romana chiesa il suo pastore / con tutto il suo consiglio consentìo / de lo re
era poi tanto ingiusto, « dopo tutto », che adesso pagassero in qualche modo
diè fioccaglie, diè anella, diè tutto, e ciò fu la sua rovina.
fiocca a fiocca. leonardo, 7-i-33: tutto infarinato di polvere di marmo che pare
dirotti che innumerabili componimenti vezzosissimi e di tutto peso e misura esatta son fioccati all'
cangiante / al palpitare del gran tutto. d'annunzio, i-907:
? / li vede crescere crescere / lottare tutto il giorno coi venti / in
fascino nuovo. pea, 1-46: con tutto quel mare chiaro negli occhi, la
colla croce e comitiva de populo quasi tutto luttuoso e fletale. = deriv
massima esisti- mazione, e governare el tutto; el che è di gran momento,
. bocchelli, 13-508: più di tutto li incaniva... il contegno
palato non ne sentiva repugnanza e tutto l'intestino, contorto come le canne di
. poliziano, st., 1-68: tutto lascivo drieto a flora / zefiro vola
è tutta fondata sulla supposizione che in tutto il globo regni il clima di parigi,
l'aprile della dolce provenza gli fu tutto un giuoco floreale. pascoli, 689:
del vegetale, misteriosa e improvvisa; tutto fuorché dell'umano. -figur. che
e gli anni / mi veggio avere al tutto / perduti, e l'età mia
gli anni parevano belli, floridi: tutto invitava a sperare, a osare liberamente.
: il re cattolico n'ha copia per tutto d'elettissimi [di cavalli],
tornato in sella floscio e moscio e tutto gobbo, a briglia lenta e staffe lunghe
modo d'un feltro o panno, e tutto senza terra, siccome pure osservai in
la sapienza grammaticale di una maestra, tutto il tesoro delle apostrofi psalmistiche di una devota
uso delle flussioni prime e seconde e di tutto ciò che appartiene al calcolo differenziale e
struttura della pasta vetrosa che costituisce in tutto o in parte una roccia;
inoltre, è la fluidezza musicale di tutto il luogo, somma e felicissima l'
fluido. govoni, 8-51: ecco tutto mi liquefaccio / nella fresca carezza,
iii- 7-395: con piena indifferenza per tutto che non fosse la commedia [il
16-iii-237: era [il canale] tutto pieno, e particolarmente là dove egli era
prove più dure, lievissime, e tutto è fluido e agevole, come in
quel fluido diafano la voce possa per tutto risonare. magalotti, 24-56: mi
il tempo fluire. dessi, 7-13: tutto si tramuta nel fluire del tempo,
tramuta nel fluire del tempo, e tutto diventa tempo. 7. continuare
i-230: alla cima del pennello fluiva tutto l'essere in un istante di rapimento
dalla pingue fiamma. bresciani, 5: tutto ciò che ne'climi dolci è flussibile
quell'ossa, valevole a congelar ne'corpi tutto il sangue e a privarlo della sua
quale, per lo flusso del tempo, tutto tutto vien meno. landino, 3
, per lo flusso del tempo, tutto tutto vien meno. landino, 3:
u flusso dell'immigrazione non si raccoglie tutto nella metropoli, ma si dirige in
v-653: la natura universale, che è tutto il corpo celeste, anzi i flussi
, e in ciascheduno di essi, secondo tutto si giuoca a tarocchi, a primiera,
: possedevo... il dono del tutto giovanile di maria, / un prete uomo
di infino a'contadini. / chi mette tutto il suo in un invito, tempo
/ si fan primiere e f russi a tutto scialo. superficie in una sostanza
42-38: lasciato avea il terreno / tutto d'europa, e per l'instabil flutto
io tomo qui per essere spogliato / di tutto, e presso il muro della casa
del duca alessandro. gnoli, 44: tutto degli anni il torbido
esce l'adda... si viene tutto ad un tratto a ristringere; ivi
limpida e incolore scoprendo il fondo sabbioso, tutto percorso da fluttuanti increspature grigie.
342: si vedeva [l'esercito] tutto fluttuante, segno manifesto della sua inesperienza
che sente confusamente agitarsi dentro di sé tutto un mondo di forme e d'immagini:
/ tutte stan fonde stupide / e tutto 'l porto tacito / ammiratore immobile /
po'di luce colata, poi per tutto era svolgersi d'ombre e fluttuar di
con un colpo di sua onnipotente mano tutto agita e convelle da'suoi cardini l'
portato da tante gravi fluttuazioni, che tutto turbato appena posso vedere il porto che io
mente, e in solo dio ferma tutto il tuo desiderio. guicciardini, v-122
ordine, i sentimenti dell'animo suo in tutto quel tempo: sarebbe una storia di
, i-211: in guerra, dove sopra tutto è necessaria la sperienza, non è
il fero duce e l'ampio stuolo / tutto co'passi suoi seco si mena
fluviatili arene. bianconi, xxiii-200: tutto il terreno, per cui passerete è
luogo è detto gobelius dal nome di tutto il quartiere... quartiere, posto
del fuoco. biringuccio, 1-31: tutto l'altro [allume] è rosso,
nevi disfatte si alzano, non crescono per tutto ugualmente, anzi se lontano 20 o
e veloce / correr lo mar per tutto suo cammino, / perire al fine a
anch'io. pagliaresi, xliii-165: tutto quel dì andò per quella foce,
mare di luce incerta, / in cui tutto ha foce. = dal lat
il fochile per ferrare i cavalli, tutto dava l'idea d'una abitazione preistorica.
anno. d. bartoli, 6-5-131: tutto era in lui generosità di virtù,
come vedi che l'amore si dipégne tutto focoso perché è caldo, però che la
.. che il sangue stesso sia tutto pieno di minime particelle salate sulfuree e focose
bartoli, 25-212: l'orribil capo tutto cosa di drago; bocca grande e squarciata
aspreggiata avea la bella faccia, / tutto adirato tutto era focoso. milizia, iii-235
la bella faccia, / tutto adirato tutto era focoso. milizia, iii-235: gli
, 27-57: paolo parla di cristo come tutto in lui rapito, di lui beato
10-24: in questo dire / sfavillò tutto di focoso ardire. gemelli careri,
. garzoni, 1-652: per tutto si trovano ciavatini nel dar de'punti,
sp., 7 (no): tutto nero, fuorché un collare bianco,
tenervelo talvolta dentro. verga, 4-58: tutto sulle mie spalle!...
cavalier, quella stagione. / ma tutto questo non valle tre ghiande. -stimare
viani, 19-282: avevano su tutto il viso una caluggine come i
, 268: vanno liberi e sicurissimi per tutto, mostrando... tal volta
seronno tutte le bottege e il popolo tutto se messe in arme e avanti li
ghignando, - a suo tempo. fanno tutto con metodo. -per simil. e
quel volterianismo inverniciato d'acqua benedetta, tutto si dissolveva innanzi al ghigno di giuseppe
la vecchiaia e la frodolezza avevano stemperato tutto un cimitero di rughe e come raggelato
ghingheri, nella locuz. in ghingheri: tutto agghindato (e vi è connessa una
tanta diligenzia una scodella di bramangieri, che tutto vi si strugge dentro, poi,
gli occhi levar puolle; / ma tutto preso dal vago splendore, / non
ma chi sapeva che in questo mondo tutto sta nel cominciare, diceva all'opposto
g. morelli, 263: sopra tutto guarti dal giuoco e dalle ghiottomie e
e brutta ghiottomia, come udirete il tutto, meglio sarete chiari. nievo,
altri ghiribizzanti non si combagian per tutto, e'si toccan in questo cantuccio per
, venendo dalla città, rechiam da per tutto, invece di curare attentamente gli affetti
e ch'era napoletano... tutto il rimanente è alterato o, per dir
i quali con vanissima ed anco non del tutto vera o curiosità o superstizione, osservarono
tavolieri / e carte e sbaraglin per tutto sono, / sedie co'lor piumacci ed
barca, che velocemente scorresse, convertirebbero tutto il moto della penna... in
smaga / dal suo miraglio, e siede tutto giorno. -legame, vincolo.
. -ghisa bianca: in cui tutto il carbonio combinato è cementite e non
e 'l pregio quasi è già tutto perito, / e lo valor e 'l
(7): era già l'oriente tutto bianco e li surgenti raggi per tutto
tutto bianco e li surgenti raggi per tutto il nostro emisperio avevan fatto chiaro.
[il bene terreno], ché tutto non basta al minore core pagare? brev'
amato, e tu... tutto ardi e consumiti nello amore d'una donna
16 (288): « ma sopra tutto tende a far qualche tiro a milano
un tratto creder per uomo che avesse rifrustato tutto l'antico e 'l moderno.
giafosseché, giafossecosaché), già con tutto che: ancorché, benché, sebbene
crusca]: il quale già con tutto che non era molto sofficiente ne'servigi della
banti, 10-84: allungava il collo tutto grinze che il trito giabò nero non
alla quiete, già che pare che tutto cospiri a farmela perdere. manzoni,
boccaccio, v-58: uno giovane, tutto di bellissime armi armato, guardava davanti
d. bartoli, 30-xx: quivi tutto è campagna aperta e distesa, sabbion trito
ardite oltre misura, e talvolta anche del tutto al suolo giacenti ed umilissime. p
uscio della stalla, così gridare, tutto sonnacchioso: « e che diavolo vai tu
, vi-194: è mezza notte; tutto si giace; / dietro le nubi passa
, 2-1 (126): concorso tutto il popolo della città alla casa nella
dee., 6-9 (216): tutto il mondo non m'avrebbe fatto discredere
l'orizzonta, / e 'l carro tutto sovra 'l coro giace. cecco d'ascoli
, ii-400: senno e valore in voi tutto giace. antonio da ferrara, 100
. botta, 4-157: quasi del tutto indifese e sonnolente giacevano le navi del
non si può, però ché giace / tutto spezzato al fondo l'arco sesto.
languor. pascoli, 427: era tutto una silvestre macchia / il campidoglio, e
del soggetto. guittone, i-21-177: tutto 'l corpo giace infermo e franto.
: il gran numero de'morti non era tutto mangiato infino all'ossa, che,
giaceva rifiutato, ben che dilacerato fosse tutto. garzoni, 4-27: da un'altra
ragguardevoli che giace nelle banche, non tutto sotto forma di conti correnti o di
fortuna poco sia scorta e al tutto non conosciuto? mauro, xxvi-1-264:
la cui virtute / l'esser di tutto suo contento giace. cecco d'ascoli,
..., in cui giacea il tutto della pace per la parte loro,
porte... per far che tutto sia in effetto aovato e corrispondente a
36-11 (iii-199): fu con tutto questo per cadere, / ch'er'anche
contorni, e le viste lontane, tutto concorre a renderlo un paese che chiamerei
, il papa allontanato e carcerato, tutto questo era allora così orribile come sarebbe
montale, 21: sulla mia strada è tutto il cielo, / la sola luce
è un albero non molto grande e tutto spinoso, con fiondi picciole.
giovane, i-588: era l'alto colle tutto ricoperto da ogni parte di folte campagne
colmo. g. gozzi, 3-5-401: tutto è muffato; io non son cieca
... causa una giallezza in tutto 'l corpo simile al trabocco del fiele.
e con esso sangue a circolare per tutto il corpo, tingendo tutte le carni
di onore. serra, iii-213: per tutto lo stesso colore spento,..
, 11-32: la coverta è di color tutto giallo. campanella, i-69: il
manto / delle sue piume, e tutto il becco ha giallo, / e toglie
, 74-5: omicciuolo sparuto, piccolissimo, tutto nero e giallo, con gli occhi
romanzi dell'ottocento, prima di tutto, ma anche memorie e biografie;
questo colore. -in senso generico: tutto ciò che è di questo colore (
un sorriso di donna amata vai più di tutto il suo giallo coniato. 14
giallo chiaro, che la macchia da per tutto (a guisa del giallo delle
che in distanza non comparisca del tutto giallo. idem, 67: * giallo
pagliericci, sterpi, affollamento sporcizia e tutto, gli dissero tutto quel che poterono
affollamento sporcizia e tutto, gli dissero tutto quel che poterono; i tedeschi erano gialli
-tutto il rosso non è buono e tutto il giallo non è cattivo: le
ingannano. proverbi toscani, 122: tutto il rosso non è buono, e
il rosso non è buono, e tutto il giallo non è cattivo.
terreno bruciato dal salino, / e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti / del
7-221: siete malati di giallume, e tutto che è, vi par giallo.
'civettuolo. papini, 40-106: tutto il mio affetto va... all'
= voce d'area napoletana, diffusasi in tutto il meridione (cfr. sicil.
pazo amore interamente il secondo mese, consumato tutto il tempo intorno alla fiamenga, et
di baudio contra lo scioppio, né tutto quello che si scrisse contra costui, consolarono
disparve, / com'io sentii me tutto venir meno. statuto dello spedale di siena
un albero non molto grande, e tutto spinoso, con frondi picciole.
levata una giannetta fresca, che gelava tutto, e per questo non pioveva,
e per questo non pioveva, e tutto era chiaro e pulito. =
: [il sultano] ha quasi tutto perduto il fiore e consumato il nervo della
la filosofica e la giansenistica piena avere tutto allagato. gioberti, i-287: la
locali. sbarbaro, 5-75: eri tutto attenzione materna sull'aeroplano di stecchi e
in cantina non sarebbero bastate a contener tutto l'olio della nuova raccolta, ne
terra, una fascia di paese piano tutto annegato di paludi e ritagliato dall'acqua
son né grasse né magre, né in tutto morbide né ruvide, e bisogna ch'
gran vasi e casse colte / v'adornan tutto un pensil giardinetto, / e ima
era al palagio, in quello, che tutto era dattorno murato, se n'entrarono
notate, alla italiana, cioè, tutto geometria salvo il buon senso, a soli
ove sono alcune vallette, era edificato tutto sopra di stanze, di giardini pensili
tanta pace illumini a spiragli / e tutto ruoti poi con rari guizzi / su
: id est discorra con la vista per tutto el concilio dell'anime beate. e
cretosa. barbaro, 74: lasciasi del tutto la terra giarosa o sabionegna.
rosa, 13: si sente per tutto a più potere /... /
superbo gigantesco orgoglio / del fier goliatte tutto aspro di ferro. 2.
degnissima di maraviglia la gigantesca grandiosità di tutto l'edificio. govoni, 2-88: a
grandi boccette di profumi... tutto attorno a lei tendeva al gigantesco.
250 generi e 4000 specie diffusi in tutto il mondo, provviste di fusti aerei
, ii-943: di convalli il bel giglio tutto bianco / vidi che tira a sé
vestito d'un panno lino grosso, tutto dipinto a gigli colle barbe volte di
spogliato subito il preziosissimo manto reale che tutto tempestato di gigli di diamanti portava addosso
tramontana con un raggio o triangulo bislungo tutto nero o tutto rosso, o con
raggio o triangulo bislungo tutto nero o tutto rosso, o con un giglio in cima
presentò un mazzettino di gigliettini bianchi di tutto odore. -agliòzzo. ritmo
è gran movimento di donne per tutto trastevere: lavandaie, saponaie, gilet-
, o sia il maestro, tutto simile al nostro,... ha
rosa, 95: la libidin per tutto alza i trofei / e riempiendo va più
eugenisti e di igienisti, va ricercando in tutto 11 paese i maschi riproduttori.
irregolari, aguzzando l'ingegno in ridur tutto a regola e a logica, uscivo tutto
tutto a regola e a logica, uscivo tutto affannoso alla riva, e ritrovavo la
ovoidali; cresce nei luoghi aridi di tutto il bacino del mediterraneo. boccaccio
ci avevo il fianco del monte, tutto cespugli di ginestre. -ginestra dei
è aculeata. ritrovasi neu'umbria per tutto le ginestre abondantissime dove, oltre all'
frutice spinoso, che si vede fiorito quasi tutto l'anno ne'luoghi vicini al mare
. casotti, 1-3-68: un timor solo tutto mi stropiccia / che s'io gingillo
nel periodo che va dal permiano a tutto il mesozoico e al terziario; una
vigore. ungaretti, xi-25: in tutto l'egitto sorgono per i greci ginnasi
, iii-306: il povero vecchio, rialzandosi tutto balordo e fregandosi colle due mani le
poi nervi e lardelli, / ma sopra tutto brucioli e fuscelli, / credo che
, 309: avevano... tutto il necessario, salvo lo spazzolone, e
santo sipolcro, e sì vi albergò tutto solo, sempre a ginocchie ignude, sanza
arienti, 428: il credenziere tutto umile se li pose in genocidio avanti
. manzini, 12-20: disubbidendo a tutto se stesso, giovanni mette in ginocchio
pensa a piegare i ginocchi davanti a tutto ciò che ha aspetto di virtù e
frezzi, ii-16-60: di paura io vengo tutto manco / e tremanmi le gambe e
ell'è nondimeno così valorosa, che tutto 'l tempo della vita ci può fare
e per la piana, / sembro tutto gii blas di santillana. gioachimismo
sapienzia è colui che nel giuocaménto del tutto non fa motto alcuno. idem,
75: i pargoli... vanno tutto die giocando e impazzando e ischerzando,
castiglione, 204: le feste ballano tutto 'l dì nel sole coi villani e con
che giocarono in borsa, impegnarono tutto ciò che avevano guadagnato, e perdettero
ciò che avevano guadagnato, e perdettero tutto. -scommettere a un concorso pronostici
/ ch'a l'amor non so'dato tutto quanto. / e'basta ben se
inesperienza d'un giovane non spento del tutto. cicognani, 1-203: à giocato col
, e corda e corpo / scontorcevasi tutto. manzoni, pr. sp.,
. allorché la moneta non circola per tutto sì dentro che fuori, non è
d'azeglio, 1-324: bisogna conoscere tutto e tutti; tutti gl'intrighi, tutti
a ogni rimedio estremo e gioca di tutto, anco dell'animaccia sua. e.
zucchelli, 53: tenendo allora del tutto aperte sei finestre di vetro,..
, 1-112: ogni volta che tal strumento tutto giocava, faceva un romore grande.
s. maffei, 193: -e gioca tutto a libro aperto. / -e gli
in ogni loco, / tanto che al tutto e la roba e la fama /
? pirandello, 5-282: dopo aver perduto tutto il denaro che aveva seco, e
tanto disavvantaggio tutte le fatiche passate, tutto lo stato presente e tutte le speranze
anzi ordinare un ottimo consiglio di stato tutto composto di cappelloni; purché nel rendere
.. / odi e guarenta e di tutto consente; / fa'bocca a riso
giuocata, io, e mi basta per tutto! baldini, 6-243: aspettando lo
moravia, xi-155: clara aveva fatto tutto il tempo il doppio gioco, soltanto
così poco conto de'zecchini e talvolta di tutto il lor patrimonio. goldoni, iv-748
e che ha adoperato e sfruttato, tutto promettendogli e nulla concedendogli. = iter
bartoli, 9-29-1-162: le scimie, animai tutto giuche- vole mattaccino, bagattelliere, buffone
giraldi cinzio, xxi-i- 1024: tutto ciò detto, come è costume di plauto
esperimenti,... e noi tutto vogliamo in serietà ed immobilità. foscolo,
ii-56: si vedea con amirazione di tutto il popol romano nelli scenichi giuochi sì
in valori equivalenti), nella quale tutto è affidato al caso, senza che
. il gioco gli sottraeva forse non tutto il suo guadagno, ma almeno una
delle grazie e degli amori, / tutto mirti e tutto allori: / e gliel
e degli amori, / tutto mirti e tutto allori: / e gliel lascio,
del paradiso gaudio; festa e gioco / tutto 'l ciel per te canta.
dapoco, / che tenuto serai per tutto un gioco. b. cappello, ix-59
chiedea, lasso, cercai; / onde tutto quel giorno e l'altro andai /
, volesse precipitare a così pericoloso giuoco tutto lo stato suo. cattaneo, iii-4-
quelle due buone pieghe di panno fanno tutto il gioco e soddisfano l'occhio non solo
le rimira, ma eziandio pare che in tutto s'adatti al restante del tempio.
colore, movimento, unità espressiva, tutto è stato ottenuto calcolando solo sui giochi
, le acutezze..., tutto sparisce. d'annunzio, i-879: ne
quelle del sanzio e del peruzzi, tutto sia un giuoco di fantasia. romagnosi
di vele', dicesi da'marinari di tutto il velame necessario per corredo di una nave
tolse; / e poi ch'ai tutto si sentì a gioco, / là vera
l'imperatore napoleone, abbiamo in giuoco tutto. -da gioco: poco importante
anche sentire che, con te, tutto, la vita stessa, è sempre in
potere, ficcava i suoi aderenti da per tutto perché facessero il suo giuoco. gramsci
11 loro giuoco, è naturale, avevano tutto l'interesse a montare una storia il
magalotti, 7-43: meno assai di tutto questo servirebbe a persuadere v. s
; / non arde ed ama, e tutto, immobil, gira, / reggendo
dor miva, sentiva chiaramente tutto quello che faceva cas- sandrino; e
è arrivato a porto, ch'è tutto en suo plagere, / pensando che 'l
avvertito, credo che tu aresti seguitato tutto questo anno a voler giuoco de'casi
cambiamenti. guicciardini, 2-10-372: è tutto il contrario; ché, come si
: a me pare... che tutto si riduca a un'applicazione del
la candela. soldati, iii-100: tutto ciò era un gioco pericoloso, un gioco
e il poco guasta il gioco: in tutto si deve usare discrezione e misura.
salvini, 39-i-168: per la veduta tutto il mondo in un punto di tempo s'
le fragili creature! / gioiscono e tutto in giro si gioconda. -sostant
campanella, i-149: dio regge il tutto, e che muta le cose con
parti siamo del mondo, se bene al tutto è vita e giocondità. p.
case degli uomini di alto affare, e tutto è passatempo e giocondità. p.
): di che, frate iacopo, tutto rallegrato nell'anima e nella faccia,
braccio / e nel bagno il gittò tutto vestito; / tutto vestito andonne insino al
bagno il gittò tutto vestito; / tutto vestito andonne insino al fondo / per
. sergardi, 350: il cicisbeo tutto vezzoso / si strugge in complimenti, e
pirandello, 5-190: col volto sanguigno tutto raso e un palmo di giogaia sotto il
leggi di toscana, 6-15: di tutto quello avessi o potessi avere d'entrata
di verità. gigli, 41: in tutto il resto del mondo pigliano terreno,
: i genovesi... al tutto dal giogo del duca filippo si liberorono.
pure ai migliori è concesso scuotere in tutto il giogo del proprio secolo. bocchelli
le fave ottenuto che... tutto il paese che per lodovico e per li
loro letargo gli ambiziosi romani che volean tutto sottomettere al loro giogo. guerrazzi, 2-516
, 248: tu vedi che con tutto che 'l vitello sia forte, elli sta
gioia, reggendosi su tre zampe sole e tutto raggomitolandosi con un singoiar tremolìo del pelame
bertola, 67: ii fiume rosseggiava tutto, e i gran monti in faccia eran
le matrone che le giovinette / mi dicon tutto il dì: siete una gioia.
commerciali, che avevano rovinato per consenso tutto il piccolo commercio dipendente. buzzati,
populo con tutti li lor beni e con tutto loro bestiame e con le gioie,
guinizelli, iv-27 (7-30): tutto valor in lei par che si metta
di mediocre titolo poi, e fu quasi tutto. = estratto da gioiello (con
vestiarii della favola. dossi, 21: tutto si confondeva col cielo, d'un
elevate colonne e i capitelli / sporgon con tutto il fregio intere in fuore, /
.. con due colonne d'ariento, tutto chiavato in su tavola. algarotti,
fiore, / fresco ed amoroso / ca tutto per amore / a me fa star
già nel ciel parean le stelle, tutto gioioso a sua magion tornava; /
gioioso stato. bartolini, 5-60: tutto è questione di considerare 1'esistenza come
, ciò che sentivano e che vedevano, tutto contraffacevano. chiabrera, 1-ii-98: quando
vita / sino alla feccia. per tutto il mio tempo ho molto gioito, /
credea co l'amor gioire / ed esser tutto a sua voglia. petrarca, 174-13
languire / e toltogli il gioire -e tutto bene. chiaro davanzali, xxx-24:
6-52: pensate poi che... tutto il restante del tempo voglia stare in
le vere virtù della nostra razza. tutto il resto non è italiano: è infezione
: pareva in certi reparti, privi di tutto, dalla gavetta alla coscienza, che
la portano larga, facendola vedere per tutto. varchi, 24-17: questo è un
). cuoco, 2-232: di tutto si tien registro esatto, e ne
topesco intendimento, / che aspettar sopra tutto dalle penne / ratte de'giornalisti era
poiché giudica, critica, sentenzia su tutto e su tutti. serra, ii-379:
tagliato, ma ho lasciato com'era tutto ciò che è rimasto, conservandogli il suo
sempre la prima giornata è quella che tutto vale nella guerra. machiavelli, 362:
d'azioni ingiuste. - tutto il giorno. viani, 13-446:
giornata. -fare giornata: durare tutto il giorno; occupare l'intera giornata
, e come solenni bacalari audacissimamente di tutto giudicano e d'ogni cosa dan sentenza.
egli fingendo di non intendere si pavoneggierà tutto. idem, xxvi-3-30: date la
fin nel giorneone de le lettre, tutto zacheroso per gli schizzi. = acer
notte: i giorni civili sono per tutto il mondo eguali, e costano di
o cinque giorni per mettermi all'ordine di tutto quello che bisogna per seguitar il mio
però non lagrimai, né rispos'io / tutto quel giorno, né la notte appresso
. (125): già per tutto aveva il sol recato colla sua luce
: eleggerete di rimanere svergognati avanti a tutto l'universo nel giorno estremo, in cui
senz'alcun distorno. pulci, 19-54: tutto quel giorno ragionando vanno costoro insieme pel
me. pascoli, 22: guardava il tutto un pioppo alto e slanciato / chiassoso
della morte. sbarbaro, 1-55: tutto cresce a vista d'occhio. la terra
diverse. pananti, i-29: mettono tutto fuor del proprio posto, / e
in giorno 'per studiarsi di conoscere tutto ciò che alla giornata si fa o si
far vedere che era a giorno di tutto. crusca [s. v.]
accusa e, raddoppiando i passi, / tutto 'l perduto del camin racquista. manzoni
le idee. redi, 16-vi-184: tutto lo speso glielo rimanderò... con
; ogni giorno che dio manda', tutto il santo giorno: continuamente, sempre
rustico, vi-180 (42-1): tutto il giorno intorno vo fuggendo, / credendomi
sia femina di poco valore, che tutto giorno prende lo peggiore partito. boccaccio,
se ne trovano e se ne vedono tutto il giorno, ma de'minori di un
delle interne immagini della fantasia, come tutto giorno si vede negli ubbriachi ed ipocondriaci
[s. v.]: 4 tutto il santo giorno ', usasi familiarmente,
di cosa spiacevole o molesta che duri tutto quanto il giorno. così diciamo, ad
diciamo, ad es.: 4 grida tutto il santo giorno; piovve tutto il
grida tutto il santo giorno; piovve tutto il santo giorno; suona la tromba
il santo giorno; suona la tromba tutto il santo giorno '. -un giorno
del giorno '; per la locuz. tutto giorno, cfr. fr. toujours
la giostra sulla quale inforcavo un cavallino tutto bianco di zinco. 10. figur
bocchelli, 20-327: l'amore sopporta tutto,... ma non una continua
col capo, billi, billi, / tutto pien di zampilli / di sangue.
4: amor,... in tutto il mondo scorre, e giostra.
senno, frequentava la chiesa, e con tutto studio e desiderio coi cristiani usava.
,... la fede in tutto ciò che avevo creduto da giovane e in
: volti [i bifolchi] con tutto l'animo ah'aratolo,...
-con riferimento, in generale, a tutto ciò che denota vivacità, movimento,
e gli scudi rimbalzano come pietre levigate; tutto è giovane, esatto, impersonale.
. michelstaedter, 651: giovane è tutto ciò che diviene. 8.
. regolatamente e sanza trasandare sopperì a tutto de'bisogni della comunità della famiglia. rime
che non si decidevano a incanutire del tutto, sotto la cuffietta di pizzo nero,
: nel sangue vostro intendo di lavarmi / tutto più fra giordano, 219: così
museo britannico di londra, amore con tutto l'animo, ma con destrezza e,
machina governassero; come che stimassero con tutto ciò uno fra tanti ritrovarsene, il
ii-1-2: tu se'quella / che se'tutto 'l mio bene e 'l mio conforto
a indicare persona che non è del tutto in senno. -non passar on troppi
il buono re,... conosce tutto il male e il bene e il
non acto, non discreto, non tutto gentile. -gioventù dorata: i
terra, figuratevi sugli alberi, donde tutto è destinato a cadere: foglie, frutti
, iv-83: avendo paura, si mostrava tutto gioviale, e nelle cose prospere timidissimo
vennero a trovare, e mi rasserenarono tutto con quella lor cerona gioviale. guazzo
semplice del settecento? morta, morta in tutto. baldini, 4-64: strade pacioccone
era un giovinastro lungo e smilzo, tutto dinoccolato. 2. per estens
s. maffei, xxx-6-74: tutto l'oro del mondo, e tutti i
. poliziano, 121: non voler al tutto / perder di giovineza el fiore e
, ecc. pirandello, 6-458: tutto il mondo si ricolorì di giovinezza per
). palazzeschi, i-377: guardava tutto e tutti dall'alto in basso,
, sm. pizzo o ricamo che orla tutto intorno il bordo di una coperta da
delle gambe, della bocca e di tutto 'l corpo, andava saltando e ballando
. caro, 11-958: eran per tutto / gualdane, giramenti, scorribande /
terremoti, i marescialli dei carabinieri e tutto il resto, da far venire il giramento
tavolato, i quali, prendendo fuoco tutto ad un tempo, formano nell'uscire
formano nell'uscire una specie di fiocco tutto altintomo. dossi, 488:
trovai fare fondamento in sullo odio che ha tutto lo stato contro a'franzesi. f
, mentre la questione doveva essere d'un tutto. b. croce, ii-8-75
gittati. tasso, 7-123: per tutto entra l'acqua, e 'l vento spira
19-15: getta l'arco, e tutto pien di rabbia / tra gli nimici il
dà morte. angiolieri, 85-13: tutto che non mi paia bon né bello,
: l'aer d'intorno si fa tutto ameno, / ovunque gira le luci amorose
montando sopra il monte, overo girandolo tutto a mano destra. cesarotti, ii-452:
girarle. 9. circondare, cingere tutto all'intorno (il cielo, il
/ e 'l più lontan dal ciel che tutto gira. guido delle colonne volgar.
: il mare oceano... gira tutto il mondo. giovio, 1-57:
, purg., 20-114: in infamia tutto il monte gira / polinester ch'ancise
; e però dice che polinestore gira tutto 'l monte in infamia: però che
19: non vede il sol, che tutto 'l mondo gira, / cosa tanto
conv., iii-xii-11: iddio, che tutto intende (ché suo 'girare '
un umore di podagra che mi gira tutto il corpo. 11. disegnare
. -ant. disegnare, modellare a tutto tondo. vasari, i-72: la
mi giro. bembo, 9-1-259: tutto dì vi girate tra marmi e pietre
sento dalle piante de'piè al capo tutto alterare;... gli occhi abbarbagliono
consiglio dunque dei sopradetti cinque ministri gira tutto il governo. -girare sui tacchi
brevissimo tempo. bellincioni, ii-126: tutto perdemmo in un girar di sole!
i greci chiamano cici: percioché del tutto si rassembra al ricino stomacoso;..
carte; ciascuna distribuzione di carte a tutto il giro dei giocatori. 5.
. f. corsini, 2-410: tutto veniva nelle mani di mote- zuma,
dal vento gli si annegò una galea con tutto il carico. a. cattaneo,
a un cranio calvo, piatto, tutto protuberanze. -che si snoda in
quasi al lembo giù a'piedi, per tutto intorno girata d'una fascia, larga
per 'andiamo, andando 'che tutto dì sentiamo dal nostro popolo, non sono
era gito, / tal che bernardo fu tutto smarrito. ariosto, 16-66: le
tasso, 3-30: pur non gì tutto in vano, e ne'confini / del
(il tempo, la vita, tutto ciò che presenta una continuità); tramontare
e nella ferocità dello spirito. tutto nella cura dell'epilessia focale.
1-i-103: oggidì la carità / è per tutto a un modo, e chi non
abitudine di girellare di negozio in negozio tutto il santo giorno, domandano il prezzo
... dovrà... andar tutto dì girelloni. verga, i-413:
d'azeglio, 2-29: è un salone tutto dipinto in genere barocco, pieno di
dentro o di fuori, / sa tutto quel che v'è parte per parte,
'incassa'), t (totum 'incassa tutto *); il suo uso è
essa infuriava diveniva per detto de'paesani tutto quel tratto una infernale voragine vomitante fiamme
30-20: è una bellezza dominare di lassù tutto l'ampio giro di mare e di
era nero da tutte le parti, per tutto il giro dell'orizzonte. -ant
giudiziosissimo di pensieri ben legati, e il tutto disteso con impareggiabile vivezza poetica, nobiltà
attaccato come il polpo allo scoglio con tutto se stesso. dossi, 161:
.. di colpo avrebbe potuto arrestare tutto il giro del mio sangue.
il giro delle cose mondane non è in tutto e per tutto a se stesso differente
mondane non è in tutto e per tutto a se stesso differente. fed. della
tempo veniva a racchiudersi la vita di tutto quanto. s. maffei, xxx-6-18
fiori e frondi che vai sparger per tutto, / se al fin si vede
vada in giro per cingere o al tutto od in parte alcuno spazio, non
arrivato il momento in cui gli dovrò dire tutto, che non lo voglio e che
giusti, i-355: ho scordato tutto, ho rimediato a tutto, ho
: ho scordato tutto, ho rimediato a tutto, ho preso un altro giro affatto
1-i-32: avea [la sala] per tutto il girone della cornice mentre ti tagliano
: de'violenti il primo cerchio è tutto: / ma perché si fa forza a
; due l'egitto: e quattro tutto 'l girone di terra dalla soria all'eufrate
/ sulla sinistra erbosa dell'aniene / tutto il meraviglioso amore / in quel nido
satisfazione. buonarroti il giovane, 9-430: tutto 'l dì a zonzo, tutto 'l
: tutto 'l dì a zonzo, tutto 'l dì a girone. forteguerri, 7-31
popolari che... vanno sceverati in tutto da quella farragine di strenne popolari che
occhi, / e vanno poi per tutto a procissione. bembo, 2-145: molti
li mena. gelli, iii-13: tutto dì se ne va per casa di giù
due ore rimanenti poneva giù la fatica di tutto 'l dì. dante, conv.
.. convenga, toglietevene giù del tutto. [sostituito da] manzoni, pr
altra. ser giovanni, i-94: tutto si cambiò nel viso, e andava
. guazzo, 1-123: con tutto che 'l nostro boccaccio dica che povertà
.. davanti a un gran canestro tutto pieno... di giubboncini.
giubilare in grembo / di quello amor che tutto applaude in riso, / come que'
in me sono / che fanno giubilar tutto il cor mio; / l'un d'
mia dabbene, che io mi sento tutto giubbilare per la allegrezza. cellini,
cellini, 1-20 (277): tutto quel giorno primo d'agosto festeggiai con
, come vogliam dire, con lasciarmi tutto lo stipendio, che è di quattrocento
mal son giubilati, / ottenendo di più tutto il salario. cattaneo, iv-1-227:
, già mezzo giubilato, ora giubilato del tutto, all'altro mondo.
quanto io creda i governi attuali capaci di tutto, non credo che il padre sia
il quinquagesimo migliaro d'anno, nel quale tutto il mondo si rinnova, così il
quale non può nascondere né esprimere in tutto colui medesimo che gode. colombini,
, 60: dàrcisi esso cristo tutto nell'anima con cotanta dolcezza e con
campana, 3-154: già s'udiva per tutto un giubilo straordinario per essersi l'essercito
/ verrei, vi dico, / tutto quel bosco / anche a segar.
penduli sotto l'arco dei ponti, tutto brillò in un supremo giubilo di luce
, ridenti / accolgono le madri, quando tutto / il paese dintorno per le boci
. bresciani, 1-ii-603: fece tutto il luogo di giuca arborea giuncare
c'a la tua possa guerrera / in tutto ti se'mostrata. frezzi, ii-16-36
nel iudaèsimo, come io perseguiva a tutto potere la chiesa di dio, e
i giudei. padula, 466: per tutto le giudecche, fetido, oscuro e
di giudeo, agiungendo anbe le ciglia, tutto accidioso senza altro dirle la guardò in
ventitré anziani e due presidenti: in tutto settantuno, quanti, all'incirca, gli
avvenimento... me ne rimetto in tutto e per tutto al sincero, disappassionato
me ne rimetto in tutto e per tutto al sincero, disappassionato ed incorruttibil giudicaménto
chiara o fosca, / dinanzi a tutto 'l mondo aperta e nuda; / e
di presidenti, i quali giudicano diffinitivamente di tutto ciò che appartiene alle rendite ducali.
vita o di morte, i vassalli famelici tutto l'anno. -riconoscere e dichiarare
], 1-254: samuel giudicò israel tutto 'l tempo della vita sua. tommaseo
d'ascoli, 977: non giudicare se tutto non vedi / e non sarai ingannato
le narici al soave fumo, e fiutarselo tutto. proverbi toscani, 380: chi
stavano, non la avea potuto ancora del tutto fornire. speroni, 65: guardati
lo voglio fare stimare ette ne darò tutto quello che e'mi fia giudicato.
. una potestà suprema ed unica per tutto lo stato; un codice solo e una
sono tenuti pagare tanto per cento di tutto quello che portano le cause. sarpi
scudi venticinque per le doti e per tutto il resto fino a scudi cento d'
can- cellier publico, perché scrivesse fedelmente tutto 'l dialogo. testi, i-85:
dio, e chiamar vano o superfluo tutto quello dell'universo che non serve per noi
ciò che riguarda il giudiziario ed avranno per tutto ciò che spetta alle deliberazioni politiche ed
v.]: 'nel giudiziario': in tutto quel che concerne i giudizi, l'
i loro nomi e avendo loro attribuito tutto il divin potere. bettinelli, l-1-37:
. bibbia volgar., iii-322: tutto israel intese il giudicio il quale il
con tanta eloquenza,... che tutto il giudicio restò maravigliato. de luca
ogni qualvolta il predicato del giudizio contiene tutto ciò che è nel subietto e qualche
: atteggiamento dello spirito di fronte a tutto ciò che è oggetto delle scelte morali
il nostro: noi, che siamo tutto dì predicati, e tutto dì minacciati
, che siamo tutto dì predicati, e tutto dì minacciati delle pene di ninfemo,
discretamente arricchito, e mi ha lasciato tutto il giudizio necessario per non desiderare di
freddamente discutere, esaminare; bisogna in tutto conservare il suo sangue freddo; si
: al giudicio del sapore investigherai se tutto il campo sarà di quella medesima qualitade.
giorno del giudizio. era una confusione per tutto: pareva il giorno del giudizio.
, contro il quale depose in giudizio tutto quello, che si poteva desiderar allora ancorché
prenda moglie è bene. metterà giudizio del tutto. -mettere giudizio, aprire il
e con altro stilo. et il tutto si vede essere stato fatto giudiciosissimamente.
i-364: in generale la bellezza di un tutto combinato di molte parti esige che l'
letterato e versato nella legge, ma sopra tutto deve ancora essere giudizioso, prudente e
atte a mettere nel miglior lume possibile tutto il merito degli originali. alfieri,
io la cheggio a lui che tutto giuggia. salvini, 13-125: della ragion
/ nel muto orto solingo / rinverdì tutto or ora / e giugno io ristora
stramazza con un sordo schianto, gorgoglia e tutto su la pietra si vuota dalle giugulari
altre conversazioni, e si è del tutto dismesso il giuoco del giulè. buonarroti il
giòcano a piedino. paolieri, 267: tutto il vocabolario romantico... mi
sua famiglia, egli sarebbe risanato del tutto. -smanceria, sdolcinatura, leziosaggine
, gesti e calié...? tutto il polline delle sue tenerezze sarebbe naufragato
, il quale uno trovando che dàvagli in tutto ragione, rimase giulebbe.
yelek 4 gilé ', voce diffusa in tutto il mediterraneo. giuleóne, sm
, 77: amor fa l'omo andar tutto giolivo. beicari, 5-98: per
facea. parini, v-41: ringiovanisce tutto / nell'aspetto de'figli il caro padre
dì giulìo. straparola, 3-2: tutto giolivo per lo ricevuto liquore, senza far
a se stessa di disdirsi, di soffrir tutto, piuttosto che tornare all'ombra fredda
: le sembrava di rivedere il giardinetto tutto in fiore, le compagne appollaiate alle
, vi-1-152 (21-14): però che tutto 'l mondo ti paventa; / in
egli è mia sventura che quasi in tutto uguanno non sono uscito più a pescare
affamato / che in van cercando va per tutto il giorno, / e poi la
lo calpestasse,... fece tutto il luogo di giuca arborea giuncare, che
. carducci, iii-27-124: giuncando il tutto con certe sue mammolette sentimentali ha detto
delle giuncate e delle altre delizie quali tutto l'anno la villa t'alieva e
-intr. (61): il quale tutto spazzato, e nelle camere i letti
giunco odorato, si cognosce oggi per tutto. soderini, ii-171: il giunco
ariosto, cinque canti, 4-24: tutto a un tempo fur l'àncore gravi /
d'annibale, e sconfissone annibaie con tutto el suo sforzo. tasso, 18-74:
, instabile e protervo, / del tutto è cieco chi 'n te pon sua speme
12-i-176: un giunger d'improvviso per tutto, uno accennare in un loco, e
. baldini, 7-io: una notizia ha tutto da guadagnare dal fatto di giungere a
quieta, / ma questa vita in tutto adoprar tanto / ch'io giungerne a
/ con tanto doloroso drieto pugne / e tutto toma in dolor e 'n foco.
, 41-39 (iii-322): cambiossi tutto astolfo nella faccia, / e più nel
se 'l corpo della favella vien quasi tutto dalla latina lingua, ima picciola giunta dalla
/ corto di schiena e ben quartato tutto, / grosse le gambe e d'
. alfieri, 1-742: rubano i galli tutto agl'italiani; / che non avendo
sanese. vasari, iii-328: sopra tutto gli dispiacevano le giunterie che fanno alcuna
volere valoroso e prò'omo, se tutto el mondo uzasse e amasse visi, tutto
tutto el mondo uzasse e amasse visi, tutto solo amare e uzare vertù; adunque
augel ne l'odorata pira, / tutto qui spargi, acciò che degno appaia
, facendo poi seguire la saldatura del tutto. -giunto per cavi: quello che
sopraggiunte, la giuntura delle quali, tutto abbondasse con molti peli, piccola inconvegnenza
libere le giunture del discorso, dia tutto intero il racconto. tecchi, 9-143:
febre, hanno una certa ansietà in tutto il corpo che non ponno camminare,
, impiegati e preti, a giuracchiare a tutto pasto. = frequent.
desia, / senza guardar che dio tutto ode e vede, / avi- luppa
dal popolo vicentino, e dissoluto quasi tutto l'esercito, andò a verona.
sono pienamente provate, ma non sono del tutto sfornite di prova, ovvero quello che
proponimento; / il bando tuo per tutto fa'mandare, / e poi t'insegna
aver mai ricevuto da veruna persona in tutto né in parte il prezzo dei beni da
color giuraro / ha disciolto colei che tutto solve, / già trattano di fuga
trattano di fuga. marino, 16-248: tutto il senato con solenne patto / giuragli
cena fatta quando giurò moglie, costò in tutto, fatte ogni spese di carne e
... i fiorentini feciono giurare tutto il contado alla signoria del comune.
, 2-361: insino dall'anno 1218 tutto il contado aveva giurato al comune di firenze
: sia tenuto nobile tanto egli quanto tutto il legnaggio suo, non consistendo la nobiltà
mi posso dar ad intendere, che tutto questo dipende da una maligna invidia, essendo
sincerità e cerimonie. cicognani, 6-154: tutto andava bene: se non ci fosse
qui riferire per filo e per segno tutto ciò che egli si compiacque di dirmi
giuria 'per indicare la istituzione nel suo tutto insieme, come per es.
giurìa e aveva potuto vedere da vicino tutto l'apparato di un processo col reo
me, pieno di zelo, impegnante tutto se stesso ogni volta al « disbrigo
tesoro generale appena mentovato; cose del tutto separate dalla giurisdizione suprema della giustizia.
..., i quali in tutto, overo in parte tossono contro alla cattolica
, 273: restituisse al re cattolico tutto quello che dagli ugonotti gli fosse stato occupato
massimamente adorna e quivi pone lo 'ntento tutto a fare bello se puote. g
a la morte, onde m'avesse tutto dì ad oltraggiare sì fieramente: vendichisi
francese il modello di un codice universale per tutto l'impero. manzoni, pr.
: questi regni di castiglia rendono in tutto poco più di trecento conti, che sono
pregiudizio di certi miscredenti, / che tutto sia composto in gius canonico.
forcata: / da indi in giuso è tutto ferro eletto. salveregina volgar.,
, 5-261: un ricchissimo ostensorio, tutto tempestato di diamanti,... di
e molle preso in un giustacuore di cuoio tutto unto e sdrucito. idem, i-626
: principal debito del traduttore è rappresentare tutto il carattere proprio dell'autor suo. pirandello
69 (118): trovar© che tutto era tornato alla terra, salvo che tossa
suo diritto giudicio e la legge è tutto uno quasi e, quasi sanza legge
senza aver imparato niente perché hanno trovato tutto bell'e fatto... questi
appena dalla zecca sortite le monete da tutto il mondo saranno saggiate, e per conseguenza
, precisione. milizia, ii-iio: tutto si accresce coll'esercizio, specialmente la
la giustezza del lavoro, e come tutto sia fondato sulla riuscita o sulla non
, ha questo principalmente, che al fine tutto ci fa equali. -giustizia
le sedie foderate di rosso negli angoli, tutto, nel corso della giornata, giustifica
cardarelli, 3-39: al mio paese tutto è buono a giustificare un pranzo, una
a fronte, / carlo sarà giustificato in tutto / che per tua man sia montalban
castiglia occupata dai grandi; nientedimeno il tutto ricuperò così giustificatamente e con tal modo,
bisticci, 3-179: appresso iddio e tutto il mondo non fu mai fatta la
scendere alle giustificazioni minute, e sopra tutto alle citazioni. moravia, iii-29:
giov. cavalcanti, 13: così tutto il capitolo, dove voi allegate le
qualunque / pubblico stato, alieni in tutto e lungi / da'comuni negozi, ovvero
/ da'comuni negozi, ovvero in tutto / sfortunati saranno. guerrazzi, 4-691:
che li fece il corpo soggetto al tutto e obbediente all'anima; e questo dono
regno con flagelli da sentirsene i colpi per tutto. e. cecchi, 8-109:
suso al cielo, pur come se tutto / movesse seco di necessitate. / se
: l'infinite cavillazoni dei difensori hanno al tutto preclusa la via alla giustizia. botta
senza più niente al mondo e con tutto il suo bene indosso, si consegnò alla
per lui, e rammarico immedicabile in tutto il siderale corso degli anni, non
punto, al modo lor, di tutto botto, / e di mandar la
e mille torti / contra costui c'ha tutto il mondo a sdegno.
mediatore, o mezzo, di tutto il numero, il quale, come sappiamo
molto ben guadagnato l'avea; ma tutto pareva niente, per ciò che il duca
poi che non tutte e non in tutto mi parvero osservate le forme legali.
, e gli loro onori andranno per tutto il mondo. bibbia volgar., v-775
giustiziare quel pezzo di pane, sbriciolandolo tutto; non sai che gli è grazia di
colpo attraverso di sopra al bellico che tutto il tagliò. pulci, 16-108: il
dobbre d'oro. aretino, 17-113: tutto lo stuolo de i giustizieri si diede
radamanto, giudice del loco, / tutto il cacciò sotto il bollente stagno; /
: ecco di gelosia l'atroce vermo / tutto lo spolpa e fanne crudo strazio;
f. giambullari, 82: si volse tutto a l'amministrazione del regno ed al
oppressione. cuoco, 1-225: quando tutto è incerto, tutto indeterminato, l'
, 1-225: quando tutto è incerto, tutto indeterminato, l'operazione del popolo potrà
nello essere giuste o ingiuste, perché tutto dì si vede el contrario: che non
, 2-162: i carbonai avevano diviso tutto in parti giuste, lo stoccafisso foglia per
vivo a contemplare dio / per dar di tutto il vero lume a noi. tingoli
m'accoglie e m'apporta, / a tutto ciò che mi piace m'apporta.
il tono giusto. i contadini capivano tutto quello che il prete diceva, perché egli
, e ai miei occhi ingenui e meravigliati tutto pareva della grandezza e altezza giusta,
: queste due degnità mettono in comparsa tutto il primo gener umano diviso in due
quanto ed a lui sono ed al tutto / parti, rispetti e frutto / sì
detta 'falsa'. d'annunzio, i-205: tutto di pallore si coprì eunomo temendo /
peso e di compattezza, essendo al tutto le note sbagliate, calanti o salienti
leggere il nostro lirico nelle stampe tedesche; tutto che, siamo giusti, da
bella chiarezza di spirito, che apprende tutto con facilità, e disceme a prima
parte del cristianesimo e non lasciarla estirpare al tutto, fu costretto a vestirsi l'armi
tanto alte e dolorose, dando a tutto un tono semplice, umano, senza nulla
: una fantasia macroscopica, in cui tutto sembra essere un po'più grande del
bene e giusto,... tutto ciò ci faceva fremere. 2
elegante, cresceva ad esuberanza e rompeva tutto, vestiti, scarpe, calzette.
, i-67: vien calloandro ver noi tutto sopra pensiero, perché questa vita a
legger sa, la legga bene: / tutto l'osservi giusto a suo potere.
agg. bot. che è quasi del tutto privo di peli (un organo vegetale
cristalli glaciali. varchi, v-363: tutto quello spazio che in terra risponde al
, 2-345: cotesta gladiatoria gagliardia di tutto il corpo. dossi, 559: ecco
ora no'perseguiti a gladio, che tutto lo male, ch'egli no'fa,
210: compagni, lavoratori della gleba! tutto il proletariato è interessato alla fine di
guarda che gl'inglesi sono signori in tutto! -concorre, con le prep.
buti, 1-517: aggiugne che gli era tutto disposto a riguardare nello scoperto fondo della
, 6-ii-544: la grossa glicinia che veste tutto il muro morto da quella parte,
del signor ingegnere baronfo, quando con tutto lor comodo avessero esaminato i volumi,
menti galoppanti. -tutto quanto, tutto intero. c. e. gadda
aristotele, parimente, sotto questa voce tutto ciò che si raccoglie ne l'ultimo globo
, iii- 452: come, se tutto il solar globo eclissa, / tace la
: ora è cosa evidente che in tutto il nostro globo la cosa più nobile.
, e strumenti che volgono e rivolgono tutto 'l globo de'beni mortali.
terra, e gl'imperatori padroni di tutto il mondo, per questo quella palla
equatore per modo, che perduta al tutto la figura globosa, si riduca in
rimarrà nei lati del palo, perché tutto il terreno si condensa sotto tali gobbi.
girare egli medesimo, e per illuminare tutto il mondo, che è pure un gran
testicoli raccolto, / ch'è del tutto animale il fior sottile, / dona ad
sua la tenete e glolia e onore tutto ne faite lui. bartolomeo da s.
dar larga e fortuna, / se tutto è falso ben sotto la luna? delfino
, 1-1: la gloria di colui che tutto move / per l'universo penetra e
maestà de dio. tommaseo, i-226: tutto l'universo è ripieno dello splendore della
/ cominciò * gloria! 'tutto il paradiso, / sì che m'inebriava
mondati e purgati et è tornato il tutto a maggior contentezza e maggior gloria.
erudito. d'azeglio, 1-299: tutto quanto vengo dicendo su roma...
. bartoli, 42- i-61: adunque tutto glorianti e festosi dicono a se stessi.
d'annunzio, iv-2-3: il polverone copriva tutto quel tumulto di bestie e d'uomini
mi gloriéggio). letter. mostrarsi in tutto il proprio splendore, in tutta la
.. era dovuta ad un desiderio tutto maschile di glorificarsi. -glorificarsi in qualcuno
i-324: glorificherommi in faraone e in tutto lo esercito suo. 7.
è oggi dello imperio, e di tutto l'oriente capo. bibbia volgar.
in tutta la sua gloria e in tutto il suo splendore; trionfante (cristo)
a. cattaneo, ii-183: mettete insieme tutto il glorioso che si trova nelle storie
. straparola, 3-3: era già per tutto l'universo divolgata la gloriosa fama della
iv-15: avea condotto seco un suo ragazzotto tutto azzimato e glorioso di vedere, forse
consiglio procede / da ludovico mio che tutto glosa, / sì ch'io non so
; il piccolo gluteo, tutto coperto dal precedente (e trae origine
nucleus '], esso si vede tutto stillante d'un glutine vinoso.
; proprietà, aspetto, consistenza di tutto ciò che è glutinoso. a
: il gnao non è stato bandito in tutto da venezia come si spera.
, precettistica. labriola, ii-160: tutto il contenuto... che lo spirito
leopardi, ii-6: lo scriver francese tutto staccato, dove il periodo non è
di s. petronio mi fu fatto fabbricare tutto di marmo:... e
il quale entra il sole ogni giorno tutto l'anno, e mostra nelle lapidi di
, che scopre l'ora quando riman tutto assorbito nella luce, onde non get-
geometriche molto più precisa- mente; con tutto che ordinariamente si divida per tali misure
sono uguali, e nella prima figura tutto la è eguale a tutto lb; adunque
prima figura tutto la è eguale a tutto lb; adunque il rimanente gnomone pam
la gnosi. bocchelli, 3-305: tutto quanto potè fare la gnosi immorale,
, i-251: quando rideva, rideva tutto, e la sua gobba, agile ed
8-164: i veloci delfin, scorrean per tutto / quel vivo argento, e parean
, 23: il suolo, tutto gobbe, è selciato di grossi ciottoli
va pieno, e di gran gobbe / tutto si sforma. landolfi, 3-227:
egli piccolissimo e gobbissimo, figura in tutto esopica. foscolo, iii-1-365: stralunato degli
qualche anno come inchiodato sur una seggiola tutto gobbo. de marchi, ii-1137:
con valore intensivo, gobbo gobbo: tutto chino, tutto curvo. marignolle,
, gobbo gobbo: tutto chino, tutto curvo. marignolle, 55: l'
un poco rosseggiante, se non in tutto uguale, almeno che gli umeri non
acciottolato, qua gobbo là avvallato, tutto sconnesso e logoro. e. cecchi,
ragazzo... giallo, gobbino e tutto denti. -gobbìccio. crusca
/ ardito, impronto, e par tutto malizia. g. gozzi, i-23-162
voler dire buona sera, crepa, tutto quel che si vuole. -gobbettàccio
sor cesare » un gobbettàccio libertino, tutto imbrescato di tabacco da naso. =
senza alcuna regola ne ricavassimo un sassaccio tutto rialti e tutto gobbi e tutto bernoccoli
ne ricavassimo un sassaccio tutto rialti e tutto gobbi e tutto bernoccoli. 5
sassaccio tutto rialti e tutto gobbi e tutto bernoccoli. 5. tose.
facendo sembiante de vomitare, li gettò tutto il suco fine nel gargozzo de la
1-15: si toma poi a dividere il tutto in parti sei, et una si
goccia / per li occhi il mal che tutto il mondo occupa, / dall'altra
, questo giorno, un anno fa, tutto, sino all'ultima goccia. bonsanti
vaso. anguillara, 3-56: goccia per tutto intorno la spelonca, / e un
e. cecchi, 7-95: ero tutto imbottito d'aspirina, e gocciavo di sudore
. fatti di cesare, 137; tutto 'l poggio pertusaro, e non poterò trovare
gli cadde la gocciola: ha perduto tutto il lato ritto, e non favella.
gocciola a gocciola, è piovuto per tutto. botta, 4-192: l'oro cosi-
mare, nell'oceano: essere del tutto trascurabile. fra giordano, 3-234:
sotto il cielo gocciolante di pioggia o tutto brividante di stelle. 2
; alla fine, passato di là, tutto gocciolava. b. corsini,
il prato, il bosco gocciola per tutto. massaia, xi-190: quelle forti tele
venne che a intermittenza fino a cessare del tutto e non si intese che lo scorrere
e al gocciolatoio il recipiente, e tutto l'ordine che si costuma a distillare.
frugoni, xxiv-950: mariti goccioloni che tutto il loro stento ed il loro scrigno profundono
scrigno profundono a contentar di fogge novelle tutto giorno le mogli loro. collodi,
, / e beccan gli uovicini e tutto quello / che i bacherozzoli e le cavallette
n'andò / con barlaàm, che tutto era godente. 2. che
sentiva lo schianto dei fìulmini e vedeva tutto il mondo illuminato in quel gran vampone
in quel gran vampone di fuoco, godeva tutto dentro e strillava e urlava. pavese
cor già gode, / e il tutto spia dai rami irti del moro.
non avrebbe voluto godere, faceva di tutto per non arrivare a godere; eppure
siri, vi-1180: godevasi allora in tutto il regno una gran calma. -intr
carrozze. pavese, 6-105: era tutto contento. si era... goduto
non avrebbero mai senza dispiacere lasciato goder tutto l'insieme del composto. goldoni,
quantunque gli roda di non godere tosto tutto il suo biglietto, pure delibera di
24-163: godiànci il presente ch'è tutto il nostro. pavese, 6-18:
ma che gode uno de'migliori porti di tutto il settentrione. rosa, 154:
d. bartoli, 26-37: così tutto inteso a goder la vita presente,
riprendendo l'esempio dell'acqua -per cader tutto. invece non sazia che la fame
; ma gode nella proprietà dell'atto tutto se stesso. -godete: state
. d. battoli, 26-143: tutto il godevole del paradiso, tutto il
: tutto il godevole del paradiso, tutto il bello e 'l buono che è iddio
: egli sentì la mano e con essa tutto il corpo dell'amelia con trarsi e
al mar fondamento / e tribuisti al ciel tutto l'onore, / terra formasti al
un godìo: i fiori fioriscono e tutto si riabbella. papini, iv-69: cecco
di cristo, perciocché... con tutto studio procurano e usano ricchezze, onori
di solecismi pedestri, e da per tutto quella goffaggine ambiziosa, ch'è il proprio
, ogni incertezza, ogni rabbia -insomma tutto ciò che è negativo -può sempre domani,
poi tornava indietro e mi abbaiava. tutto, però, goffamente e pesantemente,
di quella famiglia. lancellotti, 93: tutto questo mucchio d'imagini assai goffamente fatte
: ti sei mangiato, bevuto, giocato tutto. spassi e bagordi! donnacce!
la cera è facile da lavorare; il tutto è farlo d'oro ».
a ognuno un aggettivo che metteva in tutto il pozzo il suono di goffe risate
moderni goffi e sciagurati, che vanno tutto dì scarabocchiando commedie impure...
, quanto rigonfio, quanto goffo stile, tutto ciò che si andava scrivendo e stampando
424: il fornice di questa stanza è tutto con ornati di stucco messi a oro
canto alla gogna, che valeva in tutto più di tremila lire. gr azzini,
,... parendole conoscere lui tutto gogolare per ciò che per man tenea
familiari irritamenti della gola; e per tutto si mandava per gli uccelli, per le
: i'son la gola, che consumo tutto / quanto per me, o per
: molta in omin bontate / è del tutto anul- lata / per la gente cecata
arebbono [quei di dentro] destrutto tutto il lavoro, se il colonnello villem
quale, poi che se ne sarà ito tutto il fumo e che la brace bene
testa, affogargli la voce nella gola, tutto ciò che aveva sofferto, temuto e
-avere faccende a gola: essere tutto intento a mangiare. note al
. -cacciare, gettare, mettere tutto giù per la gola: dissipare le
. dominici, 1-120: non potendo tutto hanno gittar giù per la gola,
servo ed aio, / che in gola tutto quanto il suo si caccia.
come lo faceva cantar lui, sopra tutto negli adagi di bellini e di beethoven,
carne calda e fumante, che per tutto esala spiriti di buon odore e muove
moltitudine di barbari gli circondò, e tutto a furia rubò, arse e assediò.
era troppo e le faceva ressa alla gola tutto insieme sul punto di esplodere anziché uscire
abbiamo veduti a roma, che parlavano tutto nella gola ». « gl'inglesi »
, 4-i-255: eccoci qui, con tutto il nostro amore, / piccosi, puntigliosi
fa capitar male, con lo stomaco, tutto il corpo. -ne ammazza o
, / spira di tale amor, che tutto 'l mondo / là giù ne
guglielmìni, 57: tutto il terreno che sta fra detta ripa
più sottili, si devono sempre lasciare a tutto l'alveo delle golene e delle spiagge
il sangue che usciva dalla ferita gli empisse tutto l'elmo e la goletta. baruffaldi
era bionda, aveva un golf d'angora tutto bianco indosso. 2.
due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi. cattaneo
4-274: infelicità maggiore potersi temere, se tutto il cristianesimo s'immergesse nel pericoloso golfo
causa, che si veda l'iride tutto intiero sopra al porto, il quale
bocconi, e col tempo s'acconcia tutto. = deriv. da ingollare
di goloserie di galanterie di chincaglierie, tutto quello che ci vuole per quegli
chiarissima è la loro golosità oggimai a tutto il mondo, e sono le usure e
x-15-113: come quei condannati cui era tutto permesso nell'ultimo giorno, e che
, invidia, desiderio di possesso di tutto ciò che può procurare piacere o soddisfazione
, dove tai navili si fanno, tutto ciò che v'era bisogno di vele
assi allato a questa cucina, comprendendo tutto il gomito del muro murato a terra
, che rimangon da farsi quasi per tutto 'l territorio fiorentino, compresovi, lo
nel gomito. bacchelli, i-146: tutto il tempo le compagne avevan dato di
dolce, d'olio e più di tutto d'olio di gomito, me l'ero
10-62: or mira quelle tre, che tutto han pieno / di gomitoli d'accia
425: quel misero corpo rattratto, e tutto in un gruppo come un gomitolo,
tavola. -in un gomitolo, tutto in un gomitolo: tutto raccolto su
un gomitolo, tutto in un gomitolo: tutto raccolto su se stesso, raggomitolato.
eccomi qui pentito, / e rannicchiato tutto in un gomitolo. manzoni, pr.
all'inguine. moravia, vii-342: con tutto che dal soffitto pendessero parecchie strisce di
, folto di rami, carichi per tutto del suo seme, molto al toccarlo
c. battoli, 1-46: lodano sopra tutto lo ulivo salvatico per la medesima cagione
grande scodella. piovene, 8-32: tutto quello che la gente mangia, carne
: questo castel mobile /... tutto gon- dolando, / tracollando, /
de la detta fede per la quale tutto ardeva. fioretti, 2-17 (48)
bencivenni [crusca]: ugni coll'olio tutto quanto il luogo della gonfiagione. zucchelli
5-2-144: coll'astinenza nel cibo da tutto ciò che è pingue, glutinoso e
faccia verso parte alcuna senza adducervi insieme tutto el petto: producono le spalle ad
bile... nel pelo, tutto ritto, che gonfiava attorno al collo
altra... e così gonfiatolo, tutto di stoltizia pieno, se n'andò
non vi si porgendo rimedio, fosse il tutto caduto a terra. milizia, iii-421
spagnola] corre ed è ricevuta per tutto il mondo; il che da quella gonfiatissima
era per lo dormire l'ira cessata, tutto ancor gonfiato si levò. cellini,
, 114: le colonne di tutto tondo sono con tentasi, o sia
, stravolti. imperiali, 4-252: tutto d'empio furor fatto bollente [il
cecchi, 8-9: gente che, per tutto bagaglio, recava un portafoglio gonfio come
bigiaretti, 11- 113: era tutto gonfio: di stanchezza, di orgoglio,
, che di fumo e di vento / tutto era gonfio, vivea mal contento.
fiume). bocchelli, i-189: tutto... era poi risucchiato a valle
tenuto loro la gonghia in collo, e tutto dì erano a la parte ammoniti sanza
: per la strada, don abbondio, tutto gongolante, come vi potete immaginare,
cattiva parte. assarino, 4-208: di tutto l'avere della tradita moglie attese il
vestite di periodi gongoristi, e, sopra tutto, a grida, a scopii esagerati
sì ricca donna, / ricca di tutto quel valor che possa / esser fra quante
. -anche: lasciarsi sempre e in tutto guidare e dominare dalla madre o dalla
, entrò correndo un leggiadro folletto, tutto involto in una nube di veli, e
di fra michele, 62: rimase tutto solo, tra'mascalzoni, scalzo, con
uno mio gonnellino nero rivolto doppio, tutto di saiettone. g. m. cecchi
ma se in niun modo smaltisce e al tutto ritiene il cibo, dicono gli esperti
increspata. d'annunzio, iii-1-60: tutto il mio oro, tutte le mie
al gorgerino. guerrazzi, 6-560: comparve tutto dimesso in vista,...
le partenopi, le rodope; e tutto questo a cadenze, a gorgheggi, a
quali alcuni erano verdi, alcuni gialli tutto il corpo, altri simili a quelli di
... a collo un collaretto tutto pieno di pietre preziose, sì che quella
scherani sparso fino a un gocciol minimo tutto il tuo sangue, mentre al tuo da
trabalza. e. cecchi, 2-189: tutto ritornerà, amorfo e impalpabile, nel
... ciò ch'intorno è tutto stagno e gorgo, / sien lieti e
sì fatte parole, mi sentii empier tutto da un sudor freddo, e, gorgogliandomi
. solido, corneo, flessibile, investito tutto da una crosta corticale interiormente carnosa e
[elena] e molti ne amoe, tutto ch'ella non serbasse gostanza d'animo
pirandello, 7-90: s'era anche tutto incicciato, tanto ispida e forte aveva
, ogni rima più strana intrecciovvi, e tutto avvolse di gotiche forme ed immagini,
: -messer floriano, -saltò a dire tutto ad un tratto il feudatario di nicastro col
di colonne sottili e agili, il tutto volto a conferire, insieme con l'
sfondo di un medioevo di maniera, tutto violenza, crudeltà, orrore.
,... di fazzione in tutto barbara, con sottilissime colonne, e smisuratamente
presto e dove più tardi; e per tutto il secolo xiv vanno caricandosi di linee
sale e dell'ingordigia della vena divoreranno tutto 'l mescuglio non punto gravatamele.
conforto / ed a chi 'l ten sor tutto in guai corrotto. chiaro davanzali,
della vita, poteva in casa far tutto quello che voleva,...
57: io vo'che noi vi stiam tutto domane; / tu su piglia del
la piuma era con la lana: e tutto s'è appuntato. redi, 16-vi-190
-manica. d'annunzio, iii-2-96: tutto il torso è nudo, ma le
da un canto, l'altra dall'altro tutto quanto lo scorrono, che anch'esse
d. bartoli, 42-iii-38: per tutto dunque la desolata città torreg- giavan le
giavan le fiamme,... per tutto strida e pianti, e guai disperati
, che fai? / già tome tutto in guai, / la mannaia non vedi
mi lascia: / di cotai gioie amor tutto mi fascia, / sì che mi
, xxx-6-86: amico, il mondo tutto è pien di guai: / terra è
che ripararmi. caporali, ii-51: tutto quel tempo che abitai / sotto questo solaio
giov. cavalcanti, 189: con tutto il suo sforzo venne a lucca,
donde poi molestaria e poneria in guai tutto el cremonese dentorno. d'azeglio,
in guai. ibidem, 201: per tutto v'è guai. crusca [s
piè ad elinando, e lo trovò tutto guaiolento, che si moveva carpone a
. girolamo volgar., 1-1: se tutto mostra ch'egli abbia buona credenza,
t'avrei fatto guaire, ma prendo tutto sulle mie spalle. guerrazzi, 2-709
soqquadro il vicinato mette, / si sente tutto quanto imbietolire. f. f.
rispose il re ch'avrebbe partecipato il tutto al suo consiglio e farebbe la risposta;
concepesi mio intelletto entrare nella luna, tutto simile a raggio del sole, il quale
. vasari, 4-ii-705: io sono tutto infranto e pien di scesa e cataro
da carro; / non t'el ber tutto, pigliane una presa. ariosto,
causa del gelo della villa quasi del tutto priva di riscaldamento, ella era spesso
. masuccio, 247: diliberò del tutto forzare la sua dal dolore e sdegno
gregati tutti i suoi seguaci maligni spiriti, tutto quasi dilaniandosi, infremendo dicea.
e giudei ch'erano co'lei, tutto infremuì per la compassione. 2.
assalito nel letto..., tutto gli tornava in confuso alla memoria.
dal lungo infrenamento della mortalità si dié tutto a compensar la paura sfrenatamente godendo.
. ant. del prencipe a tutto il popolo. rendere frenetico,
alessandro di farsi riformatore della religione di tutto l'oriente? d'alberti [
sostant. iacopone, 50-34: tutto lo monno veio conquassato, / e
un in treccio di natura al tutto comica, il quale mentre stende la
... infrigidisce per cagione accidentale tutto il corpo. n. martelli, 18
il progresso delle inondazioni, risani in tutto o in parte i terreni sommersi o
, ii-694: il barroccio... tutto pendente da una parte e con le
, 26-64: le fronde onde s'infronda tutto torto / dell'ortolano ettemo, am'
s'infronda ', cioè s'adoma tutto torto dell'ortolano eterno. giusto de'conti
ed infruttifero. cantini, 1-29-182: tutto quel capitale... verrà fino del
è il principale, e fuori di quella tutto si fa non solo infruttuosamente, ma
2-74: lia è brutta, ma con tutto ciò è feconda. rachel è bella
cura infuggibile di provvedere del pane di tutto l'anno, né in sollecitudine di
che al suo fremito indiavolato fece eco tutto il coro de'sacerdoti. a. f
li o regimento d'osservare in tutto 'l tempo verno, come sarebbe per
derelle, il corpo (misericordia) tutto scrupoloso ritirato in dentro, e con
: comperate de'funghi, / che per tutto mai più tanti ne nacque. /
brignole sale, 2-392: se bene in tutto il rimanente vi ho essortato a modestia
di voci e uno scampanio, e tutto questo chiasso pare che venga proprio dal quarto
13-82: e 'ntorno ai lidi da per tutto tonde / lunghe e grosse infuriavano dall'
c. i. frugoni, i-10-49: tutto è pianto e squallor, tutto è
: tutto è pianto e squallor, tutto è rammarico: / tira atroce di marte
l. adimari, in: per tutto in oggi il vizio infuria. salvini,
ser giovanni, ii-115: appio tutto mesto ed infuriato si partì. landino
: uscitosi di casa... tutto infuriato, correndo colla spada sanguinosa in
furia. c. bini, 1-90: tutto infuriato andava per uscire.
infusione, è una trista sensazione di tutto il corpo, e principalmente delle gambe e
bocchelli, 2-xix-699: lo stoltissimo nicia, tutto effuso ed infuso nella sua disertissima parlata
con riferimento a chi presume di sapere tutto). berni, 147: non
fagiuoli, v-35: d'aver così tutto il sapere infuso, / ciascheduno di lor
coincidenza, tu perdi la memoria di tutto quello che sai proprio il giorno che questo
i cadaveri, e il travagliare tutto giorno con tante machine per l'infu-
, microscopico; particella infinitesimale di un tutto. a. boito, 1-1270:
becco degli infusorii, che significa che sarà tutto un corpo nella chiesa unito in carità
simil. lisi, 2-51: tutto quel che [l'asino] fece fu
per esempio. se si potesse sbaraccare tutto dalla finestra, la gabbia e quell'anima
delle gambette che han da sorreggere poi tutto di peso il puttino,...
mai di queste porte, / se a tutto il popol mio non date morte.
527: si è disposta ingabellare in tutto il regno l'arbitrio o donativo fatto a
si voglia ingaggiar battaglia e contrapporsi a tutto ciò che dicono gli altri. galileo,
, signor, si fa gran gente a tutto questo re giovane, lo riprendea forte,
-voglion dire: arrolare; io intendo tutto. foscolo, xi-2-592: carmagnola, contadino
m. villani, 8-80: per tutto corse la boce che la battaglia era
che io veggo el suo animo in tutto essere di non si trarre un grosso
: con questi io m'ingaglioffo per tutto di giuocando a cricca. mamiani, 3-507
fumanti, eretti gli orecchi, e tutto fuoco e tutto audacia. -con
gli orecchi, e tutto fuoco e tutto audacia. -con riferimento a cose
m. franco, 1-65: tutto sta 'ngalluzzato, e più non miagola
[s. v.]: rispose tutto ingalluzzito. -di animali. bocchelli
giunto a tanta estenuazione, che con tutto il vostro rivoltello ingangherato non avreste potuto
pietosa simulazione... palesata con tutto desiderio d'ingannante. l. salviati,
di lungo, di gran lunga, di tutto il cielo, all'ingrosso: cadere
s'ingannano a maraviglia, essendo vero tutto l'opposto. b. segni, 209
e, come latinamente si dice, di tutto il cielo. mascardi, 56:
alcuni amici ingrati, venne in ira con tutto il genere umano e gli volle il
cose immaginate; ma si trovò del tutto ingannata. mazzini, 26-306: l'
706: il sogno non era stato tutto ingannatore; ella era china su lui sorridente
3-210: la verità è una medesima per tutto. le cose ingannevoli non hanno alcuna
pare torto. guittone, 85-12: ché tutto vizio rio e tutto inganno / è
85-12: ché tutto vizio rio e tutto inganno / è di te nato. guinizelli
, 172: volendosi tuttavia disingannare di tutto ciò, volle far prova di quel
nostri maggiori a chiamar 4 gotico 'tutto che avea colore di barbarie e rozzezza
. sbarbaro, 2-68: allora capirà tutto il dolore / che traversammo uniti per la
, a modular toni e chiaroscuri, tutto s'ingarbugliò talmente che il disegno si
in casa / a sovvertir il tutto, a ingarbugliare / le cose in guisa
s'ingarbuglia: onde mi si scordarà tutto quello che importa al caso mio. f
il cognome dovevano esser la causa di tutto. [ediz. 1827 (267)
vin che smaglia, / si sente tutto quanto ingazzullito, / risolve ritornare alla
vinta la pruova: peroché l'usarlo tutto fu in lor mano: né niun demonio
6. locuz. ingegnarsene: far di tutto, fare il possibile, mettersi d'
tener conto, come di quella che tutto ad essi ha liberalmente insegnato.
trufolone, in città e un po'per tutto. -spreg. ingegner ùccio.
ardimento e podere / e cor de tutto ben mettere avante / donali donna
titolo d'ingegno, e che resta del tutto in balìa della retorica. boschini,
io voglio dare a te l'assunto di tutto questo negozio. tassoni, 8-22:
. cesari, 6-328: qui sta tutto l'ingegno della sapientissima ordinazione di dio
, né sì sia nelle scienze maneggiato, tutto il suo sapere ponga in mostra e
qualità. carducci, iii-24-191: con tutto questo non sarà critico intero, piacevole
] ingegno d'attorcigliarsi e serpeggiare, tutto insieme, supplendo la debolezza del sottil gambo
], / che con suo'ingegni tutto 'l mondo atterra. magalotti, 26-3:
quanto dalla perpetua regolare incostanza onde il tutto si governa e si volge. algarotti
, ancor che re carlo avesse per tutto aderenti, non n'ebbe mai indizio
curare, subito benissimo apprese ingegnosissimamente il tutto. mascardi, 1-148: pita
: pita pellegrinando e la moglie tutto ciò che ad ordinar un solenne banchetto
per quell'articolo che ha veramente guastato tutto il mio piacere della festa all'asilo.
d'annunzio, iv-1-239: da per tutto poi, con un gusto pieno d'
. cantoni, 407: ho passato tutto il domani ad ammirare nel mio segreto
negoci diversi, non deve essere del tutto spezzata. vasari, i-269: erano aiutati
può sviluppare stando, come faceva lei, tutto il giorno accovacciata sul sofà, la
; / ottenere, rapire, / tutto è gloria per noi. arici, i-21
cuore, fatto con tal artificio che tutto ciò che di fluido riceve, per altra
o l'ordine maraviglioso di sì gran tutto e di tante sue parti.
arietta fredda che ogni tanto soffiava in tutto quel grigiore ingeliva, faceva venire la
sito ingelosirono ruggiero, onde fece di tutto per abbatterla. gioberti, 9-i-19:
rifiutato amante. lippi, 51: tutto in un tempo vedesi cambiare / l'
de la gelosia... del tutto acceca gli occhi de l'ingelosito. d
ha mala sposa. foscolo, ii-309: tutto imperversa: ingemina / il nitrir de'
che di retron stannosi a specchio, / tutto ingemmò di biancheggianti ville, / e
il rugiadoso prato che biancheggia, / tutto al levar del sol s'ingemma e brilla
ingemmato di rugiada! valeri, 3-96: tutto vivo con gioia nuova: / l'
/ che voi ci sofferite, / tutto per ciò l'avete. -figur
grazia. carducci, iii-14-222: amore vince tutto, e il contento ingenera la pietà
.. in un uomo non del tutto ignaro s'ingenera dal conoscere se stesso inabile
e acceso, e così infiamma e arde tutto il corpo, e questa è la
, immortale, ingenito, autore del tutto. varchi, 8-1-324: conciosiaché il padre
serba del napolitano, o è del tutto ingenovesato? = denom. da genovese
, ii-8-329: tu illeggiadriresti e ingentiliresti tutto, il mio cuore e i miei studi
. c. ridolfi, i-293: tutto il lavoro che avete fatto al di
. scioccamente, sì come ancora oggi fanno tutto 'l di i mercatanti, pensò di
inventare e di ragionare, seguendo in tutto le massime della natura, non verranno
negli affari altrui; anzi si scusava a tutto potere dall'ingerirvisi ricercato. misasi,
professione di consigliarmi e di governarmi di tutto. 8. prov. ingerirsi
cui, fac- cendier ardelione, per tutto s'intrude, in tutto s'intriga.
ardelione, per tutto s'intrude, in tutto s'intriga. = deriv. da
in su le commettiture, mettere per tutto con la colla di carnicci tela lina
quali fussero passate di questa vita per tutto l'anno. cennini, 21: certe
ingessato. pavese, 7-8: era tutto ingessato e le gambe gli morivano.
gesuato. bisticci, 3-125: in tutto il suo pontificato aveva eletti tre prelati
jole. idem, 1-iv-438: quando tutto o quasi tutto il clero è ingesuitato,
, 1-iv-438: quando tutto o quasi tutto il clero è ingesuitato, l'incredulità
i bazar più arruffati che esistono e tutto vi si trova, tolta la certezza.
balconcino di ferro che dà sul giardino tutto potato, adesso, pettinato, inghiaiato
improviso inghiottimento di mezza mela vietata sconvolge tutto un mondo. miloni, 1-261:
101: la profondità del mare inghiottiva tutto. boccaccio, i-246: o nettuno,
colpo sul cappello in modo che entri tutto e chiuda o copra la testa col
o copra la testa col viso e tutto. lattonare. 2. figur
tabemacoletto... era stato di fresco tutto di rose inghirlandato. chiabrera, 1-iii-109
xxxix-1-210: egli è vero dimonio e tutto ardore, / ch'ognun nel suo error
ingombrati dalla irradiazione, la quale inghirlanda tutto l'ambito lunare. salvini, 16-430:
). salvini, 23-38: per tutto le prata inghirlandate, / non lavorate
le fibrille, / fan l'ingegno scoppiar tutto a faville. ingialliménto, sm
ma tutto quanto il viso smagrito, ingiallito, non
l'occhio al quale esso tondeggia al tutto / appaga, ma la mano ancor non
. bini, 1-241: le donne ingigantiscono tutto. nievo, 585: creava e
: non avevano queste cose un fascino tutto sensuale? de roberto, 1-299:
3). cantù, 14: tutto di pietre tagliate, verso la strada
letto soffice, tra due inginocchiatoi, tutto velato di bianco, verginale. gozzano
soverchie cose aggravarla [la natura], tutto quello che di sopra vi metterai,
ritratto], lo vo'poi fare tutto ingioiellare d'intorno per regalarlo alltsabella.
frugoni, 3-iii-113: dopo di averlo tutto con bel disegno abbigliato, piegando il ginocchio
d'una serva, d'una semplice 'tutto fare ', stupiva forse all'
le gambe; egli si sentiva tirar tutto. la testa all'ingiù, gli scoppiava
a luca il viceré partecipato, l'ingiunse tutto allegro... che si preparasse
voi,... vi foste al tutto dimenticato di quel caldo e pronto affetto
ho creduto di pubblico interesse il certificar tutto il mondo del vero e lo sgombrare
doverei, / per un sol sguardo tutto a lei perdono. p. fortini,
veri o finti che fussero, di tutto il popolo e del parlamento istesso, che
ignudo ne stette sei mesi, e tutto n'uscì lacerato da li scalabroni. nannini
vanterie, onde i francesi da per tutto il mondo vennero in fama di sazievoli.