stile. gozzano, i-1351: vidi térésah -una breve mezz'ora e fra una cerchia
struttura dal lied vocale. térésah, 2-200: e un 'lied'senza parole
compagni sotterra nel cimitero di ronchi? térésah, 1- 247: al limitare
ed eguali dal limo della sensazione. térésah, 2-130: il desiderio affoga /
-fiore di questa pianta. térésah, 2-39: il fino / color dei
in neri sacchi avvolta, / litaniando. térésah, 1-196: ascoltò litaniando in coro
terre boreali e al nuovo continente. térésah, 1-267: pen- dula su lo
, prostrare; abbassare, umiliare. térésah, 1-247: cadean l'ore, crescendo
ombra d'olmi e di tremuli pioppi. térésah, 1-128: dalla spiaggia solinga,
scoglio a 30 miglia da stampalia. térésah, 2-62: questo, lo senti?
che scorpora e idealizza la vita. térésah, 2-243: ama il tuo immenso
rendesse così infelice il suo figliuolo. térésah, 1-63: aprile, aprile, o
da l'alto de la via sistina. térésah, 1-117: oh qual sogno s'
occhi cangianti, tendenti al violetto. térésah, 1-12: viene e s'inchina accanto
. piccola pianta di mandorlo. térésah, 2-195: il mandorlétto del brolo /
che ognuno la prenderebbe per lino. térésah, 2-140: le vedi quelle /
roccia granitica. -sostant. térésah, 1-48: il mareggiar di trepide ulivete
marino la spinosa difficoltà del tu. térésah, 1-255: o innamorati spirti,
/ martellava, spossando, il piacere. térésah, 2-233: c'è un desiderio
6-241: vi credevo martoriato dai rimorsi! térésah, 1-60: ella distese il corpo
la marzia / todi fai nozze. térésah, 1-264: in zolla feconda germina /
, e la genuflessa anima piange. térésah, 1-65: di nulla rido e per
, come per l'incrostatura della sfacciataggine. térésah, 1-63: sul mio pallido viso
e vi disse « tirate! ». térésah, 2-181: che personaggio barocco [
socialismo, cattolicesimo e libero pensiero. térésah, 1-121: c'è nel tuo sguardo
il conseguimento di un fine. térésah, 1-245: giovine, cui l'ardente
alla mentalità dei loro abitanti. térésah, 2-224: la strada...
un incubo, come un 'memento'. térésah, 1-72: l'ora / che sai
/ meravigliando che già fosse estate. térésah, 1-198: tanto maravigliò quel sol
, alla condizione d'esser pagato. térésah, 1-184: io metto il sole alla
. l'ora del riposo meridiano. térésah, 2-164: ne vennero all'alba,
rammentarvi di averne chiesto a me. térésah, 1-40: voce che mormori: è
piccolo, il contenente o il contenuto. térésah, 1-238: voi...
/ se laggiù pur ve n'è. térésah, 1-188: seppi il riso che
nascimento, fu fatta la mattina. térésah, 1-225: ch'io ascolti..
termine (il giorno). térésah, 1-154: un palpito di luna prigioniero
i fiumi, di folte mimose. térésah, 2-72: racconta alla tua lampada e
. -promulgatrice di leggi. térésah, 1-271: non soffre pavido indugio /
gravi sofferenze e delitti atroci. térésah, 1-162: udì la maliarda ansare nell'
grandi occhi spalancati guardavano e misuravano. térésah, 1-241: misurava coll'occhio pensoso la
angustiano e torturano l'animo. térésah, 2-190: sotto una dura mola,
di torreggiante mole insulto all'onde. térésah, 1-179: su la navigante mole /
intenta a simulare l'alito estivo. térésah, 3-55: morgana, all'opra
-cinguettare (un uccello). térésah, 2-17: il fringuello motteggia, /
nastrini bianchi, rossi, verdi. térésah, 2-180: vedo ancora il paravento /
essendovi pericolo che la proposta naufraghi. térésah, 1-42: sogno che naufraga,
sparse di stelle distendea sul mondo. térésah, 1-120: vuota e triste è la
38. buio, oscurità notturna. térésah, 1-208: avea negli occhi il nero
l'angoscia della condizione umana. térésah, 1-106: sorriso, speranza tenace /
color di nocciola le rimanevano serii. térésah, 2-64: dimandi a me che sia
/ ridean superbe ad eschilo pugnace! térésah, 1-229: un giorno, a l'
in un riposo pieno di beatitudine. térésah, 1-71: sul caduto / giorno
] le occhiaie e tetro foco avventa. térésah, 3-59: sulla facciata dell'abitazione
essere oceanica ricordando il mio mediterraneo. térésah, 1-271: navi, concordi per
di gioia m'innondava il cuore. térésah, 1-232: l'augusto sogno, ecco
di primavera passerà mai di dolcezza. térésah, 2-165: c'era una volta un
che tu non hai mai cacciato. térésah, 2-139: ohi tu, pastore /
sotto la branca mitica la palanca bécera. térésah, 2-191: ohimè, tira il
vero scandalo! / silenzio! olà! térésah, 1-64: per la macabra festa
fioritura di molte piante odorifere. térésah, 1-74: scordai gli aprili olenti /
virente oliveta cultrice di ruine. térésah, 1-48: il mareggiar di trepide
vedendo l'ombria loro nell'acqua. térésah, 1-267: pendula su lo specchio di
aveva nome... brighella. térésah, 2-189: ah mi fai male!
stessi secoli. serra, ii-606: térésah, jolanda, [sono] oneste scrittrici
, d'un vetro di murano. térésah, 2-120: or ella s'alza,
-in senso concreto: germoglio. térésah, 1-264: in zolla feconda germina /
d'autunno); alone dorato. térésah, 1-218: sprofonda il vento entro foreste
'gl'istrumenti della 'passione'di cristo! térésah, 2-15: mi guardo alle
a ogni altra spezie di salvaggina. térésah, 1-106: rideva di un'ape e
mettere da parte, abbandonare. térésah, 2-177: la tenera follìa, /
-interrogativo, domanda; problema. térésah, 3-46: vita è la morte del
zappa e là vanga e là semina. térésah, 1-147: picciolétto dolore, e
chiesa, di una parrocchia. térésah, 1-101: squilla la pieve: 'o
pensiero ch'è il mio piloto. térésah, 1-183: il cieco guardava il sole
addosso dai torchi di tutta l'italia. térésah, 3-48: 1 suoi baci su
come de'passeri, bianche fontane. térésah, 2-196: qui tutto fruscia e pispiglia
la venturosa prora / di tesori indovina. térésah, 1-263: tuonavi tu, mar
pleiadi belle / ai ginocchi del toro. térésah, 1-248: ti volse i giri
gettavan lunghe ombre sul pavimento policromo. térésah, 1-196: da l'alte vetriate
insieme di puntini colorati nell'iride. térésah, 1-219: già negli occhi che un
acqua. -formazione nuvolosa. térésah, i-m: oh di nuvole un ponte
un pretaccio! umilmente e abbiettamente! térésah, 2-179: un popolétto beffardo e
, la buona e bella stroncatura di térésah. bravo borgese! quel volume (tu
, di signore, di bimbi lieti. térésah, 1-76: morranno pur esse,
uccelli preludiavano alla levata del sole. térésah, 2-202: il frassino e tornello
, / primi galletti, tutti cantate. térésah, 1-268: ancora su le prode
in maggior abbondanza che nei piovosi. térésah, 1-167: meravigliosa e sconosciuta essenza
profumare e a rallegrare le stanze. térésah, 1-243: i lidi che t'amano
/ prole ansare il sen della terra. térésah, 2-190: inutilmente il sole /
colore scuro tendente al viola. térésah, 2-148: la bambina in veste bianca
violata dal sole, bella stomellatrice! térésah, 2-164: l'ava parlava ai tegoli
di vendetta. gozzano, ii-329: térésah, carola, amalia, / l'altre
al pugnato destin si rese eguale. térésah, 1-239: la tua figlia discende oggi
reso trista la corte papale di avignone. térésah, 2-242: guardami! sono pura
, valore della sua opera. térésah, 2-175: un poeta di qualità /
affrico gli urti e la rabbia. térésah, 2-41: tra neri scogli, presso
/ e le ragne non viste. térésah, 2-58: sono un gnomo burlone!
cadde una stilla da'tuoi mesti rai. térésah, 1-259: solo ne'chiusi rai
l'ombra, la luce). térésah, 1-221: saliva instancabile il mare /
continuo direzione (il vento). térésah, 1-160: la bufera randagia per l'
bianche spume e rantola sulla spiaggia. térésah, 1-19: l'agonia delle campane /
in re minore non l'avesse affascinata. térésah, 2-203: cari! se lo
non si può facilmente decifrare. térésah, 2-191: tra un grottesco e un'
/ con tacito passo la luna. térésah, 1-85: era la piazza così
, abitatore dei regni dell'aria. térésah, 1-214: nel regno / del
. scricciolo (troglodytes troglodytes). térésah, 2-156: ancora due pagliuzze, /
gioventù della patria e della mia. térésah, 1-65: o tu che non leggesti
/ l'azzurra volta del ricurvo cielo. térésah, 1-237: in vista a i
piacevole, allegra; divertimento. térésah, 2-185: ah che ridicolezze! /
riapparire delle stelle in cielo. térésah, 1-54: nella queta / sera le
un sentimento, la propria sensibilità. térésah, 1-123: tu, instancabile, come
forza del sasso scagliato a rimbalzello. térésah, 2-8: seduta in riva al ruscello
allineando una processione che si sbranca. térésah, 2-213: odi: che sono
modo sforzato un atteggiamento di ilarità. térésah, 1-210: si vestì di una tunica
relazione col discorso diretto). térésah, 1-199: indi risorridea: -l'ora
rievocar in un azzurro / cavo sepolta. térésah, 1-206: l'anima riudiva /
un rumore, un suono). térésah, 1-256: odo un clamore / rombante
. palpitante (il cuore). térésah, 1-187: o le tue vene /
sterline, / romba il lavoro. térésah, 2-239: che è questa vita che
giù vibrano / dritti infiammati strali. térésah, 1-70: ascolta / da ora a
agitato del sangue nelle vene. térésah, 1-60: fu come una viva che
sa, il 21 di marzo. térésah, 2-167: l'ava ripete con la
gorgheggiarmi il suo bieco rondò finale. térésah, 2-202: ora so perché il vento
o canne agitate dal vento. térésah, 1-18: dove quel fonte / chioccola
i loro rosari di tùmuli raggi! térésah, 1-11: la sera di là dai
fulminato, ma gigantesco ed ammirando. térésah, 1-12: viene e s'inchina
della mente, folgorazione intenore. térésah, 3-65: saetta immortale, l'idea
fresco e mite, là entro. térésah, 2-62: vieni, la neve dei
e persi. -con sineddoche. térésah, 1-218: quando sprofonda il vento entro
. -proprio della sardegna. térésah, 1-269: conca d'oro, prodigio
/ senza vele e senza sarte. térésah, 2-230: ardore, e tu verrai
2. figur. malignamente. térésah, 3-51: le sirene ridono satanicamente mentre
di quello per non la scarmigliare. térésah, 3-52: gioiabella si torce le mani
come in un turbine quella donna. térésah, 1-41: poi, viene il soffio
d'un sorriso tenue, quasi semispento. térésah, 2-149: sotto i pallidi cernecchi
della carne hanno troppo gran signoria. térésah, 1-129: gli orti segreti dove errar
, songhiózzo), sm. térésah, 3-31: odo il muto singhiozzo che
-che è luogo di supplizio. térésah, 1-249: duce del giorno e schiavo
una sofferenza; lenire un'afflizione. térésah, 1-138: l'ora s'aggrava e
così gli stimava come fossero cotan zanzare. térésah, 1-72: un aspro vento /
incolto (la barba). térésah, 1-7: tore del lago, occhio
lo strido di geli che crepi. térésah, 1-190: tu già t'appresti con
essa saliva su di corsa diotima. térésah, 2-218: la rondine, la vedi
per non aver veduto pasi- thea. térésah, 2-226: sofferto ho inutili inferni /
ali riflettono / il limpido splendore. térésah, 1-219: è come un dittamo /
palermo sciupavan tanto tesoro di acqua. térésah, 1-183: il cieco guardava il sole
t'amava / tessevi le corone. térésah, 2-244: sul tuo corpo la sua
torme calcate, / alme ingannate. térésah, 1-260: così ti penso,
viso che ebbe paura di averlo offeso. térésah, 1-216: nei lucidi spegli /
quale tremoleggiante si rifletteva la fiamma. térésah, 1-146: l'acqua della fontana ha
-pulsare violentemente (il sangue). térésah, 1-59: tumultuava forte in ogni vena
di quattro uomini e lasciargli. danno. térésah, 2-69: odore di natale e di
ad un tempo nel vuoto vento. térésah, 1-140: l'alba è ancora così