che sette anni mi tien torpente e tristo; / e dammi o sanità, s'
ma seguitò un sopore, un torpore, tristo ed oscuro. d'annunzio, iv-1-70
lui ritorna e disse: « o tristo torso, / de ligerezza già faggio avanzato
pea, 13-25: il granoturco seròtine era tristo, / e le pannocchie mostravano il
la torta / vorrei far5 a'briachi un tristo giuoco. / parlo di quei che
a poco scacciando dal capo quel poco di tristo toscano ch'io avessi potuto intromettervi in
, 16-v-154: vi è un certo animalettucciaccio tristo, della razza della faine, delle
. ariosto, 42-52: nel più tristo sentier, nel peggior calle, / scorrendo
il limite. puoi tendermi un laccio così tristo per cercare di pigliarmi! come quel
tempi variabili sono, / e dopo il tristo n'ha a venire il buono.
, / che morti sono in questo tristo loco, / cui noi aspettavam con triunfali
dàndo alli turchi vecchie bastonate, / e tristo quel che suoi colpi aspettava. redi
/ che colla branca quel ronzin fé tristo, / che morto cadde sotto al cavaliere
dedi alcuna lena, / che 'l tristo spirto si rinvegna alquanto. -per
non lascia mormorare, s'egli mostra tristo volto. tommaso di silvestro, 97
danze e conviti / ripensava ella nel tristo suo petto. e improvviso a rancore /
per le quiete vie; come sì tristo / suoni agli orecchi miei. buzzati,
aqua cum verigola ad olto! / pesse tristo, corno no t'afrontis? /
ingrossa, e canapiglia fa la fossa; tristo a chi tocca! l'è cruda
. cecchi, 80: questo e un tristo / che non si paga d'un
lo porti via que) can, quel tristo. monti, xii-5-35: perché ricevere
uno gufo solo spesso si lamentasse con tristo verso nel colmo del tempio, e
/ che mi diede natura e 'l tristo manto. caro, 6-1103: ed oltre
il nilo [scorre] del gran corpo tristo, e aprente i suoi seni,
movere una torre / ch'un ronzin tristo ch'io tolsi a vettura. ariosto,
nome la niccolosa, la quale un tristo, che era chiamato il mangione, a
destino, o classi, o popoli, tristo quel tesoro che a voi scopersero colombo
de'lusignani; / e innanzi a 'l tristo rosseggiar de'piani / sente de 'l
seco tutti i mali: / e tristo quei che non le sa tarpare / su'
il cortese volgar., 185: cavalier tristo e codardo, se non che a
non lascia mormorare, s'egli mostra tristo volto. machiavelli, 1-viii-6: mi
. tu mi creda così bue e villanzon tristo, da non ringraziarti del libretto che
: di siti in traccia dunque, il tristo piano / sfuggi ove il vinco rigoglioso
né durante la guerra né dopo, il tristo fenomeno cessò, ma...
terra, contentami: / tranghiotti il tristo corpo in le tue viscere. bruno,
che fosse mortale, sì si partiva tristo. tanaglia, 1-184: in mane usar
mal animo mostra; vista all'ingiù, tristo, e non più; vista all'
viva / e manco tien di morchia e tristo cuore. 9. che divampa
bambino da ravenna, egli è più tristo che i tre assi, più cattivo che
. ibidem, 171: è vizio esser tristo; ed è peggio non conoscere che
, che è il suon buono o tristo. cesarotti, 1-i-52: sembra ch'egli
ii-19-238: sento anche la voce del tristo torrente che par quasi fatto fiumicello lucido
voi proponete di aggiungere al vocabolario, tristo servigio, a parer mio, si renderebbe
: io sono immerso nell'universo sfatto e tristo, ma insufflato di corrotti fiati empiriali
. doni, i-66: è si tiene tristo cattivo della cappellina, e gli pare
, né finalmente trovatala, dolente e tristo el buon frate a casa se ne tornòe
orobie pendici, o lesbia, il tristo / grido, che ai lari tuoi morte