volgar., 535: la castitade di tucia, vergine di vesta, accusata d'
, che valorosamente disseccano, come la tucia, l'aloè, l'aneto e la
grandi, e lì se fa la tucia eh'è bona ali odi. boccaccio,
2-141: ermete dice che, mettendo tucia polverigiata nell'ottone liquefatto, senza riguardare
ottone liquefatto, senza riguardare che la tucia sia bianca o rossa, lo muta in
, 1-62: l'acqua de fenocchio con tucia sì ha la proprietà a clarificar li
luogo con mele rosato e indotta cicatrice con tucia alessandrina e terra sigillata. lupis,
, 2-141: ermete dice che, mettendo tucia polverigiata nell'ottone liquefatto, senza riguardare
ottone liquefatto, senza riguardare che la tucia sia bianca o rossa, lo muta in
de petrozemolo chiarificato mescolato con polvere de tucia preparata in acqua rosa si fa de
alli ochi lipidi e rossi polvere de tucia con succo de ruta me- scolarai.
altri presero una certa misura fatta con tucia, con zibebo, con polvere di
il sandice, il sirico, la tucia e simili, per esser fatti da l'
: lo succo de ribes con polvere de tucia mescolato suttilia lo vedere.
un certo latte de endivia mescolato con tucia sterge le bianche macchie delli occhi. graf
rame, arsinico anna oncie quattro, tucia non preparata oncie una, sulimato, tasso
da ferrara volgar., 197: la tucia altera il rame in color di oro
cose, che valorosamente disseccano, come la tucia, l'aloè, l'aneto,
voce attestata nel lat. mediev. (tucia nel 1341), dall'ar. tutiyà
, che valorosamente disseccano, come la tucia, l'aloè, l'aneto, e
ed altri presero una certa misura fatta con tucia, con zibebo con polvere di celidonia