addensatore, / che dar vittoria a'troi volea. 2. sm.
suo stuolo. idem, 1-399: a'troi che il piano dell'idee pendici,
ire, e d'oprar che i troi, calcando i patti / offendano gli achei
e la faretra; e, via ne'troi / dardeggiando, ferì di pisenorre /
foscolo, 1-474: i greci e i troi gli uni vèr gli altri / venìan
corso, / ma lo vietino a * troi, sì che a'lor piedi /
del cielo. monti, 16-176: i troi gittaro nella nave il foco, /
nemici. cesarotti, 1-viii-89: i troi superbi assai gagliardo intoppo / troveran dagli
or va, malnato, ed abbi a'troi mercede / ch'han pur tenero il
l'aspetto / più non oso de'troi né dell'altere / troiane. massaia,
. monti, 6-8: ruppe di troi / prima una squadra il telamo- nio
cesarotti, i-vm-108: de'greci e de'troi rugghia e volteggia / la procellosa mischia
e che nessuno / t'accompagni de'troi, salvo un araldo / d'età
/ senza far più difesa, i troi davanti / al gigante guerrier, mise
, 1-viii-108: de'greci e de'troi ragghia e volteggia / la procellosa mischia
, in cenere conversi / tuttii corpi de'troi, lo purga e sgombra. mazzini,
bragia in volto, / precorre i troi. de roberto, 13-40: la scrittrice
, 1-viii-245: lo stuolo / de'troi già stretti ad assediarlo [patroclo]