mi parve vedere a poco a poco / turbar lo sole e apparir la stella,
molti, e ci dormono bene. perché turbar loro il riposo? ».
eternerà. idem, 1-21: non mi turbar nell'alma / gli affetti che sopir
, 3-73 (i-82): potea turbar fortuna il tuo dì chiaro, / e
angue / tra tonde salse, e fa turbar il tempo. tasso, 8-2-410:
mi parve vedere a poco a poco / turbar lo sole e apparir la stella,
/ con le tranquille ciglia / senza turbar o scolorirsi mai, / forse mirando il
balzar di posto dottrine più sapienti, a turbar, dirò così, il possesso a
. forteguerri, 12-104: cercan tacque turbar, ma sotto è breccia; /
fastose. montale, 35: oh non turbar l'immondo / vivagno, lascia intorno
, e fin dall'imo / lo turbar si, che ne fèr valli e monti
montale, 35: oh non turbar l'immondo / vivagno, lascia intorno /
cavernosi orridi chiostri, / per non turbar co'lor torbidi spirti / del bel aer
/ suol repente fuggirsi, e paurosa / turbar con l'ali a dd notturno i
18-88: già si vedea l'aria turbar, e 'l sole / cinger d'oscuri
, scordato della dignità pontificia, cercasse turbar la tranquillità pubblica. panciatichi, 225
prendano i giorni miei / solamente a turbar. cesarotti, i-93: la grecia
fra cavernosi orridi chiostri, / per non turbar co'lor torbidi spirti / del bel
ti prepose / di correggere i venti e turbar tonde. chiabrera, 1-ii-300: quinci
gittare il dubbio nell'animo del giovane e turbar la sua fede... qui
: ei pur le disse: ah non turbar la fronte / oh bella, oh
, / e i lari tuoi pacifici / turbar notturno osò. levi, 2-xii:
, / e i lari tuoi pacifici / turbar notturno osò. cuoco, 1-245:
, che megera / è venuta a turbar gli umani petti? / che si sente
/ con le tranquille ciglia / senza turbar o scolorirsi mai, / forse mirando il
un scritto, / del bel viso turbar l'aria le fece / di timor,
, / se non togliere, almen turbar procura. goldoni, vii-1180: siete stati
a un soffio di vento / si vede turbar. metastasio, 1-ii-944: con queste
, purg., 28-98: perché 'l turbar che sotto da sé fanno / l'
esaltino le forze del corpo senza però turbar la ragione. carducci, ii-7-193:
pator diventa / tuoni, ch'a turbar tutti i mondan conforti, / varcar
]. gioberti, 1-iii-505: avvezzi a turbar la pace e mungere le borse dei
. boccaccio, vii-231: non ti turbar per cosa che tu vegga, /
. iacopone, 74-50: non te turbar, s'eo me veio beneficia create
rinnovelle, / e in mille guise di turbar ritenti / gli occhi sopra 'l mortai
ferve e ristagna, / per non turbar la sua fronte serena. caro, 3-222
, né le discrete / guardie voglion turbar sonno sì fiso. 3.
fu mai intenzione di quel re di turbar la quiete d'italia...,
all'asia il suolo / a turbar corre all'ocean l'arena, / o
o pecchie / per follia va a turbar ne le lor cave, / se gli
. pecchio, ii-1-67: per non turbar il vicinato si è convenuto che questi
, e fin da timo / lo turbar sì che ne fèr valli e monti;
quanta la casa, / ci venisse a turbar la nostra pace! = deriv
o pecchie / per follia va a turbar ne le lor cave, / se gli
parie invano, / però non ti turbar,... / che ciaschedun ch'
, ire, lamenti, / a turbar sonni e amareggiar le mense. nievo,
, 4-63: se torni / a turbar col tuo guaire / quest'albergo di contenti
purg., 28-100: perché 'l turbar che sotto da sé fanno / l'essala-
ottobre 1341. ariosto, 20-28: come turbar l'aria sentiano, armate / le
tommaseo, 11-96: d'ape iblea turbar non lice / la quiete a'fiori in
botta, 5-396: fosse necessario di turbar le contrade fra il ticino e la sesia
mastro / quand'io li vidi sì turbar la fronte, / e così tosto al
non può sguardo importuno / la pace mia turbar. monti, iii-74: spero.
frugoni, 4-64: se torni / a turbar col tuo guaire / quest'albergo di
te parte immortale, / con inopia turbar e con letale / morbo, e sottrarti
vecchia ornai: con importune inchieste / non turbar la mia pace, i miei riposi
infettar la serenità di quell'aria e turbar l'interno riposo dello stato,.
ad altro, che a venir a turbar la provincia. agostini, 1-47:
m'inoltrai tra i rami / per non turbar gli incensi / inviolati di mugo e
bel ciglio e del bel volto / turbar il sole, inorridir l'aprile.
per andare a romore, / e per turbar suo pacifico stato. statuto dei mercanti
pensano ad altro che a venir a turbar la provincia. bresciani, 6-x-9: con
manca lor faccenda, che vengono a turbar la quiete mia, scrivendo al datario senza
sarà che s'intrometta / da poterti turbar questo pensiero, / sì che non mandi
un scritto, / del bel viso turbar l'aria le fece / di timor,
, umano spirto, / m'ha lasciato turbar la bella fronda, / e far
e spogliato di gioia e di diletto / turbar il puro suo lucido fonte. giusti
, / né i gran disegni tuoi turbar può sorte. buzzi, 61: le
acheo venisse i giorni / della pace a turbar, solean de'teucri / liete le
, purg., 28-102: perché 'l turbar che sotto da sé fanno / l'
). bellincioni, ii-165: ei turbar del tranquillo e lieto mare, /
vivente. loredano, 5-58: non turbar, madre cara, con litigi / il
determinato. campailla, 6-91: a turbar dal suo locai riposo / quei fluidi
/ né di pregar, né di turbar è parco, / per rimenarmi a le
, che megera / è venuta a turbar gli umani petti? / che si sente
, che megera / è venuta a turbar gli umani petti? / che si sente
ti propose / di correggere i venti e turbar tonde. m. adriani, i-89
velle / e in mille guise di turbar ritenti / gli occhi sopra '1
, 64: spesso quando il ciel turbar si scorge / e con gelido sangue
/ sallir tanto alto e in ciel turbar la pace. baldi, i-116: natura
casti, vi-385: non ti turbar, non sara. nulla; fumi,
, sta'mutto / né t'en turbar né mostrar che t'en doglia. dante
e vomi eterno / nebbia e bile a turbar gli amanti nata. siri, ix-223
un ventre io mai non tento / turbar l'alghe rimote ai mari eusini /
.. sotto palliati pretesti avessero voluto turbar la quiete e prorompere alle novità.
. aretino, iv-3-2: dubito di turbar l'aria della di voi modestia co'
è sempre nell'aria e che poteva turbar la sperienza. fenoglio, 3-42:
, 1-i-756: chi temerario ardisce / turbar col suon profano / dell'orgie venerate
/ suol repente fuggirsi, e paurosa / turbar con l'ali a ciel notturno i
, che megera / è venuta a turbar gli umani petti? / che si sente
: né forza di pianeta / maligno può turbar il nostro bene. dolce, 6-67
/ suol repente fuggirsi, e paurosa / turbar con l'ali a ciel notturno i
è cagion sol esso col polvino / turbar le stelle. battaglia di ravenna, lxxiv-16
ognor par che s'ingegni / di turbar, di guastar gli altrui disegni.
, / or che tua pace alcun turbar non vale, / nella tua gloria più
: noi vedemmo ne l'ire / turbar le spose d'alto orror le gote,
alla superificie. campailla, 6-91: a turbar da suo locai riposo / quei fluidi
l'onore, / non ti dèi turbar fiore / portar lo 'ncarco quando vien per
tommaseo, 11-96: d'ape iblea turbar non lice / la quiete a'fiori in
lì drento è armato / per sol turbar la sua lunga quiete. piccolomini,
contraddice, / né il tempo può turbar di dio le voglie / che noi facesse
in lor tanto prevale: / cercan tacque turbar, ma sotto è breccia, /
cedere, per ora, a sentimenti che turbar possano le prime idee di quel bello
a. adi paurosa / turbar con 1 ali a ciel notturno 1 boschi
è resistente, / onde, a turbar aal suo locai riposo / quei fluidi allora
ognor veder vorrei, / resto per non turbar più gli occhi miei / sì m'
la casa, / ci venisse a turbar la nostra pace! rifrutare, v.
. groto, 123: se il turbar de gli occhi e se t percuotere
casti, vi-171: l'amor vostro turbar io non voglio: / rimanetevi in pace
beicari, 1-19: s'incominciò a turbar colla sua donna e colla serva,
v-2-341: questa desolazione è venuta a turbar crudelmente la consolazione che ho avuta,
cor ferve e ristagna, / per non turbar la sua fronte serena. tasso,
campana, 1-68: la cagion di turbar l'ordine dato e ritener dentro la
fu per andare a romore / e per turbar suo pacifico stato. velluti, 173
suol repente fuggirsi, e paurosa / turbar con l'ali a ciel notturno i
o santoreggia e mischiar nel vino e turbar mischiando il frutto di due noci di pina
, 2-190: bisogna sbatter le piscine, turbar tacque, per vederne il netto.
d'un scritto, / del bel viso turbar l'aria le fece / ai timor
punto sol divisibile in punture, / per turbar bisbigliando ozi eruditi. /..
mar secure, / quand'ecco si turbar l'aure soavi / e tonde si turbar
turbar l'aure soavi / e tonde si turbar placide e pure. 20.
sconsolata dietro gli usci chiusi, per non turbar lui. 2. attutire
secure, 7 quand'ecco si turbar l'aure soavi, / e ronde si
l'aure soavi, / e ronde si turbar placide e pure. algarotti, 1-ii-174
/ l'amante sonnacchioso / ed a turbar coi palpiti / il lungo suo riposo.
di calore, di odore, a turbar l'anima inconsapevole. b. croce,
nobil di te parte immortale / con inopia turbar e con letale / morbo, e
i-8-32: troppo ahi! tal rimembranza a turbar fora / l'anima amante e al
della loro lubricità, ch'io per non turbar gli animi altrui con simili sozzure volontieri
ogni duro sasso / che il corso turbar può. cesari, ii-165: ecco il
alfieri, 1-256: al parlar mio / turbar ti veggio?.. e che
e vomì eterno / nebbia e bile a turbar gli amanti nata. -sbuffare per
helgon voleano a forza / tórre e turbar le sposeresche mense. f. fona,
di novo armato indi mi scema / turbar sua pace e 'l non mai stabil regno
lx-245: perché, povero autore, turbar lo stomaco al reverendo col ricordargli che c'
, / né i gran disegni tuoi turbar può sorte. 2. intr
mille filastrocche. algarotti, 1-x-47: non turbar questa mia vita / già vicina a
maturazione del linfocito t; timolin- e turbar le timidette / sorelle. focito.
un fresco rivo, / le cui larve turbar l'umor non ponno, / puro
, e fin da l'imo / lo turbar sì, che ne fèr valli e monti
acciò che alcun non ci vegna a turbar nostra pace. lorenzo de'medici, 10-ii-428
lì drento è armato / per sol turbar la suo lunga quiete. g. stampa
ognor par che s'ingegni / di turbar, di guastar gli altrui disegni.
. crudeli, 2-201: ecco il vento turbar l'aria serena, / ecco agitarsi
sbigottir lo mastro / quand'ioli vidi sì turbar la fronte. petrarca, 129-10: e
'cibi apparecchiati, s'incominciò a turbar colla sua donna e colla serva, riprendendole
. boccaccio, 1-ii-128: poi temo di turbar con violenta / rapina il suo onore