'n voi, donna valente, / tutora m'aluma d'amoroso foco. dante,
, / fatto sono salamandra / e tutora vivo in foco; / e come
federico ii, 2-11: a tutora membrando / de lo dolze diletto /
davanzali, xxxv-37: tempo no sta tutora 'n uno stato: / quan- t'
, / fedele amor portato / a tutora ubidiente. albertano volgar., 151:
meglior per poter ben zoncare, / e tutora dice che mor de sete / ensin
core. federico ii, 2-12: a tutora membrando / de lo dolze diletto /
qualcosa. re giovanni, 1-24: tutora de'guardare / di fare fal- lanza
quella amirabel schera / davanzi iesù cristo tutora è 'mpremera. guittone, xvii-147-41:
mai el non osa el pelegrino, / tutora sta col cavo enclino; / mercé
meglior per poter ben zoncare, / e tutora dice che mor de sete / ensin
di voi, mia donna, a tutora pensava, / ché mi parea fallire
namora / i ilei amare a tutora. matazone da caligano, xxxv-1-792: ma
di voi, mia donna, a tutora pensava, / ché mi parea fallire di
servente; / pren- dea di lui tutora il frutto e 'l flore.
/ di voi, mia donna a tutora pensava. dante, inf., 3-123
/ di voi, mia donna, a tutora pensava, / ché mi parea fallire
martiri in gioi tornare; / ma tutora pavento, / sed io faccio sentore,
subord. chiaro davanzati, xviii-4: tutora pavento, / sed io faccio sentore
mostri alquanto in proferere, / avegna che tutora n'ho pavento / non dica cosa
verità vi dico / laonde di voi tutora sto gravato: / non perchéd io
'n voi, donna valente, / tutora m'aluma d'amoroso foco. stefano
bona voglia / ed imperate di me gioia tutora: / presente fia quella ora /
pene e con martire / lo nodrisce a tutora, / lontan di gioia e presso
-che guardata / sarete, ed io vedendolo tutora: / e però è la mia
chiaro davanzati, xxxiv-10: di voi tutora sto gravato: / non perchéd io
/ per me si cela, e tutora ne tardo, / son folle, amor
, / fatto sono salamandra / e tutora rivo in foco. antonio da ferrara,
c'ha d'amor presente, / e tutora afinando sue speranza. dante, par
feltro. m. cerrono, 301: tutora scrivendo questa... abbiamo stillata
di voi, mia donna, a tutora pensava. fiore [dante], i-56-2
semene dì e note tutavia, / qe tutora s'empensa engano e trigaria. giacomino
noi? che siete forse voi la mia tutora, / che mi venite a farla
piacie, / fatto sono salamandra / e tutora vivo in foco. guinizelli, xxxv-ii-467
/ ch'è pur v'aspeto, chiamandove tutora. -in locuz. avverò.
/ i. llei amare a tutora. = dal lat. umquam
e canoscente, / in cui dimora tutora e avanza / bontà e senno e valore
xvii-773-10: e son menato, e sto tutora i'loco, / e servo son