congedo, come a calisto, con tutto che una volta gravante come quella apparisse
braccio con lo stocco in mano e tutto si gravava sopra il colpo.
il momento di scaricarti la coscienza di tutto il peso che da tanto tempo la
già predetto, di dire una volta tutto putido de'morti. caro, 12-iii-285:
i-204: biancastre e molli e stracciate per tutto il cielo [le nubi] come
ed illustri non sono mai esposti in tutto ad ogni maggior grossezza del vulgo.
fatti quelli [argini], / tutto che né sì alti né sì grossi,
globo sotto l'acqua, che restringe tutto l'umido; e resta un corpo
antico, fuoco da sé limpidissimo e tutto luce, perché sono congiunte a questa
ciliege grossissime e fette di pesca con tutto il loro sapore. 6.
è scritto [il libro] quasi per tutto di lettere nere, ma li principali
e vidi un fiume rosso, / tutto di sangue e grande quanto il reno
, la maggiore / che mai per tutto il mar veduta fosse; / undici
qual è? questa casa, con tutto questo sole. pavese, 4-269: -
paese la critica d'arte sia in tutto fiore. 30. privo di
capaccio persona di sì grossa pasta che il tutto si credeva che gli veniva detto da
senso popolare, che paganizzava e umanizzava tutto. baldini, 5-220: il ragazzo.
grossa e nascosta, la quale rasciuga tutto il sangue della carità, nella quale sta
lire, e andarono a como per tutto un giorno. pirandello, 5-471:
vestito d'un panno lino grosso, tutto dipinto a gigli colle barbe volte di
insino in francia, e starebbevi volentieri tutto l'anno a pane e a cipolle.
. tra cui una grossa gratificazione, se tutto, com'è da augurarsi, andrà
è stato il più grosso birbante di tutto questo vicinato. pavese, 6-254: una
. linati, 25-207: appariva ancor tutto acceso per la sfuriata che aveva dovuto
ho fatto altro che bestemmiare, compendiando tutto ciò che di poeticamente energico mettono fuori
rinferrato così in grosso, stimando che tutto fusse accaduto per sua ventura, né se
, a comprarlo in grosso, quasi tutto l'anno, da lire quattro e soldi
raunare fuori del campo... tutto il grosso della loro preda, vi
delle navi, mentre il nemico era tutto ingarbugliato nel dar indietro. checchi,
priorato, 7-233: alle sette ore tutto il loro grosso, consistente in tre mille
cantare il * te deum * a tutto bordone. nievo, 1-259: da qualche
ha mai visto, e ti dà tutto quello che ha, e spesso nel cambio
ii-178: nella provetta età sembrava riprendere tutto il fulgor della gioventù. si obliavano
lurida prigione. verga, 4-143: rideva tutto contento colla risata grossolana, nell'impeto
v'è più dubbio, ha udito tutto; ma il tranello è troppo grossolano per
gli poter persuadere un peccato vero, tutto si adopera per far ch'egli creda esser
feste in molte parti del regno loro quasi tutto l'anno, senza grossolani amoreggiamenti,
51: a chi abbia un'animo / tutto magnanimo, / come la tua,
seme resti ben pulito e netto da tutto il grossume. carena, 1-67: 4
il partoriste nella grotta di betlemme foste in tutto esente dalle doglie del parto. g
linati, 17-72: questo speco pittoresco tutto grottaglie e muschi. =
quello là, accanto, del conconi tutto grottesche e macabre stravaganze. fracchia,
mi fecero apprendere di poter far servire tutto quel mosaico a rappresentare, se non una
iii-19: [il monte] era quasi tutto formato d'un durissimo tufo, fatto
. un superbissimo carro... tutto grottescato di... gemme.
saltava fuori,... dando a tutto il viso l'aspetto ripugnante di una
alto poi spiegando l'ale, / dimostra tutto quel ch'a noi s'estende.
, i grotti e smeggi stanno per tutto. redi, 16-i-289: forse quegli uccellacci
più grande che il cigno, quasi tutto bianco; ha un gozzo o giogaia
vostra eccellenza / più a destro il tutto, perché forse un grotto / sarei tenuto
compressa in forme cilindriche e salata per tutto il periodo della maturazione, che va
fiorio, 428: il qual grue al tutto è simile a quelli che son nella
lito è basso..., per tutto quello spazio vedi farsi per lo mare
e non abbia speranza di gittarle via del tutto. svevo, 3-631: un signore
magalotti, 1-326: pareva di grufolarsi con tutto il viso in un bacile di fior
193: il sartore, col grugno tutto impiastrato di pasta di castagne, se n'
. goldoni, iv-234: e poi, tutto in un tempo, tanto di grugno
vide un fante che gli correva addosso tutto curvo, levando il pugnale; e gli
e grulla, / ti venga attorno e tutto ti ricrei? 5. locuz
simigliami. bresciani, i-i-in: per tutto spuntano funghi uovoli, porcini, prugnoli
: chi pon cavolo d'aprile, tutto l'anno se ne ride. posto in
e riunite in modo da formare un tutto; crocchio, capannello; agglomerato,
pantera e il satiro baccante » è tutto guasto dai restauri. -fotogr. gruppo
aria, agile e snello, / tutto accolto in un gruppo, e cade,
il padule era basso, guadabile da per tutto. = deriv. da guadare.
, /... spositore di tutto, guadagnante, / mercatante. guadagnapane
ii-36: gli è lecito di tenere tutto quello che guadagna in quello tempo che
ad un tempo. leopardi, i-219: tutto quello che si guadagna conseguito l'oggetto
e sarebbe meglio che s'egli guadagnasse tutto questo mondo. g. villani,
un baleno sormonta e guadagna / con tutto il volto l'oscura montagna. zanella
in riva ad esso sono ora quasi del tutto coperte dall'acqua. 7.
sua musica di tre figure femminili, ove tutto incanta:... una certa
... una certa originalità del tutto insieme, che guadagna l'occhio al
. 11. locuz. - avere tutto da guadagnare: avere soltanto vantaggi.
bocchelli, 10-63: nulla da perdere e tutto da guadagnare nei subbugli e tumulti,
mezzo della piazza del comune, veggente tutto il popolo. -guadagnare tempo: risparmiarlo
precipita come un torrente, e guadagna tutto giorno vastissimi spazi in ogni genere di
vantaggio ad essa mena, / e il tutto osserva, e riconosce, e guata
di vitelle, / tanto oltre a tutto il campo in guadagnata / andò la
, 172: colui che è guadagnatóre, tutto il tempo della vita sua dalle ricchezze
nutricato della pubblica annona, cresce di tutto il soldo che gli è dato, e
, 120: gli ungheri vittoriosi saccheggiarono tutto il paese, e facendo prigioni il più
di pazienza, e per questo vinca tutto quanto gl'interviene d'awer- sitade,
qualche sinistro de'suoi, sicché l'animo tutto abbia pensato e provveduto a'rimedi.
,... passò il fiume con tutto l'esercito. guglielmini, 210:
incominciando dal principio di maggio insino a tutto agosto. are. lamberti, 55
sapea dumnaco doge antico, incominciatore di tutto il rubel- lamento, di questa battaglia
sono i versi più incommensurabilmente belli di tutto il mondo? pirandello, 5-562: se
. ferrari, i-308: senza la misura tutto è commensurato, e 1 '
umano e come tali vanno trattati in tutto e per tutto,... fino
tali vanno trattati in tutto e per tutto,... fino al punto
diliberato che 'l suo contrario volere del tutto se anti- ponesse a la ragione,
/ composti anch'essi, acciocché il tutto al nulla / non tomi in un momento
divine. d'annunzio, v-3-323: tutto è qui efficace,... tutto
tutto è qui efficace,... tutto è semplice e incommutabile come la necessità
, et propter nostram salutem ', tutto è nostro commodo, tutto è nostro
salutem ', tutto è nostro commodo, tutto è nostro agio. = voce
un suo par: debbono / esser per tutto serrati gli ufficii / e solo i
segni, 46: liberatasi perugia e tutto quello stato dagl'incomodi d'una crudel
di mon- tignac... diede tutto l'incommodo che puote alle truppe de'
; egregia la corallina nata per animar tutto con la voce e con l'azione
, 5-340: ad una lettura non del tutto incompetente, la tessitura fantastica, ideologica
a tal facoltà, onde divenga al tutto incomplessa. 3. matem.
occhio..., mi era del tutto ignota all'orecchio, provocandomi un'acuta
aggiungerò che nei giorni festivi, quando tutto il mondo è in giro, gli 4
cittadini ad inopia e disperata povertà, tutto giorno si consigliava che guerra non si
orgoglioso insano / ciglio ver noi, tutto il suo vasto regno, / per porre
». b. croce, iv-12-398: tutto questo... è un passato
della autorità, la quale da per tutto a quei giorni grave, in roma
pavese, 3-7: abbiamo orrore di tutto ciò che è incomposto, eteroclito, accidentale
contemplo con occhio attonito l'eternità; tutto è caos, tutto sfuma, e
l'eternità; tutto è caos, tutto sfuma, e s'annulla; dio mi
con incomprensibile moto riempie in un subito il tutto. galileo, 3-3-313: fattovi adito
a governare! foscolo, vii-174: tutto quello che esiste è in natura,
g. averani, i-18: con tutto lo sforzo della sua virtù intellettiva non
agg. proprio figliuolo di dio, come tutto e incomunicabil che non può
re di rendere incommunicabili le sue rendite a tutto quello che non fosse di precisa necessità
, 3-5-449: e però gesù egualmente era tutto mente proprio figliuol di maria.
magalotti, 23-140: questo è tutto quello che m'ingegnerò io di fare
proposito di una provocazione sur un fatto del tutto inconcludente. tarchetti, iv-31: sono
natura, sicché si rimangono cose al tutto inconfusibili. = comp. da
depurarla [la medicina] onninamente da tutto quello che poteva essere ed incongruente ed
passioni tra sé discordanti e contrarie, tutto ciò che pare si dica incongruentemente e
verri, i-269: era poi del tutto incongrua la violenza de'tormenti con chi
chiacchierare con gli attori... tutto questo, oltre che sconveniente, camerata
bene a dentro e imbiettare da per tutto. 2. intr.
e innominabile. d'annunzio, v-3-292: tutto il mistero e tutto il fascino di
, v-3-292: tutto il mistero e tutto il fascino di venezia sono in quell'ombra
sapelli è un pascià arfasatto: che tutto si credè lecito... per inconsapevolezza
fa; che non si rende del tutto conto di ciò che accade. -anche
sfavorevole. sanudo, xl-236: di tutto siamo innocenti, inscii et inconsenzienti,
diventi inconsiderato, senza niuno costume, tutto sciolto in sentimenti. nardi, ii-204
che sarebbe ancora più riguardevole se fosse tutto effetto savonarola, ii-337: è necessario replicare
veduto i. rreame... tutto annullare per la inconsiderazione di questa sentenza
; ed appunto perché l'ho fatto con tutto il calore possibile, ne ho reso
della mia casetta all'antica, dove tutto spirava l'intimità. e. cecchi,
non gli lasciate rivoltar le spalle / del tutto inconsolati. carducci, iii-1-142: oh
serra, iii-264: ha letto di tutto,... e ha un bello
, i-473: se io fermamente dicessi tutto il rimanente del viver suo avere egli incontaminatamente
, i-484: quel tal cavaliere, tutto mondo e purificato di ogni sordidezza dell'
buonarroti il giovane, i-496: il che tutto ben sia con felicissimi auspici, e
non si parli più del passato: tutto è cancellato ». pascoli, ii-1478:
uman desio! salvini, 23-194: per tutto / vagano u'la mascella, u'
di quegli altri, i quali con lasciar tutto il suo, o troppo del
inalienabile dello stato. pirandello, 8-655: tutto ciò che egli diceva, pareva avesse
nel vertice -potenza, unicamente / àttimo tutto grazia, che avvalora / gli universi in
puote / imputar lor, non già a tutto lo stuolo. castiglione, 391
anguillara, 6-161: la madre in tutto disperata e mesta, / trovandosi slacciata
anima nata, alla quale io osassi aprirlo tutto tutto [il cuore], senza
nata, alla quale io osassi aprirlo tutto tutto [il cuore], senza il
navigare. casalicchio, 162: bisogna far tutto ciò, perché adesso ho incontrato un
: ovunque ella rivolga il suon, per tutto / immagini di morte incontra e lutto
, nella svizzera, in belgio, per tutto dove la libertà della stampa e un
e con più violenza urti e sbaragli / tutto ciò ch'egl'incontra, e non
quale ricevette qualche danno, ma con tutto ciò si ridusse in francia a salvamento.
... onde sia nato che tutto quello che de'miei studi...
il più esatto e sincero giudizio, notando tutto ciò che non incontra interamente la vostra
in viso..., aveva fatto tutto all'incontrario. pascoli, i-274:
incontrastabili fatti anatomici, da'quali riceve tutto il nerbo e tutta la sua forza
. nievo, 499: quando tutto il genere umano sia libero e felice,
il mal'animo della moglie accanito contro tutto il genere mascolino. jahier, 2-19:
nel discendere poi in terra incontrato da tutto il clero, sdrucciolò il clerico che
, 181: udendo tre amici di iob tutto il male incontrato a lui, venne
petto ignudo. montale, 1-131: tutto ignoro di te,... /
dall'esilio vide accorrere al suo incontro tutto il popolo, che spargea fiori sul
promessa di vita e di gioia, in tutto quello squallore, e aiutava a dimenticarlo
. leopardi, v-575: da per tutto v'ha inconvenienti, da per tutto la
tutto v'ha inconvenienti, da per tutto la società e l'uomo, considerato
sopraggiunte, la giuntura delle quali, tutto abbondasse con molti peli, piccola in-
.: quanto di lei scrivo, tutto mi vien dettato da un'anima intera,
). boiardo, 3-9-16: già tutto il bosco si sentia stromire / de
per incoraggiamento e aiuti sono impegnati per tutto l'anno 1894-95. incoraggiaménto,
giacomo], abbattè e sconfisse tutto l'esercito gentile. i. nelli,
alle provincie e agli eserciti sospesi, tutto incorato e pien di speranze. grossi
maldestramente che produce un effetto del tutto diverso da quello per cui è stata
. musso, 210: cessò del tutto quella cruda tirannide del romano impero, e
, il grande oceano, / ch'a tutto il mondo, come vedi, è
sostanze diverse in modo da ottenere un tutto omogeneo; amalgamare. - anche assol
tutti gli spazi atti a contenerlo, secondo tutto il suo intero, parrà così a
146: aveano preso e incorporato il tutto a loro propietà. luca pulci,
chiara, ben dimenato che incorpori per tutto. desideri, lxii-2-vi-89: di nuovo
/ ove spogliargli la sanguina porpora; / tutto di sangue da capo 'l bagnaro /
intima unione (le componenti di un tutto). de sanctis, ii-n-210:
ogni cosa, e fanne un pastello tutto incorporato insieme. ramusio, i-94:
baldi, 3-3-54: morendo ambidue, il tutto s'intendesse incorporato ed immediatamente unito allo
agevolarne l'amministrazione quanto per dare al tutto una certa consistenza. tommaseo [s
carducci, iii-27-146: da per tutto io vedeva quel leggiadro viso, che
: alberi siepi case strade fiumi, / tutto era un incorporeo mondo d'ombre.
giambullari, 5-183: vedutolo incorreggibile al tutto, lo cacciò finalmente di italia.
tarchetti, 6-ii-656: che avverrebbe di tutto ciò, colla tua incorreggibile tendenza al
questo comandamento elli incorse questa taccia che tutto il suo linguaggio... sarebbe concieputo
stanco di udire tanti progressi quanti udiva tutto giorno dello svevo, dubbi tò di
di tristo. carducci, ii-10-251: dopo tutto ciò, io non potrei ritirare la
, cinque canti, 1-79: dai demoni tutto [il paincorrispósto, agg. non
e ammaestrava tutti... che con tutto studio si dessero a considerare le cose
tutta l'italia riferiti occasione di notare come tutto il contrasto fra il mondo a una
giro è intemerato. tutto / d'incorruttibil oro, ma di bronzo
le tradizioni e memorie antiche, che in tutto il tempo passato alcuna cosa se ne
dell'incorruttibilità della mente, che se tutto il mondo fosse potuto essere un
... dell'innocenza... tutto l'uomo con tutte le sue parti
3-133: da vera incosciente, per tutto l'arco della partita non aveva fatto
su questa o quell'imagine; ma tutto torna a lei. pirandello, 6-250
sua figlia di parlare, di narrar tutto al dottore, lasciandoli soli, con questo
arte. ferd. martini, 1-11-302: tutto si credè lecito come rappresentante del governo
l'antico popolo e reggimento romano a tutto il mondo era specchio di costanza e
le mine di quella famosa città è tutto per lo contrario mobile e incostante.
aria. gemelli careri, 1-iv-9: tutto il capitale e la rendita, così della
quanto la mente è capace, tutto saporoso cibo per la vita presente.
commedia... fa lo spiantamondi tutto con que'nemici, che son nella linea
bar uff aldi, ii-9 7: tien tutto / stretto e strutto / il bel
l'increata luce, / desio che'l tutto a le bell'opre induce. goldoni
pace d'europa. carducci, iii-6-428: tutto ciò senza chiasso,...
anco allora si spigne innanzi fuori e tutto l'albore sotto e sopra piglia incremento.
: poi tanta caunoscenza / e compimento di tutto bellore / senza mancare natura li à
piè veloce, da'novelli arnesi / tutto occupato, a se medesmo incresce. le
a se medesimi. alfieri, 1-849: tutto, in breve, son certa,
.. s'aggravano talora sull'anima con tutto il peso d'un passato e d'
moglie... pareva facesse anzi di tutto per riuscirmi incresciosa. bocchelli, 2-xi-93
/ / scorgeva il sen del mar tutto incresparsi, / e rotta sull'arena
zeffiri e dipinto / di verde-aureo color tutto ridea / nella luce cadente.
s'increspa, diventa minore; con tutto ciò, per qualche di riposatevi
al sernesi come una sfida ad impegnarsi tutto sulle facoltà pittoriche, animando e modellando
. testi, 1-131: egli è tutto commosso e con una certa fronte increspata si
e col mordersi con la mandibula superiore tutto il labbro di sotto, fa vedere maravigliosamente
convedetelo increticiato dal mio marco. -è tutto intriso tumacia. monelli, 2-331: i
. detto di paese, per essere tutto dedito, intendere alacremente a far lavori
incrociar la vita / nella maglia del tutto / e mirarne il disegno / e il
le mani incro ciate, tutto ruminando le mie meste fantasie. manzoni,
traverso, l'uno sull'altro, e tutto bene inchiavato o inchiavicchiato. soldati,
capo rotondo e negro, e il petto tutto incrociato. 15. locuz. con
: io non voglio aspettare che il tutto divenga con le mani in mano o sotto
particella pronom. algarotti, 1-ii-133: tutto ciò si vede ponendo un cartoncino dopo
dilinqua / in estasi, che tutto si torticchia, / pregando 'l buon
parini, 672: a me ne viene tutto trafelato correndo un omicciatto piccolo e largo
un cacciarsi dentro il sudiciume che copriva tutto il pavimento. calandra, 359: in
ai vostri raffacci, che, dopo tutto, « debito » è buonissima parola
tanta pace illumini a spiragli / e tutto ruoti poi con rari guizzi / su
molto ben ve 'l mostra / che tutto il giorno attende a incronicarlo. nomi
statua di papa clemente vii per finilla del tutto. soderini, iii-506: chi incrostasse
... il mondo sarà del tutto incrostato di prodotti d'arte e di artisti
a. cattaneo, i-468: volto tutto incrostato,... braccia mangiate
6-530: si sente vuoto dentro, ma tutto incrostato di fuori. è diventato il
ornata di molte statue di basso e tutto rilievo di marmo, se ne ordinò
i-288: fece fare... per tutto dove voleva lavorare in fresco un arricciato
: dite che simili metamorfosi si veggono tutto il giorno; ma se non parlate di
d'umori-si era incrosticata la pelle di tutto il corpo a maniera delle scaglie in
, pietà: già incrudelisti assai: / tutto il rigor del mio destino io sento
del vento, che ne portò via del tutto questa terza vela. m.
province settentrionali e mezzane, si trasportava tutto ad un tratto nelle vicine isole.
volgar., 1-1 (27): tutto s'accese d'ira e, incrudelito
manifestino, fin a tanto che il tutto si riduca alla intera sua perfezione.
maggior figlio... assegnò carlo tutto il settentrione e tutti 1 popoli di
, il martello e l'equipaggio / tutto, che a suon di timpano la
'). dossi, i-163: tutto orgoglioso di ben meritar quelle insegne che
). caro, 12-iii-217: ma tutto sta che vi sia loco. il che
linati, 17-135: il paese sta tutto incuneato in fondo alla valle tra due
solamente e non incuoce la piaga, tutto il corpo imputridisce e corrompe. n
si lascino stare aperti a incuo- cervisi tutto l'inverno. 3. far
io dico le tante sconcie oppenioni del tutto discordanti dal verbo divino, onde a
vede purtroppo essere l'incurabile pestilenza di tutto il cristianesimo. oddi, 1-56:
li avvolse, e li fece incuranti di tutto ciò che per ambedue non fosse un
e incurioso, sarebbe per essi del tutto vuota. -sostant. foscolo
incursionistico, che ci ha ritardati in tutto. incursóre, agg. e
.., recano una particolar resistenza a tutto quel sangue che a diritta linea pel
uno de'suoi estremi termini e incurvar tutto il resto. f. f
ginocchia. giusti, 2-212: prima di tutto incurva la persona, / personifica in
bastone appoggiandosi, con mirabile affetto è tutto intento a udire carducci, iii-1-75:
sottil rame e cavo, / là, tutto orgoglio o tumido, si ferma /
incurvatura. magalotti, 23-244: ho fatto tutto quello ch'era necessario perché quella penna
alle isole. castiglione, 601: tutto ch'odo di te timor m'incute.
terra tre cose tanto principali e necessarie a tutto questo oriente, che senza non può
dall'ombra umida guardava il campo esterno tutto coperto di mandorli e di peschi,
ii-630: il mare è sgombro indaco, tutto d'un pezzo e rotondo. montale
questo suo indaffaramento non sia del tutto estranea la visita, ieri sera, dei
museo tiene appena, qui all'aperto tutto la pone in dubbio, la scarta
5-7: aveva egli da porre [tutto lo studio] all'indagamento de'principi del
l'animo. pananti, i-295: a tutto pensa / per veder di trovar qualche
in terra. gozzano, i-120: di tutto ignari: delle / scienze e dell'
bianco per istagione nella spalla, e tale tutto ripezzato e indanaiato di bianco e di
nero. velluti, 312: diventò tutto indanaiato. burchiello, 99: le pulci
, 99: le pulci m'hanno tutto manicato, / e forse anche le cimici
gola in giù fino a i ginocchi / tutto di sangue sono indanaiato. landino [
lontano. -vie più che indarno, tutto indarno: inutilmente, senza prò.
ha l'arte. chiabrera, 3-14-33: tutto indarno la faretra io voto.
dante, conv., ii-xiv-17: tutto l'universo sarebbe disordinato, e lo
ordinata. ariosto, 13-27: ma tutto è indarno; che fermata e certa /
]. tarchetti, 6-i-168: ma tutto era indarno, behemet, non intendeva
già aveva indebitati i suoi talenti a tutto il mondo, temendo forte d'incontrare
[s. v.]: indebitare tutto il patrimonio per poche migliaia di lire
latrocinio ch'eglino... assorbissero tutto quel patrimonio in cui han diritto anche
dopo l'intera e considerata lezione di tutto il componimento, essendo la bellezza proprietà
componimento, essendo la bellezza proprietà del tutto, e non delle parti, se non
quanto con indebito concetto si considerano come tutto. mamiani, 51: volere scorgere
quale ha da tener diritto e insieme tutto il restante dell'edificio. soderini,
: ciò egli fece per concentrare maggiormente tutto il potere intorno al soglio, senza vedere
perde l'ardire, e la memoria di tutto si scorda. mazzini, 20-74:
continuo, ma non mai cancellati del tutto. carducci, iii15- 108: mori
senza combattere si dissipò e si disperse tutto l'esercito, lasciando in così gran bisogno
lavori così poco, da poter capire tutto, e ricordare niente. -sdrucito
orrido deserto, / anzi indecente a tutto '1 nostro mondo, / e, per
, per la sua bruttezza, al tutto degna / del tenebroso career dell'inferno.
e di sbatterle contra i muri, il tutto con indecenza somma e sfacciataggine insopportabile.
ingiusti. magalotti, 23-116: io con tutto ciò voglio adesso concedervi,..
una rendita indefettibile. mazza, iv-67: tutto ch'ha vita, aspira a dio
d'annunzio, iv-1-149: il verso è tutto e può tutto. può rendere i
iv-1-149: il verso è tutto e può tutto. può rendere i minimi moti del
strada sonava la fanfara della ritirata, tutto questo destò in lui un misto indefinibile
guardandolo [quell'uomo] io sentiva tutto il mio essere vinto da un sentimento indefinibile
; e per il contrario; abbiate tutto per detto... indefinitamente. b
pregnanza perpetua e feconda nell'essere del tutto sì de'generi, sì delle specie e
può trar da lei, e può esser tutto, uscirne una determinata, ch'era
prosaico o volgare. labriola, ii-255: tutto quello che è indefinito e disordinato è
gnamente ancisi, / or tutto il rio tenor del vostro fato /
paura d'indegnità, quasi indegno sia tutto quello che non si trova ne'tre
acquistato, o era per acquistarne, tutto consentiva che fusse oscurato e macchiato di
sentiva effimere e indegne... tutto pareva portare il segno della sterilità e
paura d'indegnità, quasi indegno sia tutto quello che non si trova ne'tre
. salvini, 6-58: così del tutto prendere si debbe la voce tragedia in
un dissipatore terribile e, per dir tutto, un indelicato. 2.
era sicuro di dovere essere rifatto di tutto 'l danno che di ciò manifestamente seguire gli
si staccano se non dopo aver vuotato tutto il sacco. = voce dotta,
appena dimessa dal sanatorio, ma non del tutto guarita. 2.
... mostrandosi indeterminatamente pronta a tutto ciò che potesse piacere a chi doveva
può trar da lei, e può esser tutto, uscirne una determinata, ch'era
perplessi partiti... fece corrompere tutto il frutto di sì preclara vittoria. salvini
si mossero e vengono per volercene del tutto privare. = deverb. da
poeta non ha bisogno di nessuno, fa tutto da sé. anche s'è cristiano
brace ardente. magalotti, 26-146: per tutto dove passava la gente indettata cominciò a
f. corsini, 2-178: era vero tutto ciò che diceva il ca- zìche,
, 14-109: da indi in giuso è tutto ferro eletto. cavalca, 20-28:
detti rasi passeranno le suddette andate di tutto quello ch'è per insino a un
barca d'indiani con rinfreschi; ma tutto ciò fu indarno. botta, 6-i-144:
si sa, di essere all'oscuro di tutto; fare lo gnorri. buonarroti il
, i-193: un pezzo di noce indiasprifìcato tutto per la forza di quel sugo atto
furie, fare gran fracasso, mettere tutto a soqquadro; imperversare. - anche
, trambusto. saccenti, 1-2-31: tutto questo grande indiavolio, / che in
: il muoversi eternamente e tesser del tutto immobile sono due condizioni molto considerabili in
questa voce... per indicare tutto ciò che non è sostanza. pascoli,
. la solitudine dei greti nel pomeriggio, tutto è un'indicazione precisa a lei.
a benefizio pubblico. marino, 13-245: tutto scritto e notato in quelle carte /
più 'indicibile'. quasimodo, 6-95: per tutto quel giorno fino al cadere del sole
vuote; e le riportavamo indietro piene di tutto un po': farina, prosciutti,
vado disseccando alla maniera dei 11-84: tutto che la speranza della pace avessono gittata notomisti
vincendo, doveva su quelle trincee difese da tutto l'eservolta per indicare libertà di accesso
perdono, mille volte perdono, anzi tutto, del villano indugio. ma, che
dobbiamo noi aspettare, popolo non ancora tutto unito, inerti e indifesi, l'
che un povero seminarista d'una volta tutto pudico e indifeso, da giocarci come
ricani de'nostri giorni, indifferenti a tutto ciò che non è delitto,..
della terra, e mirano stupidamente tutto divenire mina sotto la mano del tempo
che gli uomini vanno diventando indifferenti a tutto: e la indifferenza confina con la
, ora rigorose, ed ora del tutto indifferenti. crudeli, 1-160: osservi
non è differente da altro; del tutto simile; uguale; identico. tebaldeo
con reale e semplice indifferenza rimettersi in tutto e per tutto nel divino arbitrio. d
semplice indifferenza rimettersi in tutto e per tutto nel divino arbitrio. d. bartoli,
né irreligione, ed esprime, anzi tutto, un sentimento generale e umano di tolleranza
tesserci. landolfi, 9-63: da tutto quanto precede non caverei propriamente un concetto
jahier, 237: deve saper far di tutto il montanaro, siccome necessità di tutto
tutto il montanaro, siccome necessità di tutto lo sprona. il suo lavoro nella
: è stata stampata una raccolta di tutto quello che s'è pubblicato ne'giornali esteri
2-348: il rialto a sinistra è tutto pieno di indigeni, alcuni vestiti di
si mossero e vengono per volercene del tutto privare. siri, 1-i-719: usecchi
mossero, e vengono per volercene del tutto privare. idem, v-107: si poteano
un muro scortecciato. -privo di tutto. tommaseo, 1-428: sto due
papini, iii-939: il suo modello, tutto frastagliato di ordini sovrapposti d'ingombranti colonne
. cocchi, 8-383: l'immersione di tutto il corpo facilita l'ultima distribuzione e
quella. bruno, 3-147: generalmente tutto quello che desidera ed ha indigenza,
33-135: qual è '1 geometra che tutto s'affige / per misurar lo cerchio
gusto, perniciosissima allo stomaco e del tutto indigestibile. lubrano, 2-2-187: vide.
: annoverasi e per ordine si racconta tutto el servigio della servente maria, e per
'ndegnao, / che 10 spogliao de tutto suo onore. malispini, 178: per
come latinamente si dice, di tutto il cielo. galileo, 4-3-40: col
supeii- 1-116: è una pretesa del tutto simile a quella dell'indiriore, invece
avvenimento, un periodo resta del tutto indimostrato che differenti alternative...
2-229: la republica argentina che possiede tutto il gran chaco, immensi boschi inesplorati
a tutti, non ha l'uguale in tutto il mondo dello spirito. -sostant
conforta questo: l'avere già innanzi tutto lo schema del volume nascituro e vagheggiarlo
intenzionato di parodiarli,...: tutto insieme, il poeta più indipendente del
g. villani, 11-74: tutto dì cercavano cavillazoni in pisa contro a'
in tanta mala ventura che egli divenne tutto arrabbiato e vassene indiritta a madonna isotta
un concilio in vormazia l'anno 1076, tutto indiritto contra il pontefice. roberti,
montano, 87: trovandosi smarrito del tutto egli si rivolse a un passante che
: si degnarà... indrizzarlo in tutto quello che egli conferirà seco per tale
n'aveano..., incominciarono del tutto a non pensare ad altro che a
, nel fare o promuovere le instituzioni utili tutto sale e si raguna costà. alvaro
che quanto ode, quanto legge, tutto l'indirizza a laidezze oscene. s.
e indirizzare ogni azione al fattor del tutto. alfieri, iii-1-72: sarà inutilissimo
ferma, stabilita e rassodatasi che sia tutto un corpo, abbi a ricever sopra di
, abbi a ricever sopra di sé tutto 'l rimanente dell'edifizio che ha a essere
, 4-471: lo vedemmo a un tratto tutto riaversi, indirizzarsi su la persona,
parlai col signor canonico, lo trovai tutto indirizzato a servirsi. bocchelli, 2-xix-87
, guida allora e indirizza- tore di tutto quello che per loro con gli italiani si
se medesimo si farà facilmente largo per tutto. b. cavalcanti, 129
e cominciai a dar subito indirizzo a tutto che mi par necessario per eseguirlo. beni
ed esso a'lor luoghi disporle sarà tutto d'esso iddio e delle scienze sue
] da imparare qualche cosa da lui. tutto al più ne fu confermato nel suo
di sé non formi con esso un tutto indiscernibile. b. croce, i-2-307:
, a farlo prestar l'assenso a tutto il rimanente di tal dottrina. patini,
del ludo litterario, non sono per tutto ciò rimasto tra la ingloria turba degl'
pone loro di... indagar sopra tutto con diligenza ove indisciplinato, agg
... l'istesso dio, tacciandolo tutto a un'ora d'indiscretezza ne'comandi
occupare ed affannar per altrui. è tutto ciò il vero, ed
è degli ingordi indiscreti, che vorrebbero tutto per loro. 3. che
o l'indiscrezione di dir di me tutto il vero, non avrò certamente la
gentile, 3-120: pensiero tutto uniforme e indiscrimi- nabile, in cui
capi da diffinirsi rimanevano ancora indiscussi del tutto nel- l'assemblee de'padri. segneri
il perché25-36: la sovranità popolare sta su tutto e su tutti, indidi quel riso
tica. bocchelli, 5-219: per giulia tutto quello che diceva e che è presente in
sono alcune altre cose... al tutto indespensabili 'de iure gentium'. pallavicino,
l'uomo indispensabile, in lui c'era tutto. borgese, 1-412: io credo
l'in dispensabile lasciando perdere tutto il superfluo. indisponènte (part. pres
mi son giustificato...; e tutto sul motivo della forza del supposto
, i-360: ma ti chiama, con tutto che ti vegga anche indispostissimo; tanto
, 12-95: vi faremo noto il tutto, perché sia comune a cotesta illustrissima
vivere indissolubilmente. govoni, 346: tutto è putredine e la vita si confonde
grati. leopardi, i-495: indistintamente tutto quello ch'è del trecento, o
al tre e l'al tre col tutto, sicché ne nasceva quella bella armonia che
: eran costoro / sì l'un del tutto a l'altro somigliante, / che
è l'attore dell'indistinto: conguaglia tutto: il bello e il brutto diventano uguali
è più lui. moravia, xvi-72: tutto avrebbe continuato a scorrere nel flusso indistinto
, da cui ha nascita e forma tutto ciò che firenze è stata nei secoli,
firenze è stata nei secoli, e tutto ciò che ha dato. montano, 123
come la lattuga et il radicchio seminar tutto l'anno. tasso, 13-i-793: il
la roba a balle, / e tutto un fondaco / sopra le spalle; /
sua forma sommamente individuale, abbracci il tutto e rifletta in sé il cosmo,
., sappia v. s. che tutto quello che sarò per significare in appresso
siamo individualisti, socialisti, autoritari: tutto, fuor che italiani. ungaretti,
capace di contrapporsi a se stessa e a tutto il mondo; quindi l'individualità non
estensione di forze, ch'era in tutto contraria al proposito dei gesuiti. gioberti,
di servitù, in forza della quale o tutto esiste o tutto perisce. de sanctis
forza della quale o tutto esiste o tutto perisce. de sanctis, 11-17: una
mutazion delle lingue,... non tutto ciò che nella scrittura è contenuto,
discaccia la generale, che sfata il tutto. b. croce, ii-9-56: il
d'infilata secoli e secoli, del tutto incapaci di dare di ogni singola opera
cui risponde la specie è formata da tutto il gruppo di quelle sensazioni rappresentative che
masse che compongono l'universo, ma tutto si riunisce e si sfuma per mezzo delle
quelli che naturalmente questi devono avere col tutto. monti, ii-467: la deputazione
o anche esse composte) formano un tutto, cioè una comunità effettiva, spinoza
celeste. segneri, iii-2-174: tutto questo non è al fin altro fuor
che forma indivisamente ed una comunicata al tutto ed alle parti. 2.
di tutta la fameglia, overo di tutto il genere. delfico, iii-11:
più diritti ciascuno dei quali riproduca in tutto o in parte il contenuto del diritto
visibile; perché l'amante effettua nell'amato tutto se stesso, tutto il suo universo
effettua nell'amato tutto se stesso, tutto il suo universo. -che è da
di gran geometra, ma non con tutto il lume della metafisica; e perciò stimò
reduzzione, ma che il poco vizii il tutto per l'indivisibilità del consenso. delfico
ed unione. foscolo, xviii-197: quel tutto si riferisce all'indivisibilità della monarchia,
dal godimento indiviso di un tesoro sì caro tutto spirituale ridonda, e quando le menti
7. neri, 12-79: vola per tutto il campo allor l'indizio / di
l'arme nove, / rapidamente a tutto corso il move. cinclli, 2-91:
che, ancor che re carlo avesse per tutto aderenti, non n'ebbe mai indizio
, classificare. genovesi, 438: tutto è oggi dizionari: matematiche, fisiche
stimmate, 175: stando santo francesco tutto stupefatto nell'aspetto di questo angelo,
palato,... essendo ella un tutto di quanto si del veneziano,
ciò che sentivano e che vedevano, tutto contraffacevano, udendo cantar gli uccelli,
bresciani, 4-ii-39: il capitano era tutto indolcito a tante lodi di quella gentile
puledro lo sbrancai; ci volle / tutto il vigor d'un buttero selvaggio / per
altre cose bisognavano: danari prima di tutto; poi, un titolo che dicesse l'
allontanamento delle noie e nell'esser voto in tutto e per tutto di dolore, la
nell'esser voto in tutto e per tutto di dolore, la qual cosa con vocabolo
è straordinariamente aggravato lo stato, con tutto ciò poco maggior peso se le potrebbe
persistente, non acuto, diffuso in tutto il corpo o in una parte di
, 6-73: le faceva sentire per tutto il corpo colpi di durissime sferzate, lasciandola
membra indolenzite, pensai che, dopo tutto, io non ero poi tanto sicuro del
cristiana... si mescolò a tutto; a tutto attaccò la febbre, quel
. si mescolò a tutto; a tutto attaccò la febbre, quel mal essere
di dolore, affondato, che affluiva tutto nella testa. alvaro, 17-93:
si fosse voltato un poco, si sarebbe tutto indolito. baldini, i-200: la
indolite per qualche picchiata, si godeva tutto. fucini, 710: se ne avevo
« ecco », disse, saltando su tutto indolorito, « mi hanno scoperto e
s'accontenta d'essere... tutto indolorito negli accenti e nelle cesure,
giva / ai nuziali letti, e tutto empiea / di sospetto e di fremito e
robustezza di corpo...! or tutto ciò fu a un tratto distrutto da
et inquieto. delminio, i-146: tutto abbiamo dentro un fiero e superbo leone
, perché si possa mirare in picciolo tutto ciò di che son capaci gli altri in
, 1-viii-296: esulta achille, e a tutto il campo in vista / le indomite
quella reverenza che s'indonna / di tutto me, pur per 'be 'e
balenare de'suoi occhi comincia a indorarmi tutto de'lampi che essi spargono. varano,
oro [gli scudi] e con tutto ch'io potessi fuggire di farlo, ho
5-255: arti, lettere, onor, tutto è stoltezza / in questa aspro e
, se gli è nasciuto per vietarci tutto quel poco di buon tempo che noi possiamo
r. degli albizzi, ii-72: considerato tutto, mi pare che debba esser contento
tornano a bere, tanto che spendono tutto il denaro che hanno in dosso.
le daghe hanno in pugno e, in tutto indotti / dell'arte della scherma,
6-23-55: sei suo vassallo e riconosci tutto / da lui, qual toro sotto il
, di propria man si tronca in tutto. batacchi, 2-152: le donne
indótti a trovar le imitazioni da per tutto. -rivolto, indirizzato a un
suoi sforzi per riprender la moglie in tutto ciò ch'ella diceva, 0 faceva
per que'luoghi ebbero stanza. ma tutto era nulla, e le indivinaglie non riuscivano
di cose avvenire sopra un fatto, tutto il cui significare era quel che a tutti
o nulla vale la previdenza e 'l tutto nell'indovinarla consiste? così potrebbero gl'indo-
alcuni legni,... ma il tutto con quella più secretezza che si poteva
. questi scarabocchi? e ci metto tutto l'impegno per poterti scrivere leggibilmente;
: metastasio... pensava innanzi tutto al successo, cioè a indovinare e ammaliare
ant. studiarsi, adoperarsi, far di tutto per riuscire a fare qualcosa (seguito
come que'de'folgori che consumano e abbattono tutto ciò che nel velocissimo passaggio loro s'
a. pucci, 6-174: gismirante contò tutto il fatto, / come avie detto
.. senza altro esamino gli diede a tutto indubia fede. pescatore, 9:
. g. gozzi, i-12-224: tutto è pronto / per domani: congiunti,
pene, con le gioie, con tutto, inesorabile, fuggire? nulla dunque può
non ismunta dalle decime dell'abate, avea tutto il vantaggio a difendere la rivoluzione.
indugio, volendo o ben vendere o tutto vendere, pensando dovere più dare a
rompiamo gl'indugi,... e tutto ciò che ci potesse intervenire prospero ovvero
si rese visibile con panciera tricolore e tutto fiancheggiato da due inservienti con candelabri accesi
ma per diverso fine, cioè dire tutto opposto a quello che si aveva universalmente,
di suffragio per i defunti, in tutto (indulgenza plenaria) o in parte (
, / che colle punte lacera / tutto il giubbone serico, / ed in portarla
si può ottenere il condono, in tutto o in parte, della pena temporale
più largamente, fin che indulgi il tutto. 2. condonare, assolvere
indulto generale fatto dal viceré e da tutto il consiglio di stato. giannone, 1-iv-85
aver guadagnato il paterno indulto, applicò tutto lo spirito a preparar le forme più
pronom. d'annunzio, iii-2-1070: tutto il rilievo della sua bellezza s'indura
xliv- 122: quando dovreste in tutto rimuovere le donne dai loro crudelissimi costumi
il fallo... sia in tutto apposto a me solo. -porgergli
una ferma diligenza e sollecitudine nollo emendi tutto e rimuti. cariteo, 33:
fatto padrone di un modo di pugilato tutto mio; ma i colpi son sempre
notte inoltrata s'era tratto dal balcone tutto indurito dall'umido. sbarbaro, 5-48:
leopardi, ii-740: il sonno e tutto quello che induce il sonno, ec
da montemagno volgar., xxxi-157: tutto alla patria mi diedi,..
città,... e più di tutto, per indurre l'opinione ch'egli
offre pronto / di rendergli ragion di tutto quello / che 'n questa nova favola egli
. giov. cavalcanti, 14: tutto facevano per indurre il popolo a guerra
sapere le cose utili et oneste, tutto che alla prima paresse loro gravi per
: ad amar ella avea indutto / tutto il pensiero e tutto il suo disio /
avea indutto / tutto il pensiero e tutto il suo disio / un gentil cavallier
quel monarca antico / c'ha fatto tutto e può tutto sapere. sassetti,
antico / c'ha fatto tutto e può tutto sapere. sassetti, 4: inducete
nome suo l'aura palustre / il mondo tutto a rimirare intento / un re mutato
me corregge / l'inevitabil legge / che tutto mutar fa. g. gozzi
industria, si che non possiamo accettar tutto come naturale. -ant. cavillosità
, / ed è l'industria mia tutto il mio vanto. guadagnali, 1-ii-246
machiavelli, 1-iii-694: non mancheremo con tutto lo studio, con tutta la industria
. scala del paradiso, 239: tutto il loro empito e solli- citudine ed
è fatta con intendimento d'arte. tutto è industriale, meschino, volgarissimo.
romagnosi, 11-84: il possidente vuol tutto per sé, l'industriante vuol tutto
tutto per sé, l'industriante vuol tutto per sé, il mercante vuol tutto
vuol tutto per sé, il mercante vuol tutto per sé. marnioni, 9-382:
betteioni, iv-362: a roma accorrevano da tutto il mondo allora conosciuto e domato,
che s'industria a mostrare il paese tutto, e non tenta di rapinarlo in
a sessanta, verrò a darvi in tutto venti piastre, che ad industriarle mi
f. loredano, 13-64: sarei del tutto cieco quando in torno nuove carole l'
bibbia volgar., iv-288: industriosamente edificò tutto il muro il quale era stato disfatto
industriosi gli uomini nel tirar partito da tutto! -di animali. ca'
farsi merito col suo principe in suggerir tutto ciò che può rendere più industrioso,
la letizia degli occhi, la piacevolezza di tutto il viso? giuseppe flavio volgar.
... che non potranno intervenire per tutto il tempo stabilito ai ginnasi..
nde foro mai tante né serranno in tutto li libri logicale, quale fece aristotele
capitolo vollio etc. », e tutto quello che segue da ini i'gioso.
sulla panca e inebetì daccapo e del tutto. c. e. gadda, 6-97
persia, i profumi inebrianti delle indie, tutto ciò che desta la voluttà. d'
/ cominciò, * gloria! ', tutto 'l paradiso, / sì che m'
(398): l'animo ancor tutto inebriato dalle soavi parole di federigo..
dalla cima del capo infino a'piedi tutto è attuffato e inebriato nel pelago dell'
ah! -esclamò il poeta inedito -come tutto è semplice per voi che non considerate
a lui stesso. non ineducabili in tutto neanco le fiere selvagge. =
e sotto a lui, e lui sopra tutto ineffabilmente. s. bernardo volgar.
motto: tu fai come il porco che tutto dimena la coda, e mai non
senza che lo stile dell'autore sia tutto alterato. carducci, ii-10-72: le tristizie
è uguale, in parte o in tutto, ad altro che, per lo più
/ che non è, dice, in tutto il luogo strano, / ove un
avevano le corrotte opinioni aggiunta un'altra tutto imaginaria. 2. mancanza di
si trova in vari luoghetti sparsi per tutto il brevissimo libricciuolo misti ad un rimanente
uomo retto e vigoroso, era lì tutto disposto ad ammirarsi e a rabbrividire di
fu partito del palazzo, il tiranno fu tutto commosso. 5. maria maddalena de'
c. i. frugoni, i-8-104: tutto è il mirabil cocchio impaziente / lavor
2-31: il suo atteggiamento più che tutto il resto era inequivocabile. =
e 'nfiori / il mondo al tuo venir tutto ridente. passeroni, 3-181: fiori
. montale, 1-62: compresi che tutto, intorno, s'inteneriva / in vedervi
. aretino, 14-123: credendo del tutto esser amato / si vede a piè
pa pini, iv-398: tutto l'edificio della chiesa... riposa
., vide compiersi la catastrofe restando del tutto inerte. montale, 1-133: cado
terreno alma s'infuse, / che tutto si vestì d'erbe e di fiori /
materia delle altre manifatture è inerte per tutto il tempo che l'uomo riposa,
bisogno... di non credere che tutto fosse finito in lui, di negare
uomini, 1 quali veggiamo esser del tutto ineruditi, gli dimandiamo nemici delle muse
prosciugare, consumare, distruggere del tutto; perenne. cesarotti, 1-i-325
inesausto erario dell'ucciso personaggio, ma tutto lo permise al saccheggia- mento delle milizie
grandissimi fra'filosofi paresse che il tacere tutto solo e il nutrirsi del proprio cuore sia
meno che nel dare, spiccava in tutto il suo contegno. fogazzaro, 1-527
. muratori, 6-40: ora a tutto questo sì patente studio della varietà.
nostra immaginazione, e in somma del tutto a noi inescogitabili. s. maria
cristo promise, fosse pieno. ma tutto ciò si compie in quel secreto, dove
forzata dar campo franco di duello, a tutto transito, a dui cavallieri nobili per
). salvini, 39-iii-173: ma tutto questo non fa che l'ingegno..
. leopardi, i-1543: tutto ciò a causa dell'inesercizio del palato
sapeva che d'essere immensamente amata. tutto il resto si dileguava, rientrava nella
doveri e l'umanità le sue leggi; tutto inesorabile, tutto prepotente e severo.
le sue leggi; tutto inesorabile, tutto prepotente e severo. misasi, 113:
chiarezza. montale, 3-236: ricordo tutto inesorabilmente, te lo assicuro.
1-2-256: ugual virtù ebbe il popol tutto di messina, due volte salvator della sicilia
punto l'ordine che tegna, / tutto il vecchio santissimo gl'insegna. canti
quel che pareva loro che lo dividesse tutto e conquassasse, hanno rovinato non solo
carducci, iii-23-316: io sbocciavo in tutto il fiore della giovinezza e mettevo le
magalotti, 23-206: questa vaghezza di provar tutto, d'assaggiar di tutto, congiunta
di provar tutto, d'assaggiar di tutto, congiunta a questa inesplebilità dopo assorbito
, congiunta a questa inesplebilità dopo assorbito tutto,... mi fanno raffigurare in
. moretti, ii-368: mi sentivo tutto avvolto da questa ardita, ondeggiante, sussurrante
, 308: arrivò a casa, tutto fuor di sé,... con
2-229: la repubblica argentina che possiede tutto il gran chaco -immensi boschi inesplorati
: i grandi palazzi sono pieni di tutto quanto nella vita medievale e rinascimentale è
ho tanto, inesprimibile desiderio di vivere tutto per te e tutta per me,
una città, così ordinata, al tutto inespugnabile. egio, 57: fece
termine, che è un modo al tutto semplice ed inesteso. tommaseo [s.
estensione, la forma, il colore, tutto ciò in cui gli uomini in terra
concepe tanto amore in sé che in tutto egli vuole seguitare in pena et in
suo giusto valore, non considerato in tutto il suo pregio, in tutta la
, 6-vii-262: vi si vede per tutto un'anima, una vita, un
, un riso inestinguibile mi assalì ed invase tutto. d'annunzio, i-601: un
, / che le labbra effondean per tutto il viso. -ininterrotto, continuo
. 4. che è del tutto privo di ogni qualità, di intelligenza
disugualmente intralciato, non è da per tutto guarnito della stessa densità, né di pari
non decisa, pendente: modo del tutto capriccioso. soffici, 6-187: sulla
accumulano lettere, proposte, telegrammi, tutto « inevaso ». c. e.
inevitabile ', che si rincontra per tutto dove non si vorrebbe. carducci, ii-9-244
impongono la loro stupida nullità da per tutto. montale, 3-244: i due
caro, 12-i-54: ho trovato il molza tutto infaccendato per trovar casa per una signora
nostra; e con gl'infaccendati mozzarle del tutto. porzio, 3-206: aveasi per
modo, con pensier di godersi a tutto pasto questa bellissima zitella. 2
di falco... volevano esprimere tutto l'interesse e l'intenerimento del suo
vieni a cercare in questi fondacci, tutto infaldato e inguantato? 2.
: era avvisato / da un che 'l tutto m'avea riferito, / e dove
censore... non è per tutto infallibile, avvegnaché molte e molte cose
esamino, ma per infallibile decreto di tutto il senato, a roma tra tante
, / l'arco, non quel che tutto scuote il polo, / se dardi
fede. c. gozzi, 1-815: tutto vero sarà. s'anche non fosse
segni certissimi ed infallibili, accorto del tutto. foscarini, lx-3-79: da questo si
valore niente meno che nella bellezza, tutto il ciel di venere e di marte
, 1-398: questi occhi parevano vedere tutto infallibilmente e non guardare nessuna cosa.
, 4-10 (455): ruggieri per tutto salerno di ladronecci o d'altre vilissime
. fece sette libri, nei quali tutto questo volume di libro si divide, contra
frugoni, i-15-217: carte bugiarde in tutto quel che dite, / infamatrici senza
, che furono sparsi e cantati per tutto, non gli proibì né se ne sdegnò
, mi saluti vigliacco, infame, con tutto il resto degli aggettivi di sì fatto
viperette, che rizzano il capo e fischiano tutto il giorno. -sostant.
nel tuo infame gioco / qual chi tutto in un suo sogno s'oblia.
m. adriani, ii-5: fu del tutto tenuta la tibia strumento infame. tesauro
di lui, mandando in giro per tutto alcuni infami suoi versi contra mio figlio.
orco, un mostro informe che divorassesi tutto, perché gli uomini, nell'infame
un lezzo infame / spira dal corpo tutto orridamente. forteguerri, ii-257: fuggiam
ma una infamia. bisogna far di tutto perché si muti. de roberto, 648
., dopo aver cantato ad infamia tutto l'alto e basso putridume del secondo
giorni di pioggia quando per terra era tutto un lago. 2. figur.
, si squaglia e da quel punto è tutto un vivere nuovo: le acque.
/ tegnendo il quor fermato, / tutto a servir lo nostro sir gli è assai
fu rimesso / in sedia il podestà tutto infangato. pass croni, 2-63:
era un ometto secco e sveglio, tutto avvolto in un pastrano militare troppo lungo e
.. a vedere... tutto il terreno infangato e rotto.
che more / perch'un rozzo del tutto e quasi infante / la morte a
insufficienza funzionale di particolari ghiandole o di tutto l'apparato endocrino, oppure da malattie
più vecchia della sua età quasi in tutto, ma ancora con qualche lacuna e momenti
volgar., 1-21: signore, tutto questo ch'ai detto abbo fatto fin
vivifica e assorbe, o sembra assorbire, tutto il resto. gobetti, 1-i-1022:
prosperavano meravigliosamente, ed estendevano da per tutto le loro caritatevoli azioni.
che ella fu, divenne il corpo suo tutto infagonato. nannini [ammiano],
alla morte,... subito diventò tutto livido e infagonato. s.
alla patria. pascarella, 1-163: tutto questo materiale scientifico di cui i miei
fermo e lucia, 575: dissero che tutto quel- l'infardamento doveva essere una burla
faccia impastata [lo scultore] e tutto infarinato di polvere di marmo che pare un
facia e le brade et el corpo tutto infarinato de sandolo macinato e de altri
, i moderni non funghiti cattolici, tutto dì infarneticati dalla « questione sociale »
] poi fuor, lo lavano e tutto lo infasciano di bende strette e suttili.
era il caciche morto, l'infasciavano tutto con certe bende di cottone intessute. dalla
. -avvolgersi in indumenti che coprono tutto il corpo. landolfi, 14-121
... principiarono a vista di tutto il popolo un conflitto così feroce che non
paioli di quelle fiere / avieno il campo tutto asseragliato / e del lor puzzo tutto
tutto asseragliato / e del lor puzzo tutto infastidiato. = comp. da
i di nulla mi rammento, / tutto mi fa sdegnar. botta, 5-134
donde nasce / quel tormentoso infastidir di tutto? -ant. stufarsi di qualcuno
si aprirebbe a questo giovine infastidito di tutto il resto del mondo? [sostituito da
. moravia, xi-277: fece un viso tutto raggrinzito, schifato, infastidito. cassola
alle famiglie... ed a tutto ciò che avrebbe potuto osservare in lunghissima
lorenzo de'medici, ii-119: del tutto creator, che dallo eterno / punto
/ fai e muti ogni cosa, e tutto muove / da te, fermo motore
,... aveva messo da per tutto mastelli d'acqua. carducci, ii-8-100
. carducci, iii-n-212: ma perché tutto questo infatua- mento per cola? b
è guasto... / svanito in tutto e infatuato è il sale, /
perde e dole de vostra doglia, odio tutto a odio e amore ad amore etternalmente
il vecchio è infatuato. / crede tutto a colei, ed io, meschina,
mentre questo palazzo andava felicemente avanzando, tutto in un tratto la regina ne abbandona
-figur. montale, 1-131: tutto ignoro di te fuor del messaggio /
che costantemente la cagione dell'infecondità, tutto che la pecca venga comunemente addossata alle
e il suddito infedele e disobediente terrà tutto il contrario. ariosto, 33-42:
tutti corrono invano, ché... tutto è vano e non vale nulla.
, iv-191: de- predevanno e ruinavanno tutto il paese... e facevano
... che è notissimo che tutto il regno... si leverà con
farmi una infedeltà..., con tutto questo io conosco che la necessità ti
,... risponderei: che è tutto ciò? ma io l'ho posseduta
non ha o crede di non avere tutto ciò che, sia moralmente sia materialmente
carducci, iii-8-157: tempi non al tutto infelici, che l'arte, non era
conoscere il suo redentore, e spiccarsi in tutto dell'amore di questo mondo misero e
salvini, 41-404: l'ingaggiar liti tutto dì,... caricarsi d'
a una a una, e poi nel tutto e nell'insieme è infelice. pongano
tenue cosa ed è costretto a dar tutto o la maggior parte di quel che ha
l'anima, così variamente ma in tutto infelicitata dalla sorte e dalla natura e
passione). tasso, 2-11: tutto in lor d'odio infellonissi, ed arse
arrolarono sotto le insegne onorevoli della fede tutto il resto della germania per le fatiche
speronò il destriere / contra il demonio tutto infellonito. m. adriani, vi-136
sprezzata. testi, 3-172: contemplo tutto quel popolo sedizioso, ribelle, infellonito.
la città di edemburgo e il reame tutto di scozia è infettato da'puritani,
anche sostant. bisticci, 3-109: tutto è proceduto dalla sua inviolabile giustizia ch'
altro porto all'infuori del presente in tutto il littorale degli abruzzi, ed anche
: diva indefessa,... mise tutto in pratica, per infermarne inferitóio
, 894: 'inferitura',... tutto ciò ch'entra non v'era altro
in iscrittura fedelmente e cosa per cosa tutto quello che per cura e a benefizio degli
tristizia / fosse in egina il popol tutto infermo. petrarca, i-3-107: gli
15: io son di forze / tutto snerbato, e con le membra inferme
rimedio della sanità col suo medico di tutto si consigliasse. machiavelli, 408: il
allora, come v'è da per tutto, la parte inferma della borgata,
. / ma tra marito e moglie il tutto lice; / sebben non era matrimonio
che fa corpo col resto: e il tutto irriterebbe, senza illuminare, animi impreparati
desarrato e brutto, / ove m'involsi tutto, / e venni ingrotto, infermo
muto, /... / ché tutto el detto mal m'avea savore.
] è proprio infernale, cioè al tutto divina. carducci, ii-19-132: grazie della
al serpente infernale, non possa mettere tutto l'altro corpo nel nostro cuore. guido
811: si potrà dir che sia poi tutto 'l mondo / vestito sol d'un'
: con crudeli orribili consigli, / tutto ripieno d'infemal furore, / le ricolmò
valore iperbolico, come attributo riferibile a tutto ciò che è negativo, eccessivo,
satana stesso. intelligenza, 154: tutto lo 'nfemo è 'n guerra sco- munato
s'oppose. lippi, 5-10: tutto l'inferno a così gran parole / vien
seco vegna / morte e l'inferno tutto armati in lega, / che il celeste
/ ed in austria, signor, tutto è l'inferno. 3. nel
stato infedele tre o quattro volte in tutto, in nove anni di matrimonio; e
e deposito d'inferno del frantoio, tutto misto insieme con dell'acqua o morchia dell'
ma la maggiore e l'universale era del tutto simile al terrore dell'ora panica,
alla ruota del destino / e, sopra tutto, alla ruota / (che non
mezzo di una mischia in cui s'inferociva tutto un quartiere e le pallottole fischiavano intorno
tutti gl'italiani. un mostrava tutto 7. fare diventare feroce,
baldinucci, 9-viii-204: era cosa in tutto ridicolosa il veder camminare quest'uomo per
povero giovine que'sati- racci l'avevano tutto inferrucciato di giachi e d'altre cose
d'azeglio, 5-249: s'era tutto inferrucciato di maglia e di pezzi d'armatura
nelle feste cristiane..., del tutto incompatibile coll'entusiasmo, colle grandi illusioni
,... van rubando e infestando tutto 'l paese. brusoni, 615:
moveva, lo assaltavano, e per tutto il cammino lo infestavano. guicciardini,
del ponte, il quale, con tutto che molto lo infestassero l'artiglierie
colui ch'era stato la prima origine di tutto lo scandalo, non lasciava di venire
partissono e levassono il campo, come tutto dì erano infestati sì da firenze e da'
fibra infestata da tarli far sì che tutto l'albero... si secchi.
liberato avea... il mondo tutto dalle infestazioni di quei tre famosissimi ladri
esercito. ariosto, 18-88: il popul tutto al vii martano infesto, / l'
inulta; / e una memoria a tutto el mondo infesta / torna in miseria
non tocco alquanto o non contaminato del tutto. manzoni, pr. sp.,
odore non pur la casa, ma tutto il vicinato. f. f. frugoni
armenti e l'aria e tacque / e tutto altro infettonne. i. pitti
non mettendovi riparo, ne sarebbe infettato tutto il paese. viani, 10-201: i
e forse infedele al marito, infetterà tutto il vicinato. f. galiani, 4-384
6-i-147: di quella città era uscito tutto il male che turbava le colonie e tutto
tutto il male che turbava le colonie e tutto il veleno che infettava l'america.
da lor, che hanno infettato / tutto il buon gusto antico / co'lor
della sorte, dependente dall'armonia del tutto con le parti. -in senso
mente, dirà addirittura che quello è tutto infettato e inficiato dal fine extrapoetico.
la città di edemburgo e il reame tutto di scozia è infettato da'puritani, eretici
clan ', basta un infetto perché tutto il clan pieghi. -intaccato,
di lussuria. alberti, ii-120: tutto el dì vediamo non rari infetti da
sarpi, ix-317: in italia, dove tutto il paese è piano, coltivato et
averani, iii-250: l'aria per tutto penetra e s'insinua, particolarmente nel sangue
che non mettendovi riparo, ne sarebbe infettato tutto
di vaccinarsi contro all'infezione romantica spendeva tutto il suo tempo nel tradurre e frequentare
nel tradurre e frequentare i latini: tutto il giorno a catullo, e a
destini futuri italiani. landolfi, 16-19: tutto cominciò con un manifesto infiacchimento degli istinti
in l'acqua e di quell'acqua lavali tutto il corpo, e poi ongilo con
papa, 6-ii-46: l'imperio di tutto il corpo viene usurpato da due generi
dei bengala rossi infiammava verso la montagna tutto un lembo del paese. 3
tutta m'accende e infiamma, / tutto mi strugge il seno. foscolo, iv-360
quelle angeliche forme;... tutto il furore e l'estasi dell'amore
, vi-420: la nostra aspirazione infiammerà tutto il suo popolo. pirandello, 5-571:
popolo. giov. cavalcanti, 303: tutto giorno andava per la città sommovendo i
del corpo, rimane dentro e infiamma tutto il caldo naturale. felice da massa
e cominciò a dire: -io voglio al tutto ista- sera giacere con la mia mogliera
, ricevendo le parole d'antenore, tutto infiammandosi d'ira...,
d'ardimento e di valore, / tutto s'infiamma d'ira e di dispetto.
deleberata d'uccidersi, non si senta tutto infiammare di pietà? betussi, xliv-17:
certo splendore di porpora, non del tutto infiammato, ma finisce in color di vino
gran valore, / a cui son tutto dato / ed infiammato -di sì bon
core, e a poco a poco / tutto infiammato d'amoroso fuoco. piccolomini,
di delirio d'amore, io dimenticava tutto. de roberto, 491: infiammato
: avevano accompagnato i vecchi reggimenti per tutto il cammino della redenzione d'italia, echi
l'uomo adirato non conosce se medesimo, tutto si muta dentro e di fuori,
la nodricie i latta, sì dee tutto avanti ispriemere la mamella, e poi apresso
108: ho il naso schiacciato e tutto infiato, che pare una ciaramella maremmana.
236: enfiò sì forte che diventò tutto ri tondo: per la grande arsura beveva
. ferd. martini, 1-iv-116: tutto il sistema delle rinnovate verginità, cioè
innocenza), ridiventano femmine oneste in tutto il più stretto senso, anche fisico,
il puzzo e 'l lezzo / che tutto intorno avea il paese infetto, / le
aveva erano così forti e velenosi, che tutto il corpo di lei di mortalissimi umori
mente, dirà addirittura che quello è tutto infettato e inficiato dal fine extrapoetico.
extrapoetico. pavese, n-ii-162: penso che tutto il mio discorso è inficiato da un
atradise ogn'ora. sanudo, lviii-450: tutto omo stia all'erta e non se
! firenzuola, 392: lo infido mìrmece tutto allegro... se ne andò
lambruschini, 4-67: nelle menti use a tutto scrutare, tutto pesare e nulla commettere
nelle menti use a tutto scrutare, tutto pesare e nulla commettere alla ruota della fortuna
. bianchi, 59: questo popul tutto / de'moschi, quando ascolta / il
cassola, 2-499: gli era del tutto indifferente quella figurina immobile addossata all'albero
fuoco] infierisce contro l'ospite suo; tutto logora, tutto divora, tutto consuma
l'ospite suo; tutto logora, tutto divora, tutto consuma. f. f
; tutto logora, tutto divora, tutto consuma. f. f. frugoni,
e le braccia leggiere e il corpo tutto infievolito. storia di stefano, 4-4:
questi uomini di buon tempo che vanno tutto il giorno e tutta notte a darsi piacere
: il piroscafo,... tutto infiorato di bandiere e la prora bagnata
tutto il crepaccio fino al fondo. cassola,
, e prende rinfilata e se la discorre tutto solo. = femm. sostant
venne avere once 6 — di perle in tutto, 3 meno
infilato a pazzombroglio, / e'par tutto sputato di corallo. pacichelli, 5-204
tanta esattezza, le gettavo quasi sempre tutto a terra. = denom.
). govoni, 105: in tutto s'infiltra l'aria splenica / che
con feconda facilità; prendere a dire tutto d'un fiato; fare uno sproloquio
passare affatto sotto silenzio; e sopra tutto... concertato e tentato da
te con certa speranza che debbi del tutto rimuoverti dalle cose infime e terrene e
buone fonti interiori, alimentandosi di tutto il fecciume che posava neltinfimo della
, gradire, / e fammi che volea tutto isvolere. / e del disio podere
e non è inteso lungo tempo; cioè tutto il tempo della vita umana, infìnché
. mentre, nel tempo che, per tutto il tempo che (e indica identità
de'farinelli, vi-n-211 (5-10): tutto 'l mondo è pien di tradimento /
anzi non di rado ritiene la velocità del tutto, da cui è uscito.
, a filare ed a star rinchiuse tutto l'anno, e perché? per esser
signor ferdinando, che voi avete saputo tutto: egli è ricorso a me per
.. con dispetto dicevano di me tutto il giorno su per le piazze e nelle
, io odio la sua poesia, perché tutto ciò che mi ributta esteticamente io lo
fate dinanzi agli occhi del iudice che tutto dicerne. fazio, v-4-36: come uom
di passarsene tacitamente e d'infingersi del tutto d'averne alcuna cosa veduta o saputa
, xxx-6-167: per vincer quel crudel tutto t'infinsi. -falsificare, alterare
parole e sanza neuno infingimento, ma parlando tutto fuori et apertamente, fa l'animo
e da tagliarla con ferro e con tutto lo tuo ingegno, è massima- mente
piccola è assurdo, perché è cosa del tutto irreperibile, giacché non si dà alcuna
sei partita! piovene, 7-421: tutto è dentro i confini del cervello,
all'ombra umida guardava il campo esterno tutto coperto di mandorli e di peschi, rosei
spalle, il corso dell'elba è tutto suo. da ponte, 70: portai
i quali sono porzioni infinitesime di un tutto, partecipanti alla legge secondo cui esso
, partecipanti alla legge secondo cui esso tutto si forma. sinisgalli, 6-39: la
delle frazioni infinitesimali, ed ella è un tutto quasiché infinito, come si voglia a
con le bolle di sapone, che spiano tutto e tutti a traverso i buchi delle
nulla -ave e gloria, tu sei il tutto -; questa è la verità,
una grandezza variabile seguitano la natura del tutto, e perciò la linea si aumenta per
il giornale non è mio, né tutto, né mezzo, né un quarto,
un essere infinito è ciò che è tutto quello che può essere. un essere
essere finito è ciò che non è tutto quello che può essere. l'infinito
dialettico è la scienza, è in sé tutto il conoscibile: e perciò la stessa
amare, perocché eglino viddono che egli era tutto bene infinito. dante, conv.
sovrumano. pascoli, ii-1427: guido tutto al più rimase ciò che dante era
. m. palmieri, 1-5-1: tutto contento dell'avere udito / segnar sibilla
l'infinito buio... / per tutto questo amaro t'amo, vita.
, 2-xix-360: gogol stesso, con tutto il suo infinito umore e la sua vena
. adriani, 1-i-310: quel senato in tutto era disposto a voler vivere in pace
ecclesiastici sia infinito, e sia ridotto tutto il mondo ad affittuali. gioberti,
si ha equivalenza della parte e del tutto; ciò che è indefinito, indeterminato
: un essere infinito è ciò che è tutto quello che può essere. un essere
essere finito è ciò che non è tutto quello che può essere. l'infinito è
finito è mutabile. rosmini, 7-119: tutto ciò che si presenta all'uomo di
, trascendente; l'assoluto, il tutto. leopardi, i-183: veniamo alla
suo valor sì fare impresso / in tutto l'universo, che 'l suo verbo
le nozioni o gli eterni esemplari sono tutto e parte reciprocamente e generano e sono
chiusa. grazzini, 2-21: andate tutto armato di arme bianca con una roncola
imperadori era roma ripiena della feccia di tutto il mondo. crescenzi volgar.,
beneplacito si faccia, si turba e tutto si versa, ed infino allo impazzare
, 615: da'quali s'intese il tutto, e si seppe infino della camicia
fra di loro, / e con tutto il mio decoro / dolcemente m'infinocchio
, arrogante, bisbetica, malcontenta di tutto; suo marito infinocchiato e aizzato sempre
; canto 12°: ver lui dicendo tutto mi raccolsi / padre mio caro da
. 2. mentre, per tutto il tempo che. rustico, vi-1-120
di cavalieri e di gente, con tutto ch'alia 'nfinta stessono in trattato con
; adornare. baruffaldi, i-123: tutto infiocca e tutto ingemma e inzucchera.
baruffaldi, i-123: tutto infiocca e tutto ingemma e inzucchera. fracchia, 722
bagno, di presentarlo, lei, tutto lindo e infioccato alla mamma.
. poliziano, st., 1-68: tutto lascivo, drieto a flora, /
ancor da lunge / e di lume divin tutto s'infiora. alfieri, 8-66:
nel corpo di un'opera e infiorarlo tutto. manzoni, fermo e lucia,
donna giovane infiorata dalle grazie dell'avvenenza tutto facilmente si piega. de amicis, xii-306
apparecchio il letto / e di fior tutto infiorisco. 2. tessere con
intanto la balla / s'infischi: tutto 'l mal non sarà nostro. girolamo leopardi
. bartolini, 20-121: sì, sta tutto bene; ma più ci penso e
pronti, / nel cuore, a tutto. d'annunzio, iii-2-165: tutta
colle salde punte d'inflessibile e del tutto rigido diamante. -irrigidito, indurito
in terra privo di senso, e restò tutto inflessibile e intirizzito come un tronco,
inflessibilmente le azioni, e quelle azioni sopra tutto le quali non prorompono per forza d'
. cecchi, 5-m: dànno al pittore tutto l'agio d'impadronirsi delle più sottili
o curva. galileo, 3-1-192 convertirebbero tutto il moto della penna, che in essenza
d'una pieghevolezza che s'inflette a tutto. carducci, iii-9-136: i canti
stagioni] ci fanno piovere flussioni per tutto il corpo. come possiamo noi vivere,
v'à relazioni e mutue influenze per tutto. tommaseo, 15-130: la nostra letteratura
, 37-160: il pericolo d'oggi è tutto nel federalismo: bisogna combatterlo a spada
un giudice ') è voce del tutto francese (influencer) e degna solo delle
, influenzata da platone, non contiene tutto platone; manca la peculiare forma del dialogo
influssin con tant'acque / che il mondo tutto quanto si ricuopra. 2
parti influiscono. carducci, ii-15-220: tutto questo paese montuoso... è partito
influsso divin, che tesser diede / al tutto e il dà, se di crear
che l'influsso. siri, vii-631: tutto il vantaggio che se ne cavava.
in così dire, tal brama che tutto s'infocava nel volto e pareva che il
così gli s'infuocò il viso di tutto lo sdegno che aveva represso. 6
credute / le mie fortune; ond'io tutto m'infoco, / quel nascondendo ond'
è a spegnerla in maniera che del tutto alle divine cedessero. -intr. con
però è uno ninfemo questo mondo, tutto infocato dal ninfemo disotto, sì gli è
ardeva con sì gran fiamma, che tutto il cielo di sopra e la terra
l'infocata e quasi ardente strada / tutto l'empio furor fatto bollente, / viè
con alie di color rosso, e tutto il corpo infocato e vivace. g.
): tirato fuori il coltello, tutto infocato nel viso tra per la fatica durata
avviò in fretta per la scesa, tutto infocato in volto. d'azeglio, 5-31
dolente. d'annunzio, iv-2-804: tutto il mio corpo mi pareva semivivo,
. fortini, i-69: con furia tutto infocato entrò dentro all'uscio, né
, / avria dato la balta a tutto il mondo. -eccitato, stimolato
erbe onde nascono le biade, e sopra tutto il grano, del quale, facendosi
moltiplicavano, infoltivano fino a riempire quasi tutto rinterminato golfo del firmamento. e. cecchi
a poco a poco, / penetrò tutto il penetrabil corpo. buonarroti il giovane
sangue mortalmente alterato ed infonderne un altro tutto nuovo, puro e salubre. d'annunzio
... dentro un altro amore, tutto luce, tutto musica. 5.
dentro un altro amore, tutto luce, tutto musica. 5. soffiare.
dolci canti / sente armonia, che tutto il luogo infonde. carducci, iii-3-254:
inerte terreno alma s'infuse, / che tutto si vestì d'erbe e di fiori
natura umana lece / aver di lume, tutto fosse infuso / da quel valor che
gli elementi regge, / e mette al tutto, come donno, legge. cellini
sistema di coloro che pensano dover in tutto intervenire; doversi infondere ne'giovani le
il pope hanno saputo ravvivare ed animare tutto questo catalogo e infondervi quel sentimento che
macometto per condecente e proporzionata pena fesso tutto il busto dalla gola fino alla inforcaglia
ti hanno fatto / il padrone di tutto l'universo. montale, 7-201:
rame infino alla inforcata ', cioè tutto l'altro corpo era di rame infino al
la mano. cellini, 636: tutto il petto, insino alla metà delle
come la religione: modifica, informa tutto l'uomo. carducci, ii-8-223:
, 25-156: è di necessitate / che tutto appaia a quel motor davante, /
casaregi, 1-227: riporterò in prima tutto lo sfogo che si faceva in contrario dalli
. bandello, ii-978: quando un corpo tutto bello e vago / informa un'alma
materia o forma / di nulla il tutto eternamente [dio] cria, / immoto
... non come forma informante equamente tutto il composto, secondo pensa aristotile,
] la pelle nera e dura sopra tutto il corpo, le penne lunghe informate
riassunto della finissima analisi ideologica ond'è tutto informato l'articolo su l'a preposizione
. b. croce, ii-1-214: tutto il suo libro è informato al pensiero
non più; ch'io sono / del tutto informatissimo. b. davanzali, i-352
-rispose maria che sembrava minutamente informata di tutto. silone, 4-140: era sopratutto
per andar tutti d'accordo a tacer tutto. borgese, 1-175: non s'occupava
informatore dello spartano, è un palazzo tutto fabbricato di rovine. fagiuoli, 1-1-36
notizie quanto più esatte e particolareggiate su tutto quanto riguarda un nemico, effettivo o
, gli diede / vera informazion di tutto questo. assarino, 3-7: m'incarica
. baldi, 137: or tutto il mondo ha tregua; entro il suo
., vestirlo, fargli da mangiare, tutto questo muovendosi nella casa informicata.
tommaseo [s. v.]: tutto informicolito. guerrazzi, 10- 350
non infornai e sfornai, e feci tutto da me? manzoni, pr. sp
s'infoma largo accioché le fiamme per tutto l'abraccino. garzoni, 1-579: se
ch'era tondo e di gran bianco tutto, / venne dentro e di fuor
, / venne dentro e di fuor tutto rasciutto, / e insomma tal che tu
non s'inforsa / in me, ma tutto aperto lui sostengo. -per estens
sito che io teneva per infortificabile e del tutto imperfetto, lo vedo al presente.
mia misera madre, avvegna che di tutto io fossi cagione? bandello, 1-42
canta con una dolcezza metastasiana, è tutto un passato delizioso per schiller. carducci
, la vita nuova incomincia, con tutto quel che vi è di primaverile e di
ancella dell'appetito, ma quasi in tutto estinta e diradicata. malvezzi, 8-66
esser consolata, confortava giulia a sopportar il tutto in pace e non s'affliggere.
li alti uomini di roma, missero tutto loro tesoro in comune per guardare e difendere
dal titolo terzo del 240 libro a tutto il 38° libro. -
infoscavano fasciate di nuvole. soffiava per tutto l'apennino un vento diaccio. bocchelli
leggibile. tolomei, 2-114: sopra tutto avvertite che non sia lettera minuta infoscata
: -signora, allora riprese il generale tutto infoscato, voi vedrete che l'affare.
venuto meno. siri, vii-707: tutto cruccioso monterole di mirare infoscate le promesse
sue braccia. boccaccio, vi-267: tutto stordito mi riscossi allora, / e
golfi sbattuti da impetuosissimi venti e per tutto, non solamente lungo la spiaggia,
, 8-36: qualunque romano visitasse infra tutto il detto anno [del giubileo 1300]
-per indicare divisione e distribuzione di un tutto entro molti. storie pistoiesi, 1-65
pistoiesi, 1-65: si partirono infra loro tutto il contado di pistoia. b.
nave a terra traggi, e da per tutto / afforzala con folte e grosse pietre
] i denti; / de'quali ha tutto dì nuovi tormenti, / l'abito
regio, la quale corrompe e infracida tutto il corpo e fa molto putire. fiori
, i-3-382: quando l'animo infracida del tutto, sfregia il nome stesso dell'innocenza
fanciulle loro, stando e facendo stare tutto dì a 'nfradiciare e ad àrdarsi el
mattina, e certe volte ritornavo a casa tutto infradiciato. infradiciatura, sf. l'
piantato gran tratto lontano dalla sua femmina, tutto appassito infralisce e quasi vien meno.
interposizione. carducci, ii-19-242: leggo tutto il giorno orazioni di cicerone, con
una imagine, in iscorcio, del tutto. bonsanti, 4-109: altri c.
ant. interrompere. era... tutto inframmezzato di figurine di farfalle. moravia,
interpretare fedelmente che di tradurre, infrancesò tutto il passo. carducci, iii-7-287:
mio libraccio / che dei tesori fa tutto il racconto, / e mi infranzeso,
fuorché a parigi), / che tutto insomma è intento a infrancesarsi, /
infa inglesante biblico orientalista, tutto fuorché italiano. gozzano, i-624:
, sopra l'albero della croce in tutto 'l mondo, e diede sì grande
passione, che egli fu sentito per tutto l'universo. cantini, 1-2-333:
infràgnere, fave o altre simili cose in tutto e per tutto. -dissodare.
o altre simili cose in tutto e per tutto. -dissodare. pavese,
misericorde: non avevano queste cose un fascino tutto sensuale? pirandello, 5-645: teme
porre; / fuor del palagio il trasser tutto infranto. aretino, 20-189: per
tanto grande che, perché io sono tutto infranto..., che io
, e da soavi / baci lasciarvi tutto il viso infranto. monti, 10-585:
forte di far giocare l'ingegno e tirar tutto al maraviglioso, v'accrebbero molto del
maraviglioso, v'accrebbero molto del suo e tutto fornirono, per così dir, d'
una [suora] in un letto tutto infrascato di cortine spesse. 2
iniezioni. cicognani, 13-489: ormai tutto è inutile: iniezioni, ossigeno.
destino / e sa di gir al ciel tutto il camino. = agg.
del- l'alfana la carretta dell'insegnamento tutto il giorno. sbarbaro, 5-140:
alcune altre disposizioni che non sono del tutto conformi ai desiderii degli amici della libertà
'n bailia / gioi'e solasso e tutto insegnamento. guinizelli, lxv-3-2: in
floricoltura, anche intere coltivazioni durante tutto il periodo corrente dalla semina alla fioritura;
con spesse ruote / di qua di là tutto cercando il letto. -chiamare,
cosa i sacco- mani si spandevano per tutto il paese. galileo, 1-1-277:
41-396: quante belle orazioni e lezioni tutto giorno si sentono,... le
: pover uomo vissuto all'oscuro di tutto, nel fondo d'un letto.
gioiosi / sovra un ricco letticciuol, ma tutto / bella spirante pastoral mondezza, /
nella camera. cantoni, 716: tutto per metter da parte il lettone di
studi medievali e nelle università fino a tutto il rinascimento (cfr. lettore1, n
, 2-71 (425): con tutto che io mi dimostrassi tanto piacevole, sappiate
precettore, / e le speranze sue tutto il convento, / posson mostrare alle
lettura. massaia, ii-34: in tutto il tempo che dimorai in s. antonio
, quanto ella puntualmente si assesta a tutto 'l resto del trattato. salvini, 6-91
latteo '... nasce da per tutto con gli altri scardiccioni...
diffusa sia in focolai, o di tutto il sistema nervoso centrale (leucoencefalomielite)
sf. medie. leucoencefalite che colpisce tutto il sistema nervoso centrale.
idropico è errore della virtù nutritiva in tutto el corpo, el qual seguita la
, ma nell'altre spezie si gonfia tutto el corpo. = forma abbreviata