delli crudeli lemniadi; e abbandono la trista fuga di pandione, re di quelli
e abbaruffato, riferiva balbettando la sua trista avventura. nievo, 326: quei
abbassando li occhi, co la faccia trista comincia a mettersi in via. petrarca,
/ che quest'aria di pisa fosse trista; /... la miglior mai
di fuor, come la mente è trista. foscolo, xv-341: e'son tornate
, 11-492: quando la vite di trista sorte è potata e ha mosso,
dio e de'santi, stando oziosa e trista. scala del paradiso, 9:
v'accompagni sì nella buona che nella trista fortuna? parini, giorno, ii-235:
strumenti / e l'accompagnatura è così trista, / che il canto e il suono
pianto in pianto / vai strascinando la trista tua sera; / e ad uno
fermerem li nostri passi / su la trista rivera d'acheronte. ugurgieri, 191
] il nome d'acheronte dicendo « trista riva », perché acheron significa tristezza
. salviati, 7-1-2: uh trista a me! parti che noi / avessimo
/ c'ha fatto il foco ond'ella trista incende. idem, inf.,
il collo; de'cani arrabbiati è trista paruta. bibbia volgar., v-723:
cesare, 141: la roccia era molto trista, l'acqua adombrava, tonde.
bestia aduggiata 0 vero affascinata, sta trista e grave; e quando va, svanisce
/ di lor magrezza e di lor trista squama. palladio volgar., 4-25:
giordani, ii-27: venerdì ebbi una trista giornata, e una più trista sera.
ebbi una trista giornata, e una più trista sera. affogavo nella diligenza, dov'
intensificare. boccaccio, vi-195: biblide trista, quanto t'è in disgrato /
tanto stento vi mena per la più trista! leopardi, 32-250: al secol
andò. firenzuola, 448: la trista della golpe, come prima lo vide addormentato
/ con la cruenta spada. ahi vita trista / non è chi gli resista:
, i-362: gli alisei sibilavano nella trista isola delle nubi. ojetti, i-508
, / e l'accompagnatura è così trista, / che il canto e il suono
, iv-1-861: questa è una contrada trista. troppo alligna qui la mala razza
, iv-158 (18-11): l'alma trista / girà traendo dolorosi guai. idem
: un'ombra alquanto men che l'altre trista / mi venne incontra, e mi
altamente lei, se stesso e la sua trista condizione. tasso, 16-43: qual
: bestemmia... la sua trista condizione, ma molto l'altrui buona
» chiedeva con segreta ambascia / la trista madre. pirandello, 5-49: un'ambascia
bella, fra le gemme la più trista. proverbi toscani, 344: crisoliti
ammirava / sì come donna dispettosa e trista. mare amoroso, 197: bene
agostino volgar., 1-2-105: ogni cosa trista, che per la misericordia dello ammonente
che, postovi sopra zolfo o altra trista cosa, amorba l'uomo. firenzuola,
mio, io vi governerei sì, che trista vi farei. goldoni, viii-323:
moravia, vii-64: lei iv-1-48: la trista consuetudine dell'analisi l'incitava pur rispose
, anche una volta, che la sua trista passione era immedicabile. idem, iv-2-1005
andate. idem, 18-2: ogni trista memoria ornai si taccia, / e pongansi
277-3: tanta paura e duol l'alma trista ange, / che 'l desir vive
piange. boccaccio, iv-no: la trista anima, la quale piangendo più volte
/ di vita pasce l'anima sua trista. petrarca, 13-7: i'benedico il
eterna. -al figur.: persona trista e malvagia, incapace di pentimento;
animo e 'l volto, / e di trista vergogna si dipinse. boccaccio, 14-55
donnaccia da strapazzo. anomalie e vita trista. 2. astron. irregolarità del
baretti, ii-44: egli arrabbia della trista commissione appoggiatagli. 4.
io te / già mezza ragna, trista in su li stracci / dell'opera che
deh, finite, per dio, la trista bega, / e sturate il forame
. disus. che è l'anima è trista; / perdesi l'inno mio nel vuoto
; era sempre uno dei sostegni di quella trista genia che opprimeva il mio paese
, 615: quello autunno, mediante la trista aria, aveva infermato quello esercito.
idem, ii-44: egli arrabbia della trista commissione appoggiatagli. foscolo, v-184:
, 30-1-12: de'cani arrabbiati è trista paruta. m. villani, 10-60:
vista, / temendo di veder cosa sì trista. della casa, 593: e
piangendo, tant'ho l'alma trista. boccaccio, 7-4 (168):
ossa sei: la vista / vituperosa e trista un sasso asconde. carducci, 282
... né altra donna, per trista ch'ella fusse, si potè trovar
avanti, con in cuore quella solita trista e oscura aspettativa. leopardi, 958
aspettati d'assaporare in quel giorno la trista gioia dell'orgoglio, si trovarono invece
, 1-117'io mi credei trovarla afflitta e trista, / ma lieta la trovai nel
., 6-78: piangene ancor la trista cleopatra, / che, fuggendoli innanzi,
detimi adesso ch'eo vivo più trista / che quand'eo fosse morta
lontan bene altrettanto / nelle valli eco trista risonava. anguillara, 6-253: perch'
avendo visto nella impresa di ferrara la trista pruova delle sue armi mercenarie, si
lagrime la morte, / de la trista novella / confermarle l'aviso. manzoni,
avvolta in * oimè * l'anima trista. lubrano, iii-418: odi tu che
fraticello / romito e solo, o trista casa mia! 4. dimin
che tu non rasciugasti, o madre trista, / gemma s'è fatto e brilla
franza, / sotto pena d'infame e trista morte. baretti, i-107: certi
/ si può far una fabula men trista. gelli, ii-93: li greci.
sempre con l'arte sua la farà trista. idem, par., 16-47:
arcione? *. idem, 2-26-38: trista la musa che scusa non trova!
nascono ben vivi e sani, ma di trista e debile complessione. guicciardini, 107
, i-112: l'aretino con sua setta trista, / che bevetter di cinici in
34-14: a te dimane / recherò trista e dolorosa beva. monti, 19-205:
bisognoso / esser stato e in vita trista e prava, / ch'avere avuto tal
medici, i-295: tal fremito piangendo rende trista / la terra drento al cavo ventre
si ha in tasca. se è di trista origine il padre, figurarsi il figliuolo
, 2-207: così fue allora data la trista sentenzia; e ogni pietra nera fu
, 1-36: pulci, e pulcini di trista razzina, / i'non vi stimo
sapere avete, o amici, / una trista novità; / che cristiani di bravura
bruchi. caro, 16-101: ahi trista brucamaglia empia e perversa, / rodete
rispose perpetua dalla finestra; e la trista parola, riportata all'altre, troncò le
sono la povertà brutta, la vecchiezza trista, la morte pallida. manzoni,
uomo: poco naturale, accidental niente, trista memoria, doloroso ingegno, mai costumi
più anni che non può uno di trista. castiglione, 103: perché la
del suo padre esser cagione / prima di trista e poi di buona mancia. machiavelli
alcun leggier assalto / fu or con trista or con buona novella, / alfin
sì come / andavan gli altri della trista greggia. intelligenza, 125: or quivi
fagiuoli, 1-1-232: o l'è trista! ma la non ha a far
di mal suono e molto amara e di trista ventura piena. poliziano, 184:
vedova, senza consiglio, / remango trista e sconsolata; / en croce vego
loro calzeroni di tela grossa un'erba trista di carcere, mal nata tra selce
duo fiamme. berchet, 40: trista me! qual vendetta di dio / mi
: e l'aria già caliginosa e trista, / dal lume cominciava ad esser
coi loro calzeroni di tela grossa un'erba trista di carcere, mal nata tra selce
canto è disviata; / dece: « trista, male foi nata! ».
fugge; cosicché, per campare la trista vita, non ti vo'dire che ladri
era molto di lungi, era una trista candéluzza. biringuccio, 1-71: a
5. figur. persona spietata, trista, crudele; uomo avaro, avido
, i-112: l'aretino con sua setta trista, / che bevetter di cinici in
, 2-8-27: però stava quel re con trista ciera, / guardando intorno per suspizlone
/ ad ogni padre io narrerò la trista / storia del sangue mio: per
di rado la spiantano, o alla men trista non ne accrescono i semi e i
(493): la partenza fu trista per lui, come lo era la cagione
collodi, 335: capitò un'annata molto trista, nella quale la carestia fu così
non ne concludeva mai alcuna dicendo quella trista e nota sentenza: cosa fatta capo ha
alto. pindemonte, 13-511: tunica trista, e mala cappa in dosso /
pensano sempre a qualche cosa: onde trista razza fanno. talché si guarda bene
27: però stava quel re con trista ciera, / guardando intorno per suspizione
, 335: capitò un'annata molto trista, nella quale la carestia fu così
breusso, 1-5-20: s'ell'era trista, ora era più dolente, / ma
caro, / de quiglie ch'io trista ave'coscite, / fìgliuol mio,
ora sonnacchioso riscotendolo, / acciò la trista dissipi cascaggine. giusti, i-231: mi
vizza in molte parti / inaridita pelle trista triema / nel corpo vóto di calore
cassa, / di cui abbonda la sua trista vita. c. gozzi, 4-26
deh finite, per dio, la trista bega, / e sturate il forame de'
dante, inf., 30-16: ecuba trista, misera e cattiva. livio volgar
l'altrui virtù al tiranno è brutta e trista. carletti, 184: vi sono
. proverbi toscani, 56: 'ogni trista acqua cava la sete'. idem,
era un ex atleta, un centome- trista, malgrado tutto, subito tra lui e
un ricco uomo donasse cento marche a cera trista e con tristo cuore. giov.
ombra lucente. berchet, 40: trista me! qual vendetta di dio / mi
ridotta a cultura. / che non è trista ella già; ma farebbe a suo
ricco uomo donasse cento marche a cera trista e con tristo cuore. -ant
un'ombra alquanto men che l'altre trista / mi venne incontra e mi chiamò
resta è grossa e sporca sempre, trista e non atta a bersi. berchet,
, ix-1039: e io maddalena trista / me gettaie su 'n soi piei,
/ a che più querelarsi, anima trista, / e farci vita breve e fama
io più, se no aver l'alma trista, / umidi gli occhi sempre,
cianza, / e più non sazo, trista, dolorosa, / chi m'
i-112: l'aretino con sua setta trista, / che bevetter di cinici in cantina
per mezzo alle quali scorre la fangosa e trista riviera di acheronte. monti, 10-355
, i-112: l'aretino con sua setta trista, / che bevetter di cinici in
di neri panni, cinta di ombra trista. panzini, ii-no: mandriole
., 9-18: in questo fondo della trista conca / discende mai alcun del primo
in senso ironico usasi comunemente dire a trista donna: * è una brava ciridònia!
verdeggiava immortale. manzoni, 1069: quella trista specie di uomini, è sempre e
irrompente battaglia / sorge ancor da la trista pianura. pascoli, 1344: quindi
: altri, quasi a fuggir volto la trista / umana sorte, in cangiar terre
una donna colassù, ed ella è tanto trista che ella si va rinchiudendo assai spesso
; cosicché, per campare la trista vita, non ti vo'dire che
casa sua s'impazza, alla più trista, ogni dieci anni un colpo. sassetti
inferno di doglia / passava l'alma trista / con fier coltei di morte.
ridotta a cultura. / che non è trista ella già; ma farebbe a suo
par., 6-77: piangerle ancor la trista cleopatra, / che, fuggendoli innanzi
e piene di ma'passi, per sua trista sorte cadde il biondo in una mala
su tien di sotto, / anima trista come pai commessa. g. villani,
la mercantessa] per trovarsi sola e trista padrona di molto più di quel che
via, / e toman sempre. oh trista compagnia! svevo, 2-499: il
varca / conto e ragion d'ogn'opra trista e pia. guicciardini, 175:
tono d'interrogazione che va incontro a una trista risposta, alzando la barba con un
., 9-16: in questo fondo della trista conca / discende mai alcun del primo
]: * in questo fondo della trista conca ': in questa bassa parte
, o concagione, o alla men trista, condizion necessaria, al potersi muovere
: il ministro potrà, alla più trista, indursi a vendere ai concessionari una sua
, i-105: dovei fare allora una trista, ma pur troppo certa riflessione;
o concagione, o alla men trista, condizion necessaria, al potersi muovere
taciturne lagrime la morte, / de la trista novella / confermarle l'aviso. d
nella ci tara: per che adunque sei trista, o anima mia? e per
. boccaccio, iii-3-77: lassa, trista la mia vita! / perché non
tua partita / fosse finita la mia trista sorte? capellano volgar., i-135
., 2 (39): la trista parola... troncò le congetture
è sviata; / dece: « trista, male foi nata!..
/ or infausta, or seconda, or trista, or lieta. / ma questa
con le mie sventure e con la mia trista salute, se non potrò vivere senza
: / aiol morto e conquiso, trista la vita mia! / non saccio ove
lungaggini di stanze con la monotona e trista ripetizione dei medesimi suoni; che li spingeva
prati, ìi-205: di che sei trista? a che sì grave il ciglio /
: e consumando va tra lieta e trista / in quel dolce spettacolo la vista
le beate sedi d'amore la gelosia, trista deità che si nutre solo di sospetti
noi fermerem li nostri passi / sulla trista riviera d'acheronte. idem, purg
/ amo legendo, a la mia trista mente / dolore, isdegno, odio et
era contro: e così si morì la trista della pecora. manzoni, pr.
irrompente battaglia / sorge ancor da la trista pianura, / e le azzurre sue luci
amica dataci dalla natura, e quando è trista ci uccide. foscolo, 1-41:
piace, / c'ogni vista -mi par trista / c'altra donna face. compagnetto
io corsi con l'incaute dita / trista corda a toccar! perdona, amico.
. / et oi me lassa, trista, deceduta! / ch'a tutta gente
, 20: di sotto luce quella trista stella, / tarda di corso e di
suo corteo di pianeti, tra cui la trista terra insanguinata, cammina cammina verso una
a cultura. / che non è trista ella già; ma farebbe a suo
fugge; cosicché, per campare la trista vita, non ti vo'dire che ladri
valentano, come quelli che mostrano alla men trista la complicità dei padri nella trama abbominevole
a noia m'è, per costumanza trista, / chi mette mano in borsa,
calandrino gl'invitò a cena cotale alla trista. s. agostino volgar., 4-94
di pietà, e presentemente covile di una trista genera zione di femmine,
/ che negli orecchi gli arrecai sì trista, / n'andrà cogliendo il meglio
: 10 stava apreso de la erose trista / planzendo le mie pene dolorose,
'l demonio ti strascina ne la più trista. marino, 15-29: in una croce
en croce nudo / tucto scoperto; o trista io! angiolieri, 65-6: se
, / ch'ogni vista, -mi par trista / ch'altra donna face.
vago, / non dovresti serbar sì trista imago! davila, 450: e
molte volte per vendicarsi si danno alla trista. b. davanzali, i-185:
/ che la lancia è spuntata e trista e debole. / -dunque non le fa
/ che la lancia è spuntata e trista e debole. -cascante, ciondolante
la mente, e oscurala, e falla trista e debile, e diseccala; e
v-336-31: et oi me lassa, trista, deceduta! / ch'a tutta gente
società... riuscì a disperdere la trista fama del suo nome e a vivacchiare
presente, e ricevealo così alla trista e in contegni come se pur fosse
. boccaccio, 1-ii-817: e così con trista sembianza infino a'tempi di catenina si
quello strazio che a la tua scelerata e trista vita si conviene. aretino, ii-13
demenza di lieta gli si cambiasse in trista ed in lagrimosa, siccome di pari
grattugiato. sacchetti, 121-66: era una trista candeluzza d'uno denàio. valerio massimo
depravò le umane discipline, ma con trista frode tentò persuadere ad altri ciò di
ingegno depravato di nerone esser proceduto dalla trista disciplina di seneca suo precettore. boccalini,
boccaccio, iii-2-34: movati almen la trista condizione / di que'che già fur
, iii-9-50: e [palemone] nella trista mente / ogni parola con doglia notava
desolazione di così splendido edilìzio, rimaso trista ruina divorata dal tempo. botta, 4-491
più, se no aver l'alma trista, / umidi gli occhi sempre, e
, ii-177: ciascuno, quasi desto da trista ebbrezza di sangue, si vergognò di
. c., 36-5-13: la faccia trista toglie la lingua detraente. se con
iii-137: nessuno cambierà mai nulla alla trista goffaggine de'miei modi e atti e detti
daranno al tuo parlar difetto / per trista invidia o perché pari ignuda. boccaccio,
, solo per me con la mia trista e sconsolata e crucciosa e diffidente passione
: se ne tornarono, con la trista persuazione che non sarebbero bastate [quelle misure
dignità. -non potrei prestarmi a una trista e umiliante commedia. serra, iii-458
de'ruinosi condotti e si dilagano in trista lacuna. pindemonte, iii- 462
44: rag- guardano ora a la trista madre che muore di dolore, ora
dio, di questa italia / vedova trista, ch'ognor più dimagra / e di
sono obbligato a dire essere colei una trista femmina, colla quale mi sono ritrovato
radicofano. laude, v-520-127: io trista madre geva dentomo / se era alcum che
metà di quello che aveva la più trista massara! g. bentivoglio, 2-5
venti che surgono? nientemeno andromaca, trista e dolorosa per l'ultimo dipartimento da loro
/ in questa dipartita, / ah, trista la mia vita! pindemonte, 5-207
animo e 'l volto, / e di trista vergogna si dipinse. s.
corda falsa, in una corda da fare trista disarmonia colle altre di quel mio libricciuolo
fare, se non piangere la mia trista e disaventurosa morte? pallavicino, 10-iii-10
maggiori. dossi, 553: la trista sequela dei pallidi discendenti che piangon le
12-33: mentre la region malvagia e trista, / che di piogge e di
vita ed alla perfezione, dischiuse la trista sorgente della 'schiavitù ', del
perduto. pindemonte, 13-513: tunica trista, e mala cappa in dosso / l'
animo; l'aveva pallida, esangue, trista, selvaggia. -contrapporre.
/ sin che l'anima sua dogliosa e trista, / quasi fèra selvaggia,
iniquissimo e crudelissimo errore, avea data trista sentenza del capo di dieci pretori,
i cognati, disfatta a me, trista a me. g. bargagli, xli-i-
vin fuora disgorgando / in quella fanciullesca trista etade. = comp. da
le grandi. boccaccio, vi-195: biblide trista, quanto t'è in disgrato /
, / come nel fondo de so gola trista / se desmente lo verzo traditor.
dirizzai; e già fuori della camera trista saltata, forte piangendo, con disordinato sguardo
/ lei [gelosia] con desperazion trista ti affronta, / lui cerca di
frezzi, i-8-85: oimè, misera, trista! / oimè! diss'ella:
ammirava / sì come donna dispettosa e trista. g. villani, 11-55: della
/ tutta ne gli atti dispettosa e trista. arici, i-12: piange fatica
di ben si spolpa, / e a trista mina par disposto. frezzi, iv-12-51
la forma sillogistica: onde la sua trista nominanza. michelstaedter, 286: il
mente, e oscurala, e falla trista e debile, e diseccala. s.
cor. alfieri, 1-17: oh trista / sorte dei re! del proprio cor
: da indi in qua ch'ebbe la trista nuova, / sospirava griffon notte e
sua tutta distretta / leva l'anima trista in paradiso. 2. assai
e divenire una bestia, o alla men trista un barbaro. galiani, 3-45:
. milizia, ii-148: finalmente alla trista epoca della sua vita, allorché le
: ai, misera mi, trista e desventurata! / maledisco mio pare,
disvia. monti, x-3-370: la trista psalmodia /... fa de'
, che sarebbe stata troppo orribile e trista; divertiva la mente dall'orrore, faceva
, ii-17-121: ecco che la dolente e trista e amara / divisione ei fa col
una mora / i saracini e la trista gentaglia; / di uscir di fuor
desolazione di così splendido edilìzio, rimaso trista ruina divorata dal tempo. baldini,
più una lieta capanna per sicurtade che trista magione per li pensieri e sollicitudini;
: vadine assetta, e vadine alla trista, / in cioppa, in bemia,
i-440: novella gli darò dolente e trista. b. davanzali, ii-266:
dolenti. pulci, 19-20: o vita trista, misera e dolente. epicuro,
quale [isotta] era assai trista e dolorata. s. degli arienti,
dante, inf., 30-21: ecuba trista, misera e cattiva, / poscia
ix-1098: qual io romasi e corno trista fui / vedendo el mio fiol cossi levare
raccontogli / la storia del dolor: trista era l'alma / di nato, come
vista / che la mia luce dolorosa e trista / guarda pur cosa, che fuoco
idem, inf., 30-19: ecuba trista, misera e cattiva, / poscia
. petrarca, 86-14: vattene, trista, ché non va per tempo /
mandi avvolta in « oimè » l'anima trista, / a insanguinarsi in quel purpureo
daranno al tuo parlar difetto / per trista invidia o perché pari ignuda. / nolli
milton, se non contrassero dalla filosofia (trista a lor dì) la smania di
d'interrogazione che va incontro a una trista risposta, alzando la barba con un moto
mi appresta. * tommaseo, 3-i-75: trista consolazione forniscono i paragoni del male;
, ii-19-89: per lo peccato de la trista, allora / credo che fu che
di lontan bene altrettanto / nelle valli eco trista risonava. frezzi, i-17-31: eco
popolo, voi usurpereste al popolo, trista usurpazione, la sua leggerezza e ignoranza.
a brindisi la bassa moneta, d'una trista lega di molto rame con pochissimi grani
. filangieri, xviii- 5-670: una trista esperienza ci ha fatto pur troppo vedere
ammirava / sì come donna dispettosa e trista. boccaccio, dee., 2-3 (
i-83: sebben non abbia io sì trista effigie / i passeggieri han gli occhi
così lo riducevano le scarse fette di trista polenta, piuttosto elemosinate che guadagnate qua
che in età della nostra assai men trista / empièr la vita di felici errori:
eroi. c. bini, 1-70: trista è la potenza che può emulare dio
s'invelenì la ferita / la resipola trista lo colse /... / e
/ tal ninfa vidi e sì dogliosa e trista, / che deiopeia in vista /
baretti, 3-191: egli preferisce la più trista erbùccia africana o americana al più bel
volgar., 2-52: ma erina, trista furia infernale, sanguinosa, colle maledette
nannini [ovidio], 73: la trista erinni / portò le maritali infauste faci
: altri, quasi a fuggir volto la trista / umana sorte, in cangiar terre
; l'aveva pallida, esangue, trista, selvaggia. verga, ii-235: la
par ch'ai vento muovasi / la trista filli esanimata e pendola. ariosto,
ragione e dalla carità, hanno la trista virtù di far prender per colpevoli degli
3-5-10: accetta una escusa, a benché trista, / de lo atto ch'io
/ temprate il molto amaro / di mia trista esistenza! egli andrà poco / che
influisce su la sua o nullità, o trista e falsa esistenza morale, letteraria
-sostant. giusti, i-70: trista condizione del povero espatriato. o trova
. più domestici del timore o della trista espettazione che della speranza. -a
annunzio, ii-928: più del buio trista / la notte senza tè- nebra era
/ sempre con l'arte sua la farà trista. boccaccio, elementi di che son
in età verde, / questa temenza trista / lasciate, che vi dà tormento
, non puoi discemere la buona dalla trista letteratura, e che per entusiasmo d'età
altri, quasi a fuggir volto la trista / umana sorte, in cangiar terre
inf., 6-99: ciascun rivederà la trista tomba, / ripiglierà sua carne e
sai ch'io sia: io son la trista / ombra di un uomo che divenne
impedisce la piova, così la faccia trista la lingua del detrattore. frezzi, ii-13-63
o falsa invidia inimica di pace, / trista del bene altrui, che a te
gli occhi begli, ché de mia trista e dolorosa fada piangono i pesci,
vago, / non dovresti serbar sì trista imago! -che muta aspetto,
/ per un fanciullo io sia tenuta trista? / per un fanciul che ne fare'
ossa sei: la vista / vituperosa e trista un sasso asconde. a. boito
,... alora non sarà mai trista aria, ma sana e buona.
forteguerri, 19-4: di cosa mortai trista e fangosa, / ti se'cangiato
dal pensiero, / una fantasiaccia così trista. g. gozzi, 3-3-254: oh
, inf., 19-48: « anima trista come pai commessa », / comincia'
/ sempre con l'arte sua la farà trista. petrarca, 350-6: natura non
mostrasse in vista / saria già ben sì trista, / ca farami ogn'om morto
di farsi... può prendere trista piega e tralignare. beltramelli, i-212:
pianse le lunghe notti / e ne fu trista fin che fu viva, / un
, i-461: a caso, per trista sorte del napolitano, capitò in quella
delli crudeli lemniadi; e abbandono la trista figura di pandione, re di quelli
mentecatto infoscar l'ira e abbiosciare, trista, cosa, nella paura. -per
palesa e fiorentina, / di quella trista età d'ire feconda / cui diè nome
che in età della nostra assai men trista / empièr la vita di felici errori:
abbella: / che di cosa mortai trista e fangosa, / ti se'cangiato in
si fende / e l'anima mia trista mi si sparge / nel suon di
le bracia e menaciandomi fare la più trista femina del mondo, se niente diceva
noi fermerem li nostri passi / sulla trista riviera d'acheronte. petrarca, 15-7:
: se ne tornarono, con la trista persuasione che non sarebbero bastate (quelle
9-33: ell'era vecchia, magra, trista e 'nferma, / e posta tra
, 3-156: lorenzo guardò finalmente la trista creatura; e un invincibile orrore lo penetrò
lui queste cose non difesero / la trista morte; né quantunque fissegli / ferreo
(1833): il marito veggendola star trista, ove ella soleva essere tutta lieta
fetente, ensolfato foco ardente, / trista lassa quella mente, che tal gente ci
di odorifero e suave licore in brutta e trista orina. machiavelli, 680: come
, iii-1-902: dio vi dà la trista vendemmia / ma forse l'oliva sarà /
bisson teme; / la volpe è trista, e 'l lupo pensa male; /
un uomo, che qual si voglia trista femina che stata fusse su per le
vale. pulci, 19-20: o vita trista, misera e dolente; / o
all'aprire del * carlino ', la trista e fiera cosa annunziata su 'l bel
nimica podestà: / ciascun rivederà la trista tomba, / ripiglierà sua carne e sua
tu mi hai anche fatto fare una trista figura. carducci, ii-19-182: così
d'inorridito, ahi (disse) la trista cosa che è questa legge de'cristiani
/ anche in logora spoglia e in trista plaga / giovinetta permane o ridiventa
, 350: or vedi quanto è trista e quanto è dura / vostra vita mortai
ben bene come si merita, terminerei la trista commedia di quaggiù con un buon finimondo
/ non si poteva dar per cosa trista. bruno, 50: l'autore
. firenzuola, 449: per sua trista sorte cadde il biondo in una mala
si sieno accoppiati i due mostri fertili in trista genìa. = deriv. da fiume
... svelta ogni maligna e trista pianta / dagli onorati e floridi concigli,
ben fornito, era per trovarsi sola e trista padrona di molto più di quel che
., 9-16: in questo fondo della trista conca / discende mai alcun del primo
deh finite, per dio, la trista bega, / e sturate il forame de'
l'ubbidisci, ella, ch'è trista, / vedendo che il pregare e il
in questa città che io sia una trista. f. negri, 229: si
e la forma del suono o alla men trista il suono non va scompagnato da essi
di sua vita non provede, / trista morir come la state cala. savonarola,
che altro, pareva a loro di trista in buona esser mutata. tasso,
...: carlo, avuta la trista novella, francescamente esclamò: « sire
boccaccio, vi-195: omè, fortuna trista degli amanti! / come coloro che non
un fraticello / romito e solo, o trista casa mia! 2. plur
freddo dell'aria ma per il freddo della trista rivelazione. -scarsità di entusiasmo
nelle fiamme e neltarmi, dove la trista impazienzia dell'animo, dove el fremito
l'acqua, intorno piena / di trista impression fa l'aria spesso, /
la cui vecchiezza tu hai resa così trista certamente colla fuga, che, se
. boccaccio, iii-2-69: in fuga trista e angosciosa, / sì come gente che
: altri, quasi a fuggir volto la trista / umana sorte, in cangiar terre
tornata la febbre, ho passato una trista notte, e una mattina fra il
: sin che l'anima sua dogliosa e trista, / quasi fèra selvaggia, uscio
, si mise a giacere con alcuna sua trista, e a lei...
m. cecchi, 19-23: oh sorte trista. / a fare i piati lunghi
porta, se non ti farò la più trista galioffa del tuo mestiero. g.
'l bisson teme; / la volpe è trista e 'l lupo pensa male; /
spedizione. gara magnanima ne'pensieri e trista nelle opere. foscolo, 1-45:
vi sono cinque barili di polvere assai trista...; pallotte tra grosse e
ii-485: li fiorentini sonno la più trista e fastidiosa raza che generazione sia in tutto
pietà, e presentemente covile di una trista generazione di femmine, che de'tuoi
una mora / i saracini e la trista gentaglia. a. f. doni,
l'elemento civile è pagano o alla men trista profano: e il ridurre a questo
infruttuosa; / anzi la vita più trista e dannosa. marino, vii-298: fu
mezzo a questo delirio, lo sorprende una trista notizia: il suo fratello è morto
la palesa e fiorentina, / di quella trista età d'ire feconda / cui
una lieta capanna per sicurtade, che trista magione per li pensieri e sollicitudini;
). boccaccio, vi-174: così trista finì la sua vita, / per lo
nelle cose stesse, perciò profonda e trista. carducci, ii-4-127: non temi
di ben si spolpa, / e a trista ruina par disposto. bembo, 2-20
, i-286: grossa gente, non trista, né cercatrice di facezie parigine,
ombra di fuor come la mente è trista. cavalca, 12-444: chi ama il
lucia, 542: la strada fu trista per lo spettacolo continuo della distruzione e
della disperazione; ma la giunta fu più trista ancora. baldini, 5-103: che
dell'uman genere, / cesserebbe la trista / vicenda in vita e in sogno:
terra come una paza e come una trista. lomazzi, 350: i pulci che
una pennata di più intorno a sì trista cosaccia. c. gozzi, i-191:
ingannare questo lione. -golpe trista: birbone, furfante. g.
libre d'oro filato. - ah golpe trista / ora ti colgo. -golpe vecchia
moderate, / gorgolando, dicea la gente trista. = variante di gorgogliare.
, 9-17: in questo fondo de la trista cionca / discende mai alcun del primo
possi eternar questa semente di gramigna così trista e cattiva? maggi, 17-141: in
: la anema se n'esse grama trista e dolente, / molto tost è portaa
, 12-33: la region malvagia e trista, / che di piogge e di ghiacci
/ de la mia grave penitenza e trista. gorani, xviii-3-505: le grida de'
iii-218: peste che viene dall'aere e trista indisposizione dei cieli sono i grilli,
bassa e grossa ti abbia a esser trista. moravia, xi-489: c'era quell'
il grottesco profilo del famoso 'cavaliere dalla trista figura ', vi parrà..
controllare la temperatura dei forni; pirome trista. = comp. dall'imp
mostrasse in vista / saria già ben sì trista, / ca farami ogn'om morto
», risurgendo, e chiamala « trista tomba », cioè sventurata sepoltura, in
una madre educatrice e non ima corruttrice trista femmina. il. turbare,
capitano del comune, a finire questa trista e astiosa guerricciòla con perugia. 2
, ii-64: la nostra anima si è trista, che non possiamo vedere se non
volto smorto, / e ne la trista idea, / grande tei fa l'immaginar
per quel pudore che non nasce dalla trista scienza del male, per quel pudore che
conosco! / al finimento de mia trista guerra / sol per seguirte più vecchio
, 15-48: l'imitazione non è trista cosa per sé; ma se mutata in
vizzo. simintendi, 3-245: la trista immagine del sole dava gli palidi lumi alle
t'immerga negli studii per dimenticare la trista realtà. onufrio, 37: appoggiò la
tu con gli occhi immortali vedesti nella trista loro realtà gli affanni umani. d'
d'averlo salvato d'impacciarsi con questa trista, con questa sfacciata, che ha potuto
allume, / vidde ferrara sconsolata e trista, /... / sì,
un uomo, che qual si voglia trista femina che stata fusse su per le fiere
: ma i fati impediscono, e la trista palude da non potere navigare li lega
, / quale nell'alma impensierita e trista / poesia non versavami dolcezza! misasi
corpo lo tengono lontano dalle disposizioni alla trista malattia. de marchi, ii-64:
s'era lasciato dare le incuteva una trista soggezione, tutta imporrita di noia massiccia.
l'acqua intorno, piena / di trista impression fa l'aria spesso. giraldi
. l'uom lascia venirsi, buona o trista, / per detto d'altri,
abbia, come me, a fare trista impressione di te. machiavelli, 1-iii-143:
presenti. machiavelli, 1-iii-165: fanno trista impressione. b. davanzali, ii-597:
tale impressione riesce, al massimo grado, trista ed ostile. -sostenere un'impressione
impresse / negli occhi miei, la trista serie e lunga / di sua pietade
1-179: dopo ciò per di lei trista ventura, / e incomodo degli altri
fresca e atterrire i nimici con la trista memoria, pose dietro all'ordinanza sua
vizza in molte parti / inaridita pelle trista triema / nel corpo vóto di calore
ne chiama a la chiesetta, / ahi trista me! da gallo / ha due
dirompente battaglia / sorge ancor da la trista pianura, / e le azzurre sue luci
. raineri, 2-1-15: domine, falla trista, quella vecchiaccia incantata. oliva,
/ e strega incantatrice e maliosa, / trista, stravolta, che se'pien di
, e la mia indole ringhiosa e trista vorrebbe spezzare quei lacci che l'educazione le
c'ha fatto il foco ond'ella trista incende. boccaccio, iii3- 76:
del suo caso, / briseida era trista, inginocchiata / col viso basso e di
esperti / venire al dritto a ritrovar la trista / nave, confusa di consigli incerti
propendere. leopardi, 970: sera trista, scoraggiata e inchinevole a sperar male
del macellaio] perché vendeva la carne trista per bona, cioè lo peco per
dì fugge; seguitando la infermità e la trista vecchiaia, e la fatica e la
de'magistrati hanno con regola volgare e trista nella ragion civile sempre computato l'anno
146: la novella a roma fu riputata trista, sì pel desiderio di quell'uomo
dio, di questa italia / vedova trista, ch'ognor più dimagra / e di
letterati che abbelliscono la vita incresciosa e trista. mazzini, 10-141: ore senza
a una strana incuranza a una trista incuriosità della vita anteriore del nostro popolo.
tiene indegnamente. leonardo, 2-217: della trista sedazione fatta da quelli che falsamente e
allontanamento di accini è strana e trista cosa. egli agisce indelicatamente, inurbanamente
19: inde era prete con gattiva e trista e dolorosa e vito- perosa conscenzia.
. n'ho finalmente trovata una in trista carta,... contenente il *
iii-218: peste che viene dall'aere e trista indisposizione dei cieli sono i grilli.
voglio che sia in potere d'una trista e falsa femina di romper l'amicizia nostra
che con l'ariosto si rifugiasse dalla trista realità nell'ideale in vano contesoci, o
ch'ella fila il nostro stame, / trista e certa indivina de'miei danni.
nebbioso vapor sul po levossi, / trista d'ingrati indugi messaggera. pavese,
/ sanno nomare, e la palude trista / d'averno e di vulcan le industri
: ognor mi sforzo cum mia lingua trista, / cum ogni industria ogni mio
alcuna volta s'era infardato con un'altra trista. -mescolarsi con persone di rango
, ahi infedele, / odi ariadna trista che si lagna. tansillo, 2-
animo e 'l volto, / e di trista vergogna si dipinse. maestro alberto,
infruensa. ariosto, 15-89: che la trista influenzia se ne vada. guicciardini
città. pulci, 26-13: o trista, o infortunata valle, / oggi sarai
la riprensione, overo infusione, è una trista sensazione di tutto il corpo, e
: il pianto, in cui la faccia trista è infusa, /... /
del suo caso, / briseida era trista, inginocchiata / col viso basso e di
i-14-75: se ne avvide subito la trista che colei avea ingozzato l'amo,
io non ho potuto fuggire la tua trista aria, pazienzia. ingrataccio. firenzuola,
. tasso, ii-160: svegliati, anima trista, / dal sonno pigro e grave
meglio colla bontà veritiera di quella selvatichezza trista e ingrognata ch'è troppo spesso maschera
falsa invidia inimica di pace, / trista del bene altrui, che a te non
che pianta..., posta in trista terra e di putrida acqua innaffiata,
de'ruinosi condotti e si dilagano in trista lacuna. govoni, 214: spuntavano dal
, / e coglier gloria insanguinata e trista. 4. che si è macchiato
, / quando vidi un'insegna oscura e trista: / et una donna involta in
detto; / poi come dentro da la trista selva / una donna gentil m'era
le capitali sono affollate di gente trista e volgare, ciarliera, spregevole,.
rima che insisse de una pronunci azione trista e da orbi che non se invilisse
e anticipando il disgusto, se è trista. dossi, 3-20: c'insognavamo sempre
: le capitali sono affollate di gente trista e volgare, ciarliera, spregevole,
, intagrave intaccamento della giustizia. trista. guerrazzi, 9-1-133: si era per
canopitano, / dove intanata sta la trista gente. da porto, 1-203: fecero
p. del rosso, 101: nella trista stagione dell'autunno, soffiando austro,
, xxxix-1-147: io son l'anima trista qual tu preghi, / o
/ al tempo lieto già pensosa e trista, / sì stentamente ne l'amata vista
vile interessaccio oggi certi non ci è cosa trista che non farebbero. -acer
. ugurgieri, 197: la trista palude da non potere navigare li lega
/ e tonda intorno il bate in trista voce, / ma lui si sta
partirsi, e andonne ver'sua moglier'trista, / in metellina un'isola di mare
alle chiese curate, riducono alla memoria la trista predizione di geremia. -in
tutto il pelago della sua vita travagliata e trista. bocchelli, 1-1-285: spinto dal
attendo a vivere e a compensarmi della trista invernata. verga, 3-206: questa
sì suave rima che insisse de una pronunciazione trista e da orbi che non se invilisse
, elle il seppe, ne fu trista non querula. fogazzaro, 4-23: t'
iii-1-31: vidi un'insegna oscura e trista / et una donna involta in veste
e dietro e innanti / va quella gente trista lo cui volto / tutto è 'nvoluto
... / più l'alma è trista. papi, 4-191: uno sconvolto
, inf., vi-55: io anima trista non son sola. capitoli della bagliva
croce nudo / tucto scoperto; o trista io! dante, inf., 1-130
... / valerio dietro a così trista nota, / de qual non obliava
arlia, 298: 'ipotezzare'. men trista voce di 'ipotetizzare ', ma
ugurgieri, 82: nullo mostro è più trista cosa di loro, né alcuna più
morale,... è profonda e trista perché credente. -atteggiamento disincantato di
. calvino, 6-118: è un'anima trista il dritto, ma ha il polso
irrompente battaglia / sorge ancor da la trista pianura, / e le azzurre sue luci
lunga su paure / vien da la trista punta di salvore / nenia tra *
* istruzione del processo '. ma trista l'una, e peggio l'altra.
sfatta, smunta. / * ma siete trista! siete trista, o mamma!
/ * ma siete trista! siete trista, o mamma! '. saba,
: a lui la faccia lagrimosa e trista / un nuviletto intorno ricoverse; /
di lieta, gli si cambiasse in trista ed in lagrimosa. guidi, xxx-5-303
era compagno al ven- chieredo in quella trista opera, ma s'infamava meglio per
vi resta è grossa e sporca sempre, trista e non atta a bersi. m
conosciuto, menano i cuori de'troiani per trista indivinanza, e credono che la reina
/ l'altro la gran mortalitade e trista, / che sparta s'era per le
1-47: questa è... la trista e ria novella / che d'amorosa
, lana scutarina, lana sardesca, trista lana, ecc.; buona lana esprime
: avevamo un servo libio, una trista lana di palafreniere, il quale fece
colpevoli. -pettinare lana sardesca o trista lana: avere fastidi; avere per
. / pettinar non si può più trista lana. -rimanere con la lana
suo padre esser cagione / prima di trista e poi di buona mancia. orsini
ho avuta una buona nuova e un'altra trista: la buona, per essermi rappacificato
e fattala tornare a casa; la trista è per quello c'ho inteso de la
, / tutt'i miei amici a trista testa vanno. dante, inf.,
dante, inf., 30-20: ecuba trista, misera e cattiva, / poscia
1-136: l'invida gente dispettosa e trista / sempre in dir male il suo
al ciel è gita, / lasciando trista e libera mia vita. pulci, 4-80
, 1-46: ira dal volto suo trista s'arretra, / e poco, avanti
fascino. alfieri, iii-1-186: la trista cagione per cui la poesia...
ombra di fuor come la mente è trista. mazza, i-149: ne le sedi
mattina, oltre l'usato io vidi / trista la mamma. d'annunzio, i-373
e il canchero che dovette trovare la carne trista e non ne volle più, la
. cattaneo, vi-1-290: in quella trista promiscuità... fra traviati e perversi
al ciel è gita, / lasciando trista e libera mia vita. guarini, 120
altro: a chi ne diceva una trista a chi una peggio: e si pigliava
bandello, 2-39 (ii-12): la trista e lunga usanza sua di viver libidinosamente
avevamo un servo libio, una trista lana di palafreniere. = voce
licenza di costumi, che ha reso trista la corte papale di avignone. de
vertù dee essere lieta, e non trista in alcuna sua operazione; onde se 'l
di pietà filiale la visita quotidiana alla trista casa che fu detestata nelle più libere
viso, qual dentro l'anima trista sei. segneri, i-740: per quale
non se pò dire morte amara o trista / chi per la gloria more o
discorsi / ridusse in pace ogni più trista lite. -figur. opposizione, contrapposizione
», se scrivesse anco alla più trista delle sue livree. p. verri,
ariosto, 1-47: questa è dunque la trista e ria novella / che d'amorosa
: ho incominciato a scrivervi in una trista stanza di locanda appena svegliato. nievo,
: poiché sia sempre ardua fatica e trista / porre una cosa ove già un'altra
: egli ora si giace logorato dalla trista vecchiezza. foscolo, xiv-270: io
, xlvii-105: non seguitando quella ninfa trista / ch'alzò contro le muse sua
manifesto / ch'a nunziar quel vien trista novella -; / perché e'pareva
la palesa e fiorentina, / di quella trista età d'ira feconda / cui dié
asciutte. -mettere in cattiva o trista luce qualcuno: diffamarlo. - anche
arlia, 323: dicono: 'mettere in trista luce uno'per * dime male
disonorato. tasso, 13-29: di trista vergogna acceso e muto, / attonito in
di 'diavolino '. vivacità più trista. segnatamente di bambino o di donna
il parer tuo; una malinconica, trista mente filosofica, e di soggetto lugubrissimo
3-8 (347): domine, fàlla trista, ché ella non diede al prete
mai / in loco tornerò che l'alma trista / si rassereni a gli amorosi rai
prieghi, e la mutata / fortuna trista di lieta tornata. masuccio, 64
ha piantata questa carota? ella è una trista ubriaca né sa quello che si dica
sopra viva calce, che consuma le trista carne e fa lor danno [ai maiali
lussuria fetente, ensolfato foco ardente, / trista lassa quella mente, che tal gente
di essere una cosa buona e fosse trista. forteguerri, iv-151: fin d'allora
bocchelli, 1-iii-152: una primavera fu così trista, che c'era chi strologava i
detto altrui per ingiuria, vale persona trista, di mal affare; ed anche colui
pascoli, i-394: oh! dopo una trista rissa tra fratelli, viene il momento
metà di quello che aveva la più trista massara. 2. avv.
io non sono a rendere una sì trista mercede agli altrui benefizi. -per antonomasia
/ di lor magrezza e di lor trista squama. idem, purg., 24-69
la male arrivata geva facea seco una trista vita. foscolo, viii-140: il
e quanto la loro apparenza è più trista e malaugurata, tanto presagirne maggiori e
-uomo da male: persona malvagia, trista; furfante. guicciardini, 2-2-255
e maleficiato dalla signora, ancor che trista robba, soltana sua, non è
e tanta laude / la malefica e trista ingratitudine. castiglione, 695: questi vostri
fu soggetta agl'incomodi, e alla trista necessità dell'aiuto altrui. tommaseo [s
bene tanto più si scosta / quanto più trista in trista via si noma. tasso
si scosta / quanto più trista in trista via si noma. tasso, n-iii-875:
cavalca, 20-631: quando io era trista e maninconosa e io ti vedea
che vegghiando la imagi- nazion fiera e trista seguire. bandello, 4-17 (ii-747)
e strega incantatrice e maliosa, / trista, stravolta, che se'pien di tigna
, con vana speranza ingannò l'amante trista. frezzi, i-17-141: ché non t'
dispiacerebbe virgilio di mala stampa ed in trista carta. 31. preposto a
], per essere carne negra, trista, dura e malsana. magalotti,
fella / la sorte mia, ma trista alle mie spese. cellini, 868:
contamina nei ragazzi malvezzi o racchiusi la trista sensualità senza amore. -di animali
con disegno fratesco, ma la mia trista intenzione è mancata nella ferocità de le
, / ché per lor si fu trista e mala mancia, / perché carlo martel
del suo padre esser cagione / prima di trista e poi di buona mancia. cicerchia
con più sveltezza. pavese, 26: trista luna -non sa che mangiare le nebbie
guardia fa, spietato, ch'ha una trista / maniera. -veste tipografica (
impazzare un uomo, che qual si voglia trista femina che stata fusse su per le
, ii-347: voi sapete benissimo qual trista sorte tocchi all'industria manifatturiera, priva
/ di lor magrezza e di lor trista squama / ed ecco del profondo de
quei rari uomini] consolavano un'età trista, piantavano semi per mansuetar le future,
viso / trassero il cor mio in trista pregion grave. g. stampa, 8
la baciucchiai in veste brune. / trista sia io, senza mio danno (
de l'amata vista / mantienti, anima trista: / che sai s'a miglior
freddo, doverà esser passato la trista stagione. -geogr. clima marittimo:
/ serrà la vita mia misera e trista, / e finché vivo conven che
o meglo: di marzatichi sarà trista, ma ci è quantità grande di
s'era lasciato dare le incuteva una trista soggezione, tutta imporrita di noia massiccia.
iii-5-101: quel giornale già di trista fama per le matterie del bonghi, ora
con duolo, / sen gìo come persona trista e matta. cavalca, 20-535:
castella, / el valer pur d'una trista medaglia. -in medaglia o
ogni scilopo / opra in noi fa trista e rea / ed affretta le fatali /
la più saporita e l'altra la più trista e scipita che si mangi; perciocché
pensi come ogni alma piaggia allegra / feo trista de l'ostil sua insegna negra /
per fuggire ozio, il quale di trista memorazione de'suoi danni l'era cagione
'l demonio ti strascina ne la più trista, come strascinò la benedetta anima di
tu credi. ser giovanni, i-19: trista me! che di'tu? se'
, 10-10: poco meno che in una trista ora la vita mia non terminò.
: la beatitudine non esser angosciosa né trista, né a dolori e a molestie sottoposta
, 1-xvii-245: pure ora acconsentiamo alla trista mensa: ma tu, o re degli
sepolcrale. menzini, ii-320: la trista notte a lagrimar conversa, / plora
dante, inf., 30-21: ecuba trista, misera e cattiva, / poscia
di fuor, come la mente è trista. cavalca, 20-637: io sono il
ariosto, 14-35: ancora la codarda e trista mente / ne la pallida faccia era
ha piantata questa carota? ella è una trista ubriaca parangone l'arme farla mentire
: ombra, ombra del vinto / sì trista su le sporche mura, / trista
trista su le sporche mura, / trista come le menzogna / callosa ond'ei campa
l'accarezzi. / però di così trista mercanzia / non ti lagnar, se
de milan. firenzuola, 383: io trista femminella... ne ho fatto
persistono nel concedere i loro fati alla trista politica che generò villafranca e fece mercato
/ di vita pasce l'anima sua trista. binduccio dello scelto, xliii-411:
io non sono a rendere una sì trista mercede agli altrui benefizi. -esprimere
dicollato. angiolello, ii-71: avendo la trista meretrice apparecchiato un bagno, secondo il
: or io peccai; che cosa trista per quello m'avvenne? però che l'
quel pomo cereo e con quella foglia trista che le copre « le parti pudende e
al fido, / la quale iera trista e asai meschina. sabbatini, 46:
contar come ella fussi rapita / e strascinata trista e meschinetta. g. gozzi,
per nebbioso vapor sul po levossi, / trista d'ingrati indugi messaggera. fantoni,
e audace. béllincioni, ii-126: vedova trista, lacrimosa e mesta, / nostra
/ rimediar col metallo della voce / alla trista miseria dell'orchestra / e le profonde
, mezzano del suo fratello e della trista sirocchia, divide lo volgente anno egualmente.
io te / già mezza aragna, trista in su li stracci / dell'opera che
corone / e coglier gloria insanguinata e trista. rosmini, xxv-35: le condizioni
foscolo, xiv-227: le disavventure e la trista esperienza e la perfidia degli uomini e
g. gozzi, 422: quella naturaccia trista che ho nominata di sopra ha però
alma già da me migrata, / trista me dolorosa. migratóre, agg
l'ubbidisci, ella, ch'è trista, / vedendo che il pregare e il
: vien qui, e dimmi che trista mina ci sta sotto qui. papini,
ce sia, te farò la più trista figliuola del mondo, ribaldella che tu
a far la vita che già femmo, trista. monti, 5-30: dunque una
è tutta una minestra. -essere trista minestra: essere una brutta faccenda,
destra, / che pe'cristiani fu trista minestra. -essere un'altra minestra
sevo. varchi, v-586: mira, trista, come sei magra: mira,
/ cacciar devrei quest'alma stanca e trista, / sì come fe'la miserabil
rimediar col metallo delle cose / alla trista miseria dell'orchestra. -quantità di
sì 'nvolto / che lieve riputava l'alma trista / aver lasciata questa luce mista.
sorte di terra che tenesse di qualche trista miniera, come di solfo, bitume
.. cominciò a diventare lasciva e trista, e in tal maniera che né alla
e malefìciato dalla signora, ancor che trista robba, soltana sua, non è per
tanta laude, / la malefica e trista moltitudine. 12. figur.
quarto; e per la buona, la trista rendè. tortora, iii-224: si
'monomania ', e 'monomania trista 'ch'è la 'malinconia degli antichi
, 357: 'monopolista ': trista la voce e la cosa che significa.
: come più tosto ebbe sentita la trista novella, montata in su le furie
g. capponi, 1-ii-140: natura non trista [il montanelli] come altri in
: la fiera mordi- trice salamandrea, trista, odiosa sempre. bergantini, 1-77
degli arcadi, quantunque abitassero un'aria trista e fredda. p. verri,
.. / ecco colei che per te trista more. grifoni, xxxvii-81: per
ne'privati ragionari si mormorava già la trista sembianza della gente catalana: male in arnese
16-62 (ii-71): mia trista sorte / m'induce a darmi volontaria
par., 6-78: piangene ancor la trista cleopatra, / che...
morto, divenne la più dolorosa e trista dama del mondo. ariosto, 18-187
mise nel morto colore / l'anima trista per voler trar guai. petrarca, 94-9
lunga su l'aure / vien da la trista punta di salvore / nenia tra 'l
. carducci, iii-12-369: come era trista cotesta allegria la quale non sapea che
/ con l'anima che sen girà sì trista. -vivo 0 morto: v
azeglio, 1-471: venne dunque quella trista e ripugnante discussione colla parrocchia per la
aretino, vi-416: -orfinio viene, oimè trista! - trova la più corta.
ugurgieri, 82: nullo mostro è più trista cosa di loro [arpie].
di magistrati e di superiori laici è cosa trista e tirannica ch'ei vengano sopraposti alle
mai fallio l'antico mutto: / trista la nave ch'à troppo nacheri. boccaccio
di sù tien di sotto, / anima trista come pai commessa », / comincia'
in qua e là moventi / avea la trista. a. pucci, ii-93:
. cattaneo, 1-3: quella serà più trista acqua che starà più ferma e senza
ragione. 3. prov. trista la musa che non trova scusa:
« tu me inganni ». / trista la musa che scusa non trova! /
là per tutto il regno e portarvi la trista novella. zucchetti, 252: li
/ coprendo un la sua moglie in trista tomba, / poco piangerà in casa
per quel pudore che non nasce dalla trista scienza del male, per quel pudore
composizione di molte cose buone per farne una trista. = voce di area emil
per chiaro segno / di non sociabile natura trista, e fu sul platano scritto:
bandello, 2-39 (ii-12): la trista e lunga usanza sua di viver libidinosamente
. gozzi, 422: quella naturaccia trista... ha però un certo che
/ di naufragi e d'ogni cosa trista. -relitto di un'imbarcazione affondata
proprietà. ariosto, 19-62: la trista / nave, confusa di consigli incerti
giornata così umida, così nebbiosa, così trista? govoni, 2-145: sull'alba
nebbioso vapor sul po levossi, / trista d'ingrati indugi messaggera. pascoli, 1217
e ufizi corrispondenti alla loro buona o trista influenza. quindi mercurio esser divenuto non
queste gente nefarie. caviceo, 1-55: trista, sciagurata, nefaria e ingrata sorte
lega la benda negra / a la tua trista fronte / musa, che '1 gran
cigno] per essere carne negra, trista, dura e malsana. salvini, 48-130
forteguerri, iv-535: tanta è la trista fama che sien tutte / le suocere
lunga su l'aure / vien da la trista punta di salvore / nenia da 'l
e fa d'un dritto fil sua faccia trista. ariosto, 19-82: dietro le
la terra ancor, per far tua vita trista / facci ver te d'ogni buon
certo mai fallio lo antiquo mutto: / trista la nave ch'à troppo nocheri
aretino, 20-137: il noce suol far trista ombra e non la ficaia. buonarroti
farà del corpo uscire / l'anima trista con pianto noioso, / e gir
/ nulla vita mi fia noiosa e trista: / a farmi lagrimar, signor mio
teti / sanno nomare e la palude trista / d'averno e di vulcan le
la forma sillogistica: onde la sua trista nominanza. papini, x-1-178: questa
9. prov. - persona trista, nominata e vista', per indicare
! per pietate / dell'anima mia trista, che non péra. romanzo di
/ non si potea dar per cosa trista. marchetti, 5-35: ei crede adunque
/ da le finestre de la trista reggia / guarda il popolo, e a
e i lunghi omei / che alla trista novella di mia morte / spargesti?
la novitate, / come l'anima trista piange in lui, / e come
en croce nudo / tucto scoperto; o trista io! cavalca, 20-30: volendosi
lega la benda negra / a la tua trista fronte, / musa, che 'l
,... nulladi- meno la trista certezza fu un colpo per tutti.
cristoforo,... nullaméno la trista certezza fu un colpo per tutti.
fa manifesto / ch'a nunziar quel vien trista novella. g. visconti, ii-4-4
115-13: a lui la faccia lagrimosa e trista / un nuvilètto intorno ricoverse. boccaccio
vi-240: s'i'pur conforto l'anima trista, / oi che per gli
oca. fagiuoli, 1-1-232: o tè trista! ma la non a far con
qualche ochiata, / ché l'alma trista aiegra tu farai! leonardo, 2-221
ben unto, / e sopr'ogni altra trista era dolente; / onde attizza le
petrarca, 269-11: aver l'alma trista, / umidi gli occhi sempre,
poi la notte occultamente gli cavavono quella trista di cella e ponevangli quella buona.
contamina nei ragazzi malvezzi o racchiusi la trista sensualità senza amore. borgese, 1-33
p. del rosso, 101: nella trista stagione dell'autunno, soffiando austro,
di palme, un « oimè, trista a me ». -seguito dal
. cino, iii-181-11: la terra trista / rimasa s'è ne l'usurpato oltraggio
: un'ombra alquanto men che paltre trista / mi venne incontra. boccaccio, dee
si tolga via quella ombra e opinione trista che si prese per la subita partita
, ma morte: vita fallace, vita trista, debole e ombratica. 5
che s'allegri, divengo umbrosa e trista. ulloa [guevara], ii-
di loro scritture quel giornale già di trista fama per le matterie del bonghi.
con divine larve gli animi oppressati dalla trista realtà della vita. 4.
: pace chiamar non si dee quella trista tranquillità che nasce da una conosciuta impotenza
agresta battaglia: acciò che voi la trista non oppriema ne la ioconda corrompa.
corcira al lido, / l'immagin trista che vinegia ha oppressa. leopardi,
stato, poco meno che in una trista ora la vita mia non terminò.
altri, quasi a fuggir volto la trista / umana sorte... tutto torbe
/ questo desia e vuol l'anima trista, / perciò che cose grave più che
laudario di borgo san sepolcro, xciv-42: trista tau- pina, / de dolore vorea
198: orfana [la canzone], trista, sconsolata e cieca, / sanza
aspettati d'assaporare in quel giorno la trista gioia dell'orgoglio, si trovarono in
alamanni, 7-ii-39: in voce orrenda e trista grida e chiama, / pace,
, i-87: che giova, alma trista, ognior dolersi? / non cura nostre
mondo è tanta obscena, barbara e trista, che permette il suplicio avanti alla
plebe, cominciò a diventare lasciva e trista. bruno, 3-569: mena
.: persona dappoco, spregevole, trista. dante, purg., 32-123
come ogni alma piaggia allegra / feo trista de l'ostil sua insegna negra /
o crassa o pigra, accidiosa e trista, / che, la porta al veder
: le capitali sono affollate di gente trista e volgare, ciarliera, spregevole,
-troppo amando. serdini, xxxix-1-73: o trista me, già diventata paccia / fuora
.. era per trovarsi sola e trista padrona di molto più di quel che le
vana vista, / chi con sembianza trista / volge il donare in vender tanto
ammirava / sì come donna dispettosa e trista. folgore da san gimignano, vi-11-
. pratesi, 5-412: eri ben trista e villana! tra l'altre cose
troppo morbidi et umidi e ripieni di trista erbaccia grossa e palustre, sì ben di
fr. serafini, 475: vide quella trista notte, vide iddio trattato da gli
, inf., 19-47: * anima trista come pai commessa », j comincia'
proverbi toscani, no: non è sì trista spazzatura, che non s'adopri una
. locuz. di buona papera diventare una trista oca: comportarsi in modo disonesto nell'
di buona papera che stata era divenne una trista oca, perciò che fin da la
alto e silvestre / ove dolcemente e trista lei si truova, / d'oro
(ii-35): ella è una trista ubriaca né sa quello che si dica
, 1-iii-137: oh poco nel suo mal trista alcione / pareggiata con me. ciro
caso un'altra gara, / come lor trista ed avara, / al gentil suo
carducci, iii-1-41: disdegnando / la trista italia e per mancar d'obietto /
fuggir non può il pericolo / di far trista figura, dal parietico / sorpreso resta
e buona o da fuggire come trista e cattiva, generalmente, non particolar
più volte sfolgoratamente confutata da lui la trista accusa, mossa dalle polizie e partigianamente
v-2-459: devo avvertirvi che sulla partita trista, cioè quella del dare, c'è
: de'cani ar- rabiati è trista paruta. dante, purg., 26-70
desideri quale / sia la parvenza più trista / che possa offrirsi alla vista /
/ di vita pasce l'anima sua trista. niccolò del rosso, 1-38-10: nigro
, 114: perché io nacqui di trista, dubito di non passare li cent'anni
fermerem li nostri passi / su la trista riviera d'acheronte. boccaccio, i-180
piene di ma'passi, per la sua trista sorte cadde il biondo 'n una
pezzente, / a seconda che volge o trista o lieta / l'instabil sorte del
nuovi paurosi e gravi / se per la trista stella [saturno] il tempo regna
, 1-iii-152: una primavera fu cosi trista che c'era chi strologava i pianeti,
marzo, giovane pazzìa, / la sua trista nostalgia / sogna il sonno di sei
più che ella non seguita d'esser trista con le pecche della lingua, ma
ha possanza / a liberarti d'ogni trista pece. masuccio, 453: altrui non
non può portare la sua pelle è una trista pecora', per indicare che, se
può portar la sua pelle è una trista pecora. -morso di pecora non passa
[tasso], 28: la mia trista fortuna, che da'prim'anni mi
. roselli, lxxxviii-n-410: fortuna trista, che mi puoi far peggio /
quarto; o per la buona, la trista rendè. 5. amplificato dalla maldicenza
il pelago della sua vita travagliata e trista. -condizione di vita piena di
non può portare la sua pelle è una trista pecora: v. pecora, n
1-47: questa è... la trista e ria novella / che d'amorosa
: par c'al vento movasi / la trista filli esanimata e pendola.
/ che fan la cera lor pensosa e trista / per parer a le genti più
miserabile, / dura, austera, trista, penuriosa. turbolo, 1-i-203:
30-78: s'io vedessi qui l'anima trista / di guido o d'alessandro o
volta s'era infardato con un'altra trista. pontano, 246: vedendo essere
2-ii-273: li sergenti, tenendo la coda trista in mano, di furia 1 uno
mai / in loco tornerò che l'alma trista / si rassereni a gli amorosi rai
aspettati d'assaporare in quel giorno la trista gioia dell'orgoglio, si trovarono in
donna buona è gran periglio / di farla trista. goldoni, xi-571: sì,
non guarda / quegl'infelici popoli che trista / circonda ognor pemiziosa notte.
ed ha il freno in mano la trista e velenosa malinconia, da questo amore,
guardiano della casa vicina a recare la trista novella del pertinace svenimento del giovanotto.
. cattaneo, vi-1-290: in quella trista promiscuità... fra traviati e
come / andavan li altri de la trista greggia; / e 'l capo tronco tenea
pista: / oh che vita amara e trista! / e nel cor / sento
ch'abiate aburatato / co'vostra arte trista e ria / ariento e solimato, /
la piaga è infistolita, perché la trista e lunga usanza sua di viver libidinosamente
vana vista, / chi con sembianza trista, / volge il donare in vender
spigolistra, et io sarò sempre stata la trista e scelerata. = deriv
cor la novitate, / come l'anima trista piange in lui. cino, iii-90-9
, xxxix-i-151: megera vidi piangolosa e trista / dire alla matre misera e meschina:
da ferrara, 179: la sconsolata e trista de retorica / seguitava nel dolo a
: « oimè, disfatta a me, trista a me, sciagurata me, io
bisogna darglielo di legge... trista a non badarli tanto che son piccini!
le superstizioni, e rivelandone la vita trista e grande ad un tempo.
, 336: o vita nostra dolorosa e trista / come si perde! ponti mente
varie maniere e gli fecero menare una trista vecchiaia. lanzi, v-115: tali
gli occhi pieni di lagrime malediceva la sua trista sorte. giordani, v-112: più
vista / qual tempesta maggior de l'alma trista? - con commiserazione per l'
della dota sua, pigliare una casetta trista di sotto le volti e due poderetti.
alena, o certo esiodo alla più trista fu de'padri di omero.
/ vi chiama ovunque la mia lingua trista. b. tasso, i-183: ben
corpo di dea, cui la sua trista saiaccia di pinzocchera imbacuccava, si rivelavano
vecchierella che sa dir le fole, / trista bensì, ma che con quelle addorme
. citolini, 328: la navigazion trista,... rompersi, far
2-ii-273: li sergenti, tenendo la coda trista in mano, di furia l'uno
lxxxvtii-i-209: sì mi veggio in questa trista lista, / e più l'un dì
/ perfin che dura la mia vita trista, e si per caso s'ama poi
, faccendo quine assai di quella trista materia... e passato alquanto
, / orafi e maliscalchi e gente trista! ariosto, 368: vo in
corteo di pianeti, tra cui la trista terra insanguinata, cammina cammina verso una
, 1-46: ira dal volto suo trista s'arretra, / e poco, avanti
nicistà... pigliare una casetta trista di sotto le volti e due poderetti
. marino, iii-217: pensosa e trista / in un poggiuolo assisa / i
a graziano e cacciò valentino, / trista mi vidi su dal capo al piede
carducci, iii-21-87: pure tra quella trista selva di torri mettean fuori la gemma
16-47: la persona avea povera e trista / di cor, ma d'ossa e
. calvino, 6-118: è un'anima trista, il dritto, ma ha il
prieghi, e la mutata / fortuna trista di lieta tornata. leggenda della beata
poeta co 'l fervido ingegno nella vita trista e negli studi ponderosi, si confermò
i-509: le capitali sono affollate di gente trista e volgare, ciarliera, spregevole,
, lxxxviii-ii-152: superba, indegna, trista e scellerata, / non donna onesta,
le farebbe. tommaseo, 3-i-57: cotesta trista vicenda di rancori superbi da qualche lato
e recherebbe un gran conforto alla mia trista solitudine. -con riferimento a soggetti
narreranno i fatti de l'orrida e trista rigidezza, acciò che, posto per sé
amaramente: / « che ti venisse, trista grazia, il morbo: /
alle chiese curate, riducono alla memoria la trista predizione di geremia registrata al ventitreesimo capo
, ii-190: io ben sapea che trista cosa / è l'umana grandezza ed ogni
ascoli, 2321: se pur cade nella trista nece, / per penitenza riprende la
, inf., 30-17: ecuba trista, misera e cattiva, / poscia che
: e1 grave carco de la soma trista, / che la possa mancante mia
più una lieta capanna per sicurtade che trista magione per li pensieri e sollicitudmi,
, / mirabil, varia, dispettosa e trista, / e se ha pur cosa
nimica podestà: / ciascun rivederà la trista tomba, / ripiglierà sua carne e
... adora ciascuno rivederà la trista tomba. -divinità. bruno
xlvii-36: io, che son la più trista, / son suora a la tua
e chi squadra. la volpe è trista, ma trista bene; l'affogò al
squadra. la volpe è trista, ma trista bene; l'affogò al primo colpo
da ferrara, 179: la sconsolata e trista de retorica / seguitava nel dolo a
. fagiuoli, xi-81: oh perversa e trista sorte! / di mia man l'
: le capitali sono affollate di gente trista e volgare, ciarliera, spregevole, insopportabile
alcuno alle operazioni degli uomini, e trista diventano più risoluti e cattavi ognora. pallavicino
par., 6-78: piangene ancor la trista cleopatra, / che, fuggendoli innanzi
saprà conciliare i diritti dell'umanità con quella trista ma necessaria rassegnazione alle arcane leggi d'
cuor vostro, ché a qualunque nuova più trista ho preparato l'animo mio. cesarotti
aspettati d'assaporare in quel giorno la trista gioia dell'orgoglio. [ediz. 1827
: si erano preparati ad assaporare la trista gioia dell'orgoglio]. rajberti,
sue colpe in sempiterno / tosto l'anima trista nello inferno. bandello, ii-1030:
prepoté sotto astorgio ii con soffiare nella trista fiamma degli odi domestici, tenendosi ormai
merito proporzionata, e, alla più trista, la prerogativa di nobile e il pane
qualche tempo; ed io e la mia trista salute e il mio malinconico genio -poiché
o amor crudo, o mia disgrazia trista, / c'ho l'acqua presso,
, 1-440: novella gli darò dolente e trista: / e più di doglia colpirà
16-54: d'africa v'era la men trista gente, / ben
, /... / così mie trista sorte / fé che la vita a
mio dispetto e per causa della mia trista lingua mi priverò d'un paese in
pianto / de la stanc'alma e trista / al tutto priva del suo sole ameno
composto all'antica, / che dicea: trista la parte suprema / quando la sotterranea
instinto, / dogliuta sol de la mia trista sorte. biondi, 1-221: so
te ne consiglio, però che da trista radice non è prodotta buona pianta,
potrebbe andare a riporsi e farebbe una trista figura in questa casa. -rifl
/ di lor magrezza e di lor trista squama, / ed ecco del profondo de
). sacchi, i-221: troppo trista cosa sarebbe ad ascoltare, se sonando
della speranza, e inganna la sua trista ventura con que'piaceri a'quali era
prospera; ma se si cangia in trista e contraria, subito falsi amici più non
nuovo: alto, curvo su la trista magrezza, proteso il collo, le
v. protoptero e deriv. proto trista, sm. e f. (plur
p. zambeccari, xxxvii-71: semel trista ancor se duol de love / perché
/ la qual, ben che paresse trista e sozza / fra 'spagnuoli, a
, ii-3: pelapiedi legai, che qualche trista / causa difende ond'è ragione in
/ venire al dritto a ritrovar la trista / nave, confusa di consigli incerti.
, gradi faranne / e tristanzuola, trista e maliziosa, / austera, temeraria,
e financo, aggiungeva con accento di trista apprensione, financo del- l'wtimo bagattino
quel pomo cereo e con quella foglia trista che le copre 'le parti pudende e
per quel pudore che non nasce dalla trista scienza del male, per quel pudore
feccia che ha indosso, la parte più trista. -levigare un pezzo di legno
, i-394: oh! dopo una trista rissa tra fratelli, viene il momento dell'
su l'aure / vien da la trista punta di salvore / nenia da 'l roco
laude, v-521-166: io, magdalena trista, / me gectai su nel suoi
quella licenza di costumi che ha reso trista la corte papale di avignone. térésah,
voci, segue piangendo: « oimè, trista me! io son donna da ciò
puttanamenti suoi? - pessima, non che trista. = nome d'azione da puttanare
tanto più che tristi, quanto la trista natura vuole aggiungere del suo qualche puzzo
lupi ascosti, s'hanno gettato alla trista con il voler fulminare con sonettuzzi cacati
stato, poco meno che in una trista ora la vita mia non terminò. cavalca
ienti cosa, / de la ienti trista e dolorosa. fra giordano, 3-316:
: sì mi vegg'io in questa trista lista, / e più l'un dì
noi venire: / sembianz'avevan né trista né lieta. idem, inf, 33-57
purg., 14-65: sanguinoso esce della trista selva; / lasciala tal che di
/ quetavon l'alma, benché afflitta e trista. b. tasso, 1-17- 11
e mia fa- milia / a sì trista quisquilia, / che fui signore sì alto
contamina nei ragazzi maìavezzi o racchiusi la trista sensualità senza amore. assediato
stava a udir, turbarsi e farsi trista, / poi ch'ebbe la parola
più racconsolato e confidente; la sera trista, scoraggiata e inchinevole a sperar male.
trovar modo che un'altra volta la trista non mi possa più raccusare. belo,
venture. pananti, iii-23: la più trista situazione può aver qualcosa di dolce,
, / se puoi cangiarmi in la sua trista vice: / pur che non sterpi
. tommaseo, 2-358: raffibbia (la trista) le piastre al seno / e
. cino, iii-181-12: la terra trista / rimasa s'è ne l'usurpato
mentre lo sguazzalotro mi dava ragguaglio della trista avventura e lo stadico d'an- dria
ella cangiassi vista, / sì che facessi trista / ralbma, che sol di lei
io te / già mezza ragna, trista in su li stracci / de l'opera
destra, / che pe'cristiani fu trista minestra. batacchi, 2-77: ivi ascoltando
ricordarsene, di stigia nebbia offuscata, trista ad ambedue noi e angosciosa, ma
quarto; e per la buona, la trista rende. g. gozzi, i-12-52
si sarebbe ingegnato di rattopparla alla meno trista. lucini, 1-255: se ho rivelato
che qualunque sensazione, o lieta o trista, che vi sia destata dal vostro
, 1-169: 1 'mi sto pure trista, e massimo questa mattina, che
splendori, / depose il ciel quella sembianza trista. marino, 1-11-28: a guisa
franco, 1-36: pulci e pulcini di trista razzina, / i'non vi stimo
in senso di biasimo per denotare preminenza trista: 're de'bricconi ', '
più inaudita che rara, nullameno la trista certezza fu un colpo per tutti.
vorrìa: / aiol morto e conquiso, trista la vita mia! / non 3.
due vailette, l'una e l'altra trista, / vidi con gente che vi
/ nulla vita mi fia noiosa e trista: / a farmi lagrimar, signor mio
226: io ben sapea che trista cosa / è l'umana grandezza ed
: virgilio chiamò 'senectus 'l'età trista nella quale regnano le infermità. nannini
che tanto vo piangendo, l'alma trista, / per un cor, lasso!
per lo suo caro signore, la più trista dama del mondo. petrarca, iv-2-103
. cino, iii-181-12: la terra trista / rimasa s'è ne l'usurpato
e increspava e intorbidava di continuo 1 trista faccia implacabile ed implacata. -con
non ci posso pensare: è pur trista! la vita si stenta davvero,
per tutto il regno e portarvi la trista novella. -con valore aggett.
restituzione perché non vorrei che la mia trista fortuna mi facesse mancar di parola.
, viii-3-6: 'in questo fondo della trista conca 'dello 'nfemo, il quale
ciò che si perde per la morte trista. guittone, i-10-157: cierto perduto
amata vista: / mantienti, anima trista: / che sai s'a miglior tempo
me te parti, o figliuolo de me trista. / or ce foss'io stata
effetto, / perché conosce in lui la trista nota, / e non si fanno
ce sia, te farò la più trista figliuola del monao, ribaldèlla che tu sei
e schernire con ribalde parole quella mia trista ansietà. alfieri, 5-47: amore
: ond'io ricaggio / con più trista fortuna al duol primiero. tasso
che ci fa a ricantarci sempre la trista canzone. capuana, 1-ii-216: mastro
/ con l'anima che sen girà sì trista; / e sempre mai con lei
... / più l'alma è trista, e sotto nube anch'essa /
amico'. iacopone, 68-35: o trista mene, che vo recordanno! / la
ricordarsene, di stigia nebbia offuscata, trista ad ambedue noi e angosciosa. g
la compagnia, che quasi per così trista ricordazione ha le lagrime sugli occhi.
, 23-61: al cielo leva la cervice trista, / e sopra innalza i bianchi
offerse allegramente il collo al coltello della trista maga medea, la quale gli aveva
p. verri, 3-iii-128: sarebbe assai trista cosa per noi se fossimo ridotti a
, 1-2-481: se egli avviene che alcuna trista, forse temendo non pur l'affanno
carducci, iii-21-87: pure tra quella trista selva di torri mettean la gemma, chi
si narreranno i fatti de torrida e trista rigidezza, acciò che, posto per sé
., 6-161: è la notte più trista che i tempi del sole, ché
, 1-i-422: or me potess'io, trista, convertire / en quella vesta che
duolo, / sen gio come persona trista e matta. / ma io rimasi a
. cino, iii-181-11: la terra trista / rimasa s'è ne l'usurpato oltraggio
, 8: io rimasi! oh quanto trista fui. bembo, io-rx-204: il
una fiata: / ond'è rimasta trista / l'anima mia che n'attendea conforto
, inf, 6-99: ciascun rivederà la trista tomba, / ripiglierà sua carne e
che la male arrivata geva facea seco una trista vita. betteioni, i-522: con
rimediar col metallo della voce / alla trista miseria dell'orchestra. foscolo, xci-336:
, ii-402: quando la vite di trista sorte è potata e ha mosso..
una donna colassù, e ella è tanto trista che ella si va rinchiudendo assai spesso
infiniti guai, che ora di scrivere trista cagione mi sono. 21.
oggetto. salvini, 2-41: la trista congiuntura / impiega tutti quanti i miei
lo intelletto aio perduto, / la trista vita me rencresce e grava. macinghi
venne una compagnia d'attori italiani non trista a ispirarmi l'amore del dramma e
: - vengano qui i tristi con trista morte. -non dubitare: te li
, e la mia indole ringhiosa e trista vorrebbe spezzare quei lacci che l'educazione le
test'è mal'ammas- sata, / trista me desolata! / girò piìligrinata / per
par nel cor muova / l'anima trista, nati da'martiri: / se muoiono
., 14-66: sanguinoso esce de la trista selva; / lasciala tal, che
barche. alfieri, 5-55: la trista barca, ridotta in estremo, / vele
: sempre è il morire una gran cosa trista, / ma una subita morte in
nimica podestà: / ciascun rivederà la trista tomba, / ripiglierà sua carne e sua
dell'aria ma per il freddo della trista rivelazione. 12. propalazione di
ha tosto; / cugina gli è, trista orfana rimasa. 2.
merem li nostri passi / su la trista riviera d'acheronte. guiniforto, 66
quando noi fermeremo i nostri passi sulla trista rivera. dante, inf.,
del secolo. manzoni, iv-602: la trista speranza di trovare occasioni di guadagno in