valore in quell'arte niun'altro nel mondo tutto pari non si ritrovava. s.
filosofia? un'attività puramente ricettiva o tutto al più ordinatrice, oppure un'attività
raccolto dalle parti più disparate del discorso tutto quel che conferiva a dare l'idea
eclissi come nella ordinazione de'tempi di tutto l'anno. -schieramento di reparti militari
: il che fatto e ben considerato il tutto, ordinerete il vostro ragionamento. alcuni
senza la preparazione et ordinazione di lei nel tutto. salvini, 39- tv-222: mal
acquisto. pavese, i-21: giravo tutto il giorno in bicicletta a consegnare ordinazioni
insieme, di più parti di un tutto in rapporto fra loro secondo una relazione
cosa in fructo, / e vediam spesso tutto / lo ben ordito l'ordine lassato
cronologico, sebbene diverso, non e del tutto indipendente dall'ordine logico, poiché quello
alcuni pozzi, si conosce benissimo il tutto, vedendo gli ordini e i suoli
, ii-269: vedrem poi devoti / per tutto il suo secondo e largo regno /
meri, 1-61: messo in contribuzion tutto il paese, / l'esercito in
e unione delle parti che formano il tutto, che dicesi anche simmetria. 17
comisso, v-141: la canzone continuava per tutto l'ordine delle ore descrivendo tutte le
ordine delle parti fra se stesse al tutto. firenzuola, 538: il platonico fi-
e così rendano comodità e bellezza a tutto il compartimento dello edificio: di maniera
ogni singolo elemento con il fine del tutto di cui è parte. gioberti,
ordine è l'attinenza di una parte col tutto, di un'azione coll'universo.
le antiche famiglie, le quali obliando tutto il glorioso passato non iscendessero a patti
il misterio runa verità sovrintelligibile, e tutto l'ordine sovrannaturale è un sistema dello
rosmini, ix-260: consideriamo prima di tutto l'ordine nell'essere assoluto..
. l'ordine che tegna, / tutto il vecchio santissimo gl'inse- gna.
essendo di oro,... con tutto che all'oro et all'argento si
si usi la medesima pulitezza e quasi tutto il medesimo ordine, solo è qualche
montale, 3-18: -le dirò tutto. -senz'ordine, mi raccomando. così
del popolo ordinati a regnare con giustizia tutto el vostro popolo. machiavelli, 87
orna e capo de'mariani, annullò tutto l'ordine di siila, riducendo nello
a forza di spargere il ridicolo su tutto l'ordine dello stato. botta,
iii-1-311: nessuno può abbracciar da solo tutto quel complesso di azioni e reazioni che
266: per esser gli ordini militari al tutto corrotti..., ne sono
. peregrini, 2-22: qui prendo tutto l'ordine di quei detti che nell'essere
: un pensiero anche giusto, anzi tutto un ordine di idee anche giuste, non
455: ad onore... di tutto l'ordine del mare della città di
per il pregiudizio che ne risulta a tutto l'ordine. manzoni, pr.
ch'esercita questo terribile ministero, venisse tutto ad un tratto decorato de'più luminosi titoli
con molta vigilanza d'aver l'occhio a tutto e di disporre gli ordini più convenienti
birago, 679: diede conto di tutto al maestro di campo che stava in
, 2-163. li gentili uomini erano in tutto schiusi delli olici e delli onori del
ordine) / m'ha detto il tutto. -con valore di inter. all'
bocca a certi uomini pesanti che guardan tutto bieco e che, come diceva un
come diceva un eccellente scrittore, * vedono tutto, anche il male dentro il bene
latini, rettor., 23-13: tutto che, dalla prima, a questi
vespro in qua, che dileguandosi / va tutto in acqua e l'appetito è in
li altri ragionamenti giocondi aùti, e tutto è avenuto per avere aùto ordine in noi
cavar e la terra, e trovò tutto per ordine come san paulo gli aveva
forteguerri, iv-89: allegramente! / tutto è in ordine in casa. jahier
sercambi, 1-i-456: i'ragazzo, che tutto ha veduto, dà ordine d'avere
e capo et ordine a ciascuna, / tutto il campo alla mostra si raguna.
. parise, 5-248: ho risposto tutto d'un fiato sperando che rebo,
ordine di ogni cosa: essere del tutto pronto. rinaldo degli albizzi, iii-362
insino che non siamo in ordine di tutto. vettori, 92: l'uomo
donna. bigiaretti, 8-82: è tutto in ordine tra annaria e me,.
centinaio sbracate in ordine sparso. -in tutto ordine: assolutamente, del tutto.
-in tutto ordine: assolutamente, del tutto. b. segni, 4-54:
che e'sien buoni e egli in tutto ordine pericoloso. -mettere, porre a
nieri, 344: pulisce da per tutto, mette all'ordine la casa, prepara
rivelò. forteguerri, 29-38: qui tutto per ordine e per filo / raccontò
: i signori sieno tenuti, per tutto el mese di gennaio, fare venire
ordisce stelo, / l'orbe adequando tutto a maraviglia / col gran calor,
negro un palmo è grosso, / tutto di nerbo è di elefante ordito. rota
quello ch'è detto... tutto 'sia per supposto ', cioè ordito
già quand'un po'po'bagnato, / tutto l'ordito entrava e usciva netto.
, e sfasciarsi e stiantare in un subisso tutto il fra- cidume dell'ordito.
al telaio in sembiante quieto, ma tutto in più maniere moventesi: i piè
la più bella orditura che sia in tutto questo poema. segneri, iv-177: tanto
scritta non mi voleva entrare in capo: tutto era orecchia in me, e memoria
di faggio un largo vaso, / tutto smaltato di novella cera / e nuovo
fr. martini, i-108: per tutto posto e seminato molte diversioni d'erbe
a ciò che si sente, prendendo tutto alla lettera. g. c.
118: al biffolco dottissimo aretino / tutto il collegio di pastori amico / questa
: la mediazione dell'inghilterra avrebbe messo tutto a posto, liquidando la brutta faccenda con
12-i-337: hovvi detta tutta l'intenzione e tutto 'l bisogno mio. voi sapete
di straforo ed era l'anima di tutto, perciocché stava agli orecchi del re
s'era avvezzata a ciò che aveva tutto il giorno davanti agli occhi e negli
che era quel tanto rumore, stavo tutto in orecchi. palazzeschi, 8-12: soltanto
di molestia. tansillo, 1-289: tutto gli par mal quanto ha di buono
giuliani, i-60: mi feci allora tutto orecchi e, ponendomi in atto di
, iii-ii-iio: mio fratello era tutto orecchi a sentire ciò che agostino direbbe
• ante, non si può legger tutto l'ariosto. pasolini, 12-9:
due mitre o orecchioni, che rendono tutto il composto di figura ovale, simile
/ e tutto risuonò pontemolino. redi, 16-iii-342:
. vasari, i-884: abbandonato in tutto l'orefice, si mise a gettare di
. c. dati, 6-18: che tutto l'oriente ne'primi secoli...
assoluta- mente che si concedesse, dopo tutto quel pasto, con tutto quel caldo
, dopo tutto quel pasto, con tutto quel caldo, un'oretta di sonno:
andossene a lo speco / posto di tutto il suo palagio in mezo, / d'
d'un sol tratto sul capo mio tutto quanto il peso dell'orfanezza. carducci,
1374: prendegli il dì d'orfanezza del tutto gli amici, al fanciullo.
: avere i mezzi per poter fare tutto ciò che si vuole. tommaseo [
xliv-36: mi torrei dormire in petra / tutto il mio tempo e gir pascendo l'
vostri panni sporchi in pubblico? oltre tutto nei vostri ricordi si potrebbero riscontrare gravissime
animo. lippi, 9-65: il tutto osserva e scoppia dalle risa / né
. giov. cavalcanti, 25: tutto giorno si consigliava che guerra non si
panno per tutti i versi: andargli tutto bene. gigli, 6-16: il
è uno splendore di pannocchie gialle / per tutto, alle finestre, nelle altane
redi, 16-ix-171: si stemperi il tutto con once xviii di acqua di pisa e
molla ed i letti son forniti di tutto il necessario: due buone materasse di
erano astretti a tener bagni preparati per tutto,... solamente perché,
fa noto a tutti che, di tutto 'l suo reame e d'ogni sua ricchezza
, comp. dal gr. toxv * tutto 'e da oftal mia
, comp. dal gr. toxv 'tutto 'e da of talmite (v
avopqmoc; comp. da toxv 'tutto 'e 6 ^ 197) 'oracolo
sf. armatura completa, che protegge tutto il corpo o, anche, il complesso
veggendo la panoplia, ovvero armadura di tutto punto, fieramente si lamentava assiso presso
. toxvo7rxla, comp. da toocv 'tutto 'e 'ó7rxov * arma '
nccvòm-rfe, comp. da toxv 'tutto 'e dal tema di ò7t-
', cioè un dipinto che mostra tutto il campo di battaglia raffigurato su un
comp. dal gr. toxv 'tutto 'e bpa ^ a 'veduta
perche ne scorge solo una parte, e tutto il resto è sfuocato, avvolto nell'
un edificio corrisponde simmetricamente all'altro e tutto l'insieme frondeggia a guisa di selva
comp. dal gr. 7càv 'tutto 'e dal tardo 'opre?) '
, comp. dal gr. toòv 'tutto 'e da ortodosso (v.
, comp. dal gr. toxv 'tutto 'e da osteite (v.)
, comp. dal gr. toòcv 'tutto 'e tutox; 'carattere,
, comp. dal gr. toxv 'tutto 'e otite (v.).
raccolte collettive in cui si può veder tutto. = voce dotta, comp.
, comp. dal gr. toxv 'tutto 'e da plancton (v.
, comp. dal gr. toxv 'tutto 'e toxtjyt) 'colpo,
comp. dal gr. toxv 'tutto 'e rcveù (ia - ato ^
, comp. dal gr. ttàv 'tutto 'e da politico (v.
, comp. dal gr. toxv 'tutto 'e da ro manzo
, comp. dal gr. 7tàv 'tutto 'e da russo (v.)
2-iii-33: rarissime ancora le pioggie in tutto l'anno, fuor che nella stagione detta
, comp. dal gr. toxv 'tutto 'e da semiologia (v.
, comp. dal gr. tocv 'tutto 'e da sessualismo (v.
, comp. dal gr. toòcv 'tutto 'e da sessualità (v.
, comp. dal gr. toxv 'tutto 'e da sinusite (v.
, comp. dal gr. toxv * tutto 'e da slavo (v.)
comp. dal gr. toxv 'tutto 'e aocpla 'sapienza '.
avuto origine da germi vitali sparsi per tutto il cosmo e giunti sulla terra soprattutto
, comp. dal gr. tcòcv 'tutto 'e a7cép (xa 'seme
e l'anima immortale, / che tutto, / pantagruelicamente accoglie / e,
baldini, i-542: puoi sfogliare con tutto comodo il campionario dei mangiatori e bevitori
a venezia si diportò da eroe siccome tutto quel popolo che veniva detto di pantaloni
, comp. da mxv toxvtót; 'tutto 'e piopcp- /) 'forma '
rane. giusti, 4-i-190: da tutto il pantano / veduto quel coso:
delle risaiole..., curve tutto il giorno nel pantano verdeggiante, gridano sotto
filosofia adatta a questo dopo guerra, tutto lampi fulmini pioggia e pantano.
suoi, le quali in esso morivano, tutto pantanoso e disutile. lubrano, 1-151
da note; 7ravtó <; 'tutto 'e dal tema di scpxto * comando
, comp. dal gr. tcòcv * tutto 'e da tedesco (v.
quale dio è l'idea che genera il tutto e si identifica con esso, sempre
prove, si adoprano di mostrare per tutto il desiderato panteismo. balbo, 4-200:
: in questa specie di panteismo poetico tutto s'incatena:... [hugo
, comp. dal gr. tocv 'tutto 'e 0eó <; 'dio
siamo panteisti: ma crediamo nondimeno che tutto entra nel danaro, e che il
, e che il danaro entra in tutto. 4. fautore di un
5. figur. che pervade tutto il mondo esterno (uno stato d'
il mio essere si moltiplicava, animava tutto intorno; ogni oggetto acquistava una voce
, comp. dal gr. 7rocv * tutto 'e da telegrafo (v
, comp. dal gr. 7ròcv 'tutto ', r / jxe 'lontano,
essere e il modo di essere di tutto ciò che è da un fine, a
come unica causa per cui si produce tutto ciò che è. = voce dotta
, comp. dal gr. rotv 'tutto 'e xéxo£ 'fine, scopo
comp. dal gr. toxv * tutto 'e dal tema di dixto *
, comp. dal gr. roxv 'tutto 'e da teologico (v
8. locuz. -parere pantera: essere tutto macchiato. bandello, 3-11 (ii-313
) pa, comp. da nxv 'tutto 'e $f) pa * caccia agli
, comp. dal gr. mxv 'tutto 'e da terra (v.)
. e. cecchi, 8-77: tutto il bizzarro corteggio di divinità e di
', comp. da nxv 'tutto 'e 9-eó ^ 'dio ';
gr. tzx$ toxvtó <; 'tutto 'e da [co] caina
dal gr. nòie, toxvt6 ^ 'tutto 'e dal tema di xxàto *
e pittorico e drammatico e poetico, tutto accoglie e risolve ed annulla il pantocratore
da tzxi; toxvtó <; * tutto 'e xpàxo ^ 'forza, potenza
sovranità popolare, si crede aver detto tutto. = voce dotta, comp.
. dal gr. tc
gr. nxc, toxvtó <; 'tutto 'e xptòua * colore '.
gr. 7ravtocpópo <; 'che teme tutto ', passato al lat. pantophóbos
, comp. da ns ^ 7t
l'autore, il primo esegue appuntino tutto ciò che il più abile professore può
comp. dal gr. toxvtó ^ 'tutto 'e 90vfj 'suono '.
esagerarle. pratolini, 10-42: tutto è grande, per lei, e tutto
tutto è grande, per lei, e tutto è quasi. la sua coscienza oscilla
gr. 7tò£ 7ravtó <; 'tutto * e dal tema di ypóupw * scrivo
comp. dal gr. 7ràv 'tutto 'e dal biz. àvfróxo ^ *
di nasso'. papini, 27-1086: tutto quel tuo esibirsi in pantomime oscene e sberleffi
buffoni che erano in roma et in tutto il cerchio d'italia, per dar
comp. da noc toxvtó ^ 'tutto 'e fnfzoc 'mimo '.
musicali in cui non vengono eliminati del tutto i tradizionali rapporti tonali fra i suoni
, comp. dal gr. 7ròcv 'tutto 'e da tonalità (v.
. 7ràt; toxvtó ^ 'tutto 'e tcoù£ 7to8ó <; 'piede
. dal gr. toxvtó <; 'tutto 'e da ptosi (v.
ecco l'estetico, critico, pantosofo, tutto grecismi e forinole e citazioni.
gr. noe, ttocvtó ^ 'tutto 'e dal tema di ttmjpi '
. tocc, tocvtó <; 'tutto 'e tótox; * impronta '
, comp. dal gr. tocv * tutto 'e dal ted. tragisch '
, comp. dal gr. tocv 'tutto 'e da tropicale (v.
, comp. dal gr. tocv 'tutto 'e da turbinato (v.
<; 'scaltro, capace di tutto ', comp. da tocv 'tutto
tutto ', comp. da tocv 'tutto 'e gpyov 'opera, esecuzione
, comp. dal gr. tocv * tutto 'e da uveite (v.)
granduca fu messo in barberino e in tutto lo stato di s. a. s
e fole, / già notorie al mondo tutto. parini, 500: al
, per poterne cavar più danari e tutto per viver bene?
. bruno, 2-33: il che tutto viene a effettuare 'median- tibus '
cinse il panzeróne e il batticulo in tutto il tondo. calvino, 3-45: aveva
, comp. dal gr. rcàv 'tutto 'e da zimasi (v.)
comp. dal gr. toxv 'tutto 'e da [epizoozia (v
è adunque da guardarsi da costoro percioché tutto quello che dicono o fanno è con
o botte. lippi, 5-51: tutto in un tempo vedesi cambiare / l'amante
il farmacista era trasfigurato dalla rabbia; tutto il suo corpo pingue tremava; il
nudo. cicognani, v-2-29: vidi in tutto il suo disgustante realismo il bubbone paonazzo
: apro un libricciuolo de la donna tutto scritto a penna e miniato con ori,
ridotti papa sei in casa propria e tutto il vostro bene andato a spasso.
a spasso. -essere un papa, tutto un papa: essere, e dimostrarsi
perciò, come sortì, tommaso era tutto un papa. -favellare come papa
pugnai ch'aveva in mano; / poi tutto lo cacciò dentr'a la gola /
l'autore per parte s'intenda il tutto, cioè per lo papale ammanto tutta
cat- tolica-papale-socialista-anarchica-garibaldina-realista mariù, che sopra tutto è 'giovanniniana '. 6
da uomo che bene si adatta a tutto il capo e scende alcun poco a
, in fatto di lingua, di tutto lo stato papalino, vorreste voi dirmi
all'antica, dove sta a sedere con tutto il suo comodo il papa vestito papalissimamènte
, e da dove partirono per tutto il mondo la 'papalóna ', la
sparita. e così viene fuori tutto il paparacchio. = forma masch
diventare l'amante di una diva famosa in tutto il mondo, ricca a miliardi,
papasso, / ciò che detto ha, tutto osservar promette. m. membré
4-i-133: intanto io resto vostro, con tutto che messer ottaviano voglia la baia nel
fine polvere di ferro / sparsa per tutto il mucchio è la semenza / dei
non abbatte gl'insolenti papaveri, ma tutto s'impiega in isviscerare gli scrigni et
grossi in ogni paese la causa di tutto. einaudi, 466: i commenti
garzoni, 7-256: con liete voci, tutto l'ospidale risuonerà: « viva giove
croce, 2-13: poi ch'il tutto qui convien ch'io dica, / insegnato
de i paperi di giugno insino per tutto il mese di settembre. v. lancellotti
oche, paperi e salsiccie, il tutto affogando in un fiumicel di vernaccia.
né un papero, da accettar tutti e tutto e da lasciarmi trarre dalla sua a
/ lo lasciò qua, che ministrasse il tutto: / i'so dire la lattuga
e file di paperotti bigi attraversavano indaffarite tutto il suburbio. -paper ottolino.
. baiaucci pegolotti, i-3: tutto l'argento, che i mercatanti portano
, papigliotti, / cignòn, c'è tutto; ma per i capelli / non
per i capelli / non vanno ancor del tutto a mio modo. goldoni, vi-308
e 10. 000 specie diffuse in tutto il mondo; si distinguono principalmente per
a. cocchi, 4-1-33: per tutto sono sparse certe piccole prominenze papillari dure
a'catolici. lupis, 3-22: tutto il giorno non rimbombavano che editti contro
-avere il cervello di pappa: essere del tutto rimbambito. jahier, 3-89:
ha niente da pensare. -essere tutto la medesima pappa: la stessa cosa
. d. carli, 171: tutto il lunedì si caminò col vento (la
: pareva adesso un fantoccio automatico: tutto aggiustato, tutto congegnato, tutto finto:
un fantoccio automatico: tutto aggiustato, tutto congegnato, tutto finto: nei denti
: tutto aggiustato, tutto congegnato, tutto finto: nei denti, nel roseo
diffuso nelle regioni tropicali e subtropicali di tutto il mondo, caratterizzato da penne con
sono un pappagallo, io, da imparare tutto un brano del passavanti a memoria.
pappagallo; parere un pappagallo: essere tutto ben vestito e assettato. picrolomini
lasciato s'era anch'egli rivedere / tutto quanto aggrezzato al pappalecco.
palazzeschi, 6-229: ora che abbiamo occupato tutto il posto con la danza, ci
rimasti accalappiati. l'amico carlino poi sapeva tutto e pappava in pace.
eran famosi per la pappatoria: / tutto finiva in cene e in desinari. serao
intendere agli uomini. piccolomini, xxv-2-53: tutto 'l giorno cantepola e componicchia qualche
lo lascia in speranza d'accaparrar il tutto. marino, xii-139: questo principe mi
, 6-229: non potetti ben capire tutto il senso del bando, che fu una
peccato, che io ho fatto sempre tutto il tempo della vita mia il contrario.
certe papule ed efflorescienze cutanee sparse per tutto il corpo. 2. per
e mai dai particolari che sono del tutto accessori (e in tale senso si
farina, per finché si fa lievito tutto. oliva, 322: ognun sa la
, 14-173: il medio evo era tutto parabole: pieno anco in ciò dello
giganti che tu fulminasti: e sopra tutto era parabolano perfetto. degli angeli,
parte, e parabolani li troviamo in tutto il mondò). carducci, ii-17-164:
gli piacevano per niente perché egli era tutto il contrario a questa natura. 5
... tal solido parabolico è per tutto egualmente resistente. torricelli, ii-4-14:
arbasino, 19-180: l'arte redime? tutto!... anche perché è
, 267: il busto è partito in tutto e parti;... le
v.]: * paracielo ': tutto ciò che serve di riparo e di
, quasi 'consolatorio ', perché tutto ciò che contiene tende ordinariamente a consolare
il paracuòre a qualcuno: amarlo con tutto se stesso. tommaseo, 2-i-115:
e nel tempo stesso assumon foggie al tutto singolari, mostrandosi colle barbe decomposte:
si risvegliano dal loro sonno paradisiaco, tutto apparisce incoloro, grave, urtante,
mi ami, che hai fastidio di tutto. = dimin. di paradiso
/ cominciò, « gloria! », tutto 'l paradiso. tommaseo [s.
germano 'l destinòe d'esser sovrano / de tutto regno cristiano: peròe venne da lor
. faldella, iii-88: gustai allora tutto il paradiso d'artista. tèrèscùi, 1-163
fogazzaro, 13-397: solamente ieri, durante tutto il paradiso di ieri, non ci
bel viso, / nel quale è sol tutto il mio paradiso. gherardi, lxxxviii-1-630
medici, 114: nel celeste viso tutto era il paradiso, / tutto il ben
viso tutto era il paradiso, / tutto il ben che per noi mortai si
occhi vaghi e belli, / il viso tutto e gli aurei ca pelli
, detto manucodiara, qual è uccello tutto pieno di piume, senza piedi,
farmi fare il lungo viaggio fino in paradiso tutto di un fiato, senza fermate intermedie
monte, 1-82-16: sì m'avete nel tutto conquiso / di voi, mia donna
ch'io ottenessi nella storia degli uomini tutto l'opposto di quel che avevo sognato
. b. croce, iii-27-138: tutto questo fermento... generò nel
, inaspettato. bacchelli, 2-xxiii-200: tutto ciò mi riconduce, paradossalmente, al
fontalmente ed essenzialmente le monadi è al tutto paradossastica, ognora che il rappresentato non
signor francesco bonsignori... ha convinto tutto il mondo che fra le sue mani
critica io lo credo vero quasi in tutto salvo una leggera punta di paradosso che
arbasino, 19-180: l'arte redime? tutto! così come amor omnia vincit.
par agrammatismo) o di termini del tutto diversi da quelli che si vorrebbero usare
. panigarola, 3-ii-662: tutto il ragionamento parafrizato in italiano. g
, 1-ix-191: parlando ora in generale, tutto il presente poema è un'imitazione,
, 19-180: l'arte redime? tutto! così come amor omnia vincit.
polizia soltanto perché si rendeva conto che tutto l'odioso del suo governo, se pur
perno diritto. baretti, 1-220: tutto quello che egli dice di cicerone, di
abbiamo letto sino ne'parafuòchi di parigi, tutto sminuzzato in ritagli di carta appiccati con
schiavo ghiesso brutto del mondo; e tutto ciò è nulla anco a paraggio.
straordinario. guittone, iv-36: tutto ciò in voi sogiorna: / senno e
altra cosa che mi fece quasi impazzire durante tutto quel soggiorno era la ristrettezza del luogo
che i cittadini principali aranno a fare tutto dì paragone di quello che vagliono.
è il suo raggio / da per tutto diffuso, / né paragon più bello
pascoli, i-9: per far capire tutto il suo pensiero, in qualche fatto o
gran bestia a paragone. -a tutto paragone (con uso attributivo): eccezionale
sanità compita, / un appetito a tutto paragone. -da, di paragone
, 12 (215): con tutto ciò, coloro che rimanevano a denti secchi
: se son dunque maestre protestanti che tutto accomodan con la bibbia... tutto
tutto accomodan con la bibbia... tutto è inutile o fatto male, fuorché
e la bibbia è il paraguai di tutto il mondo. bacchelli, 1-iii-197:
e vi si entrasse per forza, tutto cederebbe in preda al soldato, là dove
volgar., vii-26 (91): tutto il corpo suo diventò paralitico, ché
, 7-116: lampione paralitico, pencola tutto da un lato. 5.
i cui moti sono paralisi e in tutto il corpo della società mettono paralisi.
, ecc.; farlo cessare del tutto. pea, 5-156: l'eccezionale
azzurra ai campionati del mondo mi pare del tutto improponibile. 4. biol
prontezza nel commando, con l'ordine in tutto introdotto, scorgono parallella a'primi ordini
un membro sarà in quella venerazione che tutto il corpo? roma, sei infelice
parti dell'universo, perché da per tutto vi son le femmine che inspinano l'uomo
. fagiuoli, xiii-100: se giuda in tutto somigliate, / per dare al paralello
fur visitati, / che l'uno è tutto pien di biancheria, / l'altro
di ogni cosa e sì perché sopra tutto eravi gran quantità di bellissime arme e
. se non hanno le mura del tutto ignude, è perché i ragni vi tessono
: per armare un paranco vi erano in tutto due deboli bozzelli e un sol cavo
un memoriale che stringe il cuore come tutto ciò che è messo in carta dai
intorno al palagio aveva uno parapetto, tutto di metallo. p. cattaneo, 1-7
forma trimestrale, perché... tutto il parapiglia della stampa e della spedizione in
tarchetti, 6-ii-655: tornai a casa tutto inzuppato d'acqua mentre la pioggia diluviava
arbasino, 19-180: l'arte redime? tutto! così come amor omnia vincit
19-10: ora / tu hai inteso il tutto e bisogna ordinare /...
boiardo, 2-5-42: il campo è tutto in arme e costui caccia, /
, 664: ci è che fare, tutto ch'io abbia usato parole col capitano
, i quali non si lasciano quietare tutto il giorno e tutta la notte.
di carta dipinti, se ne stava tutto il giorno a poppare una monumentale pipa
, nel chiarore aperto e fresco, tutto lampeggiante dei riflessi del sole al tramonto
versò a piene mani lo scherno su tutto quel brulicame di uomini venali e parassiti.
oggi ortiche, vepri, loglio, tutto è estirpato... oggi nessun'erba
.. ha da distruggere da per tutto il privilegio clerocratico e il parassitismo governativo
corpi duri: e si intende di tutto il sistema dei paglietti messi a questo
del tecnicismo? linati, 18-193: tutto in loro si esauriva in chiacchiere,
allestì soldati, navilio ed armi, tutto occultissimamente per non avvisare i nemici di
sì nobilmente vestita e parata / che tutto 'l mondo già di lei parlando.
propenso (anche nelle espressioni parato a tutto, presto e parato, pronto e
vivendo in continui sospetti sono parati a tutto. -che è in grado di
1-945: esci, corrado: / tutto è parato alla tua fuga. pirandello,
valle, 3- ^ 77: spende tutto '1 suo, più che nelle sua casa
sanudo, lvii-651: il parato del manzar tutto e'sta in palazo. commedia di
di parare1, n. 5, e tutto (v.). paràula
arbasino, 19-180: l'arte redime? tutto! così come amor omnia vincit.
. lanzi, v-66: poco ardisce, tutto ritrae dal naturale, sceglie in ogni
unità », 3-ix-1982], 14: tutto il comportamento israeliano e i princìpi stessi
incapace. agostini, 28: il tutto procede... da me,.
i cenci e la miseria eran quasi per tutto; e ciò che se ne distingueva
cornara presso ad asolo di trevisana, tutto cinto di mura, ove sono ruscelli
gramsci, 232: julik vuol sapere tutto ciò che si riferisce a me:
v.]: 'parco areostatico ': tutto l'apparecchio per un areostato.
un lungo giaci glio che tutto ricoprono le pardàlidi, stellati velli di
anni parecchi. maggi, 149: tutto lo studio / di scuole ben parecchie
di difendere lo status quo legislativo in tutto, meno per quanto riguarda l'abolizione
in una battaglia a vele ed in tutto navale, nel qual modo di combattere tra
gittare che con la riva del fossato tutto il pareggiò. di castro, 3-438:
bianco. tecchi, 2-107: era tutto bianco e silenzio: la neve aveva pareggiato
il conto delle medaglie, ma pagherò tutto il conto della carta che si prenderà
di compagnia che ha pareggiato o in tutto o in gran parte il suo debito
vote / con la falce, che tutto al suol pareggia, / quindi più di
. il grano non vien pareggiato, tutto a un pari. carducci, iii-3-75:
non più oligarchie né monarchie indipendenti; tutto è pareggiato, tutto schiacciato, grandezza
monarchie indipendenti; tutto è pareggiato, tutto schiacciato, grandezza e forza, vita
/ alma fa, corpo e aver, tutto affondare. niccolò del rosso,
il pareg gio è quasi tutto levante e ponente. ulloa [barros]
ottimo, iii-575: in dio si vede tutto, epperò in quanto il si vede
. pannuccio del bagno, 2-5: tutto d'esser non sian gli omin paregli
algarotti, i-iy-103: si domanda quivi a tutto rigore necessità di espressione, quel calore
: tra la gente commune e plebea tutto il parentato risponde per ingiuria che ad
più rifiuto; / ché tu svergogni tutto il parentato. c. gozzi, 4-29
... per la corte e a tutto il parentado / di belle predichette sciorinava
: c'è impegnato l'onore di tutto il parentado. verga, 4-83: per
dante, par., 22-84: tutto / è de la gente che per dio
de la giovane i parenti / seppero il tutto e fèr saperlo al potta, /
mi muta, / e fia partita al tutto con le spade / nostra amistade antiqua
che s'interpone vi si pone in tutto sciolta e separata dall'altre cose,
virgole si mettono parole che paiono del tutto diverse dal primo concetto, come sarebbe a
sarebbe a dire: « il re tutto addolorato (quantunque tutti gli altri ridessero
. p. piccolomini-, iii-58: tutto questo ragionamento non sarà senz'essere incatenato
rivedere palmina. pasolini, 14-264: tutto questo « qualcosa », / che io
letteratura italiana. onufrio, 106: tutto ciò che appariva adesso come una ricordanza
luca a scosse di passi sgangherati, tutto d'un pezzo, le braccia in parentesi
rovani, ii-204: le visite di tutto il parentòrio affollavano la casa. bacchelli,
noi ci sarebbe comodo per due famiglie con tutto il parentòrio. 2.
odoacre..., per non perdere tutto il regno, consentì di partirlo.
da palermo o federico ii, 425: tutto quanto eo vio / sì forte mi
proenza: nel quale in verità è tutto 'l peso di questa brigata del signore jacopo
già nel ciel parean le stelle, / tutto gioioso a sua magion tornava. costo
: pariemi che 'l suo viso ardesse tutto, / e li occhi avea di letizia
un'impressione visiva incerta, non del tutto chiara. testi fiorentini, 77:
un bel piacere / quell'andar mascherato tutto '1 giorno, / se non per
parere, onne valore, / e tutto gioco e quanto bene om sente, /
intorno d'uno pezzo, cioè che tutto il cavato d'una pietra sola di pare
cellule della sostanza cellulosa che da per tutto circonda le medesime arterie e che veste
è passato mezzo l'autunno sino a tutto l'inverno, perché per i freddi più
rammentò che dalla loro cucina si sentiva tutto, perché la stalla era proprio a
dice ch'ella pargoleggia, cioè vagilla, tutto a simile della puerizia e comincia ad
che la fantasia dovrebbe essersi calmata su tutto..., come divento io schiavo
degli amorini. bembo, iii-656: tutto il ciel, cantando il suo bel
e giulivo, / al pargoletto suo tutto rivolto, / per abbracciarlo stende ambe
, di poca levatura e degni in tutto della vostra pargolezza. 3.
, parìssimo). che è in tutto simile a un'altra persona per doti,
dante, purg., 29-135: appresso tutto il per- trattato nodo / vidi due
si perde. 3. del tutto equivalente per valore, caratteri e qualità
. d. bartoli, 2-3-io 1: tutto quel gran decorso di via si era
ch'ella sembrava un continuo mattonato per tutto pari, cioè larga otto braccia.
bartoli, 2-4-356: correr velocissimamente per tutto intorno la casa, senza punto muovere
nomata, / degna di laude e di tutto onore, / ché par de voi
fu ancora nata / né sì compiuta de tutto valore. monte, 1-ix-148: vedi
g. villani, 12-23: con tutto ch'avessono nome di conti erano annullati
pirandello, 8-28: per mettersi in tutto a paro, di studi e di
secolo per la meraviglia. -del tutto, interamente. carducci, iii-12-245
o simile. -mandare tutti, tutto alla pari: giudicare o trattare ogni
pipistrello e in uccello di paradiso, tutto stimo materia a un modo e tutto
, tutto stimo materia a un modo e tutto mando alla pari.
. -ha fatto per mettersi in pari tutto in una volta. -non avere
grazia, di belle maniere e in tutto avveduta e gentile, e giudicava, se
miseri e bassi, in una condizione del tutto subalterna, senza diritti politici o fuori
i vantaggi maschili ed a parificare in tutto e per tutto i due sessi. b
ed a parificare in tutto e per tutto i due sessi. b. croce
-sostant. pulci, 12-29: misse tutto parigi a romore; / e cominciò
sono re stati quasi del tutto come repubblica altre fiate. t.
: un parigino agiato ed ingentilito da tutto il lusso di quella gran capitale,
comisso, 12-112: fu questo un momento tutto parigino sostenuto da sfumature abilissime.
due splendidi cani neri, che occupano tutto il corso camminando in pariglia.
: formare una coppia di oggetti del tutto simili. imbriani, 7-116: e
n. villani, i-2-67: in tutto il suo drappel non ha pariglia / la
magno volgar., 2-3-14: colui che tutto l'ordine del male già aveva veduto
lo inganno della rea difensione, parimenti tutto lo ignora. 2. in pari
: niente è in vita costituto che tutto lo spazio della sua vita insieme parimente possa
: in firenze... mi trattenni tutto il settembre. mi vi applicai moltissimo
jan, /... / è tutto assolutamente parlabile. -sostant.
essendo... ragunatosi lo popolo tutto alla piazza per la parlagione fare. idem
parlamentare, da parlamentare del * tutto o nulla 'e della perpetua negazione divenne
libro] mercantile e politico, fondato tutto sopra calcoli che sembravano essere di grande
a piacimento / là 'u 'è tutto piacire, / e convertire -lo
pulci, 14-26: il popol ragunò tutto al palagio / e ragunato, fece
vi-76: allora il giovane prese tutto l'oro e diello a questo scacciato re
: le cose de'carpi sono al tutto espedite. gianvincenzio si dette a discrezione
di parlamento vivendo esso padre, con tutto che il ti tolo sia
benigna, / cortese, parlante e tutto gli avene. a. pucci, ii-191
parlanti e millantatori, che pare che tutto il loro studio abbiano posto in investigare
dicano qualche cosa, egli farà dire non tutto quel che gli viene in capo,
. c. arrighi, 3-202: tutto [nella stanza] era a suo posto
parlantina sciolta, discorreva un po'di tutto. pea, 3-233: la parlantina facile
. mievo, 699: aveva messo tutto d'accordo componendo di suo capo una
sù mi levai / sanza parlare e tutto mi ritrassi / al duca mio. ammaestramenti
certo punto si metta a parlare veneziano per tutto il popolo italiano. -evocare
scritti né parlati. marino, 366: tutto ciò ch'io parlo / tei dimostra
lunedì una causa magna, ed è tutto sprofondato nel processo. -menzionare,
e le donne... erano tutto un parlare. -chiacchiera, pettegolezzo
in palco, sì che il popolo tutto agiatamente oda. piccolomini, 10-49: per
galileiani o rinaldo d'aquino, 437: tutto m'è neente / chi 'ntenda in
di parlasia / si travolse così alcun del tutto. buti, 1-520: parlasia è
infelici le povere mogli, che in tutto quel popolo si vide notabile emendazione nel
oh il caro viso'; e sopra tutto a que'versi: 'a parlar chi
può dire, personali. c'è tutto al più l'anima e il pensiero del
1-8: il ben parlare si è tutto dato alla usanza, ché ongni cosa si
735: -cosa? -diss'io sguizzando tutto. -così si commuta la pena di
e terzine..., il tutto in dialetto bellunese e parlatura villanesca.
sempre il vento in poppa, / e tutto si rimedia / col mettere una toppa
. gadda, 16-80: lo infermo labro tutto tremulo come d'uno parietico novo.
sé. pasolini, 1-272: fischiettava tutto soddisfatto, e parlottava fra di sé
rovi- 1982], 9: da tutto ciò consegue che la filosofia ironica di
pronunzia (anche mentalmente), finché tutto il poema non sia stato letto ed
/ e sento l'armonia vasta del tutto. alvaro, 9-216: quel coro diceva
64: tra 'cristiani come va che tutto giorno sentiamo adoprato per una parola il
eserciti il diritto dell'ultima parola su tutto quanto pur non si nega sia diritto
quando il re sentì quest'imbasciata, rimase tutto conturbato e disse che avea data parola
devi dirglielo. dirglielo e poi sopportar tutto quello che ti faranno. pensa a
ochino, 177: non trovarai in tutto il vecchio testamento una parola sola del purgatorio
sono costì mi dànno a credere che tutto si debba risolvere in parole.
vennene a campi: e quivi dimorò tutto quel dì. l'altro giorno si
8 (136): arriva uno tutto trafelato che stentava a formar le parole
parole in una, io son del tutto, se tu vuogli...,
masuccio, 58: cominciò a torcerse tutto de mano e de piedi, e urlare
. ne'campi si fanno strada per tutto: e a sgridarli, si rivoltano
libera che mi ritenne più di tutto il timore d'entrare in chiacchiere co'sa-
dànno un farmaco, e quei vomita tutto quel parolame guasto che si aveva ingollato
immortali / senza spirito o polso è tutto inteso. martello, 24: la bocca
belli, 288: ho risposto a tutto? no, manca qualche paroletta sulla
: il medesimo casaubono par che fondi tutto lo spirito di questa paranomasia o, co-
possono muovere per la languidezza; e tutto il resto dell'anno pare che ogni otto
... ma intanto, dopo tutto quel ch'è accaduto, bisogna sottrarci
ultimi parossismi del prete sanguinario, oggi tutto astio e vendetta. carducci, iii-25-208:
parossismo rompere le barriere del mistero, del tutto, del nulla. -accesso
, ii-7-276: mi pare di essere stato tutto insieme imbecille e cattivo, crudele e
. da im; now'vòc; 'tutto 'e (brjau; 'parola,
lificio / ha dato sentenzia finale / e tutto il popolo è giustiziere / del parricida
reina, i-12: andava tempio assalonne tutto orgoglioso e pieno di fasto, aspirando
: questi non sono i parrocchetti che sanno tutto il 'pastor fido'a mente.
il quale egli aboliva e proibiva per tutto il suo reame la celebrazione della festività
vescovo che sia pastore e rettore di tutto il popolo, a proporzione si dà alla
loro leggerezza, vagoli e frascheggiosi per tutto discorrono. carducci, iii-24-252: avete
. piccolomini, 10-142: come che tutto il giorno vegghino... infidelità
, iv-288: michele la guardò: tutto il racconto era stato fatto con voce
estremo. galluppi, 4-i-123: il tutto che si divide... propriamente
quanto è compreso o contenuto in un tutto e ne è inferiore per grandezza (
ficino, 3-129: quanto il tutto è il più perfetto che la parte,
essere disprezzata da uno che aspiri al tutto. citolini, 15: che io dovessi
dovessi metter sempre la parte sotto 'l tutto, la spezie sotto '1 genere.
parola, essendo appropriata a significar un tutto, da quello togliendola, la portiamo a
ver per il contrario dalla parte al tutto raccomodiamo. de luca, 1-13-1-30: atteso
col corpo, overo la parte col tutto. galluppi, 1-i-334: quando noi consideriamo
, nasce in noi l'idea di tutto e quella di parte. rosmini,
: ogni parte dee essere conveniente al tutto. b. croce, iii-27-49: né
nasconderti che una parte di colpa, in tutto ciò che è avvenuto, io sento
parte, ah non fu tolto / tutto il vivere a voi, che in me
, o degna / parte di me, tutto è mia cura, a tutto /
me, tutto è mia cura, a tutto / io già vegliai. 5
quello ch'ha parti, come a dire tutto il piedestilo o tutta la colonna overo
il piedestilo o tutta la colonna overo tutto l'ornamento, ed ogn'uno d'
e con un poco di dimostrata istizza tutto lo stracciai. lei pensò che io gli
si propongono inoltre le frequenti fregagioni per tutto il corpo massime alla parte offesa.
. r. cocchi, 1-23: tutto lo spazio sotto l'arco della pube
cioè dall'ano fino alla pube: tutto questo tratto è fatto di parti molli
pigafetta, 85: non sono del tutto negri, ma olivastri; portano descoperte
/ fuor de'luoghi natii, da tutto il corpo / si parte, e per
parti genitali e muta molte cose in tutto il corpo, i peli, l'odore
casa subito dopo colazione e stette fuori tutto quel pomeriggio e molta parte del giorno
del papa, 5-52: benché il globo tutto stia fermo, alcuna volta però si
e 'n quella parte, / solcando tutto 'l mar di seno in seno, /
fossi a quelle parti, trovarono tutto verde di arbori grandi. caro,
unica colonia non sia per essere del tutto inutile. panzini, ii-717: rubare
1-3: la gloria di colui che tutto move / per l'universo penetra, e
parte d'oriente sono le virtudi con tutto loro sforzo. benivieni, 75
statuto dell'arte dei vinattieri, 1-60: tutto e ciò che per gli detti consiglieri
uomo e la donna parti che compongono un tutto della casa. mazzini, 3-150:
aggiungeva un altro, che importava il tutto, il quale era che il popolo
che favola rappresentavano, quel che sostenea tutto il soggetto, ovvero il protagonista, si
sempre di più di essere stata trasportata tutto d'un tratto sulla scena con l'obbligo
servendola verace / in tutte parti a tutto il mio podere. dominici, 1-155:
varie sorti di suoni, ma sopra il tutto il liuto, per sonarsi in su
sarà observata questa parte, ma dapoi tutto ritornarà 'in pristinum ', perché
, quella de l'angelo soperchia, tutto che l'angelica in sua unitade sia
sarò poi il più ricco uomo di tutto questo paese da parte d'avere.
parte. -nei minimi particolari, tutto quanto. g. martini, lxxxviii-11-44
: del salir mi pento, / sì tutto a parte a parte / io pur
/... le d'intorno per tutto con colonne / d'argento fino al
questo bello armento / è di me tutto et altri non n'ha parte.
una vittoria nella quale era notissimo a tutto l'esercito che esso non aveva parte alcuna
la notte che non ha la luna con tutto il carro de le sue stelle.
stato da parte era a vedere il tutto. landolf, 2-165: in qualità di
. -di ogni parte: del tutto, totalmente. petrarca, 360-27:
di parte sì non ardo / che tutto il ver non volglia men- toare!
non rintuzzò già mai tant'ardire, tutto che le lagrime dei suoi sudditi,
non sta a sé ma fa parte di tutto un più vasto programma.
che. ll'azione si tramuti in tutto o in parte. lapo gianni, xxxv-n-576
sp., 5 (85): tutto ciò che si faceva o si diceva in
ch'io non conosca, non dico in tutto, ma in qualche arte, quanto
i pensier filosofici da una parte, tutto l'animo rivolse a costei. bembo
dinari da parte. forteguerri, iv-413: tutto ciò che costui a dramma a dramma
, in una volta / s'avrà tutto costei. manzoni, pr. sp.
carducci, iii-8-371: vero è che tutto quello che il signor fanfani disse allora
fare onore al suo cognome: pende tutto, oggi, e forse sempre, dalla
parte, ma poi ci s'allargò per tutto. -in schiere contrapposte.
, i-io-102: secondo questa idea, tutto quello che compone l'uomo dee concorrere
: quando l'impressione è profonda accade tutto l'opposto, perché temiamo, e cosi
doni di gloria, atto a partecipar tutto ciò che possiede iddio nella sua sublime
un grande, partecipa la forza del tutto. galileo, 3-1-193: replico..
universo creato. bruno, 3-298: tutto quel che è (cominciando da l'ente
. bacchelli, 2-xxv-99: se con tutto ciò la raffigurazione serbasse un che di
per la maggior parte l'esercizio è tutto in potere del vescovo, senza che
cento della rizzoli editore, costata in tutto 177 miliardi, è stata svalutata nel
mentale è sublimemente vera ed umana: tutto deve piangere quando questo povero grande pazzo
posavano con uguale assenza di partecipazione su tutto quel che nel cortile si muoveva.
inviti. pirandello, 7-375: già tutto era disposto per la celebrazione del matrimonio
cognizioni: il quale, per esser tutto intellettuale onesto e tutto formale senza compagnia
, per esser tutto intellettuale onesto e tutto formale senza compagnia di materia alcuna corporea
, 6-102: alla laide piacque molto tutto ciò che in qualche modo la innestava,
miei studi ed è mio partecipe in tutto un giovine nato al zante di padre
, né a questa né a quella per tutto simile, ma della natura dell'una
essere partefici e d'essere tenuti di tutto quelo che la detta conpagnia dè ricievere e
l'amor torbeda, / extirpa en tutto, gran subsidio porse: / ch'el
salio fra i padri circostanti, e tutto / ne sonava il gran circo. settembrini
letterario. scalvini, 1-238: da tutto il romanzo, qual è, il lettore
ver'me gicchita preferenza / che mi distenne tutto al suo comanno, / sì c
di quella nazione veramente curioso d'accompagnar tutto il teatro, e soprattutto il parterre
cattaneo, ii-1- 424: in tutto il rimanente scorrerebbe su un continuo fondo
dito. cavalca, 20-491: se'tutto nell'apparenza del pane e in ciascuna particella
3-108: va trovando e sciegliendo per tutto 'l corpo [la carne], a
o quantità molto limitata rispetto a un tutto. boccaccio, vili-1-21: era alcuna
intelligente. cattaneo, v-3-137: in tutto ciò che ha vita, anche nel minimo
, i-348: anassagora dicea che il tutto si componeva di particelle insensibili mescolate insieme
di lui sangue, il quale e tutto pieno di soverchie particelle acide e salsugginose
della gran mente, o contrarie del tutto agli uomini a cui è propria vita la
particella di questi stati o sarà lo stato tutto. albergati, 1-119: fa.
impaziente... non solamente non possiede tutto il mondo, ma eziandio non può
senza curarci di mostrare l'immanenza del tutto (che è lo spirito) in quella
: cotale rassomiglianza terranno le parti costituenti tutto il corpo di una poema, poiché le
. zanotti, 1-7-15: aggiungendosi per tutto al verbo 'essere 'il participio '
gli sta [il signore] forte tutto dì sotto un numero di particole innumerabili
: le particole, le congiunzioni e tutto il corredo delle parole grammaticali ommette spessissimo
o concerne la parte di un tutto, l'elemento di un insieme,
crede in diritto di non prender notizia di tutto quanto appartiene alla realtà storica, o
don antonio articolar inimicizia, si dispose tutto al servizio di s. [.
e d'altezze diverse, ma con tutto ciò vengono ad esser particolari a gli ordini
ma non esser equa contribuzione dare il tutto. 14. fis. disus
stati particolari uomini o intiere famiglie o tutto un popolo o nazione. romagnosi, 19-300
... un popolo... tutto pratico, prammatico e particolare.
. ciò che è parte minuta di un tutto, di un insieme. -nel linguaggio
forma precisa che comprende a un tempo tutto il particolare e tutto l'infinito.
a un tempo tutto il particolare e tutto l'infinito. ungaretti, xi-255: il
perché spesso una circumstanza minima varia tutto il caso. caro, 12-ii-25: a
-distinzione analitica di particolari entro un tutto. b. croce, ii-13-20:
, conforme alla migliore tradizione inglese, tutto concreto, particolareggiante le situazioni che vengono
15-5: poesia pittrice: che fa consistere tutto il bello nel particolareggiare, che pone
dell'istmo, era particolareggiatamente informato di tutto ciò che, per un'opera sì
corpo d'ogni uomo, prima che sia tutto particolareggiatamente costruito attraverso le esperienze ripetute
di misconoscere la dolcezza di formare un tutto con gli dei e gli affini e il
, irrelati. papini, ii-236: tutto il mondo è in un grano di sabbia
speciale lascia incolto lo spirito rispetto a tutto il resto della vita.
. zanon, 2-xviii-109: per rendere tutto questo ancora più chiaro e più sensibile
instanze e mille altre fantasie, dove tutto il giorno perdono quanto cervello hanno per
diffinisce esser detto col quale non tutto quel che si voglia, ma ciò che
. carducci, iii-3- 312: tutto ferro l'ampio busto, / ed il
da caccia nella nuca, incominciò a tremar tutto. 2. locuz. -dare
paese nemico ed il proprio, rapinavano tutto quello che appartenesse al nemico ed il
l'aquila, che debba essere el tutto e non la parte. varchi, 18-3-4
quando bene l'inglese giardino non generasse tutto quel diletto e quella maraviglia che i
due cose disuguali, percioché per lo tutto si significa la parte o per la parte
o per la parte si significa il tutto o per la spezie si significa il genere
no; i santi si partivano in tutto dal mondo, non voleano che ci
tu se'ferma nel santo proponimento, tutto s'adoprerà in tuo bene del suo
., i-13 (9): tutto sta nel partimento dell'anima, della quale
. 7. suddivisione di un tutto unico in varie parti; distinzione logica
dona una comune proprietà ad un tutto, la quale poi artificiosamente viene in più
partimento nella nostra favella, perché al tutto il nuovo latino s'alzasse alla cima
saraceni per i regni dei quali era tutto questo viaggio. = voce dotta,
in parti; separare una parte dal tutto; prendere la propria parte di qualcosa
, i-113: voglio che tu lavori tutto quello che lavorava mio marito e la
un suo nobile convito e partiva a tutto il mondo il pane della scienza.
suo, don liberale, / quando tutto si scuote e in voce mesta /
altri la partìo, / che del tutto vanìo. -sciogliere un abbraccio.
; / e non porria partire / per tutto il meo vo- lire, / sì
possente / da me par- timmi e tutto a sé mi trasse. -affrancare
: partì egli... per tutto il giro dell'anno la massa della scrittura
mia pittura. piccolomini, 10-180: tutto intieramente il corpo della favola è partito e
leggi. nievo, 1-440: divisai partire tutto il componimento in due parti, la
tade e da la patria, e tutto delicato e tutto gentile trotta in corte
da la patria, e tutto delicato e tutto gentile trotta in corte. giuglaris,
/ rado s'en parte; sì tutto l'appago! petrarca, 355-12: né
di francia, ai quali era obligato per tutto il mese di giugno. f.
da lo diritto cerchio, che volge tutto da oriente in occidente, costretto da
dante, lii-i: io mi credea del tutto esser partito / da queste nostre rime
e quando che no, ch'egli con tutto lo sforzo del regno l'assalirebbe.
da me partute / e concedute -in tutto meo disagio. mazzeo di ricco o
volte la cosa amata d'appresso, tutto il sangue e gli spiriti commossi si partano
partire, / eh'ancor pensarlo trema tutto il dosso. di costanzo, 98:
è ricapitato e può campare da per tutto. -da'buoni partiti partiti:
dia più il doppio che non vale tutto ciò che voi mi promettete in tre
, [pietro bernardone] spendeva fuorivia tutto quello che angelo affidava alla sua tavola
qualche partita, per non passare in tutto per fallito al libro de l'amicizia
, 1-1-166: mi lasciò alla sua morte tutto il mobile / che mi ritrovo,
entusiasmo. e la partita cominciò, e tutto fu come una volta. la stampa
i governi hanno tutto -e inutilmente -tentato: dio sta pei
da bologna, 1-5: non potemo in tutto considerare pienamente il nostro volere, ma
limosina, ché nulla dobbiamo ritenere ma tutto dare. -fattore di un calcolo
.. distintamente dichiarato a partita per partita tutto quello che rende ogni luogo e ogni
allorché io imparai praticamente che quell'uomo tutto roseo e dolce non si doveva guardare.
l'amante. siri, ii-462: tutto questo nostro tranquillo stato è pacifico per
, in eziandio e in condio, per tutto perde la sua natura; e qui
se non che una speranzia / pur al tutto noi lassa far partita, / ch'
diviso nelle sue parti perde il suo tutto. d'annunzio, iv-1-96: aveva
che si portano a le gualchiere per tutto l'anno in un libro, partitamente la
quali prende suo moto il corpo umano e tutto quello che alla notomia esteriore appartiene dee
fermao / ciascun partitamente, / e tutto di neente. statuto dell'università e arte
240: i signori sieno tenuti, per tutto el mese di gennaio, fare venire
c. dati, xxvii-2-96: da tutto questo si comprenda per quanti modi luigi,
privilegio di poter solo vendere polveri per tutto il regno. p. venier, li-2-
'n michelagniolo, oggi si rindoppia e crescie tutto in voi. por cacchi, i-262
-sm. ciascuna delle parti in cui un tutto è diviso. s. maffei
, queste capanne racchiudono... tutto quasi il capitale applicato all'agricultura. fogazzaro
la parte d'oriente sono le virtudi con tutto loro sforzo; e questa che tu
materia. busone da gubbio, 1-167: tutto mi piace pure che questa miseria sia
cavalleresca delle nazioni, perché il popolo tutto, non partito in vincitori ed in
/ da dio anima fui, del tutto avara. esopo volgar., 4-94
: non vorria essere lo segnore / di tutto il mondo per aver partita / la
sia femina di poco valore, ché tutto giorno prende lo peggiore partito. petrarca
parendogli in ogn'altra cosa sì del tutto esser divisato, che esser da lei riconosciuto
altri, e cerca di tirarne per sé tutto quel partito che può. ghislanzoni,
industriosi gli uomini nel tirar partito da tutto! -sollievo, beneficio, giovamento
. nievo, 146: prima di tutto leopardo era bello; poi era uno dei
certi scarsi di partiti / eh'a pincon tutto il dì su la pancaccia / fanno
comportamento; pretesto per giustifiiii- 354: tutto il giorno ciarlano e disputano e si motteggiano
dato uno partito di volere pagare il tutto in tanta robbia a fiorini cinque di
non le cose loro iù care ma tutto quello che hanno più tristo. oriani,
lumi, a odiare perciò, con tutto il vigore del nostro fermo carattere,
contravvenzioni li magnifici signori, insieme con tutto l'offizio della religione, a partito
a cannone tanto in napoli che per tutto il regno è affittato 140 mila scudi
ballò, come un trionfante, / tutto che fosse un fallito / ricusato vagheggiante
bembo, 10-vi-103: vi priego facciate intender tutto questo alla serenità del principe, il
carlo nella guerra di cicilia, con tutto che per molti savi si disse ch'egli
', cioè una partitura ch'era tutto uno zampillo di forme e movimenti.
la figurò e la compose, ne fece tutto solo la partitura. 4.
3. ciascuna delle parti in cui un tutto è diviso (in partic. un'
., avendo di già occupato quasi tutto ciò ch'era nella loro partigióne,.
della logica consistente nella scomposizione di un tutto nelle sue parti (e si distingue
erizzo, 1-61: si divide eziandio il tutto o l'intero, ch'è uno
ermogene. galluppi, 4-i-123: il tutto che si divide... propriamente chiamasi
che si divide... propriamente chiamasi tutto...; e le sue
parti integranti. la divisione di questo tutto chiamasi partizione. 10. inforni
e dall'altra i bassi, e così tutto lo strumento. 13. retor
uditore; et allora pare ch'ai tutto abbia detto tutto 'l fatto. baldelli,
allora pare ch'ai tutto abbia detto tutto 'l fatto. baldelli, 5-5-
ché 'l videve confitto 'n quarto: / tutto 'l sangue li era sparto /
senza imperio, per propria virtù, tutto 'l mondo la stima o impara.
le fa [all'anima] chi tutto dì la fa servire alla carne, anzi
la natura de la sua materia fa tutto per modo di separazione, di parto,
papini, x-1-278: la mia vita fu tutto un peccato, un peccato inestirpabile e
vassain... fu data con tutto il suo territorio a'portoghesi da sultan
; / ché se potuto aveste veder tutto, / mestier non era partorir maria.
/ perché fu tutta bella e buona in tutto / e del marito sol beccatoi esca
fiamme spirando partorire al mondo / il tutto. cesarotti, 1-xvi-1-72: di queste
alcune [piante] una volta sola in tutto l'anno partoriscono, alcune più spesso
né tanta festa nel luvre e per tutto parigi quando vi arriva la nuova di
, cioè un at torto tutto insieme di tutte a quindici. ibidem,
fa qualche cosa; e con tutto che sia un ometto così fatto, le
: si m'allegro alcuna fiata, / tutto 'l giorno sto in paura / però
par., 20-5: quando colui che tutto 'l mondo alluma / dell'emisperio nostro
gioi a lo cor parvente — e tutto bene. giacomino pugliese, 183: di
, 48-96: se la luna / di tutto il mese per le vie detenga /
nazioni di mortali appariranno / lunatiche del tutto, somiglianti / nel lor parvente, spiritati
xvii-445-4: gientil mia donna, or se tutto ch'io sia / nemico a voi
assiomi. d'annunzio, iv-1-163: tutto il suo essere, illuso in quei
'fascino feminino'. saba, 101: tutto questo andare / ha una parvenza d'immobilità
fallamonica, 339: la vita e tutto parvipense / che consentir al principe tiranno.
e auree sentenze, l'ammoniva che tutto era frustatorio, che gli ultronei piaceri
poco grate alla presente vita e del tutto inutili per la futura. -discepolo
delle donne è d'esser sempre e in tutto rigidamente parziali; sicché un'opera che
né si può rendere loro conto di tutto quello che l'uomo fa. a
e la duchesca potenza, quasi al tutto arrecata più tosto a parziale nimicizia che
: le sensazioni parziali che formano il tutto. botta, 6-i-361: non potevano
della realtà certamente qualcosa, ma non tutto. -non universale, che abbraccia una
di buona intenzione, gli ha posto tutto il governo nelle mani. l.
, lii-15-101: es sendo tutto il regno diviso in parzialità, era posto
che d'altronde costituivano... tutto il suo mondo interiore. d'annunzio,
locuste] gittandosi qua e là per tutto, pascevano e consumavano i campi e le
xliv-35: mi torrei dormire in petra / tutto il mio tempo e gir pascendo l'
dove si teneva il salnitro, con tutto vi concorresse numero infinito d'uomini a
. machiavelli, 1-iii-1398: pisa con tutto il contado... non è
. lasciar la cura al signore di tutto, il quale ha onde pasca i poveri
: aveva per costume il re assai spesso tutto solo entrar in quella ricca stanza e
foscolo, xviii-292: ha uno stile tutto suo: nuovo per chi non abbia
dove scende. carducci, iii-17-306: tutto ciò che eleva l'anima al di
la pasce di aspirazioni e sogni irrequieti; tutto ciò è argomento e materia dell'ode
e tali pene pascele con gioco / che tutto tempo non han solenanza. loredano,
diletti di questa vita si è del tutto spartito dal conoscimento di quella eternale. cicerchia
, si può considerare che, mentre tutto il resto de l'arti liberali si mangia
per ben viene. -chi dice tutto e niente serba, può andare con
proverbi toscani, 231: chi dice tutto e niente serba [non sa contenere
giacosa, 65: il pastore deve aggirare tutto il campo paschivo.
urali ed il caucaso, porta da per tutto la luce e la libertà. ma
libertà. ma attendi bene; da per tutto, anche su 'l campidoglio; sicché
di miglior pasciona fino allora intatta di tutto lo stato di milano. giusti, 3-96
t'è cresciuta / dinanzi che 'l giardin tutto ritura, / e pur, cosa
poi che di riguardar pasciuto fui, / tutto m'offersi pronto al suo servigio /
lnf., 20-75: ivi convien che tutto quanto caschi / ciò che 'n grembo
, 3-29: quivi dimorano la state tutto il bestiame de'tartari del levante per
roseo, iii-263: il meglio di tutto è il pascolar d'avena, il
indugio, volendo o ben vendere o tutto vendere, pensando dovere più dare a
* materialmente 'io stia bene di tutto e non abbia cosa di che lagnarmi
sulla politica, sul misticismo, sopra tutto quel non so che di dolce e
continuo, che svolge tale funzione per tutto l'anno, e il pascolo discontinuo
pena si può navigare per quello stretto, tutto pieno di pascoli e di ricetti grati
: consulta saule la fattucchiaria, e tutto l'esercito resta pascolo a'corvi sopra
. pirandello, 8-418: stava immerso tutto il giorno nella lettura di certi libracci che
improvvisa scomparsa recò a quel piccolo luogo tutto il pascolo ciarlereccio che procura un caso
fatto di cronaca, un pettegolezzo, tutto un pulviscolo di minutaglie, bastano al pascolo
-in pascolo: con uno sguardo che spazia tutto intorno. cagna, iil207:
dalla quale aveva preso il nome, tutto inzaccherato e con gli stivali motosi sempre
e non vi ringrazio, perché dopo tutto il resto, non direi cosa alcuna
i nudi compagni nel viale / e tutto già s'invelluta al fresco vento pasquale
un di questi semidei / che rompon tutto 'l dì 'l culo a pasquino, /
, i-i-xn: egli ebbe a perdere tutto il suo avere in roma, ivi condannato
levante, per trasportare i cavalli e tutto l'occorrente per gli animali e i cavalieri
, 249: s'anch'io mi stessi tutto il giorno a chiacchiera / su le
della privazione e distruzione, perché sopra tutto debbon portarne il peso questi che erano
da torrente di fuoco venga communicato a tutto il corpo mediante l'imbibizione e passaggio
nostro carbone di felci giganti, / tutto quanto di noi resterà / del passaggio terrestre
essendo nel popolo niente di costante, ma tutto in un perpetuo giro. -cambiamento
lussi cotanto dedita, sortissi genio in tutto diverso in quest'altro corpo, detestando
prendere diletto. rovani, 3-ii-24: tutto si conserva alla medesima altezza nel '
sopra la terra, e quanto abbiam qui tutto è di passaggio. rovani, 2-ii-573
mia e 'l cuore mio, il quale tutto arde et incende del fuoco dell'amore
dell'amore dello spirito santo, trasformandosi tutto, per carità di cristo, nell'anima
roberto, 3-248: la nunziata stava tutto il tempo alla finestra, a far
banfi, 9-383: « siete americane, tutto vi è concesso, l'america è
specie di passaporto per dar luogo a tutto il resto. de sanctis, lett.
. boterò, 6-61: si steccarono per tutto le strade con catene e palificate e
il poveretto a quel sole si distrusse tutto. chiari, 1-i-80: coperto il pavimento
. comisso, v-63: a momenti tutto il bosco stormiva ampio al passare del
, ii-16: così vidi il sole girare tutto l'arco del cielo; così passò
, sicuramente passare, gli conveniva diventar tutto occhi. pascoli, i-196: quel
ombra di quegli orrori passando, rischiaravano tutto l'orizonte. g. del papa,
signore passaron le medesime dottrine quasi in tutto il rimanente di quelle terre.
nel passar furono incontrati e salutati da tutto l'esercito. -recarsi a un
, / qual colonna di foco, e tutto incende! -sostant. brignole
essa [l'america] voleva consumare tutto quello che era stato detto e fatto
della fortezza rimane per questa scienza del tutto annullata e dispersa. spallanzani, 4-i-
a guidobaldo che si spingessero innanzi con tutto l'esercito. s. maffei, 7-255
lui, passò all'altra banda e diesi tutto al re cristianissimo. boterò, 8-113
e tutti i mercanti del ponente e tutto il tratto d'asia e di grecia
nozze overo a suoi battesmi; e tutto passa con presenti. lomazzi, 4-ii-
posàr / e le suore ritornando / « tutto passa » mormoràr. gatto, 4-19
mormoràr. gatto, 4-19: passa tutto il passato / anche la morte.
/ e passano i popoli, e tutto / si mòve e germina intorno.
e importanti imprese che siano seguite in tutto il corso della guerra. alfieri,
situate, non solo perché bisogna passare tutto il cortile per trovarle, ma anche
s. caterina vegri, lvi-22: per tutto 'l tuo delieto, / pensa che
lo scudo il possente barone: / passollo tutto, e trovata la scorza / della
bus... d'alta cavalleria passò tutto il secolo. l. ghiberti,
, tanto odorato che passa di odore tutto il resto de'fiori. -superare in
sarpi, viii-7: longo sarebbe recitar tutto, ed alcun non ci farebbe sopra
sicuro di navigare col vento in poppa in tutto il resto della geometria.
di... fare un dono di tutto 'l resto che vale a olimpia,
. pasolini, 7-125: irrigiditi contro tutto ciò che non sapesse di buoni sentimenti
à passato / e lo gran travagliare / tutto mette in obria. bambagiuoli, 48
mi'vita quante traversìe! a contare tutto quello che ho passato nel mondo,
, diffondere. viani, 13-354: tutto era pronto per la mostra del bargèo
: un mio scolaro m'insegna che tutto, le donne, passano all'uomo ma
del terzo raggio dove esso fonte di tutto bene apparisce, el quale si fa
seco qualche partita, per non passare in tutto per fallito al libro de l'amicizia
, 23-24: pariemi chewl suo viso ardesse tutto, / e li occhi avea di
. mi sforza a non le passare del tutto tacitamente. cesari, 6-122: somiglianti
., era infame a roma e in tutto l'esercito. giulio strozzi, 7-79
taglio nel- l'arruotare non si fa tutto in un tratto, ma se ne fa
bene polverizzato, che vi si disfaccia tutto. tommaseo [s. v.
e allora, lui che provvede a tutto, rovescia la padella e ci dà una
: rinunziati i passatempi..., tutto si dedicò allo studio delle scritture.
per bisogno, perché l'amore è tutto per esse, gli uomini per passatempo,
si decideva nulla..., a tutto era avvezzo un cappuccino.
sale di villa dinamo erano monde ai tutto il raffinatismo passatista che per tanti
rasgiona. chiaro davanzali, li-2: tutto l'affanno, la pena e 'l
passato di poco, passato de 'l tutto, più che passato e futuro. ruscelli
passati ultimi versi / restar pensoso e tutto rabuffato. g. gozzi, i-14-203:
eccone uno passato per troppe mani, tutto squinternato. -tramandato. bontempi
, / in sì lungo cammin, tutto 'l passato / cercando a passo a
posto a una cannoniera di fianco, visitai tutto quel gran naviglio. cipriani, ii-1-227
intermediario. tasso, n-ii-434: « tutto ciò che legarai sovra la terra sarà
sovra la terra sarà legato, e tutto quello che discioglierai sopra la terra sarà
rompersi e impedire che si rompa del tutto. 2. ciascuna delle operazioni
credo che m'ha junto, / tutto me venne con foco alluminato.
comp. dall'imp. di passare e tutto (v.). passavanti,
cantini, 1-27-75: sono state del tutto soppresse le passeggerie... stabilite
. monti, ii- 397: tutto quel giorno e il seguente ho dovuto conse-
la notte e se non salticchiar cavalli tutto il giorno, con passeggiamenti di giovani
1-iv-864): di lontano vide natan tutto soletto andar passeggiando per quello [boschetto]
animali. giuliani, i-325: è tutto scoglio, ma proprio balzo, non
maravi- gliosa andarono quei nostri, per tutto '1 corso della lor vita, passeggiando
/ è il mio folle pensier del tutto uscito. -vaneggiare. de
la sala. sassetti, 97: diedesi tutto solo a passeggiare i marmi. goldoni
solca gli oceani e passeggia il mondo tutto come fosse casa propria. -con
dentro e que'pensieri di guerra a tutto ciò che non è l'italiano,
sommamente ricco d'alti pensieri, poiché tutto è perle strutte ed oro macinato:
altre profonde, altre mezzane, che tutto insieme passeggino le lor corde e i
volta alla settimana nella fida stanzetta: tutto ciò non offriva, per un romanzo
di guisa, il quale era nondimeno tutto sospeso e si conosceva pieno di pensieri
ed auree leggi. colletta, i-130: tutto quel lido, sovente rotto dal mare
fiorentini e passere, n'è pieno tutto il mondo. 9. dimin
de'medici, ii-21: era già rosso tutto l'oriente / e le cime
di questo rapporto, contemplandolo come un tutto significativo, creato dalla fantasia e impregnato
. che cristo si assomigliasse in tutto alli suoi fratelli, ricevendo in sé ogni
mattoni. por cacchi, i-143: tutto il circuito dell'opera della muraglia è
vergognoso, guardate di non scoprire il tutto. g. gozzi, i-7-151: mille
, iv-93: cristo fu passionato in tutto il corpo. 2. affliggere
uno suo grandissimo amico e compagno discoprire tutto el suo difetto. firenzuola, 313
fuora un cristo sopra la croce, tutto a punta di coltello. poi la madonna
che sdegnando ogni freno, tentano di tirar tutto a sé sole, senza che mai
. breme, 2-38: egli è sovra tutto passionato di quella letteratura italiana che più
de'pazzi, ii-146: andò discorrendo tutto quello che essa santa agata fece e
affaticano in mutare quadrata rotundis; e tutto fanno con quella passione con cui i fanciulli
sonno. l. ghiberti, 130: tutto l'occhio si muta, cioè si
, 20-336: il sabito santo stava a tutto l'uffizio; a la predica de
, a cui questa sommissione e passività di tutto il proprio essere adduce una incredibile soddisfazione
,... per escluderlo del tutto dal conclave, in occasione di vacanza,
attive come passive, siché rappresenti in tutto e per tutto quella persona. redi,
, siché rappresenti in tutto e per tutto quella persona. redi, 2-34: del
ridenti, / tal che 'l ciel tutto asserenò d'intorno, / mosse sovra l'
[donne] non son degne di tutto l'amor degli uomini valorosi e che essi
patimenti. viani, 13-187: eppure qui tutto è di lui:... ogni
sp., 6 (95): tutto il mondo è paese; e, a
non uscì daf suoi limiti un passo e tutto si ripetè, si tradusse, si
passi. pavese, 5-135: a tutto quanto irene gli diceva o domandava rispondeva
presi e i prelati imprigionati, con tutto ciò vi intervennero più di 330 tra
martini, 1-i-293: l'indugio non è tutto nocevole perché insieme col testo intero mi
.. si trovava solo esposto a tutto l'impeto dei repubblicani, ai quali
altri mi aiutano nelle correzioni da che tutto il manoscritto era pronto. cicognani, 3-262
a gran passi al totale acquisto di tutto il regno, l'ha cominciato pian piano
punto. intelligenza, 218: évi tutto quanto a passo a passo, /
, i-180: fiorio, questo veggendo, tutto smarrito fermò il passo. gozzano,
di diletto nella nostra lingua e sopra tutto nella nostra versificazione è il non essere
seco si ristrinse e fé sembiante con tutto l'esercito volerlo assediare. lippi, 5-33
(580): il rovo era per tutto; andava da una pianta all'altra
è stato gran passo di truppe, ma tutto ordinato e pacifico. fucini, 734
fenita la loro ferma, il passo per tutto il nostro terreno, fuori di terra
di dove scorrono del continovo carrozze, tutto che gli uomini scioperati o banditi abbian
la squallidezza de la stagione è del tutto inasprita, si può vedere come alle
[il ricordo di laura] ond'io tutto mi struggo. leonardo, 2-65:
, iii-14-237: la scena fissa di tutto il dramma è un luogo di passo non
. fargli nel resto de'suoi stati tutto quel maggior male che potesse, e prendervi
[viti] produssono alcune uve, al tutto poi di- vennono passe e senza umore
, 8-601: tutta la sua vita, tutto ciò che di vivo è in lui
se l'argento non si può coniare tutto immediatamente, converrebbe spedire all'estero le
. zena, 1-184: carlotta faceva tutto fi giorno l'elogio del signor baldassarre,
: che sarà di te, che di tutto questo male sei cagione? c'hai
2-286: signor padre, abbiamo ascoltato tutto, e giacché avete le mani in pasta
quali sono di buona pasta. perdonano tutto, non vedono affatto tutto ciò che di
. perdonano tutto, non vedono affatto tutto ciò che di meccanico c'è in
persona di sì grossa pasta che il tutto si credeva che gli veniva detto da
lassa: / giunse lo scudo e tutto glie lo pesta: / come fusse
guadagna anco per quella di spagna, essendo tutto un sangue, tutta una pasta,
un sangue, tutta una pasta, tutto un oggetto di predominare, a che
più complicata, rischiosa o non del tutto lecita). sacchetti, 147:
dal pastarellaro! moretti, i-150: di tutto il popolare
stati, e poi per altri sette giorni tutto il popolo della città di susa.
giuliani, ii- 239: vino tutto brunello è il nostro, buono assai;
bella maniera la quale si conformava del tutto al suo genio, e si pose
servo di vita fecero dunque vendetta per tutto un paese, quale che sia stato
un testamento stravagantissimo, pasticciato, lasciando tutto alle opere di bene. -composto da
parte ha completa e che essa è un tutto armonico di cose stranamente in contrasto fra
di cui egli si vanta. questo è tutto pasticcio del p. pino.
, 3-i-138: non le dico di perdonarmi tutto il pasticcio di questo sì e no
quel brevissimo istante che farebbe ridicolo / tutto il resto. -uso di polimetri
. gadda, 13-233: se avessi mandato tutto a casa, avrebbero speso tutto:
mandato tutto a casa, avrebbero speso tutto: e non in divertimenti, in vestiti
fegatelli. arbasino, 7-184: pasticciotti tutto sommato piacevoli. -acer. pasticcióne (
alberi da frutto e viti; per tutto il periodo di tempo stabilito da tale
pacichelli, 1-308: si vive ben per tutto nelle taverne, che sono nobili e
anch'egli al fine, dato a tutto il guasto, / la bocca sollevò dal
, ecc. -in senso generico: tutto ciò che è atto a nutrire,
modo credo che lor basti / per tutto il tempo che u foco li ab-
e alle fantasie. -a tutto pasto (con valore avverb.):
lare, mi stava con lui a tutto pasto. berni, 8-15 (i-211
8-15 (i-211): serviano a tutto pasto quelle donne / succinte a mezza
mattino / e 'l titol di signora a tutto pasto. magalotti, 9-1-103: vo'
il primo a darti del tu a tutto pasto, siccome intendo di far ora,
suc ciarti del baggiano a tutto pasto, non fare conto di poter
* capolavoro 'si usa oggi a tutto pasto. -in grande quantità,
vo'mangiar tartufi, maccheroni e carciofi a tutto pasto. carducci, ii-16-135: mangio
a colazione e bevo del lambnisco a tutto pasto. capuana, 1-i-423: questi
sono eccellenti: io ne mangio a tutto pasto. -in dose massiccia.
una grande esagerazione dare del manzoni a tutto pasto ai giovinetti del ginnasio.
avemaria, la dava dentro in cicerone a tutto pasto. rebora, 3-i-59: nell'
un'incertezza di favola, mi dò a tutto pasto a leggere ciò che mi fa
, ii-49: con pensier di godersi a tutto pasto questa bellissima zitella.
così fatto vino artemisiato lo prendano a tutto pasto. -dare, gettare,
: i fiamminghi sono di gran pasto e tutto dì son usi di mangiare e di
i monti era dopo pasto, e tutto allora sarebbe consumato. -essere pasto da
meno che di mattina. -fare tutto un pasto dalla mattina alla sera, nonfare
s. v.]: 'fare tutto un pasto dalla mattina alla sera '
': altro che mangiare. -fare tutto pasto di qualcosa: divorarlo avidamente e
quarto di misura), e ne fanno tutto pasto: appena riman la semola.
senza peccato, sodisfaccio pel peccato di tutto '1 mondo. idem [guevara]
. cantù, 1-277: di tutto questo non aveva ella fatto confidenza
stocchiona, di quelle che credono tutto bene. = deriv. da
dedicarsi meglio alla lettura, entrare del tutto in quel pastone di ferocia, di
b. corsini, 8-81: ama di tutto core una pastora / delle più belle
porta / e si disporta - a tutto meo plagere. 3. arte
sabbatini eccelso, a regi fati / tutto non diede il ciel: te volle
. contrasta singolarmente... con tutto il fresco paese d'idillio e di pastorale
di maggior pregio, ha nondimeno trattato tutto ciò pastoralmente. -in abiti da
media mole, con pelo abbondante su tutto il corpo e sulla testa dove ricopre
/ l'antico vostro acquistò l'onor tutto, / voi l'avete destrutto: /
cristo,... che con tutto ch'e'suoi pastori per loro difetti non
, il suo pastore, / con tutto il suo consilglio consentìo / de lo re
intendendo d'avere avuto facoltà ai ridurre tutto il genere umano ad un solo ovile
si dee con bella e candida semplicità tutto ciò che ha del pastoréccio, del
impegno meridionale, che si appiccica a tutto, assorbe tutto, svolge e tratta estemporaneamente
che si appiccica a tutto, assorbe tutto, svolge e tratta estemporaneamente e benino
ebbe una maniera assai dolce e pastosa e tutto lontana da certe crudezze. lomazzi,
elaboratissima... niente di duro: tutto è pastoso e morbido e rende l'
b. martini, 1-6-2: debbono usare tutto lo studio per render le loro fughe
comparve su la soglia il fiorentino, tutto avvolto in un pastrano, come uno
era un ometto secco e sveglio, tutto avvolto in un pastrano militare troppo lungo
pananti, 1-6: con quel pastranuccio tutto rotto / sgambetta il poetino tremolante.
. egli è un buon pastricciano: fa tutto a modo mio. giusti, 4-i-257
viggiuto, il buon pastricciano milanese, tutto cuore e bontà,... si
i santi nelle mura / con certi visi tutto sangue e latte '; ed erano
capocchio / e far de'versi miei tutto un pastrocchio? c. e. gadda
l'altre cavalle comuni indifferentemente si posson tutto l'anno lassar nelle pasture. collenuccio
belli, 96: il terreno è tutto pastura, eccettuati pochissimi angoli ne'quali
66: cir condano questi tutto 'l paese intorno, dove sanno che gli
santi, i-120: noi presemo di tutto varie mostre, e non trovando gran
pastura, che era verde per lui tutto lo anno. salviani, 16: infino
. -levare la pastura: asportare, tutto o in parte, l'intestino della
., n-50: le pecore bisogna per tutto l'anno pasturarle ben fuora e dentro
raggiro. moravia, vii-201: dopo tutto, ogni giorno, si può dire,
tiene un corpo di guardia, per riconoscere tutto ciò che s'imbarca e si
fastosa pompa, perché, parendo che tutto fosse oro, si rinverdessero le speranze
solo eretica e paterina, ma in tutto manichea, empia e scredente. g.
bonizone come * straccioni t pare del tutto secondaria. patasàcchia, sf. ant
iii-1-497: bambini, bambini, cos'è tutto questo patassio? -litigio,
dei signori della guerra, e dunque scardina tutto un sistema di convenzioni e di aspettative
-ma no! mi pare che -dopo tutto -non ci sia da stupirsi che una figlia
i falsi gl'ipocriti son da per tutto,... la smania di andare
come pirata, se gli manca in tutto, o è falsa e viziosa la sua
. 3. locuz. fare tutto un pateracchio: mettersi d'accordo.
per metterci d'accordo, per fare tutto un pateracchio. = alter, di
la mala parata, si affrettò a giurare tutto quello che voleva io, e