valle] con acume e spregiudicatezza su tutto ciò che gli è dato osservare. piovene
. giudici, 8-109: cosa / è tutto questo scrivere domandandosi / i compagni lì
nel ramo paterno, / de cupida viltà tutto s'ammanta. / io non lessi
come si vede al nostro quademuccio, in tutto da dì 26 di marzo 1564 per
. pratesi, 5-201: un quademuccio tutto unto e scorbiato e tutto pieno di
: un quademuccio tutto unto e scorbiato e tutto pieno di somme e di sottrazioni.
dire delle virtudi dell'anima che elli fa tutto e a punto, a regola e
giorno ai suono del maturino se ne va tutto il popolo alla chiesa. magri,
tempora né quadragesima né festa; ma tutto il eli faceva inacquare il suo giardino
il voto quadragesimale, che li impegna per tutto l'anno au'astensione dalla carne e
/ sorge nel mezzo il meridiano e tutto / trascorso intorno vien da verga errante
buon cannocchiale a fili incrociati, il tutto affidato ad un asse orizzontale saldissimamente sostenuto
veduti. vasari, ii-704: fu di tutto dato il carico a benvenuto di lorenzo
: ogni sei ore [il mare] tutto cala e alza in ogni luogo,
. longhi, 884: il caravaggio percorse tutto il quadrante delle luci e delle ombre
dei venti:... 'in tutto il viaggio quasi sempre ci menarono quelli
tasca. pasqualigo, 2-132: son tutto confuso perché, essendo notte né avendo
, / finché la morte vien che tutto squadre. p. f. giambullari,
. f. giambullari, 5-220: tutto mi piace..., ma non
, tuttavia ora son ben lontano da tutto ciò. 4. in misura
. è di forma non già del tutto quadrata, ma ben assai riducibile alla quadrata
cizi del corpo,... sopra tutto al giocar al balon grande da pugno
persona quadrata e grossa; e con tutto questo era di sì picciol cuore che
ceffuto, / stese le lacche e tutto ben quadrato. alamanni, 7-ii-232:
il cavallo e di misura adorna / esser tutto devria, quadrato e lungo. corte
è maggior di esso cerchio, pigliando tutto il quadrato. guarino guarini, 1-32
, in maniera che spiovino da per tutto nelle fosse, verga, 8-331: c'
al ciel e sia ridiculo / a tutto el mondo. cesariano, 1-10: similmente
/ e già dopo il ventesimo passato / tutto sdegnoso il quarto
, non isdegnano di por bocca da per tutto... ve n'è tra
quella casa di contadini arricchiti, ove tutto odorava delle abbondanti quotidiane provviste della campagna
abbondanti quotidiane provviste della campagna lontana e tutto aveva la solida quadratura dell'antica vita
o difficilissima oppure anche una questione del tutto insensata, intorno alla quale si perde
pavimento. bersezio, 65: stava tutto il giorno... seduto presso al
bianchiccia e domabile: si lascierà del tutto la terra ghiarosa e fabbio- niccia,
/ le mortifere punte: onde per tutto / degli esanimi corpi ar- dean le
. frescobaldi, 1-44: sarebbe il mondo tutto oscuritate / senza gli occhi leggiadri ornati
velloso..., puccini vestito di tutto punto. 9. arald
boccaccio, vui-3-25: nella sommità di tutto il dificio fece una quadriga, cioè
questi [il nano] si riebbe del tutto per quella operazione chirurgica al centro della
quando il maggior numero contiene in sé tutto il minore et alcune parti di lui,
], e ancora è, un monte tutto dentro cavato e tutto fatto ad abituri
, un monte tutto dentro cavato e tutto fatto ad abituri quadri a modo che camere
piè della camera era una nnestretta quasi del tutto quadra. d'annunzio, ii-1092:
grande di volume di braccia tre, tutto pulito e quadro, che non pareva se
: nell'eccellente lavoro del muro, tutto di enormi pietre quadre costrutto, si vedeva
. svevo, 5-346: prima di tutto non mi piaceva, così grassa e
volto quadro, senza sopraciglia, / tutto sparso d'efelidi leggiere. idem, ii-160
, 3-160: l'altezza della torre con tutto il fondamento era piedi 65 comuni,
pietre] si lavorano per la fabbrica, tutto quello dove si adopera la squadra e
arco così bene accerchiato che sembra in tutto formato a sesta. -celletta della colombaia
,... col cordone a gola tutto intorno. -angolo di un edificio
, 22: nel 1215 li sassetti possedevano tutto quel ceppo di case che riguarda dal
s. piero buonconsiglio, e rigirava tutto quel quadro. pascarella, 2-197: la
, 668: vissi quei non pochi mesi tutto impiegato tutto lavoro tutto fiducia senza pensare
vissi quei non pochi mesi tutto impiegato tutto lavoro tutto fiducia senza pensare da me,
non pochi mesi tutto impiegato tutto lavoro tutto fiducia senza pensare da me, senza
son diventato il * cantarino 'di tutto e di tutti? verga, 8-229:
non ci si può permettere un suggeritore tutto suggeritore quando si deve dare 1 amleto
... penso in mezzo a tutto ciò a un dolce viso e a una
e a una dolce favella a cui tutto il resto del pensato e imaginato da me
innocenza, gli atteggiamenti sono immaginari, tutto., tutto in somma collima a rendermi
atteggiamenti sono immaginari, tutto., tutto in somma collima a rendermi l'oggetto
di uno o più reparti o di tutto l'esercito; l'insieme degli ufficiali.
state triplicata, a mezzo tempo quadruplicata, tutto o grana o seta? piccolomini,
moravia, 25-201: un naso, per tutto dire, di persona doppia, tripla
mondo », / comincio il poeta tutto smorto. boccaccio, dee., viii-7-717
i roveri di duecento anni: - tutto pere quaggiù. manzoni, pr. sp
è rinchiuso, / tratto n'ha tutto l'amor di quagiuso: / per desiderio
levato suso, / in un punto / tutto l'ha unto / di santo licore
, 22-123: chi non sa che tutto quel ch'è miracolo quaggiuso è nulla las-
302: oh in quanto breve corso / tutto rode qua giuso il tempo, e
che quasi tutto il latte si era coagulato nei vasi di
alle biade. redi, 16-ix-30: tutto il punto... consiste nel mantener
3-24: uno viaggia in auto e a tutto il lavoro che c'è quagliato fi
collera mi pasco, / n'andrei digiun tutto il mio tempo. di giacomo,
. tansillo, 1-26: prima che tutto abbia rinchiuso il mosto / ne le vostre
? vuoi qualchecosa? gentile, 3-16: tutto è in quanto esiste, ed esiste
contento, per fargli piacere, / tutto quel ch'io ne so di diffinire
quali, per distrarmi, mi concentrai tutto sul lavoro, a mezzogiorno e qualcosa
o qualcosa! viani, 10-214: da tutto l'insieme e da un certo profumo
calvino, 7-35: a un tratto tutto il buio fu buio in contrasto con
io soffro. aleardi, 1-139: per tutto il remigato aere colonna / miliaria non
, 5-120: nell'orologio in quistione, tutto un apparato accompagnava lo scandire insensibile.
5-373: in questa capacità di rimettere tutto in questione, caso per caso e problema
animo d'omo non pagherea, se tutto 'l possedesse sensa quistione.
questo tempo in vostra compagnia. per tutto questo mese cu gennaio. questi quattro
dell'altre, lo prete, che tutto sapea, disse: « donna, tu
., 1 (15): sopra tutto, non si lasci uscir parola su
a chi ciò pensa / là dove cristo tutto dì si merca. petrarca, 128-32
dimandava di questo e di quello, tutto curioso di ciò ch'io raccontassi.
fische ». -con questo, con tutto questo: intanto, frattanto. -anche
gli uomini e 'paesi, con tutto questo le cose alcuna volta si riscontrano
in roma del pubblico erario e di tutto ciò che ad esso apparteneva. equivaleva
il questore, capo dell'amministrazione di tutto l'esercito, che marnerà col comando generale
pea, 7-640: due cornamuse in tutto cantano (una donna e una bimba
usuraio, pubblicano, banchieri, e in tutto ha rivolto l'animo a tutte quelle
quelle cose che generaranno finalmente scandalo de tutto l'ordine. pagliaresi, xliii-58:
pasquinate romane, 70: l'inferno / tutto tremava senza alcun solazo, / mentre
d'annunzio, v-3-707: la questura ignorava tutto. nessun ordine era stato dato.
alla minerva, alla casanatense, per tutto. par d'esser in un campo
raggio / di quella il cui bellocchio tutto vede, / da lei saprai di tua
, 10-98: qui dice aristotele che tutto quello che possiede l'epopeia possegga parimente
palamadès, 5: mette [breus] tutto suo pensieri in male, elli non
di lei si dice / fosse conchiuso tutto in una loda, / poca sarebbe
-unito all'agg. indef. tutto: essere di poca quantità, di
/ ché, se potuto aveste veder tutto, / mestier non era parturir maria.
.. per estens. del tutto assolutamente. alvini, vti-2-5:
in lo letto. scroffa, 1-34: tutto sentendomi languescere / essendo ancor dal sdegno
rai. /... / tutto quiesce nella causa propia. g. rossetti
passavano quietamente. carducci, iii-15-359: tutto pareva procedere quietamente, quando, offerti
guidai un'altra volta... tutto potrebbe esser fatto quietamente e senza scandalo
credete voi che [gesù] sia tutto liberale e magno, a tale che faremo
. iacopo del bientina, 5: tutto il mio studio e 'l mio intento /
giovane poi quasi in un punto, / tutto anelante, ed abbracciò la meta,
tumulto, a'venti dì passò con tutto l'esercito la trebbia. cellini,
, che quieta / il mezzo e tutto l'altro intorno move, / quinci comincia
: or non credete voi che sia tutto liberale e magno e tale che faremo un
il re d'inghilterra e quietarlo di tutto quello ch'egli a cesare addimandava,
», domandò di essere informato di tutto brevemente. giuliani, ii-92: io
. f. villani, 11-78: tutto che quietassono tarmi, non quitarono gli
ingannato nel fine, per aver operato tutto il contrario di quel che si desiderava
meravigliereste che tanto presto sia quasi del tutto quietata e purgata de'tristi. 2
degli albanzani, i-821: già quetato quasi tutto il mondo, in ogni parte era
stati tenevano, con la quietazióne di tutto quello gli do- vessino per il tempo
luzi, 1-26: guardo / sorpreso tutto quel che vive / e passa e non
torpore. gozzano, ii-458: per tutto un nomo in torpida quiete / uno
vicario ed il signor diego rimettessero il tutto in due amici comuni ed amorevoli
in vece di prender riposo si diede tutto a consultare i negozi della guerra,
a la moglie che ella ordinasse e facesse tutto quello che più le era a grado
. indescrivibile la signorilità e la quiete di tutto il contorno delle vie pulite fiancheggiate
intorno: sopra il lin vermiglio / tutto di sangue che un baglior rischiara /
vedere, in udire e in sentire tutto dì le cose del mondo, sì che
e di ricco artificio, passando il tutto con meravigliosa quietezza e contento universale.
perché l'anima si purifichi e rinneghi tutto ciò che l'ostacola nel partecipare compiutamente
per la cessazione del moto; mentre tutto cangia, tutto cammina, tutto si
del moto; mentre tutto cangia, tutto cammina, tutto si rimuove, una
; mentre tutto cangia, tutto cammina, tutto si rimuove, una setta di quietisti
, ii-309: l'iddio che a tutto provvede / poteva farmi poeta 7 di
han verace; / di rabbia par che tutto si confonda, / guarda iesù,
da cotesta gabbia, miserabile. ma tutto era indarno, behamet non intendeva questo
, fior, violette / odorifer facean tutto quel loco. / io ascoltava a gioco
dolce e così quieta che, nonostante tutto, le palpebre le cadevano sugli occhi.
momento della giornata; e nell'espressione tutto quieto denota anche l'assenza di pericoli
andati a le camere loro ed il tutto in casa tranquillo e quieto, sola domicilia
in su, stanno in orecchi: tutto quieto. leopardi, 10-18: quel pensier
ti si offeriva nella notte, quando / tutto queto parea nell'emisfero. idem,
immobilità intorno le davano l'impressione che tutto, il mondo lontano grave della pena di
mondo vicino grave della pena di lei, tutto fosse un sogno, un sepolcro quieto
romagna nel giugno. a calinni era tutto quieto. -con riferimento a un
e scandali. alfieri, 6-425: tutto è aggiustato e queto. e'la fan
averani, i-13: immobile, il tutto muove; immutabile, il tutto muta;
il tutto muove; immutabile, il tutto muta; quieto, il tutto fa.
, il tutto muta; quieto, il tutto fa. -figur. inapplicato,
, 5-125: il sole sfolgorava in tutto il suo splendore nella solitudine di quei
frezzi, i-1-4: la sua influenza tutto 'l mondo fleto / esser faceva e
sereno. montale, 1-49: su tutto t abbraccio d'un bianco cielo quieto.
poi è dolce e quietino, come tutto l'insieme della terra. dossi,
, 3-76: mi ero tranquillato del tutto sulle condizioni sanitarie de'miei nuovi compagni
la quietudine mentale: è essere al tutto rimosso da ogne sollicitudine! cassiano volgar
quadrante è eguale a tre dodicesimi di un tutto. il diametro della quinaria a quella
: a questa somma si vuole aggiungere tutto quel che spendiamo in perle, pietre preziose
in alcun luogo quincéntro siate, per tutto hanno messe le guardie per avervi. ser
. mascheroni, 8-25: quinci per tutto il mondo il suon si sparse.
quindi sfodera mille vocaboli che, con tutto il mio sapere di greco e di
, e continuai la quindéna iussa in tutto col camminare del piede liberato. dizionario
aggiungono monti vacabili quindèni, che in tutto si mettono per scudi centoventimila ranno.
la volontà stia in uno stato del tutto sincero e, per così dir, verginale
e poligrafo straordinariamente fecondo, fino a tutto il medioevo non si parlò di lui
pellico, 4-79: quindi in poi scrivea tutto in un cattivo tedesco. per tal
gli uomini più sari e migliori di tutto israel, fece loro prìncipi del popolo,
solamente le acconcie e parate in acqua di tutto furono trentadue quinqueremi e cinque triremi.
tanta pace illumini a spiragli / e tutto ruoti poi con rari guizzi / su l'
per soddisfare a'detti gual- terotti, tutto il maneggio che lui aveva fatto in detto
arpino, 9-111: non posso raccontarti tutto dal principio, ci vorrebbero settimane,
patrizi, 3-173: il cielo preso tutto insieme chiamò aristotile quinta essenza e quinto
essenze le quali stanno nascoste e disperse per tutto il corpo di quella mole. c
quintessenza di tutti i princìpi e di tutto lo scopo del machiavelli. pirandello,
gran somma. volere spiegare qui appunto tutto l'ordine e con qual regola e'lo
e. cecchi, 9-201: tutto inteso a cogliere l'espressione artistica nel
refrattaria a una durata lirica e del tutto attaccata alla liricità delle parole dentro le quali
quintessenziato, in cui sforzata è sopra tutto la semplicità e la bonarietà.
commandò che al quinto palagio, qual tutto di verdi adornamenti era guarnito, il seguente
?? o una camera con tutto quello che vi sia dentro, vi si
, xvi-413: posto che 1 cielo sia tutto una massa cristallina che si muova d'
[g. acosta], 130: tutto quello che possono dire tutti i libri
, di conto, di negoci, tutto questo è supplito coi quipi, e così
, e così erano obligati darli in tutto credito. r. di sangro, i-tit
ciò che sembro. è stato tutto / un qui prò quo. e ora
sessantacinque- mila fiorini d'oro, quitando tutto alruscita del mese di settembre, promettendo
fatti di cesare, 47: radunò tutto 'l senato, e deliberossi de l'
antella. de sanctis, ii-15-17: voltosi tutto alla storia, sembrava, posto in
finale, esige la non violenza per tutto il tempo intermedio. quòcere (quòciare
appena scuoiati. soderini, iv-207: tutto il bestiame vaccino vi si lascia stare
quanto m'adoperi? / io fo tutto per voi ultro, citroque, / e
in utroque, / e affinché a tutto quanto io sol cooperi, / quando questo
quore offeso di piccola ferita, con tutto il corpo, si raffreddò di freddo di
di quore, di buon quore, di tutto quore: con sincerità e intensità di
cxiv-6-204: qui facendo punto, di tutto quore mi sottoscrivo. -dare
incoraggiare. machiavelli, 1-iii-98: mostrando tutto questo avere dato quore a'pisani ad
d'umanità / in contraccambio d'un arido tutto. 4. distanza di un
che la mente sia vuota / del tutto) per riprender fiato. p. levi
. questa proposizione, quando sia evitto tutto il feudo o qualche parte che li
guglielmini, 2-31: se dipoi si divida tutto il peso per lo ritrovato peso d'
, entrò. d'azeglio, 5-84: tutto il palazzo era cheto, il portone
. a. casotti, 1-1-78: voglio tutto il castello rabberciare, / prima che
sua moglie che rabberciava i vestiti di tutto il vicinato. -con riferimento a opere
e possibilmente niente tagli, e sopra tutto niente rabberciature « a uso della gioventù studiosa
., la pietà d'un cardinale tutto rabbie e lascive. a. tabucchi,
il popolo. costo, 1-335: tutto questo potrebbe simbolica- mente servire per documento
parlava di sua zia era di sentire tutto il tempo che lei, in certo senso
mosche e de'tafani da lato sì per tutto l'avean concia, che ella.
si lascia. monosini, 273: chi tutto vuole, / di rabbia muore.
talmudica. vico, 234: tutto ciò si ferma con una confession pubblica
336: padron nino mo si scrollò tutto, rabbiosamente; desiderò che la barca
di sua testa che la saetta con tutto l'occhio n'uscìo. navigazione di san
insana e quanto / viene incontro alla man tutto rovescia / e rabbiosa il calpesta.
pensare, e il dolore, che tutto dentro stare non poteva, con rabbiosa
vassalli. alfieri, 4-211: il paese tutto era nudo, incolto, aridissimo:
a roma, diversa malattia, che tutto si rodea come rabbioso. ser giovanni
a roma, diversa malattia, che tutto si rodeva come rabbiso. boiardo,
in mano..., ardendo tutto di rabbiosa ira, fra sé disse:
quattro pipate rabbiose: il fumo lo avvolse tutto, come un velo. govom,
veneziano rabio- sone / e scrisse a tutto il mondo che vorìa / far un'armata
. guerrazzi, 1-434: prima di tutto il valentino s'industria rabbonire i fiorentini
: il signor olinto si scappellava con tutto il paese, per rabbonire la gente
i padroni hanno chiamato 'poesia 'tutto quello che rabboniva gli sfruttati e rendeva
cosa qual è sforzato di rabbracciare e con tutto 'l cor seguire? =
: chi rabbrezzola, chi guadagnucchia su tutto. = deriv. da rabbrezzolare.
un'oleografia raffigurante una sosta di gesù tutto bianco di splendore nello sfondo di un verde
il sentimento dell'arte, si rimescola tutto e vede disserrarsi ad un tratto le
tu mi prosciughi, / bench'io tutto capisca. tu rabbrividi / del non poter
soldato di cristo al cui nome trema tutto l'inferno '. il che sentendo l'
, / e vien per fianco a tutto corso dove / il latino guerrier l'altro
, lxii-2-vii-4: non ostante che mi fussi tutto rabbuffato con buona coperta di lana,
giovane, 9-253: ecco qua uno / tutto affannato, adirato e sozzopra, /
movessero mille spiriti in corpo: così tutto si rabbuffò e diè in tali smanie di
sua casa, benché innocente, si rabbuffa tutto, si acciglia, si allividisce,
fatta al ministro gallo: egli francamente è tutto vezzi. cassiano da macerata, lxii-2-iv-36
. landò, 157: sendo al tutto sforzata la giovane di darsi in preda
maria, i-155: stanno questi del tutto nudi, con capelli rabbuffati e lunghissimi,
l'apparve nel sonno, pallido e tutto rabbuffato e co'panni tutti stracciati e
traessero, i quali con gran fatica tutto rabbuffato glielo levarono di mano. da
molti bravi compagni ancora, quale del tutto morto e quale vicino al morire.
mi vede disteso in sul letto, tutto rabbuffato, mezzo nudo e le più
le sue scarpone / e nella chioma tutto rabbuffato. l. pascoli, ii-169:
monti, 4-1-193: stassene solitario e tutto rabbuffato qual uomo che abbia sommerso
poesie e di versi ventosi, era tutto orgoglio e vanti e minacce. idem
passati ultimi versi / restar penoso e tutto rabbuffato. martello, 6-ii-79: tu
, e s'awiò verso la porta tutto rabbuffato e iroso quasi verso se stesso,
voi con tutta questa sparata, con tutto questo rabbuffo che fate iniquissimamente alla fede
turbarsi. nievo, 1-275: qui tutto si rabbuiava nella sua anima, poiché
: egli tornò dall'ufficio tardi, tutto rabbuiato. moravia, xiii-70: rabbuiato in
riduceva in finche, sopra un registro, tutto quel che poteva appurare sulla moralità dei
sfioccato, rabescato, tempestato, / tutto di perle, e che le spalle e
un lungo e semplice sacco membranoso, tutto internamente di piccoli rialti e rabeschi alla rinfusa
in fondo a due orbite cineree; tutto il viso era un rabesco di solchi
gole e 'l buio regno / intonar tutto; indi in un antro immenso /
panno lino lettere, le quali raccontavano tutto ciò che tereo fatto l'avea,
negative). pulci, 25-301: tutto la reina raccapezza / e dubitava d'
. b. tasso, iii-185: tutto lo sdegno mio quasi di fragilissimo vetro
alla meglio le idee confuse, indovinai tutto. nievo, 1-233: di là,
muratori, 14-28: io vorrei raccapicciar tutto quello che il nostro buon galvano fiamma
faceva l'amore una bella raccapitulazióne di tutto quello che esso mi aveva mostro,
morire, in una carneficina accanita di tutto sé, sembrarono empietà e bestemmie.
uomini, io medesimo che il dico tutto quanto mi raccapriccio di tanta paura.
ne raccapriccio. ceresa, 1-1495: tutto me racapriccio e me restringo / e sto
.. che io non mi racapricci tutto da capo ai piedi. tasso, aminta
1692: io rimirando a basso / tutto sentii raccapricciarmi, e 'ndietro / tosto
non ne voglio dir nulla, sentendomi tutto raccapricciare le carni, vedendo i giovanetti
loro. porcacchi, i-362: l'animo tutto mi si raccapriccia, pensando alla prova
e perverso che altri se ne raccapriccia tutto. serdonati, 14-13: tutti i
raccapriccio. botta, 4-47: raccapricciatosi tutto ad un tratto e preso da dissenteria e
mi si racapricciomo / e quasi insano errai tutto quel giorno. marini, hi-81:
sulla quale si esprime una valutazione del tutto negativa. sapienti e virtuosi, benedico
da fare raccapriccio. -essere tutto un raccapriccio: inorridire, raccapricciare.
. faldella, 3-475: egli era tutto un raccapriccio per il pensiero della comparizione
le figliuole, anzi che elli sia del tutto vinto. libro di sydrac, 399
iii-206: un altro, il viso tutto lordo di sangue raggrumato e di terra
maniaci..., affermando ragionevolmente che tutto può essere utile, tutto vorrebbero irragionevolmente
ragionevolmente che tutto può essere utile, tutto vorrebbero irragionevolmente conservare. -che accoglie
, i-xxxhi-qo: assur io vidi, / tutto rabbia, spirante odio e veleno;
81: poi rallentando il morso, / tutto ad un tempo lo [il cavallo
8-60: non parve star a gano in tutto male, / benché la libertà perduta
e la richeza / per farlo in tutto de miseria scampo. pasquinate romane,
ogg. passeroni, 4-51: vadendo tutto ansante / e famelico e tremante /
. g. morelli, 101: tutto l'altro paese, cioè ne'poggi e
paese, cioè ne'poggi e per tutto, ha... assai fortezze sofficienti
assai fortezze sofficienti... a raccettare tutto il paese con tutto loro avere.
. a raccettare tutto il paese con tutto loro avere. castellani, xxxiv-307: va'
. gioberti, 1-ii-392: un bene al tutto secondano... qual si è
si racchetò, ma mirabilmente si rallegrò tutto il popolo di firenze. -ammansirsi (
. tozzi, iv-221: convinto che tutto ormai gli dovesse es sere
. l: un cagnolino se ne sta tutto racchiocciolato ai piedi della padrona. de
ad ogni essere attuale creato, in tutto quello che dentro al concetto suo non racchiude
frutti con la tua morte la perdizione di tutto il genere umano. g. del
/ sempre è presente, ond'io tutto mi struggo. varchi, 23-8: racchiudigli
questa trovandone in questa vita, lasciando del tutto ogni altra temporale sollecitudine, tutto a
del tutto ogni altra temporale sollecitudine, tutto a questa sola si diede. piccolomini
difensore... /... tutto racchiuso in ferrea spoglia. pascoli,
fare un'estrema penitenza e di patire tutto ciò che un corpo umano può di
vento racchiuso in una nugola, che circonda tutto l'orizzonte e non la lascia uscire
fatta rigida; il cielo rannuvolato. tutto era scolorito e racchiuso. 8
: che jposso dirti che non sia tutto racchiuso in queste parole? vi amo.
. frugoni, i-302: il mondo è tutto cucito di punti... e
cucito di punti... e tutto consiste in pezze e ripezzi, parlando sinceramente
potea. ferd. martini, 1-i-198: tutto il giorno donne che vengono a raccogliere
raccoglie quasi più grano ella sola che tutto il rimanente del regno.
suoi a vedere se la carne era al tutto consunta, sì che ne potesser raccorre
bisognerebbe essère dio, raccoglierci in pugno tutto il bene dell'umanità ed annullare essa umanità
necessità di raccogliere il suo concetto in tutto quel giro, il qual talora era
economico il raccorre da un cattivo pagatore tutto quello che si può. instruzione a'
, il collettore o conduttore passeggia attraverso tutto questo lungo treno di vagoni, sorvegliando
: marciando di questa maniera e raccogliendo tutto il bestiame che si trovava per la
recavasi in mano, lasciando lui e tutto il resto nel buio che colà entro dominava
un gruppo. cesari, iii-604: tutto questo anfiteatro o rosa di paradiso raccoglie
vide el sol vera beltade, / tutto raccolse el gran pianeta in voi, /
la vita? govoni, 278: tutto viene dalla terra, dalla gran madre
dei principotti estensi, che bisognoso di tutto lo aveano raccolto. éacchelli, i-i-
raccorre ad ogni costo / per torbe tutto con dispendi immodici, / da qualsiasi collezion
scegliere da entità diverse per comporre un tutto unico. -in partic.: scegliere
vorrei qui raccogliere in una sola dimanda tutto il sunto della dimostrazione fatta...
). guicciardini, 2-1-283: raccolto tutto, sarebbe forse più ragionevole credere che
di debiti, e si raccoglie esser tutto vero ciò che ci fu narrato nel viaggio
del suo conforto, / io '1 vo'tutto raccor. 31. dimostrare di
e adopra tutte le forze sue e tutto il suo sapere. alfieri, 4-77:
. marotta, 6-66: io raccolsi tutto il mio coraggio e le parlai. fenoglio
. raccoltosi ne la solita rustichezza, stupido tutto, ha ver- gognia fin di aprir
a forchetta. bernari, 4-57: raccogliendosi tutto nei panni troppo larghi, pugliese disse
conti: in fin dei conti, tutto sommato; a ben considerare. cantù
fanno che raccomandar li- mosine da per tutto da ingrassare i parocchi non mai satolli.
palazzeschi, 1-126: le raccoglitrici hanno vagato tutto il giorno in queste vicinanze, avrei
viii-301: ella attende a cose aliene in tutto dall'ufficio de'magistrati raccoglitori di delazioni
veder ora raccoltamente (juanto resta in tutto. cesari [imitazione di cristo],
e raccolti; fiaschi e bicchieri per tutto. montano, 1-295: era..
di monteaperto, xxviii-938: esendo racolto tutto lo chiericato,... misser lo
delicate membra: / pareami aver qui tutto il ben raccolto / che fra i mortali
, di subito commuove... tutto il capo. buonaccorsi, 203: un
molto gran ridotti, dove quasi per tutto lo spazzo sorgono fontane, le cui acque
: martellacelo allor entra nella lizza / tutto raccolto e nello scudo chiuso. d'
d'annunzio, iv-1-132: il nemico, tutto raccolto su i garretti, quasi direi
leggerezza, elasticità, arte di cader tutto raccolto sulle zampe e col muso in aria
mirabile negligenza entro ad un sottilissimo velo, tutto tempestato di gemme. chiari, 5-56
mutar luogo l'insegna vincente sia portata per tutto alta e distesa, la perdente fino
alcuno tale effetto, né si slargano per tutto, anzi stanno in parte raccolti e
così disteso, così distinto e così tutto raccolto insieme, come nel varchi.
, 235: tenendo i francesi tutto lo sforzo delle genti loro raccolto verso
allora che, supponendo u loro peso tutto raccolto in d e c, si trovasse
marini, i-235: egli allora, tutto in sé raccolto e poscia con la mente
, io vo'dire dell'andar sempre tutto raccolto in dio, che avea presente per
raccolto in dio, che avea presente per tutto. manzoni, pr. sp.
xxiii (393): stava l'innominato tutto raccolto in sé, pensieroso, impaziente
/ sovra eminenze e frondi, / e tutto è più raccolto e più vicino /
grande sciame della fanteria, che per tutto dove tocca arraffa. 2.
diremo che elle sono o del mondo tutto o della parte di lui celeste o della
di lingue li rendon raccomandabili, con tutto ciò, posti al confronto di quella
/ mi raccomando, adio; son tutto vostro. g. gozzi, i-16-32:
raccomando alla buona grazia dei lunatici e sono tutto vostro. -con uso incidentale
piazza del duomo di m. le dirò tutto. -senz'ordine, mi raccomando
idio aver mostrati per lui e mostrare tutto giorno a chi divotamente si raccomanda a lui
sua morte fu mandata a raccomandare per tutto l'ordine, come è usanza di fare
tentar la bella / preda e raccomandar tutto all'inganno. -usare un supporto scrittorio
, 1-287: non sia donna che 'l tutto raccomande / in man de le sue
pietro strozzi alle orre di catilina, tutto qui parla di notabili fatti e nomi
mani e il raccomandato ramo abbandona con tutto breus. balbi, lxii-4-110: due taglie
: l'elettorato, che doveva risanare tutto, aveva dato origine ai brogli e alle
è necessario che i piedi sieno del tutto scalzi, e convien farsi la raccomandazione
: certo a questo modo, riaccomodando tutto per benino, gli scavi perdono molto della
d'un rigore estremo. disfanno implacabilmente tutto il baule e di cattiva grazia lo
: augusto... rassettò e riordinò tutto, e quel che s'era fatto
il sarto, naturalmente, ha tutto l'interesse di abbondare nelle raccomodature.
. bartoli, 1-7-16: questi raccomunarono tutto il vitto e soprastavano allo spartirlo.
] raccomunarono li regni loro, e tutto rimperio e signoria portarono a roma.
simi colori a secco e riconciando il tutto, di sorte ch'io tengo per
valoroso uomo, non posso lasciar passare in tutto senza avvertimento. annotazioni sopra il decameron
lor reti. musso, 119: tutto 'l giorno, quando non potea pescare,
vi sono montagne che, con tutto che si racconciasse ben la strada,
fare i ponti e racconciare le strade di tutto il regno. botta, 6-ii-48:
taffettà rimandasti:... è tutto pieno di pieghe e sì grinzoso che non
come fa lo falcone... scotendosi tutto e racconciandosi le penne col becco.
che ramor torbeda, / extirpa en tutto, gran subsidio porge: / ch'
punto che non racconcia e non edifica tutto il tempo della vita sua.
e sconciandolo, sì rifece e raconciò tutto questo mondo e le creature, ch'
si potrà fare, acciò ch'ella del tutto esca in luce e bella ed ornata
., ii-31: scipione aveva consumato tutto lo verno in racconciare le cose e gli
racconcia in due tratti... al tutto è da metterci presto compenso. settembrini
da barberino, iii- 535: racconciossi tutto il reame a tutti gli altri paesi con
3-9 (i-rv-325): avendo la donna tutto racconcio il paese, per due cavalieri
, 14-17: gran lamento fé orlando tutto il giorno / che niuno il potea
. imperiali, 4-360: rasserenato e tutto chiaro il cielo, /...
pensiero che il coraggio nautico non era del tutto morto nella marina francese. nievo,
fornì di benedire faraone, uscì mora tutto racconsolato. g. m. cecchi,
. cecchi, 5-14: 1'son tutto racconsolato, ché io mi credetti, quando
cosa e di sommo stupore mi pare tutto quello che mi avete racconto. boccaccio
i-332: a raccontarla per intiero vorrebbesi tutto un libro. tommaseo [s. v
musiche poetiche astronomiche mediche, e sopra tutto a spiegare le moltiplici deità e le teogonie
adre, è la miglior poesia di tutto il volume. d'annunzio, i-1-179
. verga, 7-54: rideva di tutto cuore riandando per filo e per segno le
suo temperamento ed una puntuale istoria di tutto il seguito del male. magalotti,
, come i critici, mettono naso per tutto, ella e da potersi raccorciare di
, 2-58: tutta la mia vita, tutto il mio lavoro non è stato altro
intendono che questo dizionario deve essere del tutto interpretativo, ricco di raccordi e immagini
senti'pianti, / ond'io tremando tutto [a gerione] mi raccoscio. éuti
: 'mi raccoscio ', cioè tutto mi ristringo e riserro le coscie alla fiera
: lo re dane- bruno fece raccozzare tutto suo campo insieme. machiavelli, 1-i-499
d'annunzio, v-3-125: egli vagava tutto il giorno fra le terme,..
12-ii-88: se bene io vo raccozzando tutto quello che voi possiate avere avuto di
, potrei farvi una confidenza, comunicandovi tutto quello che mi passò per la testa ieri
bersezio, 3-115: il dottore, tutto lezioso, diceva alla ragazza...
pierantonio dello stricca legacci, 5-3: sozopra tutto e. ll'anno el contadino /
, ch'io chiamai atti, e il tutto intitolai ^ cleopatra. tragedia '.
g. g. belli, 409: tutto il vero pregio dell'opera consiste nelle
agg. letter. reso crespo, tutto a pieghe. bracciolini, 5-4-6:
torto fianco un suo grembial succinto, / tutto di limature asperso e tutto / raccrespato
, / tutto di limature asperso e tutto / raccrespato dal fuoco, arsiccio e
per conservarlo a lungo tempo, onde tutto il verno è dolce, ovvero si
di disagio e d'arsura che provo in tutto il corpo. pavese, 4-82:
medica dell'epoca (cfr., su tutto, c. ta gliavini
capitali che rendono lo stato rachitido, tutto capo. = deriv. da rachitide
cantoni, 489: deve aver racimolato in tutto non so di preciso se due clienti
eserciti: il rimanente a israel sarà del tutto racimolato come una vigna.
, per turare il buco! mollare tutto, le casse di cottura, le
s. v.]: 'racimolatura tutto ciò che si ricava dalla vigna dopo
(57): la vigna fu al tutto guasta e colta, sì che appena
essere sentito, dove si racqueta in tutto. 7. ritornare in bonaccia
da un fremito di vita che lo mutava tutto, e poi si racquetava, pensieroso
pegola navale e, generalmente parlando, tutto quello che può chiudere e stagnare i
e il miele e il nardo e tutto / quel che odora, e i canestri
canestri / i vasi i serti e tutto quel che splende, / o chèlubo,
viceré, all'offerirglisi del presente, tutto si raddolcì né più si ricordò della accuse
le avvertenze sopra l'italiana ortografia per tutto ciò che riguarda e le lettere in particolare
anonimo, i-486: sto nell'acqua tutto e non mi bagno / e lo
per vino e radoppiavo i danari sopra tutto lo guadagno. lorenzo de'medici, 7-134
li rettori di fatto sia riscossa per tutto quello dì che consigliato o detto alcuna cosa
non freme o parla, / ma tutto volto a far di sé vendetta /
saper raddoppiare a tempo le gentilezze a tutto il corpo, e allora si può
pensier scaccia via. porcacchi, i-156: tutto maggiormente raddoppiava loro la paura. buonarroti
prova! / poi, nel mezzo, tutto 'l mal radoppia. fatti ai
... il movimento raddoppiava da per tutto. -accentuare un determinato comportamento.
disse: « signore, io m'affatico tutto il dì e appena posso nutrirmi,
leti, 5-i-379: lo ligarono da per tutto con radoppiati legami. a. cattaneo
su la nuda carne aspro ciùccio, tutto seminato di punte, e se lo
il suolo co'piedi, a far che tutto stesse in aria, gli ripiegavano dietro
fiamma nelle cose unte o secche, per tutto efeso, che ne fu levato a
cu tante tenebre raddoppiate..., tutto era un abisso d'oscurità, una
quali essendo poi svegliata, rovinò al tutto la libertà romana, perché la trovò raddoppiata
e l'aria è asciutta, si torce tutto prestissimo spiralmente e scortisce e, ad
, è la carta genuina su cui tutto il gioco si regge. il municipio lo
, vl-144: cominciai a far di tutto per raddrizzare certe idee, o false od
milizia, vii-57: s'inalzano da per tutto continuamente nuovi edilizi d'ogni genere;
si stettero fino a tanto che del tutto posarono i tumulti, e la città si
-rinfrancare moralmente. pavese, 8-42: tutto quanto mi resta ora non basta a
di sì grande osservanza che restaron del tutto sopiti gli odi e le passate discordie,
ne cade una partita, siché in tutto vende ad cadire de le x parti
lui credea, / e del tutto la sua aver smarita. radecgiare
, il formicaio dei centomila spettatori brulicava tutto. -per estens. che sembra
di scoprire generalmente estesa radente terra a tutto quel prato nel quale la sorgente si manifesta
radersi, con un ferruccio si carpivano tutto il pelo. ghislanzoni, 1-9: 1
. lancellotti, 514: fece tutto attonito serrare subito le porte del palazzo
gualchiere non che i magazzini, il tutto assicurato. -saccheggiare una contrada.
radere, ma a scorticare uomini date del tutto, come un mercatante forestiere vi veggono
il governa / mentre che 'l tempo suo tutto sia volto. n. villani,
, com'è l'un, del tutto rasi, / fier li tuoi piè dal
. pagliaresi, xliii-182: d'allegrezza tutto pien rimase, / tanto quel sonno
detto, fa egli stesso la restituzione di tutto il buon credito. rosmini, lxxix-i-459
d'africa e, radendo terra per tutto il mediterraneo, esce ancora dalla parte
i fianchi suoi, d'irreparabil foco / tutto tempiero. colletta, i-77: il
a queste ìndie, si veggono per tutto 'l viaggio certi passeri neri che
novanta braccia alto il ciuffetto, / ma tutto quanto di terra si rase. pananti
perciocché allora non diventa rado egualmente per tutto, ma si muta la posizione ed
bellussi, cne è il più usato in tutto il veneto centrale: quattro piante
sol radiante, / di condensi vapor tutto coverto, / ma la sua luce in
luna piena, radiante, spandeva per tutto il cielo una dolce serenità nivale. baldini
. d. carli, 12: tutto maestoso era portato il santissimo nel giro d'
nel giro d'un radiante ostensorio, tutto massiccio non so se d'oro, di
: in mezzo la pianura uno monticello tutto pieno di fiori e gigli, e in
quale versava sangue rosso e radiava per tutto il mondo a tondo a tondo e schizzava
scalfisce appena il massello del san giuseppe tutto chiuso nel manto giallo, è di
il falso sillogismo, com'io di tutto questo ho assegnata la vera e radicai
e quel suo paragone non poteva del tutto riescire poetico. rosmini, xxvii-45:
forza ornai di respiranti vampe, / tutto sfumato il radicale umore / ne'riarsi
due spiriti più eccentrici e radicali in tutto quel moto italiano. ardigò, iv-298:
': in botanica, dicesi di tutto ciò che sta attaccato alla radice.
significa quel gruppo molecolare che rappresenta un tutto, il quale procede, nelle sostituzioni e
crispi è pericolosissimo: radicaleggiante, metterebbe tutto a soqquadro. gobetti, i-122: qui
, il crispi che radicaleggiava avrebbe messo tutto a soqquadro. bocchelli, 2-xi- 310
la macchina, benché mi ci vorrà tutto ottobre a rifarmi. mazzini, 27-28:
questa valle... deliberò al tutto voler radicarli. = forma aferetica di
si chiamava adalgisa ed era conosciuta in tutto il quartiere per la sua bellezza:
mission cinese che a spiantarla eziandio del tutto non fosse anche ora possente qualunque.
-portare via sacco e radicchio: rubare tutto. guerrazzi, iii-587: giusto,
e ne la fronte e nel volto tutto e nel petto e ne le mammelle e
di verdi arboscelli e di erbe minute tutto vestito, mi arrestai al mormorio di un
iv-136: l'abitacolo di gippa ha tutto il carattere di una di quelle antiche radici
giorno stesso egli dalla radice / sbarberà tutto anghiari. m. c. bentivoglio,
'l suo padre e 'l mio fu tutto uno. attribuito a petrarca, xlvii-188:
. guittone, i-3-67: radicie di tutto male è avarisia. onesto da bologna,
2-i-14: noi siamo la radice da cui tutto germoglia, e da noi, come
noi, come da propria radice appunto, tutto toma ad attingere il succo vitale che
prender una radice / atomo il cor che tutto lo domina, / e par forma
ragioni, poiché queste sono le radici di tutto quello che gli uomini sanno. rosmini
lo stendardo del leone: sorgevano per tutto alberi della libertà, egli solo sapeva
: fate che sien del mondo al tutto spenti, / come gente malvagia e maledetta
-alla radice, alle radici: del tutto, compieta- mente; definitivamente.
radici: completamente, totalmente, del tutto; definitivamente; dal primo all'ultimo
dare alla radice e di screditare con tutto lo sforzo loro i fedeli sostenitori della
: fino alla scena finale / per cui tutto è stabilito / e che mi propongo
il conte duca ha l'occhio a tutto e per tutto... ha l'
duca ha l'occhio a tutto e per tutto... ha l'occhio per tutto
tutto... ha l'occhio per tutto, dico, e le mani lunghe
radice: completamente, totalmente, del tutto; il più profondamente possibile. libro
sta ancor in ti e tagliae in tutto fin a le raìxe per la spiritual falga
vedere il pedantino [il tasso] tutto giubilare e intenerirsi d'allegrezza nel riconoscere
-nella radice: radicalmente, del tutto, definitivamente. de luca, 1-14-2-18
buonarroti il giovane, 9-312: qui sta tutto l'errore: qui le mie risa
putto, quando a mia sorella venisse tutto il mio, mio fratello e quella radicèlla
è un divertimento ascoltare da casa propria tutto quello che avviene, si canta,
o a quelli del radio, ma a tutto ciò che è radiante, dea calore
radio che tengono l'apparecchio ricevente a tutto volume, senza preoccuparsi della quiete degli
. bacchelli, 2-xxii1-469: radiofonia a tutto volume e a finestre spalancate. g.
con brio e intonazione radiofonica erano del tutto prive di significato. landolfi, 8-31:
a fare le spese? » « a tutto questo penso io. » « e non
la sua brava radio-mangianastri con cui stordirsi tutto il giorno. = comp. da
sono volte dalla stessa parte. il tutto è contenuto in un pallone di vetro
nel gran corpo della storia lo scheletro che tutto la regge, la struttura economica.
e rosea. moravia, viii-220: tutto ad un tratto, forse per la radiosità
, di sospiri e di febbri: tutto ti viene dal radioso. idem, 3-34
con un igrometro a capello, il tutto legato ad un palloncino che viene innalzato
metro a capello, il tutto legato ad un palloncino che viene
u. facco de lagarda, 5-167: tutto per la radiotivù vuol essere cordialità e
fanno gli altri galli pazzi, / tutto 'l dì qua e là svolazzi: /
deserto. moravia, 19-240: raduno tutto il mio coraggio e pronunzio.
radunate; eppure nel suo ritiro vedeva tutto, sapeva tutto. -con riferimento
nel suo ritiro vedeva tutto, sapeva tutto. -con riferimento ad animali.
, 1-183: se l'esercito è tutto radunato e trincierato, difficilissima è l'
. bacchetti, 1-ii-99: il tutto era imbruttito dagli abbellimenti di un pittore
: 1 panegirici del mengs non nescono in tutto a coprire le nevrasteniche querele del milizia
via battista dosso), un corrusco tutto superficiale. 3. che ha i
al secretano. vico, 4-i-366: tutto ciò che monda, pulisce e raffazzona
... il gondoliere di là tutto lieto, dopo d'aver fatto un
boterò, 6-239: non guari doppo ritornò tutto raffazzonato e con due spade alla cintura
). muratori, cxiv-6-160; sopra tutto mi spaventano i 'villani ',
fermava davanti a un casolare che aveva tutto l'aspetto di un vecchio cascinale raffazzonato
-sostant. comisso, ii-129: tutto aveva del misterioso, del nascosto e
cavalli del signore camillo e in tutto circa a dodici, che per tanti mi
.. da durare detta rafferma per tutto ottobre. redi, 16-vii-275: concedette a
de'gran signori che vi toccai, tutto dì, per sentori ho, si raffermano
si, raffermava. manso, 1-5: tutto che giovanni battista sia così grand'amico
. ^ eno, ii-391: con tutto l'ossequio sempre più mi raffermo.
di dio, avrebbe non solo abbonato del tutto gl'interessi a quelli che avrebbero avuto
sto pensando il discorso; anzi l'ho tutto pensato e cerco di raffermarlo con una
sano, ma pure ancora non essendo del tutto rafferma la spalla, la tiene fasciata
delle fisiche forze pare raffermo, che tutto piega dinanzi all'industria il ginocchio,
: passa una raffica ardente che travolge tutto in un anelito infinito d'amore e di
: chi ha un servo solo l'ha tutto intero;... chi ne ha
-ho una fame, io! -esclamò, tutto lieto e raffidato, micuccio.
de l'orca in ch'era entrato tutto, / pel conte landò pur raffigurando.
sua figliuola fuggita, rimase d'improviso tutto mutato e perturbato. g. gozzi,
[i mac- chiaioli] dicevano che tutto il rilievo apparente degli oggetti raffigurati su
si pongono tavole di abete, e il tutto forma una sorta di cassa ove cadono
uguagliare i margini di un libro, tagliando tutto all'intorno le sporgenze dei fogli con
. magalotti, 23-121: per rispondere a tutto questo, io vi domando in virtù
il setificio vi hanno introdotta della dovizia e tutto il raffinamento delle arti di necessità all'
, una umanità, nel sentire del tutto particolare al popolo veneziano. 5.
l'usato pregio delle sue composizioni. qui tutto è tritume e raffinamento.
nella montagna e lo traggon con gran fatica tutto brutto e sporco, ma con mirami
: l'esser ragionevole non è il tutto della ragione. questa potenza quanto più
di specolare, ci solleviamo ornai su tutto il sensibile, per indi contemplare..
la pittura era una questione che avvolgeva tutto l'uomo, era un grosso affare
vo'volete raffinar tutte le cose; in tutto fate lo scrutinatore; sopra ogni fatto
cicognani, 9-5: in pratica poi tutto questo si riduceva alla
e raffinatezza: argento e cristalli, tutto il migliore vasellame della famiglia scintillava sulla
strana voce. -sì: vedeva ed udiva tutto. è una sensibilità portata alla sua
/ questo è un oro in tutto raffinato, / che s'arebbe a cercar
... la natura nella quale tutto esiste in un senso complesso, contemporaneo e
17-23: quell'uomo alto, serio, tutto in nero, dalla testa gemale e
garzoni pronti a servire ai banchi. tutto era pulito e raffinato attorno. -con
solamente di ripigliar dagli avoli, non dico tutto il linguaggio, ma un cotal raffiniménto
e gli raffiso al sole: / tutto ciò nasce, amor, da'colpi tuoi
loro visite, fino a trasferirsi del tutto nello studio comune. 3.
giustiniani e a. priuli, lxxx-3-721: tutto che dissegnassimo di accostarsi a segna per
dell'ortis al padre di teresa fu del tutto levata, forse per sospetto che raffreddasse
, ma non già a raffreddare del tutto quelle azioni che la ragione avesse persuaso doversi
anonimo romano, 1-154: sospirava forte tutto raffredato, piagneva, non sapeva che
raffreddate, ma si tenevano per accomodate per tutto 'l palazzo. musso, 222:
due persone lo potevano raffrenare che al tutto non si cavasse i panni di dosso
schiave chiamò per lavarlo e per ungerlo tutto / alto in disparte; non fosse
a noi con pertinace assalto / por tutto a rischio. botta, 5-246: sarebbero
: allegro della qual cosa io con tutto desiderio voglio trovare cosa per la quale
. set gorello, 868: io allora tutto mi rammasso, / credendo che di
mia fiamma. / già son cenere tutto. e non è dramma / ornai di
infestare i man e di cercar al tutto con le forze lor navali di
c. gozzi, 4-277: per dirvi tutto, io l'aveva nel zero, /
affacciarsi; e una ragazzùccia le portava tutto quello che le occorreva per vivere.
ruffiano. cesari, 2-v-223: quasi tutto ragazzame, tutta quella feccia facinorosa della
d'antonio,... ché il tutto fa per vostro bene, ma non lo
e molte donne, si deono in tutto e per tutto fuggire. -con
donne, si deono in tutto e per tutto fuggire. -con riferimento ad aspetti
era un suo fanciullaccio ragazzo di stalla, tutto sonnacchioso. -palafreniere; staffiere
. avea condotto seco un suo ragazzotto tutto azzimato e glorioso di vedere, forse
rapprendersi per il freddo; gelarsi del tutto o anche di nuovo; congelarsi.
: il sudore le si era raggelato in tutto il corpo, tremava, ed era
cappelle rimangon libere alte monache per esser tutto il vano, dalla sommità dell'arco
). castelnuovo, 1-238: innanzi tutto, il sabato, conveniva rispettare il
domenico, 131: era già poco meno tutto 'l corpo raghiacciato di freddo mortale
vedere pazzia maggiore della vostra in raggiare tutto il giorno per te strade a guisa di
certi poco chiari, / anzi del tutto oscuri: oibò, tai lodi / non
', però che è fonte di tutto il lume, per lo cui raggiaménto le
grande. cesarotti, 1ii- 202: tutto raggiante il terzo dì rifulse / sul bosco
lo sguardo dell'amata comprende e spiega tutto quanto ci fa amarla, in una raggiante
novella era venuta a mostrarla raggiante di tutto splendore a pieno perfezionamento dell'uomo morale
destro, / che già, raggiando, tutto l'occidente / mutava in bianco aspetto
. gherardi, 2-ii-134: il sole tutto col suo richissimo e infiammato carro raggiava.
, ecc.); manifestarsi in tutto il proprio splendore (la bellezza)
avrà... condotto a fine con tutto il sentimento con tutta la serietà con
è scritto / nel sol che raggia tutto nostro stuolo. cesari, iii-
eri tutta da adorare. -sprizzato tutto intorno. pratesi, 1-384: appena
raggio / di quella il cui bell'occhio tutto vede, / da lei saprai di
valeri, 3-98: occhi puri, tutto raggio, / sotto le ciglia vostre,
l'amoroso fuoco, ch'in breve tempo tutto non si tramuti e non divenga un
core, / allo mio core ch'è tutto desio. c. e. gadda
non potendo i raggi visivi diffondersi per tutto il corpo accostato all'occhio, ma
gioca, esplodono e buttano in aria tutto quanto trovano in un largo raggio.
. patini, v-328: gesù, tutto luce, col volto che lampeggia di
... a questa istituzione noi dobbiamo tutto il giro del nostro commercio, il
maniera. che se ve l'appellassero: tutto ascolterebbe e nulla crederebbe. f.
gli altri consiglieri si figurava di ragirare il tutto a modo suo. brusoni, 2-34
tutto il dì con l'altro appresso in considerarne
e voltandosi. -spirare, soffiare tutto intorno o seguendo una determinata direzione (
allor ch'esso spira, / che per tutto raggira. aretino, 14-9: aure
maneggi delle cose sacre, intorno a'quali tutto 1 nigozio ecclesiastico si raggira. giov
ci raggiriamo. monti, i-366: tutto il nostro abboccamento si è raggirato sopra
occhi e 'l vago piè raggira, / tutto insomma possiede e nessun mira. melosio
quanto alcun altro e sto sano del tutto, fuorché della testa, che mi si
indole. 2. che spira tutto intorno (il vento). salvini
poi raggiugni insieme; gittala di piombo tutto insieme. poliziano, st., 1-40
è raggiunto. montano, 354: tutto è provveduto perché... sia
valente litterato che fa professione di fisionomia in tutto principalmente si vale della profondità e forma
del tronco era parimenti ligato un cavaliere tutto nudo, dalle brache in fuori,
.. apparisse scintilla di forza, rimettendo tutto allo sborso che il messia farebbe
bene morale. oliva, i-1-663: tutto l'interno suo [del prelato] sì
brizzolato e risecchito, un mezz'uomo tutto bazza, con due baffetti a punta
quella gragnuola di colpi, si raggomitolò tutto, con le braccia sul viso.
gioia, reggendosi su tre gambe sole e tutto raggomitolandosi con un singolare tremolìo del pelame
ricciolo, e il resto le rimase tutto raggomitolato intorno al capo.
se medesimo. pirandello, 7-1023: tutto raggomitolato, nel rabbioso cordoglio che lo divorava
mente rattratto o impedito. 'gli è tutto raggranchiato '. raggranchire, intr
aprile, il perché mi conviene raggranellare tutto il raggranellabile, non ti darei questa
, marini e officiali... tutto considerando, il numero 237 ci parve molto
moravia, 14-100: mi sentivo raggricciare tutto dairorrore. -accapponare (la pelle
nascondeva il capo sotto i guanciali raggricchiandosi tutto nelle coltri. stuparich, 1-292:
4- 278: antonio si raggricchiò tutto quanto e socchiuse gli occhi.
, con le piccole gambe raggricchiate, tutto testa, battendo i denti nel ribrezzo
. verga, 7-373: un vecchietto tutto bianco e raggricchiato in una livrea color
invocazioni e suoi scongiuri... e tutto insieme a raggrinzare e contorcere e poi
va pieno, e di gran gobbe / tutto si sforma. gadda conti, 1-690
stesso, egli si raggrinza e divien tutto crespe e quasi onde. pea, 8-60
dall'azione mediata del calore, era tutto raggrinzato. 3. corrugato,
moravia, xi-277: lui fece un viso tutto raggrinzito, schifato, infastidito. g
cinquantina, con un abituccio di teletta tutto raggrinzito. vivanti, vii-239: si
dopo vivuto verme i suoi giorni, tutto in se medesimo si raggroppa e, mutando
, triste. giuliani, ii-227: tutto lo rattrista; la su'faccia non è
fagiuoli, vti-137: mentr'io mi stava tutto in un gomitolo / raggruppato dal freddo
: giù, sotto la roccia, tutto raggruppato come una belva in agguato, era
, avendo perduto in un punto solo tutto quello che con grandissima fatica e risparmio
me una mano che mi fece raggruzzolar tutto per i brividi che mi corsero giù
aveva in napoli stabilite, volle che in tutto il reame le stesse misure della capitale
queste due benivolenze deono esser simili del tutto. = deriv. da ragguagliare.
verso la tavola, con tal sevo benissimo tutto lo ragguaglierete. s. maffei,
., con quegli vecchi cavalieri, che tutto il mondo suggiugarono, avaccio si ragguaglieranno
in te il valore / alla giustizia in tutto si ragguaglia. -concordare.
, 3-157: debba di poi ragguagliare tutto il libro e ridurlo in ristretto.
. machiavelli, 1-iii-1152: ragguagliato il tutto, la stanza mia è superflua:
21-86: lasciagli andar, ché iddio ragguaglia tutto / e rende a'servi suoi merito
toscani, 271: dio ragguaglia il tutto. ibidem, 275: chi taglia,
. adriani, 1-i-471: queste cose erano tutto giorno riferite all'imperadore e a'suoi
, e vi terrò / ragguagliato del tutto. f. corsini, 2-205: ragguagliato
scoprire la natura delle cose e 'l tutto riportano dentro alla ragione, la quale,
certamente li eccellentissimi signori savi occuparsi in tutto,... è necessaria alla
mia / un ridicolo ragguaglio / t'empié tutto di bugia. papi, 1-2-268:
che tu aspetti qui, al ragguardaménto di tutto il popolo. 2.
cantatori che non avea ragguardatori anticamente di tutto 'l popolo. simone da cascina, 169
: l'onore, contessa, è tutto mio, specie se tra i suoi ragguardevoli
esopo volgar., 4-158: egli tutto il suo tempo è andato nelle battaglie
venuti, lxxxviii-ii-747: sto stupefatto e tutto me ra- guffo, / leggendo el
fresca penombra degli stati del sud! tutto muore negli stati rajputi. idem,
suo nipote e benefattore per esserne al tutto signore. sercambi, 2-ii-217: avenne
88: « si ragiona un po'di tutto... si ragiona dei prezzi
petrocchi [s. v.]: tutto è caro: il pane è caro,
, st., 1-346: per tutto il mondo [lorenzo] ha nostre
della lunga indefessa pratica, maestra di tutto. leopardi, 13-39: or dov'è
per la terra e l'oceano? / tutto è pace e silenzio, e
è pace e silenzio, e tutto posa / il mondo, e più di
, ma è assurdo che domini sul tutto inumano ed amorfo / quell'essère antropomorfo
. stigliani, 73: questo è tutto quel che d'universale m'occorreva ragionare
3- ii-42: si ragionò e vintillò tutto l'affare, con varietà de pareri
mirtillo, / sì che fosse mio tutto e ch'altra mai / noi potesse
biade e sessanta barili di vino in tutto, si possa ragionare ducati cinquanta di
molto, / io ad amar lui con tutto il cor mi mossi. / ben
1-160: la mia voce è del tutto nuova: è la voce che porta la
gobetti, ii-19: il dramma è tutto nei colloqui di allmers e di rita
, una specie di biblioteca ragionata di tutto quello che e stato scritto e pubblicato
fin qui si deduce la necessità di tutto il colpo umano. tommaseo [s.
, nel quale ma- ama malibran spiegò tutto il magistero di un'azione viva,
ragionatore; per morire volontariamente, oltre tutto, si riconosceva troppo sfortunato.
ogne bontade. guicciardini, vhi-232: con tutto che questa disputa sia oggi senza difficultà
soggetto, ma un tal concetto è del tutto assurdo: nella dualità del pensiero sta
/ è il mio folle pensier del tutto uscito / che paura noi può né riprensione
essermi colà innamorato in tanti anni non fu tutto ragione e tutto virtù mia. borgese
tanti anni non fu tutto ragione e tutto virtù mia. borgese, 6-21: gli
utilità, la convenienza e, innanzi tutto, la ragione, la possibilità d'un
): quell'ordine di coro era tutto scorretto et era fatto senza mssuna ragione,
parlasse a lei, é conchiudesse in esso tutto ciò che narrato e in questa ragione
aveva ne la deserta grotta trovato e tutto quello che seco tramato aveva, la pregò
pensavo il nido / facessero concordi. è tutto un grido / di collera. e
c. carrà, 268: con tutto il suo ingegno, ugo ojetti non
ragione del monte, sì che in tutto sono vii. -ragione di
surse per le nazioni un diritto comune a tutto il genere umano. scola, xl-377
bologna] spese tre anni ed udì tutto il corpo, come dicono, de la
, vago solamente di sapere, quel tutto liberamente lasciò al fratello, e sen venne
): strignendolo il bisogno, rivoltosi tutto [il saladino] a dover trovar modo
questo amore, [il giovine] in tutto si è mutato di costumi, di
materia di cose ecclesiastice che vanno per tutto l'universo mondo. g. grimani
alla sua deformità rachitica, ma sopra tutto al mal di nervi ed all'affezione
per sempre, mettendosi in perpetuo oblio tutto quello che si era fatto e patito
che avete voltato le spalle, operar tutto al contrario. foscolo, iv-346:
e alla larga! bacchetti, 2-xxii-128: tutto questo è già illegale perché la notizia
il verso e la maniera: conterò tutto per filo e per segno al mi'figliuolo
è ragione, però che in quella tutto l'onore della seguente sua vita vi consiste
-fare piangere la ragione: essere del tutto stolto o assurdo. niccolini,
... tolse al comune di firenze tutto il contado e signoria di quello fino
. pananti, ii-83: in oblio tutto si pone, / convien farsi una
verità. ti voglio bene sul serio. tutto il resto non conta. cerca di
si fuor di ragione, / che quasi tutto il paese guastò / ed affogò diecimila
l'altro non voleva sentir ragione. tremava tutto dalla collera. -essere irremovibile
messo i. limone / e presto tutto, sì ben per ragione / che,
stia a sindacato e renda ragione di tutto il tuo ufficio e di tutti, se
avendolo male speso, imperò che di tutto il nostro tempo noi aremo a rendere
beatrice, a cui vuol dare il poeta tutto l'onore dell'impresa. g.
che maestro gotfreddo rendesse la ragione di tutto quello che aveva proposto. loredano,
dare, alla fine del volumetto già tutto composto e corretto delle 'barbare '
f. corsini, 2-221: scoperto tutto il segreto delle loro [degli ambasciatori
l'essagerazione, ossia il falso, sta tutto in te, nell'idea cristiana,
aspettavano dopo la sua morte di struggere tutto lo reame ai comovaglia. -nell'
tiranni fussino ammazzate, ma non però al tutto sanza ragione.
chiamato uomo per aver la ragione, tutto che egli abbia in sé molte parti
da un lato all'altro e sparve in tutto ogni lume di ragionevole vita, non
di dottrine. milizia, vl-80: tutto il cornicione deve andar sempre continuato senza
fantasia con due sgorbiate di penna e rimetter tutto il mio amore, dolore, spasimo
-sostant. giuglaris, 1-254: tutto altro che il ragionevole vede chi si
i fuorusciti in casa e pacificare per tutto i cittadini. a. cocchi,
ordine e merito, conobbi che il tutto procedesse da ragioni volontarie, e non
e'mostra di avere una volta circundato tutto el vano di questo inferno, pare
, ed anco la docciatura di essa sopra tutto il capo raso dai capelli sarebbe molto
una famiglia vegghiare e riguardare per. tutto,.... e ciascuno costume
di paura in dante, ma è tutto ragionevole quel che siegue, cioè che non
nulla di superfluo, nulla di mancante, tutto era ragionevole e decoroso. chiari,
, vi scompa risse del tutto. -sostanti erbolario volgare,
vitto, se ne trovava abbastanza da per tutto a prezzo ragionevole. ojetti, ii-549
e su la ragionevolezza, dovrebbe sora tutto mantener la concordia. b. croce,
gli quali son posti nel capo e in tutto il corpo dell'uomo, ragionevolmente e
accarezzò grandemente dandogli danari ed aiutandolo in tutto quello che ragionevolmente potè. d.
: potrebbe alcuno gavillare dicendo che, tutto che al mondo officio d'imperio si richeg-
parte star con la parte e il tutto col tutto ragionevolmente. 11.
con la parte e il tutto col tutto ragionevolmente. 11. con l'
, tale che e'si partì da lui tutto allegro e senza sospetto alcuno. g
sei volte è maggiore il tratto di tutto il cerchio che non è dal punto
pasolini, 7-156: ti rendevi conto di tutto con la tua ragione calcolatrice / che
ristringa in poco la maggior importanza di tutto quel ragionìo. = deriv. da
considerato in la mia mente / esser infin tutto opera di ragna / quanto si affanna
mi date la ricevuta ferroviaria firmata, ecco tutto. non era questo lo scopo della
. buonarroti il giovane, 9-430: tutto 'l dì a zonzo, tutto 'l dì
: tutto 'l dì a zonzo, tutto 'l dì a girone: / cacciar,
zolla rossastra, i muretti petrosi, tutto appare d'una mesta limpidezza. =
, allorché la moneta non circola per tutto sì dentro che fuori, non è
ghiaccio (e, in genere, tutto ciò che è fine, lungo e
. sacchetti, 159-143: costui esce fuori tutto pieno di paglia e di ragnateli.
l'altare aveva colto, con essa tutto allegro se n'andò a una buttiga
diciamo ancora: 'cielo ragnato, tutto ragnato '. calandra, 1-17: il
una man distesa con le gambe e tutto il resto. mattioli [dioscoride]
lavorare le tele inaccessibili di cui avevano tutto decorato il soffitto oscuro. d'annunzio
le gambe? non l'ammazzerei per tutto toro del mondo:... ci
). fenoglio, 4-275: finché tutto il residuo colore del cielo si ridusse
prezzando alessandro la vergogna, / si volse tutto contr'al ragonese. 2
dico, seguitando la sua fiorente scuola e tutto il restante di quella prestantissima ragunanza.
ritenuta nel fondo ove lo nfemo / raguna tutto el male in una massa.
toro e tantosto cadde come fosse al tutto morto. -addensarsi (le nuvole
fuori de la città, e ridusse tutto dentro a le mura, a cagione che
delle quali il piacere et il gusto è tutto loro, la vergogna et il vituperio
quel medesimo che le due parti di tutto il numero. machiavelli, 1-ii-238: ogni
. segneri, ii-406: il male tutto venire in loro [giudici] dalle
: il pavimento scuro della chiesa, tutto a losanghe di pietra ragusana,.
, / e da sì cari rai / tutto awampommi il seno. filicaia, 2-2-171
monza per la quale è finalmente spropriato tutto il terreno. idem, vi-2-330: nelle
del corrierej16-iv-1933], 12: « tutto in rayon! ma che cos'è fi
, d'ogne parte le genti in tutto lo imperio di roma. castelvetro, 3-36
quando penso di scrivervi, cerco di rimanermi tutto solo e chiudo a chiave la porta
nel coipo di un'opera e infiorarlo tutto; dicasi lo stesso della lepidezza, con
, i cristalli, i piatti, trovando tutto grazioso, rallegrandosi come una bimba alla
angoscioso. di costanzo, 1-167: tutto 'l regno, assueto a travagli, ad
ricevuto a letto il vostro petronio, tutto tradotto con garbo e con rarissime infedeltà
: l'amo par che si rallegri tutto / sotto il bel giogo de'marmorei
iii- 567: né fia per tutto ciò che quella voglia, / che con
in parti- celle, non calcando con tutto il peso, non potrà rallentare per
pugno / su l'else argenteo rallentava e tutto / fi gran brando ridiede alla vagina
furori, / agitatemi pur l'alma ché tutto / io vi rallento il fren.
. frugoni, i-6-311: ciacco è tutto timor: ciacco indefesso / a fuggir segue
14: fatto uomo, peggiorato in tutto, nudrito in peccato, in pena e
non meno della logica scolastica, assidera tutto il più rigoglioso delle indoli giovanili,
. jahier, 226: cosa facevi tutto il pomeriggio che non sei venuto?
curi di quello che hai comandato? tutto rallenta, se non dividi il giorno col
figliuolo della sorella: i quali nodi, tutto che siano per natura strettissimi, sono
far prosperare. salvini, 39-ii-118: tutto addita la somma cura che si dèe
boccaccio, viii-3-57: quivi allora veggiamo tutto il corpo suo [della luna]
, e in questo tempo si astengono tutto il giorno da mangiare e bere.
ramaggio '/ a 'culbutare 'tutto il buon linguaggio. arlia, 463:
festino si teneva in un grande granaio tutto decorato con bandiere di carta e ramaglie di
ed un pane < n fango son tutto il cibo di quei miseri. faldella
si fa, con le spezie e tutto; e caccia il manico del ramaiolo
morti, dice il vento, / tutto è finito, ramano le spoglie / della
et del vino bianco ', e metter tutto in una pentola. pascoli, 833
ulloa [barros], 2-93: tutto il circuito dello stagno di questa isola
et a busso et a ramata, / tutto cotesto è della patronciana. fagiuoli,
mia camera è di un lieve azzurro tutto ramato d'oro. -formato da
saranno loro a fargli ala ravvicinata in tutto il percorso, seguendolo come ombre.
di l'afflitto / sì che, con tutto che fosse di rame, / pur
pasquinate romane, 445: non è del tutto cieco / il mondo e vede che
tutta la terra a'prìncipi e sacerdoti e tutto il popolo di giuda e della terra
in volta dimostrano i fachini sopra tutto quanto sian piacevoli e graziosi perché,
rimediare infiniti guai che altrimenti avrebbero mandato tutto a ramengo. -a ramengo (
. papini, i-160: un cielo tutto rosso di fornace e d'inferno,
e la coda d'oro smaltato e tutto il corpo d'uno scaramazzo stimato il maggiore
viottolo il suo raccerto di verdura fatto tutto di rami fondi e fabbricato di bossoli
dei bastioni. buzzati, 4-520: tutto questo... mi ha convinto che
bariletto d'oro, con il suo ramino tutto gioiellato. guerrazzi, i-105:
rammarginarsi la piaga fin a chiudersi del tutto. zambeccari, 1-13: la borsetta
, ebbe a sentire le querele di tutto il contado, rammaricandosi i baroni e
si fanno sentire perpetui rammaricatoli di tutto quello che avviene in questo nostro
[le vecchie], - rispose tutto ridente gismondo -la cui tiepidezza e le
i. frugoni, i-10-49: tutto è pianto e squallor, tutto è rammarico
i-10-49: tutto è pianto e squallor, tutto è rammarico: / l'ira atroce
tanto male e dal timore di non meritare tutto il suo erdono? papini, 27-608
27-608: non mia fu la colpa: tutto mio, no a questo giorno
di rifugiarsi nell'ospitale, ove sta tutto il giorno avviluppato nel suo lenzuolo.
abbia a nascere una denominazione generalissima a tutto un mare? targioni tozzetti, 12-10-263:
, si vuota del rammassato cibo, a tutto vantaggio di chi gli sta d'attomo
.). cesarotti, i-iv-113: tutto si riduce ad osservazioni di prosodia e
perduti. gozzano, i-185: oh tutto ella rammemora. non fu / ieri
in guisa da si gnificare tutto il passato d'italia, da rammemorare e
aveggo che rade volte altri può di tutto ciò che uopo gli fa ramemorarsi. carletti
nesso simbolico. cesarotti, i-x-2-251: tutto ciò ch'è un antecedente prossimo e
da un ornamento allusivo o simbolico, tutto questo può senza biasimo, anzi talora
ghene dovesse avanzare di quell'unico tonacone tutto rammendato e corroso, nondimeno..
maniere. cicognani, 1-89: emilio trovava tutto pronto sotto mano: dai vestiti rammendati
, xi-157: portavo un cappotto inverdito, tutto toppe e rammendi, un maglione nero
5-340: ad una lettura non del tutto incompetente, la tessitura fantastica, ideologica e
petrocchi [s. v.]: tutto mi rammenta il nostro amore.
donde sei? di polve impasto / tutto il natio tuo loto a te rammenta.
de l'estinto, e disse / tutto ciò chro pietate o sdegno desta. grillo
: / di nulla mi rammento, / tutto mi fa sdegnar. manzoni, pr
tono con idiomi e vestiari moderni caratteri al tutto di versi, che gli
fatto la difesa de'rei, e tutto divaga nella rammentazióne de'propri suoi
e a volontà di siila promise di fare tutto. idem, 25-7-5: sansone,
il diletto fonde e distrugge, guasta tutto e rammollisce tutta la forza. d.
: il bobbia... si sentiva tutto rammollire, e pagava una bottiglia dopo
, 164: non dimentichiamo inoltre che tutto è spettrale, misterioso e magico per
, rammentateli. magalotti, 2-72: tutto in mortaio / poi metti, e macina
di ponente, ancora senza banchina, tutto di scogli rammontati uno su l'altro
, ed accendelo e lassavelo ardere dentro tutto, ché rammorbi- darà e salderà subito
, e siccome questa età nostra rammorbidisce tutto e ingigantisce tutto, così ella voglia rammorbidire
questa età nostra rammorbidisce tutto e ingigantisce tutto, così ella voglia rammorbidire e ingentilire
che trae della terra, non si perda tutto in ramora ed in fronde. dante
trinci, 1-294: si pratichi poi tutto il contrario ne'rami da frutto,
irene, non resta che armarsi di tutto il coraggio che una donna può chiedere
rami avea / fatti, e per tutto il paese si spande. kamusio, cii-i-
due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda
si distendeva sulla riva d'un lago tutto a rami. -ramo di getto
possa avere un buon grosso di gente tutto di fronte. a. berardo, 472
mina con tre rami, li quali tutto l'abbracciavano. gualdo priorato, 3-iii-
nel ramo paterno, / di cupida viltà tutto s'ammanta. tasso, 17-81:
perciò in tanto che la ragione venga in tutto soverchiata da lui. d. battoli
errori, migliorando i metodi ea acquistando tutto giorno verità nuove. romagnosi, 18-118
si può far conto che 'l rimario tutto sia quasi un ramo di quel grand'albero
, capparini, acciughe e maiorana, tutto ben triturato e condito d'olio, sugo
. imperiali, 4-270: il bosco tutto... /... /
arbore molto ombroso s'asconde uno ramo tutto d'oro, e le foglie e i
tre ricusarono così la parte come il tutto. graf, 5-9: ramoscello d'alloro
di così picciolo seme, quale veggiamo tutto dì, ne nascessero i così grandi,
i lumini ', prendendo così parte pel tutto di tale macchina: i quali lumini
o 'rampale '...: tutto il terrapieno incamiciato che forma il recinto
fido corse su a fargli le feste, tutto smanioso, saltandogli fin quasi sul petto
, in modo che, dopo averlo girato tutto, vengano questi due soldati a riscontrarsi
città. magalotti, 23-239: caduto tutto a un tratto, come i rampali
forte ventilazione non riusciva a disperdere del tutto, denunciava presenza di gas. de pisis
muro di cinta. il muro è tutto vestito di verde dalle roselline rampicanti.
lavorare le tele inaccessibili di cui avevano tutto decorato il soffitto oscuro.
p. carafa, 1-278: mi pratticate tutto latte nelle frondi e nelle frutta,
latte nelle frondi e nelle frutta, tutto miele; mirate il sofferir mio di cento
quando un tizio scompare dal paese, tutto il paese corre giù al laghetto con la
il suggello., tale e quale: tutto in perfetta regola. 6
sonetto? r. longhi, 1087: tutto questo c'entra con il discorso di
de'quattrin, de le civaie, / tutto per grazia di misser rampino. latti
opera. marino, xii-249: sappia tutto il mondo che infin dal primo dì
condisceso, e non si sarebbe fatto tutto questo foco; ma questo è un rampino
,... /... tutto dì giocate di rampino. g.
rampo a la girella: / lo sbuccia tutto quanto e lo dipeha. -ferro
fortuna). marini, iv-48: tutto ciò che di querele, rampogne e
costui e mostrar sua vergongnia / a tutto il ciel, per dargli maggior pene,
, rampogna e condanna; / e darò tutto il sangue in contro ai privilegi,
. fona, 4-64: io in tutto il tempo della battaglia non feci altro
altre chiarissime acque vive, onde che per tutto vedrai belle e fresche fontane. bresciani
rampollò una fonte d'olio e corse per tutto il dì larghissimo rivo. leggenda aurea
, cangiante / al palpitare del gran tutto. roccatagliata ceccardi, 2-174: già
, 1-48: raccogliendosi [l'uomo] tutto a dio in orazione e orando lui
uno germogliar succede all'altro e così tutto l'anno hanno frutti. filicaia, 2-1-84
contro alcune perverse dottrine non ancora del tutto spente. queste sono rampollo o propaggine
staffa). milizia, i-380: tutto l'edilìzio è di marmi bianchi posti
grossi pesci. pavese, 13-87: tutto il libro ['moby dick ']
/ né i rai m'offenderan se tutto offuscoli. p. cuppan, i-i-
/ con altre cento fatte inprimamente / tutto il mondo facea maravigliare. / remi
caro, 12-iii-133: titone sia un vecchio tutto canuto sopra un letto ranciato. soderini
ranciato. tommaseo, i-276: il cielo tutto sereno:... le nubi
: vanno zanzarando in qua e là tutto dì,... e voi hanno
nuovo ossigeno. -che sostiene teorie del tutto superate (un filosofo). magalotti
interesse, vecchio, risaputo, del tutto inattuale (una dottrina, un argomento
scempiaggine l'empietà. carducci, ii-9-125: tutto sta male, le mura, gli
sono che sciocchezze, barbarie e sopra tutto rancidumi, copie e ripetizioni. de
visconti, 202: è pedanteria il serbare tutto il rancidume de'nostri vecchi libri.
e il cielo e il sole; ma tutto questo è rancio pel guerrazzi, ed
una minima alterazion del vero può toglier tutto 'l credito a chi le racconta,
i-138: si diè a rancurarsi perché tutto gli andava a ruote inoliate. -in
estate: / non una randa in tutto quel turchino. cesareo, 445:
: senza pensiero alcuno baciccin godeva di tutto, dell'odore salino che la barca
v'ò detto, / metterlo dentro tutto di randone. la rotta di roncisvalle,
pioppi e salici, è diffuso in tutto il territorio nazionale. tramater [
altezza. magalotti, 9-2-37: vorrei saper tutto quello che riguarda il rango che hanno
: si diè a rancurarsi perché tutto gli andava a ruote inoliate, a ran
vegna loro meno le loro richesse, che tutto ciò che elli hanno pare loro poco
., 30 (522): tutto gli teneva addosso uno spavento indistinto, generale
di curradin casiera / né glielo rovesciava tutto 'n capo / galizio si pelava di tal
con la particella pronom. stringersi con tutto il proprio corpo, riunendo e ripiegando
stomacato da sfrontatezza così deforme, rannicchiandomi tutto in me stesso per non rimaner contaminato
, con la testa fasciata, si rannicchiava tutto in un angolo. borgese, 1-216
come in un'ostia si possa ranicchiar tutto un corpo. -ridursi a vivere
corti, essendo assuefatti a dormire col corpo tutto rannicchiato. rezzonico, xxiii-251: un
e dopo entrai con grande difficoltà e tutto curvo e rannicchiato in una mina scavata
8-851: con gli occhi chiusi, tutto rannicchiato quasi per schermirsi dai brividi incalzanti
, 5-81: or questo clodoveo, tutto impastato / di peccati e di vizi,
buonarroti il giovane, 10-948: il tutto feci, / ma fu un cuocer
ciel rannuvolarsi / per un vento che tutto lo scompiglia. a. f. doni
lo vedevi in un attimo rannu- golarsi tutto, crollar la testa e metter fuori un
mezzo il padre d'al- ceste, tutto rannuvolato in viso, bussava alla porta del
, 11-68: italia e roma capo del tutto, il senato e 'l popolo non
ancora là, rantolante e insensibile a tutto, il coreo, il solo corpo ormai
, leggiermente incurvato. abbonda da per tutto nelle campagne. -ranuncolo dei ghiacciai
savi, 1-573: il rannuncolo aquatico, tutto carico de'suoi bianchi fiorellini, forma
, in un tempo che da per tutto si fa a chi può acchiappare acchiappa,
giacomo soranzo, lii-3-49: mancano del tutto di olio, non vi nascendo nel
chi le chiedeva rape accompagnò isadora per tutto il cammino della vita. sognava dif
venne a vedere, e vedutolo per tutto, molto gli piacque; e disse che
rapace dello stato umano. -che tutto distrugge (il fuoco); che porta
maggior spezie di tormenti / che veder tutto 'l dì la crudeltade / e la rapacità
maestà) era tanto grande che il tutto sconvolgeva. cesarotti, 1- xvm-21:
limone condita rapata, si fa bollire tutto e si serve. fr. leonardi,
par., 28-70: costui, che tutto quanto rape / l'altro universo seco
, 17-46: piglia l'irsuta pelle e tutto entrarve / lo fé, ch'ella
bonciani, lxxxviil-i-309: la prima parte vidi tutto pieno / di più ragione erbetta utile
indizi e torme nove, / rapidamente a tutto corso il move. g.
acceso si muove rapidamente in giro, tutto il cerchio da lui segnato nell'aria illuminato
ore 3 pomeridiane tal nuova, ed era tutto trafelate dalla rapidità e dalla gioia.
del gesto..., quel tutto inesplicabile che si rivela in un uomo la
brevità, rapidità, calore poetico nel tutto. cesarotti, i-xxxvi-299: è insigne nel
, affrenando il suo rapidissimo corso e tutto di marmo fatto, non solamente aveva tacque
tra due silenzi, scosse le piante di tutto il giardino. bertolucci, 118:
. dessi, 9-66: aveva fatto tutto ciò che lui le aveva chiesto e
, finamente il poeta ascrive a lei tutto il merito della conquista come effetto delle
opinioni, i costumi, le usanze del tutto diverse da quelle dei popoli civilizzati somministrano
in lungo un ampio tratto, pressoché tutto tufaceo, seminato di * rapillo ',
un edificio, da cui viene asportato tutto ciò che contiene. d'annunzio,
parola 'ti amo 'per esprimere tutto quel rapimento di tenerezza devota che ho
v-73: in verità, mio caro, tutto quello che vi cade dalla penna è
del suo turcasso un bello strale / tutto sanguigno per usar rapina / e disse
, / sento l'aer d'odor tutto ripieno, / simil a quel che spira
e. gadda, 10-204: tutto andava esaurito dalla rapina del dolore.
in su telmo a orlando e fello tutto istordire. p. alberti, lxxxviii-i-139
acqua a riverso, che allagava per tutto... come il sestaione nrebbe rapinata
: che contentamento arà colui il quale tutto il dì arà a porgere orecchie e guardarsi
407: la tempesta delle lande va per tutto il cielo tumida, e la mina
. idem, 4-371: johnny sparò tutto il caricatore e l'uomo cadde di
: i catalani... scorrazzavano per tutto il paese; ra- piano i traini
rapirò, / ove ogni seme in tutto si disperde. buonarroti il giovane,
que'baci rapisce e tanto foco / che tutto avvampa e non ritrova loco. crudeli
/ procede, e quindi poi per tutto il corpo / e per tutte le membra
giorno s'empie di sole / e tutto è rapito in quel momento.
sublime donna, tu mi hai rapito tutto, e mente e cuore e conscienza
io vi dica? parrammi di avervi detto tutto, se vi dirò che, quantunque
divenuto cieco, lassò in quel subito tutto il suo essere; e poi per mezzo
evangelio, quale andò poi predicando per tutto il mondo. foscolo, dc-1-469:
bettinelli, xv-m: un impeto di tutto il cuore... mi rapiva,