dell'onor? così t'abbagli / del trono allo splendor? = etimo incerto
, agili e liete / all'aureo trono in giro / ministrar guerra ingiusta e pace
pascoli, 823: niuna il suo trono invidiò, che il lento / figlio
sesto, che esclude le femmine dal trono come inette alla guerra. moretti,
il giorno, / assisa di smeraldi in trono adorno / e vestita di porpore,
viticci adomo / con allegro tumulto in trono siede. gaudiosi, iii-453: tutta
, era ai re di francia quel trono, sul quale tutti diventano uguali ai
a stare affissi / su 'l proprio trono loro / quasi immobili e saldi.
preceduto dalle alabarde, verso il suo trono. 3. locuz. appoggiare l'
pascevano, aspettando / che dal bel trono suo l'alba sorgesse. foscolo,
chiesa; il potere ecclesiastico. -il trono e v aitar e: il potere
istesso attaccato e rovesciato l'altare, il trono, i diritti e le proprietà delle
giova schernir gli altri che alzare / trono superbo a la bugia, se ancora
] / ha qual donna de'fior trono di spine. manzoni, 896:
scarlatti d'una delle sei madonne in trono di giovan bellino (accademia) gli si
, voleano sacrificare i miei diritti al trono di francia, che almeno mi s'assegnasse
già venerate come sacre, di leggi, trono, popolo, religione, non avevano
non pare essa divinamente architettata per il mio trono? 2. per estens. composto
il principe munisce e rinforza il suo trono, dee essere composta da veri ottimati
-ascendere al trono: essere fatto re. pellico,
non fosse per ascendere un giorno al trono di francia. 5. ammontare
delle classi lavoratrici. -ascensione al trono: l'assumere i poteri regali.
per l'ascensione di ferdinando iii al trono. 3. alpin. salita
/ anco per vie di sangue al trono asceso, / lieto il popol può far
, / e cedi il passo al trono ove s'asside / il mio signore.
giorno, / assisa di smeraldi in trono adorno / e vestita di porpore, la
non assonno io già sul sanguinoso / trono. = deriv. da sonno (
astemio cesare, / un sornione in trono: / io bevo la mia zozza,
che fidente affetto / vengo al tuo santo trono, / m'atterro al tuo cospetto
ii-817: là, sul fianco del bel trono / d'afrodite, l'aulètride
... come l'auletrida nuda sul trono d'afrodite alle terme diocleziane.
piantato nell'europa risorgente alla civiltà, un trono barbaro, una lingua e un popolo
/ per cui gloria maggior ridonda al trono, / con gala e baciaman distinti sono
re dei borboni, era salito al trono. tra le fastose cerimonie sacre e
5-203: l'albergatore scese dal certo suo trono dietro una balaustrata di legno. d'
udienza; simboleggia la dignità del 'trono '(per re, pontefici,
incorniciato in una specie di baldacchino da trono,... scolpito in pietra.
scalini coperti di tappeto rosso, è un trono tutto d'oro sotto l'immenso baldacchino
baldacchino: che ha l'onore del trono. -figur. persona di baldacchino:
e tirannica, noi vi balziamo di trono, e poniamo in noi, popolo,
; ma gli uomini balzati da'trivi al trono hanno d'uopo di faziosi che poi
balzelli ai sudditi sparagna: / per trono un guscio, ed ha per manto
banchieri e finanzieri erano nella sala del trono recando l'inventario delle proprie ricchezze.
ombra e nel silenzio a riprendere il trono. pascoli, 982: e pregò tutti
, / tumido già per l'usurpato trono, / leggi, natura, dei,
al sol punico, ritta / sovra un trono di smalto e di basalto. pascoli
7-271: a vedere il papa portato in trono nel quadro della finestra della basilica,
un rivale di meno nella successione al trono. nievo, 26: così anche avveniva
al suo fulgore / sarebbe fronda che trono scoscende. idem, par., 30-19
7-271: a vedere il papa portato in trono nel quadro della finestra della basilica,
ojetti, ii-526: una sala del trono con uno stemma, sotto il baldacchino,
la principessa vittoria (erede presuntiva del trono d'inghilterra) al gran duetto dei
: si gittò [pluto] dal trono, / temendo non gli scuarci la terrena
, si frangeva, a tergo del trono, in due branche spumose che lo allacciavano
ma gli uomini balzati da'trivi al trono hanno d'uopo di faziosi che poi non
tratti di corda, o a fondare il trono sopra una base di birri sarebbe un
; / e l'impunita iniquità sul trono / dèi venerar d'inviolabil reo. foscolo
, vii-24: un re, dal trono / cader non debbe, che col trono
trono / cader non debbe, che col trono istesso: / sotto l'alte rovine
roma istigava e giustificava come difensori del trono e dell'altare, quelle accozzaglie fameliche
, / però che '1 vento, il trono e la tempesta / dalle radici schianta
passa il re novo a possedere il trono, / da cui pria calcitrante e poi
regio senato, / che decide, in trono assiso, / ogni saggio e dotto
iniquo, / tumido già per l'usurpato trono, / leggi, natura, dei
feconda / calunnia tutti a sgominar il trono / moverà federati. pellico, 11-68
: la calunnia è colei, ch'ai trono augusto 1 per man la tragge e
/ vi serberò: voi mi serbate il trono; / e faccia il nostro core
di aquila, di candelabro e di trono de la divinità. d'annunzio, v-i-438
luca, 1-3-2-52: quando assista solamente in trono con la cappa magna e rocchetto,
d'oro, ch'ognuna valea quanto un trono. / più candelotti con più candelieri
, che siede a piè del trono, / gonfia un corno caprin con
è la carta di alleanza fra il trono e l'altare. imbriani, 2-42:
costumi, e fra l'altare e 'l trono / co'tuoi mille tiranni adulterasti.
nomata su i vènti. / nel trono ella sta d'amfitrite. / catenata sembra
oratori. 3. ant. trono. garzoni, 1-524: cinea legato
/ pareva un'epoca / fatale al trono. / cavai l'oroscopo, / segnar
vulgo, / e cedi il passo al trono ove s'asside / il mio signore
di aquila, di candelabro e di trono de la divinità. bar etti, 1-17
: poni lo stato incerto e vacillante trono. hinc inde compositis in unum sarciunt corpus
673: come a chi parlava appiè del trono non era permesso di salire sino a
. io patria / non ho che il trono, a cui nulla io prepongo /
si professa naturalmente religioso, erigendo a trono l'altare, 0 abbassandolo, non
balordo astemio cesare, / un sornione in trono: / io bevo la mia zozza
l'ombrosa siepe, / su lo spinoso trono / del verde cespo assisa, /
alfieri, vii-24: un re, dal trono / cader non debbe, che col
/ cader non debbe, che col trono istesso. foscolo, 1-130: io patria
io patria / non ho che il trono, a cui / nulla io prepongo che
la vita. monti, x-2-26: il trono apparve dell'eterno; e due /
: la riverenza ch'io debbo al trono di sua maestà, il fervente zelo,
agli altri dello stivale, piantarsi in trono a esercitare la tirannia della chiacchiera.
è trattato di tener le chiappe sul trono. de roberto, 229: s'è
chiarezza, / diletto incomprensibil di quel trono, / che canta osanna nell'ettema
, onde rapirti / per sempre il comun trono. or, chiaro il vedi
funesto in cui vi ascendi, il trono / di così lieto augurio, onde al
i duchetti / dalle ciabatte al regio trono sorti. 5. locuz.
se i contumaci affetti / rispettassero il trono: onde, cingendo / la clamide
se i contumaci affetti / rispettassero il trono: onde, cingendo / la clamide reai
clero, stretta l'alleanza fra il trono e l'altare,... osteggiò
di clientela a un pa trono, al quale si sottoponeva, assicurandogli
un alto grido e si gittò dal trono. / temendo non gli squarci la terrena
più? / collega ei fummi / sul trono. pananti, i-315: non vogliam
, di aquila, di candelabro e di trono de la divinità. marino, vii-300
. alfieri, vii-50: il solo trono ornai, / se celar no, può
miglior, vita seconda, / reputa il trono. cuoco, 1-239: quando verrà
compose e che gli scosse il trono? lambruschini, 1-49: l'educatore credeva
il rispetto de'serafini nell'assistere al trono di dio. monti, ii-447: gli
onde rapirti / per sempre il comun trono. or, chiaro il vedi, /
sacco di francesconi e io gli metterei in trono nel luogo comune. -sale comune
in mezzo al loro fortunato conciliabolo il trono di savoia. giusti, 2-197:
il p. ricci ad inchinarsi al trono del re. 8.
soddisfare al mio odio ingenito contra il trono e l'altare, la società e la
serdonati, 1-24: avendo talmente dispregiato il trono, nel quale per ragione della connessione
romani, stanchi di avere un re sul trono, lo credevano però ancor necessario nell'
: la riverenza ch'io debbo al trono di sua maestà, il fervente zelo,
in un consesso di senatori mette sul trono il figliuolo nato postumo al re suo
). manzoni, 311: al trono del signor, caldo, incessante, /
sfumerebber combuste. alfieri, vii-58: il trono / lasciargli vuoi di sangue e di
vicende, / mi contende -l'acquisto del trono / la fortuna -d'un rozzo
pugna fra la croce e il trono, / per cui città a cittade,
/ e tradimento e forza a piè del trono / fan l'orrendo contratto. foscolo
fre / tien conversi dal trono i suoi bei rai; / tal che
, col nettuno gigante in piedi sul trono, e i cavalli e i tritoni e
; venire a corona: salire al trono. - re di corona: che esercita
già guerriera, / già coronata in trono la compose. foscolo, gr.
. tentan reciprocamente di buttarsi giù dal trono della vita a forza di sprangate di
, / alto compenso, sopra immobil trono. 5. che non è
roma istigava e giustificava come difensori del trono e dell'altare, quelle accozzaglie fameliche
l'ombrosa siepe, / su lo spinoso trono / del verde cespo assisa, /
. la terra sedesse come in un trono; e gli altri globi dintorno, in
padiglione (intorno a un altare, un trono, e anche, nell'arredamento antico
, ii-817: sul fianco del bel trono / d'afrodi te, l'aulètride dagli
fidente affetto / vengo al tuo santo trono, / m'atterro al tuo cospetto,
e modesto in casa, pessimo sul trono. baldini, i-47: i più previdenti
annunzio, ii-817: sul fianco del bel trono / d'afro- di te, l'
la creola rimasta un'awenturiera anche sul trono, l'austriaca sempre nuu'altro che
regio senato, / che decide, in trono assiso, / ogni saggio e dotto
e difficili contrasti per la successione al trono. 7. disus. trasformazione,
in certa fermezza bastevole a sostenere il trono del prencipe e i sedili de'beati
in questa pugna fra la croce e il trono, / per cui città a cittade
agli altri dello stivale, piantarsi in trono a esercitare la tirannia della chiacchiera.
credi immoto, / più crolla il trono sotto al rio tuo piede. monti,
. foscolo, 1-72: l'ara al trono s'appoggia: empi e innocenti,
. / io patria non ho che il trono, a cui nulla io prepongo /
che mi cullasti nella speranza d'un trono: tu che mi avevi reso l'
/ mi contende -l'acquisto del trono / la fortuna -d'un rozzo pastor?
curarono di chiamar le lettere intorno al trono, o le fecer fuggire. foscolo,
severo [l'onore] / che suo trono sempre pose / sol nell'alme generose
, / gli avean sublime stabilito il trono / due magnanime dee, / la danzante
sì onno conceputo, / che 'n trono de lo 'mperio segga dia, / e
re di francia, aveva dato il trono ad un re, debole d'età,
. dichiarava il re luigi decaduto dal trono. guerrazzi, 6- 186:
gridarono costituzione, dichiararono ferdinando decaduto dal trono, e da eleggere altro re.
re; però s'aggrappano intorno al trono per ogni via. mazzini, ii-881:
quell'andito si entra nella « sala del trono » rotondo tempio infernale con un macigno
nella monarchia francese, l'erede al trono. m. villani, 7-53
le accordasse il potere di demolire il trono e distruggere la monarchia. manzoni,
destra di quel che sedeva sopra il trono, un libro scritto dentro e di fuora
supremo varcò le alpi, depose dal trono antico una progenie codarda, e vi
tatto della deposizione di pio vi dal trono temporale. 6. dir.
l'altrui superbia, al divin trono avanti / stiensi gli angioli amanti.
a un nero / sepolcro è un trono vacuo, deserto / da tempo immemorabile,
costui, e lo designa suo successore nel trono. manzoni, 350: creavano generalmente
detròno). disus. deporre dal trono, detronizzare. = fr. détróner
da dé-con valore privativo e tróne * trono '. detronato (part. pass
, agg. disus. deposto dal trono, detronizzato. cesarotti, ii-387
detronizzaménto, sm. il deporre dal trono. mercurio britannico, ii-100: detronizzamento
. detronizzare, tr. deporre dal trono; privare un sovrano del potere.
potrai surrogarvi le frasi 'cacciar dal trono, privar del trono'. leopardi, v-881
comp. da de-con valore privativo e trono (v.), per influenza del
detronizzare), agg. deposto dal trono; privato del potere. pananti,
. detronizzazióne, sf. deposizione dal trono. -per estens.: il
sarebbe il re di piemonte detruso dal trono. = voce dotta, lat.
. nella grecia moderna, l'erede al trono. panzini, iv-193: * diàdoco
. diodati, 4-47: l'alto suo trono adorno, / su 'l diamantino piede
terra mi dibatti, / come lo trono che fère lo muro / e 'l
leggi è separata dalla esterna, difenditrice del trono e della nazione, quando imi te
roma istigava e giustificava come difensori del trono e dell'altare, quelle accozzaglie fameliche
debellati regi / rende talora il mal difeso trono. gioberti, i-34: all'onore
deboli, poveri e malfermi nel loro trono,... in difetto d'armi
che cinta lassù d'arco celeste / sopra trono di nubi il capo ascondi. moniglia
dignità posto e onorato / sederai in trono, o gli starai vicino, / e
i-214: concetta era in cospetto del trono, inginocchiata come prescrive il cerimoniale della
roma istigava e giustificava come difensori del trono e dell'altare, quelle accozzaglie fameliche
tutta la famiglia reale, e salire sul trono. botta, 4-215: diminuitosi il
de'senzacapi, e in su quel trono / sedea di nome tal decimonono. oriani
docili e temperati, che dirassi se il trono venisse occupato da re crudeli e tiranni
sanctis, iii-128: metastasio sul suo trono di vienna era inconscio spettatore di una
mie leggi: io altresì stabilirò il trono del tuo reame sopra israel, in perpetuo
la dira / che locato il suo trono ha sul ferètro. -di animali
moto corsero a rendere omaggio a quel trono che avrebbero dovuto diroccare. borgese,
3. figur. abbandonare (il trono, una carica, un ufficio,
iii-556: poi, discendendo dal suo trono avito, / parve più grande ancor
seconda ne reduce in cielo sino al trono; la terza ci fa gustare l'unione
core, / che di pietade al trono / giunge con ali poderose.
salvini, 16-25: s'assise egli sul trono, e lui giunone / non disconobbe
sperderete, allor che dall'immoto / trono, lo sguardo distogliendo, a voi
regina che è succeduta all'usignuolo nel trono del bosco di riverenza? deledda,
, / t'offro il talamo, il trono; / e non basta a placarti
e l'ideale è stato messo in trono, esso solo padrone, e padrone assoluto
. alfieri, 1-304: distruggitor del trono ad alta voce / ei s'appellava;
ei s'appellava; io combattea pel trono. d'annunzio, v-3-17: un ammiraglio
, / gli avean sublime stabilito il trono / due magnanime dee, / la danzante
redi, 3-9: sotto il trono d'omero divinizzato si veggono i topi
i faziosi, tentavano d'innalzare il trono di luigi xvii sulle ruine della repubblica
parti sono / in questo suo bel trono. / la prima che novizi / doce
di beni, che stavano presso il trono di giove e da cui il dio
, xviii-3-353: si è spiccato dal trono l'espressa dichiarazione che « la riforma
onne zelo, / possedè el trono e tutto el dominato / e lo patriarcato
scorge, a pie'della croce o del trono. -donatore di sangue: chi dà
, 1-43: questa mia ragione sopra altissimo trono sedente e guardante a destra e a
vi serberò: voi mi serbate il trono. boine, i-170: questo è proprio
foscolo, iv-318: posando sopra un piccolo trono di guanciali si volgeva con compiacenza al
fiammanti, si stringono intorno al trono del signore, passiamo ai santi e dottori
orazione dovere che abbiano scettro, corona e trono, è quello che mia più lunga
duchetti, / dalle ciabatte al regio trono sorti. -vezzegg. duchino.
, può scendere a patti per salvare il trono degli avi. 4
e regnarono della schiatta di david sopra lo trono suo (lo trono si è sedia
david sopra lo trono suo (lo trono si è sedia reale) e li sacerdoti
avvide il simplice enrico ch'egli regnava nel trono e tu nel cuore deglttaliani.
sovra base di forte / adamante il fatai trono sorgea, / e scritte al sommo
. menzini, ii-33: splendéa sul trono, e di virtute adorno / spargea
re, che gl'impediva di sedersi sul trono egli stesso, col veleno..
che bonifazio vili, quivi in alto trono rappresentato, allora enunziò, che creato
loro padri, la espugnarono e posero sul trono il figlio di polinice. pavese,
(abiti, paramenti liturgici, il trono, il baldacchino, ecc.).
marino, 4-28: quindi al gran trono de gli erculei regi / su 'l
in un titolo, ecc. -erede al trono: nello stato monarchico, il principe
costituzionali, avrà diritto di succedere al trono alla morte del sovrano regnante. simintendi
sinanche il proprio figliuolo ed erede del trono, e lo chiamò sempre lasagnone.
isposa la propria sorella all'erede del trono di grecia, colpì la mente del cretese
ai discendenti. diretti (di un trono, di un titolo, ecc.)
viene trasmesso per diritto di successione (trono, titolo, carica, ecc.)
: al quale spetta la successione al trono, dopo la morte del padre.
si professa naturalmente religioso, erigendo a trono l'altare, o abbassandolo, non
; ed io più fermo / sul trono sto. leopardi, i-517: con quella
a l'erta cima, / ove in trono immortai la gloria siede, / giunga
onnipotente signore? -insediamento al trono, ascesa al potere. livio volgar
martire del libero esame cristiano inalza al trono del suo dio. gobetti, 1-78:
425: ecco dall'altro il venerato trono / del giudice supremo, a cui fu
l'esponga, / negandola al suo trono, / d'un tiranno al piacer?
giovine e ardente, che aveva perduto il trono, mi sollevò nelle sue braccia prima
doveva rimanere esposta pubblicamente ai piedi del trono papale. -abbandonato alla vista della
vile: / i'vegno ancilla al tuo trono im mortale. savonarola,
/ l'animo estolli, e al trono tuo ti agguaglia. -estollere il
sopra un letto o meglio sopra un trono di morbida viridezza, da cui esultano le
detto caiucco, / vero erede del trono e successore; / pur per opera di
che, con la rappresentazione di un trono vuoto sovrastato da una croce, vuole
: è la 'preparazione 'del trono aureo gemmato con sopra la croce,
>óvouj * l'apprestamento [del trono] '. ètimo, sm.
lateranense si vede la base di un trono di claudio, imperiale etruscologo insigne,
fatalità. alfieri, i-169: un trono, a cui da sì gran tempo avea
ragioni per acquistarle giuridico possesso in ogni trono reale. battista, vi-4-60: immutabil
, 47: gli alti giudizi del celeste trono / sono giusti e veraci, /
tutta la famiglia reale, e salire sul trono. barilli, 3-21: la famiglia
e sulle loro ruine s'innalzò il trono di casa savoia. cicognani, iii-2-113:
tu [impostura] dell'altro lato al trono / con la iperbole ti posi:
quivi favola al mondo, onta del trono, / scherno di tutti, orribilmente vivi
ed equivoca; oppure addirittura sopra un trono, circondata da ministri, generali, ciambellani
: gli uomini balzati da'trivi al trono hanno duopo di faziosi che poi non possono
e la dira / che locato il suo trono ha sul fe- rètro. carducci,
metastasio, i-80: pensa che 'l trono aspetto, / che n'ho tua fede
, dichiararono i boemi ferdinando caduto dal trono. muratori, 7-i-43: il giuramento
la rappresentavano come una regina assisa in trono, oppure ritta in piedi, e vestita
raccolta e pensosa / l'antico tuo trono / in lunghe ombre lambe forza / o
per li occhi passa come fa 10 trono, / che fèr per la finestra de
, 9-85: erode, acconciatosi nel trono del regno, coronato di gemme, co'
. filicaia, 2-1-140: dice che al trono intorno / come gli angeli unian fermezza
, ed io renderò fermo il suo trono in eterno. pallavicino, 1-52: il
bastò che 'n cambio del supplicio estremo / trono un banco gli fusse e scettro un
modo a intrudere la sua casa sul trono di sicilia. -spegnere, domare
un cortile intagliato nel masso con un trono in mezzo fiancheggiato da due sedie.
casti, ii-2-7: montata poi sul trono, / qualità dispiegò sublimi e altere
fidarti della sorte: / presso al trono anch'io son nata; / e
cammino preveduto, e minacciano il vostro trono imperiale. -di animali.
fidente affetto / vengo al tuo santo trono. carducci, ii-18-42: quando vidi un
del perdono, / da questa polve al trono / del genitor salì; / compagna
, timmagine effigiata nel ritratto della sala del trono. -ant. emulare, reggere
luogo della filosofia bisogna metter in trono la filomoria, o amor della pazzia.
dì, con ampie voglie / scuotere il trono al regnator d'olimpo. / gli
vedendo la maladetta genìa soldatesca sedersi sul trono di pietroburgo più forse ancora che su
modeste, contentandomi io d'un piccolo trono, solamente un dito e mezzo più
, 7-170: i campioni francesi del trono e dell'altare lo chiamarono varie volte
esso gravi preoccupazioni; egli vedrebbe il trono de'suoi avi abbandonato in balia de'
: per li occhi passa come fa lo trono, / che fèr per la finestra
. pisacane, iii-90: vedrebbe il trono de'suoi avi abbandonato in balia de'
libertà come fine messa da parte, -sul trono è la libertà, formale, come
per certe apparenti formalità si mette sul trono un luigi filippo di carta, il
, / del tuo sen formasi amabil trono. botta, 4-150: quale la
fanti / un cespuglio di fior preme per trono; / gli stan danzando i forosetti
sovra base di forte / adamante il fatai trono sorgea. d'annunzio, iii-2-1145:
d'azeglio, 1-79: su un trono destinato a rovinare, la provvidenza aveva
terra mi dibatti, / come lo trono che fère lo muro / e 'l vento
l'imperatrice, non appena fu francata sul trono, abrogò quella stessa legge giurata da
altrui forme / soggiornante, e seggiente in trono, e degna / d'onor,
carro in seno, / quasi in trono d'amor, giulia risiede, / regge
un sacco vuoto, / che star sul trono un re che il suo si frisse
al suo fulgore / sarebbe fronda che trono scoscende. idem, par.,
suono / fai di specchi cadenti un regio trono. cicognani, 9-55: il babbo
il comitato sorgeva per sostituirsi a quel trono, verso cui fugacemente s'erano rivolte le
del gregge adulator, che adora il trono, / non il monarca. infin ch'
con sì ree furie fu comprato il trono. varano, 51: oh mie
b. corsini, 20-32: del trono imperiai, questa è smeralda / che
sorella tua per non avere compagni sul trono? settembrini [luciano], iii-3-56
perdono, / da questa polve al trono / del genitor salì; / compagna del
prole, aveva sperato di succedere al trono. d'annunzio, v-3-249: mi
. d'azeglio, 1-79: su un trono destinato a rovinare la provvidenza aveva collocato
perdono, / da questa polve al trono / del genitor salì. -creatore.
careri, 1-iv-116: sedeasi in alto trono la imperadrice..., e andava
i re stessi, la successione al trono, l'organizzazione della vita sociale,
memorabili. milizia, iii-440: sul trono erano scolpite le gesta di bellorofonte vincitore
d'oro, ch'ognuna valea quanto un trono. = deriv. dal fr.
di ragioni per acquistarle giuridico possesso in ogni trono reale. leopardi, 3-136: mercé
tirannide regia e la tirannide papale, il trono e l'altare. palazzeschi, ii-358
pagata dagli stuart per fare propaganda contro il trono degli hannover, per la restaurazione giacobita
/ era la tua, né adatta al trono. leopardi, 14-13: oh come
: ecco nella sala delle udienze un gran trono, velluto cremisi ed oro, per
, 425: ecco dall'altro il venerato trono / del giudice supremo, a cui
vedendo come dio, alzato il suo trono, volea far giudizio degli empi e
suono / giunga lassù della pietade al trono. manzoni, 35: su nel cielo
e giudizii arbi- trarii i nemici del trono '(colletta), o altri gravi
, dichiararono i boemi ferdinando caduto dal trono. nido eritreo, i-106: inoltre il
-stor. letto di giustizia: il trono fastoso su cui sedevano gli antichi re
nel senso letterale significava un tempo il trono dove sedeva il re di francia allorché
gotica base su cui venne fondato il trono della schiavitù. gioia, lv-99: darebbe
2-90: sopra uno gradato e regio trono... essa regina [sedeva
: erode... assiso nel trono, che si descrive con una umbrella sopra
ha gradito, per metterti sopra 'l trono d'israel, per l'amor che 'l
4-844: sedò [il re] sul trono, udì la messa, e quando
i-16-238: se per avere occupato il trono vostro un momento ho ricevuto tante percosse,
... sulla figura della vergine in trono e del bambino, campati e grandeggianti
scettro, a che mi mostri un trono? / e m'inviti a salirlo
5-4: era stato assunto nel 1765 al trono di toscana il granduca leopoldo. giusti
del gregge adulator, che adora il trono, / non il monarca. alfieri,
guardalo invidia: il bel fanciullo al trono / condusse aspra sventura. alfieri,
fra grandi monarchi per la successione al trono, in caso di mancanza di eredi
, violavano ogni legge per arrivare al trono imperiale. s. maffei,
vi manca, / che avendo a trono un guscio di castagna, /..
sol l'attenne; / e fuor del trono ei sta. tumido il preme /
io son custode / della ragion del trono. al braccio mio / illesa altri la
, 11-77: chi è lungi dal trono dee interpretare benignamente le intenzioni e
. frugoni, vi-694: fui messo nel trono dalla canaglia, la cui aura venale
illustrare perpetuamente chiunque rimane successore nel reai trono. marino, 11-3: è gloria
mille e mille vittime, scendendo / dal trono cancellò tutti i sui falli / dall'
catena d'omero, dall'im- mobil trono di giove ottimo massimo dipendente.
scorge, a pie'della croce o del trono. -con riferimento alla creazione del
alto dello sgabello era un re in trono, uno stupido re divinamente radioso.
x-i-123: noi che fummo, sedenti in trono, tanto inzafardati dagli elogi, fummo
nome di tutti voi offero al sublime trono del santo altare. 2. immeritato
eterno; eternità scintilla / è del suo trono, e le sfere del cielo /
e che germana al fato / sovra il trono immortale / a lui mi siedo a
/ l'avaro fato / nel ferreo trono / sordo al perdono. leopardi,
vostro amico. foscolo, xiii-2-91: il trono non è... soggetto a
consorte il regno, / compagnia non sostien trono, né letto. campailla, 10-66
nominale, l'altro quale erede al trono e reggente. -per antonomasia:
le mie sorti / e ascendo il trono / della mia speranza. —
guglielmo iv, la cui ascesa al trono fu sperata e salutata principio di età impersuadibile
donzello è una reggia fastosa, dove su trono d'avorio pretendono la precedenza il vezzo
. / sotto nomi imposturati, il trono / potrian tenersi in sette più che in
nome, o maria, / nel trono osannante del sole. / fino alla
. -ant.: assunzione al trono, investitura (di un re,
diverso incantamento e construire per ciascuna un trono e a ciascuna offerire lo scettro d'un
non discredeste a chi ha seduto nel trono di san pietro. -imporre (
[il vescovo] assista solamente in trono, con la cappa magna e rocchetto,
su la dignità, non del suo trono, ma dell'anima. b. croce
incivil venale inchiostro / recar osa al trono vostro? carducci, iii-5-270: tengono
chiarezza, / diletto incomprensibil di quel trono, / che canta 4 osanna '
me troppo or fa l'incontrastabil mio / trono, che usurpi tu. monti,
un gradino di più che si vuole al trono, si attacchino delle liti irreconciliabili con
. / prendi lo scettro e 'l trono. botta, 5-439: la domenica ventisei
x-3-27: l'alto nume che sedea sul trono, / poiché sospinto da increato affetto
il ciel non crolla, a sostenerlo in trono. [sostituito da] manzoni,
creditori, / se non viene al vostro trono, / è ben degno di perdono
reggia sublime del cielo assista indivisamente al trono della sapienza eterna. = comp.
più cattivi prìncipi che abbiano disonorato il trono. delfico, xviii-5-1249: potrà forse sembrare
2-17: i re volgari infamano il trono su cui si assidono. nievo,
sporco e infelicitato nel suo seggiolone, trono di malumore, si gonfierà del proprio potere
/ l'infida morte ancor fede al mio trono, / e qual fui sempre,
nel trionfo del paradiso, sfolgora il trono dell'alto arrigo dell'imperatore infortunato.
in tebe / sommo infortunio è il trono? manzoni, pr. sp.,
dottori, 3-45: sotto ad ingiusto trono, / stancatosi, il terreno / ecco
per alcuni giorni. -ingombrarsi sul trono: succedersi l'un l'altro entro
, e federigo, s'ingomberarono sul trono nel breve spazio di tre anni. pisacane
sovente vari di questi s'ingomberarono sul trono; la guerra civile fra le legioni
marnioni, 1-150: poscia, ove il trono del signor s * in- grada /
tre figliuole femmine; e fu innalzata al trono una di esse, appellata libussa.
maestà risiede; / che innalzo il trono mio / su la fronte di dio.
/ sopra se stesse ad innalzar quel trono / che schiacciarle dovea.
.. non vuole più tiranni sul trono, anzi non vuole più troni, se
. forteguerri, 14-23: quivi un trono fa metter sì vago / che innamora
ogni pensier bono; / e rompon come trono / li 'nnati vizii che fanno
su qual via furtiva / t'inoltri al trono. leopardi, iii-731: intanto dell'
1-326: le tappezzerie della sala del trono, la porpora della berlina reale.
: peraltro, buonaparte poteva aspirare al trono innanzi di salirvi da sé; ma scendendone
: nel loro inscontro fu maggiore il trono / che quando giove fulminò tifeo.
/ né temer che t'insidi oronte il trono. cesarotti, i-xxviii-8: s'accorse
venne dalla malignità di essi accusato al trono eccelso del suo principe riverito d'avere
assunzione, insediamento, elevazione (al trono, a una carica).
imperatore, e conseguentemente l'installamento nel trono imperiale di ferdinando terzo suo figlio. idem
tr. eleggere, elevare (al trono, a un'alta dignità); intronizzare
che se ne vagliono per installarsi nel trono. 2. formare (un governo
istallato). eletto, elevato (al trono, a un'alta dignità);
darli per moglie una sua sorella installata nel trono reale. f. f. frugoni
f. frugoni, 3-ii-297: installata sul trono la cavalla inglese, ben ispronata da
ant. insediamento, elevazione (al trono, a una carica, ecc.)
se chi comanda merita l'installatura nel trono o pur l'intronazione nella stalla.
elevazione, assunzione, insediamento (al trono, a un'alta dignità, a
tra il favorire la vostra installazione sul trono o congiungersi ai ribelli. moretti,
onde, / e giano a libertade il trono infiora. metastasio, 1-v-94: ho
pregava / francesco re per l'intangibil trono / ch'ebbe da dio.
intappezzate! marino, 16-56: in trono eminente e di pomposo / barbaro drappo
mancanza, sarà più facile il ricorso al trono. 7. che si mantiene
gasna, cospirò e fece uccidere sul trono l'usurpatore. botta, 16-1-139:
di stato, che sono proprie del trono e della maestà, accredita per più di
più di lui il ministro degno del trono. = deriv. dal fr.
ad intendere ch'ei la porrebbe in trono. carducci, ii-3-150: do ad intendere
un'aristocrazia, essenzialmente intermediaria fra il trono ed il popolo. levi, 3-141
regno del suo successore; vacanza del trono (o, per estens.,
il figlio del re succedesse al suo trono, per evitare i torbidi d'un'elezione
popolare con la speranza di risalire al trono. montale, 4-199: l'uomo
metastasio, 1-i-117: se la strada del trono / m'interrompe 11 germano, il
sporco e infelicitato nel suo seggiolone, trono di malumore, si gonfierà del proprio
don pietro ad intimarvi / o rinunzia del trono, o ceppi e morte. algarotti
ad intraprender l'elevazione di quel principe al trono di polonia. -scegliersi,
maestà uno strato, la nobiltà un trono e la magnificenza una reggia.
tr. (intròno). innalzare al trono; elevare a un'alta carica,
2. porre, collocare su un trono. petruccelli della gattina, 1-ii-203:
nonna? nella sala « del trono »? -chiedeva dora ad enrico..
larga. = denom. da trono (v.) col pref. in-con
chi comanda merita l'installa tura nel trono o pur l'intronazione nella stalla.
. ant. cerimonia dell'insediamento sul trono. siri, v-2-919: presentemente
intronnizare), tr. insediare sul trono; elevare alla dignità regale o
con la particella pronom. insediarsi sul trono; innalzarsi all'autorità regale; impadronirsi
intronizzare), agg. insediato sul trono; elevato alla dignità regale o
intronizzata, che va per andare sul trono o se n'alza. sul fare d'
, sf. cerimonia dell'insediamento sul trono regale o pontificale o dell'investitura per
modo a intrudere la sua casa sul trono di sicilia. gioberti, 1-iii-548:
l'altro per intrudersi a viva forza nel trono. -introdurre qualcuno in un determinato
un intruso ed uno sfacciato usurpatore del trono. carducci, iii-21-143: rinfaccia al
da germania col disegno d'invadere il trono. mazzini, 1-11: così s'
in mezzo al loro fortunato conciliabolo il trono di savoia. rovani, ii-221: mi
più cospicui banchieri erano nella sala del trono con l'inventario delle proprie ricchezze.
posto / presso la donna che nel trono siede. pindemonte, ii-457: presso a
mancanza, sarà più facile il ricorso al trono. guerrazzi, 10-271: tu invigilerai
fece valere i suoi diritti, sbalzò dal trono sydi ottoman, e lo fece perire
almen che t'invia d'intorno al trono / tanto popol fedel, suppliche ascolta.
: noi che fummo, sedenti in trono, tanto inzafardati dagli elogi fummo, dopo
un'italia nella quale, eternamente, trono ed altare stessero a fronte, come
notte spesso tra quest'ombre / sul trono augusto appare, e torvo e irto /
istituzion primitiva, si veggono appiè del trono in un col servaggio nel fango buttate
iv-30: i re caduti risalgono al trono se lo vuole fortuna, istromento di
. monti, x-5-423: non è trono di dio forse la terra / e
giuramento de're che non sanno morire sul trono. d'annunzio, i-241: presa
/ ch'ei dal suo lampeggiò profondo trono. / e dopo il lampo per
passando dalla corona all'elmo, dal trono alla sella, dalla reggia alla tenda e
una stoffa, l'ombratura untuosa del trono, tincrinaura d'un vetro, il bioccolo
ai figli audaci / cede i dritti del trono. tommaseo [s. v.
lasciar la sua cella e tornar sul trono. botta, 5-260: il dì venti
. corsini, 7-44: un sontuoso trono... / splendeva in ogni parte
ii-2-24: per ordine si stan del trono ai lati, / secondo i gradi loro
lauro, avrei voluto porre il mio trono or sotto agli olivi ed or sotto alle
sopra un maestoso rialto ne posa il trono, per la preziosità della materia e per
divina e nella legge di successione al trono, nel diritto naturale, nel consenso
secondo la legge di successione al trono, per cui solo i sovrani che posseggono
valido dal diritto (come successione al trono, investitura da parte di un potere
, eredità legittima: successione a un trono, a un dominio politico, avvenuta in
il diritto di succedere) a un trono o in dominio politico in virtù della
, 20-215: lasciate stare luigi filippo in trono; e non vi desiderate un borbone
bella e com'era degna del suo trono!... la sua presenza avea
sfacciatamente ottocentesca, il dano sire sul dano trono alfiereggia, e amleto leopardeggia: s'
fili della trama che dovea precipitare dal trono la sfibrata aristocrazia; e buona parte della
dorso. -letto di giustizia: trono sormontato da un baldacchino, sul quale
... l'avea levato sul trono. rosmini, xxi-222: ogni qual volta
la gioventù vinse. cortigiani, baionette, trono, tutto rovinò davanti all'impeto d'
affinché, riscossi dal letargo, ricorressero al trono della divina misericordia e gli prestassero ligio
dello scompartimento. -gradino del trono. varchi, 22-21: sopra il
e vile davanti all'arciduchessa nata sopra un trono antico. 7. ant.
tutto l'egitto con uno sì fatto trono, che molti templi con li loro
brame. niccolini, ii-271: rosmonda in trono / per or non locherò. amari
: dall'arbitra / sorte locato in trono, / per esser giusto e buono,
alcuni prelati con mitra. dietro il trono che aspetta il pontefice, è tesa
2-242: ogni papa, salendo al trono, trovò scemata l'estensione del suo
ruscelletto garrulo e loquace, / di trono altero e di confuso foro, / col
soddisfare a'conquistatori e sostegni del suo trono; e appena messovi il piè,
2-33: o quanto / lubrico è 'l trono, e de custodi armati / la
alfieri, 1-586: quanto è lubrica al trono infida base / lo sparso sangue.
ai suoi piedi sul primo gradino del trono un vecchio della barba prolissa e canuta
, 9-56: de l'eternità nel trono augusto / risplendea con tre lumi in
sulla morte di laio suo predecessore sul trono e nel letto 3r sua moglie.
t. alberti, 185: del trono di dio... rappresentano quello di
tasso, 14-568: l'eternità nel trono augusto / risplendea con tre lumi in una
capacità come d'integrità salite sopra un trono di mozziconi di lumencristi 0 di diplomi
la faccia scolorita / qual fu quel trono che mi giunse a dosso; /
iii-107: [stava] il re sul trono, la regina con la famiglia,
mai. le tappezzerie della sala del trono, la porpora della berlina reale,.
colla sua algebra, s'è piantata sul trono dove regnava il pensiero. pascoli,
imperiale, il ritorno dei borboni sul trono di francia, furon nuove che si
... pur di giungere al trono, fece scannare sua figlia...
permettere più guerre quando fosse salito al trono. ordina la nupziale cena.
appunto il personaggiorappresentava l'effigie del re in trono con i principale e più maestoso, non
i-242: viddi in paradiso un bellissimo trono d'una luce incomprensibile, e drento
potrebbero tutte salire i gradini di un trono, tanto è graziosa la loro maestà.
, consistente nella rappresentazione del cristo in trono, come signore e giudice, particolarmente
la vergine colta frontalmente, seduta in trono col bambino in grembo, spesso attorniata
, sedersi in maestà: sedersi in trono o su un seggio che sia indice di
assiso l'eterno giudice in un maestosissimo trono di podestà. casalicchio, 5:
: entro una carrozzella che pareva il trono mobile e cigolante del cocchiere enorme,
re d'italia, che, salito al trono il io maggio 1946, fu destituito
feudi, del diritto di successione al trono, ecc. -in senso concreto:
casti, 427: la successione al trono in turchia non è già un diritto di
nei palazzi, e perfino accanto al trono, una fonte viva, una piscina
principe, del sovrano; corona, trono. della casa, 5-iii-1-10: l'
mai mancassi, lui stesso declinerebbe del trono suo nelle bocche e petti nostri.
fagiuoli, iii-6: sedeva pluto in trono di maiolica. algarotti, 1-viii-138: '
, ponendo il mio cervello sul gran trono. = deriv. da malaccorto.
adirato, si rivoltarono a sublimare al trono filippico, che colla morte di giustiniano
iii-22-13: è del 1589 una vergine in trono col divino infante e due santi,
pio nono, / che dei tiranni al trono / malediceva allor. -disapprovare
, dichiararono i boemi ferdinando caduto dal trono con certi mal fondati manifesti. muratori
schiava; a te s'apparecchia il reai trono, a me una bara. muratori
sulla sua larga scranna simile a un trono, circondata dalle serve che pulivano il
contro colui che egli aveva elevato al trono imperiale. tronconi 2-10: voi piangerete
8-i-422: da una parte di quello [trono] zaccaria e santa elisabetta, dall'
come a vuie, fedeli sostegni del trono e della persona mia '. =
: la materia manco pregiata [del trono di salomone] era legno di cedro eletto
sgombrare a se stesso la via del trono. pavese, 1-25: quel berto.
di prodigio che una femina si dismetta dal trono e 'l ceda con franchezza, manierosamente
dei ferri? porrete il carnefice accanto al trono? cun manare è cun vanghe.
fu deposto il sultano ed alzato al trono il fratello acmet, che al presente
fa obbligo di dirigere dall'alto del suo trono divinizzato. silone, 4-170: la
, 7-i-27: fino all'anno 774 sul trono d'italia si mantennero i re di
di san marco, pa trono della città. marcóne, sm
la maschera del pulcinella e usurpatone il trono col tipo di sciosciam- mocca (maschera
seduto nel suo grembo come sopra un trono di gloria. -maternità spirituale di
stolti pedanti che gittano giù dal trono la matronale lingua italiana, per istabilirvi
pendaglio dov'è raffigurata una donna in trono con tre putti. moravia, ix-6:
sull'asse del rettifilo, era il trono oracolare. 7. bot.
; gli angeli che ai piedi del trono sorreggono canestri o coppe di fiori:
pazzo... / che sul trono esser sognando, / comandava come un re
onde rapirti / per sempre il comun trono. berchet, 1-156: le ancelle,
puntellato dalle fiacche basi dell'umano discorso il trono della fede regnante! =
conti di provenza, che passavano al trono di napoli, la quale corte dava eccitamento
e d'altre / ricche province al trono ispano aggiunte / dal valor de'nostri
la rivedrai [beatrice] / nel trono che suoi merti le sortirò. cavalca,
presenza del vescovo, parato pontificalmente in trono. -messa vespertina o serale: celebrata
di dovere un dì rinascere su qualche trono della terra e coll'animo tutto tutto
mezzanamente pur anche avesse ambito il lor trono. leopardi, v-134: per ogni
m. palmieri, 3-34-24: in trono ecelso vidi che sedeva / uomo adorato
istituzion primitiva, si veggono appiè del trono in un col servaggio nel fango buttate
sono / e regna assiso in sempiterno trono. giannone, ii-169: si favella
base di forte / adamante il fatai trono sorgea / e scritte al sommo queste
duca d'ossona, viceré che aspirava al trono indipendente delle due sicilie, la sorte
la tiene innanzi a sé nel suo trono e la muta per grandezza più e
su te, vuoto è rimasto il trono, / e rimarrà. la tua parola
con molta logica si aggrappa ad un trono e spera nella spada di un principe
d'indignazione. ma non appena il trono si riaffermò, a forza di nefandezza
cielo, imperò ch'egli è il trono di dio, né per la terra,
. modo scusava un altissimo imbasamento al trono della vergine. b. croce,
all'esame di quante molle sorreggevano il trono ai dittatori letterari. idem, 3-30
processi secreti e giudizi arbitrari i nemici del trono. 62. proprio e tipico
tu che del mondo il mezzo in trono tieni. = voce dotta,
tante virtù, già tue compagne al trono? / che mai dirà la persia
] che partano i puri raggi dal trono,... le generali massime di
suo fulgore, / sarebbe fronda che trono scoscende. idem, par.,
dall'alto del suo stallo presso al trono la turba dei mortali e le loro passioni
in mezzo al tempio e suh'immobil trono / siede la morte coronata. pascoli,
costernato e vuol discendere i gradini del trono; una folla di patrizi spaventata se gli
vedendo la maledetta genìa soldatesca sedersi sul trono di pietroborgo,... questa fu
la faccia scolorita / qual fu quel trono che mi giunse a dosso. petrarca,
empio s'adiri, / che all'altissimo trono io non mi prostri. pananti,
di sì mirabile, stupendo e incomprensibile trono. michiele, ii-25: odo solo
bastardo. clemente vii voleva dare il trono di firenze a un suo mulatto.
. pascarella, 2-290: il trono va a passo di lumaca per la
murat (1803-1878) come pretendente al trono di napoli, intorno alla metà del
il 1860, si adoperò per restituire al trono di napoli la dinastia di gioacchino murat
di restaurazione della dinastia dei murat sul trono di napoli intorno alla metà del sec
lode. guinizelli, xxxv-11-470: lo trono... fere lo muro / e
tuo nome, o maria, / nel trono osannante del sole. 3.
la tiene innanzi a sé nel suo trono, e la muta per grandezza più e
, 1048: fosse anche chiamato al trono della venezia un principe straniero, un
, le guardie nelle spine, il trono nelle fronde. = var. m
nemica ha la fortuna; / ché nel trono ascosi stanno / e l'inganno ed
iii-22-14: è del 1589 una vergine in trono col divino infante... del
enrico iv si contendeva la successione al trono di francia, e veniva anch'egli
. colletta, 2-i-294: salì al trono di spagna carlo iv, d'indole
come / quel re del ciel che per trono ha 'l sole, / disceso in
, il quale seduto in una specie di trono, rasente a una parete del salotto
.]: 'nicchia ': quel piccolo trono ornato di dorature ec. con sopravi
quanto male sta nella nicchia di un trono un sovrano che ha... della
faconda / calunnia tutti a sgominarti il trono / moverà i federati. leopardi,
nobil appartamento. -con riferimento al trono dell'altissimo. dominici, 4-85:
nobilissima sedia per tutte queste vie e trono imperiale, di sole rivestita e di
bestemmiò nocente / o il falso in trono o la viltà potente. nocènte2
la mette al lato per difesa del trono. -usarla fittiziamente, per scherzo
san gregorio che gemiti non mettea sul trono, a lui sì spinoso, del vaticano
bolena, che fu la nottola di quel trono, fu il geroglifico dell'eresia.
dozi parti sono / in questo suo bel trono. / la prima che 'novizi
giunti dinanzi a * 1 formidabil trono / de 'l nubi-adunator nume potente /.
sasso. pananti, i-276: è il trono della mia musa animosa / nube cinta
, e surto / nestore primo dal suo trono indisse / nullo il suffragio popolar.
le milizie eterne fermatosi, sopra il trono di nuvoli, il vedrete nel dì
patire a noi contumelie che offendono il trono della tua gloria. f. galiani,
d'un tempio, or d'un trono, or d'un fiume rapido; e
francia che avevano pur allor conquistato il trono dell'impero occidentale. -india o
s'egli fosse stato condotto avanti al trono di lei [della fortuna] e ch'
e l'incude sonante è brando e trono. tarchetti, 6-i-278: l'officina
oggettivo e divinizzatosi riguarda 'dal suo trono d'astrazione 'i sentimenti e i doveri
al morire, confermava le successioni al trono stabilite da carlo iii suo genitore.
sovrano al primo ascendere che fa sul trono, e singolarmente un elettivo il quale
quella non già ch'ebbe qui sede e trono. / fui tale un tempo:
d'una stoffa, l'ombratura untuosa del trono, l'incrinatura d'un vetro,
, oppure fisso al di sopra del trono come insegna della regalità. b.
secolo e ad instituire uomini devoti al trono e all'altare: il che potrebbe solo
é già dove lo mettereste voi cotesto trono? a versailles d'onde portaron via
, i-iii: di tebe al fin sul trono, / vedi il tuo padre,
densi / e maestade e gloria al trono divo / tondeggiante accrescea nube d'incensi
a un nero / sepolcro è un trono vacuo, deserto / da tempo immemorabile
condussero ad essere poco onorevolmente sbalzato dal trono. 4. in modo socialmente conveniente
macchine ed istrumenti da far miracoli e trono e regia dell'operatrice di essi e
lo scettrato baltassare, sovra di un trono. b. croce, iv-12-150:
in sua cittade, ove in gran trono assiso / d'incliti regi gli orator riceva
di due fratelli di david ambiziosi del trono, con diverso animo a procacciarselo intenti
stecco agli occhi ed a gli orecchi trono. -essere, farsi tutt'orecchi'
inchino l'eccellentissimo e potentissimo signor iuspa- trono e giurisdicente. b. croce, iii-10-250
padula, 1-86: il più bel trono, cui di dolce orezza / della
oro 'e frpóvo ^ 'seggio, trono '). orisfera, sf.
due volte illegittimamente espulsa, balzato dal trono l'orleanese usurpatore, proclamata di nuovo
della casa d'orléans nella rivendicazione del trono di francia. bon-compagni, ii-n:
casa d'orléans nelle sue pretese al trono di francia dopo la caduta di luigi filippo
estens. simpatia per un pretendente al trono, in opposizione alla casa regnante.
di luglio ', delle pretese al trono dei duchi d'orléans, in partic
della giustizia, sostegno ed ornamento del trono de'prìncipi. foscolo, vii-75:
e tradimento e forza a piè del trono / fan l'orrendo contratto. botta,
sepolta, ed io intanto sul regai trono mi segga trionfante? parini, vi-42
nome, o maria, / nel trono osannante del sole. -che manifesta
coolizzato, disteso in mezzo alla sala del trono, mostrando i due canini superstiti ricoperti
bellori, ii-196: siede faraone nel trono, e vi sono osservati gli antichissimi
1-85: giura, di leggi osservatore in trono, / non di- struttor, salirne
, / che di pietade al trono / giunge con ali poderose, e sono
romani distesi il povero trono della reggenza repubblicana. betteioni, i-34
nel medesimo gran consiglio m. antonio trono consigliere e propose e ottenne. a.
casti, xxiii-514: la successione al trono in turchia non è già un diritto di
posto come ornamento al di sopra del trono, di determinati seggi o, anche,
fino alla morte, regnai sull'aureo trono ai bisanzio. 6. colle
: l'usurpator del talamo e del trono / giunge:... /.
viticci adorno / con allegro tumulto in trono siede, / ed innalzando il pampinoso
dio è collocata a sedere in un trono, ed in vece del panchetto..
vostri fratelli, posto a paraggio col trono del vostro signore vittorio emmanuele ii?
lingue mute: / superna paraninfa all'alto trono, / balsamo, cedro, giglio
costantinopoli perché si faceva vedere assiso sul trono in mezzo ai grandi della sua corte
cessante sua autorità, che scendesse dal trono e con gli altri alla pari sì si
filo e per segno il discorso del trono. carducci, ii-10-122: per voi ci
la cospirazione che preparò la rovina del trono di carlo x era repubblicana; la direzione
/ patì paralisia la sala e 'l trono. = allotropo semidotto di paralisi1
al gran bene che dal- alto del trono avrei potuto fare allttalia. beltramelli,
i parti sono / in questo suo bel trono. dante, vita nuova, 26-14
uno stromento di parte per rincalzarti il trono. fogazzaro, 1-380: è un
: tal dài mercede a chi del trono a parte / voleati? o donna,
, 1-226: la bricicca, distesa sul trono come un pascià, tutta sbottonata e
ulloa [guevara], ii-54: o trono di sapienzia, o vaso eletto,
filangieri, i-109: supponiamo che salga sul trono di questa nazione un despota uomo dabbene
piacere all'eroe passeggierò che è sul trono formerà, è vero, una quantità
la sua danza, ritornò nel suo trono. 4. per estens.
, disteso in mezzo alla sala del trono, mostrando i due canini superstiti ricoperti
se chi comanda merita l'installatura nel trono o pur l'intronazione nella stalla.
] onne zelo, / possedè el trono e tutto el dominato / e lo patriarcato
perpetua- mente chiunche rimane successore nel reai trono. borsi, 2-145: ve n'
/ ch'io a lui chiedeva il pattuito trono. manzo ni, pr
. 34. 12. stor. trono del pavone: quello dello scià di
servigi alla causa dell'altare e del trono, gliele perdonavano, senza metterlo all'
avvenne al siracusano tiranno, che dal trono passò alla scuola e al farsi pedante
4-6: invase [il baretti] il trono del pe- dantesimo e regnò da tiranno
tanto che umiliò sua supplica appiè il trono del tonante, o pedente, si benignasse
carducci, iii-4-200: zeus su '1 trono de gli achemenidi, / nume pelasgo
una città di masnadieri venire assunto al trono reale. -contratto con una persona
pendaglio dov'è raffigurata una donna in trono con tre putti. e. cecchi,
11: in questa pendenza assunse il trono imperiale. -in senso concreto,
prìncipi deboli, poveri e malfermi nel loro trono. pascoli, i-403: so bene
enormi delitti, erano su la scena del trono riverenti alla chiesa. a. boito
come narrano gl'istorici, aveva il trono tant'alto che a fatica poteva penetrarvi la
alla mano, facendo spalliera davanti al trono del re ne'ricevimenti degli ambasciatori o
finita, / e cattuna scendea dal trono al basso / giù pei gradini dal brac-
altro ben che il tuo core. il trono stesso / perde in suo paragone.
eunucomachia perfidiavano a volerle fare sgabello al trono del metastasio. gioberti, 1-90:
pergamo vacillò. -pergamo reale: trono. a. pucci, cent.
della margarita, 25: balzato dal trono l'orleanese usurpatore, proclamata di nuovo la
un dì tenera amante; / usurpator del trono mio; feroce / dell'oscurata mia
precipitare or un doge or un altro dal trono, la frequenza dell'avvenimento mostra patentemente
vanni del proprio merito ad imparadisarsi nel trono dell'immortalità, non hanno mestiere sorvolare
. cecchi, 5-248: su quel trono in mezzo alla sala, nell'armonioso
iii-19-28: dove lo mettereste voi cotesto trono? a versailles donde portaron via l'antico
vi-221: mostri fra il popolo e il trono, peste di tutti gli stati e
giuglaris, 1-251: noi vogliamo nel trono un prencipe, non una statua: vogliamo
con la compostezza d'un re sul trono al primo atto... piacendosi straordinariamente
e potente che possa piantarsi fra il trono e la nazione. -insinuarsi nelle grazie
, di questo mannechino, insediato in trono, mi consolerò in parte del cui
s'imposero per sostenere la maestà del trono, furono prima divisate e stabilite dal
austro-ungarica e il ritorno degli absburgo sul trono: dotata, a partire dal 1933
molto più per la gratitudine d'averlo al trono innalzato. marco foscarini, lxxx-4-704:
per te a quel che del più alto trono / governa il cielo...
, talvolta, veniva usato dai sovrani come trono). andrea da barberino, 1-46
, 2-94: la corona che sopra il trono di encaustica pigmentura una venusta imagine imberbe
solamente, ma spesso spessissimo, al trono della misericordia di dio, per pregarlo
pinguedine così abile al talamo come al trono, cercai di onestare il divorzio con
fa obbligo di dirigere dall'alto del suo trono divinizzato. angelini, 1-15: come
pretese di esser simile a dio nel trono: 'similis ero altissimo', piombò all'
fino da quel tempo pensava a salire sul trono. -creato di recente (il mondo
, 2-130: con il baldacchino come un trono, le gale di trina, le
, e pitoccanti da essi popoli un trono. papini, iv-1303: non ha [
gomez spodesta laporte e conquista anche il trono dei piuma. -figur. chi
oro, ch'ognuna valea quanto un trono. verga, 5-227: i cordiali sono
incorniciato in una specie di baldacchino da trono o cortinaggio d'alcova, scolpito in
. di sovrani, succedentisi su un trono. luigi martini, ii-402: questa
tirò il grande alessandro fuor del suo trono e quasi dissi ancora fuor di se stesso
quelli stolti pedanti che gittano giù dal trono la matronale lingua italiana, per istabilirvi
ingiustizia, l'ambizione di pochi fonda il trono dell'opposizione. foscolo, iii-1-282:
confronto / di quei pochi che siedono sul trono? foscolo, v-337: i pochi
, vertù, potestarìa, / dominazione, trono e cherubino. b. giambullari,
, sull'asse del rettifilo, era il trono oracolare. -disteso, adagiato.
con la cassiera, che sopra un trono sembrava non udisse e stiracchiava un roseo
morendo maria sua moglie e salendo al trono elisabetta, le sue speranze...
seguì nella guerra per la successione al trono di polonia le parti di francia con
martini, 4-154: ballavamo nella stanza del trono: un'alta pedana alla quale si
altare una pietà. -sedia pontificale: trono del sommo pontefice. -al figur.
pallio... overo l'eriger trono o baldacchino. = voce dotta,
/ diedi col nome e popolanza e trono. = deriv. da popolo1
monti, 4-1-198: un legno è il trono di gesù: ma in paragone di
ha nel mezzo [il tempio] un trono alto e rotondo, / di tenebrosa
che sublimi a la fé le pietre in trono, / e tra fulminei colpi al
: v. su. -porre in trono: v. trono. -porre la
. -porre in trono: v. trono. -porre la bocca in cielo:
seggiolone (egli solo aveva una specie di trono che gli uguagliava quasi le ginocchia al
, che una femmina si dismetta dal trono e 'l ceda con franchezza manierosamente magnanima
tu la chiami, augusta donna, al trono. parini, giorno, ii-990:
, sustituito per lui a riceverli il suo trono e sopra esso posante la reai sua
in una tavola indivisa, dintorno al trono di nostro domine, si disposero i
ch'io diventassi un empio sovvertitore del trono e deb'altare. tarchetti, 6-i-626
: era rimaso david posseditore pacifico del trono d'israele dopo la morte di saul
messale. 4. elccles. piccolo trono sprovvisto di baldacchino e collocato sull'altare
: che saul re, prima posto in trono, fu poi deposto per samuel.
il posto / presso la donna che nel trono siede. da ponte, no:
superbamente degù ostri romani distesi il povero trono della reggenza repubblicana. d'annunzio,
nome di baldovino v doveva salire il trono. 2. dir. rom
suo fulgore, / sarebbe fronda che trono scoscende. fiori di filosafi, 197
organizzazione dello stato, la successione al trono e i rapporti fra stato e chiesa
carlo vi che regolò la successione al trono negli stati asburgici in modo da garantirne
ha perduto tutti i suoi diritti al trono di boemia. 7. stor.
or un doge or un altro dal trono, la frequenza deir avvenimento mostra patentemente
, ii-117: non vi partite dal trono di dio senza vederlo incoronato dall'iride precorritrice
ondeggi / sotto a re cui sia trono la predella / e che impunito ogni
e riverente, / fin che nel trono eccelso ei fu locato. / gli
che lo avevano aiutato a salire su quel trono, presero il predominio. d'annunzio
guerra / e fu salito nel celico trono, / dov'e'contenta que'che
il regno / e tutt'altro che il trono ha in sé di pregio / miro
p 5. occupare (un trono, un seggio, un posto, ecc
1-28: già preme il marito l'imperiai trono e s'impadronisce del mondo in roma
sublime, / padre commun che premi il trono santo, /... /
: tu vuoi ch'io prema un usurpato trono. 6. avvolgere comprimendo; abbracciare
/ che forca e cappi a puntellare il trono / non bastan più, spontaneo qui
un altro aspetto. saremmo affisse sul trono, giudicheremmo gli uomini e forse 11
del re o della corona o del trono (o semplicemente prerogativa): l'insieme
accordo che sussiste fra la prerogativa del trono ea i diritti della potenza legislativa in un
titolo giuridico prevalente nella successione a un trono; diritto di successione (a preferenza di
(lo sguardo). in trono adorno / e vestita di porpore, la
quanto male sta nella nicchia di un trono un sovrano che ha più della statua nel
, 22: il re, salendo al trono, presta in presenza delle camere riunite
arrischiò a costringere la erede presuntiva del trono a fare anticamera. ojetti, i-697:
lor nuoce la pressura, / che il trono a se da sé spezza il tiranno
pers, 3-287: mirin se del cadmeo trono prestante / son degno erede. gualdo
anche di quelle elevate fin presso al trono. ferd. martini, 1-i-15:
don duarte de braganza, pretendente al trono di portogallo. 4. sm.
2. in partic.: pretendente al trono, alla corona. g. f
questi pretoriani ael- l'altare, del trono, del privilegio, come trovare un punto
, 1-356: poppea / prezzar sa il trono, a cui non nacque: io
perdono, / da questa polve al trono / del genitor salì; / compagna del
esilio, come primogenito del pretendente al trono e poi come pretendente al trono,
al trono e poi come pretendente al trono, fu abrogata soltanto nel 1952, ossia
italia per iscalzare le fondamenta dell'augusto trono del papato? y relig. con
tempo nel quale un monarca occupa il trono o una casata si trasmette il potere.
nientemeno che un intervento armato rimettesse in trono il granduca e il papa. ecco il
vertù, potestaria, / dominazione, trono e cherubino. s. gregorio magno volgar
prossimo parente nell'ordine della successione al trono, sarà reggente del regno se ha
in molti stati, delrerede presuntivo del trono, che pur dicesi principe ereditario.
principe di toscana: l'erede al trono nel granducato ai toscana. salvini,
elezioni, mai non poterono far collocare nel trono del vaticano un iconomaco o un nestoriano
riacquisto del santo sepolcro. -innalzare al trono. -anche, in contesti mitologici:
/ che vanno scalzi prima æl suo trono, / primi processionanti di maria. piani
francia. ghislanzoni, 16-75: assunto al trono in età giovanissima, egli aveva proclamato
: il principe è posto da dio sul trono, a fine di procurare per quanto
prodigio che una femmina si dimetta dal trono e 'l ceda con franchezza, manierosamente
che le carte che vengono immediatamente dal trono, tutte sono produttrici e commerciabili.
fu una sucida capanna; il suo trono, quattro zolle che lo rialzavano dal
della umana natura stemate di- nanti al trono di dio,... proferittensi tutte
, moverebbe non poco a consolidare il trono di vostra maestà. g. raimondi,
132: amalasunta... associò al trono il suddetto teodato, esigendo però co'
conseguire una certa promozione. -salita al trono, presa di potere di un sovrano.
una commissione di pronunciare il discorso dal trono. borgese, 1-24: ogni nuovo
da cavaliere e seduto da signore nel trono episcopale. giuglaris, n: non
come un propugnacolo ed una rocca del trono. bocalosi, ii-84: l'istoria fa
compagnie bianche in castiglia per sovvertire il trono di pietro il crudele, sprovvisto di
divise i faziosi, tentavano d'innalzare il trono di luigi xvii su le mine della
, 272: vediamo faraone in un trono e ci pare un re, mercé che
in capo al quale faraone sedeva in trono come una divinità in prospettiva. vico,
s'adiri, / che all'altissimo trono 10 non mi prostri. cesarotti, i-xxxrv-
due volte illegittimamente espulsa, balzato dal trono l'orleanese usurpatore, proclamata di nuovo
a riconoscere in una donna scaduta dal trono il diritto di far giudizio di vita
popoli reclamanti nelle varie rappresentanze umiliate al trono, tolgono ogni dubbio. amari,
funzionari. - in partic.: trono. gherardi, 2-i-36: talora ell'
. -per estens. seggio, trono (per lo più morbido e sontuoso
sol punico, ritta / sovra un trono di smalto e di basalto. papini,
. intento tu allora a puntellare il tuo trono, di filosofo saresti fatto tiranno;
che forca e cappi a puntellare il trono / non bastan più, spontaneo qui accorresti
, disteso in mezzo alla sala del trono, mostrando i due canini superstiti ricoperti
degno quan- t'altro alcun di regio trono / t'estima il signor mio per ogni
la gran maestra del parlar, che trono / erge a se stessa ed a se
febbril, / fulgori eccelsi come un trono santo, / putride fiamme della creta
puttanelle nel chiasso allevate / salire al trono e discacciarne fuora / le illustri e
i faziosi, tentavano d'innalzare il trono di luigi xvii su le mine della
il quale non era erede legittimo al trono secondo le regole tradizionali di successione,
], come intorno ai ruderi del suo trono. cantoni, 426: c'è
... per raccomodare il suo trono, tasteggiò e ritasteggiò in molteplici lettere e
? / -nulla, dipoi abbian racconcio el trono, / e puoi, signor,
alto dello sgabello era un re in trono, uno stupido re divinamente radioso. irradiava
ragioni di giovanna gray per aspirare al trono erano l'illegittimità di maria e elisabetta
di trabi- sonda, questo è il trono ove volea ragione che fosse riverito orgoglione
lo stesso bahalul posto a sedere sul trono del califfo, tanta temerità, come volea
. monti, 5-242: così dal trono suo cinto di rai / parlò san pietro
, che per gran gemme e in aureo trono / fiammeggia e rai diffonde, /
fa vedere ch'essi hanno piantato il trono sopra la rovina del popolo.
quelli tre dì che fu rapito al trono della santissima trinità, gli altissimi secreti della
, 2-17: i re volgari infamano il trono su qui si assidono, e voi
un dì tenera amante; / usurpator del trono mio; feroce / dell'oscurata mia
giovanni xi papa, che salì sul trono pontifizio nel 931, vacante l'imperio.
per non contaminare la maestà del suo trono, non pronunziò parola di ringraziamento.
, / che in un monte bicorne il trono addita, / raspa le corde e
la faccia scolorita / qual fu quel trono che mi giunse a dosso; / ché
27-623: per spianargli la via al trono e per rassodare il suo personal dominio,
, questa artifiziosa condiscendenza lo rassodarono sul trono. massaia, vi-143: risolsi di
guerra italiana? pio ix per rassodarsi sul trono. 17. diventare stabile (
, / per farsi un po'di trono anch'ei da veglio. monti, 19-35
.. sarebbe costretta a richiamar sul trono la casa borbonica, ed essi potrebbero a
papa e proprio a piedi del suo trono, scorgevasi un inginocchiatoio con ricchi cuscini coperti
5-150: fu allora che cadde dal trono il re dei gelsi valsoldesi, il
dichiarato prima di tutto che il discorso del trono calmò molte inquietudini e realizzò speranze,
perdono, / da questa polve al trono / del genitor salì. -impugnare
..., ma giudici in trono e in toga decretarono la nostra recisione
/ l'anima imperiosa, dal suo trono / piegando verso me che parlo,
legge a succedere a un sovrano sul trono, a un principe o a un
cordialmente esosa ed abominevole alla reda del trono di scaricabarili. pascoli, 1069:
. - in partic. sedia regale: trono. livio volgar., 1-87:
vedere co'littori avanti a sedere su 'l trono del re amministrando giustizia.
prossimo parente nell'ordine della successione al trono, sarà reggente del regno se ha
superbamente degli ostri romani distesi il povero trono della reggenza repubblicana. -reggenza italiana
/ regno vita non pur, ma trono e scetro / han le bell'arti.
altro desiderare che di lealmente servire il trono e la patria: siano severi a loro
, / vaga reggia d'amor, trono d'aprile, / pausilippo gentile, /
. cesari, iii-514: l'empireo, trono e reggia di dio. foscolo,
della regina madre, dell'erede al trono). -in opposizione alle precedenti,
. -regina naturale: quella destinata al trono per legittima successione. guicciardini,
, le guardie nelle spine, il trono nelle fronde, i sudditi nell'altri fiori
vestissi la reggia porpora e sedè sul trono degli avoli suoi, acclamato dalle soldatesche
seder sopra d'ogni altro in regio trono, / solo del sangue, che di
lemene, ii-315: monarchi umiliati / saran trono e sca- bello / a la regnante
: stiè già l'adulator lontan dal trono / sin che al trono lontan stiero i
lontan dal trono / sin che al trono lontan stiero i tiranni, / non
prossimo parente nell'ordine della successione al trono, sarà reggente del regno se ha compiuti
tempo in cui un sovrano occupa il trono o una casata si trasmette il potere.
legislatura dopo r avvenimento del re al trono. -per estens. pontificato (
architetture chiazzano regolarmente la composizione, il trono la fascia di bianco. 9.
la vanità di quel sogno d'un trono regolarmente superiore ad altri troni.
insediare o a collocare un re sul trono, una persona in una carica,
pochi giorni dopo si rintrodusse tirannicamente nel trono. 7. ritornare a manifestarsi
sono lusingato assai volte di possedere il trono della bellezza. ma le monarchie in amore
memoriale, ch'io fedelmente trasmetto al trono della m. v., dalla
animo a presentarci alla croce come a trono di grazia, di clemenza e di
tanto fortunate da restaurare la legittimità sul trono di spagna, non lascerebbe dal crearsi
-per antonom. il ritorno sul trono di francia del ramo primogenito dei borboni
francese è proprio nelle sue fantasie di trono e d'altare che si rivela tìglio della
nella storia francese, il ritorno sul trono di francia della dinastia borbonica rispettivamente nell'
del ristabilirsi nuovamente di una dinastia sul trono d'onde era stata scacciata. tale
ii fu rimesso dal generale monk sul trono da cui cromwell aveva cacciato suo padre
posizione di preminenza, il ristabilire sul trono un re, una dinastia.
non più seggio di spine, ma trono di autorità riguardevole e di ricchezze abbaglianti
casini, ii-117: non vi partite dal trono di dio senza vederlo incoronato dall'iride
funzione spetta ovviamente alla chiesa. il trono e l'altare dunque.. -lasciate
o sovrano del passato, predecessore sul trono. capitoli di grazie concesse alla
potere politico nel caso in cui il trono sia vacante o il sovrano sia legalmente
/ tu che del mondo il mezzo in trono tieni. -come generico titolo di rispetto
massacri e guerra per riafferrare un miserabil trono. faldella, ii-2-381: si affacciò
sopra un maestoso rialto, ne posa il trono. lustri, vt-211: con sommo
che tiridate un qualche giorno riascenda il trono de'padri suoi, serrano avrà il
tornò ad ammirarsi la sua assunta nel trono riconquistato. monsignore uscì dal suo confessionale
tal fuga. / la patria, il trono, il figlio, la consorte /
/ la gran maestra del parlar, che trono / erge a se stessa ed a
ricondotto dalle armi del re gioacchino al trono della toscana, avea richiamate le maravigliose
-in altri tempi - di riconquistare il trono. -per simil. riportare una
iddio... ha posto il trono sopra lo spazio di quel cielo che
minor consiglio ed esaminati più volte in trono hanno i serenissimi collegi deliberato.
, dove dio alza più che altrove il trono della sua maestà e clemenza per ascoltare
rami intrecciati. fantoni, i-4: un trono non invidio; un trono / non
: un trono non invidio; un trono / non vale il mio ricovero; /
18, tardo e ridevole sostegno di cadente trono. guerrazzi, 1-330: nel tempo
ridonare una capitale alla patria, un trono alla ragione umana; è liberare il
39-163: voi volevate da ultimo riedificare trono e ridar lustro al papato; e
. mazzini, 39-161: rifare un trono al papa? al 'papa'colle '
colle 'baionette'? al 'papa'un trono 'costituzionale'? ogni trono può rifarsi per
? al 'papa'un trono 'costituzionale'? ogni trono può rifarsi per un tempo colle baionette
, che si butta perché norfeo del trono / l'alto rifiuto e di cui spesso
regenerazione il figlio dell'uomo sederà nel trono della sua maestà ancor voi sederete sovra
par non esser degno / di reai trono a l'or ch'egli non spira 7
: puosesi a sedere sopra uno ricco trono rilevato. boccaccio, dee., 4-2
. giuglaris, 1-83: posto nel trono, darà bellissimi ordini, condannerà tutti i
una fazione politica espulsa; riportare sul trono. a. pucci, cent.
ii- 77: chi è lungi dal trono dèe interpretare benignamente le intenzioni e giudicare
-in partic.: insediare un sovrano sul trono dopo averlo deposto o cacciato o,
nientemeno che un intervento armato rimettesse in trono il granduca e il papa. calandra
russi si facciano avanti per rimettere sul trono casa savoia. -figur. far
xxvii-2-85: ripose [luigi xiv] in trono la maestà, a'propri uffici richiamò
si potrebban rimpiattare: / ti farebban'un trono 'n sull'ar- tare, / eppo'
gioia, lv-412: chi rovescia dal trono un tiranno è benemerito del popolo che
: questi e simili epifonemi, dettati dal trono della pigrizia e dell'infelice mediocrità
più s'accosterà alla democratica, il trono si rinforza sul costume, su le forze
spenta la reazione cartista e rinfrancato il trono costituzionale di donna isabella. -risollevare
le congiure e con l'abbattimento del trono, riponendo in un capo forastiero il
risalire, se il potesse, sul trono abdicato. leoni, 703: ci
13 inaspettata l'abdicazione di amedeo al trono di spagna! popolo semi-barbaro e ingovernabile.
; io sono tempio, io son trono, io sono sposa dello spirito santo;
che, vedendosi dalla fortuna sbalestrati al trono, cominciarono a patire vertigini sì stravaganti
esso alta regina / tien conversi dal trono i suoi bei rai, / tal che
persiani come indegno il cacciarono dal trono, ripigliando l'antica forma del loro governo
. 10. restare vacante (un trono). cronaca di isidoro minore volgar
. fontanella, i-271: va nel trono a seder ricco e pomposo, / e
2. escludere dalle pretese al trono. biondi, 1-i-216: era carlo
fatigoso. 8. ritornare sul trono. foscolo, xii-692: malcontenta.
di risalire, se il potesse, sul trono abdicato. stampa periodica milanese, i-268
agitata da tanti torbidi vide risalire sul trono ferdinando vii figlio dell'augusto carlo iv.
. -ascendere nuovamente i gradini del trono. alfieri, 1-1143: abbandonarti,
alfieri, 1-1143: abbandonarti, o trono, allor che il piede / innalzo
che ell'era un'usurpatrice ascesa al trono col delitto. foscolo, xi-1-173: se
la difesa maggiore di me, del trono, / dunque voi siete. oh
iii-173: quando il dey è sul trono si sente risuonare questa voce: 'shar allah'
così di governare e di viver sul trono e nelle corti come di viver nella società
bellaigue. -restaurazione di un sovrano sul trono, di un signore nei suoi legittimi
forza d'armi e d'ingegno il trono di questa giustizia. stampa periodica milanese
-riportato al potere, rimesso sul trono. mazzini, 62-207: stromento cieco
diritti si ristorassero. -riportare sul trono un sovrano deposto. guerrazzi, 1-684
-per anton. il ritorno sul trono di francia della dinastia dei borboni dopo
... per raccomodare il suo trono, tasteggiò e ritasteggiò in molteplici lettere e
anni. -insediarsi di nuovo sul trono. d'este, 195: in
capo della chiesa cattolica ritornava al suo trono tra gli amati suoi sudditi.
3. ripresa di possesso di un trono o di una signoria o anche del
, una carica; pretendente a un trono. campiglia, 1-312: ora l'
amar colei, ch'è mia rivale al trono, / e me schernir, me
dai fedeli napoletani, che l'erede del trono fosse nato fuori della capitale, nella
ridonare una capitale alla patria, un trono alla ragione umana, è liberare il cristianesimo
3-iii-86: assiso il re nel sudetto trono, il vescovo di soissons sopradetto si
imperadore di trabisonda, questo è il trono ove volea ragione che fosse riverito orgoglione mio
cedergli la patema corona o associarlo al trono in egual grado di autorità, è
nobilissima sedia per tutte queste vie e trono imperiale, di sole rivestita e di sole
il ritorno del re ferdinando vii sul trono della monarchia spagnuola. -messo
al nemico della santa fede e del trono, anzi del consorzio umano.
come un propugnacolo ed una rocca del trono. periodici popolari, ii-634: sino a
la rocca. goldoni, x-1082: il trono a nerina? / lo scettro a
atto della deposizione di pio vi dal trono temporale; e dipoi parecchi, sol perché
con la sua vicendevole rota- tura altro trono che un doglio volatile non gli si deve
nientemeno che un intervento armato rimettesse in trono il granduca e il papa. ecco
20-215: lasciate stare luigi filippo in trono; e non vi desiderate un borbone
algarotti, 1-v-227: salito appena sul trono e non altro respirando che guerra, [
farina? pacichelli, 2-240: hanno trono e sedili l'una e l'altra [
, / per farsi un po'di trono anch'ei da veglio. -tasca
col sacro crisma) la salita al trono di un sovrano. testi fiorentini
romani, stanchi ai avere un re sul trono, lo credevano però ancor necessario nell'
occhi / drizzò del padre al sacro trono ed alto. -santo (come
sec. del tema della madonna in trono fra la gloria degli angeli. 3
sua maestà, fu fatto scender dal trono. -zucca mal salata: persona
in partic., dalla successione al trono (e tale norma si applicava in vari
da un governo monarchico rappresentativo. il trono è ereditario secondo la legge salica.
di s. pietro, al, sul trono, a capo dello stato: diventare
fianco del tuo sposo / tu salirai sul trono. ungaretti, xi-30: con la
con la protezione del senato romano salgono al trono i figli di aulete, cleopatra e
balbo, 5-327: per salire a quel trono e sue dipendenze, sono necessarie
: salito [pietro iii] sul trono senza capacità, senza esperienza negli affari
celebri opere d'arte, fra cui il trono ludo- visi, il gallo morente,
foggia d'un grandissimo tempio, sopra un trono così alto che la sommità della volta
14-197: azanga riebbe una parvenza di trono ed era in corso un salutare riordino
, che dal denaio fu posto nel trono del sancta sanctòrum del mondo? faldella
sangue: diritto ereditario di successione al trono. giannone, iii-4: il papa
cuoco, 2-ii-130: si assidono sul trono ancor grondante del sangue paterno. foscolo
ambizione. goldoni, ix-988: il trono augusto / non basterebbe a saziar la
410: vi si vede iddio nel suo trono, e sentevisi lo glorioso diletto.
che, vedendosi dalla fortuna sbalestrati al trono, cominciarono a patire vertigini sì stravaganti che
più efficaci dell'armi per isbalzarlo dal trono. foscolo, vi-215: men duro è
nella città senza leggi, sbalzati dal trono i pochi guasti o avari o imbelli
il misero re carlo, sbalzato dal trono, fu portato su un palco. papi
) e l'avvenimento di carlo alberto al trono di sardegna (27 aprile 1831)
e nel brevissimo spazio che stette sul trono si fé manifesto che l'imperio,
, 1-i-1-228: quello spigolo sbreccato del trono... è una specialissima sigla di
scesa da ercole, stabilita appena sul trono rivolse subito le sue mire a deificarsi
te mi vedevo, appiè d'un trono, / che d'eloquenza sfoggiavo e d'