dal medio ted. bekebunge (bunge * tubero '); cfr. ted.
. balan 4 forza 'e randa 4 tubero '. belaménto, sm.
es. il giglio). -bulbo tubero o bulbo solido: con girello molto
impropriamente è usato anche nel significato di tubero). ovidio volgar., 42
e tenera di un organo vegetale (tubero, fungo, ecc.); la
. dall'imp. di cavare e da tubero (v.). cavatura
, una volta assai coltivata per il tubero mangereccio. bencivenni [crusca]
primulacee, vivace, perenne, a tubero piuttosto grosso, esternamente nero; con
(la specie corydalis solida ha il tubero pieno, la corydalis cava, il
pieno, la corydalis cava, il tubero cavo). c. durante
. -deporre il seme, il tubero: seminare. - anche al figur
. posto sotterra, seminato (seme, tubero). -anche al figur.
. soderini, iii-521: è il tubero vizio delle radici degli arbori e grandemente
dolcichino, sm. bot. tubero del cipero dolce, ovoidale, farinoso
pianta erbacea della famiglia aristolochiacee, con tubero rotondo, velenoso, utilizzato nella medicina
ai piedi delle piante; piccolo bulbo o tubero che nasce intorno al bulbo o al
che nasce intorno al bulbo o al tubero principale. - anche: prodotto,
spuntata da un seme, da un tubero, da un bulbo. bibbia
; 4 dolce * per il sapore del tubero della glycine apios, oggi ascritta al
della cassetta io scalzai e svelsi il tubero; lasciai, sul davanzale, la cipolla
hydnum, dal gr. flsvov 'tubero, tartufo'; cfr. fr. hydne
hydnocarpus, dal gr. 08vov 'tubero 'e xap7ró <; 'frutto '
genere hydnora, dal gr. osvov 'tubero '. ido, sm. invar
ed intuberito. = denom. da tubero (v.) col pref. in-
una rapa o un ravanello o un tubero qualunque italiota, nato e venuto su
'orchis ', fornita di un solo tubero radicale testicoliforme, quando parecchie piante della
che ha la forma di un tubero conoide (una radice).
carum bulbocastanum). -anche: il tubero commestibile di tale pianta. -noce di
, ricchi di fecola. - anche: tubero comme smo, per il
per le corse dei cavalli. il tubero attecchì, e parmentier trionfante portò alla reggia
impiegati nell'alimentazione. -anche: il tubero prodotto da tale pianta. pigafetta
per le corse dei cavalli. il tubero attecchì, e parmentier trionfante portò alla
di una minestra. -patata novella: tubero raccolto prima della completa maturazione (ed
i-176: il fungo degli arbori, detto tubero, generato per patimento delle radici,
comp. dall'imp. di piantare e tubero (v.). piantatura
è una bella pianta con radice a tubero perenne, che produce molte fibre carnose,
sulla pasta tortile della coscia che qualche tubero osseo sostiene, l'altra afferrata da
rapo, quando pomo della terra e tubero. = calco del lat. tardo
n. 1. -noce porcina: tubero di bunium flexuosum. cattaneo, iii-2-368
periodica milanese, i-391: ben esaminato il tubero [della patata americana], parve
periodica milanese, i-391: ben esaminato il tubero, parve in fatto a me pure
o pluricellulare (conidio, bulbillo, tubero, ecc.) attraverso il quale
bot. corpo in forma di piccolo tubero prodotto dalla germinazione dell'em- brione del
'davanti 'e tùber (v. tubero). protuberataménte, aw.
. bot. rigonfiamento a forma di tubero che, nei fusti simpodiali delle orchida-
comp. dall'imp. di raccogliere e tubero (v.). raccoglitura
ipogea (o, anche, il tubero o il rizoma, e in tali casi
sottospecie raphanus raphanistrum sativus, il cui tubero biancastro, globoso o allungato, viene
consumato crudo. -anche: varietà con tubero globoso rossastro; ravanello. sanudo
gli stomi. -per estens. tubero. serpetro, 215: tre piedi
chiamato rapo, quando pomo della terra e tubero. 3. acer. rapóne (
nota solo allo stato coltivato; il tubero ingrossato (che deriva in gran parte
. -anche: varietà di tale specie con tubero di forma allungata, internamente bianco ed
una rapa o un ravanello o un tubero qualunque italiota, nato e venuto su
tr. estrarre dalla terra (un tubero) o da una cava, da una
: piantai di mia mano i pezzi del tubero, che ho ricoperti con sottile strato
piantai di mia mano i pezzi del tubero. -sovrabbondanza di una materia in
), originaria del perù. -anche: tubero commestibile di tale pianta.
; sono erbe perenni fomite di un tubero dal quale germoglia una foglia all'anno
come di brusco e mollusco, del tubero quello più scontorto e crespo, questo più
, e, anche, di un tubero o di un bulbo (con partic.
nodo grigio, setato, d'un tubero, sembra il povero sole d'un
etto, che è dal lat tubellum 'piccolo tubero, piccola protuberanza'; secondo altri,
della fascia mediterranea; presenta un grosso tubero che sviluppa annualmente fusti sottili, con
(e nella medicina popolare si utilizza il tubero, sia fresco sulle contusioni, sia
dalla legge, rovina le micorriza del tubero e porta alla distruzione delle tartufaie naturali,
basso il rizoma, il bulbo, il tubero cui è attaccato (la radice di
genere elianto trionale che produce un tubero commestibile, dalla polpa biancastra e dal
alla patata. - anche: tale tubero. 0. targioni tozzetti,
tocca star più sotto, passa in tubero 1 superiormente con tralignamento / buono al
della pianta tuberus esculentus (e del tubero commestibile da esso prodotto).
comp. dall'imp. di trinciare e tubero. trinciatura, sf. l'operazione
molte leguminose. 7. disus. tubero. opuscoli scelti sulle scienze e sulle
, dimin. di tuber (v. tubero 1). tubercolòide, agg
ci vengono posteri. 2. tubero. - figur. nucleo vitale.
, lat. tuber -eris (v. tubero 1). tuberìa, sf
= voce ciotta, comp. da tubero e dal tema dei composti del lat
tuberificare. = denom. da tubero, col suff. frequent tuberizzazione
si conclude con la formazione di un tubero dal fusto o di un organo tuberizzato
, in cui tuberifica il colletto. - tubero epigeo: localizzato nell'ascella fogliare.
piaine des sablons... il tubero attecchì. 2. genere di
, iii- 521: è il tubero vizio delle radici degli arbori e grandemente è
, benché nascano sotterranei. 3. tubero marino: tartufo di mare. c
. felici, 89: circa poi il tubero marino, a me pare o che ve
., qua, vede che bel tubero violaceo? cinelli, 11-280: il naso
la forma modesta e benevola di un tubero rotondo che nasceva sopra a due baf-
. che presenta la forma di un tubero, simile a un tubero (un organo
di un tubero, simile a un tubero (un organo vegetale). =
l'essere tuberoso, l'aver natura di tubero. 4. disus. rigonfiamento di
agg. bot. che ha natura di tubero, che è simile a un tubero
tubero, che è simile a un tubero (un organo vegetale); provvisto di
bergantini, 1-87: o pur l'agnato tubero è quel genere, / che
bulbo come il tulipano, un bulbo tubero come il gladiolo, un rizoma come il
, deriv. da tuber (v. tubero 1). tuberóso2, sm
, uranoscopi, lupo, dentice, tubero e cagnolina sono di bocca ampia et aperta
, e, in italia, con tubero squamoso munito di una o più gemme,
in dialetto locale non attiene esclusivamente al tubero; patata chiamandosi anche la natura delle fernande