monarchia di spagna, spaventata, si turò l'orecchie. d'annunzio, iii-1-832
menando l'acqua ogni bruttura delle strade, turò una fogna. pulci, 7-50:
giovanni dalle celle, 2-26: si turò il volto collo scapolare, e diegli
rombo continuava: sie- dette, si turò con le mani le orecchie, le distoppò
rena. calvino, 1-389: federico turò con cura le falle della sua muraglia
non fu quella con che dicono eh'ulisse turò l'orecchie a'suoi compagni. redi
, per la quale puzza lo romito si turò il naso. grazzini, 2-29:
puzzolente per la quale puzza lo romito si turò il naso. ricciardo da cortona,
, per la quale puzza lo romito si turò il naso. passavanti, 121:
porta; non potettero entrare perché sabino la turò, invece di muro, con le
, ecc. siri, i-rv-355: turò l'orecchie alle rimostranze di be- thunes
un corpo morto, il romito si turò il naso e mostrò grande schifezza, ma
chiome annose, / l'orecchio si turò pien d'onta anch'esso. foscolo,
tuttacomincia a ridere, e a neri si turò la strozza in sì fatta forma che
ragione assai peggiore, perch'egli le turò a le sirene del senso, e noi
a ridere, e al neri si turò la strozza in sì fatta forma che si
l. pascoli, ii-232: at- turò per preservarla dall'umido con ben calcato stoppacciolo
turaccio, che quello con che ulises turò gli orecchi a'compagni suoi, quand'
! ». benni, 1-53: si turò il naso con le dita e scomparve
, ii-346]: la passata guerra mi turò tutte le vie, onde alcune coselline
in sala regia: alle cui proposte turò { 'orecchie barberino. g. gozzi
volgar., 2-48: la savia vecchia turò la bocca a me urlante. papi