orafo che abbia tanto fine oro quanto la tuo deità. giulianelli, 1-92: stato
attendono / sull'uccisor la pioggia / del tuo perdono e sperano. papini, 27-170
chiudi l'uscio e óra al padre tuo. dante, pure., 15-112:
/ che orbò la morte d'ogni tuo diletto. 2. privare della
: offrendo ai vinti il consorzio del tuo diritto, facesti urbe quello che prima era
nocerti tal volta, / se quel tuo corpicello orbicolato / non fusse fatto a
fiato. carducci, iii-3- 102: tuo padre (son cortesi i giacobini) j
i nostri imperfetti strumenti / per accordarli al tuo divo concerto. 2.
ali / l'ordigno appese, e 'l tuo gran tempio eresse. n. franco
forlì... comandato ti fu dal tuo superiore che alla presenza dell'ordinante prelato
: a tre tempi dispensa l'animo tuo: le cose presenti ordina, le cose
volgar., ii-425: lascia qui lo tuo cavallo, e va'tosto per quella
ingiuria: « perché batti lo prossimo tuo? » il quale rispose: « chi
avere udienza e per ordinare il bisogno tuo. leopardi, iii-37: vi raccomando
. si conviene comunicare di mano del tuo propio sacerdote. e a sigurtà dell'anima
erano li tuoi ordinatori e arrecarono al tuo popolo schiavi e vasi di metallo.
8-38: oh quanto affanno / al gener tuo, padre infelice, e quale /
di dirti che quel materiale è a tuo ordine sempre che si tratti d'azione
conviene / fare anche un'altra cosa per tuo bene. segneri, iii-2-140: questa
, vecchia germania, il lenzuol funebre / tuo, che di tre maledizioni s'ordì
. metastasio, 1-ii-898: rapito nel tuo duol fuor di me stesso, / sol
del sonetto bisogna che tu ordisca il tuo intento di che averai a ragionare,
, / e di ritrarmi al giogo tuo t'ingegni. bonarelli, xxx-5-112: o
arte, / febo somigli, e al tuo crin, eh'è d'oro,
768: tessiam, germania, il tuo lenzuolo funebre, / e tre maledizion l'
in tua maniera di vivere e nel tuo abito, siccome essere ordo, mal pettinato
2-260: ponendo dopo esso colpo l'orecchio tuo alla superfizie della campana. firenzuola,
, signore mio, che lo servo tuo favelli una parola nelli orecchi tuoi, e
non t'adirare contra lo famulo tuo ». cellini, 2-83 (444)
. cavalca, 19-393: inchina lo tuo orecchio a questo mio consiglio, lo
ei piegherà l'orecchio / per udire il tuo canto. carducci, iii-23-377: a
, io ti mostrerò l'er- ror tuo: sturatene gli orecchi. -fare intendere
, / non la spiccar dal tuo fianco. cesari, 7-94: per la
ovidio volgar., 5-13: se 'l tuo aspetto non è bugiardo, la tua
che tu chieda licenza per un mese al tuo direttore, ed a que'signori dell'
/ la maschera stupenda da cammeo del tuo volto platonico. = dal fr
: oh come! ma il desiderio tuo durerà fino ad aprile? il tuo organizzamento
tuo durerà fino ad aprile? il tuo organizzamento è sottosto a così repentine e
. penserai tu a organizzarle per conto tuo, ai fini del tuo lavoro. cassola
per conto tuo, ai fini del tuo lavoro. cassola, 3-41: domani
, fa un mese appena, il tuo giornale / organo del partito moderato; /
sotto il fascio mortai non renitente / il tuo capo innocente: / ma non piegato
zefiro, levandosi fresco, aiuterà il tuo cammino, e il mare, lasciato
/ scorgerai gli elementi, ed al tuo scempio, / città infelice, orridamente armati
marini, 103: stupidito sull'orridezza del tuo destino ammutolisci. muratori, 6-306:
certo affanna / i cuori come il tuo soli ed amanti, / sugli ultimi
presti anche tu alla fioca / litania del tuo rapido quest'orrida / e fedele cadenza
alma / brutale e iniqua, a tuo fratei sia sposa? manzoni, pr.
, 11-114: perché le pesanti fauci del tuo sepol cro si sono riaperte
cro si sono riaperte e il tuo cadavere torna a indossare indumenti d'
segneri, i-244: adora pure il tuo signore umilmente, mentre qui ti compare
'nferno, mai dagli occhi del cuor tuo non lasciare dilungare. giuglaris, 137:
fiore! / tu hai perduto el tuo divin splendore, / sì ch'abitarti
. tommaseo, 11-114: l'amor tuo, mugile innocente, non teme l'
a andar solo, mena teco il tuo servidore. -dare orrore: fare
che non farai il prezioso come il tuo babbo che, per dir la verità,
lupo o orso, / ma son tuo amatore. -persona dall'aspetto
io l'insalata, / sendone l'orticin tuo, geva, pieno, / me
* /.. i / cercando il tuo piccolo orto chiuso, hougoumont * /
dicendo: « figliuolo, dàmmi el cuore tuo »; e de l'anima devota
: tu me menasti, amor, nel tuo orto / per ch'eo coglesse quela
l'alba / cinta di un raggio tuo [del sole] verrà sull'orto /
sia toc- caso o torto / del tuo corso vital, divino assembra. casoni,
la correzione si fa esattamente col visto tuo e di mauri il quale, avendo la
ero mi tenevo stretta al braccio di tuo padre, altrimenti una folata più forte
salma, / su monte soffio un tuo fattor mantieni / e dàgli un otre
e mi pasco di orzate per obbedire al tuo alemanni. spettacolo della natura [tommaseo
tu salvi »; ed intendesi il popolo tuo o tutto il mondo. pulci,
/ annunziando con sì dolce osanna / tuo nascimento. savonarola, 13-235: gloria
: gli angeli musici s'accoppiano / al tuo nome, o maria, / nel
perch'io tanto mi scoro * / lo tuo consiglio fior seguir non oso: /
una parte. quasimodo, 1-52: al tuo balcone solitaria oscilla / la bandiera di
). buzzi, 47: il tuo passo di vita, all'ombra della sua
non puoi dissimulare 1''oscillazione 'di tuo padre: forse tuó fratello ne parla per
, camillo, / che 'l patre tuo matteomaria risplende / per merto e per
. tassoni, lvi-342: appo 'l tuo viso ameno / perdono del briston le
/ sono oscure, vengon meno / del tuo sen col paragone. -che non riflette
presidio mio, / rendine il lume tuo sereno e puro: / che lo splendor
sol ne pare oscuro / senza '1 tuo volto uman, benegno e pio.
la parola tua e tutto lo parlare tuo vero ed efficace e non vano,
di spalle / dirocca i fortilizi / del tuo domani oscuro. -con litote.
rossi, xxii-811: perché il tenero tuo figlio /... /..
il sereno ha già turbato / del tuo volto e de'tuoi rai.
anima peccatrice, ora, davanti al tuo cospetto ridotto, che parole avrò io
fantolin, sicuro / è 'l nome tuo, da che più non s'aspetta /
sensi di vita saran cassi / e la tuo testa con vergogna obscura / io ti
ogni mio amaro * / allumini il tuo lume il mio oscuro. de'sommi
puro di lei che può illustrar tutto il tuo oscuro. -all'oscuro (
li mangerò prima! codesto è il tuo dono ospitale ». d'annunzio, iii-
ho molta fede alla celebrata ospitalità del tuo milano. manzoni, pr. sp
virtude. papi, 4-183: ah dal tuo sen, se puoi, sbandisci questi
io favello: / che resusciterà il tuo fratello. campofregoso, 1-45: a la
per quello ospizio / dove sponesti il tuo portato santo. buti, 2-468: '
meglio, lxxxviii-11-126: non entrar col tuo servo in giudicio, / ché mai giustificato
mai giustificato uom si comprende / nel tuo cospetto, o maiestà divina, / non
simile, e d'una cosa il cranio tuo si distingue da quel di tersite:
da quel di tersite: che il tuo è molle e fragile, e non punto
che raguardato / abbia nel viver della tuo francesca, / che parte gli abbi del
francesca, / che parte gli abbi del tuo regno dato. segneri, i-121:
la qual ti porgo; e 'l tuo benigno udire / apri alla mia umile
nostra bocca si deve con la forza del tuo braccio osservare. piccolomini, 10-179:
gesù ci comanda: ama il prossimo tuo come te stesso. ma io faccio
la sanità, 1-5: nel tuo mangiare si conviene ordine osservare, però
el core / osservativo in tempo di tuo vita. = agg. verbale da
obedienzia, essendo sempre osservatrice dell'ordine tuo. -fedele di una determinata religione.
gloria ed ottimi auspici, / del tuo bel nome e fama osservatrici. f.
chi mi dà risguardar tutto ignudo il tuo gran corpo ammirabile, o terra madre!
. tebaldeo, xxx-7-61: oggi il tuo amor m'ha sì infiammato ogni osso
che posso voglio male / a quel disgraziato tuo pugnale / ch'a l'aretino non
del collaccio non se tè egli fiaccato il tuo vagabondo? = voce panromanza,
o cor maligno, / così 'l tuo abitacolo / ché, se iesù benigno
stato, diede ne le mani di tuo padre tre figliuoli e croia città,
cura / trapassan, quando sprona il tuo impero. landino, 308: dante non
signor s'è fatto l'oste del tuo gregge / pascendo pur ogni uom di sua
bibbia volgar., ii-319: iddio tuo signore va per lo mezzo dell'oste
l'oste fier ritrasse il piede / del tuo assalto è impaurito, e in asti
37-79: saggio è 'l consiglio tuo: se tardaremo, / l'oste può
, par., 17-70: lo primo tuo refugio e 'l primo ostello / sarà
. centurione, xxx-10-284: il nome tuo [della città] chiaro e palese /
suo beneficio, esige in ricompensa il tuo rossore e la tua libertà.
e ostenta quest'ordine in faccia a tuo marito. -affettare un comportamento o
ostenta a fronte / della morte imminente il tuo coraggio. buonafede, 2-vii-44: berengario
el ti conviene / far che 'l tuo simular sia ben coperto. siri, v-2-337
carducci, ii-3-351: caro pierotti, tuo fratello ha da pagare, come uditore,
che pur desio / santificati in ogni tuo mistero. foscolo, gr., iii-
, potenza antica! / come 'l tuo spirto il diavol non por- tonne,
il prode che dal ferro ostile / il tuo prence salvò? -che annuncia
licenzia / e sta'pure ostinato in tuo errore. ariosto, 38-3: se
beltà dolente e miserabil pieghi / al tuo volere i più ostinati petti.
ii-167: risolvomi dunque di chiamarti col tuo nome proprio, il qual è barauche iafeo
onofri, 11-42: mentre tendi il tuo volere ad arco, / nel dolcissimo '
suplico, / che 'l caro amante tuo non serva in vano; / deh
verdi dumi / dài tanto onor al tuo fiorito chiostro, / suffusa da natura
natura di tal ostro / che nel tuo lampeggiar il mondo alumi, / tutti
d'annunzio, ii-521: sempre il tuo sangue splende come l'ostro. lucini,
mai non vedrò, / qual sul tuo labbro / vivo cinabro / rosa spiegò
un rio / ai labbri miei dal tuo baciato aspetto! -trucco che colora
dovere, / se non che '1 tuo bocchin morderò ogn'otta. -otta
apollo, otta catotta, / quel tuo garzon con l'arco e coi bolzoni.
1-139: s'io fussi l'asin tuo, forse tal otta / aresti pur di
.. posso consigliarti, opponendomi al tuo parere: di perfezionare la tua '
gonzaga, ii-41: hai forse ottenuto il tuo intento amoroso? - ottenutissimo, e
suo sire, in veder quella / del tuo manto opra novella, / stupido fatto
riguardo. ghislanzoni, 8-7: -col tuo commercio ti sei considerevolmente arricchito! -fra
carducci, iii-3-167: di otmane torri il tuo bel mar s'offende. idem,
pelato, un bertuccino, / col tuo cappello in su gli occhi otturato.
stile onoro / e le virtù nel tuo ingegno precluse / e desprezzo mia mente,
. bronzino, i-120: freddo è 'l tuo foco [d'amore], ottuse
pietre tombali. montale, 9-29: tuo fratello mori giovane; tu eri /
pelago toscano / la barca scorgi del tuo chiaro ingegno, / preso quel tronco
si convenne curare, ove quella del tuo caldo col freddo della odorifera acqua rosa
, / che fortuna mi cacci dal tuo ovile. buonaccorso da montemagno il giovane
e crudele / sotto 'l governo del tuo divo manto. poliziano, 1-770:
èi fatta soletta! / corno èi del tuo splendor fatta ozi priva! sanudo
, / di bei motti il parlar tuo saggio e grave / ad ora ad ora
, ii- 197: né l'orecchio tuo santo io vo'del nome / macchiar
l'oziosa etate / di saturno il tuo stil, ch'atto ben fora / di
mai / m'è stato il sdegno tuo tranquilla pace. galeazzo di'tarsia, 179
con voi... -e con il tuo spirito. ibidem, 394: la messa
(51): s'ella per tuo prego li perdona * / fa'che li
11-7: vegna ver noi la pace del tuo regno * / ché noi ad essa
del pax tecum, et cum spiritu tuo. - anche nella locuz. dare pace
con voi... -e con il tuo spirito... -scambiamoci il segno
/ però rendi oggi mai pace / al tuo servo tanto umile. giuliano de'medici
amico, in santa pace / mangia il tuo pan. gadda conti, 1-472:
ix-300: signore, ora lascia il servo tuo in pace, secondo la tua parola
cavalca, 20-219: hai sì pacificato lo tuo popolo che non trovi quistioni né divisioni
guarda che tu non parli troppo a tuo nimico, ché in lui non puoi avere
301: non dir adirato al tuo amico tale ingiuria che poi pacificato con
viverlano se via fusse tolto mio e tuo. fra giordano, 5-368: l'uomo
parto e apo'il parto, / el tuo corpo restò tanto pacifico, / come
figlio, la mia vita e quella di tuo padre fu consolata e pacifica. savinio
toghe. mazza, 796: sotto il tuo [di imeneo] vel pacifico,
. monti, 1-246: nel tuo padiglione ad involarti / verrò la figlia di
mia firenze! azzurro / sempre ride il tuo cielo, e di zaffiro / un
di zaffiro / un padiglion sovra il tuo capo stende. -ammasso di nuvole
particolari contesti enfatici, con mio, tuo, suo, nostro, vostro nell'uso
non ama, niuna cosa possiede. tuo padre... non ti diede al
l'anima mia... addio. tuo padre. ungaretti, i-56: questo
non dello spirito e dell'anima del tuo figliuolo. guarini, 63: son padre
mosè:... onora lo padre tuo e la madre tua. -con
fatto? / ecco, dolenti, lo tuo padre e io / ti cercavamo.
ha'fatto a tal modo? ecco che tuo padre e io, dolenti, ti
pascoli, 903: piccolo padre, al tuo popolo / reca tu ciò che consola
sei in cielo, sia santificato il nome tuo. pulci, 6-1: o padre
lassù tu hai, / laudato sia il tuo nome e 'l tuo valore.
/ laudato sia il tuo nome e 'l tuo valore. -nel simbolo apostolico.
pàtretó), sm. ant. padre tuo. cielo d'alcamo, 23:
forma euclitica lo del pron. possessivo tuo (v.): cfr. rohlfs
: io ho già pensato al patrino. tuo figlio sarà tenuto a battesimo da giovanni
romani. forteguerri, 26-50: al tuo bel volto / crescerò pregio per illustre
bernari, 3-189: il mio risentimento sul tuo diario ha tutto un altro carattere.
rovere] sì forte / e sempre al tuo patron fusti su- getto-: / non
petrarca, 128-9: ti volga al tuo diletto almo paese. boccaccio, dee.
: non sono io pastore che 'l tosco tuo almo paese / orni di chiare voci
3. locuz. torna al tuo paesello: come invito ad assumere atteggiamenti
della stessa espressione inamabile, * torna al tuo paesello ', s'ama casa per
. oppure salassati. o torna al tuo paesello. = dimin. e
occhiaie livide et alla paffutaggine tronfa del tuo corpaccio il più grosso civettone ch'avesse
[di dio] merito e al tuo debito. vero è che l'inopia ti
sbarbaro, 6-115: io pagano al tuo nume sacrerei, / liguria, se campassi
questo è più strano, / il tuo compagno è tosto tuo nemico, / e
strano, / il tuo compagno è tosto tuo nemico, / e sei sgridato peggio
tuoi fratelli hanno pagato per te el tuo debito e tutto, sicché tu se'libero
cristo] paga / per tutto 'l tuo delieto. musso, 182: noi abbiam
scrivi... ch'io metta il tuo reverendo... cognome e nome
. fogazzaro, 5-475: nel libro del tuo destino una pagina si chiude, un'
vedi la paglia dinnanzi all'ochio del tuo prossimo e non vedi la trave che tu
cocco bertolli. baldini, 7-175: a tuo padre ieri hanno dato del pagliaccio,
, 13: come può'tu dire al tuo prossimo: fratello mio, lasciami trarre
fratello mio, lasciami trarre dell'occhio tuo una pagliuòla, e tu non vedi
la trave la quale è nell'occhio tuo? = dimin. di paglia1
. m pòi pago / né del tuo stato smago? abbracciavacca, xxix-13: se
n'ho meco ancora, / renderne il tuo desio contento e pago. v.
fatto il fachino tanto tempo per amor tuo. magalotti, 1-175: questi [giuseppe
e bene che tu mi petti il tuo pauolo, e vi mettelò dento il mio
da cotesti tuoi palafrenieri che portano cotesto tuo letto or qua et ora là? m
e assunto, perciocché egli abiterà nel tuo palagio. aretino, 9-18: rassicurati,
il mio pincino, entra qui nel tuo armario, nel tuo palagio ».
entra qui nel tuo armario, nel tuo palagio ». 2. stor
f. loredano, 11-37: piglia il tuo palagrèmo. = voce di area venez
tua vita di picciolo mangiare e 'l tuo palato sia mosso per fame e non per
puote in tempo breve, / del tuo lungo morar si lagna e duole.
alla moda. carducci, iii-3-103: tuo padre (son cortesi i giacobini)
dimostrato, quando alcun de'dialoghi del tuo maestro ha fatto montare in palco.
4-82: volgiti costà, e mostrami il tuo grugno da patibolo! grida il franchetti
ii-6-215: ti ringrazio molto dell'ultimo tuo libretto,... col quale alle
de'segni, / a ordir sul tuo sarcofago / cifre di stirpi e regni.
. metastasio, 1-i-15: -o palesa il tuo nome o ch'io...
amor così nei pensier miei / il tuo pensier, come ci ha il viso sculto
san giovanni disse di sì, perocché 'l tuo peccato ène palese. leggenda aurea volgar
tardar più che dièno / dal popul tuo ripresi / nel cantarle palesi.
palese / la forma tua e 'l tuo benigno aspetto. chiabrera, 1-ii-106:
che sia per tua salute e conservazione del tuo felice stato,... da
0 gigli: / palle sia il tuo odor di scarafaggi, / randel di
soldo. montale, 2-26: oh il tuo carnevale sarà più triste / stanotte anche
late! melosio, 3-i-314: il tuo drudo scoccando una pal lata
l'altrui. cambini, lxxxviii-1-367: tuo volere e poter, con veloce alia
che fosti eletto, / voto fortuna a tuo favor non diede, / non palliata
mi faccia girare il pallino, il tuo gatto, e vedrai quello che gli capita
,... puoi del mondo a tuo talento / e discorre e giocartelo al
di poter pensare e fare per conto tuo, brutto burino ignorante e rifiuti il bene
tardo traendo, / parla di me col tuo cenere muto; / ma io deluse
invano, / non mica '1 facto del tuo bello aspecto. / bactiti a palme
tu discuopri le piaghe tue e porti il tuo male in palma di mano. proverbi
mente a'due palmenti: -quando fermerà cotesto tuo molino? vignali, 3-5-34: ah
tu possi godere in vita il regno tuo palmerino. idem [guevara],
d'una spanna ', cioè collo intelletto tuo che non vede di lungi più d'
nella destra parte? dirizza qua il tuo corso; ama la riva, e concede
, / e que'che dentro tenean tuo consiglio / ristora sì ch'ai palo
lxxxviii- 11-210: pur caldo è il tuo [di amore] foco, / salvo
vestigia / al dolce mondo! pel tuo bene m'odi! / ché l'acqua
prossimo con simigliante efficacia, mentre il tuo amore e sterile, non dà frutti
s'accoglie / il sol nel lungo tuo grappolo mite. 3. ricavato dall'
/ di passaggio / il panaggio / del tuo naso vai portando, / guai a
. proverbi toscani, 115: quando il tuo diavolo nacque, il mio andava ritto
il frutto che ho cavato dall'amor tuo, che m'hai fatta questa pancia,
quando sbrani [o charlot] il tuo cuore sul violino. 13.
il grande. lelli, lxxxvi-166: tuo leggiadro dir mi pande 'l vero. sacchetti
cotanti sonni invano; / maladetto lo tuo perduto pane, / che non si
'1 nostro pan cotidiano / del tuo amor cotidiana- mente. tommaseo [s
pane di vita, il supremo ammonimento del tuo dolore. pascarella, 1-168: la
l. salviati, 19-47: uccidimi a tuo tratto, / e dimmi il pan
ad uscio addomandare il pane che tornare al tuo mecenate. leopardi, 978: -né
al forno, arò pazienza per amor tuo. -fare per sé pan buffetto
sopra tutto io ti priego che lo tuo pane lo mangi co'poveri affamati.
a chi ti vuol bene, dàllo al tuo cane. -morire, morir di
volgar., ii-15: rompi lo pane tuo a colui che ha fame. cassiano
): rompi allo affamato il pane tuo. -rovinare il pane a qualcuno
e ostenta quell'ordine in faccia a tuo marito. puoi anzi fargli scorgere il disonore
/ pur non di manco mangi il tuo panetto. l. strozzi, 1-148:
quanto / può da me farsi, a tuo piacer disponi. 9.
niere, dicevano, era tuo amico: lo seguivi nel suo lavoro,
leonardo, 2-374: ricordatisi come il tuo uccello non debbe imitare altro che '1 pipistrello
tasso, i-26: perch'ali'ingegno tuo spiegando i vanni / non voli ardito là
vii-495: quello di damasco è lo tuo di tiro, mercatante nella moltitudine delle
annunzio, iii-1-668: monta / il tuo corsiero più veloce; e prendi /
sarà molto cara: dàmmi qua cotesto tuo pannolino o sciugatoio, ché mi è bisogno
tua bocca o d'affronti cagionatimi dal tuo scettro. metastasio, 1-iv-296: viva
. papini, 27-1086: tutto quel tuo esibirsi in pantomime oscene e sberleffi idioti
salciccia e 'l uova e '1 tuo pan unto / e chi l'ha fatto
il giornale e le pantofole per il tuo paparino ». = dimin.
, per una fiata non dovesse riporre il tuo naturale nella sua natura?
gusto. calvino, 12-155: il tuo corpo viene sottoposto a una lettura sistematica
il contegno di quel trivial pappagallo di tuo marito. bernari, 3-68: è
et a vedere / starsene in papardelle il tuo rivale? rosa, 160: forz'
lascia argentei il cardo al leggiero j tuo alito i pappi suoi. c.
ammonestà. idem, 78: prezzo le tuo paratole / meno che d'uno zitello
ciò che ti sia placito, / al tuo regno spazioso. cavalca, 6-2-202:
più presto il foco / nel petto tuo sentesti. confraternita di giovanetti pistoiesi,
93-1: donna de paradiso, / lo tuo figliolo è priso, iesù cristo beato
ricordati di me quando sarai venuto nel tuo regno. e iesu gli disse:
viso, / apri le porte del tuo paradiso. -la strada, la via
donna. boccaccio, ii-7-69: il tuo bel viso, / nel quale è sol
guarini, 91: s'i'miro il tuo bel viso, / amore è un
cui lo mio cor languisce, / dal tuo amore io so'conquiso. govoni
giovinetta dal tranquillo viso, / del tuo vergine cor nel paradiso, / di',
/... / donna, il tuo cor ben leggo. 14.
una ora / vedo, rosa, el tuo bel viso, / ahi me lasso
/ trasfigura, e pur esso, il tuo sorriso / di devota risponde alla carezza
bene una gran paradossa, poiché questo tuo detto è contra l'oppenione degli uomini,
paradossalità. carducci, ii-15-234: il tuo discorso su la critica io lo credo
, 9-1-187: mi chiamo contentissimo del tuo giudizio sopra di ana- creonte e promettoti
bene, si conviene a te giovana di tuo paraggio; sicché se tu la vuoi
veglio, non ch'altro, il tuo paraggio. = deriv. da parere1
leonardo, 2-213: fa'ombra collo tuo dito sopra la parte allumata, e
sono oscure, vengon meno / del tuo sen col paragone. delfico, 1-81
un volto, che a paragone del tuo averebbe servito per ombra, si mosse tutta
lxxxviii-1-671: se tu miri ben tuo gabbia d'oro / e poi nel loco
meno ch'io non sarei sicuro che il tuo padrone non diventasse paralitico. oddi,
della lopa. morone, 100: il tuo parer confermo: / io sarò dunque
avendo già parate le virtute / della tuo faccia innanzi al popol tuo, / per
virtute / della tuo faccia innanzi al popol tuo, / per salvar l'alme quale
parasito, quale con grandissima instanzia cercava tuo patre. peregrini, 3-175: l'adulazione
18: mia vita e morte sta nel tuo disporre / ed io parato aspetto /
un dio, la parca / del viver tuo raccolse il filo estremo, / miserando
s'io son corso / dinanzi a tuo clemenza, o degno fiore, /
, o degno fiore, / la tuo virtù parca 'l vizio trascorso.
. / perdona a quel che del tuo santo coro / segue la 'nsegna,
arme scarco / goder la patria e il tuo bel lume santo / che a l'
. frugoni, i-10-9: piacque il tuo parco ragionar, ma saggio. tommaseo,
boccaccio, ii-319: o figliuol, del tuo padre specchio, / or, che
/ che non ara mai più un tuo parecchio? cieco, 36-59: disse al
la tua mala vita hai vituperato il tuo sangue e il tuo parentado. serventese
vita hai vituperato il tuo sangue e il tuo parentado. serventese dei lambertazzi e geremei
pàrtiti della terra tua e del parentado tuo e della casa del padre tuo e
del parentado tuo e della casa del padre tuo e vieni nella terra che io ti
e parentesco s'adempia meglio apri il tuo volere. 2. sm.
. poerio, 3-260: sotto il tuo spirar quante sembianze / o di natura
ti pare di favellarmi, favellami a tuo piacere. -così è (se
altro cassi, / falsificato fia lo tuo parere. cavalca, 20-201: se
: se vuoi contendere e difendere lo tuo parere e la tua opinione, bisogno
ti piace; o dimmene il parer tuo, ma senza preamboli. -ipotesi
ecco 'l vino: signor, fa''l tuo parere, / ch'io credo il
bianco di siena, 42: nel tuo proprio parer non ti fidare, / se
pariete prossimo a te arde il fatto tuo si fa. s. gregorio magno volgar
e procedere il chiami. / al tuo pargoleggiar gl'ingegni tutti, / di cui
veggo, amor, che il cibo tuo non pasce, / o pur pascendo accresce
al core; / a pena un tuo desio tramonta e muore / eh'un altro
e dicendo « amore, aiuta lo tuo fedele », m'addormentai come un pargoletto
, xxxv-n-599: provo ciò: che 'l tuo senno pargoletto [amor] / m'
anche nelle espressioni un par mio, tuo, suo, ecc., e
... e di più sul conto tuo. 4. caratteristico di parigi
fatto a me; e pure essendo tuo zio, dovevi tenermi in luogo di padre
mutua redamazione è che così l'amico tuo parimente ami te come tu lui.
m'hai sbagu- tito / co lo tuo bon parlamento / che nel cor sì so
non mandasti la tua ira e il tuo furore sopra noi, sì come tu hai
nostra, / non le tenere il tuo mestier coverto: / tu le puoi dir
piaghe mortali / che nel bel corpo tuo sì spesse veggio. giov. cavalcanti,
qualunque tempo, in qualunque luogo il tuo ritratto. se l'amicizia, se l'
può fare la tua beffa e il tuo sgrignare? giov. cavalcanti, 46:
volgar., 1-362: piacque al tuo valoroso cuore... che la
. franco, 6-96: statti co 'l tuo mal anno e non uscire dal presente
ti do la mia fé, se questo tuo arnasare mi darà più nel naso,
: canzon, di quegli accenti el tuo tenore / saria sol degno e risonante lira
castalide onde, / ché una scintilla del tuo foco, amore, / può più
questa parola: sia santificato il nome tuo, intendere in questo modo: la
elegge: / fa'che consenta al tuo diletto padre, / e similmente alla
parigi cento- mila invasati e presuntuosi del tuo genere: letterati infatuati, cervelli infiammati
, 1-514: non del finto amor tuo, non delle finte / tue parolette;
diè, mi par cagione / a lo tuo cor di gioia e di piagenza;
: la imperfezione mia vide l'occhio tuo [o vergine maria], e le
parricida: hai sparato alle spalle a tuo padre; l'hai finito con un colpo
io scusar non volli / del parricidio tuo tempio peccato, / facesti del mio sangue
erudizione grandissima. guerrini, 2-184: il tuo berchet traduceva e chiosava nel 'conciliatore
lo tolga / e l'adatti al tuo capo. foscolo, xiv-363: lascia andare
di quant'arte mai volesse porci il tuo perrucchiere. carducci, iii-3-330: giacque
]: siccome io mi parto quindi tuo marito, così sempre tuo marito saròe,
parto quindi tuo marito, così sempre tuo marito saròe, e quella parte di
di noi, la quale si cela nel tuo ventre, piaccia alli iddii che viva
disse 'parte '/ fra li tuo figli [di firenze] tormentato sia.
ma se lo sentissi, il 'tuo 'caro pulga, le belle cose che
non sia ispento: siano fatti cadenti nel tuo cospetto e nel tempo del tuo furore
nel tuo cospetto e nel tempo del tuo furore usa di loro in mala parte.
20-124: apparecchia... lo cuore tuo a qualunque parte di star fermo,
. con quante ambasciate io fossi dal tuo mecenate chiamato, acciocché insieme con tutti
amiraglio, come ti chiace per palte del tuo comune di sorrenti stipoti questi palombola,
: è vero, di', che il tuo aurelio non ha né arte né parte
ti veda, ch'io sieda presso il tuo letto, ch'io partecipi de'tuoi
tu abbi a cui tu apra il tuo petto e con cui tu participi li
nutrire la benché minima speranza di contentare il tuo cuore facendo partecipe del tuo destino la
contentare il tuo cuore facendo partecipe del tuo destino la fanciulla che ami. d'
268: prendi ardire dalla nobiltà del tuo avolo, il quale pose fine al tirannesco
andrea da barberino, iii-293: partefice del tuo amore, ha due dolori con teco
partenza grave? poliziano, 1-705: il tuo onor m'è tanto caro, /
, xliv-263: ogni minima particella del tuo corpo veduta ignuda è da sé sola una
sei pur solito di pascendo regger questo tuo popol israelitico e di guidare appunto questi discendenti
compagni si dia qualche distinzione di mio e tuo e che alcune robe o ragioni da
dire che distende le gambe, fa'tuo conto, e debbe lanciar partigiane,
de le donne el maggiore / mantien tuo partesgian l'invitto marte. pulci, 25-149
avesse ricevuto di te alcuno figliuolo anzi el tuo partimento. boccaccio, 1-i-95: deh
trecento, lxxxiv-162: donna, 'l tuo partimento / lascia tanto smarrita / l'
/ amor, di'la cascione de lo tuo parte- mento, / ché mai lassata
., viii-256: lo dì del partimento tuo della terra di egitto dimostrerò a lui
, poi che debbono essere cagione del tuo partimento di fiorenza e poi dell'esilio
nel santo proponimento, tutto s'adoprerà in tuo bene del suo avvenimento in te e
del suo avvenimento in te e del tuo partimento da te tu meriterai grande guadagno
della valle, 26: me il tuo bel volto alletta, / e mi tira
.. / a mandarmi talor qualche tuo foglio. metastasio, 1-ii-113: amore
partiti della terra tua e del parentado tuo e della casa del padre tuo e vieni
parentado tuo e della casa del padre tuo e vieni nella terra che io ti
, / e tu non torni ancora al tuo paese! / quando partisti, come
! petrarca, 355-12: né dal tuo giogo, amor, l'alma si parte
, / ch'eo deggia ver del tuo dimando fare, / ché de leal
sai ch'i'non mi parto / dal tuo volere. pagliaresi, xliii-60: vedendo
, 1-13: già sia ci ò 'l tuo misfatto non sia allotta conosciuto dagli altri
altri, non perciò la pena del tuo cuore si parte, perché sa lo suo
; / e a notare venga nel tuo amore. 14. derivare,
, 2-37: filgliuol t'ha fatto il tuo destin mortale, / ma quel che
tor se parte, / quanto il tuo ingegno de saper, ch'a.
dotti la mia fé che 'l tuo venire / io l'ho sì caro che
/ e molto mi fu duolo il tuo partire, / eh'ancor pensarlo trema
rimira / e va per quelle e il tuo partir sospira. borgese, 6-92:
guidiccioni, 5-33: fa'che nel tuo partir di te non goda / l'empio
noi, / grave ci assai del tuo partir dolore. -il tramonto del
sergardi, 154: se dal fianco tuo non mai si parte / quel che nacque
anzi la mia partita / d'alcun tuo caro bacio io mi console. orsino,
vedrai / fiorir questa vertù dentro il tuo seno, / che dal tuo bel terreno
dentro il tuo seno, / che dal tuo bel terreno / avean fatto partita.
conoscere più partita- mente l'andamento del tuo romanzo. -attentamente, nei singoli
inf., 6-61: ciacco, il tuo affanno / mi pesa sì, ch'
, prendi, / e del cor tuo divelli ogni radice / del piacer. boccaccio
, / ch'io la ricordo per tuo ben, / com el dovesse tuor per
sappi ritrovare qualche cosa da dire a tuo padre? m. zane, lii-14-434:
or vedi come puoi esser gradito / del tuo figliuol, vedendol tu somesso, /
a partito, se, trascinato dal tuo mal genio o corrotto dalle cattive pratiche
fanno 13, lo quale 13 sia tuo partitore. paolo dell'abbaco, 2-23
115: non sentisti dolore nel parto del tuo figliuolo [gesù], ma bene
zambra qui ti poserai / finché 'l tuo parto si potrà vedere. fausto da
gesù. petrarca, 366-28: del tuo parto gentil figliuola e madre. laude
d'una pancia piena, / sempre nel tuo partir sarà l'addio? solaro detta
: ecco che tu concepa- rai nel tuo ventre e partorirai uno figliuolo, e chiama-
6-71: dimmi, enea, vive il tuo figliuolo ascanio, il quale ti partorì
xliv-263: pero ché ogni minima particella del tuo corpo veduta ignuda è da sé sola
lo più nelle espressioni a mio, tuo... parvente; secondo mio
.. parvente; secondo mio, tuo... parvente). pier
della porta, 2-82: se al tuo figlio con blandi colloqui, pieni di
sono, i quali donò iddio a me tuo servo. leopardi, 1-126: mostrando
quando tu eri parvulo in del cospetto tuo, io ti feci capo e prelato nel
bosis, 17: era il tuo rombo, o notte, ne l'anima
quaglino, 2-65: quanti nel parvolo tuo cuor s'accesero / lieti presagi cullati
trionfalmente trasportare / un integro abete pel tuo focolare. -di modesta entità o
parlavi, o prometèo; / ma il tuo fato immortale a te non dava /
son argomento, / pasci col frutto tuo, medicamento / salùbre, onde lor
1 cembali e menava i balli nel tuo onore e pasceva i sacri suoi capelli per
solito di, pascendo, regger questo tuo popolo israelitico. giuglaris, 7: perché
e pascerotti sopra 'l retaggio di jacob tuo padre. v. colonna, 1-277:
tu puoi mondar da tanta / feccia il tuo caro ovil, che pietro pasce
qual tu mi tieni a pascere il tuo gregge, / di quel sonetto è
e varie di che suole volentieri pascersi il tuo ingegno. guazzo, 1-8: farò
ben veggo, amor, che il cibo tuo non pasce, / o pur pascendo
bene, ma fallo con quei del tuo mestiere, ché a sentirti solo si
pataffio, 3: pascibiètola se'col tuo belare. p. fortini, ii-158:
, non ti dilettare nel pasciménto del tuo corpo. 2. nutrimento,
si adaesca, / amor, dii tuo molto aloè cum fiele: / o mal
amore, / vergine madre, al tuo bel sen cortese / l'affetto mio
ivi dispieghi / l'alme sembianze del tuo viso ond'abbia / tacito pasco,
m'ha fatto fare dei bei negozi, tuo marito! la semenza che abbiamo buttato
: reca qui don annibaie / quel tuo corno anticatonico, /... /
del tesor sua specchia, / ché nel tuo dire ti mostre fantasmo, / ed
ti mostre fantasmo, / ed ogne tuo parlar si rende pasmo / d'enfermità
mangiar la pasqua teco ha volontate / il tuo maestro jesù nazareno. ulloa [guevara
deferente. pataffio, 3: al tuo pasqual servigio il culattai. = voce
a smisurato angue, serpeggia / sul tuo passaggio trionfale, inonda / serenamente la
iv-4-47: se non ci vediamo nel tuo passaggio, ti auguro soddisfazione del tuo
tuo passaggio, ti auguro soddisfazione del tuo viaggio. borgese, 1-325: mademoiselle
lecito di aver passaggio per lo paese tuo. c. campana, i-i-io-iio:
vii-87: o buona madre, quel tuo figlio santo / prega nell'ora del
che 'l mio passare / turba el tuo solazzo. relazione anonima della guerra di
. niccolini, i-150: passò stagion del tuo valore. mazzini, 24-207: per
caterina vegri, lvi-22: per tutto 'l tuo delieto, / pensa che fu afflicto
saetta aguta / ch'à passato 'l tuo core e 'l mio diviso. cicerchia,
vedi la morte, oimè! del tuo diletto. / ahi che fiero dolor
, 14-113: una spada passerà il tuo cuore, / anche il tuo cuore.
il tuo cuore, / anche il tuo cuore. -con uso recipr.
mercede. moneti, 342: il tuo è un trattar da traditore / e le
1-85: m'attendo di ritornare nel tuo circolo, / s'adempia lo sbandato mio
. tommaseo, 18-i-1131: tu nel tuo villaggio ti passi della bibbia e di
: a tre tempi dispensa l'animo tuo: le cose presenti ordina, le cose
sventurato amante, privo / d'ogni tuo bene che per el passato avesti.
parola e ricevi la parola, dae il tuo e ricevi quello di dio, manda
, ii-168: comincio a dubitare che il tuo cervello se ne vada passeggiando. e
tramonto. pavese, 3-19: ho veduto tuo padre, ippòloco. non vuol saperne
, /... / ch'a tuo marcio dispetto / ti voglion oggi a
passerina, che hai trovato il nido tuo! magalotti, 11-142: consideri..
il mio pincino, entra qui nel tuo armario, nel tuo palagio, nel tuo
entra qui nel tuo armario, nel tuo palagio, nel tuo stato ».
tuo armario, nel tuo palagio, nel tuo stato ». 3. ittiol
. carducci, ii-8-32: rassicurato dal tuo abbandono non punto volgarmente femminile: dopo
dire xx messe la vigilia del santo del tuo nome. goldoni, x-65: vive
. biffoli, lxxxviii-1-279: sperando un sol tuo riso, / si va stracciando il
nella sua / vecchiezza estrema il padre tuo consoli. -di passione (con
amare troppo » disse lamorra. « anche tuo padre era uomo di passione ».
ch'io non cederò d'un passo al tuo affetto che lo vorrebbe migliorare con carezze
groto, 7-30: l'onde nel tuo mirar fermano i passi. baroni,
: andavo per siepi gentili / col tuo cuore a passo. cassola, 5-23:
, lxxxviii-1-277: non ormai ver me tuo pensier cange, / che..
/ sol per piatà, che mai tuo cor non tange? cassiano volgar.,
passi per poterti salvare dalla disperazione del tuo dolore. -seguirne, spiarne i
: quel che chiedi tu, ch'ai tuo soprano / arbitrio il garzon venga a
-ha'tu tanta mattezza / che credi per tuo dire i'lasci l'arme? /
/ avrai, per dar effetto al tuo disegno. marchetti, 5-158: tosto che
francesco da barberino, i-105: al tuo maggior davante / girai ad ogni passo
inglesi. foscolo, xvii-262: al tuo ritorno vedi di portarci dell'uva passa
avessi la fiducia nel fare, nel tuo mestiere, nella pasta che tratti,
quanto tosto io te lo faro, questo tuo piviolone, dico, divenire più molle
hai tu bisogno, non ha bisogno il tuo stomaco di pane sano, di pane
, 5-220: gli volevi bene [a tuo marito], e poi andavi con
, 2-22: tu colà dov'hai 'l tuo nido / caro e fido, /
se non dalla sapienza capranica con cotesto tuo * cordone nello anello, 'guglia nel
razione di orgoglio, il pasto per il tuo bisogno di libertà. -ristoro
, / né più là scorra che il tuo occhio vede? ferd. martini,
dante da maiano, 1-7-9: son del tuo giardino pasturale, / e quanto vale
: da'al pastor nostro, ministro tuo, spirito, pietà, sapere e forza
a guardia la commetti / del servo tuo, ch'or in tua vece è dio
, / mira il gran rischio dal tuo bel soggiorno, / sì che scacciata e
di costanzo, 72: né al merto tuo né alla pietà paterna, / alessandro
/ qual sia la luce viva del tuo lume, / giunta al paterno nume,
: « vegna l'anima mia allo regno tuo ». iacopone, 44-2:
gatta al lardo, pur che il tuo padrone sappi cerimoniare d'intorno a lo
mio, sei costretto oggidì ad assistere con tuo danno e vergogna alla declinazione estrema ed
i grandi occhi patetici come quelli del tuo arabo martirizzato dalle spine. montano,
, tanto pathos in « e il viso tuo su me risplenderà ». c.
4-82: volgiti costà, e mostrami il tuo grugno da patibolo! grida il franchetti
cammino della vita... dal tuo freno veramente dolce e soave, passai
dente acuto: / non paté il collo tuo del tempo il giogo. martello,
, i-44: fa'che il tuo corpo ricordisi ch'egli è servo. se
però quelli di casa, ch'il tuo sarebbe un soverchio risparmio. botta,
, / io compii quel che al tuo patir mancava. 2. espressione
pàtreto, sm. region. tuo padre. guido delle colonne volgar
dal pron. possessivo to, per tuo, in posizione enclitica. pàtria,
tua tanto diletta, / lascia il tuo regno delicato e bello, / ciprigna
e dal pron. possessivo to, per tuo, in posizione enclitica.
non ti svelli, / po'che 'l tuo patrimon mal collocasti / a chi 'l
ti rintani nella più secreta parte del tuo alloggiamento; vi chiami un ambizioso e
fra le imprese patrie / fia loco al tuo voler. -dir. patria potestà
i-2-166: così qualor nelle pianure è il tuo / diporto ed ivi insisti per far
tanta extremitate / che pigli morte per tuo patrocinio. equicola, 167: o felice
e della fiducia che essa ha riposta nel tuo patrocinio. mezzanotte, 123: la
tolta, / che tutto ardo del tuo foco / e per ben ch'io muti
fulvia, che volesti per patto con tuo marito nel far seco pace eh'un
cavalco debil legno, / ma colla tuo scienza fo disegno / che teco il
fo disegno / che teco il servo tuo arà buon patto. della casa, iv-57
, 2-97: sorgi; ma al tuo riscatto, / fellone, impongo un
pur tieni il mio fin cor nel tuo podere, / ch'io aggio quanto ch'
disse: signor mio iddio, per lo tuo nome voglio ricevere questo così grave e
/ e persona ed avere / può'tutto tuo tenere, / ché nel bene e
che io conosco la purità dello animo tuo, per solverti da'legame
se tu ponessi cura / che il tuo pastor col lupo ha pattovito. -intr
ferisci quel serpente nella gola, poscia a tuo bell'agio lo finirai d'uccidere,
: io ti consiglio, / se il tuo valor s'agguaglia a le parole,
lxxviii-n-376: sì puoco non temere il tuo adversario: / paventa il mare,
là tra segni stellanti, e del tuo merto / l'icaria figlia il paragon
se 'l mio stil a par co '1 tuo non sale, / ché l'altezza
tempio, porto, / carlo, il tuo nume, al tuo desir rivale.
/ carlo, il tuo nume, al tuo desir rivale. peregrini, 3-9:
costui paventi / l'augusta maestà del tuo cospetto. praga, 3-in: se
sì tenaci nodi / l'empio avversario tuo legato m'have / l'alma ch'afflitta
sotto il fatai palvese, conosci il tuo dominio. gadda conti, 1-68: i
i-950: io, non misericorde a 'l tuo richiamo, / non pavido a le
perverso. onofri, 103: dal tuo bel viso d'angelo guerriero / io
cadeo dal pavimento, / se un tuo non l'assecura amico accento, /
accento, / anzi se del favor tuo non la impiume. marino, 1-4-82:
cori, vita delle vite, che il tuo narciso, il tuo ganimede, il
, che il tuo narciso, il tuo ganimede, il tuo angelo non potesse disporre
narciso, il tuo ganimede, il tuo angelo non potesse disporre per una volta
paese. carducci, iii-3-272: al tuo passar, siccome a la sua dea,
lxxxviii-11-536: se di dir male e tuo costrutto, / fa'prima come fa
pagonièra penserai, / quando isoletta in tuo dominio fia, / con bosco in parte
, ii-51: pazienza opposi / a tuo furore io sempre; alle tue trame
/... / copre col manto tuo mio fragil pelle / povera, nuda
ch'io sento quello che passa nel tuo cuore. ma, pazienza! è una
riscuoterti con pregio alla nobiltà del sangue tuo conveniente. -durare alla pazienza
. / -eh, pazzarella, che al tuo ben non pensi. leopardi, 111-145
d'annunzio, i-1105: tratto questo tuo spirito secondo / con le due mani
ricordarti non posso tenere / quanta in tuo capo regna fantasia. pagliaresi, xliii-86
tu te mustre altera assai / co 'sso tuo pompuso stare. 4
ore furtive appena sfuggite al sospetto del tuo geloso marito? mamiani, 11-100: i
venuto / sì presto a visitarti al tuo palazo, / cagion n'è stato
. f. scarlatti, lxxxviii-n-510: tuo oppenioni / io vo'gli lasci; at-
bernari, 3-130: noi viviamo nel tuo fiato santissimo, o sacra vergine,
bibbia volgar., ix-104: se il tuo fratello peccherà contra di te, e
gli ti udirà, hai guadagnato il tuo fratello. beicari, 6-56: sì
sì nefande, / che fosson pari al tuo peccato grande. straparola, ii-167:
9-52: non è da capestro il tuo peccato: / vo'che di dietro
è peccato di te che sento che tuo marito molto male di te si porta.
peccatrice, e dì con molta fidanza al tuo redentore: misericordia, misericordia, dio
vergine; ma ti prego / che '1 tuo nemico del mio mal non rida.
il giovane, 9-543: che 'l tuo 'ngoiato, a strippar qui venuto,
34-11: o pecoraro, più suave il tuo / canto, che quella là,
baruffaldi, 1-222: lévati su da questo tuo covile, / dove dormi de'vermi
di scotomia, / con cui moristi nel tuo pecorile. -carcere, prigione
, / ché fatto l'hai pastore del tuo ovile / ed è guar- dian delle
qui vedi, / dimmi '1 parer tuo, prego, se te piace, j
, cerca di me e pommi nel tuo peculio, acciocch'io teco sia.
di malfatto, io: il dir tuo m'è, niccola, stato grato,
come i tuoi pastori t'hanno sviata dal tuo buono e umile e povero stato?
scuola. carducci, ii-8-354: il tuo animo e l'ingegno tuo non ti
ii-8-354: il tuo animo e l'ingegno tuo non ti concedono di essere pedagoghessa:
venuti, lxxxviii-n-722: apollo, singular tuo pedagogo, / teco parlando disse:
piovene, 15-51: era un discorso col tuo corpo e con tutte le parti del
corpo e con tutte le parti del tuo corpo, diligente quasi pedante, perché
grazzini, 49: dopo segui il sonetto tuo cantando / tre volte e quattro;
aretino, 1-19: la naturalità del tuo comprendomine vai più che la libraria
quando ella forse si aspettava: nel tuo cuore. 5. senza impegno
a porto se'presso, / lo tuo pedotta adesso / ponga cura d'intrare /
le muse a forza / portando del tuo 'quoto 'il bagagliume / sul cammin
/ d'ogni tempesta con- ducea il tuo legno, / senza la qual tu se'
: se piove camminando / e questo tuo maggior non ha mantello / se. ll'
altri ti sforza spesso a guastare il tuo e, volendo mantenersi la moneta, è
sai, / or mi dona il tuo conforto! / del peggior che sia già
in tanto errore, / ché sarebbe il tuo piggiore / e di chi si vuol
compagno / quanto è rinaldo, sarìa il tuo peggiore. achillini, ii-202: può
per pegno? ella respuose: l'anello tuo e l'armilla e la mazza che
si può fare o altrove nel conspetto tuo, ponendo per pegno che chi perde dica
a questa donna, e sforza sì tuo ingegno / ch'ella ti tenga pegno
il caro pegno / de l'amor tuo ver'me, l'amiche carte, /
quel vermiglio nastro / ch'ei del tuo saldo amor per pegno attende. bettini,
so crescerla: / foffro in pegno al tuo fato, che ti scampi.
bertoldo il caro pegno, / rinaldo tuo. tasso, 1-22: già non lasciammo
geloso, ingiusto padre, / contra il tuo sangue incrudelendo vai? / così tratti
/ pegno d'invitta fede, ed al tuo sposo / nel suo morir pegno di
di faccia / un legnaiuolo: il tuo fratello è quivi. foscolo, gr.
. bonaventura volgar., 127: gesù tuo e dio tuo dalla cima del capo
., 127: gesù tuo e dio tuo dalla cima del capo infino a'piedi
xxxiv-224: io conosco il rapace / tuo pelago [o amore], le
che m'ingolfassi anch'io / dell'amor tuo nel pelago, / per poi pagarne
volgar., i-1-112: quando lo tuo falcone o sia altro tuo uccello morso
: quando lo tuo falcone o sia altro tuo uccello morso ed in alcuna parte dannato
! /... / questo socero tuo, guarda se pela, / non
goderla. groto, 2-7: il tuo notaio con le cedule / ti pela,
le cedule / ti pela, e 'l tuo procurator ti scortica. garzoni, 7-552
quale ti chiami ospitalaria, sì come tuo marito è detto giove ospidale, e così
, nientedimeno la nostra fama pieghi il tuo animo a dirne chi tu sei.
riposi della tomba senza avere offerto nel tuo santuario il suo obolo senza averti dato almeno
viam vecchi ribelli il capo indocile / al tuo sepolcro, o re! guerrini,
non sei più qui, non più il tuo saluto / giunge a me pellegrino.
: il barbaro pellegrino / sotto il tuo cielo alcionio / apprese il canto dal
: « perché mentisti tu? il parlare tuo mostra che tu se'pellegrina ».
regina, ingegno pellegrino, / il tuo diletto sposo impe- radore, / mi
de jennaro, 33: sperando indii tuo pellegrino cuore, me conforto che usarite quella
onore / riporti alla tua patria, al tuo signore. castiglione, 589:
luce trar, ché il pellegrino / tuo dir sol pregio da se stesso prende.
, celebri e soprane / cantate dopo il tuo vital confine. s. degli arienti
mente più, chi geme? fa il tuo istante / di sempre, dacché appari
: o santo pellican, che col tuo sangue / campasti noi dalla fera crudele,
: pelicano divin, aà co 'l tuo sangue / ai figli spenti vita. tasso
di verno un pelliccione, / ché 'l tuo corpo stia più sano, /.
levato ancora / né tocco un pelo del tuo disonore. soderini, iv-374: quegli
direi cosa che potesse pregiudicare un pelo al tuo onore, per quanto ho caro il
f. scarlatti, lxxxviii-11-516: tuo stiavo e servo son con ver il
nulla. campofregoso, i-45: e1 tuo nome non se stima un pelo.
spada con le quali qui comparve ieri il tuo signore: rammentati il pelume, la
pur tanto / tanto crudele; senta il tuo miele, / senta il mio canto
grazia piena, / per quel diletto tuo bel parto santo, / a giovan galeazzo
saputi familiari e sentiti fissi su ogni tuo passo e gesto, per giorni, per
, ch'io non senta / pena del tuo dolore. tommaseo [s. v
: dormi! dormi! e nel tuo sonno / adagio le penucce tue si sciolgano
. agolanti, xxxix-1-223: l'alto tuo ingegno alquanto adopra / in date aiuto
non hai cercato di far aioinda del tuo amor consapevole. a. f. doni
, ii-533: o cortona, l'eroe tuo combattente / non è già quel gagliardo
, vi-4-153: dove fuggi? al tuo [di adamo] cammino / sceleragine bieca
frondoso, un volto chino, / il tuo fallo dichiara esser penale. f.
a sera, / fortemente asserraglia il tuo penate, / ché quanti ha la città
fa'alzare quel pendaglio di forca di tuo fratello. 4. correggia, per
lassa! che i tuoi perigli al tuo ritorno / sperai farti narrar e star
farti narrar e star pendente / dal tuo dir già pareami e notte e giorno.
non ricordi, tristano, gli occasi del tuo borgo, fiammeggianti dietro monti lontani,
12: tra il cantico sonoro / il tuo tintinno squilla, / voce argentina -adoro
assommi / perfettamente », disse « il tuo cammino, / a che priego e
: salabaetto mio, ben conosco che il tuo è vero e perfetto amore verso di
questo bensì posso consigliarti, opponendomi al tuo parere: di perfezionare la tua terzina
benedecto, la buona memoria di antonio tuo fratello in elli ultimi dì della sua
carducci, ii-10-95: non ostante il tuo gravissimo consigliere e il tuo crudelissimo silenzio
non ostante il tuo gravissimo consigliere e il tuo crudelissimo silenzio e la perfidia naturale a
eliseo, / mai sempre a l'util tuo perfidioso, / salute al siro fia
se tu mi lasci, perfida, tuo danno. loredano, 5-76: or dove
tu coll'accusa / non scemi il fallo tuo, ché assai m'è noto /
ché assai m'è noto / il tuo perfido cor. arici, ii-46: mi
/ ti raccogliea nascente, / quando il tuo re, dai perfidi / tratto a
non per bisogno mio, ma per tuo lume. venuti, lxxxviii-11-683: mostra alcun
savonarola, i-28: e1 vaso tuo, o firenze, è perforato e
carducci, iii-4-27: non più perfusi del tuo fiume sacro / menano i tori,
quieto sempre albergo; / mo'debelmente per tuo camin pergo / con l'opra,
pergiuro. ariosto, 35-39: del tuo amante narri cosa / che narrar di pochi
maestà dell'imperio, le quali nel tuo capo si periclitavano, commettesti. savonarola
forze, l'onore e il regno tuo. siri, vii-200: si diffuse l'
che vede, / perché presso il tuo focolare / io perseguitata trovassi / la pietà
baciami i tuoi bambini e salutami il tuo perseguitato, cordialmente. -con riferimento
tu hai alcuno nemico ovvero perseguitatóre del tuo regno, colui manda tu colà. marsilio
lo avvenire quel che nel fine del tuo cantare con affettuosa voluntà gli prometti,
giudicare. francesco da barberino, iii-217: tuo studio persevera / se vuo'tener intera
altrimente son perso e morto senza il tuo soccorso. forteguerri, 9-no: allora
divo poeta ei vien di sopre, / tuo cavallo è sì buon che ti trasporta
. giamboni, 10-37: il prossimo tuo non ucciderai e noi fedirai e no li
ti persuaderai di stare in presenza del tuo signore, pigliando persona del fìgliuol prodigo
; e arebe giocato el mio e 'l tuo. -personùzza. dante,
: se pari è la pietà del tuo cuore alla divina perspicacità del tuo intelletto,
del tuo cuore alla divina perspicacità del tuo intelletto, io spero, siccome te
impedire le persuasioni di giunone, il tuo carissimo ercole, sendo tolto dal cielo
e onore, fidato nella virtù del tuo braccio, nella persuasiva de'tuoi periodi o
moretti, 3-149: rammenti tu che il tuo signore volle / su quelle rive farti
, / che convien che qui mostri il tuo splendore / il modo a colorir nostro
ti raccomando, / ma sopra tutto il tuo campione orlando. machiavelli, 266:
ore furtive appena sfuggite al sospetto del tuo geloso marito? mi scrivi pertanto ch'ei
restano nel suo grado di buoi per tuo favore e non passano più oltra.
non star pertinace: / fa'del tuo pianto e di lacrime un fiume, /
/ da poi ch'è morto il tuo signor verace. g. f. achillini
/ e che tu tegni il cor tuo pertinace / fuor de pietade di mia membra
: celar non giova / l'amor tuo pertinace. botta, 6-1-158: quelle
t'ha guidata / in cieca fossa el tuo cor pertinace. cavalca, 6-1-366:
: frenati, né pertinace sia tanto in tuo cuore il lamento. bettini, 1-105
. refrigerio, xxxviii-103: alcun nemico tuo giamai te vinse, / e manco
. e così dèi tener lo consiglio tuo fermo, ma non pertinacemente. passavanti,
ogni mio mal può tónni un sol tuo sguardo! 4. importuna,
erano nomi / non sempre pertinenti al tuo carattere / dolcemente tenace.
tagliato, / mai non parta dal tuo lato. d'annunzio, iii-1-537: un
. cieco, lxxxviii-ii-182: l'inclito tuo sereno anticessore, / sotto la diademata
dolcissima, lo quale ci hai fatto tuo sacrificio, ricevi l'anime nostre e falle
suo fatto si potea bene punire sanza tuo perverso adoperamento. cecco d \ ascoli
volgar., ii-359: se il tuo cuore sarà pervertito e non vorrai udire e
ad un pensier di cielo / misterioso il tuo pensier s'avvinca, / sì come
crini. borgese, 6-62: il tuo debole capo non ha conosciuto che una
inf., 6-59: ciacco, il tuo affanno / mi pesa sì, ch'
qui ti saluto ormai: / e quel tuo di latino / tien'per amico fino
era a tergo, quando / vide del tuo corpaccio il portamento, / duro,
pescato e nulla abbiamo preso; ma nel tuo nome gitteremo le reti. sercambi,
inaudite in versi pesco / per dir le tuo magagne non racconte. aretino, 10-32
or qual è dunque tom che il tuo conseglio / lassasse? non so, sed
]: sia vile e vespertino il tuo cibo: minuti e legumi, o alcuna
, e disseti: « tolti lo tuo letto e vattene ». 6
, lo scalzo e rauco pesciaiolo, / tuo figlio, o di marruche irta bellaria
più veloce. molza, 1-415: ogni tuo ramo più gravato e lento / del
« lo prendo a pugni, io, tuo fratello » risposi spavaldo; ed essa
sono in uno stato ben differente dal tuo e per il paese e per il sistema
regola. metastasio, 1-i-97: a tuo talento / le cambia e le disponi
cambia e le disponi; e sia tuo peso / di scoprir chi m'insidia.
dèi dunque favellare, che lo detto tuo abbia peso di giuramento. zanobi da
giusto, signore, e retto è il tuo giudicio;... hai fatte
disse, « ch'io porti il tuo laveggio: è peso ». cicognani,
mortalmente. ariosto, 471: il tuo patrone pessima- / mente è stato ferito
livio volgar., 1-68: il tuo cuore è così pessimo e pieno di
-vorrei esser quel piston che pista nel tuo mortaio. -ed io vorrei che, quando
una medicina e polla su nel cuore tuo pieno d'ira. aretino, 1-204
: o repubblica antica, ov'è il tuo tuon? / il cavallo del re
: metti la detta pestata, cioè il tuo verderame, con le dette cose in
, italia mia, / che in tuo danno ostinata al lampo al grido /
ii-i: o santo pellican, che col tuo sangue / campasti noi dalla fera crudele
or tu riserva / l'ira del figliol tuo, che sopra noi / vedi quanto
/ non ti vergogni e pur segui il tuo gioco, / giungendo sempre legna sopra
me scesero / e con essi / il tuo artiglio, come ora. -come
siena, v-n: fa'tu, col tuo uficio, di guardare in sì fatta
a. verri, 2-i-2-12: il tuo alessandro... non è poi coglione
menato e rimenato per le mani cotesto tuo quaderno? leggi un pocolino questa mia
le tue ultime linee che chiudono il tuo avviso nel libro della beatrice mi spinsero
: sappi, moglima, che quel tuo bel pettignóne senza alcun peluzo (cosa
avrai mica sprecata tutta a pettinare questo tuo fondo. pea, 8-24: la terra
il ben pettinato entrar di nuovo / tuo damigello i'veggo. manzoni, pr.
da lui religiosamente serbate le leggi sul tuo abito e su la tua pettinatura. p
/ e dica come, a conto proprio tuo, / tu desti cento pettini da
, 1-13: affiggi in lei l'indagator tuo sguardo, / quello per cui nel
per cui nel più segreto petto / del tuo re spesso anco i voler più ascosi
della terra; e sopra lo petto tuo anderai e la terra mangerai tutti i
te medesimo, camminando sempre sovra il tuo petto. -andare col petto teso:
gli error arian dentro dal soglio / del tuo segreto estallo entrare e uscire / colle
uno che espone il petto / prende il tuo posto in questo momento.
o di detto, / non rizzar lo tuo petto. -squarciare il petto e
, 27-471: tu che giravi pettoruto col tuo ventre infuori e col repellente sorriso della
non creder, filena, che il ricco tuo amante sia punto miglior di me,
come io so certo, fa'ch'il tuo pettusculo, / pur troppo, oimè
ove questa repubblica, quantunque figlia del tuo valore e del tuo senno, continui
quantunque figlia del tuo valore e del tuo senno, continui a rimanere ludibrio di
menelao a questi cicalecci sopragionge, portarà nel tuo petto quel castigo che ben merita la
, 2-129: con quale sferza cotesto tuo licurgo scacciò, bandì dalle viscere, dall'
iscriverti, aspettavo di leggere terminato il tuo discorso su 'l mio libro. ma,
scrivere. foscolo, xiv-231: se tuo marito sarà uscito poni un fazzoletto oscuro
gran pezzo a'primi albori / del tuo mattin teco scherzato fia. manzoni,
474: dietro gli occhiali che un tuo gesto raro / squilibria, questo dicono i
... come la buonanima di tuo padre, buon uomo, sì, e
da siena, i-317: se per lo tuo volere rendere presto te ne viene infamia
sì che 'n ogne paese / tutto tuo convenente / sia tenuto piagente. lacopone,
francesco da barberino, i-103: al tuo maggior seràli, / lui seguitando tuttor
seguitando tuttor reverente, / et al tuo par piagente, / monstrando che tu
, 4-41: se lo 'ntendimento di tuo cuore è puro e semplice, e'va
, dolce signor piacente, / per la tuo grazia dentr'al cuor si pente /
separato / lei [la virtù] dal tuo amore. laude dei bianchi toscani,
t'è en piacenza e fatto l'hai tuo amadore. -in piacenza:
: se la sapienza intrarà nel cuor tuo e se la scienza piacerà all'anima tua
soluzione di questo porrà termine satisfattorio al tuo desiderio di saper qual sia la vera
come un grappolo / d'uva nera il tuo nome, / come il fiore del
cuor m'hai acceso 'l fuoco / del tuo amor, che tutto mi disface:
, / pur che tu voglia al tuo piacer condulla. amabile di continenzia, 11
con ingegno e con arte; / lo tuo piacere ornai prendi per duce; /
... e io: « al tuo piacere ». g. villani,
come la mia persona è al piacer tuo, così è ciò che ci è,
. metastasio, 1-i-15: -o palesa il tuo nome, o ch'io..
se condurre intendi / gli uomini al tuo piacere, / più delle forze vaglion le
, e le mie sollecitudini alquanto col tuo operare caccia del petto mio. celimi,
/ però ch'io veggio dentro a tuo cospetto / tante benignità a me offerto,
tu sei sì piccina / che il fatto tuo è una piacevolezza. / tu sei
sarei contento / esser di ciò che fu tuo piacimento / dimandamento -farmi, del follore
pace! pulci, 2-53: dimmi il tuo nome or, se t'è in
giamboni, 10-4: se cotesto fu di tuo piacimento [o dio], avessimi
segnore, tu l'hai creato come fo tuo piacemento: / de grazie l'hai
volta manderò ogni piaga mia nel cuore tuo e sopra li servi tuoi e sopra
li servi tuoi e sopra lo popolo tuo, acciò che tu sappi che non è
piaghe mortali / che nel bel corpo tuo sì spesse veggio, / piacemi almen
io ne provo, m'immagino il tuo. 7. profonda afflizione,
ciro dt pers, 3-40: l'impiastro tuo punto non vale / per le piaghe
di allora, e pesa le azioni col tuo giudizio. io. travolgente e incontenibile
dì sono passati che della saetta del tuo amore fui percosso e sommi isforzato con
e liti, / perché le piaghe del tuo figlio avessero / da sua fatica e
purg., 25-30: perché dentro a tuo voler t'adage, / ecco qui
nelle tue piaghe, / tienmi nel tuo sorriso, / me d'ardore disfatta.
dea / del cui valor m'ha tuo fìgliuol piagato / vie troppo più che
dallo strai piagato sei, / del tuo duol lascia la cura / alla muse,
io son quella che ho ucciso il tuo nobile padrone, e tu vuoi ancora
marino, 1-3: m'insegna del tuo cor piagato / a dir le pene
tengono presa / l'antica virtù del tuo suolo. -campo, terreno.
e pietade il core ingombra / il tuo rapito a te caro tesoro. cesari,
assol. baruffaldi, 2-344: il tuo malvagio stil, che di farfalle /
d'amore / pianamente venire a 'l tuo richiamo, / e, su di
. /... le montagne per tuo gran valore / infino là sieno tutte
dall'oriente e mandi a questi occhi il tuo raggio ultimo! chi l'avria detto
desideri e sarai ubbidiente alle leggi del tuo pianeto. caviceo, 1-145: di
cennini, 3-144: avendo spolverezzato il tuo drappo, abbi uno stiletto di scopa
boccaccio, 1-i-370: cessino per lo tuo aiuto questi venti e manifestici la bellezza
, 12: ch'io ascolti, pel tuo labbro evocatore, / tremar questo desio
interi. aleardi, 1-106: il tuo verso / piange dall'alpi ai calabri
cantando vai, / over piangendo il tuo tempo passato. -indicare malinconicamente la
: perché mo vergogna porte / del tuo errore, e perché altra volta,
, 3-113: nessuno immagina che il tuo volto / piangevole e doloroso / in
hai lingua se non per piangolare nel tuo sacrilego metro? banti, 9-97:
! spiccai da te quell'odiato / primogenito tuo! la piangolosa / lettera ch'ei
parlare, / plazati perdonare / al tuo supetto per lo gran dolere. boccaccio
francesco da barberino, i-166: signor tuo salutare / non dèi giamai, se
ti affanni, / se pensi mai col tuo languir sì folle / render un sasso
voce: / -o pietro, ogni tuo colpa è da te tolta / dal sangue
piano / l'urna pregiata, ov'il tuo fral dimora, / con lagrime negli
che tu facci piano piano il fatto tuo. patrizi, 2-143: -confessare?
/ di sospiri empio, amando 'l tuo bel viso. ariosto, 27-115:
, se lunedì mattina non ho il tuo 'piano', io do l'anima al diavolo
? langue / di desiderio / quel tuo piccolo pianoforte esangue, / nell'ombra
, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta
morì giovine il solo / figlio, tuo padre. -nucleo familiare.
'mamma', / quando ai servigi del tuo padre i'stava. galileo, 3-4-334:
, 7: s'io ho notato el tuo dir poco avante, / tu se'
, / né mai voltasti al sposo tuo le piante, / sei gita a lui
cetra: / gli strali al petto tuo tutti piantai. -intr. con la
pur questo: dimmi, ètti tolto il tuo; or mi di', quale è
. marino, 15-188: del figlio tuo sarà poi tosto / sopito ancor per conseguenza
vorrebbe / che tu 10 raccertassi nel tuo letto. -con metonimia.
o signore, e magnificherà 11 nome tuo? imperò che tu se'solo piatoso.
gli uomini soli l'aitatrice mano di tuo piatoso zelo soccorra, non saran però
, 2-91: se appare inudibile / il tuo soccorso, nell'aria prilla il piattello
: gli ultimi fili di tabacco / al tuo gesto si spengono nel piatto / di
/ di dar loro un bel piatto del tuo dire / elegante e sugoso. pavese
tu galantuomo che passi: / col tuo bastone raggiungi la delicata flottiglia, /
d'una face accesa / vedrem per onor tuo ne'tempi eletti / ed appender in
montale, 10-35: accorcia l'ultimo tuo straccio / bernadette, beccafi- chi!
mia, salvo che quando verrai nel regno tuo, percioché fuor di casa tua ogni
la fotografia. montale, 9-29: tuo fratello morì giovane; tu eri / la
, 1-xxxii-173: da lor poscia al tuo piè cader vedrai / frutti dolci a virtù
pietade, / e stanco il gregge tuo posarvi all'ombra. leopardi, 23-105
cosa. / ma se una ruga sul tuo volto io vedo / saprò che anche
io anderò a cabello e domanderogli lo tuo tesoro; ed io sono certo che lo
zambra qui ti poserai / finché 'l tuo parto si potrà vedere. pulci, 1-60
bello, bada a non tórre al tuo intelletto la capacità di posarsi freddamente sopra
dove sedevi il sabato a preparare il tuo sermone. alvaro, 20-33: posano le
corsini, i-109: spuntan dovunque il tuo bel piè percote / o lo pieghi o
: posa, cerbero, posa il tuo furore, / ché, quando intenderai
sia costante / di servar quel come tuo sommo bene, / non, come
riquadrato con fila, infra l'occhio tuo e lo nudo che ritrai. vasari,
disavventurato caso de'fati instigoe l'animo tuo posato ad ardimento di tanta disavventura che
... rifrenare li propri movimenti del tuo animo? mazzei, ii-232: esso
. pratolini, 3-196: devi servirti del tuo dolore, per acquistare un'esperienza.
sicura. algarotti, 1-ix-323: così il tuo lepido dotto poeta, / tal carme
le cose e in tutto 'l parlar tuo, sì che quel che tu dei dire
mo'sì macro, / e tanto del tuo amor diventi acceso; / poscia morir
come 'romantico'e 'sentimentale'con quella del tuo, o 'positivo'; dureranno quanto durerà all'
la vergogna del tempo mio e del tuo. faldella, 9-115: non grafomane
stabilito qui, sarei tranquillo sul conto tuo. panzini, iii-124: suo papà è
tua bellezza, della tua gioventù, del tuo spirito per collocarti in una posizione certa
, non colmeranno mai quel vuoto del tuo cuore. pirandello, 7-1158: può
il vivere mio l'ho postposo al tuo piacere. ariosto, 44-41: il voler
si trova / son cum lo ingegno al tuo comando e tosse. p.
tutto discuoprire, scemere, penetrare, al tuo pensiero alato furono aperte le soglie delle
ben sai / che al primo cenno tuo, quant'è in noi possa, /
, / fia dunque solo in danno tuo converso / tanto tesor di spirto e tanta
tuo'possa sempre istende / e che 'l tuo lume rende / tutt'or crescendo e
/ ora, per fatto stremo di tuo possa, / ora m'avampi come
arcier [amore], che, del tuo bene schivo, / d'oro in
/ qui santa e madre al popol tuo ti mostra: / né a danno
possanza. monti, 1-249: nel tuo padiglione ad involarti / verrò la figlia di
, levando il velo, / del laberinto tuo darmi possanza / ch'i'annesti il
ch'i'annesti il mio baccel sopra il tuo melo. -con riferimento a personificazioni
possanza trema / al solo minacciar del tuo [d'amore] potere. tesauro,
. i. neri, 3-27: il tuo cavallo è ben pasciuto / e il
mie follie, ho un cuore degno del tuo amore. bettini, 1-176: ella
è da ricovrare ambe le chiavi / del tuo cor, ch'ella possedeva in vita
visconti, 1-102: se tal virtute il tuo bel volto ha seco / che possa
fortunato, troppo orgoglioso se possiedo il tuo cuore. moretti, 37: voglio
moglie. goldoni, ix-984: il tuo valore / degno è di possederla [
]; ella non merta / meno del tuo valor. g. gozzi,
te dài / ed onnia trai en tuo possedire, / granne è l'onore che
, / quanno en lui stai en tuo gentihre. 22. locuz.
dolore. corticelli, 28: mio, tuo, suo, nostro, vostro si
caviceo, 1-62: io non venne al tuo perpetuo servizio per lascivo amore, ma
, 145: noi sappiamo che lo tuo idio aimon è molto possente e che vinse
l'alto soggiorno; / e col figlio tuo possente / muovi ardente / qui fra
possente / muovi ardente / qui fra noi tuo carro adomo. casti, 108:
, 2-1-35: del possente / forte esercito tuo gran braccio e mente. g.
non sentisse in parte / dell'amoroso tuo possente strale / la puntura vitale.
l'età lontane / bacin segnata del tuo cor la stampa, / e ogni anima
/ e ogni anima gentil senta il tuo spirto / in sé trasfuso, e a
., / prego che provi tanto 'l tuo valore / ch'ogni vertude quasi te
hai il nome reale, imperciò che 'l tuo cuore non si lievi in superbia:
, 1-136: né dall'incominciato / tuo cammin fortunato / fu a distorti possente
fu a distorti possente / il padre tuo piangente. g. gozzi, i-8-203:
213: se tu avessi disposto nell'animo tuo i beni temporali avere a fitto,
bibbia volgar., i-85: al seme tuo darò la terra della peregrinazione tua,
cinque solamente, ciò è mio, tuo, suo, nostro e loro. a
ingegno! corticelli, 28: mio tuo, suo, nostro, vostro..
i-993: gli aggettivi possessivi mio, tuo, suo, miei, tuoi,
i-195: se'fatta serva del prossimo tuo, servendolo in ogni cosa, secondo la
in 4 loghi de la lunghezza del tuo navilio, di 4 per posta; e
mie labbra, io propiziai alle nozze il tuo figlio; ora chiedo a mia posta
poste? ghislanzoni, 18-61: il tuo patuffi si lasciò condurre in quel luogo dal
... il rosso, -che tuo padre era scrivano in un botteghino del
. della casa, iv-43: se il tuo negozio principale non ricerca che tu te
tua posta; anche lo stesso / tuo tacer ti convince: in sen tu pure
nella curia o nel foro quando un tuo motto o un tuo grido piegava a tua
foro quando un tuo motto o un tuo grido piegava a tua posta i voleri
anfrosina mi pareva mezza santa. fa'tuo conto, l'altro mezzo doveva esser
. albertazzi, 1036: ringrazia il tuo dio che ti ha dato queste due creature
bella, così come / scritte sono a tuo nome, / benché sian mal composte
l'oste, / però esalti il tuo mestiere / non è questo, non è
'postabita', abusando l'ignito stimolo del tuo figlio, il quale non ebbe mai
impara, / ché il ben servirmi col tuo piè veloce / forse miglior fortuna ti
l'affisse. savonarola, ii-347: il tuo governo passato era uno monstre, cioè
al destino, / alla speranza del tuo figlio iulo? b. davanzati, i-176
di primo pel s'abbatte / il tuo sguardo lascivo. 3. figur
dolcezza mia, tu avresti ragionato del tuo amore. verga, 8-226: non vi
, 1-10: -domizia, io cedo al tuo parlar dolcissimo: / faciàn ciò che
, / non te far vile enchinar tuo coraio, / ca 'n gran baronaio è
ca 'n gran baronaio è posto 'l tuo stato. felice da massa marittima, 34
il nostro duce, / digli che 'l tuo fattor converso è in cigno, /
in preda, o figlia, / al tuo dolor, ché tosto in gaudio e
, caro mio. e tu e il tuo benedetto croce o quell'altro là che
, ii-8-319: ora che ritorni col tuo signore, vedi almeno di metterti bene e
di metterti bene e di riprendere il tuo posto e di non lasciar tiranneggiarti da
. buzzati, 6-248: « il tuo amato bene? ». « che amato
dito. mi pare ch'ei sia al tuo caso. se ti piace, non c'
1-76: o giove, il vituperio è tuo ch'ai secol nostro / un postribol
perduto ài di filicità mondana fusse stato tuo, non perduto l'aresti. schiatta
pianta assiderata dai ghiacci di clima non tuo, noi cadiamo divisi da te com'
o dove / ritrovar potrai scampo al tuo periglio? gualdo priorato, 3-ii-30:
, ancora ignoto, la sentenza / del tuo bel canto, quando l'ebbi inteso
pur grazie e benedici e loda il tuo fattore iddio, o anima mia, e
, / ch'avessi anche lo padre in tuo potenza. varchi, v-623: in
dei bianchi toscani, xcvi-97: lo tuo figliuolo, somma potenza, / quando
sentenza / priegaio, madre, per tuo amore. beicari, xxxjv-134: se
d'angel sembianza / che fosse del tuo regno; / non me fu fallo,
». iacopone, 9-9: al poder tuo t'arsomeglia, quigne spese far ne
parole non sono di bisogno a un par tuo o per correzione o per ammaestramento,
: vegna ver'noi la pace del tuo regno, / ché noi ad essa non
, a te lo stato / (ché tuo fia s'io 'l ricovro) acquistar
/ e quale il tuo, che non maggior potevi, / tale
fra i nobili intelletti / fia del tuo nome qui memoria eterna. sercambi, ii-290
, 21-11: tanto splende / che 'l tuo mortai podere, al suo fulgore,
la novella fiamma tosto tosto, / nel tuo puoter doppo non serà posto / sbrancar
forteguerri, 23-6: io potrò ridurla a tuo potere / or con minacce ed ora
chiaro / chi se mette in poder tuo volontero. amico di dante, xxxv-ii-706:
pur tieni il mio fin cor nel tuo podere, / ch'io aggio quanto ch'
la virtù della larghezza, considera lo tuo potere e i tempi e le necessità e
vecchio, 12: giusto al potere tuo dona i beni agli uomini abisognanti e degni
: sta'su e piglia il letto tuo e va'a casa tua. sarpi,
leopardi, v-105: se uno desse il tuo corpo in potestà di qualunque che gli
vivente e consenziente, gd fai proprio dal tuo distinto, dico di quedo è in
da ferrara, 95: saettando con tuo arco pigli / qualunque scorre ne la
d terzo e potissimo danno è che 'l tuo cuore divenga un asilo aperto a qualsivoglia
, umana salma, / che del tuo sangue puro il redemptore / prese per l'
, morte, / ah! che 'l tuo poto è mortai beveraggio!
/ sono i tuoi vanti e 'l tuo superbo grido, / valle di loto e
alla potta un chiavistello / con un tuo magistrato assai ridicolo, / tu fai
per quello ospizio / dove sponesti il tuo portato santo. idem, par.,
: loigi di baviera, per lo tuo povero consiglio, per lo malvagio reggimento
, m'hai seguito per compiacenza, col tuo paio di scarpine scollate, il solo
ed era l'ora / profonda del tuo treno / sommesso al cielo spoglio, /
povere. pasolini, 7-201: il tuo 'esse est percipi'incontrava diversi ostacoli /
, piangano le morte / cose quel tuo, dolcezza, ultimo addio, / non
riscuoterti con pregio alla nobiltà del sangue tuo conveniente a quegli i quali la necessità
finché ti considerano un poveruomo, al tuo paese, sta'sereno; ma quando
i sospir, / come dentro al tuo petto eterne risse / ardon che tu né
dicendo: io sono iddio d'abraam padre tuo; non temere, per ciò ch'
e benedicerò te e moltiplicherò lo seme tuo per lo servo mio abraam. adunque
v.]: 'non è acqua del tuo pozzo', simile all'altro 'non è
simile all'altro 'non è erba del tuo orto', che si dice quando altri dà