/ e ntenere a mente / a tutto 'l tuo vivente. giamboni, 8-ii-345:
, 1-15 (51): con tutto che io ne fussi malissimo pagato,
; e se l'affare pendesse in tutto dal direttore io avrei forse ritratto alcun frutto
notizie e le relazioni che, raccogliendo tutto, poco altro se ne ritrarrebbe che
carletti, 38: quivi si scarica tutto l'argento e l'oro che si
all'età non passando egli tredici anni, tutto che, ritraendo al padre, fosse
appunto non lo distraggono dalla grandezza del tutto e dalla bellezza della natura; si ritraggono
sai, io sono per ritrarmi del tutto di qui: e avendo tra gli
una spesa. grazzini, 2-375: tutto è ora in sul mandarli fuora, e
mi levai / senza parlare, e tutto mi ritrassi / al duca mio, e
devastata e scompaginata avrà bisogno di tutto, pensano i nazisti di ritrasportare le mac
di fiera s'intendono essere e sieno in tutto libere e franche, così per la
richiedo che quella dell'universal ritrattazione di tutto ciò che calunniosamente per pura malignità ed
soleva fare nelle banche particolari; ma tutto che occorresse depennar sia fatto con retrattazione
: il sasso... è tutto ritratto d'altezza al modo d'una piramide
. bonavia, 242: così in tutto bonaccorso predicto in dicto banco àe avuto
. la figura è in piedi vestito tutto di nero, con calza intera all'imperiale
una con le due punte, in tutto simile a quelle de'vescovi, e di
tratto tratto; / un passeggiar che tutto è leggiadria: / egli è di
ii-64: a che perdere spazio in tutto ciò? quando anche n'avessimo più
, 23-257: quando io considero l'uomo tutto ritrincerato alle volte nella sua porzione animale
sottrazione, eliminazione di una parte dal tutto di cui faceva parte; eliminazione,
/ le- vossi.. / e tutto partì in sette ntrinciando. = dal
brusciano la terza volta fino che del tutto si faccia cenere. idem [dioscoride]
... colpo passerà per natura in tutto il contenente corpo battuto, ritronando con
per innamorato uno che non fosse né tutto uomo, né tutto becco.
che non fosse né tutto uomo, né tutto becco. -senza vigore né entusiasmo
rendevano ritrosa. lanzi, v-327: tutto piace in quell'opera; la sontuosità delle
grandissima iniquità e ritrosia, che con tutto questo trovano questi signori mondani chi serva
sarete, almeno iddio, rimuneratore del tutto non lasciarà le fatiche vostre irremunerate.
. infine se gli era poi del tutto profuso. costo, 2-226: dimandando una
. g. manganelli, i-140: tutto considerato, le mie preferenze andavano alla
qui alcuni confinati, una diecina in tutto. non devo vederli, perché è proibito
c'è robetta scadente, meglio di tutto il poemetto 'murmuri ed echi'.
fanno l'onore di credere ch'io stia tutto il giorno soavemente affaticato...
, i tonici, i roboranti, ma tutto indarno, che il rio malore non
d'accordo e in parte fuon di tutto. siri, 1-ii-238: consigliava il
per più sicura e puntual esecuzione di tutto ciò comandare che, nel caso di morte
abbracci di kruscev, la macchina, tutto ad un tratto, potrebbe, proprio
tanti secoli. 7. con tutto il sentimento e l'animo; vivamente,
nella sua anima lungamente soffocata, ha tutto quello che ci vuole per tenere insieme
e giovane e ugual di forze a tutto il cerchio del mondo. =
un palo che la romana gioventù assaliva tutto il dì con un bastone, non
ingresso, un giardino davanti: il tutto difeso da una robusta concellata di ferro
. sacchetti, 254: il popol tutto è a ridir robusto / e cia-
e giovane e ugual di forze a tutto il cerchio del mondo. gigli,
e altri autori di pregio, notato tutto e postillato. buonafede, 2-ii-359: di
sia che già fu trovata, ornai del tutto / quasi sepolta in sempiterno oblio,
e l'onestà feconda, / se tutto via scompare / nell'implacabile fretta, /
attivo. de sanctis, ii-15-367: tutto ciò che rivela robusta vita politica ha
animali. cancogni, 13: con tutto il peso del corpo stavo sull'anatra
amelia e rocca di papa, abbandonarono tutto il resto. idem, 11-88:
, 2-50: ii... sangue tutto si ritira e si ri- strigne nel
troverai... a mezo canale tutto rocca e da mezo canale a l'inghilterra
rocca e da mezo canale a l'inghilterra tutto netto. ca'da mosto, 1-153
e così la mattina vegnente, presente tutto 'l populo, in una rocca di ferro
a filo tira giù da la rocca tutto lo pennecchio e la roccata. ottonelli,
di conserva 1 rocchetti, le girelle, tutto il complicato rotismo d'un oriuolo.
si va coprendo [la carbonaia] di tutto il vostro legname e di rocchi.
come si conviene, / mi metto tutto in fronzoli ed in fiocchi, / m'
una piccola noce, ma col guscio tutto d'un pezzo, globoso e liscio
pallore e coi suoi occhi da insonne tutto l'azzurro splendido delle acque, il
: ulivier fu seppellito in borgogna / e tutto il popol fe di pianger roco.
guardimi e minerva / e mercurio e tutto il crocchio / apollineo di mal occhio.
d'etemitate, immensa fiamma, / tutto 'l mio cuore infiamma; / sconvolgitor un
tetra ombra, a quel rodente rimorso a tutto ricorsi: al potere, all'amore
poi se le capre) radono e rodono tutto. fantoni, i-84: cresce a
, fermo e lucia, 398: tutto fu mutile. il conte ringraziò di nuovo
brusoni, 4-ii-78: il gran visire, tutto che infermo nel corpo del male aella
troppi disinganni lo aveva roso dentro, tutto; afl'urto della gioia, si infranse
leti, 5-ii-175: andavano rodendo come locuste tutto il paese e con animo deliberato di
acceso di gran furore sicché parea che tutto si rodesse, elesse alquanti di sua famiglia
): era nmaso fieramente turbato e tutto in se medesimo si rodea, non
i modi di costei, si rodea tutto di stizza. landino, 66: mentre
/ e su e giù si va tutto rodendo. ariosto, 1-31: si parte
guido da pisa, 1-56: per tutto questo cammino non trovarono acqua, onde
si trasmutò in cosa maledetta / e tutto si rodea per la scabbia. -avvertire
che a genova non sia stato il tutto ricapitato. faldella, 1-240: avendo navigato
. e. gherardi, cxiv-20-484: a tutto loro potere hanno essi tenuta celata la
: i peccatori al certo non hanno tutto quel bene che il mondo crede per
metà dei mammiferi viventi; diffuso su tutto il pianeta comprende circa 3. 000
spazio della piazzetta vedo il cielo dipingersi tutto di rose. poerio, 3-279: poi
poerio, 3-279: poi che in tutto s'è celato il sole, / ancor
: era pietro dalla cintura in sù tutto ignudo e con le mani legate di dietro
quai quadri debba dar finite le rose di tutto ponto. p. cattaneo,
colore). pascoli, 19: tutto il cielo è color rosa, / rosa
, / rosa e oro, e tutto il cielo / sulla testa le riluce.
7-89: nel villaggio ed intorno, tutto era triste e devastato. due o tre
considerare sotto il profilo socio-economico prima di tutto il 'rigoletto', cioè un'opera che
per rabbia di non poter vedere più tutto in rosa, il giovane vede tutto nero
più tutto in rosa, il giovane vede tutto nero. e. cecchi, 6-83
rosa. -essere in una professione tutto rose: esservi solo vantaggi.
: non credeste che nella guerra sia tutto rose. -essere qualcosa rose e
-parere rosa ogni sterco: apprezzare tutto incondizionatamente. alfieri, 9-57: balzo
un piede. -spargere rose su tutto: avere una visione totalmente ottimistica della
nel mondo, esseri che sorvolano su tutto, che amano tutto, che spargono
esseri che sorvolano su tutto, che amano tutto, che spargono delle rose su tutto
tutto, che spargono delle rose su tutto. -stare qualcosa come rose fra gli
la dizione con s sonora) è del tutto paretimologico. rosacame, agg
legnose, con foglie stipolate, diffuse in tutto il mondo in duemila specie divise in
il vespro. borgese, 1-288: per tutto raprile i rosai della cancellata avevano messo
artifizio d'un rosaio sanguigno; quasi tutto l'anno, una dalia zolfina. piovene
di rosaio rosa novella / che per tutto 'l mondo aulia. -in una
carducci, iii-23-316: io sbocciavo in tutto il fiore della giovinezza e mettevo le
, ed oggi se ne soffrono due tutto al più. le stesse rosalie, in
in vecchiaia dirai il rosario, fa'di tutto ora per non dirlo dispettosamente e rabbiosamente
bellissimo rasano di legno di sabina, tutto guemito di piccole croci d'oro.
di oggetti. linati, 18-67: tutto un rosario di piccoli paesi si sgrana
sul loro passaggio. idem, 19-216: tutto un rosario di ville si sgrana tra
, 4-106: ben ora è che di tutto si disperi / e che il rosario
un rosario di lai si consola pensando che tutto quaggiù è prigionia. pavese, 9-30
: sul nostro capo s'in- crocio tutto un rosario d'ingiurie, di lagni e
il cavaliere, in atto di sgranare tutto il suo rosario, oh dico la
: lo corbo sì è uno uccello tutto nero ed ha cotal natura che quando
intese sì mala novella, / cadde tutto in terra istrango- sciato; / e
, 11-4$: per essere egli proposto, tutto vestito di scarlatto con salone di damasco
ma erano zucchero rosato in paragone di tutto quello che disse allora. -vivere
facciona allegra;... e tutto insieme... pare una composizione d'
, in cui la natura ha sparto tutto il rosato de le gote de l'
, quando esso è bello, del tutto somigliante. n. tarchiani [«
, il cardinale l'aveva fatto vestire tutto di nuovo, di rosato. lamenti
inanzi la partita nostra de banghella vendessemo tutto el resto della mercanzia, reservato li
trincee con una zagaglietta in mano, vestito tutto di rosato. n. secchi,
immersa nell'ombra, il fiume farsi tutto roseo come se l'aurora vi si
franco. saba, 6-161: oltre a tutto, i postumi di una colica intestinale
stringato a forza da un abito attillatissimo tutto crestato di rosette scarlatte.
lasse, catene, spilli, rosette, tutto indifferentemente ammetteva al sanguinoso macello che ben
avea condotto al periglioso extremo, / tutto cinereo ornai, tutto mortale, / ché
extremo, / tutto cinereo ornai, tutto mortale, / ché l'inter- nitio
bambino] già più nero che livido e tutto involto di vermini che ne rosicchiavano massimamente
turchino, non si scomodò. / tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo
: quel povero cristo di bosso era tutto malconcio dai tarli che vi si sentivano
, 14-57: ahi ahi, ché tutto è pronto e domattina / presto risalirò fra
da loro. deledda, iii-70: tutto il nostro avere è andato in fumo
sai; la giustizia s'è mangiato tutto, ci ha rosicchiato persino le ossa,
rosicchio, se non digerisco, di tutto. -assimilare in modo superficiale una
ne pigliano una parte, ma ne conducono tutto il lavorio, dallo sbozzare la materia
sarebbe bene leggere un opuscoletto, tutto fiele, livore, ignoranza e cattolicesimo
trovava al potere, non aveva potuto fare tutto il bene, di cui era suscettibile
ii-183): diceva che 'l formaggio era tutto roso da le tarme e guasto.
non vedi, che sei un corpaccio tutto roso dai pesci, senz'occhi, senza
, senza naso, senza budella, tutto guasto dal capo a piedi? varano,
spurido canovaccio da'cani ovvero dalla vecchiaia tutto roso. dolce, 1-50: marziale,
francesca. pirandello, 7-597: magro, tutto occhi, come roso dentro da un
grosso e allungato, a borsa, del tutto staccato dal busto e chiazzato di rosole
di umore. ungaretti, ii-78: arso tutto ha testate. / ma tomi un
più rendono il corpo franco e schietto tutto il resto de la vita).
di uso comune a pistoia e per tutto quel contado. = var. metaplasmatica
casarecci. buommattei, iv-247: per tutto rigiravano vaghi e ricchi drappi di più
terra pullula di rospetti piccoli piccoli e tutto pepe. 2. molletta per capelli
bufo vulgaris), diffuso in quasi tutto il mondo; ha un corpo tozzo,
possibile immaginare, è un animale del tutto innocuo per l'uomo. -rospo
centrale, ma è stata esportata in tutto il mondo per la capacità di eliminare grandi
d'appestati, di peggio, di tutto ciò che selvagge e stravolte fantasie sapessero
delitto matteotti,... quando tutto, attorno a lui, sembrava
598: si vedeva il convento simile in tutto ad un gran rogo, le fiamme
feroce, l'anima del vecchio cacciata da tutto il resto del corpo già invaso e
ti inibisce. pascoli, 5-90: tutto di sangue rosseggiante e molle / gridava in
travaglioso, e 'l forte collo / tutto di forza ingrossa, e rossegiante,
. frugoni, 3-ii-93: vidi l'inferno tutto in compendio nella scelerata emelaide, che
la nera cucina in quei giorni era tutto un rosseggiare di fuoco. 3.
discolora. giulio strozzi, 8-60: or tutto ardea d'indomito furore, / or
forza di questo divino attraimento che talora tutto avvampava dentro e 'l mostrava nel rosseggiar
. agostini, 5-10-59: già rosseggiava tutto l'orizonte / per uscir de l'
la fresca mattina. comisso, vi-275: tutto il cielo dalla parte del tramonto rosseggiava
per la qual cosa il cielo soprastante tutto rosseggiava per lo fervore del fuoco.
ampio già signoreggia / il foco e tutto avvolge ilio cadente. bacchelli, 1-il-384
, 1-il-384: il cielo della città rosseggiava tutto di fuochi di bengala.
i-148: altre [nuvole], accese tutto al di dentro e quasi infocate,
aveva il libro dimostrato, / sé tutto di quel sangue rosseggiando, / e l'
pudore. pindemonte, iv-100: d tutto ornato di tali facezie ed ingemmato di
alle guance, si rifiutava, rifiutava tutto, non piangeva neppure, non era
che giamai producesse la natura: / era tutto rosigno e satinato / con testa e
in 'ossini il sinfonismo, malgrado tutto, supera il vocalismo: quel sinfonismo
ultime querce, il cielo lontano, tutto rosso, come se il sole, tramontando
sterminato teatrone rosso-sanguinaccio di piazza cavour era tutto invaso da quella invidiabile folla bonacciona del
13-525: la farfalla che stette 'in piedi'tutto il giorno. ali giallo chiare,
., 8-3 (1-iv-688): calandrino tutto sudato, rosso e affannato si fece
, 13-140: il volto della madre era tutto rosso, quello dell'agatina quasi terreo
. pavese, 10- 60: tutto il giorno si sono inseguiti e la donna
32-3 (65): corretto son del tutto e gastigato / di non giacer con
l'uomo, avampa e per vendicarsi tutto s'accende. lauro, 2-64: i
lo specchio. lucini, 4-159: tutto ciò, in fine, si presenta con
peperoncino. lucini, 4-34: il tutto con salsa piccante al sapor rosso,
come un filo rosso che percorre insistentemente tutto il corso della grande giurisprudenza europea.
/ sputati / dalla terra natia, da tutto un popolo / amati. corriere lombardo
, per essere machiato de rosso per tutto: non me vene a mente che
19-m: l'autunno intorno alla villa è tutto colore. sanguina sul rossomosto delle muraglie
labbra alla rosa a gran ragione assomigliati tutto giorno dai poeti e dagli amanti si veggono
parti mentre il sole appena tramontato arrossava tutto il cielo verso il gianicolo. quel
dare la mia totale ignoranza di tutto. foscolo, xvi-311: ecco
diogene affermò, quando vide quel fanciullo tutto, per rossore e vergogna, nel viso
19-m: l'autunno intorno alla villa è tutto colore. sanguina sul rossomosto delle muraglie
, e la muraglia il rossume, e tutto fatto per mantenere il midollo, il
e puzzolente, e con l'altra tutto schifo turandosi il naso per non sentire
rostra, i consoli e pretori e tutto 'l senato dietro a raccontargli il decreto
. resto esiguo di una ricchezza quasi del tutto dissolta o sperperata. faldella,
: vicino al fosso, il terreno è tutto rotaie: molle sempre com'è lì
.. i sian maladetti e tutto lor podere. g. b. strozzi
lungo e largo, che ha per tutto il dorso, il quale gli restringe la
rotate, / tosto piata, con tutto sia di terra. delle colombe, 2-346
leandreide, ii-2-56: vespero già tutto che ancor smarrito / incominciava il sol
frugoni, vii-464: quivi chiamò l'uiverso tutto a concistoro, peroché appunto con la
faldella, i-4-69: il suo linguaggio era tutto dì sulla opportuna rotazione dei partiti politici
piazza, insegnava a tutti e a tutto a fare il diavolo a quattro.
. 5. volgere lo sguardo tutto intorno. svevo, 3-836: carmen
scuola media, ma là attorno roteava tutto lo scibile. -agitarsi in modo concitato
e di rotelle. landino, 116: tutto el resto del corpo era coperto di
entrò marfisa s'un destrier leardo / tutto sparso di macchie e di rotelle.
piè disarmato, steva con la rudella tutto discoperto. pigafetta, 4-112: vano
di conserva i rocchetti, le girelle, tutto il complicato rotismo d'un oriuolo,
conserva i rocchetti, le girelle, tutto il complicato rotismo d'un oriuolo. buzzati
affettuosa amicizia. pasolini, 14-196: tutto il resto, strehler, ronconi,
e sghignazzamenti,... tutto quel tuo esibirsi in pantomime oscene e sberleffi
artiglierie). papini, x-2-213: tutto il giorno rombo lontano di artiglierie,
sei once d'acqua, agita bene il tutto con un pennello, che rotolerai fra
vecchio. e il ferro immerse / tutto in se stesso e rotologli ai piedi.
berretton di panno col ruotolo nel mezo e tutto bisunto attorno, che condirebbe un lavezo
stretta da un marinaio si lancia a tutto potere alla spiaggia. alfieri, xxxix-219
a rotoli. -dando fondo a tutto ciò si possiede. fagiuoli, 1-5-230
casi e le sfortune / per metter tutto a motoli e sconquasso; / adesso si
ho in questo rotolétto di poche pagine tutto quello che mi serve. -rotolino
rotoma- gense, il qual governava il tutto. ghirarducci, 3-170: dietro il
quanto mal si voglia altro edifizio di tutto il mondo, dedicato ultimamente al culto
un divano, il cui paludamento era tutto di velluti neri. ghislanzoni, 98:
il verso della grazia sgraziata che per tutto: potendo, sarebbesi voluto tosare e rifondare
96: non può [la luna] tutto velar il bel sembiante / e solo
cupola, il popolo via ne portasse tutto insieme la terra e in essa il prezzo
è atteso impazientemente, perché discende quasi tutto fra i giuochi e compie e rotondeggia
... sporgono cinquecentescamente orgogliose. tutto il resto della figura è in proporzione
del mes sale culabriense, tutto astratto contemplava il fesso, il cui
ella esponga il petto, le mammelle e tutto il busto svelto e soave,
provveduta, quando ella fece il mondo tutto ritondo, ché nulla cosa puote essere
fosse più alta della terra, seguiterebbe tutto 'l contrario di quello che disse il sacrobosco
la fama e le virtù sue sono per tutto la ritondità della terra manifeste. landino
unghia come quello del cavallo, ma tutto d'un callo negro e grossissimo, sul
una spinta, che lo faran voltar tutto ritondo, facendogli veder quanto siino forti
. la spiaggia luciaa. -arco tutto rotondo: arco a tutto sesto.
-arco tutto rotondo: arco a tutto sesto. carducci, ii-12-188: singolare
quale l'arco ogivale si accoppia all'arco tutto rotondo, adomato poi dei più insigni
bologna. -sm. forma a tutto sesto di un arco. giamboni,
prenda perfettamente la taglia... tutto è fino; tutto è largo, tutto
taglia... tutto è fino; tutto è largo, tutto è morbido nel
tutto è fino; tutto è largo, tutto è morbido nel suo composto: il
fondo / e là 'nd'el ferma tutto 'l pondo. restoro, 2-1: con
e poi enfiò sì forte che diventò tutto ritondo. -con riferimento al ventre
sommarie, lasciava credere di porgere di tutto la quintessenza, in formule rotonde e sonanti
più lontani e riempire di cordialità sonora tutto il sonnolento mediterraneo. bacchelli, 9-254
della sede centrale, bell'uomo, tutto quanto rotondo, anche nella voce:
tu se'cerchio rotondo: / con tutto 'l cor chi centra sempre t'ama.
..., impedito tra poco quasi tutto il corso, le rotte saranno inevitabili
segneri, i-491: quei figliuoli che vogliono tutto dì ripugnar al padre non hanno bene
esercito, che era quasi in puntelli, tutto si metteva in rotta. n.
continuo grecizzare, direi che, or facendosi tutto rapidamente o, per dir meglio,
la rotta per la battaglia, per tutto il mare mostrava la preda degli arabi
v-1-48: l'ufficiale di rotta, per tutto ciò che concerne la condotta nautica della
bottiglie, cocci e rottami, con tutto che fossi così zozzo, mi ero fatto
da custodire, e nella vastissima cerchia tutto è rottame, pietra, polvere,
de'fiumi, se, dico, tutto ciò si considererà, facilmente si potrà
p. verri, 1-ii-6: privi di tutto,... mirando i rottami della
profumo di mentastro / e di cotogna tutto ciò che fu. / mi specchio ancora
. iacopone, 90-186: de me tutto desfatto or son per amor forte:
, cupa, sul monte che par tutto basalti, rotto d'anfratti, fulminato
sulla sala, bucciolo vide il maestro tutto rotto e incatenato giacere in sul letto
che assai alta era saltò in terra é tutto miseramente si contorse e sciancò, e
sopra i detti capponi rotti; e tutto questo si gitta nel brodo e bolla
correa, / scorgeva il sen del mar tutto incresparsi, / e rotta sull'arena
che fosse di costà passato a vedere tutto quel luogo così sformato e tutto il terreno
vedere tutto quel luogo così sformato e tutto il terreno infangato e rotto. misasi
rotta la calca, loro... tutto rotto il trassero delle mani. idem
i-53: perché egli era stanchetto e tutto rotto dal mare, senza altra cena
., 35 (611): in tutto si vedeva una natura esausta, una
. giugìaris, 334: ai successi che tutto giorno si vedono bisogna credere, e
curvo sotto il suo leggero bagaglio e tutto rotto dentro. -escluso dal godimento di
un soldataccio, uno sportivo rotto a tutto, un uomo allo sbaraglio. govoni,
. arici, iii-488: il mar tutto spumava, rotto dai remi. -diviso
e potesse deliberatamente far di meno di tutto ciò che gli viene dalla coscienza, sarebbe
da molti singhiozzi di pianto le raccontò tutto ciò che il dì innanzi gli era
terrore. borgese, 1-130: quando tutto fu pronto per l'operazione, mary chiese
f. doni, 2-51: ella contato tutto il caso, scusandosi e mostrando come
nella parola, quando il pensiero è tutto rotto e spezzato e accozzato alla peggio
rotto a metà, se non del tutto! michelstaedter, 792: sentir la volontà
ordir seppe giammai, / è rotto in tutto, e 'l remmo pur partire
si giudicò che la guerra fosse per tutto rotta. segneri, iii- visto
: per isfuggire i rotti, raddoppiavano tutto l'ordine quinto, da che ne
che contiene tutto il rimanente de'fogli per l'indice del
carlo vii, fino, che è tutto dire, a napoleone. p. petrocchi
ha più nulla, chi ha perduto tutto. bernari, 7-21: ho venduto
guerrazzi, 152: il poeta nasce tutto riso, tutto gioia, e per
152: il poeta nasce tutto riso, tutto gioia, e per lo più muore
le bandiere. bacchetti, 1-ii-579: tutto quanto trapelava e risultava dell'operato e
gravemente la salute e la vita di tutto il corpo. = deriv.
sasso, / ch'era senza rottura intero tutto, / un libro grande, d'
apparendo rottura al di fuori e presumendo tutto dalla sua vigilanza, aveva sempre giudicata
venivano dinanzi al corpo, ch'era tutto sano e intero senza nulla rottura,
questo riguardo servendo il ripieno, forma tutto il comincia- mento con rottura e spezzatura
brezzoloni: questo rovaiaccio m'ha tutto piluccato il viso. = probabilmente
, / rinnuovano l'istanze e a tutto corso / hanno il rovello di gir contro
, i-272: aveva bisogno d'ordinare tutto attorno a sé con chiarezza e puntualità,
/ però che l'occhio m'avea tutto tratto / vèr l'altra torre a la
nel fuoco perde la ruggine e si fa tutto rovente. graf, 5-180: in
idem, 20-211: il viso era tutto rovente e paonazzo per lo sforzo a cu
colore calda. ungaretti, xi-84: tutto ha un rovente ed uguale colore giallo
serrò soletto, / di sdegno ardendo tutto e de dispetto. f. f.
sempre lasciare. borsi, 2-31: son tutto cosa tua, mi immedesimo in te
/ quando la primavera / divampa e tutto l'imbrodola / del suo sperma rovente?
; una voce interiore che l'assorbiva tutto, sommessa e rovente come brace, una
1-i-82: dicendo cosi costui, io tutto mi rallegrai e guardai e per tutto
tutto mi rallegrai e guardai e per tutto viddi che eran di selve grandissime, e
contadini atterravano i roveri di duecento anni: tutto pere quaggiù. carducci, iii-1-93:
salvatico ch'un rovero. -essere tutto rovere: avere una tempra d'acciaio.
groto, 2-8: bisogneria ch'io fossi tutto rovere, / tutto acciar, tutto
bisogneria ch'io fossi tutto rovere, / tutto acciar, tutto nerbo a voler reggervi
tutto rovere, / tutto acciar, tutto nerbo a voler reggervi. -ricinto
alle pianure. angelini, 1-38: tutto limpido e grande [il sole].
abbiamo conceputo di sdegno nel padiglione, tutto lo rovesciamo addosso a'nemici. f
piglia a braccetto e mi rovescia addosso tutto il suo dionisiaco entusiasmo per la grandezza
torrente della tua giovinezza, di aprirti tutto, come un fiore, alla mia
lui il governo di sé e di tutto il reame. pratesi, 5-45: il
pratesi, 5-45: il cocchiere rovesciò tutto, anche le cose sue, sul povero
di un problema, attribuendogli caratteristiche del tutto diverse o antitetiche rispetto a quelle originarie
che, essendo il suo vaso pieno di tutto quel licore di che può esser capace
sopra co infiniti zampilli rinfrescando e rugiadando tutto l'aiere e le fronde. carducci
tetti, si propagò col vento per tutto il piano, per tutta la marina,
nievo, 481: anch'io stetti tutto ieri che non sapevo se fossi vivo
quella bufera umana. leoni, 169: tutto il popolo come per naturale impulso si
stessa, ché rovesciar voglio co'piedi altinsù tutto il mondo donnesco, perché tocchino con
pescatore, 52: adosso a te tutto il mal tempo / ha rive- sciato
m'arriva così afl'improwiso addosso, tutto il rumore, tutta la colpa si
il ritrarre un uomo secondo la convenzione tutto inferraiuolato ma colla camicia rovesciata e col
cavalier della figura trista, / fu tutto il campo un riso, un'abbaiata.
/ il turpe corpo rovesciato indietro / tutto scosso da un brivido! savinio,
avisa un colpo ismisurato, / si che tutto lo scudo è squartellato: / franchezza
, in filosofia, in politica, in tutto, volete rovesciata e distrutta ogni cosa
lato. lalli, 1-96: giace tutto rovescio il tapinello / sovra il suo carro
. pellico, 2-410: siccome fo tutto di traverso, ho cominciata questa lettera
entrerà, ancor che stia per forza tutto cacciato sott'acqua. c. a.
separa dagli altri; li fa camminare tutto il giorno, e li percuote indarno
dà a principio per inescare, è tutto dolcezza, ma dietro a quel piccolo saggio
. sassetti, 75: io sono qui tutto 'l rovescio dì quel che per
ornate di grossi tacconi. insomma costui era tutto il rovescio di narciso. spallanzani,
rovescio. leopardi, iii-253: vedo che tutto mi contraddice e sono respinto da ogni
grado avea dato ad intendere al senatore tutto il rovescio di quello ch'era stato
passa nella testa delle persone, è tutto il rovescio dell'osservazione reale. soffici,
proposito dell'impressionismo che è un movimento tutto moderno, popolare, il rovescio preciso del
sdegni e di rancori, e se a tutto questo s'unissero mai anche i rovesci
e l'auttore stesso usandoli ad insegnar tutto per rovescio, egli mostrava di portar
sono avveduto ch'io sono disgraziatissimo in tutto e per tutto, e non c'è
io sono disgraziatissimo in tutto e per tutto, e non c'è cosa che mi
3-48: massimiano invece con me è tutto al rovescio del manto della baronessa.
galileo, 1-1-93: il negozio è passato tutto il rovescio. -mandare a rovescio qualcosa
, n. 23. -passare tutto il rovescio: in modo totalmente contrario
galileo, 1-i-93: fi negozio è passato tutto il rovescio. -saltare a qualcuno
/ e monca il manco braccio e tutto 'l scuto. romei, 34: mi
due rovescioni gittarlo fuori dell'uscio fu tutto un punto. de amicis, xiii-110
presunto traditore. plinio si pigliò imperterrito tutto il rovescione della tempesta. ammise e
x-1-89: indi il roveto rammentar, che tutto / d'orebbe apparve al pastorei famoso
de le buone; e così va tutto 'l dì rovigliando la casa e razzolandomi
armadi, aprono casse, rovigliano per tutto dal tetto alle can tine
la basilica: quasi una rovina. tutto il suolo a torno era ingombro di
per difetto della costruzione, rovina in tutto o in parte ovvero presenta evidente pericolo
giorno in giorno, solamente per rubbare tutto quello che si poteva avere. a
il giovane, 9-642: cessata al tutto e sgombera la fiera, / di repente
altro che a costituir per tutto tanti piccioli tirannetti. g.
marchesato. d annunzio, iii-2-1004: tutto questo tempo, non ha fatto che
rovina. alessandri, lii-13-114: il volse tutto [il tributo] del tempo passato
foscolo, iv-375: spesso io mi figuro tutto il mondo a soqquadro e il cielo
offosca, la ragione si perde e tutto va in rovina, ché 'l misero innamorato
può separare da essa senza la rovina del tutto. 21. locuz. -a
villa del suo contrario abbrusciò e il tutto mise a sacco e a rovina. vita
tetto rovina sui soffitti, li sfonda e tutto piomba in un fasciume ardente sul terreno
cannoni si sgretolavano con immane fracasso. tutto un popolo moriva, ma l'agonia
vederlo cader sovra una macchia / fu tutto un punto. candido, 136:
a smottare... lizzano volle rovinar tutto: la terra si mosse adagino adagino
1-i-99: quel principe che s'appoggia tutto in sulla fortuna rovina, come quella
che gli si aprivano gli occhi, tutto rovinava intorno a lui. -decadere
il lampadario vicino: altrimenti si rovinerebbe tutto con la gran polvere. 14
distruggere, abbattere, far crollare in tutto o in parte un'opera muraria, una
, passando il ponte a rifredi, rovinò tutto quel borgo di case. buonarroti il
porcacchi, i-36: rovinò e distrusse tutto quel che poteva adoperare e servirsene,
casti, vt-209: misericordia! / costei tutto rovina ed abbaruffa. / un diavolo
percosse lo re almansor d'india e tutto lo passò e morto rovinollo a terra.
mandarle a casa, potendo una voce rovinare tutto 'l senato. boterò, i-58:
, sorrisini / tossicchia- menti - rovineresti tutto. -vanificare un proposito, un'
priuli, lii-4-419: i francesi, con tutto che per lo spazio di tanti anni
che quest'anno / m'è addosso tutto il mondo rovinato. -rovinare il
monastero si vede eziandio, ma quasi tutto è ricoperto dalla terra e rovinato.
ne dolsono non solo li nimici, ma tutto lo universale. salvini, 48-136:
, « ah fabio noi siam rovinate. tutto il tempio è sos- sopra..
naso, onde, avendo il corpo tutto rovinato, non poteva molto agevolmente sopportare
belle cose., e prima di tutto che siamo rovinati ». cassola, 2-141
. 000 scolari, ma adesso è tutto rovinato. cesari, ii-146: la nave
dovuto introdurre passi modesti, toglier via tutto quello che avea nervo. -deluso
pensare a far difese né fughe, se tutto il gran pesce non gli fosse passato
quello domestico. nieri, 2-260: con tutto il rovinìo sopravvenuto,...
con un precipizio grandissimo, come se tutto l'edifizio di legno fosse stato messo a
religione della materia, paganesimo letterario, tutto fu stretto in formola, eretto a
, il suo naturale orgoglio la rivolgono a tutto intraprendere senza misura di giustizia o di
inanzi ch'io me ravvedessi, distruggendosi tutto, si converse in acqua.
mugola: /... / tutto lo fiuta, lo rovistia e frugola.
32: se tu darai una rovistata a tutto ciò che finora s'è vagliato,
580): il rovo era per tutto; andava da una pianta all'altra,
ii-352: il ciel di pioggia è tutto una minaccia / sul bosco triste,
tacito con un carro di tre ruote tutto sfasciato e tirato da certe rozze spallate
d'un occhio e dell'altro orba in tutto. g. gozzi, i-12-166:
etti, 6-272: ordinò impetuosamente a tutto lo squadrone della sua cavalleria che cacciassero
mecaniche tutte, che, se bene il tutto rozzamente adempisco, non perciò il nimico
cominciarono i nostri maggiori a chiamar 'gotico'tutto che avea colore di barbarie e rozzezza,
: -che vuoi sempre mutare n nome a tutto? che vergogna! che insino alle
legato a quella rozza colonna col petto tutto sparso di sangue che gli era uscito
, / e 'l ciel per tutto rasserenossi poi. i quindi a le rozze
belle, e il mondo si ricreò tutto e parea essere ringiovanito. lanzi, i-4
). ottimo, i-221: a tutto 'l mondo era una faccia della natura
, / ch'informe e rozza il tutto in sé tenea. m. adriani,
: / convien che il rozzo manto in tutto spoglie / e formi di rubin smeraldi
. lorenzo de'medici, i-36: tutto il corpo sì bene proporzionato, che
quale non aveva certamente la voce in tutto roza e villana. -stridulo (
pensavano alla maniera loro trovare un re tutto rozzo e tutto fiero, che non
maniera loro trovare un re tutto rozzo e tutto fiero, che non parlasse né trattasse
. masuccio, 63: se in tutto o in parte il rozzo idioma de
ricci di castagna. sinisgalli, 6-70: tutto quel ciarpame,... a
da pistoia cominciò l'antico rozzore in tutto a schifare, dal quale né il divino
l'altro la banda del gobbo bruciò tutto l'oliveto. bacchetti, 2-xxii-125: non
foraggiare, per la qual cosa il tutto ci va a rubba, onde non è
saper vi fa, signor, che tutto il campo / si è sollevato per volere
ed un intrigare e un rubacchiare da per tutto. -sottrarre il cibo agli animali
e non per insegna. guardarci sopra tutto dobbiamo dal rubacchiar or qua or là
per l'orto, cominciò a vagheggiarlo tutto, dicendo: « nanna il tuo rob-
e novella sconfitta romana fu commesso, tutto il fece l'usanza dell'arme.
chi comanda è obligato a satisfare in tutto alle parti dannificate, ancor se di tal
al nostro orto, tagliando e rompendo tutto quello che non poteva rubare. verga
giamboni, 4-392: il campo fue tutto rubato. monte, 1vi- 74:
per dimostrarci che egli non fa stima di tutto quello che si può rubare né di
cellini, 1-29 (77): per tutto l'oro del mondo io non l'arei
io non l'arei tocca. con tutto che la dicesse essere di me forte innamorata
folla d'altre lettere, che mi rubarono tutto il tempo destinato agli amici e a
nascondesse e che le lezioni le rubassero tutto quel tempo che rimaneva fuori di casa
: al dopopranzo gli affari mi rubano tutto il mio tempo. rebora, 3-i-32:
: guarda, che gesto ha fatto tutto d'alessandra mia, quando stava in
pavese, 7-113: quando gli dissi che tutto capivo ma non rubare la ragazza a
g. bentivoglio, 5-i-83: egli è tutto rubato dalle passioni interne che lo combattono
. m. soriano, lii-4-121: tutto si riscuote per conto del re,
a lui e anco a me e a tutto il resto del mondo mi toglio,
(in frasi ipotetiche): rubare tutto, anche le cose pericolose. pasquinate
questo era un rubalizio vero, che tutto l'orto ne valeva più di mille.
in quest'anno, mi par rubato tutto ciò che non va in pane; ma
, il petrarca imbrodolato, il petrarca tutto rubbato, il petrarca temporale et il petrarca
sforzato o ad apprender la scienza con tutto il rigore scolastico, cosa forse superiore al
, i singulti, le sghignazzate, tutto lo smanceroso e idiota condimento di quel
li ladroni e rubatoli, li quali tolsero tutto loro e l'ariento ch'egli avea
d. bartoli, 13-1-30: trovò tutto il paese infestato da una maladizione di
la nostra gente voglio che noi pigliamo tutto il reame di franza. g.
il primo trovatore a torto e del tutto è privato della meritata sua gloria, della
comunali, a comperarlo m grosso, quasi tutto l'anno, da lire quattro e
di persone. abati, 2-17: tutto 'l numero mio passa un milione, /
amedeo non sentì ragioni, e piantò tutto là a rubbo e quindici. =
. proverbi volgar., 2: tutto 'l suo arrappiamo ed empiamo le case
chi comanda è obligato a satisfare in tutto alle parti dannifi- cate, ancor se
elato di quello comportasse una città ove tutto permettevasi a'cavalieri, che, perseguitato
garibaldi fu. d annunzio, v-2-154: tutto quel che v'è di pio e
botta rubesta, / era sua vita nel tutto deserta. -forte, intenso,
uomeni mandando. 18. del tutto sfavorevole (un segno celeste); fieramente
di impiego medicinale) sono diffuse in tutto il mondo, e fra i generi
. e. gadda, 22-156: il tutto con moderno sorbimento di vini francesi e
non riguardare il vino quando par che tutto rutila e rubiconda. = denom.
muro anch'esso è rubicondo; e tutto / sangue dentro e di fuori gronda il
vaghi. locatelli, 115: metti il tutto in boccia di vetro ben lutata con
uscito da'bassi antipodi, subito s'appresentò tutto bello e tutto rubicondo. c.
, subito s'appresentò tutto bello e tutto rubicondo. c. i. frugoni,
abbia pescato, / ha l'amo tutto tempestato d'oro; / di vaghi rubinetti
bal- ducci stesso: quel maritone rubizzo tutto affari e tutto lepri che ora cianciava
stesso: quel maritone rubizzo tutto affari e tutto lepri che ora cianciava così fragorosamente,
quasi tu dicessi una spinosa siepe, tutto, senza bruciarsi né patire veruna lesione,
e bianchezza, e la piacevolezza di tutto il corpo. 3. colore
senza mistura di pietre, colorita per tutto d'egual colore. ricettario fiorentino,
vaga, sotto la rubrica manieristica: tutto ciò a un punto che ormai si comincia
mente aveva già la rubrica / del breviario tutto drento e fore, / sì lieto
di calimala, 2-38: se abbisognasse tutto lo statuto di nuovo scrivere e resemprare per
e'noveri loro, e rubricando per tutto, il camarlingo gli soddisfaccia della sua fatica
alla propria astrazione pragmatica, potrebbero risolvere tutto rubricando il reato dell'aborto in quello
d'aspri chiavelli e di lancia corale tutto lacerato e fracassato e passato, acciocché
e diverse armi dal cataio al nilo / tutto avea seco l'oriente addotto. parini
i fiori, si che 'l frutto al tutto perisce. sanudo, xxxiv-298: in
gera andada a impizzarla? ho capio tutto. quella desgraziata, quella ruccola maledìa
, lxxxviii-i-309: la prima parte vidi tutto pieno / di più ragione erbetta utile e
7-67: era un ragazzone rude, tutto d'un pezzo. beltramelli, iii-38:
negoziare; aveano pochissimi vini, e tutto il resto del viver era più rude assai
i-17: le tue cugine sono in tutto e per tutto uguali a te,
le tue cugine sono in tutto e per tutto uguali a te, figliuolo caro,
mostrava una forma erculea, un organismo tutto nervi e muscoli, temprato alle fatiche rudi
: arrivandoci dalle rudi prealpi dell'ovest, tutto il paesaggio si veniva a grado a
-in modo scontroso, schivo. stanzone tutto nudo salvo per due pancacce e il radere
-essenziale. ascoli, 61: per tutto quanto concerne la fonetica, la morfologia
morfologia, la sintassi rudimentale e in somma tutto intiero lo stampo e la materia della
, 26-207: uno, avendo giocato tutto quel che egli aveva accumulato di mffa e
è degl'ingordi indiscreti, che vorrebbero tutto per loro, e fanno a mffa
una donna. govoni, 506: tutto è buono per essa: carta straccia
'ruffellóne': si dice a chi arraffa tutto ciò che tocca e anche a chi procede
.]: 'ruffellone-ona': chi arruffa tutto quello che tocca o chi va vestito arruffatamente
colui si fida d'una ruffiana che tutto ciò che fa dice a questi e
ruffianano, ven- dolla e barattolla, tutto dì vendendo i benefici di santa chiesa
, 16-209: doveva essere un lavoro di tutto riposo: una di quelle faccende che
. piccolomini, 10-142: come che tutto il giorno vegghino... infidelità di
: il volto della ve- gliarda era tutto una fitta rete deleada, iii-491: il
volontà'. lassù, quella ruga era tutto un programma di nuove scivolate vertiginose senza
distinguere quel territorio, per quanto sembri tutto eguale, ruga per ruga, direi
di pisa e della ruga di vinegia tutto uno con quello della magione dello spedale
ruga e ragna giorno e notte di tutto e di tutti. nieri, 323:
volo numeroso, asciutto, aveva mosso tutto il cielo, rendendolo sonoro e rugato come
grano rincarò soldi dieci lo staio, e tutto il popolo ragghiava. luca pulci,
medici, ii-105: il popol ragghia e tutto 'l mondo grida. d. bartoli
il bavaglio non aveva potuto soffocar del tutto un ragghio spaventoso del torturato. pavese,
, crogiuoli, binari, tubature, tutto era ancora a posto, ma abbronzato dall'
gine? pascoli, 1196: tutto il piano era aspro / come di fulva
rettor., 27-11: usaro et inforzare tutto loro ingegno in malizia, per che
ruggine dell'animo. redi, 16-ii-155: tutto imbrattato d'amorosa ruggine, / con
gli copriva e quel gran disordine che tutto guastava fra loro..., si
vedutoci / un altro bravo che par tutto ruggine. 12. accidia, misantropia
. 20. locuz. -essere tutto ruggine: arrugginito del tutto (quindi
. -essere tutto ruggine: arrugginito del tutto (quindi, inservibile). f
. - ci è un spiedo antico e tutto raggine. -fare la ruggine: invecchiare
buona opra. pallavicino, iii-475: tutto che in francia per la diversità de'sensi
consuma brunendosi. palladio, 1-6: tutto che non si rugginisca, come il
romore, e vide bosolino ch'era tutto rugginoso e corsegli a dosso.
/ ma del tempo crudel ch'il tutto atterra / col dente rugginoso e non perdona
le foglie e ramiscelli degli arbori e tutto ciò che trova ed impietrendosi, forma un
2-46: bisogna mi mandiate in prosa / tutto il suggetto di quel che volete /
forte. volponi, 2-390: confermai tutto con un paio di cognac, anche
ghera ruggiva e si faceva sentire da per tutto. -parlare o scrivere con vigorosa
sua ira, la sua gelosia, tutto quell'inferno confuso di angosce che sentiva
etna, per vomitare addosso au'umanità tutto quel fuoco che gli ruggiva dentro.
[var.]: prima che gennaio tutto si sverni, /...
arrighi, 2-87: bui cassero c'era tutto il trambusto che precede la partenza d'
. _. sente torsione e ruggito per tutto il corpo. s. girolamo silenzio
la bufera umana delli accorrenti e sopra tutto il ruggito delli oppressi che si vendicavano
ch'è morte, e la vanità di tutto questo! 6. rantolo.
come di sassi squillanti che si urtassero tutto intorno, formava tutto un tempo, accorciava
che si urtassero tutto intorno, formava tutto un tempo, accorciava stranamente le ore
e via cercando / si raggiran per tutto. molineri, 1-160: in mezzo
imaginava gli israeliti camminanti per un deserto tutto coperto di quaglie, sotto una rugiada
sopra co. infiniti zampilli rinfrescando e rugiadando tutto l'aiere e le fronde.
erbe ristorò. fusinato, i-289: tutto qui t'ama: t'amano / l'
chiedete come si dice e domandate: tutto ri si ritrova, ci è d'ogni
i cavoli proposero un progetto di legge tutto rugiadoso e stillante mele ed ambrosia fratesca,
e non muglia, anzi dice che va tutto bene. cagna, 1-144: si
lì a un po'un balenio contìnuo, tutto un baleno, che ci rischiarava la
pugni serrati verso il seno e contrae tutto il volto sbattuto e scomposto con una
che ruga e ragna giorno e notte di tutto e di tutti. nieri, 3-176
per la strada e in casa e per tutto. aretino, 20-157: se ti
iv-1-361: il venditore, un omuncolo tutto rugoso e pelloso come una testuggine decrepita
dell'uomo. calvino, 3-124: tutto si muove e nulla cambia nella rugosa
mgosa violenza dei castagni m'accompagna per tutto l'ummo tratto della strada.
un duello di baci... tutto finiva in un mgugliar di colombi, in
io non dovea: e pensando d'esca tutto il dì rogu- mava vivande. vespucci
come 'l tempo fura / il tutto. firenzuola, 2-348: senza più indugio
antichi monumenti erano abbandonati alla mina e tutto presagiva un avvenire funesto, se al pontefice
latini, rettor., 181-n: di tutto questo avemo exemplo nelle parole che boezio
/ e sì viene molto sufilando, / tutto si torce e si dimena / e
: la porta urta e riurta con tutto sé di tanta / forza, oh furor
strepitando a terra con orrida mina / tutto spalanca al guardo. -fitto e
è fortissima e altissima da non poterla offenderla tutto il mondo e à dall'uno de'
potente, il vero io, è tutto l'universo, da cui un granello di
si può sottrarre, senza che il tutto non precipiti a ruina. -grave
a poco / nasce a noi per lo tutto e per le parti / una quasi
acciocché, seguitandolo ciascuno di noi con tutto lo sforzo, senza scanaolo fuggiamo la mina
follia di cui contemplo con occhi lenti tutto intorno a me i gesti minanti,
sotto le macchine, precipitò e minossi tutto in pezzi di tal modo che si perdé
sua persona / sopra il pungente acciar con tutto il peso. -calare impetuosamente a
fuochi almi e le cune, / e tutto ciò che bello / fé a gli
gli occhi loro il maritale ostello, / tutto scor- geano in ampio ardore involto,
: nel buio [dell'inferno] che tutto circonda, / cozzano senza fin,
: per indicare che si rischia il tutto per tutto o si affronta una situazione senza
indicare che si rischia il tutto per tutto o si affronta una situazione senza badarvi
. porcacchi, lxi-101: dal ciel tutto / mina pioggia torbiata. g.
detestando et abmominevole per tutto il mondo de la so
conosceva... gli parve che tutto minasse intorno a lui. -essere
, minate le colonne, insieme tirò tutto l'edificio addosso a tutti quei prìncipi ch'
le zente d'arme, altramente che minerano tutto il visentin. machiavelli, 1-i-50:
non minassero la campagna e non riducessero tutto quel paese sotto il dominio foro.
rumate le saline del duca e predato tutto il paese con danno incredibile del prencipe e
credendosi a quel tratto minarlo / con tutto telefante in terra piana, / ma la
. tassoni, 1-35: insieme col destner tutto in un monte / fu da la
ibidem, 186: 'luna mercurina, tutto il ciel mina': gran pioggia.
. tommaseo, 2-iii-163: il canto tutto spira la desolazione di città minata:
i tegoli minati, di cui è tutto cosparso quel luogo solitarissimo, lontano da
: -ecco, io son pur minato del tutto senza rimedio alcuno... -tu
/ o del cor vo', con tutto 'l mie dimino. 2.
il fiore / dalle feconde rive / tutto rapì col ramoso umore. scalvini,
lumi del bene oprar loro, con tutto ciò non apportano giovamento alcuno, allontanandosi
e presti / da la città con tutto il popol misto. / et or or
alla corrente scatenata dai fluviali, che rapinava tutto nella sua furia devastatrice rullante e tempestosa
al materasso arrotolato, e legare il tutto con più giri di una apposita cordicella (
. bartoli, 1-386: sarà al tutto mutabile quel letto [di fiume] che
campo,... controllando che tutto fosse in ordine, la rete a posto
dei giornaletti in quei negozi che tengono di tutto, dalla frutta e verdura ai rollini
sassi tondi o frombole di fiume, tutto mescolato per ugual porzione, se non
un poco più, facendo incorporare ben tutto insieme e stemperando con acqua a sufficienza,
è passato come un rullo che schiaccia tutto. -figur. azione violenta e
moravia, 14-313: sul tavolo c'è tutto il necessario per scrivere: cartella cu
deve essere per altro mantenuto quasi del tutto dal municipio. onde a me che
cessazione, di modo che al rullo tutto il materiale sia già a posto e rassettato
un rullo tondo, ma piano per tutto, il che non solo le faceva apparire
avevo un conto di 35 lire, tutto per ponci e rum bevuto in meno
diportandosi tutti soli per un certo boschetto tutto adorno di verdi e frondosi lecci.
che romico (che rosico) mi va tutto in grasso ». 2.
monico: / credilo a me, che tutto dì ne romico. piero da siena
romico. piero da siena, 1-35: tutto il reame di sua. bontà ronica
lupa stracca / nelle flaccide mamme, e tutto è spoglio / dai ladruncoli il fico
la tavola per ruminare tranquillamente e a tutto piacere la nostra 3a. verga,
la legge nel cuore e nella bocca tutto il dì rumino; ma le cose contrarie
rumino; ma le cose contrarie alla legge tutto il dì adopero. savonarola, 7-ii-279
fuoco, con le mani incrociate, tutto ruminando le mie meste fantasie e dominato
guai. pirandello, 8-835: ruminava tutto ciò che avrebbe dovuto fare e che
in fine si risolvè di lasciare del tutto le delizie del mondo e darsi alla
leggerò il brevissimo atto che già ho tutto pronto nella mia ruminatrice mente.
da lontano lontano, e non da tutto quel sogno lì meraviglioso. -in relazione
frequenze sono distribuite uniforme- mente in quasi tutto il campo di udibilità. -rumore colorato
s'apriano faceano tale io romore che tutto roma lo sentìa. quaedam profetia, v-581-18
intorno a quelle bestie, che rintronava tutto quel paese d'un pazzo suono. de'
. f. doni, 170: viddero tutto il popolo correre e imperversare in qua
propizio. g. maccari, vt-399: tutto è romore nella strada e gioia /
sue basse cupidigie -fuori / di te tutto è rumor vano di folla! montale,
folla! montale, 2-89: ieri tutto pareva un macero ma stamane / pietre di
il romore, / di fischi e bussi tutto el bosco suona. della casa,
/ e gattamorta e rumori scurrili e tutto / il turpiloquio dei modi d'esistere.
dee., 3-7 (1-iv-296): tutto il loro studio hanno posto e pongono
romore che si levò in chiesa, per tutto, non si potè più seguitare la
lauro pisto, / finocchio e noce e tutto aceto il resto. birago, 120
remore. boccaccio, viii-1-116: il tutto della commedia è... che
eran molto amati. intelligenza, 249: tutto v'è come mandò antenore, /
, ed ora vanno in volta per tutto e se ne fa gran rumore. c
rumore fra noi non si potevano in tutto far derivare dalla francia, si cercò la
giorgio dati, 1-186: rapportato fedelmente il tutto ad aspronate, per conforto di lui
rumore vince, ogni gloria; / e tutto che al mondo è civile, /
predicazioni, e tanto crebbe che quasi tutto el mondo era a romore. -a
piedi dagli altri. stlone, 33: tutto il paese fu messo a rumore.
, pigliorono le arme e corsano per tutto el castello, dicendo « viva il giovane
egli [s. giovanni battista] era tutto una cosa con questo gesù nazareno,
volentieri un abbraccio. a quattr'occhi però tutto questo: o che non avesse a
vicario ed il signor diego rimettessero il tutto in due amici comuni ed amorevoli,
atroci e quelle difese sanguinose; meglio tutto quell'uragano, che non i succeduti
parlo, ecco romoreggiar al di sotto tutto il monte, aprirsi una vasta voragine,
la scena più interessante, fanno rumoreggiare tutto il teatro. mascheroni, 8-132:
in sì pericoloso frangente in cui quasi tutto il piemonte romoreggiava per la guerra civile e
il pubblico... rumoreggiò con tutto il dispetto che viene da un'aspettazione delusa
crispo romoreggiasse circa questo fatto, a dirgli tutto insensata rumoria e si diresse alla
romorosa. de amicis, i-401: tutto il primo battaglione passò, fra
di lui, eccitando ella da per tutto rumorosi gli applausi, volto all'udienza
santuario, non molto grande, è tutto scavato nella roccia, e per entrarvi bisogna
l'esito del 'dizionario'non sarà romoroso, tutto insieme, però, darà molto profitto
tommaso di silvestro, 27: tutto lo populo che stava in piazza maiure
robbe, non vi si manda il tutto, perché tomorono di notte e stracchi.
per la prima nostra si dirà il tutto. se mi manderete li altri roli,
deledda, v-535: il padrone, tutto agitato dentro il calessino leggero come una
sua mota contea roma, noi saremo tutto giorno i primai asaliti. chiaro davanzali,
, / fa che né in tutto aver, né in tutto perdere / mai
né in tutto aver, né in tutto perdere / mai posso la speranza.
cinelli, 1-48: c'è da cambiar tutto, da rifar tutto. è un
c'è da cambiar tutto, da rifar tutto. è un circolo vizioso. bisogna
benché si tenga che ella predomini il tutto, in noi non ha ella ragione veruna
, una delle immagini piu complicate di tutto il gioco dei tarocchi.
una gran ruota che dà nome a tutto l'ingegno, e che conduce un rocchetto
nella bottega di un arrotino: paolo girava tutto il giorno la mota, e pietro
: così, presa la parte pel tutto, chiamano un arnese mosso orizzontalmente in
questa mota si volge un paio di buoi tutto dì. glossario latino-eugubino del trecento,
l'ultimo mantiensi pieno d'acqua; il tutto gira intorno a questo tubo verticale poggiato
è la forza motrice che fa girare il tutto, e la forza centrifuga accresce questa
gradi, ed in tal guisa coprono tutto il contorno della mota. -ruota
nostre monicelle, percioché gli è del tutto interdetto favellare con secolari. g. f
le loro donne abitano... in tutto e per tutto separate dagli uomini,
... in tutto e per tutto separate dagli uomini, e però in tutte
, come l'ho veduto poi per tutto curdistan e molte volte anche in persia,
/ in color perfettissimo leardo, / tutto macchiato il ben formato corpo.
le nuvole sdrucisce. volponi, 82: tutto a casa era calmissimo sotto la grande
un gattuccio, anch'esso raccolto con tutto il suo corpo a far la sua mota
instabili sue rote, / le mani di tutto per capire. ma certo una mota non
tori si debbono... in tutto eccettuare da quegli altri tutti -rotazione
, migliore lo spirito pubblico, ma con tutto ciò la rota cammina e non v'
a cui s'aggiravano,... tutto il meglio alla fine partì.
la ruota della nostra natività, cioè tutto il tempo e corso della nostra vita.
munito di raggi e di in tutto alla precedente, salvo che giuoca con una
. puochissime cose si vendono, ma il tutto riserbano per vendere nelle loro fiere.
, 10-364: o signore, io veggo tutto il mondo in rota, tutti gli
abbracciar la risoluzione contro il consiglio di tutto il suo gabinetto. -l'ultima
di molto, perché il lavoro tomi tutto uguagliato. -ungere la ruota o
voi come per gli altri, che tutto dì vedete morire e cadere.
amicis, 347: coretti figlio faceva di tutto, strada facendo; sa far di
, strada facendo; sa far di tutto, quell'ometto lì, col suo coltelluccio
nero di quelli che si chiamavano a tutto moto e che fasciavano un uomo da
del treno, rupestri città armate di tutto punto, che a poco a poco mi
: quelli 'rupicoli'che si mantengono tutto ranno al di sopra della vegetazione arborea
sorbisce adagio adagio il brodo della minestra, tutto solo in un angolo col cappello calato
. n'ho provato gran dispiacere. era tutto di nostro signore. s'è ben
piante. massaia, vii-108: da per tutto, cessate le grandi piogge, incontravamo
letto fu rifatto e spiumacciato / a tutto garbo e non alla rurale. -che
consuonare e concordare fra di loro in un tutto armonico, perciocché la voce economia inchiude
a fortificare le loro tenute, e stavano tutto dì all'erta rìv ampliare il loro
in una grande cravatta di lana, sempre tutto pieno di dolori, e si prese
bolle, che talora si estendono per tutto il corpo. il 'rus della cera'
. rapini, ix-684: campava rascando tutto l'anno, zappando e sementando in
. depisis, 3-121: che e tutto questo amore?., siamo più
, 2-83: non si conveniva alla materia tutto l'influsso de'sopracelesti ruscelli.
lucido e vermiglio. pananti, i-444: tutto il cor mi riscalda e i sensi
del barone castiglioni in costume color tortora tutto rascie e fisciù. = adattamento del
il russante seguitasse, come, a tutto vapore, seguitava il celere treno.
mannetti, 2-i-723: il corridoio russa tutto imbottito di artiglieri coricati.
più. comisso, v-113: passo tutto il giorno tra le grotte, gli
suoi monarchi ninnata. faldella, 13-98: tutto ciò mentre i popoli russano e non
nazionalistico, di un russismo mostruoso, del tutto fuori posto rispetto alle tradizioni dell'intellighenzia
aggraziata e menuetta, alla quale vuol tutto il suo ben. navagero, lii-12-75:
, un ventaglio e un ombrellino, ecco tutto il suo bagaglio. 4
forte tendenza a conservare e a esaltare tutto ciò che è russo (cultura, tradizione
rustigale per trovare la vena, dixe tutto admirativo: « che diavolo volete fare
di ramoso tetto / da picciolo spiraglio il tutto guata. b. corsini, 14-66
; da sua posta li corrompe; tutto è licenza; non forma, non
d'esso anfiteatro, il quale è tutto lavorato rusticamente ed è di pietra veronese
picoli e grandi, gridarono sì forte cne tutto la picola chie- sia feceno tremare.
, in quella possano dimorar i domestici tutto il tempo dell'anno. -che comprende
; / ma vieni, e sarà tutto inghirlandato / come una chiesa e brillerà
bello di mei, / son bello tutto e non agio belleze; / s'io
si arigogliò sì forte che pienamente mise tutto suo potere contro a dio..
robusta. testi fiorentini, 186: tutto altresì come la ciera, quando ella
trattoria rustica dove cini ha fatto preparare tutto dal- l'harris bar. gozzano,
tratta far un prelato, si trova per tutto con somma facilità, facendolo nascere,
1-293: si risolvè di volere al tutto lasciare il rustico padre e lo ignorante
serva, per parer bella, tinto avea tutto il volto di rosso; e 'l
., i-217: morirriance senza fallo tutto lo mundo per mano de cutali rustichi et
.]: 'rustico': detto di terra tutto [l'acquedotto] di pietra viva senza
economia animale e vegetabile..., tutto ciò in somma formerà materia di questo
la metà della pasta, allargandola su tutto il fondo del recipiente, e sullo
quella d'un gentil uomo resta in tutto il suo legnaggio. f f. frugoni
il condusse fino a tramutarsi in personaggio tutto alla rustica, per fuggir sé e la
con acqua lustrale e benedetta ti inaffiarò tutto, soffumigandoti con vergine solfo, con
e larghette in cima, di colore del tutto verdi. fa assai e copiosi rami
labbra sottili rimaneva stampato il disprezzo per tutto e per tutti, per la gente che
suoi brevi e furiosi assalti, che tutto là finisce in un sgranamento di penne,
confusamente minaccioso. barilli, 5-253: tutto era ormai quel che intravedevo, un
vivissimo e rancio. graf, 4-146: tutto / era silenzio a me d'intorno
roberto, 647: ad occidente era tutto uno sfolgorio d'oro, nel cielo dove
8-45: nell'aureo sangue che tinge tutto il superbo talamo del sole il gran disco
: come e ^ fu rinfrescato il campo tutto / e fatto insieme ciascun buona ciera
capelli e le rughe paralle e profonde di tutto il volto... ne disegnavano
imagini di stanislao, che il rappresentano tutto solo, alla campagna aperta, in corta
loro dialetto latino. soldati, v-236: tutto, certamente, era rimasto come allora
qualche atto di gentile adulazione, ma è tutto verità, ruvido e bizzarro ancora.
boine, ii-87: si sporse fuori tutto..., risoluto volteggiò
, ciò che sentivano e che vedevano, tutto contraffacevano; udendo cantar gli uccelli,
d'un suo scudier fuggito, / or tutto pien di fasto e pien di brio
buon giudicio come voi vi mostrate per tutto. guerrazzi, iv-41: vuoisi credere
la sua mattìa di conquistatore era del tutto senza scopo e priva di giustificazione plausibile
caronte io ruzzolo. gna, restando tutto ammaccato e dolente. -ruzzolare
mano di gente e far la vita tutto il capo. dei vagabondi, giocare al
perbacco, bisognava andar cauti, con tutto quel pacciame di foglie per terra,
indebita intrusione. barilli, 9-191: tutto questo miracolismo folle..., che
.. hai detto niente? ci ha tutto la 'esse'».
1586 con emanuel filiberto: non invano del tutto, che il sabaudo seppe usufruttare per
socialismo, a lui [calandra] tutto piemontese e sabaudo, con quel collo
investire i suoi miliardi in quello che tutto sommato rappresenta ancora l'aristocrazia della prima
: gli giovò molto essere il paese tutto sabbionale, dove inciampavano i cavalli degli
e quando l'aqqua esseca pare che tutto è pedalasso e sabionara. balbi,
posate con un mantiluccio che non copriva tutto il tappeto verde, in cui campeggiavano isole
poggibonsi, cxxxi-125: lo camino si è tutto piano ed è sanza pietre ed è
ed è sanza pietre ed è quasi tutto sabbione, e viddi più volte grande
anco si dice di giotto, disegnava tutto il giorno nel sabbione. m. adriani
terra. monelli, 2-354: un fratturo tutto buche e sabbione, dove la macchina
idem, inf., 14-28: sovra tutto 'l sabbion, d'un cader lento
o magra, accioché non venghino in tutto a succhiarsi il vetro. d. bartoli
sabbionegna. barbaro, 74: lasciasi del tutto la terra giarosa e sabionegna.
: traversato un buon tratto il paese tutto sabbioniccio, che un antedeluviano direbbe essere
mezzo di un processo divisivo e discendente dal tutto alle parti, dèe di necessità passare
il sabeismo. cattaneo, iii-1-136: tutto quel riparto di caste, di territori
volta: un fascino, un imperio tutto latino e sabèllico. idem, 6-17:
ecco li sabei venire addosso e preseno tutto lo bestiame, e li lavoratori e pastori
e più odori / che non è in tutto cypri o intra sabei. musso
, sei arrivato a puntino. sabota tutto il sabotabile. = agg. verb
, distrugge o rende inservibili, in tutto o in parte, anche temporaneamente,
20 getta o rende inservibili, in tutto o in parte, o deteriora le
e, scoppiando alla fine, verserà tutto il fetido marciume che conteneva. nievo,
da quella e s'andò ad unire tutto ad una medaglia d'ottone indorata.
derivati meritano di essere menzionate prima di tutto le così dette saccarine, possedenti la
: saccaro, nectar e mellito condito / tutto questo saria, se l'intemperie /
sentenziare. nieri, 336: in tutto voleva mettere il becco e saccentare in
, e come falce / che miete tutto il verde ombroso campo, / malmenar
rinaldo le parole appunto intese / e tutto quanto di sdegno s'accese / e di-
x-21-54: era avido, presuntuoso, tutto dedito alle appariscenze della carica, con
di sicumera e ai saccenteria afferra di tutto ciò la comoda superficie. 2
inesausto erario dell'ucciso personaggio, ma tutto lo permise al saccheggiamento delle milizie e
militare, e siccome i soldati son tutto pel despota e il popolo è nulla,
e nauporto stesso. giuglaris, 1-93: tutto intento a trovar nuove maschere per mantellare
arrivavano, lasciava che, andando il tutto alla peggio per trovarsi le piazze senza
: corse... rubando e saccheggiando tutto il legname e le ferramenta che erano
con l'incertezza se non ci sarà il tutto saccheggiato o ritenuto sotto qualche pretesto dal
/ su, le forze risvegliate; / tutto deve saccheggiarsi. fogazzaro, 5-313:
terra in tanto disordine e quasi del tutto saccheggiata, e le fanterie alloggiate a
far credere che la città fosse del tutto abbandonata; rimanevano, infatti, i
la roba de'poveri italiani, venendo tutto il dì al saccheggio gli stranieri.
di voler far volare in aere o tutto 0 parte del rivellino...;
parte posteriore, nella quale si raccoglie tutto ciò che la rete incontra radendo il fondo
dico, io ebbi a manomettere / tutto un pagliaio. palazzeschi, 1-506:
co stava chello / assai miserello, tutto bruttato! g. c. croce,
i-282: una tascoccia a lato di sacco tutto rattoppato. salvini, 39-vi-139:
non sa tenere segreti, che spiffera tutto ciò che sa. proverbi toscani,
le spalle, e così salteggiando corre tutto lo spazio destinato, e dove bene
stringere del sacco: in ultima analisi, tutto considerato, a conti fatti.
stanno le cose; dichiarare, spiattellare tutto ciò che si conosce, anche senza pensare
: di'che 'l sacco non hai tutto sciolto. varchi, 3-58: di coloro
dice) confessano il cacio, cioè dicono tutto quanto quello che hanno detto e fatto
a aprire il sacco e illuminarvi di tutto veramente. g. bassani, 3-255
mutandine a sacco, che lo coprivano tutto, davanti e di dietro.
de'contadini di sradicarle, dicendo che tutto empie il sacco, dal che ne segue
sei confortini e questa palla: in tutto non ho speso più di tredici soldi
, con una saccoccia di velo negro tutto il capo per amor di questa polvere;
, 5-134: costui lo conosco, è tutto uno scodinzo- lamento, una lacrima per
, cordoni, mappe! per legare tutto, tutto che non regge, che
, mappe! per legare tutto, tutto che non regge, che sfugge legato
trenta a sessanta tonnellate di carico ed empiono tutto l'arcipelago, bosforo ed eusino.
a'soldati o a'saccomanni a del tutto saccomannarle. -sostant. p
, carico di preda e per questo tutto quanto pieno di puttane e di saccomanni,
un barroccio solo... perché entri tutto in un barroccio potreste vuotare i sacconi
realizzato se non nella comunione gerarchica di tutto il corpo. la carità pastorale esige
della aratura. soffici, v-2-8: in tutto il suo aspetto portava un non so
le leggi e sotto le chiavi del mistero tutto quello che riguardava l'amministrazione della giustizia
iii-13-230: povero carbone! e morì tutto e da vero. chi gli avrebbe
in questa disposizione d'animo non solo tutto quello che riguardava la liturgia, ma
quello che riguardava la liturgia, ma tutto quello che atteneva all'ordinamento della vita
, 6-37: « figlioli, di là tutto è pronto ». era una delle
camera da letto. pavese, 8-109: tutto si riduce alla sacramentale astuzia della fidanzata
sigillo. pea, 1-75: c'è tutto il tempo di sacramentarsi. 2
colla mia prefazione, in cui tratto tutto il dogma dell'eucaristia e sacrifizio.
mia nuova terra e l'abbraccierò e stamperò tutto il mio corpo nella sua fertilità.
non dica motto / che tu non sapie tutto / la verace ragione / e la
divinità della favola. il tempo schiarirà tutto. f f 4.
sonette, / egli è bisogno che tutto somette /... / a quel
un pochetto di vin greco, reprimendo tutto co 'l torchio e lasciando schiarire. b
non entrarà, ancor che stia per forza tutto cacciato sott'acqua: onde ci si
non permetterà che vi entri acqua, perché tutto il luoco che è nel vaso è
schiaritamente? volete dirmi ch'io ponga tutto il mio cuore in voi e che
ricca e fresca di vivere: e tutto chiamato con un'unica parola,
suo disegno / e sarà buon per tutto el tuo schiattale. = deriv.
, 176: credo che chi cercasse tutto 'l mondo / non troverìa la più grande
spettacolo compassionevole, con- ciossiaché i tormenti tutto il corpo deformavano, ché non era
palazzo con tutta la famiglia e con tutto lo schiavesco servaggio. 2. per
. carducci, iii-9-67: hawi sopra tutto una schiavetta giovane e brunettina, la quale
se potessi parlarti; se potessi narrarti tutto quel turpe mistero. sappi ch'io fui
in un secolo civile e cristiano eppur tutto schiavista. piovene, 7-370: lo stato
la mendicità: due cose che più di tutto disonorano il genere umano. fantoni,
1-69: consulta saule la fattucchiaria, e tutto l'esercito resta pascolo a'corvi sopra
. idolatra manasse e a miserabile schiavitùdine tutto israelle soggetta. menzini, iii-34:
pacichelli, 2-522: possedendosi quasi per tutto l'idioma schia- vone. milizia,
schiavoneschi continuando l'uno l'altro, con tutto che quivi fatto neuno n'avesse.
zaffarano, cornino e pepe e getta tutto sopr'al pesce cotto e lassa freddare.
, v-32: più compatisco un uom tutto dappoco, /... / che
così potremo arricchire subitamente, senza avere tutto dì a schiccherare le mura a modo
, se non, con un sputo tutto ti schicchero. 2. dipingere o
legulei ch'andassero... schicherando tutto 'l giorno le carte con trattati e consigli
: palesare, parlando con altrui, tutto ciò che si sa di una faccenda o
leverà dinanzi forse questa seccaggine del fiutar tutto 'l giorno cartucce schiccherate al buio.
gemiti, / e i sorrisini; or tutto questo in bando. petruccelli della gattina
alza. l. bellini, 5-1-160: tutto questo ingraticolamento d'ossa che voi vedete
che gira dal dinanzi al di dreto tutto si chiama petto o torace e la parte
e per lo usare che fa con voi tutto si consuma per modo clregli ha già
di schiena! se la passano tutto l'anno nello studio a rovinar tela
. ulloa [zarate], 175: tutto lo esercito camino poi per un altro
è l'appennino più basso che in tutto il resto della lunga schiena sua. domenichi
, 1-v-64: quel suo stile dipoi tutto precisione e gagliardia ben mostra che non solo
non pensasse a trappolar la gente / con tutto quanto l'arco delle schiene. de
si metta di buona schiena e con tutto il maschil vigore. -di buona
ascoli, 4500: perché l'uom trema tutto quando urina? / qui di pensieri
galileo, 5-174: corre a offerirle tutto quello che può... dal
noi l'uomo del popolo, a rompersi tutto il dì l'arco della schiena,
riarsa e stroncata dalla febbre dovevo lavorare tutto il giorno, per settimane, per
, 2-8 (i-718): si vedeno tutto il dì a belle schiere tutte le
giuglaris, 284: stanno da per tutto schierate a'danni nostri infinite miserie,
bigi? / -pur peggio. -schermare tutto il clero? / -più là. -tagliar
narrò puntai - mente il successo del tutto; il quale a la moglie, mezzo
vescovati. 2. completamente, del tutto, interamente; precipuamente, particolarmente;
confusione rumorosa della vita europea. qui tutto è schiettamente orientale. d'annunzio,
mondo: l'anima più schiettamente ellenica di tutto il rinascimento. pirandello, 12-148:
esso sempre veste ad un modo e tutto schiettamente fatto. baretti, 6-112: nessuno
66: io... mi sentiva tutto riavere dal dolce tepore del letto,
una fanciulla inglese, ma forse più di tutto, alla sfavillante mondezza della sua persona
. a. serra, 217: con tutto ciò s s che
s. maffei, 5-4-102: sopra tutto è degna d'osservazione la gran cattedra
, orci, piatti, boccali, tutto lo schietto vasellame fiorito di cui gli
traggi / e sopra ben vi poni tutto il carico. carrer, 2-56: il
sembrava arridere al nostro disegno, mostrandosi tutto schietto di nubi. -trasparente (
annunzio, v-2-59: subito si commuove. tutto il suo viso esprime una tenerezza materna
. dominici, 3-43: sia il cappuccio tutto schietto senza giunte. sabba da castiglione
una fossa stretta / e presto presto tutto inverminire / e in poca ritornar polvere
chicchere e cioccolata, pel valore in tutto di cento quaranta filippi. = forma
fare piuttosto piangioso che lieto? sopra tutto quivi si ha da schiffare di comporre
ma non però tanto che possa del tutto schifare l'ombra della terra, e in
sua nominanza risponde cino da pistoia, tutto delicato e veramente amoroso,
, cominciò l'antico roz- zore in tutto a schifare, dal quale né il divino
/ le labbra e 'l viso sbigottito in tutto. goldoni, x-65: quell'aspetto
quali [patimenti] è più tormentoso che tutto quel mucchio ai tenuissime fatiche schifate dal
e quali? » lui fece un viso tutto raggrinzito, schifato, infastidito: «
comp. dall'imp. di schifare1 e tutto (v.). schifazióne,
conoscere il vero, mi hai del tutto sgannato, quando, rifiutando tu me
modo altero e sprezzante una persona o tutto ciò che non reputa degno di sé;
mia vita... ma ella del tutto fuor di maniera schifevole, né me
orrore: « che schifezza! è tutto lordo di bava! ».
, quantunque bella, essi fuggono in tutto il bacio, quasi vi sentissero entro schifezza
in vedersi così preso dalla donzella, tutto si accigliò, ritrasse con ischifezza la
del senso, ma ancora da tutto ciò che potesse pur leggermente spruzzarne l'
schifezze e le hai accresciute e dilatate per tutto. rosmini, xxi-392: invano si
concetto di felicità restringendosi al piacevole: tutto ciò che è nobile, grande e
: atteggiamento proprio di chi respinge tutto ciò che non considera degno di sé.
schifeltà. d. bartoli, 2-4-399: tutto ridendosi della tenerezza e schifiltà di lei
ripensò tommaso, guardandole a schifìo, tutto congestionato. = dial. sicil.
, l'aria da regina schifìtà di tutto... gli sembravano inoltre estranea
?! mi fai schifo perché so tutto, tutto quello che fai e che hai
mi fai schifo perché so tutto, tutto quello che fai e che hai fatto:
a torino. piovene, 15-49: tutto fa schifo qui, tutto è come appestato
15-49: tutto fa schifo qui, tutto è come appestato: stupidità, vigliaccheria
a osservare la merce esposta... tutto quello che vedeva intorno a sé portava
si ritiene privo di valore, del tutto inefficiente, assolutamente inadeguato alle necessità (
so, non è come credevo, tutto sfugge, non si arriva mai, non
suo cupo fischiettio, e disse: « tutto è uno schifo ».
savio consiglio de re ruberto che al tutto biasimava l'impresa di lucca. niccolò del
, 5-325: non... tutto l'apparecchiarvisi dè finire in solamente non
pigliasse l'abito. ma costui al tutto nulla ne voleva udire e più d'un
le membra / offro al paterno sole tutto il mio corpo ignudo. / tu
di quattro deta di lardo steso per tutto il corpo, ma tanto schifoso che poco
senza dubbio, di essere avvezzo al tutto per soffrire senza lagnarsi i vapori schifosi che
schernito, ingiuriato, battuto: vi vedo tutto schifoso per gli sputi, livido per
, 84: un giovane... tutto dato alle lascivie e alle crapole,
. g. bianchetti, 1-230: sopra tutto mi spiaceva l'immondezza incredibile e gl
nido fra queste persone, lontana da tutto ch'è volgare, ch'è basso
contatto schifoso e tale da lordare schifosamente tutto il suo ambiente. -indecente.
.). cesarotti, 1-xvi-1-412: tutto in omero potrebbe lodarsi o scusarsi o
16-5: il pesante schinier, che tutto abbraccia / quanto l'osso primiero in
negli 'statuti'di pistoia, fin qui del tutto trascurata. = voce largamente e vanamente
i fischi al tiranno. faceva tutto sottovoce. le cosette più stupide, gli
conoscerla e senza meritarla, e sciuperà tutto. è come se qualcuno mi regalasse
stato piantato. le suore alla questua accettano tutto, anche le sedie rotte,
. confessano il cacio, cioè dicono tutto quanto quello che hanno detto e fatto a
direzioni di cinematografi e pregio maggior tutto lo schiomi. del giornale.
i-148: avevo di faccia... tutto il campo di battaglia, dalla cresta
multo bello e grande, lo quale essendo tutto schiomputo de la mura e no.
a rado a grado tanto che abbiate tutto loglio il quale è uono per far
boine, cxxi-iii-571: non essendo del tutto schioppato dalle risa, mi riprometto di
trovate brillanti. betteioni, iii-450: tutto intorno è uno schioppettìo, una festa
: 'schiribilloso': arzillo. un vecchietto tutto schiribilloso. cicognani, 1-68: le servette
/ saviamente anima il frizzo, / tutto il popol riderà. 2. desiderio
lo eroismo e ne fa svaporare in tutto il patriottismo. 3. nel
? per cossa? -ti ha buttà fora tutto, ah, de mia zermana checca
contemporanei; lunghe veglie, delle quali tutto l'organismo si risentì e la tomba
/ l'aria non ha colore, / tutto è perduto intorno. / tu solo
salivano su la volta del cielo che tutto sereno mostrava quasi di schiudersi per diffondere
pullulante, che il cuore mi si schiuse tutto alla tenerezza. -uscire dall'
ch'ei si fu appresentato a nausichea tutto lordo e brutto della salsugine e della
. g. bianchetti, 1-297: tutto dintorno queste rupi e questi enormi massi
estintori a schiuma entrano nella pratica di tutto il mondo civile, e se ne
il cane cerbero,... tutto bagnandosi della smaltita schiuma del suo veleno,
schiuma. giov. cavalcanti, 379: tutto il paese aveva scusso di preda e
, sia dante o sia giotto, di tutto quello ch'essa chiama il suo 'contenuto'
primavera. idem, iii-24-418: voi tutto lavate, o lavandaie; e tutto esce
tutto lavate, o lavandaie; e tutto esce bianco o almen netto dalle acque
siri, 1-vi-318: quivi calò il duca tutto smanioso e schiumante di rabbia contra san
e una certezza bruciata, come se tutto fosse stato già consumato, ma a rifervere
adagio,... e sopra tutto guardando che non si appicchi alla pignatta.
bianco da siena, 43: digli che tutto 'l cor mi si consuma / di
sua gloriosa faccia, / la quale 'l tutto sempre mai alluma, / del disider
iii-7-414: il monti schiumò via bravamente tutto ciò che nel purismo v'era d'impuro
la tempesta levasi sì forte, che tutto l mare era schiumato. schiumatóia
dell'onde, schiuma della feccia, tutto fai tuo con la violenza, e non
primo dei miei ospiti -uno zuavo, tutto ancor polveroso e schiumoso per le fatiche
cantù, 1-318: pe'figliuoli è tutto cuore; né, come troppi di
che, non essendo ancora schiuso con tutto il becco fuori del guscio, vuole che
rivolgea al pontefice ed a lui addossava tutto il peso della facenda. goldoni,
altra mano scopri / che non è il tutto se non di macerie. montano,
, che libera e sciolta trascorre per tutto l'immenso spazio del vero e del
squilibrio mentale. arbasino, 7-265: tutto viene raccontato da un avvocato schizofrenizzato dall'
loro razionalità se esaminati alla luce di tutto il contesto familiare in cui originariamente si
medico si giova del botanico, poiché tutto il campo dell'eziologia e gran parte di
occhi belli gonfi, che si tenne, tutto schizzante d'energia e lenzaggine all'altezza
superficie. cellini, 529: il tutto importa che il tuo lavoro sia spesso
nelle staffe, e non si reca tutto a dietro in sulle reni, rischia di
sopra terra trita e leggieri e sopra tutto netta di sassi, che non chiuggano loro
giornalista e mezzo prete, / ruffiano tutto di filologia. c. boito, 122
: in mezzo la pianura uno monticello tutto pieno di fiori e gigli, e in
el quale versava sangue rosso e radiava per tutto il mondo a tondo a tondo e
quindi cominciò a smanacciare e a schizzare tutto intorno. -trasudare, sgocciolare,
venia a lui, che lo schizzava al tutto d'acqua. ulloa [gue- vara
se dalla gelosia o dal dispetto di vedersi tutto scombinato. deledaa, 1-147: «
, 60: ho la speranza di far tutto bene perché la musica, ossia le
doro, certi impiegati e un manovale tutto schizzato di calce, lo riconobbero e
, 2-1-215: vide fuor di pechin, tutto era pien d'idoli giganteschi, figurati
non molto poco: e quello ancora tutto schizzato e mal composto. p.
amicis, 347: coretti figlio faceva di tutto, strada facendo; sa far di
, strada facendo; sa far di tutto, quell'ometto lì, col suo coltelluccio
. valperga di caluso, 126: tutto già molle e gelato / fugge attorno e
un sentimento. palazzeschi, 1-486: tutto salterellante e fresco, giulivo, camminava
chiamarsi per decenza un arnese simile in tutto alla canna da serviziale, ma piccolissimo,
/ trattar con virtuose / che su tutto von far le schizzignose. manzoni, pr
farai qui da me la schizzinosa, tutto sta ad agganciarli certi vecchietti che se
fin nel gior- neone de le lettre tutto zaccheroso per gli schizzi. g. m
645): dalla testa alla vita, tutto un fradiciume, una grondaia; dalla
non ho copia oltre lo schizzo primo tutto scombicherato. s. maffei, 5-3-323