leggi, e del comune / dritto tutor sui clamorosi scanni / mirato avria lo stupefatto
curator sul modello di tutela deriv. da tutor. curativo, agg. che cura
. manzoni, 322: questo / tutor tremendo i figli adduce, e fida /
si rende [l'amante] tutor troppo / e dà oppo -che la pura
, indi 'l bicchiere / dell'etrusco tutor passo alle mani. guerrazzi, iii-55
goldoni, x-50: non temete il tutor; fuor d'ogni intrico / io levarvi
v-339-7: lande presi grande baldanza / tutor dansando elle. = forma contratta di
. chiaro davanzati, 55-8: tutor mi ramiro d'amor vetro, /
/ tu se'manna savorosa, / a tutor desiderata. dante, purg.,
[il mio cuore], / ma tutor canta l'amorosa metra / verso culei
non sono di- sioso, / ma tutor la pavento: / me'foria per un
ch'altro nom brano: / e'tutor m'ha 'n dispero -ed in obria!
clara e bela, / lo vostro amor tutor m'apela / ch'eo ve salù
prò 'in vece di 'e tutor -òris (v. tutore).
mia pupilla: / io sono il suo tutor. seriman, i-544: fattosi
oppositiva ingl. pupil 'allievo ', tutor 'maestro '. montale
, vii-40: così pura credenza / avea tutor nel suo ricco valore.
a servaggio, / abiendo pena e tutor radopiando, / che me ne nasce
tanto ci abonda la gente fallace / che tutor grana de li frutti rei. novellino
servi e di seguaci, / quell'indegno tutor, che il suo pupillo / spogliò
/ a tutto quel ch'è dal tutor prescritto: / ma questa volta quel ch'
amore [dante], i-307: ma tutor ti ricorda: / se ma'meco
rosso, 1-27-3: l'amoroso disir che tutor penso / da lo mi'cor onni
-rifl. chiaro davanzati, 55-5: tutor mi ramiro, d'amor vetro,
: / come fuoco stipato, / tutor sormonta e sale, / raprendendomi 'n elio
a servaggio, / abiendo pena e tutor radopiando, / che me ne nasce
/ a tutto quel ch'è dal tutor prescritto: / ma questa volta,
ci abonda la gente fallace / che tutor grana de li frutti rei. dante,
davanzati, xxx-5: fuoco stipato, / tutor sormonta e quale, per le varie
e di seguaci, / quell'indegno tutor? 3. separare più persone
/ e non essere orgoglioso, / ma tutor merzé chiamare. botta, 5-265:
: / come fuoco stipato, / tutor sormonta e sale, / raprendendomi 'n elio
/ a tutto quel ch'è dal tutor prescritto: / ma questa volta, quel
, leggiamo facilmente negli scritti del timido tutor di brasenose college. -per estens.
per la costituzione di un elenco di tutor per lo svolgimento del servizio di accompagnamento
to (r)], dal lat tutor -dris (v. tutore 1).
sostegno degli studenti universitari da parte del tutor, figura, ruolo di docente universitario
dall'ingl. tutorage, deriv. da tutor (v. tutor e tutore 2)
, deriv. da tutor (v. tutor e tutore 2). tutorato1,
universitario, funzione e figura professionale di tutor. f. mani [in
del 'tutorato'. = deriv. da tutor. tutóre1 (ant. totóre
per dir meglio, vero, e legittimo tutor testamentario, e dato, e curator
venuti, lxxxviii-ii-704: l'angel celeste mio tutor conservi / angelo uman, che nel
. = voce dotta, lat. tutor -òris, nome d'agente da tueri (
concorso. = adattamento dell'ingl. tutor (v. tutor). tutorerìa
adattamento dell'ingl. tutor (v. tutor). tutorerìa, sf. ant
tutoriale1, agg. che è proprio del tutor, che si riferisce alla funzione didattica
dall'ingl. tutorial, deriv. da tutor (v. tutor e tutore 2)
, deriv. da tutor (v. tutor e tutore 2). tutoriale2,
= voce ingl., deriv. da tutor (v. tutor).
, deriv. da tutor (v. tutor). tutòrio1, agg.
dotta, lat tutorìus, deriv. da tutor (v. tutore 1).
mondo anglosassone), quella svolta dal tutor a sostegno degli studenti.
/ tu se'manna savorosa / a tutor desiderata. boccaccio, vi-100: e questa
der mi corno e sagro. / e tutor mi ramiro d'amor vetro, / e
occuparsi il ministro, prima che del tutor e del portfoglio », dice la preside