.
torva schiacciasassi ansante, / o stanno tutto il giorno a sorvegliare / la lancetta che
schiette o no, per poi rifischiar tutto al mi'omo. 2.
zelo abituale: tacquero indi appiattite al tutto stiacciate. ottieri, 3-66: sul
, come sempre. chi sa, credevano tutto finito. -avvilito, annientato
di bassorilievo stiacciato e gli arabeschi, tutto di ottimo disegno. d'alberti [
, iii-19-181: egli voleva creare, a tutto suo prò', una questione germanica.
la vanità di schiaffare il suo nome tutto intero sotto la corrispondenza. -inserire
sproposito. ghislanzoni, 15-49: « tutto merito dei cantanti », risponde lo
, non disse una parola e nascose tutto. giusti, i-37: schiafferei quei tali
zeno. carducci, iii3- 4: tutto che questo mondo falso adora / co 'l
de'medici, ii-21: era già rosso tutto rodente / e le cime de'monti
: le due donne lo seguirono, e tutto il popolo si mosse dietro, avanti
io dica? lami, 3-538: tutto il resto che schiamazzano a pag.
ridotto un re alla fede cristiana con tutto quello paese: ché, se non l'
anima e mente / trai teco e tutto rodi e guasti e schianti. bartolini
... dove cadevano, schiantavano tutto. 3. con uso enfatico
tal sede, / ch'esto esio tutto lo cor mi schianta. filicaia, 2-2-145
, 6-5-4: iddio, a cui tutto l'avvenire è presente,...
il più pesante / di tutti, con tutto quel sangue. pratoimi, 9-238:
di pound, io penso che non tutto finisca e debba necessariamente finire in uno
rocchio, siccome negli altri membri di tutto il corpo; et è male che nasce
: perdonava,... essendo tutto il suo animo immerso in quel segreto,
baruffaldi, iii-52: la voglia ingorda / tutto m'illorda / la babaiuola / fino
si sono seminate per la terra che tutto ferma e tutto raccoglie. 4
per la terra che tutto ferma e tutto raccoglie. 4. locuz.
: morire. bacchelli, i-322: tutto il paese... seguiva il morto
. corte, 85: se a tutto questo s'aggiunge la strettezza d'essa
, udendo tal latino, / a tutto il popol la novella schiara. l.
terreno con vegetazione scarsa o assente del tutto; radura. tommaseo [s.
un'oncia di arsenico: smuovi bene il tutto e riscaldalo a ebollizione.
, 3-192: è una sciabigottona che piglia tutto alla leggiera. = voce di
tempo, si può dir solo, tutto l'impeto de'nemici. martelli,
mio cuore, / seyda bionda, tutto io dono a te. e. cecchi
vede mettereun abito un po'ammodo si sgomenta tutto: è una disperazione. n.
tal sentenza che il capogli tremava ed andava tutto sgomentato ed errando e vagando. itinerario
veduto il nume... coperto tutto di navi e tante armi risplendenti de'
un giorno fiorio in uno palazzo / tutto solo e molto isgomentato / per uno
, colle tempie vuote; / un muso tutto naso e tutto mento, / che
; / un muso tutto naso e tutto mento, / che litigava il giallo alle
l'egro suo correr non lento, / tutto suol consentir quant'egli chiede, /
.]: 'sgomentone': uomo che di tutto si sgomenta, che in tutto vede
di tutto si sgomenta, che in tutto vede pericolo ecc. de amicis, xiii-202
, chi si sgomenta, si affanna di tutto. = deriv. da sgomentò2