. guittone, i-39-112: com'male tue ài uzato lo licensato e sciolto libbito
, oblio, mormorio, miei, tue 'e simili. -costituire la
. guittone, i-39-111: com'male tue ài uzato lo licensato e sciolto libbito
arborei nidi: / « son finite le tue pene; / tocchi già gli
torre alta della meraviglia crescerà fra le tue mani di una pietra ogni giorno,
burano, / per te, per le tue spalle di magnolia. de libero,
lieve; sia lieve peso la terra alle tue ossa: mesto e affettuoso augurio che
sbarbare il mal de'pondi / coll'azzime tue rime del terreno. =
, o fratello, ha versato nelle tue vene un fondiglio limaccioso. dossi,
tu studierai e ben limerai le opere tue col discorso delle due prospettive. sanudo
dolori, rendo sul limitare del sepolcro alle tue eroiche virtù! d'annunzio, v-1-715
'divino '. mi sono rifatto delle tue limonate. c. e. gadda
: deh! non macchiare con queste tue lacrime sì polite guance. 2
rote, / che già più volte le tue membra in giro / avvolser seco,
il vivere, per che, sottomettendosi alle tue brame, fusse specchio di macchiata onestate
macular con orme / di lepra le tue forme. 6. sottoporre a
/ d'intrar, regina, in le tue sacre mura, / l'error perdona
quella guisa è la mia vita / nelle tue mani. redi, 16-ii-201: gli
cresce / nella tegghia e profuma le tue case. luzi, 3-25: il cane
vicoli ardenti / di soggiungere aurore alle tue mani? -che ha sentore di
la rosa a 'l bel madore / di tue guancie iscolorì. landolfi, 13-106:
diletti miei; / costanza madre alle figliuole tue / e non matrigna; e sia
inghiotte ancora vittime, / ma le tue piume sulle guance sbiancano / e il
leggi. alberti, 1-8: poi con tue discordie e rato / che fa la
le maestranze del mare / disser le tue lodi con me. ojetti, ii-375
l. giustinian, 1-372: a tue bellezze / da capo a piè non
spenta / l'infamia tua e le tue gran magagne. masuccio, 41: sì
., 3-31: io intendo per le tue parole che tu se'megliorato in ben
se'megliorato in ben fare, perocché le tue parole non mi paiono finte né magagnate
fiorito maggio / di quel che le tue rose e i tuoi ligustri / fa sì
grandissimo e perfetto, e ora per le tue parole molto maggiormente il conosco. testi
: dimmi, quanti morirono / sotto tue lunghe occhiate? /... /
/... che le proprie tue dive magioni / sian di belve spelonche e
prove, / gli espo- nerò le tue dimande oneste / e crederò che 'l mio
metonimia. chiabrera, 1-i-182: innalzò tue mura / la magnanima man de i
burano, / per te, per le tue spalle di magnolia. alvaro, 17-125
che drudo alcuno / più non tiri alle tue reti / con sì magheri segreti,
vero, malagevolmente potremmo onorare le nozze tue, trovandosi al verde ognuno di noi
de bosis, 5: giova tue pure forme [dell'arte] costringer
, 55: pur a le voglie tue sì male intese / satisfarrò col corpo
, ii-10-158: mi par di capire dalle tue lettere che non hai più conversazione,
vorrei averti qui e morire tra le tue braccia. comisso, 17-136: ò finito
fu gioioso. savonarola, i-9: le tue sce- leratezze,... o
, o roma, o firenze, le tue impietà, le tue fornicazioni, le
firenze, le tue impietà, le tue fornicazioni, le tue usure, le tue
impietà, le tue fornicazioni, le tue usure, le tue crudelità, le tue
tue fornicazioni, le tue usure, le tue crudelità, le tue sceleratezze fanno venire
tue usure, le tue crudelità, le tue sceleratezze fanno venire queste tribulazioni: ecco
/ beati quilli ke se trovarà ne le tue sanctis- sime voluntati, / ka la
non ti è forse bastato con le tue maladette astuzie di rovinare la capitale dell'
la mia bocca senza esser piena delle tue maladizioni, né a questo mai si
buzzi, 1-109: amo le orecchie tue prolisse, diritte, vibratili, /
carducci, ii-13-49: sono accorato delle tue condizioni, 0 meglio delle condizioni a
malfermi. gozzano, i-56: quelle tue malferme / dita sui libri che leggevi!
canute, / mal fida siepe alle tue rive amate; / or sento, italia
, i-248: tu rinunzia a queste tue pazzìe / e sacrifica a'nostri dei,
scaccia pur or da te lungi coteste tue malinconie, né ti lagnar più d'esser
2-521: sai bene che anche per le tue malin- coniuzze ho non piccola simpatia.
buona volontà, ma seguiterei le malizie tue [del dimonio]. dominici, 1-136
s'io m'infurio / a dir le tue malizie giù nel mondo, / vedrai
render conto al giorno estremo / di tue malizie e gran misfatti infami. f
, o mala putta? / son queste tue parole ed atti onesti? dominici,
tu sei un mal re e le tue sentenze sono iniuste. frachetta,
pugna / il piacer abbia a le tue porte accesa. 25. guasto,
t'avvenisse che tu avessi ne le tue carni malore al quale non trovassi medicina
136-2: fiamma dal ciel su le tue treccie piova, / malvagia che dal fiume
disse: / « crocifisse / siano le tue pupille, / uomo malvagio! »
peccati e desti a me fatica nelle tue malvagitadi. boccaccio, dee.,
, xiv-73: io aveva bisogno delle tue rimembranze. la sicurezza ch'esiste un uomo
. anonimo senese, 112: tue viene d'inferno, dove tu hai
quando quella tua faccia rubiconda e quelle tue membra da cacciatore appariranno al corso tra
regni, ne'quali essendo, se le tue lagrime sentisse, molto la sua beatitudine
esser mio marito, per non rinfacciarti le tue parole, di servo, di schiavo
mostro. magno, 55: per tante tue piaghe mortali / saette a ministrar,
663: da poi, avendo fatto le tue bocche, dove tu vuoi mescere la
strappa e straccia i miei ritratti, le tue conoscenze mi fanno villanie e mi mandan
cura, e forse n'andrebbono le tue cose meglio. speroni, 1-2-498: dovendo
da quella tua perversione traesti materia per le tue opere. -fanatismo religioso; ardore
dorso sciolta / vada ondeggiando, e tue formose braccia / leghi in manica angusta
le quali cose tutte sì nobilmente sotto le tue ali fiorivano, per maniera che forse
tu cerchi de achiaparme / con ste tue arte e con ste to'mainere.
, ii-119: narrerò le cose mirabili tue, o signore, quando avrò il tempo
quando inverna, / con tal tre tue eminente / parte, che donan manifeste
porzia, il giudicare della verità delle tue parole, essendo solamente a gli dii manifesta
mannaggia! mannaggia a te! alle tue suppellettili! alla tua isola! mannaggia!
ghislanzoni, 1-84: io voglio che le tue mani conservino la freschezza delle neve,
.. e mangi il guadagno delle mani tue. berni, 20-4 (ii-141)
di mano maggiori che nelle altre cose tue. -leggero delle mani: sempre
avessi con sollecita mano rivolte le scritture tue e della tua madre,...
visdomini, xxxv-1-369: cristo, co le tue mani / la gelosia confondi, /
pirandello, 8-547: le dicevo che le tue intenzioni erano state oneste, sempre,
'l so, che 'l provo a le tue mani. / vedesti ben quando sì
moiono, o fier dragutto, a le tue mani. d. bartoli,
-con, da le mie, le tue, le sue, le propriemani: da
e fatti far credenza / con le tue mani al lembo d'i tuoi panni.
forse comanda, tu lavori colle mani tue. ariosto, 27-91: io voglio
stato assai misero e vile / per le tue man resurgo, / vergine, i'
seguito? -la beatitudine mia per le mani tue; io stesso non arei saputo desiderar
io mi posseggo, / e piego alle tue acque a bermi il cielo, /
, xii-17: quello che alle cose tue convenga tu lo saprai: quanto ai
lasciami in letargo / giacer, con le tue dita sui miei cigli, / sotto
te qualche nuovo capriccio: rispetterò le tue passioni. [sostituito da] manzoni,
petrarca, 136-11: per le camere tue fanciulle e vecchi / vanno trescando, e
, x-13: or che farai colle tue laudi e cantici, / co'tuoi
arene, che, sitibondo delle grazie tue, cade da'fondamenti, con eternamente privarmi
tal che la stenderanno, non che tue, / color eh'a pena sanno ancor
, pecoraio aligi, / ti piace alle tue sposalizie / tenerti la pecora marcia,
ed il cielo qualche conforto alle ore tue solitarie; ah se briche non fosse
avederai s'in questo mare / le tue baiacce perderan le sarte. de'mori,
ovidio volgar., 2-185: muovi le tue grandi battaglie nel grande mare e pacifica
chiocciola chiocciola marinèlla, tira fuori le tue comella ». = dimin.
carducci, iii-1-328: a le man tue ladre e mariole / non fu sacro
bobi, sul quale sono scolpite le tue parole dell'ultimo giorno... io
perché [apollo] al dispetto de le tue sorelle, / al diletto discepolo aretino
5-36: i colpi che martellano / le tue tempie fin lì, nella corsia /
cui suon concorde / tu queste tue temprasti martelliane corde. carducci,
del tuo capo, i chiovi delle tue mani e piedi e di non aprire più
lascia una volta di martoriarmi con tante tue gelosie. bellegambi, xxxiv-1308: il
, / le voglie mie ho nelle tue rimesse. cesari, 6-81: con questi
in nome dei tuoi diritti e delle tue prerogative, tu, cara giulia,
temistio, se non fai con queste tue mascherate i guadagni dell'asinelio d'esopo
ho altro a fare che dar ascolto alle tue fandonie, mascherone maledetto. fatti da
,... tutte le masse di tue opere e di tue vertudi saranno belle
tutte le masse di tue opere e di tue vertudi saranno belle e piacenti a dio
orecchio beva / la dama, dalle tue labbra rapita; / con cenno approvator vezzosa
alla rinfusa, ma stanno disposti nelle tue scanzie. fiacchi, 164: su i
». batacchi, 2-266: le tue chiappe massicce e rilevate, / che
mai che la gran matassa delle colpe tue, più del gordiano viluppo imbrogliata ed oscura
/ tu [progenitore ignoto] le femmine tue, veggente il sole, / cieco
. « tu vedi che le carni tue mattate sono ». = voce
tracti, / se non come sai tue / le contenence sue, / ma sempre
? ancor matteggi / con coteste poetiche tue fole? d. sortoli, 2-2-180
quali la sera, / esser debban tue cure apprenderai. pascoli, 121: «
se tu mi dicessi che partoriscono queste tue regole, a che sono lor bone
. d'annunzio, 1-iioi: le tue parole assempran le galline / d'un gallo
de'mattutini augelli, / a le tue mandre in elide famose / ti fia
791: impara a maturar bene le tue idee, e a diffidare, massime
dell'età la poesia avesse a tornare nelle tue grazie. -assumere un aspetto fiorente
maturo di senno, ma le parole tue non si concordano col senno. porzio
occidentale moderna. slataper, 2-275: le tue lettere sono più mature, anche quando
x-5-442: va', gitta al cesso le tue cicalate, / le memorie per l'
. cattaneo, iv-2-432: compiango le tue tribolazioni coi frati mazziniani. de sanctis
sii sicuro per questo di fare le tue figure con meglio o peggio grazia.
li spirti e tossa / state son tue sotto questa fidanza, / quanto sai,
della tua fantasia e della melodia delle tue parole. -scherz. querimonia,
membrana? imitami dunque, e mandami le tue lettere in migliori edizioni. panzini,
140: al suono già de le tue rime accorte / iace la musa mia
lungamente l'anima conduca / le membra tue,... se la fama tua
mattina del letto, distenderai alquanto le tue membra. la rappresentazione di stella,
riva, / giacer vedrò le membra tue beate. b. corsini, 11-53:
dell'eterno raggio; / sorgon così tue dive / membra dall'egro talamo,
pur di guizzare non resti, sinché le tue membra per lo strazio del moto non
stesso / e sian tormenti tuoi le tue memorie. monti, x-4-249: a che
etate potrà porre fine alla memoria delle tue opere. dante, inf., 13-77
dimenticare. marini, ii-14: coteste tue disperate furie ti han già tolto dalla
xvii- 382: metti tutte le tue forze perché la cosa riesca; t'includo
, propriamente delle calunnie e delle maldicenze tue, pre- tonzolo, resto di
3-117: furon mendaci sempre / le tue parole, e lusinghieri i detti. c
sono men che savia, e le tue parole mi lodano per savia, avvegna
e nella fede data, che nelle tue guerre e battaglie. dante, purg
stormenti a un'otta percossi menimino le tue fatiche. albertano volgar., 32:
tu non possa mantenere sanza menovamento di tue ricchezze o di tuo stato, se
re degli uomini agamennone, comanda alle tue genti che al primo spuntar dell'alba
vedere al chiaro la grandezza delle grazie tue e te, solo sole di giustizia e
con la mente nel mare torbido delle tue chimere. 6. precisa intenzione
le spoglie, / mostrando sadisfare alle tue voglie. -tornare, ritornare a mente
insensibile fredda, menzognera, accozzi nelle tue lettere frasi di romanzo, fai pompa di
dice temistio, se non fai con queste tue mascherate i guadagni dell'asinelio d'esopo
correre in fretta il verno / nelle sparse tue chiome mentitrici. baldinucci, 9-vi-149:
1-119: impudica, la falsità delle tue menzogne e delle tue lagrime averebbe introdotto
la falsità delle tue menzogne e delle tue lagrime averebbe introdotto qualche persuasione nel mio
, se questi occhi fossero testimoni delle tue disonestà. giannone, iii-57: per
guascogna. attribuito a petrarca, xlvii-159: tue menzogne al tutto sieno spente. trattato
arrossire? io credo / pure alle tue bugie... / e chi sa
, fredda, menzognera, accozzi nelle tue lettere frasi di romanzo, fai pompa
potea? saluzzo roero, 1-i-116: sulle tue gote / tu col- acute e
sai, ritratto vero / de le bellezze tue gli incendi miei; / la forma
il cuore mio; io racconterò tutte le tue maraviglie. cassiano volgar., i-15
; e nondimeno presto intera fede alle tue parole, sapendo quanto sei parco di
successori, quando udiranno e leggeranno le tue signorie, le provincie che hai vinte,
/ quand'io riguardo or le fattezze tue. ariosto, 7-71: come fanciullo
... udiranno e leggeranno le tue signorie,... le vittorie maravigliose
n'ha tolto / e ripon le tue insegne nel bel volto. boccaccio, dee
volgar., v-180: fa maravigliose le tue misericordie, tu che fai salvi coloro
bibbia], 1-481: dimostra maravigliose le tue benignità, 0 tu che con la
nozione. monti, vi-428: le tue emendazioni poi mi quadrano sommamente. la
). monti, x-3-365: di tue colpe pagherai le pene, / ambiziosa
bibbia volgar., vii-489: guasteranno le tue ricchezze e ruberanno le tue mercatanzie e
guasteranno le tue ricchezze e ruberanno le tue mercatanzie e disfaranno le tue mura e
ruberanno le tue mercatanzie e disfaranno le tue mura e rivolgeranno le tue belle case
disfaranno le tue mura e rivolgeranno le tue belle case. cassiano volgar., xxiii-16
così da buon mercato: non che le tue parole, meste, pietose, hanno
autumpno: qui rende la villa alle tue fatiche et a'tuoi meriti smisurato premio
mi vaglia / rime dettate aver delle tue lode, / non perché 'l tuo bel
leonardo, 7-i-153: fa che le tue istorie non sieno l'una sopra l'
aver dato fede a tuoi incantesimi e tue merde m'ha rovinato. tommaseo, lxxix-
ti credessi ch'io avessi paura delle tue bravate e de'tuoi scartabelli, né
e de'tuoi scartabelli, né delle tue sciocche merdate, ché tu fai e ti
a dire 'l ver la mia vacca sei tue. = deriv. da meriggiare
quanto se'bella!... alle tue bellezze e virtù meritaresti essere donna non
giordano, 2-238: allora sono l'opere tue da bene, che sono vive e
luminoso febo, dove sono ora le tue saette, male merite di ferite di fitone
burano, / per te, per le tue spalle di magnolia. moravia, 15-63
il barbaro] bevve il vino / delle tue vigne ambrosio; / colse il miele
lena. alberti, 1-8: poi con tue discordie e civili dissensioni subito incominciasti [
pianto abondi e cresci / e con le tue gelate e lucide onde / le mie
663: da poi, avendo fatto le tue bocche, dove tu vuoi mescere la
: mai al proposito riesci / con tue pistole, versi o altre note / iscepite
dovrai, disse alla maga, usar tue frodi / e sporger, donna, a
invetra, / piangono in sommo delle tue meschite. 3. figur.
. giamboni, 8-ii-188: guarda che tue parole non mostrano d'avere vizio intra
aura feconda, / filli, su le tue poppe il mar d'amore; di
ammenda / son de'tuoi falli le tue pene istesse. fogazzaro, 1-457: noi
cercando / ch'io ricordi al messer le tue magagne. 2. precede un
, mi'signore, cum tucte le tue creature, / spezialmente messor lo frate sole
, e per queste cose piccole le tue grandi e per queste visibili le tue invisibili
le tue grandi e per queste visibili le tue invisibili comprendiamo. s. agostino volgar
, 1-316: il racconto / delle sciagure tue non fa che accrescere / mestizia alla
la prora a terra, a tonde tue la fronte, / qui dove giunse al
, 16-8: ora, per entrare nelle tue metafisi - chezze, sappi che
non avrai / schiave a'metalli le tue invitte genti. de luca, 1-15-2-245:
in vetro. boccaccio, 21-8-59: le tue bellezze, degne d'ogni canto,
metterai affetto a ogni cosa: alle tue armi, alla tua divisa, al tuo
4-10: l'atto e il suono delle tue parole dimostra l'intenzione della tua malvagia
220: carissima, ama tutte le tue suore e salute come l'anima tua
del carrarese. sia maggiore / delle tue forze mezzane. marco foscarini, carducci,
mezzana e pacata mi pare che le tue pagine scorrano molto bene. -ballata mezzana
, mi'signore, cum tucte le tue creature, / spezialmente messor lo frate sole
/ anche, facendolo, / le mani tue, / mia micia e cucciola.
famelici accorrenti a frotte dalle lontananze delle tue acque sensibili! papini, v-401: è
vene, / fimo si fece delle tue midolle! d'annunzio, iv-2- 848
quale ivi se'tu, e numerar le tue ossa, e quasi cribrare il
mele, / e in rose di beltà tue punte copri; / ma l'inganno
ape trasformato, / dalle rose di tue guance trarrei / da viver dolcemente a mel
falcato mietitore i fianchi / su le campagne tue piegati e lassi. massaia, v-62
la dolcezza dei tuoi occhi e delle tue labbra, la meraviglia della tua mano
, avendo la miglior donna che fosse nelle tue contrade per moglie. -ohimè, -disse
! e nella nebbia pigra / alle tue bacche del color di sangue, / venga
la tua spera, / fedito caddi dalle tue quadrella, / il cui vampore al
hanno che cantare e che ridere delle tue balorderie e delle tue millanterie. morando,
che ridere delle tue balorderie e delle tue millanterie. morando, 260:
in campagna. metastasio, 1-5-145: le tue minacce / at (un edificio)
cason serai! / -ladra, ste tue minaze / niente te zova- rano.
cetra a novelli inni temprasse / per dir tue lodi, vergine cortese, / pago
, / che spieghi al viso alter, tue primavere; / non son, donna
non son, donna sleal, di tue miniere / gli ori, ond'abbagli al
in verità, quando una ha le tue gambe, può permetterselo. =
de'santi, acciocché leggermente porti le tue minime. gelli, i-107: non volete
meno infruttuoso che impertinente ministro delle grazie tue, poiché, sempre carico de'peccati
nocchieri loro a ministerio delle varie facuità tue [o tiro]. s. gregorio
fiato e vigore da far le opere tue, hai di tempo in tempo a ministrare
malvagi figli / saranno ancor ministri di tue doglie. machiavelli, 494:
v. colonna, 1-5: alle vittorie tue, mio lume eterno, / non
: minore sono di tutte le misericordie tue e della verità che tu dicesti al servo
loro non minuischi la tua orazione né le tue lacrime. trattato delle mascalcie [
meno cinque minuti per mandarmi soltanto le tue notizie? -non avere o non
benivieni, 1-172: dimmi, fra le tue merce, / fra le più
/ dal mio furore, minuzzar le tue / carili ed io stesso, per
, 8-547: le dicevo che le tue intenzioni erano state oneste, sempre,
credo, del resto, più attendibile delle tue: consulto io, oracoli più antichi
tua mano la piazza, con le tue dita ricordo il nome delle cinque vie,
ad ascoltare il complimento del tenentino alle tue forme tenerelle, a quei tuoi occhi
operarla, e più mirabilmente che le tue parole non potevano esprimere, non vedessi
, lxxxviii- n-181: l'opre degne tue son conosciute / miracolosamente al mondo apparse
gli onagri / mordano quadri di zucchero alle tue mani / e i tozzi alberi spuntino
... / per le vaghe orme tue pian pian verrommene, tanto / che
e limpido fonte / spesso le belle tue membra lavando vai, / se mai
, s'tu miri, / quelle tue parolette / me son saete / di
: / « ché non pensi di queste tue fanciulle, / se non che sopra
[siena] sia guardata in tutte le tue vie. là dove di questo sacro
varie '. -che mercanzie son le tue? /... / -miscee ed
furia e sì vivaci moti / pingi le tue figure in diversi atti, / con
, sopra 'l tuo popolo e sopra le tue case una mischia d'insetti; e
, n-139: « anthos remy, le tue cognizioni di storia sono miserabili! »
le rote / che già più volte le tue membra in giro / avvolser seco,
bonaventura volgar., 4-51: delle tue miserazioni, madonna, ricorderommi: sacrificio di
grida: umilemente io tocco / le tue ginocchia, achille; eh! mi rispetta
: solo così l'amore avrà nelle tue braccia / la carità del buio. è
richiamo, / non pavido a le tue minacce e a l'ire, / guardo
l'ire, / guardo le forme tue con occhi intenti / e il van furore
poverel non udirai la voce, / che tue misericordie in mente volve? a.
, i-10-69: fa'bella mostra di tue misericordie, o salvator di coloro che sperano
, 17-60: quanto / curi le cose tue chiedilo a questi, / ch'essi
perché tu sia guardata in tuttfe le tue vie. là dove di questo sacro
1-65: o bella elvezia, amo di tue profonde / valli il mistero. graf
uscita... piglia bene le tue misure; e, quando tu non possa
: tu misuri gli altri con le tue misure: se ben tu mi vedi questa
dell'insensibili pietre, indegnissima fattura delle tue mani. -intr. bibbia
mite il tempo. il lampo delle tue vesti è sciolto / entro l'umore
molto percossi per celesti segni, mitigaranno le tue ossa e statuiranno a te il sepolcro
a dir — con qual conforto / tue acre aversità mitigherai? ». machiavelli,
te miteri e scopi / d'altre vergogne tue di maggior peso. monti, xii-3-257
, più mobili di quelli / delle tue dita. -per simil. che ha
alla continua mobilità dei tuoi gusti e delle tue voglie essi hanno drizzato la bianca e
, senza mai chiedertele, si dissetava alle tue lodi. -con modestia di spesa
, 45-150: da una delle tante tue modiste comprami, ti prego, una saponetta
elegiaco. stigliavi, 2-352: chiunque di tue lodi / istoria or tesser vuole,
nei tuoi pensieri, / nell'opre tue non chieggo altro che modo. f.
grave maestro, che voglia riscontrare le tue forme sul modulo de'precetti! cattaneo
grana di zucchero nel guscio / delle tue palpebre. soldati, 2-137: anche
delle acque, e ti riscuoti le tue moggia / di sale. -come unità
oh dimenticato del regno e delle cose tue! g. m. cecchi, 56
che di letizia piove / nelle viscere tue dolce conforto / che ne le irriga e
guisa è la mia vita / nelle tue mani. marini, i-287: mirando poscia
385: tu, maria, con le tue mani blande / domi la pasta e
armi non hai / se non le tue micidiali mani molli. corazzini, 3-15:
molli. corazzini, 3-15: le tue mani molli / che toccare non volli.
d'annunzio, i-24: erano belle le tue notti limpide / ne '1 sorriso de'
: il molle m'allaccia / nodo delle tue braccia. calandra, 4-221: le
già qualche pace / e converte le tue molli querele / in un più grave e
gosellino, 1-94: ecco eh'a le tue valli, ai dolci colli / spira
a t unghie, sieno accorte / tue man con un coltello a aprire el
ire nostre, i nostri orgogli / di tue lagrime mollisci. -intr. con
ho un rancore / mortale contro le tue mani flosce / che mostrano l'en-
, v-283: secondo le moltitudini delle tue misericordie leva la mia iniquità. 5.
si vedevano colme di morti, le tue superbe e pompose carrozze; si è
; si è servito contra le altre tue vanità de la ratacità de i monatti
. negri, 1-3io: amo le tue canzoni, o vecchio organetto scordato /
mancheranno.!. rispondi così alle tue tentazioni di mondanità, prometti alle tue
tue tentazioni di mondanità, prometti alle tue fibre tentate una giusta misura...
che monda / io la riceverò da le tue dita. -rifl.
, siamo qui, siamo una rappresentanza delle tue conquiste, siamo venute a chiederti qual
or sono / tante virtù, già tue compagne al trono? / che mai
al mondo e non mi destare colle lettere tue. -entrare in un mondo nuovo
fasci il mio difetto indegno, / tue, tasso, son, né altro pregio
vi-3-207: io farò poscia all'armi tue lunate / d'amaranto immortai serto sovrano
/ rastiando e ripulendo / nelle corbone tue / la più parte dell'oro e dell'
quel credito sicuro / che ti fan le tue chiavi e i doppi inganni / e
. corazzini, 3-33: è nelle tue monotone fontane, / vita che piange
tua illustrissima persona per congratularsi teco delle tue fortune, e tu fingendo di non conoscerlo
mi difendi / l'ardente sol con le tue ombrose spalle. d. bartoli
carducci, 535: se da le donne tue maschia dolcezza / tenne il mio tòsco
ghislanzoni, 1-84: io voglio che le tue mani conservino la freschezza della neve,
non si conviene e vorrà curare le tue fedite et ogni infermità con unguenti et
venga il morbo a te e le tue girandole! fagiuoli, 1-3- 300
vagolano pei prati le brume che faran di tue notti, morchiose geenne. =
crudo aere mordace / allor invita le tue membra ancora / a esercizio maggior che la
onagri / mordano quadri di zucchero alle tue mani. pratolini, 9-918: imitò ad
succhi, laceri, isquarti e mangi queste tue membra, se non stai quieto.
, che t'accolse agevol sonno / nelle tue chete stanze; e non ti morde
cennini, 27: nel tignere le tue carte nel colore della morella, o
montale, 5-40: nel cavo delle tue orbite / brillavano lenti di lacrime /
/ ansietà d'oriente, / le tue parole iridavano come le scaglie / della
raggio / che manda l'astro di tue glorie a sera. tenca, 1-207
cherubino, 4-31: fa'che tutte le tue parole, tutti gli tuoi atti e
gli tuoi atti e gesti, tutte le tue operazioni e fatti, sieno sì composti
, -pensare che, morendo, le tue cose finiscono così in mano agli altri.
baldi, i-123: se l'opre tue morran pria che tu mora, /
moiono, o fier dragutto, a le tue mani. marino, i-67: [
senza la seccaggine del matrimonio defiorare le tue figliuole. -papa dei mormoni:
spesso el se mormurava / fra queste tue vicine, / che nocte e zorni
fede, / t'insegnerò, con queste tue contese, / come si tratta meco
le abominose / altrui punture. / con tue se- cure / saldezze devi / sprezzare
, i-15-18: ahi! perché su le tue rive, / pigra, livida
: ho un rancore / mortale contro le tue mani flosce / che mostrano l'enfiore
dissidio, o mortai, de le tue cure / ne la diva armonia sommergerà
, 5-15 (i-128): le virtù tue son così rare / che, sendo
non fussero stati li continui servigi che colle tue proprie mani mi facevi, certo seria
/ inganni i vezzi e frode le tue leggi / sono. oliva, i-2-526:
morto: / seguita il giro delle tue stelle. -privo di vitalità,
parti morte, e il mio le tue. uno è sempre insufficiente.
avendo per alcuni nostri fedeli notizia delle tue superbe e pazze lettere, colle quali
de'gallinazzi. batacchi, 2-266: le tue chiappe massicce e rilevate, / che
core, / felice porta da le tue man mossa, / ma misera per
, ritratto vero / de le bellezze tue gli incendi miei; / la forma lor
vendette / perché non stridono / le tue saette / sulla vandalica / turba de'
, / quanti dài moti spessi alle tue cose. aretino, 1-14: la
tanta luce che riverberi su tutte le tue facoltà fantastiche e di sentimento, e
e recalo, e collocalo infra l'altre tue arnie. -bastone. bresciani
morti! e nella nebbia pigra / alle tue bacche del color di sangue, /
da correggio, 1-351: forsi che le tue stalle hanno mucigine, / e che
tutti i tuoi colori, / tutte le tue soavità, col suco / de'tuoi
428: di che sei padrone? delle tue corna muffite? montale, 10-5:
il ferro, vulcano perché fai volare le tue fiamme veloci in alto. p.
ti accontenti del tuo ticchettio e delle tue illusioni. -composto di vari e diversi
fr. colonna, 2-357: per le tue sincere supplice... incli- narme
fr. colonna, 2-357: per le tue sincere sup plice..
che tu non sia fuor di brescia nelle tue corse per le miniere e le armerie
le insegne. leopardi, 854: le tue genti usano... gli assedi
vecchia nave, non più contro le tue murate invincibili si leveranno i cavalloni impotenti
schiavi e con le membra loro impinguare le tue murene? petruccelli della gattina, 1-ii-241
questo è el redotto, fian le tue diffese '... essendo [questo
del canto. boccaccio, v-249: le tue muse, da te amate e commendate
/ ch'è giudicata in su le tue accuse? fazio, ii-52: gracido e
non m'importa un corno / de le tue smorfie, o a la grand'arte
: qui son musiche corde / le tue [del fiume] linfe cadenti / onde
sottomissione. nappi, xxxviii-221: le tue virtù regine / dismembra da chi t'
la musolièra al bue che tribbia le tue biade nell'aia. lorenzi, 3-73:
: camminando sieno ose / le membra tue a sollicito tutto: / s'el ti
petali, schiudi / la corolla delle tue tristezze, / o desolata sensitiva! graf
/ dolce tenendo in man, mille tue pari / dànno altrui ed a sé diletti
da la vii salma / fastidiosi effluvi alle tue nari. capuana, 12-156: procedettero
il cuore e andrò narrando le maraviglie tue. pascoli, i-733: i vincitori vogliono
marini, 307: corri ad affogare tue pur ora nascenti allegrezze ne'laghi del
/ che tinse di veleno / le tue gioie nascenti. 12. che
guardo con tenerezza la nascita ingenua delle tue piccole mammelle. savinio, 1-106:
portartene la scorza / di me con tue possenti e rapide onde / ma lo spirto
morali, 20: serai nasconditore delle tue virtudi, secondo che altri degli vizi
della vigilia delle tue nozze. montano, 158: si dimostrò
© del p. roberti; le tue lettere; i sonetti; ama me ed
, /... / tai le tue doti sono e la vertute, /
olibani fioriti, vidi te e le compagne tue sedute su nasse di corda. montale
., ii-31: faccia iddio infracidare le tue natiche, e il ventre tuo enfiando
natie più rugiadose / videi le rive tue [de tevere] d'intorno asperse.
1-25: son giunte / a queste native tue spiagge, / le nuove sirene!
. leonardi, 375: opra delle tue mani son dunque io, / né
. imperiali, 4-208: indrizza poi le tue purgate luci / tra quelle piante ombrose
... / se mai le cime tue son scosse da'torbidi venti, /
toglie tutte quelle sozzure che truova nelle tue carni, ma non te le rende
un giorno può svanire la causa delle tue malinconie, e questo è probabilissimo che
o nauseato del mondo, / le tue vestigia saluto. scarfoglio, 281:
d'annunzio, iii-1-1030: prendi le tue bisacce nauseose / ed esci senza ciarle.
nauta quali aspre fortune / dilaniato han tue superbe vele, / mentre la nave mia
, 170: segui il capriccio delle tue piroghe pedestri, / naviga verso la
con la mente nel mare torbido delle tue chimere. marinetti, 2-iii-48: la
tu t'arretri / movendo l'ali tue, credendo oltrarti, / orando grazia conven
e vedere al chiaro la grandezza delle grazie tue e te, solo sole di giustizia
quali, o misera aragne, le tue sarebbero parute offuscate di nebulose macchie.
segnasse, / bella innocenza, dalle piante tue. salvini, 48-33: la vita
qual s'accosta / nefanda voce alle tue labbra? e torni / di nuovo a
117: non posso negare che le tue menzogne non abbiano faccia di vero.
puntiglio vi dura... alle tue spalle egli s'arresta a vedere che
, / l'opre a narrar delle tue glorie in parte? s. maffei,
molto più ti nocerà ove alle cose tue in te stessi essere negligenza.
molto ben riusciva. quelle interne tue negoziazioni, con le quali in ogni -con
/ sul quadrato e ora è nembo alle tue porte. -sventura, disgrazia,
sottile, e come ami / oggi le tue radici. -letter. stella nemica
tira, / faran vendeta de le tue nequicie. bibbia volgar., vi-157:
. valeri, 3-86: baciare le tue palpebre molli, / bianche farfalle che volano
virgulto, / col poco nerbo delle tue radici / quanto più puoi la dura selce
: per queste nerborute e sovraumane / tue ginocchia ch'abbraccio, a cui m'inchino
che son le sue stelle / le tue fattezze e che a lei dee seguire /
seguire / un giorno eterno d'opere tue belle. pirandello, 5-168: aveva
. bartolini, 17-224: non le tue furie, o uomo d'affari, /
a vergini seguire, / e se'delle tue ire vengiatrice, / sì come atteòn
aggradò mai, / foran de tacque tue men dolci assai. anguillara, 10-61:
annunciato un nuovo nettare, onore delle tue cantine, e non lo abbiamo ancora
masuccio, 39: vedendo quelle [tue virtù] de una sola macchia contaminate
della buona moglie] si è che tue ti mantenghi bella e netta in tutte
che li scritti siano purissima imagine de le tue parole. piccolomini, 8-181: accomodate
3-38: fan passaggio / le bianche nevi tue dal seno al crine. sempronio,
aurata e tranne fuor e / colle tue man di rose / quelle nevi odorose.
ne'regni nevosi / bistonii servi le tue sacre case, / ne'luoghi al sol
per il calore dei tuoi sensi e delle tue colpe) sta alla nuova sinistra (
scoccar d'un accordo, tutte le tue membra si offrono, ghiotte e ninfali,
te, e corriamo nell'odore delle tue sante parole, più odorifere e sanative
le fila / e dal lavor delle tue dita in mezzo / al velo espero sorga
31: beati quelli ke trovarà ne le tue sanctissime voluntati, / ka la morte
, 663: da poi avendo fatto le tue bocche, dove tu vuoi mescere la
m'importa un corno j de le tue smorfie, o a la grand'arte pura
il molle m'allaccia / nodo delle tue braccia. nigra, 87: allor che
sudori, / disciogli la mia lingua alle tue lodi. cesarotti, 1-viii-22: non
noi saremo sempre teco in tutte le tue operazioni. dante, inf.,
, / dacché in serto regai cinte hai tue chiome. mazzini, 6-357: un
che molti armati della nomata regione adunati per tue parole a londra sono. a.
felicitade già tanti anni passati e le tue gloriose vittorie e il tutto eccelso nome
leopardi, 26-91: per còr le gioie tue, dolce pensiero, / provar gli
abbi continuo il digiuno e compi le tue orazioni e sempre ti raccomanda a dio
son venuto, / ma ciò da tue bellezze m'è commesso. = dal
abbellita divenga la norma di tutte le tue azioni, di tutti i tuoi pensieri.
rosa, 9: questi son ciurmator di tue fanciulle, / roma, che fan
tuo carattere e tornerebbe a profitto delle tue azioni: ma la inegualità è proprio la
cantar tra l'erbe udiransi / note novelle tue da vaghe amate voci. tasso,
ii-io-158: mi par di capire dalle tue lettere che non hai più conversazione,
biblici / sì come in lazio tue scienze infuse, / ch'io facci frutto
tra l'erbe udiransi / note novelle tue da vaghe amate voci. g. stampa
ho ben, figliuol, sì come tue / se'ito seguitando l'appetito, /
, 1-12: così si tratta le tue parti, novelliere: presto, escimi di
maniera che pochi saranno tra i lettori delle tue carte a i quali non debba la
: taglieranno lo tuo naso e le tue orecchie,... egli piglieranno li
. egli piglieranno li tuoi figliuoli e le tue figliuole; e lo tuo novissimo sarà
eh'è ricordarti in tutte le opere tue de'novissimi. a. cattaneo, i-414
foscolo, 1-170: non tacque le tue limpide nubi e le tue fronde / l'
tacque le tue limpide nubi e le tue fronde / l'inclito verso di colui
tremende prove / l'orrore accrescerem di tue vendette. = comp. da
proteggi, / per aprile che gonfia le tue fronde / nubili (languo ancora
, / per lo quale a le tue creature dài sustentamento. sannazaro, lv-125
versi e rime / ho levat'io le tue bellezze al cielo, / e tolte
-dònati tutta! -nùdati e ricòpriti / delle tue schiume! e. cecchi, 5-309
spinto, / quivi nudato, e le tue sante spoglie / già per sorta divise
il signore delli eserciti, e scoprirò le tue disonestadi nella faccia tua e mostrerò alle
il florido incarnato / del viso e le tue nude gambe sferza. palazzeschi, 3-145
se addiviene che ti sieno tolte le tue sustanzie, di'col beato iob: «
agonizzante. papi, 4-67: alle tue porte / del tuo fango medesimo formato
suolo, / ma non sorgea dentro a tue mura un sasso, / firenze,
. d'annunzio, i-46: fra le tue chiome il vento par che mormori /
mio luigi, hai maggior vita nelle tue passioni, e lotti più a lungo contro
procelle che ti mandassero in nulla le tue fatiche. a. cocchi, 8-383:
, / a cui potevi far con tue parole / creder che fosse oscuro e freddo
'fiamma el ciel su le tue trecce piova 'che è il cvi nell'
, ii-412: non hanno numero le tue misericordie. a. martini, i-n-137:
. un bicchiere di latte / dalle tue dolci sporche nuove mani. -di
. carducci, ii-2-218: le cure tue e dell'impiego e del trovarti nuovo in
: sono giunte / a queste native tue spiagge, / le nuove sirene!
de la orazione ne la pompa de le tue nuptie. = lat. nuptiae
ne la qual sia intagliata l'idola che tue adori. valerio massimo volgar.,
, 9-23: quest'era il latte che tue membra grame / nutricava primiero, ognor
: credere / che al tocco delle tue mani / si sereni la mia fronte nuvolosa
: via lavinia era proprio quella delle tue tele:... in mezzo al
', * miei ', 'tue 'e simili. beltramelli, iii-1203:
1-252: sono contento di fare le voglie tue, obbligandomi con tutta la mia fede
mio lavoro divenga noto in coteste tue parti ed ai librai d'italia. de
è azione. carducci, ii-2-104: alle tue sorelle chi provvede? non l'un
non ho difficoltà alcuna di mettere in tue mani l'obbligo che chiedi: lo
lo sdegno, e non saranno / le tue nozze un obbrobrio. carducci, ii-19-199
te medesmo: or volgi / le tue cure per poco ad altro obbietto /
buffone. che importa a noi delle tue accademie, degli attestati per lettera? che
, senza tua contradictione co le tue redi, e senza occasione di lege e
, vi-593: ti giudico, alle tue occhiaie livide e alla paffutaggine tronfa del
. montale, 5-40: nel cavo delle tue orbite / brillavano lenti di lacrime /
, sommo / de'regi imperador, le tue ginocchia /
/ uno che ha sete e alle tue labbra beve. quarantotti gambini, 11-170:
che alfine io mi satolli / di queste tue persiche molli / che hai nel cesto
delle poesie latine: e poi le tue bravi partizioni ecc. -spreg.
ogni animai che gli occhi buchi / delle tue viti e sempre provedranno / gli agricultori
lume / ch'io potetti mirar le tue bellezze; / perdendo te, farei degli
balzo occidentale, / tese invano le tue braccia di rosa, / ti getti
, e occorri con tutte le forze tue! bembo, 10-iii-215: al provveditore
/ che inver l'occidente / far le tue orazion come t'occorre. boccaccio,
a me e non lasciarmi vedere le tue magagne? 8. intr. per
mio intendimento d'occupare la fama delle tue grandi opere col tuo medesimo aiuto,
penso che farai bene a raccogliere le tue * impressioni * di viaggio in un volumetto
di po'te e corriamo nell'odore delle tue sante parole, più odorifere e sanative
ciò è quanto mi offese sempre nelle tue lettere. serra, iii-466: avrò
, 348: leggo pure ch'erano le tue creanze sì dolci che niun rifiutavi,
sebbene tanto offuscate, / erano le tue. -reso invisibile da una luce più
], o misera aragne, le tue sarebbero parate offuscate di nebulose macchie.
ingiuriosa fortuna, non sei oggimai delle tue percosse contenta, delle quali tu mi
né dall'eterno stelo cader ponno / le tue rime olezzanti e rugiadose. angelini,
fioriti, vidi te e le compagne tue sedute su nasse di corda.
, di mutare e membri delle femmine tue compagne nelle olorose menti? navigazione di
del tuo capo, i chiovi delle tue mani e piedi e di non aprire più
: tardi conobbi, amore, / le tue pure dolcezze e i tuoi bei pregi
tu t'arretri / movendo l'ali tue, credendo oltrarti, / orando grazia
... e dormirassi, guarda che tue no lo desti subitamente ned in fretta
leggi; / ma de le oltramirabil tue parole / non v'è ch'
, e non pensi intanto quanti dietro alle tue spalle hai di poverelli sospiri e singhiozzi
[crusca): sotto l'ombra delle tue ali difendi me. imitazione di cristo
tue ale dalle tentazioni sopravenienti. agostini, 19
che caminano sotto l'ombra dell'ali tue. brusoni, 629: le paterne
martini, i-10-279: dell'ombra dell'ali tue spererò, sino a tanto che passi
volgar., 4-63: le infusioni tue [o maria] sono grazia e pace
: freggio tropp'aspro e fiero / cinge tue luci belle: / non voler sì
superstiziosa. bacchelli, 12-70: le tue parole, lèmula umbratile, -disse zalda,
cofani ed a'cesti / nelle critiche tue con arte destra / alfe, omeghe
, o filodemo, / alle superbe tue vane follie, / pregno di vento e
mor ti mostri / ornai ne le tue piaghe i dolor nostri. ciro di
animi di mortali, che per virtute delle tue ardentis sime facelle abbi tirato
onagri / mordano quadri di zucchero alle tue mani / e i tozzi alberi spuntino
lumi tonde / cadevan sopra a le tue belle membra. tasso, 20-134: così
la mia mente sotto l'ombra delle tue alie, fuggendo all'onde di questo secolo
o, bellissima [italia], le tue lagrime, e gli undamenti della
/ cadesti in basso, e sulle tue catene / sceso dagli occhi un rio di
, / per lo quale a le tue creature dài sustentamento. guittone, xxxix-12
, onnipotente, bon signore, / tue so'le laude, la gloria e l'
iii-2 (255i: onora dio delle tue giuste fatiche, e falli sacrificio aei frutti
d'altrettali / oggi vedove son le tue contrade, / né v'è chi d'
, 2-29: non sorgea dentro a tue mura un sasso, / firenze, a
alcuna cosa fallito sono contenta che prendi tue lo primo onore ». poliziano, i-206
lui sopra l'opere de le mani tue ». cavalca, 20-26: gesù t'
ché d'altrettali / oggi vedove son le tue contrade. sinisgalli, 9-90: se
tu così tosto dimenticata di quella onorevolezza delle tue nozze e di quello amante, che
la vinta, / fa', delle tue folle, se ben puoi, / uno
giordano, 2-238: allora sono l'opere tue da bene che sono vive e sono
4-54: se fossero tanto buone l'opere tue come sono le parole, non starebbe
andar dove conoschi / che l'opre tue non restino sepolte, / acciò dietro
operare in me li desideri de le tue pene. ariosto, 12-34: temer
: fia che morte congiuri / contro le tue fatiche invano, quando / vorrai,
. pasolini, 7-27: pendo dalle tue labbra, che dicono novità, /
vieni dea operatrice, vieni / alle tue preci veneranda. c. i. frugoni
e noi saremo sempre teco in tutte le tue operazioni. fra giordano, 1-10:
li quali io parlo oggi nelle orecchie tue, impàratele, e sì le fate per
: chi sarà sufficiente a predicare le tue operazioni, o madonna, o qual
mio / paghino i greci per le tue saette. -prosperoso, florido;
ed il cantar giulìo / de le tue vaghe, magne, ornate rime, /
136: s'opponi / l'opere tue, sian elle eccelse e fide, /
convien ritrarmi, / potendo, dalle tue piacevolezze. / le tue degne bellezze /
potendo, dalle tue piacevolezze. / le tue degne bellezze / oppressato m'han sì
pallida fronte: allor ti piacque / colle tue gemme opprimerla, condurmi / da quel
, / sposa gentil, che le tue voglie accenda. -obnubilare, appannare le
rimanga ucciso? / qui saran le tue forze oppresse e dome / e questo
scoccar d'un accordo, tutte le tue membra si offrono, ghiotte e ninfali,
d'annunzio, ii-14: chi riconobbe le tue ore / sorelle de'suoi sogni?
. montale, 5-40: nel cavo delle tue orbite / brillavano lenti di lacrime.
arte teatrale] l'intendere che nelle tue orchestre ogni senso s'imbratta, ogni
favorito più che ordinariamente dall'immensità delle tue grazie. torricelli, 187: s
ecceda ogni stupore di tutte l'opere tue. buonafede, 2-iv-103: inoltre iddio
, ha sconvolto completamente l'ordine delle tue idee. bonghi, 1-85: un pensiero
inchina al prossimo sanza tristizia l'orecchie tue. fiori di filosafi, 156: guàrdati
. martini, i-10-345: piega le tue orecchie verso di me e salvami.
9-30: più volentieri poni l'orecchie tue quando alcuno è lodato che quando è
mezzodì, quali la sera / esser debban tue cure apprenderai, / se in mezzo
pace cortese era la dea, / delle tue membra lieto festi. a. boito
volgar., 3-82: apri le orecchie tue alle grida delli tuoi orfanelli, li
la troppa fatica e con mille altre tue passioni. campanella, 5-85: si vede
vanti. ercole bentivoglio, 1-6: le tue ciancie orgogliose ti faranno / romper la
11 vero, che tu con le tue vilissime adulazioni inducesti il povero divizio a
e finalmente fosti l'origine con le tue melate parole ch'egli divenisse montone?
leonardo, 7-i-153: fa'che le tue istorie non sieno l'una sopra l'
la prora a terra, a l'onde tue la fronte, / qui dove giunse
avalca, 20-392: dovunque saranno le tue orliquie o letto il libro della tua
: compi gli andamenti miei nelle vie tue, a ciò che non si muovano torme
amore, chenti e quali sono le tue forze, chenti i consigli e chenti
fai tu subitamente a chi seguita le tue orme? niccolò da uzzano, lxxxviii-11-662
donna mia, ornamenti tuoi e le bellezze tue saranno la modestia, il costume.
, vi-55: amica mia, le gote tue sono belle, sì come quelle della
borromeo, i-18: già tutte le tue grassezze, tutte le tue pompe e ornamenti
già tutte le tue grassezze, tutte le tue pompe e ornamenti ti sono mancati;
; i mercadanti, che delle cose tue sonò fatti ricchi, se ne staranno lontano
: lavati, ungiti e órnati con le tue vesti migliori. g. michiel
. caro, 16-79: queste son le tue doti, anima vile, / degne
che.. * /... tue formose braccia / leghi in manica angusta
udiransi / rustiche canzoni dir de le lode tue. -complicato da melismi ornamentali (
or come dunque / resistere potrebbero le tue / ossa alla prima stretta / del cacciatore
simulati carmi / ti volessi orpellar le tue sciagure * / sarei perfido al cielo,
e orpelarmi a tuo modo con queste tue nobiltà di constantinopoli e di luoghi
sergardi, 1-208: chi sarà ch'a tue sciocchezze attendi, / e che metallo
! ghislanzoni, 2-78: spezzar le tue catene / spero fra poco e orrenda
portartene la scorza / di me con tue possenti e rapide onde, / ma lo
56: la melodia s'allea con le tue lisce / gambe, che vanno in
.. eravamo tanto lieti delle notizie tue e del babbo! e poi silenzio
: camminando sieno ose / le membra tue a sollicito tutto. 4.
e dispregiata amante, alle vezzose / tue forme il core e le pupille invano /
1-688: poi che al fine a le tue luci esposto / fia il ritratto gentil
boccaccio, i-151: pensa che nelle tue mani deve stare oggi la perfezione del
, tu abbia in tutte l'operazioni tue la divina maestà dinanzi a gli occhi.
, / no, che mai tossa tue / io non maladirò. foscolo,
quale ivi se'tu, e numerar le tue ossa? linati, 8-24: una
, 560: penso le mani, le tue belle mani. / sono passati per
, sorgi e rimira / l'antiche tue memorie. salvini, 40-241: o cuore
: tu sai dire assai meglio le tue ragioni: io le mie le sento
l'ostro e invaghisce il ciel di tue viole / e teco brama impallidirsi il
d'oro e d'imperlate gonne / le tue membra adornar. scarpelli, 1-138:
domani a questa otta io darò nelle tue mani tutti costoro, morti e isconfitti
son gli onori, / che meritan le tue beltà divine? pazzi de'medici,
, ove che tu vada, le tue lagrime mi bagneranno sempre il core.
, quali la sera / esser debban tue cure apprenderai, / se in mezzo agli
pacata. forteguerri, iv-389: coteste tue tante buone ragioni / e cotesta tua
mortali / oggi porrà in pace le tue fami. -porsi in pace:
: o maestro abbachista, or dimmi tue / quante uova vanno in una padellata
: tristo chi mai ti crede a tue promesse o a salvocondotto! / ché tu
-pensi forse che io sia come le tue paesane che basta si dica loro suva
. frugoni, vi-593: ti giudicò alle tue occhiaie livide et alla paffutaggine tronfa del
ora mi pagherai lo sprezzo che con le tue parole hai fatto de i miei avvertimenti
mio. / che son di quelle tue galline nane? i da una in fuor
22-224: or poiché i proci nelle case tue / per dolo ucciderai, o alla
fai palesemente al gran lume del sole le tue ingiurie, e poi pretenderesti che uno
ma vedrai che non troverai terra per le tue pallotte. -palla di neve
bisogna che tu discuopri le piaghe tue e porti il tuo male in palma
, i-336: ahi, quali / son tue vittorie ove la colpa è palma,
tarsia, 175: roma, le palme tue, che in marmi e in oro
legasti / co le lusinghe e co le tue palore. luna [s. v.
, i-232: omo! ritorna sulle tue vestigia / al dolce mondo! pel
de'cierchi superni, / ché le tue genti sono 'n un palude, / di
il dissidio, o mortai, de le tue cure / ne la diva armonia sommergerà
fare per certo l'una: o tue taglia la testa a quella dama o tu
il giovane, 9-571: tutte le tue zuppe, / postù far 'n un paniere
di tiro, mercatante nella moltitudine delle tue opere e nella moltitudine delle ricchezze tue
tue opere e nella moltitudine delle ricchezze tue, in grasso vino, in pannilani
carducci, ii-21-39: rendi i saluti alle tue signore; e stazzona un poco quel
tal che la stenderanno, non che tue, / color eh'a pena sanno ancor
ricordi quando, finite di recitar le tue ore di sacerdote della scienza in quelle lingue
e nelle stelle / puoi riguardar le tue sembianze belle. ciro di pers, 3-22
. jahier, 125: bevono le tue parole ingenue con avidità accorata, gli
te vien fatto quasi sempre di aggiungere alle tue ragioni. b. croce, ii-2-162
? roma, sei infelice, se le tue grandezze hanno il paralello di curzio.
son stato in cantar parco / le tue virtù che tocano ogni cima. castiglione,
, / udir queste onde e queste tue pendici? -che opera senza remore
parchissimo operatore delli doni e delle grazie tue. -lento. dante,
mazza, i-155: de le oltramirabil tue parole / non v'è ch'altri 'l
il cui valore / cerchi inalzar con le tue eterne rime. / -anzi sarian
suoi. carducci, ii-7-173: le tue esclamazioni lombarde (signur!) seguite
9-519: fa'finalmente coll'in- venzion tue / parere oggi l'un due: intriga
le mani dei pargoletti saranno posate sulle tue ginocchia. -da pargoletto (con valore
avrai, vien con le suore / tue pargolette e con tua madre, orsella,
serra / che possa gir a le tue lodi a paro? chiabrera, 563:
pare? » / comincerebber le parole tue. moscoli, vii-557 (12-6)
da lei [dalla donna] le tue vie, e non ti rapressare a lei
. cielo d'alcamo, 40: le tue paraole a me n'piacion gueri.
jahier, 125: bevono le tue parole ingenue con avidità accorata, gli
maria, 61: sento la rabbia delle tue parole / fervere, o mare,
turbido sospetto / che finte erano allor tue parolette, / finta la voce e finto
finto amor tuo, non delle finte / tue parolette; e non dell'assegnata /
o vergine maria], e le parpille tue co- gnobbeno le vie mie.
foscolo, ii-38: fuggi da me: tue mani / son parricide.
in giro di te, dietro le tue spalle! 33. mansione o
lume / de'suoi begli occhi l'ali tue difendi. 52. cong.
piovene, 15-87: se invece le tue idee ti portano a partecipare alla guerra,
i-221: io, che non partecipo delle tue ne- micizie ed odi, veggo meglio
fedele amico che non parteficia teco le tue avversitadi. = denom. da partefice
dimenticanza non faccia oscura la memoria delle tue lode e nominanze. speroni, 1-2-4
fausto da longiano, 1-iv-6: attese le tue qualità notorie, quali non mi piace
da tal molestia ti partano e le tue onde lungamente chiare conservino, non ti sia
: pàrtiti dal peccato e dirizza le tue mani. cammelli, 317: ah,
« io ti giuro per le virtudi tue grandi che giammai non mi partirò da te
, i-21-59: ei le fresche orme tue fiso rimira / e va per quelle e
vita / consolar il mio duol di tue parole, / lecito sia ch'anzi la
: èva, io moltiplicheroe le sciagure tue e li concepimenti tuoi; in dolore
opere di figure... delle tue monete. a. f. doni,
faccia, non mi sarian chiuse / le tue cogitazion, quantunque parve. idem,
iddio padre, io ti lodo che le tue cose segrete hai nascoste alli prodenti ed
tu e i figliuoli tuoi, le pecore tue e l'ar- menta e ogni cosa
pasci l'anima del cibo spirituale delle tue sante parole. s. bernardo volgar.
non hai quello animo che le tue parole dimostrano, non mi pascere di
dovia. del carretto, 2-163: con tue lusinghe, oimè, / pur
acquistano, vagliano i tuoi inchini, le tue acclamazioni, i tuoi titoli, le
cui pasci di continuo l'avidità di tue brame. goldoni, x-379: andiamo
pasciti pur delle mie calamità e le tue crude voglie satolla, o madrigna.
a sentirti solo si pascerebbono di quelle tue similitudini sì ghiotte e sì saporite.
ardentissima carità! tu non pensi delle tue pene né della obbrobiosa morte tua: ché
tu che, dal sanguinolento apparato di tue gabelle ad un mansueto cenno e a un
piglia un passante: / con le tue proprie man passami il cuore. giuliani,
, passò per mare a roma e tue fermo sanatore di roma. diatessaron volgar.
caro, 16-68: crescesti poi che le tue cime estreme / passàr le nubi.
velocità. bacchelli, 19-71: le tue pecore s'avviano a pareggiare il numero
col dar de l'occhio a le tue capre. g. gozzi, i-5-230:
'amata, amato o amate 'le tue sorelle? 5. che è
ma vincendo, sono state illuminate dalle tue vittorie. mazzini, 3-88: il
, 101: perché non invidierò ancora le tue passeggiate a cavallo? tommaseo [s
oneste, / poco conformi a le tue doti altere. c. i. frugoni
passo, taglialo in quelli pezzi che tue lo vuoi o piccioli o grandi.
guisa è la mia vita / nelle tue mani. lastri, ii-28: la formazione
385: tu, maria, con le tue mani blande / domi la pasta e
mi conforto che la è una delle tue solite pastinache. -india pastinaca: paese
lutto e di rossor vestita, / son tue, pietà verace, opre leggiadre.
! alfieri, 12-204: raggira tu codeste tue pastoc chie, / senza
il crin, fatti riparo / delle tue psalmodie; godi, se puoi, /
rosso, xxxvi-153: son le radici tue non sol fondate ne'grandi / titoli,
, 20-98: non posso più patire queste tue lusinghe e questa vita aspra e arida
che tu mi mandasti dicendo ne le tue pistole mi fu a dispiacere ». giov
a te sia caro / de le tue glorie al paro / e, sul mincio
il freno, / e mostra le tue chiare / palme, l'ardire, il
della porta, 1-175: pensi con le tue paroline scappare ch'oggi il boia non
lunghe dimore, occupa me con le forze tue. carducci, iii-2-46: la madre
richiamo, / non pavido a le tue minacce e a l'ire, / guardo
l'ire, / guardo le forme tue con occhi intenti / e il van furore
a tuo furore io sempre; alle tue trame / opposi ferro e invano. d'
le loro virtù, udiva forse le tue meste voci. manzoni, pr.
di senno, / ornella, e le tue suore con teco? / - già
avvedutame de la pazza ostinazione, de le tue singoiar vertù e rarissime doti son divenuta
dirlo, ma ogni giorno più le tue lettere peccano di ortografia. -essere manchevole
, pecoraio aligi, / ti piace alle tue sposalizio / tenerti la pecora marcia,
: ecco qui un'altra pecorella affidata alle tue cure spirituali, caro don gasparo,
e va'dietro alle pedi- che delle tue greggie e pasci li cavretti tuoi. beltramelli
santo] per via delle virtudi tutte le tue operazioni istando nel pelegrinaggio del mondo.
il canto dal coro / alato delle tue selve aulenti. ferrerò, 2-35:
: almen in parte io lodi / le tue virtù eccelse e pellegrine. oddi,
, o satanasso s'è vestito delle tue polpe. -non rimanere un pelo
un pelo. lomazzi, 4-i-58: queste tue pa- rolle, per dirti il vero
/ ch'è giudicata in su le tue accuse? fiori di filosofi, 203:
e nel tuo sonno / adagio le penucce tue si sciolgano. = lat. poena
, 2-1168: tu con le tue mani / sosterrai, padre mio, de'
algarotti, 1-v-120: se il fiore delle tue genti sia da collocarlo nel mezzo
alquanto in pendente, lette le lettere tue. bembo, iii-479: villania mi
. frugoni, i-2-275: da le tue dolci note / pende l'orecchio mio,
, / udir queste onde e queste tue pendici? metastasio, 1-ii-96: fiumicello sonoro
d'apennin le spalle, / le tue pendule vigne e i colli ameni / ed
salvini, 40-313: ben mostravi nelle tue prediche la parola di dio essere d'
): i tuoi lamenti sparsi, le tue amare querele, or quinci or quindi
stupirmi. goldoni, ix-121: le tue menzogne / mi penetran nel cor. botta
pe nitenza quest'opera delle tue mani e contentarti più degli affetti che
su la cuna mia / le foscheggianti tue penne spiegasti, /... di
al dir m'induce / parte di tue virtute alte e supreme, / ben
. bartolini, 17-224: non le tue furie, o uomo d'affari,
tuoi sospiri, i tuoi singhiozzi, le tue strida e la tua angoscia quando,
, / son queste adonque l'opere tue sante. cesarotti, 1-xxxiv-41: quando
fur sempre / su 'l pensato destin tue luci asciutte. alfieri, xiv-1-381: ho
« io pongo questa supplica tra le tue mani ». -sostant. g
e richiamarti al prisco / splendor di tue virtù, libera farti / da strani insulti
tu metta in punto, e tutte tue potenze; / ch'io arò sempre
le forme inseguo, o ignota diva, tue. soffici, v-6- 171:
, / su per l'alpestri cime tue verrò. papi, 4-97: quando
scalvini, 1-181: quando tutte le tue gioie sono finite, tu duri sulla
, mi'signore, cum tucte le tue creature, / spetialmente messor lo frate sole
arrossire? io credo / pure alle tue bugie. -con il verbo sottinteso
veleno della quiete de'mortali con le tue percosse, così ancora non diventi alcuna volta
, 8-86: sempre piangendo, cantando tue lodi, / sospirerò che morte mi percuota
di dolcezze ignote, / or le tue corde tremula ed antica / la man
sola. marradi, 127: invidio le tue lotte / col dio che ti percote
, che mi percote / per quelle tue amorose ore remote. linàti, xvi-45
feroci / che agesilao crudel su torme tue / a svenarti inviava, agide a viva
addolorata per la perdita di tante altre tue lettere. borgese, 6-107: ebbi voglia
con imperio. queste saranno l'arti tue: dare modo alla pace, perdonare agli
). boccaccio, v-36: le tue [pecore] furibonde, rozze e
135: sonno, che spesso con tue levi scorte / scioi da me l'
avverse, / potea ne le bellezze tue divine / veder ciò di novo può vederse
il peregrino che è dentro dalle porte tue. b. tasso, ii-1-38: nuovi
conosco ch'io sia causa de le tue astratte fantasie. guidiccioni, 5-121: ora
questo va da lì innanzi regolando le tue fatture. luzi, 2-12: prega che
estetica, senti in te appagate tutte le tue facoltà. -in senso iperb.
: ah mi piomban sul core queste tue voci amare: / pria che soffrir
10-261: so l'ombra graziosa / delle tue forme brevi, / la voce peritosa
[crusca]: l'opere delle tue mani sono i cieli: egli periranno e
testi, i-71: ben le lagrime tue sarian felici, / se degli avari numi
casi adducitrice, sollevi e avvalli con le tue mani, come il tuo indiscreto giudicio
che te abstegni da le incepte prave tue operazione concernente la pemizia de le anime
, gli ornamenti tuoi e le bellezze tue saranno la modestia, il costume, e
, il costume, e le ricchezze tue staranno nella tua diligenza: però più si
voglie a'duri petti / de le tue adoratrici, e quella legge / c'or
persuasiva per eccitar a mio prò'le tue affezzioni. zucchetti, 166: vedendo
ma tosto fien compiute / le tradimenta tue, pertervo figlio. / vien qua da
ii-133: pace e concordia pertratti le tue ragioni sì che tu non domandi altrui cosa
perturbi il mio venire / le dolcissime tue voci canore. ciro di pers, 2-62
tu parli con altrui, sieno le tue parole rade, vere e acconcie e pesanti
leopardi, ni: la mancanza di tue notizie mi ha pesato sempre. codemo
pietosa scuola, tu hai sollevato con le tue pure mani i pesciolini che fuor delle
miteri e scopi / d'altre vergogne tue di maggior peso. -importante,
2-xxiv-1006: lasciami mordere a lungo le tue trecce pese e nere. -che
messisburgo, 77: pi gli arai le tue trippe dopoi che saranno ben nette e
. rucellai, 9-32: se ne tapi tue venisse peste, / poi che così
, / son io, ministro reo delle tue pene. -solcato dal passaggio di
l'autro occhio a petrongiani, rofìana che tue se'! -rompere i petronciani a
. v. bellini, 413: le tue ultime linee che chiudono il tuo avviso
, / ch'io ricordi al messer le tue magagne, / e dica come,
, e col sincero pettine / vivono le tue corde? -con sineddoche: strumento
/ fuligginoso, riparami / sotto le tue ali, / che io possa sorradere /
fare una antologia di pezzi scelti dalle tue lettere, e sfiderei a trovar di
. svevo, 6-121: ecco le tue gioie! occorreva lasciarti trasportare da tale
per questi gradi tutte le masse di tue opere e di tue vertudi saranno belle
tutte le masse di tue opere e di tue vertudi saranno belle e piacenti a dio
questo tiru posa, canzonerà / le tue parabole a me n'piaciono gueri. latini
inf., 14-133: in tutte tue question certo mi piaci. cavalca, iv-82
mala pugna / il piacer abbia a le tue porte accesa / e come, ad
un piacere. mazzini, 9-272: le tue lettere son mostrate e attizzano ch'è
cose / obblia per sempre, né inasprir tue piaghe / con memorie sì rie.
,... ha imposto sopra le tue piaghe l'olio della sua misericordia ed
/ che sia or sanator de le tue piage. 13. mancanza di
, 126: -scoprigli... le tue piaghe al tutto. / - ohimè
e dell'anima mia. / tienmi nelle tue piaghe, / tienmi nel tuo sorriso
. imperiali, 2-22: fra le tue mani istesse, / de le sue man
ora / per mirar lei che le tue piaggie infiora. centurione, xxx-10-269: questa
come le barbe degli olivi / per le tue piagge e i tuoi colli, /
pulci, 21-156: a tutti incresce di tue tante r: ne / e piangonne
. palazzeschi, 1-505: fra le tue gambe, precocemente intirizzite dal lavoro, razzoleranno
troppo ardire / è l'appressarsi a le tue dolci membra ». carducci, iii-1-182
quelle superbe rive, / dove le figlie tue piangon l'elettro. -per estens
umili e bassi / soccorso dài con tue risposte piane. campofregoso, 1-2: la
altro alta dolcezza inonda / le giovinette tue palladie piante.
: dubbioso e tremante / eccomi alle tue piante. spallanzani, iv-423: la
ché l'arte mia è sotto le tue piante. -fare voltare le piante
eletto..., risponderò alle tue domande. 2. piantatore di
fia stimolo e sferza / a cantar tue bellezze. citolini, 2-10: voi non
starai tu a lasciar da parte le tue astuzie? -quando tu lascerai stare di leccare
più privo di serena rispondenza fra le tue parti, nonché di equilibrata sincerità.
50: tiri a sé tre delle tue bambine, / o veramente faccia lor la
piccol lucro infame / ond'ella le tue suore trafficava. -insufficiente, inadeguato
, 92: signor mio caro, alle tue rime conte, / floride e terse
.. via lavinia era proprio quella delle tue tele. pavese, 5-107: andiamo
novellino, vi-168: or non pensi tue ch'i hoe figliuoli piccolini, li
. marino, vii-82: dell'opere tue non n'è niuna rimasa in piedi
noi ch'altri l'ha le tue armi famose ». = voce
, / deh! piega un poco le tue tenere fiondi. tasso, 19-19:
pentirti. marino, vii-339: con le tue musiche note gli fai cader l'armi
., 9-109: perché tutte le tue voglie piene / ten porti che son nate
. gatto, 6-153: ricorda le tue ali / o mia pieride bianca,
furon di tuo padre lasso nelle mani tue. fa'che ogni cossa pietosamente dispensi
cento soli in ciel riluci / con tue pietose luci / ch'aventano a'mortai doni
a noi che ci rimettiamo devotamente nelle tue santissime braccia, acciocché per li tuoi
e le donzelle / a cui le tue sorelle / erano usate di portar letizia.
. libri criminali lucchesi, 74: tue fai male a lavorare costì e se
, che ti guardino in tutte le vie tue e nelle mani ti porteranno, né
, il ifaro e 'l tamburro delle tue grandezze. betteioni, iii-199: pifferi
rosso il vestimento tuo e le vestimenta tue sono come quelle di quelli che pigiano
uno cerchio e porrò lo freno nelle tue mascelle e menerò te e tutto lo tuo
... di sussurrar confusamente le tue degnissime lodi. 6. che
/ le maestranze del mare / disser le tue lodi con me. 7. parte
te imputato di piegrizia, come le tue rampogne par che accennino. g.
sorgi e respira / e disdegnosa le tue piaghe mira, / italia mia, non
1-49: considera, tristo, a tante tue pillachere, / quante intorno tu n'
più alti e più chiari subietti o nelle tue istorie dipinte ne'variati modi o in
di mano? praga, 3-189: le tue bellezze / fan sognare a migliaia i
pingue fico / approda, ed alle tue genti affamate / l'autunno annuncia e
alti pennacoli sventolavano allegre, fremebonde le tue bandierine. c. e. gadda
! buzzi, 1-23: raccogli le tue braccia energiche sottili / nel tranquillo velluto
turbe oppresse e dome / ove delle tue voci il folgor piomba. graf, 5-587
amica pianta, / e le verdi tue braccia alzando al cielo, / ringrazia il
o canta, carmen, le bellezze tue, / le lodi in coro della tua
sommo giove, / per goder le tue grazie, in terra scese, /
, 136-1: fiamma dal ciel su le tue treccie piova, / malvagia che dal
in terra sangue, / né che le tue labbrina dicessero mal di me.
, x-6-71: canta, piovigli addosso le tue note roventi, fascialo nelle cadenze,
, iii-4-74: o miramare, a le tue bianche torri / attediate per lo ciel
6-152: ho torto di discutere le tue bugie. sono tanto piramidali che non si
uscio. palazzeschi, 1-505: fra le tue gambe, precocemente intirizzite dal lavoro,
passò. maestro alberto, 8: nelle tue translazioni i pitagorici musici si leggono italiani
. ghislanzoni, 12-35: memore delle tue lezioni, io so che il segreto
modo. dossi, iii-244: queste tue [mezze pulcelle] pregne di purità
rimanti, putrida zolla, / con le tue maschere sciocche, / le tue grandezze
le tue maschere sciocche, / le tue grandezze pitocche, / la tua viltà
/ quand'io riguardo or le fattezze tue. ariosto, 22-43: se 'l giovine
laudario urbinate, lxxxiii-604: co le tue mano / non nocere ad altrui,
: paola risponde: « mi siederò sulle tue ginocchia, così vedrò meglio le correzioni
, 1-285: cangiasti clima / e fùr tue amiche piucché mai le muse, /
eri gioveneto e furibondo, / volavan tue saette come piume / strugendo e'scelerati a
rionale dove tu / ti spogli delle tue piume d'argento, / indossi una tua
cartobna così mi scriverai se vuoi le tue nuove mi faranno sempre piacere.
sacchetti, 202: de le tue terre i poveri comiato / ebbon ne l'
già, ma in quella fossa / di tue mammelle sin al bosco raso, /
. messisburgo, 69: empi le tue spogliette, lasciando tanto spacio vuoto che
benivieni, 1-178: dimmi fra le tue merce, / fra le più belle o
ingordo, come mi lasciasti fuggire quelle tue furie che alla presenza di leonilda non si
sguardi, ho di qual festa / sonerebbon tue placide contrade, / già preda e
io rimiro, amata fille, / le tue placide pupille, / sì penosa /
: sotto benigno polo, / de le tue grazie in schiera, / solcò placido
, 9-49: signore iddio, le tue mani mi hanno plasmato. bibbia volgar
volgar., v-512: le mani tue mi fecero e plasmorono: dàmmi intelletto
rendo, plasmatore mio, perocché le tue mani mi feciono e plasmarono. 7.
licore agro e indigesto / tra le viscere tue, te allor farebbe / e in
tuo esercizio e sforzati di dettare le tue lettere con parole elette e non plebee.
. pascoli, 822: hai disertato dalle tue sventure! / hai voluto tiranno essere
il robusto fiume del serchio e le tue lance fa'entrare pe'fegati e per le
cosa appetibile, / quanto dell'opre tue la moltitudine, / che delle muse
da un nastro. -vedi? le tue lettere... le porto sempre con
l'amor non vinto, / queste tue selve, i profondi orizzonti, / pur
buzzi, 1-109: amo le orecchie tue [dell'asino] prolisse, diritte,
scommetto che tua moglie esagera un pochino le tue colpe senza dubbio molto gravi. e
che sospenderanno per un po'fra le tue labbra e le tue narici il riso
un po'fra le tue labbra e le tue narici il riso e le grinze che
grazzini, 9-466: essendo cavate le tue voglie, che più tosto disordinati appetiti
, ii-46: diss'egli: lascia le tue sceleragini e poi diventerai buono. galileo
te, e corriamo nell'odore delle tue sante parole, più odorifere e sanative
le carte ch'io vedeva mi pareano tue lettere; tutte le polizze appiccate sui
perduti, delle cagnuole smarrite, mi pareano tue carte. -cartello che indicava la colpa
lordi. quaglino, 2-100: han le tue rame verdezze tenui / e ne la
perfide voglie, / polluto e profanato le tue leggi / han questi, e
tuo cor suo tempio / per abbellir delle tue pene il polo. leopardi, 3-155
consumate avranno le molli polpe, delle tue ossa commettano asprissime zuffe. la spagna,
poltronàccio, come sono mal impiegate coteste tue membra! lubrano, 2-57: costui
giov. cavalcanti, 185: le tue lance fa entrare pe'fegati e per
di crudel, ch'io sia nelle tue braccia. tansillo, 2-264: quante ceneri
. baldi, 176: lascia le tue spelonche, umido dio, / ove
mortali, / oggi porrà in pace le tue fami. idem, purg.,
rosso, xxxvi-153: son le radici tue non sol fondate ne'grandi / titoli,
insensibile, fredda, menzognera, accozzi nelle tue lettere frasi di romanzo, fai pompa
quelle rose e quei gigli / de le tue belle guance, / bel giardino d'
paffute, tanto che faresti forcella delle tue dita alle loro gote. graf, 4-60
mondo, / felice a l'ombra di tue sacre penne, / dove fuggivi,
ancor che questa / sia fra le lode tue la di men pondo) / fai
50: troppo leggier pondo han le tue scuse, o mia cara. viani,
il mal de'pondi / coll'azzime tue rime dal terreno. redi, 16-ii-223:
pontico che s'appoggia / non sulle tue, ma sulle glorie avite.
me un nappo si prepari / di tue mense a lo splendor, / de'tuoi
riposi almo ricetto / già che di tue dimore assai mi dolse, / guancial
sarò teco, mi darai a saggiare le tue poppe abondevolmente, e sazieraimi della tua
te, / per le due poppelline tue, ch'hai velate, / per gli
certo il petto e quelle putride / tue poppaccie da cavalla / ed il ventre
lioncino. bembo, iii-386: se le tue fiere alcun de'loro poppanti figliuoli perdendo
g. gozzi, i-21-237: religion sulle tue rive porge / a clemente le chiavi
diva leonessa, porgi / le feconde tue poppe a me devoto / e bramoso tuo
tutte le creature in ogni nazione, le tue cose mirabili e quello che hai operato
padre, porgo queste parole: le tue orecchie voglio che tocchino; la tua severa
non voler... perdere per tue pazziuole tanto contento e tanta gloria, quanta
, una sforacciata schiavina. dove son le tue porpore? o dio, se le
3-23: veggio veggio, nicea, le tue vezzose / guancie obliar le porpore native
baci: / l'un ne le belle tue labbra vivaci, / l'altro in
t'awenisse che tu avessi ne le tue carni malore al quale non trovassi medicina
, i-17-41: io mi difenderò dalle tue trame / e dal desio ch'hai di
nutrire una nascente repubblica? arderai le tue case con le faci della guerra civile
fece mai alla tua vita né alle tue cose insidie come traditor porre. torini
popolo suo: faccia iddio infracidare le tue natiche, e il ventre tuo enfiando
nella prima aurora / tutte le forze tue contro a'romani. goldoni, iii-751:
, iii-4-33: tebe, dischiudi le tue cento porte / ad alessandro.
par., 9-110: perché tutte le tue voglie piene / ten porti che son
di tua pace / lictera iscricta da tue man polite / è quel sol bene che
1-72: più non germoglia su le tue scogliere / l'argentina alberella, onde spiccavi
. goldoni, xiii-27: varchi delle tue mete il retto calle, / e perché
, / quando vengono dentro a le tue porte. poesie musicali del trecento, lxxxiv-92
, più posata, meno vittima delle tue passioni, e considera se altri amanti
ti sia superiore di forze è ordinar le tue fanterie in una schiera di colonne con
con salda fronte / io sosterrò le tue percosse fere, / facendo a tucta possa
. poerio, 3-158: nelle grandi tue scene in cui s'occulta / più tua
: se tu pur, gnsostomo, in tue carte / erri talvolta il computo de'
cuore per i tuoi ricordi, per queste tue uniche reali possessioni. -patrimonio
cose avrei a rispondere a queste due ultime tue che ricevo ora colla posta delle 9
fare un potaggio alla francese, / le tue rime confondi con le mie.
calar la donzelletta / veggio cantando a le tue placide onde: / il potator risponde
: dimmi, quanti morirono / sotto tue lunghe occhiate? /...
n'ha tolto, / e ripon le tue insegne nel bel volto. boccaccio,
le quali lagrime si mescolano con tutte le tue operazioni, cioè in lezione, in
quasi il fazzoletto, / raccogliendo le tue lacrime, possa / domani, ancora,
addio, / non sai dove le tue lagrime, dove / le tue povere lagrime
le tue lagrime, dove / le tue povere lagrime salate / piangere, se
: poldo l'ho veduto da piccino sulle tue ginocchia (cogli occhi della fede)
di gelo, / i ruscelli delle tue braccia / mi dissetano il cuore bruciato.
scusa del non aver finora risposto alle tue pronte puntuali precise affettuose lettere. ma
: inver s'io miro le gran pompe tue, / che tosto diverrien pompe pur
ne'morbidi letti, ma le spine delle tue colpe, trafiggendoti di continuo con acutissime
quelle opere di figure... delle tue monete. vasari, i-142: volendo
, 1-209: chi sarà ch'a tue sciocchezze attendi / e che metallo prezioso e
x-4-129: innocente tu sei. le tue pupille, / no, non son
: men- tr'ei cantava, le tue pupille si sono mestamente abbassate sul tuo
che dio mi vede e che le tue pupille / d'acquamarina guardano per lui
, sebbene tanto offuscate, / erano le tue. -figur. facoltà o insieme