l'uno dopo l'altro contro a tristano,... facendo rimbombare la
a ferite, cioè lancilotto incontro a tristano, e dannosi due grandissimi colpi
. cecchi, 5-127: interpretano il tristano come una romantica, abbondevole benedizione
tavola ritonda, 48: ritornava [tristano] allo castello, siccome lo cavallo
empion di sogni, / lancilotto, tristano e gli altri erranti, /
che ha la penna, nella stesura del tristano! voglio dire che scrivendo fi dialogo
voglio dire che scrivendo fi dialogo di tristano e di un amico leopardi ha mutato
mai non mi falliste. romanzo di tristano, v-392-220: a lo matino sì si
sala là ov'erano li suoi cavalieri e tristano altresie. passavanti, 291: ma
cecchi, 5-132: dicono che [tristano] si strappa le bende, perché isotta
ella che sia lancelotto, o vuogli tristano, orlando o ulivieri, di prodezza,
: mirando ella la ferita di tristano, tantosto conobbe che eli'era
ant. disonorare. romanzo di tristano, v-392-189: ed egli si andòe ad
, e disse: -messer lo ree, tristano sì v'auniscie di vostra dama!
). tavola ritonda, 23: tristano ferì lui per sì grande vigoria sopra
. tavola ritonda, 14: messer tristano fu iscusato per lo beverone amoroso e
briciole; rompere. romanzo di tristano, v-395-324: allora venne tristano a
romanzo di tristano, v-395-324: allora venne tristano a ferire lo cavaliere, e lo
. ant. spezzare. romanzo di tristano, v-395-324: allora venne tristano a
romanzo di tristano, v-395-324: allora venne tristano a ferire lo cavaliere, e lo
scudo, e brigia sua lancia; e tristano fiedi lui, e passagli lo scudo
. brocciavano sovente. romanzo di tristano, xxviii-576: - di
brocco: improvvisamente, di colpo. tristano broccia lo cavallo e tiene dietro a pallamides
tavola ritonda, 24: allora tristano uscì del bagno, e rivestissi in giubba
, condotta dal preposto maggiore d. tristano di legui- zamo: né egli potè
di sogni, / lanciotto, tristano, e gli altri erranti, / ove
taula nuova, e spezialmente di missere tristano e di missere lancilotto,...
(ii-307): qual saria quel tristano o quel galasso, / qual cavalier
, i-94: sta per fluire, o tristano, il sangue generoso a fiotti
. tavola ritonda, 125: volendosi tristano e lancillotto dipartire, gli due cavalieri
era chiovato, ché volesti quel di tristano? g. m. cecchi, 33
.. e sìe la getta a tristano; ma il colpo non colse a tristano
tristano; ma il colpo non colse a tristano, ma colse... nella
suo combattente: cavaliere, siete voi tristano? p. f. carli, i-23
,... s'innamorò di messer tristano. — voce dotta, dal
e 'nebria altrui, così la vita di tristano e di isotta fu albero d'amore
cantava uno sonetto, lo quale sonetto tristano già fatto avea per la bella isotta
tavola ritonda, 1-78: del molto mirare tristano s'accorse, e allora prese a
: il re col suo soave gian tristano / stavasi in bara; e, qual
tavola ritonda, 128: passando tristano e lancillotto al detto castello, udirono sonare
novella per molte contrade, sì come tristano e lanciolotto erano morti. boccaccio,
qualità. straparola, 5-5: messer tristano zanchetto (nome veramente corrispondente a lui
e seppe, per lo lamento di tristano, onde quello dolore veniva.
cavaliere mette mano a suo brando e tristano a sua mazza. boccaccio, iii-2-10
simpatia. tavola ritonda, 1-366: tristano a quelle parole si tacette, e
: gran cose in essa già fece tristano, / lancillotto, galasso, artù
non per tanto ch'egli volesse però tristano crucciare. sannazaro, 10-172: ma l'
, in particolare, romanzo di tristano, 177: e tutta gente sì incominciò
al sicuro da ogne cavaliere dappoi che tristano ha presa isotta per sua dama ».
tavola ritonda, 1-122: nel quale contastare tristano senza damare riceveva da isotta.
sì le dissono queste cose. romanzo di tristano, 4: e piangendo disse la
-giovane donna maritata. romanzo di tristano, 52: e lo marito dela damigella
e, perciò che ella vedeva che tristano l'amava di tutto amore e tutto
da prima quelle cose belle. romanzo di tristano, 127: e quando lo cavaliere
, 2-26: parlò della musica del tristano, della mirabile interpretazione che il «
di tirata che di percossa. romanzo di tristano, 2: lo re mise
punto di morte. romanzo di tristano, 284: ora sappia lo mondo che
284: ora sappia lo mondo che tristano è al dichino. a fine sono venuti
lo gioco degli scacchi; ché quando tristano pensava giucare dello dalfino, ed
fu a tale deliveramento. romanzo di tristano, xxviii- 559: re marco
israel, come dicesti. romanzo di tristano, 250: cavaliere, voi avete diliverato
fossono diliberati per la prodezza di messer tristano. serdonati, 9-153: come intese
padrone di sé. romanzo di tristano, 130: molto n'èe allegro tristano
tristano, 130: molto n'èe allegro tristano di questa aventura, dappoi ch'egli
2. parto. romanzo di tristano, xxviii-561: ed ella dolendosi in
tavola ritonda, 1-286: tanto cavalca messer tristano e la donzella l'uno dì
. venir meno. romanzo di tristano, 286: ahi dinadam, mio bello
la città di tanta pestilenzia. romanzo di tristano, 23: non vi potete voi
, 357: sofferai tue che 'l tuo tristano muoia per tua diffilta in tal maniera
. -recipr. romanzo di tristano, 2 7: ed allora si diffidano
ed allora si diffidano e di- cegli tristano: « cavaliere, guardati da me,
tavola ritonda, 1-217: chiesso disse a tristano: cavaliere, vedete là oltre chi
andate a giostrare con lui. e tristano, per avere bene più diletto del
diletto. tavola ritonda, 1-197: tristano abbraccia e bacia sua dama; non per
allo onore di dio. romanzo di tristano, 112: quella ch'è istata
anche al figur. romanzo di tristano, 163: sì andoe cola lancia dilungata
è sì lasciata dimagrare. romanzo di tristano, 280: tristano si lamenta che lo
. romanzo di tristano, 280: tristano si lamenta che lo male sente;
secun lo corno se possa. romanzo di tristano, xxviii- 654: lo re
che prima. tavola ritonda, 1-255: tristano dimoroe a questo modo [pazzo]
la lancia in pugno. romanzo di tristano, xxviii-610: sì si mosse e andoe
; pitturare, verniciare. romanzo di tristano, xxviii-569: fece fare la nave
anno, sì come detto avea, e tristano ri fece mettere sue arme e fecevi
tere, dibattere. romanzo di tristano, xxviii-591: sì si raunarono in
. -rifl. romanzo di tristano, xxviii-575: poi che fuerono ne
? -per mia fè, -disse tristano, -ch'io sono il più disavventuroso
danno. tavola ritonda, 1-482: tristano abbatte breus disconciamente alla terra. cieco
gioia che la terza porta. romanzo di tristano, 280: quando dinas udì queste
. uccidersi per disperazione. romanzo di tristano, xxviii-569: se alcuno mi domandale
xxviii-569: se alcuno mi domandale perché tristano volea andare a la finestra, 10
arme allo assedio di pistoia. romanzo di tristano, 22: sì è venuto
disturbare della diritta fede. romanzo di tristano, 163: credo che per questo cavaliere
, abbigliarsi, addobbarsi. romanzo di tristano, xxviii-585: ed allora sì monta
, aunore e caunoscenza. romanzo di tristano, 174: per mia fé, io
che vegnan di chiareta. romanzo di tristano, 52: lo marito dela damigella
stanza da letto. romanzo di tristano, xxviii-610: per sé fece fare la
anonimo, ix-939: nobile signore, / tristano è in zambra con madonna isotta /
uno drappo sanguigno leggeramente. romanzo di tristano, 128: tornò con drappi da letto
nazione, conviene questo comento. romanzo di tristano, xxviii-359: re marco,
novellino, 99 (214): vide tristano che menava così grande duolo, e
meraviglia. tavola ritonda, 1-380: tristano vedendo gli due cavalieri entrare tanto privatamente
suasivo, che nell'ultimo atto del « tristano » sbocca non tanto in tragedia quanto
carte empion di sogni, / lancillotto, tristano e gli altri erranti, / ove
empion di sogni, / lancilotto, tristano e gli altri erranti, / ove
'l mio maestro pose. romanzo di tristano, xxviii-574: poi che fuerono ne lo
: gallico non aveva torto giudicando « tristano » e la sua musica sentimentalmente facinorosa,
il quale è stato in fra messer tristano e isotta; e sai che noi due
mi dea bona sentenza. romanzo di tristano xxviii-630: per mia fé, io
. tavola ritonda, xxviii-724: e tristano disse: -sire, voi non perdereste
fate. anonimo, ix-938: quando messer tristano andò a su'amanza / non portò
ritonda, 1-365: lo re ferì tristano grandissimo colpo sopra lo scudo; e
grandissimo colpo sopra lo scudo; e tristano fiere lui e portollo alla terra tutto
energia. tavola ritonda, 1-110: tristano si ferma di tutta sua forza,
112): quando venne la mattina, tristano fe'sembianti di cavalcare. fe'ferrare
che tosto vede- rete morto il vostro tristano. berni, 58-65 (v-67):
pascoli, i-91: non ricordi, tristano, gli occasi del tuo borgo, fiammeggianti
col vino fiorini d'oro. romanzo di tristano, xxviii-589: tenete questi due fiaschi
dond'i'vo dolente. romanzo di tristano, xxviii-651: quando dinas udì queste
fortemente, come quelli che molto amava tristano di grande amore. boccaccio, ii-325:
, quando tu ài messo al disotto tristano, lo quale era la figura del
: e sappiate che innanzi che messer tristano si partisse, egli fece dipignere in figura
tavola ritonda, 1-259: fece coricare tristano in uno riposato letto, e fae
. d'annunzio, iii-1-772: è tristano / qual già nella foresta / ei mi
o figur.). romanzo di tristano, 289: ai isotta, ora m'
giacomo da lentini, 37: tristano a isolda -non amau sì forte;
prato. anonimo, ix-939: giunse tristano e isotta fiorita / con quella lancia
17 di aprile dell'anno mccccviii, tristano vien posto nel quarto luogo d'onore
, 13-m: nel flautato lamento di tristano c'è una compostezza che non ha più
, i-94: sta per fluire, o tristano, il sangue generoso a fiotti,
se stesso me ancide. romanzo di tristano, 71: non pensava l'uno
forbiva e conciava lo buono destriere di tristano. crescenzi volgar., 9-5: il
da formelle che portano istoriette del romanzo di tristano, tra uccelli fiori frutti imprese.
sulla nave senza fornimento? romanzo di tristano, 29: fece fare la nave molto
per giugnere questa persona. romanzo di tristano, 3: dappoi ch'ebe dette
eroicamente (morire). romanzo di tristano, 163: incominciò a combattere molto
gallesi diedero al romanzo le venture di tristano. carducci, iii-9-123: dalle selvagge
prenda gelosia. tavola ritonda, 1-428: tristano... istava in grande gielosia
magnanimo. tavola ritonda, 1-221: tristano, del quale ella avea tanto tanto
gli due giochi vinse. romanzo di tristano, xxviii-58q: avendo giucato insieme due
giuoco, ed iera grande caldo; e tristano disse a governale: -e'mi fae
credendomi campar davanti amore. romanzo di tristano, xxviii- 580: ella pare
ritonda, 1- 355: palamides appella tristano alla giostra: e allora, l'
giudichino intra te e me. romanzo di tristano, xxviii-585: giunse lo ree languis
moto attraverso luogo. romanzo di tristano, 3: allora sì si partono dalo
prestati per uno bue. romanzo di tristano, xxviii- 562: dappoi ch'
francesco da barberino, 355: rimase tristano picciolo garzone a guardia del suo governale
, quando tu ài messo al disotto tristano. = variante di glorificare (con
ne o ci). romanzo di tristano, 115: né voi non guadagnerete
per consigliargli prudenza. romanzo di tristano, 27: allora sì si diffidano,
sì si diffidano, e di- cegli tristano: « cavaliere, guardati da me,
guarigione e molte volte veniva a lui tristano, per lui confortare. intelligenza,
s'elli avenisse che la batallia vencesse de tristano, per poter quella malvangia guastare.
tendere un agguato. romanzo di tristano, 118: or dunque avete tanto d'
per paura. faldella, 6-240: tristano imbianchì come un cencio.
vada al bagno. romanzo di tristano, 106: vennero alo padiglione del
la grada del spirito santo. romanzo di tristano, 268: cavaliere, ora mi
di là, che si chiama il « tristano », sorsero col preludio, conquistando
per una finestra ferrata, e vedendo tristano ch'era i'giubba di seta,
. colpevole, reo. romanzo di tristano, 71: or si n'adiede governale
tanto che si annulla. romanzo di tristano, 31: isotta, vedendo che t
, immediatamente. romanzo di tristano, 283: giamai non disiderò tanto
ma renderle è necessità. romanzo di tristano, 24: bene vorrei che ti
infervorato resoconto di fadigati a proposito del tristano. -ant. vivo, acceso
tadi saranno desolate senza abitatore. romanzo di tristano, xxviii-643: tutta fiata voi sì
gallico non aveva torto giudicando « tristano » e la sua musica sentimentalmente facinorosa
: palamode none ingaggiò la battaglia con tristano per l'altro dì venente per volontà
caduto in ginocchio. romanzo di tristano, 203: quando t. sentio lo
desideroso. tavola ritonda, 1-312: tristano... innamorò di vederlo e
fossero guardiani delle vasella. romanzo di tristano, 171: ond'io voglio che
essere albergati: imperò entrate innanzi. e tristano disse: -passate voi, che
sarà la sua finita. romanzo di tristano, 137: voi sapete ch'io
e un'altra innodia. romanzo di tristano, 132: quando ghedin intese queste
guardato / serai molto innorato. romanzo di tristano, 171: fue servito di tutto
« sai dirmi cosa è successo di tristano? »: domanda inquietante a cui da
collo tegna. tavola ritonda, 1-363: tristano fa fare per sé proprio, celatamente
tavola ritonda, 1-48: veggendo il fanciullo tristano tanto bello, leggiadro e avvenente,
, 5-237: parlò della musica del tristano, della mirabile interpretazione che il 'maestro
lo quale era uscito dalla ferita di tristano. ceresa, 1-1318: qual benzui
, 6-157: balzando nella via, tristano intoppò in una signora, che infilava
, vi- 159: quando messere tristano le volea parlare, sì andava ad
isotta sìe si doleva molto perché messer tristano tanto tempo l'aveva intralasciata. serdonati
illi àn abiù. romanzo di tristano, 201: molto parlarono intrambodue
amorotto tiene lungo la marina; e tristano intraversa ritto per lo grande diserto di
appresso lo più prò'cavaliere del mondo [tristano]; che allo re marco era
cadere in isfascio. faldella, 6-217: tristano si senti inzolfare le arterie dalla ricordanza
che sia lancelotto, o vuogli tristano, orlando o ulivieri, di prodezza,
lor lance, cioè lancialotto incontro a tristano, e dieronsi due... grandi
ritonda, 1-232: essendo insieme [tristano e isotta], l'uno disiosamente abbraccia
femmine laonde sono ritratte. romanzo di tristano, 228: vi priego che voi
distanza, discosto. romanzo di tristano, 65: tanto si andava tristano
di tristano, 65: tanto si andava tristano sollazzando dala larga dai padiglioni tutto solo
che par di foco? romanzo di tristano, 200: lascerete lo grande camino
e interverrà per la morte di messer tristano. boccaccio, dee., 10-8 (
, 65 (no): quando messer tristano le volea parlare, si andava ad
. -sostant. romanzo di tristano, 66: allora sì gli comandoe tristano
tristano, 66: allora sì gli comandoe tristano che vada a messer galvano lo leale
tassen fede liale e perfetta. romanzo di tristano, 178: certo io veggio che
ritonda, 1-48: veggendo il fanciullo tristano tanto bello, leggiadro e avvenente,
sé e per gli fiorentini. romanzo di tristano, 267: tanto duroe la battaglia
si contasta lite. nel quale contastare tristano senza damare ricevea da isotta, e'
. tavola ritonda, 1-282: tristano loda in fra sé di bellezze molto
/ piu che non fe'per isota tristano, / immaginando, quando m'è
, la donzella s'accostoe lungo a tristano, dicendo: -... io
mi vai tempo né loco. romanzo di tristano, 58: ora lascio lo conto
. e. cecchi, 5-131: tristano, l'unica creatura capace di sviluppo morale
in tutto questo macello d'amore, tristano muore abbandonato. c. e. gadda
surgenti. tavola ritonda, 1-206: tristano domandò il mastro della nave là dov'
maggiore in quella etade. romanzo di tristano, 223: meliagus era molto maggiore
. tavola ritonda, 1-152: faceva tristano lo maggior pianto e cordoglio del mondo
assol. tavola ritonda, 1-195: tristano... e ghedino andarono a
morte li par propriamente. romanzo di tristano, 139: damigella, io voglio
marco] dàe per sentenzia che a tristano sia tagliata la testa e la reina fosse
lo detto lodovico di francia e gianni tristano, suo figliuolo, e il re
visto il conio di vinegia. romanzo di tristano, 193: ai dolorosa io
vedendosi a tale partito, disse a tristano: cavaliere, assai è meglio uno male
e. cecchi, 5-131: muore [tristano] come un infermo che si rigira
novellino, i-ioi: ella vedeva che tristano l'amava di tutto amore e tutto
- anche sostant. romanzo di tristano, 56: tristano tu sie lo maltro
romanzo di tristano, 56: tristano tu sie lo maltro vato
ad adorare per dio. romanzo di tristano, 78: non sapete voi la
usa contra alcuno malvagiamente. romanzo di tristano, 222: quando l'amoratto udio dispregiare
l'amante; infedele. romanzo di tristano, no: egli [il corno]
. tavola ritonda, 1-151: se tristano verràe e meco voglia battaglia, io
posizione, atteggiamento. romanzo di tristano, 16: tenendolo in cotale maniera
maniera istretto a sé, sì che tristano da lei non si potea partire,
uscita de la materia per amore di tristano, non pensando a ciò ch'ella facea
questa rivelazion ci manifesta. romanzo di tristano, 14: governale, io ti
e voglio che tu debie dire a tristano che sia mio damigello di mio amore fino
manoscritte, / recate già da don tristano acugno, / quando fu amba- sciator
. tavola ritonda, 1-96: se tristano dimora in questo paese, egli,
controllo, disciplinare. romanzo di tristano, 180: ghedin non è ancora di
stanno per la marina? romanzo di tristano, 54: sì andoe lo re
in mare amaro ». romanzo di tristano, 63: poscia diede loro addosso un
non sapeano la materia, come messer tristano s'era trasfigurato e scambiato d'arme.
tu se'fuori di materia. romanzo di tristano, 16: tenendolo in cotale
via d'amore, e disse allora tristano come dinadano era lo più disamorato cavaliere
1-236: appresso fae uno motto a tristano e dice ch'egli vae a fare far
meco garro. tavola ritonda, 115: tristano, voi avete mandato a dire che
vicina la pasqua, e che tanto tristano sarebbe venuto in vacanza medesimamente, senza
lo re languis non diede in cura tristano a sua dama, la reina lotta.
più e 'n più giorni che alquanto tristano tornoe in sua memoria e in sua
a lo inteso fine. romanzo di tristano, 226: voi sapete che noi sì
, aver esito infausto. romanzo di tristano, 240: cugino, certo molto n'
« anzi maravigliose! ». romanzo di tristano, 276: lucanos lo grande
compagnie. straparola, 5-5: a messer tristano, suo marito, faceva bisogno del
far non voi sovro. romanzo di tristano, 273: ciò è vero, ala
anno... dal dì che tristano e isotta furono sepelliti, nel pillo sì
l'una era barbicata nel cuore di tristano e l'altra nel cuore di isotta
bianche. tavola ritonda, 1-294: tristano e... alcardo...
messaggio: compiereun'ambasciata. romanzo di tristano, 79: a tanto sì rispuosero li
. cecchi, 5-129: per primo, tristano beve metà dello sciroppo, convinto d'
anche con uso impers. romanzo di tristano, 14: la sera furono messe le
, ecc.). romanzo di tristano, 151: quando lo conte d'agippi
e condurre sua vita miserabilmente. romanzo di tristano, 175: vae tosto ed appella
, 175: vae tosto ed appella tristano e digli che venga a mee,
commettasi sanza niuno timore. romanzo di tristano, 73: allora cominciano li cavalieri
li cavalieri a dire lo fatto a tristano, e diceano sì come quello signore
si volle mettere alla contesa. romanzo di tristano, 243: cavalieri, io
mori'qui non mi mena. romanzo di tristano, 112: io voglio che tutte
, a ora di mezza sesta, messer tristano e carados tornano al campo. boccaccio
vana. tavola ritonda, 1-245: ahi tristano, tristano! bene puoi essere ora
tavola ritonda, 1-245: ahi tristano, tristano! bene puoi essere ora contento,
, 1-160: cosìe interveniva a messer tristano, ché quando lo suo amore era più
. li. cecchi, 5-129: tristano... è avviato a realizzare il
monache, cioè monesterio. romanzo di tristano, 92: la damigella sì gli
molte pietre prezios'aveàno. rotnanzo di tristano, 127: anche si fece fare
lo'farà levare lo sedio. romanzo di tristano, 217: io abo maggiore volontade
io abo maggiore volontade di veder monsignor tristano che di nessuna cosa che sia al
re: -monsire, della grandezza di tristano sono io assai allegra. luca pulci,
: gran cose... già fece tristano, / lancillotto, galasso, artù
antonio buonfigliazi. tavola ritonda, 1-271: tristano ebbe... cinque cavalli principali
lo detto lodovico di francia e gianni tristano, suo figliuolo, e il re di
per bere a una pretesa riconciliazione con tristano. -con riferimento alla mitica fenice.
mostrando quello essere ingiusto. romanzo di tristano, 25: s'egli vuole pur dire
mostravam com'eravam leggeri. romanzo di tristano, 233: io unquamai non vidi uno
stimolo naturale). romanzo di tristano, 281: a ciò va pensando lo
murate con mure altissime. romanzo di'tristano, 155: tristano sì andoe in
altissime. romanzo di'tristano, 155: tristano sì andoe in sule munera per vedere
udremo musiche che hanno il sapore del tristano, perché il sapore particolare della musica del
natal di francesca, / che del vago tristano legge gli amori e l'armi.
, v-293-69: ten va al mio tristano, / mia canzon dolorosa, /.
due franchi cavalieri, cioè di misser tristano e di misser lancilotto. boccaccio,
: sappiate che della nasione di messer tristano, cioè mentre ch'egli visse, e'
dove viene. bacchelli, 2-xxv-59: tristano invece nelle operette sta diverso e negativo
pareggio. tavola ritonda, 1-206: tristano domandò il maestro della nave, là
ammonire e a gastigare. romanzo di tristano, 6: partendosi melino e governale con
e con la spada. romanzo di tristano, 26: se alcuno mi domanderae come
tavola ritonda, 1-178: amo messer tristano per amore di sua gran bontade e
, che non péra. romanzo di tristano, 14: io non lascierei ch'io
: io non lascierei ch'io non abbia tristano al mio volere. boccaccio, dee
terra in quel lago. romanzo di tristano, 15: io non rifiuto l'amore
ched i'noi prendo? romanzo di tristano, 185: bene vi comando che
mancare che non morisse. romanzo di tristano, 26: tristano non puote fallire
. romanzo di tristano, 26: tristano non puote fallire, per ciò ch'è
tu non mi favelle! romanzo di tristano, 25: imperciò la battaglia già non
tu non credi. romanzo di tristano, 245: io v'òe più offeso
tuo giudizio così occulto. romanzo di tristano, 240: a tanto vi dico ch'
allora * c'incantava '[nel 'tristano *]. ecco le ruote generatrici
, 1-57: trovarono si come bellices trova tristano stretto in braccio; e lo re
vittoria d'eugenio tiranno. romanzo di tristano, 121: ghedin, novelle t'
novelle t'aporto molto maravigliose, che tristano sì è ne la camera di madonna
-d'improvviso, inaspettatamente. romanzo di tristano, 9: ond'è venuto questo dolore
stesso non si potrebbe dire. romanzo di tristano, 284: nullo di loro non
infinite forze di dario. romanzo di tristano, 168: unque non fue per
disconfitta e morta per la prodezza di tristano. giov. cavalcanti, 9:
mercurio e di venus. romanzo di tristano, 7: lasciatelo notricare a governale di
altro pensar per quell'ublio. romanzo di tristano, 175: io sì dovrei bene
pagargli i tributi. romanzo di tristano, 164: re, ora prendete l'
, / questi chi son? romanzo di tristano, 285: oramai acomando a
io mi posso molto molto lamentare di tristano, ch'egli m'hae troppo offeso
mente e lo 'ntelletto. romanzo di tristano, 84: io vi priego per onore
alamanni, 14-3: soli il chiaro tristano e 'l pio boorte / si potean riveder
una saetta avvelenata, e sie ferì tristano nella coscia diritta. lamenti dei secoli
, la pace fatta in tra messer tristano e lancialotto poco tempo duròe. zanobi
tavola ritonda, 1-256: andando tristano folle per la cittade, egli scontròe
reina ordinò e mandolli a dire [a tristano] che non si partisse. compagni
la piazza di palermo. romanzo di tristano, 54: andòe lo re con
insino al palagio maggiore. romanzo di tristano, 53: crede lo re ch'egli
un agg. dimostrativo. romanzo di tristano, 244: cavaliere, noi siemo molto
/ sì sono ingrossati. romanzo di'tristano, 162: la battaglia iera molto forte
mia parte a tutesore. romanzo di tristano, 139: damigella, io voglio che
acquafòrte. bembo, 5-7: quantunque tristano, preso in bocca un diamante che
lo strinse a sé per tale virtù che tristano da lei non si potè partire.
di scena). romanzo di tristano, 50: dappoi che fue armato ed
crescono in più fede. romanzo di tristano, 161: io no mi partirò
esser quel ch'era. romanzo di tristano, 43: dappoi puose la sgranatura
popolo e armarsi tutti. romanzo di'tristano, 49: ella pare bene ch'ella
a parte, bucare. romanzo di tristano, 52: lo cavaliere ferìo a tristano
tristano, 52: lo cavaliere ferìo a tristano sopra lo scudo e passolli lo scudo
lume ne li pavilioni. romanzo di tristano, 149: quando furono al campo
una colpa gravissima. romanzo di tristano, 90: allora sì s'appensarono li
, n'avrebbono il peggio. romanzo di tristano, s s 81
s 81: madonna isotta vedea che tristano avea lo peggio de la battaglia.
schioppi, 27: ove ritrovarò io tristano che così gentilmente m'ha burlato?
pascoli, i-91: non ricordi, tristano, gli occasi del tuo borgo,
mai alcun follore adoperare. romanzo di tristano, 116: istando in tale maniera,
: « tienti a cura di ciò che tristano fae ». bibbia volgar.,
o per un'emorragia. romanzo di tristano, 241: incominciarono a cavalcare molto
personificazioni. tavola ritonda, 1-450: tristano gli perdona la morte. boccaccio,
, sconforto, angoscia. romanzo di tristano, 294: lo re piangeva sì perdutamente
. -disperso. romanzo di tristano, 4: ora possiamo noi essere se-
bianco. tavola ritonda, 1-376: tristano e palamides e loro compagnia si s'
ritonda, 1-313: l'oste, vedendo tristano... stare sì bene in
: sfidare a duello. romanzo di tristano, 27: cavaliere, guardati da me
quale solea stare antonio. romanzo di tristano, 6: partendosi merlino e governale
limitata; piccolo. romanzo di tristano, 124: guardando nel mare, vide
« per nostra dama groriosa, io veggio tristano in sun uno pitetto iscoglio ».
1-243: donògli il petitto araviuto e tristano sì lo riceve volentieri, per darlo alla
adomato, desteli descememento. romanzo di tristano, 2: lo re meliadus, sì
). tavola ritonda, 1-161: tristano fiere lui della spada del piattone sopra
: di comune accordo. romanzo ai tristano, 223: ambodue in piana concordia
. tavola ritonda, 1-161: tristano fiere lui della spada del piattone sopra
terreno di un torneo. romanzo di tristano, 108: allora vegnono a la piazza
tiene ella che sia lancelotto o vuogli tristano, orlando o ulivieri di prodezza, la
donna piena di dolcezza. romanzo di tristano, 219: ai, amore, fello
pallamidesse, v-293-70: ten va al mio tristano, / mia canzone dolorosa, /
di pietade troppo pietosamente. romanzo di tristano, 91: ella sì acomandoe sua
le gambe e 'l ciglio. romanzo di tristano, 135: incontanente gli diede
dì subitamente, cioè dal dì che tristano e isotta furono sepelliti, nel pillo sì
faldella, 6-194: avendo capito che tristano era arrivato con una fregola di scapriccirsi
. serdonati, 9-160: questo [tristano d'acuna] portò a donare al papa
dono, donare. romanzo di tristano, v-397-423: quando le donne fuerono.
? e. cecchi, 5-131: tristano... muore come un infermo che
candeletto acceso in mano. romanzo di tristano, 157: egli sì puose la
in su la croce. romanzo di tristano, 101: allora tristano cavalca tanto
. romanzo di tristano, 101: allora tristano cavalca tanto ch'egli ritrovoe lo cavallo
luogo di suo padre. romanzo di tristano, 235: eglino si presero l'agua
, e smontato assai presso a monsignor tristano, tutto che di lui niente s'accorgesse
migliori cavalieri del mondo. romanzo di tristano, 180: tristano, ora sappiate per
. romanzo di tristano, 180: tristano, ora sappiate per lo certo che
e racconciate le navi. romanzo di tristano, 22: l'amoroldo prese porto a
lo strinse a sé per tale virtù che tristano da lei non si potè partire;
posar infino alla mattina. romanzo di tristano, 210: quando furono andati a
. tavola ritonda, 1-71: allora tristano, pieno di grande vigoria..
e dipo'la parola benfatore. romanzo di tristano, 60: sì come li colpi
contra 'l sommo giove. romanzo di tristano, 96: allora abassano le lande l'
con tutto nostro ingegno. romanzo di tristano, 195: io vi priego quanto io
come posso il meglio. romanzo di tristano, 215: quando l'amoratto fue
quale odierà. a riosto, 32-89: tristano, ancor che lei molto non prezze
eh a prenderl'aconsenta. romanzo di tristano, 38: io vi prieco, cavaliere
, iv-1-1003: nel preludio del 'tristano e isotta 'l'anelito dell'amore verso
antigonore, / sere arecco e il buon tristano. -come appellativo onorifico. laude
(un abito). romanzo di tristano, 187: quando tristano vide lo
romanzo di tristano, 187: quando tristano vide lo giorno, incontanenti sì prese
corno alena pari, / e non amò tristano tanto isolda / quant'amo voi,
di mettersi a tavola. romanzo di tristano, 235: in questa parte dice lo
pilato che era podestade. romanzo di tristano, 286: doverebbero bene onorare le
vedendosi pregioni temettono forte. romanzo ai tristano, v-390-131: oi lasso mee! tristano
tristano, v-390-131: oi lasso mee! tristano, à'mi tue menata di mia
il tappeto e furono entrati dentro. e tristano vedendo gli due cavalieri entrare tanto privatamente
ella che sia lance- lotto o vuogli tristano, orlando o ulivieri di prodezza, la
tavola ritonda, 1-306: allora messer tristano dimo- stròe quivi grandi prodezze di sua
un'ombra e guardo fiso. romanzo di tristano, 151: quando lo conte
edonistica di tutte, a parte il 'tristano ') e indicare che tra le
. tavola ritonda, 1-265: messer tristano, che era innamorato, non fue
li no amati provare. romanzo di tristano, 236: per mia fé, gariet
prova, anche giudiziaria. romanzo di tristano, 222: quando l'amoratto udio dispregiare
cinque spade, treova quella di messer tristano maggiore e più grieve e migliore a
con l'estremità acuminata. romanzo di tristano, 28: misegli la spada per punta
: mandò [il re] commandando a tristano che sotto pena del cuore non si
che non si partisse. e così rimase tristano a quel punto. e non si
: lo die che loro amore [di tristano e isotta] si congiunse, in
). tavola ritonda, 1-386: tristano sie gli mira allora a guisa di
non avea forma umana. romanzo di tristano, 285: sagramor... tanto
bella isotta, vedendo lo suo amico tristano a tale battaglia pericolosa e veggendogli perdere
-anche: dissapore. romanzo di tristano, v-395-343: disse tristano: « non-
romanzo di tristano, v-395-343: disse tristano: « non- n. este tale
lì. tavola ritonda, 1-89: tristano, ch'era prò'combattitore, crucciossi
a te lo raccomando. romanzo di tristano, 101: tristano cavalca tanto ch'
raccomando. romanzo di tristano, 101: tristano cavalca tanto ch'egli ritrovoe lo cavallo
l'una era barbicata nel cuore di tristano e l'altra nel cuore di isotta;
tavola ritonda, 1-121: avendo tristano bevuto questo beveraggio, egli si maraviglia
gli altri baroni e cavalieri rimiravano messer tristano molto. boccaccio, dee.,
vivere co'ragione si era da messer tristano favoreggiato. -con giudizio equo.
. -di diritto. romanzo di tristano, 164: re, ora prendete l'
legge. tavola ritonda, 1-65: tristano disse: -debbelo [il tributo]
contro che, dimorando in tale manera tristano nella corte dello re marco, lo re
araona. tavola ritonda, 1-154: tristano piglia isotta per la mano e sì la
essere bono che rasembrarlo. romanzo di tristano, 187: veggio una damigella la quale
iesù cristo andò a visitare. romanzo di tristano, 202: quando li baroni
fuoro raunati là ove lo corpo di tristano era, a lato del corpo de la
som ri de franga. romanzo di tristano, v-397-423: quando le donne fuerono
era 'nganato / perché 'n lui [tristano] si confidia. anonimo [in monte
la dove per la malvagia usanza era tristano, e combattere con lui. ordenò 'lora
lo gioco degli scacchi, ché quando tristano pensava giucare dello dalfino, ed e'
ritenete per lui ». romanzo di tristano, 190: ora sì vi dico in
vuo'far buon lavoro. romanzo di tristano, in: sì montoe lo cavaliere
lo sole fosse coricato al monte, tristano rendée per isconfitta la parte dello re amoraldo
, 1-386: in poco d'ora, tristano rendea in isconfitta la parte dello re
per lo dolore che aveva del suo tristano. calandra, iii- 217:
tavola ritonda, 1-273: allora messer tristano vae contando al cavaliere tutta la tencione
panorama [16-x-1988], 154: « tristano e isotta? è come il grand
a molto grande onore. romanzo di tristano, 293: sappiate che la chiesa ove
di un santuario. romanzo di tristano, 293: chiesa... molto
che le viene offerto. romanzo di tristano, 6: governale sì lo [tristano
tristano, 6: governale sì lo [tristano] ricevette in sua guardia. passavanti
lancia- lotto, e appresso rendè a tristano suo cavallo, e molto gli priega
e governale tor nano a tristano e ricontarono loro ambasciata. egidio romano
che esso e li altri voleano aucidere tristano venendo recon- tradisse a loro ch'uno
'l tomeamento si ricominciava a rifare, tristano e palamides e loro compagnia si s'addobbano
ritonda, 1-248: ghedino, cognato di tristano, sì la prende molto a mirare
l'un l'altro. romanzo di tristano, 81: sì si avisano li cavalieri
... gli avea posto nome tristano, ma e'non era anco battezzato.
. -desistere. romanzo di tristano, 2-74: tristano disse a l'amoroldo
. romanzo di tristano, 2-74: tristano disse a l'amoroldo: -se.
, 65 (no): quando messer tristano le volea parlare, sì andava ad
damigelle vedere e riguardare. romanzo ai tristano, 77: allora la damigella lo
dentro a li occhi sui. romanzo di tristano, 144: lo mastro de
mastro de la nave incominciò a riguardare a tristano e parvegli uno molto bello cavaliere.
lo virmillo sangue tra'. romanzo di tristano, 2-102: incontanente sì si rilevano
e rimasorvi paolo e barnaba. romanzo di tristano, 211: io sì rimarroe quie
questo cibo sempre vivono affamati. romanzo di tristano, 270: li altri due cavalieri
. ant. eremitaggio. romanzo cn tristano, 2-250: quando tue a lo rimitàggio
: quando tue a lo rimitàggio, tristano incomincioe ad appellare lo romito. =
, famoso. romanzo di tristano, 2-107: io non sono desso,
avete udito e veduto. romanzo di tristano, 2-129: a 'ttanto si ne
a 'ttanto si ne toma governale a tristano e. ssì gli rinunzia lo nome
ch'io no paro. romanzo di tristano, 2-175: dappresso sì si partono
custodisce un bene materiale. romanzo di tristano, 2-119: a. ttanto sì chiama
mi riporse. tavola ritonda, 1-365: tristano prende l'elmo e sì lo riporge
ritonda, 1-259: isotta fece menare tristano in una camera di lungi da tutta altra
. tavola ritonda, 1-203: leggendo tristano la lettera, ad ogni parte faceva
.. lo prese a riguardare [tristano] e pensava alle parole tanto bene dette
tavola ritonda, 1-425: lancialotto e tristano dicevano che la falsa dama dello lago
cui alzi gli occhi. romanzo di tristano, 2-219: istando in cotale maniera
2-219: istando in cotale maniera e tristano sì incomincioe a risguardare ad isotta molto
si risparma. tavola ritonda, 1-129: tristano, il quale era savio e avvisato
tutti lustrare e risprèndare. romanzo di tristano, 124: guardando nel mare, vide
marco in sul pino, e messere tristano venne alla fontana e intor- bidolla.
reo. tavola ritonda, 1-180: tristano e isotta syandaro a riposare in una
poscia che richiesta sarà. romanzo di tristano, 2-183: lo ree sì riserroe
'l minor s'appiglia. romanzo di tristano, 2-106: ghedin, ora ti
arma. tavola ritonda, 1-270: tristano... fece vista di voler ferire
, di un popolo. romanzo di tristano, 2-156: io noi credo lce.
. in posizione verticale. romanzo di tristano, 2-64: ella prese la spada e
erode capitaro. tavola ritonda, 1-287: tristano e sua compagnia... entrano
(un cavallo). romanzo di tristano, 2-130: ciascuno [cavaliere] cadde
che n'anne- garo. romanzo di tristano, 2-177: e poi si fece fare
7. voltarsi indietro. romando di tristano, 2-193: dappoi che tristano fue
romando di tristano, 2-193: dappoi che tristano fue partito..., tutte
-issare le vele. romanzo di tristano, 29: tristano rizzoe la vela al
. romanzo di tristano, 29: tristano rizzoe la vela al vento e lo
tutto lo reame di cesaria. romanzo di tristano, 2-250: quando tristano vide ke
romanzo di tristano, 2-250: quando tristano vide ke la notte si era venuta.
ebe veduto uno romitaggio. e quando tristano vide i. romi- taggio..
quando fue a lo rimi- taggio, tristano incomincioe ad appellare lo romito. boiardo
cadere in terra rovescioni. romanzo di tristano, 2-117: a. ttanto dà tristano
tristano, 2-117: a. ttanto dà tristano uno grande colpo a blanor in su
fé, e'sarebbe bastevole al buon messer tristano di lionisse, lo quale si èe
pendente sopra il pozzo. romanzo di tristano, 2-125: guardossi innanzi e vide venire
il morto e costui. romanzo di tristano, 2-154: madonna isotta sì si
observi fede. tavola ritonda, 1-261: tristano disse: « deh, dimmi la
con una saetta avvelenata, e sie ferì tristano nella coscia diritta. boccaccio, dee
da non capire che, in un tristano tutto consapevole, ci perderebbe la spontaneità
: lo die che loro amore [di tristano e isotta] si congiunse, in
(una piaga). romanzo di tristano, 2-145: com'èe, messer,
vapore. seraini, 1-226: o tristano, o isotta, a cui più valse
corollario voglio che t'ammanti. romanzo di tristano, 2-55: io sappo ke questo
beveraggio iera fatto per me e per tristano. boccaccio, i-442: sappiendo che nell'
voto di fedeltà feudale. romanzo di tristano, 2-109: lo ree disse: «
1-259: isotta, intendendo come questi era tristano suo fiale amante, tutta sbaì di
tavola ritonda, 1-81: messer tristano... avea molte scalfitture per
e scapolati 1 prigioni. romanzo di tristano, 2-133: o e disfatto il ka-
: altro tentativo di scavalcamento impedito da tristano che afferrò solidamente il suicida per le
scudo. tavola ritonda, 1-132: messer tristano,... di natura era
piè si rattrappa. romanzo di tristano, 2-124: per nostra dama groriosa,
da formelle che portano istoriette del romanzo di tristano, tra uccelli fiori frutti imprese.
e di limitata importanza. romanzo di tristano, 2-145: allora abassano le lance
luce. tavola ritonda, 1-207: tristano e ghedino e due scudieri che portavano
fu fatta per amore del buon messer tristano e di isotta. 5.
poi del celico regno / venne apola tristano ogni virtù e sentimento, e per libera
25-32: tosto che scorge il suo tristano / con dolce salutar vicin gli accorre
el conparato primo pomo. romanzo di tristano, 2-81: dappoi ke fue tornato inn
. novellino, xxviii-854: amando messere tristano di cor- novaglia isotta la bionda,
di cotal guisa: che quando messere tristano le volea parlare, sì andava ad un
vi-160: quando venne la mattina, tristano fé sembianti di cavalcare; fé sellare cavalli
, e di ginevra, e di tristano, e d'isotta, e le loro
corte de lo re artù. romanzo di tristano, 2-251: kavalieri, voi sì
dolore e la mortale novella seccòe a tristano ogni virtù e sentimento, e per
. documenti visconti-sforza, ii-290: misser tristano in nostro nome fece le sponsalie de la
-stretto, premuto. romanzo di tristano, 2-123: li kavalieri sono visaggiokontra visaggio
carni. tavola ritonda, 1-55: tristano serviva innanzi a loro, imperò ch'
di costruzione; quanliberata. romanzo di tristano, 2-47: per aventura verrae testi veneziani
ingente. tavola ritonda, 1-68: tristano volentieri la riceve [la spada]
(un'arma). romanzo di tristano, 2-90: guardando a la punta de
frammento, scheggia metallica. romanzo di tristano, 2-90: guardando a la punta de
temere da parte sua. romanzo di tristano, 177: ora possiamo noi essere al
sicuro da ogno kavaliere, dappoi ke tristano à. ppresa isotta per sua dama
qualcosa: esserne certo. romanzo di tristano, 2-109: lo ree marco in suo
in suo onore avea grande paura di tristano e dicea infranse medesimo ke: «
infranse medesimo ke: « sse dimora tristano in comovaglia, assicuro posso essere di
: brunoro era di maggiore statura di tristano, e a cavallo lo signoreggiava assai della
montale, 18-422: meglio era annunziare un tristano eseguito 'in forma oratoriale', mandando
che farò io, s'io lascio morire tristano? laudario della compagnia di san gilio
male. lucini, 1-201: venga tristano pel filtro e l'isotta / e smemorin
vuop'è c'abaso smonte. romanzo di tristano, 2-206: quando tristano ebe fatto
romanzo di tristano, 2-206: quando tristano ebe fatto questo pensiero ed ebe dette
secorri al nostro reclammo! romanzo di tristano, 2-104: in questa parte dice lo
spina andava con blanore e vide che tristano no la sicorea, mandogli una damigella per
ch'eo te demando ». romanzo di tristano, 2-130: tutti li cavalieri che
intensiva o espressiva). romanzo di tristano, 2-180: tristano si sognava k'egli
. romanzo di tristano, 2-180: tristano si sognava k'egli si andava a
tavola ritonda, 1-452: fae lancialotto armare tristano, ch'egli teneva a suo soldo
ke solazava con uno legatore. romanzo di tristano, 269: s'apressonno ad
sessuale. tavola ritonda, 1-93: tristano entra nel letto con lei, e sollazzano
senza una meta precisa. romanzo di tristano, 65: si andava tristano sollazzando da
romanzo di tristano, 65: si andava tristano sollazzando da la larga dai padiglioni tutto
. straparola, i-248: a messer tristano, che più oltre non sapeva né
prevalenza, di supremazia. romanzo di tristano, xxviii-659: unqua mai alla mia vita
conosciuto per lo re. romanzo di tristano, 2-84: tristano quando vide l'arme
. romanzo di tristano, 2-84: tristano quando vide l'arme piacquegli assai;
mantello). romanzo di tristano, 2-298: tristano cavalcava per uno
romanzo di tristano, 2-298: tristano cavalcava per uno istretto sentiero e,
reggersi in piedi. romanzo di tristano, 2-188: dappoi che fue levato,
braccio. tavola ritonda, 1-152: faceva tristano lo maggior pianto e cordoglio del mondo
: messire - ivano / e 'l dolze tristano / ciascun fue sotano / vèr me
la canestra mettersi in capo, tristano che tutto ha veduto e postosi
). tavola ritonda, 1-270: tristano... fece vista di voler ferire
2-44: le principali persone de'prigioni furono tristano di gana, sebastiano kuiz, che
span desse. romanzo di tristano, no: egli [il corno]
e vertudioso duce spasimò. romanzo di tristano 53: lo cavaliere cadde a terra
impegno fastidioso. faldella, 6-137: tristano... si trovò alfine spastoiato dagli
, 1-ii-29: la giornata trascorse per tristano come un soffio primaverile: mangiò abbondantemente
-in rapida successione. romanzo di tristano, 2-255: quando l'amoratto sentìo li
assol. tavola ritonda, 1-366: tristano dice: « com'dite voi che nollo
. 7avola ritonda, 1-336: messer tristano prende tarme e ri- truova la lancia
notte a lo scorpio. romanzo di tristano, 2-128: molto si disconforta madonna
. tavola ritonda, 1-133: messer tristano, vedendo tale stremo e cattivo partito
ritonda, 1-456: il castellano fa pigliare tristano e fallo legare istrettamente in sua pregione
capo avieno insieme misto. romanzo di tristano, 16: tenendolo in cotale maniera
cotale maniera istretto a sé, sì che tristano da lei non si potea partire.
più non si dismonta. romanzo di tristano, 200: cavalieri, voi sì cavalcherete
lotta, combattimento. romanzo di tristano, 2-344: giamai tristano non vi vederà
romanzo di tristano, 2-344: giamai tristano non vi vederà, né voi lui
affrontarsi corpo a corpo. romanzo di tristano, 2-123: si vegnono a. ffedire
tutta si stritola quando legge lancelotto o tristano o alcuno altro colle loro donne nelle camere
., 64: allora, stupefatto tristano, dice: « come non siete voi
li battien crudelmente di retro. romanzo di tristano, 2-321: igli augelli isvernano so
fuori e tomi suso. romanzo di tristano, 261: incontanente montarono soso ne la
gioiosa baldanza -di svernare. romanzo di tristano, 2-178: gli augeletti isvernano su.
senestra. tavola ritonda, 1-55: tristano... era lo più bello e
ecc. tavola ritonda, 1-276: tristano, tristano, voi non vi dove-
tavola ritonda, 1-276: tristano, tristano, voi non vi dove- reste fare
tardami il suo venire. » romanzo di tristano, 2-187: molto mi tarda k'
tose. tuttavia. romanzo di tristano, 2-95: e. ttavia igli die
: la tavola ritonda o l'istoria di tristano. boccaccio, 9-72: scrisse in
teco non mi risso! romanzo di tristano, 2-74: io lasceroe questa battaglia
tempo: dopo poco. romanzo di tristano, 2-47: appoco tempo si venne l'
sopravenne e smontato assai presso a monsignor tristano, tutto che di lui niente s'
ghedino e isolda prie- garono assai tristano, vedendosi tanto teneramente pregare,
mie braza la tenne. romanzo di tristano, 186: sì voglio che voi sappiate
ned altro giuoco se non quella che tristano le facea. bandello, 1-17 (i-199
prestare attenzione a qualcosa. romanzo di tristano, 2-166: istando in tale maniera,
disse: -tienti axeura di ciò ke tristano fae. -tenersi al largo,
un giuramento di fedeltà. romanzo di tristano, 2-149: allora sì gli komanda lo
lo ree marco ke per cioè ke tristano igli era tenuto, egli si debia rimanere
ne fai più sentore. romanzo di tristano, 231: ma lo re siniscalco ferio
gheroni e a la sala. romanzo di tristano, 277: allato a quello albore
/ e di ciò portan la testimonianza / tristano ed isaotta co ragione, / che
assol. e sostant. romanzo di tristano, 118: a lo tirare de la
che esso e li altri voleano aucidere tristano venendo recontradisse a loro ch'uno non
, togliamo, togliate, tolromanzo di tristano, 265: egli ismontòe da cavallo e
soggetti astratti o inanimati. romanzo di tristano, 172: lo re marco gli tolse
certo si ritira. faldella, 6-30: tristano tornò giù nella via. -per estens
che alle finestre erano, videro monsignor tristano giacere a terra in tal maniera,
suo signore presto giovanni. romanzo di tristano, 266: quando lo cavaliere intese
seche coperte da banda senestra. romanzo di tristano, 275: al- lor t.
mutolo toma in parlamento. romanzo di tristano, 2-205: questo cavaliere ond'io
. daniello, 39: amò [tristano] grandemente la reina isotta moglie di
ritonda, 1-304: tanto cavalca messer tristano l'uno dì appresso de l'altro,
misera!, ancor brami. romanzo di tristano, 255: ogni giorno mi
. s s romanzo di tristano, 87: con grande solazzo trappassa quello
con l'inganno o la romanzo di tristano, 248: una damiscella sì gli avea
, gran parte de'quali romanzo di tristano, 2-270: quando fue in quella parte
animali. ottimo 1-81: egli [tristano] morendo, concedutogli per lo detto
. che s'ispira alla vicenda cavalleresca di tristano e isotta (un autore).
usualmente; comunemente. romanzo di tristano, 2-54: lo ree tenea tutto giorno
, 2-54: lo ree tenea tutto giorno tristano in braccio e la reina n'iera
funzione intens. romanzo di tristano, 2-199: dappoi che lo ree si
a gioco esser chiamato. romanzo di tristano, 115: parasi loro innanzi e
.. i nomi romanzeschi di lancillotto tristano rolando olivieri. 3. attuato o
a suo tempo si trovasse. romanzo ai tristano, 59: fece lo giorno tanto
servire in tavola vivande. romanzo di tristano, 13: le vivande vennero in tavola
cantando tua vigilia / con isotta e tristano, / lancelotto sovrano, / messer guglielmo
di un vento. romanzo di tristano, 29: rizzòe la vela al vento
faccia a faccia. romanzo di tristano, 75: allora sì si vegnono a
. latini, i-41: lancelotto e tristano / non valser di vo'piùe /
cosa mi potrà mancare. romanzo di tristano, 175: e imperniò vae tosto ed
, 383: a lotto. tristano e gli altri erranti, ove conven che
di scriverne parole rimate. romanzo di tristano, 258: ma tutta fiata vi priego
di qualcuno). romanzo di tristano, 181: cavaliere, io sì vi
scienza e d'arte. romanzo di tristano, 47: lo re sì fue molto
quella c'amo più 'n celato / che tristano non facia / isotta, corno cantato
che il giovane scienziato riversò sull'amico tristano. -peggior. zuppàccia.
re artù e dei suoi cavalieri, di tristano e isotta o di altri nobili personaggi
idem, 30-329: la vicenda di tristano e isotta in forma di variante egeica.