. panzini, iv-11: affissione! onore tributato a nobile discorso parlamentare.
nei quali si esplica il culto tributato alle divinità (e hanno il fine
conoscermi, perché non ci ho mai tributato la corte che ambiscono anche da'più
i-746: questo sagrifizio è lo spirito tributato a cagione di detto male. senonché
conoscermi, perché non ci ho mai tributato la corte che ambiscono anche da'più
conoscermi, perché non ci ho mai tributato la corte che ambiscono anche da'più
italiani. 3. attribuito, tributato. nievo, 584: però giustizia
, e un formale culto a lui tributato. 7. letter. tendenza
, vale a dire il culto religioso tributato agli astri. fogazzaro, 1-123: egli
diavolo, e un formale culto a lui tributato. dossi, 847: il
guittone, i-n-14: dove guerra à catun tributato / e dezerto a podere, /
8. trionfo, onore, plauso tributato come riconoscimento dell'altrui merito, valore
diavolo e un formale culto a lui tributato. leopardi, v-63: l'educazione
, donato, elargito, concesso, tributato. goldoni, xiii-494: può
cioè le gotte, o fu tributato da forti dolori. testi fiorentini, 50
-nella teologia cattolica, culto di adorazione tributato esclusivamente alla trinità, alle singole persone
litolatrìa, sf. relig. culto tributato a formazioni rocciose, a cumuli di
, sia il culto che le è tributato. -in senso concreto: trattato teologico
di riconoscenza o di riconoscimento dovuto o tributato a chi ne è degno o
professionale, civile o militare, viene tributato ufficialmente con il conferimento di una decorazione
riconoscimento che le viene liberamente e unanimemente tributato. -capitale morale: città di grande
sione laida. iacopone, 1-58-167: cusì tributato vengo a vecchiezza, / perdo
: atto di omaggio e di sottomissione tributato al papa da un principe, da un
di sudditanza e di onore quasi divino tributato alla persona degli antichi monarchi persiani,
del battistero. -festeggiamento, onore tributato a una persona. g.
-anche: distinzione, segno d'onore tributato a una determinata persona.
grazie. -per estens. omaggio tributato a una persona. marini, iii-116
da baroni; che fora affannato e tributato e tenpestato nel mondo da tutte parte,
dai compatrioti, che da essi è tributato o inflitto. carducci, iii-6-249:
eccessivo, l'ossequio pecorino ed irrazionale tributato alle cose germaniche.. carta
per designare l'assoluto e cieco ossequio tributato alla figura di stalin e alle sue
una lingua: e anche l'apprezzamento tributato loro da un numero rilevante di persone
la parola, il discorso); tributato (un onore, una lode).
possa posare, ché l'hai cotanto tributato. compagni, 2-5: cari e fedeli
ammirata o deferente, favore, apprezzamento tributato a una persona per le doti, le
va einpazato, / pare afflitto e tributato. lapaccini, lxxxvtii-ii-7: mentre guardavo
conoscermi, perché non ci ho mai tributato la corte che ambiscono anche da'più
spagnuoli. 6. reso, tributato. muratori, 8-i-195: non si
: / in quanto l'omo è più tributato, se elio ha pur ben sofferenza
vero rifugio, ché altrimenti l'uomo tributato e destituto d'ogni adiutorio umano si
elogio... che possa essergli tributato? di giacomo, ii- 467
cimiteri d'ossa semispolpate. -che è tributato alla seconda delle persone divine, in
offesa. 2. dedicato, tributato; riconosciuto come legittimo. g.
. avere assegnato, conferito, riconosciuto, tributato un onore, un potere, un
eo me recordo, / sempre me hai tributato e vissa meco en descordo. chiaro
avete fatto bene, perché il danaro tributato ricupera assai volte la vita.
che si ha o che generalmente è tributato a taluno. g. villani
moschee. -per estens. culto tributato a una divinità o ai defunti divinizzati
diversi testimoni. -riconoscimento esplicito e pubblico tributato a chi ha particolari benemerenze, soprattutto
stima, della considerazione, dell'onore tributato. gioberti, 98: lo consiglierei
l'animo di combattere. -venire tributato o accordato in grado minore (il
, non ti schifare di ricevare el tributato cuore de la tua serviziale et aitami
ve lo renda! -professato o tributato in sommo grado (la stima,
. -successo di stima: quello tributato a un'opera teatrale per l'ammirazione
ctonio, infero (una divinità); tributato a tali divinità (un culto)
me recordo, / sempre me hai tributato [o coscienza] -e vissa meco
signore, perché fino a quest'ora ultima tributato m'avete. segneri, i-201:
censo, il quale le fu sempre tributato sino al regno di giovanni conte d'
conoscermi, perché non ci ho mai tributato la corte che ambiscono anche da'più sciocchi
. ginzburg, i-890: gli abbiamo tributato, nell'infanzia, reverenza e paura.
opera. tarchetti, 6-i-572: aveva tributato alla mia arte otto anni di studi
lucini, 4-296: chi gli ha tributato il diritto di sconciare l'istituto massimo
= deriv. da tributarista. tributato (pari pass, di tributare),
trionfo (con partic. riferimento a quello tributato dagli antichi romani ai condottieri vincitori su
sm. e f. ant. trionfo tributato a un condottiero. -anche in una
. nell'antica roma, il massimo onore tributato a un generale che avesse riportato un'
-anche: esaltazione, onore, tripudio tributato al vincitore; corteo, festeggiamento, inneggiamento
: l'opera cui tale successo è tributato. tenca, 1-220: è questo
diminuzione d'industria, eccettuato soltanto qualche tributato opportunamente imposto o sull'uscita o sull'
: che è dovuto, che è tributato dal vassallo (l'omaggio al signore,
precedente. -saluto alla voce-, omaggio tributato a un'autorità da parte dell'equipaggio