limitare, il tempio e 'l monte tutto / crollosi intorno; scompigliàrsi i lauri;
. boccaccio, v-191: mi parea per tutto, dove che io mi volgessi,
il lioncomo, fiera asprissima, in tutto 'l resto del corpo simile al cavallo
. il cielo cinereo, il lago tutto un furore, s'ode laggiù correre lungo
ella impetuosamente s'apra la strada rompendo tutto ciò che trova d'impedimento e con
: muginava fra sé: « già, tutto il mondo è paese. dove c'
sì orribil muglia che faceva paura a tutto quel vicinato. n. villani,
e trascinarla a braccia verso i compagni fu tutto un punto. fucini, 24:
sorta parimente d'uccello acquatico. è tutto bianco, onde pare infarinato, come i
mucini. poliziano, 1-573: i'son tutto di fuoco e 'l mio cor mugola
muilindo. abbondanti, 89: tutto [apollo] moilindo con bei raggi intorno
testarda, - disse cate. -strappa tutto. a scuola fa sempre la lotta
di quello si formano le membra e tutto il corpo dell'uomo. -che
per dimostrare che si ha disgusto per tutto il rimanente del genere muliebre. algarotti
: questi consigli muliebri non rifiutò del tutto andranadoro. ser giovanni, ii-35: trovarono
per l'aria... in tutto simili a miriadi di gialle mani dalle dita
, 4-356: cominciò a saltellare, tutto protèso in avanti, come fanno i
giorni ho un gran bisogno, sopra tutto fisico, di lavorare, di mulinare
libro del poema molinarèsco... ecco tutto dilegua lietamente in una certezza radicata,
solo eretica e paterina, ma in tutto manichea, empia e scredente. delle '
uomini per travagliare, come ad estraere tutto che si cava da medesimi.
è il moto delle 24 ore solve il tutto, come e tre tavole a mulinello
un gran pozzo verticale, che trafora tutto il ghiaccio dalla superficie al fondo..
come il molino sanza chiusa, che tutto giorno volge e gira secondo il corso del
fuora di questa testa e lasciami del tutto una bestia. -girare la testa
mansueto, / e 'l mul che tutto par di vizi pieno. sanudo,
che sono animali assai utili. in tutto il regno se ne fa grande uso per
di bestemmie e d'onte / per tutto intesi orribile favelle, /...
di socialismo mulso, e il tutto dibattuto in molta prosa vaporosa romantica
. il cielo cinereo, il lago tutto un furore; s'ode laggiù correre lungo
c. e. gadda, n-n: tutto avvenne sotto gli occhi della 'cara
richiamo si può... ridurre tutto il multiforme, tumultuoso... sforzo
d'annunzio, iv-1-149: il verso è tutto. nella imitazion della natura nessuno istrumento
profondamente l'anima di una nazione sente tutto quel che è umano, quanto più
g. ferrari, i-13: per il tutto ogni cosa è una, per le
) i quali corpi hanno gl'interiori e tutto secco e come impietrito, e sono
come quella mummia vivente potesse spargere per tutto il regno le sue dottrine. pellico
umbilico al ginocchio) e del resto tutto nudo. = etimo incerto.
intanto a noi pingui ed ottuse mucche / tutto vien munto il sangue, non che
-scherz. noto o famoso in tutto il comune. di brente, conc
anche più meschino, meno in carne, tutto della croix-s. te-hélene, tutto quanto
, tutto della croix-s. te-hélene, tutto quanto insomma civico, municipale e parrocchiale
quel gretto e ignorante municipalismo che vede tutto in se, che trae tutto a sé
che vede tutto in se, che trae tutto a sé, che tutto misura da
, che trae tutto a sé, che tutto misura da sé. b. croce
. ungaretti, x. i-25: in tutto l'egitto sorgono per i greci ginnasi
lo reggono. il municipio deposto (tutto il consiglio del municipio). avviso
, ii-181: la formazione dei magazzini e tutto quello che riguardava il muniménto dell'esercito
sua città munita, / che contra tutto il mondo star sicura / potria,
che l'amarezza / è sì atroce che tutto in me si spezza. gadda conti
1-88: quasi ogni di, per tutto il detto mese, vendessi del grano del
cosa paesana e nostrale, per essere tutto giorno veduta, viene a svilire e
manco errore il parlare una lingua in tutto nostrale, non in tutto bergamasca,
una lingua in tutto nostrale, non in tutto bergamasca, che '1 fare una divisa
abitatori gli animali nostrali, e sopra tutto gli uomini, io non solo concorro
pigre e lente alla nostra salute che tutto il rimanente de'cittadini siamo? ungaretti
a. cocchi, 8-105: da tutto questo ragionamento intorno alle generali e meccaniche
noi e nostri successori un rettore per tutto il tempo della sua vita. leggi
avere una connotazione dipreme ai nostri innanzi a tutto. d'annunzio, v-1-62: al
carducci, ii-9-258: l'uditorio è tutto di giovani (non più donne)
del corpo, arte di note, tutto nel giornalismo e può essere messa fracioè computare
libro composto da dio medesimo: ma tutto scritto a geroglifici ed a note oscure
sulla sua cartella, ha nel capo tutto il frastuono d'un'orchestra. monti,
/ perderli in ascoltarti: / o stringi tutto in poche note, o parti.
che nasce in soria a noi del tutto incognito, percioché niuna nota della pianta
al fine che poi si termina il tutto in uno stucchevolissimo schiamazzare. -trovare
dante, inf., 14-89: tra tutto l'altro ch'i't'ho dimostrato,
mi sia lecito di dirlo) di tutto questo sonetto. savinio, 12-333: il
parlamento o sulla carta, che soffre tutto; facciansi anche decreti, leggi o
a comparire nelle vie, bardato di tutto punto, soltanto in occasione del trasporto
fioretti, 2-47 (131): tutto assorto in dio ed elevato, però che
giudice ordinario e notaio pubblico, a tutto le sopradette cose mi ritrovai e,
? chi nodaro? -io sarò il tutto: incominciate pure a dispensare il vostro
di siviglia e di lima per farsi il tutto bonificare da'principali. chiari, 2-ii-153
notaro, dettò una donazione di tutto ciò che gli rimaneva (ch'era tuttavia
. minturno, 417: la diffinizion del tutto, l'annoverar le parti, il
e altri autori di pregio, notato tutto e postillato. monti, i-118:
biena, xxv-1-41: -fa'che, sopra tutto, tu ti ricordi, nota di
vedesti. brusoni, 1-69: sovra tutto notasse bene la mutazion de'colori ch'
chi non c'è: quando poi tutto è finito, si raccolgono i conti,
: impiegate, si capisce oltre a tutto il resto dalle unghie. -in
/ e da la donna sua, tutto in un giorno, / quivi non volse
sono state le prime a notarsi anche per tutto l'anno che verrà, e vogliono
ma con divozione, con riverenzia e tutto per piacere a dio. 15.
: anzi prosumo che il non avere il tutto delle cose fattone nota porranno che le
a veiento alcuna cosa molto notevole: tutto lo sforzo fu nel saccheggiare. b
presentimento della gloria e della felicità. tutto penetrato e imbevuto di arte, non
venuta del nuovo medico, lo re tutto ralegratosi mandò loro incontra molti baroni più
cotal notizia: / per lei aver da tutto mal ti svizia. dante, par
l'anima intuendo l'essere vede che tutto a lui s'identifica, e identificato
e notizia delle cose umane, divenute al tutto inamabili, fastidiose e vili, in
il secondo modo del sentimento del 'tutto 'è mediante una 'notizia 'di
antichi né infra i moderni, solo perché tutto quello che fa di pittura lo cava
opera subitamente si accinse, e perché tutto ciò ch'egli fece fu allora descritto
roma ne tiene in ragusa e sa tutto quello che perviene a notizia del papa
... ad impegnare e vendere liberamente tutto il restante del reai patrimonio e rendite
sa chi sono le donne; che vogliono tutto per sé. -con uso neutro
guicciardini, i-24: è notissimo che tutto il regno,... del
andato verso di lui e per lui tutto, con lui sempre e con lui solo
fu padre d'uomo che fu noto a tutto il mondo. epicuro, 76:
tu leggerai quest'operetta / attentissimamente e tutto quello / ben capirai ch'io ci ragiono
si fé questa / strana avventura in tutto il mondo nota, / molti guer-
aquilone o noto / cessi, che tutto prima il volse e scosse, /
e arterie, destruggendo con somma diligenzia tutto il rimanente. giannotti, 1-5: per
prende suo moto il corpo umano e tutto quello che alla notomia esteriore appartiene,
solide e cordiali. -diffuso fra tutto il popolo, generale, popolare.
, cierto questo è. cchiaro e tutto notorio. cravaliz [gómara], ii-134
me l'òe. questo notorio a tutto il mondo si èe. ronioli, 330
fole, / già notorie al mondo tutto, / che non cavane alcun frutto.
resta giustificato e fatto notorio al mondo tutto che ha notoriamente compito all'obli gaz ione
quarta nottata, ce lo lasciai andar tutto; e nel sentircelo il valente uomo ci
7-3: fuggì tutta la notte, e tutto il giorno / errò senza consiglio e
dell'occhio / una minima parte, e tutto il resto / dell'orbe illeso e
salutarlo, da uno specchio avito e tutto graffiato, una lamentevole figura d'uomo che
/ dal tuo padre immortai! / non tutto in tenebrosa / notte morte l'avvolse
apollonio e avendo preso ardire di scoprirli tutto il suo pensiero: io, disse,
... e per sradicare del tutto l'enorme vizio della sodomia, fu
. anguillara, 4-297: l'augel tutto è come un passer grande, / di
della verità, conquista del potere politico è tutto, che solo in questoche vive nell'errore
volta più tardi; stasera, se tutto va bene, tiriamo la coda alle nottole
da nottolone, la pelle liscia, tutto un dopobarba. = deriv. da
papini, i-1035: ricorse, prima di tutto, a un medicone clandestino di sua
spiriti religiosi, che tenevano esser nulla tutto il dominio intellettuale e pratico del mondo
, rimangono... al tutto incognite a noi. gioberti, 4-2-31:
. ser donati, 9-180: di tutto quel numero eleggono prima tre mila;
, iii-522: non più giovanissimo, ma tutto novecentesco, ecco uno dei nostri commercianti
(comprese forse * parole ', malgrado tutto) fedele a questo primo novecentismo tinto
bianche, e tu ci hai dato tutto il contrario? disse il basso: -o
didascalici, fatti immaginari o, in tutto o in parte, storici e reali,
gran moltitudine di scrittori spacciano a tutto il regno: e le portano a ogni
gozzano, i-1258: ho letto tutto il tuo volume di novelle -non potevano non
in mangiarie, e le vostre donne tutto il dì stanno là a'munisteri delle
in parte alcune leggi antiche, ridusse il tutto alli cinque volumi che oggidì abbiamo del
, 2-i-2-182: ó m'inganno del tutto o questo editto farà una novella
erano mediocri. faceva un po'di tutto, novelline, poesie, critiche letterarie
libri d'innamoramenti e di novellacce, e tutto mandavano al fuoco. ottonaio, 61
laccie / venga ascoltar costoro / che stanno tutto il dì su le pancaccie. grazzini
tesoriera di tutte cose e guardatrice di tutto quello che l'uomo truova novella- mente
sia, ha trovato da comperare il tutto insieme. pirandello, 6-235: vedeva
.. pochi giorni fa per via tutto solo e levando di tempo gli occhi
sarà fatta male, sarà pesante, sarà tutto quello che si voglia, ma non
una letteratura ancora novellina, in cui tutto era ancora da svolgere, i prodotti
: è... un vecchietto tutto garbato e gran novellista. a. cattaneo
danzando / scorrer farà quell'armonia da tutto / il suo bel corpo, e passerà
pompe novelle. chiari, ii-8: allestito tutto il bisognevole per un tale equipaggio,
, il quale, fatto dar forma del tutto nuova al suo regno di circassia,
crin m'intrecci. parini, 225: tutto il pendìo del colle / onde quaggiù
fior vernali e di novelli germi / tutto si copre. foscolo, gr.,
... / -giuditta novella / a tutto son pronta. carducci, iii-4-65:
novella, / viso e amore avea tutto ad un segno. 5. tommaso
all'annegazione. bocchelli, 2-xi-324: tutto ciò sapeva di vecchio e antiquato, ma
proverbi toscani, 146: da novello, tutto è bello; da stagione, tutto
tutto è bello; da stagione, tutto è buono. 17. dimin
, che eterno, / che per tutto nel mondo è novembre. = lat
carducci, ii-9-100: faccio un metro tutto nuovo, con certi novenari impossibili..
terra senza alberi e senz'acqua sembra tutto un santuario di pietra. -registrare
. a. martini, i-3-15: tutto il numero de'figliuoli d'israele,
: ancora sogliono gli scrittori accompagnare 'tutto 'piegato per gli sessi, secondoché
troppo lunga sarebbe il far noverazione di tutto. ranieri, 1-i-211: quella geografia
ripulirlo non lo lacerasse e dilaniasse del tutto. tesauro, 2-127: e veneni,
'l numer del suo nome monta in tutto: / facendo bon costrutto, / saran
. fece iscrivere nel pillo di sopra tutto ciò ch'era intervenuto dello re artù
saper primo, da colui che a tutto / in cielo, in terra, in
città di firenze... insino a tutto cordo, aumentato di un grado
corde diatoniche, en-novina, che sono in tutto 900 migliaia di fiorini per senza veruna
hanno novero. mazza, ii-147: tutto infin l'aria prende / de'nostri
verso la parte grave per fare in tutto uno eneacordo (novicordo)...
luochi. pulci, 11-16: tutto il popolo è in bisbiglio / ch'altra
fece un'altra bizzaria che fu da tutto parigi secondata. prese ella un mazzetto di
, in casa fontana e vogliatemi sempre tutto vostro. 2. per estens
lettera premessavi lo loda altamente perché con tutto l'impegno si applicasse ad istruire nelle lettere
all'arte del giornalista bisogna prima di tutto che interroghi se stesso per conoscere se
/ o senetute vegli / dunqua fan tutto l'uomo costumi begli. 5
sieno denominate, acioché non eschino al tutto di nome e titolo prive, c'è
mesi ebbe un esercito, ma quasi tutto novizio. 12. che appare
, sia in teoria un sentimento di tutto il genere umano. giuseppe darovato, lxii-2-11-221
doveva avvenire. comisso, vi-191: tutto era nuovo per lui e i due primi
). salvini, 6-164: del tutto debbiamo da questo raccogliere che questo [
quel che rimane nell'uomo quando ha dimenticato tutto quello che ha appreso. essa
trattato del ben vivere, 6: tutto giorno v'ha [nel paradiso] festa
salvini, 31-101: io dimenticata di tutto questo, vado a nozze, infelice
nozze di rosana, da poi che tutto il regno era in pace.
che mia donna in sé raccoglia / tutto il saper del mondo? non alloggia /
notizia? pavese, 4-309: in tutto quest'anno, e anche prima, anche
distruttrice. panzini, ii-546: tutto viene dal cielo: anche nel luglio
418: come don ateon vide costui, tutto se nubelò nel volto. =
sopra che, se quello raro trapassasse tutto il corpo lunare, che esso non sarebbe
provato di sopra che, se trapassasse tutto il corpo lunare, che esso
5-1-159: è [il capo] tutto ricascato sul mento e sul petto e s'
: un fremito di passione lo percorreva tutto, dai piedi alla nuca. ojetti,
ojetti, 1-817: adesso m'appoggio tutto, dai piedi alla nuca, contro la
. da nucleare1. -sm. tutto quanto deriva o è legato all'imnucleàsi,
dagnoni il gorgo umbilicale dove s'ingolfasse tutto lo sconclusionato e pur conclusivo discorso:
, e io dunque celavo in me tutto un fittissimo travaglio nucleico. idem,
utile a molte rusticane medicine. prima tutto il capo è vestito di sottilissime membrane
ideale trascurario ma essenziale alla compiutezza del tutto. bile. pascoli, i-462:
miniato a firenze; col suo carattere tutto particolare di grande necropoli impostata intorno al
quale sia dal nucleo sferico distaccato del tutto. mamiani, 10-ii-313: herchel credè
stellare. e giudicò che da per tutto cominciano essi con estrema rarefazione e rendono
magagna [l'olio della noce] tutto si guasta. 13. chim
); a seconda che sia costituito tutto o in parte di materiale ferromagnetico,
con un nucleo in mezzo. iii-296: tutto questo monte ancor dal lato della valle di
pancette e spalline..., tutto questo 'nudamente ^ procace che come un
fil di ferro intersecantisi variamente, stretto tutto con biette e con una spalmatura di
, v-3- 125: egli vagava tutto il giorno fra le terme...
/ mi par ch'abbia colui che tutto giudica, / come tal gente non dispoglia
simmetricamente decorate dal cadere delle vesti, tutto il mistero carnale. 7.
mi svelavano, nella loro nudità, tutto il suo cuore. -scabrosità di argomenti
manto pietoso le nudità del suo modello, tutto ciò che di fiacco era nel suo
attraverso i secoli, e uomini ignudi in tutto il passato del vino, tanfo nudo
nudo nudo, nudo per nudo, tutto nudo; nudo come la verità;
pigafetta, 85: non sono del tutto negri, ma olivastri; portano descoperte le
capelli sparti sopra li nudi omeri, tutto solo, caro, 1-512: al
torme di cui pestar mi vedi, / tutto che nudo e dipelato vada, /
andar nudi, accattare, è meglio tutto. -che porta indumenti succinti e leggeri
cui specchio si fa bello / il mondo tutto. 5. privo della carne
, a quello per la cui virtude / tutto il mondo t'onora.
a esser buoni di gennaio, durando per tutto il mese di marzo.
una gemma); che manca del tutto o parzialmente di perianzio, aclamide;
. alfieri, 4-211: il paese tutto era nudo, incolto, aridissimo. leopardi
caro / di quante gemme il mar tutto dar possa. patrizi, 3-34:
casto corpo e bello / veder livido tutto e sanguinoso / sopra '1 nudo terren di
? ed è veramente mestiero rimuoverlo in tutto ed assegnarlo solamente a'nudi e semplici
chiara o fosca, / dinanzi a tutto '1 mondo aperta e nuda. benivieni
casa] però nuda e spogliata del tutto, in aver convenuto provederla e farla
acqua). ungaretti, 9-109: tutto, dalla melagrana / aperta, all'
'per una mutazione ad essa in tutto estrinseca? tommaseo [s. v.
la lingua quanto alla nuda eleganza, e tutto perdé quanto al sugo, brevità e
morente faceva le tre donne usufruttuarie di tutto il suo, riservando a filippo,
una nuda forma di democrazia, se tutto spirasse l'orgoglio, l'alterigia,
2-1-114: parole che non abbiano al tutto nessun significato sono nudi suoni ed inutili.
, / non anco del pensiero / tutto la creta conquistò l'impero.
fondamento fabbricò egli tutta la macchina e tutto il sistema della sua dottrina intorno alla
nelle figure di matematica, le quali, tutto che lo 'ntel- letto le consideri nude
1-i-70: quel principe che si è tutto fondato in sulle parole loro, trovandosi
ma facevan un gran carname del popolo tutto di barcellona. g. gozzi,
ti assicuro che se rimanessimo nudi di tutto, non troveresti due braccia che lavorassero
lettere mai, siamo nudi del tutto d'ogni arte, d'allegorie
allegrezza obblia, / di valor nudo in tutto e leggiadria, / orrido e fosco
di donne nel primo fiore. e tutto era casto. papini, x-2-521: vado
simmetricamente decorate dal cadere delle vesti, tutto il mistero carnale:... il
pioggia sembra mettere a nudo, in tutto quel rosso cretoso, strani filamenti di
infinite famiglie sono rimaste al nudo di tutto. 48. dimin.
inezie e senza serietà; che prende tutto in burla, buffone. -anche: vano
avventata. rocco, 257: con tutto ciò voi non avete apportata soluzione,
nugatòrio, agg. disus. del tutto privo di importanza; inconsistente, ridicolmente
chiesa apparve una nugola dal cielo e tutto il coperse. leggenda di s. guglielmo
egli si riposassi dallo aver creato il tutto. -fino alle nugole: a
/ massiccio, d'oro fin, tutto intagliato, / e por questo garzon
, i lampi spaventosi e spessi, / tutto ciò che s'udia, ciò che
che ricoprivano con i loro sciami per tutto la terra. caro, i-141: si
: si partì lo 'mperatore, e con tutto l'esercito e la baronia se ne
nugol che trasformato in ghiaccio algente / tutto gl'ingombra il sen d'orrore immenso
orrore immenso / che, serpendo per tutto, rende scossa / in lei l'
si neghi. foscolo, vii-174: tutto quello che esiste è in natura,
muore meglio; desiderando nulla, si possiede tutto. bartolini, ii-216: io,
che nulla nonn'è perdistinata / e tutto ben vi sta, / grave pena sofèro
nulla da sognare. ho goduto di tutto, e sofferto. non mi rimane
essendoché nulla vi è di mio e tutto è del padre fabbri. fiacchi,
giusti, 4-i-331: beccando un po'di tutto, / ossia nulla di nulla,
mi diceva nello che io gli pareva tutto cambiato; potrebbe egli essere che io avessi
essere, essa parte è equale al tutto. bandello, 1-13 (i-150):
sion di colui che di nulla il tutto creò, pensaremo che i giudici di
dio, da cui solo viene tutto quello ch'egli ha di bene. de
amante ef fettua nell'amato tutto se stesso, tutto il suo universo,
fettua nell'amato tutto se stesso, tutto il suo universo, ed un
inettitudine. da mula, lii-3-408: tutto pazientemente porto,... purché
rattenuto dalla fede onde priamo si era tutto a lui affidato, nulla commosso dalle
son coloro che, senza littere in tutto, si quietano nell'ignoranza loro. agostini
e l'amore di te, del tutto creatore. g. capponi, 1-i-307:
: gli uomini... sono presti tutto dì a dar lode a quel principe
nulla. -nulla più: questo è tutto, non c'è altro (e
fianchi e ora sopra la groppa; ma tutto era nulla. giuglaris, 2-247:
era nulla. giuglaris, 2-247: tutto è nulla... finché il prencipe
sai, quanto puoi, ché 'l tutto è nulla / contra chi serba un cuor
va. firenzuola, 708: chi tutto vuole, nulla non ha. c.
nullaggine faccendiera... gravava con tutto il peso della vanità sua su '1 paese
; lasciando quello * sbramare il cuore 'tutto civettolamente salesiano, tutto convulsivamente tere-
il cuore 'tutto civettolamente salesiano, tutto convulsivamente tere- siano. 3
un'arte, intenda a trarre da quella tutto il profitto che può. -ciò
lascivie, nella nudezza, che importava di tutto ciò a celio, ora che soletto
altresì egli emerga, facendo così che tutto l'essere proceda dal nulla come da
impongono la loro stupida nudità da per tutto. imbriani, 4-375: se dispiacerà
la giurisdizione ecclesiastica e quasi episcopale in tutto il popolo e nel clero di qualche
quali abbiano parmente la suddetta giurisdizione in tutto il popolo e clero di qualche luogo
la speranza. gozzano, 1-813: tutto in te... rivela..
321: tacque, e si fece allor tutto vermiglio, / tanto che nullo in
uno solo motto dica, ma elli fanno tutto chetamente e non ve n'ha nullo
le profondità della zolla apportando fecondità a tutto il paese. 3. per
el tuo sacro e divin nume / el tutto a suo piacer volge e governa?
riedi; e me riempi / tutta di tutto il nume tuo. foscolo, sep
soli, cieli ed istelle, globi di tutto fuoco, globi di tutto lume o
globi di tutto fuoco, globi di tutto lume o d'ogni altra virtù, d'
loro applicazioni alle scienze; chi riduce tutto a numeri, a statistiche, a
questa è la maniera con la quale tutto dì giuocano i peccatori col demonio,
numerato, inventariato, perché lo restituissi tutto a lui. 5. censire
1-738: benché tra 'felici / da tutto '1 mondo numerato sia, /
vostra provedere al numerato che bisogna per tutto. nardi, ii-222: con severi bandi
di un ordine matematico fondamentale, che tutto 1'esistente sia interpretabile secondo schemi numerici
computisti ciechi, curvi su rappresentativo di tutto un insieme di granmigliaia di banchi,
(col fondamento di quella prudenza che tutto il mondo ammira fra le più qualificate
parole, el padre eleggie cavalli di tutto il suo numero. -poet.
: la menzione del caso è del tutto superflua, conciossiecosaché nella lingua nostra non
..: largamente s'intende per tutto quel parlare che 'n numeri e tempo
in molti modi. il poetico per tutto viene serbato: l'oratorio meno ven
/ ogni brillar dell'iride, / tutto è misura e numero / d'altissima ragion
. -in tutti i numeri: del tutto, completamente, assolutamente. 5
tutti i numeri da lui reso per tutto il corso della ambasciata. -non avere
. bibbia volgar., iv-551: tutto questo esercito fece [oloferne] andare
terminarle. d'annunzio, v-2-810: tutto è cristallo numerosamente incrinato col mistero vitale
elegante. d'annunzio, ii-1124: tutto è voce numerosa, tutto è numero e
ii-1124: tutto è voce numerosa, tutto è numero e modo / in te
graf, 5-425: solcan felicemente a tutto spiano / il numidico mare e il
per esser la decima parte di quel tutto che gli antichi chiamavano 'asse '
bisogna ritrovare i nummi, / e tutto al seivitor ne viene il danno. b
e per li suoi messaggieri mandatela per tutto, e fattala nunziaré e predicare, senza
intese, io me ne vo per tutto / gemendo e sospirando. carducci,
7-4: quel savio gentil, che tutto seppe, / disse per confortarmi:
, è passato l'affanno? / tutto cotesto è manicar grosso: / deh,
: non mancò... di dire tutto quello che seppe in iscarico loro,
i fiori, sì che 'l frutto al tutto perisce. antonio di meglio, lxxxviii-n-91
meglio, lxxxviii-n-91: o tu, che tutto mordi, / a'lupi esser sì
rialzo di prezzo, concludendo che non tutto il male viene per nuocere.
di spasseggio diciamo quand'uno, essendo tutto nell'acqua dalla testa in fuori, cava
una corrente tradi- tora, che porta tutto al largo; è pericoloso anche a notare
nudi sono quelli che, spogliati al tutto dall'affetto delle cose di questo mondo,
sì, gli animali mi interessano tutti: tutto quello che vola, tutto quello che
tutti: tutto quello che vola, tutto quello che striscia, tutto quello che
che vola, tutto quello che striscia, tutto quello che nuota. -con riferimento
quella erano, essendo già il mare tutto pieno di mercatantie che notavano e di
che ancor nuotava nell'aria si raccoglieva tutto in quel punto. -essere immerso
mena. idem, 3-182: tutto 'l nostro consiglio nuota ed è mobile.
bambino, la sua anima aperta a tutto ciò che canta, suona, scintilla
amore! -ei sbuffa -il mondo nuota / tutto nel latt'e miele. -nuotare
stato). bresciani, 6-xi-42: tutto il mondo avrà guerra, ma i
: dal io di maggio fino a tutto il 20 del corr. sono stato a
e picciola parte del viso in fuori, tutto il resto del suo corpo resta sommerso
1-51-65: ciò c'ò veduto e pensato tutto è feccia e bruttura, / pensannode
ch'anaar di là dal mar dispone in tutto. / il destrier, d'
. caro, 1-195: già per tutto di troia a tonde in preda, /
di vino, traboccavano in tal modo che tutto il cellaio sarebbe ito a nuoto,
paolo avere accordato urbino, e che tutto quello stato si è rimesso liberamente nelle
verga, i-407: una domenica arrivò tutto contento colla nuova che aveva trovato la
... io mi son dato tutto / novamente ad amare. seneca volgar.
, 1-7: egli si pare che voi tutto oggi stiate, o patrizio, molto
persone di una qualche cultura e nuova del tutto nella materia, sarebbe stata il
venuta del nuovo medico, lo re tutto ralegratosi mandò loro incontra molti baroni più
nuovo sol lucido e chiaro / per tutto sparsi ebbe i fulgenti raggi, / la
le riviere. boccaccio, iii-8-79: tutto in sé tornò quale in prima era /
poliziano, st., 1-38: tutto ripien di maraviglia / pur della ninfa
gli fiocchi. bibbiena, xxv-1-75: tutto il core, per nuova tenerezza e
precedenza. forteguerri, iv-v233: del tutto muovi ed improvvisi /...
: qual è '1 geometra che tutto s'afflige / per misurar lo cerchio,
, i-xix- 276: se in tutto il mondo non accade un fatto / più
studio come quello della filosofia, sopra tutto coll'indirizzo nuovo che va prendendo, richiede
la ferocità della pistolenza, o in tutto o in maggior parte quasi cessarono e
proposta, / sì che dal cominciar tutto si tolle, / tal mi fec'
gli stilnovisti. carducci, iii-10-119: tutto è amore che 'spia ', e le
perù, chiamandosi perù e nuova castiglia tutto cpiel tratto che è compreso dal nombre
/... e digli el tutto. tasso, 17-136: tessiam nove ghirlande
il covo. graf, 5-749: per tutto ove tu vada, / sempre la
[ermagoras] non mi pare del tutto malmendosa, ch'assai pare ch'elli
brutto da far paura, ma tutto rimesso a nuovo, rasato e senza
fallamonica, 249: ora governa e regge tutto al nuto, / e lascia andar
tanto maraviglioso e inextimabile ordine creato il tutto, così quello cum icol nuto rege
esamino, ma per infallibile decreto di tutto il senato, a roma tra tante centinaia
gravitade almeno, acciò che la levità al tutto non truovi nutricaménto. giovanni da samminiato
aviso d'una cosa, / con tutto che non osa favellare, / ha
li rimandò. caporali, lxv-78: tutto al solito cortese / mena in villa una
dio. mazza, ii-5: tutto l'orbe è armonia: l'olimpo è
, pregandola a volermi dar parte di tutto quello ch'ella potrà sottrarre e giudichi
battaglie col ciel dura, / poi vince tutto, se ben si notrica. s
parte del foco senta / ov'io tutto ardo e'miei pensier nutrico.
2. delle braccia e delle gambe tutto era attratto che non potevo nutricare.
, bada agli organi, bada a tutto, giudicate voi ciò ch'ella [la
, / e quivi la posò per tutto 'l giorno; / ma poi che '1
mal, mala gente, / de tutto ben sperditrice, / vi stette sì dolce
antico tanto valente, / che di ben tutto la trovaste piena! giov. cavalcanti
sperate, / pargoletti lattanti? / già tutto il latte mio converto in pianti.
è l'esilio / a chi di tutto si nutre.. che apporta sollievo
, 4-186: a suo modo di vedere tutto ciò che può determinare un ritardo nella
e simigliante a loro, il quale è tutto convertibile in sostanza de'membri, e
conveniente distanza, di trar dalla terra tutto quel nutrimento di cui è capace [ecc
sia ottimo. magalotti, 7-22: tutto il pregio di questo frutto [della
paruta, 5-1-n: ozio santo, dato tutto alle orazioni e alle meditazioni; ozio
fiorentini, 186: di ciò potete salare tutto il corpo, salvo il naso e
e la bocca, per lo bellico e tutto il corpo [del neonato] nudrire
disse: « signore, io m'affatico tutto il dì e appena posso nutrirmi,
/ che voi ci sofferite, / tutto per ciò l'avete. iacopone, 1-58-28
magnifiche promesse di mazeppa che dovea sopra tutto nutrirgli l'esercito. alfieri,
più nobili frutti. aretino, 20-56: tutto il tempo che il romito rubava a
. lauro, 2-60: è al tutto simile la virtù de'misti come si vede
grande che si fa di esse in tutto il regno nel fare quello loro bevanda
in tanto che crebbe la fede in tutto il mondo. caro, 3-3-304: pare
, nelle discrepanze con la corte, tutto ad oggetto di contrapor alla passione che
] e non conosce obblio: / tutto ha presente e tutto nutre e crea
conosce obblio: / tutto ha presente e tutto nutre e crea. salvini, 39-iii-212
crea. salvini, 39-iii-212: al qual tutto, perché non si sfalciasse nella gran
gli amici... e, dopo tutto questo, l'accorgersi che ci si
borsa, nutrendovisi una carestia smisurata di tutto. / che nudre morte e ne
re nostre operazioni -sentire, nutrire e tutto -sono per quella sola, e questa
mistura d'umor disutile e gravoso: tutto è buono, tutto è nutritivo, tutto
e gravoso: tutto è buono, tutto è nutritivo, tutto è vitale,
tutto è buono, tutto è nutritivo, tutto è vitale, anzi è vita.
fermo e lucia, 338: da per tutto si parlava de! gran numero di
sopra un vero desiderio di piacere in tutto a lui e nutrita dall'orazione e da
, 5-132: era ronta a sconfessare tutto quanto, tutti i convincimenti a lungo
favorito esercizio di trovar delle obbiezioni a tutto. mazzini, 77-363: in parigi
ii-166: bello il vostro discorso e tutto nudrito di sapienza civile. d'annunzio,
pirandello, 8-924: bisognava, innanzi tutto, aver pazienza. il tempo aiutato
necessità di cibo, allor lambisce / tutto lieto nel volto, e in atto umano
felice / ti volse per nutrice / del tutto el nutritore. marsilio ficino, 5-106
adirare, ma pensar che io il tutto dirò a buon fine. alfieri,
ulcere, che rappresentano il color di tutto il corpo, cioè pallido o fosco,
, 98: quando lo sangue e tutto fuora, l'anima salta come lo pesce
più facilmente si convertono in sostanza: tutto ciò si verifica nella nodritura politica,
la sottigliezza sua lo viene a trasmutar tutto [il nutrimento] nella sustanza del vivente
parria vedere j nel duro sasso, e tutto il cel contento. baldinucci, 9-xvii-133
e indeterminato. nievo, 1-154: tutto avvenne senza che una nuvola di rimembranza
, 1-463: che stile è? tutto arzigogoli, parole bisbetiche, fuochi artificiali,
4-1-99: si sgroppò il tifone e tutto insieme il ciel ne fu scuro come di
. g. gozzi, 1-21-200: tutto sparve ad un girar di ciglio, /
spessi nuboli. ariosto, 42-46: tutto in un tratto vide il ciel turbato
la fiera virtù. marradi, 138: tutto mi sparìa, come in un denso
sp., 34 (606): tutto si ravvolse in un nuvolo di polvere
poi con trenta e poi col nuvolo tutto insieme, vedi gli amanti intorno a casa
1-34: un nuvolo di compratori perseguitò tutto il giorno lisandro. -mazzo (
, quando fu sotto, lo frangiò tutto di vivo oro. papini, 28-128:
la montagna. pirandello, 8-1004: tutto il giorno s'aggirò per le stanze
luttuosi affetti / di un grado inferior, tutto in un tratto / nobil divengo e
es todos, salvo iddio che è il tutto, me ne vado a vedere le
ancora vi chiudessi entro e pulcini e tutto serrassi a chiave, dimi, che ti
el s'accese e arse, e cener tutto / convenne che cascando divenisse. sacchetti
sferica che com piette il tutto, come si legge che dio è alfa
cose] s'appressano o son, tutto è vano / nostro intelletto. idem,
ha la forza di trarre o in tutto o in parte l'animo a sé e
'spinetta 'della casa paterna, e tutto un mondo di speranze, di illusioni
diverso, separato, nettamente distinto da tutto ciò che lo circonda materialmente o idealmente
che io sia di città donna di tutto il mondo e egli di città obediente
ordine del parlamento bastasse a render obediente tutto il regno. g. ferrari,
ragione. castiglione, 467: in tutto diviene [l'animo] obedientissirft© alla
adolescenza ha da avere obbedienza, sopra tutto, perché l'adolescente, se da alcuno
dalla persona sua pendev'allora la salute di tutto l'essercito e di un tanto importante
palio..., e fèrono in tutto l'obedienza. -in partic
, non che la romagna, ma tutto el dominio loro lo ubbedisca: e
avendo a rispondere: e con questa similitudine tutto il resto. 10.
il quale, obbediendo al re, pervertì tutto il fatto. dante, conv.
el si potesse: cioè, che tutto el popolo concordemente facesse uno principe buono
». alamanni, 9-59: di tutto l'obbedìo la regia figlia, / e
appena quattro giorni dopo, quando già tutto il trentino era occupato e trento stava
petrarca, 361-5: obedir a natura in tutto è il meglio. f. m
con promessa d'obbedire alla cieca in tutto quello che sarebbe loro comandato.
/ gentile e virtuoso cavaliere, / e tutto compitezza ed obbligante. gigli, 5-24
gli altri, né lasciati obbligare in tutto, ne da ogni sorte di gente.
2-491: il scioccarello, gettando il tutto dove meno doveva, con tanto oro
di questa idea? ma non è tutto facoltativo lo studio? chi obbliga?
dotato di nomi, ci obliga a credere tutto il contrario. tarchetti, 6-ii-568:
: io non mancai di replicarli a tutto, dicendoli che l'amicizie generali non obbligano
vostri sudditi il corpo intiero: che tutto è obbligata- mente per voi e che
vi si consacra nelle mie voci per tutto vostro. = comp.
nel caso che uno de'più fideiussori pagasse tutto il debito e riportasse dal creditore la
ciascuno di più obligati in solido a tutto il debito. g. m. casaregi
: del male che non operai, tutto il merito ne viene a quel freno invincibile
, iv-103: se il giuntalodi, obbligato tutto il giorno nelle voglie del suo signore
un certo numero di giorni o per tutto l'anno; bracciante fisso.
giuliani, i-401: il pettine è tutto buccia di canna, fatto di cannuzze sottili
tutte intieramente, affinché il nutrimento resti tutto obbligato a benefizio del capo spuntato.
rima obbligata costituisce un aiuto meccanico del tutto estraneo alla presente discussione.
a la creazione di arrigo e fare tutto quello che a sua maestà piaceva.
ed è quasi che impossibile che del tutto non le sconvolga la necessità della rima
cardinale che l'almirante visitasse... tutto il sacro collegio, parendoli d'essere
dire che non si voglia rendere del tutto illusorio senza inchiudere 'l'obbligazione '
. dalla compagnia, vien da essa in tutto prosciolto da'voti e sì rimane senza
, restituì senza alcuno pagamento perpignano con tutto il rossiglione. battaglia di ravenna,
ministri regi che ricevono l'entrate di tutto il regno) settantamila ducati. f.
: avevamo poco, io ho mangiato tutto... una quantità di debiti,
obbligazione contratta nel matrimonio non poteva contribuirgli tutto ciò che le sue fatiche gli partorivano
io scerna / nel capitan eh'in tutto anco no 'l tace, / ch'egli
abbia raggiunto il 140 anno, per tutto il tempo fino al compimento dell'età dell'
acquisire gloria e l'obligo è tutto di ferrante. informazioni utili per
poco a poco s'avesse il tutto a ridurre a necessità? e. cecchi
vantaggio dalla mia compilazione, n'abbia tutto l'obbligo al guasti. -per antifrasi
annunzio, iv-2-1125: « capace di tutto! » ti ricordi? ti ricordi su
con le parole oscure, e minacciavi tutto il male. bacchetti, 13-495: egli
/ ma l'ira sì gli tolse tutto il senno / che quel non vide
li martiri sostennero tribolazione ed obbrobrio per tutto 'l mondo. s. caterina da
alla viltà di servo, non dava tutto il suo corpo alla ferocia dell'ebraico
infiniti obbrobri, e ritrovai in effetto che tutto era maldicenza. bontempelli, ii-1068:
de'testimoni si l'ucciderà; e poi tutto l'altro popolo apporrà la sua mano
. mercati, 1-38: ruberto reputa tutto questo esserle fatto per mio ordine,
quella che il sangue gli ricorse subitamente tutto al cuore. giraldi cinzio, iii-1-7
guicciardini, i-360: schernito, per tutto dove arri vava, con
, 1003: 'obconico 'dicesi di tutto ciò che ha quantu male fui
a ciò non paia poi deforme in tutto, / cum dolce e amabil larva gemme
e di obelischi si direbbe che domina tutto il paese attorno con la pura gentilezza
: forse fu questo costume antico per tutto d'usare in cambio di moneta obelisci,
accumulo eccessivo di adipe, generalizzato in tutto il corpo o limitato a talune zone
d'altre lave ivi incontrati) avevano tutto al più tre piedi di diametro.
, non per li stà ché tutto è li sui sione o ai
settembrini, 95: è [dio] tutto ciò che l'uomo crede o immagina
del direttore, il quale malleva di tutto, perché il direttore sta lì per
: sì come lo divino amore è tutto etterno, così conviene che sia etterno lo
, eh'è del volere obietto, / tutto s'accoglie in lei. petrarca,
: da questo punto il giovane restò perduto tutto dietro certe apparenze, cambiando spesso obbietto
al cor misero giova / interrogar di lui tutto il creato. g. chiarini,
oppone, contesta, contrasta in tutto o in parte un'affermazione, un'opinione
parte del mondo e non può sostituirsi al tutto. e. cecchi, 5-471:
i voti solenni e senza abbandonare del tutto la vita secolare. -anche: nel
oblazioni, non fa offerta mai in tutto l'anno. sarpri, viii-91: in
la messa... e compiuto tutto il misterio dell'ob- blazione del sacrificio
l'oblazion che spiana / di dare il tutto. nannini, 1-79: nel qual
passato / e lo gran travagliare / tutto mette in obria. anonimo, i-570:
, / che donna mi tenesse / tutto in sua segnoria; / or mi
immenso, / ov'ei precipitando, il tutto obblia. carducci, 465: obliai
cavalcanti, i-174: se m'à del tutto obliato mer- zede, / già però
obblia, / di valor nudo in tutto e leggiadria, / orrido e fosco,
lo parlar ch'ora mostrate / al tutto face che 'l mi'cor ubila /
: spinge il destrier in questo, e tutto oblia / quanto virtù cavaleresca chiede.
col sentimento della forza obliò quasi del tutto i doveri ed innalzò il vessillo dei
padre e la madre pareva che da tutto quel grazioso tripudio del figlio si sentissero
tempo). carducci, ii-9-268: tutto il giorno, ma specialmente la sera
dante, par., 10-60: sì tutto 'l mio amore in lui [in dio
/ un'infinita pace, un bene, tutto / tutto l'oblio del tedio e
infinita pace, un bene, tutto / tutto l'oblio del tedio e del passato
proteso in avanti per sbilanciare in su tutto lo stanco corpo! montale, 1-61:
. de roberto, 8-187: non del tutto obliosa dell * amore antico. de
incantato, affascinato, oblioso di tutto il resto. d'annunzio, v-i-
v-i- 416: è immemore di tutto, oblioso d'ogni rischio, d'ogni
, si svolava la libellula, di tutto obliosa. -che denota incuranza o ne
li avvolse, e li fece incuranti di tutto ciò che per ambedue non fosse un
di estraneità alla realtà circostante, a tutto ciò che è o accade intorno;
/ sotto quel cielo misericordioso / e tutto santo, dormisse oblioso / solo il
quasi un ristagno del sangue, quasi che tutto, nel buio, fosse accaduto in
non obliquamente, ma di fronte, tutto intero qual è. = comp.
qualunque si sia albero,... tutto sregolato, tutto bistorto, con piegature
,... tutto sregolato, tutto bistorto, con piegature ad ogni nodo che
pietà di te, padre! ma tutto / dire debbo. pareva / che già
com'ella dietro al fier nemico / a tutto corso avea mosso il cavallo / e
/ con voglia a la ragion del tutto obliqua. n. villani, i-1-69:
secolo quinto e nei susseguenti fino a tutto il decimo è difficile il conietturarlo precisa-
ora oblique e dubbie ed ora del tutto oscure per farle parere più divine.
d'annunzio, iv-1-16: l'obelisco era tutto roseo, investito dal sole declinante;
non sappia o sia impedito di spiegarsi tutto, come si può osservare negli irati e
. idem, 1-146: se in tutto non more [amore], o in
non more [amore], o in tutto oblite / non sian le prime piaghe
augelli benigni: / tutto l'avanzo oblivion consume. da porto
all'impossibilità di conservare la fama di tutto ciò che di nobile accade o, anche
2-5-366: clemente sesto, pontefice, tutto quello che leggeva una sola volta riteneva così
re di francia. et acciò che tutto quello che era successo tra loro per il
: lui... poteva spiare a tutto comodo. registrava di pupilla matta e
laurenziana. idem, iii-13-122: sono in tutto dodici carte. le prime dieci,
dell'originale / volto falcata riso pianto tutto / ciò che conviene al calco più
stessa coscienza [di edipo] mai del tutto rassegnata e obnubilata. obnubilazióne
ad assumere aspetto e caratteristiche quasi del tutto simili a quelle attuali intorno alla metà
: forse fu questo costume antico per tutto d'usare in cambio di moneta obelisci,
e piastre d'oro obrizo conficcoe per tutto. zanobi da strafa [s. gregorio
confusione / di nebbia che l'avea tutto obumbrato, / e ritor- nossi smarrito
che, dove sta, o mangia tutto o tutto imbratta. soderini, iv-341
, dove sta, o mangia tutto o tutto imbratta. soderini, iv-341: l'
più grossa di tutte e col petto tutto bianco. fagiuoli, iii-36: vegliate tutta
oche, paperi e salsiccie, il tutto affogando in un fiumicel di vernaccia. pavese
di molte bestie; anzi perché v'è tutto il mondo, ed ella è così
sappi pur che vi è da far per tutto, / disse colui che già serrava
a poco si pela un'oca '. tutto si conduce a fine col tempo.
12- 122: c'era in tutto il loro atteggiamento una passività inalterata,
302: quevera e unica causa di tutto ciò che accade, cioè sta perdita.
presumerà, essere a lui contrario con tutto nostro potere senza fraude.
è il principale, e fuori di quella tutto si fa non solo infruttuosamente, ma
i capegli solamente sopra la fronte e tutto il resto del capo calvo. vasari
-andamento. magazzini, 1-27: il tutto si faccia secondo l'occasione della stagione
montmorency... tengono in divisione tutto il regno di francia, ridotto forse
nelle sue occasioni si vaglia di me in tutto ch'io posso. c.
, impegnatagli la fede sua di eseguir tutto fidatamente, se ne andò subito nella marca
e facendo una faccia d'occasione, tutto infervorato per la buona intenzione.
guarito, la quale mi ha tolto tutto il settembre, che era il tempo di
cielo, dopo l'occaso della luna, tutto smagliante di stelle. -per
che sol gli era rimaso, / che tutto il resto avea perduto intorno, /
intendere che, avendo io usato gli occhiali tutto questo tempo, come sapete, ora
questo tempo, come sapete, ora leggo tutto il mio ufficio ed ogni lettera senza
dottrine e verità sacre, perch'essi tutto drizzano a questo fine e con gli
fantoccio con un sguardo / di sbriciolar tutto il femmineo sesso; / ma dell'occhiate
. pavese, 1-59: allora prendo tutto in un'occhiata, la campagna,
via un'occhiata di sole: e tutto il monte cominciò a partorir creature.
cose, è vero / ch'io tutto finirò nel cimitero. e. ragazzoni
maestrevoli tocchi d'ingegno sono sparsi per tutto gli scritti di lui [descartes] e
. magalotti, 1-6: noi in tutto e per tutto ci andiamo formando a
, 1-6: noi in tutto e per tutto ci andiamo formando a occhiate sul vero
fango, ove sepolta / è stata tutto 'l verno l'occhiatella, / nuota con
una roba di raso azurro occhiata per tutto, ed ogni occhiello aveva il suo ago
. d'annunzio, v-2-504: avevo tutto il tempo di confermare il mio disegno
lo sguardo distratto, senza scopo: ero tutto dentro di me. serao, i-769
di cielo. pea, 7-63: su tutto il turchino, le stelle s'erano
nutriva di verità, entrando da per tutto, come tien poco posto, e da
tien poco posto, e da per tutto occhieggiando e origliando, ebbe molto favore.
suoi occhietti di falco che volevano esprimere tutto l'interesse e l'intenerimento del suo
dovrà essere quella dei romanzi fiume, tutto fatti e personaggi, ma esposti e
rilevate e rosso di pelo, ma tutto insieme molto grazioso. tosso, 14-616:
vedo, io vedo! dove con tutto il cuore ringrazio dio che, sendo stata
regola sta bene in tutto. d. martelli, 101: la
« signora mia, non avete occhio. tutto sta nell'occhio. quando ho trovato
: così beatrice: e io, che tutto ai piedi / d'i suoi comandamenti
con valore aggettivale): che vede tutto, che guarda, che osserva con
, chi è tutt'oc- chio e tutto scettro..., questi ha più
; / l'aier d'intorno si fa tutto ameno / ovunque gira le luce amorose
aere cristallina, in paese lieto, per tutto bello occhio, rarissime nebbie, non
: son essi! misericordia! trema tutto. pone una zolla sull'occhio dell'accetta
buono e bello consiste nello spogliarlo di tutto il siero in modo tale che la sua
cielo azzurro. cavacchioli, 47: tutto l'azzurro, alfine, si coperse
lago già paludoso una volta adesso era tutto palude in cui forse nemmeno gli uccelli
* ì ponente..., sicché tutto die si possano illuminare dall'occhio del
(poi volta disse al sol) per tutto il cielo, / tu, che
ecco il needham il quale prende del sugo tutto bollente di carne arrosta e lo chiude
mette a diligentemente osservarlo e lo trova tutto coperto di animaletti microscopici. -figur.
essere insetati a scudetto e occhio, che tutto è uno,... s'
presente / all'occhio di colui che tutto vede, /... / s'
operava di straforo ed era l'anima di tutto, perciocché stava agli orecchi del re
1-109: di sopra al detto oratorio è tutto a beccatelli... e dentro
beccatelli... e dentro è tutto storiato di maravigliose figure con infiniti occhi
che batter d'occhio fu presa, perdendo tutto il regno e in fine la vita
poi soggiunse ancora: « occhio a tutto;.. abbiamo laggiù una mano di
raggruppata in prossimità del tempio. ma tutto intorno, e più e più lontano,
, s'era avvezzata a ciò che aveva tutto il giorno davanti agli occhi e
] non si potendo aver cocchio a tutto. viviani, vii-332: non aveva mai
il conte duca ha l'occhio a tutto, e per tutto... ha
l'occhio a tutto, e per tutto... ha rocchio per tutto,
per tutto... ha rocchio per tutto, dico, e le mani lunghe
enfatico, di chi vede da per tutto ed anche di chi è accortissimo.
meno di aver sotto gli occhi sempre tutto. gozzano, i-476: il direttore seduto
qualcos'altro: osservare, badare a tutto con somma diligenza, senza lasciarsi sfuggire
. massaia, vi-28: vedendosi dinanzi tutto quel ben di dio,...
compromessa; avere grandi responsabilità. -essere tutto occhi', avere occhi molto grandi in
, metton ghigni: / è lì tutto il loro pensier. massaia, x-100:
-lasciarsi mangiare gli occhi: concedere tutto ciò che viene ricniesto. [
occhi. alfieri, 4-92: più di tutto atterrivalo l'amor de'numidi per giugurta
può essere visto o che è del tutto comprensibile per chiunque. g. m
gravissimi stimoli la infamia la quale per tutto il mondo dalla leggiera mutazione di così
levato mai gli occhi da dosso e che tutto quello che ho messo in carta t'
ne abbia cerco un pezzo e per tutto, non l'ho mai potuto ritrovare.
cui erano attribuiti cento occhi sparsi per tutto il corpo e che fu tramutato poi
per l'attenzione e la curiosità a tutto ciò che accade. tansillo,
che con rapace e venenoso rostro / tutto il dolce d'amor tronca ed am
principio alla fama di un aleggia- mento tutto sollecito: avendo l'occhiutissima con hssa
2. che guarda, che osserva tutto con grande attenzione, con curiosità o
pubblica fama e per istorie notissime a tutto il mondo si sa che i popoli dell'
fa sua dimora in oriente, / e tutto 'l mondo l'adora ed inchina /
. /... già raggiando, tutto l'occidente / mutava in bianco aspetto
ercole] vinta la terra / per tutto l'occidente. dante, inf.,
84: évi cesar, ch'avea tutto occidente / sommis'a la romana sugge-
che sì fervente / mosse al passaggio tutto l'occidente! t. contarini, lii-5-415
per dar leggi che volessero per mare a tutto l'occidente insieme con tutto il settentrione
mare a tutto l'occidente insieme con tutto il settentrione? foscolo, 1-297: al
assonnato. savinio, 1-77: con tutto che il sonno mi pesi sull'occipite
grosso nella radice, che occupa quasi tutto l'occipizio. -con sineddoche:
dante, e che oggi sarebbe in tutto perduta senza lo studio degli antiquari. carducci
. impedire. lucini, 4-249: tutto ciò mi sarebbe rimasto nella penna ad
comprerò una villa qui a locamo, e tutto l'occorrente. 2.
che l'uomo a ogni istante pensa il tutto, non essendo possibile pensare un concetto
di volta in volta appaiono come un tutto. -sostant. manzoni,
siccome l'etimologia il dimostra, abbraccia tutto ciò che occorre e che si presenta
di qua ed ora di là, guardando tutto quello che me occorreva, desiando di
animo; presentarsi regola volgar., tutto alla memoria, all'immaginazione,
assignati, ma, come occorre per tutto, si vanno sempre allongando. de luca
da tutti coloro a quello che occorreva, tutto invasato quasi per certo gli parve essere
x traea / tutto il mio spirto prevenuto. foscolo, ii-191
se la divina provedenza, che del tutto l'angelico e lo umano accorgimento soperchia
di cotesta semenza derivata ne'cuori di tutto il sesso, di poi ne nasce
terra con l'ombra di quella, tutto il cielo compartito e ornato di stelle
mattioli [dioscoride], 50: tutto occultare i fetori del corpo, parte
peccato de'fedeli ei pensa, / tutto in lor d'odio infellonissi. l.
gente, la quale veramente credo del tutto le sia ribelle. -far travisare
s'è occultata e quattro volte con tutto il tondo suo ricrebbe. -per
solo nella sua cella entrare, così tutto rassicurato, estimò il suo avviso dovere
nella religione. gianni, xviii-3-1078: tutto si conduce con un'apparenza di mistero
possono mai sapere né revelare le cose al tutto occulte, delle quali solo iddio è
cose. d'annunzio, v-1-318: tutto è sogno, e fato occulto,
da questo momento della sua esistenza, tutto il suo essere subì come una metamorfosi
so i costumi de'viventi: / tutto è pien d'occulti inganni, /
è pien d'occulti inganni, / tutto è pien di tradimenti. monti, v-471
142: nulla m'è occulto; tutto è sì vicino / dove l'occhio o
che lentamente, ma sicuramente andasse consumando tutto e tutti. -non dichiarato,
folta e di pungenti / spine per tutto piena ombrosa e fosca / per gli
, xliii-296: tace '1 signor di tutto l'universo / e nel silenzio è occulto
muro palpita. il tumulto / di tutto il cielo, sempre più sonoro: /
. carducci, iii-15-308: da per tutto l'odio del popolo armò, clandestini ed
ancora dette in occulto vanno infettando altri tutto il giorno. -iniziaticamente.
occupante. b. croce, ii-2-166: tutto uanto si narrava dei greci fino
alla seconda guerra cartaginese parve al vico tutto incertissimo: un territorio quasi 'res
11 duca giorgio et il conte occupò tutto il suo tesoro, che fu grandissimo
levò una vania moresca forse per occuparci tutto il panno, con dir che voleva
i-i-xn: il fisco gli occupò il tutto, ma con mostrar ragioni e col
..., vedendo che cesare al tutto avea occupato la republica e non c'
che la vista de la porta in tutto occupava. chiabrera, 1-iv-111: fu
coperto d'un gran tappeto ch'occupava tutto il pavimento con la sua grandezza.
vedere certe figure, dove i'ocupai tutto quello giorno. jjlloa [guevara],
gemelli careri, 1-ii-341: s'occupò tutto il giovedì 18 e venerdì 19 a prepararsi
interstizi di tempo, bramosa d'occuparmi tutto con tutta se stessa. -prevenire
. maffei, 6-7: avverti sopra tutto di non ti lasciare... occupare
di que'visi eran cose da occupar tutto di compassione l'animo di chiunque si
sentii sopra subitamente venire un sudore e tutto occuparmi. cariteo, 383:
, iv-269: il piacer m'occupa tutto. poerio, 3-375: sovente ancora
goccia / per li occhi il mal che tutto 1 mondo occùpa, / da l'
coloro, ne'quali esso dimora, del tutto oziosi. giov. cavalcanti, 4
rumore. mazzini, 28-265: qui tutto il mondo è occupato dalla presunta abolizione
diciassette lettere, e vanno dal 1759 a tutto il 1761, riferendosi così ai primi
. imitazione di cristo, i-24-4: tutto questo che ti gioverebbe, se subitamente
occuparsi in una cosa facendo in quella tutto quel che fa bisogno. galileo, 3-1-232
rende ragione di sé spiegandola: occupare tutto se stesso, le proprie facoltà della
mi curo... di sapere tutto quello che sarà abbaiato da i botoli
partic. lavorativa, che vi dedica tutto o la maggior parte del proprio tempo
lavoro. zanon, 2-xix-250: se tutto il popolo fosse utilmente occupato, le
piè veloce, da'novelli arnesi / tutto occupato a se medesmo incresce. giuliani,
. pananti, ii-407: quel cappello tutto lindo appena incignato deveva appartenere a uno
vanno / dimentichi di ciò e di tutto, ognuno / occupato dall'attimo che
suon de la sua dolce armonia, tutto mi sentivo legar dalle corde sue.
di demonia, gli fu menato innanzi tutto incatenato. -distratto. tarchetti
e molte altre male venture, le quali tutto il dì gli uomini hanno insieme per
per l'occupazione dell'acqua che mostra tutto eguale il paese. leonardo, 2-501:
nemico, consistente nell'im- possessamento di tutto o di parte del territorio nemico con
qui è il mezzo meno costoso, tutto quello che hanno dovuto costruire.
, culmina idealmente nella storia, in cui tutto il processo dell'essere ha i suoi
fluviale primigenia, origine generatrice del tutto, o come uno dei titani, figlio
lunghissimi capelli tutti bagnati e distesi e tutto d'alga e diverse marine conche pieno
altro oceano: costituire la norma per tutto il mondo. firenzuola, 14:
è quella che è leggerissima e del tutto gialla, ben colorita, non sassosa,
del notiziario: per constatare poi, nonostante tutto, che la polizia dell'arrondimiento oculava
alta circonferenza del cielo... tutto oculatamente riguarda. biffi, 79
nelle commedie si contengono, ma al tutto, e da quello avere il suo libro
[l'opera della sala] e nel tutto et in ciascuna sua parte di uno
perché nel dare le quarantene si commettono tutto dì de i gran disordini con venir
: canova... avea quasi tutto dissipato... con una condotta non
e una stupenda capacità di meravigliarsi di tutto. = voce dotta, gr
. g. villani, 10-31: quasi tutto il popolo di milano odiavano la sua
, ii-7-147: io, democratico in tutto, in amore sono aristocratico: odio
non sentivan vergogna di mostrarsi ignudi per tutto. tommaseo [s. v.]
non vede la cosa odiata spenta del tutto, lo perseguita sempre. renieri, x30cvi-
sospiri] del cuore, perché degli esterni tutto l'aere ne sia pieno. liburnio
nimiche di quiete e di pace: e tutto facevano per indurre il popolo a guerra
animi di quelli populi e guadagnarseli in tutto, volle mostrare che [ecc.
empie e malvage, del male, di tutto ciò che è contrario alla virtù e
avventura avendo alcuno odio ne'fiorentini, del tutto era disposto a volerlo fare impiccar per
1-105: siamo cristiani: e con tutto che ci paia avere ragione, come
disprezzato, perseguitato da tutti. -essere tutto odio per qualcuno: odiarlo fortemente,
a sé. il poeta dell'amore è tutto odio per quella razza.
odio addosso senza suo profitto è al tutto partito temerario e poco prudente.
napoli. faldella, i-4-94: per tutto ciò l'onorevole sella si era '
passavano là sotto i calciatori. / tutto vedevano, e non quegli acerbi.
, tormento di chi l'accompagna, tutto dipinto da odioso pallore, tutto spirante
, tutto dipinto da odioso pallore, tutto spirante putrefazzione e fetore. 6
e questa così odiosa querela è nota a tutto il mondo, non che ai viniziani
com'al leon selvaggio, / che tutto tempo vive poderoso / e odioso -
dubbio assiste all'osservanza del contratto per tutto il tempo stabilito, ancorché seguisse la
o- dombo parimente è animale né tutto d'acqua né tutto terrestre,
parimente è animale né tutto d'acqua né tutto terrestre, ma gode dell'uno
l'ottimo odontoiatra allarga le braccia. tutto è ormai stato fatto: correre ai ripari
poltrona odontoiatrica quasi con raccapriccio. « tutto è dunque finito per me? ».
.]: 'odontotecnia ': cognizione di tutto ciò eh'è relativo all'istoria de'
mostrò il suo ampio dorso, già tutto strepitoso di vita popolare, carico delle
. m. cecchi, ii-290: sa tutto il popol nostro se già mai /
puristica] che anch'esso si riflette tutto neua cura onde si evita ogni forma
all'odorato, le perseguitano, e tutto fanno per tenerle lontane dai loro magazzini.
'1 mio odoratorio tale odore: stava tutto stupito di così maravigliosi segni.
sentire un certo odor di broda / che tutto lo conforta e lo ravviva, /
lasciare l'albergo, che illuminavano, tutto involto fra tenebre lo lasciano di più
involto fra tenebre lo lasciano di più tutto ingombrato di mal odore. foscolo,
regorio magno volgar.], i-7: tutto l'odore della virtù de'santi uomini
che non gitti uno odore singulare per tutto el paradiso, e tutto el paradiso gitterà
singulare per tutto el paradiso, e tutto el paradiso gitterà a ogni santo odore
a pelo / che tu ti senti tutto confortare. pananti, i-266: appena
leti, 5-v-748: pian piano di tutto ciò n'è divenuto mercante, come
un arbusto dalle foglie odorifere per rendere tutto il suo-profumo. 2. bot.
tocco da quello, vi si poteva per tutto andare. -che trasporta, che
: un cristallino cielo di primavera, tutto spirante di soffi odoriferi. betocchi,
, due o tre volte, sicché tutto il dì stea odorifero. sercambi, 1-i-100
lomazzi, 4-ii-111: questa dichiarazion del tutto nasce per i cinque sensi, come cause
o altro dall'odorifero, questi dovrebbe tutto in quello risolversi. 11.
). lemene, ii-157: spuntò tutto odoroso / col suo florido riso /
goffa, / tu cerchi entrar con tutto il mondo in zuffa: / e perché
occhiata, segnando almen con l'ugna tutto quel che v'offende, così ne'
m'afende -poi li piace; / ca tutto lo meo male / di gran gioi
b. pucci, i-183: è foco tutto il bel ch'in lei risplende.
. fortini, ii-404: con tutto che avessero de'panni, assai il freddo
signore, io istò con grossa catena per tutto dì incatenato. -recare danno
degli occhi, non li lasciando disperdere in tutto. - pena, afflizione morale.
, oltraggiare. guittone, i-26-30: tutto siccome foste fedele e benigno e obidiente
si preparava l'offensiva generale, su tutto il fronte del carso. e.
all'altare. intelligenza, 119: tutto dipinto v'è...: /
] era il chiamato olocausto, che tutto si abbruciava in onor di dio e
entrar nel paradiso. aretino, 1-191: tutto l'inferno si era messo alla prova
i-iv- 679) quanti moccoli ricoglieva in tutto l'anno d'offerta non valeva la
possibile a un solo banditore tenere d'occhio tutto il pubblico, tre suoi aiutanti,
del f ieramosca, è un visetto tutto vispezza e grazioso. 11.
quell'arte andassino a offerta e vi tenessino tutto quel dì lo stendardo con la loro
cerracchini, 1-2-213: l'offertorio è tutto d'ingrandimento del divin verbo fatt'uomo
-continuò l'ufficiale; -l'offesa colpiva tutto l'esercito, e quelle parole erano una
. de luca, 1-5-1-48: il tutto consiste nella suddetta circostanza, che il dare
un brindisi si levò, e cadde tutto duro duro, sul duro pavimento; e
: or marte in questo il patrimonio tutto / dissipa e dà degli occhi offesa e
resa pubblica. moravia, xi-232: tutto ad un tratto, con voce offesa
mi trovai offeso molto il capo e tutto il resto del corpo. fauno [
. a. tocchi, 5-2-185: tutto ciò può aver egli detto di buona
cor più inteso / nel divin volto suo tutto pendea, / con ch'or da
lo levar quindi e lo mostràr per tutto / dinanzi a templi, ad officine e
nulla di rallegrante da un'officina chirurgica. tutto il corredo di pandora ne forma le
vitali in esso [cuore] sono del tutto nudi e spogliati d'altra materia,
il libretto della 'gioconda ', -del tutto non si scosta dal convenzionalismo, melodrammatico
scuola del manzoni divenne l'officina di tutto il movimento nazionale italiano. pascoli,
: chiedei, pregai, offersi, e tutto in vano. carducci, iii-9-341:
ii-193: l'offerir me, del tutto inutile servo, sarebbe un offerir loro
che ha voluto farmi, e con tutto l'affetto del cuore le offero me
speranza che la città di siena con tutto lo stato suo potesse venire in mano
480: dentro i miserabili tuguri, tutto vi puzza d'affumicato, non eccettuandone
piacevole orgia che mi tenne lietamente occupato tutto il dì. d'annunzio, iv-1-26:
, / né lo scudo che tutto era di bronzo / dalla morte il sottrasse
dio certo, / eh'amor m'à tutto offerto / e collocato in vostra potestate
; e consapevole di molto perdere, tutto offre alla sicurezza e alla grandezza comune:
de'danari della borsa comune ebbe in tutto ducati iv o grossi vii.
la miseria per insultarla: pretendono che tutto debba offerirsi in tributo alla ricchezza e
che di riguardar pasciuto fui, / tutto m offersi pronto al suo servigio. lapo
v. s. mi offero di tutto cuore. algarotti, 1-x-45: intanto offerendomele
cervello un offuscamento repentino si spandeva su tutto. -travisamento (della verità)
né i rai m'offen- deran se tutto offuscoli. ariosto, 20-118: sì il
ciò si ripete pei colori e per tutto ciò che è chiaro e splendente. tramater
tu vedi il sole venire cfaltoriente, tutto lucente e splendido, il quale è
offuscamento. bufi, 2-12: tutto puro era quive l'aire senza nebbia o
impedimento d'altrettanta nebbia sarebbe stato del tutto insensibile. = voce dotta
piccoli punti incavati di cui è coperto tutto il loro corpo. il tipo di questo
produce due sole frondi, del tutto simili a quelle dell'elleboro bianco
decorso grave e progressivo, diffondendosi a tutto l'occhio e provocando la cecità;
altri simili letamai, e da per tutto le stesse delizie: buio, fetore,
, cangia soltanto di sito, uscendo tutto od in parte dalla cavità orbitale;
15-220: sembra che, più di tutto,... attiri [d'annunzio
ogni costo; e lo farò narrando oggettivamente tutto quello che accadde, come se parlassi
nella moltitudine solamente come istinto: per tutto ciò invece che deve essere precisato,
: ritornando ora all'inoggettivazione, da tutto questo apparisce: che, sebbene l'oggettivazione
, ove l'uomo non potesse saper tutto, ossia 'il tutto ', non
non potesse saper tutto, ossia 'il tutto ', non potrebbe saper nulla;
dell'io, nell'inglese quello del tutto e dell'altrui. svevo, 3-891:
. e. cecchi, 5-257: tutto è nitido [nel bronzo di donatello]
come realtà pensata o pensabile, come tutto il reale a eccezione del pensiero o
dalla mente astraente, e prima di tutto dalla mente divina libera, e poi per
: egli, standosi così su il letto tutto alterato e tremante per la vicinanza del
anco per quella di spagna, essendo tutto un sangue, tutta una pasta, tutto
tutto un sangue, tutta una pasta, tutto un oggetto di predominare, a che
grazia rivata con la mira di risserbar tutto per li vantaggi ella patria. zucchetti
propongono. angiolini, xxiii-298: liverpool è tutto sossopra, e ieri mattina ha fatta
accuratamente scelte e dosate e oggettucci, tutto quanto mi permettesse di tener per un
'l giovine s'arda, / se tutto oggi a soccorrerlo si tarda. salvini,
, i-212: era giorno, e tutto era come prima: l'oggi come il
. binduccio dello scelto, i-117: tutto suo orgoglio è oggiumài abattuto per la
gli eserciti, dove a sorte da tutto uno esercito era morto di ogni dieci
ora sto contro. 4. tutto il possibile; massimo, sommo (per
pensiero. 5. ant. tutto, tutto intero. boccaccio, dee
5. ant. tutto, tutto intero. boccaccio, dee.,
del vecchio medico, e colonnello nonostante tutto, dal mento quadrato, dal colletto insufficiente
quel popolo risorgerà. sbarbaro, 1-175: tutto il tempo... mantengono un'
mxvsepx-nc; (comp. da tocv 'tutto 'e dal tema di sépxojxat '
/ sovente m'à mostrata / con tutto bel volire / la più gentil criatura
che contemplo l'ordine con cui il tutto è a nostra utilità costituito. giordani
più, per far sì che il bernino tutto ardesse per desiderio di condursi egli a
eh! oilà! oilà! - tutto sudato, come si lanciasse il cerchietto delle
e la megera!... / tutto è van: foia ardente obblia tai
per * va bene '... tutto va bene nella giovane america, fuor
del predicato in espressioni del tipo è tutto 0. k., tutto è 0
tipo è tutto 0. k., tutto è 0. k. 2.
da lacèpède, i quali hanno gli opercoli tutto all'intorno dentati o spinosi. hanno
comp. dal gr. 8xoe 'tutto 'e bcxotvfia * spina '.
mondo atraccare. magalotti, 1-76; tutto il mistero è fondato in aver applicato
stracci] quasi desiderosi di purgarsi del tutto, e pare che da soli corrano
, comp. dal gr. 8x05 'tutto 'e àvfjp àvspé *; '
. dal gr. 8xo <; * tutto 'e à<|; k -t80 '
comp. dal gr. &xo£ 'tutto 'e da artico (v.)
, comp. dal gr. 8x09 'tutto 'e da artide, nome della
comp. dal gr. 8x0$ 'tutto 'e ktndz -18q£ 'scudo '.
. 8xo <; 'tutto 'e àcrdjp 'astro '.
di disignazione olearia alternabondo a compimento di tutto questo spectando circuito. 2.
argine è il bosco di artemide saronia, tutto lentischi, oleastri, terebinti spineti,
ser giovanni, i-204: le contò tutto il casato e chi egli era, con
.. riprese: - prima di tutto, questa lava è di cioccolata;.
comune. gozzano, i-1010: tutto questo non con scenari oleografici e '
, e la natura del male esclude tutto ciò che è atto a produrre soverchio
lucente soglia, / con ambrosio licor tutto si terse / pria l'amabile corpo,
, ma quegli tenealo aperto per ricevere tutto l'olore del proprio oleto.
letto. idem, 3-219: gli narrò tutto il fato com'egli era con tante
consacrate dalle preghiere degli antichi padri, tutto insomma il vecchio edificio olezzante, com'
cerchi un luogo dove sia meglio raccolto tutto il sereno del messaggio evangelico -l'olezzante
ne'più chiusi penetrali interni / già tutto oleza imbalsamato ed unto / de'preziosi
si tracanna ottimi vini / e olezza tutto di unguenti odorosi? / lo fa co'
corio- lano], nutrito nel campo tutto a guerra olezzava. 5.
d'erbe, fruttifero di piante, che tutto spira olezzo e grazia, ha per
c. e. gadda, 6-149: tutto greve e fumoso, il gentile clima
e flessibile [della fanciulla], tutto quell'olezzo di cielo che emanava dalla
, sembra che essa sia presente in tutto il mondo animale; odorato. -
avi. calvino, 2-27: era tutto il giardino che odorava, e se cosimo
odore di pasticche stantie. e di tutto quel tempo non ricordava che questa sensazione
d'ascesi ', solertemente scattivata da tutto il sovrannaturale che dà noia alle delicatissime
: fin pensa alla sua pistola, tutto a un tratto: pelle...
posso dire d'aver trovato da per tutto una gran mediocrità. brignetti, 3-109
direbbe il partito liberale tendeva a ripristinare tutto il patriziato nell'ampio esercizio della sua
vie di commercio di quello che abbia tutto il corpo dell'arte. oriani, x-5-164
sbarbaro, 1-155: olimpicamente ella ignorava tutto ciò: anzi non mancava occasione di
in tanta compagnia di vincitori cospicuo per tutto ai greci nell'arte del canto.
, xxxvi-12: i'son mercurio, di tutto l'olimpico regno / nunzio, tra
.. conteneva forse un risvolto psicologico tutto italiano. -che si pratica alle olimpiadi
riguardi di mosca '8o, però, tutto quel po'po'di pasticci usa-urss,
quel po'po'di pasticci usa-urss, tutto l'esplicito addentellato politico, han fatto
scolari poe e woodrow wilson. e tutto verniciato, nitido, olimpico all'americana
vi rendesseron obligati e debitori, ma tutto el resto de li viventi picoli e grandi
ottavo grado. mazza, ii-5: tutto l'orbe è armonia: l'olimpo è
, sugli amanti delle loro amanti; con tutto il seguito delle barzellette, degli aforismi
; / un acre odore vaporò per tutto. sbarbaro, 1-272: qui ai piani
olio terso nero, così tranquillo che tutto il cielo, la luna africana e le
anima tua e colerà di fuora per tutto buone operazioni. c. dati, 4-22
c. gozzi, 4-300: fa tutto ciò che il medico le dice, /
l'olio e la sansa: distruggere tutto, fare piazza pulita. nomi,
aretino, 20-128: si sparse per tutto che io ero al pollo pesto et
27: chi vuol tutte lulive non ha tutto l'olio. ibidem, 146:
de storac e belgiovì; era olivastro e tutto depinto. della casa, 626:
terra stesi, orrida vista e alito da tutto uel lato della città molti giorni renderono
, deriv. dal gr. &xo£ * tutto, intero, totale '.
, che è quanto dire fino a tutto il mese d'aprile e più ancora.
vuol tutte l'ulive, non ha tutto l'olio: e chi vuol tutto l'
ha tutto l'olio: e chi vuol tutto l'olio, non ha tutte l'
lunghette, olivari, canute e per tutto evidentemente pelose. dalla croce, v-13
/ etta, 85: non sono del tutto negri, ma olivastri; portano descoperte
4-67: il resto dell'asia quasi tutto è occupato dalla razza degli olivastri coniati,
bellissimi uomini e vaghe donne, con tutto il color de le carni loro penda
dura eternamente... lodano sopra tutto lo ulivo salva- tico per la medesima
quelli che, per non aver pagato tutto il debito, ma parte di esso
questo più che tu possa il mostrarti tutto vago dei fiori e il farti tutto olivo
mostrarti tutto vago dei fiori e il farti tutto olivo con soavissimi unguenti, in che
pentole, ole. intelligenza, 216: tutto come cercò del mare il fondo,
. esclamazione usata, soprat tutto anticamente, per esprimere sdegno, collera,
comp. dal gr. &xoc; * tutto; intero 'e da basidio (
dal gr. 8xo < * tutto, intero 'e dal lat. scient
zione, in cui cioè tutto il giallo subisce il processo di
comp. dal gr. fcxo < 'tutto, intero 'e (ìxactó
comp. dal gr. fcxo < 'tutto, intero 'e da [cdjcaina
organo per la riproduzione da parte di tutto un apparato vegetativo (e si contrappone
, comp. dal gr. oxo£ 'tutto, intero 'e xnpn6 dotta, comp. dal gr. 8x0'tutto, intero'e xop7tó£ 'frutto ' . dal gr. &xo <; 'tutto, intero 'e da carso ( » i_35: offeriva olocausti. olocausto è tutto il sacrificio che si fa. savonarola sacrificio] era il chiamato olocausto, che tutto si abbruciava in onor di dio e strage / far complici gli dèi, tutto il mio sangue / levossi in ira, dante, par., 14-89: con tutto 'l core, e con quella favella dio, rendendoli grazie del dono conceduto, tutto ardente di carità d'iddio. zanobi
, comp. da 8xo <; 'tutto, intero 'e dall'agg.
dal gr. 8xo <; 'tutto, intero 'e xerpaxf) * testa
, comp. dal gr. 8x05 'tutto, intero 'e da cellulosa (
. dal gr. 8xoc; 'tutto, intero 'e xévtpov 'pungiglione,
, comp. dal gr. 8x05 'tutto, intero 'e 'cellula '
comp. dal gr. 8xo < 'tutto, intero 'e dal tema di
^, comp. da 8x05 'tutto, intero 'e xpucró ^ 'oro
. dal gr. 8xo <; 'tutto, intero 'e da cristallino (
comp. dal gr. 8xo ^ 'tutto, intero 'e da diastolico (
comp. dal gr. 8x0; 'tutto, intero 'e 88pa 'base
dal gr. 8x < *; 'tutto, intero 'e da enzima (
. dal gr. 8xoc 'tutto, intero 'e rjtuanxó ^ (v
. dal gr. 8xo ^ 'tutto, intero 'e dal tema di
, comp. dal gr. 8xo<£ 'tutto, intero 'e da fermento (
. dal gr. oxo <; 'tutto, intero 'e 90>vyj 'voce
comp. dal gr. 8x0; 'tutto, intero 'e da gamìa
. dal gr. 8xo <; 'tutto, intero 'e da gastroschisi
. dal gr. 8xo <; * tutto, intero 'e da genesi1
comp. dal gr. 8x0 ^ 'tutto, intero 'e yovr } '
dal gr. 8xo <; 'tutto, intero 'e yvàficx; 'mascella
o pellicola fotosensibile, uniformemente impressionabile in tutto il proprio spessore, formano un reticolo
comp. dal gr. 8xoc; 'tutto, intero 'e dal tema di
;, comp. da 8x05 'tutto, intero 'e dal tema di ypàpo
comp. dal gr. &xo < 'tutto, intero 'e da ialino (
xafurfjc, comp. da 6xo£ * tutto, intero 'e dal tema di
, comp. dal gr. 8xq£ 'tutto, intero 'e da leucocrato (
di numerosissimi flagelli disposti a spirale lungo tutto il corpo. = voce
comp. dal gr. &xo£ * tutto, intero 'e [iàcrnz, -
. zool. fornito di flagelli lungo tutto il corpo. = voce dotta,
, comp. dal gr. 8x05 'tutto, intero 'e da un deriv
comp. dal gr. ox
dal gr. &xo <; 'tutto, intero 'e yjtpoi; 'parte
, comp. dal gr. fcxo£ 'tutto, intero 'e da metabolo (
dal gr. &xo <; 'tutto, intero 'e [iiixpov 'misura
comp. dal gr. fcxoc; 'tutto, intero 'e pù <;
, comp. dal gr. 8x0$ 'tutto, intero 'e da morfosi (
, comp. dal gr. &xo$ 'tutto, intero 'e da parassita (
comp. dal gr. 8x< < 'tutto, intero 'e 7rà0< < '
-ci). biol. che svolge tutto il corso del proprio ciclo vitale in
comp. dal gr. &x< < 'tutto, intero 'e da planctonico (
, comp. dal gr. 8xoc 'tutto, intero 'e da proteide (
comp. dal gr. 6x< < 'tutto, intero 'e da proteina (
, comp. dal gr. 8x05 'tutto, intero 'e da protide (
comp. dal gr. 8x< < * tutto, intero 'e da rachischisi (
, ma quegli tenealo aperto per ricevere tutto l'olore del proprio oleto.
comp. dal gr. 8x05 'tutto, intero 'e (hvó$ 'naso
comp. dal gr. &x< < 'tutto, intero 'e da saprofita (
vo ^ (comp. da 6x05 * tutto, intero 'e oxocvo ^ 'giunco
comp. dal gr. 8x
(comp. da 8xo ^ 'tutto, intero 'e « xtjpixót; '
, comp. dal gr. 6x05 'tutto, intero 'e da oside (
, comp. dal gr. 8x05 'tutto, intero 'e da sistolico (
, comp. dal gr. 6x05 'tutto, intero 'e da ossido (