non può ricevere dalla compagnia della mia tristezza, il prenderà dalla sua religione.
un sospiro,... espresse la tristezza di un amante solitario, un desio
risbocciata. cicognani, 13-139: all'angosciosa tristezza era subentrata un'esaltazione in cui risbocciava
amore? 11. riprendersi dalla tristezza, riconfortarsi. giuliani, i-495:
ed altrui. -rasserenare dalla tristezza o dalla noia. banti, 8-15
sorriso breve cui covava eterna / la sua tristezza di titano. soffici, v-2-511:
vii-206: gli occhi di lei guardano senza tristezza lo squallore di quel paesaggio, quel
. gozzano, ii-139: oggi pur la tristezza si dilegua / per sempre da quest'
porta, 4-40: per trasviarla da tanta tristezza raccontandole alcuna cosa degli anni passati,
i presenti, per paura, per tristezza e malinconia, o anche per modestia
da una grave preoccupazione; sollevare dalla tristezza, allietare (anche nell'espressione risuscitare
nel riso, nella curiosità, nella tristezza, nel dolore e fino nelle lagrime.
97: tu sei cagnara e malizia e tristezza, / ma sei la fanfara /
a casa, magari con una gran tristezza neh'anima e un gran vuoto nel
e rochi, inducono allegrezza e parimenti tristezza e malinconia. chiabrera, 1-iv-141:
sensi e le fantasie umane di cupa tristezza, le persuase alla penitenza, al
contrario di quel che dovrei, portandole tristezza, quando ha maggiormente bisogno di conforto
. d'annunzio, iv-1-27: la tristezza cresceva, rompendo ogni diga.
: se mi lasci anche tu, tristezza, solo / presagio vivo in questo nembo
aria / di sgranare un rosaio di tristezza. 6. polvere rossastra d'
da una fessura, metteva anche più tristezza nel cuore. -accompagnato da un
anche solo interrotta), ecco la tristezza. bacchelli, 2-xxiv-117: come? dissi
cominciare a capire la pervasiva e 'routinaria'tristezza che accompagna gli imperativi di questo mercato
dalla notte: nell'incanto della sua tristezza, con lo sguardo rivolto a un
solenne, né mi distolse dalla mia tristezza, né mi gridò...:
fenoglio, 4-24: johnny pensò alla disperata tristezza d'esser vecchi, come suo padre
io vedo su tutti i visi della tristezza feroce che palesa 1 uomo malcontento:
il sadismo. flaiano, 1-ii-510: tristezza, qui del piccolo sadismo fatto in casa
con me alcun poco di non ordinaria tristezza? = voce dotta, lat
[in lacerba, ii-184]: la tristezza del desinare solitario, delle salse infette
, 5-86: di lia adesso era la tristezza degli occhi grigi che vedeva,.
'mi bemolle'con un 'moi'pieno di tristezza e di passione. tornasi di lampedusa
a meno che eccitare non sentasi or a tristezza, or a letizia, or a
bene l'anno, se non fosse la tristezza inconsolabile del misero stato a cui è
ne avrebbero forse mai conosciuta la vera tristezza, sonò a giorgio come un augurio.
de amicis, xli-244: mi domando con tristezza quanto tempo passerà prima che s'abbia
amorosamente ch'io non mi lasci vincere dalla tristezza e mi ricoveri nella sapienza. stampa
i-153: il combattere sempre più la tristezza di quei pochi che vorrebbero far della
lo più costante, di malinconia, di tristezza, di depressione; triste, tetro
che manifesta esteriormente malinconia, corruccio, tristezza (il viso, lo sguardo).
5. che suscita malinconia, tristezza (un luogo, un paesaggio)
l'awicinarsi delle feste aumenta la mia tristezza, per non avere una casa, e
corpo, le ragioni da discacciare la tristezza e i travagli dell'animo, di
noi. -eliminare un'espressione di tristezza, di malinconia dal volto.
profondità della vita mi davano una vaga tristezza. montale, i-162: è proprio
de la varietà di questa nasce scandolo e tristezza. bizzarri, 71: o immortale
'70, un impressionista tutto ricami e tristezza. soffici, v-5-28: fra delacroix
egli dà loro il duolo, la tristezza, il terrore senza scapito di lor
, che ne''dialoghi'del figliuolo mette tristezza, in questi 'dialoghetti'patemi si rileva
lor ne ricava piacere, / ed io tristezza. -blando (le operazioni militari
fenoglio, 5-i-418: johnny pensò alla disperata tristezza d'esser vecchi, come suo padre
). govoni, 9-63: che tristezza l'erba tra i binari, / bruciacchiata
sorriso breve cui covava eterna / la sua tristezza di titano. 19. capacità
, non sei più bionda / e una tristezza ti scava la gota. moravia,
di scavo in cui l'attrazione e la tristezza erano collocati in un tempo passato
gioie scempiamente bucoliche per nascondere l'amara tristezza delle umane sorti, disdegniamo la discussione
smarrito com'ero nel vacuo della mia tristezza, lo meditai con una vaga speranza
confronto, / a sceverare gioia da tristezza. fenoglio, 5-i- 735:
suo sorriso e nei suoi occhi la tristezza della sua professione che la consumava
1-xxxii-95: appunto allor da sua cupa tristezza / scosso prometeo a consultar sen giva /
121: ogni amore è schermo alla tristezza, / tacito passo nel buio /
giungi felicità sulle anime invase / di tristezza e le schiari, il tuo mattino /
stefano non amava parlare: quella sorda tristezza che nasceva dalla loro intimità gliela faceva
, 27-152: compresi, in quella dura tristezza dell'indomani delle vittorie, che non
faccia dileguarsi qualche scintilla della sua profonda tristezza. foscolo, xiv-238: io t'
intorno a quella materia e morì di tristezza. -volgere in forma esplicita una
la varietà di questa nasce scandolo e tristezza. faldella, i-5-16: 1 parti
133: se mi lasci anche tu, tristezza, solo / presagio vivo cato di gheldria
, 15-138: m'invadeva quel senso di tristezza indefinita che mi annebbiava la gioia del
affamato, che lo spettacolo cresceva di tristezza, infine, e di nausea.
. pirandello, 8-273: mutria o tristezza radicate in quel suo corpo deforme o
. sconforto, abbattimento; dolore, tristezza. cavalca, 20-46: li frati
pinzone. -che provoca malinconia, tristezza o è fastidioso, tedioso (un
. sconsolataménte, aw. con grande tristezza, con profondo sconforto; senza possibilità
. 2. con atteggiamento che esprime tristezza e sconforto. fenoglio, 5-iii-230
di sconsolato. sconsolatézza, sf. tristezza, desolazione; scon forto
sue insoffe4. che suscita malinconia e tristezza per l'aspetrenze e per le sue
2. per estens. che esprime tristezza e afflizione o mancanza di speranza (
ii-434: arrivava ella dalla più sconsolata tristezza. -con meton. leopardi
abbattimento morale, sconforto; afflizione, tristezza. cavalca, 20-321: madre
, ma rammaricato a segno che la tristezza non ritrovava conforto e 'l cuore,
serpe, sì corta e rannodata / alla tristezza del sovrano, singhiozzare al ai lui morbo
sedie scostate, che la mia nera tristezza mi aveva già tutto invaso di nuovo,
dal paese, per scrollarmi di dosso la tristezza, salii in serpa accanto a martino
, e fa demora. 10. tristezza, afflizione. antonio da ferrara,
borgese, 1-213: vi fu molta tristezza negli ultimi giorni, ed anche molta
(con una partic. connotazione di tristezza, di desolazione). iacopone,
7. che manifesta o rivela turbamento, tristezza, timore, irrequietezza, insoddisfazione o
risonar, di nova / e più scura tristezza il cor m'ingombra! montano,
così melanconici e scuri testimoni della sua tristezza giovanile e della peggiore futura.
ke pare bello nell'altrui co-angoscia, da tristezza, da inquietudine (una conspecto,
. ddecto scurore. -figur. tristezza, infelicità. laudario urbinate, lxxxiii-137
cordoglio intenso, in preda a una tristezza infinita. -recare a sé.
era. arpino, 7-80: la sua tristezza aumentava, in quei tempi, venandosi
cherere. gozzano, ii-139: dolce tristezza, pur t'aveva seco / non èmolt'
che forse conteneva il segreto della sua tristezza. -processo di formazione, in
sono sentito ieri innondato da una subitanea tristezza ed oggi da un fortissimo dolore di
vuoto dell'alto enrico, egli ha una tristezza così dolce! così accorata! r
se ne riempie, con letizia o con tristezza, e orecchie e., il
buzzati, 6-94: si ricordava la tristezza quando il bastimento salpò da taranto,
dolci e vaghiseguì in lei un sentimento di tristezza, di paura quasi infantile.
. ibidem, 245: grave è la tristezza che segue l'alle grezza
la muraglia / dell'appennino, urgendo di tristezza / la città bassa e l'umida
la sua filosofia dall'austerità e dalla tristezza e le diede un giocondo sembiante di
avvolta in una semioscurità propizia alla sua tristezza. alvaro, 16- 147:
, piuttosto « iella civetteria. della tristezza, semmai, ch'essadeliberatamente voleva soffocare.
de amicis, xii-244: mi domando con tristezza quantotempo passerà prima che s'abbia il sapiente
in extremis di adriano e nella cristiana tristezza del sarcofago di giulio basso.
ricordo... il senso di profonda tristezza chem'invase l'animo la sera del 31
organetti di barberia, sfogliano la loro tristezza monotona, domandano un'eco di elemosina
o immagini di morte o di profonda tristezza o vi indulge; cupo, tetro
4. che manifesta, esprime o infonde tristezza, delusione, preoccupazione, profonda amarezza
una cosa meravigliosa, non mi tormenterà la tristezza e la noia come in questa città
delusioni; colmo di angoscia, di tristezza, di terrore. refrigerio, xxxviii-93
è disgraziatamente legaprocessione delle bestie araldiche la tristezza serale avvoltore di corte: se vice-re
appiglio di polemica egli trovava nella serena tristezza di sua madre, e tanto più
riccardi di lantosca, 32: una tristezza nova / ci serpe nelle sa
queste visioniè di rendere malinconici, d'una tristezza serrata e angosciosa, forse come lo
spirito santo, / consolator dell'umana tristezza, /... / latua consolazion
alzo è una lotta contro la mia tristezza. piovene, 1-240: vedo ora che
credea che da quel suono procedesse la tristezza scorata e fracida che le sfaceva l'animo
onde / liguri cimiteri! / una rosea tristezza vi colora / quando di sera,
malafarte, i-293: dominata dall'avara tristezza e malignità dei verdi e dei turchini
15-96: se mi lasci anche tu, tristezza, solo / presagio vivo in questo
. fincati, 1-252: - commisto a tristezza (il sorriso). 'sfiorire'
per dir qualche cosa e sfogare la tristezza noiosa che mi mette in cuore il dover
organetti di barberia, sfogliano la loro tristezza monotona. bernari, 5-53: come
: il rammarico che altri ami e la tristezza della gioventù caduta riempiono l'animo loro
occultasse, deliberò sfrondare i rami della tristezza con fingere fuori allegrezza. g.
.. » annunziò con una sfumatura di tristezza nell'accento. deledda, v-864:
g. manganelli, 16-234: la tristezza, la severità, lo studiato sgarbo
stato d'animo di indifferenza, di tristezza, di inerzia. boine, cxxi-ii-209
borgese, 1-213: vi fu molta tristezza negli ultimi giorni, ed anche molta
e constante sia tua mente: / ogni tristezza del tuo petto sgombra. / pensa
uno sgorbero forse mai conosciuta la vera tristezza, sonò a giorgio bio di babbione
una situazione, ecc.) o tristezza, dispiacere (una notizia, un'
, i-123: fra l'uragano e una tristezza di pioggia echeggiò, molto lontano,
accolita di gente / ch'à la tristezza d'na stampa antica. -precede un
] con occhio vivace, senza la tristezza ottusa e ripugnante che, prima ancora
glandulis prorumpens', per occasione di qualche tristezza o di qualche dolore. rajoerti
angoscia, e subito affogarono nella rapinosa tristezza del tramonto, un cinereo e procelloso
silente, all'apparato luttuoso e alla tristezza pubblica s'aggiunsero nell'animo i nobili accenti
, 1-302: la scena finisce in una tristezza silenziosa. pascoli, i-17: pronunziavano
io ho una grande simpatia con la tristezza di leopardi. d'annunzio, iv-2-1220:
troia. -che suscita pianto, tristezza (una circostanza). pulci,
. e che cosa s'impara.. tristezza della annunzio, i-548: la fontana
ter. liberare dalla malinconia, dalla tristezza. -anche assol. de sanctis
letter. liberato dalla malinconia, dalla tristezza. onofri, 114: ridiluviano
non è da domandar quanta ira, tristezza, dolore e cruccio ne senta, che
, deliri / e rabbia e tetra stupida tristezza. leopardi, iii-882: la mia
che la smemora- tezza e la tristezza d'animo... fanno tale impeto
passato da uno stato di felicità alla tristezza e alla sofferenza. anonimo, i-518
il cui colore azzurro smoriva con infinita tristezza tra il livido delle occhiaie incavate.
all'infernale / divinità, sorgi, tristezza, ah sorgi! pascoli,
. figur. dileguare, svanire (la tristezza). lettere al magliabechi, cxxxiv-i-270
e limpida e non mescolata con alcuna tristezza. papini, 5-24: come trabocca
un sentimento molto intenso; abbandonarsi alla tristezza, cedere al dolore, all'angoscia
. serao, 247: un soffio di tristezza si era diffuso... nella
non si sentiva di durare in quella tristezza soffocante. pecchi, viii-133: che vita
di patimenti. graf, 5-251: di tristezza mortai que'derelitti / orti son pieni
piangeva sul petto e tutta la solinga tristezza della sua vita di vecchio scapolo grasso
annunzio, iii-1-186: che è la mia tristezza solitaria in confronto dell'infinito dolore a
: se mi lasci anche tu, tristezza, solo 1 presagio vivo in questo nembo
ed alleggerì in qualche parte la mia tristezza. cesari [imitazione di cristo],
ha fatti passare, paragonali coi giorni di tristezza e di noia che ti ha procurato
una pena, una preoccupazione, la tristezza. i. andreini, 1-265:
tugùri / sonnecchiano di freddo e di tristezza. beltramelli, iii-409: tutta la terra
ora delle finestre chiuse, ma / questa tristezza di ritorni m'ha tolto il sonno
tisica di tiepidezza o per un'accidia di tristezza noiosa o persopore di un'anima mezzo addormentata
della distanza, tanto la tristezza del giardino lo aveva sopraf
certe improvvise ribellioni e di una sottile tristezza era stato sopraffatto da una tristezza più vicina
sottile tristezza era stato sopraffatto da una tristezza più vicina e più chiara.
-abbattuto, prostrato dal dolore, dalla tristezza, dall'angoscia. porcacchi,
s. razzi, 348: da tale tristezza... soprafatto e adoperandosi altresì
iii-243: in uno animo pieno di tanta tristezza quanto è il mio, nulla più
onde gli era sopravvenuta adesso tutta quella tristezza? landolfi, 2-35: era sopravvenuto in
voleva esser gaia ed era di una tristezza mortale. oriani, x-4- 166
, 15-138: m'invadeva quel senso di tristezza indefinita che mi annebbiava la gioia del
cui parevano assorti, sogno d'una tristezza infinita, quei poveri alberi sorgenti dalle
sorprenderà, dico, un'orma di faticosa tristezza. d'annunzio, iv-1-426: un
dall'espressione sorridente del volto (la tristezza). rebora, 78: sulla
dramma. mazzini, 64-202: era una tristezza nell'ora, sulla terra e nel
ant. che deve essere ricordato con tristezza; lacrimevole. aretino, v-1-606:
anche amoroso, smania, turbamento, tristezza, disagio, invidia, collera,
valore attenuato: sentire con pena e tristezza la mancanza di qualcosa in rapporto con la
puoi sospirare / i tuoi madrigali alla tristezza. -pronunciare a bassa voce,
8. espresso o pronunciato con sospiri di tristezza, languore, nostalgia. battista
2. che provoca sospiri, compassione e tristezza. bembo, 10-v-74: io ebbi
vive in condizione di malinconia, di tristezza, in partic. per sofferenze d'
in sospiri: manifestare sospirando dolore, tristezza. battista, ii-157: agitato enea
poi se ne va sospiroso e colmo di tristezza. de sanctis, ii-6- 185
. seco attrasse ogni sce- lerità e tristezza: il pudore, la verità e la
capiva ormai i legami sotterranei della sua tristezza con quella degli altri. moravia, ii-239
nella loro vita il sottile veleno della tristezza, che è come il velame di alcuni
una pena, un timore, la tristezza, ecc.). de
roberto, 1-158: un sottil senso di tristezza la invadeva. d'annunzio, iv-1-285
nel quale io studio, non senza tristezza, tanta corruzione e tanta depravazione e
pria di morir tedio, timor, tristezza, / acciò l'uomo impetrar da dio
senza sentirsi l'anima travagliata da infinita tristezza. -eccedere rispetto a un valore numerico
, i-62: si cercò divertire la mia tristezza con divagamenti puerili, sicché la prima
splendore d'una gioia fra la monotona tristezza della sua vita abituale. bacchetti,
e pene o di malinconia, di tristezza; ricolmare di lodi. meditazioni sulla
, 6-66: in questo stato di spaventosa tristezza passava ella i suoi giorni piangendo.
il suo raccoglimento, che rasentava una tristezza più grande di lui, spazientiva tutti,
si sono posti care da quella specie di tristezza con cui ho meditata e scritta nella
sospiro,... espresse la tristezza di un amante solitario, un desio accorato
, per il dolore, per la tristezza, anche per cause patologiche (lo
acume intento e trasognato ad un tempo, tristezza, sempre, d'un irrimediabile e
una sensazione più o meno vaga di tristezza, di malinconia o anche di ansietà,
6. che procura dispiacere o tristezza; increscioso. boccaccio, iv-55:
. invar. stato d'animo di tristezza rassegnata e dolente, non disgiunta da un
retrospettivo. carducci, iii-20-17: la tristezza vaga e pathymia', serpeggiate a lungo
. incline al tedio di vivere, alla tristezza, alla malinconia. - anche sostant
non può condursi, co- che suscita tristezza, che ha aspetto tetro (un ammincia
poco a poco a spogliarsi della prima tristezza. p. verri, 2-121:
vanno bruciando. una tristezza infinita bartolini, ii-156: passammo dinanzi ad
presenza del deputato, ella dimenticò la sua tristezza. cassola, 2-217: « pacificazione
torneo. te, da infondere tristezza e malinconia. corriere della sera
per le campagne. 4. cupa tristezza; desolazione dell'animo. bacchelli,
sulle squallide acque. -pervaso di tristezza, di malinconia. foscolo, sep
impressione cupa e sinistra di solitudine o di tristezza che ne emana. -in senso concreto
praga, iv-17: un'atmosfera di tristezza pareva esalasse da quella congerie di cose
e paura. 6. cupa tristezza, afflizione, disperazione. refrigerio,
della prima volta, un'impressione di tristezza, di squallore, di sciagurataggine.
avrìa. -che rivela rassegnazione, tristezza (la voce). fracchia,
1-133: se mi lasci anche tu, tristezza, solo / presaf'o vivo in
, 6-66: in questo stato di spaventosa tristezza passava ella i suoi giorni piangendo.
, cxxi-iii-m: sfanno non c'è tristezza. 3. appena o recentemente
. stato d'animo di malinconia, di tristezza. c. marzocchi, ii-39:
ma iersera l'altra la noia e la tristezza m'assalì così vivamente che tutto a
son qui, sono stato tanto strangolato dalla tristezza che non ho ancora avuto cuore di
sulla previdenza del futuro, e come la tristezza, la malinconia ec. derivante dall'
tutta, eppure con una segreta solitaria tristezza nel fondo. gatto, 4-76: o
, 7-290: dopo due giorni già la tristezza ti ha stritolato. cassieri, 7
2. che rivela malinconia, tristezza o mestizia. gadda conti, 1-304
grigio e argento. -che provoca tristezza o nostalgia (un ricordo).
vi si è strutto il cuore, di tristezza, di tenerezza? cicognani, 9-46
e macerazione. 9. malinconia, tristezza; nostalgia. pea, 3-202:
valore aggett.): che provoca tristezza. cicognani, v-1-3 28: veniva
... sto per dire una tristezza, ecco, proprio straordinaria.
. bonsanti, 3-ii-211: la greve tristezza della infelice storia d'amore ascoltata allora
sono sentito ieri innondato da una subitanea tristezza. pascoli, ii-495: l'ira che
ha tenuto tutto il giorno immerso nella tristezza, sogno empio e maligno e profanatore,
. flaiano, 1-ii-1098: quella tristezza che vi prende... a roma
legger ne'suoi una profonda e supplichevole tristezza. idem, v-2-156: sorsero i cantici
: su suso, ancelle mie, tristezza e cura, / date a costei le
nella sversataggine rionale, in una uggiolante tristezza becera. = deriv. da sversato2
domande, sentiva mutarsi la felicità in tristezza svogliata. 4. eccessivamente raffinato
ogni foglia tace / l'ulivo, la tristezza. -rimanere attonito. ciro
alla stessa figlia, a proposito della tristezza, della storia inascoltata, della morte
fatti passare, paragonali coi giorni di tristezza e di noia che ti ha procurato
, che pur varranno a temperare questa tristezza. d'annunzio, iv-1-413: tutte le
iv-40: deliberò sfrondare i rami della tristezza con fingere fuori allegrezza e come uomo a
e una dolce a me in cuor tristezza sùbita / tempra d'amor gl'incendi.
afflizione, di angoscia, di grande tristezza; condizione esistenziale d'infelicità. ugurgieri
9. espressione del volto che rivela tristezza, insoddisfazione, turbamento. loredano
rivela desolazione, profondo turbamento, cupa tristezza. guido da pisa, 1-87:
stato d'animo di angoscia, di profonda tristezza, di strazio; condizione di infelicità
4. stato d'animo di grande tristezza, d'angoscia, di sofferenza morale
persona); che rivela pena, profonda tristezza, anche incupimento, tetraggine (lo
, mi lasciarono in via accasciato di tristezza. tecchi, 13-59: bello del viso
riferimento alla cessazione del pianto e della tristezza). cesari [imitazione di cristo
parlare del grigiore di londra, della tristezza e terribilità di londra, e la prima
. tetràgine), sf. melanconia, tristezza, umor nero; stato psicologico depressivo
. figur. sentimento di angoscia, di tristezza. intrichi d'amore [tasso]
, ridere e piangere, desiderio cupo, tristezza accorata, lontano rimpianto. =
buoni e de'cattivi, e nella mia tristezza non è più scintilla d'ira,
il viso con lagrime acerbe / per la tristezza degli empii affanni. lotario diacono volgar
aversità cesari, i-622: veramente la tristezza non può all'uomo piacere, quando ella
ora delle finestre chiuse, ma / questa tristezza di ritorni m'ha tolto il sonno
irragionevole 4. manifestando inquietudine, tristezza, accoramened ostinato, che o per
accora, mi transfige il cuore di tristezza la cara e buona imagine patema di voi
canzoni, quelle bestemmie esasperavano la sua tristezza, gli suscitavano nel cuore un timor vago
il cuore, così ancora la soverchia tristezza reca disperazione. marini, iii-127:
landolfi, 2-167: con certa tranquilla tristezza,... considerava egli i
, bitume e simili, avesse acquistato qualche tristezza, volendola moderare e ridurre buona per
quelle anime. boine, i-128: che tristezza trascinare il giorno, e qui sul
di speme e di gioia: / diman tristezza e noia / re- cheran l'ore
un travaglioso bagliore che bene si confaceva alla tristezza d'un gemito, sommesso e acuto
d'annunzio, iv-1-31: un'onda di tristezza, più densa, le traversò lo
porta, 4-40: per trasviarla da tanta tristezza raccontandole alcuna cosa de gli anni passati
bacchelli, 13-33: a volte la mia tristezza non è minore di quella del gran
leonilda. moravia, iv-340: una tristezza angosciosa strinse il suo cuore tremante.
tremolava il capo / e con tanta tristezza / in pallide labbra mi sorridevi.
tristàbile, agg. ant. che induce tristezza; spiacevole, sgradevole.
di depresluna [s. v. tristezza]: 'tristanciol'e 'tristanciola': la ribaldel-
fogo ». leonardo, 2-123: la tristezza s'assomiglia al corbo, il quale
lagrimar c'insegna, / e celar la tristezza / con falsa allegrezza; / c'
che desideri, ma profondissima ed effettiva tristezza è ricoperta sotto un velame di diletto.
: l'idea della morte dileguava la mia tristezza, ed io sorrideva per la speranza
più. leopardi, iii-982: la tristezza, che dite, dell'animo, bisogna
. b. croce, iii-27-366: la tristezza è impressa sulla fronte di quegli uomini
ti crogioli nelle cose che ti fanno tristezza. montale, 1-93: norma non v'
, confronto, / a sceverare gioia da tristezza. moravia, ix- 198:
io non andai al funerale perché mi metteva tristezza, di cose tristi ce n'erano
in volto, due occhi neri pieni di tristezza, un labbro vellutato da un bel
nel suo volto chino, del nonno, tristezza. 2. atto malvagio,
,... per numero e per tristezza si avevano di lunghissimo intervallo lasciate addietro
da padova volpar., i-iii-4: minore tristezza e danno gli parea di perdere un
, sulla processione delle bestie araldiche la tristezza serale avvolgeva sottili veli di nebbia.
: porte-finestre incorniciate di bianco guardano la tristezza di quei tronchi ammuffiti che mai porteranno
borgese, 1-232: si parlava della tristezza dei tempi e delle insane minacce bolsceviche
quale ultimamente rimane in concordia per la sua tristezza. d. battoli, 1-1-125:
guasta o gl'infama, ed è la tristezza degli abitanti: uomini incolti e barbari
tacesse nausea, o li desse qualche tristezza. -sgradevolezza di un cibo.
/ per coprir col color la sua tristezza. 6. scarsa qualità o
, e così ancora la bontà o tristezza delle sue acque. 7. incapacità
, ii-169: poi di francia, per tristezza de'franceschi [carlo magno] passò
invalido della persona: e per la tristezza ai costui e per li passati mali
proverbi toscani, 245: grave è la tristezza che segue l'allegrezza.
tristìa, sf. ant. tristezza, afflizione. simone da cascina
tristìbile, agg. ant. che procura tristezza. fr. colonna, 3-17
tristitùdine, sf. letter. ant. tristezza. fr. colonna, 3-381:
. evento, situazione o pensiero che causa tristezza, sconforto, angoscia, sofferenza;
, un avvenimento); che arreca tristezza e dispiacere, che è fonte di
sm. ant. afflizione, mestizia, tristezza. imitazione di cristo, iii-19-4:
, sm. ant. e letter. tristezza, malinconia. iacopone, 14-22
tristura, sf. ant. tristezza, afflizione. passione di montone,
.. m'accresceva alla fine la tristezza dell'abbandono. landolfi, 19-95: pervenimmo
scalzo percorrerebbe a ritroso l'imperia- le tristezza dell'appia ma vestirebbe larghi calzoni, buone
o anche ira, stizza, corruccio, tristezza, sofferenza (l'aspetto, il
.. di capegli morati, metteva tristezza a guardarla negli occhi grandi tutti pupille.
scontento; disagio psicologico, scoramento, tristezza, depressione; dispiacimento; inquietudine,
ci torsversataggine rionale, in una uggiolante tristezza becera che dovrebbe trovar via d'esprimersi
, v-1-363: 1 pensieri, la tristezza, la pazienza, il disgusto, lo
animo di intensa malinconia o di dolente tristezza o, anche, di irritazione e
circonda, ti gettano in una profonda tristezza. soldati, 2-503: le risaie allagate
gnoli, 1-95: tornato alla scura / tristezza dell'urbiche mura, / io vedo
1-132: tu non m'abbandonare mia tristezza / sulla strada / che urta il vento
canzoni, quelle bestemmie esasperavano la sua tristezza, gli suscitavano nel cuore un timor
agg. letter. alternamente commisto di tristezza (l'amore). alfieri,
lasciato a consumarsi nel duolo e nella tristezza i vedovi genitori. padula, 1-51:
di lagrime. -lieve espressione di tristezza, malinconia, ecc. che si
amoroso. d'annunzio, v-3-751: tristezza del rivestirsi, del ricoprire la carne
obbietto / m'invitò il passo per tristezza tardo. pascoli, 402: e la
purgò la sua filosofia dall'austerità e dalla tristezza. luttà).
dopo la costrizione del carcere e dalla tristezza di avanzare negli anni, innamorato com'era
un certo vuoto, un po'di tristezza la proveranno. 14. aeron
: scorrevo, in un fango di tristezza, di inerzia morale, le pagine di
così sottratto alla sua sempre commerciabilizza- bile tristezza. = agg. verb. da
è la sindrome del pianto, cioè una tristezza globale, quella che ha colpito la
di scuotermi io, quando vengo preso da tristezza (ed è sovente). prendi
r cupàggine, sf. tetraggine, tristezza profonda. carducci, ii-1-45: questo
di guerra per nascondere un vuoto e una tristezza senza memoria. = deriv. da
ne era conscia, ma non sino alla tristezza, anzi la tristezza, di qualunque
ma non sino alla tristezza, anzi la tristezza, di qualunque natura, le sembrava
organizzato. moravia, 28-954: la tristezza brasiliana non è mai così chiara come
uomo'e ne avevo tratto una saggia tristezza. miteggiante (part. pres
meridionali. spettacolo desolante. poverismo. tristezza. umiliazione della fatica, soprattutto nelle donne
. invar. stato d'animo di tristezza rassegnata e dolente, non disgiunta da un