beicari, 3-1-150: fissamente per tutto guardandolo, con molti singhiozzi e lagrime
men fissamente si persuadeva, com'anche tutto il consiglio di spagna, che i mali
sì fissamente s'imprimono, che del tutto è impossibile l'eradicarla giammai. salvini,
. pea, 7-84: dice che tutto il mondo è paese e che quando si
latine. de sanctis, ii-13-16: tutto ciò che leggeva fissava in carta e
che iddio è l'unica meta di tutto il nostro cammino. menzini, ii-213
come un solo dettaglio ci possa rappresentare tutto uno spettacolo nella sua pienezza: tale
una fabbrica, un canale, / tutto a un pranzo si fissa e si
fissare un equilibrio magico, e uno stato tutto nuovo della coscienza: quasi un'insonnia
, scusa tutti, ama tutti, loda tutto. deledda, ii-1005: l'uomo
. una cas setta con tutto l'occorrente per sviluppare e stampare
a discrezione. ne possono prendere durante tutto il giorno. -non hanno una razione
ci ha dato il pane prima di tutto. non v'è razione stabilita.
impiegarlo a quel modo fissato nell'orario: tutto a ora fissa. moravia, ix-13
è dominato sempre da tutti e da tutto. carducci, iii-24-161: cotesta dell'unità
rispondere qualcosa che me la riveli guarita tutto ad un tratto. di giacomo,
l'anima, attuata, applicata, dimentichi tutto il resto altissimamente, che non è
, in tutte parti entra, per tutto penetra, a tutto si diffonde; e
entra, per tutto penetra, a tutto si diffonde; e però è vano
fogazzaro, 4-49: quello sguardo disse tutto con una fissità paurosa. pirandello,
quali lo estremo, e che contenesse tutto, fosse quello dove le stelle fisse sono
dosso cartilaginoso! nieri, 146: tutto a un tratto ti scorgo da quell'altra
ch'ella avea fissa al creator del tutto. guarini, 161: in condur la
scorta delle scienze a me non del tutto ignote e con l'applicazione d'un fisso
i-3: innanzi a un libro, tutto l'interesse della sua anima è posto fuori
84): ha l'occhio per tutto, dico, e le mani lunghe;
volgar., 2-24: tenete fisso in tutto l'animo che tu non presumisca di
diporto. montale, 1-121: forse tutto è fisso, tutto è scritto, /
1-121: forse tutto è fisso, tutto è scritto, / e non vedremo sorgere
non può seguir con lo sguardo il tutto, che costa di parti. e.
quella eternità incommutabile sta fisso e invariabile tutto ciò che di fuori da quella per
disegni ed i luoghi del paese già tutto contornato e disegnato, come averebbono fatto se
canone) sono sempre le stesse durante tutto l'anno liturgico (contrario di parti
carducci, iii-14-237: la scena fissa di tutto il dramma è un luogo di
a processione per il convento: andar tutto alla rovescia. g. m.
/ alla metà di questo non fu tutto, / né tanto abominevol né si
pareti e dei sassi, posti da per tutto al contatto di queste acque si uniscono
questo tiranno del mondo, e ponerlo tutto libero e schietto senza veruno mezzo in
non buono, perché dio lo vede tutto questo corpo, e vede el cuore di
affittuario. pirandello, 6-33: tutto il resto era ceduto in piccoli lotti
e'non la traforino, entrando per tutto con agio e con lento passo, e
s'accordò manfredi, siccome colui che tutto ciò avea ordinato fittiziamente. g. villani
e tagliatogli il capo, e per tutto il campo portato fitto in su una lancia
buono e bello consiste nello spogliarlo di tutto il siero in modo tale che la sua
l'appassionato co'zanina e le stava tutto il dì fitto ne le coste.
santa chiesa, la quale è diffusa per tutto il mondo, si escono fiumane di
., 20-72: ivi convien che tutto quanto caschi / ciò che 'n grembo a
che mai non si scopra il fondo del tutto, si chiama * fiume perenne '
corso de'fiumi sotterranei, quando in tutto o in parte essi si precipitano nelle
viale, / e ai nostri piedi corse tutto un fiume d'amore. -come
30-168: in mezzo all'oceano, benché tutto in bonaccia e sereno, incontrar fiumi
là sotto serpeggiando. dessi, 7-24: tutto il mio essere era travolto da un
fiume della vita / or fa ch'ai tutto muoia, / s'amor, vita
profondo, ma baldanzoso e festoso e tutto voce. -fiumicino. fra
vide carlo, i piè fiutogli / poi tutto il viso per festa leccogli. pulci
segugi van fiu tando per tutto indarno. parini, giorno, ii-454:
per volta. sbarbaro, 1-184: del tutto fuori luogo è... rammentarle
ix-395: io mi partii con questo tutto confuso, e cominciai andar sussurrando e
, e per le feste, e per tutto le fiutava la coda. chiabrera,
sigillo, / se ne trovan per tutto. / -pur partiron mai più / questi
certo fiuto ec., si svezza tutto giorno e brevemente da questo, si
ficzione. anguillara, 9-256: sia tutto finto ciò ch'io veggio e sento /
[polmoni], che non abbiano tutto il loro dovuto tuono od energetica forza
morti. de amicis, i-465: tutto ciò che v'ha di più trito,
legarono a una colonna, e co'flagelli tutto il flagellarono. boiardo, 2-2-16:
l'albero della croce, 1-50: tutto lo spogliarono ignudo [cristo],
e pe'fianchi e pel costato e per tutto il suo dilicatissimo corpo ci dimostrasse in
né vi rimase perle né rubino. / tutto il frontale aperse a quel flagello,
ignoranti, i quali si studiano a tutto potere di tenergli lontani dall'opere loro,
plebe; portavano un copricapo particolare fatto tutto di pelle di una vittima bianca sacrificata
suo abito di flanella color tortora, tutto liscio, abbondante e fedele in pari
me ignote. dcledda, iii-893: tutto è davvero colmo di gioia intorno a
, aspettano il maschio, ecco tutto. = voce dotta, comp.
perché natura benigna ci volle / insegnar tutto per sua cortesia. s. degli
414: spiccando le flemme superflue di tutto il cassero della bocca, [il
da essere con quest'uomo. egli è tutto flemma, io son tutta foco.
ha già determinato il tempo e la strada tutto ciò che si dicesse per fargli mutar
né l'altro; anzi è al tutto vario e frangibile e duro più assai
potea risultarne. leopardi, ii-442: tutto il diletto era dunque originato dalla voce
solo nelle frasi particolari, ma anche in tutto il periodo musicale. -dolcezza di
anche recisa, / sicché ne resti tutto 'l campo imberbe. -trarre,
frutto. -per un frutto piace tutto un orto: una parola buona o
parola buona o ben scelta rende gradito tutto un discorso. giacomo da lentini,
vi porto / non posso dire in tutto, / vagliami alcun bon mutto;
; / ché per un frutto -piace tutto un orto. novellino, 1 (
frutto nobile e dilicato, piace talora tutto un orto. 13. dimin
, ch'io stimavo non esser del tutto un campo di infeconda arena.
. ranza, i-205: mandati per tutto il mondo a spargere il seme della
la milizia italiana presa la parte pel tutto, chiamò l'archibuso, dacché lo
ripulire il fucile: eseguire con ape tutto il giorno pesta e dalli. f.
5-17: vi trovai un magnano ambulante tutto occupato ne'suoi lavori. una buca
mici di cristo e tor via del tutto i covili della nequizia e la fucina
: attraverso le cancellate, si vedeva tutto: le strette, eleganti porte-finestre,
alla battaglia. manzoni, 42: tutto ei provò: la gloria / maggior
imprime il lido. casti, ii-1-72: tutto per ordin raccontògli il vero, /
ii-116: il cielo se ne andava tutto verso ponente con una vasta deriva di cirri
in varia ordinanza di figure e colori: tutto ciò presentasi a un tratto a modo
cielo: la fuga delle gambe orchestrava tutto il suo corpo in un ritmo gioioso.
di xenocrate. beccaria, ii-155: tutto ciò che di fuga qui si accenna
da lontano e così di fuga, aveva tutto l'andare e tutto il fare,
di fuga, aveva tutto l'andare e tutto il fare, tutta la forma del
del cielo. barilli, 2-113: tutto il terreno... è coperto di
/ che vento; e più crudel che tutto fugge e passa, / e
folgora di dolcezza; che conta su tutto, la cosa fugace e da nulla che
dissiparsi interamente. ungaretti, xi-86: tutto diventa un ondeggiamento biondastro, con qualche
, xxviii-411: poi fugao atrebalem de tutto suo regno. livio volgar., 1-318
a rompere quella processione di visioni ove tutto è sovrumano, a fugare quelle forme
. altri ritrarsi, / altri del tutto già fugati e sparsi. dovila, 473
un lume dorato che poc'anzi avea tutto infiammato, nel lontano, il fuggevole
una tragedia in racine, essa sola tutto un mondo drammatico. rovani, i-682
e taciturno, ora, in mezzo a tutto quel sorriso, un po'stanco un
: gloria, sapere, potere, tutto è niente, tutto è ombra fuggevole.
sapere, potere, tutto è niente, tutto è ombra fuggevole. pascoli, i-124
insomma il diavolo mise le coma per tutto,... fuggì ad abitare
rustico, vi-180 (42-1): tutto il giorno intorno vo fuggendo, /
cavallereschi, 255: il sangue al core tutto le fuggiva. -fuoruscire (
i-186: del fuggitivo stuolo / per tutto algeri andò la fama a volo,
e mari e poggi errando, / tutto l'orbe trascorre. fogazzaro, 5-189:
mio pagolino. campanella, 1-8: se tutto il mondo è come casa nostra,
l'ingegno musico studia... tutto ciò che porta seco armonia e diletta
l'udito, fuggendo esso la dissonanza e tutto quel che non è armonioso. parini
umiltà e carità e povertà, seguendo in tutto il santo vangelo di cristo e fuggendo
2-64 (413): e con tutto che io fuggissi di non volere fare tale
, 27-261: il palazzo era per tutto guardato, / acciò che cosa nessuna
terra. cieco, 2-9: rinaldo in tutto abbandonava il freno / seguendo drieto a
annunzio, v-3-6: il mare appariva tutto quanto sereno, d'un verde soave,
c. e. gadda, 7-29: tutto un va e vieni di nomi e
m'ha dato il mio signore: / tutto lo stato suo m'ha posto in
fluire. d'annunzio, i-420: tutto s'accende il lido fuggitivo / a
, un tratto fuggitivo che lasci intrawedere tutto l'altro alla fantasia atterrita, ma
. bonarelli, xxx-5-25: lascia a me tutto 'l peso / del tuo amor,
con versi pieni. serra, i-30: tutto è vano, tutto è fumo e
, i-30: tutto è vano, tutto è fumo e nebula fuggitiva e illusione di
sopra quello che sia posto in mensa tutto parato a grappirlo e aboccarlo come se fusse
si chiamava « frutto della conquista » tutto ciò che apparteneva al fuggito re.
par., 9-75: « dio vede tutto, e tuo veder s'in- luia
irsuto si sprofonda la fossa fuia, per tutto il suo giro guarnita d'un riparo
d'una natura le parti e il tutto senza diversità proporzionata. ariosto, 18-104
l nuovo sol lucido e chiaro / per tutto sparsi ebbe i fulgenti raggi, /
2. figur. mostrarsi in tutto il proprio splendore, in tutta la
disopra e spargendosi in enormi fulgescenze per tutto il sereno. = deriv.
anni di tragica passione, in cui tutto parve crollare, imputridire, annullarsi,
n'esce fuori fumo e polvere e tutto quel terreno è ceneroso. palladio volgar
si spegne... di colpo, tutto si sfarina in fuliggine. il cristallo
. frugoni, ii-36: fuligine appello tutto ciò che non serve ad
at- torcigliatura di pochi cenci fuligginosi apparve tutto ancora gocciolante d'olio un antico schioppo
colore fuliginoso, con certe macole per tutto 'l corpo, e massime in su
-domandai io accennando al più elegante di tutto il consesso. -cos'è? zàini
, / con fulminanti toni, e tutto 'l cielo, / d'un denso si
la fulminante polve. leopardi, i-1547: tutto quel ch'ha fatto è stato di
esile e formosa a un tempo; tutto fuoco, con un paio d'occhi fulminanti
/ il monte fulminammo e il bosco tutto, / ch'io non so se dai
vecchio dottore come una furia infernale e tutto di furia e di rabbia aceso, per
, fulminato uno sguardo in giro su tutto l'uditorio, parve a don rodrigo
leopardi, 27-47: poi, quando tutto avvolge / la formidabil possa, /
intorno stralunava. tasso, 20-12: tutto il volto scopria per la visiera;
. bibbia volgar., vi-20: tutto il dì fulmina per guadagnare e gli
potesse umana mente. / fulminato per tutto era di stelle, / e le stelle
2. figur. reso del tutto vano, annientato (un sentimento,
a parigi. -in modo del tutto imprevisto, improvvisamente; clamorosamente.
: notizia o evento che giunge del tutto inatteso (e per lo più spiacevole,
oggi un'illusione, perché è letteralmente tutto pieno, ma appena si potrà,
colore nero rilucente; cioè né al tutto neri né al tutto gialli; ma
; cioè né al tutto neri né al tutto gialli; ma fulvi, come lo
momentanea pioggetta di più colori, poi tutto finisce in un fumacchio. dossi,
un luogo incendiato); non essere del tutto spento (i resti di un fuoco
il dì fummare e la notte ardere tutto il paese, per gli incendi delle ville
11-77• la macchina a vapore vi fuma tutto il giorno nel cielo azzurro e limpido
1-62: lo monte cominciò a fumare e tutto quanto a tremare, imperciocché dio era
schiuma e fuma sul pavimento blu velando tutto fuorché le grandi groppe color di magnolia
di pioggia quel giorno e il cielo era tutto inchiostro. ma come arioso fumava là
iii-99): la tua patria gentil per tutto fuma; / la strazia il ferro
ferita... ci stava dentro tutto -fumava da tutte le vene -guazzava nel
elia cominciò a fumare, e fattosi tutto fuoco nel volto, accigliata la fronte
, 11-36: so che il capitano con tutto, che fusse adirato dava occhiate a
cattaneo, iii-4-34: i giovani di tutto il regno si erano invitati fra loro a
: a forza di voler cessare del tutto dal fumare, all'eventualità di fumare
: un uomo che s'è fumato tutto da sé, piano piano, come un
fumaron via, e in poco tempo fu tutto solitudine e silenzio. dossi, 343
di superficie rarefatte o perché ne svapori tutto insieme una fumata, la tensione.
alla nausea. montale, 1-131: tutto ignoro di te fuor del messaggio / muto
d'essere uomini misteriosi, decisi a tutto, terribili, simili a quelli, appunto
la fredda sera improvvisa calata / da tutto il cielo fumido oscuro / sull'acqua
, 363: ci vuole il cielo: tutto a sua stagione; / e freddo
dei popolani... non rivive tutto l'animo di quelli che s'addossavano
acceso di tanto calore che, sudando tutto e fumicando il corpo e le braccia
pasolini, 3-164: spostandosi senza fretta, tutto gonfio, s'accostò ancora un pochetto
ormai quasi notte, con il cielo tutto rosso tra i pini e il fumo
spira. rosa, 86: per roma tutto il dì si ammirano / certi cavalli
che di fumo e di vento / tutto era gonfio, vivea mal contento.
impiego. -uomo di fumo, persona tutto fumo: persona altezzosa, superba,
vaganti. verga, i-348: litigava tutto il giorno con sua moglie, la
operazioni è tanto abbattuto, che del tutto si può dire che giaccia, non amando
morte non si può togliere via; e tutto è vano, tutto è fumo e
via; e tutto è vano, tutto è fumo e nebula fuggitiva. pea,
l'opera che tu vuoi dorare] tutto l'oro che tu vuoi per ben dorarla
per virtù di un dolce fuoco, tutto se ne va in fummo. mattioli
il nemico una volta il raab, tutto il nostro vantaggio era ito in fumo.
mia madre. deledda, iii-70: tutto il nostro avere è andato in fumo,
e disegni del papa, essere al tutto libero da una dubbiosa guerra. b.
veggendo l'abate e'monaci che per tutto questo egli non si risentiva,..
che fumoso son del tutto cavate e vote, sì come certe canne
1-148: al di là della finestra tutto appariva nero, come veduto dentro una
danno. pindemonte, 10-241: così tutto quel dì sino all'occaso / di carne
11 cervello n'è offeso, ma tutto il sangue contaminato: e per una
, 12-16: or quando egli sarà tutto arrostito, / allor più non sarai sì
, degni d'essere per- sequitati da tutto el populo, non dirò con l'arco
incominciò a scuoterlo con forza; il tutto con certi gesti che volevano goffamente imitare
una nuova italia democratica potrebbe riacquistare in tutto l'occidente, se essa si ricordasse
dalle gomene allo spago credo che ormai tutto il funame si faccia a macchina
alla fune del campanile e suonava a tutto andare. pascoli, 186: si dicevano
, ii-i- 732: prima di tutto, via codesta camicetta! è funebre!
un atteggiamento di grande perplessità, con tutto il viso intonato alla funebre circostanza.
debbo vedere quella faccia da funerale! tutto il giorno quella faccia ingrugnita! è una
un carro funerario di prima classe, tutto dorato con tre cupole e tre croci
un vescovo che, funerato con esequie di tutto il concilio fece la cosa molto cospicua
boine, ii-106: c'era per tutto nel vano dell'ombra e nell'odore
, 27-81: tomossi orlando sbigottito in tutto / al campo, poi che il marchese
funereo vel! soffici, v-3-201: tutto era un grigiore, una lividezza funerea
amministrazione non solo si arresta, ma tutto si rovescia affatto nel passaggio da un
: io, co- m'uom che tutto in altri vive, / pieno il pensier
, vii-315: senza nessun colore e del tutto perfetto è quel lume che in pulita
virile infine a la cintura, / tutto era forma di cavallo il resto.
. imbriani, 2-165: riflettete che tutto questo funestume d'idee può dileguarsi ad un
altro morto. viani, 10-204: su tutto l'argine del serchio c'era una
infermiere, e perciò spettatore passivo di tutto ciò che gli altri fanno, m'intenderà
degli albizzi, 54: a cercar tutto ieri, / fioretta, andai de'funghi
oh quanti funghi / usciti son per tutto appena han vista / quella poca di
. / di cui l'esterior somiglia in tutto / a capelluto fungo od afrodite:
poi si vede un po'alla volta tutto un insieme di colonie di piccoli insetti
hai fatto la scotta, due dramme in tutto. verga, i-295: viveva di
236: 'funzionare', voce che a tutto posto corre entro e fuori degli uffici
attività e delle funzioni dell'organismo del tutto. leopardi, ii-1059: una dama che
: dove spirasse la potenzia divina, tutto el foco visibile ed invisibile senza acqua
pea, 7-64: il fuoco cuoce tutto: è l'elemento più bravo che ci
molesta, / che dal fuoco infemal qui tutto esala. tasso, 8-5-627: fian
[la porta di bronzo] finita del tutto l'anno 1339, cioè non solo
cioè non solo pulita e rinetta del tutto, ma ancora dorata a fuoco.
; oltre la casa e fuoco e tutto il necessario. foscolo, xiv-203:
sua poesia [il pétoefi] è tutto il sole della pusta selvaggia, è il
furore! ». / e misse tutto parigi a romore. ariosto, 36-3:
fuoco, in un momento se ne va tutto il palazzo! pascoli, 478:
si fe'fare del fuoco, perché era tutto molle, per asciugarsi. gli ingannati
/ dalla luce eterna, / che tutto il suo foco ha spremuto.
257: con tale un fulgor, che tutto il loco / parea subitamente empier di
, sui prati verdi, dal ponente tutto in fuoco. pascoli, 475: in
poco a poco perdendo nell'estremo orizzonte tutto raggiante di fuoco. de sanctis, n-171
re donò quattro vascelli da fuoco di tutto punto fomiti. -fuoco!: ordine
e fervente incendere. colombini, 51: tutto arde et incende [il mio
ad azioni improvvise e violente. -persona tutto fuoco: oltremodo ardente, irrequieta,
ha nel cor tanto fuoco, / che tutto n'arde e non ritrova loco
gioie a un giovine, il quale è tutto fuoco, et è più ne l'
: i veneziani e savoiardi mettono qui tutto il fuoco che possono, e facilmente
meglio. possibile che abbiate ancora addosso tutto quel fuoco, dopo tante cose!
senza nube d'affanni, / con tutto il foco prepotente e altero / de'miei
il fuoco del comando e del principato tutto raccolto nello sguardo. -di
nel domare, nel padroneggiare un cavallo tutto fuoco. sbarbaro, 4-39: ricordo un
ha avuto, sebbene non perde in tutto il colore, né si disfà,
286): di fare un mucchio di tutto nella bottega, e di dar fuoco
, s'aiutò a far denari di tutto, e dovendosi dar fuoco anche alla
patema avevano incominciato a dar fuoco a tutto quanto...; in pochi
tra le brume muffose sedenti sul mare tutto grigio. -cotto sulla fiamma.
. tocci, 1-112: e per tutto menate smanie, e fate fuoco contro
bizzarre, che da pistoia a rifredi tutto il vagone non fece altro che sbuffare
fuochi di paglia del * 21, che tutto avesse sfogato davvero in parole e gesti
bellini, i-107: dolce, ma tutto bile, / un umor tutto rabbia e
, ma tutto bile, / un umor tutto rabbia e tutto furia, / che
, / un umor tutto rabbia e tutto furia, / che piglia fuoco ad ogn'
era, fuor che la testa, tutto armato, / et avea un elmo nella
del capitan fracassa. alfieri, 1-368: tutto conosci, / fuorché te stesso.
te stesso. d'annunzio, iv-2-469: tutto egli aveva: fuor che la natura
natura del leone. serra, i-30: tutto è vano, tutto è fumo e
, i-30: tutto è vano, tutto è fumo e nebula fuggitiva e illusione di
50: pochi istanti hanno bruciato / tutto di noi: fuorché due volti, due
... rende quelle creature simili in tutto, fuorché nella esterna forma, alle
la quale, fuorché onesta, era tutto. d'annunzio, iii-2-284: -or anche
al mulino. moravia, iii-31: tutto aveva previsto nella sua vanitosa agonia,
. letter. però, tuttavia, nonostante tutto. marsilio da padova volgar.,
biasimavo meno le digressioni e le parentesi, tutto quello che si suol chiamare un fuor
alle volte uno de'più meschini, e tutto smembrato e svigorito. d'annunzio,
una nel luogo dell'altra; perocché tutto 'l fa per ritrovare la dramma. bartolomeo
del vero. de sanctis, 7-46: tutto ciò è esagerato, è fuori della
o debbia trattare di queste questioni nelle quali tutto tempo si consumano et affaticano i filosofi
: deo, come son fora / di tutto bon consiglio / per lo meo core
ingannate, e veramente di conoscimento in tutto fuori! che è quello che voi
latini, i-2502: or guarda 'l mondo tutto: / e foglia, e fiore
che prima sventuratamente e poi fuori di tutto il suo pensiero assai felicemente, ad
l'esercizio del bene quasi fuori al tutto della umana indole e dell'umana destinazione
misura,... guardavano a tutto e a nulla. -con valore
non fo mai faggio né pino, / tutto fronzuto di bella verdura. castiglione,
mazzolino di fiori fuori stagione: un tutto raro, con la novità di un gioiello
i partiti, guardate a quel che dice tutto il popolo, fuori le ire partigiane
mancanza). guittone, i-10-113: tutto ciò pogo o nulla dio ama e
quali lo estremo, e che contenesse tutto, fosse quello dove le stelle fisse sono
: qui, dalla stazione in fuori, tutto è rimasto, presso a poco,
nel suo vasello, cioè a intendere per tutto lo corpo, dentro e fuori,
radiche e stecchi, / ma dentro è tutto lana e lichene, / dove d'
. pirandello, 7-71: guardava fuori, tutto ristretto in sé, aggrottato.
o quatro giorni, racon- tandogli il tutto. de'mori, x-953: licenziatasi lidia
voi tornate in sul mezzogiorno di fuori tutto accaldato. giusti, 3-120: libri
7-163: erano aperte le finestre, e tutto acceso, ma la luce di fuori
1-1 (io): con tutto ch'egli per segni di fuori dimostrasse
o di fuori, overo accatteria, sanza tutto il consiglio o la maggiore parte.
pace aver dentro e di fuore / a tutto consentir parve il migliore. -ant
tutti i sensi di fuori ed al tutto sbandita da tutte le cose materiali,
pelle, / da molte lasse nell'interno tutto / saldamente frenato, e nel di
e tai cose siano operazioni; e pur tutto questo di fuori dà notizia spesso di
, si può dir che sia / tutto e per tutto di bologna fuora.
può dir che sia / tutto e per tutto di bologna fuora. -essere fuori
fuora a guardare la porta, vidde tutto il rimanente. -fuor fuori (
mi diventi non si sa cosa: tutto ginocchi, un collo fuori corso: che
., ii-376: anche quella è pietà tutto gratuita e fuor di luogo. pascoli
458: il re non disperava del tutto che egli potesse... trattenersi in
infermità violentissimo, lo stemperò e strusse tutto in sudore sì continuo e dirotto,
, che ne spremè e menò fuori tutto il buon sugo, e gli spiriti
egli le pessime cupidigie, mettendo fuora tutto quello che tenea celato per paura e per
con quelle belle cerimonie, e gonfia tutto di superbia. tasso, 20-22:
». ma quando esci fuori e puoi tutto, fai sempre soltanto le cose di
la strapazzava, ma l'annullava del tutto. carducci, ii-6-71: sai che
, / satiro ascoso va mirando intorno / tutto lascivo; ed or s'arretra,
). pananti, i-100: so tutto l'anguillara a menadito, / so
, con giardinetto attorno, cancellata e tutto. fuorimano? che fuorimano! due passi
, in parte o in tutto, al di fuori delle strade normali (
landolfi, 3-185: l'emissione del tutto fuoritono d'un basso provocò una sera
più una pietruzza in patria, che tutto un regno fuorivia! baldini, 3-302:
altre cose le quali fanno sì che tutto quello che sa di commercio, di fuorivia
, e visitatela all'indo- mane, tutto era lo stesso, fuorsolamente che non più
discordie crebbe tanto il numero de'fuorusciti per tutto il regno, che non potendosi sopportare
tirannide, che fura / a tutti tutto. cattaneo, ii-1-228: i beni immobili
in bel ritratto ad emular natura, / tutto il fior, tutto il bel d'
emular natura, / tutto il fior, tutto il bel d'un vago viso /
. f. villani, i-409: tutto il tempo che dalla dottrina dei fanciulli
tuo desiderio. molza, i-2: tutto 'l tempo che gli avanzava e che egli
per furar le grazie, ansciando e tutto affannato [il garzone] dirà: padrone
/ per non adimostrare / là ove son tutto dato, / non mi fosse furato
fura. lanzi, v-110: per tutto donarsi all'arte si furava alla società
avrebbero dovuto intendersela fra loro, essendo tutto il resto un'egual feccia di spensierati
,... ancorché esercitato in tutto quello che più favorisce e più richiede furberia
pratolini, 9-329: ha un naso tutto rosso, e due occhi piccini ma
g. bentivoglio, 5-ii-144: era tutto di verrua questo fresia, e fra
astruso. varchi, v-42: con tutto i furfanti non siano troppo usi a
non puossi a varsavia senza danno. / tutto arde allor, ma non di puro
: egli è ben ver che, essendo tutto piccolo, / dalle galee turchesche io
il più gran furbo de'quadrupedi. ruba tutto quello che può di comestibile in casa
, i-29: il nostro demetrio era tutto in faccende, e di tratto in tratto
una gran mischia furente... tutto il fiume era pieno di furore.
violenta. monti, iii-65: con tutto il furente suo rapporto alla polizia generale
negli atti, e così è finito tutto questo fracasso. -che esprime furore
... (dov'essendo andati tutto 'l giorno o accattando o furfantando,
: commandò per pubblico editto che niuno in tutto il suo imperio stesse ozioso, né
nelli, 64: questo, per carità tutto arso e morto / d'un'orfanella
, legato con una vitalba, che se tutto il mondo fusse andato a saccomanno,
che e'non perse pure una sillaba di tutto il parlare del duca. varchi,
i. nelli, 14-3-10: io ero tutto sconturbato per trovarmi senza guardia dalla simplina
della porta, 1-132: ho fatto il tutto a vostro modo; in questo solo
. pino, l-1-136: sopra il tutto aborrisca il pittore tutti li vizii, come
pietro aretino... cerca in tutto l'azione e il movimento, ti gitta
falca. m. villani, 8-88: tutto il popolo si levò a rumore..
fu non solamente amazzato ma strascinato per tutto. d. bartoli, 4-3-416:
furia di agire senza misura avrebbe guastato tutto. ungaretti, xi-327: antiche città hanno
. tiepolo, lii-10-235: s'accese tutto d'ira,... si mise
bisogno. carducci, ii-6-302: di tutto ciò non ho poi grandissima furia,
vario modo schernito e aver tentato di buttare tutto in scherzo, io ho dato egualmente
nella furia di fare qualcosa: essere tutto infervorato in un'attività. d'azeglio
: essere in grande agitazione, essere tutto preso da questa. carducci, ii-3-311
-nella prima furia: al primo impulso; tutto a un tratto.
, e che riseppe da lei tutto l'accaduto, prese una furia spaventosa.
samniti] sempre davanti a gli occhi tutto tapparato di quel segreto sagrificio...
male furiale del serpente è disceso al tutto nel cuore di lei, e tutta la
pubblico palazzo, e ferocemente gridava a tutto il senato morte. carducci, ii-18-100:
parigi. baretti, 1-242: questo è tutto, o quasi tutto, quello che
1-242: questo è tutto, o quasi tutto, quello che sanno scrivere questi nostri
volte spirata la giornata finalmente in nulla tutto il romor risolveasi. 3. figur
doveva passare, per provvedere e sistemare tutto il necessario); oggi è un
1-53: due cannoni dal monte già tutto fumo, cominciarono a trarci addosso furiosamente
e di rinaldo; che l'uno al tutto furioso e folle, / al sereno
un'attività. cavalca, iv-44: tutto furioso di minacciare e di percuotere e
rovani, ii-498: ritornò a parigi tutto trasmutato e così furioso d'orgoglio, che
e furioso il sangue, del quale sei tutto pieno. sassetti, 160:
: ohimè, vuoi tu spandere però tutto el tuo furore sopra la italia?
una gran mischia furente... tutto il fiume era pieno di furore. govoni
irresistibil forza, il furor suo, / tutto conosco. foscolo, iv-360: tutto
tutto conosco. foscolo, iv-360: tutto il furore e l'estasi dell'amore
/ lo fece di sua man di tutto punto. aretino, v-1-214: sforzativi di
a furore! » / e misse tutto parigi a romore. -a furore
di morgante, / che 'l popol tutto correva a furore / abbracciar questo e baciagli
fil. ugolini, 164: si ode tutto dì, specialmente parlandosi di teatro:
venuto dal soldo frescamente, furriginoso, e tutto d'arme tinto era.
è una furba vagabonda, che fusa tutto il mondo. idem, 11-61: la
. carletti, 120: mangiano il tutto servendosi di dua fuscellini fatti in forma
, vuol dire: il tale fa tutto quel che egli può per esser percosso
con questo atto, che si vuol tutto diviso con chi prima s'aveva comunanza
8-178: i suoi ragazzi assomigliano in tutto al padre loro, quel caro fuscello d'
di bronzo, il quale sia per tutto di egual grossezza, acciocché, avi-
volte fino che il manganese resti tutto in fondo fusibile. bossi,
unire a cose diverse, formando un tutto omogeneo. savinio, 1-136: quelle
, come in una volta si fa tutto 'l corpo nella fusile e nella conflatile.
il riunirsi di più elementi in un tutto unico; accordo, omogeneità, unione
figur. messo insieme, raccolto in un tutto organico; unificato, raggruppato; armonioso
di risalto sul rimanente del dettato, tutto fuso, eguale e pianissimo. moravia,
e diffiuso / il volto di sudor tutto e di polve. bocchelli, 1-i-147:
(la cui origine non è del tutto nota) rigonfia nel mezzo e assottigliantesi
impennaggi, è generalmente destinata a contenere tutto o gran parte del carico utile:
. d'annunzio, iii-i- 609: tutto quello / che si conviene alla magnificenza /
e tu con loro! se vuoteranno tutto il sacco dei loro peccati, certo troverai
che frutto fanno. frezzi, i-4-106: tutto il fusto [della quercia]
piedi i legni da scorrere, confidatosi tutto in su 'l debil fusto, spinse alla
, ii-50: era [il candeliere] tutto d'oro battuto, così lo mezzo
v'è fra l'altre delizie un boschetto tutto di rose a più colori, rampicate
pelle, / e d'un serpente tutto l'altro fusto. a. pucci,
non sta bene; / perché mostrando tutto quanto il fusto / della persona già
nerissimo, fusto adusto e tarchiato, tutto muscolo e tendini ed osso, veloce
3-13: quando io viddi questo fusto tutto ferrato io stavo per domandargli tanto tempo
il valent'uomo diritto in piè, e tutto in silenzio e in pensiero, davanti
e fustelli e rametti un po'per tutto lungo il virile cadere dell'itinerario. e
8-62: responsabilità, coscienza, forza, tutto galleggia alla deriva su quel mare morto
, era stata il sommo pensiero, tutto il pensiero, del popolo del medio
popolo del medio evo, anzi di tutto il popolo cristiano da dodici secoli.
, un gabba femine, eccolo che cade tutto con la persona in verso colei adocchiata
prossimo; chi si fa beffe di tutto; imbroglione, truffatore.
insegnategli la via di porta tosa. è tutto quello che si può fare per quel
e per tal ingegno fu la legge gabbata tutto l'anno. b. davanzati,
me tenghi en parole, / ca tutto 'l tuo vedemento sì me pagon che
., 3-41: neuno ha diterminato del tutto quel che vuole, diversificando sempre la
1-98: in toscana... tutto il panico che si raccoglie, si destina
.. debbano tenere le gabbie per tutto 'l tempo che staranno nelle medesime tagliate.
saliti, speculano... riguardo tutto il cielo. storia nerbonese volgar.,
, specie di gabbia vetrata che correva tutto intorno il cortile, di giorno era tepido
fra i cespugli; è diffuso in tutto il mondo e se ne conoscono oltre quaranta
pigliare a gabbo / descriver fondo a tutto l'universo, / né da lingua che
mie ragioni? bracciolini, 1-2-24: tutto dì pigliando il cielo a gabbo,
mare non spira mai altro vento in tutto l'anno che mezzo giorno, sirocco o
san marco, -dissero. -non è più tutto suo, ha venduto a spezzoni.
no, / voglion, che 'l tutto sia perduto. galileo, 1-1-60: compresi
continenti delle mercanzie, fu abolito, e tutto doveva gabellarsi a peso lordo.
vino, ecc. pitti, 1-63: tutto il popolo si levò e corsono a
altri, ampliando i locali, accogliendovi tutto il fiore delle intelligenze italiane. svevo
con la sua signatura movea il mondo tutto, come una piuma, appunto come
che siete di gabinetto, sarete informata di tutto. -guerra di gabinetto: nata per
ciò che faceva mestiero; / e scorso tutto, e una volta e dua,
lor gioie... noi vediamo farlo tutto dì, i papagalli e le gaggie
prese un asciugamano di elettissimo lino, tutto odoroso di fior di gaggio, e glielo
ascendo non una scala sola, ma tutto un colle a piè gagliardamente. canti carnascialeschi
iii-73: ch'egli poi gagliardamente voglia tutto che vuole, assai l'hanno provato
arbori, antenne, proda e poppa, tutto a gagliardetti, a fiamme e a
e secchi. lancellotti, 151: tutto che si tenga che noè fosse il
affetti,..., ma sopra tutto la gagliardia e la possanza del valoroso
modo, cum uno battere de ale che tutto el vicinato sentiva. grazzini, 2-206
. baldini, 5-211: il sole tutto il giorno aveva battuto gagliardo sulla strada
si direbbe che sia adunato in quel secolo tutto quanto ha potere di muovergli più gagliarda
gagliardo dibattimento delle unghie la spezzavano al tutto. savonarola, ii-22: il segatore,
andò intorno. carducci, iii-7-367: tutto il giorno i due monti sonavano al gagliardo
gagliardissima parte dell'esercito per finir del tutto la guerra di giudea. campanella,
oneste. salviani, 27: con tutto il mio fuggire non ho potuto tanto schernire
abituato a questo esercizio crudele perché sia tutto rattrappito per sentire minor pena. bacchetti
tenero cagnolino che..., tutto fiutando e fuggendo, sempre gagnola. note
cura ponevano quei che gaiamente vivevano, tutto era ben disposto e accomodato. algarotti
affascinati si struggano; e per dir tutto in brieve, immantinente venga meno la gaiezza
grondaie. l. pascoli, ii-303: tutto gaio e festoso cantava la vittoria.
baroni ha seco franchi e gai / che tutto il mondo non ha tanti e tali
.). lanzi, i-135: tutto è gaio nei suoi dipinti [di leonardo
sì gaio e sì pulito; / che tutto d'allegrezza allor mi pascolo. pananti
sesso e sì gaio, / per tutto siete un ben, siete gradite.
tuo aprile. fracchia, 459: tutto ciò che fa gaio il mattino, le
donne e dei fanciulli,... tutto era scomparso. -venir gaio:
con cento frascherie in testa, e tutto il tempo della lezione va in pensare alla
specifico di addobbo femminile non risulta del tutto chiaro (cfr. gala2).
veste pulito, però senza gala; tutto quello che porta è lindo. carl
il « don juan » aspettava già tutto nitido e lucente, nelle acque di ortona
che aveva servito pel suo matrimonio, tutto dorato e a cristalli. nievo, 229
giù via via sino alla cintura, tutto rubini e diamanti. -fare con
magalotti, 1-33: plinio di sua natura tutto curiosità e delicatezza, ciò non può
[l'aspide] fattosi bello e tutto postos'in gala, se ne passeggia su
brullo, / ch'ora è paffuto e tutto sù le gale. cantiì, 356
calcina e olio con stoppa trita, che tutto mescolato insieme chiamano 'seiucui 'e
della galana. vallisneri, i-xxxn: tutto l'inverno... i serpenti,
gli insidiavano l'onore... tutto facendo al fine che le predette esclamazioni gion-
e, per esser galante, portar tutto dì un sparvieri in pugno senza proposito
4 bouquet 'galantissimo in petto -era insomma tutto festivo -e mi corse a un tratto
io scrivo galante ora, e sopra tutto senza uno scompiscione al mondo.
maestro grande, contenendo elle un tocco tutto galante e brioso, colpi franchissimi e
nobile et il galante, e sopra tutto il dotto. tasso, iv-251: le
saporitina. garzoni, 1-700: caminano tutto il giorno... col passo artificioso
. magalotti, 7-62: stimo sommamente tutto quello che, per lusingare la sciocca
arrischiato mai di esser grato ad un sesso tutto galanteria e garbo. monti, v-35
tartufo, pistacchio e spezie varie: il tutto av volto in un involucro
! baldini, i-228: da per tutto, tra bandiere e coccarde tricolori si
galantuomo, che sei l'unico in tutto il paese a essere vestito così e
invenzione / di fare il galantuomo a tutto costo, / fu qualche arci- beccaccio
volle altrimenti stillarsi il cervello a fare tutto quello che arebbe potuto nella pittura;
. linati, 9-87: tutto il corpo, ora, le spremeva dalle
remi e a vela usato fino a tutto il secolo xvii, sia per la
..., nel resto sono del tutto simili. -galea capitana: quella
: stima [un reo prigioniere] tutto poca spesa, purché schivi la condanna
, il quale vede essere palese a tutto il mondo ch'egli ha la virtù
23-109: i vecchi medici galenisti, tutto che convinti dalle nuove osservazioni e dalle nuove
due o di quattro mortai, con tutto il loro fornimento. oggidì se ne vedono
gran benefizio, che non sia del tutto minore:... né a un
, gioieglierie, quadri, il tutto all'indirizzo dei portinari di firenze.
la cute stavano per esser riassorbiti del tutto e le galle sparivano. -bolla.
era un campo circondato da siepi, tutto pieno di galle scoppiate simili a piccoli
una galla perché i tarli l'hanno tutto vuotato. 7. locuz. -a
che immerge la sua carena e solleva tutto il resto del corpo sulla superficie dell'acqua
la maona non era ancora carica del tutto. nel pomeriggio dovevano venire gli scaricatori
. soderini, ii-311: erano in tutto contrarie a questo malore [della pietra]
impulsiva, ad intorbidar la palude, tutto tarpato dall'interesse di quelli tarli famelici
forteguerri, i-184: diguazzan da per tutto / giovani e vecchi nel sozzo pantano /
si vide con quell'andatura galleggiosa, dandosi tutto quel da spuntare la carrozza del re
velocità, ondeggiò e si fermò del tutto, equilibrato nel mare d'aria. fuori
dal quale si dipartono per andare ad investire tutto all'intorno la galleria, capace a
di firenze... ha greggi in tutto i capelli. manzoni, pr.
da un luogo all'altro, quando tutto lo spazio rimanente è ingombrato da munizioni
. alfieri, 1-217: in quasi tutto il decorso della mia vita,
, livornese, ecc.), in tutto il mondo per le uova che depone
gallinella. zucchetti, 382: era tutto quel pesce d'ottima qualità,.
meno di una gallina: ignorarla del tutto. nievo, 4-141: di queste
lippi, 5-29: la padrona il tutto le comparte, /... /
gallina: stomaco sanissimo, che digerisce tutto. p. de'bardi,
quel gozzo che vi hanno i galli e tutto il genere gallinaceo. collodi, 245
maniera del nibbio sulla più contumace di tutto il gallinaio. -figur.
all'aperto con gli altri, tutto fragrante di latticini e di galliname.
in tal modo..., che tutto el vicinato sentiva. liburnio, 1-49
d'improvviso tagliata la cresta e la testa tutto insieme. leopardi, 967: affermano
la coda più corta e sien neri per tutto il corpo, da alcune penne bianchissime
india sia più pelato del pelatoio e tutto infilzato di fettoline di lardo, accioché
: metterò a fuoco e a fiamma tutto questo munistero e tutte le donne che vi
d'un gallon ordinario, d'un merletto tutto d'argento. zanon, 2-xix-250:
di finissimo vermiglio scarlatto, di per tutto coperto di gallon d'oro. rovani,
d'una scorza marza, / e tutto lo partì fin al gallone. marino,
croce, iii-34-229: porta a casa, tutto gallonando, un « reai »,
pieni d'un sangue attualmente freddo, e tutto pieno pienissimo... di gallozzolette
. cecchi, 1-i-356: i'mi sentii tutto galluzzare 'l core.
rapido progresso. piovene, 5-508: tutto ciò che si compie senza avere prima
questo (a parte i termosifoni galoppanti a tutto vapore): perché offriva un quadro
: odii vendette voluttà egoismi ruberie: tutto galoppa senza briglie. -agire
tipiche le quali,... fanno tutto il giorno la lor galoppata in mezzo
e faticoso. govoni, 839: tutto il giorno si videro sul cielo / i
me presi il galoppo, / e corsi tutto il mondo a briglia sciolta.
meglio decidersi una buona volta a finger tutto, amore, odio, sdegno?
sguardo di quella donna si sentì galvanizzar tutto quanto. faldella, iii-103: era
allentando l'allarga. baldinucci, 30: tutto si fa sopra un banco piano per
stava al muro appoggiato. -essere tutto gambe: avere gli arti inferiori lunghi
la strada poi si caccia, / il tutto strascicando per la via. baretti
, le gambe in spalla, andò tutto il resto de la notte per traversi
. d'annunzio, iv-2-334: teneva tutto il corpo in avanti su le gambe inarcate
parvemi che le gambe mi fossero del tutto tolte. machiavelli, 278: questo
vitelle e le gambe a'cristianelli, tutto in un tempo ci parve venir giù un
. la specie più comune è in tutto corrispondente alla pispola di mare, se
frequente che un asino enciclopedico sappia già tutto prima di aver mai imparato nulla.
. fra giordano, 3-115: tutto dì... torniamo a dietro come
..., e di tutto il canagliume dei gamberi cotti.
tavolone un pezzo d'uomo, vestito tutto di rosso come un gambero cotto.
corazza, co'bracciali, co'guanti, tutto di ferro. pascoli, 1006:
che sostiene una spiga più grave di tutto il gambo, fusse fatto della medesima
il lavoro del candelliere: egli era tutto d'oro tirato al martello, così
catapuzia nel primo suo gambóne si veste tutto di foglie lunghe simili a quelle de'
, 165: 'gamella'è voce al tutto francese, che manca alla nostra lingua.
e falli allessare, e d'essi caverai tutto quello che è bono, e pistaralo
, occupato da una sonnolenza opaca, tutto collottola e mascella su cui presto si appe-
perché in un giorno solo avria inghiottito tutto il peloponnesso. nitri, 345: per
: ma se non hai fatto altro tutto il giorno che menar di ganascia!
il filo, perché non s'ammonti tutto in un luogo solo del rocchetto,
delle braccia e delle gambe, e tutto coperto di conche per il corpo,
quella giovanissima era qualcuno: aveva intravisto tutto l'oro che si poteva estrarre da
una ganga. montale, 2-85: tutto apparirà vano: anche la forza /
da piedi a capo, / e finalmente tutto quel lavoro / che noi di ferro
ma perché sono i gangheri maestri di tutto il negozio filosofale. leti, 8-i-29
aretino, 8-209: ritornatosi a casa tutto fuor de gangari. grazzini, 4-439:
così bene nei gangheri dopo avere udito tutto quel che si era detto.
occhio, siccome negli altri membri di tutto il corpo; et è male che
, 67: aveva seminato figliuoli in tutto il quartiere e manteneva tre o quattro ganze
, delle lotte cui era in preda tutto il mondo politico, gli dette la
e le provincie, che costituiscono un tutto imito, certe animosità e gare, o
sanctis, ii-15-201: che cosa è tutto questo? diciamo la parola: è
310: sotto il bel piè ridea / tutto il popol de'fiori, / e
le esagerazioni si affollano a gara per tutto il libro. -andare, fare
difetti, ecc.); fare tutto il possibile. - anche al figur.
ci avendo libri, mi son garabullato tutto questo verno. varchi, v-44: -'
intraducibile ci siamo affrettati a usarla a tutto spiano; il popolo ne fece 'garagge
. michelstaedter, 475: vedo chiaramente tutto quanto in questi due anni ti ho
tanto in tanto questa garbatezza) era tutto contento. palazzeschi, i-294: sarebbe
poi con una pezza tanto che sia tutto coperto. p. petrocchi [s.
garbetta, atti scorozzai e arlassi amorosi tutto me par zucaro. = etimo incerto
mai di esser grato ad un sesso tutto galanteria e garbo. manzoni, pr
se non parlasse del genero, era tutto garbi, cerimonia e amenità.
de'vecchi, e con garbo di tutto sesto, o di altra figura. collodi
io ho di già sparsa la cosa per tutto viterbo; e 'l garbuglio fa pe'
non poteva sperare nella quiete, ma tutto nel garbuglio, avea molte passioni.
sarpi, i-1-39: garbugli sono per tutto: dio,... li temperi
da ogni altra parte con gareggiante disposizione tutto il resto del regno. sagredo,
.., dal male stesso, tutto che d'alcuna bontà non capevole, trae
ferir marmo splendente, / sì che tutto è beltà, tutto è vaghezza, /
, / sì che tutto è beltà, tutto è vaghezza, / e ciò che
prendere fiato. -per estens.: tutto d'un fiato, avidamente (bere)
bocca aperta il vino, / ch'ei tutto s'inghiottiva a garganella. pananti,
: un cliente vecchio ma gargante, tutto riccio e brizzolato..., cominciò
budella cinquanta palmi lunghe, accioché peniamo tutto un giorno fin che il cibo si rassetti
], 9-20: doe ne son in tutto a li longhi [pesci],
. degli arienti, 260: li gettò tutto il suco fine nel gargozzo de la
e non principiassero essi medesimi dal volere tutto, ma mi borbottano che sono ingenuità garibaldine
alvaro, 12-189: vitale era cosciente di tutto, non aveva nulla di garibaldino.
garetta austriaca. baldini, 3-199: tutto fa spettacolo lassù:... l'
pigna in cima. stuparich, i-98: tutto era deserto; solo una garetta sfidava
, i quali nascon i capitelli per tutto pelosi, ne i quali si verzi due
oro e di argento che ardevano. tutto lavò salabaetto. crescenzi volgar., 8-6
moscade e geriofani, da per tutto, e diconsi 'violine ', '
fusa e coltivata sin dal secolo xviii in tutto poste e intere, fiori in
: era un semplice balcone villereccio, tutto fogliame e tralci di vite, con razzi
e grandi quanto le rose, stipati per tutto di numero grandissimo di foglie di colore
. nievo, 1-305: ecco capitare tutto saltellante, col garo- foletto all'orecchio
loquacità. bartolini, 5-320: tutto sommato, ragionavo fra me, vedendo
fuggir le sentenze de giudici, e tutto in danno de'lor clienti. marino
, affettuosamente, vedeva bensì nel bambino tutto quel che asseriva la garrula e loquace
come un pallone -la fama gàrrula / per tutto forbite -vi balzerà. -lamentoso
. marino, vii-576: fece per tutto il capitano allora / squillar la tromba
, 3-86: in un bosco / tutto cupo / con in fondo / del dirupo
(circa la metà) è in tutto simile alla specie precedente [airone bianco
, hai perfetto sapere, / e tutto quel potere c'ha la perfetta etate.
che s'apparecchiava di voler ferire, tutto sbigottito disse alla madre che egli vedeva
di terebinto quel gran filisteo / a cui tutto israel dava le spalle, / al
piccol garzone in collo avea, / ignudo tutto ed un arco tenendo.
poto, falcio fieno; fo di tutto e non mi confondo mai. pavese,
quasi impotente, ella voleva tuttavia abbandonar tutto, e venir a soffrire, a
che i gas tendono a espandersi in tutto lo spazio disponibile, qualunque ne sia la
campo. prisco, 5-308: dava tutto il gas possibile per andare subito all'
un becco a gaz! -a tutto gas: a piena velocità. -al figur
ubbriaco fracico, continuò a cantare a tutto gasse. = voce scientifica, introdotta
? balbo, i-102: oltre a tutto questo spartimento generale, spartivasi poi la
suoi gasindi, qua e là in tutto il regno. pascoli, 1003: vide
. m. -ci). che riguarda tutto l'apparato digerente (esofago, stomaco
le più amorevoli attenzioni, e a tutto il suo sistema gastro-enterico in genere,
. egli gradì l'invito, sebbene tutto questo gattaio gli sapesse un po'troppo
linati, xii-149: provava un gusto tutto socratico a vedere... quelle
8-81: ama [meone] di tutto core una pastora / delle più belle
aura, / né vi manca per tutto odor composto / di pasta ispana o di
gatto piglia quanto può per appropriarsi il tutto. fagiuoli, 1-6-128: o povera
, accorto, e che fiuta per tutto e, dove vede il bello,
padella e al gatto: badare a tutto con somma diligenza, non lasciarsi sfuggire
, beato lui, non si muove tutto il giorno dalla seggiola su cui sta appisolato
pier della vigna, 3-40: di tutto c'amor m'à fatto gaudente /
la gente. cino, iii-44-39: tutto ciò ch'è gentil, se n'innamora
i'non ho pane; e vino è tutto attinto, / sì che non posso
produtto, / sempre esala al suo tutto, / né riede a noi,
felice, / un gaudio solenne a tutto isreal. b. croce, iii-10-141:
le vie di un paradiso primaverile, tutto luce, serenità e gaudio. c.
sovraggiunga. d. bartoli, 26-80: tutto è finito. finite l'industrie dell'
/ in sommo gaudio, era disposto al tutto / menarla seco. pellipari, 21
.. lo spasimo gaudioso vorrà tenerti tutto. -spensierato, gaudente, chiassoso
... / viso e amore avea tutto ad un segno. bianco da siena
savonarola, 7-ii-56: e'ti pare essere tutto lieto e tutto gaudioso, quando el
e'ti pare essere tutto lieto e tutto gaudioso, quando el signore ti dà quelle
vecchiaia dirai il rosario, fa'di tutto ora per non dirlo dispettosamente e rabbiosamente
e rabbiosamente,... fa'di tutto per pensare allora, ai misteri gaudiosi
rapidamente, la luce svelava e coloriva tutto: i soldati, le armi, le
creduto irreprensibile, / buon teorico in tutto, e miglior pratico, / per macchine
furibonda dea / saputo dii mio mal tutto l'effetto, / e che di psiche
, / ché la gavina gli avea il tutto detto. berni, 35-9 (iii-175
non potesse più reggere la persona, tutto avendo fasciato la gola; per il che
che unisce la murata alla calata e tutto il gregge gli si avvia dietro e annuvola
ittiol. region. pesce di palude tutto lische. -anche per simil. e al
.. era una gazza; nascondeva tutto. dove li avrà messi? papini,
. adimari, 1-44: voglio conferirgli il tutto e che ci aiuti a fare stridere
due gazette. 3. prov. tutto si fa con le gazzette: col denaro
le gazzette: col denaro si ottiene tutto ciò che si vuole. tommaseo [
tommaseo [s. v.]: tutto si fa colle gazzette. 4
venir le faceva per esser ben ragguagliato di tutto quello che ivi ed altrove accadeva.
mia cattaneo, iv-1-88: a tutto questo si opporrà il brillante persona
9-2-181: v. e. riconoscerà che tutto il me s'increspa al
sbarbaro, 5-132: da quel giorno tutto precipitò sino al luttuoso epilogo che
molto lusinghiero per lui: era invece tutto un basso dileggio da gazzettiere volgare del candido
a. verri, 2-i-265: saprai sempre tutto, e vorrei che fossi soddisfatto del
civinini, 8-65: un poggio tutto fiorito di piscialletto, e ronzante
. garzoni, 1-474: ma sopra tutto bergamo è valoroso con tutta la vallata
gicchita preferenza, / che mi distenne tutto al suo comanno. gèco,
dritta via, / per far del tutto sua l'anima mia, / quell'idol
una convulsione. -ma si sentì gelare tutto, con un gelo che gli veniva
, purché non sia un brodo grosso e tutto pieno di sustanza gelatinosa. vallisneri,
e spianato, come una doccia gelata, tutto quel tormento dei nervi. buzzati,
neve, e così stava tanto che tutto gelato era contratto. petrarca, i-1-6
gelassero [gli alberi], toglisi tutto il gelato. carducci, ii-9-20: le
per la paura incerto, / gelato tutto. folengo, ii-199: ladro non stette
: gli orecchi mi ronzavano; ero tutto in sudore, e gelato.
gelato e molle cuore / del calor naturai tutto s'accenda. -colto da sgomento
. moravia, vii-248: mi sentivo tutto gelato e smarrito. -che manifesta o
delle supplici. bartolini, 17-273: tutto verrà geometrizzato gelidamente e l'umana esistenza
. alfieri, 1-965: assorto ora tutto intero tra le puerili e gelide correzioni
sapere da un personaggio... tutto ciò ch'egli dèe sapere; e non
mira, e l'oceano conteso / tutto a'nocchier dal gelo. carducci,
: non importare nulla, lasciare del tutto indifferente. g. m. cecchi
in gelo: tenerlo all'oscuro di tutto. cattaneo, iii-4-196: il re
.. vien a perturbar ed attossicare tutto quel che si trova di bello e
. nievo, 1-13: involge il tutto una pellicola trasparente e sensibile ad ogni
gelosia, / non veduto il scrupoloso / tutto vede, e tutto spia. i
veduto il scrupoloso / tutto vede, e tutto spia. i. nelli, ii-18
alvaro, 12-86: era geloso di tutto, delle donne che passavano al braccio degli
un abito un po'ammodo, si sgomenta tutto. -fare prima cento gelosi che
pannocchie terminali, perduranti dal giugno a tutto novembre, hanno corolla bianca, ipocrateriforme
dotte mani fabricato veniva quel bello aparato tutto coperto di verde erbetta e vari fiori,
s'intese, io me ne vo per tutto / gemendo e sospirando. deledda,
], 2-172: fino ad ora tutto 'l mondo creato geme insieme, e
: né a dio, né al tutto, male al mondo preme, / ma
egli è diverso; / ma ride al tutto la parte che geme. broggia,
di fresco. grandi, 264: con tutto che ivi si dovesse scavare nell'arena
, un poco, ad ascoltar per tutto / gemer le doccie e ciangottar le grotte
, iterato. anguillara, 15-189: tutto quel ben, che il sacerdote santo
fido, / replicato è dal popol tutto quanto / co'l geminato tuon, co'
, i rosoni, i capitelli, tutto pare lontano. -paleogr. che
., i-221: sono di quelli che tutto il tempo de la vita loro vanno
quel linguaggio che parla poco ma dice tutto col gemito e col delirio, il tanto
g. landò, li-8-235: nel tempo tutto della mia ambasciata in londra, centro
ha pietra sì lucente e bella / tutto 'l vostro gemmaio, né l'indo o
annunzio, iv-2-260: rubicondo nella faccia e tutto gemmante come un mandorlo a primavera.
pien, / e di pietre gemmifere / tutto fecondo ha il sen. = voce
de'piedi, s'erano estinti per tutto presto. = voce dotta,
: * gendarme ', uomo armato di tutto punto, che comandava alcuni uomini a
era arrivato alla ca- pannuccia della vigna tutto trafelato, coi gendarmi alle calcagna.
l'amministrazione, metteva le mani in tutto e tutto rimescolava con insolenza gendarmesca.
amministrazione, metteva le mani in tutto e tutto rimescolava con insolenza gendarmesca. carducci,
nel suo moto continuo e circular sopra tutto il globo de la materia prima,
-in partic.: condizione particolare di tutto ciò che deve passare dal non essere
generalissimo). che si estende a tutto un complesso di persone o di cose
o la specie); che abbraccia tutto un ordine di fatti (o la
1 -77: la morte della regina afflisse tutto il regno: il dolore fu sincero
guicciardini, i-145: luogotenente generale di tutto il regno diputò giliberto di mompensieri.
s'ebbe da quella una fine generalissima di tutto
rajberti, 2-202: in quanto al veder tutto e non capir nulla, credo sia
, in tutte parti entra, per tutto penetra, a tutto si diffonde.
parti entra, per tutto penetra, a tutto si diffonde. f. negri
un malessere); che agisce su tutto il corpo di un infermo (un
14. sostant. ciò che concerne tutto un complesso di persone o di cose
di persone o di cose o abbraccia tutto un ordine di fatti. g
. l'insieme, il complesso, il tutto. v. borghini, 6-ii-232:
parte / in generai, ché, se tutto distinto / volessi dire, im- pirei
solamente pei generali, ch'egli erano del tutto devoti a lui e farebbero quanto gli
p. priuli, li-3-232: si divide tutto il regno di francia in vent'una
come le virtù e la grazia: tutto il resto solamente in generalità. leopardi,
e riunire grandi idee per formarne un tutto, esprimerà verità grandi in poche linee
è portato a generalizzare, a vedere tutto nero, tutto brutto, tutto sbagliato.
generalizzare, a vedere tutto nero, tutto brutto, tutto sbagliato. 2
a vedere tutto nero, tutto brutto, tutto sbagliato. 2. filos.
donna, la quale mosse a compassione generalmente tutto il popolo fiorentino. bembo, 1-56
concorrere a tal funzione, saranno per tutto detto dì ferie solenni con sospensione di
segni, 5-120: or io misero in tutto / di madre impura mi ritrovo figlio
d'ogni legge. carletti, 52: tutto si causa e governa dal sole,
, privilegiati / d'incorruttibili tempre, in tutto estrani i al duol della caduca e
generano febre, cioè la fermentazione in tutto il sangue. 8. contribuire
impadronirsi dell'osso e della polvere di tutto il sesso mascolino e fe- minino.
, i-30: si ravvisa marito in tutto ciò che genera sorpresa. levi, 1-54
: poco tempo poscia che valente per tutto l'oriente il disfacimento delle chiese e 'l
esattezza e precisione di queste idee genera tutto giorno dispute di parole e falsi giudizi.
cui naturai luogo è nel mezzo di tutto l'universo. pallavicino, 7-96:
il vino] scaccia e i membri di tutto 'l corpo fortifica. garzoni, 1-50
. p. verri, i-63: da tutto quest'ammasso ereditato dalle generazioni passate,
marchi, i-322: il buon vecchietto viveva tutto in quella sua cura. da quarantanni
la generazione di tutte le cose e tutto il processo delle mutabili nature e qualunque cosa
ancora spesse volte la vigna consuma in tutto,... avvegnaché alcuni così
trista e fastidiosa raza che generazione sia in tutto il mondo, trattone però li spagniuoli
uovo uno uccello, cioè non farebbe tutto il mondo insieme, se forza di natura
non può se non tra 7-266: su tutto quell'edifizio è un tentativo metafisico, 8-37
. gioberti, i-40: l'universo tutto quanto si regge ad aristocrazia, cioè
di realità è quell'elemento reale che in tutto il genere si concepisce come il primo
per lo più infra di loro, essendo tutto l'uman genere d'una forma,
... pena e afflizione di tutto il genere umano. dottori,
cammino che percorre il genere umano è tutto segnato di rovine. vittorini, 2-173:
odia di fatti la signora nene anche tutto il genere femminino? -ant.
quel gozzo che vi hanno i galli e tutto il genere gallinaceo, le pernici,
. monti, i-59: il ragionamento è tutto metafisico e di genere morale dimostrativo.
e si trovano molti volumi scritti di tutto questo genere. malpighi, 29: l'
sentenziare e istruire e addottrinare prima di tutto e sopra tutto in morale e costumi
e addottrinare prima di tutto e sopra tutto in morale e costumi; ma poi di
il genere epigrafico invadeva a passi di minuetto tutto il campo della letteratura: le iscrizioni
d'azeglio, 2-29: è un salone tutto dipinto in genere barocco, pieno di
volgarmente e ributtare le frodi loro, tutto quel genere [di sacerdoti maghi]
luochi nascano controversie, e ch'essi per tutto la perdino. cesarotti, i-67:
.. l'ordine è di distribuire tutto a volontà, e poi di dar fuoco
che si comunica ancora al collo ed a tutto il genere nervoso. sesso.
due figlie, e alla mia morte tutto sarà di loro. giordani, ii-35:
: questo che si sarebbe detto uno zugo tutto votato alle sue bisogne guerraiole e patriottarde
col pericolo di se medesimo le calamità di tutto il regno, gli aveva conciliato il
distingue per virtù e doti eccellenti in tutto degne dell'alta nascita. -anche:
. bartoli, 40-iii-347: compilò dunque tutto da sé una scrittura da presentare al
della schiuma che insapona i finimenti e tutto l'odore della stalla, sano e generoso
nasce più gengero nel mondo, / ché tutto, sai mi sia, / le
un bel colore di bossolo, sparso per tutto il viso fa una grata armonia con
, voi non avete punto a badare in tutto il corso dell'anno venturo. manzoni
.. genialotta, tutt'amenità, tutto garbo, tutt'amorosa e voluttuosa accortezza.
varie religioni. cattaneo, iii-1-132: tutto l'universo [secondo zoro- astro]
e le macerazioni non avevan potuto spegner del tutto. pascoli, 900: so che
e che per genio aborro il tutto, / fuor che lo stare in
caso e con negligenza, ed è tutto artifizio e tutta legge di una mano sapientissima
di poesia,... che essendo tutto animato dalle idee dello spiritualismo, del
intendere in oltre per 4 proprietà 'tutto ciò che è secondo il genio e l'
'ec. e tante simili che tutto il mondo intende, tutto il mondo adopera
simili che tutto il mondo intende, tutto il mondo adopera in una stessa e
riserbato il trattar più con vigore ed estensione tutto ciò che può migliorare o perfezionare il
, sei l'unica ragazza seria di tutto sanfrediano. -averci genio: provarci gusto
. carducci, iii-6-261: si diè tutto a lavorare di genio, improntando le
professione, che abbandonato ogni altro studio tutto a quella si diede. -riuscire di
, se indica le parti di un tutto; qualitativo, se esprime qualità; locativo
infrangi e slega. perticari, ii-417: tutto sai, tutto vedi e tutto puoi
perticari, ii-417: tutto sai, tutto vedi e tutto puoi, / dio degli
: tutto sai, tutto vedi e tutto puoi, / dio degli dei, tu
: i vostri mariti si sforzeranno con tutto loro potere di piacervi, e di far
ii-8-173: una genitrice... tutto il suo organismo considera sacro al germe che
lingua madre. buommattei, 291: tutto quel che si troverà in essa [nella
genitura. d'annunzio, iii-1-1019: in tutto il popolo dei marsi / non v'
., 27-142: ma prima che gennaio tutto si sverni / per la centesma ch'
l'aere denso e nubiloso, che fu tutto quello mese, che era de genaro
aver nulla in comune, essere del tutto diversa. caro, 12-i-142: produce
flavio volgar., 1-37: lui tutto el giorno rimproverava alla moglie...
nello stesso tempo non è poi del tutto contraddittorio, come dimostra un paese esemplare
egli attendesse alla guardia della città con tutto el resto della loro giente. pulci
fronte, / carlo sarà giustificato in tutto, / che per tua man sia mon-
mite intelletto, di animo gentile, tutto pieno di amore per l'arte sua.
l'altezza, in atto umano / tutto suave, facile e gentile, /.
toscana hai regno, / così del tutto avessi! ché 'l tuo merto / fora
più gentili, e con facilità imparano tutto quello ch'e'veggono fare, fino
si per la moria ch'è per tutto, e sì pel gran caldo ch'è
mani screpolate e addosso, da per tutto, bollicine di calore. alvaro,
: l'acque è dieci volte maggiore che tutto il corpo della terra, e cento
delle opere gentili e poetiche, si dirizzò tutto allo studio delle sacre e divine lettere
, detta corruda, e nasce per tutto ne'monti. soderini, iv-57: di
. ariosto, 6-20: né se tutto cercato avesse il mondo, / vedria
a traverso ampi trafori di scorgere tutto il camposanto. cardarelli, 3-53: casette
deserto, torrido, il gentile, tutto ciò apparve ai nostri occhi in un punto
, col fiore e con la barba tutto insieme, di poi gli fa stillare
la legatura è gentiluccia, è con tutto quel giudizio che bisogna, per far
bengala da un tempo in qua è quasi tutto in potere dei mori, tuttavia vi
ancora grandissimo numero di gentili (per tutto ove dico gentili, intendasi idolatri).
a. cattaneo, i-467: il popolo tutto divoto e riverente, al vederli,
sbevazzamenti e crapule, dicendo che il tutto era avanzo del gentilesmo. tesauro, 4-174
gran fatti di loro antecessori, è dato tutto 'l mondo a segnoreggiare e a godere
l'amministratore del duca, officioso, tutto gentilezze come il suo padrone quando apparecchiavasi
; / in fine, egli era tutto gentilezza. -come titolo onorifico riservato
bel parlare / e sovrane bellezze; / tutto valor in lei par che si metta
la gentilezza. della porta, 2-151: tutto il mondo vi predica per un tempio
sue forze, la donna ama con tutto il suo cuore. d'annunzio,
vedere dua arbori: il primo era tutto bello, ornato tutto di grillande, foglie
il primo era tutto bello, ornato tutto di grillande, foglie e fiori e
tuttora pare. giaccheri, 3: tutto il paese lor faceva omaggio, /
, 35-70: o amor caro, che tutto te dai / ed onnia trai en
per quanto s'affatichiamo per levare del tutto, e per estirpare da'fondamenti queste
da fare per casa, gentilmente il tutto amministrava; egli spazzava, egli apparecchiava
/ un bel maniglio d'oro, e tutto il giorno / a un sudicio lacchè
sparse di cadaveri nudi perché spogliati di tutto, e bianchi bianchi, ché erano
con dame una al giorno per ciascuno in tutto quel tempo nel quale navicammo.
poi, fatti per forza padroni del tutto, si divisero dalla moltitudine del popolo
tuo onore di gentiluomo che non è tutto un inganno, che non mi state
contemporaneamente il capo { genuflessione doppia, era tutto intento alla buona fama, non al fasto
; questa nasce per tutto, ma perciò è eccellentissima in ischia-
e fiorire, è raccolto in lei tutto il cielo profondo della primavera. =
, la terra era situata al centro di tutto l'universo. bocchelli, 1-ii-538
cinque cavità ripiene, ma non in tutto, di ocra ranciata. bossi, 164
gran tavola avente in piana veduta disteso tutto il globo della terra e del mare
, si riscontra colla geografia fisica di tutto il globo. sere individuate
della geografia; che ha per a tutto il globo terrestre. oggetto la geografia
le esatte descrizioni geografiche, resta poi del tutto nullo storiche e delle correnti culturali
istorico, politico, geografico / di tutto quanto l'ordine serafico. =
sa poi se questa geologia è del tutto sbagliata. 3. conformazione geologica.
compito di effettuare rilievi geologici sistematici in tutto il territorio nazionale. 2. per
33-133: qual è 'l geomètra che tutto s'affige / per misurar lo cerchio,
lo eguale giunto allo eguale fa il tutto eguale, ma taplicazione si fa in materie
, e diventa buona geometra, misurando tutto quello t'è alla mente presentato in
notate, alla italiana, cioè, tutto geometria salvo il buon senso, a
modi / di qualche parte separar dal tutto / degli obblighi più teneri e più
la musa mia geometrica non è in tutto addormentata, gli mando la risoluzione del
e avveduto in non credere alla bella prima tutto ciò che ne'libri de'filosofi si
il quartiere di weissenhof sulla collina, tutto geometrico e razionale. c. e.
quegli sfoghi della mente non depongono in tutto la verità geometrica, né possono recare
3-i-8: ho pensato e penso che non tutto quello che molti hanno scritto su tali
in finite specie sparse in tutto il mondo; le farfalle, b.
al fusto regno dei puri numeri dove tutto è nudo. soffici, v-1-649: 0
vede il fioritissimo / crescente dizionario / tutto sfondato e lacero / dalla gi- gliana
dei faziosi in generale, e sopra tutto di quelli fra loro che son tenuti
di co testi lussi sopra tutto avrebber tratta vendetta; e sulla
.. tutta invocano la forza, tutto il rigore delle leggi, e mettono
ch'io sempre parlava e sentiva tutto il giorno, in nulla riusciva favorevole al
mio, se e'fusse noto a tutto il mondo che la potenza ger
germanox. careri, 2-ii-326: tutto il castello è di circuito presso che
: vero è che i clericali o tutto ciò negheranno in fascio, o ad ogni
vedrai. parini, 225: tutto il pendio del colle / onde quaggiù si
di fior vernali e di novelli germi / tutto si copre. manzoni, 38:
il perpetuo immobil regno, / che tutto il germe uman riceve e prende. campanella
de'miei diciassette anni comprende in germe tutto l'inno a satana. bocchelli,
spirito che quel pittore vi metteva, tutto spontaneo, poetico, germinale, fortemente aderente
in me, non mi aveva trovato ancor tutto degno di lui e il benefizio fu
grani aperse gli usci, e trovò tutto il frumento avere germinato. alamanni, 5-
-sostant. fogazzaro, 4-123: tutto era tumulto, tutto era discordia nell'
fogazzaro, 4-123: tutto era tumulto, tutto era discordia nell'anima mia, tutto
tutto era discordia nell'anima mia, tutto era fervore di una trasformazione che altri
di carità e di devozione scambiò al tutto il mezzo col fine e il subbietto
, come una pianta, come un tronco tutto felice di germini. -per
del matto, del diavolo e di tutto 'l mazzo de'germini. i germini,
in tronco, sollevandosi dal terreno, tutto vestito di foglie e carico di frutti
abbondanza dell'acque che vi germoglian per tutto. -raccogliersi, radunarsi in gran
inopinata / così morte recando all'arbor tutto. pascoli, 1442: questo perché
cui virtù si truova più che virtualmente tutto l'albero della vita che se ne aspetta
4-448: la chiesa di dio già per tutto il mondo mettendo germoglio, questo [
ed i confini / tieni del mondo tutto. a te il principio, / a
, 0 germoglioso / uni versai, tutto quanto il polo / componi con sonora
caporali, i-84: la città stanca e tutto il dì digiuna, / stata alfin
i tre predetti fratelli, e però leggo tutto insieme, insegne perpetue d'èrcole di
libro composto da dio medesimo: ma tutto scritto a geroglifici ed a note oscure
, 1-i-164: si veggono da per tutto le armi della religione gerosolimitana, anche
scritto, / nel sol che raggia tutto nostro stuolo; / però li è conceduto
uomo,... che è tutto trasformato in dio per amore, edifica questa
lavagna del totalizzatore, quotazioni estetiche del tutto strampalate. bartolini, 5-154: l'
5-154: l'intonaco dello zoccolo è tutto sporco di cattive iscrizioni, a lapis,
esprimevano, invece, la falsità di tutto il resto: cinema, donne, roma
cinema, donne, roma, politica, tutto. -geol. deposito gessoso:
paesi, naturalmente, metafisici: il tutto stemperato in piccoli pastelli assai striduli di
con quelle commedie. serao, i-615: tutto il tempo della gravidanza era passato tra
ha davanti, e se lo rovescia tutto addosso. verga, i-387: egli le
, porte, vetri e faceva gesticolare tutto il diavolerio di ombre sul suo passaggio.
mani. palazzeschi, 7-160: mi piace tutto di lui, come guarda, come
da me stesso, che egli intenda tutto quel che io dico. manzini,
nel gesto. d'annunzio, iii-1-962: tutto / di te m'offende, il
in un dì far manifesti / per tutto quanto il territorio ispano / i tuoi
lezione agli altri, e dispiacque sopra tutto a quelli a cui magari aveva risparmiato
-uh, uh, signore, voi avete tutto il viso del mio padrone. giesù
che dio! '. -essere tutto gesù e maria o madonna: ostentare
: dicono... / che sembro tutto madonna e gesù, / ma sotto
[s. v.]: 'tutto gesù e maria ', o 'tutto
tutto gesù e maria ', o 'tutto gesù e madonna ', dicesi di
in orazione, / entrò frate simon tutto affannato / che da castello a mar era
parrei dotto critico. gobetti, 1-i-476: tutto il cattolicismo e vaticanismo dell'on.
altre città, fortezze e porti, tutto il mondo, per loro industria, ne
, le ciglia, el fronte e tutto el viso si perturba, getta le mani
in mare il palischermo seco, / con tutto quel ch'era atto al suo disegno
: per lacrime, ch'eo getto, tutto coco, / chiare e salse quant'
[lo sparviero] smaltisce e al tutto ritiene il cibo,... si
per lo coito, laverà coll'acqua tutto lo corpo suo. crescenzi volgar.
imperciò che i grilli e le giumente tutto sommergeranno. crescenzi volgar., ii-ii
nievo, 1-159: a dispetto di tutto, getta profonde radici la ricca pianta
sua carità non abbia a esser del tutto gettata. goldoni, vii-308: capperi!
crepuscolo. bocchelli, i-323: su tutto gettano una nota strana, sconcertata e
venus angosciosa indarno gittava cotali parole per tutto il cielo. boccaccio, ii-7-89:
). fra giordano, 3-184: tutto l'affetto tuo e tutto il tuo
, 3-184: tutto l'affetto tuo e tutto il tuo cuore e tutta la tua
16-1-39: perfettamente confidandosi e gittan- dosi tutto in dio, vincea le bestie e le
finché l'uomo singolo non disperi al tutto di sé e del mondo,..
così si va gittando e rimovendo per tutto il corpo della scrittura, non potendo al
difalte, allora gli fa gittare del cuore tutto odio e tutta rancura, e tutto
tutto odio e tutta rancura, e tutto perdonare. s. giovanni crisostomo volgar
fotografia e qualche lettera, così il carico tutto della vita, ridotto a fardello leggerissimo
occulte vie, il bello giardino rigavano tutto. 37. spiccare, avere
idem, 40ii- 308: gittò per tutto intorno al paese, e già troppo
f. villani, i-391: tutto che la speranza della pace aves- sono
leggi. e ad un tratto hai gettato tutto in disparte e ti compiaci in certi
caterina da siena, iii-60: tutto questo fa il dimonio acciocché noi gittiamo a
toglier di mezzo e gittare a terra tutto quello che con traddir potesse
fuoco che non ha tetto, che abbracci tutto lo spazio della stalla. d.
., iii-543: gittò via il signore tutto il seme d'israel, e afflissegli
serra, i-150: voglio gettar via tutto quello che letterariamente è impuro.
parma non si restituisce, e con tutto ciò non si getta di barca.
affatto allegri, quel pensiero divenuto ormai tutto tormentoso. verga, 1-75:
condizioni a che sei. questo anzi tutto. non disperarti, non gittarti giù
, abbraccia ad una gittata d'occhio tutto l'orizzonte, e può senza difficoltà seguirlo
l'ultima carta gettata sul tavolo, tutto era finito e dimenticato. 2
, gettato in su l'erba e tutto disteso all'ombra, un fanciullo. arici
, 4-657: correva perciò il sangue per tutto ne'luoghi dove il combattimento seguiva;
. p. zanotti, 2-1-5: di tutto era provveduto; di scheletri,.
: c'è, innanzi a noi, tutto questo lavoro necessario a una nazione che
carducci, ii-12-36: dopo lottato e scritto tutto il giorno mi era un riposo l'
canale breve non si essere avvantaggiato in tutto lo scarico. f.
torre quanti ce ne vuole per iscrivere tutto il poema di dante, questi in
fornace delle fiamme inestinguibili ognun vede esser tutto rappresentato da cristo. 8. operazione
linati, 9-40: sentiva un piacere tutto religioso a vagheggiare quel getto di carni
suo pensiero. serra, iii-133: via tutto quello che può ricordare d'annunzio,
. maffei, 5-4-297: dimenticata del tutto e parimente in verona la bell'arte
quando un tratto è cominciato, infino che tutto il riempimento fra le due palificate non
così dire, di getto, e tutto a un colpo maestro in un'arte,
sono eccellentissimi, di maniera che in tutto l'aquilone non hanno chi gli pareggi
-in un solo o unico getto: tutto in una volta, di colpo.
fogazzaro, 4-69: ostinandomi a immaginare tutto il ro manzo di primo
economista tedesco aveva studiato la circolazione e tutto il sistema e la banca dei gettoni
cambiar colore. moravia, xi-102: giravo tutto il giorno per i bar che ci
dal re e dalla sua corte, tutto circondato di muri. nell'interno era diviso
si fece raccontar brevemente l'andamento di tutto l'affare; giudicò con miglior fondamento
d'annunzio, iii-1-1129: scopro in tutto il tuo essere quel movimento abituale della
gheron; noi ti veggiamo / galuzar tutto, e'scriver poi il sonetto.
attività dell'uomo è limitata; e tutto il di più che c'era nel comandare
garzoni, 1-917: ha commercio sopra tutto con gli ebrei d'ogni sorte, tanto
in quella ghiacciaia ella aveva dovuto pur starci tutto quel tempo. viani, 13-323:
, 13-282: e quella strada? tutto falso, anche i fiori, sicuro:
nel detto verno fu grandissimo freddo per tutto, e spezialmente oltre i monti, che
., 2-28: il tevere si ghiacciò tutto duramente, né si potea navigare in
e come fermato e fatto immobile in tutto il suo spirito. -ghiacciarsi il
esprimersi). carducci, iii-17-78: tutto ad un tratto l'ironia cessa,
s'immolla, / e sta dall'acqua tutto separato; / e così nel bicchier
ghiaccio. nievo, 1-323: per tutto era... un mestio di ghiaccio
di deio / non rompe mai del tutto i giacci alpini, / lasciati gli ostri
i dirupi del monte nero, da per tutto, nella nostra alpe truce, oggi
senza amor rimane, / e volge tutto in ghiaccio il primo ardore. bandello
delle parole. milizia, iii-513: far tutto a un modo non è freddezza,
. d. bartoli, 3-87: tutto dentro il corpo del vaso s'ingombra d'
al soffiare / del tramontano, per tutto i ghiaccioli molesti alla gente. d'annunzio
quali il nome di prete cirillo sarebbe del tutto diluito, come un ghiacciolino nel mare
, v-926: in marco aurelio c'è tutto il ghiacciume soddisfatto del tirocinante stoico.
460: il vero botri nasce copioso per tutto in su 'l trentino in su la