: non so dire a che diapason di trivialità potesse arrivare il dibattito dei due vecchi
per fuggire dall'affettazione si ricoverarono nella trivialità. = voce dotta, dal
3. figur. ant. trivialità, volgarità (di una parola,
. azione da becero; volgarità, trivialità. pratolini, 2-541: il piacere
sinagoga. nievo, 640: la trivialità d'un bravo e dabben soldataccio non va
cadevano dalle mani per la languidezza, trivialità, e prolissità dei modi e del
tutte le cose del mondo, non erano trivialità; aveano l'impronta d'un intelletto
nel fango argil loso della trivialità calpestata. algarotti, 2-254: simil
a cader capopiede nel fango argilloso della trivialità calpestata. carrettièró, agg.
poco che osasse. rilità e dalle trivialità che deturparono tanti odiatori = voce dotta,
furore dei pettegolezzi cianeschi e nella trivialità delle idee e del linguaggio la
nel furore dei pettegolezzi cianeschi e nella trivialità delle idee e del linguaggio la bassezza
, 169: l'ottava maniera è la trivialità dell'accordo, la quale è quando
, e per atti fuggevolissimi, la trivialità, quasi assunta per proposito, tradiva
epigram- macci per la malignità o la trivialità o l'indecenza; degli epigrammettacci,
fra sanfedisti, usi a vituperare con ogni trivialità anche le più alte autorità della chiesa
nel furore dei pettegolezzi cianeschi e nella trivialità delle idee e del linguaggio la bassezza
fisica, estrema ruvidezza di modi, trivialità di discorsi, insensibilità morale, ecc
e per atti fuggevol issimi, la trivialità, quasi assunta per proposito, tradiva una
nel furore de'pettegolezzi cianeschi e nella trivialità delle idee e del linguaggio la bassezza
, paragonandola alle vanità barocche, alle trivialità enfatiche, alle giullerie e alle declamazioni
c. gozzi, i-213: nella loro trivialità niente letteraria [le « baruffe di
lontano d'un modo dalla gonfiezza e dalla trivialità nelle quali incapparono tutti quasi gli altri
noi proviamo un senso... di trivialità ed ineleganza. carducci, iii-15-101:
rassoda e invigorisce la innata e stemperata trivialità della sua arte. = denom
irregolarità, e di una spudoratezza e trivialità sconcertanti. -errore, difetto.
.). -anche: dissolutezza, trivialità. 0. rucellai, 2-5-14-81:
': dimostrare disprezzo dell'altrui sfacciata trivialità. * c'è delle ricche le
con riferimento agli elementi buffoneschi, alle trivialità, alle sguaiataggini). g
mediocrissimo uomo,... eccettuatane la trivialità di animo, nel qual pregio ha
in altra, usa egualmente la stessa trivialità di parlare. la qual cosa è
versi a mezzi a mezzi, con tanta trivialità di ma dubitando ch'ella per
lo scrittore orpella la povertà e la trivialità de'suoi pensamenti. d'annunzio, v-2-839
lo scrittore orpella la povertà e la trivialità de'suoi pensamenti. tommaseo, i-418
confidenza. gramsci, 4-94: un'altra trivialità molto diffusa per parare il giudizio negativo
7. che presenta povertà lessicale, trivialità, grossolanità, fiacchezza e disarmonicità espressiva
a londra, non senza indulgere ad acide trivialità polemiche ed a non poca astrattezza capricciosa
la turpitudine, l'oscenità e la trivialità; viziosità. f. f
uscito mai dal mediocre, eccetuatane la trivialità di animo, nel qual pregio ha ecceduto
londra, non senza indulgere ad acide trivialità polemiche ed a non poca astrattezza capricciosa
era riotto, e perfino la sua trivialità o puerilità. 6. infantilismo
di malintesi fraintendimenti dottrinali, di rimasticate trivialità pseudoscientifiche, pseudopolitiche, pseudoestetiche. montale
... alle volte rasenta la trivialità. d'annunzio, 8-74: il
... alle volte rasenta la trivialità. carducci, ili-14-168: la denominazione
i-262: ma per uscire di questa usitata trivialità e non mai abbastanza frequentata consuetudine di
del chiari co'suoi romanzi e mille poetiche trivialità e bestialità di que'due logoratori di
che metastasiana di certi versi e insieme la trivialità e barbarie di certi altri e la
rivela o denota volgarità, licenziosità, trivialità e, anche, grossolanità, sguaiatezza
da semis 'metà') 'quasi'e da trivialità (v.). semitroncato,
per poi 'ripensare'. -licenziosità, trivialità in un'opera letteraria. bacchetti,
con una connotazione di rozzezza, di trivialità). ovidio volgar., 6-423
misericordia di dio. -rozzezza, trivialità di modi. cornoldi caminer, 219
che emette scorregge (per indicare la trivialità e la maleducazione di una persona)
segneri, ii-152: perché tanto di trivialità volea dio nelle offerte ancor più solenni
forza ed acume. -oscenità trivialità o insieme delle oscenità delle trivialità contenute
-oscenità trivialità o insieme delle oscenità delle trivialità contenute in uno scritto. muzio,
ciò che pare improntato a rozzezza, a trivialità). aretino, 25-126: -che
dra, non senza indulgere ad acide trivialità polemiche, ed a teomachìa, sf.
la morte di adone. -sm. trivialità, volgarità di un personaggio, di
trivialismo, sm. propensione alla trivialità, all'ovvio e al banale,
= deriv. da triviale. trivialità, sf. invar. l'essere triviale
tanto più diviene aborrevole, se con la trivialità della locuzione si accompagna. segneri,
accompagna. segneri, ii-152: tanto di trivialità vo- lea dio nelle offerte ancor più
in gran miserie... con molta trivialità nel vestire. alfieri, 5-36:
uscito mai dal mediocre, eccettuatane la trivialità di animo; nel qual pregio ha ecceduto
: nella scienza non v'è mai trivialità. carducci, iii-15-134: sempre ingegnoso,
, e alle volte pur fra la trivialità de'soggetti trovava modo a esprimere novamente
per ben poco, per dispregio alla trivialità, altrui, per vampo del mio orgoglio
ha i successi che competono alla sua trivialità, palpabili, evidenti, strillanti. a
voci triviale, trivialissimo, da trivio, trivialità, tra occupazione.
la pubblicità con invettive volgari, con trivialità disgustose, attinte nel ricettacolo delle più
carducci, iii-10- 307: la trivialità usata a tempo è un elemento della grande
villano, affogato in un profluvio di trivialità. cassola, 5-107: era,
vede, una crudezza scientifica, non mai trivialità. 3. caduta di gusto artistico
noi proviamo un senso... di trivialità ed ineleganza. car ucci
metastasiana di certi versi e insieme la trivialità e barbarie di certi altri e la incostanza
di ornamenti simili, le più basse trivialità pittoriche o grafiche ne rendono i muri
, i-262: per uscire di questa usitata trivialità e non mai abbastanza frequentata consuetudine di
non solo ciò che uno fece, trivialità da cronista, ma ciò che ha sentito
, i-1-504: senza almeno codeste filosoficissime trivialità, le partizioni dei generi veggiamo ancora nel
che,... malgrado l'apparente trivialità della materia, commuove. r.
del '6oo italiano è la più sciocca trivialità che si possa pronunciare. = deriv
. da triviale, cfr. fr. trivialità (nel 1611). trivializzaménto,
indica lo scadere nella volgarità, nella trivialità). - anche sostant. ottimo
e dello stile, quella sciapitezza di trivialità e brutture, che i più degli
villano, affogato in un profluvio di trivialità. palazzeschi, 1-407: uscendo dalla
le altre nazioni e le barbarie e trivialità del linguaggio scemarono in me non l'
azione o discorso da becero; volgarità, trivialità. g. salvemini,
che non ti contenti di rifischiettare le solite trivialità, che ami l'arte.