vaiuolo artificiale, ma soltanto inzuppano un turacciolo di bambagia nella materia vaiuolosa, e
di tasca una cassuletta, levatole il turacciolo, versossi nella sinistra aperta un mucchietto
tiratasi di tasca una cassuletta, levatole il turacciolo, versossi nella sinistra aperta un mucchietto
tasca una cas- suletta, levatole il turacciolo, versossi neda sinistra aperta un mucchietto
. dall'imp. di cavare e da turacciolo (v.).
mano fosse di vino spumante; il turacciolo saltò con una forte detonazione, toccò il
occhi cuciti di grasso / grifo a turacciolo spaccato in due, / codino riccio
con gli angeli, / i fucili a turacciolo / le trombe i cavallucci i soldatini
di filo di ferro che ricopre il turacciolo delle bottiglie di vino spumante e viene
è un certo risalto, che serve di turacciolo ad essa anastomosi in un determinato tempo
di punteggiatura, che interrogativi a cava turacciolo...! -per simil.
l'opale. pirandello, 7-624: il turacciolo smerigliato della fiala aveva già attratto con
, distribuisce i bicchieri, leva dal turacciolo la laminetta metallica, si accinge a
sul vino, perché servisse come di turacciolo. = comp. dall'imp
di tasca una lucussétta, levatole il turacciolo, versossi nella sinistra aperta un mucchietto
scendere nell'acqua premendo col dito il turacciolo di suvero che ne chiude la bocca
. intendiamo il 'cariello 'o 'turacciolo del cesso ': e questo,
misurino imbocca nel becchetto a modo di turacciolo o di coperchio; anche serve di
che forse il giorno innanzi era un turacciolo di bottiglia. dossi, 1-ii-594:
. sughero, pezzo di sughero; turacciolo. -anche: galleggiante di sughero usato
hanno di rotondi, a ciambella, a turacciolo, a piombino. -citol
, e turasi con un tappo o turacciolo in maniera che non possa esser vinto
di tasca una lucussetta, levatole il turacciolo, versossi nella sinistra aperta un mucchietto
poemùccio che finisce descrivendo il saltar del turacciolo dalla bottiglia di sciampagna.
. il prisma è collocato sopra un turacciolo annerito internamente, perché il raggio riflesso
ad un modesto credenzino popolato di un turacciolo rotto, di uno strofinacciolo e d'
di tasca una lucussetta, levatole il turacciolo, versossi nella sinistra aperta un mucchietto
, distribuisce i bicchieri, leva dal turacciolo la laminetta metallica, si accinge a
: i pescatori sono tutt'occhi al turacciolo che galleggia sulla corrente: hanno affidato
di tanto in tanto, saltava un turacciolo e le spume del vino si riversavano
sballonzolavo dentro la culla come un turacciolo di sughero dentro una bottiglia sciaguattata.
io sballonzolavo dentro la culla come un turacciolo di sughero dentro una bottiglia sciaguattata.
esteri disbottate e nettate, ponendovi il turacciolo provvisoriamente sopra. per lo petto
in piccoli matraci, chiusi da un turacciolo allungato, a smeriglio, e costituito
andirivieni della strada. -tappo, turacciolo smerigliato: lavorato a smeriglio nella parte
la quale esattamente chiu- deasi con un turacciolo di cristallo smerigliato. pirandello, 7-620
di stoffa rossa, spiccava lucido il turacciolo smerigliato di una fiala. a. boni
con cui si cava colla mano il turacciolo di sovero da una bottiglia fortemente tappata
con cui si cava colla mano il turacciolo di sovero da una bottiglia fortemente tappata
consunte. 2. tappo, turacciolo di bottiglia. c. arrighi,
.). stoppàglio, sm. turacciolo. g. è. aleotti
comp. dall'imp. di strappare e turacciolo (v.). strappatutto
lo più di particolare pregio tappata con turacciolo di sughero. soldati, xi-223:
frequent. di sturare, probabilmente rifatto su turacciolo). sturacèsso, sm. invar
partic. lizione il mosto cotto. turacciolo, galleggiante per reti da pesca o lenze
di milano, 1ii-213: levatone il turacciolo: « ella è svanita », disse
alle quali, se si levi il turacciolo e si lascino aperte, perde egli
di loro medici il sughero e il turacciolo, / che lo sigilla, affinché non
con tappo, e suole intendersi di turacciolo di sovero. a. boni, 920
con cui si cava colla mano il turacciolo di sovero da una bottiglia fortemente tappata
per chiuderli più o meno ermeticamente; turacciolo. p. f. carli
/ a un fil, dal suo turacciolo pendente: / nasce sottil da l'orificio
delle ruote. 2. turacciolo, tappo di bottiglia. cantù,
per chiuderlo più o meno ermeticamente; turacciolo. p. fortini, ii-616
tappatrice. = deriv. da turacciolo, col suff. dei nomi d'agente
priori del 1344, 208: per uno turacciolo di cuoio per i fiasco di quarto
diradarsi, i pescatori sono tutt'occhi al turacciolo che galleggia sulla corrente.
6. locuz. -dare il turacciolo a qualcosa: farla cessare. nievo
n'andammo a letto a dar il turacciolo agli sbadigli di tutta quella giornata.
tutta quella giornata. -sforzare il turacciolo: non contenersi più, erompere,
, 640: la mia bile sforzò il turacciolo e diedi una gran vociata gridando che
tappare, chiudere con un tappo o un turacciolo una bottiglia, un vaso, un
-anche: tappato per lo più con un turacciolo, con un coperchio a forte tenuta
turo, sm. tappo, turacciolo, zaffo; coperchio. tommaseo
. baldinucci, 183: dicesi zaffo un turacciolo di ferro, che da'gettatori di