forza è che la bocca al fin si turi, / e che l'ira trangugi
metta la pianta del pesco, e si turi con cera e con loto il suo
col bastoncello sino al cortile di mastro turi a vedere la provvidenza, e stava
, che 'l cui gli si turi e si suggelli, / che più carte
pugna, e chi ha il naso lo turi: perché ci pare di dire,
hanno inventata un'altra! » aggiunse mastro turi il calafato, « di mettere anche
calava giù, seccata dalle mosche, / turi dopo l'altro tutti quattro i tonfi
appiccato, che a guisa di cocchiume turi la botte. targioni tozzetti, 12-9-114:
verga, 3-50: si udiva mastro turi zuppiddo il quale cantava a squarciagola,
inventata un'altra! » aggiunse mastro turi il calafato, « di mettere anche
persegue per statuto uno scopo particolare (turi stico, sportivo, di
. murat, ippolito ven turi, ubaldo feroni. ricci, 3-136:
guagnelisti, profeti e confesuri / e turi gl'aprobati virtute celorum. piovano arlotto
allestire la sua barca; contuttoché mastro turi zuppiddo avanza ancora cinquanta lire da lui
conto. agostini, 53: si turi le orecchie per non distemprar l'udito
verga, 3-36: quell'elefante di mastro turi zuppiddo andava distribuendo per ischerzo agli amici
: chi di me ragionar ode, si turi le orecchie per non distemprar l'udito
3-36: quell'elefante di mastro turi zuppiddo andava distribuendo per ischerzo agli amici
su, che 'l cui gli si turi e si suggelli. fi3, voce
ogni epoca cosmica si procreassero i semi fiori turi nel suo corso.
meriti. caro, i-205: mi turi la bocca, furfante! g. m
donna gravida... à par turi to el fanciullo maschio, non à più
che la bocca al fin si turi, / e che l'ira trangugi amara
le vèneno li servi davante, guarda turi della so massaria, ad onorare el
un'idea. giovio, ii-12: turi doi stanno impuntati in questa ostinazione.
tagliarle. verga, 3-36: mastro turi zuppiddo andava distribuendo per ischerzo agli amici
, seri, posati, ma turi (e talvolta è usato per indicare,
atre cosse che marcanti / ge mennan da turi canti? cavalca, 19-386: un
di questa si facci stucco col quale si turi il nesto intorno e di sopra e
orecchiàccia. capuana, 2-106: si turi le orecchiaccie, si turi. =
2-106: si turi le orecchiaccie, si turi. = voce panromanza, lat.
fiasco di vino, e tanto pane che turi un fiasco '. i briaconi poco
navi. verga, 3-82: mastro turi zuppiddo si dimenava sul ballatoio colla malabestia
crescenzi volgar. -. 8-7: si turi con cera e con loto il suo
tanaglia, 2-1033: se con rete turi [il pollaio], ancor lor giova
francesca, il perugino, il pin turi echio si avvicendano nelle sale.
. verga, 7-212: -te'! -urlò turi colla spuma alla bocca e l'occhio
: ki nullu chitadinu di palermu ni abita turi di termini oy di qualuncata altra terra
in la riva / che del pigliare turi i priva / perché la riva si è
210: su ziascun ramo de turi s'iera fruti maduri e aserbi e mezi
navigazione di san brandano, 138: turi questi albori iera pleti inver tera per
bosco molto belo e in mezo sovra turi li albori s'iera uno gran do
quelle infame portenti multo temuti da'naviga turi, cioè scilla e caridde. baldelli,
dismontati, con uno bon foco, turi pieni di neve, che mai vide la
più. boiardo, 3-299: turi questi insieme sono tercento omini d'arme
pur perdese la proa, perché quasi turi li altri... elegesen sima-
: in lo tempo de la prima vera turi li arbori diventano pregnanti e tufi produceano
[za- rate], 207: turi li principali dello esercito supplicarono il viceré
in mego pronunciada, sia incunto a turi dal ministro che tuti fidelmente s'acuxi
gonfio, turgido '. pro turi, sm. plur. entom. ordine
. m. savonarola, 1-107: turi tali rimedi suono provocativi apti a far
maniere di myrobalam et hippomelides et di turi pruni damasceni, di molti altri delicatissimi
la morte, la quar continuamenti a turi è orribel e penosa, amava e
viti non sono anche ma turi. fenoglio, 1-168: andavano certo per
della vagina sia raggruzzolata per modo che turi esattamente il medesimo orifizio. raggruzzolito
vostra gata a la panza raxa. / turi i tordi l'à manzato quela stolta
fr. colonna, 2-272: ultra turi gli memorandi spectamini gustava uno refìciàbile odore
li altri me'beni lib. c e turi li so drapi e de li me'
beolco, 141: a've rigrazio turi, / orni, femene, putì /
'n lo mio quaderno grando roso scriti turi li dibiti ch'io fbd eo annoilo siando
genochiuni, lo quale corega quello de turi i deffeti e de le negligencie de le
lampedusa, 241: lo zio turi era un vecchio vigoroso e diritto, cotto
, in modo che li recuperò molto turi e, se può dire, gli resuscitò
, proem.: meglio è che si turi la bocca un che predica senza spirito
quattrocento, 121: item die reffondare turi li muri che bixognerà atomo la canava.
, per ripercotimento d'artiglieria, esso turi. 3. fenomeno di rifrazione
trasfigurato. del carretto, cvl-714: turi i guai, 7 che a l'
de la pantera / retrage gli animali turi a lei, temendo sempre per eia
sanudo, 82: lì son ritrati turi li omeni e capitani illustri nostri temporibus
. elucidano volgar., 199: turi li elementi se turbarono per grande tempesterio
numera lo gran sacheto, / e turi li fiorini tu roverserai; / e se
figli. elucidano volgar., 132: turi quelli ke vendeno lo sacrifizio del corpo
parte con cera e con loto si turi il pertugio, acciocché il sole e il
: questi cotal denari se debia meter turi in imprestedi o su la sai od in
. t. bianchi, 1-iii-340: turi ti altri offiziali ducali videli- cet podestà
testi veneziani, 147: oltra turi li sovrascriti lasi e sempre sia salvi
3-16: l'amor de peccu- nia turi questi amor buta per terra e sapea e
ociosità si è sentina e fontana de turi i mali. a. f. doni
, / ché me sentia tremare / turi du i sgarguzzi / ch'a'fiè du
airamento de li cossi toi come gion- turi, opera de man de magestro. lorenzo
di fuora erano disseno: « fistola tei turi! ». 3. locuz
vagiti. tornasi ai lampedusa, 239: turi tempestò e percorse le strade di s
. strumento tagliente usato di cocchiume turi la botte. b. davanzati
l'è in proxa a veder presto / turi li modi de lo insidire.
.. in silenzio cum i compagnuni turi;... et infine de quili
di lampedusa, 241: lo zio turi era un vecchio vigoroso e diritto, cotto
di lampedusa, 241: lo zio turi era un vecchio vigoroso e diritto,
, 15: quivi è 'l ginnasio de turi soprano. lamenti storici, iv-69:
che sù ghe xe i beati turi quanti. lanzi, i-25: con simile
: soffiato che hai nella palla, se turi il cannel subito che di bocca tei
tuti li re rezeoi, e de turi li malvaxi crestian, li quai no ama
soffiato che hai nella palla, se turi il cannel subito che di bocca tei cavi
appiccato, che a guisa di cocchiume turi la botte, e fa che v'en
in proposito, il noto magnate del turi conte mike bongiorno, il quale da giovane
agrorum divites sunt, a plebecula dicun- turi: avere il cui terroso; aver della
e tanto è tediosa e fastidiosa, che turi te porta odio e desidrano che ten
forza è che la bocca al fin si turi, / e che l'ira trangugi amara
, e tu mi di'ch'io la turi? -derivare un ramo secondario da un
forme o che nell'empire vi si turi o traversi all'entrata del gitto.
ed exute, cum exi- mia venerazione turi quegli mysteriosi et pontificali instrumenti cum domestici
, ma tengavisi in modo che non turi il foro; perché aggiugnendovela solamente dopo
11. locuz. -fistola tei turi!: come imprecazione contro chi emette
di fuora erano disseno: « fistola tei turi! ». -turare la
forza è che la bocca al fin si turi, / e che l'ira trangugi amara
proem.: meglio è, che si turi la bocca un che predica senza spirito
li soi inimici favorigiava li soi vindica- turi. nannini [ammiano], 271:
tornasi di lampedusa, 241: lo zio turi era un vecchio vigoroso e diritto,
nozhé, / soversagenti con voghé, / turi or- denai a so lavor. dante
bisognerebbe cuocere il farro, – consigliò turi. = voce merid. (sicil