[infermità] fu che tu innamorasti troppo perfettamente di quella che a te diè molti
nella foga saliva a culmini di eloquenza troppo audaci, il prefetto, sorgendo su 'l
lo sviluppo fisico di questo figliolo è stato troppo rapido », diceva a titolo di
ravenna. borgese, 1-56: si agitava troppo. perorava come se dovesse convincere un
non mostrarmi verso di don luigi o troppo pietosa o troppo crudele, e meritare
verso di don luigi o troppo pietosa o troppo crudele, e meritare nell'un modo
braccio, vestito ancora d'una giubba grigioverde troppo stretta e tutte toppe, s'è
confesso che fui incapace di rinnovare il troppo copioso assaggio perpetrato a digiuno nel cortile
pranzo, in una catena faticosa, troppo cara e sciocca. savinio, 408:
inglesi, punto per punto, sarebbe troppo diffìcile ed anche per avventure superfluo.
cacherano di bricherasio, 1-219: e troppo... necessario che la concessione sia
cosa invero che talvolta m'induceva a troppo travaglioso stato, vedendo da tante perpetue
così gradatamente e perplessamente che non occupi troppo dal principio alla fine o troppo al
occupi troppo dal principio alla fine o troppo al principio e poco alla fine della
inconvenienti: i birbanti avrebbero una parte troppo buona nelle cose di questo mondo se
tutte le scapigliature, ci vorrebbe una troppo lunga perquisizione. s. maffei,
bentivoglio, 12: stamane / mangiai troppo persciutto, oltre che troppo / salsa
stamane / mangiai troppo persciutto, oltre che troppo / salsa era la minestra. ulloa
panigarola, 1-93: molte volte le troppo ostinate persecuzioni fanno fare di strane risoluzioni
luoghi; ed in alcuni dispiace la sementa troppo asciutta. = deriv. da
polverìo di calcinacci, con strade ancora troppo larghe per la scarsa popolazione. vittorini
alla fornace. -figur. analisi troppo minuziosa e dispersiva. papini, ii-1044
[la colloquintida], però che troppo polverizata scortica le vene e le vie.
farsi a tempo che non sia la terra troppo molle né troppo secca, ma quando
che non sia la terra troppo molle né troppo secca, ma quando è polverizzevole e
dopo m'accorsi che il pomo / troppo era acerbo, quando / ebbi commesso il
uomo come fosse vino gagliardissimo, se troppo ne beve. marino, 332:
rendeva ispido, e aveva il collo troppo lungo e per di più fornito d'
l'ago. zanon, 2-xviii-228: troppo lunga cosa sarebbe il trattenervi..
l'uomo essere savio di non andare troppo piano, ch'è segno di pompa e
di grandigia, e di non andare troppo ratto come folle, ch'è segno di
pompare la provincia francese: senza cambiarla troppo, ma come svuotandola. pratolini,
illustrazione » di pescara (che è un troppo grosso pompom). = fr
: le mie tragedie... troppo pomposamente legate. foscolo, gr.
da siena, i-244: e1 vestire troppo pomposo non è senza peccato mortale,
mi sembra fosse una città un po'troppo pomposa, una città tipo esposizione universale
ma ormai, per consuetudine, parendo troppo breve questo tempo, si lasciava stare
nobiltà antica. mi avrebbero fatto pagare troppo caro l'onore d'una pomposa alleanza
, petronilla -ma poi quel nome parve troppo pomposo a papà e inarticolabile -l'avevan
ne'suoi ragionamenti di parlare pomposo né troppo gonfiato pe'nomi poetici, né ancor
e neglette nello stesso giorno in cui troppo spesso si trovano molti nomi senza autori
averebbe così caldamente pretesa, scrisse parergli troppo pregiudiciale. giuglaris, 57:
16, che mi pare che riescano troppo goffi. monelli, 2-381: non
sia servito d'una stadera un poco troppo grossa. cebà, 14-55: l'ingiurie
larghezza eccessiva, non ben ponderata, troppo condiscendente agli stolti capricci d'un superbo;
credette trabuccarlo al piano, / ma troppo è rodamonte ponderoso. battaglia di
il grazioso viso della sua donna; ma troppo più ponderosi gliele serbava quella estrema e
/ che li 'ncurvaron pria col troppo pondo. petrarca, ii-1-93: tal
1-ii-75: amor viso-giucondo, / per troppo pondo / ch'ò di dolglienza / ongni
crebber sugli altri delle prische etati / troppo altamente, poiché sotto il pondo / di
la ricchezza esser nimica / di quella e troppo periglioso pondo. pasquinate romane, 635
, / colpa d'ingegno, il ver troppo scemai, / orazio non ugual d'
si appoggerebbe. muscettola, 50: troppo leggier pondo han le tue scuse, o
volgar., 1-4: quest'acque fanno troppo grande desiderio di manicare e fanno sete
pucci, ii-5: questo dì è né troppo buono né molto reo: è meglio
spedizione, benché ottime, non sono troppo atte per un viaggio di questa specie
e vuole alzare il ponte; / ma troppo è presto ad arrivare il conte.
: que'luoghi, poi, c'han troppo solfo ed alume nella superficie, produr
avuto paura che ci si dovesse stare troppo pigiati? che sarei stato così incomodante,
incomodante, diamine!, da premer troppo il tuo popò standoti a ridosso del
6-190: evitava di transitare pei luoghi troppo affollati per non vedere la popolaglia che senza
/ ha un odio col lotto / non troppo cristiano; / e roba da cani
non siano parte della medicina è concetto troppo popolare e falso. fr. serafini,
. fr. serafini, 455: troppo felicemente ha preso piede tra gli uomini quell'
dobbiamo que'nomi tutti che sono o troppo popolari o non molto usati. boterò,
, senza il divieto dei prìncipi, potrebbe troppo bene popolarsene l'italia in quel modo
: ancella di follia, noia, / troppo poco fosti ebbra e dolce. /
della lingua latina e levar via le parole troppo popolaresche o comiche o dure o già
stato popolare awien così che, diventando troppo popolare, si corrompe, e ritirandosi
, e ritirandosi dalla popolarità e allentandola troppo, s'indebolisce e cade finalmente nell'
, verbi de'quali il primo è troppo latino e l'altro è popolesco.
esce, non hanno tempo da far troppo lunghe dicerie del mal loro alla gente per
sono di quelle poponcine, ima pasta troppo gentile. -fico poponcino: fico
se una vergine si bistrasse gli occhi troppo freschi e placcasse seni di gomma sulle
, / fra le populee foglie / la troppo cara a tereo / fanciulla il canto
che mi sia scappata qualche porcata di troppo, ammetto. arbasino, 104: già
pascoli, 1-573: ho troppi nemici e troppo gratuiti! me ne sono accorto a
. f. doni, 291: troppo vii suggetto mi era imaginato e ingannato
mangiare, che quella dei domestici è umida troppo. anonimo [c. acosta]
tutte le ore ingrasso; e dormo troppo. sono divenuto quel che si chiama
eccessivamente dedito ai piaceri sessuali o troppo condiscendente a essi; dissoluto, lussurioso.
di porco'diconsi l'orecchie del cavallo troppo distanti l'una dall'altra e come
un giovanotto milanese bravo nell'erezione ma troppo sonettistico nella chiacchierata. porcospino (
non te ne rende premio; se tu troppo, non però satisfai alla grande loro
: per mia fede, ei non passerà troppo / ch'io ti farò pentir di
. segni, 11-131: quegli, che troppo voglion far ridere, son chiamati buffoni
, era come fatta di una materia troppo informe per conservare i lineamenti..
arrotondata e blanda della forma, finisce troppo spesso per soggiacere alla dolce sfumatura.
immobilità di pietro giordani; talvolta fa troppo uso di porpora. 7.
pavoncelle / volarono e, quella sera troppo vitrea, / si ruppe con
buona e rasciugare l'umidità delle parte troppo umide, fa nettare i denti,
tenere a dietro la carne che cresce troppo, purgare le piaghe e saldarle.
una volta che le tentazioni il molestavano troppo, levossi e puosesi in collo un grande
4-6: la terra da por vigne né troppo spessa né risoluta, ma più presso
. aretino, v-1-26: era pur troppo bel presente la catena d'oro che qui
figliuolo era fatto cristiano, fu posto in troppo dolore. ariosto, 26-113: marfisa
creare: disgrazia che mi capita anche troppo spesso, pei grandi mali di testa che
a bartolomeo: « tu te la onesti troppo, ché cotesta è una cosa da
non si potrebbe credere, ma avrebbe troppo posto e non sarebbe fatta segreta. avisi
calvino, 5-31: porre la bellezza troppo in alto nella scala dei valori non
pone; / e'non s'intende già troppo de'vini, / basta che s'
duole soltanto che tu n'abbi parlato troppo. o perché indugiar tanto? fanfani,
, 324: i porri, per istar troppo sotto il letame, fanno la zazzera
finestra né la porta a vetri chiudessero troppo bene. pirandello, 8-1022: lo
di fare una scena a questi amici troppo esigenti e finire col metterli alla porta
che va, lasciata a sé, troppo a tentoni. 2. sport
: per sottrarsi al tormento d'una politica troppo sonora, il signor zannadio cava di
manzoni, v-3-333: non si può essere troppo breve con chi ha due portafogli sulle
; intorbiderebbe più l'opinione, già troppo dubbia per sé, de'portamenti del
d. bartoli, 17-1-53: cucendogli troppo più del dovere il non essersi voluto
onorate, fuggivano quasi tutti di venir troppo con lei a parole, conoscendosi da tutti
dire senza che la gola faccia movimenti troppo sensibili; e ad un tempo osservare
la quale, fingendo di non sentirsi troppo bene, riposava sul letto. brusoni,
cardinale, ma se la elezzione si portasse troppo in lungo, procurerà traumestorf di far
g. gozzi, i-16-199: d troppo largo spendere ci porta via le ricchezze
proprietà della materia sconosciute agli uomini e troppo poche le modificazioni di essa che sono
andavano a voto, essendo i nemici troppo bene a portata di ricevergli.
anche per fabio ce n'era di troppo. soltanto, quando si trovò appartato
di capelli e per muoversi con passo troppo delicato venne in sospetto d'esser lascivo
quei filosofi. varchi, 22-96: troppo severi e troppo oscuri vegli / diede
. varchi, 22-96: troppo severi e troppo oscuri vegli / diede già quella setta
eccetto se l'ora del giorno fusse troppo tarda, ragunano il consiglio grande. sagredo
fame. -salvarsi, cavarsela senza troppo danno. l. guicciardini, 13-ii-198
. con la nota profonda motivazione che troppo il machiavelli fidava nell'astuzia (nella
140: una manifesta irragionevolezza... troppo chiaramente convince l'inezia de'giuristi prammatici
6-303: si è parlato... troppo di virtù, di sacrificio, di
secondo le prammatiche nostre, impendersi, troppo incarirebbesi le funi, che sa- rebber
a che le rigorose prammatiche perché non sia troppo ricco il vestito, troppo magnifichi li
non sia troppo ricco il vestito, troppo magnifichi li arredi, troppo splendidi li
il vestito, troppo magnifichi li arredi, troppo splendidi li apparati, troppo laute le
arredi, troppo splendidi li apparati, troppo laute le mense, se poi dissipa il
quanto a stagionarsi; / ma se troppo tarda giungi, / il pranzetto può
sia il suo ingegno naturale, va troppo a tastoni, manca di mille ripieghi
giammai alla fine del suo disegno, troppo essendo avveduta porzia nella pratica de'suoi
nella scienza naturale, consiste in voler troppo presto applicare i princìpi e le dottrine di
invenzione de'remedi, non vorrei parere troppo strano all'autore della lettera. io
della lettera. io penso che di troppo ve ne siano, perché non si
principe più di ventiquattro anni: giovane troppo per le pratiche del mondo; troppo
troppo per le pratiche del mondo; troppo non già per l'esperienza d'amore.
senza dosa. -senza pensarci troppo su, senza esitazione o indugio.
gente volatica / vogli né ami, perché troppo attedia. flaminio, 88: forse
volte bisogno spiantar di do- v'erano troppo negli occhi a'persecutori ora il seminario,
cambiando il nastrino azzurro che syera fatto troppo frusto, ne ebbe vergogna, e
1-1-337: non richiede [il fieno] troppo governo, anzi serve di governo egli
/ ché amar senza alcun frutto e troppo grave. ariosto, 139: poi che
è di dar fine a questo pur troppo già soverchio preambulo. leopardi, iii-686:
tutte le volte ch'io ho chiacchierato troppo in precedenza ho pregiudicato il da farsi
leggiera.!... / di troppo gran prebende / cautela ti riprende.
avversario quale alessandro d'alpe sarebbe stata troppo precaria e insoffribile per un uomo meno astuto
suole forse collocare fra le servitù? è troppo noto che no. lessona, 1185
. moretti, i-19: giunti, quasi troppo presto, alla casa della signora silfide
, 6-1317: o dii superni, / troppo parrawi la romana stirpe / possente allor
: se mal fa chi colle sue troppo rigorose sentenze facilmente vorrebbe precipitare au'infemo
, forse peggio opera chi colle sue troppo indulgenti sì facilmente gli apre, o per
guicciardini, 2-1-375: non sarà mai troppo tardi il precipitarsi in servitù. g
precipitare ornai / il colpo converrà: troppo parlai. beccaria, i-301: ogni uomo
dittatore e in parte ch'ei per troppo ardore precipitasse le sue misure, lo vigilava
per indicare che il tempo non va troppo accelerato, e precipitando, per indicare
della discrezione si precipita, cioè ch'è troppo solli- cito e corre più che non
corre più che non fa bisogno et ogni troppo è vizio. guicciardini, 2-1-35:
la precipitazione. non troverai mai uomo troppo lussurioso che non sia di mestieri che sia
castiglione, 428: quelli che son troppo precipiti e si avventurano così presuntuosamente con
ammonire i precipitevoli, cioè quelli che sono troppo correnti in voler far la buona opera
a. casotti, i-7-27: chi troppo m alto sai, cade sovente / precipitevolissimevolmente
-ascoltami olga -le dissi. -ho parlato troppo precipitosamente, ma credimi, è la verità
giusti medesimo per esperienza mi dice essere troppo precipitoso. palazzeschi, 3-231: a
anche ai monumenti. abbiamo troppe e troppo precipitose sintesi e troppo poche e troppo
abbiamo troppe e troppo precipitose sintesi e troppo poche e troppo tarde analisi.
troppo precipitose sintesi e troppo poche e troppo tarde analisi. -condotto avventatamente,
: si trovò poi, per una troppo buona opinione di se stesso, inviluppato in
doria, 431: la forte e troppo precipitosa apprensione non dà luogo a quelle considerazioni
or buone; / ed ai voli troppo alti e repentini / sogliono i precipizi
è un precipizio, questo significa correre troppo verso la maturità del ragazzo e verso la
, il racconto preciso delle quali sarebbe troppo tedioso. pallavicino, 10-i-231: quel
borghini, 1-1: per avere pur troppo, come ultimamente è accaduto, nelle
precludono il varco a minute e pur troppo spesso rabbiose contestazioni. foscolo, xi-1-199
paglia; poi, che le sue spighe troppo precoci si sarebbero guastate e che la
che nulla più, ma il fatto fu troppo precoce. carducci, ill-ig- ^ óo
.. risultano pei ragazzi da un lavoro troppo precoce, la cui durata sia troppo
troppo precoce, la cui durata sia troppo lunga. 5. che presenta
: pian piano, lelio, tu scorri troppo: non sai tu che il frutto
: non sai tu che il frutto troppo precoce non perviene a maturità? rovani
, con minaccia di peggio, trovandola troppo precocemente, nelle più occulte straducce,
ricca verseggiatura, non occorrerebbe ricercare qui troppo sottilmente le ragioni. = deriv
non farmi il torto irreparabile di lodarmi troppo prima ch'io venga, ma
. bacchelli, 2-v-490: siccome mangiava troppo e, impigrito, spesso andava
iii-2-87: altera aquila al polo / troppo ogni emulo ardire hai tu precorso.
delfico, i-445: l'eminentissime frasi furono troppo inavvedutamente ascoltate, ed egli anche prima
mascardi, 2-308: o fanciullo pur troppo presto dato in preda della fortuna;
balestrare fortemente alcuna preda, se stesse troppo teso [l'arco], perderebbe
bembo, io-vu-458: voi sete stato troppo cortese... a mandarmi sì
spagnolo della néa keltiké e resosi anche troppo noto, alle istorie, per la
, / predata aveva una in sé troppo fida / rondine. noi n'udimmo ancor
. carducci, iii-7-136: cesare tornò pur troppo, e questa volta pose da vero
farassi una predica contra i ghiotti e troppo disordinati ne'cibi, aggravando il vizio
da questo errore di predicante, cosicché troppo sovente ella sembra poesia e non è
, sono nuovissime, e vuol far troppo il predicatore. g. gozzi, 1-98
per impulsi e predilezioni imprecise senza badar troppo a quel che faceva. =
quel parlare è contro natura ma perché troppo si estende quel predire. piovene,
/ ingannevole sogno, / nel mal troppo verace, / nel en troppo bugiardo
mal troppo verace, / nel en troppo bugiardo. tasso, 13-13: quanto in
privilegio delle prefazioni, un picciolo e troppo giusto sfogo concesso alla vanità di chi ha
refazioncella, essendomi già io svelato forse troppo nel- approvare il mio 'oreste '
il più giovane dei fratelli, era troppo occupato di sé per avere preferenze.
compagnia malvagia e scempia 'che pur troppo grava in ogni tempo le spalle agli esuli
. boccaccio, 9-60: tra gli troppo discordevoli romori del ventre e il cacciar
ghiribizzo m'induce a spostarmi senza prefiggermi troppo la cosa nuova... ciò
gradita quanto ell'è, se fosse troppo comune. c. i. frugoni,
pregata, giammai, giammai; era troppo orgogliosa, preferiva qualunque dolore alla umiliazione
xlvi-35: non dic'alcun... troppo io t'onori, / acciò che
talvolta in pregio: / ma il mio troppo pregiar mi fa dispregio.
miracolo si deve a uno di questi non troppo amati e pregiati professori nostri.
alla nostra italia, tornerebbe altresì in troppo grande utilità a'giovani studiosi, ponendo
: ha pregio d'avarezza / qual troppo sua richezza -vói celare. poesie bolognesi,
6-264: le donne principalmente, nelle quali troppo di rado si truova il pregio dell'
o insufficiente o che si slattino i bambini troppo presto o dando porzione del loro latte
bocca: -l'amore non deve esser troppo vivace, altrimenti pregiudica alla salute. -la
deve levarsi, poiché la tagliatura fatta troppo vicina all'occhio che si lascia per la
o forse che tu sia un po'troppo pregiudicato su le sue vere intenzioni,
il cacciarli [i mori] saria troppo pregiudiziale, perche spopoleriano il paese.
dee notare il trovarsi in qualche paese troppo trinciati i campi, di maniera che
all'ombra de'suoi affetti, che furono troppo teneri. s. maffei, 10-i-153
daltumidità, dai venti pregiudiziali e dal troppo caldo. -che frena la velocità
dell'impero... è giudicata troppo pregiudicievole agli interessi dei creditori per essere
vogliono con pregiudicio della libertà pubblica farsi troppo potenti, come fece catone. galileo,
notabilissimo pregiudicio nella sanità per l'aria troppo acuta e troppo capitalmente nemica della mia
nella sanità per l'aria troppo acuta e troppo capitalmente nemica della mia testa. stri
medicamento dell'arcispedale degl'incurabili sono le troppo gracili di complessione o di temperamento bilioso
di complessione o di temperamento bilioso o troppo macilente ea estenuate dal male. passeroni
vostra insolenza è sì grande che di troppo pregiudizio sarebbe, l'una agli studi
ea utili, ma che il trascurarle tomi troppo pre- giudicioso alla causa italiana. idem
che la parola 'ubidire 'era troppo pregnante per usare con un prencipe.
quando sia pregna, non dee essere magra troppo né grassa. libro d'amministrazione delle
mtignela in questa tempera, e non troppo pregna la spuma, va'strupicciando e
quella della maremma si vitupera per esser troppo pregna d'umidità. nannini [olao magno
tragge. algarotti, i-ix-283: facile troppo a'prieghi miei tu fosti, / me
nome non mi soddisfa: si riferisce troppo esclusivamente al visivo, al film muto
a. cattaneo, ii-241: questa troppo fidanza andò di conserva con una interna
c'è bisogno che questo prelessamento sia troppo spinto, basta che le cipolline bollano per
comunali a queste dei licei sarebbe stato troppo saltuario il passaggio, e quindi immaginò
, anche, stabilito, convenuto; troppo presto. g. b.
estens. condizione di ciò che accade troppo presto, senza una sufficiente compiutezza e
, stabilito, convenuto; che accade troppo presto. duodo, lii-15-134:
voi, pensosi innanzi tempo, / troppo presto / tutta la luce vana fu bevuta
scienze e delle arti, per essersene troppo innamorati non le migliorarono. -troppo
gelli, 15-188: il troppo apparato ornamento di parole è sospetto nelle
: sotto la tavola, in maniera fin troppo insistente, gli premeva il piede con
, 1-22: lo schiavo s'amalò per troppo premere. 9. serrare
10. comprimere il piede (una calzatura troppo stretta); stringere (un indumento
: queste vostre passioni amorose vi premono troppo: dovreste amar da scherzo e procurare
60: il premere poi nella lindura troppo affettatamente con passione e con perdimento di
celebre scrittor francese, a decidere la troppo strepitosa controversia intorno la preminenza della musica
, s'ha lassato indurre ad amar troppo; poi, senza riservo, s'è
i gravissimi danni delle possibili e pur troppo facili carestie... con tener
i partigiani] sobriamente, ma non troppo a piedi leggeri, premurati ma non troppo
troppo a piedi leggeri, premurati ma non troppo, davanti alla caserma.
, di emanciparsi pur una volta dal troppo ripetuto uso delle cabalette. -cogente
stampa periodica milanese, i-266: la gatta troppo premurosa produce gattini ciechi. =
di lei, premuto forse un po'troppo. -con riferimento ad azioni militari
a convenevol grandezza ristretta si fusse, troppo dalle sue stesse così varie parti premuta e
e sali e salta, / che troppo gente asalta. dante, conv.,
« mia cara piccina, vorreste incominciare troppo male e troppo per tempo...
piccina, vorreste incominciare troppo male e troppo per tempo... ».
dante, inf, 22-71. libicocco « troppo avem sofferto », / disse;
un tesone l'uno, perché sarebbe troppo esorbitante prezzo. f. f.
non crediate che renzo trovasse quel fare troppo asciutto e se l'avesse per male.
, vuol dire che egli s'è preso troppo tempo a morire. -fissare convenzionalmente il
si chiama la società... è troppo ridicola e balorda perché un uomo onesto
., 11-75: perch'io non proceda troppo chiuso, / francesco e povertà per
[pascoli] avesse ritegno di disporre troppo liberamente delle benevolenza del maestro, lo
difetti che non oso rinominare, è troppo sottile la differenza delle idee e inefficace sul-
petrarca in generale, no, che è troppo vasto argomento e non bisogna preoccuparlo in
aveva [momo] riscontro in pur assai troppo acerbi e troppo molesti preoccupatoli e inimici
riscontro in pur assai troppo acerbi e troppo molesti preoccupatoli e inimici, della vita e
immortalità. ungaretti, xi-47: si dimentica troppo, parlando di rivoluzione francese, la
tutti i tempi, essendo essa di troppo gran gloria di dio. stampa periodica milanese
di que'preparativi i quali possono vietare che troppo imìtuosamente non cresca e non avvalori.
casa più grande, cosa divenuta pur troppo facile e poco costosa, e la
incorrezione, secondo alcuno savio, è troppo nociva; dice che è figliuola della negligenza
materie... che sono di troppo dura e tenace composizione per essere disciolte
né sufficiente; insegnamento spesso o troppo teorico o troppo empirico. b. croce
insegnamento spesso o troppo teorico o troppo empirico. b. croce, ii-n-174:
pertinace, di tutte le facoltà nofin troppo espressa, una sintomatologia psicologica fin
per la critica coeva al suo presentarsi troppo viva. 2. diretto a produrre
280: non piangere, albio mio, troppo memore / de la rea glicera;
libri. campiglia, 1-301: siamo trascorsi troppo innanzi: non preposteriamo la serie del
alfieri, xiv-2-272: non mi trovo troppo contento de'miei progressi che mi paiono lentissimi
drice adelaide moglie di ottone i augusto, troppo obbligata ad alberto azzo padre di tebaldo
. papini, x-1-300: smoderata fu troppo in te la prepotenza del volere rispetto
. e questo affinché non si gonfi troppo e non si metta in testa di far
amore dei nipoti molto può, ma troppo più prepuote l'agonia di acquistare le
inutilemente abbiamo anche tentato di ammirare certe troppo preraffaellistiche bel lezze della colonia
, onde col tempo venne guerra perniciosa troppo alla serenissima casa d'este. monti
nostra [degli dei] gloria quanto troppo affezionato agli uomini,... vo-
nave di marco gràfico con l'improvvisato e troppo fragile pontile di sbarco.
, se non si fossero lasciate le prese troppo lunghe e si fossero intramezzate con fossi
a'fiorentini, li quali, senza troppo avanti guardare, presono le colonne. perdonati
intoppava continuamente nella vita come un pettine troppo fìtto che non incontra che nodi,
alle diffidenze inseparabili da un'esistensa ancor troppo travagliata e combattuta. saba, 244
eroi. c. dati, 4-121: troppo cortese affetto verso la nostra accademia mostra
d'eredia, 7: ahi! troppo mal del suo languir presago / che
. i. frugoni, i-7-142: o troppo vero / oracolo fatai! come mai
tesauro, 2-60: a'nostri giorni troppo arguta fu questa presagitrice, a nostro
fu cagion del dolor mio / il troppo alto desio!: / ch'avendo lui
lui intitolato... perché mirava troppo trascurato e scaduto fra il popolo della
tutti abbiamo un irresistibile genio, pur troppo, - le abbiam secondate.
perché io credo che m'importi pur troppo, ricordandomi che il lungo silenzio mi
litote. non presentabile: che appare troppo modesto o volgare. fanzini, iii-368
presentanei, se bene la stagione non è troppo opportuna, io lodarei andare purgando il
dio... rendea quel popolo troppo distinto dagli altri tutti. desideri, lxii-2-
genere di poesia semplice e popolare, troppo in opposizione col- timbellettate sdolcinature tradizionali.
inedita / arte di guerreggiar, ma troppo cruda, / tito adopra con me.
non poter dubitarne. varano, 1-456: troppo diversa / dalla tua lieta è la
comparazioni d'omero si fondano sopra somiglianze troppo ovvie per colpire ed arrestare lo spirito
, ritorna celeste, / da peso terreno troppo gravata pria: / s'ella mira
non intendo al presente mostrare, che troppo multiplicherebbe la digressione. deiminio, ii-33
mariotto davanzati, ciii-213: omè, troppo mi pesa, / perder la tua presenza
loro per- duono impetrarai, se, troppo audacemente parlando, in alcun modo loro
fattone dal ferier, né gli altri troppo passionati contro al concilio. segneri, iv-17
contro i vanti immoderati e le compiacenze troppo superbe. leopardi, i-433: il
denunziava un uomo fatale alla monarchia: troppo glie ne intronarono le orecchie gli antichi
de roberto, 3-154: salvatore era troppo preso dal lavoro, e poi non
abbandonarono il luogo preso, parendo lor troppo aperto e mal sicuro. manzoni,
odiosi rammarichi, non si renderà col troppo pressare sazievole, non soverchiamente noierà colla
: per via della pressione, leggermente troppo alta. 9. milit.
la compressione raggiunta dal vapore acqueo è troppo bassa. cassola, 3-235: il
non entro affatto ne'sentimenti del vecchio troppo indulgente presso terenzio, nella commedia intitolata
b. giambullari, 7-34: egli è troppo infingardo. oh, quante volte /
ravagli. la saletta del caffè era troppo affollata, così girellarono nei pressi, infilando
de'medici, 68: regina, il troppo amore al furore è presso.
. cecchi, ii-131: miser chi troppo / si confida nel suo proprio potere!
un pezzo, avertendo che non sia troppo liquida né troppo pressa e con un
, avertendo che non sia troppo liquida né troppo pressa e con un bastone l'andarete
. il qual colore, quando è troppo fosco e tende al nero, è detto
pressa sotto il torchio, prende perciò troppo il colore. domenichi [plinio]
lenta pressura dell'austria, che i germi troppo vivaci del tempo napoleonico soffocò tra le
stati facevan pagare ai cittadini un prezzo troppo alto i servigi a loro prestati?
: il giudeo... s'avisò troppo bene che il saladino guardava di pigliarlo
a amare. -senza esitazioni o troppo lunghe ponderazioni. egidio romano volgar.
tra quelle larghe pieghe, o fra le troppo ristrette si affogano. -con uso
ad usura sopra pegni, con ricavarne troppo esorbitante frutto. documenti su margherita luisa
i beccafichi] siano cotti, e non troppo. g. gozzi, i-10-27:
, lungamente pianse i cinquecento renduti e troppo più i mille prestati. 5
i forestieri tengono loro mente... troppo meglio sanno essi giucar di mano con
nulla più. tommaseo, 15-159: troppo l'uomo è già schiavo alla forza dell'
, al prestigio de'celebri esempi, troppo son già le leggi arbitrarie che pone
è accordato. cinque per cento. troppo? non lo dire, il tasso corrente
conoscenza di un vicino si fa sempre troppo presto. -con iterazione. della
possiamo prendere buon ammaestramento che non siamo troppo presti in voler interpretare le parole de'
faceva con monte rufoli, poiché son troppo i riquisiti che ci bisognano a contentarmi
competeva, don valentino si tratteneva perfino troppo volentieri a disporre l'inginocchiatoio del presule
non mi aveste assicurato dal biasimo di troppo presumente di me medesimo. guarini,
riccamente e pulitamente, mettendo in ciò troppo studio, e tengono apparente famiglia;
son posto / mi solverai, se troppo non presumo: / da te saper
giovane, e poi la notte essendo troppo pieno di vino la fece dormir
alte difficoltà non avea né tanto ardire di troppo presumere, né tanta debolezza di nulla
bini, 1-283: chi non presume troppo di sé deve lasciarsi portare dal fiotto
i-862: lei sapeva d'aver chiesto troppo, troppo sorpreso, troppo osato e magari
lei sapeva d'aver chiesto troppo, troppo sorpreso, troppo osato e magari presunto
aver chiesto troppo, troppo sorpreso, troppo osato e magari presunto ai sé.
chiarivano in breve ch'egli non presumeva troppo intorno al successo delle sue investigazioni. fracchia
la frontiera spagnola, è, se troppo non presumo per averlo percorso in pochi giorni
e fanatica sofistica di scrittori che hanno troppo presunto della bellezza della parola.
e in molte cose impacciandosi e parlando troppo, come uomo presontuoso e ingannato di
ogni luogo che sovente restino mortificati gli troppo arditi e presuntuosi, essendo la presunzione e
qualche particolare, e saria anco parola troppo presuntuosa. lomazzi, 4-ii-119: l'
guastava la cosa onestissima e dirittissima con troppo gravoso danno del comune, allora era
. agostino volgar., 1-9-85: è troppo grande presunzione a dire che alcun di
, imperocché se nel tempo caldo faticasse troppo della disusata presura, potrebbe agevolmente ricevere
dante, par., 9-58: troppo sarebbe larga la bigoncia / che ricevesse
. novellino, 1-118: voi siete troppo mal vestito, messer giovanni, e
che si professi, dimostra una bestialità troppo ferina. periodici popolari, i-696:
s. m. fosse corsa un poco troppo a furia. buonarroti il giovane,
, come accade sovente alle giovani beltà troppo adulate, dopo aver respinto con presuntuoso
del papa per la pace, poiché troppo vigorose erano le pretendenze delle parti, a
.. -debbo dirglielo io? pretende troppo, mi pare. cicognani, 13-32:
. e. cecchi, 3-24: è troppo combinato, sofisticato... e
il si gnore: « troppo, o gedeone, è numeroso l'essercito
e da nostra pretensione e orgoglio per le troppo facili vittorie avute in principio. bandi
di poter trattar con lui per riconoscerlo troppo avido. martello, 1-26: trovate un
1-2-325: non posso preterire un punto troppo importante e terribile, a cui mi tira
preteriamo. -preteriamo, ma non troppo. -intr. negro, 48
ghislanzoni, 54: questo avvenimento storico era troppo grave perché io potessi pretermetterlo.
vallisneri, ii-255: se la donna abbia troppo chiuso, in collato,
pretematuralmente unito il verginale chiostro o troppo aperto,... tutto può impedire
di villaggio, l'espressione era fin troppo bella, troppo ricca e aveva alcunché
, l'espressione era fin troppo bella, troppo ricca e aveva alcunché di avventato.
4-2-187: alcuno dei detti infanti sono troppo gracili e poco nutriti e famelici,
, 1-28: se l'uomo prevale troppo sul bambino (montale ci suggerì,
. salviati, 11-35: del mio troppo ardimento, se forse l'affezione della cosa
quanto poi appartiene alla lingua toscana, troppo sconcio sarebbe se chi ne ha prescritte le
. prov. garzo, xxxv-ii-311: troppo tencionare / fa ben prevaricare. =
giudiziario] di somma confidenza, sarebbe troppo in- coveniente lo sforzare un litigante a
, il « lombardo-veneto », giornale troppo onesto e veridico per tali tempi, dopo
e senza appigli. 2. troppo comune, privo di originalità o di particolare
5-415: lasciamo i sembianti d'evidenza troppo prevedibile: schiller con la sua caparbietà
di ciò che deve significare una risposta troppo preveduta: « e bene? »
cioè la disposizione del peccare per acconsentire troppo al corpo e leva questa via prevenendo
, le potesse far male un'impressione troppo forte. vado a prevenirla. comisso,
per invidia, per essere istimato da troppo, parte ancora perché prevento dalla morte,
ferro. agostini, 1-126: questa troppo cortese liberalità del publico farebbe spesso non
voi siete, nspos'io, un po'troppo prevenuta contro de'sensi, e bisogna
prevertiti gli ordini delle stagioni, che pur troppo si mostrano loro favorevoli. guarino guarini
. carducci, ii-19-68: a noi troppo importa che a capo del governo della
che poi non fia stupor s'or tarda troppo. 2. con uso attivo:
metafora ingegnosa e peregrina; elemento formale troppo ricercato ed elegante. g.
.. allo scopo di non tediare troppo l'uditorio. 8. figur
onde francia ed italia in veste oscura / troppo aspro il fato, lagrimando, appella
vita e quella che dovea menare era troppo lontana e al di sotto delle facoltà dell'
del bosco, 109: pur troppo se stesso scorda chi dio non prezza.
a far logorare il tempo che pur troppo s'era consumato inutilmente. -avere
. giambullari, 7-34: egli è troppo infingardo. oh, quante volte / i'
stimò che lo smaniglio, per esser troppo prezzevole, fosse rimasto ivi per scordo e
il prezzo di requisizione, già fin troppo elevato. migliorini [s. v.
proposta giulia, non tanto perché le paresse troppo gran prezzo per conseguire quella dignità l'
1-463: eguale / nelle richieste sue troppo superbe / se tito è ancor, pace
scarpe, stavano chiusi come un fiore troppo presto portato alla luce da qualche mano imprudente
aggiungendo avvisi ad avvisi e propalando per troppo zelo ogni cosa, e più ch'altro
più di loro, ma che pur troppo l'eroe era già prigioniero di una cameriera
boccaccio, vii-161: io mi credea troppo ben l'altrieri / ricoverato aver mia
tristi membri. ora è il primàccio troppo alto, ora è troppo basso. ottimo
il primàccio troppo alto, ora è troppo basso. ottimo, i-231: finalmente
una volta una stuva di aqua simplice non troppo calda, e starge dentro coperta per
palladio volgar., 4-21: ne'luoghi troppo freddi debbiamo porre e'fichi primaticci,
: gli uccelli dell'estate per i troppo tardi o primaticci freddi si muoiono. b
un profumo primaticcio esalavano da quel corpo troppo tenero. civinini, 7-155: era
un prete gioberti torinese, stimato pur troppo assai in piemonte, il quale ha
e deh'armento, ed anche, pur troppo, i nati dell'uomo in quella
m'infonnerò e cercherò conto di lui. troppo mi preme l'affare. rajberti,
non solo su le arti mute, che troppo chiara cosa ella è, ma anche
misura della sua fama e merito, troppo soverchiante e primeggiante, questo danno di
l'alzamento della superficie del mare. troppo chiare ne sono le dimostrazioni; e
1-2-424: i'pers'ier a primiera troppo. oddi, xxi-ii-350: rendimi, un
lì nel gran letto, senza nemmeno troppo dolore o senso d'atroce squarcio nella sua
carne. sapeva perfino d'aver fatto anche troppo presto per una primipara. g.
aveva una volta paragonato a quelle parole troppo espressive nella loro forma naturale che alcuni
meno il coraggio per dirle quale: era troppo pallida. 7. che ha
colpo nella piazza da un corteo funebre troppo diverso dai soliti per passare inosservato.
faccia pareva che il pontefice si arrogasse troppo contro il costume dei suoi predecessori.
svanito, / anch'egli -ahimè -di vita troppo breve. / e se ne va
primi tempi (la primavera) andiedero umidi troppo, ma a nspetto l'annata è
i-5-318: logica politica è tuttavia pur troppo la principalità sostanziale dei secondi fini.
della santa chiesa, ricusò d'essere troppo immoderatamente onorato da cornelio. fallamonica,
la agevolezza di sottrarsi a un governo troppo duro, la semplicità e rozzezza dell'
auditque videtque '. galileo, 3-3-472: troppo grave errore sarebbe stato nel principe degli
non starà sotto al principe, ella diventerà troppo licenziosa. erizzo, 3-8: quante
, x-71: ma voi m'interrompete / troppo fuori di tempo; / si vede
di francia. giuglaris, 1-62: perde troppo facilmente il cervello chi perde dio.
. ma l'anima della bestia fae troppo bene pur la natura; e quando la
tancredi, o da te stesso / troppo diverso e dai princìpi tuoi, / chi
signoria vostra. pascoli, i-ioi: troppo più egli dice nella 'ginestra ',
benché forse quel signore / gli paresse troppo scaltro. bacchelli, 9-179: più
affardellò la sua legislazione, di cui troppo dura opera è porgere idea per intero
simplicio, che i nostri colori son troppo impuri in comparazione de'prismatici. e
. bartoli, 4-2-42: per lo troppo danno ch'egli medesimo si farebbe,
. bettinelli, 3-306: per non troppo allungarci, diciamo in breve di siena,
sa che le signore non imparano pur troppo il latino, e che le signore
mi sarebbe disdetto, se (senza troppo inoltrarmi nel sacrario delle famiglie) accennassi
: questo delitto..., come troppo atroce, porta seco diverse pene:
più che mai; e tu sei troppo liricamente svagata per comprendere quanto io soffra
privazione. nomi, 3-72: è troppo ardire / il decider che il freddo
laboriose: il macellaro ha una posizione troppo privilegiata. dal banco altissimo, sotto
). giuglaris, 365: giorno troppo privilegiato si è questo, [la
. muratori, 6-360: disdice troppo ad animi nobili quella che propriamente si
... un sì brutto privilegio troppo disdice a persone civili e savie, potendo
avvenire? b. croce, iii-32-227: troppo il marx si dimostra in ogni sua
beni temporali che si possono avere sanza troppo amare, ché dio non comanda a
esso probabilismo, come fonte di sentenze troppo larghe. bergantini [s. v
i furfanti / per dio gli è un troppo nobile mestiero. bettinelli, xxiii-296:
nella moral teologia sono due eccessi il troppo ristringere, il troppo allargare la giurisdizione
due eccessi il troppo ristringere, il troppo allargare la giurisdizione della coscienza, cioè
giurisdizione della coscienza, cioè l'essere troppo rigorista... o l'essere
. o l'essere probabilista, cioè troppo indulgente e benigno. p.
carducci, iii-23-278: andò egli per avventura troppo innanzi credendo di trovare nelle probabilità del
contro la probità nelle spese pubbliche sono troppo frequenti. p. verri, 2-
pace! nella rona terra / troppo è il mistero; e solo chi procaccia
era stato assai fruttuoso e forse troppo intenso. amari, 63: verso la
. l. pascoli, iv-2-9: troppo è a me nimico questo cielo per
ricordavano giuseppina e l'imperatore, erano troppo duri per chi avrebbe voluto su lar
, 11-73: perch'io non proceda troppo chiuso, / francesco e povertà per questi
: un brodo sostanzioso (ma non troppo) e perfettamente sgrassato, un pesce
girone il cortese volgar., 118: troppo avanti procedete in poco d'ora,
che si fa, quando avrà proceduto troppo oltre con lo scemare. bembo, iii-
della quale procede la discordia è confidarsi troppo del proprio senno e delle proprie opinioni
parer mio sono freda gente, non troppo libidinosi, la qual cosa forse li procede
85: a così poca nave / è troppo grave el to mar procelloso. /
leoni, 219: la vita repubblicana è troppo procellosa e incerta, e l'attuale
drappello / diede a firenze un gusto troppo bello. papini, i- 158:
fanfani, lvii-13: avevano... troppo dell'uggioso, del goffo e del
vi ac- caderà più ciò che ora troppo spesso suole accadervi, che abbiate a
d'abbandonarla, tutt'e due con troppo forti motivi di stame lontani, senza probabilità
prìncipi [rezasco], 2-136: sarebbe troppo lungo il trasferirvi in italiano una proclamazione
, impulsivo. goldoni, xiii-94: troppo il senso è proclive, altre ragioni
l'aiuto: e se questi erano troppo chiacchieroni, interromperli bruscamente e tirar loro
m'ha cagionata una procrastinazione di lavoro troppo più lunga che non occorreva.
del maestro, si faceva a guardar troppo da vicino le sembianze della futura società
di molto esquisiti ornamenti o di troppo splendidi lumi. tasso, 7-47: ben
figlio / con impro- vido consiglio / troppo celere d'imene / corre a stringer le
, inf, 22-m: malizioso son io troppo / quand'io procuro a'mia maggior
procuratore del re e gn avvocati parlavano troppo meglio che que'zotici di testimoni,
né mi condanni oggi alcuno per procuratore troppo sollecito della sodisfazzione del popolo. muratori
di roma avea lui trattato, ché di troppo grande procuragione e briga avea lui delibero
, 5-1005: il ricordo è, pur troppo, / l'indistruttibile tarlo; /
alla dura disse: « messere, troppo ha'tu fallato! / per tener questi
questa vita, che a loro è troppo penosa. fatti di alessandro magno volgar
asconde, / el non mi fia troppo acro, / ch'io non vorrei che
il domestico; se no s'empiono troppo, e si fa presto a far
in la persona, tamen no die troppo currere, salpando che. l savere
vii-646 (101-9): è prodigalità troppo larghezza / e troppo cortesia, più
): è prodigalità troppo larghezza / e troppo cortesia, più maggiurmente / che via
... et in quanto dice 'troppo 'dà a intendere lo vizio contrario
del fratellino perché tu lo sgridi: vuol troppo; ed io non ho tanto da
. con eccessivo estro fantastico, abbandonandosi troppo alla fantasia. gramsci, 6-236:
ix-234: quel ministro... dissipava troppo prodigamente le cose del re et affliggeva
e, per non palesar le sue troppo vere vergogne, dona prodigamente altrui le
. salvini, 39-v-205: altri, troppo parziali e teneri degli antichi, ogni loro
tante lodi... sembrano più che troppo, non diremo a rendere il furore
contare uomini imprudentissimi. -far vedere troppo spesso, con eccessiva insistenza. faldella
il mele è prodigioso, / ma il troppo dolce è spesso ancor dannoso / per
fino al dare cento scudi ha considerato troppo minutamente, e nel più ha avuto assai
un dì prese baldanza / di farle troppo prodighe promesse. testi, i-234: chi
. c. dati, ii-30: troppo è prodiga meco delle sue lodi vostra
è savio e di buon consiglio - troppo prodigo. - di che? - di
testimonianza d'un dio producitore che è troppo grande e però troppo eccedente la capacità di
producitore che è troppo grande e però troppo eccedente la capacità di noi uomini.
acque, che a me paiono incredibilità troppo grandi. salvini, 39-iii-32: la
solo con riga e squadra producendo oggetti troppo piatti e prevedibili. -introdurre un'innovazione
una rivoluzione... seguendo idee troppo generali né seguendo un piano unico.
molti che io vada dietro a cose troppo antiche, avendo per materia preso a
ma ne sarebbe venuto un film produttivamente troppo impegnativo. = comp. di produttivo
e intanto l'indipendenza intellettuale è in italia troppo debole concetto, e il diritto che
dato. filicaia, 2-1-143: né per troppo fruttar manca o declina / la produttrice
dell'economia, i quali erano fin troppo propensi a porre la pace come una
1-i-1-74: con altri artisti centrali procederemmo troppo verso la produzione di second'ordine sicché è
far lata, / over la lunga troppo breve dire; / parlar con molto
presso di voi molto giro né di troppo lungo proemio per impetrare da voi quello
a impedire che la nuova luna venga troppo presto secondo i calcoli civili. =
ad una voce contro coloro che con troppo licenziosi strepiti e cicalamenti li sacri tempi
d'ogni lussuria imbrattati, sarebbe stato di troppo inescusabile scandalo. ciro di pers.
al sole, talvolta incastonati tra profanità troppo nuove e luccicanti; antichità di neanche due
don enea, cattivo pastore, perché troppo profano. -ant. e letter
s'impingua. parini, xviii-311: troppo limpido specchio / non sia che fiato
bocca di nobile persona par cosa di troppo mal suono contro alcuno profferere villane e aspre
tant'è cortese / e non bisogna troppo proferere. 11. offrire,
scrive, a dir vero, un po'troppo male. -assol.
). cesarotti, i-xxix-ioq: è troppo giusto che il dogma cattolico professato da
il conte di bélsunce,... troppo imprudente e troppo fervido professatore di aristocratiche
,... troppo imprudente e troppo fervido professatore di aristocratiche massime,.
sua professione di vostra fede. sarei troppo indietro se non sapessi vedere per me
il naturalista p. belon] non abbi troppo ben considerato l'istoria delle piante resinifere
seria mancata nutria episcopale; ma ebbe troppo del cortesano, che non si conviene a
un pusillanime. pasini, iv-503: da troppo tempo, ormai, i dotti,
del xvm), che tanto - troppo - profetò dell'umanità e della donna?
questo intervento, ch'è ora necessario pur troppo, io disperda il mio profetico
« tarde sono le proferte del re e troppo tostana è la venuta di messer giovanni
parve nondimeno al zucchero questa maniera sua troppo sfumata, onde, preso il pennebo,
infilare la chiave nella toppa. era troppo turbata, e non le riusciva.
tue carni [della gallina] non erano troppo morbide e saporite per il suo esigentissimo
rimprovererà nel fondo dell'animo di averti troppo bene pasciuta e per tanto tempo con
che se non fossero state accompagnate da troppo licenziose proteste contro mazarino e da altre
, di modo che non si profondò troppo nel petto né fu mortale.
sobriamente dotti, temendo che, se troppo nelle dottrine ci profundassimo, non cadessimo in
, 2-1-196: i cimiteri situati in luoghi troppo bassi o sulle rive de'ruscelli
, 8-157: se non temessi di semplificar troppo, direi che i modelli grandissimi dell'
e spezialmente... conoscere sanza troppo inchiedere in consigli di dio e la profondità
del diplomatico si rivelano alla nostra esperienza troppo improvvisate e diventa necessario rimediarvi con la
però e leggiero..., non troppo magro, né troppo grasso.
., non troppo magro, né troppo grasso. -abisso, regione,
stelle che saltano su in un cielo troppo chiaro. -che scorre in un
bile al fin, costretta / già troppo, dal profondo / petto rompendo, getta
che non si debba porre il soprano troppo alto né il basso troppo profondo,
porre il soprano troppo alto né il basso troppo profondo, accioché da simili estremi non
assisteva l'imperatore, emessa una nota troppo profonda che nessuno potè illudersi fosse uscita
cielo, profondissima, quietissima, troppo grande e sfarzosa per quel mucchio di casette
dentro, senza che ve ne accorgeste, troppo di sé, e addio speranza di
alle profonde tracce di pindaro come cosa troppo piena di pericolo, sì non resta di
opere, ha intrapresa e compiuta pur troppo, presso ai maligni e agli idioti
forza, e tema di aver ferito troppo nel profondo. beltramelli, iii-1178: era
ispirato. 50. in modo troppo difficile, complesso, elevato. dante
eccessivi, de'quali egli in essa troppo prodigamele mi profuma, io riconosco quel parziale
profumarie, l'indiscrezione verso i servidori troppo aggravati. 2. laboratorio artigianale
che tenterà di redimersi quando sarà ormai troppo tardi, cioè quando la figlia, malata
tale profusione di segreti si diffondano suggerimenti troppo pericolosi. -effusione di sé, dei
mi condannano di profuso. -complesso e troppo diffuso. f. f. frugoni
non solo ristorato, ma riempito pur troppo di delizie e di mille nuovi generi di
calamità noi intendiamo che si scemò di troppo l'antica gente italiana parlante il latino
simili e li stimano incapaci di un troppo sublime grado di virtù; la seconda,
, ma, siccome il progetto prende troppo posto nei loro quadri, così all'
ride una primavera (autunnale, pur troppo) di progetti. barilli, i-290:
moretti, 94: guardi le nostre faccie troppo serie, / parli d'esami
futurista possono apparire... troppo programmatiche e violente, troppo cariche di
.. troppo programmatiche e violente, troppo cariche di voluto e di teorico. montale
per la sua età è un po'troppo progredito. bisognerebbe impedirgli di leggere tanto
progressi dell'ignoranza e dell'arbitrio era troppo debole sussidio alla giustizia. garibaldi, 3-62
sollecitudini e qualche errore nel vitto forse troppo pieno, progresso dell'età verso l'
6). sacchi, i-221: troppo trista cosa sarebbe ad ascoltare, se
: nel progresso de'tempi si trovò dato troppo di autorità ai podestà. leopardi,
parte con la prima è il cogitare troppo alto e volersi cacciar talora col pensiero
desiderano provare tanto quanto è quella che troppo gli proibiscono. romoli, 336:
non sospettar il male: ne vedi anche troppo di certo per immaginarti l'incerto.
[anassagora] delle cose i semi / troppo deboli fa, se pure i semi
salute, ama la vita. / troppo lunge se'tu da quel che brami.
ch'era un compromesso tra il parere troppo moderato del pagano e quello radicalissimo del
credesse ch'egli vergin sia. / troppo grave follia / è non dar fede ad
conto che non si leggesse. io troppo rispetto la coscienza e le opinioni altrui perché
pasolini, 18-101: forse i sociologi sono troppo proiettati nel futuro, e sono molto
riprende in quel superbo edifizio le comici troppo larghe e di troppa proiettura. =
la vita è una gran pena e troppo contrasta con le piacevoli opinioni espresse da
a mille cor gentili, ahi! troppo io piacqui. parini, giorno, ii-14
patria erano troppi e dovevano lavorare per troppo poco. -democrazia proletaria: partito
è quello dell'astinenza. chi sfrutta troppo la pianta la rende infruttifera, e
lectori tediosa, sì il perché non serà troppo destesa, sì il perché serà
: / non è la lettra sua troppo prolisa, / ma di gran suco.
maestri / che non sia l'orazion troppo prolissa. b. fioretti, 2-4-222:
neutro. cavalca, 20-39: sarebbe troppo prolisso a dire ciò che fece per
tempi. l. dati, lxxxviii-i-404: troppo prolisso riferir sarebbe / l'impi strazi
all'abbondanza prolissa della storia dionisiana; troppo manifesto appare che quella ne'codici è
singolo non mi estendo, perché sarebbe troppo prolissa materia. codice dei servi di ferrara
si rompe; ma lasciole, perocché troppo sarei prolisso nel mio dire. alberti,
gli equi; e per non essere troppo prolisso, mi farò da'cartaginesi. castiglione
se stessa indiscretamente o vero con l'esser troppo prolissa, non gli generar fastidio.
6. che è molto o troppo lungo (e per lo più rivolto
abreviatimi questi su- stentaculi, che son troppo prolissi. magalotti, 21-15: facciasi.
spagnolismo al cui genio e oro son troppo venduti e schiavi questi avarissimi felsinei.
io vada prolungando il discorso, ornai troppo lungo, a provare cosa che appare
ariosto, 37-93: dargli presta morte troppo santa / pena lor parve e indegna
ii-74: se vi par che siamo troppo prolongati in parole, attribuitelo ad amore
buonarroti il giovane, i-469: per fastidir troppo prolunatamente coloro che sì cortesemente ascoltano tesser
e il sogno mio; / quando troppo infelici siamo stati, / troppo spergiuro
quando troppo infelici siamo stati, / troppo spergiuro le nostre promesse, / ma i
promesse, / ma i nostri cuori troppo appassionati. e. cecchi, 5-490:
metta, / perciò ch'avrai allor troppo gran fretta. marini, i-52:
sposo, / perché le siete voi troppo odioso. casti, 184: non creder
metta, / perciò ch'avrai allor troppo gran fretta. g. villani,
. comoldi caminer, 51: è pur troppo noto che talvolta una piccola e ridicola
ancorché 'l più delle volte si prometta troppo di se stesso, nondimeno quasi sempre
ancora di sua vittoria con una condanna troppo numerosa, precipitosa e promiscua. e.
cittadini nei promiscui uffizi; ma sono troppo rare queste unioni per trame quel profitto
molte regione, / e ricco di tesor troppo infinito. ariosto, 1- iv-686:
, 1-93: s'io commemorerò le troppo vecchie cose piu lungamente che non bisogna,
autore, promotore almeno di una azione stimata troppo violenta, per quanto mai vi si
parte da'cristiani dottori ed avvilire come troppo inferiori alle nostre le lor dottrine.
io vi prego di non promulgarla di troppo. leopardi, i-163: non giova che
e del regno italico, prono forse troppo il secondo alla iniziativa francese, repubblicani
uomini, pace! nella prona terra / troppo è il mistero; e solo chi
che trovano. capuana, 1-i-337: -è troppo sviluppata per la sua età..
il cagnetto che osse azzardato a portarle troppo vicino la molestia dei suoi latrati.
di bene bene avere: perch'è troppo più prunto e. ssolicito omo male che
gioventù o lusingare le intemperanze degli spiriti troppo ormai dissoluti. fratelli, 5-05:
: intendente cum prompte rasone / che il troppo creder fa molti perire. guicciardini,
abbracciare avanti d'una separazione un po'troppo lunga. s'io avessi preveduta nel mio
bisognava mandare giù i bocconi senza masticare troppo, perché si faceva a chi era
fuggendo incontrava egli la vita, / troppo vicina a la nemica mano, /
il grande oriente: ecco una fantasia troppo arguta per non essere mussoliniana!
aveva una volta paragonato a quelle parole troppo espressive nella loro forma naturale, che alcuni
, iv-1-45: pronunziando queste ultime frasi troppo sentimentali e chimeriche, egli rise apertamente
la naturai passione della quale mi sentivo troppo inclinato a pronunciar per voi. f
per esser sempre vero, è diventato troppo triviale: 'est modus in rebus
figlio di stalin morto eroicamente, serve troppo alla propaganda. montale, 7-31: osservo
a poco a poco si veniva dividendo troppo scostandosi, non venisse a non esser più
più poi parentela, non essendo ancor troppo a lungo scostatasi, di nuovo co
: che, del resto, piantati troppo in basso, sulle ultime propaggini delle
che ci appare... ai troppo annacquato. calvino, 12-179: sento
-aggiungendo avvisi ad avvisi e propalando per troppo zelo ogni cosa, e più ch'altro
borgese, 1-279: egli conosceva eugenia come troppo orgogliosa per cercare confidenti a cui propalare
cui propalare i fatti suoi e come troppo religiosa, se non osservante per commettere
. lupis, 3-150: non tardò troppo che, stretti insieme con il vincolo di
frugoni, vii-66: non fa bisogno di troppo chiaro per conoscer la luce che da
paese. savinio, 12-19: spesso, troppo spesso, il passo della musica di
un pochino sospettoso..., troppo propenso a formarvi delle prevenzioni e a
e lo spirito del paese vi era troppo propenso perché si potessero spargere, senza pericolo
. dizionario politico popolare, 239: troppo grassi gli emolumenti e le propine de'
repubblica vide con dolente e lacrimosa faccia troppo lungo spazio durare. gioberti, iii-
zona era loro severamente vietata, come troppo propizia alle tentazioni. -vantaggioso
. / propizio più della lunga e troppo accesa estate. sbarbaro, 1-178: dagli
., 5-1: quando i rami son troppo spessi o scabri 0 aspri o che
recato a fine, dolendomi se forse troppo di soverchio v'ho noiati, fermerò
1-463: eguale / nelle richieste sue troppo superbe / se tito è ancor,
i mugnai. pallavicino, 1-346: troppo la nostra adunanza trasgredirebbe le buone leggi
. muratori, 8-i-265: egli può troppo far colpo e impressione nelle fantasie gagliarde
due camere entrambe elettive darebbero un potere troppo grande al popolo. la cosa sarebbe
di locuzioni alla miracolosa comparsa di due troppo rari fenomeni quali furono dante e petrarca
cibo e correggendo l'uno estremo del troppo caldo coll'altro de'rimedi possenti a refrigerare
uscir dalla proporzione, che il ragionamento troppo non eccedesse quel tempo nel quale si
incerto, con ansietà soverchia e con troppo lungo affanno dei bramosi e forse già
catolica. giuglaris, 1-308: sono troppo palpabili gli utili che dal castigo d'un
3-165: l ^ accento del giovane era troppo risoluto perché si potesse dubitare del suo
4-78: o germano e signor, troppo tenace / del suo primo proposto e la
: « la verità è che siete troppo buone ». tecchi, n-193: ecco
, i-460: lascio quanto le circollocuzioni troppo frequenti... tolgano di grazia,
e er seguir la proprietà vi abbassate troppo né per esser gurato v'innalzate molto
. oriani, x-5-28: la fisonomia troppo seria della fanciulla all'annunzio di quella
molte cose con tacciarmi che io sono troppo animoso contro della crusca e che censuro
gesti mi erano famigliali; erano fin troppo prosaicamente umani. -squallidamente.
marito il fratello di costante: mi pareva troppo maturo, mi pareva prosaico, mi
de sanctis, 12-67: ti dài troppo pensiero, caro villari, delle critiche
firenze si vuole riprendere uno che favelli troppo adagio e ascolti se medesimo e,
quella vita prosastica di casa mia sconveniva troppo agli elevati concetti che mi aveano ficcati in
: né si tema che, prosciugando troppo la pianura, ella sia per diventare sterile
1-173: se la pianta avesse qualche ramo troppo gagliardo e bravo che andasse molto in
lastri, ii-35: generalmente i contadini scaldano troppo il forno... quindi accade
foscolo, xvii-435: mi tormento anche troppo; ed ho il cervello prosciugato e
fu segnatamente proscritto dall'accademia come autore troppo libertino nella lingua e sedizioso: quegli
condanna senza forme giudiziarie, né pur troppo ne mancano esempi la- grimosi.
supplicavano fossero accorciate le vacanze, ché troppo recavan danno al proseguimento degli studi.
questo risarcimento, dicendo che questa era troppo grande impresa e che quelle pitture,
» moravia, 25-23: non sono stata troppo sorpresa quando margherita ha proseguito: «
obietto o per poco vigore o per troppo nel proseguire l'obietto del bene.
quantunque irrorasse [napoleone giotti] di troppo frequenti libazioni il suo ver- nacoleggiare,
natale o una poesia, ma sbagliavo troppo, preferiva qualche discorso, se lungo e
manifesti del futurismo, 5: già troppo a lungo furono sopportati i capi-stazione della
firenze si vuole riprendere uno che favelli troppo adagio e ascolti se medesimo e, come
modo cavò fuora il limbelloiwowi; 6-71: troppo grasse alcune e troppo asciutte / l'
; 6-71: troppo grasse alcune e troppo asciutte / l'altre, ma nell'aver
in un'aria di cuor contento, troppo contento. monelli, 2-265: usciti dall'
nei terreni acquitrinosi, nei terreni umidi troppo e continuamente, non prosperino, e come
darti vinto alle avversità, di non creder troppo alla rosperità e di aver sempre avanti
consentita, far sì che essa non gravi troppo sul bilancio della madre patria, mantenerla
varietà: pero non si debbe pigliare troppo animo delle nuove prospere né viltà delle
sua persona. egli ha altre qualità troppo più nobili, che gli dànno attitudine
gli dànno attitudine ad altri beni e troppo più pregevoli e cari. manzoni,
compagnia della lesina, i-37: è troppo affettato l'uso di portar guanti:
e mostra chiaro che l'uomo sia troppo discolo nelle sue azioni.
mi sembra fosse una città un po'troppo pomposa, una città tipo esposizione universale
incerta speranza. lancellotti, 1-283: troppo vasto pensiero è quello di voler far
. g. gozzi, i-13-32: chi troppo a lungo stesse prendendo il cipo de'
, se forse o timida fuggisse, o troppo ferocissima insultasse; e convenirvi chi la
ecclesiastico, servendo alla curia secolare e troppo mischiandosi negli affari profani. c
per raccogliere di qua e di là troppo seme non fa poi maturare alcun frutto.
, ciascuna di esse, ormai una troppo ricca letteratura? -per simil.
mazzini, 77-181: io aveva presunto troppo delle mie forze fisiche. l'immenso
.. quando lo spirito vuole essere troppo rigido, che la ragione stia di mezzo
; et il diffuso / nel contrario talor troppo si prostra. 11.
l'altra. bacchelli, 5-13: troppo spesso la vedeva prostrata, soffocata, recar
etc. ', dalle aristoteliche scuole troppo sottilmente insegnate. alfieri, 9-65: quanti
. frugoni, 3-ii-429: ahi, stelle troppo proterve! goldoni, ex-678: quale
soldato vuol sentirsi compreso, in quell'ore troppo gravi, vuole accorgersi che la sua
, se non fossero state accompagnate da troppo licenziose proteste contro mazarino e da
alle profonde tracce di pindaro come cosa troppo piena di pericolo, sì non resta
protetti di san crespino non si furono troppo moltiplicati a san vito. protettorale
in una notte come quella, era troppo allarmante per una donna di temperamento sì
: pare a quei prìncipi che resterebbe troppo offesa la dignità della germania se consentissero
protegge un circuito da tensioni o correnti troppo alte. -sm. negli pneumatici degli
che verona avea sperimentato e dovea meritar troppo più da maria. g. ferrari,
i dogi di venezia dai greci augusti, troppo è ve risimile. de
volte, intenti ad aggrandire, erano troppo molesti alli monasteri: per il che gli
, cxtv- 20-340: mi è parato troppo il margine e il bianco lasciatovi,
capitano e un maggiore, lo giudicavano troppo debole e protocollare. -che
603: la relazione l'avevo: non troppo voluminosa come quelle portate da altri,
: 1 misteri della madre crusca vincono troppo le forze di ogni umana protologia. mamiani
disse subito: la bicicletta! da troppo tempo era il suo sogno. ma
da altri lodar la donna da lui troppo a lungo posseduta o troppo a lungo
da lui troppo a lungo posseduta o troppo a lungo vagheggiata invano. ci sono amori
, per lo più a lungo o troppo a lungo, o oltre i termini stabiliti
de'nemici. papi, 4-129: troppo a lungo protratto, anco il più lieve
poco poco, che non facesse ricordar troppo il dolce vietato, la festicciuola inibita o
un ventre obeso o a un naso troppo grande o deforme. ghislanzoni, 18-94
). ghislanzoni, 16-129: pur troppo! sospirò il droghiere, la ancia
alle loro tristizie e malvage operazioni, troppo ben lo sapevano i padri, imparatolo
e perfetta. bracciolini, 1-5-41: troppo sconviensi ad un figliuol di giove,
vincere, e di ciò li parea essere troppo bene sicuro. -senza prova:
ammettessemo simili provanze, l'istoria sarebbe troppo facile a maneggiarsi, e perciò in
ma il gambo a quel cappello e troppo lungo. citolini, 436: poi sara
di ogni padre, intendendo a provar troppo, provasse meno e non soddisfacesse pienamente
prima. ibidem, 261: chi vuol troppo provare nulla prova. giuliani, ii-21
tanto l'aveano per provato che stavano troppo contenti e fermamente il credeano. pulci,
carro che si carica e che stride pel troppo peso, ma finalmente tocca alla povertà
. ha proverbiato che è meglio creder troppo che non creder niente come la gioventù
. andreini, 1- 256: pur troppo è passato in proverbio che la donna s'
e quando si volea significare cosa di troppo gran peso, le pantofole di casem
proverbiosa, ombè! / che stette troppo a bada. 2. che contiene
, ma non so se forse a me troppo grave et invidiosa provincia. machiavelli,
ario- sto e del tasso è una troppo malagevole provincia, che v.
tutti gl'italiani insieme sono un centro troppo grande per servir di criterio dell'uso della
gli occhi. poi non volle parere troppo provinciale. -originario dei centri minori
molto estremi le popolazioni, non che troppo incrudelisse, ma perché troppo provocasse.
non che troppo incrudelisse, ma perché troppo provocasse. carducci, iii-27-22: chi provocò
lancellotti, 1-647: perché si era troppo provocativo all'invidia quest'onore sì alto
pro vocata che dai pensieri troppo affliggenti di quegli avve nimenti
dissi quel che meritavano le sue oramai troppo lunghe provocazioni; e la cosa giovò
in italia il senso morale perduto pur troppo oggi in francia. ferd. martini
, e guasparrino, che n'è troppo bene proweduto, ne fece portare di molte
analisi. pasolini, 9-228: siamo troppo poco provveduti in sede di filologia folcloristica
luigi si credeva d'avere a vivere troppo di più per lasciarmi per provveduta alla
, 7-31: tutto che non fosse tenuta troppo savia e provveduta capitaneria di guerra [
siri, vii-196: la... troppo cautelata previdenza [di tommaso] appresso
a- mor congiunga, / ca per troppo tardare omo amarisce, / e gran
insostituibile, ma la loro cortesia era marcata troppo e scopriva l'ordito. alvaro,
, quindi, ma non voleva allontanarsi troppo: i suoi genitori erano vecchi e
vita nuova, di rin'ovanire? troppo tardi si è accorta poi dell'errore;
scambio delle gentilezze e delle cortesie diventerebbe troppo generale, e la musica di baci
essere / voglio, ché mi potrebbe troppo nuocere / ogni picciol sinistro. -
706: io rimproverava spiro di farsi troppo mercante, di non badar altro che alle
ii-146: nati in un paese non troppo fertile..., non avrebber saputo
un polverìo di calcinacci, con strade ancora troppo larghe per la scarsa popolazione. fra
, ché di quantità ella ne ha pur troppo. t. contarmi, lii-5-412:
, parendo el loco dove disegnono ferire troppo lontano e conoscendo fino a quanto va
affermavano essere grave torto della regina la troppo facile e troppo comune lindura ch'ella
grave torto della regina la troppo facile e troppo comune lindura ch'ella amò di sostituire
credo che, per non formare sogni troppo arditi, la prudenza c'insegna d'inter-
lorenzo de'medici, ii-8: quando sentì troppo immatura morte / dalla tua cara e
, / le cui fila fé doto troppo corte, / se non che accorse alla
corrente, per non esser sviato di troppo, avendoli contrari, b) 'stare
era già, per sinistra interpretazione de troppo sottili omeni, per non dir maligni,
vorrei, perché la sua bellezza / troppo divina / sentisse un po'la mota e
ma che, quella sua panza è troppo grossa, / e riempì una fossa.
pruno domestico arbor grande con radici non troppo profonde e poche. ha il tronco dritto
saver digiuno / che 'l mio conoscer troppo è desoguale / a l'alto vostro
lasciò cader sopra una sedia / pel troppo riaer lasso e rifinito. nievo, i-vi-79
, atte più tosto al prurito delle orecchie troppo delicate ch'alia cognizion del racconto,
pruritoso acto, quale procace gaditana cum troppo lascivienzia infabre gestiente e più che 'l
dominante. -di acido prussico: troppo drastico. b. croce, iii-32-305
'poema paradisiaco 'di d'annunzio, troppo spesso ironizzavano il loro antidannunzianesimo.
nella 'figlia di jorio ', troppo minutamente legata alle squisitezze pseudo- popolaresche del
7-439: contro l'attaccamento a un passato troppo felice ed alle resistenze di uno pseudo-umanesimo
tipo di indagine, che con termine non troppo appropriato è stato detto 'psicoanalisi dell'
di questo caro giovane, delicato, troppo eccitabile di fantasia e non adatto psichicamente
tratta spesso o di prodotti espressionistici per un troppo di evidenza, di luce, o
all'espressionismo, stavolta magari per un troppo di squisitezza. sono anch'essi dunque per
. longhi, 1-i-1-73: melozzo, troppo aderente alla vita e alla bellezza fiammante per
: allora la storia è semplice, nn troppo direi giacché proprio l'abbandono del padre
, 6-i-265: un altro centrale, ma troppo as soluto punto delle teone
che qui le chiose mi pub- lichino troppo isfacciato. aretino, v-1-494: la fedeltà
fotografie... dove io sia troppo, al naturale, goffo e brutto.
e contrattata bellezza, del suo potere troppo provato, e terribilmente, a spese
voglie. perticati, ii-425: è quel troppo onore che mi fai e di che
parlava ai tempi ormai remoti, era troppo un'apologià del socialismo e dei suoi
farà sempre bene ad astenersi dal dare troppo peso, e sopratutto pubblicità, alle
l. salviati, 20-4: voi siete troppo cauto, bernabò. appena obbligano i
le sessioni pubbliche per motivi che sarebbe troppo lungo il ridire, il lavoro non andò
4-i-810: non si può sconoscere questa troppo strepitosa testimonianza di romana storia certa di
per le barberie, la cosa è troppo publica. f. dambra, 4-67:
può ignorar ch'io viva: / troppo è pubblico il caso. chiari, i-48
, 2-12 (i-791): da troppo amore accecati, cominciarono a prender troppa
le cose in pubneo che non stavano troppo bene. leonardo mocenigo, lii-6-114:
o bella e singolare, / ma troppo malagevole virtute / del sesso femminile,
ed in una donna cristiana la onestà? troppo il decoro
esser tratte in cattivo senso anche da chi troppo scostumato non fosse. pascoli, i-892
/ il cor che s'apre altrui troppo gentile. c. 7. frugoni
-che tende a non far trasparire troppo chiaramente la propria ideologia. de
elegante donna, strappa subito questa letteraccia troppo fisiologica. che vuoi? con te
: donna esperta in puericultura. voce troppo dotta che si adoperò da qualcuno per
gravi affanni e le misere strida per troppo teneri lezi e puerili sarebbono reputati.
, 7-153: egli come padre non è troppo appassionato, mi dice essere stato condannato
ospedali di partorienti quando le sale sono troppo ingombre. comincia spesso ventiquattro ore dopo
allora le arterie di quegli organi già troppo turgide. casti, ii-8-127: d'ogni
catullo... fu a me troppo onore. e temo di non aver forze
. malafarte, 9-10: oggi è troppo facile, in italia, condannare la
. il petto di mussolini è spinto troppo in fuori; i pugnali dei moschettieri
; i pugnali dei moschettieri sono branditi troppo in alto. non si può obbiettare
medesima te metafore mi paion troppe e troppo pugnanti fra loro. 7.
bata. / signore, ah troppo offende / la mente innamorata / quest'
degli agazzari, 5: costor pugnan troppo a tornare, egli è meglio che io
ariosto, 39-50: ad olivier, che troppo inanzi fassi, / menò un pugno
non ricorrere al pugno ai ferro, troppo rigido per afferrare le cose umane, troppo
troppo rigido per afferrare le cose umane, troppo pesante per maneggiarle senza fracassarle. bacchelli
quel tempo che erano sim- plici e troppo buoni, che avea polvere da far morire
in cosìe fatto principio le pulcelle sono troppo vergognose. boccaccio, 1-i-434: però
tuttavia senza, per questo, demoralizzarsi troppo; il suo costume, caratterizzato dal
: mia cara piccina, vorreste incominciare troppo male e troppo per tempo..
cara piccina, vorreste incominciare troppo male e troppo per tempo... se mia
lxxxviii-ii-150: rade volte è 'l sacco troppo pieno / che non trabocchi, ed io
salire, e questo perché, sbattendosi troppo la caraffina e scappando l'aria (ve-
orazioni di demostene come affaticate e con troppo squisito e ricercato pulimento lavorate, disse
fu trovati molti in toscana, non troppo di lunga da firenze, de'quali
la particella pronom. liberarsi dalle forme troppo spiccatamente locali; assurgere a una certa
riccamente e pulitamente, mettendo in ciò troppo studio, e tengono apparente famiglia. baretti
'l gatto, / ché gli ossi rimanean troppo puliti. -privo di fodero (
io, ma ella non ha bisogno di troppo pulito parlare. s. gernardino da
gli rim provera la tecnica troppo grezza e poco pulita. -con
cui nulla è più insoffribile, quando da troppo favor de'padroni a qualche impiego men
non dovrebbero venire coloro: siam troppo fuori della loro strada, grazie al
far la sementa, è coperto di troppo umor freddo e grosso. leandreide, i-2-51
che tu nello scrivere spingi un po'troppo in là la naturalezza. da che
di felicità, ha sollevato un po'troppo il sottanone, scendendo dau'altissimo predellino.
ferisce e stanca il sensorio con le troppo frequenti pulsazioni. -fis. prodotto
succo o del pulviscolo che era di troppo, il miele! -insieme di particelle
esopo: « tu se'un puncióne troppo tristo et aguzo, chi punge il servo
tutta la città. tasso, 13-i-329: troppo spinse pungenti a dentro i colpi /
pungenti a dentro i colpi / e troppo ardore accolse in pic- ciol loco.
dal suo primo disegno e lungo voto / troppo diverse e troppo differenti. da porto
e lungo voto / troppo diverse e troppo differenti. da porto, 1-132: a
, iii-756: signor marchese, voi parlate troppo pungente. alvaro, 5-189: -venite
scusa sufficiente, poteva bene garrirmi di troppo pungente venditore di pan per focaccia,
le sue maldicenze. toccavano una parte troppo sensitiva. forteguerri, iv-293: tu
come spilletto. cesarotti, i-vm-142: troppo mi punge / la memoria del fallo
... l'inclemenza del cielo non troppo pungeva, se pure la mattina e
baci e morda, non vale, ristucca troppo e viene a fastidio. -intr.
con l'opera dell'educatore era fin troppo evidente e antica; ma assai più
carità -disse eugenio; -voi mi pungete troppo aspramente, voi non tenete conto della
oretta punge quel narratore che la menava troppo per le lunghe. -assol.
lettera di v. s. punge troppo. bisogna riprender il vizio, non la
quali ella punge così un poco il mio troppo lungo silenzio con lei. panigarola,
le bizzarrie di alessandria quella di amar troppo i musici, e spezialmente quelli che
perfettamente maturi, riporli in luogo non troppo fresco su la paglia;...
sul teatro / condur malvagio servo o troppo dolce / credula madre o simulante figlia
a correggere la iniquità di quelle che troppo fuori de'termini posti loro si lasciano
or sappi ch'avarizia fu partita / troppo da me, e questa dismisura /
3. alquanto noioso e tedioso, perché troppo serioso (e ha valore iron.
in cura che non s'infuri di troppo, perché se non è al su'punto
che si puoté, ancorché lo facesse troppo di punto e con estremo spavento e
gli affari.. - lo so pur troppo, ed ho fatto punto ìr questo
, poche so un poco, molte non troppo: la pedagogia, punto. loria
e si vari mali, oltre che troppo lunga e noiosa, pure a chi punto
sa il mondo, non è che troppo nota. soffici, v-5-364: per uno
svizzero, pignolo all'eccesso, era troppo chiuso, come carattere, troppo egoista
era troppo chiuso, come carattere, troppo egoista. -meticoloso, cavilloso.
] tanto affettatuzza e puntuale ch'avesse troppo dello spagnuolo o, per dir meglio,
ch'egli à tra le mani dorme troppo, ed egli gli fa tirare i capelli
giamboni, 125: quando il ventre troppo si satolla, le punture della lussuria
da siena, i-131: il peccato troppo portato dà all'anima troppo gran punture.
il peccato troppo portato dà all'anima troppo gran punture. benivieni, 123:
per rivoltarsi all'insù, quando sembrava troppo tardi, con le loro gemme puntute.
5. spingere con colpi non troppo forti ma frequenti. [sostituito da
punzecchiata, sf. rapida e non troppo dolorosa puntura, data con un oggetto
soltanto con un sorriso, come già troppo convinto, in grazia di quelle lettere
, ironico o provocatorio (ma non troppo feroce). giusti, iii-61:
, ecc., non amano le situazioni troppo elevate, bramano le dolci colline e
morale che ha carattere momentaneo e non troppo intenso. sacchetti, v-119: che
, 1-ii-426: non ti paia questo parlare troppo alieno, imperò che nulla creatura è
. tanto, moltissimo. -anche: troppo. bestiario moralizzato, 1-147:
caviceo, 1-137: questo vostro sesso troppo credulo e del male ascoltare curioso, adversa
bella e degna festa. -pur troppo: v. purtroppo. -pur
pristino stato di sanità, non avendo usato troppo esquisita diligenza nell'astenermi dai disordini,
voler opprimere i puritani con una purga troppo violenta, venisse a promovere un'abbondanza
le censure e i purgamenti, talune troppo libere manifestazioni d'arte. -protezione,
tutto alla punta: perciocché, se è troppo, la soffoca; e se non
il caldo,... se è troppo, il pane abbronza di fuori (
di medicina volgare, 20: le donne troppo magre possono concepere o ingravidare, ma
purga. alvaro, 8-122: una macchia troppo forte di nero, una striscia di
il linguaggio toscano] da certe parole troppo rozze ed antiche, da certa ortografia
non comune l'ingegno de'scrittori loro, troppo si dilontanavano tuttavia dallo spirito e dagli
nino gitta alla moglie poteano forse parer troppo agri per anima che va a purgarsi
. in preda a grande melanconia, né troppo in buon essere di salute di maniera
riscaldino li spiriti e li umori, né troppo piccolo; e se possibile sia vecchio
, se ne aggiunge una ora non troppo nota. giusti, 484: io non
facciasi tutto presto, perché per il troppo negociare io mi muoio di fame, ed
questo modo se vole tenere, cioè non troppo grasso né troppo magro: costringi quello
tenere, cioè non troppo grasso né troppo magro: costringi quello con purgature di
uomini sospetti, mi par che vadi troppo in lungo. agostino giustiniani, 79:
-stare in purgo nel bagno: rimanervi troppo a lungo. p. petrocchi
antichi, pure in essi, ma troppo spesso per la contraffazione rese goffe e
, 5: forse potran col tempo sembrar troppo animosi alcuni tratti contro i puristi della
un ricercatore di espressioni esatte, e anche troppo: insomma l'ultimo degli scrittori puristi
fu caso se tu non metti miga troppo studio nello assettarti della testa, che i
la purità così liquida, ma poi è troppo diverso e nel tono e nel moto
mazzini, 20-388: direte ch'io sono troppo puritano o giansenista, ma è fatto
, - si lamentò livio. - siete troppo puritane. t. chi ha
francia ed italia in veste oscura / troppo aspro il fato lagri- mando appella.
è purissima, è anche un po'troppo nebulosa e inconsistente, diventa, dopo
perfino dall'irritaziorie, a volta a volta troppo umana o troppo loica.
a volta a volta troppo umana o troppo loica. -che ricorda o riproduce
riempirla di molto esquisiti ornamenti o di troppo splendidi lumi. donato, li-6-247:
stato e 'l sangue (contrasegno d'un troppo ardente amore) che con purpurea striscia
. casti, vi-470: sì, pur troppo, signor, tutto comprova / quell'
vasco, 131: i costumi pur troppo in quasi tutta l'europa sono talmente
birboni ». « è vero pur troppo, » disse il cardinale: « m'
dubbio ». mazzini, 11-319: pur troppo, una lettera di bologna mi conferma
e. cecchi, 5-158: pur troppo quelle nude e nobili argille, passando al
? » disse renzo. « pur troppo! » rispose lucia; « ma a
domandò renzo con voce commossa. -pur troppo; e per questo son qui.
: ho un povero stomachino / pur troppo! 2. in misura o
in modo eccessivo; assai, fin troppo bene, perfino troppo (e ha talora
assai, fin troppo bene, perfino troppo (e ha talora una connotazione ironica
giovani anni ne menava febee, e pur troppo felice, se io te solo non
e 'l cavallo; e sta pur troppo bene. betussi, xliv-122: per dio
, 1-207: che in amore sia pur troppo agevole il trovarsi uno che piaccia a
dei gelosi amanti il ridice: pur troppo teme ciascuno che quello che a lui piace
sottili e malinconici arriva e indovinano pur troppo e non sanno come. testi,
francesco, e della terra / pur troppo i numi ha d'alterar possanza.
fu addomesticare pian piano gli orecchi pur troppo delicati dei prìncipi e de'loro ministri
arrogante / che presso 1 più coglion pur troppo avete. da ponte, 1-584:
[musica] poi la conosco pur troppo. tarchetti, 0-ii-221: diffidate della malinconia
di questo dolce dolore che accarezzate pur troppo, benché vogliate celarlo a voi stesso
comp. da pur [ex] e troppo (v.). purtuttaquantavìa
, debolmente. galileo, 3-1-124: troppo pusillanimaménte s'inducono a voler sostenere ogni
magnanimo si è quegli che vuole lo troppo, e quello che non vuole è detto
'l mio gioco ben pietosa guarda, / troppo puoi teme e de animo è pusilla
ognun d'alleggerire / a'pusilli il troppo carico. gioberti, i-iv-21: siccome il
, non con l'inchiostro: medico troppo rigoroso, per ogni poca pustola veniva
serve. imbriani, 9-128: era troppo delicato per contentarsi delle elemosine che gli
mai più odoroso cne quando non isbuccia troppo fuori del suo guscio. come si allarga
gettarsi a precipizio nell'uso de'diuretici troppo frequente, potendo anco questo esser dannoso
oggi chiamasti. arici, ii-277: troppo era del vergine / non mortai corpo indegna
... la mi dava nel naso troppo aperto e nauseante il fetore dei vermi
che ci lusinga... sono troppo occulti ai nostri conoscimenti. credimi,
, o conte, che tu ti metti troppo nell'arbitrio di uesta falsa puttanella.
. aretino, 20-134: -la non fu troppo civile a farla a uno che ti
due o tre anni, percioché egli era troppo piccolo. cellini, 588:
la nave, ma è pur lui troppo scempio e dappoco. giovio, 1-151:
cicogna, voi putite tanto che è troppo '. boiardo, 1-8-46: gran puza
fanno puzza, e se dolore fosse troppo grande, dèe essere incominciato da quelli
pigola, / èe il mergenaro che à troppo peccunia: / per mor- beggo go
: l'ingegno è come un coltel troppo fino: / si rompe facilmente o si
, 9-223: l'opere di questi tali troppo gridano, anzi troppo puzzano. campanella
di questi tali troppo gridano, anzi troppo puzzano. campanella, 967: mira la
iii-26-334: tengo inchiostro e penne pur troppo, ma solamente per illustrare gl'immortali
ufficio alle dieci... sarebbe stato troppo duro, e ora, poi che
passare 'la notte romantica 'giudicandola troppo impressionante... e io dovevo