di eventi, quali possono seguire in questa trista prigione. -che contiene un'
gozzano, 11-88: come una sorte trista è sul mio cuore, immagine /
1-42: questa è... la trista e ria novella / che d'amorosa
giaccio. / dov'ella diè nuova sì trista e na, / il luogo io so
/ semenze in rio ter- ren far trista prova. - infetto (
virtù non guarda mai cosa vile né trista, anzi dimora sempre in cose oneste e
dello stato, / temendo ancor de'trista e de'malvagi, / nuovi ministri fa
, inf, 6-98: ciascun rivederà la trista tomba, / ripiglierà sua carne e
potrebbe andare a riporsi e farebbe una trista figura in questa casa. pananti,
rispose perpetua dalla finestra; e la trista parola, riportata all'altre, troncò le
, in gaglioffe e in ripostigli, che trista la lucerna che li sta in mezo
riprensione, overo infusione, è una trista sensazione di tutto il corpo, e
repentinamente; e così venne a cessare la trista trasmigrazione della cittadinanza al lazzeretto; quei
storia di stefano, 15-40: ogni vivanda trista he refudata / vegnia data al vechio
rimediar col metallo della voce / alla trista miseria dell'orchestra, / e le profonde
esperto. casti, vl-43: quella trista mi dà caccia, / don piastrone mi
. n'ho finalmente trovata una in trista carta, ma ad ogni modo contenente
il foglio, e fatta certa della trista nuova, le mancò la luce e si
anima far di meno di non risentire la trista disposizione del corpo e di non restare
anonime napoletane del quattrocento, lxiv-92: trista me! se infatti mei sapisse / la
onor mio, io vi governerei sì che trista vi farei. n. agostini
memoria di nullo peccato mostrava la faccia trista. bandello, 3-28 (ii-406):
e la cosa mi diverrebbe amara e trista, non farei che ritoccargli la piaga
e strega incantatrice e maliosa, / trista, stravolta, che se'pien di tigna
poter fuggire il proprio nido: quella trista passione, quel rodio profondo e tenace
: prendila come vuoi per buona o trista / la nuova che ti do; ma
non voglio che sia in potere d'una trista e falsa femina di romper l'amicizia
ienti cosa, / de la ienti trista e dolorosa. guido delle colonne o mazzeo
dentro. e quest'arsura interna, di trista febbre, gliela scorgeva negli sguardi,
sangue lor vedevan sopra tonde / con trista schiuma molto rosseggiare. boiardo, iii-6-25
rovesciata, / il cavalier della figura trista, / fu tutto il campo un riso
p. del rosso, 101: nella trista stagione dell'autunno soffiando austro era offeso
rozza verginella, / la più bestiai o trista damigella / che mai servisse dentro ad
par., 6-79: piangene ancor la trista cleopatra / che, fuggendoli innanzi,
di ben si spolpa, / e a trista ruina par disposto. ottimo, ii-454
quello che prima n'avessero per quella trista e disonesta tana, la quale già
ch'ella fila il nostro stame, / trista e certa indivina de'miei danni.
-la più cattiva, la più trista ruota del carro sempre cigola, gnicca
, 1-73: scricchiola sempre la più trista mota. d alberti [s. v
i-hi- 235: la mota più trista è quella che gnicca. -perché il
, non può essere per essi così trista e misera, come per noi riuscirebbe.
tosto si potrebbono chiamare, qual più trista e più dannosa e disutile foggia fu mai
1-27-39: come quella che era saggia e trista / coperse il suo pensier con falsa
/ le stelle e 'l cielo a darme trista vita. -persona che è causa
suo corpo di dea, cui la sua trista saiaccia di pinzocchera imbacuccava, si rivelavano
36-5-14: il detrattore, quando vede la trista faccia di colui che ode, anzi
4 (60): scoraggito dopo una trista riuscita o inquieto per un pericolo imminente
, / per cui convien ch'or trista et or gioconda / passe la vita mia
la miglior vesta e portano la più trista. de'mori, 231: s'awiò
me e mia famiglia / a sì trista quisquilia, / che fui signore sì alto
clamore repentino: « brutta ghigna, faccia trista, carognone, sanguéttola! » (
io avessi potuto schivare di darti sì trista nuova; ma che cose non può deplorar
pregio priva. / sanguinoso esce de la trista selva; / lasciala tal, che
/ dima tu presto vói santificare. / trista la vita mia, suo te credesse
, iii-3-331: da le finestre de la trista reggia / guarda il popolo, e
terrisse, la suavitate del fructo a qualunca trista fatica philopono te invita. ceresa,
intrarono ne la montagna molto saxosa e trista a cavalcare, per la quale se va
tranquille; le capitali sono affollate di gente trista e volgare, ciarliera, spregevole,
che vostra signoria illustrissima ha passata la trista nottata ». -essere impreciso (
qua e là moventi / avea la trista e così sbalordita / borbottando parlò:
cavalier, quale io rimasi a sì trista novella: pure, dimostrandomi meno sbigottito
toglie il bisogno di sbiracchiare e della trista genia dei mediatori. = denom.
fiore / e dava ombra alla sua madre trista! palazzeschi, 4-41: era sbocciata
cinzio passero, avendo a sbrancar dalla trista mandra della magistratura una bestia malefica,
altro che uno spedato, sbrancato dalla trista compagnia di quei poeti che misero al
comune che non fu mai cosa sì trista come allora, vien fatto di perdonare se
, v-3-286: ora una [notizia] trista: non ho forse veduto nel piacentino
piante, che ti fann'ombra e rendon trista / nel tuo campo la canape:
fondo e le prode di quell'acqua trista e silente. bacchelli, 14-18: casati
s. v.]: 'scangeo': trista avventura, sconcio, sinistro. voce
giunga / di fatai morte in varia trista festa / o con strumento scannato ^
dissolutezza e della irreligione e d'ogni trista libidine nostra. -figur. liberarsi
di potenza. giuliani, ii-354: trista, a non badarli tanto che son piccini
sbirraglia, / non facesse di noi trista cattura, / sospetti lor di
balisardo se afrettava anco esso; / trista sua vita se ponto scapuzza! sanudo
manganello, 3: né dicon d'una trista feminucia, / ma dicon di gran
e abbaruffato, riferiva balbettando la sua trista avventura. -sgombro di merci e
che pareva nato / e da la trista aridità nudnto, / sì smunto e scarmo
. graf 5-1026: della fortuna più trista, / come di quella più lieta
professione, / essendo bona questa e trista quella. = comp. dal pref
. v.]: 'scellerataggine': la trista disposizione abituale. = deriv.
soneranno / tua mala vita scellerata è trista. machiavelli, i-i- 1:
, 1-14: al margin de la trista riva / scellerati ranuncoli e solatri / stillanti
/ m'esponga all'altrui sguardo in trista scena, / ch'esser m'è gloria
in sepultura teco farò albergo, / la trista virgo!, poi t'avrò scendente
feccia che ha indosso, la parte più trista. = deriv. da sceverare.
mettere in piedi l'abbacinante scheletro di quella trista giornata. 8. assetto
modi a schermirsi d'ambedue: ma trista era quella condizione. -schivare un calcio
. rota, 59: dov'è quella trista femmina che così m'ha schernito?
con duolo, / sen gio come persona trista e matta. idem, par.
longo la croce io [la madonna] trista stava, / quando iosèph lo schiavellava
di stoppa, una schiavina bianca pelosa trista e cinque lenzuola buone. mazzei, i-
piace, / c'ogni vista -mi par trista / ch'altra donna face: /
adone, / la dea lasciando sconsolata e trista. 16. locuz. -alla
chierella che sa dir le fole, / trista bensì, ma che con quelle addorme
cino, iii-181-17: ben dè la trista [terra] accrescer lo suo duolo
schioma / e si doma / con portar trista d. bartoli, 11-12:
sangue lor vedevan sopra tonde / con trista schiuma molto rosseggiare. cammelli, cvi-413
e tu, figliuolo, da me trista, smarrita! ammirato, 321: nascevano
a lui che manteneva appresso di gente così trista e così sciagurata.
e. ttucta se va scilianno; / trista, dolorosa, lassa, / lo
qualcuno. iacopone, 68-38: o trista mene, che vo recordanno! / la
avvinto. alfieri, 1-460: di mia trista vita, / che spenta è ornai
ogni scilopo / opra in noi fa trista e rea / ed affretta le fatali /
in questo lieve scoglio / di questa trista carne vile e frale. -aspetto
in grembo il misse / a. mme trista. pellegrino da castiglion fiorentino, lxxxviii-ii-254
sconficta; / mercede, cunsillate / la trista derelitta. serdini, 1-163: questa
vederte en croce nudo / tuctoscoperto; e trista io! boccaccio, dee., 3-1
giorno in una fiera non lieta, non trista, e mi fanno girare e girare
pascoli troppo morbidi e umidi e ripieni di trista erbaccia grossa e palustre, sì ben
vituperio e alla vergogna, / la trista guarda spesso danno porta. ariosto,
sparte / semenze in rio terren far trista prova, / tai le mie rime in
r. roselli, lxxxviii-ii-410: fortuna trista, che mi puoi far peggio /
bene tanto più si scosta / quanto più trista in trista via si noma. catzelu
più si scosta / quanto più trista in trista via si noma. catzelu [guevara
9-12: -taci, ubbriaco! -o trista e scroffa fulvia! / - taci,
i-i: or piangiamcolla scurata / vedova, trista maria. 6. decaduto,
dovere. leonardo, 2-217: della trista scusazione fatta da quelli che falsamente e
e tu de me, figliuol, trista e smarrita! -privato o mancante
erano, perchénon poteva contarsi fra queste la trista figura del dottore, sdrucciolato senza invito
cesarotti, 1-xxviii-80: l'annata fu così trista che, non che i poderi dessero
. gozzano, i-45: come una sorte trista è sul mio cuore, immagine /
giunga / di fatai morte in varia trista festa / o con strumento scannato ^
. braccesi, 71: meno la vita trista e dolorosa, / e nel -vezzegg.
e dàmequalche ochiata, / ché l'alma trista aiegra tu farai! -mettere il cervello
, armenti e selve. e trista infin a la morte ». prose genovesi
conosco! / al finimento de mia trista guerra / sol per se-si mosse con maggiore
/ la m'ha condutto in una trista valle. s. caterina da siena,
., 14-64: sanguinoso esce de la trista selva; / lasciala tal, che
venire: / sem- bianz'avevan né trista né lieta. boiardo, 2-4-71: par
veggiam le sparte / semenze inrio terren far trista prova. b. del bene, 2-165
un birbante! cattivo come tuo padre! trista semenza diprigione! 6. razza
sete, si favelli di così trista semenza. guazzo, 1-37: due sono
, 4-88: non vedi tu la lor trista semenza / ormai salita in tal riputazione
amabilmente la difficoltà di evoluire (è fa trista parola) fra gente quasi negata alla speculazione
che deggiate dire / a l'alma trista, che parl'in dolore, / convella
piace, / c'ogni vista -mi par trista / c'altra donna face: /
popolo numerosoe miserabile che non sente che una trista esistenza, diviene timido e tumultuoso ad
/ da me si parta l'anima mia trista / che fu sì lieta de la
, ili-no: la luce vi è più trista che l'ombra della notte: fa
. solato della margarita, 285: trista maniera di troncar larità ecclesiastica.
: di seppultura / tu da morte trista e scura / richiamasti alla futura / vita
ch'alia partita / de l'alma trista mia del corpo infetto / sarà da voi
quella licenza di costumi, che ha reso trista la corte papale di avignone.
è già del suo error pentita e trista: / rendete dunque, oprando il chiaro
mi parve accerba e dura / mia trista vita, quando gli altri ancora / me
più la tormenti e più la tenga trista, / che fa lo 'nferno ove ogni
d'averlo salvato d'impacciarsi con questa trista, con questa sfacciata, che te e
finestrino, postovi l'occhio, veggouna giovane trista e piangente. -cavità, spaccatura
sferzo / venire al fin di questa trista schiatta. a. pucci, cent.
. faldella, 13-115: quando la madre trista dal caro della pigione loro imprimerà uno
1-139: apparta sovra una porta / trista di tebe un tempo in su la sera
più volte sfolgoratamente confutata da lui la trista accusa... sentii allora tutta
barlume della speranza e inganna la sua trista ventura con que'piaceri a'quali era
isforsata, si partì non toccata, è trista, avegna che in volto mostri letisia
sforzato inumano / ha gustato la tua trista consorte. sanudo, xxx-347: di
speroni, 1-2-481: egli avviene che alcuna trista, forse temendo non pur l'affanno
- né più, né manco! - trista, isgraziata, mariola! lanci,
dante, inf, 30-20: ecuba trista, misera e cattiva, / poscia che
, affligge e dole / della suo'trista e miseranda sorte, / così fie 'l
1-6: ora (oimè) volle mia trista sorte / ch'ogni mia sicurezza, ogni
e lucia, 214: cosa strana e trista! il sentimento stesso della sua innocenza
annegato nel canale di bruxelles: credo per trista posizione finanziaria, debiti contratti per altri
iv- 270: dice che la trista - et aspra pena / la qual d'
chiunque nascemuore, / ché signoreggia quella stella trista [saturno] / che per freddezza
fondo e le prode di quell'acqua trista e silente. d'annunzio, i-173:
, lxxxviii-ii-152: superba, indegna, trista e scellerata, / non donna onesta,
idem, inf, 6-56: io anima trista non son sola, / ché tutte
sùbito svelse: onde mia vita è trista, / ché simile ombra mai non si
, con vana speranza ingannò l'amante trista. giovanni dalle celle, 4-2-7-11:
di più porre mente a quell'altra trista singolarità, della quale abbiam tanto parlato
.. alberto, accennandoli cotale alla trista, non lo poteo mai fare andare
di più porre mente a quell'altra trista singolarità, della quale abbiam tanto parlato fin
, non potrà fare la muraglia se non trista presa e talvolta slegandosi o aprendosi ne
vana vista, / chi con sembianza trista, / volge il donare in vender tanto
tasso], 28: la mia trista fortuna, che da'prim'anni mi privò
qua e là moventi / avea la trista. a. braccesi, 35: occhi
: il pianto, in cui la faccia trista è infusa, / spinto da fiamma
/ sacrata ho la mia fede. / trista donna che crede / in due smezzare
la cui vecchiezza tu hai resa così trista certamente colla fuga che, se di te
a progne soccorreste, / e alla trista filomena e dafne, / cavami delle man
che. ffan la ciera lor pensosa e trista / per parer a le genti più
, d'età uguale a me, sulla trista soglia della che regge gli stipiti
, vi-511: al margin de la trista riva / scellerati ranuncoli e solatri / stillanti
giovane e bella e il doppio più trista, e ben acconciatele in bocca le
il solazzo della buona e della trista fortuna, se sono buoni però,
questi entramenti al nuovo amore e la trista rena sparta nel sollicito campo. c.
, inf., 6-55: io anima trista non son sola, / ché tutte
tanto iù si scosta / quanto più trista in trista via si noma. paleotti,
iù si scosta / quanto più trista in trista via si noma. paleotti, -ii-475
ingegnose. gozzano, ii-239: una assai trista simiglianza e acerba / sento fra il
colonna, 3-182: sarebbe mai per mia trista et maligna isciagura che el mio
sepolto. rajberti, 2-21: la trista realtà mi sveglia da questo sonniloquio.
menta era compagno al venchieredo in quella trista opera, ma s'infamava meglio per
; e all'incontro per una sola trista parola contristarsi,... accendersi di
n'hai, / a qual soquadro di trista vergogna / mi sospignesti, vago de'
, / dal mar sorbito ne la trista guerra. 4. assaporato,
a diffonderli). la parte trista, / tanto che tutto il face infetto
sorgevano in lei per opporsi a quella trista finzione cercavano invano il sentimento che le
non può il pericolo / di far trista figura, dal parietico / sorpreso resta a
se questo arbore [del giuggiolo] è trista, sorradila con pettine di ferro,
, la donna si mostrava molto addolorata e trista, e con gli occhi pieni di
occhi pieni di lagrime malediceva la sua trista sorte. guarini, 199:
quanto fia più dolente, o mente trista, / ismarrir quella vista /
1-158: povero carducci! come è trista la lettera e la soscrizione! falla
piango di doglia e strugo / l'anima trista in amari suspiri. poliziano, 1-605
. attissimo, lxxiv-89: era la trista e sventurata terra / tra fuoco e
sforzati a mangiare ogni sporcizia e ogni trista cosa. 16. locuz.
il buon momento per mettere la sua trista parola. 4. agg.
: e1 grave carco de la soma trista, /... la possa
sospiri e i lunghi omei / che alla trista novella di mia morte / spargesti?
si fende / e l'anima mia trista mi si sparge / nel suon di vostra
toscani, no: non è sì trista spazzatura, che non s'adopri una volta
danaio, nel quale luogo per la trista aere con difncultà si tengono e'fanti pagati
/ che in età della nostra assai men trista / empier la vita di felici errori
/ nulla vita mi fìa noiosa e trista / a farmi lagrimar, signor mio,
g. visconti, 1-41: mia trista sorte vuolse / ch'io pianga per
spiana / e rende la consorte afflitta e trista, / mentre le dice, allegro
. luca pulci, 1-3-2: ceres trista e dolorosa / domandava per tutte le campagne
la casa del marito gridando: « oimè trista! che romore è questo? »
comune che non fu mai cosa sì trista come allora, vien fatto di perdonare se
/ rimediar col metallo della voce / alla trista miseria dell'orchestra. de sanctis,
ne portassero fi occhi e l'alma trista, / voi udireste lei nel cor
più di ben si spolpa / e a trista ruma par disposto ». buri,
per privare. carducci, iii-1-184: la trista italia... più e più
sforzati a mangiare ogni sporcizia e ogni trista cosa. -oggetto di pessimo gusto e
roma, xxviii-379: elena stava molto trista ne la nave. e pari, guardannoli
rifecer da capo, secondo il rito legittimocosì trista, disse: « non avere pagura,
dante, xx-27: è rimasta trista / l'anima mia che n'attendea
arti, a cui spesso per tutto è trista necessità che sprona e conduce.
suave rima che insisse de una pronunciazione trista e da orbi che non se invilisse
/ di lor magrezza e di lor trista squama. 3. ciascuna delle
forme irrigidite, e come stagnanti in una trista quiete. -privo temporaneamente di lavoro
tale / ch'abbia sol a essequir la trista mente / di alessandro, leone e
, 6-i-128: essi muoiono o la men trista vegetano languenti e stativi.
, 14-66: sanguinoso esce de la trista selva; / lasciala tal che di qui
., non avendo perso memoria della trista notte di settembre passata in campidoglio dopo
e infruttuosa, / anzi la vita pur trista e dannosa. g. gozzi, i-22-
ricordarsene, di stigia nebbia offuscata, trista ad ambedue noi e angosciosa, ma al
: specie di dolci che ha la trista forma delle ossa di morto. li fanno
io te / già mezza ragna, trista in su li stracci / de l'opera
a me sufficienti a dame una non troppo trista spiegazione. 3. in senso
le carte micidiali, vi passava in trista giocondità non i giorni ma le notti.
2-45: strega incantatrice e maliosa, / trista, stravolta, che se'pien di
indiretto. laude, v-520-112: io trista a. ppiangere e gridare, / stridendo
.. la voce più laida e trista, il basilisco stride; e il suo
i. frugoni, i-6-26: trista tincarella /... in ardente padella
sparte / semenze in rio terren far trista prova, / tai le mie rime in
. sacchetti, vi-110: a miccia trista impose la seconda [schiera], /
cvi-660: per cui l'alma tua trista et infelice / conven per doglia se consuma
. laudario urbinate, lxxxiii-492: trista maria, a. ttal si'ad-
): la donna, stupefatta di così trista riuscita, voleva mettersi a dimostrare che
/ deh finite, per dio, la trista bega, / e sturate il forame
fermerem li nostri passi / su la trista riviera d'acheronte. idem, inf,
sù tien di sotto, / anima trista come pai commessa. de sanctis, 11-224
di morire. leonardo, 7-i-63: della trista suasione di quelli che falsamente si fanno
laonde coloro i quali per ignoranza o trista subornazione del clero celebrano il lor matrimonio in
se prima in suchio i verano / trista prova far doverano. ovidio volgar,,
di pietà filiale la visita quotidiana alla trista casa. 12. bollare di
sannazzaro, iv-270: dice che la trista et aspra pena /... d'
fr. colonna, 3-268: facendo omni trista formidine, gli narrai sospirante et
loro vita fu soggettata agl'incomodi e alla trista necessità dell'aiuto altrui e la sanità
20: di sotto luce quella trista stella, / tarda di corso e di
: liborio, io ben sapea, che trista cosa / e l'umana grandezza,
toscani, iii: una teglia di rame trista, pexa libbre 3 oncie 4. g
q-772: tu pigli sempre la più trista parte, temerario che se'. marini,
forse per la trista giornata che ho passata ieri. nievo,
che io respecto esso cum plumbea et trista facia, cum il medesimo modo a perturbarne
ucelli dormitori. cesarotti, 1-iv-367: trista è la notte, tenebrìa s'aduna,
mendico, / menando vita tenebrosa e trista. della casa, 641: gli occhi
di priamo infino al tenere. romanzo di trista testa dello squadrone..
vorrei, perché mi risonerebbero, come una trista eco in una casa deserta. gozzano
: la fame non è altro che una trista e dolorosa tentazione della boca del stomaco
/ ch'è più per noi che questa trista fasse. = deriv. da eternale
caligine infuscato, monstrante una ingente et trista et terricula spelunca. = voce
mese. fagiuoli, i-51: ahi trista e dolorosa rimembranza! / compito il terzo
colla testa rotta. -a trista testa: con espressione mesta, malinconica.
mio danno / tutt'i miei amici a trista testa vanno. -avere altro per
, 9-12: -taci, ubbriaco. -o trista e scroffa fulvia. / - taci
c. i. frugoni, i-6-26: trista tincarèlla, / che in ardente padella
: / tu pingi quel che tua trista fortuna / a morte trasse anzi il suonar
guido dall'ulivera, 276: la trista madre pilgliat'e tollete, / e
sono empie e ladre, / lassai la trista madre / nel proprio nido e disprezai
inf, 6-97: ciascun rivederà la sua trista tomba / ripiglierà sua carne e sua
sempre l'aria ad un modo oscura e trista sempre orride le piante e torbo il
e con pallida faccia lasciò quella / trista e per lui contaminata porta, /
lisciandomi la barba con la mano, trista quella pietra che mi toccasse il piede
contro, e così si morì la trista pecora. = dal lai tardo
sorte di terra che tenesse di qualche trista miniera, come di solfo, bitume
repentinamente; e così venne a cessare la trista trasmigrazione della cittadinanza al lazzeretto; quei
scala, xiii-214: le gambe, trista, quando vidi forte / e di lor
è al mondo, o giudici, più trista cosa o più dura che il dover
persone, / orafi e maliscalchi e gente trista! getti, in-69: io voglio
e vizza in molte parti / inaridita pelle trista triema / nel corpo vóto di calore
cino, iii-145-20: quando l'anima trista e 'l corpo e 'l core guerreggiano
passarono allo strino, / quindi all'annata trista e tribolata. palazzeschi, 9-13:
bacchelli, 1-i-570: la viltà della trista, trisecolare rima, sotto cui si celò
par., 6-76: piangene ancor la trista cleopatra, / che, fuggendoli innanzi
tanta laude, / la malefica e trista moltitudine. machiavelli, i-i- 201
, si mise a giacere con alcuna sua trista. sacchetti, x-106-3: questa donna
volta s'era infardato con un'altra trista. p. fortini, i-147: credo
foristiera in questa città che io sia una trista. g. gozzi, i-23-110:
rozza verginella, / la più bestiai o trista damigella / che mai servisse dentro ad
occhi bassi, / e siete la più trista del paese / e c'è poi
animo e 'l volto, / e di trista vergogna si dipinse. ugurgieri, io
: rivocate li animi, e lassate la trista paura. calmeta, ni: combater
militari acquisti. cattaneo, iv-2-72: è trista e disonorevole la condizione di quei soldati
ostinato, ed arguto di una sua arguzia trista. 3. caratterizzato da scelleratezza
è ienti cosa, / de la ienti trista e dolorosa. monte, 1-3-15:
portassero li occhi a l'alma trista, / voi udireste lei nel cor cantare
, / l'inperatore la trovò molto trista, / la qual pianzeva con sua dolente
, / a che più querelarsi, anima trista, / e farci vita breve e
te, dolce sposo, / se non trista e penosa / con l'occhio lacrimoso
, / tutta nel volto addolorata e trista. cesarotti, i-v-xxni: solingo e tristo
contro, e così si morì la trista pecora. fiacchi, 86: a questo
canto è sviata; / dece: « trista, male foi nata! ».
, 33: o infelice me. o trista me, pensa come io mi ritrovo
sempre con l'arte sua la farà trista. m. villani, 11-69: fé
fosse di necessità provvedere alla guardia della citta trista e lagrimosa. 5.
che. ffan la ciera lor pensosa e trista / per parer a le genti più
di ben si spolpa, / e a trista ruina par disposto. ariosto, 1-42
ariosto, 1-42: questa è dunque la trista e ria novella / che d'amorosa
sa ch'ei non mi arrechi / qualche trista novella! chiari, 5-114: svelatemi
vostro, che a qualunque nuova più trista ho preparato l'animo mio. ghislanzoni,
. ghislanzoni, 1-77: è ben trista cosa lo starcene così appolaiati in una
pian piano, / parendo ad essi una trista novella. trissino, 2-3-321: però
fella / la sorte mia, ma trista alle mie spese. machiavelli, 1-vi-231:
un tempo buona fortuna et un tempo trista. p. fortini, i-19: bene
fortini, i-19: bene è stata trista la mia sorte, che la prima abbi
401: pareami che, abbattuto dalla trista fortuna, era pervenuto ad una città a
era rimasto più stizzito che umiliato da quella trista fortuna. gozzano, 11-88: come
gozzano, 11-88: come una sorte trista è sul mio cuore, immagine /
paurosi e gravi / se per la trista stella [saturno] il tempo regna.
/ nulla vita mi fia noiosa e trista: / a farmi lagrimar, signor mio
iii-124: virgilio chiamò 'senectus'l'età trista nella quale regnano le infermità pananti,
, 1-i-298: era per me una gran trista vita. carducci, ii- 6-163:
, ii- 6-163: ella riposa dalla trista vita, che solo negli ultimi anni le
piace, / c'ogni vista -mi par trista / ch'altra donna face. a
sanudo, xlix-470: una gaiina per trista che la sia vai un scudo, et
/ di lor magrezza e di lor trista squama. 9. che rivela
ha nome albano, e quivi in una trista osteria stettono due dì per amore della
dandoli di molti denari et alcuna gonnella trista. storia di stefano, 15-51: era
un po'consunta, / anzi lacera e trista. arpino, 16-112: a letto
, dove le signorine avevano sistemato una trista tela cerata sotto il lenzuolo, si lasciava
, che nasce in malavar è tutta trista, e tanto differente da quella di zeilan
di acque fradice, tettoiata da vegetazione trista. 12. che ha sapore
saporita, e l'altra la più trista e scipita che si mangi. gemelli careri
], per essere carne negra, trista, dura e malsana. pratesi, 1-276
, 1-vii-564: quello autunno, mediante la trista aria, aveva infermato quello esercito.
li nostri passi 7 su la trista riviera d'acheronte. idem, inf,
orfeo, / che addolciva / fin la trista internai riva. 15.
20. locuz. -alla più trista: nel caso o nell'eventualità peggiore
a casa sua s'impazza, alla più trista, ogni dieci anni un colpo,
mal sarebbe, ché, a la più trista, potrebbe con l'andarse con dio
al merito proporzionata e, alla più trista, la prerogativa ai nobile e il
questa poteva guadagnare terra, alla più trista non perderla, con quella perdeva tutto
perdeva tutto di certo. -alla trista: malvolentieri, contro la propria volontà,
. calandrino gl'invitò a cena cotale alla trista, sì che costor non vi vollon
civica già dissi, che conceduta alla trista, ne fu prorogato l'ordinamento al 5
.. alberto, accennandoli cotale alla trista, non lo poteo mai fare andare.
e io non mi so gittare alla trista. -in mezzo agli stenti,
annata, che tutti si vive alla trista, mi dànno quasi che nulla.
. -darsi al tristo, alla trista: comportarsi in modo disonesto o immorale
molte volte per vendicarsi si dànno a la trista. sassetti, 31: sono sparsi
ao7: bella 'n vista, / dentro trista... ell'è fatta come la
paese. proverbi toscani, 66: trista a quella pecora che ritorna al branco.
che dal bel cielo / condutto se'a trista e vii spelonca. giannotti, 2-1-119
. arienti, 119: ahi dafne trista, tu pur sei esclusa / dal tuo
dell'uman genere, / cesserebbe la trista / vicenda in vita e in sogno.
'fàricci la figùra di lu piribìssu', vale trista, ridicola. 2.
: argene, in atto assai turbata e trista, / china, guardando il campo
far di meno di non risentire la trista disposizione del corpo e di non restare
tu noi portassi a moglieta, che sarebbe trista cosa. d'annunzio, i-1088
. s'accordarono di fargli fare una trista figura. 9. spreg. turbàccia
stava a udir, turbarsi e farsi trista, / poi ch'ebbe la parola in
è? » con voce dolorosa e trista. = pari. pass, (
il qual io tanto amava; / oimè trista, dolente! vita mia, /
l'ugola. -il noce suol far trista ombra, e non la ficaia. c
con un certo ululato che dimostrava la loro trista natura tecchi, 10-256: quel grido
io più, se no aver l'alma trista, / umidi gli occhi sempre,
. bocchelli, 1-ii-262: girava la trista compagnia, che legava cogli uncini i cadaveri
bone erbe creschino. così si separa la trista unizióne. 2. medie.
normalmente. tasso, 18-2: ogni trista memoria ornai si taccia, / e pongansi
non sofferì le vista; onde la terra trista / rimasa s'è ne l'usurpato
, / tant'ha la voglia sua trista e 'gnorosa, / perché la maladetta ingratitudine
fanti valloni, frisoni, fiaminghi, trista gente, male armata. m. soriano
c'ha possanza / a liberarti d'ogni trista pece. 8. stor. nell'
/ coprendo un la sua moglie in trista tomba, / poco piangerà in casa il
lentini, 38: ogni vista -mi par trista / c'altra donna face; /
vana vista, / chi con sembianze trista, / volge il donare in vender tanto
nelle espressioni cattiva, mala, rea o trista ventura). esopo volgar.,
della speranza, e inganna la sua trista ventura, con que'piaceri a'quali
quei padri, che 'n pregione oscura e trista / fur chiusi, per cagion del
animo e 'l volto, / e di trista vergogna si dipinse. ariosto, 1-70
papi, 4-163: per l'aperta / trista campagna le affollate turbe / fuori versava
msteriliscono del tutto, o alla men trista conducono fiori infecondi che non allegano,
che ne la vista / mostrava tanto trista, / che facea pianger me de'suoi
fame vispa; fame grande, fame trista. = voce di origine espressiva.
ammirava / sì come donna dispettosa e trista. -letter. astro, stella
piace, / c'ogni vista -mi par trista / c'altra donna face. dante
ma come quella che era saggia e trista, / coperse il suo pensier con falsa
, e andonne ver'sua mo- glier trista, / in metellina un'isola di mare
407: bella 'n vista, / dentro trista... ell'è fatta come
una fiata: / ond'è rimasa trista / l'anima mia che n'attendea conforto
sei: la vista / vituperosa e trista un sasso asconde. pascoli, i-92:
costui a conoscere la sua malvagia, e trista natura, ma in niuna
277-4: tanta paura e duol talma trista ange / che 'l desir vive e la
il poeta il ragguaglia della condizion sua trista e viziosa. montanelli, 181:
delle voluttà e diletti, e seguire la trista via del vulgo. pe
. boiardo, i-16-62: cavallier, mia trista sorte / me induce a prender voluntaria
voluttà e diletti, e seguire la trista via del vulgo. s. gregorio magno
arrabiata. boccaccio, iii-2-69: in fuga trista e angosciosa, / sì come gente
ili-no: la luce vi è più trista che l'ombra della notte; fa vedere
scapigliata e battendosi tanche / giunger la madre trista e vedovella / e senza danno trargliel
solche. /... / con trista compagnia ti feve e colche. ulloa
i-1-7: tante / lagrime spargo in questa trista zona, / fuor della patria mia
caffè tutto di moka, o alla più trista di portorico; il thè, o il
vizi... s'hanno gettato alla trista, con il volere fulminare con sonnettuzzi