abbomìnio), sm. abominazione; turpe vergogna; vituperio. compagni, 1-19
stranieri, i quali rinfacciano agli italiani una turpe povertà nelle lettere e nelle arti.
alla guisa degli animali; in modo turpe per un uomo. d. bartoli
satiro, del bruto, dell'uomo turpe che aveva abusato di una creatura ignara
.. la considerazione di tutto il turpe assassinio che commettevasi. = deverb.
suscettive di significato innocente attacca un senso turpe, se non è anima sudicia,
avvoltoi. carducci, 233: come il turpe avvoltoio ripara, / franto tali dal
cattaneo, i-1-44: il domingo, turpe figura in cui si anticipa di vent'
di mezzo un uomo nero, un vecchio turpe, assurdo: il basso, che
sbirraglia. giusti, 2-208: la turpe bolgia / sdegnando io stesso, /
iii-4-241: i padri, / sparsi di turpe cenere le chiome / nere fluenti,
disperazione. giusti, 2-208: la turpe bolgia / sdegnando lo stesso, /
monti, iv-354: vi troverete nella turpe necessità di riempire i vostri fogli di
, villano, audace. violento, turpe, ecc. brutale serve a tutti
. 4. azione cattiva, turpe, disonorevole. latini, i-1389:
. 7. ant. persona turpe, vituperosa. palazzeschi, ii-519:
voce s'accompagnaron tutte l'altre di quel turpe coro. la cantilena infernale, mista
vivamente la vergogna delle proprie scappate, della turpe intemperanza, del bel caso che aveva
-ant. di costumi corrotti, depravati; turpe, abbietto. boccaccio, dee
scalpiccio delle capre. / fra la turpe caupona / e la mole papale, /
16-229: bianco i capei testé, turpe le vesti / eri, ed ora
s'accompagnaron tutte l'altre di quel turpe coro. la cantilena infernale, mista
i quali, impotenti a irritare la turpe lor vènere tra le lupe e i cinedi
vizi infami, di turpitudini; persona turpe, corrotta. dante, par.
giusti, v-214: può darsi una più turpe piccineria, per una donna,
è un codice della tirannia, fondato sulla turpe massima che il fine giustifica i mezzi
giusti, v-214: può darsi una più turpe piccineria, per una donna, come
e del vizio; se fossi stato un turpe mezzo, anche innocente, allo sfogo
i quali, impotenti a irritare la turpe lor vènere tra le lupe e i
che naturalmente mi ripugna, dato il turpe uso che ne fanno tutti i consumatori
senso strano o contradittorio o anche turpe, modificato poi dal secondo verso.
ma studio astuto e sagace, e turpe e vile, sendo simile alla coquinaria.
, 140: 4 debuttante '. turpe e sconcia parola gallica per indicare chi
è ella la barbarie, non decadente e turpe, ma vergine e selvaggia; la
, per sempre, al di sopra del turpe bisogno. bocchelli, 6-166: aveva
3. figur. riprovevole, turpe (un vizio, una passione)
2 » figur. l'essere moralmente turpe, riprovevole; difetto, vizio,
guizzo de la fioca / lampada, in turpe abbracciamento attorti, / zolfo ed inferno
. imbriani, 3-53: è cosa turpe quanto il grattar la plebe e l'insultare
: la legione italiana, rinvenuta alquanto dalla turpe battisoffiola, non poteva darsi pace;
mai ignun diserto. -dissoluto, turpe (una persona). caro,
di simonia. 3. disus. turpe, vituperoso. -gusto diffamato: depravato
, e non ardir magnanimo / la turpe ostil baldanza / toma sul campo all'inegual
grigio sago i padri, / sparsi di turpe cenere le chiome / nere fluenti,
atteggiamento, azione, parola sconveniente, turpe; sconcezza. d. bartoli
. sconveniente, indecente; vergognoso; turpe, sconcio, osceno.
: che ripugna al senso morale; turpe, infame. giamboni, 95:
966: ridotti quasi in povertà dalla turpe dissipatezza paterna, ora non vivevano se
, vizioso, scellerato, disonesto; turpe, infame, esecrabile (un modo di
. frezzi, iii-15-70: il turpe eloquio a poco a poco caccia /
al negro cerchio in cima / la turpe faccia boccheggiar si vede. -per
e a traverso, rosa impudente, turpe, fastidiosissima, quando non è temperata
esempio abominevole, iniquo, vizioso, turpe, pessimo: che induce al male
, 34 (597): un turpe monatto andò per levarle la bambina dalle
e coronar di lauri / dovrò chi turpe e folle / splendido sol per l'auro
così estrema, un fatto doloroso o turpe, senza dubbio. -con riferimento
ai quali si reputava non pure inurbano ma turpe se l'amico dello zoppo, accompagnandosi
la dea / che ricovrò dal nilo il turpe fallo, / tauro spezzava i raddoppiati
parini chinare ciecamente le ginocchia a quella turpe e insanguinata fantasima [la colonna infame
specialmente che napoli va debitore di questa turpe eredità di credula barbarie e di farnetica
abbominati. 9. abietto, turpe, miserevole; che appartiene alla feccia
vive il resto del giorno sordidata nuda turpe per ogni magagna di vizi fra la
agg. foedus 4 deforme, ripugnante, turpe ', anche * puzzolente '(
lat. foedus 1 deforme, ripugnante, turpe ', anche 'puzzolento '(
quel de'barattieri e de'ladri, turpe e biasimevole. de luca, 1-6-218
): azione orribile, mostruosa, turpe, di crudeltà spietata, di efferatezza
: quando vapora su su, lieto e turpe, il riso dalle genti e dall'
sozzo, lurido, vile; spregevole, turpe, disonesto. cavalca, i-290
li animi franchi e'bisogna finire il turpe mercato delle menzogne e delle lodi.
il vizio, il male, il turpe, il disonesto, il flagizioso e lo
flauto sonando, al fonte scorse / il turpe aspetto de le guance enfiate. foscolo
: tributo noi dicean costoro, / men turpe nome il vincitor foggiava. de sanctis
rasente quasi le porte di milano, col turpe foglio di via del generale nemico
. monti, iv-354: vi troverete nella turpe necessità di riempire i vostri fogli di
-in senso concreto: atto o parola turpe, nefandezza, sconcezza. fra giordano
fraudolenze usate. guerrazzi, iv-149: la turpe fraudolenza del maggiore, quantunque non provata
mito della furberia è un ignobile e turpe mito. alvaro, 7-169: uno
da uno con la coda ridotta un turpe moncone; e da un altro al quale
allontana da rigoletto dopo avergli proposto il turpe mercato, è mancare per lo meno
erano spiccati a volo mente. sulla turpe città. anonimo, i-532: qual
allontana da rigoletto dopo avergli proposto il turpe mercato, è mancare per lo meno
azione o pensiero o discorso immorale, turpe, osceno. giuglaris, 174:
di giovare. -cosa schifosa, turpe. gozzano, i-1335: la vita
azione o pensiero o discorso immorale, turpe, osceno; colpa, peccato;
un desiderio, una passione); turpe, esecrando (un peccato, una colpa
che si attua con un rituale empio e turpe (un sacrificio, una funzione propiziatoria
accoscia e sdraia... e il turpe ventre e il grifo ingordo brutta
, 8-17: la solitudine, quella turpe e vergognosa della malattia, dell'impotenza
permesso, lasciato esistere (un'attività turpe e viziosa). agostini, 63
/ né in leggiadro soffria né in turpe volto. tommaseo, 3-i-28: or quella
sedotto a condiscendere a un'offerta sì turpe. leopardi, iii-181: in ordine a
3. figur. vergognoso, turpe. periodici popolari, ii-636: mediante
— per estens.: turpe, vergognoso. d'annunzio, iii-1-396
e l'onore; azione iniqua, turpe; oltraggio.
tempo, onde sbandito / l'ozio turpe ne venga, e a tutti porga /
disono rante, vergognoso, turpe. genovesi, 1-i-219: corrono
cattiva reputazione, di dubbia fama; turpe, spregevole, svergognato. -ant.
della religione, della morale; scellerato, turpe, indegno, corrotto; disonesto,
che è fatto o ordito in maniera turpe o comunque infamante per il suo autore
sf. l'essere infame, scellerato, turpe; 2. tr. scherz. rendere
concreto: azione, atto, impresa turpe, vergognosa, infamante; parola, scritto
estens.: abominevole, scellerato, turpe, vergognoso. livio volgar.
5. insano, irragionevole, turpe, scellerato (un desiderio, un
popoli ai quali un nemico ingeneroso e turpe ha destinato l'infamia, devono abbracciar
sentiva un'indegnazione santa, per la turpe persecuzione della quale era divenuta l'oggetto
quanto sconveniente, indecente, immorale; turpe, vergognoso; indicibile. b
guardar la torma. 4. turpe, nefando, abominevole; imperdonabile,
: * inqualificabile '. per 'turpe, indegno, abominevole, spregevole ',
insolente e provocatoria. -vergognoso, turpe. caro, 8-991: v'era
34 (597): un turpe monatto andò per levarle la bambina dalle braccia
/ ch'ancor veder gli festi il turpe insolto. bellincioni, ii-184: grazia prometti
la vergogna delle proprie scappate, della turpe intemperanza, del bel caso che aveva fatto
voce s'accompagnaron tutte l'altre di quel turpe coro. berchet, 1-45: vieni
la quale riguardò orfeo come introduttore del turpe peccato. -che inserisce un elemento particolare
letter. ricoprire di vergogna, rendere turpe. papini, vi-898: ad onta
di cristo. = denom. da turpe (v.) col pref. in-con
un gesto, un comportamento); turpe, vergognoso. - anche: che
., 34 (597): un turpe monatto andò per levarle la bambina dalle
cange. tommaseo, ii-301: da questo turpe vizio dell'inzeppare negli scritti miei modi
figura che consiste nell'esprimere un concetto turpe o sgradevole con una parola delicata o
ladìssimo). ant. laido, turpe, vergognoso, sconveniente. -anche con
la cui bellezza vorrebbe nascondere un animo turpe, o la cui laidezza uno onesto
o discorso impudico, osceno, scóncio, turpe. guittone, xxxiii-28: la zambra
in partic.: impudico, osceno, turpe (un atto, un gesto,
. figur. persona spregevole, abietta, turpe. monti, vi-420: un tristo
cosa; speculare su tutto fino alla più turpe esosità. compagnia della lesina,
avesse un pessimo odore di lenocinio il più turpe. gigli, 3-101: ove fu
familiare: induzione o costrizione al vizio turpe di persone della propria famiglia. lenocinio
giumenti. 3. immondo, turpe. periodici popolari, i-541: alle
figur. corrotto, immorale, dissoluto; turpe, infame. f. f
in materie libidinose: complice in peccato turpe. segneri, iv-577: in una
vita); immorale, scostumato, turpe, vergognoso. sanudo, liii-86:
orazio. -che rappresenta un oggetto turpe (una figura, un'opera d'
dirò che non intendo già lodar l'ozio turpe. ghislanzoni 13-87: le apparenze erano
, 3-283: de'vili costumi il turpe loglio / indi più nella plebe pullulava.
altri legni, che mai lordavansi di quella turpe macchia. 4. coprire d'
, peccaminoso, impuro, immorale, turpe (un pensiero, un atto,
incolpabile verso il lordo, verso il turpe. -particolarmente grave, obbrobrioso,
colpa; atto o comportamento disonesto, turpe, vergognoso; vita peccaminosa.
parola, espressione, scritto immorale, turpe, osceno. cebà, ii-29
, depravato, vizioso, lussurioso, turpe (una persona); che rivela
bisogno. 2. in modo turpe; impudicamente. bocchelli, 2-xxii-81:
; disonesto, immorale, impudico, turpe, licenzioso. petrarca, i-4-142:
: vi è egli niente di più turpe che il vedere in alcuni governi i
4. immorale, vizioso, turpe, scostumato, licenzioso (una persona
, immorale, vizioso, impuro, turpe (una persona); che rivela
di macchioso. 2. figur. turpe, laido, peccaminoso. f.
un codice della tirannia, fondato sulla turpe massima che il fine giustifica i mezzi e
. chiarini, 288: anzi che turpe macilenza sfiori / le pure guancie, e
che fanno i pittori, accioché paia men turpe. mascardi, 87: questo passaggio
-in partic.: atto licenzioso, gesto turpe, discorso osceno. bocchelli,
, 8-17: la solitudine, quella turpe e vergognosa della malattia, dell'impotenza,
licenza, / la satira mordace, la turpe maldicenza, / l'arte d'esporre
letter. che ha condotto un'esistenza turpe e viziosa (o anche dura e
12. basso, vile; vergognoso, turpe, spregevole. pescatore, 49:
1-ii-337: insegnando ai vostri devoti quella etica turpe e mariuola, che permette e santifica
v.]: le sue parole sonano turpe menzogna. -spacciare, vendere, seminare
: commercio simoniaco. -anche: commercio turpe di persone, popoli, territori per
: polemica da me sostenuta con quella turpe meretrice che è l'anonimo corrado gargiolli.
loro destino per farne un mezzo di turpe ed immorale guadagno. tarchetti, 6-i-151
di considerazioni oscene gli uscì dalla bocca, turpe, ed esaltato ancora delle più micidiali
in pace. guerrazzi, 2-656: la turpe e famelica genia, che si avventa
deprimente (o, anche, espressione turpe, vile, ignobile), che nasce
a niente io l'adoperi o di turpe o d'indecoroso, e con tale
ha un senso strano o contraddittorio o anche turpe, modificato poi dal secondo verso.
tutta la letteratura italiana e ha conservata una turpe celebrità sotto il nome di secentismo,
morale immorale, folle, enor memente turpe, imperoché con questa teoria si legittima
grecia, né dalla camera servile e dalla turpe morganatica dei celti e dei goti.
5. figur. spregevole, turpe, abietto (un vizio, un
di dire cosa audacissima o cattiva o turpe: lo stesso che 'esser tomo
estremamente biasimevole, esecrabile, scellerata, turpe; nefandezza. periodici popolari,
considerato con profondo orrore; abominevole, turpe, vergognoso (un'azione, un
atro nigrore, crocitante loquacità., turpe e zinganesca impostura..., il
-contrario a giustizia; vergognoso, turpe. siri, 1-iii-4: inorridì al
-mal netto', immorale, vergognoso, turpe. bacchelli, 1-iii-72: era giunta
fare per denaro qualcosa di illecito, turpe o sconveniente. papini,
proviene,... giustamente dicesi vizio turpe, e
avere vergogna. -in partic.: azione turpe, crimine nefando. cavalca,
o è particolarmente odioso, infame, turpe. manzoni, pr. sp.
, abominevole, spregevole; vergognoso, turpe, infame. inghilfredi, 382:
foro] un'indegnazione santa, per la turpe persecuzione della quale era divenuta [lucia
, blasfemo (una persona); turpe, scellerato (un peccato, una
lume naturale a paragonare all'omicidio quel turpe peccato. periodici popolari, ii-617:
lusinga di speranza nessuna, non prezzo turpe per cui lo promette, per cui lo
scopo qualsiasi, una minima utilità anche turpe. = denom. da opacità
chi avara, di meretricia larghezza o di turpe avidità. -in unione con
. vidi la piaga originale, la turpe ferita sempre aperta 'che sanguina e
questa invasione del monferrato per se stessa sì turpe che tutto l'orpello che v'impiegava
. inorridire di fronte a un'azione turpe, aver ritegno (in relazione con una
pronunciato, espresso in modo scurrile, turpe, triviale, spesso con l'intento di
-che si attua con un rituale sacrilego e turpe. f f cavazzi,
e goffe figure, coi quali un turpe editore anonimo conta su la depravazione sociale
in nessuna bettola. -abietto, turpe (un vizio). pulci,
, di malaugurio 'e poi * turpe, indecente, sconcio ', di origine
si nomina oscuritate, percioché è cosa turpe e le cose turpi traslativamente si posson chiamare
allontana da rigoletto dopo avergli proposto il turpe mercato è mancare per lo meno di
che, ribellandosi in faccia a quella turpe donna, questa l'avrebbe potuta perdere
mese. pratesi, 1-230: il turpe vizio fino alla paralisi progressiva. serao,
vergogna delle proprie scappate, della turpe intemperanza, del bel caso che
ponesse, parendo secondo lo idioma patrio turpe molto, non si sa. equicola,
nefando, n. 2. -peccato turpe (anche solo peccato): omosessualità,
la quale riguardò orfeo come introduttore del turpe peccato. -scherz. peccato di scarpetta
pene, di dolore oppure abietta, turpe, miserabile, infelice; cumulo di
da rigoletto dopo avergli proposto il turpe mercato è man care per
il seguisse a ricondurlo / ne la turpe sant'anna. pascoli, 22: udia
, vidi la piaga originale, la turpe ferita sempre aperta 'che sanguina e che
non scendano in piazza a recitare un turpe monologo, 'facendo le loro occorrenze'
. paolieri, 5-56: quando il turpe monaco benedettino guglielmo schwartz ebbe inventata la
. -al figur.: vizioso, turpe. porcellétta (ant. porcelétta,
la grazia mia. -vicenda turpe. p. nelli, i-15 (
muleschi porcheschi scimmiotteschi. -che denota turpe dissolutezza o volgarità; osceno.
2. figur. particolarmente peccaminoso, turpe. s. bernardino da siena,
le più porche. -indecente, turpe, vergognoso. vasari, iii-135:
ci ho io nella mia figura di turpe o di ridicolo, perché le migliori donne
diavolo, il più possente, il più turpe, con mature polpe di femminone
giorno. nievo, i-vi-26: ben la turpe sirena / preconizzò l'infemo / dietro
predone (ascolta, o greggia / turpe di schiavi, ascolta), / questo
la vergogna delle proprie scappate, della turpe intemperanza, del bel caso che aveva fatto
grigio saio i padri, / sparsi di turpe cenere le chiome / nere fluenti,
l'amore prostituito, scaduto a smania turpe, agitazione nefanda. landolfi, 8-m:
pensiero farsi / più puro dove più turpe è la via. - con antifrasi
. tommaseo, 11-18: da questo turpe vizio dell'inzeppare negli scritti miei modi
s 4. ant. spregevole, turpe (una persona o il suo comportamento
che non intendo già lodar l'ozio turpe. tenca, 3-48: qui s'udia
caccolusi. 2. figur. turpe in senso morale, riprovevole. iacopone
dal fuoco. 2. figur. turpe, immondo, moralmente ripugnante. giamboni
2. figur. immondo, turpe, abietto (una persona o le
15. moralmente riprovevole, immorale; turpe, vergognoso; basso, spregevole.
putridóso, agg. letter. ant. turpe, spregevole, immorale (la condotta
stecchi di gambe, introduce la sua turpe iattanza fra quella ridda rosea di fianchi voluminosi
di quei tempi. -costume turpe, condotta indegna e scandalosa; bruttura
anche, suscita ripulsa a causa della turpe condizione morale. papini, 40-163
mondo cattolico. 4. nefando, turpe, vergognoso (il vizio, il peccato
figur. che è manifestazione del carattere turpe, infame, disgustoso, repellente di ogni
dei consiglieri municipali che, mossi dalla turpe avidità di ottenere alcune quote di terreno
giovenile, il dramma del mondo era turpe. monelli, 2-399: ricco e
guerrazzi, 1-709: il rammendo più turpe dello sdrucio. = deverb. da
3-ii-76: rimase quale è l'uom che turpe sogna / colpa, e, destato
, anco sdegnosi / eravam d'ozio turpe, e l'aura a volo / più
uno, a scuola, / con turpe parola / mi scivolò in disparte / un'
. figur. ciò che è infame, turpe, moralmente ripugnante. caro,
conosciuto colui! un uomo volgare! turpe! un tristo! saba, 5-219
mani dello stolto e forse allora anche turpe e trito fratello...; o
più religiosamente osservata: e anche men turpe nel grosso de'preti l'ignoranza. pascoli
comportamento). -anche: scellerato, turpe, abietto (il vizio).
a dare quel che pagherai alla tartaruga turpe per la rilegatura del bembo e le spese
nostro: del nostro retaggio / il turpe mercato finisce pei re. pascoli, ii-750
iniquo e ribaldo. -volgare, turpe (un'ingiuria). bacchetti,
stecchi di gambe, introduce la sua turpe iattanza fra quella ridda rosea di fianchi
la caricatura ch'è l'ideale del turpe e del ridicolo? -con riferimento
di considerazioni oscene gli uscì dalla bocca, turpe. 9. sensazione di ripugnanza
tempo, onde sbandito / l'ozio turpe ne venga e a tutti porga / alimento
si penetrava a capriccio, e spesso a turpe scopo, rinfocolò le ire. bacchelli
abitati. carducci, iii-2-233: il turpe avvoltoio ripara, 7 franto l'
sarebbe toccata pur sempre, ma la turpe fraudolenza del maggiore... lo avrebbe
vago / né in leggiadro soffria né in turpe volto. -confluire in un
quel matrimonio, risguardato pur ieri come turpe e scipitissima cosa, aperse alla casta
penne, rimase spennacchiata e schernevole e turpe. c. campana, i-130: il
cristiana, che l'ingiustizia è sempre turpe, bassa, vile, spregevole,
venti. leonardo, 9-7: turbe, turpe: revoluzion di vento.
nel suo bicchiere a fiore, / il turpe corpo rovesciato indietro / tutto scosso da
la furia di questo era trasmodante e turpe. dessi, 7-112: conservava [
, anco sdegnosi / eravam d'ozio turpe, e l'aura a volo / più
acquistato nella giovinezza. 14. turpe, riprovevole (un'azione).
grigio sago i padri, / sparsi di turpe cenere le chiome / nere fluenti,
tommaseo, 2-1v-9: a'greci fu turpe cosa invocare salvatrice la spada ottomanna:
: vi è egli niente di più turpe che il vedere in alcuni governi i lupanari
livore e d'invidia, organizzarono un turpe agguato contro uno dei più spettabili e facoltosi
, 19-144: quel rigurgito notturno fu turpe, per fortuna non fatico troppo a
d'ogni più vile ancella / tua turpe fiamma: appien dal prisco grado / dalla
l'amore prostituito, scaduto a smania turpe, agitazione nefanda. -ant.
scande / sì contra me che sequor turpe forum! 8. intr.
sua crudeltà; abominevole, nefando, turpe (un'azione, un comportamento)
[la cornacchia] spemacchiata e schernevole e turpe. -risibile (un comportamento,
levò la grecia povera, nuda e turpe di ulcera dolorosa e di schianze per le
parlarti; se potessi narrarti tutto quel turpe mistero. sappi ch'io fui esiliato come
? albertazzi, 767: una cosa turpe, laida, lurida; una schifezza orrenda
questi ebbero a schifo di accostarsi al turpe registro. nieri, 195: era sciattona
quella sua orrida vita, quell'effimero e turpe momento d'esistenza, di non smascherarlo
seranno dentro. guerrini, 2-74: il turpe legno schioderò che serra / la tua
feroci, sabei e caldei e la turpe ed atroce esosità dei ladroni spiccioli, che
c. e. gadda, 19-16: turpe e scimmiesco malfare. 2
matrimonio, ri- sguardato pur ieri come turpe o scipitissima cosa, aperse alla casta
a basilea per porre fine a quel turpe scandalo che fu il grande scisma. leoni
, 3-78: quale dentemente alla turpe ciurmeria, e quale scisma più scandaloso
-faccia scomunicata: persona losca, turpe. manzoni, pr. sp.
. 2. in modo ignobile, turpe, sconveniente, degno di riprovazione,
. sconciamente, indecentemente. 3. turpe, vergognoso, riprovevole; che suscita
pasifile de'cui amori rapitigli da emo, turpe rivale di strozzi, ci rappresentò nel
, iii1- 500: ancora / il turpe ozio e viltade / erano a sdegno a
lia, anco sdegnosi / eravam d'ozio turpe, e l'aura a volo /
la letteratura italiana e ha conservata una turpe celebrità sotto il nome di secentismo e
uomo da persone turpi accusato di cosa turpe, e difeso da testimonianze autorevoli,
di clinica e di patologia, del turpe sensualismo onde son da cima a fondo
, di quanto vi è di più turpe e ripugnante). fr. serafini
pronti a sancire... ogni turpe mercato delle genti o delle loro sostanze.
si penetrava a capriccio e spesso a turpe scopo, rinfocolò le ire. pavese,
quel loco. cassiani, xxii-289: al turpe invito, amor, cui fero orrore
l'amore prostituito, scaduto a smania turpe, agitazione nefanda. soldati, x-215
, cagionato dall'atto ridevo- le e turpe compiuto in un'ora d'incomprensibile smarrimento?
348: è [menini] il più turpe di tutti gli italiani da che smarrì
soltanto dovesse balenare nella loro mente del turpe nemico, le care fronti avrebbero perduto
, gode di una privilegiata, un poco turpe libertà con offerte, sobillare i
allontana da rigoletto dopo avergli proposto il turpe mercato, è mancare per lo meno di
, sconcia, laida, feda, turpe, antipatica, anziché adorna di tal funesta
nuvole. 4. figur. turpe, ignobile, moralmente riprovevole (un
2. figur. azione o comportamento turpe. rime adespote del codice isoldiano,
ant e letter. in modo turpe, peccaminoso o infame; empiamente, disonestamente
. 5. sommamente abietto e turpe; che suscita sdegno e riprovazione perché
grigio saio i padri, / sparsi di turpe cenere le chiome nere fluenti, /
laidezza morale (e anche azione immorale, turpe). domenichi [plinio],
sporcinóso, agg. letter. ant. turpe, immorale. boccaccio, viii-1-259
, di decenza, di moralità; turpe, riprovevole, peccaminoso. - in senso
nodo d'onestà non ristrengesse / el turpe ardor che la luxuria lorda! cellini,
ragazzine sceme. 12. spregevole, turpe, in quanto degradante o degradato.
razione sì turpe e nefanda che è vergogna anche narrarla.
malinconia. 11. moralmente turpe, abietto (un comportamento, una
ottenuto con mezzi spregevoli; spregevole, turpe. tesauro, 4-349: benché a
... ridevole è alcuna faccia turpe e storta senza valore. astolfi, 1-145
strasózzo, agg. ant. sordido, turpe. marsilio da padova volgar.,
. /... / fra sue turpe evirate, a danno mio / di
di gravoso, di sgradito, di turpe; avere a soffrire una condizione spiacevole,
scrittore deve con fuggevole mano disegnare il turpe fantasma, di modo che..
, di correttezza, di buon gusto; turpe, dante polemica con persone spregevoli.
han che una meta: / da turpe servaggio le genti francar. d'annunzio,
pre la finestra. -sozzo, turpe, ignominioso (un comportamento, un'
. figur. persona spregevole, abietta, turpe peccatore. dante, inf, 15-m
molti. -sfrenato, incontrollabile, turpe (una passione). bacchelli,
gli esempi / che d'ogni vizio turpe e svergognato / ci mostran quell'età che
). - anche: perverso, turpe (una passione). f.
bavio / e il tracotato ardir del turpe mevio / l'avria accoccata a l'uno
tralórdo, agg. ant. oltremodo turpe. seneca volgar. [crusca]
la furia di questa era trasmodante e turpe. 2. straordinario, inestimabile (
e di mala condizione, che si dice turpe, nel qual caso gli è dovuta
. = deriv. da turpe, col suff. dei pari. pres
, denom. da turpis (v. turpe); cfr. deturpare.
cfr. deturpare. turpe, agg. (femm. ant.
un tempo, onde sbandito / l'ozio turpe nè venga e a tutti porga /
304: risguardata così la pusillanimità come più turpe, più inescusabile della violenza. rosmini
rosmini, 5-2-333: giustamente dicesi vizio turpe e s'ha in conto di cosa abominevole
l'amor prostituito, scaduto e smania turpe, agitazione nefanda. bernari, 6-250
a francesco, aveva compreso quanto fosse turpe il suo mestiere. -sostant.
cesarotti, 1-xxv-270: dell'onesto e del turpe qual conoscenza n'hai tu? romagnosi
romagnosi, 18-154: il bello e il turpe, il buono ed il nocivo.
predone (ascolta, o greggia / turpe di schiavi, ascolta), 7
conosciuto colui! un uomo volgare! turpe! un tristo! ». pasolini,
(per interposte, disgraziate persone) turpe individuo. arbasino, 23-200: al posto
come... ridevole è alcuna faccia turpe e storta senza dolore. arici,
cosa ci ho io nella mia figura di turpe o di ridicolo, perché le migliori
carogne. carducci, iii-2-233: il turpe avvoltoio ripara, / franto l'ali
panzini, ii-42: è la voce del turpe rospo terrestre. 4.
colla corrente, cantando in coro una canzone turpe. tornasi di lampedusa, 245:
considerazioni oscene gli uscì dalla bocca, turpe, ed esaltato ancora delle più micidiali
quando vapora su su, lieto e turpe, il riso, dalle genti e dall'
gioventù. = comp. di turpe. turpéto, sm. bot
male. = deriv. da turpe. turpìdine (torpèdine),
, riprovevole, abietto, ignobile, turpe. sicinio, 71: ogni
nostra. = deriv. da turpe, rifatto su turpidine. tùrpido1
chi può inarrare! = forse da turpe (o, con metaplasmo, da turpo
dell'alternanza torbo-torbido, piuttosto che rifacimento di turpe su turpitudine. tùrpido2
alma. = comp. da turpe e dal tema dei comp. del lat
comp. da turpis (v. turpe) e dal tema di loqui (v
creatore. = deriv. da turpe, sul modello dei termini lat
concreto: azione, gesto, discorso turpe, infamante, osceno, impudico.
, deriv. da turpis (v. turpe). turrìbile, turrìbole,
più o meno, come un individuo turpe colto in flagrante; e l'ubriacone
... impotenti a irritare la turpe lor venere tra le lupe e i cinedi
umanità della quale non sarebbe rimasto che un turpe guazzabuglio puzzolente... peggio le
portano a nulla. come un turpe esempio di viabilità. fagiuoli,
?? 4. turpe, degradante (un sentimento, un atteggiamento
chi lo prega. 9. turpe, riprovevole (un'azione, un comportamento
nato quando il vinattier di stradella fece turpe mercato del detto esercizio con l'oste
d'una le, vergognoso; turpe, scellerato (un comportamento,
agg. ant. ignobile, infame, turpe. f. casini, iii-646
, i-i 77: s'introdusse il turpe costume'che ogni pellegrino, andando alla mecca
, anco sdegnosi / eravam d'ozio turpe, e l'aura a volo / più
suo atro nigrore, crocitante loquacità, turpe e zinganesca impostura. d. bartoli,
propria anima, fulminò una guardata alla turpe: « zoccolaccia » significò muto a
, poi travisata malamente, come qualcosa di turpe, sinonimo di eresia (gnosi e
cuore e mente in un bagno turco di turpe musica, tira la coda al flipper
non vi accorgete, intanto, qual turpe trasformazione si compie in voi e intorno a
, sf. letter. comportamento vizioso, turpe, depravato. p.
anziché perderli ad un solo grano di turpe speculazione: o tutto al più contentandosi alla
, sf. comportamento, carattere immorale, turpe, abietto. – anche: situazione