dolore sia la testa inchinata, il viso triste e li occhi pieni di lagrime e
le polpe. fogazzaro, 10-148: triste il ritorno fu per mozza selva.
si mutasse un giorno per lui il triste scenario. 2. prov.
luzi, i-94: lascia che mi sia triste ricordare / il mio viso incrociato dalle
giorno morte / e porrà fine alla mia triste sorte. frachelta, 2-66: certo
morte. mazzini, ii-829: le triste pagine della storia dei nostri prìncipi son
purg., 23-1 n: prima fien triste che le guance impeli / colui che
, 25: siedo presso il mio fuoco triste, attendo / finché nasca la vampa
arie secondo le età e complessioni e nature triste o buone. ariosto, vi-745
lettera di saluto - malinconica, quasi triste, perché naturalmente, logicamente, egli
ulivigno, allampanato, era un napoletano triste, che una sorte famelica e raminga
, o tragica sorella, / il triste volto dei navichièri del * dubbio ',
681: più lungi navigò, più triste. / e corse i flutti nove
voi -rispose ella. moravia, iii-12: triste è viaggiare lontano dalla patria: ma
brutta. pavese, 4-286: non era triste né arrogante, era solo.
nei colti uniformi, su cui la triste giornata del natale addensa un torpido coltrone
. gadda, 13-253: intanto il mio triste, nebuloso, schiacciante destino mi ha
degli impostori nefandi. marradi, 402: triste rampollo d'albero nefando, / nella
. fogazzaro, 1-605: divento neghittoso, triste di una cattiva tristezza che nascondo stando
negri ruderi soletta / sotto il ciel triste io memore sognava / d'un tumulo
mondo. térésah, 1-120: vuota e triste è la terra, / negri e
suono o rumore monotono, lugubre, triste. imperiali, 4-229: atra la
, e'fu perché gli mancò fino il triste coraggio del delitto. =
in maremma ove fiorio / la mia triste primavera, / là rivola il pensier mio
, che descrive una situazione miserevole, triste, desolata, dolorosa. franzoj,
, di fiducia, infelice, scontento, triste, in preda allo sconforto (una
comprensibile... siamo un popolo triste, noi »... « molto
, noi »... « molto triste » disse il gran lombardo. «
della sua nervosità la rendeva ancor più triste e nervosa. papini, 39-74:
baldini, i-178: rendevano più animato quel triste fondo di torrente... i
, 15-139: il signor li è triste e nevrotico; quando ride ha un risino
liberi no, contenti e liberi dalle triste rabbie, ma non liberi.
, assai nobile, anche un poco / triste. serra, ii-401: la rima
nessuna / che le deserte, e triste / ore gli sparga di dolcezza alcuna
mi resta nel cuore / che un triste nodo d'odio. sciascia, 11-111:
e bel giovane, ha una molto triste e molto meritata nomea. bacchetti,
eri nato, che già qualche cosa di triste velava continuamente i tuoi occhi.
allattavano, la sua espressione diventa sovrumanamente triste e disperata. -ant. e
2-207: quando zola tocca la nota triste e ci fa assistere al deperimento di geneviève
levai. petrarca, 49-9: lagrime triste, e voi tutte le notti / m'
a '1 novo albore, / ogni triste ansietà. pirandello, 8-667: con
novella vi do. carducci, iii-3-52: triste novella io recherò fra voi: /
addottrinare il quarterly re- view che senza triste intenzioni aveva novellato, esso pure,
. -figur. atmosfera cupa, triste; temperie malinconica e uggiosa.
, avaro di parole, immobile e triste come un manfredo byroniano. viani,
-che non è piacevole, allettante, ma triste, deprimente, noioso. tarchetti
agg.: nudo di allegrezza', triste; nudo di consolazione: sconsolato;
appunti ridesteranno sempre la nostalgia della favola triste e altera che non abbiamo vissuto,
: diede [celeno] a'troiani una triste nunciatura. collenuccio, 1-235:
, felice, dolce o cattivo, triste, doloroso, ecc., indica con
i servidor commessione / nuove non portar mai triste né buone. loredano, 1-42:
/ per tal che portò a lui triste novelle. /... / però
che la bianca / nuvolalia distenda un velo triste / su le persone e sulle cose
di questi nuvoloni che fanno nero e triste il cielo. cagna, iii-191: enormi
lor donne, lasciano e obliano le triste cose. il quale obliaménto tuttavia di
fosca tana, / ove sto nella triste obliquità che pensa. 4.
gli altri -ella soggiungeva, assai più triste, convinta che paolo spada si vantasse
dolore sia la testa inchinata, il viso triste e li occhi pieni di lagrime.
: io me lamento degli occhie miei triste, / che mantengon la mente in tanta
antipatico, non amabile; doloroso, triste, infausto; pauroso, terribile.
materia. silone, 4-178: la triste odissea della piccola profuga viennese era divenuta
rispondi a me; ché le memorie triste / in te non sono ancor da l'
si incontrarono ed ella s'offuscò vedendolo triste. 16. essere screditato,
2-26: oh il tuo carnevale sarà più triste / stanotte anche del mio.
sola, in una stanza oscura umida e triste e fetida (perché le sale di
. 18. figur. farsi triste, malinconico. d'annunzio, iv-1-357
, / ombrate il volto da una triste idea. -velato di lacrime (
. carducci, ii-9-19: ah, triste cattiva, con che feroce civetteria mi
metonimia: preoccupazione, travaglio; vicenda triste, condizione dolorosa.
omei [amore]. -pensiero triste, doloroso. -anche come personificazione.
da un altro amore o da una triste indifferenza (doppiamente omicida), non
festosa metropoli, ma che mi restava triste e ominosa nella memoria dopo che vi avevo
scorato all'ondulante infinito, lanciava il triste comando. -con riferimento a un'
: in uno studio vasto ma buio e triste un piccolo vecchio rassegnato in mezzo a
lettere non conosceva ancora: un muso triste e lungo, in ferro grigio (
un ordegno, / ritorna lieta o triste. -ciascuna delle due mani in
salvini, 23-185: gli opsofagi e le triste murene / e i sauri e degli
io per me... benedico il triste inverno del 1785 che originò la '
la soglia dei 35 anni], triste veramente, ma pur guardando diritto verso
ornati e di marmi, era infinitamente triste. -di ornato (con valore
[all'avvocato] pagar le parole triste con ori di camera, ma in
si placa. -infausto, triste, sciagurato (il destino).
. carducci, ii-9-273: ripenso alla triste mattina del 23 ottobre 1873 quando ti
oscena entrasse non so qual piccola figura triste, miserevole, malata, pensierosa.
cetre erano appese, / oscillavano lievi al triste vento. moravia, i-543: «
/... / or pendi triste e solitaria... / e senza
imbratta la mente e oscurala e falla triste e debile e diseccala. s.
di virgilio non oscurasse e bagnasse di triste lagrime le guancie piene di rugiada.
paura oscura. -rendere cupo e triste. bernari, 4-91: di nuovo
più con la particella pronom. farsi triste, piangente (il viso, lo sguardo
la piacevolezza, la gioia; farsi triste, cupo, tetro, minaccioso.
il viso, l'espressione); triste, contristato (ramino). -anche in
gue oscurazione. carducci, iii-7-423: triste favola suona, e bocche non
petrarca, 291-12: le mie notti fa triste e i giorni oscuri / quella che
rapidità, gioiosa / vittoria sopra il triste peso, aerea / febbre, sete
i prieghi che elle porgono per le triste conventuali sono cagione che il demonio non
la prima volta ora, scrivendo da questo triste 'ostello '...
. -segnare di un'espressione turbata, triste (il volto).
6. afflitto, triste, contristato. serafino aquilano, 320
goloso. petrarca, 49-10: lagrime triste, e voi tutte le notti /
e che offre una vita misera, triste, squallida. grazzini, 3-1-220
salvini, 23-120: quando alcuna delle triste fiere / dorma a tre palchi aprendo
giovane, 9-679: le novelle / triste hanno da tenersi sotto 'l manto / più
: oh il tuo carnevale sarà più triste / stanotte anche del mio, chiusa fra
contenuta. corazzini, 4-194: la triste pallidezza delle donne / prossime al parto
panciute. gozzano, i-127: bell'edificio triste inabitato! / grate panciute, logore
affrettare il pandemonio. io ho un triste presentimento di finire impiccato dai comunisti.
suo passato come sotto la luce ineffabilmente triste di un luminoso tramonto di maggio.
dice: un pappagallo malinconico, sempre triste. -pappagallo imbalsamato: persona con idee
. soffici, v-6-379: è una triste cosa ch'essi si diano a imitar
d'aria e del suo gioco / triste è delusa come di un contento / svanito
e dei digesti, studiano in saper vendere triste parole per buoni scudi e in far
dei digesti, studiano in saper vendere triste parole per buoni scudi. gilio,
non così facile ad insegnar molte cose triste e malvage. -discreto, riservato
il funesto regime che è stato una triste parentesi nella sua storia, respira di
spera invecchia. è logora. / giace triste e in sonnia / tra
/ non à parvenze strane / di triste comitiva? vendita, 1-58: l'
morte ha liberato pierre louys da una triste parvenza di vita. disfatto, stupefatto,
: l'acqua piglia le buone o triste qualità, colori e odori secondo la diversità
/ solea passar le notti insomni e triste. guarini, 42: la vita
mannetti, lxxv-356: oh! luna triste, sonnolenta e passatista, / che
alberto di giussano / « la domenica triste de gli ulivi? / ahi passion di
un 'passo 'qualche volta più triste e difficile di quello della morte.
ma disteso delle donne che sembra una triste « marcia » dell'umanità, determinata
. monti, 364: era un triste tempo quello per i lavori pubblici: mordini
-che dona al viso un'espressione triste, malinconica (un trucco!.
che si abbandona facilmente allo sconforto; triste, mesto. -anche: che ha atteggiamenti
un sentimento, un pensiero); triste, struggente. metastasio, 1-iv-686:
padre patito. -che ha sguardo triste, spento (gli occhi).
commutazioni di cose liete e gioconde in triste e la- grimabile. -pietra
de marchi, ii-447: com'era triste il vociare delle oche che starnazzano nel
subisce una situazione sfavorevole, penosa, triste, senza ribellarsi, senza protestare,
disvincolano lente; / e da un tugurio triste come tomba. / giunge una nenia
e assoluta. gobetti, 1-i-44: è triste vedere una rivista, che vorrebbe formare
un pazzo carnevale che il mio triste destino mi fece scontrare in un sedicente
27-9i3: la tua sorte oscura e triste non era forse un mite pedaggio per
cercai le sìlici focaie / vigilato dal triste pedagogo. gentile, 2-i-122: la difficoltà
scartafacci infami e altre pedanterie non meno triste che sciocche. buonarroti il giovane,
forcina pur ne la cima delle foglie triste di sopra, po nendolo
eventualità più deprecabile, nel caso più triste. chiari, 3-18: fuggo di
, 9-259: nell'esilio spesso lo vedevo triste di cosa che a me non passava
prima saranno [le donne fiorentine] triste e mal contente di essere state sì sfacciate
veggiamo come non solamente l'opere lievi e triste, ma anche le più gravi e
tutto quel che c'è più brutto e triste e miserabile nella natura umana,.
. cavalcanti, i-184: noi siàn le triste penne isbigo- tite, / le cesoiuzze
-stare in penna muda: essere triste, avvilito (con riferimento alla condizione
; dolente, tribolato, afflitto; triste, malinconico. iacopone, 65-209:
/ rispondi a me; ché le memorie triste / in te non sono ancor da
battaglione. tommaseo, 15-314: qual triste augurio e quale vergogna quando il poeta
come per distrarre la mente dal pensiero triste del tempo che fugge. d'annunzio,
montale, 2-65: è troppo triste / che tanta pace illumini a spiragli /
sia la testa inchinata, il viso triste e li occhi pieni di lagrime e tutte
quella di una volta, di fanciulla triste, ma percorsa di echi argenti.
fascino del giuoco / che ti fa così triste e che ti perde. bacchetti,
govoni, 6-226: muore il canto triste d una mietitrice / in fondo a
perdigione, / a disonor e fatte triste e lasse / le figlie di liante.
perfido sogno. 15. triste, cupo (uno stato d'animo)
m. zanotti, 1-7-65: le triste conseguenze delle pericolose malattie. d'este
era questo un luogo silenzioso e anche triste per la perpetuità delle ombre.
poco, raro e brevissimo gaudio, triste recordazioni. -intr. perseverare,
, il quale ebbe dalla natura il triste privilegio di una perspicacia sicura a diffidare
, 6-248: sulla sua vita pesava la triste profezia di un frate spagnolo che a
imbronciato, ma, ripeto, niente affatto triste, esprime cupamente le sue cose di
amara e combattuta gli aveva lasciato un fondo triste di pessimismo. gozzano, ì-1324:
, sognatore e raffinatore come amiel, triste e amaro come constant. b.
suadendogli a prendere le buone e lasciare le triste. guicciardini, viii-230: quando bene
pranzo, conversazione svogliata. renata è triste. ungaretti, xi-131: un commesso
scuola / dalla mia noia il dono triste, il dono / del pésto alloro
. jahier, 2-59: diventa il triste meccanico sedentario / che nasce a sensibilità
animo abituale. moretti, 2-76: triste son io, triste son io, perché
moretti, 2-76: triste son io, triste son io, perché / la tristezza
giustizia] mirando rifiuta! / sua triste piaga non sanerà mai. petrarca, 128-2
più con riferimento all'atmosfera malinconica e triste delle giornate piovose). dante,
compianto, di commiserazione; lacrimevole, triste. simintendi, 2-96: lo piagnevole
. 5. musica lamentosa e triste. g. gozzi, i-4-59:
il volto); che ha un tono triste e lagnoso (la voce).
-persona che ha carattere mesto, triste. batacchi, 3-70: crezia,
una situazione, di un fatto particolarmente triste e deplorevole con parole e atteggiamenti di
andare scapigliate piangendo per via, maravigliosamente triste. idem, inf., 5-126
): che provoca profondo dolore; triste, lacrimevole, patetico. c.
sia la testa inchinata, il viso triste e li occhi pieni di lagrime e tutte
dare origine a una musica querula e triste o che suscita tristezza (uno strumento
compianto e di commiserazione; lacrimevole, triste. g. villani, 11-3
con il pianto; malinconico, triste. viani, 13-9: pochi sanno
2. che ha un tono triste, dolente; che manifesta sofferenza (
: questa burocrazia è la pianta più triste che ci possa essere.
questo mondo pacificato, ma anche più triste, più monotono, meno vitale,
: tutt'intomo limitava lo sguardo il triste muro di cinta senza piante rampicanti o arbusti
mentale. michelstaedter, 460: è un triste risveglio, che mi fa sentir tutta
: avvennero poco dappoi molte altre cose triste: la morte di leone, la vacanza
sia la testa inchinata, il viso triste e li occhi pieni di lagrime e tutte
stavano intorno a lei due damigelle / triste così che facevan pietade. pellico, 2-198
alle mie pene / prima che l'alma triste al fin suo spire. caporali,
assassinati... avevano un sorriso triste e insieme malizioso. -in nome
sui colli, sul giardino / che un triste inverno spogliò, nell'incongruo / di
una frase larga, profonda, più triste che un giorno di piova.
animo. saba, 146: son triste, e fa una sì bella giornata;
, esanimi... nulla era più triste di quelle esili piume morte che qua
aveva l'aspetto austero e un po'triste degli antichi eruditi: un pizzetto candido
mentre la notte sopraggiungeva con un'ora triste in cui la luce tenue stagnava sui
liberata dal carcere astruso, fuor del triste museo ingombro di are di plinti e
2. che emette un verso lamentoso e triste (un uccello). salvini
3. emettere un verso lamentoso e triste (un uccello). pulci
. 2. verso lamentoso e triste di un uccello.
vitale; che costringe a un'esistenza triste e tetra, al fallimento totale (
più? uomini cattivi divenuti animali, femmine triste divenute cavalle e vacche. alfieri,
mio tempo in pensieri inadatti alla mia triste condizione. -molto poi: dopo
quando veggono un uomo accompagnato da quella triste vecchiaccia rugosa e colle unghie affilate e
la tua voce ha la soave e triste / musica dei pollai. -in
polpe / entrando tanno con lo triste mese. pulci, 16-84: al campo
montale, 1-35: lo guarda il triste artiere che al lavoro si reca /
e altri minori, vi avremmo ritrovato il triste consuntivo fantastico del rinascimento che ho espresso
si riempiono di una folla annoiata e triste. = deriv. da pomeridiano,
tesoreggiare alcune castagne d'india che la triste pioggia dell'ottobre aveva porto a le mie
: queste [le strade] sono così triste, strette, sassose et erte che
anni. grillo, 69: le triste novelle non han bisogno di portatore,
quella di po co'portici è alquanto triste. manzoni, pr. sp.,
navigare con tutti i venti. non è triste o pauroso navigare ma lieto e sicuro
di termine fisso. montale, 1-139: triste anima passata / e tu volontà nuova
d'annunzio, v-1-361: il mio occhio triste è là, sopra il tavolino,
. gozzano, ii-215: nel mio giardino triste ulula il vento, / cade l'
villa che non guardava firenze, bensì la triste, se non proprio squallida -come taluno
da un altro amore o da una triste indifferenza (doppiamente omicida), non colmeranno
posseggono quello che hanno domandato, diventano triste e pessime. -usufruire di determinati
dei vetri, crisantemi malaticci / dal triste odor di morte e di vernice.
mista, / è per far l'alme triste a sé più intente. tasso,
gli altri signori del paese; così triste fama essa s'era procacciata colle sue
medesimi, con dolente laccio caricherete le triste travi del nostro palagio, con peggiore
monosini, 300: ha buona volontà ma triste gambe. l'a nimo
per la condizione infelice, per il triste destino; anche per i limiti mentali,
povero -che lo salutava con l'occhio triste, il povero che non chiedeva nulla e
v'è nulla al mondo che sia più triste di questa piccola riva ove la povera
'myosotis'? 28. triste, malinconico (perché incerto, precario,
). corazzini, 4-129: elemosina triste / di vecchie arie sperdute, /
/ soffre il piacere, / diventa il triste meccanico sedentario / che nasce a sensibilità
. deledda, i-151: il luogo era triste e deserto: pozzanghere d'acqua gelata
scotto, / euri- philo e le triste dal precanto. 2. premessa,
precaria / era l'uomo, nella triste sua carne / e mortale destino.
tornare per lo stesso viottolo, con una triste andatura di diaconessa. sbarbaro, 1-210
ricchezza e precipita in una vita più triste e più dura della tua.
vana a vicenda, / mandandoci venture or triste or buone; / ed ai voli
dovere lo segue dappresso; questi è triste come un martire, è iracondo, è
, affralita, dimagrita e più disperatamente triste. tramater [s. v.]
tempo perniciosi quegli scrittori che svelano le triste azioni anche con l'intento di farle aborrire
l'ardire di venire, in queste triste circostanze a incomodarla. -con riferimento ad
, lll-12- 261: per tacque triste che bevevano, le genti dell'esercito
mi resta nel cuore / che un triste nodo d'odio, / non mi resta
in questi giorni, mi parrebbe un triste presagio. d'annunzio, v-1-599: quando
di sé. forteguerri, 21-24: triste molto e sventurate quelle / che d'alcun
vedeva appena, presa / nel sonno triste di un'alba qualunque. -richiamato
ora l'ignavia dei nonni, ora le triste arti del governo austriaco e pretesco.
, questo del d'annunzio è un libro triste: triste come la 'sad satiety
d'annunzio è un libro triste: triste come la 'sad satiety 'dell'amor
[di rimbianchi] in roma fu triste: in genova, quand'ei fu
era [la campagna] ancora mutola e triste come l'inverno, ma già si
se ne va dentro a suo padiglione triste e pensoso e matto e si colca sopra
popolo, che io redensi, abbia il triste privilegio di sparire, mentre quelli contro
v-1-456: in questa roma ora tanto triste,... un giorno il laocoonte
prodi / sa ch'ogni augurio è triste a chi paventa / e felice a chi
bandiera: io anteporrò l'esilio al triste spettacolo del santuario della grande tradizione italo-
la sua voce era ferma, non triste, non ostile. -sì, aveva torto
, / con gli occhi aperti sopra il triste mondo / addormentato. dannunzio, i-197
. carducci, ii-10-243: sono men triste, se bene pieno di desiderio, di
trae origine da questo dannosissimo errore quella triste, laida, iettatoria rappresentazione a base
servizio « che potesse occorrerle in così triste contingenza », lo incaricò di spedire
, o sconosciuto / progenitor di mio triste lignaggio. -per estens. antico
scaltro, / onde disegnò agli uomini triste doghe. / il fuoco ascose,
distinguersi? savinio, 12-199: la triste epoca del melodramma verista è finita per
. grazie d'aver telefonato. ero così triste. » calvino, 12-43: -pronto
occulte nel ventre la terra / le triste vene in se d'ogni metallo; /
cani latrando, / ed il suono propagasi triste per l'afa. deledda, iii-103
commutazioni di cose liete e gioconde in triste e lagrimabile. machiavelli, 1-i-37:
tutta nei suoi ensieri provava la calma triste di chi non spera più nulla.
e 'hostess 'non trova affatto triste la melopea del buon sagrestano
grazie d'aver telefonato. ero così triste ». -modulare un suono o la
sfuggirla. ogni sera portava a casa la triste provvista degli sgarbi patiti, che io
e dei pruneti cattivi, il ritorno triste nel buiore, tutto mi sembrava tristezza e
ii-i 1-256: il bambino morì nel triste novembre del triste anno 1870, quando
il bambino morì nel triste novembre del triste anno 1870, quando i prussiani circondavano
impotenza che lo abbatte e ne rende triste l'umore. g. roasenda [«
, pubblicitariamente, in un'occasione esemplarmente triste sotto ogni riguardo privato e pubblico.
38 (669): le memorie triste alla lunga guastan sempre nella mente i
or lieto tapino / in queste scritte ora triste ora buone, / e sapendo che
ciel d'estate. / non son triste, ma volli punire il mio desir:
. piovene, 3-47: mio padre parlava triste, ad occhi chiusi: per vederci
si soffolge / là giù tra p ombre triste smozzicate? ». idem, purg
il -di purgatorio: sbiadito e triste (un colore). tramite della
il suo puttanismo è molto più profondo e triste, e ha una motivazione tragica.
, in una stanza oscura umida e triste e fetida (perché le sale di
. carducci, ii-9-273: ripenso alla triste mattina del 23 ottobre 1873, quando
c'era un muncciuolo coperto d'edera triste, una piccola vasca abbandonata...
presburgo. ibidem, i-351: questo triste quadro [del lavoro dei fanciulli] viene
. e. gadda, 9-6: qualche triste canarino, qualche mucoso marmocchio. gobetti
amante che s'apprezza / solo nell'ora triste del congedo! montale, 1-128:
che stanno,... con le triste e con le buone compagne, indorate
colla querula lira. -dolente, triste; lamentoso, lagnoso (la voce,
uccelli. viani, 14-447: è triste finire il mese della vendemmia e dei
che suona con un timbro o un ritmo triste e malinconico. battista, vi-1-66:
misero modo / tegnon l'a- nime triste di coloro / che visser sanza 'nfamia e
cariatoli per amazare le fiere intervengono parole triste e alcuna volta delli fatti, essendo officio
rupi. montale, 2-65: è troppo triste / che tanta pace illumini a spiragli
lenta luna, fantasma quotidiano / del triste, estremo sole, / quale grido ridesti
si mutasse un giorno per lui il triste scenario. pascoli, 414: ricordo un
rabbie dei lunghi soli estivi, era triste. lxnati, xvi-255: godevano con
luce. -pervaso da un'atmosfera triste, oppressiva (il paesaggio).
. rassicurare con parole affettuose una persona triste o preoccupata, mostrando viva partecipazione
tedio. -alleviato, reso meno triste o squallido. gadda conti, 1-55
pianticelle le cui rade foglie avevano il triste riflesso del cielo grigio. fenoglio,
il suo rammarico. -rendere meno triste o gravoso; ricreare, confortare,
vere. 4. reso meno triste, più sopportabile. chiabrera, 3-311
suon di vostre angeliche parole / ogni triste pensier del cor mi rade. frachetta,
», 30-xi-1988], 3: la triste vicenda dei rapporti tra heidegger e il
, lo sguardo timido e la bocca triste. boine, cxxi-iii-1061: non son
, sognatore e raffinatore come amiel, triste e amaro come constant.
ecc. pirandello, 8-256: triste, cupo, si raffondò di nuovo col
persone vive e determinate. sono un triste epistolografo. baldini, i-295: là dove
. 2. accigliato, imbronciato, triste. giuliani, ii-227: tutto lo
e le officine / hanno una ciera triste / colle squallide calcine / e le ragne
pone come alleviamento del carattere serio e triste di un altro genere. martello,
rendere allegro o più allegro o meno triste e afflitto; sollevare o risollevare nell'
-conferire un aspetto meno cupo o triste. gozzano, ii-569: l'illuse
di impotenza che lo abbatte e ne rende triste l'umore. -il temperare,
fra poco sarà passato. -rendere triste, cupo, accigliato; muovere a
, ch'or fortuna asconde, / lacrime triste della donna mia. petrarca volgar.
malaugurata discordia, non si contentava del triste mestiere di falsi rapportatori solamente in mezzo
che mangiava rasoi ': a chi fa triste azioni. -menare il rasoio, radere
riforma istituzionale. carducci, iii-25-37: triste quel giorno... che una politica
, tr. rendere, far diventare triste; immalinconire, sconfortare. b
sconforto o dispiacere; assumere un atteggiamento triste, malinconico. s. bernardino da
, agg. reso o divenuto triste, malinconico, di cattivo umore.
, rattristisci). letter. rendere triste, melanconico. - anche assol.
intr. con la particella pronom. divenire triste, malinconico. tommaseo [s
, 6-1-327: quando a roma giunsero le triste novelle, raunò il pontefice d'avanti
di una vicenda lieta e di una triste o è, comunque, intricato, complesso
fontana...: diventa bello o triste, dolce od amaro, mortale o
/ l'andata, ben dirai che triste umore / abbia il discorso razionai confuso.
ogni nostro disegno razionale, / mutò con triste e disoneste tempre / mio conforto in
un ordegno, / ritorna lieta o triste. parlo d'altro, / ad altri
per estens.: tono melanconico e triste di una musica). ghislanzoni
, nelle estasi del nostro amore, il triste realismo della vita. tarchetti, 6-ii-97
libri della finzione che ci distraggono dalla triste realità delle cose, e quanta parte non
de gli eroi / esercito gentile: 7 triste novella io recherò fra voi: /
essa; conforto ricevuto in una circostanza triste dalla partecipazione e dalla comprensione altrui.
una fatica, per sollevarsi da una triste condizione di spirito, per festeggiare un
, per quanto spiacevole, dolorosa, triste, umiliante, o un tipo di vita
, umiliante, o un tipo di vita triste, doloroso; tollerarne il protrarsi.
andò alla mietitura, e, con la triste esperienza acquistata, seppe regolarsi in modo
un povero relitto umano, quel suo triste amico, uno straccio d'uomo. soffici
eventi dolorosi; che apporta infelicità; triste (un periodo di tempo).
varia a vicenda / mandandoci venture or triste or buone, / ed a i
quanti papa èn stati esser iù triste, / e fare un repuliste. ferd
fra le notizie varie: « un triste dramma 7 commosse ieri dolorosamente / la
, lxxxviii-i-367: ver pastor, delle triste barbe il seme / trai del tuo cultivato
di creatura tremendamente sola per la più triste strada. landolfi, 2-171: due uomini
loria, 5-136: respinto dallo spettacolo triste, mi sono messo a far ordine
con una amarezza, con una così triste e insieme inesauribile genialità di accuse e
immuni dalla gara che divampa / nel triste mondo, crescevano paghi / dei beni della
gratitudine è in questi casi solitamente una triste illusione retorica. -caratterizzato da enfatiche
medio-evo senza né le buone qualità né le triste che fecero possibile il medio-evo e che
riabilitò, come oggi dicesi, quel triste e invidioso pedante. lucini, 4-86
(riamaréggio). tornare a rendere triste. - anche assol. jahier,
qualche frutto possano ritrarre dal riandare quelle triste memorie. botta, 6-i-422: riandò i
dalle rabbie dei lunghi soli estivi, era triste. barilli, ii-476: in fondo
. deledda, v-27: il suo triste ritorno in casa brindis parve riassettare gli affari
38: lo diamantino vi rebbatizza e de triste e ribaldo vi fa esser uomo da
un'intesa che ricaccia indietro alla sua triste realtà il materialismo borghese. calvino,
. carrà, 671: sono solo, triste e nel più elegante e ricco hotel
escrementizi, dell'atto spasmodico sterile e triste ch'era divenuto ornai l'unica manifestazione
, i-vi-478: noi qua abbiamo molto triste ricolte. guicciardini, 2-2-93: consiglierei
per l'iniquità della stagione le ricolte triste,... eugenio...
da vero; e la giornata è triste e piovigginosa. di giacomo, i-592:
arpie hanno qui a significare che le ricordanze triste e memorie di quelli che se stessi
la 'romanza'esprimeva un ricordarsi deluso assai triste. 11. locuz. -non
poco, raro e brevissimo gaudio, triste recordazioni, continuo sospetto e grave dolore.
portello con le sopracciglia ricucite e la bocca triste. 4. figur. messo
ridda di fiocchi canuti / silenziosa e triste sulla valle. pirandello, 7-641: più
-anche: far apparire o rappresentare come triste, spiacevole, meschino. tolomei
guerra., mio dio, che triste fatica! 4. sm. vivanda
martiri; né rifuggo puerilmente da questa triste necessità. nievo, 492: perché.
casa di rifugio, / come sei triste e fumicata! moretti, i-616: ritirato
. serao, 1-377: con fragor triste scrosciava la pioggia di estate sul selciato
.. vergendo sopravvenire a la chiesa un triste avvenimento. tansillo, 2-70: se
al tuo volere / che se fai triste l'un l'altro iocondo / e fai
e chiocce, / come si converrebbe al triste buco / sovra 'l qual pontan tutte
. govoni, 272: io solo e triste mi rimango / che sconsolatamente piango.
come colui che era chiaro di rimanere una triste bestia e che si scoprisse la malignità
solo il frutto di quell'anno della triste meteora, ma eziandio quelli dei consecutivi,
lì. nievo, 4-35: è una triste abitudine che s'impossessa di me,
vita. betteioni, i-522: con triste / lamentevole voce egli si mette /
non ho più veruna voglia di esser triste e di rimbrottare. jovine, 2-86:
a ritrovar una di queste publiche / triste, che stanno al luoco, la più
e grato. carducci, ii-8-237: sono triste e sconsolato: nmembro e desidero.
moravia, iv-18: assunse un aspetto di triste dignità e cogli occhi bassi rimescolò col
4-182: rimpetto al palazzo nero e triste dei trao splendeva il balcone lucente dei
1-i-1-177: è... una cosa triste quando i mereiai fiamminghi di van der
veg- gendo sopravvenire a la chiesa un triste avvenimento, git- tossi dinanzi a domenedio
più difficile e dolorosa una situazione già triste. leopardi, 17-65: fiso il
torpida ombra come di atmosfera propria quella triste età: scheletro danzante, mostro rincagnato
, 3-54: ma, rincasiamo. ben triste, ben lagrimoso fu a'miei genitori
: la stessa musica di pizzetti, così triste di solito e salmodiante, si era
: quindi l'annua da noi memoria triste / piangendo or si rinnova / nella
branzi. la sua situazione è molto triste, rinserrata fra erte montagne. carducci
. carducci, iii-24-18: come era triste quello stridore di cicala unica tra il
di spirito. -anche: addolorato, triste (l'animo). stefano
tre note sole e le ripetono con triste soavità eternamente. -riprodurre col proprio
... / cessando tacque riposate e triste / che hanno lor natura..
annunzio, 8-119: ella a punto è triste perché si sente sola sul sentiero che
. malaparte, 7-419: era un canto triste e crudele, qualcosa di solitario suonava
molinis. oriani, x-30-128: comunque triste la condizione dei risaioli, oggi nulla
, altri ancora; mio dio, che triste fatica! -cavolo riscaldato: v.
, 15-139: il signor li è triste e nevrotico; quando ride ha un risino
invelenì la ferita. / la resipola triste lo colse. bartolini, 1-21: il
al riso: rendere costantemente addolorato e triste. p. leopardi, 97:
o eolo, leva co'tuoi venti le triste vele, che al mio disio mi
della vita. gozzano, i-522: triste casa, dove fin dalla soglia s'intuiva
, 2- 65: è troppo triste / che tanta pace illumini a spiragli /
a sopire la coscienza... triste rito: ripetuto, subito dopo, in
sempre questa corda che rende un ben triste suono. -ritoccare un motto:
d'altro. carducci, ii-10-134: che triste giornata! pioveva fitto, minuto,
di bottega. moravia, iv-225: era triste che una madre si occupasse del proprio
e nettando bene da tutte l'erbe triste. targioni tozzetti, 7-88: le carciofaie
là in maremma ove fiorio / la mia triste primavera, / là rivola il pensier
una savia donna alla rocca che cento triste che si spassano a veglia.
ministro di suo figlio, era serbato il triste ufficio di farlo seppellire, rogandone l'
un attimo ella ricordò tutto il suo triste romanzo, cominciato come un idillio e
tua lava, / quando romba un sonno triste / o la fiamma si spossa.
. ungaretti, xi-230: per questa triste via romea tante volte passò dante.
. gozzano, i-1340: sono un po'triste. e tanto stanco. e così
una sedia di legno, rompevano quella monotonia triste di tufo grigio. montale, 1-103
. levi, 2-72: il triste rondò delle scartoffie minerarie cedeva il
nel villaggio ed intorno, tutto era triste e devastato. due o tre botteghe
, 2-26 oh il tuo carnevale sarà più triste / stanotte anche del mio, chiusa
gozzano, i-289: nessuna sorte è triste / in questi giorni rossi di battaglia
di ieri mattina seguì una ricaduta ben triste verso sera. assopimento, delino,
, s'era svegliato da cattiv'umore un triste mattino da un sognaccio d'incubo,
marinetti, 2-iii-319: molto saggia ma triste al confronto mi appare la roteante eloquenza
i veneziani chiamano 'zoccoli', sì triste che i diti dei piedi per la rottura
lente; / e da un tugurio triste come tomba / giunge una nenia,
è tutto una minaccia / sul bosco triste, ché lo intrica il rovo / spietatamente
troppa solitudine: / il mio giardino è triste, co'suoi rudi / cespugli,
6-i-249: vi ha qualche cosa di triste e di solenne nelle mine d'un edificio
una malattia cutanea, / su questo triste ruminio di vita / dal di che fui
alla rumorosità, ora gaia, ora copertamente triste e amara, di babbo riccardi.
delle rustiche e delle buone e delle triste. giov. cavalcanti, 1-148:
tra loro. -venire alle più triste del sacco con qualcuno: venire ai
maestro di stalla, venuto a le più triste del sacco con tutti, perché tutti
sua vita; egli vi si confida con triste delizia, / ed, oggi,
credette ancora saggio e sicuro darle la triste novella prima ch'ella non fosse più rinfra-
dipendenza e di sudditanza è dolorosa, triste, penosa. proverbi toscani, 168
cetre erano appese, / oscillavano lievi al triste vento. -salice bianco: specie
, 20-182: non vive che una triste vegetazione di scope, di salicomie 0
: la stessa musica di pizzetti, così triste di solito e salmodiante, si era
. ora sì, vattel'a pesca il triste volatile a saltaleone, perturbatore giurato dell'
... i cessando tacque riposate e triste che hanno lor natura sì corrotta /
di persia, lii-12-261: per tacque triste che bevevano, le genti dell'esercito turche-
soffre », dice il prete. « triste a sangue è il suo tormento »
daremmo tutto il nostro sangue per vederti meno triste, più rassegnato almeno.
: « ho diciassette anni, son triste triste, non ho voglia di far
« ho diciassette anni, son triste triste, non ho voglia di far nulla
tutti al paragone degli insetti una ben triste figura. -con valore negativo:
umiltà, con un tono dimesso e triste, con un sapore di cenere nella bocca
gozzano, ii-292: nessuna sorte è triste / in questi giorni rossi di battaglia
ii-8-4: una lettera tua, un po'triste, mi turba per una settimana;
, di tristezza, di depressione; triste, tetro, corrucciato, incline all'isolamento
del cielo e del paese gli diveniva più triste e saturnino. -che induce
più vale una savia donna filando che cento triste vegliando. ibidem, 116: dopo
meglio una savia donna alla rocca che cento triste che si spassano a veglia.
gruno, 3-571: atteso che fastidioso e triste è il stato della fame, dispiacevole
. martini, 5-213: dogali fu un triste episodio: ma non tale da meravigliarne
il giovane, i-160: fra l'usanze triste e ree / rea è quella /
né giudizio morale, non mi rende triste, ma allegro. non mi dà un'
v'è nulla al mondo che sia più triste di questa piccola riva ove la povera
di migliorarle, però restarono ancora molto triste. f. galiani, 3-29
martini, 5-213: dogali fu un triste episodio, ma non tale da meravigliarne:
i suoi lutti in questo autunno caldo e triste della tv amerika, costoso acquisto di
di meditato -niente se non la triste spina / dell'anima spersa e clandestina:
: un ciuchino miserabile, col pelo triste e lungo come i suoi digiuni e con
35: il cavallo è stato cavalcato per triste mane, che l'àno batuto più
subito, come per scacciar via un triste presentimento, cominciò a ridere. -evitare
cassola, 2-209: anche mommi era triste, perché l'indomani gli scadeva la
suo scadimento. d'annunzio, v-3-395: triste favola suona, e bocche non cuori
: è la storia certo incresciosa certo triste ch'io rapidamente con la nervosità della decisione
dimenticata di loro in quei tenebrumi del triste palazzo. = deverb. da
). rubino, 193: è triste l'inverno alla campagna / coi grandi
, 23: partii tutto scoraggiato e triste, e presi, scarpa scarpa, la
troppo scarsa, la lettera poi è un triste segno sbiadito. addio: ti amo
scartafacci infami e altre pedanterie non meno triste che sciocche. nannini [epistole],
desiderio di novità, la licenza d'ogni triste umana passione. cantù, 2-201:
. sappino discemere bene le buone dalle triste, e quale è sasso e quale è
e le operazioni virtuose e oneste dalle triste e dalle scempiate. alfieri, 6-98
l'altrui scale, per indicare la triste condizione dell'esule. dante, inf
mangiarsi, andavano scerbando le amare e triste su per le muraglie. abba, 144
schermaglie, egli [matteo] guardava triste e sbigottito andreina, e con la mano
dicci conrè. è severo, è triste? ci sta agli scherzi?
. gadda, 13-253: intanto il mio triste, nebuloso, schiacciante destino mi ha
essere impietrite. di giacomo, ii-470: triste, triste davvero sorprendere su questa maschera
. di giacomo, ii-470: triste, triste davvero sorprendere su questa maschera [di
strette della mia sorte e anche della mia triste natura. p. petrocchi [s
perché legne stianterete / ci fa far triste latore. vocabolario di agricoltura [
9-201: -poiché le pannine son sì triste, / son elleno almen belle di colori
-26: oh il tuo carnevale sarà più triste / stanotte anche del mio, chiusa
20-71: chi avea buona berretta, avea triste calze; chi buone calze, peggior
ra, 3-i-19: ci leviamo spesso dalla triste e scialba sonnoscialino, sm. bot
il (furo dente, / colle triste mascella in van pugnando. 5
bombon si scioglie e diventa forse un triste pensiero. -stemperarsi. a
. moretti, ii-171: l'odor triste di bottega quasi avviliva, benché non
gli altri avevano l'aria più uggita che triste; gli uomini si lagnavano della giornata
: tenevo il viso rivolto verso una triste finestra che dava su una corte ove
ii-447: in quella scolorita tetraggine com'era triste il vociare delle oche che starnazzano nel
168: l'impero, con sue triste soldatesche ed amministrazione scomposta, troppo si
orxani, x-19-79: verdi restava solitario e triste nel trionfo, e bizet, l'
, di terra / sconquassator, ché triste son pe'tristi / le sicurtadie sicurarsi.
, 272: io solo e triste mi rimango / che sconsolatamente piango.
ix-86: rosetta fece subito un viso triste e sconsolato. 3. inconsolabile (
specie d'ilarità scontrosa, troppo mi parve triste e grigio quel frigidario da convitto gesuitico
ancor che ottieri sia scrittore di carne triste. vuol dire che accanto a lui il
guardarli. arpino, 13-3: sembrava triste, ma se appena scopriva i denti in
volte le cose, e lui ne rimaneva triste e scosso, forse per me.
2. che ha un aspetto triste, lugubre, squallido. landolfi,
2-200: il venire dell'inverno non era triste, se non per la malinconia dei
(tanto scordevole egli era delle ingiurie più triste) si riso- venne allora del cane
su quella terribile indiana che porta il triste soprannome di 'scotennatrice'. bacchelli, 2-xxiii-211
tavola siede la sorella / più grande emeno triste, ida la bionda; / tutta in
. cavalcanti, 1-xviii-3: noi siàn le triste penne isbi- gotite, /..
grato ai lor amanti: / meritarebber queste triste scroffe / b. barezzi, 1-370
silenzio, lo fissava con uno sguardo triste e scrutatore. -proprio di chi
11: mi parve così piccola e triste la scuola pensando ai boschi, alle
scossa, anni addietro, da un fatto triste che ioignoravo. soldati, 2-528: chissà
pascoli, 7: dice; e più triste si rinnova il pianto; / più
spargono lo spirito degli uomini di una triste e scuravernice; altri più li dispongono alla
... divengo sempre più irritabile e triste e e fermo. g. landi
, giallo e sdolcinato, un viso triste di cavallo, si vedeva di rado
provato: amaro e arido, la triste superbia di sdoppiarsi, dinon partecipare a ciò
mio, piacciati seclùdere intanto queste tue triste memorie. dàtti ad ascoltarmi con l'
da némega, con una certa più triste che irosa ammissione di secondarietà. =
delle genti. -soggiacere a un triste destino. poerio, 3-368: ella
. dini segalini, procedendo con aria triste e distratta sulle al triangolo per
... ecco, ecco, questa triste segatura de conica e fantastica
. e. gadda, 9-6: qualche triste canarino, qualche mucoso marmocchio. e
presagi. sanminiatelli, 11-179: guardava triste [il cane], in silenzio,
si mette il segno, ma alle triste sì. tommaseo, 3-i-118: se a
andando nel sole che abbaglia / sentire con triste meraviglia / com'è tutta la vita
buonarroti il giovane, i-160: fra tusanze triste e ree / rea è quella /
di pelli e armato di clava, triste per il bel tempo e allegro per il
dolore sia la testa inchinata, il viso triste e li occhi pieni di lagrime e
che ha un aspetto poco gradevole, triste). de maria, 54:
molto più buona esenza paragone più soave del triste dio semitico. -che deriva dalla
crisantemi. roccatagliata ceccardi, 1-741: una triste erba gialla vi languia disseminata di ispidi
un'unica vicenda a esito lieto o triste e si svolge senza particolari varietà e
lodo la mia buona stella, che la triste ventura non m'abbia tolto di senno
n'appella, / a casa porta due triste novelle. 24. dimin.
annunzio, 8-119: ella a punto è triste perché si sente sola sul sentiero che
pranzo, conversazione svogliata. renata è triste. alberto èdi umore nero, parla poco
scempie, se- paiuole, viziate e triste di corpo e di spirito. adr.
, sempre buono, e un po'triste; ma confortato dalla coscienza d'aver
anche un'espressione cupa, accigliata, triste (una persona, il volto, lo
dovea morire. sbarbaro, 1-27: più triste, di paesaggi visti in sonno mi
/ gli uomin in vero fan le donne triste, / et io lo veggo con
volta. pirandello, 8-1052: più triste ancora è la sorte di altri alberi
griderò contro quei vizi che provengono dalla triste e sciocca abitudine, dal misero calcolo,
con fede e compagnia che con la triste servitùdine. -bibl. asservimento del
a xxv iuomi dello mese de no- più triste dell'autunno. viembro proximo venente,
mia vecchia pena vagabonda / col suo triste insistente balbettìo. 2. perditempo
dovizia di eloquio e di analisi fino alla triste chiusa che è il crollo della menzogna
225: il cancello d'una beccheria / triste, sfarzosamente illuminata. moravia, v-401
società. ojetti, iii-83: è triste pel vostro paese, perché prova che voi
2-xix-749: il tempo torvo, la pioggia triste, la nebbia cupa, un sospetto
sfavillante tramonto la sera cala, buia e triste sull'attendamento. -intensamente illuminato
essere ancora esausto, ancora sfiancato e triste, per le tue sofferenze, per il
aspirò aria lungamente e abbondantemente con un triste gemito dei bronchi, ma quando si trattò
, 42: presso un canale una bambina triste /... / soavemente sfilza
d'annunzio, i-852: or vo, triste io remando pe 'l fiume: da'
piovene, 6-268: nessuna riunione era triste, nemmeno tropposeria. quella trepidazione spesso si
sua mente. cesareo, 1-58: triste sentire l'amore / giorno per giorno nel
. ma le sfrenate svergogniate fiorentine sarano triste. sacchetti, 383: le sfacciate
le mani sfumate non vi farà un così triste effetto. gadda conti, 1-266:
che si dovette sedere sullo scalino sganassando e triste figura in testa e a braccetto con la
sgangherata e stridula aveva alcun che di triste in scardinato (un serramento).
225: il cancello d'una beccheria / triste, sfarzosamente illuminata, / dove sparati
pasolini, 21-11: nella terrazzina, sul triste pavimento di cemento, c'erano dei
i-345: il popolo assisteva silenzioso e triste alla loro entrata come al passaggio di
seduto, gli occhi assi, triste, sillabando a una a una con le
e d'intensità discontinua o una musica triste e lamentosa (uno strumento musicale)
91: alaora lo rei, mostrandose monto triste e turbao, co- manaà a lo
». 4. triste, cupo; inquietante, tormentoso (un
so: la siròcchia è un poco triste.. bisognerebbe che io la potessi
, 23-129: la musa, specie la triste, ha dei fading insormontabili: zone
tempo perniciosi quegli scrittori che svelano le triste azioni anche con l'intento di farle aborrire
prese: / di che le genti funno triste e smaghe. 2.
ch'or lieta, isciolta, or triste, in fra catene / di pensier ch'
terra / che ora, nuda e triste, / accoglie un sole smarrito. pasolini
], 238: volendo smascherare il triste figuro che la perseguitava con la sua ingiustificata
leziosa. di giacomo, ii-470: triste, triste davvero sorprendere su petruccelli della gattina
di giacomo, ii-470: triste, triste davvero sorprendere su petruccelli della gattina, 1-20
linati, 20-236: uno smorto e triste crepuscolo ristagnava per l'aria empiendomi il cuore
: si è accusato questo 'tartuffe'di essere triste, smorto, privo di brio,
soffolge / là già tra l'ombre triste smozzicate? chiose sopra dante, 1-221
]... aride e smunte perun triste alloggio per due sposini. idem, 1-496
il fogliame degli olmi con un suono triste. 7. strattonare.
annodate, l'amore illegittimo è cosa triste. q. liberare
. nievo, 4-35: e una triste abitudine che s'impossessa di me,
divenuto sì pallido, sì sofferente e sì triste che si poteva temere a ragione della
soffolge / là giù tra l'ombre triste smozzicate? guiniforto, 654: perché
tua vista pure laggiù tra le ombre triste, dolenti e smozzicate, sminuite de'suoi
, o sconosciuto / progenitor di mio triste lignaggio; / di te che fatto polve
donna superiore, bella, gentile e triste. molineri, 1-72: la solennità di
. 19. prov. il più triste, il più duro passo è quello della
, s'era svegliato da cattiv'umore un triste mattino da un sognàccio d'incubo.
d'un ordegno, / ritorna lieta o triste. mento armato.
carducci, iii-18- 282. il triste paese solcavano fino al '29 commissioni militari
intero. / e a sera nel silenzio triste e nero, / lacerato da mille
ojeth, iii-83: questo non è solo triste per voi e per chi vi è
vi è amico sincero. ma è triste pel vostro paese, perché prova che
... che quell'affetto così triste, così spento, così solitario si spegnesse
, ii-145: non dopo voluttà l'anima triste: / ma un più sereno e
di farlo nel suo cuore sollevato eppur triste. fenoglio, 5-i-986: pierre si presentò
, vide la folla che assisteva al triste caso. -per simil. avvolgersi strettamente
volgar., 6-243: allora è il triste verno, quando le stelle pliade soprastanno
, 3-i-19: ci leviamo spesso dalla triste e scialba sonnolenza accademica, ragionando di
sorella, io t'amo come l'ombra triste / che le palpebre fan sovra una
] vibrò lunga lunga, tetra, triste, sopranaturale, con un accento che una
. montale, 2-89: nell'alba triste s'affacciano dai loro / sportelli tagliati negli
. gozzano, ii-292: nessuna sorte è triste / in questi all'annunzio di un grosso
le sorti, secondo che buone o triste apparivano, sacrificavano solamente secondo gli ordini
, a noi dirittamente invidiarono la gioventù triste combattuta. 2. che sopraggiunge
così, solo, sorvivo / né triste, né giulivo. -per estens
tenca, 1-206: dovette essere un triste uffizio pel pellico, appassionato di quell'
mia madre sorrideva, ma tornava subito triste. « tutto questo è vero..
esprimere con tono affranto, malinconico, triste o, anche, risentito (e introduce
11. ant. emettere un suono triste e malinconico (uno strumento musicale)
ribelle. -per estens. triste, addolorato (il cuore).
0 fastidio fisico, una situazione esistenziale triste, dolorosa, fatiche e privazioni,
lampone. luzi, i-n: moto triste che il sole non illumina, / né
. la ragazza lo guardava un po'triste ed era pallida, aveva i sottocchi
grande forza, massime nelle buone e triste complessioni. cdlini, 1-115 (268
la natura] isciol- ta, or triste, in fra catene / di pensier ch'
sagro: il più bello e il più triste, fasciato dalla cintola in giuso.
canta un canto sovrumanamente dolce e infinitamente triste. = comp. di sovrumano
corriere spacciato questa notte mi recò la triste novella, che i miei furono cacciati
con suo proprio danno e con una triste esperienza [la francia] ha dovuto ri
ii-64: la sera / spande la triste calma dei giardini. n. ginzburg,
vittorie sono necessarie, così sono stimate triste e piagnevoli, sicome vittorie avute non
accese el padre / de le mie triste membre / a spargere t suo seme e
spargono lo spirito degli uomini di una triste e scura vernice. pellico, 2-51:
ieri, dopo lo sparir tuo, tornatomene triste triste, mi posi a cercare una
, dopo lo sparir tuo, tornatomene triste triste, mi posi a cercare una distrazione
ordine. carducci, iii-20-421: nel triste decennio avanti il sessanta, quando certi 'malvagi
ordinò che le legne fossero poche e triste, e più sparpagliate che in massa.
troppo umane o troppo rettoriche o tanto triste che il senso n'è sbiadito affatto,
una savia donna alla rocca che cento triste che si spassano a veglia. =
spavalda. ma intanto fai la bocca triste. -in posizione pred. e
suo pianto e spaziarsi vivamente su quelle triste note. a. verri, ii-7:
favella sarà in lamentare o in parole triste, sì favellerà il dicitore in voce bassa
1-i-159: la cecilia diventava sempre più triste: mi guardava con quella occhiate lunghe
vacche] n'uscivano del fiume, triste e confitte di magrezza; e pascevano in
. per estens. casa poco confortevole, triste e deprimente. a. f.
spento, il passo greve, l'aria triste. -di animali.
mamma e mi pesa troppo il triste cielo di casa mia. pavese, 2-184
... accettando un graduale e triste ispessimento della coscienza? oppure ribellandosi?
20-71: chi avea buona berretta, avea triste calze; chi buone calze, peggior
trice. bernari, 3-422: che triste spettacolo faceva di sé quella bottega chiusa
si riempiono di una folla annoiata e triste. 8. quantità o numero
, che mi addolora più che mai. triste spettacolo diamo al mondo e gioia crudele
e senza andarla a cercare, né triste né allegra, né bella né brutta.
dovuto vincere e non scatenare la mia triste rabbia. s. vassalli, 14-264:
: « ho diciassette anni, son triste triste, non no voglia di far nulla
« ho diciassette anni, son triste triste, non no voglia di far nulla,
gioanotto. montale, 2-65: è troppo triste / che tanta pace illumini a spiragli
per torti poi una di queste tue triste. pataffio, 6: si prostende a
. per estens. che ha un temperamento triste e malinconico; incline alla depressione e
baudelaire. -proprio di persona triste, malinconica (il temperamento, uno
sostenne / al partorir de le mie triste spoglie! lamenti storici, i-272: per
, inf., 20-122: vedi le triste che lasciaron l'ago, / la
più pallida che defunto corpo messo nel triste feretro. nannini [petrarca],
. montale, 2-89: nell'alba triste s'affacciano dai loro / sportelli tagliati
agli occhi, mentr'egli si sentiva così triste e solo? era chiusa e sprangata
bimbi tu mamma! è una cosa triste vedere la piccola bocca che spreme un
fatto udire lo spunto d'una sinfonia triste e complessa. 2. figur
io posso passar sopra do, triste, patito, a causa della miseria delle
. ant. fare apparire o rendere triste o emaciato. s.
6. che ha un'espressione triste, scorata o contrita; prostrato,
di speranze; trascorso nella più grigia e triste solitudine. pirandello, 8-550:
, / sian quasi faci ne tesequie triste. graf 5-93: in ceppi / aspri
2-425: basta vederlo sempre distratto e triste, stampata in faccia la fretta di
erra / senza meta, un po'triste, a passi stanchi, / udivo un
: oh il tuo carnevale sarà più triste / stanotte anche del mio, chiusa fra
ii-447: in quella scolorita tetraggine com'era triste il vociare delle oche che starnazzano nel
mio volume, conduce minimamente a quel triste abito sociale che fu domandato statolatria.
a san martino, con farsi vecchiarde e triste robe, cioè stazzonate. bacchelli,
portavano tormento per lo diserto alle loro triste stazzóne. febus el forte, iv-34
speculativa? gozzano, i-1298: sono triste per il distacco necessario (che mi dà
-che grava sull'anima (un sentimento triste). mazzini, 69-70: chi
buzzi, io: il nome più triste dei tristi -lissa - / stigmava il
divino: l'aria vecchiotta era abbastanza triste, e tutto vi stava un po'stipato
/ al tempo che t'incalza, / triste e gaio minuetto / suonato non si
è pura storia, o borghesi, una triste storia di sangue, che meriterebbe di
: chi avea buona berretta, avea triste calze; chi buone calze, peggior
un povero relitto umano, sael suo triste amico, uno straccio d'uomo. monelli
spossata. pirandello, 8-338: quella triste spiaggia morta... protendeva qua e
... perché queste sono così triste, strette, sassose et erte che quasi
arcigno che egli stralunava nel vederci così triste! 3. figur. sconcertare
di ieri mattina seguì una ricaduta ben triste verso sera. assopimento,...
v.]: 'tristo strame fa triste pelame': il bel pelame, cioè lucido
con il colletto strangolatoio, con la triste sottana, con l'o su la coccia
achilles se ne va dentro a suo padiglione triste e pensoso e matto e si colca
lo straripante scetticismo che velava di una triste opacità tutte le manifestazioni artistiche.
vii-143: qua la villa abbandonata e triste, là le officine strepitose. pirandello,
e poi, con la autorità delle triste, prendere lo impiccato per isposo. piccolomini
ii-947: la vettura continuava il suo triste viaggio. adesso percorreva un viottolo stretto
. carducci, iii-24-18: come era triste quello stridore di cicala unica tra il
pascoli, 7: dice; e più triste si rinnova il pianto; / più stridula
mura che non era poi che un triste argine, quasi pericoloso l'inverno,
: né mai vi si sente un triste odore, conciosiaché le giunture delle tavole
d'annunzio, v-2-321: mi parve triste e grigio quel frigidario da convitto gesuitico,
,... corporalmente stupido e triste, d'innanzi alla realtà impassibile.
sturbato li apersi intorno. -reso triste e penoso (un periodo di tempo)
! per rincuorare chi appare avvilito, triste o pessimista. cassieri, n-132:
vita. bettini, 1-69: divien triste e monotono il suono della vita.
della morte! nievo, 2-68: il triste incarico di partecipare alla madre la suprema
80: le sfrenate svergogniate fiorentine sarano triste come el testo dice seguendo. ottimo,
inglese, con grosse armate, provvipensiero triste. 8. dir. amm.
: mangiava davve renata è triste. alberto è di umore nero. montano
fugace bagliore. pascoli, 35: triste, su la mensa ingombra, / delle
in un luogo disabitato -anche: silenzio triste e imbarazzato che cala su un gruppo
l'uomo che negli ultimi giorni era apparso triste e taciturno, ora, in mezzo
, iì-342: tutto ciò la rendeva triste d'una malinconia taciturna e irritata. gobetti
. calvino, 6-61: un meridionale triste con le guance tagliuzzate dal rasoio.
manifesti del futurismo, 3: una triste tettoia tamburellata da una pioggia monotona.
tana potriano incorrere in tale disordine che triste a loro. brusoni, 185: 1
insieme. 2. con espressione triste, con fare malinconico e dimesso.
e negli aratri; se bene una triste generazione si contenterebbe di contemplarlo su 'l tappeto
. fenoglio, 5-i-1413: aveva un'aria triste e sospettosa di contadino inurbato, bello
loro tempi, tenendo presente la loro triste umanità. = deriv. da tassì
scarsi, / non dopo voluttà l'anima triste: / ma un più sereno e
cassola, 5-21: e come s'annunciava triste, pur nella sua vaquando tutti hanno
con l'amaro, le cose liete con triste. s. bernardino da siena,
so ridurre. montale, 1-139: triste anima passata / e tu volontà nuova
3. che ha un'espressione cupa, triste, maliconica. viani, 14-312:
). letter. persona cupa, triste, malinconico o, anche, scontroso,
fosse dimenticata di loro in quei tenebrumi del triste palazzo; si vedevano giuocare, ridere
calcinare. bisticci, 3-77: sendovi tacque triste che tenevano di grosso e del gesso
: questo misero modo / tegnon l'anime triste di coloro / che visser sanza 'nfamia
demonio! esclamazione che è ricordo di triste dominio. = alter, del
ancora sofferente della guerra appena trascorsa, triste, col pane tesserato. n. ginzburg
d'europa dopo il 1830 è una triste storia, un bel testo da commentare permefistofele
io de'cipressi alla lunga ombra e triste, / quanto può l'estro, e
di tetraggine e sospettosità. -ispirazione triste, malinconica di un'opera letteraria,
2. oscuro, uggioso, triste (un'ora del giorno).
accigliato e chiuso in sé stesso, triste (una persona o il volto, lo
. -stato d'animo cupo, triste. alfieri, 8-349: deh,
qualcosa, in partic. un luogo, triste, malinconico, o, anche,
la ragazza andò fino al villaggio; era triste come la notte, e tirò,
/ o di sole o di aurora al triste petto / vien che traluca e 'l
, a chi la tocca la tocca, triste o tristo a chi tocca, zara
di sempreverdi era quasi nero, più triste che mai, in tutto quel colore.
parie / veder fra torchi accesi e triste voci / lungi da lei portarsi il corpo
tormentarmi, non sono mai stata tanto triste come stasera. -assol.
di un ballo di corte e il triste strapunto di una fortezza. tórsolo
i contadini segalini, procedendo con aria triste e distratta sulle loro gambe torte e
adele cima, come una rivelazione sempre più triste, sempre più torturatrice, del passato
vialetto smorto assiepato di bosso tosato con triste decenza... corso parallelamente da un
schedina del totocalcio. flaiano, 1-ii-302: triste ritorno in italia, che mi appare
meridionale sognato a lungo da novizio in un triste convento veneto dal cancello a punte di
, 7-108: e quando essa, triste per la malattia, se ne stava arrampicata
t ghiottone / empiere il gocio e la triste centrala. fagiuoli, xv-9: la
che sopravvive alla propria fama è più triste assai di quello d'un tisico che fa
dalle cose liete, e finisce nelle triste et avverse. pirandello, 9-203: ricorderò
una tragedia; rovinoso, catastrofico; triste, lacrimevole. baldi, ii-14:
e lo guardò; ma lo vide così triste e tragico in viso che ebbe paura
veementi che conducono per lo più a triste e luttuosa catastrofe, affine di muovere gagliarda-
mia madre nobile. gobetti, ii-141: triste l'agonia per chi lascia il figlio
dei vetri, i crisantemi malaticci / dal triste odor di morte e di vernice.
o muoiono del tutto o vivono quasi triste, sì come cose disgiunte dal loro amico
ore i miei pensieri tristi riaccompagnarono al triste tran tran del treno e al tempo
tran tran del treno e al tempo triste di nuvole e di pioggia. serao,
porta al lavoro in città, accecate dalla triste calura seneca volgar. [crusca]:
trapanato da qualche morbo, era un triste viso di statua. trapanatóre, sm
suo gigantesco trapezio senza un sorriso un po'triste, l'aria stanca, la bocca
luzi, 12-136: discese su firenze una triste sera. / oppure trasalì dalle sue
tronconi, 2-124: nulla di più triste che la luce del sole in quella
gli uomin in vero fan le donne triste, / et io lo veggo con esperienza
. 000 sono tornati invalidi. ma questa triste storia ne ha traumatizzati molti di più
nel sole che abbaglia / sentire con triste meraviglia / com'è tutta la vita e
: le stelle... con le triste e con le buone comsone.
di ieri mattina seguì una ricaduta ben triste verso sera... gran tremore
mandarono un trillo allegro in quello stanzone triste. 6. figur. capriccio
tristaggini. = deriv. da triste e tristo.??
incontro. = deriv. da triste e tristo, forse sul modello del fr
moravia, xi-121: diventai., molto triste; e per qualche mese la vita
sanminiatelli, 11-175: il cane era triste. mai l'avevo veduto saltare o
anpiovene, 3-47: mio padre parlava triste, ad occhi chiusi. che
, io-viii- dolenti voci e 'l triste pianto che i suoi medesimi feriti face
. bruno, 3-594: non men con triste e mesto di non partire di
, sguardo sorridente e un po'triste: « addio, caro signore ».
cieco e pazzo, -ant. triste umore: atrabile, umore malinconico /
data, / ben dirai che triste umore / abbia il discorso razionai vedersi
si apre dinanzi a noi regolare monotono e triste. jahier, 200: le provocanti
, 3-4-49: queste padronacce non hanno rispetto triste e fumicata! pasolini, 22-i-602: quattro
binasco fu un valente uccellatore ricco sospesa nella triste aria, secco odore di stalla.
re di corona, te e anche il triste vino dei nostri compagni era finito.
che rassegnarmi nella tavola piguise / il triste evento incise, / tutto simboleggiando a parte
porte. misasi, 3-127: ho una triste ro cronico. nuova da darle.
ro cronico. nuova da darle., triste pel mio cuore di padre. d'annunzio
8-68: -sono dolente d'aver evocato un triste ricordo. -anche il dolore ha la
più lunga ma anche di qualche cosa di triste che mi aspettasse guittone, i-36-28:
lo pascoli, 1-757: è un momento triste triste triste. deledda, sol freddare
pascoli, 1-757: è un momento triste triste triste. deledda, sol freddare e
, 1-757: è un momento triste triste triste. deledda, sol freddare e non
a morte / e porrà fine alla mia triste sorte. bruno, 3-571:
liberale / atteso che fastidioso e triste è il stato de la fame. pananti
, dagli abiti rivelava la sua triste miseria. gadda conti, 1-35: ma
: quella povertà non mi pareva triste e meschina, come quella vorrei
i-190: ma sei mesi non disfanno una triste abitudine baiardi, 17: l'
ch'a morir lì ave- una triste usanza in molti dei nostri contadini; essi
ricompensato colla ingratitudine più tri triste); cfr. anche fr. ant
: né vi dico delle tristi triste, agg. (superi, tristissimo)
stato superiore di gran lunga al concetto più triste che avevano potuto farsi degli uomini,
al vivo. landolfi, 2-40: così triste fama essa [la tansillo,
procacciata colle sue nefandezze e abusando triste ange fuor di senno uscito, / sen
più esose vessazioni. tenore il triste, restio e maninconioso saturno. pananti,
, sì scostati! paventa il triste effetto / d'un disperato affetto! maz
e di 'tosca', il poeta forte e triste, che doveva morir nel fior dell'
baciato dalla gloria. pascoli, 1239: triste son io: 5. ant. sventurato
boccaccio, i-47: deh! aggiungetemi al triste numero de'morsenz'eco. c.
, non parlava più ed era sempre triste e abbattuto. soldati, x-79: che
è anche la ragione per la quale sono triste, tristissimo nimo romano, 1-46: io
nimo romano, 1-46: io so'la triste cecilia. 6. inter
. 6. inter. triste a qualcuno: espressione con cui si
tana potriano incorrere in tale disordine che triste a loro. 7. dimin
apprensione; con atteggiamento o con tono triste, accorato. manzoni, pr
pollastra. = comp. di triste. tristézza (ant. tristéssa,
contrista. = deriv. da triste, tristo. tristìbile, agg
mento tristibile. = deriv. da triste, tristo, col suff. degli agg
mi tristìficó). ant. divenire triste, intristirsi. ottimo, ii-288:
comp. da tristis (v. triste) e dal tema di facère (v
comp. dal lai tristis (v. triste) e da [e \ loquio (
tristióso, agg. letter. triste, malinconico. rebora, 3-i-213
natura. = denv. da triste. tristitùdine, sf.
. stato d'animo di chi è triste, malinconico, preoccupato o desolato,
, deriv. da tristis (v. triste). tristo, agg
questo misero modo / tegnon l'anime triste di coloro / che visser sanza 'nfa-
il giovane, i-160: fra l'usanze triste e ree / rea è quella /
abbattimento, profonda malinconia; angustiato, triste (e lo palesa nel volto,
genti sta- van tutte in pianto e triste. storia di stefano, 2-24: la
fugitivo raggio, / a le agrime triste allargai rl freno. tasso, 13-i-1105:
6-1-327: quando a roma giunsero le triste novelle raunò il pontefice d'avanti a
portavano tormento per lo diserto alle loro triste stazzone. andrea da barberino, i-140:
: era le calze molto dolente e triste, / di color beretino, tute squarzate
: gli stivali son corti e han triste suole, / e 'l suo cappel bizzarro
o muoiono del tutto o vivono quasi triste, sì come cose disgiunte dal loro
mangiarsi, andavano scerpando le amare e triste su per le muraglie. fenoglio, 5-i-2295
da sanseverino, 158: le aque sono triste e salse e poche se ne trovano
bone. bisticci, 3-77: sendovi tacque triste, che tenevano di grosso e del
soldati non sieno astretti di bere acque triste, percioché infermerebbero. -sgradito all'olfatto
, 300: ha buona volontà, ma triste gambe. l'animo è pronto,
del class, tristis (v. triste) formato sul modello di laetus 'lieto'e
mia tristura. = deriv. da triste, tristo. trisulcato, agg.
12-41: tutt'intomo limitava lo sguardo il triste muro di cinta senza piante rampicanti o
attaccava. moretti, ii-171: l'odor triste di bottega quasi avviliva, benché non
fratello, ascolta; / dolce, triste, lontana; il tuo ruggiero; /
te ride, / seccheransi di lete le triste acque, / di che spesso n'
ii-8-4: una lettera tua, un po'triste, mi turba per una settimana.
questa è un'ora molto turbata, molto triste della mia vita. saba, 1-101
presenta / il vecchio totò / il triste totò / l'allegro totò, / nella
sue scelleratezze. pirandello, 8-256: triste, cupo, si raffondò di nuovo col
-che ha un aspetto squallido e triste (un luogo, un edificio)
altri avevano l'aria più uggita che triste. pascoli, i-113: è vero.
gli altri motivi che hanno renduto così triste la mia vita... è l'
suo / lungo segreto, fredda e triste, come / la granitica sfinge ov'è
: le foglie / vanno esalando un triste odore umano. quasimodo, 2-35: perché
avvenimento... rompeva la sua triste uniformità di vita. 6.
tuo sonno felice. montale, 1-139: triste anima passata / e tu volontà nuova
: questo mondo pacificato, ma anche più triste, più monotono, meno vitale,
mi cade / la dolce imagin tua triste e secura, / giaccia la vita
cadere di lontano / il cuculo il suo triste fior dell'ora. = voce
cose inutili -ma almeno conosciuto nella sua triste e umiliante realtà. = comp
mandarono un trillo allegro in quello stanzone triste. -sbattere, far cozzare una parte
mio tempo in pensieri inadatti alla mia triste condizione. 11. frequentare un
uscio. montale, 2-89: nell'alba triste s'affacciano dai loro / sportelli tagliati
: tenevo il viso rivolto verso una triste finestra che dava su una corte ove non
10-v-87: avvennero poco dappoi molte altre cose triste: la morte di leone, la
altre sette n'uscivano del fiume, triste e confitte di magrezza; e pascevano in
di te, quando son solo e triste. allora vado per i boschi e mi
, e l'uomo la valica, triste veramente, ma pur guardando diritto verso
e se si aggiungano le percosse del triste verno, a grande stento valicato,
, s'era svegliato di cattiv'umore un triste mattino da un sognaccio d'incubo.
25: siedo presso il mio fuoco triste, attendo / finché nasca la vampa
non vole essere ritrosa / per fuggire el triste varco. tasso, 13-ii-125: vedi
/... / oh come triste mi sarà domani / non divider con voi
vale una savia donna filando, che cento triste vegliando. ibidem, 144: vegliare
e un sorriso velato, fiacco, triste. calvino, 1-51: l'allegria che
m. ortese, 7-134: la sua triste pace tornò, seppure con un'ombra
leoni, 406: così si chiude questo triste anno strano in metereologia, poiché interminabile
prestamente poteva aiutarli, che soffrire qualche triste saccheggio da quell'esercito rapace. carducci
ristagno, si copriva tutta di quel triste e marcio verdume galleggiante. = denv
due ubbriachi, cne avevano il vino triste, s'avvinghiarono come due belve, e
fiori. ugurgieri, 281: le triste dee del cielo, e la discordia allegra
stituccio da casa e pareva cresciuta, e triste d'essere più grande. -vezzegg
viaggio. ungaretti, xi-272: dal verismo triste dei suoi primi quadri agli amari scherzi
. figur. persona di aspetto lugubre e triste. antonio di meglio, lxxxvtii-ii-125:
. bornio da sala, xxxix-1-264: triste quel'alme altiere e pellegrine, / che
andando nel sole che abbaglia / sentire con triste meraviglia / com'è tutta la vita
: perché al bosco cadavere non giaci / triste e lancerio, lxvi-1-340: in questa
goliardi. gadda conti, 2-472: il triste corteo cominciò ad avviarsi, aprendosi un
da dare allo sguardo un'espressione insieme triste, vogliosa e come drogata.
la casa, e la madre rimane triste, poggiando i gomiti sulla tavola disordinata.
. carducci, ii-10-243: son men triste, se bene pieno di deside- zappettina
le provature col paragone de le più triste che si trovino, non altrimenti che si
che i veneziani chiamano 'zoccoli', sì triste che i diti dei piedi per la
, 300: 'ha buona volontà, ma triste gambe. l'animo è pronto,
sono andati sulla luna, dovremmo azzerare quel triste periodo della storia patria,
1-164: era un paesotto popoloso e non triste, mi parve. povero quanto quelli
e bambinamente regnava giuliano, ma non triste. idem, 9-52: m'ero
agli occhi pesti che rendeva ancor più triste il tuo sguardo vuoto e spento.
. che è di umore o aspetto particolarmente triste e lugubre. = deriv. da
arbasino, 23-24: il povero clown triste, non si può! deve uscir solo
, v-2-132: questa tua lettera, quantunque triste e perfida, aveva pur di
produttivo, inducono ai contorni di una città triste, solitaria e quasi final. è
disattristare, tr. rendere meno triste, consolare, confortare qualcuno.
. con la particella pronom. diventare meno triste, sentirsi consolato. = comp
mus. canzone popolare portoghese di tono triste e nostalgico. migliorini [s.
non abbreviino, ancor più presto, la triste loro vita. idroaerogiro, sm.
che raro avviene) da una impasse così triste e sgomen- tevole a certi momenti.
lotta continua », 127: sono molto triste nel pensare che devo fare ancora io
ti guardano dal fondo del tegamino, al triste insonnoliménto dei bimbi e al silenzio della
dalla montagna, wang tong, tigre triste! kung fu magazine [agosto 1993]
, o annoiata, o stanca, o triste -è il momento di pensare a un
ideale pavesiano è chi ha tutta la triste saggezza di chi sa e la sicura autosufficienza
già capitato ad altre minoranze di subire la triste condizione di responsabili non protagonisti di uno
», 1-xii-1993], 14: è triste pensare – ha aggiunto shalala – che
, ii-632: stavo bibelottando sola sola, triste triste... desideravo un compagno
ii-632: stavo bibelottando sola sola, triste triste... desideravo un compagno.
dolevasi [il marchese maffei] di sì triste fatalitàe piangeva le sue opere d'antichità
, dusismo e dolorismo fanno la loro triste riapparizione. na duttibilità, sf
, nelle quali al tempo stesso offresi il triste spettacolo de'mostruosi enfiamenti di gola e
mia nonna solo un accenno su una triste lapide che elenca i nomi di tutte
tetti e facciate, opalescente nella sera triste. = comp dal pref. in-
incontenta nella storia: e mazzini è triste com'uno che soggiace personalmente a quel dramma
noi sbeffeggiava l'italianismo, il gioco triste, lo spettacolo messo in disparte e
compilare di quelli una più o meno triste o bizzarra antologia. na psichiatrìa,
– per estens.: che ha temperamento triste e malinconico; saturnino. – anche