incora / bona umiltà, e gran tumor m'appiani. ovidio volgar., 2-186
papa, 1-2-224: la gianduia e il tumor duro piantato nel collo pare certamente una
qua icti obtur- gescunt. crurum quoque tumor viae labore collectus bova appellatur ».
bozza a enfiato o enfiatura (lat. tumor, tuberculum). valllisneri, iii-378
. isidoro, 4-8-15: « furunculus est tumor in acutum surgens, dictus quod fervet
incora / bona umiltà, e gran tumor m'appiani. buti, 2-264: '
grandemente nociva per i reni e pel tumor duro esistente nello ipocondrio destro, cioè
poi venia que'che livido maligno / tumor di sangue, bene oprando, oppresse,
glandule assediate e turate da qualche scirro o tumor duro nel mesenterio. faldella, 7-61
: poi venia que'che livido maligno / tumor di sangue, bene oprando, oppresse
: sotto le ascelle ad altri il tumor nasce; / alcuni han le nascenze a
: nelle costule della schiena nacque un tumor interno, il quale finalmente suppurò.
ber tini, 5-19: il medesimo tumor duro si sente tuttavia nel corpo dell'
conicamente / alta e tumida, il suo tumor sostiene / per fecondare la femminea pianta
pianta, / poiché pregnante essa il tumor rileva / dai polverosi granellini ch'entro
1-245: nelle costule della schiena nacque un tumor interno, il quale finalmente suppurò e
è succeduta bensì all'estirpazione d'un tumor glanduloso, ma questo tumore era succeduto
grandemente nociva per i reni e pel tumor duro esistente nell'ipocondrio destro, cioè
sieroso nei vasi polmonari, quasi da tumor freddo e linfatico di quella parte. dizionario
bene, 1-328: talvolta anche un tumor del palato fa rifiutar i cibi,
: nelle costule della schiena nacque un tumor interno, il quale finalmente suppurò, e
risalire la voce ora al lat. tumor -oris 'rigonfiamento', ora al gr. jrttóna
grandemente nociva per i reni, e pel tumor duro esistente nello mocondrio destro, cioè
iii-n-51: sotto le ascelle ad altri il tumor nasce, / alcuni han le nascenze
conicamente / alta e tumida, il suo tumor sostiene, / per fecondare la femminea
pianta, / poiché pregnante essa il tumor rileva / dai polverosi granellini, ch'entro
incora / bona umiltà, e gran tumor m'appiani; / ma chi è quei
poi venia que'che livido maligno / tumor di sangue, bene oprando, oppresse,
figliuoli che ne'morbi languiscono, con tumor di parole e con arguzie di argomenti
= voce dotta, lat. tumor -òris, deriv. da tumère (v
tumoróso, agg. (superi, tumor osissimo). ant. carno
dotta, lat tumorosus, deriv. da tumor -òris (v. tumore).
capo certe ulcerette, generate da un certo tumor piccino. redi, 16-ix-60: dopo