ogni anno un otto per cento di tutto l'ammontare della scossa...
valvole, cappa e iniettore: « riapri tutto ». 2. fis.
. alamanni, 13-108: prima che tutto il ciel s'indore e mostre,
solamente certaldo e fiorenza, / ma tutto il mondo, ove si pesca a lenza
. in primo luogo, prima di tutto, innanzitutto. guidiccioni, 1-73:
lo contornano sino quasi a formare un tutto unico. carducci, ii-8-323: la
proporzioni inquietanti '. ecco un discorso tutto improntato di francese, eppure e 'assu
... aveva assediato la notte e tutto quel giorno la sua fantasia. soffici
, fa di metter il zappino per tutto..., avendo gusto d'inquietare
, conforme si era divisato, con tutto che i nemici non lasciassero d'incomodarla,
cavalleresco per autenticare il duello non inquietò tutto il codice e tutti i digesti?
la magagna che mi inquieta più di tutto, pare si lasci dominare dalla cura
: bastò questo perché diacono ravvisasse del tutto l'autista. sì: era luigi sempre
. era riuscito ad inquinare di protestantesimo tutto un convento. -inficiare, alterare
. dal condotto... era trasudato tutto il colaticcio del camposanto. calvino,
, iv-12-207: in germania... tutto è sconvolto e tutto è inquinato,
... tutto è sconvolto e tutto è inquinato, e si odono filosofi che
. corsini, 2-267: cortès era tutto in pensare a'mezzi per inquisire e per
: quando lesse le sottoscrizioni pareva che tutto il terrore di cui si circondava il consiglio
e tale sistema è oggi quasi del tutto abbandonato negli ordinamenti giuridici di ispirazione democratico-liberale
inquisitorie o tragiche,... tutto il repertorio di atti inconsulti e imbarazzanti
o nepote d'alcuno valente uomo, tutto in esso sia da niente. boccaccio,
sana mente, si rivolga sopra il tutto alla inquisizione della qualità della moglie e
punture credi che sostenga nel cuore suo tutto dì, vedendo in te, sua si-
quello velo... era tutto inrossicato del sangue di santo paulo.
brutto francese, insaccando nei tre atti tutto il repertorio delle « aggiunte ».
. giusti, 2-212: prima di tutto incurva la persona, / personifica in
: novelli epuloni nella ingordissima epaccia insaccano tutto il loro avere. boccaccio, viii-2-189
/ che 'l mal de l'universo tutto insacca. buti, 1-202: ben dice
ben dice che insacca il mal di tutto il mondo, cioè contiene in sé,
dolore, che insacca e comprende in sé tutto il mal dell'universo. g.
lo spogliarsi e l'insaccar giù, fu tutto uno. 17. subire un
ciuchi. stuparich, 1-27: da per tutto sentivo odor di maiale, insaccato di
, « dell'universo », di tutto il mondo, « tutto insacca »,
», di tutto il mondo, « tutto insacca », cioè in sé insaccato
, e cavano quello scrigno, ch'è tutto grasso, e quello insalano, e
taglia le cipolle, e ci buttano tutto e ci versano dentro l'aceto.
d'allodole. moravia, iii-84: tutto è buono per lui e a tutte
e 'l coltellino, l'orticello suo tutto ricerca, e come l'erbe trova
babbo e la mamma... e tutto il classico vocabolario di quella età beatissima
, 831: qui c'è tutto, e di tutte le stagioni! spinaci
/ già è di vin, fia presto tutto vino. della robbia, 68:
, il quale poi, insalato, tutto l'anno gli sostenta. g. m
.). siri, 1-i-164: tutto si saria insaldato o assicurato con quei
loro grandi cappelli candidi e insaldati, fra tutto quell'affannoso spingersi e comprimersi, rimanevano
dello stile sempre insaldato e ritto e tutto d'un pezzo. insaldatura,
riconosciuto insalubre. foscolo, xviii-408: tutto è grave, mor tale
castighi, e quelli che sono del tutto insanabili, scacciarà in esilio. ammirato
sanguinante. anonimo, ix-1035: così tutto ensanguenato / menarlo denante a pilato.
, e quanto / viene incontro alla man tutto rovescia. foscolo, xv-542: so
lieto stato, / trovomi nudo in tutto e disarmato / contra lo sforzo del
in parte. baldi, i-52: tutto infermo è un uomo insano.
fra'denti, che io ne sono tutto insaporato. marinetti, iii-559: è
insaporiménto letterario della fantasia, ma sopra tutto consolazione di umanità. insaporire,
insaziabile,... cercava per tutto il mondo nimici contro lo imperio di
dal centro del cuore se stessa in tutto il corpo diffonde,...
.. per un'insaziabile curiosità di tutto sapere. nievo, 486: la mente
terra. d'annunzio, iv-2-1033: era tutto perduto in lei. la guardava,
: in quest'attimo vivo luminoso / tutto l'insaziato occhio sorprende / la pianura
orgoglio stolto, la timidità bassa, di tutto questo 'pandemonio 'd'imbecilli politici
in salto e dumeto e senticoso loco tutto granfiato dalle frasche. del carretto,
: poi nel secondo a lor e in tutto ignoto / quello che profession fa de
e voto. sanudo, xl-236: di tutto siamo innocenti, inscii et inconsenzienti.
te volzesti dolcemente, / d'amore tutto me infiamai. boiardo, i-4-42:
olyxea '; così è soverchio dargli tutto il merito (peggio poi il biasimo)
illustre l'allegata scrittura e lettera, tutto aperto,... acciò essa faccia
indurito. moravia, iii-84: tutto è buono per lui e a tutte l'
marina aggiungevano splendore e bellezza, usciva tutto lieto e festante dalla propria casa.
usanza che tolta m'era, ma in tutto ciò m'avevi lasciata alcuna insegna per
vi concorse, dall'altre parti, quasi tutto il resto degli spagnuoli. g.
sia vano. d'annunzio, iv-1-17: tutto, intorno, aveva assunto per lui
di tua malvagia insegna; / che tutto vizio rio e tutto inganno / è
insegna; / che tutto vizio rio e tutto inganno / è di te nato.
dire / savrò di voi, in cui tutto mal regna, / che di spiecier
la traviata] opera già privilegiata: ha tutto 'in sé '. esce
, fece sette libri, nei quali tutto questo volume di libro si divide, contra
principe saggio, / del gran consiglio udì tutto il lamento, / disse: -se
possessori di terre che non lo vendevano tutto in un giorno, i fornai che
. ariosto, 43-167: d'accesi torchi tutto ardendo 'l lito, / e
: nessuno piangeva; anche marietta rimase tutto il tempo inginocchiata con la testa tra
ingenuo; ora lamentosamente prosaico, ora tutto poesia e bellezza. gramsci, 1-179:
: al carriaggio seguiva il supremo lhama vestito tutto di lametta d'oro. bresciani,
sul registro chiuso, an- ch'esso tutto imbrattato, era la lametta da barba con
si ha piedi di cavallo; con tutto da indi in suso sì è a modo
leonardo, 2-164: non si ved'elli tutto il giorno pe'villani quella biscia,
abbiate battuto l'oro e... tutto fatto lamine suttili come carta. castelvetro
lamine. galileo, 42- 49: tutto quello che si ritrova sotto alla superficie
d'anni appena, sia di sudare tutto il giorno come un cavallo sfrenato, e
membranose. ginanni, 1-160: quantunque tutto il loro corpo [delle lucciole]
e gloria, / ché 'l vostro foco tutto el cor m'avampa: / da
spero acquistar l'alta vittoria, / ché tutto acceso son di vostra lampa.
lampa del sole: è nero. / tutto è nero ove non splende / la
sono stati come lampade che hanno illuminato tutto el mondo. tansillo, 2-303:
che doveva rendere il sommo splendore a tutto il suo tempio, nel centro di esso
lato di dentro dirimpetto alla stessa fronte tutto pieno di lampadini accesi, con riflessi
lascio cadere verso di quel piccino, tutto a strappi, che con un berretto,
. pananti, i-323: io fo tutto veder chiaro e lampante, / ma il
una situazione fallimentare. stuparich, 5-493: tutto era messo in forse; su ogni
del pascoli] l'improvvisa resurrezione di tutto un popolo di lavoratori e di eroi
fiaccavano tra la gente, da per tutto, tra le scale sul passavanti, le
proprietà non di singoli corpi ma di tutto l'insieme dei corpi nelle loro relazioni
gran saio di velluto paonazzo frangiato, tutto sparso di ariento battuto, con punte
iv-126: al lampeggiar del lucido acciaro tutto si rasserenò il prigioniero, e stringendo con
avea cangiato il viso bello, / e tutto come un foco lampeggiava, / battendo
per novel pensiero / producitor di rai tutto lampeggio. -spiccare, risaltare,
. 8. manifestarsi, rivelarsi in tutto il proprio splendore, la propria bellezza
staccionate, la ghiaia delle panchine, ecco tutto ciò che, per anni e anni
case rosse e i campanili di marmo e tutto il verde fresco delle pinete e dei
truci occhi rivolve [il leone] e tutto abbassa / il sopracciglio che gli copre
, 207: io non senti'in tutto quello tempo né fianco né stomaco né gotte
et tirarlo fora pianamente che ne venga tutto sano senza rompersi, perché la lampreda
, 5-1-117: la lampreda, in tutto il corpo della quale non vi è un
mel creda. / ero di macchie rosse tutto tinto. 3. dimin.
argentino, le labbra porporine, ed è tutto vagamente attraversato di linee ondeggianti di color
prima pur della lana, ma considera tutto il drappo insieme anzi che 'llo cominci
tommaseo]: nella scelta delle nostre tutto quel che v'ha di più fine e
, buona lana, che avete fatto in tutto questo tempo, durante l'assenza del
, questione di lana caprina: del tutto oziosa, futile, pedantesca (v.
crusca [s. v.]: tutto quello che egli ha, è lana delle
tosato: con riferimento a chi perde tutto al gioco. tommaseo [s.
s'ei [dio] poggia sovra il tutto, / tutto domina ancor con giusta
dio] poggia sovra il tutto, / tutto domina ancor con giusta lance. preti
alla terra e luce al sole / tutto cura ed osserva e in equa lance /
/ orologio che rechi al polso, tutto / arretrerà dentro un disfatto prisma /
e tagliatogli il capo, e per tutto il campo portato fitto in su una lancia
, 9-21: in tanto un cavalier tutto pomposo / d'azzurro e d'oro
guancia, / il cui palato a tutto 'l mondo costa, / ed in quel
umana lece / aver di lume, tutto fosse infuso / da quel valor che
cadavero del mio cristo, benché già tutto lacero, tutto pesto, tutto piagato,
cristo, benché già tutto lacero, tutto pesto, tutto piagato, si cavan
benché già tutto lacero, tutto pesto, tutto piagato, si cavan fuori le lance
parve a giovanni borghini che occorresse innanzi tutto spezzare una lancia in difesa della reputazione
piedi i legni da scorrere, confidatosi tutto in su 'l debil fusto, spinse alla
, 1-245: mi era vicino e tremava tutto, ed io tremavo, ci saremmo
/ dinanzi a l'uno, e tutto a lui s'appiglia. sacchetti, 64-15
bestia intanto salta, e dal collare / tutto prima gli straccia un bel biglietto:
mazzini, 20-224: emery è non tutto, ma mezzo mutato: lanciato a
a'piedi i legni da scorrere, confidandosi tutto in su 'l debil fusto, spinse
bue selvaggio scaricando il colpo, / tutto tronchi di netto il fil del collo,
-di lancio, d'un lancio, di tutto lancio: di slancio, facendo un
mi fu di grande affanno il passare di tutto lancio a cavalluccio una buona larghezza d'
semplice occhiata arrivar di lancio ad intendere tutto ciò che non hai prima procurato d'intendere
d'un poco sangue, ma di tutto, non colla lanciuòla del barbiere, ma
sconfinata. arici, i-337: di tutto insiem fassi concreta / di lividi e
fra le landre; e li consuma tutto il suo '. 2. agg
. alvaro, 15-140: vestiva un abito tutto nero di povera lanetta pelosa e lisa
: e1 lantgravio de assia, avendo tutto il paese suo in rumor et in mano
con langue. lamenti storici, iii-311: tutto il populo insieme poi s'è misso
al morire, pentita di non aver tutto scoperto al consorte, con animo costante
b. corsini, 20-87: il tutto è pien di morti e di languenti.
, 240: meglio varria / morire in tutto in tutto, / ch'usar la
meglio varria / morire in tutto in tutto, / ch'usar la vita mia /
in una languente e gemebonda adorazione di tutto il tuo essere. d'annunzio,
che 'l senso instiga, / del tutto giace in te freddo e languente. f
dicevo, è languente; ma, come tutto il resto, di un languore collerico
segneri, iii-2-87: se tutto il nostro bene consiste in questi aiuti
di que'visi erano cose da occupar tutto di compassione l'animo di chiunque si
. carducci, ii-8-243: non diciamo tutto; che è di cattivo genere il
, i-38: vedevilo ieri giacere languido e tutto quasi fuori di vita: oggi tutto
tutto quasi fuori di vita: oggi tutto vivo, tutto forte ti s'apresenta,
fuori di vita: oggi tutto vivo, tutto forte ti s'apresenta, per tutto
tutto forte ti s'apresenta, per tutto transcorre. guiniforto, 658: l'autor
resistere languido anelante stava per abbandonarsi del tutto, quando, inalzata l'anima a
fagiuoli, i-145: mi levai / tutto slogato, languido e scommesso. manzoni,
vili-127: la mattina dopo mi svegliai tutto languido e dolente, pervaso da un
incontanente il ventricolo destro, che lo riceve tutto languido, lo spinge con forza fino
partito di gesù cristo e nel consacrarvi tutto al suo volere? -vago,
al letto ove cinzia giaceva, e tutto in viso e negli atti come se ingombrato
caffè, ci si sentiva barricati contro tutto il continente puritano, che s'appaga
66: la lussuria incende e consuma tutto l'uomo e fallo pensare e languire.
luogo... quasi abbandonati per tutto languieno. ariosto, 43-151: di grave
. milizia, ix-64: senza varietà tutto languisce. perciò ne'diversi piani d'
fu elevato in croce per amore, tutto quel tempo dico che esso amore si
per il desiderio di possedere un fucile tutto mio. -languire o languirsi di
languire / e toltogli il gioire -e tutto bene. petrarca, 224-2: una fede
il mare d'una luce alla diurna del tutto dissimigliante; luce debile e lenta,
dicevo, è languente; ma, come tutto il resto, di un languore collerico
[l'anima] possedè roma e tutto lo sanato: / e questo sanatore
vita, anzi è languore, che tutto giorno vive in cure ed in pensieri
490): mentre in quel luogo tutto il resto era languore, angoscia, spavento
di un soave languore,... tutto tutto era armonia: ed io sentiva
soave languore,... tutto tutto era armonia: ed io sentiva una nuova
ii-62: odio cupido, è un dio tutto languore. ojetti, i-380: nella
nell'essere un languore che fa obliar tutto fuor che il desiderio. pascoli, i-927
lacerante colle torte unghie, mi lania tutto col suo fiero pasto. s
amata e del periglio / del regno tutto, laniossi il manto, / brut-
195-26: l'arte del lanificio contiene tutto: tessere, cucire e torcere; fatto
di que'poveri lanini, / che tutto il giorno cardano la lana.
suo pallore e coi suoi occhi da insonne tutto l'azzurro splendido delle acque, il
, 1-155: farsi portar rispetto, ecco tutto, del resto battersene la lanterna magica
forte » disse il perro che di tutto questo non capiva nulla se non che
tanto car tesoro, / 10 quale tutto il secolo lanterna. 2.
lanugine bionda e il suo abito è tutto cinese. barilli, 5-195: qualche negra
: l'avevano rappresentato come un essere tutto ricoperto di lanugine, con una lunga barba
fanno una lor maniera di feltri, tutto arrendevoli e per la rarità preziosi.
, 6-i-219: il loro abito orientale era tutto ornato di lanugine di cigno e di
che finalmente vivevo, perché m'ero tutto coperto di una fine lanugine di muffa
, 6-vii-102: il mazzini, che sapea tutto questo, in su i primi del
primi del 48 inviò i suoi lanzichenecchi per tutto. petruccelli della gattina, 4-90:
piacimento / là 'u 'è tutto piacire, / e convertire -lo meo parlamento
68): là ove teodoro era ancora tutto pauroso della morte,...
umanitari borghesi che si sognano un governo tutto latte e miele, e che pretendono
stile lapidario. pananti, i-206: dirà tutto quanto è necessario / una inscrizione in
de roberto, 1-35: il pavimento era tutto coperto di lapidi, intorno alle quali
bellissimo monte, lo quale era quasi tutto sasso. lastri, iii-107: avendo un
eh? fr. serafini, n: tutto questo lavoro su un coccio di fango
, si lapidino in tanti quasi abbozzi di tutto l'uomo. = deriv.
incalcinarsi tra gli denti per farti regittar tutto il boccone. marino, 19-129:
cade lapido in placid'onda, / tutto il prossimo umor concorre al vano, /
morire, porta via il ricordo di tutto. moravia, xii-188: « di
, che è cosa rara, commesso tutto nello alabastro orientale ch'è ne'pezzi
di virtù celesti, / che il tutto cangia in oro, ov'ei si getta
filosofico è si caro / che inutilmente tutto il suo ci spende. parini, 318
ogni cosa, e fanne un pastello tutto incorporato insieme. fr. colonna,
26- 172: queste scalinate e tutto il gabinetto dal cornicione in giù sono
colonne scannellate di ventotto palmi di tronco tutto coperto di lapislazzolo con diversi gruppi di
, 455: traversando un vestibolo, tutto incrostato di porfido e di lapislazzuli,
: mi vorria, / per lappar ben tutto questo, / la nasea di ser
lappule fare ontoso fora e disnaturato in tutto. boccaccio, 21-14-99: non curanti
scintillare. dossi, i-26: tutto si confondeva col cielo, d'un azzurro
e la noia mi gettano nel cervello tutto il peso di un lappone.
così lapposi è un delicato bere a tutto pasto... a volere conoscere la
mescolanza di discorso,... il tutto lardellato di gran citazioni di autori.
il gallicano apostolo ragiona, / e tutto lardellato di potenti / maledizioni il paternostro
un poco di lardo sottilissimo dato a tutto il cavo, vi commetterai una grossezza d'
, iv-84: il lardo, perché duri tutto l'anno, strugghisi a lento fuoco
: grande è l'abuso che in tutto il regno si fa del lardo,
snervato e zoppicante e lardoso italiano di tutto il * bel paese là dove il
228: larghissimamente cominciò il sangue per tutto a discorrere. crescenzi volgar., 4-5
: nell'artificio quasi sempre egli metteva tutto sé; vi spendeva la ricchezza del suo
. 3. completamente, del tutto. pascoli, 1165: con l'
cittadini. machiavelli, 1-iii-156: ad tutto si replicò, come largamente si puoté
; quando largamente, s'intende per tutto quel parlare che 'n numeri e tempo
imperadore gli fa spesso intendere volere in tutto seguitare il suo parere. della casa
quanto per dar tempo al palischermo di svolgere tutto l'abbrivo ad ogni palata.
mi tornasse grandemente in acconcio il riscuotere tutto quello che mi si deve. g
molestai [il mulo]; anzi di tutto gli concedei ogni larghezza. caro,
delle spighe nutrice, largitrice / di tutto. mazza, iii-17: tu puoi
se stesso immensità riempie, / del tutto largitor. carducci, ii-18-36: le restituisco
la fraude] brutta e deforme in tutto il resto: / ma nascondea queste fattezze
, 1-4 (i-58): giacomo, tutto quello che aveva ridotto in danari,
ii-4-8: loro narrò la sua calamità e tutto quello che si doveva esequire in cotanto
largo, più umano, e sopra tutto più vero di quello che paiono volere
te, ma i'son dato / del tutto al fior, il qual non fia
erasmo da valvasone, 5-205: geme tutto l'oceano e l'oriente / crollato
e trovate sempre preti indulgenti che di tutto vi assolvono. proverbi toscani, 86:
andava tristano sollazzando dala larga dai padiglioni tutto solo. boiardo, ii-15-3: poi
-fare i conti larghi: tener conto di tutto; valutare, considerare ogni elemento,
oro fiorentino si faceva largo da per tutto, ed ecclissava tutte l'altre monete.
per se medesimo si farà facilmente largo per tutto. g. m. cecchi
de i mercanti fiorentini, che per tutto si fecero largo,... si
musso, iii-259: cristo fu steso tutto sul legno della croce, il capo in
in giù, le mani in largo e tutto il corpo in lungo. segneri,
iv-339: mi sono tenuto al largo tutto il giorno... ho tagliato la
un aprirsi improvviso del cuore a capire tutto, a essere buono con tutti.
9-3-121: ho ancora rimesso all'edera tutto il picciolo pergolato ch'è alla fine
: in questa stanza... tutto, dal soffitto di larice dipinto a noce
tosse. landolfi, 14-17: infine tutto si risolve nel migliore dei modi: si
sorgente luminosa, che consente di esaminare tutto l'albero tracheobronchiale, e, inoltre
a ciò non paia poi deforme in tutto, / cum dolce e amabil larva,
oche, paperi e salsiccie, il tutto affogato in un fiumicel di vernaccia.
mi lascia, io son di forze / tutto snerbato, e con le membra inferme
: non voler senza cagione / così tutto abbandonarmi: / tu non hai però
, 6-11-15: io ri- chieggia costui tutto cortese / ch'ei la voglia lassar di
: vollero prima vedere abbruciato o affondato tutto il legname, innanzi che lasciandolo si
lentini, 27: per un frutto -piace tutto un orto / e per un bon
voi, o maritati, per avisarvi di tutto quel che occorre alla giornata circa il
ciò che appartiene alla rima, come tutto alieno dalla lingua latina. leopardi,
allora per uscir del sentimento: / sì tutto in preda del dolor si lassa.
, 3-69: lo mantello aritollote per tutto esto vernato, / le calzamenta lassale
alla detta ossatura, e'quali mantengono tutto il nocciolo che non si può muovere
mennicati; / noi posso far, tutto m'accenno de lassargli desolati. morovelli,
esso il danaio, e lasciarono al tutto ignudo. ariosto, 11-53: le mura
cosa: se lucia fosse, in tutto e per tutto, malcontenta d'essere
se lucia fosse, in tutto e per tutto, malcontenta d'essere stata spinta ad
l'ingordo appetito trasportar si lasciò che tutto il suo amore pose in costei.
, 5-3 (38): si struggeva tutto d'andarla ad abbracciare, ma per
., 18 (307): di tutto il detto e il fatto, il
con la fede, aveva poi perduto tutto, anche l'unico stato che il padre
] è studiata, coll'aiuto di tutto il lascito letterario del poeta, la sua
il suo vestir delizioso e molle / tutto era d'ozio e di lascivia pieno.
de l'ultime stanze del vigesimo, tutto che da l'inquisitore fosse vista e tolerata
da pisa, 1-140: si diede tutto a lussuria... e per compire
dilicatura. tasso, 16-30: spira / tutto odori e lascivie il crine e 'l
una lascivia troppo raffinata per essere del tutto lecita. 6. sfrenatezza, sregolatezza
ma quanto vi è di lascivo, è tutto indirizzato al fine della moralità. nievo
core e colla mente intenta / in tutto a te confesso il mio peccare, /
quando calò la sera, sembrò che tutto il campo divenisse lascivo. ella pensò
insonne lampada lasciva, / conscia di tutto. -che si distingue per grande
crudeli, 1-107: pur vogl'io con tutto questo / di bei dialoghi lascivi /
de la mia età, 1 quali tutto il giorno vanno a le comedie; né
faccia delicata e graziosa, e col tutto dimostrare lasciva bellezza. c. dati,
mattioli [dioscoride], 50: tutto 'l mondo, parte per occultare i
fiori al crin fa brolo, / ove tutto lascivo, drieto a flora, /
senza strai e l'arco, / tutto lascivo e di pensieri scarco. cavalletti,
servir non mi lasso, / e tutto mio podere / mess'ò in lui spietato
nella mia villa, ed essendo arrivato, tutto mi trovai stanco,...
fame e di dolore, gli contò tutto quello che gli era avvenuto. goldoni
vi fosse qualche risoluzione e lassezza di tutto il corpo, onde que'luochi insieme si
la cupidigia, perocch'ella non era del tutto partita, anzi era lassa e un
: finalmente per tanta lassitudine correpto, tutto el corpo frigescente e languido...
ragionamento siamo inclinati a credere d'aver tutto bene spiegato ed inteso, quando ciò
ed altri malanni che son manifesti a tutto il mondo, a fin che amaramente dolga
ed un senso universale di lassitudine per tutto il corpo, un poco di emaciazione,
lassitudine, rilassamento, la persona in tutto il suo abbandono. carducci, iii-9-277
, 1-67: perché 'l vigore in tutto non ne manchi, / manderò giuso
mia morte, / che doblo mal tornò tutto meo bello. angiolieri, 55-1:
102: si sospetta che l'abito di tutto il corpo sia di composizione di fibre
d. bartoli, 9-29-1-6: egli è tutto [il pavimento della cattedrale] a
versava su la lastra di marmo bigio tutto quel che aveva d'argento e di rame
moravia, xiv-257: dice che prima di tutto cora dovrebbe farsi fare le lastre.
io vestito di panno nostrale, forse tutto cencioso e lacero, oso censurare i
5-26: l'aver a consumar quasi il tutto de'miei dì di lavorare, scalpitando
quattro lezioni, aveva battuto le lastre tutto il santo giorno,... senza
. soderini, ii-102: meglio di tutto è cogliere i capperi piccoli,..
, 15-158: [il cosmopolitismo] ha tutto un programma pieno di concetti che sembrano
, 12-150: si notava un disprezzo per tutto quello che era fornito dal governo,
. baretti, 6-252: il ponte è tutto lastricato di larghi sassi, che devono
3-i-168: bisogna passare per un sentiero tutto lastricato di patimenti, a gioire.
mira i dilettevoli colori, / bianco tutto gli sembra e lastricato / solo di vegetabili
, ii-102: trovai un giardino quasi tutto prato di trifoglio, murato di terreno:
15-196: il lastricato della città, tutto di pietre larghe e grige, si scorgeva
... il quale coprimento fue tutto di nuovo da quarantacinque bracia di
di lungo e lastrico fue per tutto il terreno e disfecievisene da trenta bracia
un figlio, ho dovuto far di tutto per campare la vita mia e del
parete di roccia inclinata, quasi del tutto priva di appigli. 9. locuz
, / e l'improvvise angosce, tutto il conobbi in lei. -difficile da
il sangue. gravina, 174: tutto effetto [i pregi dell'ariosto] d'
ovolo materno, e prima, per tutto l'ordine delle generazioni, l'uomo
cellule della sostanza cellulosa che da per tutto circonda le medesime arterie e che veste tutte
mirai uno arcuato areostilo,... tutto laterizio. serlio, 4-131: sarà
vogliamo chiamargli. milizia, i-357: è tutto [l'anfiteatro castrense] d'opera
, 71: retomò el signore a casa tutto insensato e fora di sé, monta
chiodo, imperocché i romani così chiamarono tutto ciò ch'era fatto per essere applicato
: a seconda dei partiti si accusa tutto e tutti, dai barbari delle invasioni ai
e la sua famiglia di essere « dopo tutto » degli sporchi agrari, dei biechi
trattato di astrologia [crusca]: con tutto ciò si dee muovere questa tavola,
della sua chiesa, dov'era adunato tutto il popolo, voltatosi franco e con viso
f. frugoni, vii-544: guardatevi sopra tutto da una latineggiante che pronunzia testi e
detti latini e latinismi alla pedantesca in tutto quello che ei dice. stigliani,
che io fui un pastore esemplare in tutto degno dei vescovi antichi.
[il guicciardini]... in tutto il modo di scrivere, lungo,
conventi di monaci basiliani si fossero del tutto latinizzati. 3. intr.
rende e tolle il prò e l'onor tutto. dante, inf.. 22-65:
volta: un fascino, un imperio tutto latino e sabellico. -sorella latina
, xxxiv-108: fu messo silenzio al tutto et fatto incomen- ziar la orazione al
se non eh'eo spero / che tutto sa chi è dottor di rima. bonodico
che, solo nato, / avesse tutto 'l dì marmo segato, / il bever
veloce e snello, / che su lui tutto l'aere ho visto, e corso.
facesse fare un falso latino, metterebbe tutto il stato a sbaraglio. aretino, vi-696
tanti barbarismi e tanti latini falsi, che tutto il giorno si fanno.
a un gran papa, e seco a tutto il suo secolo.
.. / [il fanciullo] è tutto briosetto ed allegruccio, / come il
e. cecchi, 6-133: se tutto ciò è vero, esso non esclude
11 sindaco pronuncia la loro sentenza. tutto ciò si fa sempre in presenza dell'
si parlerebbe italiano. gozzano, i-431: tutto è questione di latitudine. latitudine nello
che in due anni si possa compiere tutto il movimento di terra; e in due
suo capitale effettivo a 24 milioni entro tutto il 1854, ma le ha lasciato una
(e, per estens., tutto il corpo). dante,
ventre, [quell'animaletto marino] era tutto circondato come da tanti pennellini di setole
/ che da quel lato il poggio tutto gira. idem, purg., 11-
ogni / lato cento argute colonne / tutto aperto ai vènti salmastri. deledda,
più aerea, di ferro, circondavano tutto questo lato della villa; e sulla
il suo lato / e che del tutto il cibo non lo impedia. aretino,
3-101: visto dal lato della vita tutto è bello. ma credi a chi è
lato guelfo. intelligenza, 154: tutto lo 'nferno è 'n guerra scomunato;
ogni difficoltà che poteva nella pace, con tutto che non fosse all'ordine per la
i lati: da ogni parte, tutto all'intorno. dante, purg.
gozzi, i-13-200: il bambino è tutto spossato, con le membra cadenti da ogni
sono gli cadde la gocciola: ha perduto tutto il lato ritto e non favella.
, 24-40: mi lasciò erede di tutto il suo, non avendo parenti stretti
altissime fare. cavalca, 20-96: per tutto quel tempo di otto mesi fu bisogno
di dio, la quale è per tutto 'l mondo, due generazioni d'uomini,
. quello del mangiare, perché leva tutto il dolore ad un tratto,..
d'udire questi cani che latrano e contendono tutto dì per ambizione d'avere alcuna prebenda
volontà, e non può trar seco tutto ciò che a lui aderisce, tenta di
le sostanze vegetali marcescenti; diffusi in tutto il mondo, abitano soprattutto le località
lattaiuoli o meno, debba pagare in tutto al macello grosso, come paga il
tranquilli gli conduce e lieti e contenti tutto lo spazio di questa vita gli conserva
. bernardino da siena, 451: con tutto che sia tuo figliuolo, e tu
di terribile aspetto, e alla cardinalesca al tutto vestito, e foderato tutto di lattati
cardinalesca al tutto vestito, e foderato tutto di lattati ermellini. fr. martini,
mente alla formazione delle ossa, il tutto sciolto in acqua unitamente ad altre materie
16-viii-332: con un certo visuccio suo tutto sangue e latte, non la cede all'
è il più fradicio di pioggia, è tutto pregno d'acqua di nubi..
carducci, ii-9-58: gli ha risposto subito tutto latt'e miele. fogazzaro, n-167
umanitari borghesi che si sognano un governo tutto latte e miele. 4. locuz
! -ei sbuffa -il mondo nuota / tutto nel latt'e miele: / le rane
michelini, i-342: questo chilo va tutto dalle vene lattee al pancreas, seconda
. vallisneri, iii-517: dovendo passare tutto il chilo, ch'entra nel sangue
uno lavor sutilissimo in campo laticino, tutto di smalti ripieno. = deriv
milizia, i-115: anderebbe prima di tutto abolita quella tripla e quadrupla schiera di
. cennini, 70: è miglior tempera tutto l'uovo sbattuto con lattifìcio del fico
co'fumosi vapori sforza a dormire: tutto alle rive vestito di rugiadosi papaveri,
, 8-28: poffar che crescano / tutto d'un colpo in uomini / i nipotini
che dentro a questo arnese si riconcentri tutto il calore. = deriv.
lattuga si può seminare e traspiantar quasi in tutto l'anno in terra grassa e ben
lacera in qualche parte e lorda da per tutto. bresciani, 6-xiv-32: hanno i
col collare a lattughe era vestito, / tutto di seta e d'ór di più
a quella maniera carezzatrice, laudatrice di tutto e di tutti. b.
poverello tuo servo, il quale con tutto me stesso sono tenuto di servirti,
ch'è di piacere, / ché in tutto vói quella laude compière / c'ha
vescovo le funebri laude di nepoziano, tutto quello che potetti avere di forze,
di sapienza, dico lei essere di tutto madre e di moto qualunque principio,
del principe d'oranges e delle provincie unite tutto ciò che in essi occorresse controverso.
, intermesso affatto lo scriver latino, fu tutto a correggere e a pubblicare le rime
degli antiquari di far dire a'vecchi tutto quel che pensano i giovani, affine
non ispande. tasso, 14-611: per tutto fia svelto il mirto e 'l lauro
acquistate lasciò poche facoltà, consumando il tutto nella lautezza del suo vivere più tosto
lambiccatura delle immagini,... a tutto scapito della verità e della schiettezza.
m'insegnerà il vulcanologo malladra, chiama tutto lava; un'inondazione: lava d'
706: il sogno non era stato tutto ingannatore; ella era china su lui sorridente
lavacro, / mentre il polmone mio tutto s'abbevera, /... a
sempre impossibile estrarre con questi rozzi sistemi tutto l'oro dalle sabbie.
gastrica, e cosi fu guarita del tutto. — in senso concreto:
parte del sud della francia, dove tutto profuma;... nella terra del
la giacca insanguinata del micidiale, voi tutto lavate, o lavandaie. pascoli, 46
. figur. chi mangia o beve di tutto, senza rifiutare mai nulla; persona
: quell'alto tenore consiste, prima di tutto, nel possesso di un certo numero
non fosse 'l suo conforto: i tutto me va lavanno e sceglienno e nettanno.
lavandolo di mia mano, e stropicciandolo tutto dal capo alle piante, gli levai
, usando l'acqua per lavarsi anche tutto il corpo avanti qualunque orazione. mazzini,
., 1-74: lacrime si lavon tutto il petto / e 'l fiumicello amaro crescer
abbia il peccatore, tutto il toglie via e lava della da
!... si può transigere su tutto, ma non sull'onore: quell'
piè scalzi bep- pina, notissima in tutto il territorio... per il commercio
v.]: 'lavaróne ', tutto ciò che il fiume porta a galla
caro, i-136: lasciatevi piovere a dosso tutto quello che dice la gente, ché
malgama in una bozzetta di vetro ben lutata tutto all'intorno, siccome anche nel suo
i puri tuoi primi candori, / tutto del pianto mio sparso e lavato. f
lavare gli piedi, ed egli è lavato tutto e netto; voi sete mondi,
2-220: così, critici miei, tutto lavato, / senza la macchiolina d'
, chesto fu vero, / amorbò tutto quanto un lavatoio. lancellotti, 322:
rivoluzione italiana ha da combattere da per tutto gli stessi princìpi fondamentali. ha da
princìpi fondamentali. ha da distruggere da per tutto il privilegio clerocratico e il parassitismo governativo
governativo; ha da venire da per tutto in aiuto alla moltitudine lavorante. ghislanzoni
si pongono a salaro ordinato, e tutto il lor tempo ordinato a lavorare ànno promesso
ix-145: una di quelle mattine arrivò tutto trafelato dalla pianura un ragazzetto che era
altro non aveva che con le braccia tutto il dì lavorando ed affaticandosi guadagnar il
la fame0 per la gloria, / è tutto un lavorare. / è un lavorare faticoso
lavorar dei cani, misse a romore tutto il mondo. -adoperarsi in favore
ch'è la maggior cosa che in tutto questo mondo sia allo 'nfermo e
« non ti preoccupare. ormai è tutto pronto. basta che vieni domani.
milizia, iv-303: michelangelo si fece tutto da per sé, fin le mestiche,
ergere un mausoleo,... qua tutto egitto a lavorare piramidi a tolomeo.
di lavosioni, e alla fine di tutto il mondo creato finii col pensare rare,
lavoravano il core. -fare e disfare è tutto un lavorare: v. dicapuana,
). salvini, 24-388: poiché tutto il vitto / lavorativo concedi a'mortali
bon terreno, che aviamo quasi per tutto in sul lavoro, che in due
, a mensa, a sacrifizio, a tutto. -coniato. bellori,
magalotti [tommaseo]: profumarlo appresso tutto quanto / con acque ed oli e
adorno di frutti belli e dilettevoli, tutto lavorato e adornato di tutti i beni
pisa, 1-301: mi donò un mantellino tutto lavorato ad oro e duoi molto belli
uno ricco e bianco palafreno, coperto tutto a sciamito e a panno di seta,
sciamito e a panno di seta, lavorato tutto a uccelli e a belle cacciagioni.
parlando delle sue liriche veramente e del tutto ispirate. -approfondito, maturato (un
cignere allato la scarsella, / e sopra tutto buon lavoratore; / so maneggiar la
bellissimo il 'bacio ', lavoretto tutto delicatezza ed amore, per quanto ai
migliore; e poi ch'elli àe tutto questo trovato per lo suo pensamento, sì
il lavorio. campiglia, 1-432: tutto l'essercito grandi, minimi, travagliarono tutto
tutto l'essercito grandi, minimi, travagliarono tutto 'l giorno in questo lavorio in modo
,... procurano di mettere insieme tutto il loro guadagno e formarsi la respettiva
italiani in etiopia, lavorio degli inglesi per tutto assorbire. bocchelli, 2-xxii-61: l'
nelle scuole militari,... e tutto il lavorio di preparazione diplomatica perfetta.
di bassorilievo stiacciato e gli arabeschi, tutto di ottimo disegno. d'este, 100
. villani, 9-116: 'l porto era tutto impalizzato e incatenato, e di sopra
de la perduta moglie / lassò del tutto orfeo, per suo ristoro / tornò
a sdegno. galluppi, 1-i-69: tutto il lavoro dello spirito nel raziocinio puro riposa
v-1-597: sì, oggi, quasi tutto il lavoro sembra aver perduta ogni impronta
lavoro utile ', sarà in generale, tutto l'effetto del motore applicato al mobile
e lavorucci, avrò bisogno di consecrare tutto il poco tempo che m'avanza intorno
. d. bartoli, 1-25: tutto [facevano] non che senza niun riserbo
, cominciando dalla signora prefettessa che irraggiava tutto intorno la stupidità sua lazzarona dalla liquefazione
. bembo, 10-vi-123: sopra tutto ho avuto piacere delle lazaruole, delle
sfondo un chiaro lazzeruolo o un fico tutto ricco d'aurora. 2.
a caso, / d'aver così tutto il sapere infuso, / ciascheduno di lor
le due donne lo seguirono, e tutto il popolo si mosse dietro, avanti
: chi contempla te, sollazzo, / tutto il mondo li par lazzo. nomi
/ del triunfo di cristo, e tutto il frutto / ricolto del girar di queste
terzo caso. ariosto, 1-49: ha tutto il mondo a sdegno, / e
li occhi levar puolle; / ma tutto preso dal vago splendore, / non s'
gente, la quale veramente credo del tutto le sia ribelle. ariosto, 25-14:
ma ciò, ch'ella diceva, tutto lei faceva dire lo diavolo. filippo
alle qualità di ciascuna convenienti o in tutto o in parte intendo di nominarle.
vino buono e puro e leale per tutto il mese d'ottobre prossimo che viene
, a bona fe'senza fraude in tutto e per tutto. cesari, 1-2-6:
bona fe'senza fraude in tutto e per tutto. cesari, 1-2-6: ecco bella
fede in lei servire / lealmente a tutto el suo valore, / e non demanda
e lealtà tutt'e piagenza / e tutto bon, mal non fiore. frate albertino
indritta lealtate / vogl'io usare a tutto mio podere. dante, conv.,
(407): costui, avendol già tutto unto di mèle ed empiuto di sopra
. morelli, i-363: lealtà passa tutto, / e con vertà fa frutto.
/ e servo là 'v'è tutto adornamento. chiaro davanzati, xvii-761-7:
poi in qual maniera / schernito al tutto e dileggiato m'hai. 3
vi donò lo re... è tutto leardo. boiardo, ii-18-22: avanti
. marino, 20-359: veste mantel tutto leardo argento, / se non che fosche
lebbi, e tagli di legne per tutto il contorno di livorno, fino alli
da una rogna sparsa sopra tutto il corpo accompagnata da vivissimi dolori;
de'buboni e delle ulcere maligne per tutto il corpo; la pelle del viso
, aride e sparse sulla faccia e su tutto il corpo. questa malattia menzionata per
l'ideal società avvenire deve essere al tutto immune dalla lebbra del denaro. slataper
da siena, v-250: dio vuole in tutto riformare la sposa sua, e non
e leccardi. de marchi, iii-1-126: tutto quello che di fresco, di dolce
del fi aldobrandino, xxxv-11-439: leccami tutto il volto / e non mi lassa star
genti d'arme] e mostrare loro tutto, e con quelle calde ed efficaci parole
dall'ancudine e da'martelli... tutto si raffazzona, si ripulisce e lecca
, 4-i-56: le principesse e dame romane tutto il dì a leccar le graticcile de'
, 167: bue sciolto lecca per tutto. ibidem, 241: il mele si
settembrini [luciano], iii-2-367: tutto quel bene per legge è toccato a
sotto in su, che mi trasportò tutto il verde del prato sul bianco del ghiacciaio
selva folta e di pungenti / spine per tutto piena, ombrosa e fosca / per
per la fè, per la patria il tutto lice. botta, 6-ii-5: o
leccume di quel terriccio se ne va tutto. gioberti, 1-ii-72: come una
con giustizia, può lecitamente porre in uso tutto ciò che ha una connessione moralmente necessaria
cioè a noi è lecito di fare tutto ciò che non ci viene impedito dal
. cagna, 1 -77: faceva tutto bene, senza stonatura, si adattava
il segreto, ma lo fa palese a tutto l'ufficio. = voce dotta
. de sanctis, 7-181: in breve tutto fu libertà e lega italiana, non
. galanti, 1-ii-425: da per tutto manca ciò che manca nell'altre province
struggere, si nasconde nell'interna sostanza tutto ciò che coll'argento e coll'oro
, 6-i-93: non chiedeva a mefistofele di tutto ciò che ima legaccia delle calze di
, iv-319: il cancello della strada era tutto fuor di posto, con i gangheri
v-233: carissima figliuola, stàccati in tutto da questi legacci, acciocché tu possi essere
calze... - procuriamo levarglieli del tutto. -nodo. massaia,
ormai diritto su lui; che avendo ceduto tutto se stesso allo stato si sentiva sciolto
un procinto o fascia e cornice che circondi tutto l'edificio, il che farà adornamento
sinisgalli, 6-20: bisogna prima di tutto farsi una idea precisa di quelli che
, il qual per necessità s'essercita tutto il giorno nella commun sozietà degli uomini
e arterie, destruggendo con somma diligenzia tutto il rimanente; e altre 3 per
far augusto sopra al fiume rubicone, tutto di legamenti rustici, assai bene concatenato
in prigione. ariosto, 15-62: tutto il popul correndo si traea / per vedere
, ed oltre a quelle, per tutto si fortificano con ottime spranghe di ferro
quali circulando partitamente leghi el resto di tutto el corpo, amprissima città.
leva, che 'ntorno si mira / tutto smarrito de la grande angoscia / ch'elli
io mi ti lego / per fede a tutto ciò che la grandezza / di questa
, mi lega e mi ci dedicherei tutto il giorno se non sapessi moderarmi e
] è onnipotente, il penetrante per tutto colla sua luce feconda, il legante
sua luce feconda, il legante il tutto con armonia profondissima. manfredi, 3-pref
nella reazione, che hanno con quel tutto a cui si legano. b. croce
i capi e poi i tralci, dipende tutto 'l frutto e mantenimento loro. fiacchi
è tanto più ammirabile, quanto che tutto il recinto è isolato e non congiunto
legativi. guerrazzi, 1-631: da per tutto in quei giorni grave [la autorità
: era pietro dalla cintura in su tutto ignudo e con le mani legate di
corbinelli fiorentino... ha speso tutto il suo tempo in considerar i numeri del
eloquenza sciolta e legata dee prima di tutto posseder bene la propria lingua tanto nei
la lingua a par del core, / tutto dentro di fiamma e fuor di ghiaccio
156: messer cosimo, ch'è tutto gentile, / l'altra sera mi
ella a sedere in un ricco seggio, tutto guernito di preziose pietre in castoni di
di cascina son visto, / passar tutto legato come un cristo. -legato
in una piccola cosa vi consiste il tutto, come si dimostra per una legatura o
le legature concertano per tenere insieme il tutto. algarotti, 1-vii-226: le legature
doppo sentito il pubblico segno, con tutto il resto delle più stravaganti legature e
: la legatura è gentiluccia, e con tutto quel giudizio che bisogna. c.
quanto mai nella bocca dei marinari. tutto è legatura a bordo. lo scafo
legazia apostolica in sicilia, ed in tutto il regno al diritto di nomina o
/... il detto cardinale / tutto il tenore di sua legazione. sanudo
de luca, 1-3-2-41: si limita tutto ciò quando si tratti di un legato apostolico
ed avvertito è sempre un dolore. tutto questo dicesi obbligazione, ed è la
naturalmente, vivevo in un paese che era tutto d'un solo. b. croce
nostro stato. guittone, xxxii-19: tutto adesso avemo / fatta descre- zion,
, in tanto che messer accorso chiosò tutto 'l corpo di ragion civile. sacchetti,
la ragione è quella, la quale tutto dì udite chiamare legge naturale. e
, 35: omnipotente idio, ch'el tutto regie, / domani grazia ch'io
darà la legge sua, e mandarà per tutto il mondo che sia predicata e messa
modo gli dei, debba innanzi a tutto esser tale che, ri- sguardandosi come
il nostro principio sul quale deve poggiare tutto l'edificio politico: il 'popolo':
siete un po'passiva. vi auguro tutto il bene. -figur. ant
d'annunzio, iv-2-1252: saremo spogli di tutto, vuoti di tutto. e non
saremo spogli di tutto, vuoti di tutto. e non ci sarà permesso di mendicare
come se fosse stato una legge, tutto quello che egli diceva o comandava loro.
d'ascoli, 714: chi tutto muove sempre e tutto regge, / di
714: chi tutto muove sempre e tutto regge, / di principio e di
, 7-9-27: il mondo qual veggiam tutto dispone, / dando perpetue leggi e certe
benché la cosa si trovasse ripugnare in tutto all'analogìa e alle comuni leggi di
di finalità sono del sicuro comuni a tutto il moto perfettivo, quale che sia
essi, i miei buoni amici. perché tutto / ti concedono i buoni, e
volgar., ii-1-325: diceva che appio tutto solo dovesse essere distratto e privato di
dare, non a ricever legge, uscì tutto conturbato e minaccioso fuor di palazzo.
odio lo vedeva, fare intendere il tutto e disporla non solo a non amarlo
dimora; le stelle erravano smarrite; tutto lo spazio era un oscuro abisso.
contorna facilmente di leggende, non mai del tutto eliminabili, perché non sono mai del
eliminabili, perché non sono mai del tutto eliminabili il fraintendimento e l'errore.
e come soltanto un ragazzo che di tutto si stupisce poteva viverci in mezzo senza
ci assassinano e ci impacciano il cervello tutto giorno. g. m. cecchi,
7: comincio a metter la penna in tutto il gran leggendario de i santi.
figura di gabriele d'annunzio, allora in tutto il suo più radioso splendore, circonfusa
leggendarie, egli si appoggiava sopra tutto, come il credente si appoggia alla
efficienza dei suoi riflessi muscolari, ecco tutto. = deriv. da leggenda
non gemono le porte / più, tutto oscilla in un silenzio austero. /
diviso, / la bocca mi basciò tutto tremante. fra cherubino, 3-52: mai
stupore; ma si capisce che è tutto uno sfoggio professionale a cui egli non
. l'essere leggero; condizione di tutto ciò che è leggero; scarsità, esiguità
davo veramente ad un uomo; e con tutto che quei sacchi fossero duri e lui
ragazza con sussiego, per farle sentire tutto il peso della sua leggerezza.
poema esser bello, se egli non è tutto sparso di leggerezze amorose. nievo,
armata e la ciurma navale è al tutto da stato popolare. tasso, *
: fiorite erbe mosse dai venti che tutto l'anno leggermente vi spirano. c
rimorso di ascoltarlo, perché parlata di tutto leggermente, e quasi festosamente.
colpi leggiermente; ma per lo peccato tutto si stracciò, tutto si roppe e
ma per lo peccato tutto si stracciò, tutto si roppe e si sozzò. guicciardini
come siete voi, ansi mi trema tutto lo corpo de la grande vecchiessa ch'io
: propaga [il vento] per tutto il giardino un leggiero fruscio.
i ghiacciai, il cielo azzurro cupo era tutto pieno di nuvolette bianche, leggiere e
il volto quadro, senza sopracciglia, / tutto sparso d'efelidi leggiere. piovene,
, v-24: il cielo da per tutto si inarca asciutto e leggero. gadda conti
ogni infermità. finiguerri, 1: tutto leggier sorridendo a parlare / mi cominciò
che io l'ho intesa, sono rimaso tutto leggiero, conoscendomi senza colpa pure del
dovevi tornare indietro o tornando dovevi dir tutto. ora ti sentiresti più leggero.
: avignone ama il chiasso; come tutto il midi, sembra non avvedersi del
fratello molto leggiere e vagabondo, che tutto dì va or qua or là. corona
18-1-358: cominciò a dire apertamente per tutto, come leggiere e sboccato ch'egli
marcia guerriera. moravia, iii-326: tutto in quella stanza suadeva, pareva fatto
, che leggieri / sen vola, tutto in vagheggiarmi spese. b. accolti,
. guittone, xxxi-3: poi male tutto è nulla inver peccato, / e
maturo consiglio, andò spargendo da per tutto il manifesto de'casi suoi.
senza altro letto che il nudo suolo e tutto alla leggiere di panni. f.
gli uomini di leggieri si lascino mutare del tutto e far ciechi dell'animo e stòrre
quella sfondare, e sol col vino in tutto / lavata, e farla di feccia
, 5-300: ero impetuoso, e prendevo tutto alla leggera. soldati, 236:
graziosa e tutta affetto pel suo genitore, tutto a un tratto ne fa un'eroina
. codètno, 294: al cielo, tutto splendidamente nitido, alla freschezza, all'
leggere. nieri, 2-150: tutto quel forforìo e quel leggerume resta addietro
12-126: il tono patetico, dopo tutto quel pranzo, mi parve leggiadramente buffo.
la leggiadria che spira intorno, tutto adulano. misasi, 5-102: forse il
beltà non più veduta in terra, / tutto gioioso agitercan sen già.
paniere, / tal ch'a vedello tutto s'inamora, / tanto è ripieno d'
opra sua, vinto ch'avesse il tutto. g. landi, 24: era
ma leggiadri e destri, animosi sopra tutto, e più tosto crudeli che pietosi
, 628: vidi il vostro adone tutto gioioso passare per di sotto; vidi
è la prima lettera ch'io posso scrivervi tutto solo. leopardi, iii-35: accanto
5. locuz. leggere il leggibile o tutto il leggibile: impegnarsi nella lettura di
iperbolico). - anche: leggere tutto ciò che si è in grado di
. cicognani, 13-62: aveva già letto tutto il leggibile e l'illeggibile della biblioteca
seguivano due risultati importanti; prima di tutto una estrema leggibilità. pavese, n-ii-256
. questi scarabocchi? e ci metto tutto l'impegno per poterti scrivere leggibilmente;
comp. dall'imp. di leggere e tutto (v.). leggiucchiare
, ii-7-158: quando si è lavorato tutto il giorno, vien quell'ora di sdraiarsi
o meglio leggiucchiato, un discorsetto tutto pieno di fra- succe eleganti e di
né la forza né l'intenzione di seppellirsi tutto nello studio. navarro della miraglia,
: vista che senzameno restituì a michelaccio tutto il suo coraggio. -di
[dei sacerdoti greci] dev'essere al tutto legislativa; assistere cioè nelle diete costituzionali
lingua? beccaria, ii-849: sono tutto assorto a ricopiare alcune opere di bacone
custodi de'diritti di ciascuno e di tutto il corpo; di punire i delitti e
per cui con disordine deplorabile si partorisce tutto l'opposto di ciò che la legislazione
, 19-469: ogni legislazione deve sopra tutto por mente ai quattro oggetti fondamentali della
legi- timato e riconosciuto per dependente del tutto da gli ordini di questa sacra compagnia
). sercamhi, i-91: tutto ciò che fu ordinato fu a danno
chiusa? palazzeschi, 1-496: ei tutto sorridendo guardava dall'alto al basso, a
l'una mi s'appresenta con sembiante tutto grave, severo e orrido, e
sorella / che 'l padre già lasciò del tutto erede, / perché sola legitima avea
la plebe e i tribuni, con tutto che i magistrati legittimi fussino di contraria
legittimissimo re e imperadore / di roma e tutto il populo cristiano, / che signoregi
e le mogli e i figliuoli e tutto il suo tesoro, acciò che ogni
, di grandezza come naturale, di tutto rilievo, e colori di sua mano,
quantità granate fa venire, / e fa tutto spazzare 11 pavimento, / e spolverare
han, le meschinelle / pagano il tutto ancor del suo salario. g. c
latini 'ligniperda ', il perché tutto si ricopre ed arma per sua difesa
un uomo col pennato / mi cuccò tutto per filo e per segno! /
e gozzi e gobbe bitorzolute e scabre quasi tutto quello che avrebbe dovuto andare in verdura
co la celeste e la terrena mole / tutto turbossi di natura 11 regno. prati
, senza mover la testa, come se tutto fosse un legno? baldi, 101
dritto e veloce / correr lo mar per tutto suo cammino, / perire al fine
di altre lettere, particolarmente e sopra tutto nella parte isterica e almeno in qualche
gozzano, i-1309: da oggi fino a tutto novembre io sarò preso nel turbine leguleio
tra'turchi e tra'persiani e quasi tutto l'oriente; ed è un certo legume
erbe, arbusti o alberi, diffusi in tutto il mondo; hanno foglie per la
dole. ariosto, 1-49: ha tutto il mondo a sdegno / e non le
chino a lei su la bocca io tutto, come a bere / da una calice
grazie,... a lei di tutto il mio cuore donandomi e proferendomi.
suo primo poch'aggia curato; / ché tutto sì la le'divina dica, /
e volontà si compenetrano e formano un tutto solo: concezione assai superiore a quella
tagliato dalle foci de'torrenti, è quasi tutto ghiaia e ciottoloni. g. capponi
: la sera era scura, il cielo tutto coperto di nubi, la luna ne
cassola, 96: non può tutto velar il bel sembiante, / e solo
da succedere per l'attrazione che sentono tutto intorno i raggi di esso dal lembo
accettato anch'io. ma ben con tutto ciò stimo che egli abbia mestieri di un
che stava per tagliarlo, gli diceva tutto appassionato: « vagghi lempore, per
, i lemuri,... e tutto l'altro popolo invisibile che tiranneggiò fin
trapassato. comisso, 7-214: se tutto lo sfarzo e l'imponente messa in
/ del tuo cavai, né tuo tutto potere. granucci, 1-161: ferisci
fatica. passavanti, 35: tutto è bracia e fiamma d'ardente fuoco
10-ii-146: ogni giorno ho camminato in tutto cinque in sei miglia con ottima lena
man, con dolce lena / il tutto regga e con bilancia eguale.
tali da prender tempo, lena e tutto a un povero diavolo che comincia a sentirsi
partito da ogni cosa; speculare su tutto fino alla più turpe esosità.
': di chi stilla sudiciamente su tutto. 5. dimin. lendinino
cadere il libro di mano, stavasi tutto intento ad ascoltarla. gnoli, 1-234:
pellico, 4-157: quel tumore era tutto piaghe; ma non mai diminuiva,
ho imposto un nome mite, e tutto blando, perché abbia un influsso lenitivo
antiche, severe forme del gotico, con tutto il lenocinio della presente civiltà raffinata.
vii-559: lenonizzava il paticonaccio, ma tutto al rovescio delle sciancate lene. =
. r. borghini, i-151: tutto il boschetto è di fuore intorniato per
presa convenevole, si deono levare del tutto. -lasciar cadere, flettere,
stanco e frale [il corpo] / tutto dentro e di fuor si va lentando
castor dovrebbe omo guardare: / perché tutto non muoia, / da sé membro disparte
libri d'ore nei solai, / e tutto sia lente tranquilla, dominio, prigione
il cui sguardo intellettuale vede in voi tutto rovesciato e falsato per il solo fatto ch'
minima quantità. redi, 16-vii-147: tutto quanto, senza che si vedesse né
india. sbarbaro, 1-252: di tutto [il ficodindia] fa suo prò.
overo con il facoto detto lenticolato, separando tutto l'osso offeso, ed egualizando tutti
dalla presenza di lentiggini assai numerose su tutto il corpo. = deriv.
rose piovevano da per tutto, lente, spesse, molli, a
dante, inf., 14-28: sovra tutto 'l sabbion, d'un cader lento
: come potrebbe dividersi il nutrimento per tutto il suo corpo [della pianta],
, / che con attività senza fracasso / tutto purga e depura appoco appoco. bertolucci
). maestro alberto, 130: tutto ricolto nella mente attento, / temperando
i-437: si vede quindi che, con tutto il lentore della trascuratezza, pur si
fecer coprire di fini unguenti, e tutto lo lenzaro. 2. figur
perché prima raunò l'assemblea, si mostrò tutto catolico, tutto pentito, tutto divozione
assemblea, si mostrò tutto catolico, tutto pentito, tutto divozione, allettò, lusingò
mostrò tutto catolico, tutto pentito, tutto divozione, allettò, lusingò, tese insidie
, i francesi così addimandano quel giovane tutto eleganza e profumi, nei costumi un
partire la preda, il leone si piglia tutto. -fare le volte del leone
ire / in un punto in malora / tutto 'l tempo ch'hai speso / in
quando ad uno de'litiganti si dia tutto quello che dall'evento della lite potea sperare
neri, et il seme involto per tutto in una sola lanugine. tramater [
della poesia, trovano da diboscare per tutto; e a lasciarli fare ridurrebbero l'
, o intestino, per cui tutto il loro guscio mol- tivalve resta attaccato
casato,... e contornando il tutto con i più lepidi epiteti.
: voglio comporre un'elegia ch'abbia tutto il lepore ovidiano. parini, xvii-32:
'l cacciatore l'ammazza e lo prende tutto per sé. 16. dimin.
fu entrato nella cella della meretrice fu tutto leproso. ramusio, iii-213: se ben
a questo fine che la non corrompa tutto il gregge. 2. figur
siena [tommaseo]: dio vuole in tutto riformare la sposa sua e non vuole
boccalini, i-315: il mondo tutto si vede pieno di politici lerciamestieri.
, 1-181: misurando con un'occhiata tutto il lercio dello stanzino e deh'abitatrice.
belle e scelte, e lo allontanava da tutto ciò che sapesse di lesina o di
un gran diavolo; egli entra per tutto, e fa alla palla de'cuori,
furono tenerissimi sempre. thovez, 1-130: tutto tende a dimostrarci che queste opere che
arrosto. pananti, i-29: mettono tutto fuor del proprio posto, / e
/ l'angelica, e ho inteso il tutto. monti, x-5-220: e le
dovrà partire con primo tempo, ché tutto sta molto lesto. panigarola, 1-35:
alla fuga. alfieri, 6-435: tutto si sa. già bell'e lesto è
ed altri simili letamai, e da per tutto le stesse delizie: buio
ingordigie infami. monti, x-2-45: tutto è strame letame e putridame / d'
d'intollerando puzzo, e lo fermenta / tutto quanto de'vizi il bulicame. giusti
questo maledetto tedesco, il quale è tutto come un monte di letame. buonarroti
nel letargo s'agita e si riscuote, tutto ricomincia a muoversi nel sonno, il
chiama, / non la segua per tutto anco la fama. casti, vi-425:
sguardi e la fiamma di cento candele, tutto respirava e ritornava a vivere dopo il
questo pestifero veleno,... pose tutto il suo core a pigliarsi piacer con
stesso letargo. de amicis, 1-686: tutto il piroscafo parve per molte ore immerso
tasso, 10-7: alfin, quando già tutto intorno chete / ne la più alta
, 64: sembrava a desilva che tutto il viso di lei sorridesse perch'ella fosse
tessergli successa vostra eccellenza in libero del tutto governatore. b. croce, iii-23-401:
che sudavo, una letifica vampa m'asciugò tutto. = voce dotta, lat
: pariemi che 'l suo viso ardesse tutto, / e li occhi avea di letizia
letizia; e poi si sparge per tutto lo corpo e muovelo, e chiamasi esultazione
parlato che ebbe il re, risonò tutto 'l campo delle voci de'soldati, i
.. con uni- versai letizia di tutto il populo, per la fama del valor
tra tante primizie / de l'etterno piacer tutto sospeso, / e disioso ancor a
campi suoi mutar colore, / sì tutto di letizia si riempie / che per
fa che l'uomo spirituale allegramente e tutto letiziante serve a dio. 0. rucellai
libro... è scritto quasi per tutto di lettere nere. luporo da lucca
un sasso, / che è scritto tutto intorno a littre d'oro. cieco,
i-4: la lettera è chiara sponendo tutto il salmo a questo proposito. segneri
tale passione per le lettere e per tutto lo scibile umano che non gli bastavano le
furono oratori in ogni erudizione imperiti al tutto e senza niuna lettera! leonardo, 1-38
detto cardinale. caro, 9-1-237: con tutto ciò scriva una lettera mostrabile. lettere
parte del nuovo testamento e sono in tutto 21, di cui 14 di s
intanto la festa della sacra lettera, tutto che la città si trovasse disformata e afflitta
di partecipazione, che si staccavano in tutto dal tono delle altre pagine, zodiacali
quantità d'armi e di monizioni, tutto il bagaglio del generale e tutte le
e il modo volgare non rispondono in tutto alla lettera; anzi conviene, ispesse fiate
a tutte le femine è vietato in tutto e per tutto; appresso, tutti
le femine è vietato in tutto e per tutto; appresso, tutti i laici e
tutte le feste ove egli andava, / tutto d'oro intessuto a letteroni / il
? con te mi pare di poter dir tutto serenamente e puramente, senza pensiero di
/ le chiose le- cterali di tutto il libro. dante, conv.,
qui termina la sentenza litterale di tutto quello che in que sta
di dissociarlo; anzi avendone addirittura celato tutto il proprio orizzonte morale.
oggi un'illusione, perché è letteralmente tutto pieno, ma appena si potrà,
8-156: tu ti sfoghi letterariamente, e tutto finirebbe lì... se non
, che sotto quella forma vi sta tutto lui, tutto il suo tempo. e
quella forma vi sta tutto lui, tutto il suo tempo. e. cecchi,
mezo di spiriti, a quali si era tutto dato, divenne literatissimo. costo,
molte, purché non gli manchi giudizio per tutto. foscolo, vii-64: la verità
... un pochino vere ma tutto il resto falso irrimediabilmente sofistico e piccino
bizzarro e nello stile affatturato, del tutto l'opposto del linguaggio naturale del popolo
di certo dimenamento della lettiera, stava tutto sospeso. viaggio degli oratori veneti, lii-9-97
alle mura: non vedesti tu? per tutto. galileo, 1-1-9: il drappo
: 'letti gemelli', due letticciuoli in tutto uguali, che, volendo, si possono
: 'parato', parlandosi di letto, è tutto l'addobbo che compone un letto a
3-111: 'lettume '. lettime: tutto ciò che è buono per fare il
e lo rifaceva alla perfezione: prima di tutto lo riproduceva ubbriaco e poi con tutti
nievo, 306: se sei al tutto infelice è segno che hai qualche peccato
che vivi assai in questo mondo, / tutto il tempo tuo non ài servito /
di riposarmi in quel soave riposo, tutto è dimenticato. landolfi, i-497: agitandomi
letto di pomici non forma già un tutto unito, di guisa che dire possiamo producendo
,... era tenuto per tutto l'oriente il più liberale e magnanimo re
. giovio, ii-61: io resterei tutto confuso e privo di colpo di schena per
. bellori, i-226: si lasciò tutto a questo studio, che parve in lui
sovente accade dir le sconce cose, tutto ciò il dire il medesimo con parole
arte o vero per natura è generato tutto ad uso ed utilità dell'uomo nasce
essere come i porci per i quali tutto è finito quando sono ridotti in salami.
fa olocausto a dio, ossia sacrifizio di tutto sé. -essere liberale di qualcosa
suo apostolato liberalesco ei ci metteva tutto il calore tutta l'accortezza di cui era
con gran ragione poneva a sigillo di tutto il sillabo, quella ricisa e larga proposizione
gaudenti, che professano liberalismo il far tutto quello che loro frulla pel capo.
, e così salverò 11 decoro di tutto il liberalismo. d'azeglio, 4-i-218:
etimologia, concessione larga ed alacre di tutto il bene che può venire altrui dal procedere
mani d'aleria. i servitori, tutto che guadagnati dagli eccessi delle sue liberalità
curva orizzontale che corre in giro per tutto il naviglio, dovunque esso è più
il solo palmo napoletano sia uniforme in tutto il regno... si divide in
una e l'altra delle quali è contenuto tutto ciò che il prospettivo vuol disegnare
punti pe'quali devono passare i bagli e tutto l'insellamento della coverta. idem,
sfuggono e attraggono,... tutto ciò v'è sempre, e vi sarà
.. l'albero in questa parte tutto bianco, fuori che in una linea
in linea retta sbarazzandosi il passo di tutto ciò che lo impediva. beltramelli,
queste linee delineassi loro in brieve compendio tutto lo stato di quell'ampissima missione
14-232: solo quando è cavato via tutto il di più ci si può rendere conto
nemico. -su tutta la linea: lungo tutto il fronte o lo schieramento.
. baldi, 597: ritirossi con tutto l'esercito a san barto- lommeo,
il nemico una volta il raab, tutto il nostro vantaggio era ito in fumo;
6-vi-98: se ci paia alcuna volta che tutto l'inferno scatenato si riversi e trabocchi
non peccano,... anzi fanno tutto per equità e per linea. -in
: previdenza degna di dio sarebbe se tutto si riducesse in organizzare con tanto artificio
, che, segato per testa, mostra tutto il lineamento della parte interiore di tal
: reputano altresì leggiadria comparire col corpo tutto di vari colori dipinto, formandone lineamenti
tenero, fongoso e leggiermente ruvido, tutto pieno di sottilissimi e ritorti lineamenti.
bellezza. guiniforto, 580: nassidio percosso tutto si gonfiò, in modo che non
vedrebbe il sole, lo vedrebbe perpetuamente tutto lucido. = comp. di
colore, nelle estreme parti di sopra per tutto lineato di giallo. tommaseo [s
la natura di questo planisfero pende in tutto dalle ragioni perspettive, e particolarmente da
un vin tanto linfato, ch'era tutto linfa. 2. cosparso d'acqua
una determinata zona anatomica o diffondersi in tutto l'organismo; ha decorso generalmenterapido, con
, che non dormiva, ma il tutto chiaramente intendeva, levatosi in piedi le
visto che la parte esterna, non tutto quello ch'è in una fanciulla innocente,
: la mente de'selvaggi... tutto confondeva ed aggruppava, formando quei generali
e latino. laude cortonesi, xxxv-n-35: tutto 'l mondo si renfresca: / lengua
vocaboli usati da una società per dire tutto quello che dice? g. capponi,
un beneficio. guerrazzi, 56: tutto egli apprendeva con prestezza maravigliosa, in
mi vedo aver concitato contro a me tutto il mondo con la mia lingua. tasso
gli dolesse; ma che sapeva che tutto veniva da quella buona lingua di tommaso
spogliò ignudo una notte e si dipinse tutto con quella biscia che tinge di rosso
. cattaneo, ii-317: il cavaliere, tutto inteso a prender lingua per trovar la
in contanti nella lingua 'vuol dire avere tutto quanto il maggior capitale nelle parole,
con gran puzza; / soffia per tutto, tal spavento il tocca, / la
ed cuce): sparlare abitualmente di tutto e di tutti. in diverse lingue
ad altrui, e poi di dietro tutto il contrario. -essere presto in
del nostro secolo. -essere tutto lingua e stomaco: essere estremamente loquace
lingua in bocca, può andar per tutto. ibidem, 231: dove è manco
anche con perfida malizia); che dice tutto ciò che gli passa
. laude cortonesi, xxxv-ii-35: tutto 'l mondo si ren- fresca:
: mitridate, re di ponto e di tutto quel paese del caffa infino a costantinopoli
cresce seco, perché il linguaggio è tutto l'uomo. gioberti, 4-1-332:
ii-10-73: oramai l'arcadia ha sciupato tutto il linguaggio dell'aroore, né io
voce di cordoglio. / compresi che tutto, intorno, s'inteneriva / in
poveri, istabolì il sengnoreggiamento e governa tutto solo. burchiello, 2-11: nondimen mi
, i-216: oggi si vuol far tutto pel popolo; poco o nulla col popolo
e ridicolo, che sempre e da per tutto dove imperò, isterilì la letteratura,
: egli [il termometro] è tutto di cristallo finissimo lavorato per opra di quegli
dei cannoni apparivano sempre più luminose su tutto l'arco dei monti dal pasubio al
7-3: altrove un pozzo, e in tutto questo luogo sono diverse bocche,.
interi, dei quali il petalo è tutto per una parte, e fatto a linguetta
il capo dando ad addivedere che intendeva tutto il discorso del mezzofanti. =
necessario che sia. carducci, iii-8-193: tutto mi fa supporre che i due frammenti
fatto a striscia o lingua piana, tutto voltato per un verso, ed appartiene
originaria dell'oriente, viene coltivata in tutto il mondo come pianta da tiglio e
a notte da un giardino, / da tutto un corpo tepido vapori! g.
-maggio asciutto, gran per tutto; maggio molle, linoleografìa (linoleumgrafla)
, 187: maggio asciutto, gran per tutto; maggio molle, lin per le
lion- corno, fiera asprissima, in tutto 'l resto del corpo simile al cavallo
meato di sotto, andatevi a cacciar tutto nella pila dell'acqua santa. malpighi
bocca. baruffaldi, 81: mi sento tutto mordere / e dentro e fuori /
,... il quale meatosamente era tutto inane e vacuo. =
. pasolini, 3-229: tommaso era tutto serio e ingrugnato,... perché
era troppo contento d'essere lì, tutto incravattato, con la mecca al fianco.
ogni minima particella così bene accordata col tutto. targioni tozzetti, 12-1-212: la
determinare gli effetti della luce... tutto questo... si può chiamare
spesa un fortissimo castello di legname, tutto collegato e fasciato di spranghe di ferro,
senza grazia. gozzano, i-607: tutto m'era odioso là dentro: la
nell'arte, è necessario che ad essa tutto si dedichi. carducci, iii-17-99:
località, ma alla salute e prosperità di tutto il gran corpo della nazione.
sé non è né buona né cattiva e tutto dipende dall'uso che se ne fa
gramsci, 4-60: il canone critico che tutto lo sviluppo storico è documento di se
spontaneamente addossato di trascriver di propria mano tutto il lungo paragrafo che mi concerne nella lettera
niente desideri, niente possa, e quindi tutto faccia per meccaniche e necessarie leggi,
. com'egli si fermò, sentì tutto sbollirsi, quasi che il suo accaloramelo
verme lento e continuo, ceda in tutto e per tutto alla forza meccanica del senso
continuo, ceda in tutto e per tutto alla forza meccanica del senso.
: [nelle « laudi »] è tutto una certa sequenza melodica e monotona,
più la superficialità, la superficialità di tutto. divento un vivente meccanico.
attentamente. mamiani, 3-23: per tutto crescono le faccende degli ingegneri: s'
lettere. soldati, vii-310: lavora tutto il giorno, occupandosi dei bambini e
per discendere... e quanto debba tutto il meccanismo dell'utero, contra le
questo mirabil teatro [il mondo]: tutto questo esige un maestro e fabbricatore di
essa deve riguardare i rapporti generali di tutto il pubblico meccanismo. arrivabene, cotte
ineluttabile. onufrio, 227: comprendere tutto il meccanismo della storia, sentire tutto
tutto il meccanismo della storia, sentire tutto un mondo dell'intelletto, e non mettersi
di alcune geometriche proposizioni e conclusioni, tutto ciò che accade entro l'ordine a
è la enciclopedia. là dentro sta tutto lo scibile, ma ridotto in pillole,
meccaniche, delle macchine meccanografiche e di tutto il resto, così sono anche padrone
... sono: fedeltà in tutto all'idea di italianità...;
meccanica e all'urbanesimo... tutto quello che sa di meccanolatria e di
vigliacco, mecciante,... tutto per questa via dell'affetto ci sarebbe
: ben veggio or sì come al popol tutto / favola fui gran tempo, onde
dolcissimo mirtillo, / sì che fosse mio tutto e eh'altra mai / noi potesse
vasari, 4-iii-17: state sano che son tutto vostro, simile lo spedalingo che vi
cerchio: comportamento ostile e ostinato contro tutto e contro tutti. sermini,
spesso di vestimenta si cangiava, ritrovando tutto il dì alcuna nuova foggia di ricami
esser, come sogliamo dir noi, tutto il rovescio della medaglia della gerusalemme liberata
-stare sempre fra le medaglie: impiegare tutto il tempo nelle pratiche di devozione;
. gadda, 15-10: ruggente lione di tutto coccio stivalutoie medagliuto, lungimiranza ve've'
delle mani nell'uscio dello medale e fecelo tutto crollare. = deriv. dal lat
medela a grave e periglioza / del tutto infermità so che convene, / ché
di ciò avere potemo, non sono del tutto dimostrate; che però medesimamente dovemo ammirare
. latini volgar., i-72: tutto lo mondo tiene a più savio colui
concreta o astratta che si presenti in tutto uguale a un'altra o a
un dato termine di paragone; in tutto e per tutto equivalente a ciò che antecedentemente
di paragone; in tutto e per tutto equivalente a ciò che antecedentemente è stato
a pervenire. cesari, 1-2-112: tutto questo fece la carità; quella carità che
insegnò essere paziente, benigna, sperar tutto, sopportar tutto, non cercar se medesima
, benigna, sperar tutto, sopportar tutto, non cercar se medesima, ma gesù
, esso medesimo mirando, veggia insiememente tutto. idem, inf., 8-63
\ ben veggio or sì come al popolo tutto / favola fui gran tempo, onde
un celicio firà 'l corpo metuo / tutto 1'plui vii que ge firà venduo,
loro accenti [gli uccelli] facevano tutto quel luogo risonare, quelle medesme note
dato il sangue e l'onore e tutto per possederlo. -persona che è
te sì come la mano fa, che tutto il giorno è una medesima, e
vii-46: il suo pregio m'ha tutto donato / più che medesmo lei non dimandai
. caterina de'ricci, 1-275: del tutto n'è causa dell'essere io malata
povera e incolta servetta si sparse per tutto il mondo. panzini, iv-412:
/ senza poter, pien di superbia tutto. g. villani, 12-16: i
1-185: roma, affermano, sopra tutto mediana, destra alle tre grandi isole
nel loro punto mediano. e non è tutto: esse ne dividono l'area in
scale intere e corridoi che giravano da per tutto, mediante i quali si montava alle
: il popolo ha chiamato « poesia » tutto quello che di idealmente aggiunto alla vita
mediava -i padroni hanno chiamato « poesia » tutto quello che rabboniva gli sfruttati e rendeva
per assaltare il campo de'romani, essendo tutto attento il consolo a combattere casilino.
d'egitto e da tagliare e al tutto impedire la forza de'saracini del reame di
è il mediatore, o mezzo, di tutto il numero, il quale, come
se noi ci rivolgeremo a cristo con tutto il cuore, confidando che egli abbia
incapace di affrontare la miseria, deliberata a tutto, ella aveva incontrato in una città
e. cecchi, 8-123: in tutto l'altro tempo, l'arte è pervasa
/ - saprai, rispose, il tutto; or (te 'l comando / come
a'fianchi, e quindi cavavano fuori tutto il ventre. -cosmetico.
d'un fracido membro; purché il tutto stia sano e dalle piaghe fatte si purghi
quale il dì seguente si mirò quasi del tutto sano di sue ferite. foscolo,
l'erbe e pascerle per medicarsi e tutto questo per condursi al fine loro.
vostre orecchie corrotte e guaste dall'udir tutto giorno menzogne e ciance. rosmini, xxvii-
saria in potestà di vostra signoria medicare a tutto faccendo ritenere vitale et ruberto. alamanni
. bernari, 7-406: vedete come a tutto c'è riparo! perciò esiste la
ii-407: il contino non era classico in tutto. si burlava dei vini medicati degli
danni. buti, 2-340: 'chi tutto disceme': cioè chi vede ogni cosa
medicatura, per cui ho già meco tutto l'occorrente. bandi, 198: nel
la prima medicatura e aveva trovato che tutto andava benissimo. 2. disus
ammalata. monelli, 2-184: per tutto il tempo che durò la medicazione gli stette
si truoveranno: cosmogonie e cosmopeie di tutto l'universo, e del cielo astronomie
xxvii- 18: mal gradivo ben tutto roina, / e non ha medicina /
[giovio], ii-136: sopra tutto la malvagia alquanto dolce vi è stimata
1-3: l'indulgenza plenaria, togliendo tutto il reato della pena, toglie altresì l'
pisa [tommaseo]: la donna con tutto ciò medicinata e riconfortata alquanto, s'
medico e di chiara fama quasi a tutto 'l mondo statuto dell'arte dei vinattieri
anche nei grandi ospedali di città, tutto è più difficile. al « pronto
i ragazzi, per trarne, senza aprir tutto il guscio, la pasta che vi
e sì ancora perché non erano ancora al tutto fuori di speranza di trovar un giorno
non poca utilità... in tutto ciò che spetta alla scienza medica, la
l'arcispedale di sant'anna. è tutto sottosopra perché stanno trasformandone i locali:
parte medica, non ostante che al tutto giovanni setta non acconsentisse. machiavelli, i-vii-
: ricorse [baluba], prima di tutto, a un medicone clandestino di sua
medietà arimmetica. guglielmini, 129: tutto ciò può ridursi ad una medietà aritmetica
tempestosa del genio italiano si libera da tutto un medioevalismo minuzioso a base di sacrificio
dai limiti perimetrali o da dividere il tutto in due parti uguali; collocato in mezzo
nitido sonettino del genere medio, e tutto pieno di eleganza, di ordine, di
stampa, nelle imprese industriali, in tutto ciò. che rappresenta officialmente o quasi il
portare, e andò con esso per tutto il convento. galileo, 3-4-215:
di statura mediocre, assai smilzo, tutto nervi, con una faccia olivastra a
acuto. ariosto, 17-50: con tutto 'l mal... ch'io supporto
più potenti. d'annunzio, iii-2-178: tutto il popolo -maggiori, mediocri e minori
di gravità, pur non essendo del tutto trascurabile (una malattia). a
le labbra floscie, e il mediocrissimo tutto della morosina. d'annunzio, iii-1-234
descritti fenomeni. giordani, xiv-19: tutto questo discorso (che poi non si
geometrica è molto difficile a ritrovarla per tutto con in numeri, ma per via di
non posso, non debbo morire, tutto cadrebbe nella mediocrità del vivere pedestre,
i pubblici di mediocre levatura. appiattisce tutto, mediocrizza tutto, anche la banalità
di mediocre levatura. appiattisce tutto, mediocrizza tutto, anche la banalità, la volgarità
coloro che credono il medio evo essere al tutto finito (intendendo per medio evo il
per una specie di cieco medioevo dove tutto si sconvolge, sprofonda e si rifiuta poi
meditabondo'. dell'atto: 'era tutto meditabondo '. nievo, 817: io
1-v-1: nell'affare della guerra, tutto azione e vigoria, si crede comunemente
questo è l'infelice e miserabile spettacolo che tutto dì si rappresenta col meditar la morte
scrivo, e che medita sopra di tutto e sopra sé stessa, non può conoscermi
attribuito a sant'agostino, mi sembra tutto alieno dal sodo scrivere e meditar di
casuali del volgo, sollevazione meditata di tutto il paese. gigli, 2-130:
me pensoso velo, / che, tutto chiuso in meditata calma, / distende amico
col sorriso. -puoi girare da per tutto, come un tempo. fa da
bell'individuo, e che ridete di tutto. tommaseo, 15-74: la poesia italiana
non ci avevo capito gran che -era tutto pieno di preghiere in latino, di
[plinio], 3 -proem.: tutto il mondo è diviso in tre parti
talmente in dentro, che ne formarono tutto il mare mediterraneo. -sm.
dopo la svizzera, la germania e tutto il purgatorio disinfettato e smontabile dell'europa
noi, mediterraneo ovvero iperboreo, che tutto era finito e per sempre in rue vavin
essere stata la'monarchia più mediterranea di tutto il mondo abitabili, e perché in
, le rote gli andarono addosso e tutto il dilaniaro. fr. colonna, 2-155
[tabacco] vuole un cervello / lavorato tutto a posta, / come a forza
/ e trinciere e torrioni, /. tutto in forma di piazza reale: /
fosse religioso) miscredente, rimette continuamente tutto in questione, cerca l'obiettività delle
non è neppure un'essenza misteriosa trascendente tutto questo. pasolini, 8-267: ho
sostituito da un turbante di colore oscuro; tutto un armamentario che gonfiava a fior d'