agli altrui termini, che non è tumido. i. nelli, 8-2-13: non
aqueroso. acqueróso, agg. tumido d'acqua. pirandello, 7-1259
e selvaggi per ardimenti originali, il tumido per il sublime, le acutezze per arguzie
il granello del grano si corrompe per tumido della terra. marsilio ficino, 2-145:
volgar., 2-4.: quando [tumido di alquante piante] per lo caldo
e selvaggi per ardimenti originali, il tumido per il sublime, le acutezze per arguzie
, viii-23: creonte iniquo, / tumido già per l'usurpato trono, / leggi
rossi, cisposi e pendeva un labbro tumido come un bubbone. borgese, 1-407
rossi, cisposi e pendeva un labbro tumido come un bubbone. e. cecchi,
il piè. - creonte iniquo, / tumido già per l'usurpato trono, /
lasciando scoperto il labbro inferiore, labbro tumido ed alquanto carnale, si accartocciavano, in
ricco di polpa e di sugo; tumido e morbido come la carne (frutti,
ritirate da i contadini, acciò non piglino tumido. goldoni, iii-47: volete che
ritirate dai contadini, acciò non prendan tumido. carena, 2-289: * castagne secche
allora dalle radici sue si tiri e attragga tumido, e di quello si cibino.
e il fine suo è il fare che tumido si rappigli e si rassodi.
, ovattate ch'essa trasuda, con tumido del quale impregna ed annera tutto ciò
fuor del confin prescritto in alto poggia / tumido il mar di gran superbia e cresce
: l'occhio destro gonfio, il collo tumido, turgide le giugulari. levi,
corre la terra: / corusco e tumido / come i vulcani, / i monti
énfio, agg. letter. gonfio, tumido. salvini, 21-227: novellamente
-faccia faunica: volto bitorzoluto, naso tumido, con una o due protuberanze molli
scrofolosa: volto rigonfio, labbro superiore tumido, occhi arrossati; secrezioni nasali,
baleni, / ferian del vicin mar tumido argento, / e del golfo di
famiglia morta, / sotto il cipresso tumido che geme, / stretti così come
che si faceva strada a fatica fra tumido intreccio delle fronde. cicognani, 3-8
e fiedon tonde / col dolce mormorio tumido lido. cesarotti, ii-64: ma tosto
. spolverini, xxx- 1-101: il tumido fellandrio, e la tenace, / cittadina
dilatamento e agevolezzé a figurare: e tumido acquisterà dal secco, acciocché fermamente ritenga
tansillo, 2 7: fermate sopra tumido smeraldo, / vaghe ninfe, i be'
appesi i curvi ferri a morder pronti / tumido suol de le tenaci arene. marino
5-59: a ragion, dico, al tumido gemando / fiaccò le coma del superbo
mettetela in gratella a fuoco ardente del vel tumido lembo, / ne spargeva i fioretti e
i-31: non men di questi al tumido fiottar dell'onde rimase immobile. leopardi
. bocchelli, 13-38: umiliate l'orgoglio tumido e la flaccida curiosità: non c'
odorate spiagge. pascoli, 1318: tumido o sdutto, flessuoso o dritto, /
fogna simile che pendono dai muri stillanti tumido le autorizzazioni municipali all'asfissia, alle
per cento, tirando sempre il grano tumido della terra. redi, 2-129:
giacomo, i-538: soffriva ora orribilmente: tumido 10 avea tutto fradicio dentro; gli
giovani prati l'effluvio / va sopra tumido pian: tacque a'margini / di gemiti
sotto l'acqua, che restringe tutto tumido; e resta un corpo grossissimo,
pasciute l'erbe venenose, il quale tumido copriva il verno sotto la terra frigida,
/ corre la terra: / corusco e tumido / come i vulcani, / i
buoi gravi e quieti / guardano il treno tumido che avanza / sussultando e fischiando.
giallo / lume si è spento, tumido. luzi, 1-8: la quercia svampa
che già sfrigola la fiamma / dal tumido sarmento. -che è composto di
altero come galletto; sbuffando il pennacchio tumido nell'aria fulgida di sole. d'annunzio
alto sul muro. / e quel cipresso tumido si scaglia / allo scirocco: a
[cinnamomo] è bianco, fongoso, tumido, di vii prezzo, fragile,
], / luccicava nel capezzolo, già tumido, / il miracolo germinato da poca
: l'occhio destro gonfio, il collo tumido, turgide le giugulari. d'annunzio
rospo... giunta- mente è tumido ed è velenoso. = comp
.. / ferian del vicin mar tumido argento, / e del golfo di scilla
di volume, dilatato; enfiato, tumido. crescenzi volgar., 9-7:
la grossezza in oscuritade, e per tumido e per lo secco in colore. boccaccio
e fuor del trono ei sta. tumido il preme / lo spergiuro eteocle; e
perigli incanutir chi lo solca, valicato il tumido fasto, a vista della fruttifera florida
, / là, tutto orgoglio o tumido, si ferma / ove di sangue uman
nel seno, quante ceneri vomitava dal petto tumido e indigesto. c. i.
, / poi che la vita in tumido s'intona. idem, 261: ogni
ha tendenza a gonfiarsi; gonfio, tumido. = deriv. dal lat
. ant. e letter. diventare tumido, gonfio (un organo, un membro
intumidir nereo. = denom. da tumido (v.) col pref. in-con
corpo umano); diventato o reso tumido. m. rossetti, 9-36
fantoni, i-132: un sen di latte tumido, / su cui tra i fiori
poi nelle baccellose piante / è più tumido e grosso; ed è involtato / come
? -se non la porta dentro quel suo tumido ventre, ignoriamo dove la porti.
ha pasciute l'erbe venenose, il quale tumido copriva il verno sotto la terra frigida
i-227: il grasso delle tavole e tumido del vin buono fa lubrica la nostra
labro e palat'umido, / ventre tumido, / gola aperta e denti subiti,
eterno legname, che non marcisce per tumido, alle cattedrali e ai palagi.
. -con valore aggettivale: gonfio, tumido (l'arto di un equino)
. saluzzo roero, 1-ii-60: raggirando il tumido al genere aethusa e cresce su le montagne
: se ne torna al lito / tumido mergo e se ne van scherzando /
, lasciar è solito mesta la terra sotto tumido velo di tenebroso vapore. lemene,
piccolo, frequente, l'addome un po'tumido e meteorico. = deriv
: mira: l'augel discende da tumido cielo su 'l pesco / in fiore.
], 155: chiamano mirtidano quel rilievo tumido, gobbo e ineguale che nasce in
molle guancia, / il sen di latte tumido. foscolo, 1-168: te,
nel legno umido e molle combatte con tumido che gli è contrario, tanto che lo
nasconde invece, quasi orbo, sotto il tumido sopracciglio.: • dir.
masticanti il morso; / e l'uragano tumido di sghembo / sferzava lor le groppe
perché '1 calore continuamente consuma e asciuga tumido radicale, perciò è bisogno che 'l
bisogno che 'l corpo s'aiuti con tumido nutrimentale, cioè con lo mangiare e
, v-523: il caldo naturale ricerca tumido sostantifico e nutrimentale. = voce dotta
udisti è una minuta stilla / del tumido ocean de'miei travagli. segneri, iii-2-97
ponti di barche, sul dorso gonfio, tumido, gorgoglioso, del fiume.
], quasi opaco, rugginoso, tumido e senza splendore. monelli, 3-114:
ad accendersi ratto, purché senta / tumido intorno, a se opposto e molesto
del cultor la man, / cresce il tumido vizio e si rinfranca / spesso in
per la grossezza in oscuritade e per tumido e per lo secco in colore. bibbia
d'una gran pappagorgia e d'un tumido ventre. manzoni, pr. sp.
umor non grato invia / e con tumido suo morbi fomenta. -sfiorare,
guance, ardito aspetto; / labbro tumido, acceso e tersi denti; / capo
piccolo, frequente, l'addome un po'tumido e meteorico a destra. 41
ai lidi d'occidente / e con tumido piè d'obblìo gl'inrora. foscolo,
dove se ne toma al lito / tumido mergo e se ne van scherzando / le
/ forse la vittima pingue co 'l tumido / sangue e co'gemiti l'ira de
d'amore è come un fiume che tumido scorre su gli ultimi ripari che sì industre
di uno molliculo pulvino di plumea congerie tumido [i piedi] calcavano.
d'una gran pappagorgia e d'un tumido ventre. = deriv. da polifagone
secche pomici sempre. -cavar tumido dalle pomici: strappare lacrime agli animi
così lagrimevole che son bastanti a cavar tumido da le pomici. -più
/ che tenebrosa, vasta, ne tumido / monte s'interna. d'annunzio,
naturale, disse che il caldo e tumido erono i princìpi della generazione di tutte
, i quali lo portavano ora sopra tumido mare, or sopra la infinita terra insieme
. per simil. gonfiato, enfiato, tumido (una persona, il suo corpo
il prepuzio si ritira e divinta cotanto tumido che la ghianda resta sempre nuda e
e da tumìdus (v. tumido), con probabile sovrapposizione di protumidus
sarpi, vii-56: il calore e tumido alimentare nell'animale ristorar si possono,
profondamente agitato da furie e procellosamente da tumido. 2. in modo rantoloso;
di seta, / porge il labbro tumido al peccato. -carico di effluvi naturali
ancor col peso immondo / del suo tumido ventre indur
avrà prossimamente quella che si trova tra tumido delle due arie paragonate. v. riccati
incanutir chi lo solca, valicato il tumido fasto, a vista della fruttifera florida
venivano belando / le pecorelle, cui tumido vespro / pungea dall'alto e la sorgente
/ essendo ancor dal sdegno inflato et tumido, / più che cibo appetiva di quiescere
umani si sostengono per lo caldo naturale con tumido radicale. il caldo naturale è come
è come il lume della lampana, tumido radicale è l'olio. chiose sopra dante
1-452: quando il calore naturale vincie tumido radicale della persona, che aviene a'
nutrimento, per il quale si ristora tumido radicale e il calor naturale, l'
e rettificano al caldo d'industriose lucemuole tumido radicai de'metalli, si studiano d'
, 9-10 (i-iv-841): era già tumido radicale per lo quale tutte le piante
senza quel danaio che dell'ingegno è tumido radicale. -che è all'origine di
ciascuna digestione è di fare sì che tumido si raguni e si rappigli. calandra,
rannodate, serrate ed intrecciate, / tumido corpo van divincolando. -intrecciato a
ed acque, dove remeggiava un po'tumido un cigno. 3. per
3. massa gonfia, cumulo tumido e instabile di vapori. pirandello
, 155: chiamano mirtidano quel rilievo tumido, gobbo e ineguale, che nasce in
un puero a un loco incompto e tumido, / ove tra mille et più
incanutir chi lo solca, velicato il tumido fasto, a vista della fruttifera florida
iii-173: ne'luoghi bassi e palustri tumido sì dell'aere come della terra al
2-129: il caldo, crescendo fortemente tumido co 'l terreste mescolato, lo muta in
3-210: non sbuffa così orgoglioso e tumido il mare nelle rotture delle sue procelle,
d'annunzio, iv-2-1165: quel rigagnolo tumido dei bulicami volterrani arrossato dalla rubrica dopo
e '1 strale, / va'tumido, superbo, inflato, altero, /
i salci un bove grigio / alza tumido muso biasciando. sbarbaro, 1-281: righe
nel fomel della campana, / che tumido vapore / conduce nella parte più lontana
annunzio, i-60: un rigido britanno il tumido / naso purpureo solleva attonito, /
scultura). pascoli, 1318: tumido o sdutto, flessuoso o dritto, /
e spaziosa ingiusto / preme sovente e tumido tiranno, / è di più rischi
lucini, 1-17: ecco il mare tumido e scapricciato, sembra che ogni onda
in solentone, / per assalirla, tumido si sfiata, / se bene i rami
. pascoli, 3: quel cipresso tumido si scaglia / allo scirocco: a
2. togliere il bagnato o tumido da una superficie o da una parte
duo'lenzuol cuciti a sopragco e sciugano tumido substanziale di quello. catzelu gitto? giuseppe
il benaco, la -asciugare tumido per evaporazione (il calo- vandaie, è
per le strade ondose / venirea te, tumido fren scotendo / ai squamosi destrier, dori
insegnassero la lingua goni, sdilinquiva tumido di assai verbosità settecentesca. fiorentina..
in grigio. idem, 1318: tumido o sdutto, flessuoso o dritto,
ridotta al secco, dopo aver consunto tumido radicale della borsa in iscialacquo dispendioso.
adolescenza che s'appropria al caldo e a tumido; la seconda si è gioventute,
secco; il negro ha più de tumido. lauro, 2-50: il secco
, 2-50: il secco terreste ritiene tumido e tumido acquoso, che si trova trail
: il secco terreste ritiene tumido e tumido acquoso, che si trova trail secco,
mio cane: ogni tanto / alza tumido tartufo norcino del naso. -ant
acqua o in altro modo sentano de tumido; e sono il batrachio e sua specie
di settecentesco, il labbro inferiore un po'tumido che le dà un'aria deliziosamente 'bète'
/ corre la terra: / corusco e tumido / come i vulcani, / i
or che borea insolentone / per assalirla tumido si sfiata, / se bene i rami
g. manfredi, 101: consumpzione de tumido substanziale nostro, sopra il quale se
, 1-37: quel mare istesso, che tumido sfumava per dissiparla [la perla]
e discrescere che fa il legname per tumido e secco, ispesse volte crepano detti
, nell'arido smalto / unissi insieme tumido e 'l calore: / e poi quella
. tansillo, 2-237: fermate sovra tumido smeraldo, / vaghe ninfe, i bei
settecentesco, il labbro inferiore un po'tumido che le dà un'aria deliziosamente 'bète'e
era sorto in piedi, nericcio, tumido, oleoso, coi capelli strinati, con
, i-60: un rigido britanno il tumido / naso purpureo solleva attonito, / e
: ma in più luoghi pretensionoso e tumido e spaccamontagne al modo francese.
, 1-37: quel mare istesso, che tumido sfumava, per dissiparla, volgendo in
gialli, / aprite al pianto mio tumido seno / e queste amare lagrime chiudete /
giorno. borghese, lxv-119: squarciò tumido velo / de l'atra notte folgorando il
il prepuzio si ritira e diventa cotanto tumido che la ghianda resta sempre nuda e discoperta
: confuso allor delle dorate penne / il tumido pavon strinse la rota, / e
era sorto in piedi, nericcio, tumido, oleoso, coi capelli strinati, con
legge antica / si gonfia e si fa tumido e superbo. giuliani, ii-374:
quella notte lagrimosa, quando / il tumido ladon ruppe le sponde. fr. morelli
serdonati, 11- 146: questo è tumido naturale, che meglio si esprimerebbe col
campi, / mòvon dal fondo suo tumido flutto. targioni pozzetti, 6-60: anemolo-
lasciar ^ solito mesta la terra sotto tumido velo di tenebroso vapore. c. i
dal lat. tumldus (v. tumido). tommaseiano, agg. che
capo; il che conviene fare, accioché tumido, che sta rinchiuso tra gli embrici
tumidamente prolisso. = comp. di tumido. tumideggiare, intr. (tumidéggio
e secchi. = denom. da tumido, con suff. frequent. tumidézza
dell'onde. = deriv. da tumido. tumidità, sf. gonfiore,
, deriv. da tumidus (v. tumido). tùmido, agg
ventre il dì in dì le vien più tumido? / si pente mille volte che
avida / fu di mischiar col dolce caldo tumido. dalla croce, il-3 6:
percioché il luogo s'infiamma e si fa tumido, né però la ferita si secca
i-60: intanto un rigido britanno il tumido / naso purpureo solleva attonito, /
, teso come un tamburo; il pube tumido e oblungo, della forma di una
pasciute l'erbe venenose,... tumido copriva il verno sotto la terra frigida
emunte guance, ardito aspetto; / labbro tumido, acceso e tersi denti; /
, 155: chiamano mirtidano quel rilievo tumido, gobbo e ineguale, che nasce in
fuor del confin prescritto in alto poggia / tumido il mar di gran superbia e cresce
lucini, 1-17: ecco il mare tumido e scapricciato. 4. figur
: a ragion, dico, al tumido gemando / fiaccò le coma del superno orgoglio
, 1-106: creonte iniquo, / tumido già per l'usurpato trono, / leggi
xlix: è forza il credere che il tumido britanno non abbia mai letto euripide.
71: posto giù ogni atto minaccevole e tumido, sia comunale a'sudditi. salmni
bacchetti, 13-38: umiliate l'orgoglio tumido e la flaccida curiosità: non c'
schiffando. = deriv. da tumido, sul modello dei dimin. lat.
il mise in inferno, perché fu tumido nella sua felicità. r. sacchetti,
prima vista: subito il suo cuore tumido di giovinezza balzò, si avventò a quella
del nostro sermone, per dove s'avvia tumido di armonia, di dottrina e d'
midore romantico. = deriv. da tumido. tumìdulo, agg. letter
i-736: quella che bianca e pura nel tumido vento, nel rombo / continuo de
anco sì forte, ch'elli abbia consumato tumido, sì che lo tempo de la
, iii-4-254: improvviso rompe il sole sopra tumido mattino. calvino, 5-14: percorso
zuccarelli, xxxvi-ioi: spandasi per tutto qui tumido gionco. montale, 1-119: son
crescenzi volgar., 1-4: quando tumido dell'acqua e 'l secco della terra si
giuliani, i-319: il feltro ritira tumido della carta, che poi s'asciuga del
intarsi, che nel viaggio avevano tirato tumido, gli arrivarono tutto scollati. pratolini,
oro, i quali lo portavano ora sopra tumido ('mare') or sopra la infinita
e fracassa. casti 21- 117: tumido mar che scogli e massi e rupi /
indagini sul luogo. pascoli, 1318: tumido o sdutto, flessuoso o dritto,
la virtù vivifica, così la luna con tumido la mantiene. monti, x-2-289:
mare, allorché questo fremeva appunto più tumido e più turbato, ebbe una balena la
/ le stanze purgate dai morbi / con tumido solfo, 7 le fanti dai
. luzi, 1-25: vento vuoto e tumido / stride fra i tuoi pensieri.
ipercarnoso, agg. molto carnoso, tumido, anche in maniera eccessiva (le