occhi di lei, accesi da un tremulo raggio, seguivano il progredire degli sconosciuti.
ii-146: nella notte diafana il canto tremulo dei grilli faceva pensare ad un popolo
. nome di un abbellimento detto oggi tremulo (v.). 9.
indica con questo nome anche il pioppo tremulo o quello nero). redi
come lentissimi sciami, aleggiando, nel tremulo biancheggiar delle albe. linati, 30-36:
color d'ametista mi arride dal tremulo mare. idem, 1-761: son
palpèbre, / curvo e gravoso e tremulo e cascante / a la disdossa l'asino
giorno e notte squilla il rospo il tremulo assolo. pavese, 5-17: via il
, che battendo venne / su pel tremulo mar l'ale sonanti. / «
il sole co 'l riso d'un tremulo raggio ha baciato / la nube, e
palpèbre, / curvo e gravoso e tremulo e cascante / a la disdossa l'asino
pascoli, 172: suona un nitrito tremulo d'uccello, / come starnuto, suona
con lo spietato / fragor de'tuoni il tremulo belato. manzoni, pr.
pascoli, 685: ed ecco un grande tremulo belato / s'udì venire, e
scoride. montale, 1-102: passò sul tremulo vetro / un riso di belladonna fiorita
/ d'un'acqua addormentata / un tremulo montare / di bollicine chiare / verso l'
ne lagnava con quel belar timido e tremulo che è la sua lingua. leopardi,
navicella, cominciarono a sbucare [sul tremulo lago] dai ciuffi dei falaschi,
maledissi il mio calpesto giorno / e il tremulo vasaio che, irridendo / la mia
parlano le selve / di quel vagito tremulo, che a scosse / va tra
pascoli, 50: cigola il lungo e tremulo cancello / e la via sbarra;
musico concento / sussurrar questo suon tremulo e lento. d. bartoli, 33-242
tumide palpèbre, / curvo e gravoso e tremulo e cascante / a la disdossa l'
pascoli, 50: cigola il lungo e tremulo cancello / e la via sbarra;
tumide palpèbre, / curvo e gravoso e tremulo e cascante / a la disdossa l'
notte di tempesta / piena d'un tremulo ululo ferino! d'annunzio, iv-2-13
, 50: cigola il lungo e tremulo cancello / e la via sbarra; ritte
pardi, 14-7: ma nebuloso e tremulo dal pianto / che mi sorgea
palpèbre, / curvo e gravoso e tremulo e cascante / a la disdossa l'asino
pascoli, 50: cigola il lungo e tremulo cancello / e la via sbarra;
pascoli, 50: cigola il lungo e tremulo cancello / e la via sbarra;
il capitan condotto / al conquassato e tremulo parete. 2. per estens.
corridoio verde, dove il sole giunge tremulo come nei paesaggi sottomarini. e. cecchi
ebbra;... ogni tanto un tremulo ondeggiamento pervadeva questa realtà, i contorni
per la valle remota, / qual tremulo nuvolo, e splende. / lo segue
il mio calpesto giorno, / e il tremulo vasaio che, irridendo / la mia
il viso, deviavano verso il mento tremulo, cadevano goccia a goccia fino a
tempo sedere, bianco, diafano, tremulo, nel vestibolo dell'in
volanti. carducci, 956: il tremulo splendore de la luna / si diffonde giù
fangosa rimasta non rifletteva più il loro tremulo raddoppio e ne lasciava scoperto lo zoccolo
accrescendo. onofri, 112: un tremulo di flauti raffigura / la voluttà dell'ombra
palpèbre, / curvo e gravoso e tremulo e cascante / a la disdossa l'asino
lezzo. carducci, 956: il tremulo splendore de la luna / si diffonde
, / che 'l tuo servo fedel, tremulo, exangue, / exangue dico,
11: un crisantemo, / un lago tremulo e una esigua fila / d'alberi
di perla. / esiti a sommo del tremulo asse, / poi ridi, e
, bianca ragazza / che su 'l tremulo padre alta sorgendo / a espiare e
: furtiva / in fra il tronco del tremulo e del faggio / guatava se al
l'ultimo falcetto di luna recide il tremulo orizzonte e si stempera del tutto nell'acque
umane. 3. figur. tremulo, incerto, effimero (una luce,
brillare. parini, 359: un tremulo baleno / d'amorose scintille intorno ferve
sole imporporando il proprio letto cambia in tremulo argento i molti fili d'acqua scorrente
dolcezza fiocca / dal di lei ciglio tremulo umidetto. 7. susseguirsi rapidamente e
. montale, 1-102: passò sul tremulo vetro / un riso di belladonna fiorita,
/ che l'aere a raggio egual tremulo ardea. -volgere rapidamente (gli
che si riscalda, o al belo tremulo d'una capra che si lamenta d'esser
ei tien l'impero / nel lampo tremulo / d'un occhio nero. b
fragili le coperte, aveva un moto tremulo nelle labbra. moravia, viii-
caldo. onofri, 112: un tremulo di flauti raffigura / la voluttà dell'
/ che spuma e passa, un tremulo giuncheto / cui la gonfia palude urta
pesanti,... dal mento tremulo gocciolavano sopra la tavola. -sostant
le labbra / gli si gonfiava il tremulo sospiro. -diffondersi (la reputazione
, 2-xix-129: del carducci ormai cadente e tremulo tormentato... dall'infermità che
increspato in mille guise / col tremulo splendor gli occhi offendea. galileo,
occhi pieni di non so che sorriso tremulo che ne velava l'acuta indagine.
il mio calpesto giorno / e il tremulo vasaio che, irridendo / la mia
inferno. -indistinto, flebile, tremulo (un suono, la voce)
bianco, dia fano, tremulo, nel vestibolo dell'infinito. d'annunzio
2-xix-129: del carducci ormai cadente e tremulo, tormentato... dall'infermità che
tra i verdi a l'albor tuo tremulo orrori / la cerchi, o luna,
, languidette, umide fuori / di tremulo fulgore escon scintille. batacchi, i-18:
scintilla un riso / ne gli umidi occhi tremulo e lascivo. g. p.
alloro, / il leccio, il pioppo tremulo ed il lento / salice: a
lento / tragge a fatica il suo tremulo passo, / gustar può fino all'
. leopardi, 16-7: nebuloso e tremulo dal pianto / che mi sorgea sul ciglio
corso suo; splende il mare sotto il tremulo lume. petrarca, 19-3: son
avanti, e per quanto impacciato e tremulo, pure con aria maestosa per l'imponente
volta la faccia all'incontro del tremulo maestralino / presso una fonte perenne
lume: lo berrà in un calice tremulo, ne verserà molto, ma qualche
sospiri, si confondeva in un borboglio tremulo, si spegneva nella respirazione lenta ed
che si riscalda, o al belo tremulo d'una capra che si lamenta d'
d'u- n'acqua addormentata / un tremulo montare / di bollicine chiare / verso
. papi, 4-43: a un tremulo ondeggiar l'aria commove / dal colle al
mozartiana: la solista, in quel tremulo raggio; la flautata orchestra nell'ombra
soltanto un raggio / mozzato ne brilla tremulo / in fondo. 5.
fr. colonna, z3i'. più tremulo che nel mustulènto autumno le mobile foglie
occhi pieni di non so che sorriso tremulo che ne velava l'acuta indagine.
. leopardi, 14-6: nebuloso e tremulo dal pianto / che mi sorgea sul
in ghiaccio, / e del candido sen tremulo il latte / s'indura al gel
del diluvio celtico ondeggiava, reggendosi sul tremulo stelo del dialogo, ninfea, piccoletta
, 1-39: l'occhio, per febbre tremulo e lucente, / da sopracciglio ombrato
dei pioppi che in fila dilungan coi tremulo ombrìo / dei rami celato.
pascoli, 191: pende un silenzio tremulo, opalino, / su la radura
che si muove alla minima sollecitazione, tremulo; che non è saldo per il peso
(la voce). - anche: tremulo, rotto. marchesa colombi, 2-141
anche, dell'imma- ginazione; apparire tremulo alla vista, lampeggiare a tratti.
de'santi governatori. 3. brillio tremulo, pulsante (degli astri).
colleghi spietati. 2. tremante, tremulo. -anche in costrutto analogo a quello
gadda, 16-80: lo infermo labro tutto tremulo come d'uno parietico novo. pratolini
sera. montale, 1-102: passò sul tremulo vetro / un riso di belladonna fiorita
pascoli, 191: pende un silenzio tremulo, opalino, / su la radura
alide. firenzuola, 422: il tremulo naso e le pendule lab- ra
frullo di penne canore, / di un tremulo raggio nel cuore, / di un
figlia /... con pennel tremulo e biondo / sormonta in ciel pennelleggiando
: ascolta tra i palmizi il getto tremulo / dei violini, spento quando rotola /
ognor la forza m'abbandona, e tremulo / il piè mi manca. -mettere
ghiaia è cosparsa di dischi d'oro tremulo, ogni pietruzza è netta, distinta
da la caligin pioma / e d'un tremulo raggio le carezza il bel volto.
pregar, che l'umidetto fea / tremulo ciglio e il prepotente aspetto. pea,
, / il leccio, il pioppo tremulo ed il lento / salice: a prova
/ ei tiene impero / nel lampo tremulo / d'un occhio nero, /
il canto di un pettirosso e poi il tremulo gorgoglìo di una raganella e poi un
. montale, 1-102: passò sul tremulo vetro / un riso di belladonna fiorita,
montale, 1-21: esiti a sommo del tremulo asse, / poi ridi, e
'significa propriamente un moto reciproco, tremulo e veloce, non di alcuna cosa
. montale, 1-102: passò sul tremulo vetro / un riso di belladonna fiorita,
ne'giunchi, qual è, rappreso e tremulo / o in ricottelle avidamente ingoiasi.
, 273: c'è un zufolar sì tremulo, che viene / di fondo ai
, / dal sol percosso, un tremulo splendore / vibra ondeggiando, e rinfrangendo
di giovenchi / cupo, e un tremulo ringhio di poliedri. d'annunzio, iii2-
inspira. montale, 1-102: passò sul tremulo vetro / un riso di belladonna fiorita
pascoli, 628: così scoppiò nel tremulo meriggio / il vario squillo d'un'
, 7 e il passo dubbio e tremulo / verso quel foco spinse.
, 50: cigola il lungo e tremulo cancello / e la via sbarra; ritte
romita che verrà / a recitare un tremulo rosario / di stelle. montale,
: ascolta tra i palmizi il getto tremulo / dei violini, spento quando rotola
e il vetro / della finestra il tremulo rovaio. pascoli, 89: ad
e la verzura si struggevano in un tremulo di violoncello. montale, 7-233:
li occhi ignari / hanno l'azzurro tremulo dei mari / e sanno i regni che
pascoli, 685: ecco un grande tremulo belato / s'udì venire, e un
la cresta / e sulla cresta il tremulo pennacchio, / e furon messi di subito
l'ultimo falcetto di luna recide il tremulo orizzonte e si stempera del tutto nell'acque
d'estate. / quanto scampanellare / tremulo di cicale! pirandello, 7-1279: i
pirandello, 7-94: sentì un lontano, tremulo scampanellio di grilli. baiami, 5-115
. risplendere, balenare a tratti; apparire tremulo alla vista; emettere o riflettere luce
è stirpe / siedele accanto; un tremulo baleno / d'amorose scintille intorno ferve
m'ardea gli occhi, mi scioglieva il tremulo / passo. -illanguidire.
pirandello, 8-396: squallido piccolo gracile tremulo, bracciò con serafico trasporto.
serenata mozartiana: la solista, in quel tremulo raggio; la flautata orchestra nell'ombra
que'fanciulli che di soppiatto con occhio tremulo il guatavano. orsi, cxiv-32-80: con
carducci, iii-1-238: il volto in tremulo rossor dipinto / -sostant. in
parti sconnesse o vene dietro così gobbo, tremulo, con le labbra sgangherate e con
il volgo e i ragazzoni / crispar tremulo il naso e smascellarsi. fanfanx, 3-131
lan- guidette, umide fuori / di tremulo fulgore escon scintille. d'annunzio,
montale, 1-20: esiti a sommo del tremulo asse, / poi ridi, e
i-329: l'ovo non fu sorbile e tremulo, ma duro e incerato come quello
gli occhi pieni di non so che sorriso tremulo che ne velava l'acuta indagine.
con tono velato, dolce, quasi tremulo, con temi sospensori e « ah!
, va suscitando innumerevoli punti luminosi sul tremulo cristallo delle acque. 2. per
: ascolta tra i palmizi il getto tremulo / dei violini, spento quando rotola /
... squilla il rospo il tremulo assolo. -comporre versi di tono
pascoli, 172: suona un nitrito tremulo d'uccello, / come starnuto.
pascoli, 50: cigola il lungo e tremulo cancello / e la via sbarra;
: l'ultimo falcetto di luna recide il tremulo orizzonte e si stempera del tutto nell'
pascoli, 628: così scoppiò nel tremulo meriggio / il vario squillo d'un'
annusa, l'offre al compagno con gesto tremulo e lento. arpino, i-562:
? bon, certo, / dal tremulo uscio, cui tentenna il vento / delle
3. malfermo sulle gambe, tremulo, vacillante. tommaseo [s.
dicendo: 'vecchio tentennone'intendesi tremolante, tremulo per gli anni. d'annunzio, v-2-689
= comp. da terra e tremolo per tremulo (v.). terratufo
muglio di giovenchi / cupo, e un tremulo ringhio di poliedri; / e tubar
quanto lungi hammi veduto; incurvo, / tremulo, labbra pendule, tossente.
riparare. 4. letter. tremulo (una luce). barilli,
scende, il suon tragge del fil tremulo e teso. savinio, 22-153: sorriso
. leopardi, 14-8: nebuloso e tremulo dal pianto / che mi sorgea sul ciglio
dal class, tremùlus (v. tremulo); cfr. ingl. tremella (
, denom. da tremùlus (v. tremulo). tremolato (part
), agg. dial. ant. tremulo, malfermo. ovidio volgar.
. dal lat. tremùlus (v. tremulo). tremolina, sf.
con lo spietato fragor de'tuoni il tremulo belato. aleardi, 1- ^ 61:
dalle donne venete. = allotropo di tremulo, rifatto su tremolare. tremolósa,
, femm. di tremùlus (v. tremulo). trèmula2, sf
= femm. sostant. di tremulo. tremulabóndo, agg. letter
occultando. = deriv. da tremulo, sul modello di errabondo, tremebondo,
tremulamente. = comp. di tremulo. trèmulo, agg. scosso
, / che 'l tuo servo fedel, tremulo, exangue, / exangue dico,
lontano mi véne dietro così gobbo, tremulo, con le labbra sgangherate. martello
lento / tragge a fatica il suo tremulo passo, / gustar può fino all'ultimo
dolce lume: lo berrà in un calice tremulo, ne verserà molto, ma qualche
12-58: zio nino puntò il bicchiere tremulo verso madama cemaia. -che produce
scende, / il suon tragge dal fil tremulo e teso. -non completamente rassodato
i-329: l'ovo non fu sorbile e tremulo, ma duro e incerato come quello
: esiti a sommo del tremulo asse, / poi ridi, e come
. di là il lago, ora tremulo sotto la brezza ora liscio come un
cibo / volta la faccia all'incontro del tremulo maestralino / presso una fonte perenne,
canto di un pettirosso e poi il tremulo gorgoglìo di una raganella e poi un
,... squilla il rospo il tremulo assolo. montale, 1-46: osservare
corso suo; splende il mare sotto il tremulo lume. tasso, 1-73: intanto
: il sole co 'l riso d'un tremulo raggio ha baciato / la nube.
. 8. bot. pioppo tremulo (anche solo tremulo, sm.)
. bot. pioppo tremulo (anche solo tremulo, sm.): tremolo (
furtiva / in fra il tronco del tremulo e del faggio / guatava se al boschivo
gambe accaldarsi al sole violento e spiava il tremulo del mare deserto. 10
celeste. arici, i-84: al tremulo / de le stelle cadenti ultimo raggio,
le sue amorose passioni, faceva il tremulo, col quale il canto più grazioso
ruggine e la verzura si struggevano in un tremulo di violoncello. = voce
l'aria); che emana un luccichio tremulo e intermittente (un corpo celeste)
fiamma gialla. -sfavillare in modo tremulo, intermittente, discontinuo, baluginare (
uomo vecchio, piccolo, rinsecchito e tremulo, debole o, anche, povero
gregge. martello, i-2-348: il tremulo consorte veggio ansioso e basso / su la
pascoli, 628: così scoppiò nel tremulo meriggio / il vario squillo d'un'aerea
grillo cantava ancora; e quel zirbo tremulo dava a pretu l'idea d'un filo
, pilatici, neronici, mi mette un tremulo raggio di lontanissima speme nel cuore.