a dir tutte le novelle, / troppo lunghi vi saremmo; / sol vi basti
zione del termine 'albero', è una retorica troppo rococò. betteioni, iii-124: queste
che veramente amico chiamar si potesse, troppo altamente gli doleva di questa rodente ruggine
muri e le pareti. questo è troppo debile cosa, perocché 'l guasta l'acqua
di questo dolce dolore che accarezzate pur troppo, benché vogliate celarlo a voi stesso
un momento in cui, per essersi troppo conosciuta la loro ferocia, per essersi
conosciuta la loro ferocia, per essersi troppo isolate [queste nazioni oppressive] son costrette
continuo abita in l'animo degli omini troppo stretti et avari gran rodimento e grieve
frottole d'incerta attribuzione, xlvii-268: chi troppo grotta rogna, / s'insanguina la
non sempre stare a molle, perché divengono troppo tenere, né sempre al secco,
: buono nonostante il genoa rollàbile certamente troppo pesante... e la randa
la pazienza è durata: e anche troppo. ma poi la rollata è venuta,
moretti, i-709: un'ombra fin troppo alta -un'ombra senza cappello venuta avanti
v'era, / di che non troppo si vantar spagnuoli / d'avervi su tenuta
l'eccessivo formalismo dogmatico e il carattere troppo politico e mondano della curia romana).
3. intr. portare a modi troppo esteriormente romantici. e. cecchi,
, quel 'senza mentire'è un puntello troppo manifesto e ha del romanzo, e
bella metafora del nostro poeta, parendomi troppo delicato, anzi, come dice il
ancora mostra del suo sapere col descrivere troppo a minuto e con termini niente poetici
fanciulla io non sono romeo, / troppo a esser lui mi manca. / sono
dolce, xxv-2-248: questo bascio è troppo stitico, troppo da romita..
: questo bascio è troppo stitico, troppo da romita... quest'altro è
all'ossa, la quale avviene per troppo gravamento della sella. m. zane
un cavallo (il morso inadatto, troppo duro). ippiatria, 34:
i gami. sergardi, 1-212: troppo gonfiossi l'ernia contumace, / e
la corrente era, in quel luogo, troppo rapida, per tagliarla direttamente; e
assurdo della guerra alle vie ferrate è troppo evidente perch'io lo confuti. potremo,
benvenuto da imola volgar., i-135: troppo siete stati usati d'audire quello che
, / ch'ai su'parer vèr dio troppo fallava. ante, purg.
partito che fu il ditto monsinore, troppo indiscretamente maneggiando il bel manico el vaso
sia pericolo che si ram troppo carico della turba de'soldati della guardia si
i-161: per volersi maritar gli uomini troppo giovani, gli sopraviene di gran danni,
(ielle voci, quelli ornamenti che troppo rilevano ed hanno del centinato e del
fusion della linfa qualche porzion d'essa troppo viscida, dopo d'avermi aperti i vasi
piaceri. -rompere la corda col troppo tirare: superare i limiti della sopportazione
quest'altra angaria, potria con il troppo tirare romper la corda. -rompere la
nievo, 2-71: per non dar troppo e per non dar poco si
in una creatura considerata sino allora fin troppo semplice. tornasi di lampedusa, 236
assillo e rompicapo degli americani, è troppo complesso perché voglia affrontarlo nell'insieme,
e i lorenzi, né si curarono troppo di prose, di poecorpo e d'
loro arte ai immaginazione, talora le allentano troppo le briglie: e la povera ragione
una bega, o per gli scontrini troppo piccoli e di carta troppo
per gli scontrini troppo piccoli e di carta troppo
con non lunghe ciarle. e pur troppo abbiamo le donne politiche e filosofiche rompitrici,
svolgimento del truciolo, affinché non diventi troppo lungo. = comp. dall'
d'incalmo,... lasciato stare troppo a lungo dalla ronca, si fa
gli occhi al passeri, il quale troppo avea deviato dal vero nelle lettere roncagliesi
di giacinto'stimolato e sollecitato il passo troppo pesante della musa francese; l'avea
casa. monti, 10-213: sei troppo / delle fatiche tollerante, o veglio,
bonsanti, 2-167: ci manterremo non troppo vicini alla costa per sfuggire alla ronda
(plur. trascorreva sospesa, ronzante, troppo lenta. m. -ci)
nude camerette, / troppo rozze, troppo strette, / che chi v'entra mal
sono da te veduti in una luce troppo siderale, che mi abbaglia. e invano
bonghi, 1-149: sono i latinismi troppo rozzi e greggi. gozzano, i-1059:
questi rozzi e mal tessuti 'discorsi'dono troppo ignobile e vile potranno a ragion parere.
la tragedia, nel suo nascimento pur troppo rozza, era una poesia che cantavasi nel
altra, e sarebbe l'argomento rozzo e troppo male agevole a essere compreso. guarini
di un fenomeno in categorie e intervalli troppo ampi per essere significativi. 41.
, eroi e buffoni, un sublime troppo innoltrato, un famigliare troppo pedestre,
un sublime troppo innoltrato, un famigliare troppo pedestre, imitazioni servili, rubacchiamenti spaccati
, 278: basta non avere il zaino troppo piccolo della buffa, che scappa sulle
vele: e la tua conserva, troppo fedele alle coste, qualcosa ti ruba.
tardivo amore / lei, ricordo, non troppo ambita donna / neppure in altri tempi
può 'rubare', ma che non si rubi troppo, se no abbiamo quei cattivi esecutori
papi, 2-2-154: il popolo è troppo soggetto a trascorrere quando conosce debole la
regge, quasi rubesto cavallo che sente troppo molle freno. 8. che
9. che ha le carni tigliose perché troppo vecchio (un animale).
. -lustro e paonazzo per il troppo vino bevuto (il naso).
dal sangue, dal cor, per troppo foco, / fervido d'empio sdegno,
cicognini, xxxiv-698: anima mia, è troppo gran prezzo pagare una rosa con la
essendo composti di tubi e robinetti, troppo fragili sono e dispendiosi. stampa periodica
numero del trenta in bene perch'eravamo troppo grossi di legname. = deriv.
differenti. giordani, ii-2-168: pur troppo, tra tanti, vi è un
salta, tosto rue: chi osa troppo o è eccessivamente favorito dalla fortuna,
si fa certi dì il mercato, nondimeno troppo gran fatica e spesa sarebbe il menare
, 59: le mge della città sono troppo strette e la più parte delle case
in una grossa risata che non imitava troppo male il ragghio delle scimmie.
amico che veramente amico chiamar si potesse, troppo altamente gli doleva di questa rodente reggine
del cambiamento; ma non disarmava. troppo profonda la reggine. savinio, 2-83:
: alcuna volta i nostri giudici son troppo acuti et altre volte non tagliano per esser
, sei tu, che atteso hai troppo, / che devi tornare: galoppo.
mesti ruggiti erutta. -battuta troppo alta e stonata nel canto. ghislanzoni
coserelle, veri gingilli del sapere che troppo spesso si prestano a divenire rugiadosità.
: la terra da por vigne né troppo spessa né risoluta, ma più presso alla
amarla tanto, non vuol che stia troppo sopra il tormento della concupiscenza, atteso
della concupiscenza, atteso ch'ella è troppo succosa, snella e rugiadosa, atta
salvatore farina, meschino e rugiadoso e troppo fortunato manzoniano. lucini, 4-122:
(misera nostra etade, etade ahi troppo / fugace, irrevocabile, cadente).
noiose mine. collenuccio, 12: troppo operosa cosa saria parlare di tutte [
possibile, accioché non venghi a mangiar troppo né fare ruine, torgli per via di
i-142: non bastando contro alle forze troppo maggiori di uguccione, venne da napoli altro
san carlo borromeo, 1-8: ruina troppo grande e irreparabile è quella che si
ben venti armati. / burato senza troppo zanze e fole / cridava verso quei can
259: risponde il cavaliere: « troppo duro intoppo trovai, per lo quale al
un terreno zolloso. o comprimerne uno troppo sciolto con rullo senza denti. vocabolario
caso di scrivere 'rulotte'e 'rulottisti', senza troppo timore di contaminare la verginità del nostro
. boccaccio, 9-60: tra gli troppo discordevoli romori del ventre e il cacciar
disse che tu l'avevi appoggiata con troppo strepito. davila, 393: avea la
che un pittore o uno scultore viva troppo intento fra le corti e faccia il
della dignità che sostiene, sarebbe pur troppo ascoltato, e voi potreste aver de'
rumorosità, sf. l'essere troppo rumoroso, il produrre un rumore eccessivo
runiche voci, / e sformati visaggi in troppo immani / corpi scontrando. aleardi,
'l falcone sarà salito alto e non troppo, allora guarderà quando farà la rota
bastimenti: il che costringeva a tenerli non troppo larghi, li rendeva deboli nel mezzo
, che per l'ordinario non son troppo valenti ma timidi e poltroni, incontrarono
involontariamente la fede monarchica l'abbia reso troppo severo e parziale contro quella scapigliatura,
qualche male, / che dicesse un po'troppo a la scoperta, / scusate,
di quelle stanze rusticali di cui dilettarono troppo i begli spiriti fiorentini.
maleducato. bembo, 10-viii-56: di troppo è maggior la colpa della mia rustichezza
5-82: io vi parlo forse un poco troppo acerbamente, non perch'io pretenda suggenre
abatino: chi sa se per la sua troppo recente rusticità o causticità?
aggiungeresti a lui, che tiene un po'troppo della rusticità sabellica, leggendo.
giunta, e non vorrei incontrare un ambiente troppo superiore alla mia rusticità. pavese,
12-293: trovo nell''aida'un po'troppo di commissione, il rutilante di un
si dilatano e lasciano passare il sangue troppo in fretta perché abbia perduto il suo ossigeno
ruttando un sospiro, disse: « pur troppo avete ragione ». imbriani, 10-121
collere e strida quando si sentiva stringere troppo ruvidamente. -ant. con impeto
cuoio del leon, che sembra / ruvido troppo a belle e dolci membra. grillo
casa loro, la quale, sdegnando il troppo uso dello 'z', lettera ruvida e
rispetto mostratevi gentile, siete un po'troppo ruvida; se non vi cambierete,
provato come il mondo abbia le mani troppo ruvide, anche quando intende di medicare
mal vestita e ruvida, così, quando troppo n'abbonda, è noiosa e molesta
: la guerra è cosa per noi troppo ruvida, troppo animosa e vuole troppa
guerra è cosa per noi troppo ruvida, troppo animosa e vuole troppa risolutezza.
volte que'diavoli entravano in razza pel troppo riposo che dava loro l'assedio. papini
c. fioretti, 1-146: siete troppo razzante e troppo beffardo.
fioretti, 1-146: siete troppo razzante e troppo beffardo.
1-iv-269): ruzzando messer lo monaco troppo con la donna alla scapestrata e ella con
le ruzzole per la china: affrettare troppo le decisioni. bresciani, 4-ii-271:
si muova il nmprovero d'esser 'troppo lui, sempre baldini', sia che passeggi
, in umbria, non se la passan troppo male. li vedi nando il cervello
, più che ira, la nausea del troppo zucchero. gobetti, i-172: il
prisco, 5-36: è un po'troppo vistoso, per essere uno spillo da
, che era pianura larghissima, non troppo tenera né troppo dura, ma coperta
era pianura larghissima, non troppo tenera né troppo dura, ma coperta di sabbione e
che non sieno di terra sabionosa né troppo arida o magra, accioché non venghino
colla man leggiera, però che, se troppo il macinasse, verrebbe in colore stinto
a lui, che tiene un po'troppo della rusticità sabellica, leggendo.
eloquenza se non dolci come miele non troppo dissimili dalla spuma saccarinata. =
, 20-215: essendo indoglita per il troppo sedere, sbadigliando e stirandosi, se ne
sono un presuntuoso, perché voglio in troppo giovenile età e, quel ch'è peggio
appropriarsene. dossi, 2-i-438: aveva troppo spirito, vera e continua abbondanza dei
maggiore', prestandosi a che qualche lettore troppo sacciuto fosse tentato di trovare la presente
sacciute e venerande teste. 3. troppo sottile, cavilloso. b. davanzati
soverchierie de'superbi, il sacerdote rinnegò troppo spesso il suo nobile ministero e vendette la
di marco gràtico con l'improvvisato e troppo fragile pontile di sbarco, assaporiamo le
deh, che quel dio indugia pur troppo a prendere di te vendetta, andando tu
mi sarebbe disdetto, se (senza troppo inoltrarmi nel sacrario delle famiglie) accennassi
del zio, acousava mio padre di troppo mite nel contentarsi che la vita d'un
con te., finora sono stata troppo buona, mi sono sacrificata, ma
credete che la sua giovinezza sia stata troppo lungamente sacrificata, al vostro fianco?
in difesa del nostro tasso, sacrificato troppo leggermente all'idolo d'omero. c.
così fatta che non bisogna porla a troppo difficile prova e chiederle troppo duri sacrifici
porla a troppo difficile prova e chiederle troppo duri sacrifici, come sarebbe la rinunzia al
campagne. l. adimari, 161: troppo furor t'inspira il sacro apollo.
asconde, / el non mi fia troppo acro, / ch'io non vorrei che
e tremenda, tra queste puerizie pur troppo scurrili e vol- suto ferire con cose
opere, ha intrapresa e compiuta pur troppo, presso ai maligni e agli idioti,
al valore. buzzati, 6-168: fin troppo chiaro che lei è una di quelle
che questa rimembranza / (ah, troppo acerba a chi si vive amando / fuori
, iv-1-194: si compiace forse un po'troppo dei motti e delle frasi acute,
: per dire che un bambino è troppo vivace e fiero o troppo tristo si suol
bambino è troppo vivace e fiero o troppo tristo si suol dire che è una
e appuntato. -come una saetta: troppo, eccessivamente. fanfani, uso tose
tradivano soprassalto e terrore, quasi saettassero troppo tardi a scoprire una forza nemica.
un esempio solenne di quell'usanza, troppo comune, di giudicar fatti vecchi con regole
. cecchi, 5-129: wagner è troppo sagace da non capire che, in
aveva parlato con una sagacia un po'troppo delicata, inguantata. serao, i-328:
cromatici, sfollare l''etalage'troppo poco intellettuale delle sue mo
, i-vi-9: la riflessione alla fallacia pur troppo notoria dell'arte di saggiare quando si
a voler fare buona medicina / a chi troppo orinassi il giorno e notte, /
vive, ma non vuole essere tenuto troppo fatto. è buono cibo per i porci
mio baiardo. / ah egli è troppo gagliardo. / to'pur il sagginato.
, 1-287: che non le piaccia andar troppo in viaggio, / come da donne
: dice ogni linguaggio: / chi troppo parla, non è saggio. fantom,
del fornello, acciò non lo iscaldassi troppo. di poi lo metti su, dandogli
l'altro mi dice 'taci', ché troppo le sono nemiche del pudore.
genio del. panegirista, sembrano più che troppo. tenca, 1-202: foscolo,
varchi, 27-35: gli occhi miei troppo ingordi e poco saghi / fiso il
5-153: quanto ai 'promessi sposi', troppo odore di sacristìa, troppa reazione.
sagrino o con una raspa che non sia troppo ruida, poi con della rasperella.
forse perché un tal saio non istava troppo bene in dosso a un toscano.
'morticino'di pellizza da volpedo perché ritenuto troppo rivoluzionario, e il clamoroso insuccesso che
il fuoco, ri prego. brucia troppo ». « non ri piace più la
sa dove, e si chiama così perché troppo lungo sarebbe chiamarla seralamanna. d'
secondo il salaro l'assottiglia / che troppo e poco non sconci. -premio
che è stata visitata', senza accostarsi troppo, come ai colpevoli 'il salario del
sette savi, 20: « tu hai troppo sangue pazzo addosso »; e fecela
monti, vi-179: la mia teresa col troppo strapazzarsi in assistermi si e ammalata e
un salasso col quale le nazioni che hanno troppo di tutto, troppi uomini, troppa
senza il salasso della sapienza, è troppo rovinosa. questa è il custode,
cibo, una vivanda). -anche: troppo saporito, condito con un'eccessiva quantità
[l'aceto] lieva il sapor del troppo sale e sqpplisce al difetto di quelle
, 54: mi toccavano, pur troppo, frequenti e salati [i castighi]
molto chic. ma anche quello era troppo salato. c. rossella [« panorama
acqua salata': irritare le voglie per troppo studio di quetarle. -dal mar salato
-il pane degli altri è troppo salato: ogni condizione di dipendenza e
, 168: il pane degli altri è troppo salato. 14. dimin.
pare in reo, ma in bono troppo, come non pare in salavo drappo nota
e'potrebbe così ben peggiorare / tenendol troppo legato co'salci. pontormo, 1-72:
quel ber del vin, ch'è troppo cosa ghiotta. / qua birre, qua
che il principe esiga assaissimo, anzi troppo: ma s'egli rifonderà nel popolo per
lavarsi. oliva, 289: parve troppo al soriano in istagione, ancorché o temperata
liberale: che conduce, chi è troppo, a rovina. amicizie, volendole mantenere
oltre di ciò i suoi colori sono troppo malinconici e non è di durezza uniforme
terra, non poteva, percioch'era troppo salda e dura. libro del dare e
e non maculate d'acerbi- tade né troppo scorse di maturezza. tanaglia, 1-321:
1-260: oggimai la fama d'alfieri ha troppo salde radici perché i nepoti debbano avvilirsi
sciolte; / ma così salda voglia è troppo rada. petrarca, 273-11:
« tu farai bene ancor, ché il troppo caldo / non fa gran bene alla
tebaldeo, 1-63: quante volte per troppo indusiare / se perde un regno:
qualunque vivanda;... ma chi troppo ne mangia infoca il sangue e gli
(483): essendo il soccorso troppo inferiore al bisogno, mandò anche del sale
a messaggier sovrano, / conosco già che troppo tardi hai sale. zucchelli, 258
]: quando una cosa è salata troppo, si dice amara di sale.
vive tutte le cose. biasimisi solo il troppo sale e il troppo fuoco, che
biasimisi solo il troppo sale e il troppo fuoco, che il troppo non conserva,
e il troppo fuoco, che il troppo non conserva, ma abbrucia e rende
rape e sale dalle zucche è vanità troppo grande. -cavare sale da una rapa
fantasia, buon verseggiatore improvviso, ma dolce troppo di sale. bacchetti, 3-12:
scale. cecco d'ascoli, 4097: troppo ha sale la cena col pranzo /
bisteghi, xcii-il-34q: chi col dare troppo forte alla palla, sarà causa che
vogliamo entrare oggi, perché ci devierebbe troppo dal nostro argomento. 3.
quel miasma proveniva dalle saline, impiantate troppo vicino alla città, e certo non
voler fare buona medicina / a chi troppo orinassi il giorno e notte, /
ma che dà alla testa e riesce troppo forte da vicino. idem, ii-431:
e fatiche e 'ngegni invano, / se troppo incontro 'l sol volando sali / o
incontro 'l sol volando sali / o troppo a l'onda cali. panni, 376
anche all'automobile, e la sorresse troppo visibilmente mentre saliva. del giudice,
soldati, 2-521: basta, parlo troppo, adesso, e poi mi sale la
spesso cade da la cima / chi troppo sagghie, e sta peggio che prima.
alla dota, la quale a lui parea troppo alta. biagio stette pur fermo a
del gran dolfin salite. -salire troppo alta la lode: eccedere i meriti.
tasso, 4-36: il tuo lodar troppo alto sale, / né tanto in
cade. proverbi toscani, 36: chi troppo in alto sale, cade repente.
posto invece a dormire niccolino, cresciuto troppo per stare fra peppino e assunta. la
sbuffando per la fatica: « faceva troppo caldo »... pedalava in salita
dissi che avrei desiderato fosse uscito dal troppo comune argomento di queste visioni, e
che questa sera la sua ministra sia troppo salita e sappia di fumo. dalla
. gosellino, 1-91: nel regno tuo troppo gravosa salma / sostiene, amor,
medici, ii-42: la nostra è troppo intollerabil salma, / qual comparando alla
sotto, maggiormente quando la sialmaria non è troppo alta, overo essendo in qualche parte
altri profezia, / ma di me troppo assai vero argomento. muratori, 16-119:
disse il signor orsini, « còme troppo lontano dal vero sarebbe contra ogni precetto poetico
o mio crudel destino! / chi troppo ricco e chi non ha baiocchi, /
1 bolognesi... si ricordano troppo di zacconi, il quale, a
parti del porco, eccetto che delle troppo lardose e grasse, s'ammontano in
per indicare una persona che porta abiti troppo aderenti. pananti, i-398: quei
manina tozza, gonna per la manica troppo stretta e corta che le serrava il braccio
] vale ad ogni bru- sore di troppo freddo over per catarri salsi che si estendano
4-254: nasce il salato umore dal troppo caldo adurente e liquefaciente dentro al rinchiuso,
: i latte dè esere bianco, né troppo chiaro né troppo ispesso, né verde
esere bianco, né troppo chiaro né troppo ispesso, né verde né rosso; e
bentivoglio, 12: stamane / mangiai troppo persciutto, oltre che troppo / salsa
/ mangiai troppo persciutto, oltre che troppo / salsa era la minestra. romoti,
'salso'; 'acre'è tutto ciò che troppo in dentro la penetra. ungaretti, xi-120
pieni di pellicine o intrisi di marcia o troppo scorrevoli o bianchi o aggrumati o neri
dolciumi, non sia talora un po'troppo viziata; scarsa com'è di vera
corri e sali e salta, / ché troppo gente asalta. dante, inf,
saltata addosso la ruggine: si è indugiato troppo a segarlo ». -far
/ per ch'ai sacchetto suo son troppo intento / e che quasi del mio
federico 27, 162: non salti troppo omo ch'è sagio, / per
, 6-ii-36: bello allora con gambe troppo ritonde e grosse / smascellarci in vedervi mal
dalla vita pubblica a causa di una troppo lunga permanenza d'una senescente classe dirigente
e salti. d'annunzio, v-1-374: troppo m'attrista lo sguardo di malatesta,
goffaggine dei ragazzi che àn le gambe troppo lunghe e durava fatica a tenermi dietro
perch'ella al corso suo contraria è troppo / e va men lenta in aria,
xx-96: il salto della mente nel troppo astratto non è cosa singolare, ma
. -di passo e salto: troppo rapidamente. magalotti, 9-2-109: non
con giovani di poco sapere e di troppo ardire, che alla prima occasione lo posero
comunali a queste dei licei sarebbe stato troppo saltuario il passaggio e quindi immaginò e indicò
. cattaneo, iii-4531: era ormai troppo fastidioso l'udire gli austriaci vantarsi delle
stimolo o reazione tonica a un ambiente troppo plateale, borghese, salumieresco, che
'massa, saluta e passa: chi troppo ci sta, la pelle ci lassa'.
. emanuelli, 2-135: erano esempi troppo cenciosi d'una prosa salutatoria, infantilmente
averne guai o anche a non preoccuparsi troppo di problemi e difficoltà che non lo
d'ieri. matraini, 115: del troppo audace fetonte i funesti e lagrimevoli avenimenti
del cavallo] sarà fino al fondo troppo dannificato, salutevolmente si cura col disolamento
e sbrigativo. caro, 12-ii-67: troppo larga usura m'avete pagata d'un
desiderare che se n'andassero, perché troppo gli premeva la quiete della sua repubblica,
da maritare non vi imaginate di lasciarle troppo invecchire, perciò che nella mia terra non
quasi dome, / nella nostra fiducia troppo inerte, / fantasticate quali prede certe
1-iv-694): la casa mia non è troppo grande: e per ciò esser non
con fichi secchi e usato, pur troppo, per preparare a milano e altrove del
oggi ciò è degenerato ad un abuso troppo pregiudiciale al servigio della giustizia. rezasco
nascer loro / gli affetti; ma se troppo / si lascian invecchiar, l'arbitrio
le vendette? / no, ché troppo l'onoro; anzi se voglio / discorrer
testa, è che il mio cervello è troppo sanamente e fortemente organizzato: ma perciò
; l''exseccaminare'del menagio allunga troppo la cosa, sebbene da 'examen'si faccia
perché pare'loro che fosse uno domenedio troppo superbo e invidioso in ciò che si
» in bocca di professori chiarissimi ha troppo del 'sanculotto': mi par di vedere
non si possono lavorare, perché son troppo teneri, e perciò son in grande
, ella non voleva che il fratello andasse troppo in là col sandolino. ojetti,
torico e sandomingo o di ceylon tea è troppo umiliante. = da santo domingo (
. l. pascoli, iv-1-218: è troppo troppo ripieno di sanguaccio pel soverchio vino
l. pascoli, iv-1-218: è troppo troppo ripieno di sanguaccio pel soverchio vino che
le vene, / questa vita è troppo labile, / troppo breve e sempre
/ questa vita è troppo labile, / troppo breve e sempre in pene; /
colle verso e'nostri signori fiorentini, troppo cara e che troppo ci costa, dove
signori fiorentini, troppo cara e che troppo ci costa, dove abbiamo messo a
essere in simile amore senza alcun freno e troppo liberamente transcorso. goldoni, iv-817:
pope è giustissimo. egli pecca di troppo sangue. leofiardi, i-34: si piega
6-37: tu... ti avveleni troppo il sangue. -bagnarsi un luogo
. d azeglio, 1-417: pur troppo se il tempo, la riflessione, il
gli arà abba, 1-146: costui puzza troppo di sangue. sangue. m.
pianto. monosini, 113: chi troppo munge, ne cava 'l sangue. idem
cattivo sangue. ibidem, 153: 'chi troppo mugne, ne cava il sangue'[
ne cava il sangue'[di chi troppo vuol sottrarre o rapire ad altri, per
pur star e non te ne curar troppo, ché non è di condizioni da farti
: lo biasima [manzoni] d'aver troppo troncato a mezzo, soppressi molti colori
,... giudicato anche da me troppo robusto, pletorico, sanguigno, tarchiato
se riprenda e questo può essere per troppo fatica o vero per essere stato il
volgare, 12: in questi tempi son troppo piene le vene. e per questo
d. bartoli, 2-4-450: per la troppo vera fama in che egli correva d'
. boine, cxxi-iii-737: c'è troppo cattivo gusto in questo profetismo macabro e
tobbligazione d'avermi liberato da una sanguisuga troppo dannosa al piccolo mio peculio. pananti,
toglie il cervello, / ci fa troppo mangiare e troppo bere / e, con
cervello, / ci fa troppo mangiare e troppo bere / e, con sopportazione,
che 'l fatto è smisurato, / e troppo gran dittato / sarebbe a ricontare.
355: andiamo perché qui non è troppo sano stare. bacchetti, 1-iii-521: dì
tenne in mano il freno, / che troppo fu, se deg- gio il ver
canepe, che li fanno l'aria non troppo sana. a. brucioli [valdés
delle pietose quotidianità moretti ci conta troppo i suoi affari di casa, santiddio!
di buone qualità, se non che fu troppo affezionato a quei santini che impressi nelle
forse per la vecchiezza, faceva molto spesso troppo più lunghe diete che voluto non avrebbe
ahimè, la vita è una cosa / troppo terribile e santa! 17.
, 12-169: ah! tutto questo è troppo diververna coi ghiottoni. monosini, 334
leti, 5-i-118: tal volta nell'incensar troppo la reliquia d'un santicèllo si fa
. con- segnàrgliela? no, era troppo alla buona: ai versi, via l'
più lungo delle santore lunghe: durare troppo a lungo. nieri, 3-179:
combinazioni ingrate, per cui amaro di troppo gli riuscirebbe esser giunte ne'santuari di
rosmini, 5-1-118: ella è cosa troppo nota che la moralità non trova nella
provisorio vi fu chi sostenne ch'era troppo aspra. botta, 4- 1149:
in la persona, tamen no die troppo currere, saipando che 'l savere vince la
si potea coi conforti alleggerire, che troppo era grande, che non sapeano da
sapete ^ o è poco amorevole o troppo familiare. panzini, i-188: noi donne
che questa sera la sua minestra sia troppo salata e sappia di fumo. chiesa
gli squarci dei versi d'ibn-mekki san troppo di predica: ritraggono dalla natura umana
noi non abbiamo pantheon. cotesto vocabolo sa troppo d'impero e di chiesa e di
bottega. ibidem, 293: chi troppo sa, poco sa... è
menti; / or l'ami tolta per troppo savire: / dice che 'n altra
/ di vana donna amare, / gioven troppo di tenpo e di savere. dante
aggiunge dolere. ibidem, 293: per troppo sapere l'uomo la sbaglia..
dolciamara, simile pel gusto a quelle confetture troppo sapide che nel primo boccone saziano.
soderini, ii-206: la menta salvatica è troppo sappiente et acuta, la domestica è
conobbe tantosto che la damigella non era troppo salvatica. b. croce, ii-2-246:
saggi. giuglaris, 1-02: perde troppo facilmente il cervello chi perde dio. dal
, le sapienze non importa che sieno troppo vicine alla principal piazza, ma che
che ne'loro consigli non vogliono alcun troppo savio, e'dicono: « escanne
una bambolona... né un volto troppo acqua e sapone. -per estens.
che i latte dè esere bianco, né troppo chiaro né troppo ispesso, né verde
esere bianco, né troppo chiaro né troppo ispesso, né verde, né rosso e
era un tango argentino che per il troppo ripetere aveva ormai perso ogni sapore.
a inlanguidirsi et a perdere, col troppo quasi innacquarsi, il suo vero succo et
il giro del periodo e la frase stringessi troppo, tuttavia ci si sentiva il sapore
i componimenti degli uomini, nel giudicarne troppo saputamente non s'ingerissero.
1-224: vittorio... era troppo sicuro di sé, e trinciava giudizi con
contri adalgiso... ma pur troppo ingordi tennero l'invito i pagani,
tipiovoli e caliamento degli andanti la terra sarà troppo assodata. = nome d'
crescenzi volgar., 6-2: se sarà troppo secca, avvegnaché la terra muover non
, sicché scorrano le corde che fossero troppo tese. guglielmotti, 1557: 'sartiare':
65: né essendo quello ne la sartoria troppo esperto, si era dato ad andare
coronato imperatore, convertì la sassonia pur troppo sassea e troppo dura, e insieme
convertì la sassonia pur troppo sassea e troppo dura, e insieme gli svizzeri alla fede
. e. gherardi, cxiv-20-433: sasso troppo pesante sullo stomaco de'tedeschi è il
quel cuore, o crudele o timido troppo. -tirare sassi dall'uscio della chiesa
tormentata, a difesa di una intimità troppo gelosa. piovene, 7-239: si è
, com'ei lo descrive, somiglia troppo alla satiriasi. bacchetti, 5-151: il
, ma perché egli è un po'troppo satiricotto non voglio mandarglielo.
solitudine, rifugge dai campi sativi, troppo regolari, troppo ru morosi
rifugge dai campi sativi, troppo regolari, troppo ru morosi, troppo soleggiati
, troppo ru morosi, troppo soleggiati. 2. coltivato,
dee., 8-3 (1-iv-683): troppo ci è di lungi a'fatti miei
schiferai commessazioni e satollaménto ed ebbrezza e troppo spessi e dilicati mangiari. guido delle
sì cor tese scusa di troppo satollaménto e con sì semplice con
. disgusto, fastidio per il ripetersi troppo a lungo di determinate situazioni. è
golosità e lo diluvio, cioè lo troppo satollare. -pascere uno o più
bastante a satollar le bestie e, se troppo si lasciano star ne'paschi né se
fiumi satolla è buona s'ella non è troppo infestata dal freddo o da acqua.
, 3-572: ha piacer nella campagna chi troppo ha dimorato in tetto: brama la
del vino, cioè da lo essersi empiuto troppo di cibi. alvini, v-5-4-1:
, 6-70: la plebe, avendo troppo poche vie di sbizzarrirsi e di adoperare lietamente
voluto bene me n'hanno voluto anche troppo, e in ogni modo assai più
si faceva perché il mondo intero era troppo saturo di vita e ora si sentiva
milizia, iv-250: il sito obbligato e troppo angusto fa conoscere la saviezza dell'architetto
dire che nella guerra non isognava esser troppo savio. credo perché chi troppo consideratamente
isognava esser troppo savio. credo perché chi troppo consideratamente procede è più atto a trovar
gli ingegni non abbastanza fecondi o troppo severi e fornir loro per avventura una qualche
della cui abon- dante copia né con troppo aperta mano, né con troppo scarsa
né con troppo aperta mano, né con troppo scarsa attigniamo, ma sì che più
vive con poco, e non si bada troppo alla pulizia; una buona boccata di
ventre, del vino e del vestire troppo sontuoso. -in espressioni enfatiche,
si turbassimo. baldi, 317: troppo importa il dar autorità e splendore a
persone bestiali, inutili e mostruose; e troppo agevola il cammino al saziar le libidini
disgusto o al rigetto, del compimento troppo ripetuto di una stessa azione, di
. g. gozzi, i-13-32: chi troppo a lungo stesse prendendo il cibo de'
.. del mondo, non vissuto perché troppo zitella, portava una curiosità imperterrita e
e coi libri: dopo averli amati e troppo amati aveva saputo scoprire in fondo alla
iaressero o poco degne e profittevoli o troppo sazievoli e unghe. a. f
vittorelli, ii-348: per non gravarsi troppo lo stomaco colla sazievolezza degli studi legali
a giorni trasognati e limpidi, ciascuno troppo raccolto a gustare in se stesso quella
è la bambola seccante, perché ama troppo, perché sbaciucchia troppo, perché non
seccante, perché ama troppo, perché sbaciucchia troppo, perché non lascia mai solo luciano
e ricciutelli, ma seccantucci, perché troppo adorati e troppo sbaciucchiati da'genitori e
ma seccantucci, perché troppo adorati e troppo sbaciucchiati da'genitori e da elvira.
metodo della crusca medesima stabilito e ricorrendo troppo frequenti, potrebbero meritare più laida appellazione.
, i-197: ella ha letto certo troppo sbadatamente « la rivoluzione liberale » se
fare sbadato e di mal umore che pur troppo appare spesso negl'inservienti alle sagrestie.
da fugaci velleità o da suggestione di troppo memori orecchie e affogata subito nei rumorosi
labbra sottili; un velo di cipria troppo rosa impolverava le guance floride.
3-90: quel goffo spasimo s'esprime poi troppo sovente con una mano d'equivocuzzi grossolani
sbaglia mai. ibidem, 293: per troppo sapere, l'uomo la sbaglia.
cucina, spesso sbagliati, o perché troppo o perché poco cotti. 2
-tricé). ant. che parla troppo, a vanvera, in modo petulante
non si dèe nessuno per grande prosperità troppo sbaldire. -sostant. ugieri
un po'tardi, d'essere trascorso troppo oltre nell'affermare sotto specie d'interrogazione
. arpino, 6-78: « vai troppo su di giri quando sei in seconda
idee sballate dicono che queste espressioni sono troppo puerili e fragili per poter interessarli. baldini
lo sfruttamento di una miniera di minerale troppo povero, conduce al fallimento la società
, finché si riavessero da quello ancor troppo fresco sbalordimento. magalotti, 7-102:
la linea di pollaiolo era di già troppo nervosa per non dover frammentare troppo, e
già troppo nervosa per non dover frammentare troppo, e senza più riposo, i
da terra le ciocche cadute dai bigonzi troppo colmi, agli sbalzi delle ruote.
malgrado qualche sbandamento - verso un po'troppo di visceralità e di grossolanità -aspri è
da mangiare. grossi, ii-219: troppo in suo numero fidente / il nemico l'
non sarebbe consigliabile, perché si renderebbe troppo palese il modo sbandato in cui steinbeck
potè farlo rinvenire a firenze, fu troppo tardi, perché morì pochi giorni dopo
non che sia morto, / né che troppo costante al suo signore / sia di
giudicavano misura di prudenza il non sbandierare troppo ai parenti doveri la loro prosperità e le
questa povertà sia sbandita e odiata, troppo avremo che dire. -per simil
fede, è da sfuggire, perocché troppo accieca ed estenue di danari. sbandiscilo
ch'empie il sangue e gli umor di troppo visco. magazzino di mobilia, 24
di figli adottano spesso poveri orfanelli, costume troppo inumanamente e troppo vergognosamente sbandito fra
poveri orfanelli, costume troppo inumanamente e troppo vergognosamente sbandito fra noi. mazzini,
i... 1 non dava troppo il guasto a la scrittura / ed
tutto. guicciardini, 2-1-36: pare troppo resoluto il mettersi a sì presto sbaraglio,
sala del bigliardo, accanto al salone troppo piccolo per contenere i duecento invitati,
gnun di qua sbarazzi, / ché troppo tempo (ohimè!) soppor- tat'
garganella perché più facilmente si sbarazzasse del troppo vino bevuto. -andare di
hai da una parte commedie sbardellate per troppo cumulo d'intrighi, dall'altra commedie
sbarramento che gli paresse agevole e non troppo offensivo, di fronte alle intenzioni materne
debbono essere atti di gambe sbarrate o troppo aperte, perché dimostrano audacia o al
vita a mia disposizione e ne ho troppo sciupata a scuola delle tradizioni. con
di parlare in gergo mi pare un po'troppo difficile a impararsi; ma per isbattere
: quando ci pare che alcuno abbia troppo largheggiato di parole e detto assai più
per la lunga felicità non divengano rigogliosi troppo. oliva, 800: non c'
. fenoglio, 1-i-2029: siamo ancora troppo vicini a canelli e c'è ancora
la controversia seguitò avanti. teomaco era troppo debole per poter resistere a eusebio e
debole per poter resistere a eusebio e troppo ostinato per indursi a cedergli; non
potersi vedere. baldinucci, 9-vii-31: troppo lunga cosa sarebbe il descrivere tutti gli
.. salviati, 9-166: troppo noioso a chi legge e di troppo
: troppo noioso a chi legge e di troppo perdimento di tempo a chi scrive sarebbe
sbattuta a cui la estrema sensibilità sempre troppo vibrante impediva il coagularsi d'una volontà
e, mentre sorrideva coi suoi denti troppo bianchi, sporcava un dente incisivo.
è il gusto del bere un po'troppo a riprese o no, ma non tanto
povera sì, sbiadita sì, ma, troppo, / vedi, celeste. d'annunzio
tauri quando vanno m caldo sono immagini troppo sbiadite delle tempeste che scoppiano nel petto
, 557: non pigliar mastico che sia troppo nuovo, vido dell'alba sbiancava
... è stato un po'troppo sbiancheggiato dalla ripulitura. 2. intr
1-682: quando [i camaleonti] restano troppo sbiciclettare, intr. {
che la congiunzione della spagna coll'inghilterra troppo sbilanciasse le forze della cnstianità e mettesse
nelli, iii-129: non sapete che chi troppo bilica sbilancia? cassola, 1-110:
la propria area di difesa essendosi spostato troppo decisamente all'attacco (una squadra)
incaute; esporsi eccessivamente, prendere posizione troppo nettamente col rischio di apparire precipitosi.
misurata di decorazioni', potrebbero applicarsi senza troppo sbilancio anche a un filosofo che non
donna,... è un po'troppo sbilungona e un po'secca, e
giarsi. montale, 5-23: troppo / straziato è il bosco umano,
straziato è il bosco umano, troppo sorda / quella voce perenne, troppo ansioso
troppo sorda / quella voce perenne, troppo ansioso / lo squarcio che si
: forse mi sono scollata un po'troppo, il principino di tarsia, che stava
un'attività. cantò, 3-88: troppo tempo fa perdere il mal vezzo di
pedate solennissime nel sedere l'imprudente che troppo si fosse fidato dei suoi modi accomodanti.
, perciò appunto che sono savie assai troppo, pur giovano in quanto impediscono a'
, 6-70: la plebe, avendo troppo poche vie di sbizzarrirsi e di adoperare lietamente
passo, come se non volesse arrivare troppo presto. sbarbaro, 1-125: stando.
: ite, e perché in querele troppo il dolor non sbocchi / col dirvi infine
pezzo, per esser molto trivellato, fosse troppo sboccato, cioè più largo alla bocca
gradita ai fidanzati accorti, sapendo essi troppo bene le sboccature, le ironie e le
gemma si era sbucciata ad un tratto, troppo presto fioriva, ma di quella bellezza
aretino, 20-215: essendo indoglita per il troppo sedere, sbadigliando e stirandosi, se
pur qualche volta m'ha sbolzonato non troppo a dentro) di cibarmi.
ecco, li sborso. avete speso troppo. f. fona, 4-341: il
e delle gemme deboli e malformate o troppo numerose per favorire lo sviluppo e la
l'allentare, lo sbottonare gli indumenti troppo stretti. fucini, 140: poi
, in modo esagerato, eccessivo, troppo ostentato. aretino, 20-313: come
in atteggiamento scomposto; mettersi in abbigliamento troppo succinto e sommario. pasolini, 1-24
non debb'essere persona meritevole di lodi troppo sbracate. g. g. belli,
bella..., andava scollata troppo o sbracciata fino al sodo del braccio.
. varchi, 3-99: a coloro che troppo si millantano e dicono di voler fare
in su dalla vampa del caldano troppo sbraciato. 2. figur.
-come ironica ammonizione a non spararle troppo grosse. piccolomini, 2-13: -io
feroce). oliva, 75: troppo veloce converrebbe che fosse la fuga per
. einaudi, 500: ci sono stati troppo pochi uomini rudi, pronti a sbranarsi
letter. che, per il parlarne troppo e troppo enfaticamente o per esagerarne gli
che, per il parlarne troppo e troppo enfaticamente o per esagerarne gli aspetti e
. f. loredano, 11-65: è troppo che vi sbrigai da una barruffa,
sbrigavano prontamente di chi nella loro republica troppo sopra gli altri cresceva. costantino da
che noi ci sbrighiamo, ché pur troppo siamo dimorati in questa luna. casti
fondamentale. giuglaris, 1-62: perde troppo facilmente il cervello chi perde dio.
quello che ne penso, ci vorrebbe troppo tempo: e così eccomi sbrigato dal
pensiero. carcano, 257: pur troppo, siam noi che li abbiam guasti
, 11-666: quella ragazza si è fatta troppo sbrigliata! bacchetti, 1-i-172: ragazze
! bacchetti, 1-i-172: ragazze sbrigliate e troppo ardite... non temevano di
sé... un fiotto di fantasticherie troppo sbrigliate. -che manifesta sfrontatezza
fu turpe, per fortuna non fatico troppo a sbrindellarsi. = comp.
, i-241: quest'aria di mistero è troppo oltraggiosa e voi dovreste procurare di sbrogliarne
di non lo toccare [il pesco] troppo col pennato, e massime da tre
, l'orologio a polso di una signora troppo elegante o lo sbucciapatate, contiene ancora
374: l'aratore per imprudenzia ha troppo tirate le radici e sbucciato il corpo
questa tale sgusciatura e sbucciatura riuscirebbe di troppo dispendio e perditempo. -con
i mari d'europa che lasciammo troppo presto negli atlanti della nostra sbucciona adole
grossolana ed eseguito grossolanamente, la giacca troppo ampia e i calzoni dagli sboffi enormi
coagulatrice: perciò qualora il latte fosse troppo untuoso, cioè burroso, fa di mestieri
, 10-150: a furia di volere / troppo stretta la regola / sono sbuzzati fuori
., 5-1: quando i rami son troppo spessi o scabri o aspri o che
dei soggetti ch'io doveva trattare erano troppo scabri, troppo didascalici, per ricevere
io doveva trattare erano troppo scabri, troppo didascalici, per ricevere ornamenti. papi
, ottobre 1931], 44: parabola troppo densa di si gnificati,
densa di si gnificati, troppo sobria nella sua scabrosità perché i commenti
che non si pongano le alte nelle troppo basse. galileo, 3-3-132: la natura
il pruno domestico arbor grande con radici non troppo profonde e poche. ha il tronco
, 112: un'altra quistione, da troppo per me e scabrosa per se stessa
delle strategie arditissime e sfidare, senza troppo compromettersi, le situazioni più scabrose.
ti metta, / perciò ch'avrai allor troppo gran fretta. fatti di cesare,
io dico delli re da scacchi, troppo più cari che io non sono »
rima scacco / di concetti e pensier troppo discosto, / e che paiano aver
/ di fibra più scadente, / troppo mortai si fece. -poco o
; e non occorre avere l'occhio troppo esperto per prevedere che importanti avvenimenti si
ahimè! le mie domande suggestive provocarono troppo indiscrete risposte. catinka mi scadde non
si sente che i monosillabi in fine fanno troppo grande scaduta. = comp.
prologo alle 'nova polemica'il guerrini dice troppo generalmente e troppo assolutamente delle donne:
polemica'il guerrini dice troppo generalmente e troppo assolutamente delle donne: non le credo
per affettazione, perché l'autore per troppo voler parer toscano si manifesta per non
viene da lui intitolato, o perché mirava troppo trascurato e scaduto fra il popolo della
non s'illudeva neanche a guardarla. era troppo caruccia e scafata. v casiraghi [
. beccaria, ii-129: sarebbe forse troppo composto il metodo, per altro più
linea mediana superiore, dovuta a saldatura troppo precoce della sutura sagittale. =
siete scagliato addosso al signor zeno con troppo gran rigore. casalicchio, 558: si
scaglia per il letto o si muove troppo, egli ha attorno chi lo ricuopre e
e se ne scaglia e spetra / troppo ad auro sì fin ruvida rota.
santi, / ed esser mi parea troppo più lieve / che per lo pian
scaglioni: e quando questi scaglioni nascono troppo lunghi, intanto che dànno troppo impedimento
nascono troppo lunghi, intanto che dànno troppo impedimento al cavallo al roder l'annona e
. baruffaldi, 50: egli è troppo rincrescevole / d'un bel naso a
quando le bozze avesseno come diciamo noi troppo aggetto, o in altre maniere.
, la soperchia severità delle pene, il troppo uso del supplicio di morte. leopardi
mostrano, nella loro radice, non troppo discoste da quelle dell'ingenuo corrispondente dello
], i-112: se tu premerrai troppo il tuo asinelio, l'ucciderai; se
, 255: non piace... troppo la venuta dello imperadore ai cardinali,
una signora non poteva, aveva abiti troppo scalcinati. -fatiscente, cadente,
: lo scaldaletto che mi mandaste è troppo alto: se potrete farmene far uno
innamorargli alla fine di lui mentre ognuno troppo ama ed esalta quello che simile è
pananti, ii-251: la ragione è troppo fredda, è troppo misurata, è sterile
la ragione è troppo fredda, è troppo misurata, è sterile, è infeconda
autore, probabilmente, il quale è troppo scettico e ha troppo spirito per non
il quale è troppo scettico e ha troppo spirito per non ridere del soggetto,
5. alterato per aver bevuto troppo vino. novellino, ioo (217
: non pare anche a voi un po'troppo secco e compassato il famoso arcone di
di guardi] si avvisa un po'troppo di lontano dove verrà a passare la gondola
: bruto, secondo me, si scalmanava troppo per riuscire un soldato perfetto. capuana
. magazzini, 8-60: per il troppo caldo... anco i buoi si
le pecore, / perché l'andavon troppo adagio, ma / mezze scalmate.
esercitare l'equipaggio, ché lo scalo troppo lungo impigrisce. 3. aeron
intermedia. carena, i-122: la troppo recente introduzione di questa meravigliosa industria [
del masso che la strapotenza dello scarpellatóre troppo spesso tralasciava di misurare.
, se con lo suo piede fa troppo busso o scalpitare, lo si piglia co'
senza accorgersene forse fissa un po ^ troppo la gazzaniga. -battere con maggiore
per la caduta che fece nén curando troppo de quella feruta, con gran scaltritanza
per aventura ci capita qualche giovine non troppo esperto, elle di modo lo radeno
omo de convenebele forma e non fo troppo luongo nén troppo pizolo, ma
convenebele forma e non fo troppo luongo nén troppo pizolo, ma fo coraiuso,
i-407: quelle [viti] che han troppo grande il rigoglio... si
vorrebbero tenere per sé o non divulgare troppo o a fare azioni sconvenienti. novellino
un'istituzione. algarotti, 1-iv-384: troppo bene egli sapeva il debito di buon
suo bisogno, che e'vi darebbe troppo che fare. 3. figur
frasi più o meno colorite, che troppo spesso in italia si scambiano per eloquenza.
. berti ari, 6-221: « è troppo presto », mi rispose renata,
sofronia opposero: prima, che fosse troppo vago; appresso, che fosse troppo
troppo vago; appresso, che fosse troppo tosto introdotto; ultimamente, che la soluzione
essere il luogo di quegli scambi perché troppo esclusivamente orientato verso 1 italia e
: quanto allo scameramento di castro, troppo vivamente mancherebbero i riveriti esempi de'nostri
2-221: un giovane scaminato, per lo troppo andare in baldracca, si prese tal
par- tic.: ragazzo birichino o troppo vivace. giusti, 4-i-304: vai
. non vorrà la potente signora aspettar troppo ch'io vada. = deriv
longhi, 665: anche nel maffei è troppo palese la svendita smaccata di tutti gli
, spera che 'l cavallo non è troppo vecchio. 3. locuz.
s. v.]: siccome pur troppo c'è 'incanagliarsi', mettersi colla canaglia
ka- rajan / disossata con cura, troppo amabile, / ma le urla di
foscolo, xi-1-238: forse ogni religione troppo scandagliata dalla umana ragione cessa d'essere
scandaglio fatto sul danno proveniente temporalmente dal troppo numero di feste non necessarie. manni
o anche con idee o scelte letterarie troppo ardite. ruscelli, 2-501: dirò
« a romperlo, perché non pur troppo aviam bevuto, astenendosi di nere assai
bene ». -in modo troppo netto, decisamente. nievo, 730
screditati ed odiati per la lor vita troppo diversa da quella de'veri monaci, ed
perché appare tale a persone inesperte o troppo scrupolose (un discorso, uno scritto
, sperando di persuaderlo che fusse cosa troppo pericolosa il mutar l'antico costume..
una sintassi e con un ritmo fin troppo personali. 3. pronunciare in
scandescenza, / e a crederlo seguì troppo modesto. 2. agitazione,
: gni bel gioco / non duri troppo. periodici popolari, i-483: che
quattro colonne di marmo, e perciò troppo alti sono riusciti i piedestalli per 'scamillos
fanno poca funzione; e l'attico è troppo alto. 6. ciascuna delle piccole
fare il suo corso? no, ché troppo / andrebbe pel- legrin per gli altrui
. bacchetti, 14-56: era sempre troppo presto e buona ogni scusa per tale
la propria gloria scansando la taccia di troppo affezionato a se stesso. c
sotto le armi.. già è troppo che l'ha scansata fin oggi.
tempo, questi scansò col riflesso che troppo osservato sarebbe il congresso di due così
de'buoni cittadini, che vi peva troppo di latino, e allora scansavansi i latinismi
l'altezza e l'estensione, scanserà la troppo frequente e fredda monotonia. giordani,
un colpo secco del martello / i troppo acuti spigoli scantucci. 3. figur
si promulgarono più volte leggi contro 'l troppo spender nel mangiare e bere.
italia una fazion radicale o almeno che troppo scapestri. farini, ii-554: male
1-iv-269): ruzzando messer lo monaco troppo con la donna alla scapestrata e ella con
xi-258: sua maestà voleva impedire le troppo frequenti corse degli ufficiali a torino, dove
dell'acqua e, crescendo col tempo troppo, gli potrai scapezzare e tener bassi
vecchio intanto che le cortecce de'rami sien troppo vizze e consumate d'umore, cotale
petali (ma dir petalo è dire troppo: una traccia, una larva di petalo
a me. e se ne scapitate troppo, vi ristorerò di sopra pni di ringraziamenti
presso al popolo, per diportarsi con troppo calore nella sudetta tassa, e non poco
, nelle arti belle, una parte troppo grande... in favore dell'originalità
un'immagine più viva, noi siamo troppo ligi all'idea d'una grecia inappuntabile,
lato debole degli alpini quello di passar troppo spesso vicino a casa. si poteva dire
scapperan fuori lateralmente. -itisultare troppo largo (un indumento). bernari
in palagio. siri, 1-v-770: troppo soffriva il paese et al re jacopo scappava
. buonarroti il giovane, 9-33: troppo breve è lo star, troppo affrettata
: troppo breve è lo star, troppo affrettata, / messer ilario, è la
. proverbi toscani, 21: chi troppo frena gli occhi, vuol cure che
fratellino perché tu lo sgridi: vuol troppo; ed io non ho tanto da mantenerlo
molto sensibile, lascia partire il colpo troppo facilmente (un fucile). janier
tanto alla comodità, si scapricciava forse troppo nella decorazione. milizia, vi-31: questa
fianco. 3. che cresce troppo rigogliosamente (una pianta).
scarabocchiano pi garofano]; e i troppo spessi merletti sembrano piuttosto grinze che frange
accaduta né ho vista cosa che monti troppo il pregio d'essere scritta al paese;
miei scarabocchi, se ogni cosa sarebbe troppo, molto più saranno soprabbondanti le cure
monelli, i-98: il vino giungeva troppo regolare e il cuoco si raffinava troppo
troppo regolare e il cuoco si raffinava troppo nella certezza che il mulo veniva ogni
.. ma sempre mi accadde per troppo amore dell'arte. -sottoporre un'opera
giovanotti milanesi che vonno fare i saputi troppo presto. = nome d'azione
del primo amore di giubbino aveva durato troppo. aveva quasi scardinato un patrimonio.
, / cosa leggiera e che non monta troppo ». = deriv. da
vili-135: dicendo che le casse erano troppo grandi e che avrebbero stancato gli uomini nel
100 milioni per 'scaricare'gli operai di troppo. -piantare in asso qualcuno senza alcun
piedi per sgravarle da coloro che son troppo armati ai gravi e pesanti colpi che essi
amorevole agricoltore scaricare gli arbori aggravati di troppo frutto, lasciando i più grossi vegnenti
tuo male. oliva, i-2-27: pur troppo presto si scaricò il fulmine; posciaché
all'acqua perchè non si accumuli cu troppo in un dato sito. gli scaricatoi
velocità uniforme e non si accelerino di troppo per la sovrabbondanza delle acque.
[plinio], 161: quando per troppo mangiare l'ippopotamo è ripieno e troppo
troppo mangiare l'ippopotamo è ripieno e troppo grasso, esce a riva e apposta
se un cristiano o un ebreo ha troppo intimo rapporto con una femmina mussulmana,
tanto a dentro, che nello scarnarli troppo offendessino i diritti delle pietre che vi si
uno e dell'altro non vogliono essere troppo scarnate, ma serrate benissimo, massime
all'oscuro mostrarti qualche pelle tarmata e troppo col rasoio scamata...,
perché il primo tomo non mi venga troppo scarnato, le porrò in fronte un mio
grossi e dal carcano, è un ideale troppo scarnificato, spiritualizzato, un ideale da
un'espressione, ecc.); troppo poco esplicato (un concetto).
molti formula vuota, formula scarna, troppo scarna e troppo breve per chi usa
vuota, formula scarna, troppo scarna e troppo breve per chi usa sbrigliare l'imagine
lo stile di caravaggio era qualcosa di troppo scarno e riservato per un'impiego decorativo
. pratesi, 1-236: la barba, troppo obliata, gl'insudiciava le scamucce e
scarpe per li miei piedi: son troppo grandi, e s'io le calzassi,
'dura servitus animum divexat': la scarpa troppo stretta fa male al piè. proverbi toscani
una scarpa; calcio; peaata non troppo violenta. tommaseo [s. v
mi si spenge il motore. ho troppo sonno. vai vai, scarpina ».
che fa sfoggio di agilità, anche troppo. 4. emettere un verso
fa un gran scarrucolio', che fa troppo sfoggio di agilità. 3.
cantare spianato. la prima donna è troppo 'scarrucolona'. = deriv. da
lamentano che scarseggia la legna ed è troppo cara. carducci, ii-8-44: come se
: se i contanti vengono a scarseggiarti troppo, puoi farti rinnovare la garanzia bancaria
parole che nulla importano, sarebbe ricambio troppo disdicevole. -concedere in misura scarsa
ne la scarsella, perciò che costerebbero troppo. sanudo, ii-185: avia inteso
non s'incolpar le zolle, e troppo carca / del vado acheronteo non fu la
2-709: eglino han concetto di applicar troppo a'vaticini più superstiziosi delle stelle, studiando
quei visucci femminili i cui lineamenti sono troppo scarsi e fini e quindi a contrasto
, i-2-501: rincresceva a david di vivere troppo scarso riconoscitore verso dio delle infinite grazie
gli operai figli di contadini ignoranti, troppo indietro per capire, troppo scarsi per
ignoranti, troppo indietro per capire, troppo scarsi per cambiar giudizio a tempo.
petrocchi [s. v.]: troppo scarso sotto le maniche. fenoglio,
siano a questo mio male scarse e troppo tarde. caro, 12iii- 89:
tante cose, ma la parola è troppo scarsa, la lettera poi è un triste
litografia vengono per lo più lasciati ancora troppo ai dilettanti e ai mestieranti di dozzina
con forza ed astuzia dall'altra, finì troppo presto e senza lasciar traccia, a
vara], i-98: quello c'ha troppo e spende poco si chiama scarso;
; e quello c'ha poco e spende troppo si chiama pazzo. tasso, 1-24-66
. tose. che ha trama rada; troppo sottile (un tessuto).
pur servirmi di questa politica, ma son troppo pieno e, se rompo la pazienza
... vidde nell'aria non troppo alto da terra una loggia.
: / né i cittadin d'atene andavan troppo / d'eschilo a sangue. -
del forte per essere le scale riuscite troppo corte. 2. rompere, guastare
, riprendi, frena, non accelerare troppo che scassi il motore. -per
, grassi e rozzi, overo di troppo magri, sì come scatenati di membra,
... il relativo 'onde * è troppo lontano e troppo scatenato, potendosi riferire
relativo 'onde * è troppo lontano e troppo scatenato, potendosi riferire non tanto agli occhi
sacri, profani, sono tuttavia scatole troppo grandi per poter es sere
allo sprint chiunque mi fregava. ero troppo magro, capace di scattare solo in salita
rinfoderando in un sorriso muto, / ma troppo bianco, l'insulto / che voleva
, un po''zolfino, scattoso', troppo 'entrante', un 'mettibocca', uno '
non abbia luogo a scaturire, essendo troppo preziosa nel vostro naviglio ne'mesi estivi
, dava l'impressione dell'uomo restato troppo tra i libri. 6.
bartolomeo d ^ al vi ano, troppo focoso nel sfoderare la spada. aretino
a non iscavezar la retorica, per troppo volerne. gioberti, n-i-183: il rosmini
71: l'albero... per troppo incarcare / scavezza e perde foglie e
. 15. prov. -chi troppo s'assottiglia o assottiglia o fassottiglia,
tende che non piglia; / e chi troppo assottiglia si scavezza. varchi, v-106
dirvi quel proverbio parermi verissimo: 'chi troppo s'assottiglia si scavezza'. guerrazzi, 10-505
rammentate avermi ammonito più volte che chi troppo l'assottiglia la scavezza. ferd.
. ferd. martini, 1-ii-576: 'chi troppo assottiglia si scavezza'è un proverbio inventato
fa scavezzare il collo: una sorte troppo favorevole può indurre a comportamenti sconsiderati e
, / ancorché molti ne incolpare il troppo / peso. scavina, sf.
pagare, si ritirava: « avete lavorato troppo voialtri italiani ». bacchelli, 1-ii-3
novelle che non abbiano mica il guscio troppo grosso. ariosto, 3-23: se i
sfilare. d'annunzio, i-492: troppo il padre ha regnato, ei pensa
ah, cruda stella, / ah, troppo acerba e fella! ah, reo
o da tradimento, ma solo da troppo ardire nato da troppo amore. saraceni,
ma solo da troppo ardire nato da troppo amore. saraceni, i-44: secondo
scelleratamente. 5. moltissimo, troppo (in contesti negativi). cagna
e l'attrice rappresentante nina affettata, troppo misurata, troppo studiata. pananti,
rappresentante nina affettata, troppo misurata, troppo studiata. pananti, i-78: la musica
doveva credere d'intendersi di disegno, pareva troppo grande. v riccati, 24:
'abboccare, eliconio del versare dalla bottiglia il troppo vino perché non resti a contatto col
tre fogli al libro avrei cresciuta di troppo la molestia a chi legge.
voi lamentarsi che io ne scemo di troppo il valore. 13. limitare
alberti, i-78: niuna paura può troppo durare: l'amore dura molto assai.
mi dite cotali parole, perciò che troppo ne scemerebbe vostra gran loda e pregio
molto scemando di pondo: esso è troppo affannato, sì che a pena può
persona vi mostrereste importunissimamente... troppo cortese e di soverchio cerimoniosa. tassoni,
, è scemarello, sbagliato, è troppo serio, pazzerello. = dimin.
e con incenso suffumicare e non farli troppo pieni né troppo scemi. pulci, vi-63
suffumicare e non farli troppo pieni né troppo scemi. pulci, vi-63: la dipartenza
, quando ella si mostra o troppo gonfia e naticuta o troppo scema e quasi
mostra o troppo gonfia e naticuta o troppo scema e quasi senza natiche.
fin di sedare i popolari sospetti dal troppo silenzio eccitati. 9. inadeguato
: questo argomento così interzato moverà forse troppo la colera a questi stinchi, perché
debbo rispondere / a chi dirà che troppo è biasimevole / e fuor d'ogni costume
voce già mancata gli era per essere troppo spesso richiamato sulla scena. boccaccio,
i gesti fanno per le parole, e troppo più. stampa periodica milanese, i-222
. proverbi toscani, 246: 'chi troppo scende, con fatica rimonta'. si
la sceneggiatura del toscano era un po'troppo sobria. orioni, x-4-251: verdi ha
spagna, le gradinate, le piazze troppo scenografiche. l'iuustrazione italiana [22ix-
18: allor colui, che per lo troppo vino / non può scemer il ver
si usa solo metaforicamente per noiare col troppo ciarlare o simili; rompere il capo
capodanno 1910-1911], 12: né troppo differiscono da questi gli scetavaiasse che sono
rumore dei viventi. oramai, pur troppo, io sono un grande scettico.
trono. goldoni, xii-625: pùr troppo, oronte, / nell'impugnar lo
per cagion di frigidità, over per troppo caldo e per le schioppature de labbri causati
dei residui già criticati. -ridursi troppo di numero. fenoglio, 5-i-709:
guerrazzi ricopiato. non v'è pur troppo direzione da dare alle sue idee.
totale. montale, 4-161: ho troppo schematizzato. se qui non esiste il personaggio
dopo e d'un arcaismo un po'troppo ingegnoso, non è traccia del corot che
ma chiuso al senso degli imponderabili è troppo sofferente per riuscire un vero uomo di
viso, gli occhi, da una luce troppo intensa. dante, purg.
. alfieri, 8-1 io: né dal troppo sentir senno mi scherma. p.
del ferire, / et eneas il vanteggiava troppo dello ischermire. ariosto, 27-78:
più anni esperimentato, onde rattemprare il troppo bollire dell'animo e schermirci dalla fortuna
schermendo. -ripararsi dalla luce troppo forte coprendo o proteggendo gli occhi.
, quasi a schermirsi d'un fulgore troppo vivo. jovine, 2-11: don
giusto ripigliamento, come quella che lasciava troppo potere in mano della parte peggiore pertinente
del suo negozio, fingete una prontezza troppo grande. g. zeno, li-2-418:
risultati raggiunti la lusingava o le piaceva troppo perché avesse il coraggio di schermirsene,
quella dolce tenuità dello schermo azzurro, nel troppo calore umano, le labbra s'uniscono
1-ix-85: pur tu pietoso / dai troppo giusti meritati oltraggi / mi fosti schermo
mano, quasi a schermo di discorsi troppo severi. -a schermo di qualcuno
ateniesi sono già per la loro natura troppo schernevoli, troppo mo bili
già per la loro natura troppo schernevoli, troppo mo bili! da troppo
troppo mo bili! da troppo tempo hanno preso il mal vezzo di mettere
sollazzo. tasso, 7-49: « troppo », dice « al mio dover mancai
. chiaro davanzati, lx-59: per troppo tempo siete rimbambita, / credendo parer
2-78: parendo al conte che ciò fu troppo gran prezzo, in atto di sdegno
citolini, 19: sarebbe stato cosa pur troppo vana, anzi degnia di troppo scherno
pur troppo vana, anzi degnia di troppo scherno, se io avessi ridotto tutte le
del leon, che sembra / ruvido troppo a sì tenere membra. b. corsini
empiamente della nostra fede, come di troppo credula a cose impossibili ad essere.
, innalziate le basse, potiate le troppo abbondanti, le sciolte e libere af-
: una mula, essendo facta per troppo orgio grassa, per la soverchia grasseza scrizava
bene, ma non bisogna neanche sillogizzare troppo. malaparte, 11-66: anche lì
. noi partigiani la guardia la scherziamo troppo. -nel calcio, superare un
calma che vi mette addosso la pianura troppo piatta che non finisce mai. palazzeschi,
pratesi, 5-43: il viso, troppo grande e schiacciato per quei piccoli occhi.
194: la cupola... è troppo bassa riguardo alla sua circonferenza, le
, 2-502: i rossi capelli erano qua troppo gonfi, là troppo schiacciati, in
capelli erano qua troppo gonfi, là troppo schiacciati, in un disordine disarmonico e
ha schiaffato dentro l'acqua che era troppo calda. -edificare a presidio di
la natura regala a chi vuol conoscerla troppo addentro e violare la sua misteriosa verginità.
), ha fatto l'ovo': chi troppo s'affatica per iscu- sarsi, si
condotta in modo esagitato; critica aspra, troppo puntigliosa, o anche clamorosa, scandalizzata
non faccia schiamazzo. nievo, i-vi-258: troppo ornai fu il lamento / delle smesse
errore. proverbi toscani, 315: chi troppo tira, presto schianta.
spavento della libertà.. soverchiava di troppo le sue forze rimaste appiattite e trepidanti
. sciacallétto. cavacchioli, 203: troppo adorammo il pianto degli ilotie l'ululato degli
ben pieni, il liquido dentro sciaguattava troppo. nieri, 3-192: 'sciagattare'
qua noi tutti ce li sciaguattiamo un po'troppo per le bocche e sotto le penne
le molte più che tralasciamo, disdirebbero troppo. g. bianchetti, i-353:
di pane valea le la parte sua troppo abondante, che lo spirito si lievi e
vertù, e quando lo spirito vuole essere troppo rigido, che la ragione stia di
ti sprico, / ch'a scialacquarla è troppo gran pazzia. -perdere l'occasione
: in corinto, se un uomo vive troppo scia- lacquosamente, vi è un magistrato
, quest'ultimo colore non si distingueva troppo e gli altri due componevano un cotal
letti più forteruzzi e agli altri tutti troppo nuoce l'ozio. empionsi per l'
volere, in un terreno un po'troppo scabroso e ne domando scusa al benevolo
chi ha la lingua in bocca, / troppo la scocca / e il sangue sgocciola
le ore ventidue che gli pareano pur troppo infingarde. monti, xii-6-71: ogni
e disse: « guarda », / troppo bene scoccava la bombarda. ariosto,
giovane, i-io: d'uman seno è troppo frale scorza / ov'un bel guardo
di naufragio! un vestiario infedele o troppo fedele ai tempi, ai luoghi, alle
tutte le altre 'lettere'forse era stato troppo sbrigativo. scodellato (part.
sé dalla gioia, sempre un po'troppo scodinzolante e ossequioso, aveva partecipato la
atteggiamento. pataffio, io: « troppo mi se'riuscito dal guscio », /
quanto la superfluità, tanto è viziosa la troppo affettata brevità, la quale, oltra
persecuzioni del mondo, sono, pur troppo, canna pieghevolissima alle carezze degli amici.
o se procelle temi / pavido troppo, mio licin, non premi comisso,
della virtù sta nel cervello / che per troppo sbarbaro, 1-100: se ancora
magazzini, 8-60: per il troppo caldo... anco i buoi si
con una scolaresca sempre impertinente non convengono troppo né al mio petto fisicamente parlando né
concetti scolastici; privo di originalità, troppo ligio alla scuola di studi a cui
alessandria », d'un mio scolaro, troppo scolaresco. b. croce, ii-9-32
, ai danni dei piccoli utenti non troppo scolarizzati, che dunque ricevono false informazioni
. firenzuola, 226: scossadogmatico o anche troppo schematico. un pochette la fronte e
sentimento bene intenzionato si allargava un po'troppo e rischiava di pigliare per scolastica ogni
cautele di fuggire... quella scolasticità troppo cruda,... potesse molto
e... spende male e troppo nell'amministrazione scolastica e nell'istruzione superiore
con riferimento a un sistema cristallizzato, troppo sottile o capzioso. b. croce
parte superiore del petto; portare abiti troppo scollati. tommaseo [s.
al licenzioso; salace, malizioso, troppo spinto. carducci, iii-24-303: potrai
scollacciato. scollacciatura, sf. scollatura troppo ampia delle vesti femminili. faldella
ii-448: forse mi sono scollata un po'troppo; il principino di tarsia, che
propria si scolora. pattavicino, i-415: troppo scolorarsi il credito, ch'è il
dorrai giustamente, o carissimo, che troppo debole e spunto ritratto del greco ti facciano
ogni altra gioia sarebbe per me ornai troppo ignobile e scolorita. linati, 25-6
d'un'arrabbiata femmina parole / ingiuriose troppo. monti, x-4-347: io scolparmi
varchi, v-46: di chi favella troppo e frastagliatamente in modo che non iscolpisce
le stringeva la vita, forse un po'troppo. misasi, 1-14: lo specchio
una sovrastampa bestiale sul viso scolpito, troppo fosco. -profondamente segnato dal trascorrere del
in somma sicurezze tali / da fidarcisi troppo. guerrazzi, 1-400: impaurito si
vita di osvaldo, dove del resto da troppo tempo sto = comp. di
però tanto che la persona ne rimanga troppo scommodata. 2. disturbato,
mettermi in camino. veramenaveva preso era troppo toga, gli risultava, e non voleva
campagna di non si scompannare o scaldar troppo al sole, che muove catarri, tosse
ii-343: se [la lana] è troppo unta, non si può filare,
filarete, 1-i-331: questo non troppo bisognò misuramento né scompartimento di membri,
, che non averà troppe membra, né troppo grandi, né troppo piccole, deformi
membra, né troppo grandi, né troppo piccole, deformi, discordanti e quasi separate
amorosa stella refulgente, / che spesso troppo gli amanti scompiglia. b. minerbetti,
: è che scompiscio talvolta un po'troppo le cose mie di sentimento elegiaco.
sui fogli della vostra 'narrazione', averei troppo lunga facenda. 3.
iii-438: ancora mi piangono gli occhi dal troppo ridere che mi ha destato la tragedia
63: lo scrivere è un mezzo troppo inesatto, troppo scompleto per significare tutta la
scrivere è un mezzo troppo inesatto, troppo scompleto per significare tutta la sono
, / scomponi la tua chioma parigina / troppo raccolta sulle sopracciglia. g. bassani
stralunati, gli orecchi e le guance troppo infiammate, l'aggrottare le ciglie e certi
sue triste soldatesche ed amministrazione scomposta, troppo si affrettava a spossessare ad un tempo
rima, per applaudire poi ai versi troppo sciolti del primo scalzacane che ci lecchi
di appartenervi o di idee o comportamenti troppo anticonformisti. manzoni, pr. sp
carducci, iii-8-367: tengono del dialettoquesti costrutti troppo in fretta scomunicati per barbari: «
sconcacata, come avviene quando l'inchiostro troppo corre, la penna non è ben
fenoglio, 5-i-2292: « a pensar troppo a sandor », mi dissi,
neppure a sembrare un'agile mistificazione: troppo dominante vi avvertì ognuno la sconcertata ricerca
termine, produca nel corpo de'movimenti troppo impetuosi e repentini fino a sconcertarlo e
mente e... (forza del troppo apprendere) laridusse a non raziocinare o raziocinare
rami superflui e seccherecci, torti, i troppo lunghi, massime di mezzo, o
generale, che temeva che, impiegandosi troppo e non essendo ancora unite tutte le
: avvisarono anch'essi che, avvicinandosi di troppo alla terra, [le comete]
sapiate, messere, che voi ve nesiete troppo sconciamente portato di rosana, e mal consiglio
. fuori d'ogni dovere si sentono troppo sconciamente aggravare e vessare oltre al dovere
divisamente, in maniera così sforzata che troppo misera cosa, troppo compassionevole sembra la
così sforzata che troppo misera cosa, troppo compassionevole sembra la lor fatica. giannone
provvisione, cioè che noi non cominciamo troppo tosto ad amare e non amiamo i
che solo i cor leggiadri invesca, onde troppo sconciamentesarebbe da voi fatta quella perifrasi del tempo
in lingua latina, non pertanto affaticandosi troppo per essere breve, cose particolari..
, cose particolari... per troppo abbreviamento sconciamente lasciò stare. l. sal
caddi in malo modo sotto un sacco troppo peso e mi sconciai una spalla e
; il naso solo, un poco troppo elevato nella sommità, sconciavala un pocolino
ora. brevio, 62: noi stavamo troppo bene quando tu ci venisti a sconciare
: la giovanezza col corteseggiare e stare troppo in brigata lo sconcia e più lo
riprovazione. v borghini, 6-iv-458: troppo sconciatamente s'allontanano nella parte principale del
marito, per istimolo d'una lascivia troppo sfrenata e troppo abbominevole in una femmina
per istimolo d'una lascivia troppo sfrenata e troppo abbominevole in una femmina che ha già
altre persone o tempi der verbi fosse troppo sconcio e duro nella lingua nostra a
si ha d'avvertire di non la far troppo ampia e sconcia. porcacchi, i-103
più altri artefici, temendo non calasse troppo il fiorino a moneta. boccaccio,
. però i lacedemoni ingrandiranno di troppo avendo gli arcadi alleati nostri che li
tersi. isconforto / per che perisca per troppo temore. latini, ret- giacomino
ne mandò fuori un [sospiro] troppo maggiore che non era stato il primo.
, che era innocente e a cui troppo altamente rincresceva, senza sua colpa, di
parlerò punto di esso mare, comecché troppo distante e sconnesso. f. d
lei? borsi, 2-26: per troppo tempo sono stato un ingrato e uno sconoscente
ingrata scognoscente, or non sapevi / che troppo ob- stinamento dispiace a dio? l
piacenti. tavola ritonda, 1-451: troppo erano gente sconoscente e villana. boccaccio
. assarino, 3-50: 0 uomini troppo sconoscentemente crudeli. 3.
]: massime e posizioni di tendenza troppo perversa, poiché mirano a sconquassare e
, iv-367: l'essersi abbandonato un po'troppo a certi sentimenti d'orgoglio e cento
vuole che tu te ne astenga, se troppo caro hai da scontarlo. foscolo,
di cambiali': più italianoal suono che il troppo noto scontista. l'illustrazione italiana [
uccidevo uno di questi amori dei quali ero troppo scontento e nauseato per cercare in un
gli sguardi sulla cambiale. « è troppo ». montale, 8-182: entrò
i due duchi che allora non erano troppo amici. goldoni, v-493: due,
, vii- 873: sì, troppo alta per lui la dolores turgi, anche
era un individuo ancora giovane matroppo sbrigativo, troppo asciutto di parola, quindi giudicato scontrosamente
in quella specie d'ilarità scontrosa, troppo mi parve triste e grigio quel frigidario
deliziosamente sconturbandosi nel volto. sa o troppo preziosa. bernari, 4-103: la mia
uom filosofo e ad uomo di lettere, troppo libertino ne'costumi e nella maniera del
morte..., massimamente perché è troppo sconvenevole chesia insieme chiamato moriente e vivente,
da indi innanzi una volta, acciocché troppo grasse non si mettano co'montoni, sì
di sapor dilettevole, ed è troppo umida e sconvenevole, se non se
, sf. mancanza -eccessivamente, troppo. di decoro, di decenza o
caro, 12-iii-71: questo nome è troppo ingiurioso etroppo sconveniente non solo a le tante
non patir danno, ché veramente i troppo libri mi fanno perdere il tempo.
la mannaia credo anch'io che fu troppo, ma oh che santo scoparle a
peccato, cominciano a dire lei ha bevuto troppo, lei ha mangiato troppo, lei
ha bevuto troppo, lei ha mangiato troppo, lei ha fumato troppo, lei ha
lei ha mangiato troppo, lei ha fumato troppo, lei ha scopato troppo. arbasino
ha fumato troppo, lei ha scopato troppo. arbasino, 3-87: norma è una
lagrime e senza strepiti; ma pazientava anche troppo, e una tale ingiustizia..
volgeva su don matteoil suo viso di donna troppo nutrita. cassola, 2-116: scoperchiò
carezze a que'ragazzi, perché eran troppo sudici e stomacosi: come se supponesse,
i giorni fissate su quell'unico scopo troppo scopertamente. -ufficialmente. guicciardini
. riparato in modo insufficiente da indumenti troppo leggeri o succinti; denudato parzialmente
di posto nel mezzo del petto, ché troppo ardire fu metterlo incontro all'armi scoperto
182: facendo le cose nell'ultimo troppo scoperte senza prudenzia alcuna, ado- vardo
brusoni, 4-i-65: camminando i veneti troppo alla scoperta, furono salutati da'turchi
: questa è materia da non parlare troppo alla scuperta, pure io, predicando,
, ma in ogni modo egli era troppo furbo per compromettersi di persona allo scoperto
/ « perché staite così turbati? / troppo sete scomen- tati: / che è
. visdomini, 46: o fratelli troppo teneri e delicati, se voi non potete
. g. belli, 411: siam troppo usati al vedere oggidì queste mura di
perdoni questo sgorbio..., ma troppo son pigro e svogliatoscrittore e specialmente epistolografo sì
(un liquido contenuto in un recipiente troppo pieno). / or alti,
a me tanto sgrada, / ché troppo affanno è quel che per lei provo.
moderno rima. questi grammatici sono troppo spigolistri; a me ba
tempera, se questa si dà con troppo fuoco in brevi colpi si sgrana [l'
dal senso di pesantezza dovuto a cibi troppo grassi. faldella, 1-140: non
, così come è, si presenta troppo professorale, pesante, nauseabonda. provatevi
, ma non s'era azzardato ad andar troppo lontano a fare quel deposito.
sgravarmi di qualche cosa che mi sta troppo tempo sul cuore, che ho cercato
il ridicolo di questo gran corpo, troppo grasso,... piruettante sgraziatamente come
sgraziati. saba, 5-62: alto anche troppo era l'adolescente, 7 sgraziato
notte i salvatori prima che sia troppo tardi. 4. parlottio sommesso
rampogno e sgrido, / facciol per troppo amor di chi m'ascolta. stigliani,
fratellino perché tu lo sgridi: vuol troppo; ed io non ho tantoda mantenerlo con
1-2-114: io, che biasimo il troppo ardir delli antichi e garro e sgrido
, 66: il lampone teme i suoli troppo umidi o che sgrondano con difficoltà.
tesa tutta a sgrondo e coi pantaloni troppo corti che dietro battevano più su della
/ lefilattere sue / non dèn far lunghe troppo / e sgroppar ogni groppo. collenuccio
, così come è, si presenta troppo professorale, pesante, nauseabonda. provatevi
, v-92: essendo [i bachi] troppo spessi o fitti, come sovente si
. v.]: condizioni sociali che troppo sguagliano l'una dau'altra.
-scherz. che emette un profumo troppo intenso, tale da stordire.
trito, abusato; usurato dall'impiego troppo frequente (una parola, una frase)
sguanci degli occhi dallo lato di fuori troppo larghi. c. boito, 266:
: non sguardan li matti / che 'l troppo morde, poi, più che serpente
], 581: non sguernire troppo la colonia di truppe perché l'abissinia
.]: di scarpe o stivali larghi troppo: ci si sguazza. pratesi,
27-454: perché uomini che sguazzavano nel troppo e uomini che mancavano anche del necessario
e sa ben sguinciate e non troppo sportate in fuori di detta tavola,
3. figur. difficile da dominare perché troppo vasto e scarsamente delimitabile (un argomento
questa tale sgusciatura e sbucciatura riuscirebbe di troppo dispendio e perditempo, e non saprei dire
. gozzi, i-19-185: dicon ch'è troppo savia, che pare una sibilla.
3. sonetto con rime obbligate. troppo cognito è stato l'anonimo, che
legge). lubrano, 2-130: troppo sicarie stimerannosi le tue leggi, che
carrà, 589: la siccità aveva da troppo tempo inaridito il terreno, onde l'
cristiano d'un solo dio, siccome troppo gretto e indegno di poesia. faldella,
in fare con quell'altro siculo. troppo l'onorerebbe e accredi- un'altra maniera,
: abbiate pazienzia se io vi gravo troppo di parole e se con voi parlo sicuramente
« tu parli molto sicuramente, anzi troppo altiero ». settembrini [luciano],
324: una banda delle loro genti, troppo sicuramente passata avanti, era stata rotta
3. proteggere da potenze ostili o troppo più forti militarmente; difendere dai nemici
essendo possibile, accioché non venghi a mangiar troppo né fare mine, torgli per via
a roma, nella quale egli ebbe troppo più che in altro tempo da patire
credea. simintendi, 1-58: andando troppo in alto, arderai i segnali del cielo
, arderai i segnali del cielo; e troppo basso, arderai le terre: ma
guro e 'l men temoroso, esso fu troppo magiurmente più cortese e largo de bon
non sien le genti, ancor, troppo sicure / a giudicar, sì come quei
servaggio in cui si nasce, / pur troppo è tutto 24. fornito di
borghini, i-iv-4-172: mi pare che sia troppo timido efaccia troppo conto degli errori del copista
: mi pare che sia troppo timido efaccia troppo conto degli errori del copista, che si
., 1-35: l'aie non siano troppo dilunga dalla villa per l'agevolezza del
, però che la sicurtà le aggraverebbe troppo, ché verrebbe così caricata la mercanzia
duol [dario] de apoi che troppo tardo / move de'raggi il resplendente sido
i sifilide ce ne sono pur troppo; e voi ne avete, parrebbe,
questi ultimi anni l'abbiamo persa con troppo disonore per non cercare antidoti alla sua decadenza
ho dovuto lottare perché mamma non mangi troppo e non beva troppo., sifon.
mamma non mangi troppo e non beva troppo., sifon. 5.
7. vestito di un abito troppo stretto o infagottato in un indumento informe
ti raccomandi la brevità. ho visto troppo in quale stato tu sia quando metti il
bompiani, i-101: raguzzi si è fidato troppo dellatua revisione ed ha poi passato il volume
anche sui personaggi più importanti, è troppo frequente ecomune per essere significante. cattaneo,
sono costate assai e che le avete troppo care. c. e. gadda,
2-192: a fé, signora, è troppo disonesto / lasciar morirun uom per poca cosa
. non vorrà la potente signora aspettar troppo ch'io vada. gozzano, ii-265:
che non dice mai una parola di troppo. -come apposizione. fogazzaro
, 4-247: oggi ancora, pur troppo, in mezzo alla presente operosità cristiana,
cavalca, 20-195: quando il prelato è troppo signoreg- gevole e con aldacia e autorità
, 10-ii-23: le passioni malvagie signoreggiano troppo fra gl'inquieti, superbi ed impazienti
mille strane passioni, e specialmente il troppo amore e dalla troppa estimazion di se
io non ho la mente signoreggiata da troppo domestici pregiudizi, voglio sottoporre al vostro
, perocché gli appetiti della carne hanno troppo gran signoria. térésah, 1-129:
in una servitù; e così innalzando troppo il marito, abbassan sità
d'animo tradizionalmente attri do troppo la moglie,... disconosce l'
altra. gozzano, i-1374: mi accompagnò troppo bene avere intera conoscenza di lei, perciocché
rebora, 3-i-382: temo di avvezzarmi troppo a questo tenore di vita squisitamente signorile
, né l'animo de'mortali, pur troppo mendico di beni, si prende a
di rhum.. gli hai pagata troppo signorilmente la sua braciola. g.