fare onni instrumento che tu vuoli, cioè ferro da cavallo, fibbie
anelli, lettere e ogni animale che tu vuoli. e puoli empiere, se
vuoli. e puoli empiere, se tu vuoli, e cocere nella padella col lardo
quanto avete intenzione di durare con codesto tu per tu? e'mi par d'esser
intenzione di durare con codesto tu per tu? e'mi par d'esser qui come
anche assol. pataffio, 2: tu sei una covata assai cattiva; / la
israel. della porta, 1-198: se tu ti contentassi come ti fece dio,
c. arrighi, 3-123: « tu del resto sei bella come una venere »
difese. de amicis, xiii-283: tu dovrai badare di continuo... a
disgrava. boccaccio, iii-4-68: ma tu m'hai fatto in alcun caso torto,
di me udir vuo'nulla; / tu fai il torto inver, fanciulla, /
, fanciulla, / se 'l mio amor tu non accetti. machiavelli, 1-iii-1320:
un grave torto con te; ma se tu sapessi tutta la mia situazione, mi
torto. castra fiorentino, v-547-14: tu. llì à torte, se quisso no
mondo, piccoline, / con le qua'tu potrai longa fiata / prender sollazzo.
dolce. malatesta malatesti, 1-155: tu se'di mia salute alta e primiera
àncora che mantien mio debil legno, / tu se'del viver mio fermo sostegno,
, irresistibile » disse ippolita. « tu non puoi imaginare le mie torture »
sulla polvere. caproni, i-83: tu la tortura / di non vederti m'imponi
. caterina da siena, 369: tu o obbedienza se'dritta senza veruna tortura,
fantasie torturanti. arbasino, 173: tu sei spesso preoccupata. e anch'io
. degli arienti, 2-101: che diresti tu se vedesti uno te avesse in odio
ombre. parini, 354: ecco tu [morte] che con torvo ed egual
», mi dicea « frate mio, tu farai be ne »,
ti popolino la testa e corpo, tu, italiano ladro, dici: « io
parte. verga, 7-169: se tu non toserai più il formaggio a me non
tanto, pigliamo a difendere, fatti che tu ci porgi nel racconto, asseverando che
ci porgi nel racconto, asseverando che tu non menti. carducci, ii-9-69:
che vuol dire? da qualche tempo tu parli toscano! -sm. ciascuno
toscane. dossi, iii-23: tu compila il tuo opuscolo, toscasineggia, caccia
dante, iii-7: signor, che tu di tal piacere i svaghi: / con
tosco. r. roselli, lxxxviii-ii-421: tu divino / cerbaro crudo, lochi negri
la lana. sennini, 177: tu dici el vero, e vuottene dire un'
. r. caracciolo, 227: tu vedi questo esser tagliato in pezzi, quello
/ per te ci consumiamo, / se tu non ci soccorri tostamenchiodo di bronzo.
cortese volgar., 427: di tostézza tu vinci, ma di forza alla pruova
s'io parlo teco, / ad ascoltarmi tu sia ben disposto ». palladio volgar
1-ii-252: io sarò un maschio virile, tu una femmina totale, / pur prevedendo
paragonalo a qual uomo d'altra nazione tu vuoi, non ha sul totale ragione alcuna
veritèlla. nieri, 263: se tu, lettore, sei tagliato a meditare,
della caducità della vita umana, xxxv-i-665: tu, miser om, sol romani en
crudel vermo, / colla tuo possa tu hai valor tale / che ciascun corpo
valor tale / che ciascun corpo sano tu fai infermo! b. tasso, ii-85
colui che flagella e che perdona! ma tu, verme della terra, tu vuoi
ma tu, verme della terra, tu vuoi far giustizia! buzzati, 4-367:
dante, inf, 34-108: tu imagini ancora / d'esser di là del
bianco da siena, 55: termini tu lo stermino / con tuo parole matte
dimensioni. giamboni, 8-i-17: se tu biasimi in tra tutte le creature un
vermicello che sia malvagio per natura, certo tu fai torto a tutte le creature.
più debole cosa che l'uomo può tu trovare, se il corpo ragguarai? il
il padre morto. monti, 1-324: tu salvarli, / misero! non potrai
per dio, guarda ciò che tu dichi ». giusto de'conti, i-41
9-5 (369): disse bruno « tu te la griferai: e'mi par
conosco la ritrosa fanciullezza: / qual tu sei, tal io fui: così portava
patrizi, 2-47: né l'hai tu, né alcun altro giamai veduta da
vermini. d'annunzio, i-818: ma tu, ma tu sotto il marmo gelato
, i-818: ma tu, ma tu sotto il marmo gelato, / tu non
ma tu sotto il marmo gelato, / tu non senti più nulla, o nonna
nulla, o nonna mia; / tu ci hai forse già i vermini ne 'l
padrone / verminosi nudi schiavi, / tu [dio] coi lividi venti sferzavi!
agliata non vale un attacco » « tu dici il vero, al corpo del vermocan
mire; /... / se tu leggi, tu le troverai / in vemacula
... / se tu leggi, tu le troverai / in vemacula lingua et
, v-3-252: la prima cosa, come tu dici benissimo, è d'avere i
fioco per l'aura vernai disperdesi, / tu passi, o dolce spirito.
. buonarroti il giovane, 10-981: tu se'un altro fiore, un fior
, 22: ahi dispietato, amor se'tu o morte, / che da me
hai ricolto nel tuo proprio seno, / tu solo, in questo italian terreno,
badalucchio, 37: in fine, tu sei una verissima puttana. muratori, 8-i-19
la contrizione tua è vera, quando tu hai verace fede in cristo e nella croce
al mattin del ver si sogna, / tu sentirai, di qua da picciol tempo,
/ marte superbo e fero / apri tu, padre, e 'ntenerisci, e snoda
contiene ogni vero. parini, 382: tu [signore] l'arcano ch'io
altre rispose semplicemente: - in verità tu dèi dir vero: non vedi tu com'
tu dèi dir vero: non vedi tu com'egli ha la barba crespa e
o scherzare. cavalca, 20-232: tu credi forse che io ti dicessi per vero
che io ti dicessi per vero che tu facessi caritade a quei poveri; ma,
verde. dolce, xxvi-1-365: e se tu vedi cosa che ti nuoce, /
sole? bresciani, 6-x-74: non vedi tu che quando noi siamo sul veroncello delle
che le viole mammole, fiorisci / tu, qua e là, veronica, coi
f. scarlatti, lxxxviii-ii-507: tu sola se'fontana di scienza, /
sola se'fontana di scienza, / tu se'profondità, degno intelletto, /.
. cellini, 670: di poi che tu vedrai allentato questa prima furia, tu
tu vedrai allentato questa prima furia, tu potrai liberamente levare il tuo mandriano dalla
la sola imaginazione fu sì dolorosa, che tu sudassi sangue per dolore; el quale
parte del mare che con falsa imaginazione tu dicevi essere sì alta che versava per le
, dicendo: « deh, morto sia tu a ghiado, che tu dèi essere
, morto sia tu a ghiado, che tu dèi essere uno rubaldo ». b
amore, specialmente stranieri, per cui tu senti in lui solo quella unzione e
la patria. tasso, 1-20-62: tu verità, tu via, tu porta e
tasso, 1-20-62: tu verità, tu via, tu porta e tempio: /
1-20-62: tu verità, tu via, tu porta e tempio: / sacerdote ed
de'peccati. varano, 1-118: tu figlio e dio, me ancella e
leva / l'umano error se mentre tu il versasti, / io compii quel,
materiale. caviceo, 1-216: tu existimi che nova affinità debba smorzare uno
affinità debba smorzare uno odio antiquo? tu versi in grande errore. davila, 175
buono per me, signore, che tu m'hai illuminato ». guido del palagio
bembo, iii-484: sì come fai tu, il quale, mentre ancor bene
e del rimare non sapevin sì l'amavi tu assai, sì come cosa bella e
anche una seconda versione della medaglia che tu conosci: anche più semplice e chiusa
., 1-42: o lettore, qualunque tu se'che vuoli conoscere questo verso,
che vuoli conoscere questo verso, quando tu porterai li comandamenti li quali sono graziosi
quali sono graziosi alla vita, e tu ne porterai molte utilitadi. bibbia volgar
, 1-6: or muovi prima tu mie'versi, amore, / ch'ad
. m. cecchi, 20-6: s'tu fussi ne'mie'piedi, / tu
tu fussi ne'mie'piedi, / tu faresti altro verso (a fé) che
: per dio, per dio, se tu non muti verso, e non cessi
mezzo novembre / non giugne quel che tu d'ottobre fili. leonardo, 2-92:
foscolo, iv-361: eterno iddio! esisti tu per noi mortali? o sei tu
tu per noi mortali? o sei tu padre snaturato verso le tue creature? e
: verso di monna paula non voglio che tu pigli sdegno neuno. 4
f. f. frugoni, vi-204: tu verseggi col muso ingrugnato! io ti
versùzia, gli disse: « certo perché tu se * sì subito e astuto,
/ trita dai loro, e migrino: tu resta. calvino, 1-346: bastò
per la qual cosa io voglio che tu senza veruno indugio vi bada. bembo,
; e pon'l'orecchio / se tu sentissi, o l'oste o altri,
. simintendi, 3-195: se tu hai volontà di vedere lo tuo marito
, xxxv-i-673: « no sai que tu te dighi », -zo dise la rosorina
. lippi, 2-61: cacciatore, tu hai pres'erro, / perché credendo
, disse ad amerigo: « fa che tu cavi domattina la visciga a costui;
tempo / per quel ch'i sono tu m'a'conosuto, / e de vesighe
m'a'conosuto, / e de vesighe tu mv sì pasuto / che non fo
se queste sono vesciche: pur voglio tu lo senta. firenzuola, 740: tu
tu lo senta. firenzuola, 740: tu sai bene ch'i'non ho bisogno
. bernardino da siena, 391: quando tu vedi uno cerchio di uomini che si
di quello che non bisogna; che se tu pure la gonfi, tu poi verrai
che se tu pure la gonfi, tu poi verrai a tanto, che tu vi
, tu poi verrai a tanto, che tu vi saltarai su, e farai uno
cupido. petrarca, 227-5: tu stai nelli occhi ond'amorose vespe / mi
attizzar le vespe ti propose; / e tu fusti a cercar poco avveduto / quel
a cercar poco avveduto / quel che tu avresti non trovar voluto. monosini, 115
calamaio. caporali, 3-70: se tu vedessi l'andare attorno capi, piedi
e contraddittoria. boccaccio, vii-142: tu mi trafiggi, ed io non son d'
edificio). cagna, 2-24: tu... o vetusta torre..
ipoteca. aretino, 20-224: tu vai cercando pippa, ella le seppe sì
iii-40-2: per amore di dio tu debbi sopportare fatiche, dolori, tentazioni,
progresso letterario. borsi, 2-121: tu non sai, non sai, non indovini
o mia ignara e divina creatura, tu che sei senza saperlo il mio segnacolo,
, 5-24: voglio, qual volta tu mi dai ricetto, / quando allora ginevra
tua figura questa prima veste, la quale tu poserai in terra. soderini, ii-371
dante, purg., 1-75: tu 'l sai, ché non ti fu per
. b. accolti, 267: e tu, morte crudel chiamata tanto, /
, i-161: in fin dei conti, tu non parli della lingua, cioè della
s. bernardino da siena, 860: tu tieni dieci o dodici vestiri, e
settembrini [luciano], iii-1-181: tu ti metterai indosso una vestaccia impolverata.
c. i. frugoni, i-6-262: tu lontani popoli, / tu contrade scorgeva
, i-6-262: tu lontani popoli, / tu contrade scorgeva in lui sentiero o vestigio
qualcosa. boccaccio, 1-ii-87: tu fatto l'hai per trarmi degli amari /
che scura, / vieni da noi: tu non ci fai paura, / e
alto vestendo: / che cerchi or tu? -ordinare con un ordine sacro
troiane. pascoli, 1352: ora tu dunque le mie splendide armi ai due
, assai ci fia men doglia / se tu mangi di noi: tu ne vestisti
/ se tu mangi di noi: tu ne vestisti / queste misere carni, e
ne vestisti / queste misere carni, e tu le spoglia. felice da massa marittima
de sanctis, i-30: i tipi che tu vagheggi, sai tu vestirli di carne
: i tipi che tu vagheggi, sai tu vestirli di carne e dar loro moto
... / luna, sei tu che mi desti? fanzini, ii-126:
ad odiare. bacchetti, ii-315: tu ti vesti di pensieri gravi: a me
i demoni]: « or che ha'tu a fare con noi, iesu nazzareno
, datti conforto, / e sappi che tu se * nato vestito. verga,
e indossate questo. alvaro, 9-461: tu te ne vieni in aeroplano, stai
forte vestitura / sotto ricca ornatura / tu celavi. 2. operazione di
vesturétta. parabosco, 1-58: ancora tu serbi la picciola vesturetta, ch'ella
al monviso. spolverini, xxx-1-189: tu da'vesuli gioghi, e da le fauci
. anonimo veneziano, lxvi-1-103: se tu le volesse fare più diligate, meti del
razzi, 8-60: ma che dirai tu che io tremava come una vetrice?
. a. botto, 1-12: tu non pensavi [mummia], un giorno
poco ofendimento. boccaccio, 9-37: tu scrivi... ch'io sono 'uomo
s. spirito, lxxvii-ii-509: canzon, tu puoi sicuro dir che dante / fu
'ntendi: io dico di beatrice; / tu la vedrai di sopra, in
un profeta biblico e si metteva a tu per tu e cimentavasi con pezzi d'uomini
biblico e si metteva a tu per tu e cimentavasi con pezzi d'uomini che se
. n. villani, 4-80: e tu pur vuoi / che senza fin vettureggiando
trasportano il roman sangue vetusto: / tu di gran fregi, e di gran martiri
angusti? giov. soranzo, 45: tu carlo gentil, ch'ai mecenati /
vezzeggiata e colta. graf, 5-257: tu [ischia] sorrisa dal ciel, tu
tu [ischia] sorrisa dal ciel, tu vezzeggiata / dai sospirosi zeffiri, fra
panfilo volgar., 61: pregote che tu face tute le cause vezadamentre. =
elena tua. di un riso / bellissimo tu ridi, e vezzeggiale / le picciole
vaga melanconia e dei poetici amori, tu che semplici scherzi col capo ric- ciutelle
20-63: egli mi dicea: « se tu taci, buon per te »; e
trattarsi bene. getti, ii-10: tu hai amato molto più di te, e
amato molto più di te, e dove tu dovevi amar te per beneficio mio,
fare in te le mie operazioni, tu hai amato me per servigio tuo.
: dimmi, uom da poco che tu sei,... quando mai dicesti
vezzi. l. giustiniani, 1-46: tu voi con sti toi vezzi / tenirme qui
« a mal tempo » disse « lasci tu, gismon- do, i tuoi ragionamenti
(1-iv-242): in fé di dio tu di'il vero! sappi se egli
fa vezzi / con la lingua, e tu ridi e l'accarezzi. d. bartoli
dolcemente, / e poi vezzosamente / tu me riguardi e ridi, / che tu
tu me riguardi e ridi, / che tu m'alcidi e struzi di
i piaceri di venere lontana / menarne tu questa tua giovanezza? / né 'l
ch'altra vezzosa, / or veggio che tu se'sola colei / per cui s'
salvini, 52-30: come poi pinger tu dèi / il suo labbro, io non
e vi rimediaremo. carducci, ii-7-182: tu me lo promettesti a milano; ed
via. pascoli, 7: sembra che tu sia / un bimbo ignudo, pieno
la sua via. tasso, 1-20-62: tu verità, tu via, tu porta e
. tasso, 1-20-62: tu verità, tu via, tu porta e tempio:
1-20-62: tu verità, tu via, tu porta e tempio: / sacerdote ed
fare che gli amici si accorghino che tu stai riservato con loro è la via
... /... / tu se'quel vivo lampo immaculato / che ci
» fece lei. « solo che tu prendi le vie lunghe ».
ci è l'amore ci e tutto. tu mi vuoi bene? » « assai
! indietro, indietro! / via, tu diavoli via a ogni patto! /
i-12-216: egli ha pure viaggiato / quanto tu, e non ha quella parrucca
impolverata e non pare una frasca / come tu sei. parini, 445:
do il buon viaggio; ma, ove tu non abbia ragioni particolari alla tua gita
lisa bella. bembo, iii-538: ma tu, che vibri sì felici raggi,
[petrarca], ii-425: che sai tu? forse tomi tu ora nella patria
: che sai tu? forse tomi tu ora nella patria tua. la morte è
caggiamo. lamenti storici, i-74: se tu sì savio, tu dì obedire;
, i-74: se tu sì savio, tu dì obedire; / che, se
dì obedire; / che, se tu segue bene el mio viazo, / certo
el mio viazo, / certo nel fin tu non te dì pentire. n.
fatto. leopardi, iii-263: quantunque tu mi dica di non potere, a ogni
tasso, 10-9: « e chi sei tu », sdegnoso a lui richiede /
epistola], 78: lascia quelli che tu tieni in prigione, e fagli liberi
vespro per la podesteria / di pesaro. tu gli hai apparecchiato / il viatico.
carducci, iii-2-70: pace! anche tu, bellissima / colomba via- trice /
« per dio! dimi viazzo / se tu hai bona novella, o se tu
tu hai bona novella, o se tu l'ài rea ». =
ad un entusiasmo ad un vibraménto che tu sai. = nome d'azione da
7-79: « licenzia la serva: farai tu da mangiare e baderai alla casa,
, i-178: al certo, essendo tu fanciulla, non implori dal nume la perizia
così disse: « 0 caro padre, tu col tuo coltello che al lato porti
, universale, originaria / per cui tu vibri mentre vibro anch'io? sbarbaro
vicaria. lapo gianni, xxxv-ii-596: perché tu [o morte], fatta nel
ma ho compiti da ufficiale. e tu chi sei? sei ufficiale tu, commissario
. e tu chi sei? sei ufficiale tu, commissario o vicecommissario?
umana e gli disse: « rufo tu ci verrai vice consolo ».
albertano volgar., ii-133: o tu rendi vicenda; o tu rimani di esser
ii-133: o tu rendi vicenda; o tu rimani di esser chiamato ché gran disonore
turni. maestro alberto, 153: tu medesimo ti sei rinchiuso tra le cose
intende dalla più parte, che se tu dica, vicenome, partefice, giuntura,
a bruciapelo: « ma, scusa, tu di dove sei? ».
mi caccio a cantare a ricisa: / tu se'nel letto e scoppi dalle risa
più che siamo molto più vicini che tu non pensi in idee. gobetti,
bambagiuoli, xxxv1i-47: misera ytalia, tu l'ài ben isperto / ché 'n te
di pietro detto corregiuolo, 7: - tu puzzi d'importuno. -e
puzzi d'importuno. -e tu di vie. 2. prep.
, 3-31: ma se non giunsi dove tu mostravi, / se l'altro esemplo
dio; quando egli ti vieta che tu non facci la cotale né la cotale cosa
non violerò niuna delle tue leggi. ma tu non potrai vietarmi ch'io non mi
moto involontario. leonardo, 2-156: tu vederai movere ai paraletici e a'freddolenti
[iddio] ad adam: impercioché tu udisti la voce della moglie tua, e
io t'avea vietato, e comandato che tu non ne mangiasti, sì sarae maledetta
de cespedes, 275: hai ragione tu: sarà in cina o con i vietcong
pur vigilo. michiele, i-317: tu, de studi amatrice, / a vigilar
accudirla. d'annunzio, i-878: tu, madre, che da i tristi occhi
privazioni. stigliani, 2-242: tu godi, io disgodo. / tu festeggi
: tu godi, io disgodo. / tu festeggi, io vigilio. / tu
tu festeggi, io vigilio. / tu trionfi, io strabilio. =
quella della farina. vittorelli, ii-318: tu poi mi chiedi non una licenza,
pendono oscillando. pavese, 10-166: anche tu sei collina / e sentiero di sassi
dante, par., 18-132: ma tu che sol per cancellare scrivi, /
altrui. machiavelli, 1-viii-120: se tu gli parli ei pone una vigna.
piove. loredano, 7-112: lodovico, tu mi sei figliuolo, mi fosti rubato
sei figliuolo, mi fosti rubato con tu madre ad uno nostro vignale. slataper
vertici nevati. pavese, 3-176: tu sei mai stata in un vigneto in
terra sparsi. agostini, 86: tu altre volte che conoscesti questa pianta cliffettosa
il vigore, / tal che con venere tu sembri amore, / e sol ti
amore ti furono principio, al quale se tu vigorosamente ti fossi opposta, tutto questo
giudicare de la verità, niun giudicio tu lasceresti a la mente ne la quale
lasceresti a la mente ne la quale tu non istimi esser cosa alcuna che non sia
. gozzi, i-23-16: ben lo sai tu, gentile adriaca sposa, / come
aristofane, io ti ringrazio di cuore: tu m'hai fatto avvedere di cosa della
. poliziano, 1-648: amor, tu m'hai ristorato in un tratto / di
servir, d'ogni fatica; / tu mai d'un uomo vile un dio fatto
cader amore? deledda, i-855: tu non mi vuoi rispondere! altre volte però
0 vile furfante, non ti vergogni tu a usare questi tai termini e modi
c. gozzi, 1-547: vile! tu m'ami? manzoni, pr. sp
cellini, 1-7 (36): 'addunche tu non hai piacere di sonare? '
da massa marittima, 53: dispon tu, padre, queste rime vili / a
p. fortini, i-m: ora se tu brami godertela bisogna che tu vadi intu
ora se tu brami godertela bisogna che tu vadi intu 'l chiasso del bargello, a
se alcuno ti riscalda d'arme, e tu non v'abbi ardire né cuore inverso
[tommaseo]: in ogni modo che tu puoi ti vilifica e dispregia. maconi
le cittadi odano e i villaggi / che tu sia andato, e ch'ella sia
bonvesin da la riva, xxxv-i-674: tu [rosa] nasci et he bre-
anonimo veronese, xxxv-i-516: se tu vo'star al mondo cor
da tuta gente, / ben guarda quan'tu po'de vilanar. chiaro davanzati,
, tr. (vil tu porti meco. laneggio).
tasso, 7-3-10: credo che tardier tu fussi spinto / d'altra cagione, e
non da villania, / a farmiuanto allor tu mi facesti, quando i nostri cavalli ambo
bellincioni, ii-240: o dea, tu se'in errore; / non pensai maidi
contro mio onore alcun villano piacere, tu ti mutassi, porresti bramare la grazia
ii-3-243: non voglio... tu mi creda così bue e villanzon tristo,
, da non ringraziarti del libretto che tu dici. baldini, 6-128: se n'
di lor zampogne. pascoli, 1449: tu leggi, ed ecco l'uom di garbo
294: quando fia mai quel dì che tu ti sciolga, / i'dico all'
la targa. lamenti storici, ii-221: tu ài disotto el nodo e qui ligami
un guinzaglino / li tesserò, perché tu ben raffreni (la pecora).
e l'hai visto. / se sei tu il mio marito, se sei il diletto
etate. cacciaconti, 2-6: o tu se fatta grande in questi boschi. /
. e. gadaa, 7-96: ritrovalo tu codesto caro paesano, che si nasconde
li disse: «... se tu mi puoi vincie- re, io sarò
/ ciò che credesti sì, che tu vincesti / ver5 lo sepulcro più giovani
per lo dritto fiume, acciò che tu vinchi coi remi, supportato l'impeto
faba, 67: quamvis deo che tu sci bontadoso omo in la persona,
. chiabrera, i-iv-225: or se'tu così folle di maniera, / che credi
. dante, inf, 8-122: tu, perch'io m'adiri, / non
gregge. boterò, 11-317: tu né d'iscariotto stimi frode; / né
invernali. pascoli, 218: e tu che mugli, mugli tu per fame /
218: e tu che mugli, mugli tu per fame / o per freddo,
, del mio languire, / fa tu quel ch'io non posso: / dalmi
. paganino bonafè, xxxvii-142: se tu vo'piantare di vinci / in ceda
vinchi. savonarola, iii-379: hai tu veduto mai le botte che hanno quelli cerchi
, nell'umida ombra; / mentre tu, svelto odiatore / di salmerìe e
rossi i calici di vino; / tu né bramoso più, né sazio ancora,
la tazza vinosa. fantoni, i-70: tu sacro ai versi miei, sacro al
. d'annunzio, i-1103. e tu m'appari alla protesa pugna / più
riscolpita dall'artiere / più grande, e tu sopponi alla tua nuca / il tuo
francesco da barberino, i-250: onde tu disconforti / li tuoi nemici, ché
lichene / vicino agli occhi. dunque, tu sei morta. 4. sm
argonauti violarono prima il tuo regno, e tu allora giurasti violare1, tr. {
mancator di fede, il letto geniale che tu sì leggermente hai b. davanzali
. bembo, iii- 484: tu puoi avere in odio i violatori delle mogli
loro tuttavia non temi, perciò che tu moglie non hai, che essere ti
n'apporta. parini, vii-39: tu non però contento / de'suoi doni,
petrarca], 305: se tu lo farai volentieri, ti parrà men grave
). foscolo, xiv-363: se tu vuoi uno 'scialle', il colore più acconcio
e avrei voluto 0 bella violetta, tu sei nata / ove già 'l primo mio
vita. d'annunzio, i-51: tu fra le strette, come una vipera,
altre volte quella lingua di vipera che tu sai. 2. figur.
, xiv-326: dal rimanente del nostro dialogo tu vedrai quanto veleno ha tentato di spargere
, sm. salvini, 21-33: tu non ti fare allor ne'trivii incontro,
. d'annunzio, iii-1-721: sei tu prigione? o viperato sei? / ugo
uomo viperino, scroffa, 24: tu stando in atto crudo e spaventevole, /
virente crin de le nereidi: / tu su la curva cìtara / latona e i
gambino d'arezzo, lxxxviii-ii-736: ma tu, divo, leggiadro infra gli eletti
virginee labbra. carducci, iii-4-12: tu sorridendo lasci cadérti i veli leggiadri /
. maria maddalena de'pazzi, ii-275: tu ritarderai l'offesa del peccatore, ma
hai da far con certi cosi., tu non gli caverai di corpo una virgola
formica, quando le dico così: tu poverissimo animaluccio, che hai una virgoletta
muzio disse allora: « acciò che tu senta quanto lo corpo sia virile a quelli
molto mi sarà faticoso, perciò che tu solevi con parole virili costei presente e
leopardi, iii-1073: non mi dispiace che tu rivegga la pelzet, perché mi fido
di bologna, la causa ne sarai tu. barilli, ii-137: questi uomini
il fiore. savonarola, 13: tu cerchi soni e canti, / perché sei
di rispetto? monti, x-4-344: tu mal scegli, / caio, gli amici
g. gozzi, i-19-19: ah, tu sai quanto / orribil sua sorte;
medico, disse: « violante, tu sai che per virtù di questo medico
scenziati e virtudiosi. sermini, 191: tu delle principali virtuosismo, sm. notevole capacità
d'italia, figliuola di famosissimo cavaliere, tu ricchissimo, tu virtudioso di scienza e
di famosissimo cavaliere, tu ricchissimo, tu virtudioso di scienza e di persona, tu
tu virtudioso di scienza e di persona, tu bellissimo virtualménte, avv. potenzialmente,
. potenzialmente, teoricamente, del corpo, tu grazioso e cortese. a. casotti,
dabbene uomo, quanto nascessi mai, e tu alati che dall'inizio della primavera
star ne'luoghi forti è buono quando tu hai sì virtuoso esercito che il nimico
mazzini, 32-233: se battista e tu riescite a far mettere una visa o
io lo guardo, mi ti far dir tu. manzoni, fermo e lucia, 228
mazzini, 32-233: se battista e tu riescite a far mettere una visa o
foscolo, xiv-76: se dunque tu vuoi giovarmi, inviami prestamente il passaporto
sannazaro, iv-65: o terra, tu che puoi, terra, contentami: /
, 77: ulisse, a questa volta tu hai teco pite l'allegrezza mia
che periva. tebbe essere che tu fossi finora impaniato al mio vischio.
fogazzaro, 1-74: addio davvero, perché tu non mi metta nella categoria degli amici
. giambone, 8-i-181: se tu vogli provare se la terra è grassa,
vogli provare se la terra è grassa, tu piglierai una manata di terra e immoleraila
ti sentono, / guai a te! tu anderai in visibilio. / -già lo
disse: « o graziosa anima, dovunque tu dimori,... rallegrati ».
buonarroti il giovane, a-763: passa ormai tu, donna, / che, dispettosa
da siena, 610: hai tu veduto mai di questi che dicono che hanno
offende la gelosia di un visir, tu vivrai tranquillo. casati, 2-86: s'
: che cosa è l'uomo, che tu, dio, lo visiti? tu
tu, dio, lo visiti? tu l'hai fatto poco minore che li angeli
. caviceo, 1-119: vedi come tu insulsamente opponi la tenebra alla luce,
/ ché se il gorgon si mostra e tu ficato da un determinato aggettivo o espressione
, vivace. cesareo, 167: tu cucivi e ridevi / così vispola, bionda
pucciaretto, vii-799 (14-14): o tu, che navigando vai esto fiume /
. foscolo, xvi-155: ringrazioti che tu m'abbia scritto, e perdona s'
gli appresentò. bettinelli, 2-319: tu taci in vista al traditor, tu gli
: tu taci in vista al traditor, tu gli occhi / gli chini innanzi.
. carducci, ii-16-61: visto che tu a lendinara stai bene,...
. tarchetti, 6-ii-571: io vorrei che tu potessi farti un'idea della mia vita
idoli potessero trovare. getti, 7-52: tu sei di sì poca vita, che
, 1-iv-643: non motteggiar. m'hai tu portate lettere / de la mia vita
], iv-145: felice te, se tu conoscessi oggidì quel che ti deve dar
la tua pace nei nostri occhi, tu / potrai darci di più in un'altra
vita. foscolo, i-94: e tu [firenze] ne'carmi avrai perenne vita
fermati alquanto, per vita tua. se'tu quella lucerna di cui mette il cardano
suoi 'delle sottigliezze'? certo quella sei tu, fabricata proprio su quel modello.
come fostù sì folle che... tu confesassi quello che tu non facesti giammai
... tu confesassi quello che tu non facesti giammai, andandone la vita
non ti do segno di vita, e tu ti se'sgomentato; e temi ch'
bemi, 17: be'sì, tu entri pur nel vitalbaio: / laggal'ir
dante, par., 24-m: tu infrasti povero e digiuno / in campo,
agosto. idem, 379: se tu vuoi della vite trionfare, / non gli
poliziano, orfeo, 17: ha'tu veduto un mio vitellin bianco, / che
voglio vedere i vitellini; vieni anche tu, anna. 2. figur
beni con le meretrici, è venuto, tu gli hai ucciso il vitello ingrassato.
, 191: oh compunzione, quanto se'tu detta santa e ammirabile!..
in muro. idem, 3-182: tu puoi lavorare sopra i detti vetri drappi
, / e questo modo voglio che tu provi / ad ogni vidicio che tu trovi
che tu provi / ad ogni vidicio che tu trovi. palladio volgar., 3-13
storia mando a te, che memini / tu concupir, da me composta in rittima
; / di tua perfidia vittima infelice / tu m'offri a lui quasi a mia
, 5-29: or ti parrà, se tu quinci argomenti, / l'alto valor
è sì fatto / che dio consenta quando tu consenti; / ché, nel fermar
tranquilla ariosto, 35-27: se tu vuoi che 'l ver non ti sia ascoso
s. bonaventura volgar., 4-92: tu [vergine maria] sei...
onde li dai tu vanto, / intese cose che furon cagione
, in dignitate. guittone, 197-10: tu [o fortezza] pilastro de giobbo
pilastro de giobbo e di tubia / tu d'amadori scudo, un- d'è
fede tutti confermati, / salisti [tu, o cristo] in cielo trionfantemente /
5-23: non mi ti scusare. / tu m'accusasti quella donna santa, /
meno buono se il vituperrai, ma tu lodando iddio diventi migliore, e vituperandolo
volgar., xxviii-262: colui cui tu non vuoli vitiperare credete, maggiormente lo
se piacerà al cielo di darti figliuoli, tu non debba educarli sotto sì molle disciplina
o gar., xxxi-161: ancora tu pensi risplendere nella repubblica per li meriti
tuoi antenati, conciosiacosaché colla tua viltà tu quella vituperi? tu pensi conseguitare clarità essendo
colla tua viltà tu quella vituperi? tu pensi conseguitare clarità essendo tu vizioso e
vituperi? tu pensi conseguitare clarità essendo tu vizioso e negligente? lancellotti, 4-235:
tenere oppresso. misera mia famiglia, tu se'vituperata da questa indegna figlia!
seco, o che di presente abbia; tu non ricevi di quel tale altra contezza
darai fia tuo nimico, e que'cu'tu servirai non t'avrà né per leale
. fra giordano, 3-64: se tu mi vitiperrai, l'anima mia non
, il mondo e netto farro: ma tu [parla la formica alla mosca]
formica alla mosca] vituperi ciò che tu tocchi con le tue mani. storia di
(1-iv-285): ascolta se tu riconosci la voce mia, io son ben
sfrata [s. gregorio gognare come tu se'degno, sozzo cane vituperato che tu
tu se'degno, sozzo cane vituperato che tu se'. magno volgar.], 23-1
frutto della tua gentilezza, che, se tu eziandio poco errerai, ponvi [
cesare, il quale, come tu sarai riputato vituperatore della tua progenie ed abbando-
, iii-2-336: o vituperatore / spietato, tu che fosti / la ignominiosamente,
stuolo / di minor legni, in cui tu stesso umile / misto alla ciurma vile
a vituperio che si gli dica: né tu a villania che te si faccia.
: il padre s'awicina: « sei tu? dunque sei tu l'autore pazzo
awicina: « sei tu? dunque sei tu l'autore pazzo di tanto vituperio?
l'autore pazzo di tanto vituperio? tu che non cessi dal farmi onta con le
mai in cielo o in terra: e tu sei la più brutta e vituperosa bestia
agita vuol scappare. landolfi, 16-18: tu lo vedi: son qui, né
vivace. aretino, 9-208: se tu sapessi (disse cristo) quale sia il
il dono d'idio e a chi tu neghi ciò che egli ti chiede, forse
in poi capitandone in mano qualcheduna delle nuove tu possa, dopo brancicatola alquanto, dire
vivagno: « come sei brutta! tu delinquis naturam commu- nem ».
tue afflizioni! mazzini, 14-157: tu devi credermi matto o peggio, ingrato ed
quel cuor di cinhiare e fa che tu ne facci una vivandétta la migliore e la
e la più ilettevole a mangiare che tu sai. romoli, 11: mostrando in
dio vivente, / che dica se tu sei figliuol di dio. leone ebreo,
. tasso, 9-58: va', dille tu che lasci ornai le cure / de
. parini, 465: ben abile tu sei, / domator degli dei, /
miei figli. certamente anche qualor tu mi vivevi, eri caro agli
: da lui disgiunta, / sì, tu vivrai; giorni vivrai di pianto: /
segneri, i-698: (me fai tu dunque, il qual giudichi si beato chi
, 6-255: nove anni, come tu sai, sono stato nel monasterio, e
, 7-2 (1-iv-595): e se tu fai così, di che viverem noi
, 2-40: io penso che, se tu cominciassi a vivere la vita del partito
con vergogna. ibidem, 77: se tu vuoi viver lieto, non ti guardare
. cielo d'alcamo, 170. tu me no lasci vivere - né sera,
. p. leopardi, 120: ma tu hai vissuto e la svariata tua vita ti
e però questo sarà ancora quel santo che tu ti eleggerai... a meritar
di sydrac, 342: quello paese dèi tu amare, ove tu ài lo tuo
quello paese dèi tu amare, ove tu ài lo tuo vivere e non là dove
ài lo tuo vivere e non là dove tu se * nato, che non avevi di
e male. tasso, 13-i-1013: tu, se pur cerchi al viver tuo sostegno
antica. saluzzo roero, 1-i-102: tu [speranza] in cuor d'ogn'uom
c. i. frugoni, i-8-236: tu ben sai, s'ella deggia / esserti
alcuna cosa vuole. leopardi, 847: tu sei destinata (o anima) a
latini, i-725: se tu poni cura, / quando la creatura /
usi misericordia. ecco a chi dunque tu devi la tua vivificazione. pascoli, ii-1149
virtù e dove sia lo intelletto acciò che tu sappi insieme dove sia la lunghezza della
, 19: non desiderare quelle ricchezze che tu non hai: lo tuo viviménto sia
. tasso, aminta, 1481: tu sei viva / e sana, dio lodato
ricordati che non e poco ciò che tu sei venuto a cercar qui: tu chiedi
che tu sei venuto a cercar qui: tu chiedi una persona viva al lazzeretto!
la cieca via, / ma che tu mai la sua faccia non veggi / fin
guardiani delle carceri. michelstaedter, 33: tu parli, come un sepolto vivo che
rispose pietro innanzi a tutti: « tu se'cristo figlio di dio vivo'».
: « resta fermo però che, tu sia vivo o morto, non me ne
boccaccio, 1-ii-40: io tornerò se tu fai, donna, questo, / qual
b. corsini, 10-32: or tu componi / sopra il dolor che t'an
, io mi son convenuto teco, che tu mi radessi la barba; -con riferimento
morbidezze, il lusso de'e tu come se fussi un beccaio, hai tolto
ed elevata gradazione alcoli213: forse anche tu pensi che io lo vizio, dandogli danaro
69: tina, con quella grazia che tu suoli / ieri, nell'annaf-
,... io ti dico che tu lo apprendi male per vizio d'organi;
ne. male, ma istatti cheto e tu dì bene. getti, iii-12: che
i-559: usa i cibi acciò che tu viva, e non vivere acciò che tu
tu viva, e non vivere acciò che tu i cibi usi. poca cosa la
'principii... io ti dico che tu lo apprendi male per vizio d'organi
con me! brancati, 4-31: tu che hai questo viziaccio, come tuo padre
da montemagno volgar., xxxi-161: tu pensi conseguitare clarità essendo tu vizioso e
xxxi-161: tu pensi conseguitare clarità essendo tu vizioso e negligente? tasso, n-iii-974:
: sono un discolaccio, un viziosàccio, tu lo sai. = voce dotta
che vi sieno, cioè l'uva che tu senti che regga al dente più soda
parrebbe vizzo. daniello, 414: se tu o dante, pensassi come fittizio corpo
argutezze vocali, proprie della oratoria, se tu le scrivi e se le incidi con
e costante, / e pensa quando tu eri in gran periglio: / e tu
tu eri in gran periglio: / e tu, vocata tra l'anime sante,
è quella condizion di vita nella uale tu stai di fatto, qual ella sia;
qual ella sia; vocazione quella a cui tu al cielo fosti chiamato.
. tarchetti, 6-ii-548: se tu mi vedessi!... mi sono
te de le castella, / non dovei tu i figliuoi porre a tal croce.
per darti questo a credere, acciò che tu la dimenticassi, demmo la voce che
/ troviam l'aperta per la qual tu entre ». 26. locuz
direttamente. gridi sempre? » « e tu », rispose l'altra aggressiva, «
portandolo li discepoli fra le braccia alla chi tu / fingi di somigliare. ingrossa pure /
a te dolea così la fama di chi tu ami fusse per filippo, comprare con le
: « ma hai mal di pancia, tu? » gli vociai rialzandomi.
che vociamo in fallo? / non sai tu ch'io so che voi giurate /
le famiglie migliori a chiedertele. « tu credi? » « ha detto: la
temporale ». codemo, 55: « tu hai un bel discorrere, tu..
: « tu hai un bel discorrere, tu.. » vociferò la teresa,
passo risoluto e da scena, « tu non hai mica., so bene io
vocola. bencivenni, 4-66: quando tu farai grande mangiare appella i poveri e
vocolo, come è ciò, che tu non puoi niuna ragione intendere? trattato
. menzini, 5-262: vien su tu dunque, e 'l tuo disdegno sfoga /
, e 'l tuo disdegno sfoga / tu, che dietro a lucilio e giovenale,
, ne mi ho conosciuto questi pazzi che tu di. 9. manovrare, impiegare
libera dissolutezza nella comune servitù, onde tu potessi trarre qualunque donna alle voglie tue.
: io so bene che oggimai, posciache tu conosci chi io sono, che tu ciò
posciache tu conosci chi io sono, che tu ciò che tu facessi faresti a forza
chi io sono, che tu ciò che tu facessi faresti a forza: ma,
il giovane, i-143: fortuna, or tu se'qui, fortuna amica? /
dell'universo con ragione perpetua, e tu, o santa giunone, la quale con
servi longevi i santi matrimonii, e tu, o imineo, degno e etter-
dicendo però, voi, e non, tu; poiché questa voce, voi,
colle tue e colle mie ragioni che tu se'un volandolino e che tu non sai
che tu se'un volandolino e che tu non sai tu stesso quel che tu ti
se'un volandolino e che tu non sai tu stesso quel che tu ti gracchi.
che tu non sai tu stesso quel che tu ti gracchi. = deriv
superficie del globo. tommaseo, 2-i-271: tu fai come la passera volante: /
volante: / uno scorbellator par che tu sia. comisso, v-20: tutti
f. scarlatti, lxxviii-ii-514: e tu, cupido, non ti far sì stanco
marchetti, 5-54: e non vedi tu forse al caldo estivo / le notturne
colori. silone, 5-188: « anche tu hai distribuito i volantini? » chiese
cielo volava a quell'ora; / ma tu lo volevi al tuo petto, /
si vede, ove, mio sol, tu sei, / e son'aure vaganti
ti prego, non farmene colpa: tu sai ch'io vorrei volare verso di te
asini volano. -voleranno allor che volerai tu, e non più tosto. p leopardi
par., 31-97: « acciò che tu assommi / perfettamente », disse,
. antonio da volterra, lxxxviii-i-202: tu vuo'volar sanz'ali, / e
dell'animo via da questa terra, tu non avessi nessuna occasione di rammentarti dell'
volata il treno per una destinazione che tu conosci molto bene. 16.
[la fama], disse: « tu sola / sai vincere il clamor de la
i. frugoni, i-9-88: tu zefiretto alato, / che vai scorrendo il
fanciulletto padrone: che non oda / tu i malevoli spiriti che voleggiano a stormi.
faba, 66: em per quello che tu ei omo digno de multo onore e
, 7-117: e anche vo'che tu per certo credi / che sotto l'acqua
mazzini, 14-304: vorrei pure che tu potessi tornartene in isvizzera, per dieci ragioni
? voglio che sappi, che se tu bene farai, riceverai bene ». straparola
far l'accordo;... tu vuoi marito; lo porti scritto negli occhi
cielo volava a quell'ora; / ma tu lo volevi al tuo petto, /
: « tanto voglio della libra quanto tu vuo'della posta della zendada: intendo la
marchetti, 5-84: onde non voler tu, solo atterrito / dalla sua novità,
vieni, e chi se'; ché tu ne fai / tanto maravigliar de la tua
vuole più rena il doppio, se tu la torrai [la calcina] così,
[la calcina] così, che se tu la torrai di subito. segneri,
, o per lavoro dell'opera che tu ti vuoglia dire, ella vinceva in ciascuna
di più, meglio? che ne vuoi tu?, non si può chiedere,
. cesari, 2-i-147: che vuo'tu meglio? ho messo sottosopra la grecia
. idem, 2-1-149: che ne vuov tu? egli è consolo, amante della
): io non so, chiedi pur tu: o vuogli un paio di scarpette
bella fetta di stame o ciò che tu vuogli. egidio romano volgar., ii-3-16
irato. redi, 16-ii-31: amor, tu la vuoi meco, e non t'
, ove condotto m'hai: / tu la vuoi meco; e non ti sazii
avorio terso? tansillo, 57: tu, dispregiando e fiumi e valli e poggi
: misera! e qual colpa n'hai tu? rapita / del tuo tieste dalle
/ saresti più tranquilla e sconosciuta / se tu denze e pregiudizi popolari. - letter
effimero. alberti, i-99: tu ci prometti queste benché volgare amicizie non
. goldoni, ix-1219: deh! tu, signor, che a sostener mi sembri
il momento di rivederci io spero che tu pure avrai portato a buon termine la traduzione
abito di persia. dotti, 1-266: tu, monarca roman, legno volgare /
est, d'un fornaio, / perché tu schivi il vulgar barbarismo.
che si vede di quello che tu dì? tu gli mandi [i danari
si vede di quello che tu dì? tu gli mandi [i danari] a uno
ti si rinforzi la preghiera, che tu non iscorra al volgarésimo. = deriv
ta fame dell'oro, che non costringi tu li petti umani a pensare e trovare
ii-4-185: mi disse il cavaciocchi che tu avevi anche la georgica volgarizzata dal- l'
! ». luca pulci, 1-66: tu sai che al mondo volgarmente suona /
to, / ca tu la volgerai ben, non vi dotto.
nemici. pascoli, 5-90: sei tu, lucilio? / tu conoscermi dèi.
5-90: sei tu, lucilio? / tu conoscermi dèi. dimmi, allorquando /
mai non dorme. alfieri, xv-13: tu m'ami, e il rio pensier
c. i. frugoni, i-9-117: tu volgi in oro / la dura età
, inf, 29-9: pensa, se tu annoverar le [le bolge] credi,
volgi tarmi / contra selenco, e tu lo fuga, o uccidi. arici,
a. baldini, 13-85: il tu naturalmente non venne; ma non per questo
cavallotti, 1-362: non sei tu, l. a. vassallo, che
sebbene non valga la pena, perché tu sei agrafo. agrammaticale, agg.
, xii-52: non mi udisti / certo tu mai, né pur nomar; se nato
nomar; se nato / non sei tu nella china: e ben noi sei,
appunto più interessante e meritoria. perché tu sei l'antidivenire, l'antistoria, l'
. labriola, 1-iii-1002: perché tu sei l'antidivenire, l'antistoria, l'
labriola, 1-iii-854: mettendoti su questo andare tu puoi trovare nella letteratura ex-marxista e anti-marxista
appunto più interessante e meritoria. perché tu sei l'antidivenire, l'antistoria, l'
napoli con articoli sapienti agilissimi 'che tu sai scrivere! '. =
tale movimento. cameroni, 2-146: tu hai ricevuta... come espiazione dei
. g. culicchia, 1-55: « tu cosa vorresti fare? », chiesi a
avanti'-come faccio anche ora, perché tu ammiri in che posizione si va a mettere
molecole di sufficiente diversità è probabile che tu ottenga molecole autocatalitiche. è una teoria
slataper [in prezzolini, 3-426]: tu pensi al diritto dell'autoillusione e fai
più grave nel tuo caso, perché tu non hai delle oscure baluginazioni interiori che
g. giudici, ii-201: trovarsi a tu per tu col nuovo / bloc- notes
giudici, ii-201: trovarsi a tu per tu col nuovo / bloc- notes - da
quel mio sentimento convulso di gelosia che tu conosci, non so pentirmi di averti
senz'altro. arbasino, 23-735: tu sei fornito anche di ragione, oltre che
ciampolini, 1-96: e non sai tu che oggi le dame parigine offuscano di quest'
, 7-48: allora io vado. e tu cerca di farmi le scarpe, sennò che
'controllare'. cheek to cheek [èik tu cik], avv. guancia a guancia
. salgari, 26-12: ma tu sai che i chayennes non hanno paura del
odiosi, spregevoli, sardonici - « allora tu hai ricominciato ad andare al cinema »
sparo tal quale facessi una mossa falsa. tu non l'hai veduta ma in
sarà questa casa imparentata a queiraltra che tu abiti, dalle concrescenti stanze. concréscita
polmonite del 1876 che lo ridusse al tu per tu colla morte, si levò una
1876 che lo ridusse al tu per tu colla morte, si levò una notte a
f. lomonaco, 328: non vedi tu in questa turpissima scandalosa contraddizione tra l'
[1-iii-1997]: alfonsi, ma allora tu non hai capito che qui, prima
emesso nel corso di una conversazione (se tu non fossi venuto me ne sarei andato
cesto, paniere o letteralmente corbello; ma tu offrendo ad una cantante o ad una
è la cosa più distratta e vacua che tu possa immaginare, privo di dimensioni,
lat., propr. 'io do affinché tu dia', doverismo, sm. eccessivo
lei chiese, « balilla, sei tu pigliamelo figlio di enneenne? », e
vie del sole. idem, 13-i-im: tu, invitto sir e fra grandezze nato
anche prendere un'ipoteca evizionale (sai tu che roba è?) sui rimanenti beni
a cosa lo obbligano, sapendo che tu pietisci voti per ogni marciapiede, a dovere
, dell'onore; di là sei tu, ricco, poveretto, che del mondo
fin de siècle. ho 21 anni e tu? = locuz. fr. (
», che a parigi, come tu sai, non significano frivolezze.
: noi siamo aperti praticamente full-time. tu potresti partire con un test di una settimana
ammaccatura. buzzati, i-775: tu adesso, mascalzone, bacerai il gibollo che
. girolamo volgar. [tommaseo]: tu e l'altre vergini seguiterete lo canto
polmonite del 1876 che lo ridusse al tu per tu con la morte, si levò
1876 che lo ridusse al tu per tu con la morte, si levò una notte
. moravia, 21-393: desideria, che tu fossi una grap- pettara l'avevo capito
o in qualche modo insce- miscono, tu sei una persona seria, che continui una
raccomando. domani mattina alle cinque qui, tu e super mario. = voce
e mentre io lo impiego più che posso tu mi chiedi: e se invece di
. martello, 136: puoi tu immaginarti se a questa nuova ebbe il marino
faremo un brindisi. che peccato che tu non sia con noi! quattroruote [luglio
. ma chi sarà, se già tu uomo eloquentissimo uno solo quello fussi, el
lettere pulciane io le credo inedite: se tu le cerchi per li studii sul poliziano
dolce vita, noi facciamo il coro e tu fai lo strip. tondelli, 3-153
», 25-v-2002]: io formatto, tu randomiz- zi, egli setta..
oriani, x-16-28: ci saresti stato tu colla tua telega e i tuoi cavalli più
e operator 'operatore'. tout court [tu kur] (tout-court), avv.
oscena. pulci, xi-150: tu sai ben, beca, come io tei
farti serenate a mio dispetto: / se tu vuoi la più bella trempellata, / noi
montagna se non porti il tricot, dimmi tu cosa fai. arbasino, 1-108:
. up to date [ap tu déjt], agg. invar. all'
della ninetta], e vorrei che riformassi tu pure così la tua copia. faceva
insino ad qui circa cotesti valianesi che tu hai nelle mani, così siamo per procedere
, cxxi-iii-651: respiro, con te! tu accosti bene 'fede e programmi'alla tendenza
12- 213: è un libro che tu vedi per la prima volta e che non
. bruno, 3-241: hai ardir tu, apirocalo, abbecedario, di volerti equiparare
moralmente, è quello stato d'animo che tu conosci benissimo: gli esami.
d'annunzio, iii-1-1195: tu sei un buon giudice: sei della razza
presso il comando francese, credo che tu saprai cavartela, ma bada che èun
più vivace / quel [cavallo] che tu producesti allor che palla / venne,
lontano di avere le risorse anticonvulsionarie che tu hai, e che anzi mi trovo avere
. bruno, 3-241: hai ardir tu, apirocalo, abbecedario, di volerti equiparare
gramsci, 16-6: d'altronde vedi tu stessa e decidi arbitralmente. =
in g. salvemini, i-126]: tu intanto fai benissimo ad assalire dal punto
gli occhi e rifiuto quel dolore. tu non sei lì, sei a scuola.
deledda, i-733: ebbene, marianna, tu pure sei riuscita a bandiare? s.
una delle indecenti cartoline di risposta che tu mi mandi, tutte scarabocchiate sul lato dell'
non ti piacesse più di starci, se tu trovassi di meglio, se il lavoro
beppegrillo. it [4-v-2006]: tu metti un argomento.. e tutti parlano
blu'tut /, correttamente / 'blu: tu:. /, sf. invar.
vedi che non capisci proprio niente. tu non sei capace di stare davanti a una
capace di stare davanti a una telecamera, tu sei capace solo di fare i bocchini
pellico, 2-160: mi pare che tu sia al verde. fa'giudizio, te
, un giorno, dal pasticciere e sceglierai tu stessa, ciò che più t'aggraderà
innervosire. baretti, ii-111: e tu pure vieni sempre a seccarmi la buggera,
, un alice ti sei fatto. ma tu devi sparire da qua. questo non
porta, 1-55: se fusse altro che tu che ardissi dirmi questo, li schiaccereilatestacom'
g. montesano, 1-21: tu non ti puoi neanche immaginare che resistenza
, testardo. campanella, 5-138: tu sarai fiacca ed ostinata per un pezzo,
, 5-89: quindi per come la vedi tu mi sono fatto una cappella madornale,
, non c'è banchetto, dove tu non veda re tarquinio, a capo tavola
, 1-ii-656: rovani diceva a tale: tu non arrivi nemmeno ad essere una carogna
. borgia, clix -130: « e tu? » fa enrico con un mezzo
chiabreresco. pellico, 2-50: sai tu cos'è un bel romanzo? più assai
brevi, 'chirurgiche', come le chiami tu. chitarràio, sm. chi vende
basta che ti squilibrino di un centimetro e tu cicchi la palla. cicchettàio,
danno consigli, il lavoro lo fai tu = comp. da ciclo2e officina.
primadiagonale, la cinquantinadisinibitaloapostrofacinguettosa. « e tu a natale che fai? ».
menata, / meneremo io la rilla e tu la cioncia. = forma femm
dello stesso giorno, / se alla stazione tu rivolgi il passo, / confuso al
che dell'innocente 'tutto-cedro'di salò che tu mi avevi fornito. = comp.
aver fatto, o non fatto ciò che tu bramavi cheoperassero, od omettessero, manonmaipervogliadifarti
baretti, ii-195: filippo mio, tu sei un bravo combinatore di cose,
per certo oltre l'umana, / tu vincitor del mondo, ora ostentarci / umanità
idee, 173]: non so se tu ricordi infatti una delle idee care ai
vista che a parer mio le combatte; tu me l'avevi detto; ma io
trottare con lo star fermo e corbettar quando tu dormi. r corbézzolo, sm.
, caro g. salvemini, che tu sentirai abbastanza questo senso di corresponsabilità che dovrebbe
ne mando alcuni esemplari, per il caso tu reputi opportuno di mandarli ai cotonieri milanesi
in van per l'erme fratte errar tu puoi; / ché cercò colla lepre altro
g. prati, ii-120: speravi tu nel cupido / furor del moscovita, /
mi cucchi', dicesi familiarmente, cioè tu non mi pigli, non mi becchi,
quello? n. ammaniti, 4-268: tu ti piazzi vicino e appena quella lascia
so'già un messer tutto-biasma come sei tu; che, perquattro'cuius'chetuhai, sìsavioessertiparechecrediche
a nutrirti nel monte ida, che tu abbi pietà di questa povera e sconsolata
salvemini, 2-i-71]: mi pare che tu dialetticizzi troppo oscillando tra rivoluzionarismo astratto e
svelarsi. bembo, v-588: vuoi tu che 'l vero omai ti si disnuvole?
pellico, 2-24: se tu hai il cuore buono, devi al pari
che drago sei ». « e tu in storia un po'pollo, mi sa
c. e. gadda, 24-52: tu conosci la mia natura debole, eretistica,
casti, ii-7-35: spera, che tu tornando in occidente, / vorrai condurti
ho una valigia piena.. purché tu sia pronta a pagare l'extraweight al check
. tomizza, 8-60: « anche tu? » mi aggredì piccato per davvero,
può la tua moglie sapere che cosa tu intenda fare? felinità, sf
'compagno'. female to male / 'fimejl tu mejl /, correttamente / 'fi: meil
mejl /, correttamente / 'fi: meil tu: meil /, sm. e
. labriola, 1-iii-869: vedi se tu mai riesci ad immaginarti un uomo che
oggi non c'è lezione. e tu? sempre con la pantera? =
). labriola, 1-iii-862: tu sei l'uomo meno indipendente di questo
. ma ci hanno detto che anche tu stavi nelle case occupate. che sei un
intelligente. moravia, vi-160: se tu mi parli di quella gallina della tua fidanzata
d'averli messi in filo; ma credi tu che altrove farà altrettanto il famoso sangue
govoni, 11-31: poeta degli alberi, tu il giardinale / chiasso non ami perché
s'addà il contraddire che el letto tuo tu non ti posi, e massime per
c. varese, 1-64: credi tu ch'io non ti avrei annegato in una
valore. lomonaco, 278: tu hai braccia e gambe; perché non fai
m. carli, 1-53: tu = anima di mannequin rivestita di una morbida
streghe e fatecchie, / qui restaci tu. na grr, inter.
tutto il tuo herveismo vecchio stile, tu ami troppo il tuo paese. herveista
malumore. dossi, 1-i-476: tu puoi ben dirmi, per la monotona imbronciatura
in lacerba, iii-23]: guglielmone! tu ài militarizzato in questa terra le forze
penosa, nella quale lo si informava che tu non ti impegnavi affatto. salavi i
del vaccaro per certi reati, come tu dici benissimo. r inadeguatézza, sf
fratantomercoledìandrò amilanodovehogià scritto per quanto sai; tu aspettami, inavvisata, prima che non ti
lo slogan della nuova campagna 'viaggia anche tu contro i linfomi'realizzata dall'associazione italiana
tik /, correttamente / k. l'tu: rkri: '
farla. la stampa [2-iii-2004]: tu sei monferrino, io sono langhetto:
c. e. gadda, 3-119: tu allora ti senti l'uggia vaporar via come
: « son due tronchi da libidine. tu lo conosci il tedesco? » a
. male to female / mejl tu 'fimejl /, correttamente / meil tu:
mejl tu 'fimejl /, correttamente / meil tu: 'fimeil /, sf.
sociale non ci vai, mi dispiace ma tu gippi non ci vai ». «
s. veronesi, 7-100: anche tu, cosa credi, è inutile che fai
di cosa dirsi per tutta la sera. tu per loroseiunmarziano. staifacendounacosaclamorosa, enondirmiche
si stringe nelle spalle. « e tu a uno mio. ela guerra, lo
. pucci, brito, 34-6: – tu mi vuogli ingannare, o traditore – /
/ multi'tul /, correttamente / mlti'tu: l /, sm. invar.
dialetto. imbriani, 14-260: tu mi richiedesti di una versione napoletanesca della
imbriani, 14-297: ho caro che tu abbia gradito l'anacreonte napolitanizzato.
guido era quasi disgustata. « provati tu a restare amaro con una che ti
arrighi, 5-51: imagina di essere tu un pretoriano di nerone e che io
: in una bella e solida casa che tu insudici ed offendi colle tue spaventose mescolanze
rezzonico, 4-iii-99: o sii tu l'aurea venere, / o temide bennata
amico, l'overtraining non esiste. se tu senti di essere in overtraining, vuol
sai a pacchi di queste cose, tu. n. ammaniti, 4-133: gli
ora che hai il nobel, dovrai provarci tu a riacchiappare dalla coda questa pazzia padanista
oggi non c'è lezione. e tu? sempre con la pantera? m.
. cameroni, 2-153: temo che tu prenda un granchio a secco, confondendolo
come, o antico nostro protoplaste, essendo tu un paradisico ortolano e agricoltor de l'
. imbriani, 14-343: ove tu mi possa invece allegare testimonianze contemporanee del
, critica'. peertopeer / pir tu 'pir /, correttamente / pi. (
boine [in prezzolini, 3-410]: tu vuoi all'incontro far praticamente attiva la
preso una pezza per te. » tu farai finta di cadere dalle nuvole.
sarai qui, faremo de'piccirielli come tu vorrai., tr. (piccono
di pinerolo. gozzano, 3-103: tu midici che devoadattarmi a dormireall'albergo:
della discussione e gli gridò: « tu, pirletta, portami una coca ».
. mastriani, i-7: sei tu un abile pozzaio?... un
tempo, conducendoli per la zoccola che tu sai. idem, i-23: cecatiello apparteneva
. ferd. martini, i-474: tu hai dato ottime indicazioni per il platone,
palazzeschi, 16-30: che ài visto tu johnny? il sole, anche tu il
visto tu johnny? il sole, anche tu il sole! tanto ci ho pensato
per cercarvi i tuoi, certo che tu in quel punto stesso avresti guardato il sole
jung], 10: 'abbandona ciò che tu hai, se vuoi ricevere'. questa
e polemico. borsieri, 54: tu lasci che altri si usurpi in terra il
sarebbe costituito un ministero radicosocialista, come tu pensi... una combinazione radico-socialista era
razzizzare. ready to drink / 'redi tu drink /, correttamente / 'redi t.
prezzolini, 3-246]: si vede che tu aspiri a qualcosa di bello e di
piacere da te e sarebbe questo: che tu mi mandassi dieci braccia di rigatino buono
, 10-i-203: l'ombre, le quali tu discerni con difficultàe i loro termini non
salvemini, 2-i-71]: mi pare che tu dialetticizzi troppo oscillando tra rivoluzionarismo astratto e
roulette) e non veronica (e tu guarda i casi della vita: la moglie
r. brignetti, 5-82: e tu lo sai che io ho passa cent'anni
clv-92: dolore di scoraggiarti (se pure tu sii scoraggiabile e se la mia parola
, scusante. imbriani, 15-231: tu sei più reo del reo che punisci,
sostant. labriola, 1-iii-894: tu forse non sai che il buon sorel è
. nievo, 11-217: conosco che tu sei tale da poterti punzecchiare con dardetti
. shahtoosh / *. a'tu. /, correttamente /. a:
onanismo di prigionia), ma credo che tu sii troppo benevolo circa la mia prosa
8-221: appena la piena potenza è conquistata tu sei disumanato, sopraumanato, ma diventi
, 1-iii-935: che stai diventando anche tu superuomo? il tuo affezionato sottouomo.
amico, vuoi un po'di spaccacervelli? tu non vuoi vendermi lo spaccacervelli. no
io non voglio venderti lo spaccacervelli. tu vuoi andare a casa a riflettere sulla tua
ho fatto un tiro di speed prima che tu arrivassi. ne ho ancora una riga
, 3-111: spiroscafando sul reno, se tu stai sotto coperta ed ogni tanto ascendi
spaccone. aretino, 27-ii-231: tu credi forse un vigliacco affrontare, / pagan
.. è mirabile la differenza se tu lo consideri dietro il vetro d'una
sia tutto al di fuori, o se tu lo osservi invece attraverso quella finestra stelaiata
. buzzi, 2-xiv: tu sei di quegli spiriti vittoriosi, il cui
dir stronzate. idem, 1-92: tu sei incensurato, iono! ecco, c'
/ 'stube /, correttamente / '. tu: b. /, sf. invar
a. teodorani, clxxi-48: scommetto che tu li conosci tutti questi stronzi parassiti succhiacazzi
, circondare'. surtout / syr'tu * /, correttamente / syr'tu /
syr'tu * /, correttamente / syr'tu /, sm. invar. letter.
con le spalle alla panca: « tu, pietro, sei un tacchinatore, non
le capisco benissimo essendoanch'io molto, come tu sai, pensatore ('tavanatore').
repubblica [20-ix-1995], 9: se tu avessi avuto un po'di cervello avresti
poesia arrivava. bellissima... tu mi hai 'rubato'telepaticamente una cosa che sentivo
radiocorriere tv », 27-iii-1983]: così tu hai inventato una nuova professione..
/ teta'tet /, avv. a tu per tu, in privato, a quattr'
tet /, avv. a tu per tu, in privato, a quattr'occhi.
estremamente elegante. palazzeschi, clxxvii-3-331: tu sei in una zona di primordine, considerata
, tossico. savonarola, 7-i-84: tu hai un cibo venenoso, e non sai
vedrai che è contrario alla virtù che tu hai dentro della vita. = agg