pasolini, 10-134: lo so bene, tu sei pragmaticamente per accettare lo 'status
di ghiaccio. goldoni, vii-1154: -hai tu le chiavi della porticina segreta?.
4-152: di contro / al rutilante ciel tu dalla balza / precipitosa, o funeral
prono / su 'l precipizio eterno; e tu no 'l miri? marino, 1-6-4
goldoni, xii-247: se non hai tu pregiudizio, / qui nasce un precipizio
sarà il giorno del giudizio, / tu nondimeno immobile starai, / benché vadano i
ogni cosa an- derà bene, altrimenti tu caderai in grandissimi precipizi. tornasi,
persone). forteguerri, iv-301: tu sei un chiacchierone, un uom da
, qual trascutaggine ti teneva, quando tu il tuo carissimo cittadino, il tuo
improbabile che segua precisamente quello a cui tu miri invariabilmente, che gl'infiniti altri
di questa faccenda? -ecco, precisamente. tu sei l'uomo fatto apposta. pratesi
parise, 5-276: tra l'altro, tu cosa fai con precisione? 5
, 1-17: ricordavo un sentimento che tu mi hai spiegato una volta con una
nel cuore. mazzini, 1v-3-345: tu dimentichi... ch'io ignoro finora
. girolamo volgar. [tommaseo]: tu risguardi il picciolo sepolcro nella precisa ripa
il fondator preclaro. parini, vtii-4q: tu gisti colà, vergin preclara, /
di quanti carlo ha paladin, rendessi / tu sol la gloria oscura.
... da ogni canto che tu cadrai, ti sforacchieranno in mille parti,
. m villani, 7-24: tu immerito del preclarissimo nome del santo imperio
, 11: pian piano, lelio, tu scorri troppo: non sai tu che
, tu scorri troppo: non sai tu che il frutto troppo precoce non perviene a
scrive al papa: «... tu dài l'impressione, pietro, di
vedere ogne valore '. / stendimi tu ancora, incominciando / l'alto preconio
. felice da massa marittima, 40: tu sai, dio, che la prima
al dimandar precorre. sannazaro, iv-208: tu, del cielo eterno alto motore /
al polo / troppo ogni emulo ardire hai tu precorso. -superare in astuzia (
. a. adimari, 4-61: tu precorri l'invidia, il tempo e 'l
menzini, ii-99: non dubitar, tu vincerai la pugna, / né vana
precursore. beicari, xxxiv-103: sei tu giovanni, il qual zacheria canta, /
dante, inf, 31-118: o tu che ne la fortunata valle / che fece
poi troia / ne sia dato atterrar, tu primo andrai, / nel partir della
posto ancora, e quasi armeggio: / tu credi ch'io t'investa, et
fiamma. gozzano, ii-207: ma (tu sei bella) fa'ch'io non
bella preda / mentirebbe l'amore che tu speri. saba, 349: sappiate,
e quanti lunghi affanni / sofferti abbiàn, tu 'l sai sanza ch'io il dica
or che 'l sonno ne venga / e tu preda sia della rapace mano. dell'
, purg., 20-11: maladetta sie tu, antica lupa, / che più
87: io non mancava mai, quando tu davi te stesso tutto in preda a'
co'piedi ormai nella fossa, quando / tu aresti sì come buon cristiano / a
cristiano / a pensar solo all'anima, tu ti / sia dato sì in preda
: se traversi degl'ingrati voglio che tu, abbandonandoli prontamente, gli lasci in
foscolo, xlv-270: m'aboando- nerai tu? avrai cuore di lasciarmi in preda alle
giunto un grande affanno; / ma tu con arco e strali / vai tra boschi
621: solon, dicesti un giorno tu: beato / chi ama, chi cavalli
, o padre » grida « tu mi scampa! » / chiama ella il
fin smeraldo. graf 5-25: e tu, gentile zeffiro giocondo, / tripudiavi tra
predava insieme; adesso non vorrei che tu predassi me. -con uso reciproco
cominciarmi da la fortezza: della quale tu prendi tanta vana gloria che tu ti fai
quale tu prendi tanta vana gloria che tu ti fai chiamare predatore di città e
cose, quanti re, quanti popoli hai tu disfatti e quante mutazioni di stati e
f trice. bordani, lvi-344: tu de le muse amico, o nobil cino
/... /... tu ch'hai di deio / sì propizio il
maddalena, 14: non ti ricordi tu di questa onestade sono stati li nostri parenti
/ una calza da porci, e tu sia il boia, / che infino alle
, sicché dice l'autore: poscia che tu, alberto, ponesti mano alla predella
, consentemmo d'effettuar quel tanto che tu hai proposto e veramente ha predestinato il
dee essere impiccato e dicessegli: « tu sarai impiccato e veg- giolo »,
, / quel lume... tu abbassi come luna / sull'inquieto poppante
quanti predicano: « fa'quanto ben tu vuoi; se non sei predestinato, non
pagano ogni mese. fusinato, vii-989: tu non abbia nel mondo rivali: /
nel mondo rivali: / tutto ciò che tu brami l'avrai, / ché,
g. m. lecchi, 7-2-7: tu t'aggiri intorno a queste prigioni;
aggiri intorno a queste prigioni; cerchi tu pigliare il lato alla predica? l.
e'potrebbe esser, granchio, anche tu / trovassi preso il luogo alla predica
., ii-14. 1: poi che tu eri entrato nel tempio, tu giungevi
che tu eri entrato nel tempio, tu giungevi in su sn un piano che era
di cristo e delle opere sue quanto tu vuoi: se non vengono dalla buona
gente ». guittone, xvii-712-4: certo tu se'bene om che gravemente / te
del carretto, 7-22: -che mi sai tu dire de la patrona? -buone nuove
disse: « io credo che ciò che tu dici sia vero, e io voglio
e io voglio glorificare quello iddio che tu mi predichi ». fioretti, 2-27
gge che ci ha dato iddìo e che tu vai predicando? -testimoniare, attestare
a predicare, / e disse: « tu non devi aver vergogna / di me
a cremona. fagiuoli, ii-31. tu, zelo mascherato, te correggi: /
altri, accogli / e osserva prima tu creanze e leggi. foscolo, xiv-305
foscolo, xiv-305: studia., tu hai un bel predicare; io pure lo
279: ma cosa penseranno loro! tu ài predicato; ma non prendi
carducci, ii-10-222: non importa che tu predichi le bellezze della lettera mia:
veramente del regno di tessaglia... tu se'l'onore e la gloria.
. l. giustinian, 1-35: tu predichi al deserto, / amante bello
dice a la filosofia: « tu e dio, che ne la mente te
le cose produci da lo superno essemplo, tu bellissimo, bello mondo ne la mente
surdi, gir prò 'l pane: / tu ài la gran degnetate / e le
discorsivo. buonarroti il giovane, 9-430: tu stai sempre fitto /...
ama la vita. / troppo lunge se'tu da quel che brami. / u
la posta un esemplare delle canzoni, come tu desideri. la fortuna l'aiuti che
autorità o da che presunzione te movi tu a portar arme proibite, che niuno de
agire. d'annunzio, xciii-160: tu, devi aver veduto alcune delle sue
di contribuire alla 'propaganda 'che tu conduci con tanta proiezione di spirito e
sazia, sì ch'io conchiudo che tu sai la mia voglia; ma perché
voglia; ma perché non mi satisfai tu al mio disio con quella voce, con
parlatura, con quella prelazione, colla quale tu canti lode al nostro creatore? zarlino
nell'inquieto mar creata, / fusti tu causa al siculo pastore / di morte,
, sorgi: /... / tu sì placida sei? tu la nascente
.. / tu sì placida sei? tu la nascente / lavinia prole, e
salvata nostra prole fue, / perché tu ci ami tanto e tanto vali,
. b. corsini, 20-35: e tu che indugi in quei tuoi veli avvinta
avvinta? / tempo non è che tu t'inselvi o inmacchi: / vieni,
del nuovo ulivo. leopardi, 8-24: tu [adamo] primo il giorno,
padre / dell'umana famiglia, e tu terrante / per li giovani prati aura contempli
cani signorini non sono per te. tu cane di strada sei, proletario rinnegato!
proletario rinnegato! non mi iace che tu faccia così da buffone ai cani dei signori
: una volta mi sembra che proprio tu in un articolo sul « lavoro » hai
canto..., crede che tu abbi fatto male a prolificare il tuo canto
ho detto così prolissamente, acciò che tu abbi in odio la curiosità. pontano
anzi più breve potrò strignerotti, / correggendomi tu il dir sitibondo. baiardi, 49
sanudo, xx-194: la prima cosa tu cantata la messa per uno episcopo orator del
. tesauro, 2-116: scandi ora tu le piu ritonde et armoniose periodi tulliane,
poche parole '. pratolini, 9-885: tu, amadori, sei il solito prolisso
l'ore in gran mestizia / pria che tu. sole, apparissi. / miste
disposto. / narrami pur quel che tu vuoi, ché, quale / sempre fui
sciocchezze fossero finite a., dove tu mi lasciasti; e poi ho veduto
. libro di sentenze, 1-42: se tu prolunghi l'opere di ben tare,
prolunghi l'opere di ben tare, tu sarai come lo villano che attende a
scordartelo, questa coglioneria l'hai combinata tu ». = voce dotta, locuz
de'medici, ii-54: musa, tu le parole e 'l verso ditta / e
negollo. panfilo volgar., 65: tu voi far cusì a mi cum fai
non sono utile a colui a cui tu l'hai promesse. boccaccio, dee.
col signor celentani. io spero che tu non dubiterai della mia promessa. ho meritato
questo pato che, s'elo fuge, tu morai per elio ». lo quar
voglo fugir pergò che se e'fucise tu per mi moresi ». guicciardini,
o pargoletti: un dì sarete, / tu forte appoggio de le patrie mura,
appoggio de le patrie mura, / e tu soave cura / e lusinghevol esca ai
travaglio dell'uomo e della terra, mentre tu, mite ederella, non puoi esprimere
da ponte, 1-647: non credi tu delitto, / per due giovani ornai promesse
nell'argilla. leopardi, 859 (tu.): la scommessa di prometeo.
. panfilo volgar., 65: tu voi far cusì a mi cum fai le
non sono utile a colui a cui tu l'hai promesse. -con uso recipr
pascoli, 467: tomai., tu non c'eri. / per casa era
, 7 (104): non vorrai tu concedere a dio un giorno, due
la fede:... « vuo'tu diventar nostro fedele e giurar le nostre
le nostre comandamenta?... vuo'tu prometter di fedelmente servire e star fermo
, ciii-97: e1 quale tera tu promette dettu bia- scio di difendare e
umanitade co. bui coniungeste / cum puritade tu sì 'l f f
., 3-1 (i-iv-243): sai tu che noi abbiamo promessa la verginità nostra
alle sue tentazioni. savonarola, i-45: tu promettesti nel battesimo renunciare al diavolo ed
promettere cose e non le fare, si tu ve'che non l'avendo t'abbino
noi cre- 90 ». « e tu credi male ». / « chi me
quello che ti promisi avverrà: se già tu non ne avessi anche più e meglio
e meglio che non t'ho promesso e tu medesimo non aspetti. manzoni,
l'antico inganno / del giorno che tu sei, / della parola rubata alla
., v-620: figliuolo mio, se tu prometterai per l'amico tuo, tu
tu prometterai per l'amico tuo, tu hai firmato la mano tua appresso ad
f. scarlatti, lxxxviii-ii-540: sai tu di che l'uon si dèe guardare,
., ix-12 (114): se tu prometterai promessioni a domenedio, non tardare
scala del paradiso, no: se tu se'innanzi preso e prevenuto di promissione
avvertimenti. segneri, i-306: affinché tu sii amico fedele, basta che tu
tu sii amico fedele, basta che tu prezzi gl'interessi dell'altro amico come i
, 75: sappi, giove, che tu mi sei pronepote, perciò che io
. tassoni, 3-10: musa, tu che scrivesti in un digesto / que'
osservatore. carducci, iii-4-25: o tu che pasci i buoi presso mevania /
presso mevania / caliginosa, / e tu che i proni colli ari a la sponda
ozi obliosi e da sì vile stato / tu ne redimi alfin. -che loda
de'grammatici. gioberti, 4-2-528: il tu, il voi, il lui,
voce sola, come 4 io, tu, egli, ella, essa, noi
primitivi sono questi: 4 io, tu, esso, questo, quello, costui
derivativo. primitivo come è 4 io, tu, sé '. derivativo come è
pronomi specificati o primitivi, cioè io, tu, sé, questo, cotesto,
i pronomi primitivi 4 io ', 4 tu ', 4 se ', variano
rideva di siila, pronosticò: « tu avrai tutti i suoi vizi e niuna
questa gente viva del buon centro, tu che ne sai? pronosticatóre (
. diodati [bibbia], 1-596: tu, signore, hai abbandonato il tuo
sua vita. guicciardini, 2-1-161: se tu pigli uno pronostico di qualunque astrologo e
, 13-20 [far.]: tu scaldi il mondo, tu sovr'esso luci
.]: tu scaldi il mondo, tu sovr'esso luci: / s'altra ragione
canestre di grano trimestre; / e tu, ecco, non sei pronta! landolfi
sì, pronto. ah, sei tu, amore. grazie d'aver telefonato.
. gherardi, iii-130: or non vedi tu essa natura quanta forza à in ogni
me, che son pelato, / come tu vedi, e fui già pronto gallo
governa, / sorteggia qui sì come tu osserve. boccaccio, dee., 10-3
», rispuose, « e ciò che tu vuoi conta; / ma non tacer
; / ma non tacer, se tu di qua entro eschi, / di quel
volervi ascoltare. buonaccorsi, 191: tu d'amorosi affecti, / di pensieri vaghi
(benché ardite e pronte) / tu fusti scala per salire al cielo. tiepolo
a riattaccarlo. saba, 194: tu nel tuo letticciolo i sonni hai pronti /
dante, par., 24-128: tu vuo'ch'io manifesti / la forma
-tu verrai / in francia bella: e tu, mio fieramonte, / la mia
, 9-5-6: suole fare più prò se tu abbi pochi detti di sapienza in pronto
e in uso, che non fa se tu hai apparate molte cose e non le
delle partorienti. battista, vi-2-62: tu, cui chiama alle glorie aurea fortuna,
del pronubo. metastasio, 1-i-593: tu non vorrai / pronubo accompagnarmi / al
stranieri offende. getti, 7-292: tu porti si grande amore a questo nostro
qualchedun altro. poi è strano che tu parli di pretese: in amore non ci
congiura dei senatori aveva tentato una specie tu pronunziamento verso il re in adunanza privata
pronunzierò contra di me le mie ingiustizie e tu n'arai dimesso la empiezza del peccato
di questa data: / cavalier, se tu vuoi far penitenza / e in parte
fu da'savi mia pronunziato / che tu saresti la disfazione / e la mina del
g. visconti, i-6-19: ora hai tu, vecchio, separati e
; quelli sui quali è bene che tu abbia e dica subito la tua opinione anche
. seneca volgar., 3-85: tu mi scrivi ch'hai udito parlare un
delle lor figure. idem, 7-i-104: tu, pittore, fa'di operare ne'
propagar desio. dolce, xx-iv-90: tu sola a'nostri cori / spiri fiamma
baldi, 259: queste colonne, che tu miri eccelse, / consacrò, contro
mondo. agostini, 30: or va'tu mo a desiderare la propagazione umana,
, ii-503: fendi il tralcio che tu propaggini o il magliuolo che tu poni
tralcio che tu propaggini o il magliuolo che tu poni per lo dritto mezo insino al
nuovo. girolamo da firenzuola, 12: tu hai a pigliare il tralcio della vite
a pigliare il tralcio della vite che tu propaggini, e farli una auzzatura,
paganino bonafé, xxxvii-115: le provagene che tu voi fare / quando tu poi fale
provagene che tu voi fare / quando tu poi fale tardare, / sì che la
luca / perfetto il feci; e tu di suo propago / disceso sei,
dotte erudizioni ed assestati lineamenti gran lodi tu potrai accrescere a raffaello, come con
propendono tutte insieme a raccolti! perché tu t'infondi dolcissima nel sangue, e per
; / e da l'ombra felice ove tu sei, / ebe, ne l'aria
f. frugoni, v-56: baroncello, tu hai promesso di raccontar la storia del
. buonarroti il giovane, 9-159: tu sarai quel ch'a te me- desmo
. niccolò da correggio, 1-212: tu [amor] mi fai un tan-
sannazaro, iv- 54: non vedi tu il nostro ursacchio tutto festivo da man
ardua che risponde alla propinqua francia, tu [in spagna] non vi puoi accedere
più stretto parente né più propinquo che tu medesimo. collenuccio, 29: filippo
, 13-150: cheggioti, per quel che tu più brami, / se mai edehi
toscana, / che a'miei propinqui tu ben mi rinfami. attribuito a cino,
amici e i propinqui, li qudi tu t'avrd eletti, che non son quegli
son quegli li qudi, o vogli tu o no, sard costretto d'avere.
presentare suppliche. foscolo, vt-384: tu quai voti non festi, / propiziando
: o propiziatore, o agnello benigno, tu vai ad essere immolato e crocifisso per
). forteguerri, iv-375: va'tu piuttosto / ad invocare e a supplicare 1
propizia ogn'altra stella, / se tu n'avessi alcun, dàgli licenza. bandello
mi son sì propizie ed amiche, tu sola mi sarai nemica! croce bianca,
, i-190: bisogna... che tu ti confessi, con bona contrizione del
. erizzo, 39: come potrai tu prendere, o imperadore, con- tra
vo'..., lettor, che tu ti smaghi / di buon proponimento per
giovanni a castelfranco. boiardo, 1-295: tu prendesti, o signore, questa guerra
o proponimenti o segni di casi che tu voglia dire s'accorciano al fine.
, 68: ti propongo un affare. tu scrivi bene. dovresti farmi il tema
beccari, xxx-a-344: cantiamo. / ma tu, turico, ch'hai proposto,
esecutrice ardente. mazzini, 48-211: tu cavilli; non si tratta d'intralciare
. n. franco, 7-428: se tu la patria mi proponi, affine ch'
5-230: lamberti m'ha scritto che tu proponevi un marinaio noto a maldura per
una medaglia di bronzo, ma dice che tu ne meriteresti due d'argento, se
con voi. deledda, tv-758: tu devi proporti di non riavvicinare mai più
difficoltà. savonarola, 7-1-43: se tu dicessi che dio non è e negas-
, sat., 7-5: pistofilo, tu scrivi che, se appresso / papa
io te ne avisi, acciò che tu conduca / la pratica; e proporre anco
, 2-33 (362): se tu replichi nulla a tutto quel che io proporrò
io proporrò, ogni minima parola che tu dica, io ti darò tante pugnialate
che io ti farò votare ciò che tu hai nelle budella. -in relazione
fra giordano, 5-452: allora se'tu buono servo, quanto tu proponi alla
: allora se'tu buono servo, quanto tu proponi alla volontà tua quella di dio
al privato bene. monti, x-4-353: tu mi togliesti, te ne sovvenga,
te ne sovvenga, 0 gracco, / tu mi togliesti un consolato e un fannio
ti vo'lassare / come 'l consiglio dimandar tu dia: / pro- pon lo facto
re, d'uno uomo il quale tu proponga sopra la terra di egitto. benivieni
proporzionargli che paino di quel tempo per che tu gli fai. fausto da longiano,
. fausto da longiano, iv-250: meglio tu proporzionasti il servigio con la tua generosità
... ti domandai dodici fodre e tu me ne hai mandate dodici dozzine.
egli e tanto dalla superficie al centro che tu non puoi pigliare sì grande spazio che
e el pozzo, e desso pozzo, tu vi possa allogare tutte queste cose proporzionatamente
disegno lineato al padrone, così che tu ancora lo vegghi in disegno lineato,
proporzionato in forma piccola e, secondo tu vedrai, squadrato questo di quadri piccoli
de'medici, ii-39: ne più tu del gran danno tuo ti lagni /
della forma d'un bel giovane, se tu non usi questo come grado ad riguardare
essi hanno desiderata. assarino, 5-8: tu, sdegnoso senza proporzione, prendi a
le delizie di così nobbi miserie che tu fai lecito lo stringere un ferro coba
ciò ch'i'ò proposato. / di'tu se prò'po- sat'ò.
-borbottava intanto -lo sospettavo bene io che tu gli avevi dato ricovero! non mi lascio
, sì che quello testo, come tu vedi, non arguisce bene. varthema,
di proposito. moravia, i-407: tu scherzi sempre... e sempre fuon
. m. cecchi, 375: qui tu metti in pencolo / tutto lo stato
, dicendo a certo propositàccio: « tu fai come il porco, sopra la pelle
, fatti innanzi, cancellieri nostro: tu scriverrai a roma che io ho preparato
ne arà a fare uno altro. tu non puoi scrivere altro, ma tu saprai
. tu non puoi scrivere altro, ma tu saprai bene volgere le parole a tuo
ti dico veramente che io temo che tu sia, senza volerlo, un sensuale
così ti conchiude, / perché l'hai tu per divina favella? buti, 3-659
di farla. carducci, ii-1-159: tu te la senti a'incomin- ciar sùbito
/ disse: « s'tu m'ami i'vo'veder la pruova »
. dante, inf, 2-138: tu m'hai con disiderio il cor disposto
el potrà. donai, 236: tu ha'veduto dolz'arco spezzare / soverchio
foscolo, xvii-53: or io voglio che tu sappia che, malgrado la dolorosa previdenza
ten- pesta / e 'l pomo che tu porti per cimerò, / tn doni pro-
paglia ha questa proprietà: che se tu la metti sotto le frutte, ella le
, non dare a tali danari o altro tu gli possa fare diventare proprietari. storia
diceano...: 'vogliamo che tu tenghi che cristo fosse proprietario e papa
continuata. novellino, xxviii-860: ciò che tu hai perduto non era tuo, perciò
se io t'amassi ardentemente, imperciocché tu riposi nel solo amore della mente ardente
in proprio albergo. tansillo, xxx-10-261: tu che in testa hai tutto il ben
povera foglia frale, / dove vai tu? carducci, ii-11-27: la casa è
dio. /... / tu se'quel proprio luogo naturale, / là
dà di te copia, / ché tu se'nata propria / per dispregiar li visi
dicono prospettiva. boiardo, 1-24: tu proprio prendi questo fanciullo che mandane ha
ariosto, 261: son quel proprio che tu cerchi. che vuoi da me?
vita: cioè che la tua nave tu la meni in alto, acciò che nel
alto, acciò che nel tuo predicare tu vada dalla longa, e che non sia
longa, e che non sia compreso che tu il dica a persona propia, se
sectanta due. ghislanzoni, 1-83: sai tu che cinque mila lire, quando si
comportamento negativo. alberti, ii-206: tu vendesti il servo tuo perché egli era
la quiete della famiglia. fuggi pari tu essere a te stesso nocivo e grave
mette una mano su la spalla. tu che fai? 2. parte anteriore
. a. cattaneo, ii-89: se tu hai un debitore al quale vai prorogando
raccolta, e mai non paga, tu non gli fai più proroghe e gli
2-65: -m'è stato detto che tu... hai scritto che, usando
mare sendo angustiato da cadaveri, e tu pur ammazzi senza fine. albertazzi,
reale. foscolo, iv-356: hai tu veduto dopo i giorni della tempesta prorompere
: poi tra 'civili tumulti fervida / tu prorompesti, forza d'un esule,
, / armata di liberi strali, / tu, tremendo a'tiranni flagello.
: angelo del pudore..., tu che arrossisci per tutte quelle indecenze che
fantasmi poetici. grafi, 5-6: tu dal mio labbro fai prorompere gl'inni /
s'asconde. azzolini, lvii-48: ove tu vai, / prorompe lacrimosa in tuon
dolente / prorompe atride: ahimè, tu pur? lo credo? / tu qui
, tu pur? lo credo? / tu qui dal campo? oh miei veraci
, iv-r-377: no, no, tu m'inganni, -proruppi -tu m'inganni.
che perdere. parini, i-xi-32: tu non però contento / de'suoi doni
consolazione. d'annunzio, iv-1-657: tu ritroverai..., o cenobiarca,
ben galante / e merta ben che tu l'onori ed io: / tu in
che tu l'onori ed io: / tu in prosa ne ragioni, io in
chi vuole sue prosacce in rima. / tu con lucia gentil leggi sì piano /
. carducci, ii-2-246: crede che tu abbi fatto male a prolificare il tuo
e serva io sono. / tu, giovane ed amante / e di chiara
, / che il nocente già mai tu proscioglia, / né sanza colpa altrui
: -io non ti posso prosciogliere, se tu non li rendi [i nonni]
5. agostino volgar., 1-5-106 (tu.): come questa morte è
/ l'uccise per lo modo che tu vedi. /... / gli
o in riva o ripa o rupe come tu vuoi o boscaglia, o frumentaglia,
; qua, 'l vicino; / conoscil tu? 6. esaurito.
ti darò la mala sera, perché tu m'ài dato proscripto a ser ioanni da
dalla insurrezione. niccolini, ii-31: vorresti tu farmi proscritta, errante, / disonorata
tuoi / mostrarmi non poss'io. tu il sai; proscritto / a morte io
posta un esemplare delle canzoni, come tu desideri. la fortuna l'aiuti che
proscrizione, lo so: ma vuoi tu ch'io per salvarmi da chi m'opprime
non mi pare de prosequire, se prima tu non hai facto me- ter le man
: io, se ti ascolto; / tu, se prosiegui. foscolo, xv-221
parigi. d annunzio, iv-1-711: tu guarirai, certamente. io credo anzi
, certamente. io credo anzi che tu non avrai altri assalti e che la tua
per fare che gli osservatori osservino che tu sei in campagna e che io sto il
: tempio di gerusalemme, che avesti tu mai tanto di santo che portasse la
dante, purg., 28-51: tu mi fai rimembrar dove e qual era
in cui il parassita sotto forma di massa tu pròsodo, sm. ant
riputazione, queste tue prosopopeie, che tu fussi signore nonché presidente di romagna,
signore nonché presidente di romagna, che tu consigliassi e governassi tutti e'papi che
me darebbe poca molestia, pure che tu potessi ottenerlo sanza la nostra servitù.
: con tutte l'altre fandonie che tu vai con assoluta e magistrale prosopopea scrivendo
carissimo, per te faccio orazione che tu possi andare a stare prosperamente in tutte
allegro, che il tuo marco prospera e tu prosperi della sua gioia. palazzeschi,
sacerdotale, o figliuol mio, innanzi che tu consumi lo matrimonio, ché, così
. marrone, 73: a lui tu prosperavi i campi ridenti di pomi /
. pulci, iv-23: perché tu l'acconci senza sale / e te ne
le prospere bistolfo, / le qual tu sai come le san di zolfo /
come le san di zolfo / perché tu suoi tante portarle a gale. idem,
carissimo, per te faccio orazione che tu possi andare a stare prosperamente in tutte le
recato al disiderato fine, di che tu ti dèi rallegrare, non pensiamo più a'
annegare. caro, 17-55: abbi tu sempre presenti queste massime: di non
., 127: di che ti maravigliera'tu poma in questa vettoria? della prestezza
, 34: dimi, fortuna, tu che regi el mondo / onde avien
tal voglia e tal podere? / tu mostri il volto prospero e segondo /
mercede. pellico, 2-52: né tu... puoi negare che un'aura
granda e pien di vento, / se tu non vuol che 'l barigel t'assetta
tommaseo]: per te faccio orazioni che tu possa andare e stare prosperosamente in tutte
che non sono bene prosperosi a battaglia tu debbi in cicilia lassare. statuto dei mercanti
. cicerone volgar., 1-421: tu, castore, della tua prosperosa avventura
intendere di fare il digiuno, che tu sii prosperoso nell'orazione e nell'altre buone
hello inanzi a quella cotale cosa che tu vuoi fare. e guarda in esso,
ponevano le cose in sul piano. tu potresti dire: questa è falsa che ti
è una dimostrazione di quella cosa che tu ritrai o che tu vuoi dimostrare.
di quella cosa che tu ritrai o che tu vuoi dimostrare. sì che, adunche
muro d'una medesima grandezza, e tu volessi in pittura fare parere più lontano l'
da figurare una ana un poco grossa. tu sai che in simili arie fultime cose
meno profilato e più azzurro, quello che tu vuo'che sia più in là altrettanto
59: -presto, marchetto, e tu, farfanicchio, pigliate una di quelle scale
triplicate d'ingresso. baretti, 6-19: tu vedi tutta quella città e la sua
. capuana, 1-iii-162: che ragione hai tu di volerti ammazzare! sei giovane,
: per fuggire simile ignoranza fa'che tu sia prima buon prospettivo, di poi che
sia prima buon prospettivo, di poi che tu abbia intera notizia delle misure dell'uomo
uomo e d'altri animali e che tu sia ancora buon architettore. aretino, vi-65
e di potenza porta onore, / come tu sai, che se'prossimano. bembo
, 8-ii-m: per le aperte cose dèi tu intendere le scure e per le picciole
uelle dalla lunga e per una parte dèi tu intendere tetto. eneca volgar.,
, / poi dico a lei: « tu mi par dolce e piana ». g
: io conforto la tua santitade che tu ti sforzi di seguitarlo, né non
, / la figliuola ch'ell'avea / tu volesti a. llei sanare, / così
. e iesù li disse: « va'tu e fa'similmente ». s.
che è scritto nella legge, dove tu leggi? ». e quello rispose e
poi lui appresso / ma come ami tu te. tansillo, 1-331: ama il
l'optimo massimo muove 1) tutto. tu dici che dona il muoversi al tutto
: egli è quasi giorno, e tu dormi. tu non rispondi e prostenditi
quasi giorno, e tu dormi. tu non rispondi e prostenditi così: che
prima stampa di spezie esemplare, / tu vedi con quant'arte si governa /
, tiene le colonne che seguono lordine tu quello di mezzo. milizia, iii-387
quanti raggiri, quante menzogne e seduzioni tu adoperasti per ingannare una giovinetta tredicenne,
la tua pristina bellezza, non hai tu a prostituirti vergognosamente, come quella fomicaria
di farlo fare alla libertà italiana perché se tu sapessi quante lettere -e a così dette
: o lurco, che cosa mi fai tu fare? il mio decoro è prostituto
[in lacerba, i-58]: appena tu trovi il coraggio di esprimere, in
lancia / qui non ti rostri. tu morrai: son io / che tei predico
plebeia scioccamente. parini, i-xi-30: tu, non però contento / de'suoi doni
. idem, i-xv-84: chi sei tu, che sostenti / a me questo vetusto
rimarrà da te prostrato? / terrai tu el spirto mio sempre affamato / e sitibunda
e della soldatesca. cesarotti, 1-ii-205: tu proteggi l'eroe, tu le sue
1-ii-205: tu proteggi l'eroe, tu le sue navi / dagli scogli allontana,
sue navi / dagli scogli allontana, e tu lo guida / securo e salvo ai
, 20 (351): « tu vedi laggiù quella carrozza! » le disse
anelare. dannunzio, iii-1-192: puoi tu forse recidere il desiderio? io sentiva
cose prenunziate. savonarola, iv-558: tu potresti ben protervamente negare li miracoli,
ben protervamente negare li miracoli, ma tu non puoi già negare la vita cristiana
viii1- 30: in verità, quantunque tu a lui ingrata e proterva fossi,
il giovane, i-143: fortuna, or tu se'qui, fortuna amica? /
pranse. baiai, 206: le pecorelle tu conosci al nome: / conoscon elle
i giuramenti d'infiniti amanti, e tu, che pietosa sei, colle tue dolci
protestantesimo filosofico. mazzini, n-175: tu puoi esser certo che noi non risparmieremo
. savonarola, 7-ii-111: signore, se tu vuoi, io sono contento operare quanto
, e questo ti protestiamo, che tu non oblighi il comune più che in v
il giudice: « forse non m'odi tu? io non te ne vo'dare
te ne vo'dare nessuno; se tu li vuoi levare, sì le glieva;
, 182: se a ventitré ore / tu di vago rossor, febo, ti
a roma tua ch'è santa / tu farai questo protesto: / che tempesta a
mandi. cantoni, 848: dimmi tu stessa se ti pare possibile che pompeo,
me li fo prestare io stesso. tu hai visto nullar così io. misasi,
, 8-328: per chi mi prendi tu dunque? per un protettore di ladri e
a lui, affettuosamente dicendogli: « tu lo menerai attorno un poco e gli farai
di core ti prego... che tu voglia per cortesia tua avergli in protezione
salva... tutto fu inutile. tu l'avevi in protezione.
fuoco tutto dorato. leopardi, iii-968: tu m'hai da fare un piacere,
frugoni, vi-579: a man a mano tu farai un protocollo di poesie,
ch'ero anno? / non vedi tu, che dio te dia el malanno,
il vecchio bronte sposando la comnèna? tu lo sai, fieschi? -con
4-71: parco ristoro... / tu cerca nella mensa, e raro solo
senno per protrarre ancora un affetto che tu hai disprezzato. d'annunzio, iv-1-382
: m'immaginai il tuo dispiacere se tu non vedevi mie lettere.
protrati, onde nasce il diletto che tu ne prendi. f. f. frugoni
facezia et ogni tratto un protratto? tu ne raffiguri una con faccia mor- chiosa
condizione. tesauro, 4-342: se tu vuoi vedere in due filosofi due protratti
: venturosa lerino, tal non se'tu. hai un sol capo e perciò sola
, viene nominata (attualmente dal giudice tu telare) con il compito
per prova pigliarne, in quanti modi tu sai ti punsi e trafissi. sacchetti
cose vane. alberti, 247: tu sai, lionardo, che io non so
idem, in;., 8-122: tu, perch'io m'adiri, /
antonio da ferrara, 159: donca cri'tu che balli / e amisi e cavalli
giustinian, 1-245: donna bella, tu puoi vói / ch'io me mora:
, 1-ii-79: deh, dimmi quando / tu vuoi ch'ei vegna a te,
pregoti che mi dichi come queste cose tu le sai. fra giordano, 5-51:
oro amore. sercambi, 2-i-296: tu risponde...: « vi vo'
delle mie pruove... haile tu raccontato le città che ho prese, le
dante, xxxvii-8: alto segnore, / tu cacci la viltate altrui del core,
animali conosciuti da noi è (come tu sai per le pruove di tolomeo) appena
io pago de la prova con la quale tu mi dimostri la pioggia degli influssi celesti
potrai che a libertà pretesto / cercassi tu (qual buon scrittore il dè)
colt'hai nel ciel misura; / tu sola fai segnore, e quest'è prova
segnore, e quest'è prova / che tu se'ssession che sempre giova.
, se io vincessi; ma se tu hai voglia di vedere pruova di ciò che
se affermi e giuri / che amar tu non mi puoi, come pretendi /
vo'saper altro. l'unica pruova che tu puoi darmi della tua innocenza è il
forte da ogni lato: / fa'che tu sie avisato / corno sua spada roteggiando
corno sua spada roteggiando move, / e tu roteggia e vincerai le prove. b
alfieri, 1-562: siam cittadini, e tu il migliore. or dimmi: /
una lettera alla mia maniera, quale tu non sai scriverla con tutte le tue
assoluto. pulci, 19-99: hai tu per cosa nuova / ch'io sia cattivo
, / s'ancn'or- lando fossi tu. 21. prov.
de le proane '. se provane tu vo'fare / quanto tu poi falle tardare
se provane tu vo'fare / quanto tu poi falle tardare, / sì che
! commedia intitolata sine nomine, 64: tu cominci a buon ora a essere provana
ora a essere provana: fa'conto che tu morirai. 2. ostinato nelle idee
intitolata sine nomine, 32: che brontoli tu da te? ell'è poi una
paganino bonafè, xxxvii-145: se cadendo tu voy fare, / senza aver o'da
, / disse: -mor- gante, tu pari un bel fungo; / ma il
ma sì, pronto. ah, sei tu, amore. grazie d'aver telefonato
, 4-56: vedere ogni parola / che tu provi coi denti / battendo sugli
: « guàrdati dal consiglio di colui cui tu non hai provato ». novellino,
piacet'egli el vino? » / « tu può'provare ». « andiamo a la
volgar., v-569: signore, tu m'hai provato e cognosciuto: tu hai
, tu m'hai provato e cognosciuto: tu hai conosciuto la mia sessione e la
. antonio da ferrara, 185: tu di'che già provasti la radice /
/ tomba, ove morte ancor viva tu provi? p. verri, 4-102:
proverò le ferite, / s'avverrà che tu fasci / le ferite amorose. loredano
non credi, tuo danno, o tu va', pruova. berni, 64-5 (
idem, par., 17-58: tu proverai sì come sa di sale / lo
fortuna. scalvini, 1-156: hai tu mai provato quanto è vana la scienza
sorprende. pascoli, 8: avessi tu provato di quell'ora / ultima il
trarrò del generale, / ché par che tu ci voglia manicare; / e'dice
sé quel fumo. se la sarà corrotta tu vedrai cose meravigliose. chiabrera, i-iv-306
/ pinovi, se sa; ché tu qui rimarrai, / che li ha'iscorta
e non il possederle, perché se'tu ardito d'assimigliare la tua povertà a le
a le ricchezze di gregorio, ché tu se'provato d'amare più la gatta che
se'provato d'amare più la gatta che tu hai, tuttodì allettigiandola, che non
bei tosoni. savonarola, 7-i-43: se tu dicessi che dio non è e negassimi
fussi stato, io mi ricordo che tu eri mulinaro. allora costui, sentendosi
ottimo, iii-14: io voglio che tu ti pruovi meco e, se tu mi
che tu ti pruovi meco e, se tu mi vinci, sarai nel numero degli
betti, lxxxvtii-i- 271: se tu t'avessi con meco a provare, /
pulci, 10-144: disse ulivier: -sares'tu briareo / con giupiter, o fialte
, / io ti disfido, se tu fussi anteo. / lo 'mperador possente e
fammi il peggio, poi, che tu puoi farmi. sanuao, xv-169: la
volgar., 1-17 io ti consiglio che tu comperi da me oro infocato e provato
me oro infocato e provato, acciò che tu diventi ricco. g. b.
ne deriva. guittone, v-221-20: tu frate mio, vero bon trovatore /
. g. belli, 291: tu sai se io so dare della scimia e
berteggiato in tutto. bacchetti, 18-ii-215: tu mi proverbi perche non mi piace il
257: ben mostri chiaro che tu 'n colpa sei / di quel ch'io
, 11-225: guarda... che tu non facci vero quello proverbio che è
cara la tien stretta, / dimi tu, giove, che provecto sei, /
. mazzini, 26-245: che vuoi tu dedurre dall'affar dei bandiera? venti uomini
150: se... tu vorrai percorrere la provincia chimica o fisica
, stante quei princìpi superstiziosi ammessi, tu comparirai un miscreaente e un materialista.
agraria. parise, 5-27: infine tu vieni dalla provincia, sei carico di
incerto italiano. vittorini, 5-79: tu ti accorgi che provinciale era proprio il
ma sì, pronto. ah, sei tu.. » si spalancava un finestrino
. sfida. giacomelli, 1-152: tu mi fai, dionisio, una provoca a
spiantarti, di mandarti in profondo, e tu non mandarai rambasciaria innanzi dell'orazioni?
furiosa: come, disse, tu sei così villano da non dar retta ad
nel deserto, e sappi che, se tu indugi, provocherai l'ira mia contro
cire. anonimo, i-544: se tu non mi doni / conforto ned aiuto
criatura. jacopone, 19-9: si tu nel tuo fatto non providivi, / attennete
prevedere. bibbia volgar., i-155: tu hai conosciuto come io t'ho servito
io venissi a te; ed ora tu sei fatto ricco, e benedisse te lo
rilega / il voto della terra onde tu riedi. mamiani, 8-19: nel secolo
, v-2: se lippo amico se'tu che mi leggi, / davanti che proveggi
prevedere di danari, a ciò che tu possa tornar a mercantare e farti ricco
io ti commando... che tu, d'altra donna provedendoti, co-
d'un cattivo marito, non vorrai tu / d'un buon amante provvederti?
provvederti? brusoni, 2-163: dovrai tu prima d'ogni altra cosa provederti d'
zolfo vuole essere del più nero che tu potrai trovare, e la boccia potrai
riguardarsi. carducci, ii-3-25: che tu sia ammalato, lo credo, e mi
. g. quirini, xlix-84: tu, mia salute e mia spene sicura,
salute e mia spene sicura, / tu medicina ad agno infermo dài: / però
». martello, 6-ii-238: principe, tu mi salvi, ma, profetando,
mezzo novembre / non ghigne quel che tu d? ottobre fili. lenzi, 1-132
filarete, 1-i-65: le calcine che tu hai a far fare per lo provedimento
obblighi ti legan strettamente: / esser tu dèi proweditor, maestro, / custode
grazie. bencivenni, 4-4: quando tu l'appelli padre, tu conosci ch'elli
: quando tu l'appelli padre, tu conosci ch'elli [dio] è signore
s. bernardo volgar., 9-18: tu mi chiedi, fratello carissimo, quello
guarini, 336: eri fatto ancor tu consiglier delle nozze, proweditor del convito
che fa il provvedere la cosa che tu non puoi schifare?... come
sono apparecchiato; di necessità è che tu in neuna parte mi meni ch'io
. francesco da barberino, ii-392: tu se'omo / e sai ben corno
omo / e sai ben corno / tu se'fermo e forte, / si che
insieme. pascoli, 1-161: se tu venissi, sarebbe una provvidenza, se non
una provvidenza, se non altro perché tu potessi testimoniare su questo fenomeno di viltà inaudita
divisa. d'annunzio, i-613: o tu che ne la casa tua lontana /
brulica costernata. saba, 68: tu sei come la provvida / formica. di
/ allontanossi. gozzano, ii-348: tu che combatti per l'italia bella,
nuocere / ogni picciol sinistro. - tu hai del provido. =
1-5 (i-76): moglie, se tu non provedi al caso tuo, questo
non ti svegliare / addormentato! e tu camminante / procedi piano; ma prima
della moneta. giordani, ii-2-172: tu verresti a prendermi in ca- salmonferrato:
i danari dice paolo che, se tu avessi persona sicura costì che venisse qua
. della casa, ii-234: se tu sei veramente liberale,... non
fatica; e quando oltre alla fatica tu gli aggiugni anco il risico dello starti
e manda sempre a casa del meglio come tu hai veduto. -fare le
la signora dafne vedova di carlo gargiolli. tu stesso pensasti che ciò fosse il meglio
: pisa tremenda e bella, / tu pur scendevi a le marine giostre / balzando
l'umil sarà reggente. / or sai tu ben quel che ne'versi sta:
sta: / fa'a tuo modo or tu, che se'prudente. tebaldeo,
s. bernardo volpar., 3-7: tu hai nascosto queste cose a'savi et
milanese, i-198: come non potesti tu riflettere alle conseguenze probabilissime d'una condotta
. strozzi, 1-251: - haxi tu dubio alcuno? / -non ragionevolmente. -rade
assoluta d'andar più oltre. t'imagini tu la terribile mortificazione d'un uomo che
rischi. mazzini, 24-302: capirai tu pure che la tua cifra, dopo
riserbo. mascheroni, 8-172: tu vedi quanta grazia in sua favella,
. prodezze. coletta, 7: tu te mitte allo sottile /. per provar
secoli. cammelli, 339: hai tu mai visto un giovanetto ger- mine /
irrequieta ma rina, / tu quasi vorresti, e ne tremi, /
rosso, 429-4: pentii padre, se tu temporalmente / ognuna vói congar oppenione,
, u sole così chiaro / che tu ricerchi gli albicocchi in fiore, /
bianco. bergantini, 1-355: né punto tu, eupatorio d'avicenna, / indurerai
d'avicenna, / indurerai, né tu, porcacchia, tardo / né sarai
, porcacchia, tardo / né sarai tu, che temi i truci nembi, /
/ fumostemo; ed allora è che tu vieni, / tu, querciola, all'
allora è che tu vieni, / tu, querciola, all'aperto...
dante, par., 24-m: tu intrasti povero e digiuno / in campo
: frine impudica, un letto vii tu premi, / pronta meco a sfogar laidi
! -oh, ci mancavi, tu fregnagnuola. -oh, tu hai il bello
ci mancavi, tu fregnagnuola. -oh, tu hai il bello scopietto! vuolo vendere
pseudoreligiosi. p. levi, 11-14: tu giovane fascista, tu giovane crociano,
, 11-14: tu giovane fascista, tu giovane crociano, tu giovane cresciuto in
giovane fascista, tu giovane crociano, tu giovane cresciuto in questa italia non avvicinarti
un tratto, / voci segrete a cui tu servi, o psyche. d'annunzio,
. capuana, i-iii- 222: tu credi ancora che io abbia fatto ciò per
natura onnipossente!, / che n'hai tu fatto di questa gentile / che,
come cosa vile? / l'hai tu accolta nel tuo grembo vivente, /
nisse di bere e rispose: -come puoi tu affermare che gli animali non sentano
sentano rimorso?.. che ne sai tu? premoli [s. v
dall'opera eli r. goclenius, tu ^ oxo-ria, hoc est de hominis -perfezione
quello che scrivi in lettere ad amici, tu lo incorniciassi in qualche favola, faresti
. e. gadda, 24-52: tu conosci la mia natura debole, 'eretistica
. -sostanti montale, 21-37: tu condanni, e sorridi di pietà, con
pubblica via. oddi, 2-107: tu, cheto cheto, accommoda il corpo di
commedia del desiderato fine, 54: tu sei il gran poltrone! non te ne
la strada, ché non aspetti che tu sii in casa? tasso, v-194:
., 1-540: da quegli a'quali tu hai grandissimamente servito ed i quali ti
tenuti d'ogni cosa, da loro tu chiedi questo: che con la loro agevolezza
che si dice in casa, benché tu fussi partito da quel servizio. as-
[tommaseo]: innanzi volio che tu qui ti lamenti di me che qui le
se valga la pena di pubblicarla, come tu m'incoraggi? montale, 15-462:
chiaroza. poniamo che sia vero che tu sai che uno peccato è fatto et è
il sanno, fra le quali persone tu il sai tu. sappi che, se
fra le quali persone tu il sai tu. sappi che, se tu il palesi
il sai tu. sappi che, se tu il palesi per niuno modo senza quelli
ordini cne t'ha dato la chiesa, tu se'detrattore. = agg. verb
carducci, ii-2-193: quelle lettere che tu copiasti, qualunque sieno, avrei caro
f. pona, 4-288: tu ti trovi per lo meno spenzolato fuor di
donna). bacchelli, 18-ii-25: tu certo speri di rifarti regina e sposa
rifarti regina e sposa di menelao, tu fai capitale di cotesta tua venduta e
bene). liburnio, 3-91: tu miri lo d'altrui bene poblicato, gli
duecento stampe; per te, essendo tu il maestro, tu ne sarai 11
per te, essendo tu il maestro, tu ne sarai 11 signore, onde ne
. d'annunzio, iv-1-348: -lo conoscevi tu quel ferres? -domandò galeazzo allo sperelli
chi lasciar tua patria ti consiglia? / tu sai che peso alle tue spalle dànno
fiume navigabile. casti, vi-287: tu dormi, o catilina? / e le
frequentiamo. oddi, 2-prol.: tu [commedia] hai ardimento nel cospetto di
vita umana, a concorrenza meco? tu che, nata appena, col primo latte
notorie. de iennaro, 150: che tu sei el più degno, / -li
spaventa, 1-110: io credo che tu non manchi del modo di essere informato
botteghe si fanno, che rimedio ci apponi tu? -oltre all'ordinario delle provisioni criminali
imperatore. fr. serafini, 362: tu ritorni dalle tue faccende a casa,
e 'n fronte il bollo, / fagli tu di busecchie un bel cocollo.
quanta invidia ti porto ricordandomi cne tu mangerai in napoli quel pane di puc
volti a poco a poco / ammansarsi tu vedi e lascivire. bersezio, 3-123
... / silvia, sai tu che avvenne, / poi che la spola
jei, 31: oggi -disse -non dovevi tu comparire all'altare ma pudica-e modestamente sottrartene
[1763], 682: impaziente or tu l'affretta e sprona / perché a
dolcezza e gioia. erizzo, 3-284: tu..., o diletta ginevra
molza, lxv-8: occhi beati, e tu del ciel discesa / alma felice,
stravaganza, pure io so bene che tu l'hai creduta un segno di animo
. i. frugoni, i-4-239: or tu di liberiate ai dì serbato / lei
gentile, il mio pensiero, / ché tu, d'accompagnar quelle pudiche / degno
una tal proprietà di dire che, se tu scambi una parola, la cosa è
: « va', e secondo che tu ài creduto fiat tibi »; e sanato
scriva se questo è vero, che tu debba andare: ovvero, che mi sia
anche per le voci puerili, / se tu li guardi bene e se li ascolti
ti vela / la fronte puerile, tu distrarla / con la mano non devi.
futile. della casa, 5-iii-151: tu conoscerai che tutte le altre glorie son
essere di senno iniquo e puerile, che tu dichi: più ama iddio il prossimo
. carducci, iii-5-216: fin qui tu hai detto delle bugiole, come un ragazzo
delle bugiole, come un ragazzo tristarello tu ci hai dato saggio della tua bravura nelle
496: nel settimo [anno] tu fosti accompagnato da infermità grave e lunga
padre tuo perduto nelle mille / vie. tu lo sai. ma il rubatore immune
di questa [siringa] al suon tu frenerai le pugne / degli arieti animosi
, xix-14 (244): or se'tu quello buono uomo che presumevi di vincere
presumevi di vincere tutti i mali quando tu t'esercitavi in quella pugna della tua solitudine
isaac volgar., 1-54: guardati che tu, levandoti in vanitadi, non ti
d'affetti. pindemonte, ii-189: tu non sai quale aspra pugna / fu
. e qual sarebbe meglio, se tu potessi avere agevolmente questo oro e con piccola
da sparta la possa, / né tu la voglia pugnace, 7 né l'
sé venerando il destino, / né tu da sparta l'avesti, o latino,
: va'con loro [gli emigranti] tu, o dante, che in te
che in te riassumi tutti questi penati, tu, o pugnace poeta scampato al rogo
io dicessi a francesco che sei stato tu, a tentarmi, che sei tu,
stato tu, a tentarmi, che sei tu, il traditore? -che
un ricordo). graf 5-1086: tu [o selva]... allo
/ contro un pensier pugnace, / tu... alle membra affrante / desti
cellini, 2-33 (302): se tu replichi nulla a tutto quel che io
io proporrò, ogni minima parola che tu dica, io ti darò tante pugnialate
pugnialate che io ti farò votare ciò che tu hai nelle budella. p. fortini
tal riflesso. e qual pugnalata darai tu a maria, o anima che hai rinnegata
vuoi far più?... tu puoi essere pericoloso, figlio mio ».
dante, par., 6-39: tu sai ch'el fece in alba sua dimora
così giuro. marini, i-385: tu contro di me pugna pure senza alcun
senso non ha, potesse averlo, / tu lo vedresti a me correr volando,
ch'io sia pur tua, come tu brami e vogli, / perché pugnar pur
di': e qual sarebbe meglio, se tu potessi avere agevolmente questo oro e con
ch'i'son lo pugneróne, e tu se''l bue. = deriv.
giorno, inesorabilmente; / sento che tu mi manchi / ad ogni istante un poco
libertà calcata. idem, iii-2-208: sei tu, sei tu, latin sangue gentile
idem, iii-2-208: sei tu, sei tu, latin sangue gentile, / che
. sermmi, 402: se tu come il vino mi pestassi o come il
boccamazza, i-i- 508: quando tu voi adottnnare bene un ucello e che venga
che venga bene al pugnio, quando tu vederai alcuna acqua monda o fontana,
povera platea. pavese, 10-169: tu non sai le colline / dove si è
in un vaso nuovo, e quando tu vorrai inodorarlo, metti una giusta porzione di
. d annunzio, ii-207: e tu, sterile plebe / che non partorivi,
va e u grano rimane. -e tu credi di essere il grano! tu
-e tu credi di essere il grano! tu credi di essere il grano. guardatelo
iacopone, 23-23: omo, pensa che tu mine: pedocchi assai con lendenine,
cecchi, 321: o zaccheri, / tu sei che bestia! che accadeva or
nel monte. musso, i-21: tu hai offeso iddio, a cui i re
, 2-3 (i-iv-114): come tu puoi conoscere, io son femina e non
maritasse. libri criminali lucchesi, 20: tu ne mandi figliòlata a marito al filiolo
/ in capo a nove mesi, e tu pulzella / restasti pria e poi che
sì disse: amico, ben vegni tu, come il più prò'e il meglio
: che farai, scaramuccia? anderai tu a mettere in pericolo l'onor tuo,
pulicinèlla. forteguerri, i-256: sa'tu chi sono i pulcinelli miei, / i
baldi, 95: ma com'è che tu non parli / e del carro e del
ora nasce uno pulcino dell'uovo che tu poni alla tua chioccia. or,
alla tua chioccia. or, guarda tu, che vuoi sapere a che ora idio
/ brago una morta bolla, / tu comparisti ai cupidi / stupori della folla,
corso, / era milan, ma tu col dolce morso / dal no costume usato
. f. scarlatti, lxxxviii-ii-533: tu se'messo alla setta / de'cattivi
alla setta / de'cattivi; / tu ti mescol fra 'pivi / e non
pivi / e non di'vero. / tu se'corto e nero / che par
: conduce un filo il moto che tu rubi / all'acqua e vola cento miglia
mostruoso. aretino, 20-86: -crederesti tu che uno anno intero ella stesse sotto
sotto a tante macine? -perché non vuoi tu che io lo creda? -e ci
mostri bene e facciti quel bel vedere che tu desideri. di poi lo finirai di
, / ed a fame de'nuovi ognor tu vedi / sudare i fabbri alle sonanti
, e chi non ti ubbidirà, che tu [re] lo pulirai, secondo
. muratori, xiii-405: ora va'tu osservando il bel principio di questa eccellente
arredo, gli disse: -david, ah tu hai oriuolo! fammi vedere che ora
infelice casa mia,... dèi tu fra tanta tua pulitezza aver così brutta
il mio matteo c'è, che tu gli faccia vezzi e faccia istia netto e
-sostant. pascoli, 522: tu prendi, appena sai che ci crebbe /
. s. maffei, 174: eh tu se'matto, / tu non sai
: eh tu se'matto, / tu non sai che così si fa figura /
t'ha svelta dal mondo? certo tu dovevi essere il più bel fiore che
bellincioni, i-168: pier matto, tu rigali / niente alla pulita ben sapete
firenzuola, 682: -non conosci tu quel dottore che stava là da santa
-alla pulita. berni, 18: -oh tu sei bravo! -alla pulita. l
l. strozzi, 1-167: -ha'mi tu bene inteso? / -alla pulita.
. m. cecchi, 261: -se tu avessi mai la febbre o il canchero
dita. della casa, 717: tu m'hai servito appunt'alla pulita: /
e poi quando sto male, / subito tu mi cacci allo spedale.
l'onore. moniglia, 1-iii-578: tu l'hai fatta pulita. cassola, 2-194
, a parte il valore di cui tu non hai dato ancora grandi prove, differenti
altra sorte. fontanella, i-228: tu [o perla], pullulando fuor
. se una testa a caso / tu le troncassi, duplicate teste / vedresti pullulare
-sostanti sereni, 4-74: guidami tu, stella variabile, fin che puoi.
e sbucavano congregazioni come per pioggia estiva tu vedi brulicare le rane di mezzo alla polvere
. pellico, 2-481: non vedi tu... quanto gli albigesi e gli
: ah interesse maledetto! vedo che tu sei la ruota delle male fortune,
. bembo, 12-75: or puoi tu ben vedere se 'ndamo merchi, /
dirti io qui a quattr'occhi? che tu nello scrivere spingi un po'troppo in
, prosciugato mare. montale, 15-762: tu quasi vorresti, e ne tremi,
6-34: dixe ad quello esopo: « tu se'un puncióne troppo tristo et aguzo
. bonvesin da la riva, xxxv-i-674: tu [rosa] nasci et he bregadha
e e 206: tu se'dipinto con velate ciglia, / fanciullo
1763], 1-54: ma che? tu inorridisci e mostri in capo, /
. dante, inf, 18-51: tu che l'occhio a terra gette, /
porti non son false, / venedico se'tu caccianemico; / ma che ti mena
lanai, 82: ohimè che mi di'tu? questo m'è un pungente coltello
. c. betteioni, vl-443: tu invecchi, e già il pensier pungente /
solo? tue pungenti cure / a me tu celi, a me? papi,
vita. varano, 1-161: né tu obbliata fra le scelte prove / di più
ebbe mai. sacchi, 3-1-60: tu intanto, leggitor cortese,...
maestrevolmente quinci e quindi gli girava, tu potevi ben giurare che dentro a quei
ha stemperato. alamanni, 7-i-107: sai tu qual'è 'l velen che gli dei
troppo sensitiva. forteguerri, iv-293: tu fa'dire al figliol che mandi pure /
molto pungente, ma i dolori che tu mi dài sono assai più terribili. stassera
come posso assimigliare questo? come quando tu tocasse le spine delle scardic- cione o
sia spina: ella v'è, ma tu non la senti. vuoi vedere se
mi pungessi con una spilla, e tu domandassi: « chi se'tu che ti
e tu domandassi: « chi se'tu che ti sei punto? ». «
se dee t'à daito licencia che tu [serpente] me mordi o pungi,
ei t'esorta e ti punge, e tu co 'l lento / giro de'pazienti
umentati segondo l'arte quelli che tu vogli, e pugneli essi a tomo,
i-iv-27: non trar di culo prima che tu non sia punto. n. agostini
lontanamente. laude cortonesi, 1-i-306: tu [cristo], amore ke coniungi,
: dolce e caro angelo buono, tu con la tua fantasia vai incontro a cose
quella la beltà di lui, / tu innalza a'cieli la beltà di lei.
« cinque mariti ài avuti: quello che tu ai non è tuo marito ».
., 58 (i-126): e tu [o talìa] gli ornavi [
157: canzon, i'so che tu trovarai molti / a cui dispiacerà la
/ cangerai prima il pelo / che tu possi libar di quel che brami,
dante, inf., 31-27: tu vedrai ben, se tu là ti congiungi
, 31-27: tu vedrai ben, se tu là ti congiungi, / quanto 'l
. [1765], 740: tu le ubbidisci allora [alla dama] o
/ il tuo tremore / mi scuote se tu dici / il bene questo buio /
, 35: altro ci vuole, se tu cerchi stare / prò tribunali assiso in
. fra giordano, 3-130: credi tu calcitrare contra lo sti molo
vezzeggi pungigliòlo. pea, 1-104: tu non conosci i pungiglieli della gelosia.
g. ulivi, i-q: qualora tu fossi punto da una o più pecchie,
mano lo pun- gelione, sì che tu averesti potuto jgiurare che pure allotta avesse
-satira. papini, 27-1158: tu, sotade, prostituivi il tuo ingegno
eo so lo pungi- glion, e tu se''l bue. 7.
un cuor non basso, / cui tu rivolga a prova, un pungiglione / senti
s. antonino, 3-88: così ancora tu curato, poiché al presente arai ministrato
pungitivo, per disciplina, che se tu fusse nella libertà del mondo, andresti
, u-214: or che ti credi tu, che a queste botte / risponda,
nievo, i-vi-481: ho udito buccinare che tu possa venire prestissimo a milano con gli
punto dal pungolo della meraviglia, se tu vedi errare li omini che vanno drieto
pensiero assillante. aretino, 20-120: tu hai da sapere che una puttana sempre
quelle scale e di quelle candele che tu saviamente dicesti, e ti confesso che,
. c. arrighi, 3-67: tu sostenevi pure che le nostre 'geniose
camerana, 40: - degna eri tu di scintillar nell'alto / d'un acropoli
latini, rettor., 135-9: tu non la dovei punire [clitenne- stra
ad offesa. carducci, ii-6-343: tu hai voluto punirmi di una lettera che di
cattivo non aveva che l'intonazione, tu ti metti su le tue grandi arie
metti su le tue grandi arie, tu mescoli l'amaro e il dolce, tu
tu mescoli l'amaro e il dolce, tu fai l'indifferente. misasi, 7-ii-65
in un orecchio già ti dissi, e tu, / su me alzando una mano
priva d'ogni bene / se più tu se'ne de'vani amatori. giannone,
s'ammozza / la tua superbia, se'tu più punito. idem, purg.
immagine tolsi, io son colei / che tu ricerchi, e me punir tu dèi
che tu ricerchi, e me punir tu dèi. loredano, 1-174: il pretore
fare collo stato. pascoli, 593: tu non hai fatto che bagnar la fossa
fossa / tua del mio sangue. e tu davi la morte / che ignoravi?
/ che ignoravi? ma eri anche tu dfossa. / l'uomo non ti punì
cui giustizia e santimonia regna. / tu se'degli arroganti punitore, / es-
castigo. boccaccio, vii-233: tu provedi di sira e da mane, /
padre. cassola, 2-421: dico che tu non sei un comunista, non solo
della baionetta. bacchelli, 2-297: che tu possa inghiottire il trincetto per la punta
aleardi, 1-137: dimmi, sai tu la rada, ove la punta / volger
che io ti possa dare, che tu tenga in mia memoria, se non questi
? / -in casa: che volevi tu da lei? / -la mia padrona che
iii-580: mortali punte nel mio cor tu pianti. manzoni, v-1-53: mi
punta il vedere che dalla discussione letteraria tu passi alla personalità. carducci, ii-14-
ora sto / a chiedermi che posto tu [annetta] hai avuto / in quella
cennini, 3-182: con questo colore tu con pennello di varo di punta vai
fausto da longiano, iv-279: abbassando tu le frondi de'tuoi alti meriti et
, coglierò per me il frutto, dando tu le frondi a cui ti parerà.
ha ferito e giunte; / ne anco tu sempre non puoi regnare. - /
vorrei che, facendo quella faccenda, tu facessi di quelli azzicchetti che fanno coloro
appuntirla. firenzuola, 2-112: se tu fussi tutto acciaio, tu non faresti
2-112: se tu fussi tutto acciaio, tu non faresti la punta ad un ago
e dicevano 'tue 'per 'tu '. -in punta di forbice
stare a punta a punta, stare a tu per tu, piatire '.
punta a punta, stare a tu per tu, piatire '. -stare sulla
, purg., 31-2: « o tu che se'di là dal fiume sacro »
pagar forse il vino, / ché tu gli volti le punte? buonarroti il
-punticèlla. leonardo, 2-89: abbi tu le scarpe ferrate... e piene
sa- pon tenero sul tuo navilio, tu possi stare in piè. anonimo
volte, fulvia..., che tu tragghi da tutti e in tutti i
e in tutti i modi tutto quello che tu puoi, se tu dovessi bene cavarne
tutto quello che tu puoi, se tu dovessi bene cavarne un puntai di stringa.
dà i dati di puntamento, e tu non li puoi chiedere perché il telefono
. leonardo, 2-262: se tu sarai tutto raccolto in un sacco e
atta a movimento, impossibile è che tu ti movi di loco; ma se tu
tu ti movi di loco; ma se tu trarrai i piè fon del sacco e
capo nel fondo del sacco, allora tu porterai il sacco indirieto. tasso, 19-25
3-35: -lascia stare sante. sante, tu, non lo devi nemmeno nominare -s'
: se 'l compagno incrocia largo, e tu ponta, / volendo tu da lui
, e tu ponta, / volendo tu da lui non star diviso. marino,
bicorne / figlio, o sileno: e tu ridevi al sole / riscintillante sopra l'
riscintillante sopra l'ulivete; / e tu puntavi con l'orecchie aguzze / l'aereo
se ci si pontasse il mondo, tu non farai mai ch'i'l'abbia avuta
: immagino che per mantenere la famiglia tu non avresti puntato né sul mio aiuto
dante, purg., 13-20: tu scaldi il mondo, tu sovr'esso
, 13-20: tu scaldi il mondo, tu sovr'esso luci; / s'altra
di spazzare! un'altra puntata! tu ('pigiando la mano sul cuore '
naturalmente tiranni, naturalmente ciechi. intento tu allora a puntellare il tuo trono, di
, 2-9 (i-758): come tu sei a verona,... fa'
a verona,... fa'che tu truovi quei ferramenti che bisognano per aprir
assemblea. mamiani, 9-185: se tu levi di mezzo, ai dì nostri,
del bene morale assoluto, per lo certo tu dài della scure sull'ultimo puntello rimasto
: mi vuole a pattinati. ma tu lesina e io puntarolo. 6
può stare degli otto sospiri? - tu sei troppo punteruòla; ascolta pure.
g. m. cecchi, i-134: tu / sai la natura bestiai d'esaù
/ chi sa? come s'awede che tu gli abbi / levata su quella benedizione
tua vita, quando mai e come osservasti tu quelle rinunzie? tu, che
come osservasti tu quelle rinunzie? tu, che tutto il tempo di tua vita
che di fame. lancellotti, 2-262: tu sei troppo sottile, troppo vai su
. cecchi, 7-5-3: lo veggio che tu se'tristo a bastanza, / cioè
bastanza, / cioè astuto, che tu non pigliassi / meco il puntiglio.
stelle. de pisis, 1-169: tu vedi ora un gran nero e, in
argento o d'oro... tu dici: « oh bella, sono le
. aretino, vi-270: - haime tu inteso? -a puntino. alearotti, 5-238
, xcii-ii-158: si con spada in arme tu voi provare / fa'che la tagli
il giovane, 9-598: fratei mio, tu se'punto bén bene, / e
bene, / e sai d'innamorato che tu ammorbi. filicaia, 2-2-164: guardovi
per amor sì punto / che fuor tu ridi e dentro hai 'l tuo martoro.
meglio informato di lui, dissi: « tu dici vero, che prima fosti di
noi azzardò dire, vezzeggiandosi: « tu sei tina ». « questo è pino
: un altro modo c'è: che tu facci prima uno quadro di quella grandezza
prima uno quadro di quella grandezza che tu consideri che dentro ci stia, e
quadro... e fatto che tu arai questo, colle seste piglia..
xli- i-468: è un peccato che tu non sii un di questi gran maestri,
ventura. cantari cavallereschi, 68: tu fusti in tristo punto ingenerato / e
alfieri, xvi-49: o padre, / tu in mal punto mi trovi. papi
, te dico, e fa'che tu sia tornato sùbito! bissari, 2-31:
e superbi, /... / tu sai donare altrui di molti ponti
da siena, 680: pensa, quanto tu omo darai moglie al tuo figliuolo,
, 20-202: a un fanciullo: « tu sei fatto uno omicciuolo, impara bene
bene »; a una bambina: « tu vai a la maestra, eh?
cuori battevano alla medesima altezza: « tu insegnami il punto di venezia e io t'
t'insegnerò a versare certe lacrime che tu non sai ». cicognani, v-1-487:
piace, / movi in quel punto che tu n'aggie onore. idem, inf
, 34-110: quand'io mi volsi, tu passasti 'l punto / al qual si
animal divegna fante, / non vedi tu ancor: quest'è tal punto / che
. idem, par., 5-34: tu se'ormai del maggior punto certo.
18-127: le cose sottil, vo'che tu creda, / consi- ston nelle torte
, 17: io non voglio aspettar che tu comandi / ch'io te racconti i
f. d'ambra, 4-46: tu non afferri bene il punto. b.
cominciai: « e1 par che tu mi nieghi, / o luce mia,
, 5-191: credo che converrà benissimo che tu realizzi quel viaggio: e nel caso
. fausto da longiano, iv-238: ora tu sei un altro io qua et io
un altro io qua et io un altro tu là, di maniera che la mia
è desso. o figliuolo mio, tu sia il ben tornato. -verso
g. morelli, 239: quando tu vedessi fare bene gran e: «
, e qua e la, allora e tu serra bene in tutto: fa'orecchie
, 32-113: ma non tacer, se tu di qua entro eschi, / di
che mai veduto non t'avesse credi tu che egli credesse che tu fossi il
avesse credi tu che egli credesse che tu fossi il migliore dipintore del mondo, come
fossi il migliore dipintore del mondo, come tu se'? pellico, 2-328: se
manco. idem, inf, 26-8: tu sentirai, di qua da picciol tempo
e semplicità, dànno ad ognuno del tu, non giurano mai, si rifiutano al
. giusti, 4-i-209: quel * tu 'alla quacchera / di primo acchito
fu cordialissimo; abbracci, baci, tu alla quacquera di primo acchito.
meno che d'uno zitello. / se tu no. llevi e vàtine di quaci
llevi e vàtine di quaci, / se tu ci fosse mortto, ben mi chiaci
averan forza contra a'quaderletti, / come tu die, amico, ch'e'sian
proverbi toscani, 262: delle cose che tu vedi, sbattine tre quarti; e
tre quarti; e di quelle che tu senti, sbattine più. -chi
: sparsi, dimenticati, calpestati, tu ci vedi i quarzi più variopinti, le
schisto. ojetti, i-233: dentro tu vedi tutti gli strati della terra su
temporali. giamboni, 10-20: tu ti rallegri della ricchezza e della gloria
del carretto, cvi-689: alor tu [psiche] ascosa et al tuo
via, testone, quanta gente hai visto tu, per la strada, morta di
/ se non perché da noi modo tu apprenda / come ad orlando il suo senno
quassù. savonarola, iv-502: quando tu mi parli fuora di questo pergamo e
parli fuora di questo pergamo e che tu mi domandi la tal cosa e la tale
. strozzi il vecchio, 2-3: tu mi riponi in parte, / scalo gentil
diplomatici milanesi, iii-293: da poe che tu te partise da mi in quela forma
amedeo, che qualche volta... tu faccia qualche verso... avverti
dante, infi, 21-89: o tu che siedi / tra li scheggion del
di un rosaio. grafi 5-635: tu [micio] vieni quatto quatto / a
8-2 (i-rv-678): io voglio che tu sappi ch'egli tabarro è di duagio
i'lo terrò in deposito per quando tu porta il resto. goldoni, iii-41:
stregai [il povero] prima che tu vogli dare pure uno quatrino!
era il tempo tuo tanto piccino / che tu non conoscessi il mal dal bene,
per le ghiottomie e pel quattrino / tu non temesti vergogna né pene. lorenzo de'
ch'i'posso recare, / se tu vuo'ch'io te comperi cavelle: /
f. scarlatti, lxxxviii-ii-530: benché tu sia di persona piccino, / so
disse la prudenzia: -figliuolo mio, tu hai intese le parole degli amonimenti che
s'al buio tocchi quattro picchiatene, / tu puoi frodarle f f o
sento mancarmi l'olio e parmi che tu l'orciuolo abbia vuoto pur dianzi, bene
vuoto pur dianzi, bene a che tu prenda quattro bocconi, se voglia n'hai
versi. libri criminali lucchesi, 78: tu ài quatromìlia fiorini d'usura. guicciardini
, 514: perché, pasquino mio, tu sei dottore / com'io sono in
'/ lire. - che noti tu, despina, con la / penna da
bonafè, xxxvii-129: la fossa in che tu li voy piantare / tre man di
rimedio ». casti, ii-n-53: tu mi fai rammentar quel tempo antico /
le stoviglie a vividi colori: / tu tacevi, tacevo, signorina: /
? ». anonimo, i-619: tu mi prendesti, donna, in tale
. idem, par., 17-56: tu lascerai ogne cosa diletta / più caramente
occhi tuoi ridenti e fuggitivi, / e tu, lieta e pensosa, il limitare
, inf., 1-79: or se'tu quel virgilio e quella fonte / che
che te ne renda quel guiderdone che tu meriti. f. a ambra, 33
/ scorgi d'un uom, che tu n'adduca è forza / di sua morte
stanno meglio. morone, 166: tu sei quella / che m'accendesti al cor
. idem, inf, 32-119: tu hai dallato quel di beccheria, / di
tarchetti, 6-ii-677: non so cosa tu voglia dirmi con 'quell'amico come quel
meo padre morissi. machiavelli, 1-i-187 tu.: quello che sia da notare nel
idem, par., 21-63: « tu hai l'udir mortai sì come il
. boccaccio, iv-89: ecco, tu m'hai offesa, e a quello condotta
io farò di quelle a te, che tu fai a me. v borghini,
grazia ditelo. guanni, 90: tu di'ch'io son crudele, e non
occhi socchiusi del risveglio stanco, / tu vedi, anima troppo matura, / quel
angustiava. pulci, 6-35: se tu sapessi, baron di valore, / per
ii-14-104: s'intende bene che, se tu credi che
quercie. guido da pisa, 2-8: tu entrerai su per uno fiume, in
morte violenta. alvaro, 5-238: -ma tu eri una colonna, tu eri una
: -ma tu eri una colonna, tu eri una quercia, -disse il padre con
rispettabili, almeno io.. -sì, tu io sei, nonno. vecchia quercia
, 7-0 (i-rv-646): lusca, tu sai che per lo primo colpo non
: quando mette la querciuola, / e tu semini la cicerchiuola. 5
regni bui; / di ciò che tu desti, o vita, io ti ringrazio
struggente malinconia. monti, x-5-397: tu canti al cenno, ohimè, d'un
o dio temuto, e cedi, / tu che cedesti al suo cantor fedele /
un'orsa a pietà mossa; / e tu pur dura a tante mie querele;
tante mie querele; / ch'ara'tu fatto poi che nella fossa / vedrai sepolto
pietà sentire. marino, 1-1-3: tu m'insegna del tuo cor piagato /
, ogni giorno. saba, 37: tu questo lo sai, mia bella amica
degli dei, intendi mia querella: / tu sei pur mio signor, tua serva
, padre di caridoro, al quale tu farai querela che questa cassa ti sia
addosso una querela. pascoli, 1-701: tu non consegnare né leggere la lettera al
, xiii-324: l. è potente e tu non lo sei, farà g
suoi martiri, / deh fa'/ che tu noi miri. marini, iii-128:
le donne. carducci, ii-8-305: tu ti quereli, tu mi rimproveri,
carducci, ii-8-305: tu ti quereli, tu mi rimproveri,... mi
o fortuna maledetta, come ti pigli tu spasso di travagliare tanto i ricchi quanto
! o roba iniqua, dove m'hai tu condotto? i. andreini, 1-96
. g. gozzi, i-2-162: sai tu che non è costaggiù alcuno il quale
di seiano. della porta, 1-ii-154: tu meco ti querelerai, meco ti dorrai
del lungo indugio. nievo, 8-188: tu restavi soletta a dimandarmi / da qual
: chi m'ha quareflare? se tu lo sai tue, fa'l'uffizio tuo
que'pochi. deledda, i-155: tu hai fatto male a non querelarli,.
252: che vogl'io, tu mi peti? 'in primis 'queroti
: so che ti poneranno innanzi che tu sia fanciulla e però non stia bene
memore italia, tra i primi / tu giunta per ultima. doma, / costringi
. foscolo, iv- 410: tu vieni a rivedere quest'animoso cavallo che si
di contadini armati. montale, 2-73: tu non ricordi la casa dei doganieri /
iacopone, 91-107: da poi che tu non ami te, ma quella bontate
, / en tanta unitate en esso tu sie attratto. tansillo, 2-179: ama
sie attratto. tansillo, 2-179: ama tu, come fai, / e tu,
ama tu, come fai, / e tu, tempra lo sdegno: / ché
cortesia. segneri, i-622: che dici tu, che tieni per impossibile seguitar ad
. tasso, aminta, 119: se tu gustassi anco una volta / la millesima
c. bartoli, 303-54: se tu avrai a rimetter una corteccia di nuovo
gelli, 17-99: tutte queste cose che tu hai dette, in fuor ch'una
leopardi, 23-6: ancor non sei tu [la luna] paga / di riandare
quel vecchio: rianda / le cose che tu gli hai dette di me. d.
-anche assol. mazzini, i-585: tu almeno, rampogna i militari in genova,
. d'annunzio, v-2-623: -credi tu che si debba augurare la riapparizione dei
scomparse. cuoco, 1-260: tu riaprirai di nuovo quei processi che assordavano
lettura. carducci, ii-i 1-253: tu sai che ci sono delle pagine oscure
ovidio volgar., 6-388: se tu non causerai ciò che rivoca amore,
. seneca volgar., 2-188: tu gli sconfiggesti per modo che subitamente si
, che rii non me la riarrecherai, tu non se'per entrare in casa.
. bernardino da siena, 275: sai tu come fa chi fa il fieno?
). bacchelli, 2-xi-530: - tu non lo pensi; e semmai, non
roccatagliata ceccardi, 2-160: ne riascendi tu [endi- mione] su un frullar
! bene; ma dobbiamo, così tu ci hai detto, riascendere. '
manda e rimanda; e dicoti che se tu non ti guardarai, male capitarai.
reassunto, / non ti ingiuria, né tu uom sì consunto / ti dei mostrar
si toglie. alfieri, 6-400: tu l'hai visto, / con qual furore
le forze per il disagio patito o che tu fossi per patire. di costanzo,
riattacca bene. -allora, stupida che tu se', mi rispose, vai dal
, xv- 268: chi sa se tu potrai capire queste ciffre tracciate fra gli
, iv-2-825: se veramente un giorno tu avessi bisogno di me e, sconfidato
bisogno di me e, sconfidato, tu riattingessi da me la fede e,
me la fede e, affaticato, tu riprendessi in me la forza! pomilio,
lettera senese, v-199-13: ti pregamo che tu abi guardia a mettere e a prestare
, che oggi, dopo tanti secoli, tu te riai, o fra cocomero
20-397: t'ho chiesto una volta se tu potessi mai riavere una copia di un
dio vuote che pisa sia tua e che tu l'abbi ed è tua di ragione
scienzia. machiavelli, 1-i-352: quando tu abbi questo esercito, tu riaresti lo
: quando tu abbi questo esercito, tu riaresti lo stato in ogni modo. guicciardini
duolo illanguidì l'anima mia: / tu la riha del tuo possente vero.
contesti figur. emiliani-giudici, 1-237: tu mi riai da morte a vita,
felice da massa marittima, xliii-201: tu sai, idio, che la prava
: ponti a sedere sul lettuccio, accioché tu ti riabbia un poco dalla stanchezza.
. boccaccio, 5-32: allora che tu piagnere mi sentisti, da rima,