che basti / mobilità di femmina a turbarlo. sassetti, 96: quasi che.
d'interessi mondani venisse a turbarlo! nievo, 683: così vissi
pronunzia reucliniana, lascia andare e non turbarlo per ciò; farai presto poi a
-dividere qualcuno da se stesso: turbarlo profondamente. petrarca, 292-3:
, 169: se folli nemici osan turbarlo, / vento che innalza i mar
diavolo partendosi trovò un'altra fantasia per turbarlo, cioè, che puose un candelliere
, quando l'uomo crede per quello turbarlo. pasqualigo, 94: mi
a qualcuno: impietosirlo, commuoverlo, turbarlo profondamente. gliuglaris, 1-519
in certi rapidi momenti, tornava a turbarlo il triste pensiero: non li rivedrò più
, soprusi, in modo da intimorirlo, turbarlo, spaventarlo, per lo più allo
da colpire intimamente l'animo e da turbarlo profondamente, in quanto non ci si
causargli intenzionalmente una grande emozione, turbarlo profondamente. g. m. cecchi
soggetto interessato, sia anche soltanto nel turbarlo psicologicamente): e si distingue la
sono troppo ambiziosa del suo avvenire per turbarlo. -consenzientemente. latini,
. -cogliere in petto qualcuno: turbarlo profondamente, offenderlo. bocchelli
, e passm l'ore / senza turbarlo. -l'intelletto. gigli
morbi il mio morgagni oltre trascorso / turbarlo, e di scienza armato e cinto /
5. figur. agitare l'animo, turbarlo; commuovere; ridestare dall'indifferenza.
di qualcuno: infastidirlo, disturbarlo, turbarlo. caro, 12-i-293: non fanno
, non deve né anco vincolarlo e turbarlo. leoni, 202: 1 patti
, dubbio però, che non doveva turbarlo, se si fosse ricordato che il conte