vai, / over piangendo, il tuo tempo passato, /... /
deve adol- lorare l'arricuordo de quillo tuo marito perduto, concessa de cosa che
questa volta manderò ogni piaga mia nel cuore tuo e sopra li servi tuoi e sopra
li servi tuoi e sopra lo popolo tuo, acciò che tu sappi che non è
, / qual sarà prova ad onorar tuo merto, / che oggi per te fuor
stanno scritte nel cuore le parole di tuo marito.. « non gli manca che
de roberto, 153: è vero che tuo fratello si giuoca la camicia che ha
se nova non provi, / gran tuo periglio movi. antonio da ferrara,
.. metti la mano tua nel seno tuo ». la quale, quando si
fècamp volgar., xxi-614: mandasti il tuo figliuolo in similitudine di peccatore. livio
vita e disonestà malpighi, xxxviii-68: tuo nome proprio certo non è amore, /
. musso, 13: mio e tuo han guasto 'l mondo perché han fatto
magari qualche scorreggia per metterti simpaticamente a tuo agio 'parlando come si mangia'.
un console e senato estranio dentro dal tuo sacro tempio augurato, come se fosse
d'antichità fia che inquieti / lo tuo cor pago: i marmi, i simulacri
forse », disse nearco, « il tuo canto qualche straniera larva, qualche fantastico
ti conviene / far che 'l tuo simular sia ben coperto. giraldi cinzio,
'sinallagmatico': una obbligazione dal lato tuo pura e semplice. fr. crispi
sincerità della tua mente e la purità del tuo animo. aretino, v-1-893: da
tesoro, / la penna mia nel tuo nome sincero, / meglio anche in or
). boccaccio, v-37: il tuo parlare è falso e non sincero. andrea
: « retomar farae / stefano, tuo fiol tanto senziero ». tasso, 2-12
a sindacato e renda ragione di tutto il tuo ufficio e di tutti, se nullo
:... « rer prezzo dii tuo sindacato e male provedimento ti do questo
li giubil sentire / dell'alt'e mirabil tuo gran sinfonia, / ove presiedi con
gran sinfonia, / ove presiedi con tuo monarchia. fr. colonna, 3-350:
, 33-65: dorme lo 'ngegno tuo, se non estima / per singular cagione
gentile che è pure un bel pregio del tuo singolarissimo ingegno di donna. n.
/ ed en francessco, / tuo nova factura, / de cui singulare cura
sentieri. brusoni, 2-164: fuggi nel tuo vestire e nel praticare ogni singolarità chiari
morta; e la chiami per ogni tuo cruccio e per ogni tuo dolore con un
per ogni tuo cruccio e per ogni tuo dolore con un gran ripetìo, con
gozzano, i-106: poi che nel tuo bacio ultimo spensi / l'ultimo bacio e
scrivansi come in un libro dentro '1 tuo petto tutti i giorni che lietamente succederanno
renduto / i'are''l velen di tuo vilana verba, / ché d'ira il
io sinistro di vederti, / le tuo spiacevolezze son pur quelle / c'han tirato
. monti, vi-313: se il tuo agente in vienna ha fatto alcun passo
sdegno e per sinistro obietto / abandonar tuo illustre genitore. n. villani,
appestato. bonichi, 185: ogni tuo frate [o francesco] ha già molto
pecora, lxxviii-iii-96: volgiti pure in sul tuo lato destro / e vedrai purità piena
e spetto gli intellettuali; e se un tuo conoscente esprime giudizi non mi potendo persuadere
sarà un salir fin sopra la testa del tuo nemico con una bella vittoria di carità
idioletto / compaiono col fonema / in ogni tuo arti- coletto? eco, 12-92:
. scuoti bene, ed ecco il tuo piano, buono solo per chi lo
, xc-14: -pro machetto! il tuo signore / sir t'elesse di caudore.
, / sopra tutta la terra alzar tuo soglio? » gozzano, ii-25: sono
un lamento / si leva: il tuo canto, o sirena. d'annunzio,
31-45: perché mo vergogna porte / del tuo errore, e perché altra volta,
ci trattenevamo sul divano, io e tuo padre, e lui mi raccontava delle cose
ti snervi che a poco a poco il tuo valore si perda, la virilità si
che fora se col soffi di persia tuo acerbissimo nemico e col soldano d'egitto parimente
nemico e col soldano d'egitto parimente tuo avversario e prencipi cristiani d'europa s'unissero
, il sofista, / ma vivere nel tuo borgo natio, / ma vivere alla
mercanteggiando placido, in oblio / come tuo padre, come il farmacista. moravia,
nero / non facci per difendere 'l tuo torto: / sia 'l soffistar fra noi
3-9: prima, nicea, che 'l tuo bel ciglio ardente / mi soggettasse agli
a dominazion tu comandasti / ch'ai tuo voler mi facesser suggètto. imitazione di
. latini, lxv-249: scancellasti col sangue tuo, signore, / l'orrendo scritto
dolce ea interno / che mi fé tuo soggetto più che mai / e fermommi l'
, 21-2-52: priega sì che possa il tuo suggetto / della tua gran bellezza appien
voce: / ecco, madonna, el tuo fidel suggetto. s. bargagli,
fin ch'io non fui, amor, tuo gran sogetto, / ver mi te
, 45: bel soggetto, che è tuo manto! sai perché non ammazza un
più t'impera, / ché 'l tuo suggetto è in podestà di quella.
d'amore con l'amaro d'un tuo solo argomento, perottino, se egli
tesauro, 2-217: ti è permesso dal tuo fecondo ingegno di abusar del nome di
, / chi subgiugar si lassa / dalle tuo ingorde voglie. catzelu [guevara]
... / signor, del nome tuo questa è la lode. cornoldi caminer
cedrati salvatichi. sacrilegio tuo, tu cadi in guerra. / cadi
guerra. / cadi, e del ricco tuo reai soggiornire (sogiornire, sugiomiré)
tabacchi, 13-89: salutò cotesto tuo soggiorno l'mvemo ha mostrato i suoi straordinari
, i-38: amo, ben puoi il tuo natio soggiorno / lasciar nell'apennino.
, brevemente responno: / tollenno lo tuo albergo, cresice far soiomo; / albergastice
strinse, / or ch'ai gran mastro tuo fatto hai ritorno, / ben deve
soggiorno / freddo eie'morti, nel tuo sogno immoto, / tu m'accarezzi
. gozzano, ii-346: il figlio tuo ti verrà reso, ma / non ti
viso adorno, / per refrigerio del tuo ardente foco, / infin ch'a poter
foscolo, xiv-215: ho incontrato oggi il tuo cecco. non -l'accesso all'aldilà,
/ or lo sogguardi, e perde il tuo pallore / su 'l bianco d'alberti [
tavola di legno, cordati di tuo padre, d'età uguale a me,
brolangia, / sopra tutta la terra alzar tuo soglio? » / ed il sin
parer mi fece rea; tu col tuo scritto / al sognato delitto / ogni dubbio
, contare e te, messala / con tuo fratello, e voi bibulo e servio
se usi con uno cantore e narrigli un tuo es.: 'una casa solaiata coperta di
o africano, che solamente il nome tuo, essendo te morto, è grandissimo onore
avere? boccaccio, 1-i-214: niuno tuo nimico ti sarà sì lontano che con
dea, così sia di me nel tuo cospetto come ti piace ». sacchetti,
coltivati. carducci, iii-3-21: al tuo furore, / sì come solchi di maturespiche
fosse / un'altra, certo il tuo destino al mio / congiunto mostrerebbe un
capitanati e pagati da lei, in tuo aiuto. idem, 1-ii-338: quanto
vuoi che le cose tutte succedano a modo tuo: e come dunque rovesciato sulla
gentil fratello; / e perché il tuo venir non sia qui invano, / soldo
quel che si dice, che il tuo [o amore] soldo et i tuoi
be', non trattarlo troppo male: è tuo padre », concluse con un'aria
rallegra resistenza, infonde ché or tòrci il tuo diritto stile? s. degli arienti,
: a nostra danza quinta è il tuo sole, / cioè quella fiammetta, che
più che d'elefante / era il tuo naso un solecismo allora. — ciò
parini, viii-36: io rapito al tuo merto, / fra i portici solenni e
e spargo di perenni unguenti / il nobile tuo serto. carducci, iii-4-124: io
soltanto: « mi sono ricordata anche del tuo figliolo, nel testamento ». e
gozzano, ii-80: ancora sento al tuo cospetto il simbolo / d'una saggezza
favella, / e dimmi il nome tuo come si chiama. / così soletta senza
fatta soletta! / corno ei del tuo splendor fatta ozi priva! /..
aspetta: / ché ancor sarai col tuo fedele amante, / sì come amor vorrà
15 di gennaio 1378, per lo tuo inutile et indegno fratello, stefano soletto e
ecco: scendo e m'immergo nel tuo fiato solfidrico. cassieri, 1-177: nella
a te le stelle, / certo del tuo costume / non ti dorrai. baldini
. non disdegnasti d'animare coll'afflatto tuo sacrosanto un fango vile. -vissuto
9-85: il solipsismo non è il tuo forte, come si dice. / se
ecco ritorno nella quieta piazza: / al tuo balcone solitaria oscilla / la bandiera di
.. né a far quell'altro tuo giochetto solito. verga, 8-369: salemi
a te mi manda / il fratei tuo diletto che si parte. / pel tuo
tuo diletto che si parte. / pel tuo nobile capo una ghirlanda / curvò con
... / e ti sollazzerai a tuo talento. moretti, iii-650: le
. va'via, e ti sollazza a tuo piacere / con quella. imbriani, 6-171
. guittone, i-29-34: agio e piacere tuo meco departi, continuo confortando e solassando
volgar., 1-101: esso angelo tuo, quasi assiduo e continuo cameriero dell'anima
sollecito della mia salute che del tuo amore! leopardi, 1015: la vita
lo comune incarco; / ma il popol tuo solicito risponde / sanza chiamare, e
, tu se'assai sollicita a questo tuo dimandare. -incline a un vizio
tanta acqua avrai da me a sollenamento del tuo caldo, quanto fuoco io ebbi da
rimbomba d'una in altra sala / il tuo nome, o mia convincente prova
oggi... l'anima del tuo servo, poiché a te, signor mio
brollo, / la fama nostra il tuo animo pieghi / a dime chi tu se'
conversazione fra due peccato mortale en tuo voler non sale, / e da lo
voce in 'a solo'si faceva uragano al tuo sentimento, dimenticavi la sozza taverna popolata
, 498: vedo il giorno che il tuo inesausto grembo / sarà soltanto zampe di
tua candida lode, ma anche del tuo biasimo salutare. aleardi, 1-350: poi
soluzione di questo porrà termine satisfattorio al tuo desiderio di saper qual sia la vera
va e qui conducimelo, altrimenti il tuo capo me ne sarà mallevadore solventissimo.
, / mi disse: « solvi il tuo caldo disio ». -soddisfare il
priegoti, messere, ragguarda sopra me, tuo servo, esudisci li miei prieghi.
giugne, solvèndo a una tua petizione il tuo animo. poliziano, st.,
sancto, / io vengo a visitar tuo tempio degno, / prima ch'io giunga
. bustélli, lxviii-48: spira il tuo carme un foco / che solver può que-
sei, ch'in polve / cotesto tuo cadavere si solve. -dissolversi in
stato di sommo dolore l'abbandonare il tuo ritratto: non t'è somigliante, è
serv'amante, / trenta denar venderti 'tuo frategli, / a me fecer li
settembrini [luciano], iii-1-260: quando tuo padre mescolossi con me, per nascondersi
2-128: « eo vollio che debbi lo tuo oste partire e per acordo a me
e per acordo a me lasci el cor tuo e 'l mio ne porti e siano
61: tu cerchi un vero. il tuo pensier somiglia / un mare immenso;
, / come somigli al padre di tuo padre! » -di personificazioni.
: oimè, quanto somiglia / al tuo costume il mio! fogazzaro, 7-51:
sono io, dio mio, pio, tuo, suo, sai, mai, e
sopriogni donna onorata / o venerabil madre del tuo figlio, / tu senza pare e
tu'minore come tu vorresti che'l tuo maggiore vivesse teco. floro volgar.,
somme questa è: comando che nel tuo parlare sia tardo. g. m.
tattica sua è buona e se il tuo amore fu felice. -accomunare.
questi tuoi conti e sommare e sottrare a tuo modo, che pensi di fare?
e iscrizione fra le notizie del giornale tuo. il quale mi pare che vada assai
savonarola, 7-ii-44: « io ammazzerò el tuo figliuolo primogenito », dice il signore
del carretto, cvi-719: se nel tuo cuor pietate alberga, / leva dal
, / qual par ch'in odio el tuo penser somerga. pratolini [philippe]
italia imperatrice ogi fa festa / al tuo valore... /...
io sono / c'ho macchiato il tuo nome, c'ho sommerso / la
non procede, e presto, il tuo soccorso. aretino, vi-229: or io
essendo persa? / cagion qui del tuo sposo e mio car genero / che ti
vedrai sommerso / nel falso il creder tuo, se bene ascolti / l'argomentar ch'
. pristinari, 2-93: l'alto tuo stil d'ornate rime e terse /.
volto / solo gli accusa, il sussurrar tuo nome / sommessamente, e l'abbassar
vedi come puoi esser gradito / del tuo figliuol, vedendol tu somesso, /
in me, ch'essendo al giogo tuo sommesso, / strazio soffrir mi fai sì
: era l'ora / profonda del tuo treno / sommesso al cielo spoglio,
iii-1-65: deh, sii presente: il tuo terren natale / a te s'adorna
te s'adorna, ed a 'l tuo piede in tanto / gigli sommette e rose
/ costei che amavi più che 'l tuo gran stato! settembrini [luciano],
vertù eterne, / sommettitor de pianti col tuo arco. 2. malo sommettitorer
in quisto impio emispero, / creò tuo corpo a. nnui folgente lume. savonarola
o sommo sol, fo priego ch'il tuo raggio / per le finestre di quest'
così t'ha tolto in ciel per tuo riguardo, / ond'io dolente sempre struggo
3-9-1: figliuolo, io debbo essere tuo sommo ed ultimo fine, se pur brami
gradi: la virtù e 'l senno tuo vi ti tirerà, o vogli tu o
t'abbatti fra le braccia / del tuo divino amico che t'afferra. piovene,
sommo de la rota / e nel tuo regno costant'et altera, / credendo che
a l'arco; / ma il popol tuo l'ha in sommo de la bocca
bocca. buti, 2-141: il popol tuo, cioè di te, fiorensa l'
e le vie dintorno, / al tuo perpetuo canto. tommaseo, 11-155:
cioè che le prime quatro se poneno a tuo piacere, benché rado a questo modo
. t. gnoli, lxviii-198: il tuo colle natio / ricordo, e nella
, 5-i-37: c'è qui fanfulletta tuo!... vedrai come te li
: tu non sei molle e suonato come tuo fratello. arpino, 16-103: quelli
ii-n-181: assicurai che tu dovevi ridurre il tuo canzoniere, o meglio sonettiere, al
285: sonetto fino, / cantando in tuo latino -va in fiorenza; / a
m'appello umile sonetto, / davanti al tuo cospetto / vegno, perché al non
noi stanchi e maceri / il furor tuo s'appaghe, / e non aggiunga ai
giacobbe, / che sonnacchioso è il tuo signor. 7. torpido,
una dolcezza tenera, che risulta dal tuo pensiero, dal ritmo del torrente.
da la sollicitudiné della nobilitade dell'animo tuo,... alla tua gradita adomanda
sonnolenta rispose: « dico che il tuo difetto principale è l'invidia ».
, e hai su me posto il bianco tuo piede. = comp. dal pref
una mica appena / di sai nel tuo cervel non assaporo. pananti, i-99:
dolsi / che poco intorno ei [il tuo nome] se 'n volò sonoro.
dell'onorate foglie, / qual ne scorge tuo musa alta e sonora. refrigerio,
. / deh stendi a me il tuo volo, / e s'esser può sopisci
eterna, / che già portasti nel tuo ventre santo / quel che la terra,
soporifero sciroppo, che ti restituisca quel tuo dolce sonno. -sm. preparato
». il quale disse: « venne tuo fratello frau- dolentemente e tolse la benedizione
che supplantasti / per gran divin consiglio il tuo fratello, / e di'di cristo
desiderio nasceva. poliziano, 1-705: il tuo onor m'è tanto caro / che
a l'amor mio aggiungesti ne 'l tuo partir alquanto, a ciò che più
sopportevolmente io tolerar potesse quel focarello del tuo di- siderio, appèllane con scrivermi spesso
or ti riman, lettor, sovra 'l tuo banco, / dietro pensando a ciò
oh alessandro, non si lievi il tuo cuore in vanagloria per la vettoria che tu
fiore! / tu hai perduto el tuo divin splendore, / sì ch'abitarti
. d'annunzio, iv-1-653: pongo il tuo nome anche in fronte a questo libro
, / da concordarne, entro il tuo stesso petto / singolo, il sopra
prego che tu mi pacifichi / col tuo figliuol, che braccia in croce stese
, ii-44: ama, ch'e'[tuo marito] non sopraffaccia el prossimo suo
il sopragitto [alla camicia] / il tuo promesso tirerà già dritto. percoto,
rebora, 3-i-143: son lieto del tuo sopralavoro che spero 'buono': mi duole
, per soprammercato, non sono nemmeno tuo padre. 2. sm
o soprannatural modo noi possediamo, tutto è tuo dono. massaia, viii-176: il
, purg., 16-139: « o tuo parlar nvinganna, o el mi tenta
pado, / e quindi il sopranome tuo si feo. statuto dell'arte degli oliandoli
'. à domato / qualunque ha nel tuo regno machinato. aretino, -1-159:
e chi vederti crede / non seppe mai tuo via. = comp. da
del vangelio... soprascrivila nel tuo cuore. apocalisse volgar. [tommaseo]
: risolvomi... di chiamarti pel tuo nome proprio, il qual è baruch
gli uomini, tu lo richiamasti al tuo pensiero, per adornarne la sorvolatrice della
delle querele che fa il folletto sul tuo silenzio a tante sue lettere ti ho già
da chiedere, per far sì che il tuo corpo, conservato da essi e consolidato
, io unirei il mio cadavere al tuo per non sopravvivere nel pianto, circondato
, 1-1-265: io ti ricordo ch'un tuo par ch'è povero, / non
, 3-216: io scordarmi di quel tuo naso col soprosso? ojetti, i-280:
per gli spumoni. fenoglio, 5-iii-592: tuo nonno aveva comprato una sorbettiera in città
, pur essendo avido di sorbire il tuo saggio, pregherei soprassedere. -ascoltare attentamente
valvasone, 1-10-173: dunque io vedrò il tuo fin, tebe, né fuora /
grand'ira, / a ciaschedun che del tuo amor se lega. -sorbire il
buon argomento / che ti trarrà di questo tuo tormento? ». libro di
d'ogni vizio, / il viso tuo sarebbe più profondo. 3.
calmar le cure inique e sorde / il tuo tenero suon punto non
ricco. capuana, 19-i-95: il tuo consigliere è don pietro accurso che mi
monti, iv-305: ti pregai di qualche tuo articoletto pel nostro giornale; e tu
tua virtute, / facendo ogn'alma al tuo figliuol sorella. savonarola, 7-ii-66:
mite solitario alto splendore, / qual del tuo paradiso in su le porte, /
del sogno / baciandomi. / avrò il tuo passo, / andrò senza lasciare impronta
ai figli / dell'uomo, immersi nel tuo fango, puoi tu / non crederla
te buona, / sul tuo capo distende ambe le mani.
i-10-251: non oscurano per lungo tempo il tuo aspetto nuvole sorgenti dal mare né uscite
putrida manzoni, ii-118: ecco alfin dal tuo seno sboccati, / stretti sorgenza.
sono util consigli, / e contra el tuo parer convien ch'io sorga. chiabrera
tu tingiurie / che si fanno al tuo nome. fagiuoli, i-100: sarebbe come
conforta, madonna mia, / ch'el tuo filglolo sì ne decìa / ch'el
duro, / quanto più mangi cresce 'l tuo sorito. = adattamento del lat.
nacchioni: « dimmi un po', tuo padre ha ricevuto ultimamente degli onori?
francesco da vannozzo, 127: e1 tuo parlar che dolcemente asagia / quanto per
/ calar per forza d'ali a la tuo spiagia. trattato di falconeria volgar.
lucini, 12-156: ciò che è tuo obbligo, è fare diversamente, 'sorpassare
mio, demetrio forse / ha sorpreso il tuo cor. c. i
14-158: i suoni di cristallo nel tuo nido / notturno ti sorprendono. moravia,
incominciavo a sorprendermi ed a lagnarmi del tuo silenzio, mentre tu invece ti lagnavi del
entrare in teatro a veder vuoto il tuo palco. ghislanzoni, 4-81: oh
non allegri balli, / tu piangerai nel tuo campréso, soppriso, soprèso, sorpriso
. carducci, ii-2-244: se il tuo dantino cammina sorretto d'una mano, la
bianchi marmi / cenalo come l'occhio tuo feria / il sorridente al sol ligure mare
: mi ti veggo sempre davanti con quel tuo sorrisino scettico malizioso. svevo, 5-448
preti. montale, 1-49: ripenso il tuo sorriso, ed è per me un'
benefico della natura! ove mostri l'amabile tuo sorriso scherza la gioia e si diffonde
tienmi nelle tue pieghe, / tienmi nel tuo sorriso. soffici, v-5-548: la
reali o, se piuttosto vuoi, del tuo mecenate, t'inframettevi, ne'quali
nero fiume a me che sono il tuo / amore? pavese, 65: il
occhi. 9-3: ca 'l tuo ioco è 'n quella sorte -ch'è appresso
altri ricevono puoi / ch'io non son tuo, ma di chi diemmi in sorte.
vostri nomi alla sorte, e il tuo fusse uscito tra quegli che si dovevano riscattare
, /... / s'alcun tuo 'nganno non gli tenne mano, / alla
, padre, nonne avendo tu niuno tuo bisogno? » rispuose 'l vecchio e
combina d'amore e d'accordo il tuo modo di vivere in sorveglianza. ferd.
/ e sorviver io potrei / discacciata dal tuo core? graf 5-325: ah,
, xxxv-ii-509: provo ciò: che 'l tuo [di amore] senno pargoletto /
gli uomini, tu lo richiamasti al tuo pensiero, per adornarne la sorvolatrice della
. corsini, i-109: spuntan dovunque il tuo bel piè percote, / o lo
torri / ove l'iniquo domina / il tuo vendicator braccio sospendi? -lasciare da
lapo da castiglionchio, 1: questo tuo cupido affetto ho lungo tempo sospeso et
m. zanotti, 1-8-50: l'alto tuo nome... per aria i
tira / prego sospenda, e 'l tuo popolo affrene ». martello, 6-ii-304:
è la croce, dove fu sospeso il tuo salvatore... io voglio seguitare
grappolo / di fede e di pruina sul tuo lavandino / e sullo specchio ovale.
alla figliuola [manuzzi]: quando il tuo marito ti vedesse disonestamente ornare oltra al
, 27-100: e'poi ridisse: « tuo cuor non sospetti; / finor t'
è che l'anonima pare alludere al tuo passaggio per bologna del io, e
sia sospetto / di così falsa fama il tuo figliuolo / e che da voi (
scelerato ostile / più d'un reo tuo vassallo in te sospinse. sospetto-
senza suspecto / mirare potess'io el tuo lezadro viso! bandello, 1-17 (i-199
bellincioni, 1-73: s'altri del tuo ben sospira e langue, / l'infinita
soavi effluvi d'amore / recinsero il tuo dolore. -produrre un armonioso suono
/ e va per quelle, e il tuo partir sospira lo. dire
piaghe mortali / che nel bel corpo tuo sì spesse veggio, / pia- cemi
fidi, / commetterai le rédin del tuo stato, / per cui sì spesso il
con dire: « signore, el tuo dio ti dia sosta1 ».
superi. carducci, iii-30-313: questo tuo misero padre pur crede / tutto a
/ ch'io so che 'l calamaio tuo non è pegno, / né manca a
se'nostro pegno; / dànne parte del tuo regno, / di quel fructo savoroso
/ a inzenochiare me vegno / 'nanzi al tuo volto altiero e segnorile. amabile di
un fratello che voleva esser padre a quel tuo figliuolo e che sarà sempre il tuo
tuo figliuolo e che sarà sempre il tuo più fidato sostegno in tutti i casi
attesa mando ancora / una poesia. tuo padre che si fece / di te sostegno
sia / sì dibasato che regni in tuo core, / che dice om ch'have
tu domandi segnoria, / per un tuo sguardo, di tutto mio amore. dante
e e ke perdonano per lo tuo amore / e sostengo infìrmitate e tri-
dio / ascolti per la strada il tuo ricorso / e sostenga l'intrepido desìo
: tutta tu convertita nel presagio / tuo, ma senza mistero!: un irrompente
, 19-83: mi avrai sempre al tuo fianco sostenitrice, consolatrice. -che
/ siròte tratta a dare / lo tuo sostentamento, / e vorròme guardare / da
, / e vorròme guardare / da lo tuo en- crescemento. s. bernardino da
ulimento incoronato dice: poi che 'n tuo nome m'hai sustituito, / la prima
. sacchetti, 214: tu col tuo savere / sottentri a loro, levando il
la fortezza del muro, nell'animo tuo infermità di perturbazione sia sottentrata? ovidio
, che con vie sotterane cerchi adempiere il tuo desiderio, pensa bene come el tuo
tuo desiderio, pensa bene come el tuo nemico starà attento. sanudo, iii-150:
sette anni e sette, dopo il tuo fatale andare di enea da una selva a
che già fuor fuma, / dentrial gentil tuo cor tanto celato; / non voler
più sotterrato, / però che quanto il tuo è più serrato, / tanto più
a mente / a tutto 'l tuo vivente. giacomino da verona, xxxv-i-627:
iacopone, 67-33: amor, lo tuo mercato -era tanto piacente: / noi
ubertino d'arezzo, xvii-804-1: assai sodigli tuo fellon cora- gio / e tua ria
quant'eo più miro e miro nel tuo fatto / e mi sotilglio in volerlo savere
con gran sottigliezza / e questo del tuo figlio abbiam veduto: / che sarà gran
ritenere a mente / a tutto 'l tuo vivente. giamboni, 7-2: io vostro
10 ti prego che tu abbi riguardo al tuo e mio onore. l. giustinian
dentro riquadrato con fila, infra l'occhio tuo e lo nudo che ritrai; e
mi ti caccio sotto, / farò della tuo gola un degno cecco. crescenzio,
ognun de'tuoi, / sul capo di tuo figlio / pongasi questo pomo, e
in scizia dimorando / sotto amore offuscando il tuo famoso / nome? praga, 4-34
pentola a fuoco vota sotto speranza del tuo vicino. 11. dietro promessa
, e da genevera ne farai il tuo arbitrato. bibbiena, 1-133: sotto lettere
, / da concordarne, entro il tuo stesso petto / singolo, il sopra
così sotto la fortuna, benché il tuo mecenate mi v'abbia voluto mandare. rappresentazione
, sì! quel tuo rinvolto bianco / che tu ti se'creduto
ranieri, 1-i-200: persevera nel tuo raccoglimento e vedi quante più puoi di
con chi ti guarda sottòcchio ed occulta il tuo consiglio da quelli che t'invidiano.
detta col suo tacere, volendo che col tuo ingegno tu esamini queste sei maniere figurate
le bolliva dentro: « è vero che tuo marito gli presta dei denari.,
un sottomano acciocché si ricordi del nome tuo. oggi [23 7-1959
marchetti, 5-231: il mio e 'l tuo quind'inventossi, / e l'oro
hai da far altro che sottomettere il tuo fastoso intelletto a ciò che insegna la fede
tu di sottoporti a alcuno uomo, se tuo marito stato non fosse, avessi,
partite e scindile col coltello del verbo tuo, persuadendoli il bene esser male e
morte che morde ogni cosa lapo figliuolo tuo in danno di molti l'à sotratto
tasse... sta in potere tuo diminuire se crescano soverchiamente. pascoli, ii-1559
., iv- 173: il tuo popolo israel sarà soperchiato dai suoi nemici,
di vere e piccanti contraddizioni tolte dal tuo breve articolo; due sole, per non
, iv-4-70: ho differito a riscontrare il tuo scritto perché alla mia povera anna spiaceva
. villani, iv-9-61: dirai al tuo signore... che, quando i
] -. acciocché tu non traligni dal tuo le- gnaggio, il quale è tanto
né ornai fa d'uopo / che il tuo parlar nulla vi aggiunga. verga,
sopraccarico di faccende ma voglio rispondere al tuo muto augurio con due parole scritte.
libro de'miei conti ho scritto a tuo credito 'quattro luigi'. tomtnseo, 3-i-426:
, / a piatà muovi al figliuol tuo per amore. magno, 86: porgi
: vieni, o superbo, / col tuo scettro sovran, vieni, e vedrai
lancia d'achille avrà rispetto / al tuo sangue regai. -che regola, governa
tassoni, 299: gli occhi volgendo al tuo valor sovra no, /
palladio volgar., 1-6: al campo tuo non soprapporre mai coltivatore a te cogiunto
, 13-64: tu hai soprapposto volontariamente al tuo vero essere un'artificiosa creazione. piovene
in una gerarsacchetti, 89: il tuo poder, che già fu in acqua salsa
laude cortonesi, 1-i-409: lo capo tuo [di cristo], ch'era l'
. tenevano la tua masserizia e soprastavano al tuo popolo. giannotti, 1-59: che
lunge: / troppo al mio brando il tuo badil sovrasta. 5.
soprastessono. alfieri, 1-80: sovra il tuo capo / ricade in tebe ogni vendetta
paolo da certaldo, 3: in ogni tuo fatto abbi misura acciò che tu non
posso soprastare, / tanto m'ha 'l tuo pensier forte affannato. idem, conv
venuti, lxxxviii-t-223: col pronto ingegno tuo ciascun sopraemini / e reconforti i dotti
salabaetto mio, ben conosco che il tuo è vero e perfetto amore verso di
, perocché io son misericordioso iddio signor tuo. s. gregorio magno volgar.,
fedele amante allor sovvenne / il valoroso tuo beato aspetto / perché tanto diletto /
hanno aiutato ne dato suvvenzione alcuna al tuo gran male. 6. dimin
guidotto da bologna, 1-74: sozzamente a tuo padre mettesti le mani addosso. anonimo
aurea volgar., 447: il volto tuo disideroso, o buono iesù,
. infascicare pe'tavolini de'giornali il tuo dialogo con giacinta, che mare
in 'a solo'si faceva uragano al tuo sentimento, dimenticavi la sozza taverna popolata di
sozza, a. cquella ficca l'animo tuo. bonavia, 230: bartolomeo guidocti
9-23: qui... il sozzo tuo natal si debbe / anco esplorar,
mio giovanni, in prova / ch'ogni tuo vizio il vii natal ti accrebbe.
i-64: perché... dal tuo letame, / o miserabile sozzo gentame,
e gonfi, a un colpo del tuo / vittorioso braccio, o amato figlio,
piè del greppo, / io spaccherotti il tuo salvadanaio. moravia, 21-174: vieni
almeno tanto che la nostra mercatanzia col tuo consiglio e aiuto si (nell'espressione
e deriv. mondo, dove sta il tuo peccato? codice dei beccai ferraresi, 240
copistuzzi di fava che pigliano le regole dal tuo formulario. oddi, 1-75: fui
363): tu hai il tuo corso [di vita] fornito, e
vino, dado; se no, il tuo fatto è spacciato. =
mio amico, e cercherò dello spaccio tuo. mazzci, i-16: ricevetti la vostra
. / (ed una spada passerà il tuo cuore, / anche il tuo cuore
il tuo cuore, / anche il tuo cuore). fiatano, 1-i-245: l'
vezzi, ch'improntarà nel petto del tuo caro ferita immedicabile. amari, 1-i1i-767
d'annunzio, v-2-720: elena, il tuo madore è una rugiada / stillante sopra
ogni mie senso appago, / perché tuo vista è molto groliosa; / da te
spolpo, / non fie mai ch'ai tuo guardo il cor spalanchi. moretti,
. pasini, lx-3-264: l'uscio tuo non istà spalancato di notte tempo,
vai, / over piangendo, il tuo tempo passato, / vedendoti la notte e
essi spaventossi o fu restio; / è tuo l'error, se cadi e se
qui è il suo bagno, nel tuo famoso abisso. un giorno, dunque,
ii-529: credevi che io a un tuo atto di disapprovazione potessi fare una spallata?
e conculcato da quegli stessi che al tuo commando satrapico, al tuo tirannico fasto,
stessi che al tuo commando satrapico, al tuo tirannico fasto, al tuo fusto fantasmico
, al tuo tirannico fasto, al tuo fusto fantasmico contribuirono per mantener la frode li-
che tale colli occhi spalda / il tuo terreno, che li terrebbe chiusi.
volgar., ii-656: spandi il mantello tuo con che ti copri e tienlo con
che spande un tenue lucore / sul tuo dormiveglia. betocchi, i-59: s'illuminano
è la grande / virtù dell'arco tuo, che tanto puote? / e 'l
niccolò da correggio, cvi-244: questo ultimo tuo fiato, ohimè, che spandi,
chiudi, / perché in boca al tuo cefal non lo mandi? -produrre
sentenze, 1-41: non spandere lo tuo sermone colà dove egli non è udito
è udito, e non mostrare il tuo senno a forza. s. degli arienti
disse allora, / se non spandi il tuo lume in la mia mente.
spanderò lo spirito mio sopra 'l seme tuo ». 27. dispensare
la spande fra la gente / e 'l tuo) regio radoppia. giamboni, 10-87:
, dissalo, « quelle cose che 'l tuo ragionamento spande, sì per la lor
ben io so la tua specie e il tuo mistero / e la forza terribile che
ali, / e per lo 'nfemo tuo nome si spande! cino, iii-97-27:
2-1-65: segnor,... il tuo nome si spande / in ogni loco dove
cor mio / invidierà lo spandersi nel tuo: / sarem disgiunti, o caro.
2-14: assai, bel figlio, el tuo desir m'agrada, / che nostra
ogni ontuosità o sucidume che avessi preso il tuo dorato. = comp. dal pref
290: se mai esso si insinuasse nel tuo cranio spappolato e svuotato, come una
: tu fai il pitocco e 'l tuo sparagni, / e con qualcuno ognora ti
. tempo di parlare e di tuo fratello sparapippe. alfieri, 1-69
posa un poco in sul fien qui il tuo figliuolo, / che per pietà di
corruzione de'tempi, potessi aspirare al tuo intento; di': spargerai tutto il sangue
: / « o pietro, ogni tuo colpa è da te tolta / dal sangue
., 1-116: anco quello che è tuo spargi e perdi, se tu,
questo polo a quello / spargendo del tuo nome alto rimbombo, / mentre celebri
e dimandiamo la misericordia inanzi al cospetto tuo, signore nostro iddio. mariotto davanzali,
sopra le provincie che non chiamarono lo tuo nome. benci, 1-53: la
m. zanotti, 1-8-73: sallo il tuo bel paese, / su cui venne
tue e spargi nell'orazione tua lo cor tuo come acqua ». donato degli àlbanzani
: quando spargerai la pietà dell'animo tuo a quel che ha fame e arai ripiena
le muse mi dierono, / spargi del tuo splendor. algarotti, 1-i-46: essa
rivi / colamo spargitor, veggo il tuo corso, / che tra le piante in
: né far ch'egli il pensier tuo s'indovini / e ch'abbia tempo che
che con guancia smorta / mi lagni al tuo sparir. carducci, ii-i 1-248:
ii-i 1-248: ieri, dopo lo sparir tuo, tornatomene triste triste, mi posi
fra gli strati della roccia e il tuo alto cielo siderale? 11.
, fugge ogni noia / 'nanzi 'l tuo lume, e 'nanzi 'l tuo bel viso
'nanzi 'l tuo lume, e 'nanzi 'l tuo bel viso / convien ch'ogni dolor
piaciuto / ch'io disamori per lo tuo sparlare, / sonne cruccioso, ma vò
vò t'appagare / prima che 'l tuo maldir ti sia creduto. martello, 381
tutto '1 tuo ingegno / da non isparmiar a questa volta
che diavolo ha quel malandrino / del tuo cardel, che il miglio ora sparnazza?
, ix-568: puote assai avere saciato el tuo abominevole appetito la sparsióne de tanto sangue
santissima passione e per la sparsióne del tuo prezioso sangue, resuscita l'anima mia.
1-iv-237: qual fu, daura, il tuo duol, quando mirasti / sparso a'
prati alpini? onofri, 11-14: il tuo risveglio è forza di quiete, /
dorato che avrai in tal modo il tuo vaso, tirate bene le figure ed ombreggiate
e d'alta gloria pieni / dal tuo pensier cancellino l'idea / di quel
iddio adducerà sopra te e sopra 'l popolo tuo e sopra la casa del padre tuo
tuo e sopra la casa del padre tuo li dì, li quali non vennero dalli
mestieri, ii-359: quando vorrai adoperare il tuo bagno, spartisci le tue sete sui
da parte: / « ti vorre'per tuo ben parole dire ». buti,
, xliii-199: abbi iesù in ogni tuo pensiero, / pensa là dove 'l mondo
36: io mi ti do come uno tuo ladrone in perpetuo al tuo servizio e
come uno tuo ladrone in perpetuo al tuo servizio e tutti i dì della vita mia
e tutti i dì della vita mia dal tuo servizio mai non mi ispartirò.
: sia vago ispesse volte, nel tuo andarti a sollazzo, vedere e considerare i
imo fondo, / non è il tuo primo onor, non il secondo, /
bianco da siena, 78: benedetto 'l tuo parto / benedetto 'l tuo nato,
benedetto 'l tuo parto / benedetto 'l tuo nato, / per cui tutto mi godo
neghittoso amore, / dell'alto regno tuo l'antico onore. bardo segni, 95
rompergli il grugno io, a quel tuo spasimante! moravia, lx-12: un
tanca. onofri, 121: col tuo fremito da ballo / che spasima segrete orge
d'aiuto che quando / ti nacqui del tuo spasimo, / brandello miserabile di carne
l'ora che fa / d * un tuo suoi compagni, intenti a uno
6-150: nemico reo chi più facea 'l tuo caro, / tra fitte
aretino, 20-352: nanna, il tuo robba-fastidio è un vago spas- sa-tempo.
la cantilena, la scarpetta e quel tuo scoccante 'checché'. -percorrere una strada
filenio, 1-274: miser, che di tuo morte pigli spasso, / perché dinanzi
veramente spassoso. ecco un lato del tuo carattere che avevo completamente dimenticato. bianciardi,
: qui, intanto ci starà il tuo figliuolo. ma digli che non alzi lo
repente, / un'ora che il tuo cuore disumano / ci spaura. penna,
/ per le contrade cittadine il bianco / tuo lume al drudo vii, che degli
lo spavaldo. lippi, 1-20: quel tuo corazzon, pelle di drago, /
lo prendo a pugni, io, tuo fratello », risposi spavaldo. pavese,
né a te, quando pur anche codesto tuo spaventatóre terrificator hic tuus') ti pronosticasse
non par che minacci 7 quivi 'l tuo segno; ma pien di spavento / nel
tommaseo]: perché svinsuperbisce il cuore tuo; e, come tu pensassi grandi cose
bacia, dell'ombra solenne, 11 tuo volto dal nome luminoso. gentile, 2-i-19
[venere], che 'l tuo valor corregge / con amorosa legge, /
57: inchinami la grazia / per sola tuo bon- tade / a non vedermi sazia
li vóli dare talento ch'egli intenda tuo detto, però che, se tua materia
in un tedio / malcerto il certo tuo fuoco. -a spazio: con
ke ti si'a plàcito, / al tuo regno spazioso. boccaccio, vii-
16-94: a me sempre benigno il tuo cospetto / sarà per queste piagge, ove
ebbi letto / lo spazioso tema, il tuo bel verso, 7 elegante,
la verità, il ben dir del tuo sonetto. tommaseo, 19-67: partendole sulla
unti capelli,... il tuo passo spazzante, i tuoi occhi radiosi,
, ii-173: spazza ogni fumo dal tuo cervello. -liberare qualcuno o la
chiego uno gran dono, che tuo mi die ispazo di dire ». f
con questo... riconosco che il tuo cavaliere sa menar le spazzole. 14
e bramo, / spechian- dome nel tuo bel volto chiaro. percivallo, lvi-171:
guarda e spechia tue bellezze, / el tuo viso rosato, / le polite tue
. caproni, 76: rivedo il tuo paese / di sassi rossi -le sere /
dei tuoi sogni di dietro al viso tuo / trasfigurato. -specchio nero:
boccaccio, ii-319: o ngliuol, del tuo padre specchio, / or, chefarà la
, / che non arà mai più un tuo parecchio? serdini, 1-27: o
. giuliani, i-510: pensa che tuo padre era uno specchio di galantuomo:
non torcere la via, ascolta sempre il tuo nonno, sai? bacchetti, 2-i-244
marino, 2-i-54: paggi, quel tuo sanson sì ben dipinto /...
brami un ampio apparecchio, / fatti del tuo gran padre, / tommaso, un
3-277: mi rendo conto anche che il tuo è un carattere un po'speciale.
qualche cosa e infino / il potermi vantar tuo fattorino. svevo, 3-802: tu
cristo volgar., iv-1-5: il tuo servo moisè, grande e speziale tuo amico
tuo servo moisè, grande e speziale tuo amico, fece l'arca di legni
: « legge anche nel futuro, il tuo calice? » « come no!
concerne o spetta; dal canto mio, tuo, suo, per quanto sta in
tanto più si graziosa / collo dolze tuo parlare. masuccio, 325: prise i
cortonesi, 1-iii-305: in roma è lo tuo [di san lorenzo] corpo glorioso
dolore, / in cui sperava el tuo summo disio: / e ne le brazza
contra manganello, 52: ben ch'el tuo boccazzo abbi mal ditto / contra le
/ encontra a dio come fai nel tuo ditto, / ma chi voi specular con
1-115: ne'più secreti recessi delibammo tuo, cminvano specolarò per assicurarmi di quanto
se', che tu ami meno il tuo diletto, ovvero se'meno amata da
donna, nel miecore speculata / di tutte tuo virtù, non pur fugire; / vinca
pur fugire; / vinca pietà la tuo voglia gelata, / sì ch'a te
, a guisa d'accorti custodi del corpo tuo, / le vetriere e le
io, « quelle cose che 'l tuo ragionamento spande, sì per la lor divina
hai una gran fretta di spedire questo tuo viaggio: hai tu a ire forse in
un aspido..., ma nel tuo testamento lasciata [la moglie] facitore e
fosser mantenuti e curati a spese del dal tuo mortale ammanto, / ten voli, anima
. della casa, iv-43: se il tuo negozio principale non ricerca che tu te
cause di questi ritardi: tu dal tuo canto parla ad orgnani perché raccomandi a
spedonare a sguazzo né ad accucciarti nel tuo cesto, guardando la fiasca della polvere
: priegoti, signor, che per tuo speglio / sempre abbi inanzi agli occhi della
9-480: s'io ti piglio quel ciuffo tuo canuto, /... /
spene, / ne la grandezza del tuo nome hai fede, / altera più che
hai fede, / altera più che il tuo poter non chiede. leopardi, 21-32
le piagge / che visitammo insieme / il tuo gran padre ed io. foscolo,
nuove grazie / madre, e del popol tuo; bella fra tutte / figlie di
le secrete / cure che al viver tuo furon tempesta, / e prego anch'io
tempesta, / e prego anch'io nel tuo porto quiete. / questo di tanta
20-63: in che hai speso il tempo tuo? cne hai fatto infino ad orar
fece suo, / tanto il puro tuo sangue in pregio crebbe / che a la
per ispenderci per cattarlo: va'in tuo viazo, fia. caro, 12-ii-192:
, senza mai un guizzo d'entusiasmo di tuo e pronto sempre a raffreddare quello degli
non si spendono. ibidem, tuo conio spendere. 81: il
costo. nievo, 1-68: se tuo zio è un buon massaio, se non
amor, ché non conosce amore / il tuo cieco furore. -con riferimento a lucifero
, quando ti sarai alquanto spensierito del tuo parto, potrai pensare un po'anche
salvo porto / d'ogni tempesta conaucea il tuo legno, / senza la qual tu
m. frescobaldi, 2-94: riguardo nel tuo dolce viso / dove si specchia mie
animo e talento / vuol ch'ogni nome tuo divegna spento. boiardo, 2-13-42:
e di quale libro sia spento il tuo nome. g. morelli, 105:
scegliere., per un valoroso del tuo rango! per un 'generale'come te!
/ della spera. (e del tuo non è più traccia).
la spera / non riscaldava ancor il tuo bel petto. -allettamento di un'
buona. daniello, 58: pasci questo tuo spirito lasso di buona speranza, perché
garibaldi. ripeterà esso a te il tuo appello: « garibaldini del mare! »
ama. malpigli, xxxviii-35: nel tuo saper me fido e spierò. poliziano,
], 1-76: non vi sarà nel tuo paese femmina che sperda. sereni,
con quali persone sperdi il tesoro del tuo spirito e la soavità dell'armonica voce
io andavo. collodi, 70: il tuo babbo è stato digia avvertito, e
2-17: l'umiltà profonna, che nel tuo cor [di maria] abonna,
spergigli [o dio] nel furore tuo. s. bernardino da siena, 2-ii-1368
quasi la vena; / l'antico tuo acquistò l'onor tutto: / tu l'
e non bia- stemerai il nome del tuo iddio però che io sono iddio. fra
già hai ritrovato il rimedio per il tuo male e per li tuoi travagli, il
t'ami, e voglia così sperimentare il tuo amore? cesari, 6-34: il
sei giorni; dipoi sperimenta se il tuo colore sarà riuscito. 8.
ultime farfalle infreddolite / l'-angelico tuo sperma senza forza / offri svogliatamente
: one altro aiuto, salvo 'l tuo, ch'io spemo, / ch'io
/ fu in tutt'altri, nel transir tuo figlio, /... / non
cavaliere ricorsi a te per istare nel tuo cospetto. 2. erogazione di
grandi spese, ti conducono sano al tuo paese. giuliani, ii-353: ora
: a che spesseggi i picchìi irritati del tuo nodoso bastone a corno di cervo?
mercato! cotal cosa ène il tuo mondo, se mondo per ragione si può
poste in 4 logi de la lunghezza del tuo navilio, di 4 per posta.
piaghe mortali / che nel bel corpo tuo sì spesse veggio, / pia- cemi
, 529: il tutto importa che il tuo lavoro sia spesso di intagli o pieghette
fanno cercare a morte; i crepiti del tuo ventre ti farebbero adorare. g.
/... / e 'l cavalcante tuo, possente lampo, / le ròcche
abriani, 1-117: deh, spettri il tuo calor la selce dura / di questo
iii-2-363: figlio, ti spetri? il tuo dolore è sciolto? / nel mortale
delle vene / per l'immobilità del tuo dolore / e del macigno. tornasi
si spetra / la mia musa al tuo piè contrita e vinta. rezzonico, 231
t'ho detto, / spettanti al tuo mestiere [di governatore] / in più
accidente. forteguerri, 6-12: ritorna al tuo pinoro, e statti seco; /
mio discorso, ma m'arriva il tuo « spettatore » del 20 maggio; ora
che acconciamente adorno / circonda il molle tuo capo gentile, / ridendo spettinar potessi un
suo messaggio pervenendoti da uno spezzafórche come tuo zio, il quale ti ha già
lo spezzo, / lo spezzo sul tuo capo rilucente. / fa'crescere la casa
gli strali spezzati, / e il tuo nome sia sempre dolore. capellano volgar.
faretra. dell'uva, 226: al tuo sepolcro smorti / spenser le sue facelle
, 1-40: ancor non sai ch'il tuo senso, se, qual orsaccino impulito
, ii-313: io ti chiedo perdono nel tuo nome, /... / se
. bernari, 5-258: ciccì è tuo interesse, perché se spezzi la cura,
la perfidia doma, / e 'l tuo carlo trionfi e la tua roma. crudeli
ti si appunta contro; spezza / il tuo sor riso ogni minaccia.
sotto l'occhio attentissimo implicato / del tuo signor fecondo / nucleo misterioso protoplasma,
ritmiche vogliono riprodurre gl'interni movimenti del tuo spirito, del tuo sentimento. boine,
interni movimenti del tuo spirito, del tuo sentimento. boine, iv- 194
non fare mai cosa che tu spiaccia al tuo sposo celestiale. v. colonna,
e vuoiti bene; / ed ogni tuo spiacere ed ogni male / sono, nel
se non t'emendi, ti farò con tuo grande spiacere connoscere ch'io mi risento
io sinistro di vederti, / le tuo spiacevolezze son pur quelle / ch'han tirati
a deo è spiacemento, / al tuo corpo è strugimento. tommaso da faenza,
ballo ci ho bazzicato poco, ma nel tuo libro ci ho ritrovato proprio quel ritmo
, 650: quando arai bene spianato il tuo rame, piglia vernice ordinaria, cioè
oggi solamente; / e quel cipiglio tuo spiana e serena. nievo, 571:
l'amore -gir vói fugendo: / quisto tuo stato -venia conoscendo, / che
fanno i guardoni per vedere se il tuo viso si contrae e si decompone nel piacere
: or non vedrei le rose / del tuo volto sì languide, / non le
poco poco pizza, allora abbia il tuo oro fine, e ordinatamente metti e cuopri
ne scongiuro: / non la spiccar dal tuo fianco. cantù, 480: numera
finora non mi fu possibile spiccare il tuo brevetto. pirandello, 8-758: al
spicca. sergardi, 1-120: con quel tuo mostaccio di granello, / cui dà
/ rin- chiudar volse, sol per tuo amore, / nel corpo d'una vergine
visibile. praga, 3-91: il tuo spirto dal corpo spiccato, / poi che
, 8-386: vorresti per l'amico tuo, che pur ti fece tanti favori,
di te... mecte lo spirito tuo visuale diricto da 1 / per lo d
, di te intabaccata / e del tuo ceffo scaltro, le muine / da te
dietro nelle rene / e collo spiedo tuo fiero e pinzuto / gli rompi e sfasci
deledda, i-556: « le donne del tuo paese son tutte nere come il tormento
rime inedite, lxv-299: ecco col tuo soccorso e tuo consiglio / carlo spiegar
, lxv-299: ecco col tuo soccorso e tuo consiglio / carlo spiegar le sue cristiane
ch'io spiego / fa'che nel tuo cospetto, signor, vegna. tolomei,
: o verde albero italico, il tuo maggio / è nella bruma: s'anche
, purg. 1-55: da cn è tuo voler che più si spieghi / di
te renega / né ti né 'l tuo fiol adora o crede, / se vero
onor splendida lampa, / el refrigerio tuo spiega oggi in carte / el suo
xiv-312: invece di spiegarmi candidamente il tuo cuore, invece di rispettare i nostri
mio carattere e che mette a repentaglio il tuo onore. nievo, 260: finalmente
pur so, vergin pura, che 'l tuo ardore / vèr noi si spiega tanto
ti faccia / liberamente ciò che 'l tuo dir priega, / spirito incarcerato, ancor
, lxxxviii-ii-97: contro a'nimici nostri il tuo ausilio, / sol sentito spiegato il
ausilio, / sol sentito spiegato il tuo vesillo, / fia come il buon cammillo
illuminata con la quale tu vedi il tuo passato mi dà la gioia di sentirti su
e hai sì pieno / l'animo tuo di pensieri sì spietati / ched ognun par
spietata stampa / ne'dolci membri del tuo caro figlio, / volgi al mio dubio
zanotti, 1-8-6: non ti fùr dal tuo re, non ti fùr scossi / i
vento indegno, / perché zefiro, il tuo fratei più degno, / fuor del
funesto orrore, / vidi colei che nel tuo regno, amore, / di mille
/ maravigliosamente ardito e forte / il tuo viso fermasti incontro a morte. p
: aggravando la stegola m'inoltro / pel tuo deserto che non sa la spica.
dette, né rac-mia, nel caro / tuo corpo leggero di spiga, / e perfin
lasciò presso la bocca, / ritrovo il tuo sapor di giovinezza. -essere
non sogno e non sognerò / che il tuo fiato di spiganardo, / le tue
. imbriani, 6-99: c'è il tuo lettino. vi metterò le lenzuola di
, o divin poeta, è a me tuo canto, / quale a chi stanco
: se vuoi io rimetterò in corso il tuo spillatico e tu mi prometti di essere
prestezza..., arditamente con il tuo mandriano, che così si chiama quel
, / ch'i'non mi smaghi dal tuo fisso perno. s. caterina da
aiute, / ma 'l gran pastore ogni tuo varco spina. 4. spillare
perdoni / e fai che lieto in tuo servigio io viva, / giuro per lo
lasci spingere, / imprudente talìa, dal tuo 9. indurre o costringere una
pananti, ii-146: ministro reo, col tuo nuovo sistema / hai spinto il regno
concetto sdegno / e segui in dimostrarmi il tuo consiglio.
, 4-78: così verrò nel conspetto tuo, essendo in questo diserto spinoso come se
, 14-508: piaccia al ciel che 'l tuo pensier si muti, / se a
dalle bianche pareti / della sera il tuo sguardo di chimera, / il tuo sguardo
il tuo sguardo di chimera, / il tuo sguardo incostante riacceso dagli inquieti / chiarori
mi si vuol donare a uffo / lo tuo soccorso al chezza di spiovuto.
344: son qui, tutto avvinghiato dal tuo canto / come un deserto sterpo senza
fonte ardi e t'intrei / e del tuo fiato e del tuo caldo bei 7l'
intrei / e del tuo fiato e del tuo caldo bei 7l'umana immago del divin
gli ultimi fili di tabacco / al tuo gesto si spengono nel piatto / di
spiranti una confessione a cui si mesce il tuo nome. d'annunzio, ii-118:
gherardi, 3-36: feri e 'nfiamma appollo tuo antico / come ma'festi, che
di feton, cvi-55: se 'l tuo gran valore in me non spira, /
/ e tutto odor spirante / stringe il tuo seno e vi trionfa amante? carducci
/ crin t'abbandoni e perderai il tuo nome / vivran que'fiori, o giovinezza
tutto 'l mondo spiri / tanto del tuo odore ch'ognun ne sente, / glorioso
vita. saluzzo roero, 3-i-57: il tuo soffio immortai nell'uom spirasti, /
orazioni: / « soccorri al servo tuo prima che spiri! » aretino, vi-468
sempronio, i-98: s'a loro il tuo pensier raggiri, / o mia dolce
giustizia, tu lo ti sai che col tuo lume e grazia mi levasti suso.
lapo gianni, xxxv-ii-577: d'entr'al tuo cor si mosse un spiritello, /
a ferire, / quando guardai lo tuo viso amoroso; / e fe'il camin
e fiorita giovinezza / alluma e accendi col tuo vivo ardore. parini, 295:
con ispiretevoli passi a disponere il signore tuo giù dalla croce. = deriv.
/... / e lo spirito tuo pien di virtute / conferma in me
: manda giù, signore, manda il tuo spirito: non vedi tu quanti pagani
si parte? praga, 3-91: il tuo spirto dal corpo spiccato, / poi
eletti tuoi / spiriti luogo al martir tuo fedele, / che, giunto al fin
musa, in altra parte / il genio tuo, ed a me spirto dona,
scuriscio l'elisire / che darà spirto al tuo moto interrotto. algarotti, 1-iv-229:
. papi, 4-183: ah dal tuo sen, se puoi, sbancusci questi /
narice umida e nera / fuma il tuo spirto, e come un inno lieto /
come una rarità zoologica. -corpo tuo, spirito tua. per indicare che a
: ascoltami di grazia, e poi corpo tuo, spirto tuo. -dare spirito
, e poi corpo tuo, spirto tuo. -dare spirito a qualcuno: dargli
fuggirebbero al solo baglior della spada del tuo colonnello. gramsci, 11-234: non sono
ra nel casto alabastrino petto / il tuo celeste e spiritoso affetto. -appassionato
pisani, 38: quanto felici al tuo natale o quanto / spiritosi gli afflati
amanti] / sotto lo spiro del tuo corpo anelo. -figur. sostegno
azzurra del mar, dàmmi l'eterno / tuo spiro. 5. voce
manda, o signor, lo spiro tuo possente / ne'padri. -nella
da correggio, cvi-244: questo ultimo tuo fiato, ohimè, che spandi, /
tu chiudi, / perché in boca al tuo cefal non lo mandi? firenzuola,
que'labri rubicondi, / né le tuo guance tante splendienti. montano, 1-258:
splendiente, fa'venire / me fallente tuo servente obedire / con gecchire, - reverire
/ la tua splendiente luce / al tuo amor mi conduce / lo 'ntel- letto
'f terzo giorno / isplendiente apparve a tuo figura. s. maria maddalena, de'
noi, / o sia l'aura il tuo fiato ond'arde il cielo, /
si temperasse, tanto splende / che 'l tuo mortai podere, al suo fulgore /
ove non splende / la luce del tuo pensiero. f. turati [in g
« sovienti forse, o sol, del tuo fetonte, / ché rado gran dolor
: se splendi, vetro, il tuo splendor che vale? g. gozzi,
moranza. giacomino pugliese, 194: lo tuo splendore / m'ave sì griso,
sempre mi conduce / fedel soggetto de lo tuo splendore. boccaccio, vii-14: quell'
bellezza: lasciami pascere gli occhi del tuo splendore. g. bassani, 5-264:
ancora, italia lassa, / del tuo primo splendor restano accese. e. cecchi
che l'oceàno / corri, così al tuo corso è 'l ciel secondo, /
o figliuol mio, partito, / del tuo andar benché mi fosse doglia, /
c. gozzi, 1-756: il tuo discorso / risveglia in me di mille
alla veloce / piena degli anni il tuo valor contrasti / la spoglia di tuo
tuo valor contrasti / la spoglia di tuo nome, attendi e il core / movi
che mai più a riveder non hai, tuo debito / è di spogliarli e di
e ad oscurare gli splendori del tuo nome. spallanzani, xxiii-438: la colonna
vestimenta loro. buonariddio hanno luogo nel tuo petto, spogliati questa volontà diroti il giovane
. ciro di pers, 3-274: sia tuo vanto maggiore... / con la
! » « ma era fatto in nome tuo: per la tua salute..
ché mi scortica e mi spolpa / il tuo capro, e inaridire / le radici
mi spolpi, or m'ardi con tuo face. bandella, ii-1125: non è
spolpo, / non fie mai ch'ai tuo guardo il cor spalanchi. -provare
disiecore. marino, v-38: quando il tuo libro in man, murtola, io
ti spolveri il mostaccio, / e per tuo vitto a ruminar ti dia / tozzi
cennini, 3-144: avendo spolverezzato il tuo drappo, abbi uno stiletto di scopa
per altri sol fia più squillante / il tuo [della fama] suono, per
41: morte, lo squillo acuto del tuo riso / unico muove l'ombra che
gatta al lardo, pur che il tuo padrone sappi cerimoniare d'intorno a lo squintemapater-
da tutto il mondo si squinterna / il tuo miracoloso scartabello, / scorre per ogni
. govoni, 802: era il tuo canto dolce serva musica / per dar maggior
gigante, / che a l'amor tuo fa guerra, / quanta parte di rupe
le pensose cure, / l'umor tuo lieto in quelle tazze appaga / solo che
v-555: tu lo sai bene che un tuo sguardo può travolgere e mutare le nostre
... / a pien conoscerà 'l tuo effetto gramo, / pien di tormenti
o timon, grande ornamento / del tuo lignagio e colona de atene, / scudo
, cine tu perdi lo stabilimento del tuo imperio? tasso, 19-130: sia da
iv-93: io susciterò dopo te il seme tuo, il quale sarà de'tuoi figliuoli
e fa'che sempre mai / nel tuo cor sia stabilita. castiglione, iii-77
una cravatta, una pettinatura portino il tuo nome; o una nuova sottospecie di
potrebbe stabilizzarne un tipo e apporvi il tuo cartellino. 2. contenere le
se un'altra volta non tiri al tuo viaggio e tu non rispetti la mi'figliuola
d'annunzio, iii-2-1030: - penso al tuo enigma, e a quello specchio dove
prefisso della tua città, poi il tuo numero. 10. liberare i
mai / fosti da me, s'al tuo divino stato / tonte del volgo ingrato
/ ne'tuoi perduti onori, / nel tuo misero stato / delle cose più belle
seguisci, / da molti vigi camperai tuo stato. m. palmieri, 1-20-1:
in pianti amari / ti struggi sì nel tuo infelice stato, / vivi, ch'
carducci, ii-2-325: aveva timore che il tuo stato di calvizie fosse originario e cronico
strozzi, 1-8: considera allo stato tuo e quello che niccolò ha fatto inverso di
da siena, iii-348: considera lo stato tuo: se hai della roba assai,
poni / l'alta natura e il tuo divino stato / e pregi il fango solo
l'universa terra / chinò le spalle al tuo franco vessillo, / e lo stato
servi? savonarola, 11-68: il male tuo [o firenze] è drento,
/ vorrai di quanto hai fatto in guerra tuo, / né giudea molestar, né
, il mio pincino, entra qui nel tuo armario, nel tuo palagio, nel
entra qui nel tuo armario, nel tuo palagio, nel tuo stato »; e
armario, nel tuo palagio, nel tuo stato »; e cacciatoselo nella pancia
2-i-246: simile ti dico che amelio, tuo fratello a battesmo, è d'una
uscio entra el latrane - e porta 'l tuo guadagnato. 2. magazzino,
, 198: tien dunque la lingua nel tuo stecato, e tu, valent'uomo
petto, o lena, / il forno tuo, quando gli è più fermente; /
aggravando la stegola m'inoltro / pel tuo deserto che non sa la spica.
oriente e mandi a questi occhi il tuo raggio, ultimo! jahier, 271:
giudicio da le stelle caggia / sovra 'l tuo sangue. c. gozzi, 1-442
a te le stelle, / certo del tuo costume / non ti dorrai. verga,
m'è stata la stella / del tuo bel viso splendido e lucente. dominici,
mare, / o santa stella, il tuo splendor m'ha scorto, /
arroventata, / àlacre sulla traccia del tuo lieve / zampetto di predace (un'orma
conte, / che vinta, il nome tuo sale a le stelle. g. gozzi
velie, / non meriti che lo tuo morso e 'l freno / per forza gli
/ là tra segni stellanti, e del tuo merto / l'icaria figlia il paragon
iii-3-65: o ch'io discenda placido dal tuo stellante arcione. pascoli, i-475:
. leone tottola, cxxxiii-542: dal tuo stellato soglio / signor, ti volgi a
crucciosa, / accogli all'ombra del tuo santo stelo / la voce umìl, tremante
un tondo di zecchino / accendeva il tuo viso, poi calava / lento per la
cielo, / col vivo foco del tuo santo amore / questo indurato gelo / di
t mio non finto ardor stempri il tuo gelo. la natura [12-x-1884],
iniqua, / quando fia mai che 'l tuo velen non stempre / l'allegrezza degli
1-160: or ardi, italia, al tuo genio ancor queste / reliquie estreme di
di cotanto impero; / anzi il toscano tuo parlar celeste / ognor più stempra nel
: altro non sai che stemprare l'ingegno tuo a incensare codesta nostra granduchessa. comisso
.. / ecco il fidele e tuo buon servitore. fiamma, 1-303: ciascun
strugge per te, benché il tuo braccio / stender osasti contro il padre.
, 5-114: mi stesi al piede del tuo ciliegio, ero / già troppo ricco
possa sempre istende / e. cche 'l tuo lume rende, / tuttor crescendo e
isola di st pierre, ho veduto il tuo nome con certe note decorre sulla
rapidissima puose in seno / tuo divo aspetto. papini, v-192: non
). foscolo, xiv-209: il tuo povero amico stenta ancora a credere che
ahi, empio amor, dove era il tuo soccorso? / che poi'volsi tue
: - tu mi ammazzi con questo tuo tenermi a bada; ché non mi
tagliare; / ma, per fare il tuo peggio, io son contenta, /
filia mia, / non far al tuo marito cotal oltrazo, / lo suo amore
cotal oltrazo, / lo suo amore col tuo tanto si fia / unito in benivolenzia
spera che sia di te / lo amico tuo tuissimo carducci giosuè. / ne la
stentina fuscelli sulla via, inciamperai come tuo padre, e avrai il tremito nell'ossa
mio ritmo stento / qualche poco del tuo [del mare] vaneggiamento; / dato
piglio. machiavelli, 1-viii-282: questo viaggio tuo, questo tuo stento, / cantato
1-viii-282: questo viaggio tuo, questo tuo stento, / cantato fia da isterico o
a le stalle, questo non fu per tuo dispregio, trovandoti in mezo di bestie
, giovami florida etate, / fora il tuo meglio, quel che indarno perdi /
. buonarroti il giovane, 9-388: tuo padre / non è però di discrezion sì
in disio, / veggen- do il tuo languir si sterminato. m. leopardi,
., vi-151: ricevuta fue dal popolo tuo sanitade de'giusti, ma sterminazione de'
distesa lingua / lo dicer mio ch'ai tuo sentir si sterna. = voce
e sfronda e sfiora / ogni tuo pregio, e con amaro ciglio / scorgi
e con amaro ciglio / scorgi l'antico tuo misero esigilo, / o terra,
). papini, i-74: il tuo stile che fiero e sterpigno / abbranca de'
mira pietosa il popolo / steso al tuo santo aitar. -composto sul letto di
, con mense stese - fai star lo tuo affidato. -offerto, propinato.
trovato delle stiampe d'uomini a par tuo. 4. dimin. stiampétta
possuto ricognoscere in quegli ufizi passati a tuo inducimento col serenissimo principe?
tue vestigia / al dolce mondo! pel tuo bene m'odi! / ché l'
sorvoli alta le fredde / banchine del tuo fiume, -non te fragile - / fuggitiva
chi adora / su te le stimme del tuo sposo, flette / il brivido del
: o papa bonifazio, -eo porto el tuo prefazio / e la maledezione -e scommunicazione
/ ne scrisse, padre, del tuo caro frate / che mise teco roma nel
i-13-262: siegui, aurisbe, il tuo stile / d'aver più innamorati. monti
ho ammirato... il passaggio dal tuo elaboratissimo e arduo stilicare alle fluenze correnti
gatto, 4-103: luminosa trascorri col tuo piede / d'ebete invasa dalle tue pupille
maddalena de'pazzi, iii-132: infondi il tuo lume, manda una scintilla, uno
manda una scintilla, uno stille del tuo sangue, quale è pur atto a
baldi, i-171: del gran avrai non tuo, se tu lo rubi, /
tu ci desti ogni notte con questo tuo orinale ». tommaso stillava su per lo
quaglino, 3-178: forse taluno nel tuo cuor sincero / stillò il veleno di nefaste
stile / per far qualche memoria del tuo nome / e texere a mie chiome /
a mie chiome / degna corona del tuo amor gentile. castélvetro, 8-1-221: avendo
. ruscelli, 4-14: caccia il tuo stile per veder se vi è cosa alcuna
, ii-200: donna, il dico per tuo bene, tse tu vuoi esser stimata
stima / e premia i merti del tuo cor sincero, / apri a l'alma
mi stimo che a quelle parole non fussi tuo pensiero ch'i'venissi a stare con
morte? e dove è il stimolo tuo? il stimolo della morte è il peccsdo
che son rimasi / ancor nel volto tuo presso che stinti, / saranno, com'
. matugliani, xxxix-ii-9: l'animo tuo gentile te diè mossa / sol
e quille te tiene bene stipate dentro delle tuo core. g. palomba, cxxxiii-381
stipendiare e hai da fare a modo tuo, eh? no, no, no
accusato di crudeltà e di essere al tuo stipendio. -avere qualcuno al proprio
animo di coloro che vivono sotto il tuo stipendio e ti assicuri di quegli altri che
io son l'arcibisnonno / del nonno tuo, lo stipite de'tuoi. cicognani,
, 146: o tu che contro il tuo magro petto /... /
petto /... / stiracchi il tuo povero organetto / verso le vele nere
frugoni, i-15- 6: il tuo messo ecco a me giunto; / io
stirpàtico / sopra le selve a beneficio tuo, / gravezze sopra le saline, sopra
ti vergogni / da tanta stirpe e tuo splendor natio? / e stai vilmente in
da vedere, sai? con codesto tuo signor hindenburg, grande stratega delle tenaglie
/ quei litiganti fiorentini diedero / a tuo padre, stivata di finissimi / filati
è questa dolce vita; / e 'l tuo fratello assai vie più digesta, /
i comodi con cui invano cerchi allettare il tuo stolto soffrire per il mondo.
armi. svevo, 3-764: questo tuo sposo ha uno stomaco eccellente. oggi
e veramente, in questi momenti, il tuo stare in inghilterra è una stonazione.
tingere, / che tua saetta o tuo furor divino. bembo, 10-ix-382:
. gozzi, 1-750: renzo, il tuo servo non è morto, e solo
storie. deledda, iv-546: il tuo letto è duro? hai freddo? andrea
iv-327: « itria sulisl. di'a tuo nipote che suo padre mi ha ordinato
, / che io ho fatto col tuo aiutorio, / nel qual de'bianchi fedelmente
pittore illustre; te lo dice il tuo pietro, ingenuo e non cieco; e
/ sald'uomini che non sa questo tuo incenso. terò bene, ch'i'non
. pascoli, 1378: pensa a tuo padre, ricordati, o simile achille agli
desti quelli, / che hai nel tuo parlar mille stornelli. ojetti, i-146:
dei bimbi. sinisgalli, g-33: il tuo richiamo roco / il tuo abbraccio in
: il tuo richiamo roco / il tuo abbraccio in tanto lutto / nume storpio /
storpi parti del balzano ingegno di carducci tuo se la dormian su la grossa. labriola
troverò la strada più storta per arrivare al tuo cuore ». -folle, insensato
consigliato pensiero? verga, 8-348: tuo padre ha preso la via storta.
politico e letterario, 257]: il tuo dialetto storto biascicato e depravato.
boiardo, 1-3-44: deh tempra il strabuccató tuo fuggire! / contenta son più tarda
menti, acciò che per soverchio del tuo valore non si mettano alle strabocchevoli cose
o gigli; / palle sia il tuo odor di scarafaggi, / randel di micci
. moneti, 309: sarai contento del tuo stato, / e di restar felice
: dàmmi, o bacco, / quel tuo nappo labrispanto, / che, colmandolo
strafottente. pratolini, 10-318: il tuo silenzio mi confondeva, la tua riservatezza
. alfieri, 12-18: il mirto tuo brandisci strafruttifero, / che il capo
corpacciate grandi di corbezzole / potrai a tuo modo... /...
altre armi coricide / sparse intorno al tuo piè [amore] mira e sorride.
e con quel tutto che 'l furor tuo move. monti, x-3-217: folle!
bellini, 86: ti rivedo in quel tuo eterno cappottino bigio con le mani sprofondate
ovidio volgar., 2-11: se il tuo amore è pure istraneato da me,
s. c., 14-3-3: lo tuo vestimento non sia molto adorno né sozzo
un cielo che non è il tuo. 5. ant. e
da quattro anni era ed è dover tuo scolparti con prove di fatto e non con
da ferrara, xlvii-286: io benedico 'l tuo santo operare / che diè cagione a
venne un pastorei ardito, 7 che 'l tuo nume condusse a stranio lito. alfieri,
ricco e strano. altro era il tuo stampo. parise, 5-128: siamo entrati
marinetti, ricevo col più grande piacere il tuo stranissimo sconcertante e affascinante libro che ti
strana, / non te rincresca aitar el tuo servente, / ché viver senza amor
onni volta ch'e mia occhi veggano il tuo viso strano per la violenza ricevuta da
d'animo che ti ha fatto ammirare dal tuo figliuolo come una donna straordinaria. leopardi
arpino, 7-33: da anni straparli del tuo maledetto piemonte, e la vecchia,
/ tu baci gli scogli / col tuo amor straperduto. = comp.
già già minaccia l'eccidio ancora al tuo tetto. moravia, ii-256: quegli oggetti
, 6-373: non io ti strappai al tuo paese. piovene, 14-15: una
immagino che strappamento di cuore fu il tuo quando lo lasciasti. = nome
e nessuno / può strapparti di becco il tuo pinolo. -tirare a sé,
« ecco », disse, « il tuo riparo ». papini, 27-998:
ricuso il cambio / ma strappato [il tuo cuore] dal sen; ma offrirlo
spine dei fichidindia / sulla siepe, il tuo corpetto strappato / appena azzurro e nuovo
lasciato strascicare pe'tavolini de'giornali il tuo dialogo con giacinta. manzini, 12-63:
nube. sbarbaro, 6-115: il tuo mare se vi trascina il sole / lo
di una gnasti / farmi seder contra el tuo ricco strato. marini, i-328: ivi
tuoi pasticci andati / e il nuovo tuo pasticcio. comisso, v-295: un
. adriani, iv-505: perché non leghi tuo padre e non gli stravolgi le mani
, 46: col ferro stravolgi il dolor tuo. 6. mutare arbitrariamente il significato
c. bini, 89: tutto il tuo fare era una tattica premeditata, un
sente / che più non vive nel tuo petto. montale, 1-138: quanto,
straziata gli disse: « se questo tuo aiuto intellettuale non bastasse,...
età, con i tuoi studi e il tuo talento per le cose commerciali, ridotto
questo lago / d'indifferenza ch'è il tuo cuore. 3. che esprime
leonardo, 2-62: se fermassi il tuo navilio, e metterai la testa d'
passarmi nel core, / send'io nel tuo con teco, / pungere prima le
con teco, / pungere prima le tuo parte streme. frachetta, 3-60:
ii-92: già strepe... il tuo piede cupo di cui l'eco s'
, /... / el strenuo tuo spirto e sapiente. caro, 17-29
/ fra strepitar di baci / non è tuo carme udito. 5. rimandare e
ii-8-147: tu scrivimi subito il parer tuo, e se ho da venire nei
. a te una stretta di mano dal tuo. marinetti, cxxxii-58: gradite intanto
: un'affettuosa stretta di mano dal tuo gadda. -figur. patto,
fa'conto che una ghiotta sia 'l tuo petto: / fanne 'nsieme col tuo duo
'l tuo petto: / fanne 'nsieme col tuo duo fagetegli, / e lega l'
begli, / se 'l fuoco del tuo amor farà l'effetto. f. negri
a partito', se, trascinato dal tuo mal genio, o corrotto dalle 'cattive
. boccaccio, 16: mentre '1 tuo valor la sua persona / farà più bella
sono testimone, ci sia sotto il tuo dire una verità più riposta e meno comune
, iii-1-971: figlia, abbi pietà del tuo / padre se tu sei stata testimone
, idamante: 7 risparmi il tuo signor meco gli omaggi, / incerti testimoni
, 10-37: falsa testimonianza contra 'l prossimo tuo non porterai. bibbia volgar. [
]: non porterai contra il prossimo tuo la falsa testimonianza. aretino, 9-247:
ii-229: non dirai contro al prossimo tuo falso testimonio. ulloa [guevara],
mi inducesse, possa con lo scudo tuo aiutarmi e defendermi. g. gozzi
saziare di dar baci alla testina del tuo bambino. verga, 1-263: degli
si consola / un poco il giorno con tuo figlio grande. =
). l'adatti al tuo capo, in sul tuo capo / ripiegando
l'adatti al tuo capo, in sul tuo capo / ripiegando l'afferri e lo
, il condannare a morte, dopo il tuo trionfo, adiatorige tetrarca della gallogrecia,
san brandano, 72: nesun non li tuo la late soa per forza, da
siccome avizo: / ché se 'l corpo tuo veste / abito seculare, 7
a chi ti vuol bene, dallo al tuo cane. pascoli, i-208: e
cristo le disse: « eccoti il tuo figliuolo », le avesse detto: «
, le avesse detto: « eccoti il tuo parente ». metastasio, 1-ii-711:
, tori dal pianto. se 'l tuo figliuolo è morto, altro non può essere
/ usci to col superino tuo testione. cristoforo armeno, 38: «
, i-78: muovi, che il tuo tempo è scarso; / non senti ticchettare
e 'l corso. foscolo, ii-52: tuo figlio! ei crescerà tutto rigonfio /
ultimo grande umbro, che donerai al tuo paese, città di castello, tifemate
tegno: / non te riconosco lo tuo bel colore. = part. pass
fra gli alti rami a tigrare il tuo primo risveglio. = denom. da
tue unghie tigrate, / ed il tuo fiuto di belva! 6. bot
, i-830: curvo a '1 tuo piede, come un tigre dèmo, /
sia celebrato con eccelse lodi il nome tuo. = voce dotta, lat
ma tu non mi temi: / il tuo aspetto timido / è dunque insincero.
romano. pascoli, 1469: sta del tuo giogo sotto il grave pondo / tutta
da montefeltro, 1-179: il dolce punger tuo, padre, me sprona / a
. gozzi, i-19-65: del padre tuo nel sangue egli si tinse.
vedi e taci, se vuoi far il tuo bene. cesari, i-652: qui dante
, 1-9: e puoi fare le tuo tinte o in rossetta, o in biffo
scambrilla, lxxxviii-ii-483: barba, se fruosin tuo doman ci valica, / di'non
2-224: sia vago ispesse volte, nel tuo andarti a sollazzo, vedere e considerare
. in questa forma su 'n uno tuo picciolo libretto, il quale tu debi sempre
? / cara anatrella! / il tuo mantello / tinto di sangue, ahimè?
io io son quella che ho ucciso il tuo nobile padrone ». manzoni,
sdegno / una commedia lieta / del tuo fertile ingegno / sul mestier del poeta.
via e due servizi: il comodo tuo, e parlerai italiano. =
. latini, lxv-249: scancellasti col sangue tuo, signore, / l'orrendo scritto
, 1-xxxiii-181: affascinato / lo spirito tuo da una tiranna legge / crede che tutto
volgar., viii-215: la superbia del tuo cuore ha tolto na,.
tirapiedi. il quale dice nel tuo cuore: chi mi tirerà in terra?
coma ti guasti, / tirane al tuo dottore una parola; / sebbene avvien che
g. bassani, 3-253: prega il tuo dio che quella carogna là abbia soltanto
landolfi, 19-134: va'a dire a tuo padre che io posso sempre ammazzarlo,
dice), tu tiri l'acqua al tuo molino. pananti, i-118: ognuno
tuttavia di mezzo / dubbia stagione il tuo bello e tirato / liquore infiasca, e
sì come, se hai ingiuriato el tuo fratello, non debbi con superbia stare in
e peggiorare, sappi cne l'uccello tuo è tisico. 2. per
635: io paio un tisicuzzo al tuo confronto. -spreg. tisicàccio.
con dir cose mille, / titolando il tuo libro 'il gran nicchine'. siri,
fatti chiaro esempio d'anticnità, come a tuo splendor benemerito ha voluto aggiungervi il dono
biancifiore, sarà accompagnato di quello del tuo fiorio. leggenda aurea volgar., 600
o atalanta, tempo verrà nel quale lo tuo arbore sarà spogliato dell'oro, e
[1765], 182: il tuo furor medesmo /... destò le
.. / questi i tituli son del tuo signore [amore]. i.
lxxxviii-i-638: ora, per fatto stremo di tuo possa, / ora [amore]
; 'felce'. tó, v. tuo. to'[tò] inter
« to', porta via; è il tuo mestiere; » e mi diede un
a deo è spiacemento, / al tuo corpo è strugimento: guarda! fra giordano
tu toccherai ben il polso al cuor tuo avaro, vedrai in esso che prima si
dita e tocca il suo piede col tuo. m. savonarola, 1-41: da
atti; / ma guarii che pel tuo toccar non gemi / giù dalla coda cosa
cor villano, o bella / saettatrice che tuo colpo il tocchi ». cesarotti,
cesarotti, 1-xxxii-279: viva costei dall'arco tuo non tocca, / né sia d'
non ti tocca, / mercé del popol tuo che si argomenta. boccaccio, ii-2-141
bevi e tocca! / -e nel tuo, nel mio bicchiero / si sommerga ogni
violetta, fare una toccatina a questo tuo ganzo? pirandello, 7-265: una toccatina
. algarotti, 1-ix-275: pur dal seno tuo lacero ancora, / e dell'ira
aver provato qualche tocco di compassione pel tuo fratello, consolati subito. leopardi, i-90
, 2-iv-46: fammi una toeletta da par tuo, perché mi di e pantere congiungonsi
e rendere le cose tolte e mutare lo tuo pianto in letizia. serafino aquilano,
248: se guardi, ircan, col tuo retto iudizio / per longa prova ormai
ché ciò che tu hai perduto non era tuo. fra giordano, 5-300: non
tu ver me crudele, / a che tuo figlio con mentite larve / tante volte
errore. sassetti, 38: oggi il tuo danno, ohimè, col suo dolore /
posso, / né resister si puote al tuo volere. / quinci mi scuso,
da quella banda / ch'avran del tuo bel sol tocchi le dita.
diatessaron volgare., 266: togli il tuo letticciolo e vattene. novellino, xxviii-802
fosti sempre un certo uomo fatto a tuo modo; perché non toglievi tu una casa
conformi più per pubblica fama che per tuo giudizio; perché ti potresti ingannare togliendo
ingannare togliendo visi che avessero conformità col tuo. aretino, v-1-784: io ho
da lato, / o che mal grado tuo ti farò andare. metastasi, 1-i-169
tolto; / lidio, non sei più tuo, sei della moglie. 113
novellino, xxviii-859: se per amore fosse tuo pianto, ché noi piangevi tu quand'