/ cessi, vaga donzella, il tuo dolore, / ché tal da noi soccorso
/ qual par che più 'l richieggia il tuo timore. buonarroti il giovane, 9-663
fiato / sospeso ti richiama / al tuo breve passato. -ricuperare reminiscenze,
, / dèstati, ninfa: il tuo fedel ti chiama. buonarroti il giovane,
i-322: cloni, v'è un tuo fedel che sospirando / per le bellezze
, non dico) il ritardo ministeriale del tuo pagamento. codice civile del 1865,
e tosse, / senza che un tuo corner mi meni via. =
e fa'minor la soma / col tuo favor, in cui mi fido solo.
ritenere a mente / a tutto 'l tuo vivente. garzo, xxxv-ii-310: studio
s. bernardino da siena, 2-i-518: tuo figlio se tu noi fai ubidiente,
di una gran passione; ebbene, il tuo mandato era compiuto, tu dovevi abbandonarmi
misero, la giovane è passata col tuo strale!
. caviceo, 1-94: ad ogni tuo volere sempre son presto...
, 10-13: aiuta e consiglia l'amico tuo in su'bisogni, acciò che 'l
da filippo non hai mai auto il tuo dovere... i'gli fo ritenere
ritenere a mente / a tutto 'l tuo vivente. giamboni, 22: le cose
/ e povertade cum giustitia / ritenesti nel tuo core. della casa [in lettere
., 10-n: quando troverai il tuo falcone ardito e con gran desiderio prender gli
che lo sguardo, appaga / ogni tuo senso: con la man ritenta /
il gelo / del mondo al caldo tuo sentir s'apprese. / ritenta in te
hai tolta. sono più forte del tuo pensiero. -con riferimento al baco da
e manica del pane, e 'l tuo companatico sì ritignerai nell'aceto.
; / però che i fiori del tuo aprii secondo / han tale odor di
rifritto, / ha così di ritinto il tuo crin biondo, / che, a
mostrato un solo camerino che sia puramente tuo, però io non la reputo tua,
mi chiedi / ch'io celebri il tuo gesto in versi miei! / non trovo
trovo rime / così come vorrei / al tuo gesto sublime. montale, 1-83:
mio ritmo stento / qualche poco del tuo vaneggiamento; / dato mi fosse accordare
esposte in un linguaggio che somiglia al tuo e disposte secondo ritmi che sono tuoi
natura luminosa, / l'armonia del tuo gioco senza cure? / ahi, chi
senza cure? / ahi, chi il tuo ritmo volle preoccupare / rientrar non può
batte il mio cuore al ritmo del tuo passo. pavese, 10-85: il suo
titolo di marchese che mi ha dato il tuo carne- nere? ». g.
il timor di dio! pensa che tuo padre era uno specchio di galantuomo:
torcere la via, ascolta sempre il tuo nonno, sai? povero vecchio! ritocca
gioie parco / ha sì tosto il tuo sposo a sé ritolto / per non renderlo
io ti scongiurava di non ritormi il tuo amore, perché era il mio solo conforto
incendio che l'estinse, era il tuo canto; i... i ma
affanno / riposar ti faranno / al tuo diletto in sen. alfieri, 1-284:
.. in te solo e nel tuo nome si convertirà tutta la città.
mariotto davanzati, ciii-214: spero che 'l tuo
, ritorno nella quieta piazza: / al tuo balcone solitaria oscilla / la bandiera di
10-133: questi onde a me ritorna il tuo riguardo, / è 'l lume d'
spingere, / imprudente talìa, dal tuo furore? / meco ritorna a fingere
/ e ristora i miei sensi il tuo soggiorno. tarchetti, 6-ii-35: ritornai sul
., 7-9 (1-iv-647): qual tuo pari conosci tu che per via di
pena è da ritornare nel capo tuo. ulloa [guevara], i-178:
dilette mura, / di ritornarti al tuo perduto regno, / come pietà n'
i-ii: io vedo spesso in mezo al tuo bel sguardo / un ragio di pietà
. gozzano, ii-346: il figlio tuo... /... /
primiera. metastasi, 1-ii-78: nel tuo ciglio ho la mia sorte, / nel
ciglio ho la mia sorte, / nel tuo crin le mie ritorte.
« sei pieno di risorse, è tuo dovere ». = comp.
te ritraga o te ritarde de lo tuo santo viagio. getti, 17-109: è
faci, / e di ritraimi al giogo tuo t'ingegni. bissari, 1-134:
ntenere a mente / a tutto 'l tuo vivente. giamboni, 8-ii-345: ti conviene
dicono assai basta sapere iscrivere il nome tuo, e sapere assommare quanto a te
fier ritrasse il piede, / del tuo assalto è impaurito. -andarsene,
disavventurato caso de'fati instigoe l'animo tuo posato ad ardimento di tanta disavventura che
... rifrenare li propri movimenti del tuo animo, che, infino che si
/ della tua carne, sono il tuo crearla / tua, nel tuo stesso ritrasfigurarla
il tuo crearla / tua, nel tuo stesso ritrasfigurarla / di luce, ché
sia tu più crudele giudice del tuo fatto che altri. -riesaminare,
sarà possibile che ritratti l'opinione del tuo cuore, senza ritrovarsi in me altro demerito
veloce a te ritorno, / perché 'l tuo bel viso adorno / porto in me
. / delle zampine retratte / il tuo salto leggero. -tenuto presso il
tua venerabile imagine, vò dire dinanzi al tuo ritratto (non elegantissimo) per fotografia
tedio, ma impareresti con tuo vantaggio grandissimo a mendicare anche tu per
e ritrose, / a lui che nel tuo aiuto se commove?
e 'n questo modo fia verace / il tuo adoperare, e non ritroso. carducci
gente ritrosa, / c'han facto del tuo tempio un nuovo inferno? menechini,
giovanni d'arezzo, lxxxvtii-ii-730: mentre nel tuo sonetto penso e dubbio, / pingendo
ti vorrebbero vergognar di quella razza e del tuo tralignamento in essa? -forte
e non temere, imperciò che iddio tuo signore si è teco in qualunque luogo
io non posso più sofferire questo tuo fastidio; dio il ti rdoni
toma alle stanze, e lì 'l tuo cor sia vago / di far che le
far che le tue serve a un tuo sol cenno / attendano alla rocca, al
. cavacchioli, lxxv-210: tingi il tuo bel volto del fumo delle ciminiere,
/... / quando il tuo cuore sarà come un rocchetto di rumkorf
g. borgna, 157]: il tuo bacio è come un rock. arbasino
disse: -o caro padre, tu col tuo coltello che a lato porti ed io
voce e paurosa / ch'anzi al cospetto tuo tue lodi sante / senza tua aita
passeroni, 2-25: d'accordarmi il tuo favore, / quando tu ti mostri
roco / e, quanto più il tuo febo a segni invoco, / men dal
vena / rodendo intorno, onde 'l tuo nome prendi, / notte e dì meco
immune / cigno da tempo che il tuo nome roda / chiama gridando intorno.
pur queste rodomonterie / a questo amico tuo, quanto tu vuoi. emiliani- giudici
: brevemente / credo aver sodisfatto a tuo rogare, / ridotto in brevità com'uno
carducci, iii-3-182: perché roggio è 'l tuo verso, e tu ne'petti /
g. visconti, cvi-349: sentendo il tuo lamento doloroso, / ardir presi venir
! a sentir te / ei sorge per tuo merito! / anche le tue,
, lxxxviil-ii-640: o mongibel, con tuo 'nfiammata gola / rapisci tutti questi in un
che tua madre fa la lavandaia e tuo padre l'ortolano, mi piace che
. « vittorio, confessalo: nel tuo subconscio tu mi odi ».
. carducci, ii-18-46: il tuo lavoro sul 'mercante di venezia'a quando
sciogli / ancora i groppi interni col tuo canto. rombare1, intr.
... / canta di tullio nel tuo romitaggio: / qualche diletto almen porgi
, 115: o uomo eretico micidial di tuo sangue, /... /
passi per poterti salvare dalla disperazione del tuo dolore. berchet, 29: sotto i
sey fugito, / quando eri fermo nel tuo uciellare. s. bernardino da siena
. giuglaris, 378: se il demonio tuo capitale nemico ti ha teso lacci per
poerio, 3-577: pon modo al tuo dolor sul morto figlio / se ruppe
aspetta: / che ancor sarai col tuo fedele amante, / sì come amor vorrà
l'aiteco / là dove alcina ogni tuo ben ti fura, / ch'io non
mezzo de'nostri ragionamenti, verrà il tuo marito o qualche uno altro, e romperacci
, 6-i-433: rom- ponti il mattutino tuo meditar, latrando, / cani insolenti.
tua vena / che ci si ruppe nel tuo cuore, o madre! bacchelli,
, i-53: vuoi tu rompere con il tuo passato? alvaro, 10-53: i
ti convenga, come può essere anche il tuo rompicollo: staremo a vedere, dice
latti, 1-5-37: taccio che del tuo erario egli ancor sia / (com'è
idem, iii-9-133: ben confessiamo autori del tuo popolo venere e marte, quella madre
a'natri. magalotti, 10-20: il tuo ronchetto / in su la pietra affila
stasera non ronzerò tutto affannato sotto il tuo vedovo palco, né mi lascerò vincere dalla
sopra de un roncino, / e il tuo destriero al mondo non ha pare!
/ e che n'andavi in sul tuo ronzinuzzo, /... / io
/ e le giri continuamente intorno / col tuo dolce ronzio di buon augurio e di
: presta, signor, per grazia el tuo potere / al mio ingegno: sia
. leopardi, 9-20: bello il tuo manto, o divo cielo, e bella
-dice -, aurora, su 'l tuo corsier di fiamma! / ne i campi
terra / tutta risorridente nel roseo lume tuo, / e vegga la mia donna davanti
che di pudico ardore / rorido il guardo tuo, / t'amo, dicesse.
: vergine, aulente rosa, / del tuo figlio madre e sposa, / sempre
sempre se'di noi piatosa, / al tuo figliuol ci metti in cuore. lemene
, / né più celarti entro 'l tuo verde ascosa. piovene, 7-414: sopra
rose. redi, 19-266: dal viso tuo la fresca rosa / per pioggia grandinosa
ommaseo, n-123: vidimo un giorno il tuo sposo che quasi in un sogno d'
è vuota. gozzano, ii-303: il tuo parente più leggiadro e snello [il
. ruspoli, 1-22: sconfonde il tuo ragliar, com'un veleno / le
recarne il giorno, / miri il tuo albergo allor che tu t'invii / d'
con la lieve ala rosata / solca il tuo cielo. -dea rosata: venere.
mattina, / davanti a te quel tuo splendido riso / di bruni occhi e di
in quel punto, lavoraci, rosicchia il tuo osso con pazienza. =
pascoli, 1-197: ora avrei bisogno che tuo babbo, e perciò anche tu,
3-47: ricordi l'ultimo ballo / nel tuo salotto giallo / roso dai tarli?
onesto campanile di sulzena, col tuo gracile pinnacolo roso dal tempo e
tentò: / « o straniero, al tuo cor doloroso / so ch'orrenda è
contenute. montale, 2-26 oh il tuo carnevale sarà più triste / stanotte anche
tu spargesti; ah! fuggi: al tuo cospetto, / mira, ei rosseggia
rosseggian riflesse nei vetri / le fiamme del tuo focolare. graf 5-425: al sol
pianti, / né mi par nel tuo volto l'usato suo sereno. svevo,
sei giovinetto e non conosci il ben tuo. questo favore non ti durerà sempre,
se tu mi hai stasera osservato nel tuo palco, io aveva gli occhi rossi
e mestieri, ii-269: lascia asciugare il tuo legno, bruniscilo col dente, e
tu [o fortuna] non volgi col tuo ruota- mento sempre mario né sempre appollomo
/ con i suoi grandi effetti il tuo maggiore: / ché s'ei rotando dà
saggia natura / l'opre sue belle al tuo governo affida, / la rotatile terra
vestigia sparse / férmati, e tranne al tuo cammin conforto. -ant.
, 5-40: eh, cherinto, il tuo fallo o, per dir meglio,
grandissima tiratura, senza l'uso del tuo retino, capisci? ». v.
nella polvere. papini, 27-1086: il tuo corpo rotolante fra il sudicio dell'arena
,... tutto quel tuo esibirsi in pantomime oscene e sberleffi idioti
discorso prima, gino, con questo tuo supremo, -disse il messo, rotolandosi una
rotte di mare ti sgomenteresti di questo tuo consiglio. a. cattaneo, i-453:
d'ogni gloria priva, / s'al tuo fuoco invisibile, immortale, / onda
38: da tua ultima sento rotto il tuo matriglio entrare in via a questi rottissimi
: orsù, ecco la prima piena del tuo fogazzaro, i-m: ho avuto la
fiori, / e sopra il viso tuo li farei piovere. bellincioni, cvi-264:
pigliare a rovescio le cose che a tuo onore si disegnano. parabosco, 5-7:
cui rovini / giorno per giorno, il tuo umano dolore / non reggi più.
11-150: oh, sta'attento a tuo figlio, bada che quel vecchiaccio te lo
, ii-174: facesti conoscer l'ingegno tuo non impiegato mai in difesa d'alcuno
. laude cortonesi, 1-i-205: al tuo regno ne conduca / san mateo,
fra gli aggrovigliati rovi fa'che il tuo sangue spilli per la gioia e l'affanno
scuderie dove potrai sceglierti un cavallo pel tuo ritorno al paese ». scesero nelle
esortano che te debi pietosa degnare per tuo fedelissimo servo acce ttarme.
cavalca, 9-190: se l'occhio tuo diritto si scandalizza, fattel trarre da
], 224: ben so ch'ai tuo parer rustica fia /...
: va'là, ti conosco. il tuo desiderio non è schietto, ingenuo,
, il laborioso uomo nell'eroe del tuo gesto. -sostant. lubrano
, leggila agli amici e scrivimene il parer tuo. gozzano, i-253: imaginate con
vagheggiarlo tutto, dicendo: « nanna il tuo rob- ba-fastidio è un vago spassa tempo
volta! tu e quel rubagalline del tuo padrone. = comp. dajl'
sangue aquileiese ma nemico / del sangue tuo. quand'orso fu legato, /
furi, / se non vede 'l tuo danno e già non geme, / hai
grasso a poco a poco; / del tuo robar si parla in orni loco:
e non avendo distinto il mio dal tuo, ma possedendo ogni cosa a comune
/ ariadne fu salvo / il padre tuo perduto nehe mille / vie. tu lo
firenzuola, 797: uccider voglio il tuo nimico / crudele, il nostro ingordo
e altrui e tornati dal marchese tuo da ferrara e statti pianamente e
/... / forte comprimi sul tuo sen rubesto / fi fin settembre,
, 14: ogni mio giel scaldavi col tuo lume / e avevi per costume un
tu abi taliato; / e se lo tuo marito se mostra rubesto, / contesa
oh santa pace, oh quanto il tuo celeste / aspetto le persone raddolcisce! /
con foga rubesta / piegò sotto il tuo serto la mia testa, / perché tu
en tredici anni che vivesti / el tuo [di s. agnese] corso sì
più que'labri rubicondi, / né le tuo guance tante splendienti. musso, ii-180
tu, madre d'amor, col tuo giocondo / e lieto aspetto. buti,
che per dolcezza meno / vengo nel tuo bel seno. = dimin.
4-13: modera e chiudi il rubinetto al tuo noioso e prudente catechismo, amico.
lui di vagheggiar non sia conteso / del tuo labro il rubin, del volto i
ruccio. / - cos'è questo tuo ruccio? / - un asino, signore
palladi studi. forteguerri, ii-280: lo tuo ingegno ancora è scabro e rude /
così nitidamente / l'omerica bellezza del tuo rude / corpo si disegnò: ne la
despietata e cruda, / che con tuo falso colpo atro e funesto / hai fatto
, vii-1106: l'hai voluto il tuo damo, e l'hai sposato, /
che de la tua persona a beneplacito / tuo faccia sempre, e ch'io lo
che no, venire a goderci il tuo orto, e ho caro, che tu
, 18-215: sono rivoltato sopratutto contro il tuo lercio capitalismo sfruttatore, la tua lercia
belle. / di allegro l'occhio tuo si farà mesto / e lavar ti faranno
d'annunzio, iii-1-794: feroce è il tuo padre, / preghiere non ascolta,
mostro la tua infermità e avessi atterrato il tuo rughiaré et avessi spezzato quella tua rigida
, ii-8-121: la tua parola e il tuo sguardo frizzavano e ragghiavano come ferro rovente
l'uscio aperto che non ragghi al tuo uscirti. 4. figur.
. liburnio, 3-35: piacemi lo tuo modesto advisamento a quegli dato, e
vecchiezza sono come verde germoglio già dal tuo piacevole concetto rinnovellati. lmati, 9-90
fra ven- t'anni: / il tuo sguardo polveroso, il tuo cuore rugginoso /
: / il tuo sguardo polveroso, il tuo cuore rugginoso / il tuo stomaco ventoso
, il tuo cuore rugginoso / il tuo stomaco ventoso. 9. trascurato
sferzò la paura / quando inerme il tuo popol ruggì. abba, 1-104: la
. tommaseo, 11-122: ad un soffio tuo il gelo impetra, e carreggiabile è
faccia dell'abisso: ad un soffio tuo tacque ruggono dissolute e minacciando si spandono
praga, 5-116: è l'idol tuo, ma ruggono ancor nel tuo cervello
l'idol tuo, ma ruggono ancor nel tuo cervello / le sonore risate del povero
come non ti stanchi di ruggirmi il tuo comando! -con riferimento al suono
« che hai fatto / del pegno del tuo riscatto, / della tua vita perduta
87 (i-127): indarno / sul tuo poeta, o dea, preghi rugiade
dall'acque, / se un dì al tuo popolo alta una spanna / festi dal
digiuno. cammelli, 115: il tuo cavai da quattro gambe infermo / tei
intristite e i fiori / che dal tuo raggio aspettano / i rugiadosi umori, /
/ i rugiadosi umori, / e pel tuo bacio, o luna, / ha
, 13-iv-385: pur non fui contra 'l tuo nume eretto / e contr'al
nume eretto / e contr'al tuo poter da l'empie braccia; / né
da l'empie braccia; / né tuo nemico tengo occulto in grembo, / pregno
vedrei preste germinar le rose / al tuo cantar, che di dolcezza avanza / il
posto sulla fronte mesta / la rugiadosa del tuo amor ghirlanda, / 'una capanna ed
ghirlanda, / 'una capanna ed il tuo cuore'!... in questa /
al fine / fatto al bel volto tuo rugoso oltraggio. parini, 528: né
dei sardi / carico e taciturno al tuo timone / stai mgumando il tuo masticaticcio
al tuo timone / stai mgumando il tuo masticaticcio. 2. figur.
te l'offro qual vuoi, / tuo sostegno in un punto o tua mina.
giorni risursero, / o ebe, nel tuo dolce lume / agognanti di rinnovellare.
non vedi / quanto sia ruinoso il tuo consiglio? / vinca dei duo guer-
qualunque chiedi, / la vittoria sarà con tuo penglio. marchetti, 4-169: non
. rebora, 30: via dal tuo spazio assorto / all'aspro rullare ricavarne
1-31: si truova iscripto che, se tuo vorai apparare da ogn'uomo, tuo
tuo vorai apparare da ogn'uomo, tuo serai piuè savio d'ogn'uomo;
s'udirà il romore, / e 'l tuo nome fia detto / felice al mondo
... / di gran congiura il tuo consorte accusa. metastasi, 1-i-1271:
. fiamma, 207: se 'l tuo letargo awien che tal m'apporte /
carducci, iii-4-15: questa del fòro tuo solitudine / ogni rumore vince, ogni
/ era d'ognuno, anche ispirò il tuo canto, / levavasi a romore il
scesero / e con essi / il tuo artiglio, come ora. -ruota
goldoni, ix-25: finché gira fortuna a tuo favore / l'iniqua ruota sua,
lorenzo de'medici, ii-119: del tuo creator, che dallo eterno / punto comandi
, e lascia ornai / del superbo tuo augel l'occhiuta insegna; / ché privo
non degna / trar delle rote e del tuo volto i rai. veraìnois, 45
/ fiume di foco sgorgò da 'l tuo capo / con tuoni orrendi / a
di tua sagra mpe, / qual di tuo buon seguace e di poeta / è
... i come addormenta l'effuso tuo verso / i crucci amari, le
che, nel far rinegar la fede al tuo padrone, ne crepi di ridere il
l'onda alpestre / col mormorio al tuo russar risponde! g. rucellai, 9-104
di sangue, acciò resti liberato del tuo male del capo ». vasari,
che s'annera, / e il tuo sgomento e i lampi e la bufera /
che? vavena rustica / dal labbro tuo risuona, / o figlio de l'egioco
tizie del grande pittore. tuo gusto è mstico, però non odori la
e ritrose, / a lui che nel tuo aiuto se commove? guidiccioni, 5-281
], 224: ben so ch'ai tuo parer mstica fia /...
giov. soranzo, 24: a cotesto tuo crespo e lucido oro, / che
vien ruttando il vino / sovra il tuo petto; e l'anima imbriaca /
della mia fatica, se, intenerito il tuo cuore dalla ruvidezza della mia penna,
20-29: resisti, e 'l virginal tuo fiore / in mezo a tarmi ancor puro
, 1-13: vidi ier l'altro il tuo fortunio qua al monasterio di sant'orsola
mestiere, / e o ripiglia il tuo passetto m mano / o segui a far
il rigattiere, / ma frena pria quel tuo cervel balzano / e quel fasto che
attorto, / che il casto fianco tuo ricinge e doma. manzoni, pr.
ricordarti non posso tenere / quanta in tuo capo regna fantasia, /...
al fondo nazionale il prodotto d'un tuo ritratto, d'un tuo concerto, d'
d'un tuo ritratto, d'un tuo concerto, d'una tua cura per anno
stato era promesso / esser nel ventre tuo ristaurata / nostra salute per lo antiquo
gaudio e con sì dolce cantilena / nel tuo segreto e solitar sacello. a
algarotti, 1-ix-233: sacerdote d'apollo e tuo nomasti / tu me, signore,
pace con sacramento, e sacramentarli al tuo comandamento. sanudo, lvii-431: venuto
, re, cominciasti a pensare nel tuo letto quello che dovesse venire dopo queste cose
securamente verrai. llà et assecurerraime de lo tuo sacra lmente. boiardo,
i sacramenti'. bemari, 3-414: tuo figlio non è come tutti gli altri,
figlio non è come tutti gli altri, tuo figlio è una creatura speciale che vale
doveva fare e sacrare un altare al tuo nome. lori, lxi-14: ecco qui
amore, / i'sacro e dono al tuo bel carro e lieve. tasso
divozione di questo picciolo e disutile servitor tuo, che con tanto ardore quanto tu
, a guisa di pio incenso, al tuo nome santissimo. -sacrare alla muse
sacra / l'ebbe al gran nume tuo, massima giuno, / a te l'
allo sgricci non estinguerà del tutto nel tuo petto l'amore che pur credeva d'aver
credeva d'aver da te meritato il tuo affezionatissimo padre ed amico. g. torti
maio, 68: in lo sacrario del tuo capace petto. foscolo, i-745:
, ii-10-286: serba nel sacrario del tuo animo gentile un pensiero di me.
cose portando nell'anima e nel corpo tuo continua e viva memoria della sua sacratissima
di preggo mondano, / ma del sangue tuo sacrato. castellani, xxxiv-357: el
mazzini, 10-347: mi duole assai del tuo stato fisico. sacrato iddio, non
che comandino che 'vini non nocciano al tuo capo. altoviti, lxxxviii-i-156: in
scoglio / e il dì sacrato al tuo sublime onore. -dedicato a festeggiare
, 5-22: s'ho mai per onor tuo [di apollo] sacrificato / una
italia imperatrice ogi fa festa / al tuo valore e rende grazie mille / al tuo
tuo valore e rende grazie mille / al tuo pecto illustrissimo e sincero / ch'ha
od ira o orgoglio / tragge al tuo sacro soglio / di vecchi torti a domandar
e sacra fronda / ch'oggi al biondo tuo crin volgesi intorno, i..
siano mandate dalla villa, da uno tuo podere ch'è ne'so-uccelli, 8:
/ che insanguinasti il sacrosanto legno / del tuo sangue innocente e prezioso / per purgar
pietoso, / che speran rivederti nel tuo regno. chiaorera, 1-u-272: ah che
: son quattro mesi oramai che io, tuo marito, che ho su te dritti
innanzi gli uomini, anelo a un tuo sguardo, e quantunque a me vicina ti
san marino, tu ben avevi il tuo sacrosanto diritto di sussistere unico dei vecchi
incantatore « e non puoi sottrarti al tuo obbligo sacrosanto. tu sei il suddito
» disse ella [didone] « per tuo padre, per le lance e per
per la mia face / che 'l tuo languir a gran torto mi spiace. b
aguta, / eh'à passato 'l tuo core e 'l mio diviso. poesie musicali
dolci e 'l viso chiaro / che nel tuo cominciar, donna, mi testi?
noi già presa / forse ha il tuo figlio a tanto aspra mina, / roma
le pungenti e salde / saette del tuo lungo e giusto sdegno / l'u-
applauso è per te, non per tuo padre. un altro sarebbe caduto per terra
, fatidica dea, / per sempre il tuo regno sarà! papini, x-1-1070:
cura / come saetti a questi tuo quadrello ». tinucci, 2-9: riprese
in queste rime volontario scendi / e del tuo doppio figlio alma virtute / spira al
, o bella / saettatrice, che tuo colpo il tocchi. cebà, ii-122:
. gnoli, 1-163: entro al tuo cristallo, / amabili di cori / saettatóri
goldoni, xiii-17: vivi costante all'amor tuo primiero, / ma serba l'odio
, / se non m'abbatti sul tuo passo. prendi / la sàgari d'an-
un poco delle tue salsicce e del tuo formaggio », diceva il padre.
sagio, / ch'io degia ver del tuo dimando fare; / ché da leal
in qualche volo / e tolta per tuo sagio e giusto ardire. orsi, cxiv-32-
. pulci, 13-43: però che 'l tuo valor non m'è segreto, /
canaldo, 240: la pietra lidia del tuo desiderio ha più (runa volta fatto
sarai bevuto. l'uno gavillerà nel tuo volto, quell'altro si riderà del tuo
tuo volto, quell'altro si riderà del tuo andare. poliziano, 6-374: pur
: io conservo nella mia scrivania un tuo primo saggio poetico. -nucleo iniziale di
397: questo... tuo figliuolo ch'è tornato, il quale ha
a festa vedo le colline / del tuo paese, o mamma, e in fondo
queste te ne mostreranno tante quante l'animo tuo di- sidera. s. agostino volgar
mestieri, i-285: essendo secco il tuo lavoro la rasperai con un pezzo di
peccato assapora; / né il lacero tuo saio / ricodigli i mal noti /
dove, bambino, pensavi tutto un tuo mondo illusorio. -in un albergo
/ (rispose il conte) questo tuo peccato, / né un mangiar pollo
queste umane salamandre là dove amore del tuo amico ha fisso che tu invecchi..
pascoli, 1-113: abbiamo incignato il tuo salamóne, che è ottimo! fenoglio
quando fosti nata, jerusalem nel dì del tuo nascimento lo tuo ombellico non fu tagliato
jerusalem nel dì del tuo nascimento lo tuo ombellico non fu tagliato e non fosti lavata
prencipe castrone /... rida del tuo dir salato. boccalini, i-301:
calmar le cure inique e sorde / il tuo tenero suon punto non valce.
di affetti. sansovino xliv-167: quel tuo pensiero... discende al cuor
dentro appigliandosi,... il tuo nome e il tuo desiderio saldamente imprimendo
... il tuo nome e il tuo desiderio saldamente imprimendo nel core. sarpi
se pietà ancor serba / l'arco tuo saldo, e qualcuna saetta, / fa'
a le pungenti e salde / saette del tuo lungo e giusto sdegno / tumiltate e
orno, / ma me vedrai nell'amor tuo più saldo / di qua- nque
testimone e conoscitor primiero della divinità del tuo maestro, come e con qual occhio mirar
altro nascoso, / tacita prova del tuo conto saldo. -saldo e pari (
, frate ranaldo, / ché del tuo scotto non so saldo. a. cattaneo
e a utilitade dell * anime; il tuo parfare sempre sia condito di sale.
dal saligastro, / che sotto il tuo colono a farsi bella / non fruttifera
con la stessa smorfia con cui inghiottì il tuo acido salicilico. 2.
scrissi che nel '47 usciranno soltanto il tuo e il lévy-bruhl. pensa che la collezione
aere odori alti e mirifici, / dal tuo piè domo, quel terreno erbigero.
i giovani / che loderanno / 11 nume tuo / col bianco piede frequenza d'estensioni
suave... scala, piglino le tuo vie e sagghino su per detta anche
sannazaro, iv-239: non piango il tuo salir al santo coro / ne l'
, se bene stimo, / lo tuo salir, se non come d'un rivo
dietro a'tuoi vestigi, è il tuo figliuolo salito. g. bianchetti, 1-330
ti adorna., al fianco del tuo sposo / tu salirai sul trono. ungaretti
soave vento; / ogni parlar in tuo dispregio saglia. straparola, ii-18: castorio
iacopone, 2-10: nul peccato mortale en tuo voler non sale, / e da
dive, / per fare al nome tuo nova ghirlanda. idem, i-23-156: o
meriti. tasso, 4-36: il tuo lodar troppo alto sale, / né tanto
ariosto, 10-25: non ha il tuo legno la debita salma. / fa]
deporre. gosellino, 1-91: nel regno tuo troppo gravosa salma / sostiene, amor
e tu che dianzi / chiamavi del tuo cuor pigra la salma, / come soffri
tuoi denti; io m'inchino / sul tuo volto supino fra i tenui vapori salmastri
studiare, a operare in prò del tuo prossimo. g. b. martini,
: salmeggia, o prete, il tuo salmo; diacono, la liturgia. nievo
bibbia], 1-505: salmeggierò il tuo nome in perpetuo, per adempiere ogni giorno
queste salse, / sentii già de tuo ben qualche vapore. seraini, 1-226
il mio pincino, entra qui nel tuo armario, nel tuo palagio, nel tuo
entra qui nel tuo armario, nel tuo palagio, nel tuo stato »; e
tuo armario, nel tuo palagio, nel tuo stato »; e cacciatoselo nella pancia
sorelle, quella che fosti, il tuo passato che ti si sommuove tutto dentro e
li labri del petto le code del tuo vestito e salta r mare e làsciati guidare
marradi, 333: al blando / tuo rezzo verde che il villino ombrava, /
prima occasione / sei saltata fuori / dal tuo cubicolo. -comparire inaspettatamente (un
balli. bonarelli, xxx-5-93: il tuo bel capro... / tutto lieto
sai, anima sciocca, / ma il tuo cuoco ben lo sa, / che
qui tu starai secura e libera a tuo grado; il letto te lo acconcerò io
allegri balli, / tu piangerai nel tuo campestre asilo. / chi potrìa sospettar
educatore per bianca... col tuo aiuto lei potrà compiere quel salto famoso
angoscia... ti ributta sul tuo essere, e te ne viene amarezza,
: oh non mai re di francia al tuo levare / tale di salutanti ebbe un
tua candida lode, ma anche del tuo biasimo salutare. praga, iv-9: ti
a dio padre: « visitaci nel tuo salutare, cioè mandaci il tuo figliuolo nostro
nel tuo salutare, cioè mandaci il tuo figliuolo nostro salvatore. » bibbia volgar
: signore, ora lascia il servo tuo in pace, secondo la tua parola,
gli occhi miei hanno veduto il salutare tuo, il quale apparecchiasti dinanzi alla faccia
revelazione delle genti e gloria del popolo tuo d'israel. girolamo da siena,
mio; la verità tua e 'l tuo salutare dissi ». tommaseo, lxxix-iii-103:
l'umiltà pro- fonna, che nel tuo cor abonna, / lo cielo se sperfonna
bianchini. saluta lui. un abbraccio dal tuo giovanni pascoli. marinetti, cxxxii-62:
gradisci una calda stretta di mano dal tuo f. t. marinetti. gozzano,
/ parla di me col tuo cenere muto; / ma io deluse a
lamenti storici. iii-167: e1 viver tuo di quanta era salute / ancor qualch'
pigra voglia / movi a portar salute al tuo fedele. fontanella, i-239: nova
[jerusalein], nel dì del tuo nascimento lo tuo ombellico non fu tagliato
, nel dì del tuo nascimento lo tuo ombellico non fu tagliato e non fosti
somma salute, / nel cor di me tuo servo messa l'hai. 8
/ quando dentro alla porta / del tuo bel cerchio ogn'uom fatt'è scherano
il riposo, / però che al tuo fratello hai dato il bene / del libro
: se tu terrai questo modo nel tuo domandare a dio, cioè cosa salutifera,
del greppo, / io spaccherotti il tuo salvadanaio. -per indicare un volto
piaghe] tra 'l mio popolo e 'l tuo popolo. a. cattaneo, ii-301
, lxxxviii-i-207: lì fa l'amico tuo che, s'tu t'inveschi, /
di sempre, il fuoco salvante del tuo amore. 2. che ottiene
lago / d'indifferenza ch'è il tuo cuore; forse / ti salva un amuleto
fatte / malvagità: son vile al tuo cospetto; / salva il parto innocente,
tu uccidessi ognindì una volta il corpo tuo, sì fa più. petrarca,
366-32: per te [maria] il tuo figlio e quel del sommo padre i
mano suicida, / tu col fermo tuo viso d'eumenide / m'assolvevi, con
infamia, ov'è chi salva ogni tuo onore. chiari, 1-i-87: nell'atto
pascoli, 1-21: non reco al tuo desco lo spicchio / fumante di pingue
intenzione, queste righe volevano essere il tuo salvataggio. -tentativo di sottrarre qualcuno
de la vergen nascesti, / del tuo amor dame non ti sia sdegnoso, /
regale / ariadne fu salvo / il padre tuo [teseo] perduto nelle mille /
, 903: piccolo padre, al tuo popolo / reca tu ciò che consola!
medici, ii-9: qui vinca il tuo appetito la ragione: / perché conosce piu
cinzio pierio, 1-94: quando col tuo grado venustissimo, / gravemente togato,
terra / pochi incensi fumar vedi al tuo nume, / perché soverchio il vizio
, come / gli epici canti del tuo popol bravo, / scendono i fiumi.
pieve immortale, sfolgorante della gloria del tuo tiziano. pascoli, 1202: salve,
non ti sia dolore / iscritta di tuo man salve regìa, / perch'io
era in quella parte salvezza del tuo onore. del giardino, dove
panigarola, 2-121: io con l'aiuto tuo son dispostissimo di voler mutarmi e,
sfasciare. montale, 15-671: riempi il tuo bau -assicurando, garantendo o
, 1-49 (i-583): tu il tuo caro fratello che già -avendo fatto
come morto piangevi, ed appresso il tuo onore, che sul tavoliero stava a
, 7-i-216: non queteran, se dal tuo spirto santo / non gustan l'acque
, 2-421: per la virtuosa constanzia del tuo forte animo, te farò un bel
io ti prenderò per donna e faròmi tuo servente. bacchelli, 2-xxii-112: questo è
argante, accio che poi / il tuo liberator sia spinto a morte: / così
36-32: de temperanza acconciate per compir tuo viaio: / ella è maiestra medeca per
/ questo povero san- cio / del tuo cuor ch'è il mio cuore / fiorisse
/ ma tientel appo tene / nel tuo santo santoro. 3. per
e che vale 'sia santificato [il tuo nome] '. sànctio1, sf
anni fa -ce ravevi anche te nel tuo corpiciattolo di grillo sanfrianino e nel tuo spi-
nel tuo corpiciattolo di grillo sanfrianino e nel tuo spi- ritelluccio di monello del borgo alla
ciascun t'assale: / v'è un tuo figlio più degli altri amante / che
f. scarlatti, lxxxviii-ii-534: di quel tuo buco tanto puzzolente / esce sanguaccio mischio
grasso a poco a poco; / del tuo robar si parla in ogni loco.
dal giorno / che mi lordai del tuo, vita condussi / sì dolorosa, che
roverbella, xxxviii-154: io scorsi del tuo sangue nati / zoanne bentivoglio e tuoi consorti
, 1-vii-24: vieni o superbo / col tuo scettro sovran, vieni, e vedrai
lancia d'achille avrà rispetto / al tuo sangue regai. mazza, i-74: misero
! vedovato e solo / ultima del tuo sangue unica speme / costei ti lascia,
donna, una tua parente, del tuo stesso sangue, viene offesa, da un
sangue, viene offesa, da un tuo nemico.
da le stelle caggia / sovra 'l tuo sangue, e sia novo e aperto,
novo e aperto, / tal che 'l tuo successor temenza n'aggia! petrarca,
ti dà un giro, capisco che il tuo nome ne patisce. -gridare
. conviene leccare la spada grondante del tuo sangue. vittorini, 4-393: tu mi
lordi le mani nel sangue d'un tuo pari. i-19-106: perché prolungar bramo i
». foscolo, i-94: già dal tuo ponte all'onda impaurita / il papale
: chi con arte infernale sparprezzo del tuo sangue - e del mio ».
enea. / sappi che il viver tuo d'araspe è dono; / che il
d'araspe è dono; / che il tuo sangue vogl'io; che iarba io
/ tutti votammo i calici / del tuo furor mortifero, / scampo da cui non
b. pulci, lxxxvui-ii-351: sendo del tuo martir presente il giorno, / nel
ii-153: manda signor in terra / dal tuo più puro cielo / la pace adorna
'l lacero petto / mostrare al mondo il tuo cuor sanguinante? pirandello, 8-612:
). pellico, 4-242: il tuo cuore e quello dell'amata sanguineranno dividendosi
, ii-266: non sarà sì presto il tuo cammino, / ché il spirto mio
corpo. bergantini, 1-211: al tuo fiore, / sanicula, per cui mesta
tempo che piatate / aver tu dèi del tuo famulo infermo, / ché tomi l'
in tal maniera / m'avea nerina il tuo caso dipinto. giuglaris, 265:
f. scarlatti, lxxxviii-ii-604: col tuo intelletto sano / raguarda s'egli è
arei, / s'io non udiva il tuo consiglio sano. bembo, 9-1-
e posto l'ho nel core / il tuo amor. livio volgar., 1-72:
/ libero, dritto e sano è tuo arbitrio, / e fallo fora non fare
e grandi spese ti conducono sano al tuo paese. ibidem, 309: il
ricevi questo sacrificio per tutto il popolo tuo israel e conserva la parte tua e santifica
eterna gloria e niente sia trovato nel tuo santo tempio che offenda gli occhi della
ix-566: -santifica loro in verità. il tuo parlare egli è verità. come tu
al cielo, dice: signore, il tuo figliuol m verità / santifica, e
del suo nome. -sia santificato il tuo nome: versetto dell'orazione domenicale.
: 'padre, sia santificato il nome tuo; fa'ch'io venga al regno tuo
tuo; fa'ch'io venga al regno tuo; sia fatta la volontà tua'.
ne'cieli istai, / el nome tuo sia santificato. savonarola, 7-ii-276: o
se'in cielo, sia santificato il nome tuo. 7. per estens.
iv-8-37: sia, signore, del popolo tuo santi- ficatore e guardiano. s.
, e benedici il sacrifizio apparecchiato al tuo nome santo'. -che riconduce in
dice audato, cioè santificato sia il tuo nome. -per estens. trattazione
. nievo, 707: quando tuo marito avesse lasciato il mondo delle infermità
cortonesi, 1-ii-210: benedecto sia lo tuo ventre santissimo, / o gloriosa donna
. sannazaro, iv-239: non piango il tuo salir al santo coro / ne l'
nella sua ricorrenza: 'oggi è il tuo santo'. -unito a un agg
... è dietro, è il tuo nipote uberto, / onor de parme
madre de'volanti amori, insieme col tuo amante marte, ricevete i nostri sacrifici,
/ granne fama e nomenanza / del tuo nome è en onne canto. fra
giamboni, 10-15: se nell'animo tuo vuoli esser beato, dispregia le ricchezze
una santa. moravia, vii-251: tuo figlio sposa una santa., beato
del cielo / e ancora, strizzando il tuo cuore, / un germoglio di santa
cicognani, vi-160: ah, il tuo consiglio era santo, talìa! se
santa primavera, / com'è dolce il tuo riso! -con valore rafforzativo e
te ne vada a vinegia a un tuo santolo che ha nome messer ansaldo.
faggio, / sapiendo ch'io conosco tuo fallire / e come dritto. non tieni
sai ch'i'non mi parto / dal tuo volere. bibbia volgar., i-272
dolce in vista / e ti dorresti del tuo lungo errore. tommaseo [s.
408: so bene quanto sia il tuo sapere e prudenza. chiari, 2-21:
p ersona, / ma el sapido tuo ingegno ià subduce / en tutto animo
un magnifico tempio a laude del nome tuo, e per otto giorni celebrò la festa
vita di poco mangiare, e lo tuo palato sia mosso per fame e non
di san gilio, 118: che 'l tuo regno glorioso / ciascun sie dilectoso,
iacopone, 75-59: frate, el tuo stato è 'n sapor de gusto,
soperchio, acciò che conservi santade e il tuo cibo ti faccia prode e desti il
cibo ti faccia prode e desti il tuo palato alla fame, la quale, e
bene, ma fallo con quei del tuo mestiere, che a sentirti solo si pascerebbono
: onora religiosamente il matrimoniai letto del tuo buon petronio, e più tosto stimula
coi soverchiatori in fine cotanto signor del tuo sdegno? ghislanzoni, 16-141: io non
con sa- ramento, e saramentarli al tuo comandamento, e tu con pericolo,
dice: non ricordare il nome del tuo iddio invano. mannelli, 101:
gli [al parini] ornavi del tuo riso i canti / che il lombardo punean
, 3-140: ogni pietra preziosa fu tuo vestimento: sardio, topazio, iaspide,
, donna mia, nel caro / tuo corpo leggero di spiga i...
i... 1 ritrovo il tuo sapor di giovinezza. = dal
lo mondan disio) / dove sarà il tuo albergo? l. giustinian, 1-158
, ii-1-93: che movimento ha preso quel tuo poema, al cui grande edificio tu
: « perché tentò satana il cuore tuo che tu mentissi allo spirito santo? »
in satanismo; sei tu che coll'amor tuo e con le lodi m'induri nell'
buonarroti il giovane, i-232: ma 'l tuo satirizzar tanto t'onora.
cosa assai onesta / prima lavasse il tuo gran vitupero / che mordesse l'altrui
tua mano e sarà bene maniero al tuo comandamento, allora lo satolla e pascilo
non vò lappole. tu da i canto tuo fa''n mo'ch'i vecchio e'
. simintendi, 2-36: sazia lo tuo petto del mio pianto e satolla lo
vieni tu. / a satollare il tuo malvagio cuore / nel sangue puro?
spirituali. giamboni, 8-ii-124: lo tuo nimico piange dinanzi a te, ma
tempo, egli non si potrà satollare del tuo sangue. dante, conv.,
, vieni, o superbo, / col tuo scettro so- vran, vieni e vedrai
lancia d'achille avrà rispetto / al tuo sangue regai. gozzano, 1-29: la
mio spirtal medollo / intrò del stil tuo ardente la fiametta, / che tal suavità
caverne e fiumi / risuonan sì del tuo pianto satolli / chente par che
: abbi uno colombo e pascine lo tuo uccello e dàgli dell'acqua a suo satollo
almeno / lodi, miri, vagheggi a tuo satollo / questo, qualqual si sia
benefichi e rendi grazia a dio, tuo signore, per la terra ottima e buona
nera elìde il raggio / che sfréccia dal tuo grembo (astro saturnio).
saturnia. onofri, 12-23: al tuo chiarore s'apre, dal passato / saturnio
per chi è fatto degno / sotto tuo dizion menar suo vita. lapaccini,
. ier, mentre cavalcavi / sul tuo bel sauro balzano da tre, /.
questa allegrezza insieme con la veinenza del tuo amore. -con riservatezza e discrezione
savissimo e incomprensibile padre, altissimo dio tuo. -con riferimento alla parabola delle vergini
nella mia diliveranza secondo che piace al tuo savio consilio. chiaro davanzati, 49-10
p. leopardi, 25: questo tuo cuore sarà felice, io lo spero e
il tu'affetto, empiami l'amor tuo, occupami e possedemi tutta. savonarola
, e l'ira mia sazierò del tuo sangue. fiori di filosafi,
7-224 lo facesti per sfogare / il tuo bisogno d odio e di livore, /
el più bruttissimo / pregoti sol per tuo grazia, / sol d'amar te mi
diligentemente che tu non dimentichi iddio, tuo signore. varthema, 79: in questa
se disii / di noi chiarirti, a tuo piacer ti sazia. idem, par
ingemmi, / perché mi facci del tuo nome sazio. 5. pago
, che covi? travagliata sei / dal tuo male o dal cruccio? /.
gozzano, ii-192: oltre le sbarre il tuo giardino intatto / fra gli eucalipti liguri
noi siam tre sante grazie / elette a tuo onore / per far tue voglie sazie
cantù, 1-21: da'mano a tuo padre a spennare e sbuzzare que'selvatici;
/ di cui più bestia è il tuo padrone assai, / che tutto intorno ha
dalla sbadataggine dei servizi, copristi il tuo ritratto con uno scialle, tanto che
. melosio, 3-i-314: se 'l tuo drudo scoccando una pallata / quasi t'
ii-131: se tu di'che l'arco tuo non scocca / sì facilmente e che
il suo piedino varchi la soglia del tuo sogno? quanto sei stato crudele!
deve tendere e non sballerai i calcoli del tuo progetto dall'inizio. cassieri, 11-26
spenderlo già con l'immaginazione, il tuo denaro, e accenderà candele a tutti i
da'parenti / pargoletto sbalzò dunque il tuo fato? manzoni, fermo e lucia
, 1-85: m'attendo di ritornare nel tuo circolo, / s'adempia lo sbandato
/ signor, non cura colpo di tuo strale: / fatto ha d'orgoglio al
privatolo, se tu avessi potuto, del tuo sopranome. io non posso fuggire di
io non posso fuggire di vergognarmene in tuo servigio. sercambi, iii-9: la
uon conte don grimaldo, / tuo leale servitor. savinio, 459
dominici, 1-64: regola universalmente di tuo amore sia in dio o per iddio
., 5-9: guarda quanto è lo tuo morire spaventevole e orribile, sì che
vero, / io vedrei dal tuo cuor medea sbandita. c. i.
ampia mercede / serberà il ciel al tuo verace amore. f. negri,
lingua, / ch'io favelli a tuo danno. palazzeschi, 4-371: mi farei
possibile l'indigenza? noi siamo nel tuo desiderio. ma se la vuoi sbarbaricare
invece, sbarbatello! non voglio che tuo padre se la prenda con me.
, 906: può far dio che 'l tuo santo d'aquino / comandi che per
. alberti, ii-150: doma questo tuo animo sbardellato, quando gli dii,
! va'! fa'sempre il comodacelo tuo ». e gli sbatacchiò l'uscio dietro
nievo, 728: ora il tuo flutto travolto e tumultuoso sbatte due sponde
alghe asterie / le inutili macerie del tuo abisso. 7. chiudere o
dietro la grigia poverella, / porgendole il tuo caro specbiancare (v.).
adora. -che si sbietola per amor tuo. pascoli, 1464: tu, demetrio
sbigottir co'suoi vani prestigi / il tuo gran cor? carducci, ii-1-105: l'
andrea da barberino, 1-91: il tuo singnore... mi minaccia e ha
uomini alla penitenza ma in verità il solo tuo godimento era di sbigottire e atterrire i
che partito / ha tu disposto prender del tuo fatto? ». poliziano, 7-58
cellini, 524: quando il tuo lavoro sarà saldo,... se
.. e tanto vi bollirà che il tuo lavoro sarà sborraciato. = comp
loredano, 9-50: se fioccherà, il tuo patrone si caccierà al coperto fin che
quei di chiara... a tuo dispetto sborserà ella sempre dagli occhi le
anche l'affitto del futuro ripostiglio e ogni tuo sborso per lettere o altro.
fr. gualterotti, 14: al tuo onor bacco beiamo, / ribeiamo,
io veddi mi pareva per dato e fatto tuo che si sbozzolasse la mia.
le venisse, non pensando al comodo tuo? -sm. ostentazione, braveria.
là, birbante! tu hai ammazzato tuo padre, hai prostituita tua sorella, insegni
l'acqua avvampi ed arda rl'umil tuo servo ». siri, 1-iii-104: restava
la novella fiamma tosto tosto, / nel tuo puoter doppo non serà posto / sbrancar
sbraccio, mi sbrandello / e per tuo amore io crepo di fatica.
-sbratta quei panni / e ritorna al tuo grado... i...
, oh come sei buon discepolo del tuo maestro! -veniamo un poco alla prova
arfiino, 13-206: -cosa ti dice il tuo cuore, ragazzo? - fu il
: se vuoi far isbucare in versi qualche tuo capriccio, fallo in terza o in
franco, 1-7: or sbuca fuor quel tuo sonetto trito. g. visconti,
mi si vuol donare a uffo / lo tuo soccorso al re cne n'ha bisogno
spippoli moneta di buon cogno: / un tuo sol girar d'occhi, un solo
quest'ultimo « gitta in terra quel tuo sbuzzagatti o se'morto ». =
cantii, 1-21: da'mano a tuo padre a spennare e sbuzzare que'selvatici.
tiranni, / che han voluto usurpar tuo [della patria] tesoro, / e
». forteguerri, u-280: lo tuo ingegno ancora è scabro e rude,
una stanza nera, / se un sol tuo raggio non ci cala mai, /
avegna che tu sie già ingannato del tuo pensiero, il tuo scacciamento è sicuro
già ingannato del tuo pensiero, il tuo scacciamento è sicuro sanza pericolo.
, xxi-622: la dolce memoria del tuo beato nome sì sia scacciamento del mio pianto
non vedi tu che il sangue / del tuo fedele / col sangue delle adultere sgozzate
luce e serena, / non scacciare el tuo servente. epigrammi latini dei secoli xv
veduto uno scacciante li demoni nel nome tuo ». beicari, xxxiv-93: caro
. sermini, 56: il popol tuo nobilissimo e grande / da poter provvedere a
il seggio, onde scaduto sei / col tuo fuggirne, sparta oggi ti rende.
costei sì per unico rifugio e per tuo singulare bene eletta avessi che, se
, v-3-450: quando i due scafi del tuo velivolo oceanico si calarono nelle acque del
: quanto alle cose parlamentari, il tuo posto è l'ultimo scagno a sinistra.
, par., 17-72: lo primo tuo refugio e 'l primo ostello / sarà
veduto chenti sono i frutti di questo tuo amore e delle amicizie tue, io
/ avrai, per dar effetto al tuo disegno. 2. sbarco e
i-112: se tu premerrai troppo il tuo asinelio, l'ucciderai; se tu lo
inver te spande / contra lui forza e tuo senno dimostra / con fatti e non
scalde, vatten dentro e, al tuo ritorno, / arrecami un mazzetto di viole
; / ogni mio gel scaldavi col tuo lume. petrarca, 363-7: non è
elegia / mentre la ricomponi / il tuo pensiero un altro lo esprime. 7
263: peroché ogni minima particella del tuo corpo veduta ignuda è da sé sola
e forte scalda il lacrimoso petto / del tuo benigno, grato e santo aspetto.
130: ogni mio zelo scaldavi col tuo lume, / e avi'per costume un
uno scaldino con molto fuoco e il tuo saccone nel gabinetto. c'è a
labbra, con ardire / pio, sul tuo tenue core, e in sì dolce
i-105: per lo forte desiderio dello amore tuo, de lo quàe so'sì compriso
. foscolo, xiv-250: ho veduto tuo marito con gambarana su'scalini del duomo
, 6-68: se la donna legge lo tuo scritto e non vi ti vuole rispondere
, ché, sì com'ella vuol lo tuo scritto leggere, cusì vi vorrà rispondere
517: questa vita è la bottega del tuo lavoro: qui ti bisogna mortificar le
rade volte o non mai iscalpicciano il tuo alberghetto. 4. intr.
ti fann'ombra e rendon trista / nel tuo campo la canape: o se almeno
: o se almeno / a l'interesse tuo nuoce il tagliarle / fin da l'
semplice inchiacco come la mosca scamazzata nel tuo albo. = voce di area
: « io non voglio niente del tuo ». e. cecchi, 7-10:
bianco da siena, 2-32: ecco el tuo figliuol, che in croce pendo.
: / tu se'sua madre ed e'tuo figlio sia. masuccio, 18:
che non si potarla contare, / col tuo figliuol, per nostro scampamento.
, o prometeo; / ma il tuo fato immortale a te non dava /
/ di questo studio o d'altro tuo mestiero, / brigati di scampar lo
. vittorini, 8-200: « il tuo amico », disse a manera il primo
signore che vede, / perché presso il tuo focolare / io perseguitata trovassi / la
appello. / non soffrir che 'l tuo servo entro vi cada. giuglaris, 347
/ duo giorni, per trovar scampo al tuo duolo. n. franco,
, / ché se ti bisognasse per tuo scampo, / trovar non vi potresti un
: né v'è alcuno iddio che al tuo aiuto non sia prontissimo e volonteroso,
rivedermi, avrai me tosto / dal tuo cor scancellato. pellico, 4-291: la
la rimembranza / di me scancella dal tuo seno; in pace / vivi. aleardi
soperchiarla. campanella, 965: questo error tuo facile sarà a perdonarsi e scancellarsi con
, 2-382: a braccia aperte il tuo salvatore si sta al padre orando per
latini, lxv-249: scancellasti col sangue tuo, signore, / l'orrendo scritto
mio petto se scan- zelli / ogni tuo oltragio che già fatto m'hai f cum
ben miro impallidite, / dori, nel tuo bel volto, / ma non già
.. maniere [del marchese] a tuo riguardo hanno preso un non so che
viva, / non v'è scandaglio al tuo dolor profondo. nievo, 1-vi-145:
ogni uomo, per cui è biastemmato il tuo nome santissimo da'turchi e da'giudei
pelegrine tutti scandalizati foro, / maledicenno tuo oro e te e tuo cavalire.
/ maledicenno tuo oro e te e tuo cavalire. storia di fra michele, 38
, / provocare omne gente a lo tuo amore. fiamma, 325: i santi
. f. frugoni, vi-239: il tuo color tetro ti qualifica, non meno
tetro ti qualifica, non meno che 'l tuo parlare scandaloso, oiché ti vanti d'
. g. visconti, i-3-61: tuo poco grado e poco avere / al
dicevo che io ho veduto fare dal tuo maestro, o ermotino? come a dire
/ età, che noi vedrem nel tuo scannello, / ch'ora al sozzo
mio beato scanno, / fidandomi del tuo parlare onesto, / ch'onora te e
, ch'ornando il vanno, / del tuo sen formasi amabil trono.
sacchetti, 285: mirando indietro al tuo passato scanno [di firenze] /
pseudo-scroffa, 1-49: ov'è or quel tuo erudito panegirico?... /
aretino, 20-190: scantucciato con galantaria il tuo conoscente, dimanda de la condizione di
tuo. bresciani, 1-i-20: oggi il fante
boccaccio, 1-ii-210: cassandra, il tuo volere / ogni segreto, più che
voglie strane, / dov'è restato el tuo figliuol bianchiccio? i...
, 2-iii-37: amata mia, scapiglia il tuo capo. / e domanda a mia
: « signora, ov'è il figliuol tuo? » -figur. stravolgere le
, e tutti fieno procuratori per lo tuo lavoratore contro a te: e non
magalotti, 9-1-187: mi chiamo contentissimo del tuo giudizio sopra di anacreonte...
io corro il pericolo di scapitare nel tuo concetto: ho paura che tu mi scomunichi
o cherica appostolica, / il pivo tuo tomo l'altrier da napoli, / sic-
[-6-215: volendo pure scriver qualcosa pel tuo matrimonio e poi essendomi proprio scappato il
. fenoglio, 5-iii-443: di'a tuo fratello che avevo un affare da proporgli
ora m'hai dato chiaro segno del tuo raro intelletto e non ti tengo per
stelle ritorno / quando, scappata dal tuo funerale, / teco recasti la spoglia
. aretino, 20-197: fingendo ogni tuo andamento, fa'che tu sia la sapienzia
: non so se n'è cagion tuo malattia / disturbar questo frate iscapuccino,
/ i tuoi calzari! -scàrcera il tuo seno! / -schianta il tuo cinto!
-scàrcera il tuo seno! / -schianta il tuo cinto! -inàrcati! / -
scritto da un somaro più orecchiuto del tuo. idem, 348: se l'italia
con tale calma da far invidia al tuo laotze... non t'hanno ancora
. franco, 6-96: statti co 'l tuo malanno: e non uscire dal presente
ti do la mia fé, se questo tuo pamasare mi darà più nel naso,
uno scardatore di castagne di villa e tuo padre fu uno traditore. = nome
bontà, perché cagione scarichi tu sopra il tuo favorito figliuolo l'ira tua, non
bernari, 8-34: leggevo in quel tuo nervosismo un irresistibile bisogno di scaricare 1
alla giustizia, poscia che questo è il tuo principale ufficio. lancellotti, 307:
/ e sopra me si scarchi ogni tuo male. oliva, i-2-27: pur troppo
: ecco, signor, ch'ai tuo chiamar mi volgo. /...
scarico di coscienza, chiedi al tuo amico gabilondo se ha un prigioniero da
e torto, / fornito aver co 'l tuo piè freddo. tasso, 13-i-222:
in che lo vedi involto è il tuo peccato, / che obediente e volontario
scarco, / goder la patria et il tuo bel lume santo / che a l'
montale, 5-73: il volo / tuo sarà più terribile se alzato / da quest'
, v-333-20: sì forte lo feri / tuo fero core d'amore senpre scameri,
segneri, i-35: piglia in mano il tuo crocifisso, e quivi...
come una scarsella di giustizia e porrà al tuo capo la nutria dello eterno onore.
scarso: / sanno che è altrove il tuo cuore / non pagheranno / quel che
191: sempre vogliono tòrti qualcosa del tuo dovere o con la cattiva misura o
rumor mondano, non hai che aspettare lì tuo turno. montale, 15-696: vite
bench'ognor morte segua, / il tuo legame e incendio a l'alma scarso!
firenzuola, 678: ben sai che quel tuo scartabello che tu gittasti alla marietta capitò
marietta capitò in mano alla madre. ma tuo danno: se tu l'avessi dato
da tutto il mondo si squinterna / il tuo miracoloso scartabello, / scorre per ogni
: assicurai che tu dovevi ridurre il tuo canzoniere, o meglio sonettiere, al numero
ix-57: il mio è mio e il tuo è tuo e non possono esserci confusioni
il mio è mio e il tuo è tuo e non possono esserci confusioni e se
tragiche inezie avvaloravi, / l'audace tuo torrente or scataratta. = comp
/ e placido e giocondo / il tuo disco s'innalza e irradia il mondo!
e carezzarmi, dell'aver saputo per amor tuo ridurre alla ragione i miei spiriti scatenati
scatola del nostro cervello e che nel tuo non esistono più, se debbo giudicare dalla
debbo giudicare dalla tua freddezza, dal tuo silenzio di marmotta. 6.
cannone di mezzodì / più fioco del tuo cuore / e il cronometro se / scatta
lieve ti strazierebbe 1 anima, gelerebbe il tuo giovane sangue, ti farebbe scattar le
refrigerarmi con f acqua ch'insieme col tuo sangue scaturì dal tuo santissimo lato.
acqua ch'insieme col tuo sangue scaturì dal tuo santissimo lato. marino, 1-3-118:
ne deducono: e però sprofonda il tuo spirito ad iscavarle. manzoni, fermo e
moreno era sì mio marito, era tuo padre, ma per me significò l'amore
, 274: il suo desio dal core tuo scavezza, / che non par vizio
. alfieri, 1-1201: ad un eroe tuo par si addicon elle / cotai scede
'l regno del mondo e l'amor tuo, / questo avrei scelto immantinente. mazzini
evento / alla chiesa e ad ogni tuo suggetto, / fiaccat'il collo e
, un console e senato estranio dentro dal tuo sacro tempio augurato, come se fosse
chi ave- rebbe mai creduto sotto quello tuo sancto abito, gloria de la cristiana
: vorresti iscellerar la mano / di tuo padre nel sangue? carducci, iii-5-32
mai e'non te aprirone: / le tuo male opere se cognoserà mone. alberi
p. verri, 2-iv-100: per il tuo debito di londra... chinetti
che stamane... / il tuo deramo nell'estreme stanze / teco scherzò d'
buonarroti il giovane, 63: il tuo dolce conforto / in me scema 'l timor
onorate gloriose imprese / scemar di pregio a tuo voler non ponno. scalvini, 1-42
gonzaga, 28-66: questo sia il tuo giorno estremo, / vegliardo in tutto di
possa / così il suo sangue entro il tuo cor far scemo / l'odio che
zelo / carco, scendesti dal sovran tuo seggio, / scempio a soffrir che
tua croce, / poiché, dopo il tuo scempio, / fatta è sacro mistero
degli affetti scempio / e sofferenza fé il tuo cor suo tempio / per abbellir delle
bene stupisco a vederti raggric- chiare il tuo vastissimo ingegno per adattarlo alle angustie più
, / sarà mai che ritorni al tuo splendore? cesarotti, 1-xvii-106: il
/ sereno e fiero arcangelo move il tuo verso e va. bettini, 1-322:
.. infesto scende / il raggio tuo fra macchie e balze o dentro /
, se bene stimo, / lo tuo salir, se non come d'un rivo
sopra 'l suol distesa, / tal il tuo dir i mortai petti inonda / e
, / vaneggiante amator, come il tuo stesso / creder voglioso te medesmi inganna
anco ingannarmi / vorresti? il pensier tuo scemo. -in prop. incidentali,
.. / esponesti il leone al tuo molorco? / tu ne scerpasti il vello
, « perché non parli al cuore di tuo marito? ed anche a quello del
scettrato orgoglio, / perché serva al tuo piè ride fortuna / e ti teme l'
è la stagion che sciolto / sarà tuo braccio a maneggiar lo scettro, 7
ciel compagna / e nel suo viso del tuo amor m'accorgo. tassoni, 5-40
e... / pegno del tuo ritorno, tuo figlio a me qui reste
. / pegno del tuo ritorno, tuo figlio a me qui reste. / -sì
trattato del ben vivere, 6: scevera tuo spirito dal tuo corpo per pensiere e
vivere, 6: scevera tuo spirito dal tuo corpo per pensiere e per desiderio.
iacopone, 37-30: alma, lo tuo vestire sì sonno le vertute; /
dalla patria. faldella, i-5-35: il tuo avversario prossimo è più duro, pili
. se non avevi dato il tuo nome a niuna delle schede per l'associa
mai veduto / deserto più deserto del tuo cuore, /... / sterile
, e non vi debbia porre il tuo pensamento, se non in quanto credessi poterle
, / quando dentro alla porta / del tuo bel cerchio ogn'uom fatrè scherano?
, uno scherano, / perché quel tuo risin gli è proprio buono / da spiritare
vio la conversazione. tuo consiglio io vincerò di scherma. -tiremmolla
. ser giovanni, 3-16: un tuo sparviero corse dietro a una rigagia;
scemervi un'ombra da ricovrarvi l'accalorato tuo cuore per ischermirlo dalle vampe focose del
per ischermirlo dalle vampe focose del disordinato tuo desiderio. 7. salvaguardare,
/ signor, non cura colpo di tuo strale: / fatto ha d'orgoglio il
amor, che diede / al marmo del tuo cor sensi di vita. bruni,
40: se vivo mi vuoi, tuo regio manto / dal furor di costei mi
ben so ch'altre virtuti entro al tuo petto / han dolce nido, e che
. metastasio, 1-i-10: del tuo germano infido / alle barbare voglie,
s cammelli, 115: il tuo cavai da quattro gambe infermo / tei
per te, come l'insidia / del tuo sangue e la mano che distesa,
/ e l'agil piè tanto a tuo schermo usasti. nievo, 9-33: deh
la vita, / per quante angoscie a tuo schermo sostenni, / onde ora sono
miracoli, amor, se può il tuo foco / far, ch'insensibil pietra
non vide el travone / che hai nel tuo ficcato. = forma femm. di
schernevole né all'amico, né al nemico tuo, né ad un'altra persona.
campi di marte / sen van col tuo consiglio. oliva, 134: scatenati i
minato. marino, 2-i-54: raggi quel tuo sanson sì ben dipinto, / che
. dominici, 4-108: già nessun tuo domando / sarà voto e schernito,
ma questo non può essere il caso tuo. d'annunzio, iv-2-64: cadde
, le beffe e derisione fatte al tuo signore,... se bene contemplerai
, / preghianti a proveder che nel tuo regno / non si commetta un sì
: democrito, tu ridi e col tuo riso / tutte l'umane cose a scherno
): o caro padre, tu col tuo coltello che al lato porti ed 10
, / ché non veggo scherzar sul tuo bel viso / la gioia, il vezzo
benefico della natura! ove mostri l'amabile tuo sorriso scherza la gioia e si diffonde
domandato: / « l'orso all'orecchio tuo che mai diceva? ». baretti
17-26: fia l'arme al braccio tuo più caro peso / che 'l pic-
donna ed il suo seme inimico al tuo. llnsidie dei tuoi morsi riceveranno il
una schiacciata, quando tu con quel tuo canto fuori di tempo disturbasti convito.
, 26-22: andare a dirgli [a tuo padre] che hai cambiato idea e
le quattro vertù cardinali: « lo tuo riso sia senza cachinno », cioè
schiantare un ramuscello da un tuo broncone, acciocché per esperienza vedesse,
2-iii-24: maria, ch'ha egli il tuo letto che schianta come cannar1 fanfani,
il giornale e le pantofole per il tuo paparino. » -con valore aggett
trovare costretto a fare schiappe di ogni tuo legno. -mettere in schiappe: frantumare
. idem, 106: piglia il tuo pesce vivo, o almeno, fresco,
: dicer convienti / chi drizzò l'arco tuo a tal berzaglio. =
ti richiami dalla via / celeste al tuo dolce ritorno! baldini, 3-65:
di tristezza e le schiari, il tuo mattino / è dolce e turbatore come
. bruno, 3-590: del tuo vulcano..., quello che con
darà, sostegno e aiuto e conforto del tuo padre e rilevatore della tua ischiatta.
disegno / e sarà buon per tutto el tuo schiattale. = deriv. da schiatta
una schiavina / di bastonate tal ch'a tuo mal grado / di me per sempre
. lotto del mazza, 1-10: tuo padre m'ha pur detto averti ricattato
/ la tua voglia varrà; più 'l tuo capriccio / d'ogni ragion. ti
lxxxvtii-ii-485: deh, quanto fia quel tuo conno felice, / ché ti fotteran
. f. scarlatti, lxxxviii-ii-563: tuo libertà tu l'hai sì ben guidata /
, più buone e più saporite del tuo franco. 2. salto,
g. gozzi, i-28-27: quel tuo stringer di mano e quello schizzare d'
. /... collo spiedo tuo fiero e pinzuto / gli rompi e sfasci
? / e quante, imposto a moderar tuo corso, / tu lo frangesti?
voglio sbagliare. montale, 1-49: il tuo aspetto s'insinua nella mia memoria grigia
servile, / già vita non avrà tuo debil canto, / che nato appena
collodi, 640: io voglio il tuo giudizio schietto, aperto. grafi 5-145
: va'là, ti conosco. il tuo desiderio non è schietto, ingenuo,
fosti eletto, / voto fortuna a tuo favor non diede, / non palliata fede
906: io mi pensavo che 'l tuo cervello, sendo così docile, non solo
/ amor, di'la cascione de lo tuo partemento, / ché mai lassata afflitta
or mira, anima mia, il tuo dio in povere chiese, in poverissime
6-i-554: pur non fai la schifa nel tuo seguir colui / dal buon naso aquilino
/ tu cullami, o mare, nel tuo infinito respiro. gadda conti, 1-426
. palazzeschi, 9-25: è il tuo grugno schifoso che all'ultimo momento lo ha
la frusta firmò / tre volte il tuo nome nell'aria. = voce onomat
pascoli, 450: nel tuo verso suona serio serio, / con pic
per fare non è figliuolo del marito tuo, anco è figliuolo di prete.
poca nave / è troppo grave il tuo mar procelloso; / o tu pietoso,
241: eccoti il sen, ch'ai tuo amor non mi lice / schiuder:
trabocchi il rattenuto a lungo / rancor tuo cupo. ungaretti, xi-123: se domani
non resta / un occhio sol che al tuo fulgor si schiuda? carducci, iii-4-04
chiude, / madonna, de parlar nel tuo conspetto, / con gran terror per
montale, 2. -26: oh il tuo carnevale sarà più triste / stanotte anche
, schiuma della feccia, tutto fai tuo con la violenza, e non sai che
se n'accende, / e solo il tuo mi schiva e vilipende.
dalla man robusta. bettini, 1-259: tuo padre allora gli scagliò addosso l'arme
2-185: già per quello che con tuo padre ho discorso e per quanto dagli
/ perch'e'fuor greci, forse del tuo detto. petrarca, 125-48: se
, 529: il tutto importa che il tuo lavoro sia spesso di intagli o pieghette
diligenzia si fa acciò che finito il tuo smalto egli non schizzi, cioè che e'
, / i raggi suoi sopra il tuo volto schizza, / e quest'amor il
abbiamo insieme parlato di te e del tuo libro (che egli ancora non conosce
la cantilena, la scarpetta e quel tuo scoccante 'checché'. landolfi, i-40:
villano, o bella / saettatrice, che tuo colpo il tocchi ». n.
/ l'ira tua piega, l'arco tuo distendi, / iscuoca [amore]
distendi, / iscuoca [amore] tuo strale in lei che non crede. bandello
parole attende, / pon l'intelletto tuo alla mia bocca, / e non curar
. montale, 1-75: sorgevano dal tuo petto / rombante aerei templi, / guglie
baciami, o clori, / ma 'l tuo bacio si scocchi / o nel labro
l'arco; / ma il popol tuo l'ha in sommo de la bocca.
se brami che non scocchi / del tuo signore il provocato sdegno, / contienti del
poliziano, 6-367: non intingo in tuo scodella, / che v'è drento
del mio pianto amaro, / io del tuo sdegno al vento / molle giunco sarò
trasfonde / quel duro scoglio che 'l tuo petto asconde. g. stampa, 91
unque lo scoglio, / sì che 'l tuo creatore / non sperata. amassi
16-55: io non son più il cugin tuo, com'io soglio, / però
. foscolo, xv-531: se cecchino tuo venisse a far lo scolare in questa
disposta sei, / donna mortai nel tuo dolor ti mostri. oliva, 169:
soleva ogni lontano accento / del labbro tuo, ch'a me giungesse, il volto
il vecchio, 2-140: fiammeggia ben quel tuo crin biondo, aurora, / in
e il labbro / al maggior figlio tuo. tarchetti, 6-i-329: pronunciando queste
volgar., 6-95: poi che lo tuo peccato perviene a li suoi orecchi,
di mare ti sgomen- taresti di questo tuo consiglio. 8. perdere la
sono che ti chiedono insiememente il regno tuo e il regno di questo mondo, non
senza offesa, / e volerà spumante il tuo destriero / in mezzo a file sgominate
per li labri del petto le code del tuo vestito... e tieni sempre
nel mio molo, / voglio far sul tuo nome un scorbio nero. c.
dalle tue vene e da quelle del tuo caro amante vedrai sgorgare a torrenti il
vedi tu che il sangue / del tuo fedele / col sangue delle adultere sgozzate /
, « i preghi miei. / il tuo popol fia pure popol stidio,
, / invano le ho cercate. un tuo collare, / ma d'altra tinta
. messisburgo, 90: piglia il tuo agresto e ponilo in una pignata con
. p. zanotti, i-230: il tuo duol venia scemando, / raccontando /
quadrilustre villanella, / che nudrisca il tuo bambin. manzoni, v-3-16: giovannina
il core alle miserie umane, / nel tuo felice mondo / passano chiaro il dì
62: mai ai sua bocca sentirai il tuo proprionome, salvo « carogna qua, infingarda
ti dico, e farai il ben tuo, sgraziataccio. = comp. dal
leopardi, 72: quando sentirai il tuo bambino che, dopo una sgridata ricevuta
sgrifalare come uno sciocco ma pigliala a tuo amaestramento: ché questo ridare è perché
può fare la tua beffa e il tuo sgrignare? garzoni, 7-340: mirate queiraltragiraffa
t'ho còlto (proseguiva) e il tuo salario, come t'ho promesso,
secondo te, adesso, andresti dal tuo socio, eh? e invece vai da
muse a forza, / portando del tuo 'quoto'il bagagliume, / sul cam-
melo / che tutti i fiori sul tuo capino / li deve sgrollare.
albertano volgar. [tommaseo]: il tuo detto... non dèe avere
sì gli disse: « isguaina il coltello tuo e dàmmi e uccidimi, acciò che
quali sono sguardati dal sguardo benigno del favor tuo, che in un momento diventano
: ringraziam te [maria] sguardando 'l tuo bel viso, / l'angelica e
aurea volgar., 447: il volto tuo disideroso, o buono jesù, nel
ov'io ardo / mi può levare un tuo benigno sguardo. ariosto, 1-12:
/ mor- senta il favor del tuo paterno impero. leopardi, iii-409:
e sguazzaresiccome ne'fiumi d'africa natii al tuo ippopotamo. 7. vivere nell'
spedonare a sguazzo né ad accucciarti nel tuo cesto, guardando la fiasca della polvere
rusticale della pipita, 5: sguercia a tuo modo, / che s'uno
: / s'io ti piglio quel ciuffo tuo canuto, / t'insegnero a'soldati
g. gozzi, i-25-196: aguzza il tuo intelletto, metti l'occhio tuo in
il tuo intelletto, metti l'occhio tuo in te medesimo, trova queste sementi,
, la tua vantata umiltà ossia il tuo pazzo orgoglio ha creduto che facessi scoppiare
creduto che facessi scoppiare anche tu il tuo piccolo 'shrapnel'letterario. = dal nome
a le piaghemortali / che nel bel corpo tuo sì spesse veggio, / piacemi almen
beato quel coraio - che ten rito tuo stile. 10. non appena
non voglio che ti venga superbia del tuo proposito, ma sì timore.
stazione: ma sie, nosceresti tu tuo barlione? » « sì, messere »
oh! sì: son quello: il tuo giovanni.. / un po'mu-
, rozza, finita, / fanne nel tuo cervello luna di maggio. sivan,
mai sorridi / solo, costì, col tuo marmoreo volto, / e come tendi
suo sale dalla terra / abitava il tuo cuore. c. levi, 6-31:
andreini, 135: non più il sibilo tuo, o infernal angue, / assorderà
/ se trafitto e anelante / dal tuo veleno avvelenato or langui. reina, i-45
desio t'affretta / mandi il sibilo tuo come un saluto. a. monti,
celi. tasso, 13-ii-145: nel tuo lido arenoso il figlio giace / di carlo
novellino, xxviii-806: ragunerai il populo tuo, e con dolci parole dirai che
cuore d'altri non è simile al tuo, / la lince non somiglia al bel
grazia spira, / che ne surge tuo gloria e si rigira, / dal mar
cosa ti faccio menerò: / dirlesicuramente il tuo penserò, / che non farà donzel né
, 7-5-22: narra... il tuo duol secu- ramente / ad uom che
possibile. pascoli, 1469: sta del tuo gio go sotto il grave
dubitare della sicurezza del mio e del tuo,... sorge per ordinario ne'
della tua mente, la sicurezza del tuo animo e la pace della tua coscienza?
« qui tu starai secura e libera a tuo grado; il letto te lo acconcerò
, liete e contente si riposano sotto il tuo buono governo. sarpi, i-1-32:
uso awerb. fama nostra il tuo animo pieghi / a dirne chi tu se'
iv-357: conviene dire che la natura tone tuo per riderti dell'appuntature de'maligni, o
borgese, 6-50: tu col fermo tuo viso d'eumenide / m'assolvevi, con
ben dir esser sicura / che il corpo tuo non sia più à mortale. straparola
, 2-267: dammi... il tuo cuore e prendi il mio, /
tua innocenza, con la purezza d'un tuo sguardo sacravi la voluttà degli amplessi.
la benevolenza dei cittadini e il senno tuo proprio, perciocché con questi mezzi più
quell'antica e gloriosa fede / d'ogni tuo servo aggiunta a tua virtute / faran
bertola, 3-89: l'ore del regno tuo sicuro e fermo / come ricondurrà la
fantolin, sicuro / è 'l nome tuo, da che più non s'aspetta /
, i piè tremanti, / ché del tuo cor nei rigidi adamanti sotto la scorta
'ricchi più securo ingannato del tuo pensiero, il tuo scacciamento è sicuro
ingannato del tuo pensiero, il tuo scacciamento è sicuro ostello, /
sergardi, 1-ì13: al debil guardo tuo rimane oscuro / qual sia che avventa
scarso': / sanno che è altrove il tuo cuore / non pagheranno / quel che
, i-77: a saper se 'l tuo detto è chiaro o scuro, / bisogna
hai imparato sicuro / dal cielo del tuo forno ad esser nero. forteguerri, 28-21
verace scecurtate / potém tornare a lo tuo amore. aretino, 26-70: eglino e
: che un sideral raggio brilli nel tuo amore! che la tua speranza sia questa
in precipizio / contra el voler del tuo destino e sidere? cesariano, 1-153:
, né punto a lei grato è 'l tuo pianto, /... /
petrarca volgar., 67: esso tuo re... renderà sereno il nostro
dolce foco che mi puose in seno / tuo divo aspecto... / con
qual le piante / si ferman di cupido tuo figliuolo, / che sforza il cielo
? falugi, 1-53: portai el figliol tuo,... /...
, tanto poco... valeva il tuo ideale, che tu lo vendessi per
aver avuto anche tu con quel tuo pera. lucini, 7-349: non sarà
è la tua bocca, / il tuo piede è catenato. montale, 13-42:
tommaseo, 2-ii-125: chi prenderà il tuo nome, / il tuo nome delicato?
chi prenderà il tuo nome, / il tuo nome delicato? / l'avrò sempre
poni mi come siello sopre lo core tuo, come siello sopre lo braccio tuo,
core tuo, come siello sopre lo braccio tuo, ke fortacome la morte l'amore,
l'afflitto / cor, che pel tuo partir era tranquillo? » / « io
il linguaggio non viene più concepito core tuo, far sentire: / la parola k'
, 5-2 (1-iv-461): un tuo servidore... quivi ti
altri della lingua si vede pregno do el tuo significato, / madonna al mio servir non
vuo'parlare in tal maniera che 'l tuo cominciamento s'intende e. lla fine rimane
comandamenti e ho custodite le significazioni del tuo santo volere et amatele grandemente. manzoni
che so'certa che d'altro che di tuo onore no ti richiederà, e di
, signora mia, perchét'adiri / col tuo servo fedel senza cagione? pasqualigo, 373
ti condusse in terra / ti volga al tuo diletto almo paese. / vedi
/ tien'fissi gli occhi, il tuo signor risguardi, / e l'ami e
, i-353: io sono lo signore iddio tuo, il quale trassi te della terra
come ti tratta il signore e dio tuo; e che dice e pensa.
figliuola mia, guarda che non dichi nel tuo cuore: « io sono nata di
fa'di me quello che tu crediche più tuo onore o consolazion sia. conto di cordano
. alfieri, xv-20: il signor tuo, / mio genitor, tradito esser non
l'ira / prego sospenda, e y1 tuo popolo affrene ». batacchi, 2-189
coi soverchiatori in fine cotanto signor del tuo sdegno? monti, 4-3-181: egli [
tanta bontade / che tu conosi asai se tuo marito / è da segnoregar villa o
hai, come delle ricchezze e del corpo tuo, di signoreggiarle e che non signoreggino
per aprica, / scio ben ch'ai tuo piacer me signoreggi. marchetti, 5-193
. rinàldeschi, 1-163: il reame tuo è reame di tutti i secoli e la
/ in ciel e 'n terra sempre'l tuo onore. -alta signoria: dio
ch'è di perti nel tuo vago cospetto / amor impera e mantien signoria
chiaro davanzati, 93-1: se del tuo core nonn. ha'segnoria, /
signoria di cupide chimere, / serbano quel tuo riso alto che in sere / limpide
fax- 5-440: cresciuto nel fetor del tuo porcile / tu non sai,
o armellino / pare el tuo collo e 'l petto signorile. ariosto,
g. visconti, 1-118: questo tuo dono signorile e degno / serami intorno
costo, 3-63: sia dunque il tuo vestire non altrimente che nero; o vogli
, non io lefonti / che il liberal tuo signoril talento, / emulando i migliori
al signoril perdono / le tempre del tuo cor più pronte sono. 13.
signorto, sm. ant. signore tuo. = voce dotta, lat
l'inizio del xvi gnorto signor tuo. = comp. da signore e
signore e dal pron. possessivo to per tuo (v.), secolo