127: la voce fessa e la sillabazione troppo staccata e monotona, colla quale declamava
fantasia ea al cuore. to troppo astruso, cavilloso e ingannevole.
e filiazioni, bisogna guardarsi da conferire troppo di sillogistico e meccanico. g.
e le pretese lezioni di anatomia si cangiaron troppo sovente in speculazioni metafisiche, nelle quali
simbolizzava. moravia, 26-206: son fin troppo consapevole che ai miei occhi e forse
e di balzac ve ne sono alcuni troppo uniformi, troppo eguali a se stessi
balzac ve ne sono alcuni troppo uniformi, troppo eguali a se stessi, tutti d'
scrittori positivisti dietro le ormedi spencer hanno fin troppo marcato le similarità e le dissi- miglianze
similmente vole omo; come in poso troppo acquista vizi, valore e bontà perde
ch'egli è (come tu sai) troppo sfrenato ». fausto da longiano,
di stretta amicizia: simpatia certo non troppo affine con la verecondia di donna casta.
. pratesi, 1-132: il conte troppo si stimava e, dopo i sofferti
e, dopo i sofferti rifiuti, troppo dolcemente lo lusingavano quegli sguardi così fugaci
: finì con una risata poco simpatica, troppo massiccia e sonante. moravia, ix-211
mai agli spiacenti e di non pigliarmela troppo calda per i simpaticoni. pirandello,
la capria, 1-163: qui siamo tutti troppo simpatici, è una città di simpaticoni
con londra, dove sento d'essere troppo lontano dal mio paese, e dove anche
sul teatro / condur malvagio servo, o troppo dolce / credula madre, o simulante
/ « non più foco ormai: troppo arde il petto / per pietà del mio
sua innocenza e 'l suo affetto rappresentargli troppo rigoroso il mio sdegno, e quindi
, ed in particolare della poetica, aveva troppo più fine e miglior giudizio di noi
fine e miglior giudizio di noi e troppo maggior libertà di sindicar i poeti de'
che non gli spettano: vuol sindacar troppo le faccende temporali. pratolini, 2-253:
... il primo a condennare il troppo ardire di questa sindicatrice libertà se fosse
musica sinfoniaca da quella noiosa uniformità che pur troppo vi regna. 2.
11-12: se nel tempo della canicula il troppo simbolismo e dalla relatività.
, nel timore di danneggiarla con un'emozione troppo viva, avrei saputo fingere e quietarmi
singhiozzare: « mio dio! è troppo., è troppo.. ».
dio! è troppo., è troppo.. ». d'annunzio, iv-1-341
a quello essemplo; imperocché questi fuoro troppo singulari persone. cavalca, 20-403: fu
dobbiamo iddio ringraziare. alberti, i-26: troppo ampia ricchezza, troppo grande possanza,
, i-26: troppo ampia ricchezza, troppo grande possanza, troppo singulare felicità risiede
ampia ricchezza, troppo grande possanza, troppo singulare felicità risiede in colui el quale
ancorché buonissima e singolare, è cosa troppo da vantatore e da leggero se da
143: l'uomo è cosa troppo singular e non puote sofferire suo pare
per singolo non mi estendo, perché sarebbe troppo prolissa materia. crescenzi volgar.,
. oriani, x-23-92: è ancora troppo presto per giudicare la sua opera,
viceré non potrà sinistrare perché n'arebbe troppo carico appresso al re. i. pitti
incontro tra le ree e buone fortune, troppo avanzeranno le sinistre le felici e avventurose
più sinistro che la bocca vermiglia / troppo, le tinte ciglia e l'opera del
. mazzei, i-437: egli è troppo gran fatto a poter avere sinistro,
pulce essere / voglio, che mi potrebbe troppo nuocere / ogni piccol sinistro. -tu
. bandini, 2-i-224: ne abbiamo un troppo funesto esempio in alcuni luoghi della maremma
certi. gallani, 102: qui staresti troppo a sinestro, se volesti aspettar l'
anche ai monumenti. abbiamo troppe e troppo precipitose sintesi e troppo poche e troppo
abbiamo troppe e troppo precipitose sintesi e troppo poche e troppo tarde analisi. b
troppo precipitose sintesi e troppo poche e troppo tarde analisi. b. croce, ii-1-53
fenomeni flogistici in questo caso sono troppo secondari per poter essere combattuti nemmeno con
già si accingeva a troncar con forbici troppo veloci. = deriv. da
, ché devea torcer li occhi / dal troppo lume, e di sirene al suono
o considerare in modo analitico, talvolta troppo minuziosamente. - anche assol. patrizi
. nievo, 1-476: si smemorava troppo sovente di certi altri doveri. c
ulisse', egli pareva davvero un po'troppo smemorato e impacciato. -sbadato,
l'ha salvata., se dico troppo, se il mio giudizio è temerario,
disse, « egli è desso, pur troppo è desso ». -smentire per
v-1-487: queste figurine portavano, pur troppo, oltre alla manìa di fame collezione,
, come fa chi cammina dopo aver troppo bevuto. molineri, 1-220: fa scintillare
, iii11- 305: questo è anche troppo lungo discorso per un comento...
salario ch'io vi aveva offerto è troppo smilzo e che avete rifiutato il posto.
oriani, x-7-126: l'ideale ultramondano troppo spesso negato dalla rivoluzione, invincibile in
: essendo da quasi tre secoli in qua troppo sminuito quel commercio e cessato quel pellegrinaggio
pubblici affari, da lì innanzi o troppo si sminuì o cessò affatto l'autorità de'
smembramento, è nella vita dello stato troppo sminuzzamento. carducci, iii-12- 69
contile, i-18: se tu mi fossi troppo dinanzi, ti sminuzzo solo con uno
luogo mio. 6. analizzato troppo minutamente (un concetto). pirandello
targioni tozzetti, 12-5-99: oltre allo sminuzzolare troppo i loro stati colle divisioni e suddivisioni
lassar gravare / lui, se'vedesse troppo smisurare. 2. eccellere per
poco l'aspettazion dell'uditore, né col troppo gli abbarbaglia la memoria.
pur vaghi del lor lume, / facesser troppo smesurati assalti / ai vostri, corno
penò fino a qui a venire al troppo giusto abbandono? -con uso avverb
non aggio possanza. 9. troppo esoso, troppo elevato o oneroso (un
. 9. troppo esoso, troppo elevato o oneroso (un prezzo,
). muratori, 7-iii-69: un troppo smisurato vocabolario ed anche deforme compilerebbe chi
/ che 'l fatto è smisurato / e troppo gran dittato / sarebe a ricontare.
amenta [in muratori, cxiv-2-31]: troppo stringe, anzi smodatamente malmena e deride
, xvi-126: spendeva... né troppo smodatamente forse. pea, 3-251:
vita per natura e per il suo troppo mangiare smodatamente pingue. n.
darti vinto alle avversità, di non creder troppo alla prosperità e di aver sempre avanti
marino, xii-239: so che siete troppo teneri dell'onor mio e che soverchio
e corrotto. 4. troppo ampio, abbondante (un indumento);
tengo di sapere. tasso, n-iii-963: troppo son lodato da la vostra cortesia e
. papini, 27-336: smoderata fu troppo in te la prepotenza del volere rispetto all'
awerb. castelvetro, 8-1-226: parlar troppo smoderato sarebbe se aristotele avesse detto come
, li-io: la mia città smoderata, troppo cresciuta da quando me ne ero andato
si ritenne; / quivi smontato, troppo più pensoso / che stato fosse ancora,
carducci, iii-19-246: dopo manin, troppo minor nome mauro macchi: nome anzi
soprattutto nessun torcimento notabile, nessun moto troppo lezioso, nessunissima smorfia,...
. poli a palermo, la prima è troppo smorfiosa per animare i suoi smorfie
carni o di stoffe. -non troppo fitto né cupo (l'ombra).
impiegare per gli abiti tessuti con tinte non troppo vivaci o vistose. parini,
avanti di colpire, si smorsarà il troppo ardore coll'aggiungere alla mistura un poco
di carte oliate, che ne smorzano il troppo acuto. tommaseo [s. v
italiano ciò che forse vi era di troppo retoricamente acceso nella dizione del latinista piemontese
che m'aveva data la soprascritta fu pur troppo subito smorzata da ciò che mi dice
il ponticello); cantare in tono troppo attenuato. g. b.
. robbio di san raffaele, 1-1-2-7: troppo tozzo e massiccio egli [il ponticello
lo spegne; ed anche lo smorzar troppo le parole finali, che si perdono.
pa-pini, i-337: le stelle, troppo smorzate e distanti per servir l'uomo
, 4 (71): parole troppo espressive nella loro forma naturale, che alcuni
, vl-1-243: per non vedere appunto troppo cose alla volta, ab- biam cercato
: cioè o quando essa si fa ai troppo spessi concisi overo quando in materie grandi
ma di latte smunta / era pur troppo ed avvizzita quella. e. cecchi
a soddisfar la curiosità de'letterati, essendo troppo smunto di osservazioni. -che manca
il corruccio disordinato ismuo- ve e riscalda troppo il corpo. -smuovere il corpo-
all'indentro un angolo che, per essere troppo acuto, potesse riuscir nocivo.
il mondo può andare avanti senza snaturarsi troppo. -perdere le proprie caratteristiche strutturali
fatica acerba / il timor dell'impresa troppo avvilisce e snerba. 3. interrompere
facile, ma perché spolpano e snervano troppo le viti vecchie. -prosciugare una
lirico che da tragico, i quali troppo allungato hanno il discorso e snervano l'attenzione
1-359: 'snervare': dicesi della cera troppo ricotta, che perde una gran parte della
, xiv-1-253: il callo della servitù è troppo indurito perché tragedie di libertà possano penetrare
estenuato da un'attesa che si protrae troppo a lungo o vanamente, da un
a lungo o vanamente, da un troppo intenso coinvolgimento emotivo, da un impegno
imperiale e l'imperio stesso, pur troppo snervato e indebolito. tortora, ii-224:
. lanzi, ché dipoi, troppo studiando in dolcezza, degenero in uno stile
la quale il ferro diviene scaglioso per troppo fuoco. 2. conc.
... corre rischio di dir troppo o di dir troppo poco, il che
corre rischio di dir troppo o di dir troppo poco, il che è sempre 11
le paurose lepri. batacchi, i-214: troppo era vago adon per sua sventura
ma pure queste si mostrarono subito troppo ingombranti e poco maneggevoli. sanza
alfin di questo poco che m'è troppo / snodar m'aiuti il contemplato groppo
della gloria. galileo, 3-4-281: troppo veramente si dimostra il sarsi desideroso di
o i romani li ricusassero, è troppo noto e visibile che in loro non
avaro. i. andreini, 1-214: troppo è soave il languir per così bella
faccia, alcuni affisamenti di sguardi, troppo ben cavati di pugno a la lor traditoraggine
i francesi 'tressailiri, e qualche italiano troppo letteralmente 'trasalire', altri dice 'sobbalzare'.
, pertroppo calore accumulatosi dall'essere uno coperto troppo, o in generale per troppo caldo
coperto troppo, o in generale per troppo caldo si riempie di brugliolini piccolissimi,
tentazione. papini, 27-155: amai troppo la potenza e la gloria, l'una
sono diventato un governatore di me stesso anche troppo scrupoloso. -con misura,
con discrezione. caviceo, 1-48: troppo indegno ne pare de dovere così sobriamente
fa si è che dilibera l'anima di troppo grande servaggio: cioè dal servaggio del
, 8-211: l'arredamento era fin troppo sommario: pulito, ma talmente elementare
a sobrietade, cioè né poco né troppo. agostini, 1-53: 1 poveri
finestra è socchiusa perché il calore è troppo vivo. saba, 4-58: gli
stanco, / tu vedi, anima troppo matura, / quel che sarò, caduto
. alfieri, 11-36: il voler essere troppo scrupolosamente fedele in questo passo avrebbe potuto
sul teatro / condur malvagio servo o troppo dolce / credula madre o simulante figlia.
tener sua promes- sione, / ché troppo l'ò trovato fin amante. nuccoli,
pisa ». buonar la troppo fortuna divide. roti il giovane
egli è il soccorso di pisa, giunto troppo tardi per co. ricoprire quella tua
. ricoprire quella tua asinaggine, che troppo palesemente resta b. croce, i-1-193:
non hanno quello che, con parola troppo usata, si dice oggi 'senso sociale'?
si faceva perché il mondo intero era troppo saturo di vita e ora si sentiva invaso
rimproverati rapporti con barra e corcovizzo / troppo giù, troppo giù nella scala sociale
con barra e corcovizzo / troppo giù, troppo giù nella scala sociale.
, romanzi e drammi 'sociali', come troppo intenzionali, non produssero né fiamma né
e del comunismo erano, in italia, troppo forti: e che, quindi,
tutte le creature non disappruovi un'azion tale troppo contraria alla sua bontà e giustizia e
dubito che affiderebbe e graverebbe un compito troppo importante sulle scuole stesse. 2
che vivo socialmente me le fan parere troppo brevi. 3. a nome
, i-53: lei sa di non esser troppo socievole, tanto che la cosa più
, ii-209: pure io mi riputerò troppo felice, se una piccola parte almeno de'
a lettura terminata di questo volume fin troppo ponderoso, se lo zola abbia raggiunto lo
di fronte a una interpretazione della democrazia troppo individualistica e troppo ai massa a un
una interpretazione della democrazia troppo individualistica e troppo ai massa a un tempo.
fra i denti gli sapeva un po'troppo de bona digestione. fenoglio, 1-96
è accessibile alla massa, di elevarsi troppo al di sopra del semplice soddisfacimento dei
rende / a sodisfar chi è di là troppo oso. laude cortonesi, 1-ii-186:
v-54: sodisfarò intieramente al costo tore viva troppo intento fra le corti e faccia il cortigiano
un certo amico mio che non è troppo soddisfatto di questa comparazione.
né mi condanni oggi alcuno per procuratore troppo sollecito della sodisfazione del popolo. io
, 8-398: batte le mani, senza troppo scaldarsi, ogni qual volta i suoi
i marmi. algarotti, 1-iii-85: ha troppo del ricercato quel dire che i differenti
], ai: questa via era troppo difficile e costosa, e solo alcuni anni
la carne soda, e no. ssia troppo grassa né troppo magra. boccaccio
, e no. ssia troppo grassa né troppo magra. boccaccio, dee.
serpenti? batacchi, i-209: troppo ben ricordo e troppo ho in mente /
batacchi, i-209: troppo ben ricordo e troppo ho in mente / quel par
pianta, anche una radice); non troppo fragile e pieghevole (un'erba)
dimenarlo presto, perché chi lo tenessi troppo, verrebbe troppo sodo l'oro,
, perché chi lo tenessi troppo, verrebbe troppo sodo l'oro, cioè questa detta
v.]: 'minestra soda, troppo soda': con poco o punto brodo.
zaffirine] il cui colore né è troppo sodo, né troppo raro, ma di
colore né è troppo sodo, né troppo raro, ma di temperatezza dell'uno e
, sentendo che l'uno di essi giuocava troppo sul sodo e sul piccante: «
l'uomo comunque, mediocre, senza troppo alti ideali, senza abbrucianti passioni, senza
gli occhi indovinava che avrebbe fatto star troppo allegra la famiglia; e l'allegria
(424): egli si lasciò vincere troppo dalla sua sili è l'ammoniaco vero
madre! e io forse l'ho tirata troppo in lungo. -resistenza tenace alle fatiche
montale, 3-145: il pigni usciva troppo tardi di negozio, tossicchiante, mezzo sfiatato
principia a illanguidire: non è mai troppo per costoro. tozzi, iv-141: egli
.. a tale altezza vale pur troppo bene a sfiancare il cuoio, massimamente presso
portano un soffio d'aria nelle atmosfere troppo soffocanti. 3. milit.
giuso pendere. -deh, taci: / troppo questa è soffocatoria. 2
annunzio, iv-618: « non fa troppo caldo qui dentro? », dissi,
, quando egli abbi superfluamente abbondanza di troppo alimento di gomma; e questo vizio si
. passeroni, 1-88: di chi troppo umìl ti prega, / ti scongiura e
il soffrìbile sofferto. 2. non troppo persecutorio e oppressivo (un sovrano).
foco. pratesi, 5-201: è troppo occupato intorno al fuoco dove soffrigge una
non si travagli né fatichi né pensi troppo né no sofferi fame né sete,
strano che io tanto consunta soffra di troppo sangue, e pure è così. d'
, inf, 22-70: libicocco: « troppo avem sofferto », / disse; e
volgar. [tommaseo]: perocché troppo sarebbe lungo a voler ritrovare ogni cosa
/ de le nervose fila attempri il troppo / vibrar discorde,... /
e. cecchi, 3-24: è troppo combinato, sofisticato. per vedere uno
e sofisticheria dice il presumere di sapere troppo più che all'uomo non tocca, e
i-401: 1 tempi allora non erano troppo sofistici, e nessuno chiese a colui
ma, perché temo / che 'l rimar troppo lungo non ne stanchi, / sì
irenzi non si debbono mostrare ai loro soggietti troppo fami- iari. ricciardo da cortona,
timore, niun riguardo può esser di troppo. volponi, 9-330: capì che
giuglaris, 2-208: a molti riesce troppo insopportabile la soggezione in che li mette
-essere trattato con una tecnica un po'troppo facile. r. longhi, 1-i-1-288
arrotondata e blanda della forma, finisce troppo spesso per soggiacere alla dolce sfumatura.
in casa loro, la quale sdegnando il troppo uso dello z., lettera ruvida
: il cannoneggiamento sulle alte colline era troppo assorbente, soggiogante. soggiogare (ant
tu tomi / e cum tua matre troppo non sogiomi. ariosto, 8-31: quella
/ empiva l'aria intorno / d'un troppo dolce canto. -per estens.
alticozzi, 2-22: questi uominacci son troppo soiardi, / pro- mettan cose assai
- anche con valore a quel troppo gran peso e, crepatine i solai,
- solaio morto: sottotetto di altezza troppo ridotta per essere abitato o usato come
il solatro degli orti è una pianta non troppo grande, che s'usa nei cibi
gli occhi dell'ufficiale erano cupi, troppo tondi e fissi per il rado palpebrare
la stella di cancro gravosa / riscalda troppo co'raggi solari, / allor di seme
nuca era gentile, nonostante i capelli troppo corti, con un codino sfumato nel mezzo
, sessanta centinaia; io non so troppo ben far conto. se fussi vero questo
paolo il soldato. troppo alte, che c'erano troppi generali (
2-v-267: « ben be', non trattarlo troppo male: è tuo padre »,
per il loro verso, senza curarsene troppo. boccaccio, dee., 2-2
fatte / delle nere, l'abbiam troppo inasprito: / quello è un uomo che
per riparare gli occhi da una luce troppo forte, ottenuto portando la mano,
. 2. riparo dalla luce troppo violenta del sole. f. f
cristo e delli apostoli quelli predicatori che troppo si careggiano e non si vogliono affaticare
manzoni, vi-1-624: è una cosa fin troppo evidente che la causa per cui tali
come per cancellare l'impressione di una cosa troppo solenne. -compiuto con gravità
., 6-10 (1-iv-565): senza troppo solenne comandamento aspettare, imposto silenzio.
guardia del marito vietava loro il potersi troppo spesso insieme trovare. -inferto
3: affinché nessuno si scomodi a cercare troppo solertemente presso di me questo materiale,
. a solicello-, esposto al sole non troppo intenso per ottenere una moderata essiccazione.
1082: bixio... gli sembrava troppo devoto a rattazzi, e per ciò
a rattazzi, e per ciò stesso troppo poco solidale col partito rivoluzionario. m.
] eranosolide; e il prestigio non ebbe troppo a soffrire di questi errori o tradimenti
invariabile, almeno sotto sollecitazioni non troppo intense; se si suppone tale deformabilità nulla
lascia portar via dalla corrente, che troppo ha rattenuta. deledda, ii-837: anche
solitario e improduttivo, mi fa spender troppo in libri. c. carrà, 410
nelle mani del buon copto, sarebbe troppo lungo. 4. che opera
elaborati, e lasciando in asso costruzioni troppo ingegnose, tornano alle ipotesi e alle intuizioni
dèesi tenere modo che noi non troppo ogni cosa spargiamo. are. lamberti,
ben minima se non grato, tacer non troppo, parlar non soper- bo, solazzar
i-28-195: ella ha del male altrui troppo sollazzo, / benché nel viso par santa
sciguro e 'l men temoroso, esso fu troppo magiurmente piu cortese e largo e de
flaminia, assai leggiadra et avvenente, ma troppo per avventura sviata dietro a'sensi e
per avventura sviata dietro a'sensi e troppo sollecitata dagli acutissimi e pungentissimi stimoli d'
tornato al teatro fiorentini e costretto a sollecitar troppo frequenti anticipazioni sulla paga, egli mi
c. carrà, 463: egli è troppo sollecito dell'effetto. -complice di una
non con gran riguardo, a queste troppo sollecite operazioni. varano, 1-508:
e di che il miglioramento consista sarebbe troppo sollecito e immaturo il dissertare.
: mi pare che vostra signoria usi troppo sollecitudine per me. a. cattaneo
sollecitudine d'essere rischiarato su questo punto troppo interessante per me. ungaretti, xi-65
bene della provvedenzia di dio, pensavano troppo e aveano sollecitudine per lo tempo futuro
/ ma non chi ne la zucca ha troppo sale, / ch'io fatta l'
offrirgliene un mazzolino! ma gigi tardava troppo, e sotto il sollione della mia
ma chi cade, nell'età vostra fervida troppo e troppo solleticata dalle occasioni, è
cade, nell'età vostra fervida troppo e troppo solleticata dalle occasioni, è compatibile.
[imitazione di cristo], 1-11-2: troppo noi siamo impacciati dalle proprie nostre passioni
siamo impacciati dalle proprie nostre passioni e troppo dalle cose passeggere solleticati.
ridere. alvaro, 2-112: la veste troppo lunga le faceva un indefinibile solletico alle
adulazione, percioché le persone scienziate intendono troppo bene, e han per male non
non su argomenti di sesso.. troppo facile.. lasciamolo ai moralisti col solletichino
m. leopardi, i-189: pur troppo è difficile che un uomo il quale si
da lui sollevato tumulto che per esser egli troppo acerrimo nimico del gonfaloniere e de'grandi
ogni calore. / se una bella ha troppo ardore, / per il manico mi
intorbida. / si struggono i pensieri troppo soli. 3. privo dell'
dove si può dir solo, perché ai troppo agli altri superiore. -degno
losco, / el medico leon rapace troppo / libera e solta mi lassò morendo
che produrrà, perché, se fosse troppo solvente, bisognerebbe lasciarlo come dannoso alle affezioni
e però in questa isposizione si solva troppo bene la parola di cristo. dante
medesima cosa in essenza e natura; troppo è salsa, mordente e pungente, e
rassegnanon siate sì zitella, / che troppo colmo paiavi lo staio. zione.
imprecazione. imbriani, 6-190: troppo mi dilungherei, se narrassi o solo moretti
è tra i segni d'una razza troppo mescolata questo ingentilirsi e stremarsi d'alcuni
comparazioni d'omero di fondano sopra somiglianze troppo ovvie per colpire ed arrestare lo spinto
somiglianza / de l'albero che per troppo incarcare / scavezza e perde foglie e
tre-quattrocentesco, ciii-101: non ci mandate troppo spesso capitani simigli a bartalo del maestro
che nella somma convengo, dirò che troppo mi pare chiamare divini i versi di
gentiluomo, senza altra domestica conoscenza ho troppo amicamente usato l'opra sua in ritrare
serai (rendoti / certo) tardato troppo, perché abondio / è, nel
processuale. beccaria, ii-711: il troppo numero di tali delitti,...
qualche malumore che l'arredamento era fin troppo sommario. -succinto, incompleto (l'
fosse l'autore il boccaccio: poiché troppo bene il conosce, chiunque a leggerlo
di sommergersi il viso, tengono ordinariamente troppo alto il capo. d'annunzio, 8-43
trionfatrice toscana, sono state un po'troppo sommerse dal suo fulgore. fenoglio,
cinque ne restarono sommersi per cagione del troppo peso. marchetti, 5-67: mirar puote
voce. - per estens.: non troppo alto né troppo basso, sereno,
estens.: non troppo alto né troppo basso, sereno, pacato, contenuto,
5-i- 1479: lulli criticava, non troppo sommesso. -che parla abitualmente a
). foscolo, vi-719: un troppo austero governo tenne sommessi nella austerità i
privati sotto il ministra un'aria troppo fiera. = voce dotta, lat
nato nell'esi- glio, ho baciata troppo tardi la patria de'sommi, l'italia
tommaseo, 3-i-211: temo sia oramai troppo tardi, e temo che taluni ricerchino
somolo del naso del cavallo è troppo corto, non è buono, percioché non
a la corte ch'elli la volea tenere troppo nobilmente. ottimo, iii-510: beatrice
. mon sciato ho forse troppo andar la mazza, /...
finì con una risata poco simpatica, troppo massiccia e sonante. -che
suonata. ghislanzoni, 16-55: pur troppo l'ora del sacrificio non tardò a
alfieri, 11-57: ahi me infelice troppo e in odio ai numi, / che
bocca materna ora sonava accorato « è troppo buono ». gozzano, i-1233: ho
del nantiporto [rezasco], 1077: troppo enfatico. sonò campidoglio a gaio,
ippocriti nelle sina ma fecero troppo tardi, ché il flagello era già passato
baldini, i-687: sono oramai cose troppo conosciute, troppo suonate, sempre e
i-687: sono oramai cose troppo conosciute, troppo suonate, sempre e dovunque sentite dire
. pirandello, 8-1084: se mi seccano troppo, mi risolverò di cambiar residenza;
che fantappiè riesca a scorgere un universo troppo poco penetrato dai nostri sondaggi.
saccheggiato la vena, mi sono troppo esausto e ben definito per avere ancora
il regno di sardegna), in quanto troppo estesi e bellicosi per poter convivere in
sonettazzi insultatori del chiari e un po'troppo sdegnosi. g. g. betti,
se i lobi carducci, ii-7-180: pur troppo non sono che un sonnambulo si fossero
papini, iv-1203: questo simbolo contingente sembrerà troppo modesto agli strologatori della critica sonnambula.
. -dedicare al riposo un tempo troppo ridotto in quanto si è assorbiti in
orrendi e spaventosi tuoni accompagnate, con troppo freddi e sonorosi venti a la stagion
signor scipione alessandro perché... troppo sontuosamente celebrasse le nozze...
re li altri cittadini in uno vivere troppo suntuoso. benaglia, 5: tutto
tutto puoi. bianchi, 47: troppo altamente, o madre, / agitate la
fermo e lucia, 235: era interesse troppo evidente d'ambe le parti di sopire
, spenti o (cosa ch'era pur troppo più frequente) sopiti. solaro detta
i freschi spoppano il terreno e danneggiano troppo le viti. redi, 16-iv-287: foglie
. gozzi, 1-232: scegli noci non troppo verdi né secche...;
. forteguerri, iv-537: io son troppo tenuto / alla mia moglie, che per
un arresto nella intuizione, una definizione troppo minuta del sostantivo. -trascurare totalmente un
, essendo in gran parte imperfette e troppo rigorose. boterò, i-55: stato
quest'impegno. / -ci ho fatto sopra troppo il gran disegno. a. piazza
abito nelle stagioni intermedie. bollire troppo a lungo; fermentare per un periodo prolungato
cavalcavano cavalli molto sconci, cioè magri troppo. 4. a proposito.
. 3. aw. di troppo, in esubero. machiavelli, 14-ii-472
. idem, ii-345: come sovraccolto troppo tardi dalla coscienza d'un pericolo e d'
posson ritorcersi contro la soprabbondante sua gentilezza troppo avida di saziare i suoi nobilissimi instinti
volesse alterare il governo, a chi soprafacessi troppo gli altri o fussi perturbatore della pace
superiore di numero, il potere sopraffare troppo la nostra. siri, iv-2-183: il
, troppi treni, troppi piroscafi, troppo sole, troppo orgasmo. l'industria
treni, troppi piroscafi, troppo sole, troppo orgasmo. l'industria alberghiera è sopraffatta
: sopraffatti dalla passione, non conoscono troppo bene ciò ch'essi fanno. fagiuoli,
piccoli punti avvicinati, regolari e non troppo tesi, condotti da destra a sinistra
marin. che ha un'alberatura troppo alta o alberi troppo massicci e pesanti.
un'alberatura troppo alta o alberi troppo massicci e pesanti. dizionario di
: aicesi di nave con alberi troppo alti o troppo pesanti in proporzione al suo
nave con alberi troppo alti o troppo pesanti in proporzione al suo peso.
. v.]: 'soprallavoro': lavoro troppo intenso. anche, meno bene,
, perché cresciuti uno sull'altro o troppo accosti. -applicato in corrispondenza di
, non può nascondere, non nasconde troppo spesso sotto questa dichiarazione una brama meno
? 3. in maniera eccessiva, troppo, esageratamente. landino,
naturali e de'princìpi loro, avendomi troppo invaghito di essi, m'impedisce la vera
a letto. - / la cosa è troppo soprannaturale. tarchetti, 6-ii-534: quel
e dignità di fusti femminei, che pur troppo non si riscontrano sotto la luna.
el suo soprannome d'animale, / sparge troppo de l'acqua de suo fonte.
», 25-xii-1910], 636: dal troppo vigile fattore gli erano state trovate due
città gualdo priorato, 9-57: è troppo pernicioso alle corone il dar occasione d'equivocare
che non si debba porre il soprano troppo alto, né il basso troppo profondo
soprano troppo alto, né il basso troppo profondo, accioché da simili estremi non sieno
miei nuovi soprappensieri. ma io pur troppo son fatto così. papini, vi-101:
vengono a dare, mi hanno pur troppo dato il malanno e la mala pasqua mungendomi
., iii-23: ogimai non te sopretengo troppo qui: li compagni te aspettano.
infermiamo; e finalmente, ove uno di troppo gran lunga sopravanza gli altri, bisogna
e la cifra di sopravvanzo sarà anco di troppo. -ciò che supera il
del 50 % dell'utile netto svaluta troppo l'apporto del lavoro e sopravaluta quello
sempre stato quello di sopravalutarla un po'troppo. fenoglio, 5-i-1573: dico che è
sopraveniva il caldo, egli avrebbe avuto troppo da sostenere. sannazaro, iv-27:
la sua parte alla natura, la quale troppo è vero quel re spesso perdono.
un no spremuto a tutta forza sono segni troppo visibili e indubitati dell'invitta resistenza di
interessi co'nostri propri occhi, senza fidarci troppo degli altrui. -tutela o
cugino, rosso e lungo, veniva troppo spesso a gironzolare da queste parti.
vestito,... ma egli è troppo corto. -egli è alla cortigiana,
che elle non si diano a operar cose troppo vili e che elle non incorrano in
usciva allora dal paese che gli pareva troppo piccolo. le catapecchie, le rocce del
per invitare un interlocutore a non alzare troppo la voce. tommaseo [s.
]: a chi, parlando, alza troppo la voce, e anco a chi
1-295: quel suo materiale di lingua è troppo povero: egli suona con un instrumento
. che presenta un tempo di riverberazione troppo breve (ed è poco adatto all'ascolto
sì stanco, e 'l sentier m'è troppo erto. f f
, iii-3-20: il foscolo sforzò e denaturò troppo la nostra poesia, troppo la allontanò
e denaturò troppo la nostra poesia, troppo la allontanò dalle sue sorgive. rapini,
del la famiglia materna: troppo grandi e forti per quel suo volto
né si avveggono ancora / che chi troppo alto sormontar procura, / colla caduta il
. ma all'opra mia è forse troppo vantaggioso e sorpassante il merito della stessa.
). rialto era... troppo grandioso e di tale dispendio che sorpassava
i-862: lei sapeva d'aver chiesto troppo, troppo sorpreso, troppo osato.
: lei sapeva d'aver chiesto troppo, troppo sorpreso, troppo osato.
aver chiesto troppo, troppo sorpreso, troppo osato. -con uso recipr.
voci di maraviglia il chiami incomprensibile e troppo grande, ma di troppo sorprendimento alla vista
incomprensibile e troppo grande, ma di troppo sorprendimento alla vista degli uomini se osa
più desiderabile ai veri repubblicani, come troppo difficile a mantenere e ad assodare.
spesa a lottare contro difficoltà o pericoli troppo gravi per noi, avviene talora che
: sembra che il collo, esile troppo, a stento / sorregga il peso
, 4-i-766: grazio per lo stesso troppo interesse che egli ha della verità, con
della verità, con errore da non troppo perdonarglisi, né in questa sorta di materie
cui per l'urto esterno / s'ergea troppo l'abate in mostrò come si aveva a
, perduti i suoi migliori soldati, era troppo indebolito per uscire alla campagna.
. dossi, iii-380: non preoccupatevi troppo dei numeri che sto per sortire dal
: il terreno non debb'essere né troppo leggiero e ghiaioso, né soverchiamente duro e
sorprese dal rallentamento della sorveglianza, si alzava troppo. -revisione dell'amministrazione di un patrimonio
, e per volerlo guardare e sorvegliare troppo abbronzò una camicia. borgese, 1-168
, bassa di tono, un po'troppo sorvegliata. -trattenuto, represso (
farrai, / che si'falluto per troppo parlare? = voce napol.,
avere, anzi, talvolta innalzato di troppo e rammollito; ma ciò viene dal genio
et ostinato; non sia geloso e troppo sospeccioso, perciò che mai non si riposa
padrona di sospendere il piede, perché troppo aborro di comparire incostante.
i-16-91: sospendete... le vostre troppo serie ed importune riflessioni e non tormentate
vostra che si degni di sospendere quella troppo cortese inclinazione che mostra verso di lei
degna di peregrino applauso quell'agnizione che troppo facilmente succede e che non tiene il
di coloro che ne'periodi usano i membri troppo lunghi. = comp. di
cencio di suola sospeso in un brodo troppo carico, la dissenteria esplose tra gli allievi
inconsueti distacchi e poi sospese in un troppo lungo silenzio. -non più corrisposto
smise presto la cura, perché rimaneva troppo tempo sospeso con le bilance prima di
lavoro degli altri. lavoro che chiede troppo tempo, che resta troppo in sospeso,
che chiede troppo tempo, che resta troppo in sospeso, malgrado il loro buonvolere
mi sono avveduto ch'io non ho troppo sospettato, ma sì bene molte volte troppo
troppo sospettato, ma sì bene molte volte troppo creduto. l'amico na operato contra
dice / carro e bestiami aver per troppo peso / gravato il ponte sì, donde
: le teneva le guance fra le mani troppo bianche, troppo grandi. ne staccò
le guance fra le mani troppo bianche, troppo grandi. ne staccò una per carezzarle
gli uomini ordinariamente sospettano male dove vedono troppo artifizio. d'azeglio, 7-iii-
, x-73: padre nostro, voi siete troppo buono, siete un uomo di dio
180: simigliantemente è da riprendere il troppo lodare come il troppo biasimare. la loda
da riprendere il troppo lodare come il troppo biasimare. la loda di lusinghe, lo
. serdini, 1-126: ché chi voi troppo più ch'a dio non piace,
forse le monache per troppa fretta o troppo volonterose, tanto l'uscio sospi- gnessero
iudicare quello abbi a seguire, perché sono troppo so- spectoso. bandello, 1-34 (
: non incolpate altro se non il troppo amore, che a far questo m'ha
con ansia puerilmente pura / vi ritrae, troppo dolci e seri, / a fare
« poter rimanere qui! ma c'è troppo da fare tanto da fare! »
serventese dei lambertazzi e geremei, xxxv-i-875: troppo li costa cara la sossiga / del
3-28: carlo gridava: « questo è troppo errore! / rinaldo mette sozzopra ogni
conseguenze rovinose col proprio comportamento ostinato o troppo agitato. garzoni, 7-205: questo
. rinaldo degli albizzi, iii-14: troppo le nostre sustanzie sono diminuite: e
quanto più presto, e non tardar troppo. m. palmieri, iìi-180: tutti
vedere la contrafatta lettera, e ritrovatola troppo affettata e di poca sustanza, non gli
pensieri e dalle rimembranze che, pur troppo, anche in mezzo al frastono, le
o due parole con clelia, non valeva troppo la pena. -in somma
solo per non disperarlo, essendo pur troppo inacerbito per l'ingratitudine di quel popolo,
lesivo, offensivo nei propri confronti o troppo cerimonioso, o anche il carattere di un
il rigor, sostieni il braccio; / troppo son fieri i colpi, e a
sollievo. fra giordano, 2-7: troppo è grande cosa la santità dell'uomo.
famuli, abreviatimi questi sustentaculi che son troppo prolissi ». 2. parte
correggere la iniquità di uelle che troppo fuori de'termini posti loro si lasciano an-
aria di toletta e l'affetto che troppo pesava e teneva incessantemente la nazione galante
, i-q: io temo che duri pur troppo lungamente opportuno l'inculcare nelle menti e
nievo, 842: io avea capito anche troppo, anche quello che la pietà di
, 165: chi lavora sott'acqua sa troppo spesso scegliere il buon momento per mettere
cameriere in affanno sembravano stravolti, e troppo corte quelle loro lucide sottane nere.
donnicciuole e specialmente di quelle che bazzicano troppo conventi e sagrestie e si lasciano portar pel
fiera, se forse timida fuggisse o troppo ferocissima insultasse; e convenirvi chi la
rimase viva. goldoni, iii-670: pur troppo, quando un ammalato muore, si
, 1-153: cognosce il lacte essere troppo viscoso e grosso, cussi se debe
: se sarà più rada la schiera o troppo sotti- gliata, tosto dagli avversari,
liezza, per non dir sofisma, troppo evidente. galileo, 3-1-181: 1
.. queste sottigliezze in pamela sono troppo ricercate, non mostrano caldezza di passione
non manca mai, e solamente è troppo distesa e sottile in molti luoghi.
., 6-320: quella eh e troppo sottile, prenda drappi grossi e le veste
altissime e lor settentrional caverne, resta troppo cruda. p. cattaneo, cxx-
è sottile, tanto più tosto o per troppo studio o per malattia si perde.
gozzi, i-3-224: io so che alcuni troppo sottili di coscienza potrebbero dire che questa
nelle case altrui dalle soverchie curiosità e troppo sottili investigazioni. l. priuli, lii-4-417
, 5-7: il gengiano ama terra non troppo lieta, ma sottil quasi. landino
che desta in noi il sospetto che il troppo indugiare e sottileggiare del cantoni sultumorismo
. 6. argomento o discorso troppo minuzioso. ruscelli, 2-119: tutte
il capo con sotti- lizzamenti corrosivi, troppo leale nella sua ricerca di verità da
un di que'modi inventati dagli spagnuoli troppo sottilmente ingegnosiper allungar le agnizioni, col gusto
è un fare i conti ne l'amicizia troppo minuta e sottilmente. segneri, i-73
segneri, i-73: non curano di saper troppo sottilmente le obbligazioni del loro uffizio.
sociale o morale, per non scoprirsi troppo con l'interlocutore. ferd. martini
il canocchiale] le teste degli attori troppo sotto gli occhi. -sotto il
caria, i-444: quando le derrate sono troppo avvilite di prezzo, luogo alto può talvolta
suo sottocredenziere in vita e parendole grado troppo onorato, mi recarò la sottoguattaro;
. beccaria, i-125: una repubblica troppo vasta non si salva dal dispotismo che
sf. bot. ramoscello infruttifero troppo in fretta, ho sovraesposto, ho sottoesposto
, 43: dinnanzi ad un soggetto troppo scuro si espone un po'di meno,
darle poca importanza, rispettarla poco, farsela troppo facile. palazzeschi, 9-23: che
sottocredenziere in vita e, parendole grado troppo onorato, mi recarò a sotto-
perdoni questo sgorbio... ma troppo son pigro e svogliato scrittore e special-
nelle fasi di impostazione, sottomisura presumeva troppo di sé e dei suoi compagni.
una circostanza. piccolomini, 1-60: troppo sarìa cosa fuor di ragione il voler
sottoposto, cossa è perigliosa e laida troppo. maestro sanguigno, 95:
personificati. gherardi, 2-i-48: troppo..., o isfrenata, o
: lo yen risultava sottoquotato, cioè troppo a buon mercato. = comp.
apparve chiaro che le cose non andavano troppo bene. lo stampatore guglielmini si rivelò
mura di una sola città, ov'era troppo ristretta la stima e l'autorità loro
: ne riparleremo stasera. ora siamo troppo sottosopra. -sm. grande agitazione
a trattamento di sviluppo per un tempo troppo breve o a una temperatura troppobassa.
insufficiente dovuto a trattamento per un tempo troppo breve o a una temperatura troppo bassa
tempo troppo breve o a una temperatura troppo bassa, che comporta negativi poveri di densità
. contarmi, lii-15-292: sarebbe stimato troppo ambizioso,... se voltasse le
cibo e correggendo l'uno estremo del troppo caldo coll'altro de'rimedi possenti a refrigerare
soggettivismo di cui tu parli si sottrae troppo facilmente. -distinguersi rispetto ad altri
per la cupidità e dica: « troppo lo farò bene ». gherardi, 1-ii-387
qualche metafora non seicentistica affatto, ma troppo ardita, alla pindarica sì, ma
. -molto, abbondantemente, perfino troppo (e ha valore enfatico).
, straordinaria. -in partic.: troppo a lungo; troppo vicino o troppo
-in partic.: troppo a lungo; troppo vicino o troppo lontano. ruscelli
: troppo a lungo; troppo vicino o troppo lontano. ruscelli, 2-101:
cupa concentrazione di verde... è troppo ostile, troppo soverchiante, troppo
.. è troppo ostile, troppo soverchiante, troppo visibilmente fatta per escludere
troppo ostile, troppo soverchiante, troppo visibilmente fatta per escludere l'uomo.
e misura della sua fama e merito, troppo soverchiante e primeggiante, questo danno di
, se tende, come fin qui troppo fece, a soverchiante centralità di governo.
et ostinato; non sia geloso e troppo sospeccioso, perciò che mai non si
. i. frugoni, i-8-32: troppo ahi! tal rimembranza a turbar fora /
le licenze de'potenti, che, troppo alteramente usando, con altrui danno, l'
un'arra / che ad amare mi sopergla troppo. -reprimere del tutto un sentimento
il giovane, q-673: eran di troppo / numero soverchianti il capimento / della
67: chiudete il volume della storia; troppo vi soverchiano le memorie dei misfatti e
soverchia, si lievi. -essere troppo frequente (un atteggiamento). cesari
, cioè la parte che prima soverchiò troppo, quella era che più soffriva di
dov'ella [la natura] soverchia troppo, l'uomo intontito si rannicchia nella inerzia
. 2. che è di troppo; sovrabbondante. crescenzi volgar.,
della parsimonia, della diligenza e delmini troppo vantaggiosi e soperchievoli. g. averani,
sì ancora delle fanno alla vista una pompa troppo soverchia, se s'ha a dire il
in terra, per non soffemente; troppo abbondante (un pasto, le libagioni)
-che pesa oltremodo sullo stomaco (il troppo cibo colpa a lui non si dia
, le radici di un albero); troppo che a essere ostentato per puro
barbe. idem, 11-12: per lo troppo umido e grascosa soverchia de'detti desinari
o morenti. 5. che cade troppo copiosamente (la pioggia, la neve)
perfezion de gl'ingegni, dissipando forse troppo gli spiriti loro. carducci, iii-6-36:
dal disagio. 7. troppo vivido, abbagliante (la luce, in
soverchio strepito stordii. 8. troppo grave tanto da essere quasi insostenibile (
. 9. che è compiuto troppo frequentemente o che ri
tollerato e forze superiori alle normali; troppo faticoso, pesante (un lavoro)
, pesante (un lavoro); troppo grave, non sostenibile (una fatica
, e non cerchi all'incontro con troppo essercizio e con soverchio movimento affannarsi,
moglie? 10. compiuto con troppo dispendio di denaro (una spesa)
di denaro (una spesa); troppo elevato (il prezzo richiesto o corrisposto
richiesto o corrisposto per qualcosa); troppo oneroso (una tassa, un'ammenda)
11. che si è ormai protratto troppo a lungo, giungendo all'estrema vecchiezza
vita); che si è fatto troppo grande (il numero degli anni vissuti)
da gran tempo. 12. troppo numeroso (la popolazione di uno stato,
, l'esercizio di esso); troppo oppressivo e crudele (le vessazioni,
. 15. che è di troppo nell'armonia di una composizione letteraria;
nell'armonia di una composizione letteraria; troppo lungo e prolisso; eccessivamente usato o
è di dar fine a questo pur troppo già soverchio preambolo. cesari, iii-378:
.: irrefrenabile (il riso); troppo copioso (le lacrime, il pianto
iv-303: per verità, cremete affligge troppo / quel giovanetto e con rigor soverchio
la castità soverchia. 17. troppo intenso, troppo radicato neltanimo o che
. 17. troppo intenso, troppo radicato neltanimo o che nell'animo è
, l'esultanza, il piacere); troppo acuto e tormentoso (un dolore,
la fiducia di dio, e siane troppo spaventato. cino, iii-33-4: quanto
di quella mano. 18. troppo elevato, esagerato, superiore ai meriti e
siamo contenti delle cose necessarie: anzi troppo vogliamo il soperchio. niccolò del rosso,
concreto: comportamento o mira o desiderio troppo ambizioso. latini, i-2625: convien
del masso che la strapotenza dello scarpellatore troppo spesso tralasciava di misurare nella illusione che
amore teneva nascoso; per la qual cosa troppo più che se palesato l'avesse lo
. in soprappiù, d'avanzo; di troppo. a. bonciani, lxxxviii-i-308:
lato dentro. 39. per troppo tempo; troppo a lungo. ramusio
39. per troppo tempo; troppo a lungo. ramusio qerez],
eccessivamente, smodatamente, senza limiti; troppo; oltre il necessario, l'utile,
col fiasco del vino. -per troppo tempo, troppo a lungo. navigazione
vino. -per troppo tempo, troppo a lungo. navigazione di san brandano
recato a fine, dolendomi se foise troppo di soverchio v'ho noiati, fermerò il
francesco da barberino, i-102: né troppo t'aviliare / né di soverchio intrar
virtù, 1-154: aristotile dice: 'ogni troppo torna in fastidio, e ogni soperchio
libro di sentenze, 1-47: né troppo tacere, né soperchie parole. frottole d'
frutto / della sementa sua; né troppo attenda, ché 'l soverchio aspettar soverchio
ferd. martini, 5-116: il troppo stroppia e soverchio rompe coperchio.
miei scarabocchi, se ogni cosa sarebbe troppo, molto più saranno soprabbondanti le cure
fantasia che ti faceva non di rado trascorrere troppo nel minuto e nel particolare. d'
. baldinucci, 1-72: perché questa riusciva troppo lunga faccenda ad artefice a cui soprabbondavano
sovrabbondano in italia. -ricorrere troppo spesso, risultare ridondante (una parola
. cavalca, 20-207: per lo troppo mangiare e bere... lo sangue
volgar., i-50: l'acque soprabbondarono troppo sopra la terra; e coperti sono
dèe aver riguardo di non sopraccaricare di troppo un genere. 4. appesantire
e dignità di fusti femminei, che pur troppo non si riscontrano sotto la luna.
solo col meini io dovrei mandarvi bozze troppo sopracaricate di cose per noi dubbiose.
italiane »... per essere ornai troppo sopraccaricato di altre associazioni.
tempo per far di nuovo: son troppo sopraccarico di lavoro. rimandiamo ad altro
dispone di un sovraccarico di scienza che troppo spesso uccide in lui il soffio della verace
66: accendo il condizionatore ma è troppo forte, sopradimensionato; sono costretto a
avevo dimenticato la gelatina, ho scattato troppo in fretta, ho sovraesposto, ho sottoesposto
cui gli organi che per sovranutrizione si sviluppano troppo rapidamente, sono meno forti di quelli
che hanno buon odore, non va troppo in alto il rosaio e la rosa è
funzionamento del mercato, causato da un troppo elevato investimento di capitale o dalla diminuzione
e torpide ravvolta / la mente, e troppo de'vitali uffici / illanguidito è il
con una sovrastampa bestiale sul viso scolpito, troppo fosco. = comp. da
della spada mia fere più lunge: / troppo al mio brando il tuo badil sovrasta
alessandro in fuori, imperocché diceva soprastargli troppo gran pericolo a voler fare che le
di diventar tutta infrancesata, è pur troppo vero. -approssimarsi, avvicinarsi minacciosamente
avere galla cotta, che non fusse troppo soprastata, sarebbe buona e faratti colore
sanza nulla di rosso. -rimasto troppo a lungo sulla pianta (un frutto)
tua lettera che e'grani ti paiono troppo soprastati e che 'pisani se ne
i parametri caratteristici dell'operazione assumono valori troppo elevati. = comp. da
oliva, 374: vedevasi filippo in troppo amara disperazione de'sovvenimenti sospirati. rosmini
scarpelli, 1-108: entra, e con troppo ardir stringer pur tenta / con sozza
..., non lusingando con immagini troppo sozze, né ingannando con sentimenti troppo
troppo sozze, né ingannando con sentimenti troppo fallaci, induce costume dialettevole, onesto
6-248: fa'che l'unghie non sieno troppo lunghe e sieno sanza sozzura. fioretti
del maestro trasportare dall'animosità della sua troppo libera filosofia a riprendere spacatamente alessandro,
dotate di naso bislungo e di bocca troppo spaccata. continente. bernari,
incantucciate qui, parendo pure al capra furto troppo enormemente spaccato il copiar sempre il tutto
prose, eroi e buffoni, un sublime troppo innoltrato, un famigliare troppo pedestre,
un sublime troppo innoltrato, un famigliare troppo pedestre, imitazioni servili, rubacchiamenti spaccati
dei capelli. moravia, i-254: troppo bagnati e unti [i capelli],
ha mal? - n'ha pur troppo. 5. ricevere una persona e
spazar de lì ogni tracto corieri seria troppo gran spesa. bresciani, 6-x-64:
bordo d'una nave piratesca, dove era troppo più facile spacciarsi d'un morto in
irriflessione nella stampa, o è metafora troppo spropositata. 2. senza scrupoli
costui si dispera molto, ei piglia troppo grande affanno: qui bisogna intenderla. cesari
. al aicto loco del cebao, non troppo bene in ordine de panni.
e sì sana all'uomo, non ha troppo spacio, anzi stomaca molti per aver
e spaccio a un giornale di parte politica troppo avversa alla mia. bernari, 8-38
, perché io dubito di aver questa sera troppo che far per il spazo de luca
'foglietto'di roma, aggiungendo esser troppo severa la spada del papa
, un po'per genio, ma troppo più per necessità: in tutto il resto
baffuto: « ci vedi noi? siamo troppo ventilare. deboli sulle
rammarico io mi veggo spiccato da quella troppo amabile spagnuoletta, alla quale restituisco di buon
spagnolismo al cui genio e oro son troppo venduti e schiavi questi avarissimi felsinei. e
v'era, / di che non troppo si vantar spagnuoli / d'avervi su tenuta
presso molti generato questo concetto ch'egli sia troppo spagnuolo. m. giustiniani, li-5-197
, tenuti su con lo spago, troppo larghi per chi li portava o
larghi per chi li portava o troppo corti. calvino, 2-256: prese un
il male sta proprio che hanno avuto troppo spago dal fascismo ». -avere
sempre a codesti le giubbe con le maniche troppo lunghe, i pantaloni impossibili, le
domenica in locali fuori mano delle coppie troppo spaiate perché non le faccia notare la loro
che avevamo d'intorno, rendea ciò troppo malagevole; ma vi- desi tosto essa
lui dritti. zena, 13: era troppo cruda vedersi portar via un ragazzo.
p. e. gherardi, cxiv-20-469: troppo teme l'ingordigia del pretismo e fratismo
per l'enfiamento: similmente avviene per troppo aggravamento, e questa infermità s'appella
avrebbe talento, ma la causa è troppo spallata. pirandello, ii-2-191: lo
lubrificato. cattaneo, i-1-6: pur troppo il mondo morale è una machina male
à altro torto... che di troppo spampanarsi. -diffondersi a dismisura e
una stiacciata. aleandro, 1-5: troppo acconcia stimò egli [lo stigliami cotal occasione
spampanata ha qualcosa di greve, odora troppo forte, è come una bocca che
prim'ordine. l'uva non s'impregni troppo d'umore. p. cuppari, 3-146
: scac- -che ha le foglie troppo aperte, sul punto di avchiature e
nel gergo automobilistico, sbattere o avvicinarsi troppo al manto stradale per un assetto errato o
corpo sopra il subbio, quando tiene troppo alta la facciòla. 2.
, quale d'autunno i rami / troppo grevi di frutti troppo grandi. palazzeschi,
i rami / troppo grevi di frutti troppo grandi. palazzeschi, i-99: allungava
si spande, / che s'egli è troppo grande, / convalido a mangiar da
ricovra sotto l'ombra proteggitrice cne un troppo scarso numero d'infelici? tornasi di lampedusa
l'intero spazio percosso da esplosioni? è troppo manifesto che tanto col metodo di
volgar., 217: a questo parlar troppo è span- tata la damigella e,
, / perché la sua spantézza è troppo grande. 2. eccezionale quantità.
. 2. mettersi in abbigliamento troppo succinto e sommario. oggi [26-vii-1956
si può, ch'alia spaparata si vede troppo il vizzo. 2. spampanato
si sparagna. cieco, 4-16: troppo ti sparagni, / massime adesso che
1955i, 47: le virtù fin troppo sparagnine dei liguri. 2. che
davanti. 'questa camicia l'hanno sparata troppo; l'hanno spa una
mani su 'l cuore per raffrenare le troppo dilatate palpitazioni. faldella, 1-29:
casa. non erano ancora suonate troppo tardi per ottenere un vantaggio.
sera... perché i miseri arriveran troppo tardi; arribisticci, 1-i-85: il
là: che begli atti! chi troppo sparecchia. tassoni, 1-61: fer poi
in cui, annullata nei francesi ogni troppo spareggiante ampiezza di mezzi e di numero
e lo spirito del paese vi era troppo propenso perché si potessero spargere, senza
/ piegarti a'prieghi miei, ché troppo irati / mi son gli dii. dottori
in cui il popolo dorme e crede troppo alle autorità costituite e non le sorveglia.
: questa infermità avviene al cavallo per troppo mangiare o per troppo bere, per le
al cavallo per troppo mangiare o per troppo bere, per le quali cose si
, per le quali cose si genera troppo sangue e, discendendo alle gambe, si
alcuni mesi. bacchetti, 1-iii-163: troppo si conosceva la specie di scherno crudele
sé fa che gli altri possano sparlare troppo di lui. leopardi, i-206: gli
, per voi fanciulle, diventa un gioco troppo grosso e troppo rischioso. arpino,
, diventa un gioco troppo grosso e troppo rischioso. arpino, 7-77: lo denunciavo
-sostant. compagni, 1-24: troppo più baldanzosamente si scoprìano i donati che
, / ca, s'eo in voi troppo isparlo, / non son eo che benché
o eliminando le spese considerate superflue o troppo onerose o, anche, per taccagneria
luciano], iii-1-204: m'ha offeso troppo, m'ha gettato, m'ha
proprie forze nel controllo di un territorio troppo vasto. calandra, 228: stiamo
trabocchi colla luce, onde, abbondando / troppo il flusso del corpo luminoso, /
dall'altra banda che vi corrano i soldati troppo sparsi, l'inimico gli romperà facilmente
così occupato, com'io sono ora, troppo gran cru
1-338: a dispetto dello stile un po'troppo trasposto e sparso d'alcuni franzesismi,
cosa dozzinale e sparse di quelle espressioni o troppo umane o troppo rettoriche o tanto triste
di quelle espressioni o troppo umane o troppo rettoriche o tanto triste che il senso n'
25xii- 1910], 636: dal troppo vigile fattore gli erano state trovate due
., 6-230: se li suoi drappi troppo sparti staranno in terra, racoglili e
non già per colpa, ma per troppo studio dei cittadini, mentre che ciascuno si
è il riso, sed egli è troppo, se è garzonevolmente sparto, se è
in peccato tinta e sparta, e or troppo agli uòmini straniera, or troppo avvinta
or troppo agli uòmini straniera, or troppo avvinta la mente insana or va.
temperate dall'arte, che non siano né troppo vive, né troppo sparute.
non siano né troppo vive, né troppo sparute. -fioco, fievole (
con una lunga novella, che finiva troppo nell'osceno per ripeterla, delle nozze
riguardo al merito di lei il dono è troppo tenue e sparuto. nievo, 398
dal fiume. einaudi, 96: sarebbe troppo facile ad un gruppo numeroso di sopraffare
tremo e spasimo: / questa è troppo gran salma che me incarichi. vasari,
ma digli che non alzi lo spauracchio troppo presto. coi tordi, sai com'è
, no, ché ci spaura l'arrivar troppo tardi. 3. far
si spaurì vedendosi solo in quel luogo troppo selvaggio per lui dandole mite e sempre
; ed egli mi rispose che pur troppo ne avrei visti degli spaventevohssimi nella città
percioché i peccati che sono rancidi e troppo vecchi è cosa malagevole il confessarli e
valore iperb.: grandemente, moltissimo; troppo, eccessivamente. vita di gio
sua spaventosità gli fecero abbozzare un gesto troppo violento ed il ragazzo si levò precipitosamente
1 poverelli sanno, debbono pur troppo saperlo, che v'ha dei soverchiatori violenti
le due rotaie e le traversine erano troppo distanziate per poter saltare da l'una all'
i fenomeni fisici o morali, che troppo grandeggiarono nello spazio, portarono caratteri di
questa umile e bassa terra, così e troppo più i miei pensieri da'vostri.
loda a voi par né simile, troppo ampio spazio il mio dir tardo umile /
/ io fisso gli occhi a cose troppo note alla mente, / e provo raccapriccio
: l'olivi godrà uno spazio di vita troppo angusto invero alla natura, ma però
grande moltitu dine troppo non si ristringa, né i pochi in
e bagnalo bene, che non può essere troppo bagnato. foscolo, xv-550: io
1-31: non lassate invechiare e indurare troppo el peccato in voi, prendete spesso la
strangolare l'economia con una spazzolata tributaria troppo energica e indi- scriminata ».
agli affari di pace non ci vedevate troppo bene: specchiatevi adesso nello stato delle
quella purezza specchiata che è, pur troppo, un'eccezione nel tristo mondo. fanzini
, tacciato solamente come aurelio di aver troppo compiaciuto all'amore della consorte, filadelfo
m'accuserà, spero, d'essermi troppo esteso in questo specchio comparativo fra la
. badoer, lxxx-3-92: per esservi troppo pericolo di scandali non si fanno raunare le
servaggio in cui si nasce, / pur troppo è tutto italico marciume.
ciò che il suo dolore ha di troppo intimo e speciale e ne fa venir
della nostra letteratura e su cotesta specialità troppo e troppo indegnamente trascurata. imbriani,
letteratura e su cotesta specialità troppo e troppo indegnamente trascurata. imbriani, 4-248:
questo tale si vederà serrare e aprire troppo spesso gli occhi e stringere troppo i
aprire troppo spesso gli occhi e stringere troppo i denti e la bocca, è segno
bello, non è forse un modo troppo semplicista e sbrigativo escludere il nostro pittore
e spezialmente de'carnali, non dèe troppo domandare specificamente delle particolari circonstanze. f
aveva ammonito francesco, dicendogli, senza troppo specificare, che non possedere alla lettera nulla
levar daddosso, / senza taccia non troppo decorosa. muratori, 6-72: in altra
siede le carni ad ungere / vizze per troppo secolo. carducci, iii-8-361: da
far la spesa / sì che il troppo tirar non spezzi l'arco. guicciardini,
per molti mi porterebbe in una discussione troppo oziosa e speculativa e troppo aspra e
in una discussione troppo oziosa e speculativa e troppo aspra e lunga. romagnosi, 4-924
esercitati. bonarelli, 1-154: queste sono troppo astratte speculazioni: noi abbiamo a descender
: rendere inabile al cammino per affaticar troppo un cavallo. 3. marin
angiolini, 2-173: il progetto era troppo grande ma, aiutato dall'abilità dei
delle cagioni del gran contrasto delle vo troppo potente! qualità degli abitanti del mezzogiorno notata
ella intanto impaziente, a cui / troppo ogni indugio par noioso e greve, /
pari passo, la seconda parte di troppo si allungava per lettori di giornale satolli forse
potean per via corta e spedita, / troppo lor nota ornai del nostro sangue,
commercio già fiorente e onorevole, oramai troppo languente; spegnerlo senza che a'governanti ne
, perch'essi andavano avanti col ragionamento troppo arditamente e avrebbero forse dette di quelle cose
neuno di questa compagnia debbia portare vestimenti troppo vistosi di colore. giovanni dalle celle
denaro con raggiri, usure e prezzi troppo alti. magalotti, 2-83:
se la tela spelasse (fosse pelosa, troppo barbosa), nella bozzima si mette
bisogna fare bene attenzione a non stringere troppo l'intestino. 2. escoriazione della
correggio, 1-139: non sia ancor chi troppo speme pona / in corte, ove
spendacciaménto, sm. lo spendere troppo e malamente; spreco di denaro in
quello che spendere si conviene; e 'l troppo spendere rifrena parcità, perch'è virtù
purg, 22-44: m'accorsi che troppo aprir l'ali / potean le mani a
de pisis, 3-139: ieri mi sono troppo speso. n. ginzburg, ii-
da questi termini: non sie troppo scarso e non sie troppo spende-
: non sie troppo scarso e non sie troppo spende- vole, e non porre
e non porre li tuoi pensieri in cose troppo minute, perciò ch'egli è
testi sangimignanesi, 91: increscieci lo troppo stare e. llo spendo. ser giovanni
ha le ali mal ridotte da un volo troppo arduo. bonarelli, 1-175:
tutti gli spennacchiati che le van lasciando troppo penne in mano. 6.
8-i-227: quelle [cicogne] che giungono troppo dietro all'altre sono prese e spennate
: il gio- vene [icaro] troppo desioso e temerario, non seguitando il padre
locuz. alla sfensata: senza pensare troppo. panigarola, 3-ii-740: certo non
. -che presenta un tessuto armonico troppo esile (un brano musicale) o
]: di accompagnamento musicale leggiero anche troppo: 'è spennato. pezzo spennato, parte
giovane, i-243: io navicai con troppo infausti venti / il mare infido dell'ondosa
, / e i sereni mattutini odorino troppo a lungo di rugiada, / non si
quello che al corpo quando, spenzolato troppo fuori della finestra, non si può più
ancor volete, / non vi fidate troppo nelle spere. vasari, ii-303:
ebbe già isperanzito di qui vederla, ma troppo, temo io, ci resterà luogo
. guidotto da bologna, 1-83: troppo séte semplice e di benigno animo; troppo
troppo séte semplice e di benigno animo; troppo credete a ogni uomo e sperate che
-obnubilare. tommaseo, 15-60: troppo è vero che le nostre cognizioni,
sperdimento, da qualcosa che era diventato troppo livido e spietato. -ottundimento della
promessa). saba, i-131: troppo spergiure le nostre promesse. govoni,
ispirare a uno dei moderni sperimentali, troppo preoccupati dell'ambiente! b. croce
, pur complessi, complicati e spesso fin troppo 'squisiti, hanno ben poco di ciò
-assol. spallanzani, ii-106: non troppo esperti nella difficile arte di bene osservare
ii-573): questa dama si domesticava troppo volentieri con gli uomini e..
ogni luogo che sovente restino mortificati gli troppo arditi e presuntuosi, essendo la presunzione
da'parmigiani nel passato inverno, essendo troppo probabile che la mirandola ci farà il mal
di lampedusa, 98: il principe era troppo sperimentato per offrire a degli ospiti siciliani
r. longhi, 1-i-1-341: non è troppo sottile l'affermare che lo scorcio della
leggiamo e vediamo tuttodì che molti per troppo usar questo peccato [la lussuria] infermano
, 1-196: ben veggio nel parlar troppo mi scaldo; / ma la missiva
, 19-226: s'era ripresa. anche troppo, giudicò berzia: come un purosangue
. gozzano, i-1239: sono troppo sperso di mamma e mi pesa
sperso di mamma e mi pesa troppo il triste cielo di casa mia. pavese
o una narrazione di elementi e riferimenti troppo precisi e personali (in partic. per
: 'sperticare': dice dell'albero che vada troppo in alto. 3.
aretino, 20-257: questa è troppo galluta, questa altra è malcreata,
come mal di denti proveduti, senza troppo masticarla non la s'inghiottano. g
de'tempi, a intenebri- re la troppo di per sé oscura loro significazione, v'
i-511: un uomo antico, non troppo di bella apparenza, in iscienze spertissimo,
analogia di sfranchire: 'è un giovane troppo legato; è necessario spertirlo'.
, 3-89: pare che ti getti via troppo co'tuoi amici, ma col più
tra essi ti sei gettato via tutto. troppo grossa spesa hai fatto loro di tua
:... queste cose non sono troppo di spesa, né sconvenevoli. machiavelli
o parere caro per le spese: mangiare troppo rispetto a ciò che si paga o
spese': dicesi nell'uso di chi mangia troppo a paragone di ciò che paga per
spesa a lottare contro difficoltà o pericoli troppo gravi per noi. -versato,
molto dura e incomportabile, perch'è troppo ripugnante e nimicissima all'uso.
e se per ispessezza de'frutti si caricassero troppo i rami, sì sene dèono del
: spesse volte fatto consolo, per troppo disavventurato conducimento avea menomata la grande spessezza
: 1 latte dè esere bianco, né troppo chiaro né troppo ispesso, né verde
dè esere bianco, né troppo chiaro né troppo ispesso, né verde né rosso.
gli steli molto o, anche, troppo fitti (l'erba, il grano)
la memoria della morte, un poco troppo spessi paioni gli ornamenti. m. praz
devono... gli aggiunti non esser troppo lunghi né troppo spessi, né fuori
gli aggiunti non esser troppo lunghi né troppo spessi, né fuori di tempo usati.
batter di denti che egli faceva per troppo freddo, sì spessa e ratta che mai
dove esse erano site, e pel troppo pendere pareva che stessino tuttavia per cadere
che la svogliatezza perduri e mi conduca troppo spesso ad un rattristante paragone con la laboriosità
/ da molta oscurità, / da troppo / spessore di caligini. fenoglio, 5-i-1846
..: se ne vedevano alcuna per troppo gran>eso essere caduta, l'altre là correvano
il visconte d'arlin- court che disse troppo male di carlo buonaparte,...
arrivo in casa mia sarebbe un avvenimento troppo spettacoloso, giacché non ci vien mai nessuno
nel suo genere tanto grande che dia troppo nell'occhio. 'grassezza spettacolosa, naso
arte o a caso o a sproposito farà troppo ridere o pur colui che, stando
nelle conversazioni, nelle villeggiature e pur troppo ne'luoghi ancora più venerabili e santi.
ella se ne va, non pur troppo adorna, ma spettorata e sbracciata. calzabigi
. boccaccio, vi-79: io mi credea troppo ben l'altrieri / ricoverato aver mia
nemico, poiché i due cannoni, troppo carichi, si spezzarono colla strage dei cannonieri
mazzei, i-272: i grandi dipositi logorano troppo coloro che gli usano poi ispezzatamente.
sua magra persona, ch'ella appoggiava troppo bruscamente di un'anca sull'altra nel suo
rosignano. rimando l'altro che è troppo spezzato. serra, i-339: fece
-per estens. che usa uno stile troppo conciso. roberti, ii-34: forse
. 2. antologizzare in brani troppo brevi un'opera; separare dal contesto
, ii-16-107: quanto al porzio non spezzetti troppo. nel secondo libro c'è del
, 2-i-125: sarebbe di certo un sacrifizio troppo grave pel maestro: ridursi spia
mai agli spiacenti e di non pigliarmela troppo calda per i simpaticoni. -
, ma d'un'architettura irregolare e troppo spiacente al buon gusto degl'italiani. e
che noi abbiamo la malinconia di pigliare troppo su'l serio. fogazzaro, 7-7:
2-i-102: que'luoghi poi, ch'han troppo solfo ed alume nella superficie, produr
le muse? ne'miei versi ognora / troppo a me spiacerei, se a te
male spiallati,... essa stentava troppo a ritrovare la sua benevolenza.
non so per cui spiaménto, indici troppo evidenti dello stampare che si era fatto
essi) e per tagliarla, ché sarebbe troppo gentile, vi si mescola della terra
. milizia, iii-89: guance troppo incavate, bocca troppo larga, labbra
, iii-89: guance troppo incavate, bocca troppo larga, labbra troppo spianate o troppo
incavate, bocca troppo larga, labbra troppo spianate o troppo grosse sono tanti difetti di
troppo larga, labbra troppo spianate o troppo grosse sono tanti difetti di convenienze che
sieno smisurate... né sieno troppo spianate, perché nei luoghi sassosi non
testimonianza d'un dio producitore che è troppo grande e però troppo eccedente la capacità di
producitore che è troppo grande e però troppo eccedente la capacità di noi uomini.
sempre accompagna chi si è spiantato per troppo scialacquare e spendere. parini, 419
di diocleziano non potè evitare la sorte troppo comune nel mondo e nelle corti, di
coloro li quali con sottili e pur troppo impertinenti ricerche si son messi a spiare
nel senso familiare dello spiattellare, dicendo troppo apertamente o esponendo troppo minutamente le cose
spiattellare, dicendo troppo apertamente o esponendo troppo minutamente le cose. =
diretto. faldella, i-2-72: pur troppo vinse altresì giuseppe ferrari, il quale
epigrafe posto là spiatellato? prima, è troppo modesto per l'autore e non ci
non ci si confà; secondo, è troppo sfacciato per me, sapendosi benissimo ch'
paio di corna in capo d'una misura troppo sterminata, senza che gli nasca mai
sono spiacevoli agli altri, specialmente se troppo esagerate: come le fanno molti,
e, lasciamelo dire spiattellato, col troppo presumere ti sei caricato di troppi peccati.
. lanzi, 1-1-137: sarebbe una gloria troppo lusinghiera per l'italia tutta, se
rammarico io mi veggo spiccato da quella troppo amabile spagnuoletta. -distaccato dai beni
come in certi giorni che l'aria è troppo chiara, troppo elemento architettonico)
giorni che l'aria è troppo chiara, troppo elemento architettonico).
spiccia, / ne deliba / la troppo / incandescente ilarità 3. riordinare
mestieri, ii-150: allorché il tino è troppo votato, si riempie d'acqua calda
a spiccicarsele. -allentare un indumento troppo aderente; sollevare un copricapo reso appiccicoso
: o a spiccicarne, forse, le troppo inguainanti mutande. -rifl.
alfieri, 12-120: ah! questo è troppo. un uom al fin mostrarmi /
fin mostrarmi / voglio una volta: troppo mi lascio ire. / ch'io non
quel loro arbitrario gergo... è troppo più abbindolato che non dovrebb'essere;
passar soldati alla spicciolata, come aveva troppo bene congetturato. c. e.
varie occasioni. baldinucci, 9-xvii-117: troppo lunga cosa sarebbe il descrivere ad una
tanti complimenti; come: 'voi siete troppo buono, io ne avrei meno degli
guerrazzi, 16-67: tu se'un poco troppo severo con maria: bisogna ascoltare bene
meno un po'troppo di spicco e di svago, naturali in
il nodo della cravatta, che era troppo stretto e spiegazzava la seta. cassieri,
passi, passi colei, / che, troppo curiosa / de'fatti de'vicini,
/ de'fatti de'vicini, / col troppo spieggiar dalla finestra / allettò la balestra
brutali allorché, alla fine di un battibecco troppo prolungato, lei decideva ad un tratto
già si accingeva a troncar con forbici troppo veloci. -per estens. lucido e
principia a illanguidire: non è mai troppo per costoro. g. ferrari, ii-278
concetto cristiano d'un solo dio, siccome troppo gretto e indegno di poesia. fucini
li roselli un poco verdi e non troppo fatti né troppo maturi, e pisti che
poco verdi e non troppo fatti né troppo maturi, e pisti che li averai
nella primavera. sansovino, 8-29: se troppo presto spigassero i frumenti...
gettano il seme del grano un poco troppo accosto a'lagoni, ei nasce, è
7-372: erano magroline (forse un po'troppo; spi- ghite, dicevano i maligni
quel giovanotto, perché la aveva trovata troppo spigliata e troppo petulante? -che
perché la aveva trovata troppo spigliata e troppo petulante? -che si esprime con
qualche nomicchioro o di ipocrita o di troppo savio. 2. sotterfugio.
forzato dalla rima. questi grammatici sono troppo spigolistri; a me basta che il favore
e fondati del piano; ma se sieno troppo umidi, faccinsi l'aie da piantarveli
tutti i pericoli, di non fargli sentir troppo gli spigoli e gl'incagli della vita
creativo, perché i suoi limiti sono troppo rigidi, gl'ideali informi hanno troppi
poetiche immaginazioni, perché quelli, come troppo vasti in relazione alle formiche, le quali
di sicuro 'in rerum natura', sarebbono troppo smisurati. bracciolini, 5-7-8: vattene ad
buona fede altrui; pretendere un prezzo troppo alto in pagamento di un bene o di
-sopra punte di spilletto: in modo troppo sottile. tassoni, xvi-585: questo
ischemo e disprezzo, certi uomini, che troppo la giusta comune statura trascendono, fantonacci
spine. g. visconti, ii-3-2: troppo in giovenezza ebbi fidanza / pensando ch'
mi faccia scordar di voi, perché troppo cara m'è quella memoria...
spina. nievo, 43: pur troppo si verifica così nell'infanzia come nell'
, / acciò che non ci tenghin troppo a tedio. tommaso di silvestro, 70
farmi morir nacque, / perch'a me troppo et a se stessa piacque. martello
non è lecito, è logico, spingere troppo oltre uno scherzo. emanuelli, 1-68
in allora la coltivazione dei cereali viene spinta troppo oltre a danno delle altre coltivazioni.
san giorgio, che pare si vogliano spingere troppo per speculazione. 18.
far andar avanti una barca nell'acqua troppo bassa per usare i remi.
la stuzzicava garbatamente, e senza spinger troppo, appena quanto ci voleva per obbligarla
subito non potrei spingermi, e dove sono troppo conosciuto, e dove la
conosciuto, e dove la gente è troppo pettegola. bollettini della guerra 1915-t8,
...: è un arboscello non troppo grande, il quale fa le frondi
jahier, 272: i vestiti erano troppo laceri e spinosi: ma mi offrivano
offrivano i pistocchi infiorati di mughetti con troppo calore. penna [mérimée],
, /... di sugo vital troppo ripieno, / con le zotiche spinte
in complicità con quei tremori di ragazza troppo facilmente vittima d'una spinta d'amore
trovavo immaginavo gertrude con una fantasia fin troppo spinta. la capria, 1-207:
spinte in fuori, in un'altra troppo nascoste e ritirate in dentro, come si
nostri fanti e cavalleg-romosse per effetto di speculazioni troppo spinte. tarchetti, -ii-695: io
-ii-695: io ho scritto forse con idee troppo spinte, ma unicamente per iscongiurare il
5. mezzo retorico o espressivo esagerato o troppo ripetuto. faldella, ii-2-38: amo
ai margini piccole po irreale, troppo frivolo, troppo giocato in una linea ormai
po irreale, troppo frivolo, troppo giocato in una linea ormai mistificante.
lato sul caos naturalistico di una verità troppo vera, troppo mente stirata (i
caos naturalistico di una verità troppo vera, troppo mente stirata (i pantaloni).
. -figur. essere perfino troppo serio. salvini, 19-iv-1-296: sentii
fenoglio, 4-66: come il pendio era troppo ripido e traditore per la discesa lineare
gioanotto. montale, 2-65: è troppo triste / che tanta pace illumini a
qualche spiragliuccio verso l'esterno, evidentemente troppo angusto pei suoi congeneri da tempo dissolti
la massima riprovazione o il rigetto perché troppo strano o insensato. salvini
poesie, ma sono spiritelli e corpiccioli troppo imperfetti, né ricevono leggi determinate,
i miei parenti, timorosi che io troppo mi impressionassi, mi mandavano in un'
gli esordi del suo spiritismo erano troppo polemici perché le sue prime opere non
di quelle di un fanciullo. avete troppo spirito per non avvedervene. -senza
e lo spirito del paese vi era troppo propenso perché si potessero spargere, senza
10-i-270: una tal proposizione, siccome troppo opposta allo spirito e agli insegnamenti del
ancora assunto alla seconda gloria, discordava troppo forte dallo stato d'entusiasmo cronico in
, di rigiro e di macchine, ha troppo gran vantaggi con quelli cui f abbandonamene
) ricavato mediantee perde i suoi spiriti stando troppo all'aperto. g. averani, iii-
72: la terra o per il troppo secco o dopo il troppo umido fa certe
o per il troppo secco o dopo il troppo umido fa certe aperture molto grandi,
vo lendo un poco troppo sicuramente trangugiare un pezzo assai ben grandicello
non si torcano e che non abie troppo ispirito. bembo, 2-67: quanto le
duca, in tante prove conosciuto per troppo attivo e spiritoso. p del bene,
, il signorino qui fa un po'troppo lo spiritoso. -che rivela intelligenza,
poetica e della eleganza del dire mi par troppo più nobile e spiritoso che non
porti da uomo spirituale, non farai troppo caso delle parole che volano via.
patema, convien dire che al poeta paresse troppo umano, non corrispondente alla severità dello
sia la ben trovata, hammi tu troppo atteso? » ella disse no; e
la divinità perché si spiritualizzasse la nostra troppo grave e pesante umanità.
sanno e communicano. leopardi, iv-218: troppo sono maturo alla morte, troppo mi
: troppo sono maturo alla morte, troppo mi pare assurdo e incredibile di dovere,
rosetti, 1-179: se il sapon sarà troppo dolce, sarà questi segni, cioè
.. riuscì di mano in mano troppo disforme dalla saggezza e splendenza della più
gretto. parini, 747: è troppo facile di congetturare la splendidezza e la
riempirla di molto esquisiti ornamenti o di troppo splendidi lumi. pallavicino, 1-268:
9-10: assai nostri cittadini sono già di troppo più splendida fama stati appresso le nazioni
, 1-649: conviene che non sieno luoghi troppo lucidi ovvero troppo scuri, acciocché le
che non sieno luoghi troppo lucidi ovvero troppo scuri, acciocché le immagini negli scu
si celino o per lo sprendore sieno lucide troppo. dante, conv., ii-iv-17
, 282: se il teatro è troppo piccolo, se l'appaltatore dell'opera è
ariosto... era uomo di cervello troppo robusto e italiano da lasciarsi adescare alla
creare: disgrazia che mi capita anche troppo spesso, pei grandi mali di testa che
creditori! ma questa qualifica li spoetizza troppo, perché io desideri passare con essi la
... a me non quadra troppo, ché non ha altro se non che
ha tal privazione o spogliamento di passioni troppo dell'astratto e dell'ideale e dell'impossibile
spola. cammelli, cvi-414: é1 troppo amor de li vedere e
, 76: stanchi della fatica e troppo attaccati alla prudenza carnale, non finivano di
fuggìe. nardi, i-277: trovandosi troppo spogliata di gente d'arme, richiese il
di tutte le prove, quando parlano troppo chiaro di essa tutti quanti i passi
di spogli generalmente, con giacchetroppo grandi o troppo piccole per la sua figura, riadattate alla
questa usanza per tutti. ma non perdiam troppo in ispoliticare. foscolo, xvii-396:
col succo di limone la sua dolcezza troppo aromatica.
. 2. magro, o troppo magro, smunto, macilento, smagrito;
erario smunto. muratori, 7-i-24: troppo terribil fu la sovversione delle provin- cie
, viva dio, è un po'troppo. -descrivere un'opera d'arte,
salvadori, 200: il mondo è troppo avvezzo... ai cenci vecchi spolverati
si azzuffavano con titoli contraddittori, o troppo severi o troppo squillanti. 7
con titoli contraddittori, o troppo severi o troppo squillanti. 7. vivace e
staro scrivere altro, per non essere troppo ben gagliarda... » e firmava
ogni altra vita a me sempre piacque più troppo che quella degli, così diremo,
suo dolore / non si fa mai troppo leggero il piede / per non destare chi
, oltre tutto, ospite un po'troppo statico, deambulante con le stampelle. g
sì come fece col re filippo, ma troppo statista in un consiglio che diede alla
altra statistica nella quale l'italia supera troppo mostruosamente tutte le nazioni civili: la
, xxxv-ii-482: non se dev'omo tener troppo altero / ma dè guardar so stato
, / meschinello isventu- rato. / troppo amor certo è ingrato, / dando a
suo primo giungere in toscana averci gli ecclesiastici troppo stato e attraversarsi a ogni bontà d'
5-295: era, comunque, ormai troppo tardi per farsi cogliere da una volontà
, 4-18: « anna, tu fai troppo presto a giudicare », disse lina
vuol dire averlo [il denaro] nascosto troppo bene. -testàccio, sm.
testa, ostinato. siri, iii-166: troppo abbondante materia a loro desideri somministravano le
di tanti pericoli ai quali gli pareva esser troppo suggetto e prossimano, mandò al suo
bacchetti, 2-xix-15: evitare un pensato troppo disforme daquello dei parlanti una lingua, così
che prò e ardito e valoroso fu troppo, sì come ne rende testimonianza il libro
specialmente, la quale ne può essere pur troppo buon testimonio. giordani, vi-10:
nelle note, che mi rimane ancora troppo del testo. monti, iii-312: egli
lezione d'un testo, che mi sembra troppo migliore. foscolo, xv-105: delp'
adorno, / a tal che aracne troppo arebbe scorno, / dove natura è vinta
portare adriano, poiché quella voce è troppo comunemente intesa per una te
tetaniche. bacchetti, i-iii- 163: troppo si conosceva le specie di scherno crudele per
fra i sorrisetti dei colleghi. a volere troppo si finisce sempre così. e si
una via di mezzo, cioè non lodandogli troppo le nuove sue composizioni, affinché,
, 3-572: ha piacer nella campagna chi troppo ha dimorato in tetto. monosini,
o lei eccessivamente accorciati: « un po'troppo alla tifo, ma ti mettono in rilievo
, 1-59: 'tifo'accolto in epoca non troppo lontana nella lingua sportiva...
io testé lo stimai due oboli. -è troppo. non saria chi mangiarlo, è
l. pascoli, ii-62: era troppo trito il proverbio dell'aver tignuole chi
m'abbandonare a un dolore insoffribile al troppo acceso animo mio. ghislanzoni, 17-66:
crudo, in compenso gli asparagi erano troppo cotti. 3. zool.
lo padiglione di pompeo, dicendo che troppo era timidioso. = deriv. da
o per pudore si preferisce non parlare troppo in pubblico. — mitezza di
quali tutti mettere a entrata è cosa troppo timida e troppo passionata. magalotti,
mettere a entrata è cosa troppo timida e troppo passionata. magalotti, 23-196: quella
i-iv-636: il decidere dell'assunto converrebbe troppo male a me, che, obbligato
marchetti, 5-203: poiché chiunque / troppo di viver desioso e ciuffo di gelsomini gialli
che rallegrano le dune laggiù, odorosi troppo / timido di morir fuggia gl'infermi,
dia isconforto / per che perisca per troppo temore. chiaro davanzali, 38-5:
legno lo lavano con una grazia donnesca, troppo bene espressa. -tinellòzza
ne fosse stata, et anche non troppo netto. trinci, 1-155: si prenda
tu ne stai tutta sola, o con troppo rumore, nel tinello di rovigo,
, ii-228: se i colori sono troppo bruni, li rischiarerai su di un resto
1-86: cinque lampadine azzurre, accese troppo presto, tingono intanto di luce i grappoli
scomparsa nelle unioni britanniche, divenute fin troppo borghesi per i socialisti del continente.
occhiata alla piazza: ogni cosa era fin troppo curata nei margini, come i marmi
: quando [il colore] è carico troppo, si aggiunge alla materia fusa e
, si aggiunge alla materia fusa e troppo carica dell'altra materia da far gli
a poco a poco che il colore troppo tinto si scarichi. -mal tinto:
, ii-578: se questa storia non fusse troppo tinta e cacciata di neri, di
nostro molti con puoca tintura de lettre fannosi troppo rigidi e severi giudicatori delle altrui carte
pompare la provincia francese; senza cambiarla troppo, ma come svuotandola; oggi i